Il punto di vista dell’ “osservatorio” Unione Italiana Vini Le principali opportunità di miglioramento della sicurezza degli operatori nelle aziende vitivinicole INFORTUNIO MALATTIA PROFESSIONALE Evento dannoso alla persona che si manifesta in modo traumatico e violento Evento dannoso alla persona che si manifesta in modo lento e progressivo Cesoiamento, ernia discale, taglio, schiacciamento, frattura, schock elettrico, danni per asfissia, etc… Riduzione dell’udito, stress, absestosi (amianto), sindrome del tunnel carpale, patologie muscolo-scheletriche, etc… + mancati infortuni. La sicurezza è prevenirli! CONSEGUENZE di infortuni e malattie professionali: ASPETTI UMANI ASPETTI ECONOMICI ASPETTI SANZIONATORI Spesso l’ordine di importanza viene invertito, ma la centralità è l’essere umano. Rischi critici nelle CANTINE Aspetto Esempi Criticità Miglioramenti Ambienti confinati e a sospetto inquinamento Pulizia silos; Sottovalutazione dell’aspetto; • Presa di posizione della Direzione; Locali di fermentazione. Carenze impiantistiche; Assenza procedure di sicurezza. • Procedure, formazione, addestramento inclusi recuperi di emergenza; • Mezzi tecnici di rilevazione preventiva e durante le operazioni (fissi e portatili; controllati o sostituiti periodicamente); • Indagini ambientali; • Corretta progettazione impianti aspirazione. Rischi critici nelle CANTINE Aspetto Esempi Criticità Miglioramenti Impianti pericolosi Centrali termiche >116 kW; Scarsa conoscenza dell’aspetto; • Censimento di tutti gli impianti e verifica degli adempimenti obbligatori Recipienti in pressione (PED); Assenza denuncie obbligatorie INAIL/ISPESL; • Analisi delle criticità di ogni attrezzatura da parte di personale qualificato con verbale degli adempimenti per messa a norma; Apparecchi di sollevamento. Mancati controlli o verifiche; Fenomeni di corrosione o deterioramento; Modifiche non sicure e non a norma di legge. • Mansionario e scadenziari per verifiche periodiche • Controlli anche su attrezzature non soggette a verifiche • Formazione dei manutentori sulla normativa specifica. Rischi critici nelle CANTINE Aspetto Esempi Criticità Miglioramenti Antincendio Aziende soggette a DPR 151/2011 Assenza di un’analisi aziendale da parte di personale qualificato • Far effettuare verifica ex DPR 151/2011 da parte di tecnico iscritto all’Albo Antincendio Assenza certificato prevenzione/SCIA • Mantenere monitorati gli aspetti soggetti a controlli antincendio (es. quantitativo imballaggi), al fine di non superare le soglie di cui al DPR 151/2011 o dichiarate a progetto; Mancata rispondenza tra progetto approvato e stato di fatto; • Definire procedure per la verifica preventiva della norma antincendio in caso di modifiche; Rischi critici nelle CANTINE Aspetto Esempi Criticità Miglioramenti Gestione emergenze Incendi, terremoti. Vie di fuga non agibili. • Verificare la fruibilità della vie di fuga e controllare lo stato delle porte (maniglioni, segnaletica) Assenza controlli sull’impianto di illuminazione di emergenza. • Verificare periodicamente l’illuminazione di emergenza • Esporre planimetrie di emergenza • Effettuare prova annuale dell’evacuazione Rischi critici nelle CANTINE Aspetto Esempi Criticità Miglioramenti Impianti elettrici Macchinari; Stabilimento. Modifiche senza certificazioni; • Definire responsabilità sulla verifica della documentazione a seguito lavori elettrici Assenza controlli periodici ex art. 86; • Effettuare controlli almeno tra una verifica di messa a terra e l’altra da parte di personale qualificato (con registro). Rischi critici nelle CANTINE Aspetto Esempi Criticità Miglioramenti Macchinari Macchine antecedenti il settembre 1996, ma ancora in uso Manutenzione non programmata; • Censimento macchine e relativa data di costruzione e per quelle > 1996, verifica presenza marcatura, manuale uso e manutenzione, dichiarazione di conformità; Macchine recenti ma interventi solo a “rottura”. Interventi non registrati; Mancato controllo requisiti ex allegato V, D.lvo 81/2008 Carenze nella protezione agli organi in movimento • Attuare piano di manutenzione programmata secondo: o Macchinari > 1996: libretto uso e manutenzione o Macchinari < 1996: libretto costruttore o interno su base macchine similari • Macchine < 1996: effettuare controllo rispondenza requisiti minimi da normativa e piano miglioramento Rischi critici nelle CANTINE Aspetto Esempi Criticità Miglioramenti Lavori in quota Accessi in sommità a silos, botti, cisterne Scale portatili non a norma; Assenza adeguati mezzi di trattenimento • Passerelle ove possibile (idonea progettazione secondo Norme Tecniche Costruzioni e marcatura CE EN 1090-1 del manufatto) • Scale a norma, con aggancio alla sommità • In caso di necessità di accesso alla sommità: o Prevedere barriere al silos o Ove non possibile: mezzi di trattenimento (imbracatura + cordino di trattenuta). • Formazione lavori in quota (>2m) e Formazione dpi III categoria • Manutenzione ai dpi III categoria Rischi critici nelle CANTINE Aspetto Esempi Criticità Miglioramenti Formazione operatori stagionali Lavoratori nel periodo vendemmiale Assenza formazione secondo accordo stato regioni; • Effettuare la formazione anche per gli avventizi Carenze nell’addestramento ed informazione • Standardizzare le procedure di addestramento ed informazione, utilizzando verbali di registrazione. Rischi critici nelle CANTINE Aspetto Esempi Criticità Miglioramenti Progettazione delle modifiche Installazione di nuovi macchinari o linee produttive; Argomento sicurezza e salute dei lavoratori non facente parte della fase progettuale. • Formalizzare responsabilità e procedure che nella fase progettuale di ogni modifica, si occupino degli aspetti di sicurezza, definendo: o Normativa applicabile o Eventuali comunicazioni obbligatorie (es. INAIL) o Valutazione preventiva dei rischi o Necessità di esperti esterni o Addestramento e formazione ai lavoratori Ampliamenti edilizi; Modifiche impiantistiche; Variazioni organizzative e lay out. • UTILIZZO DELLE NORME QUALI STRUMENTI PROGETTUALI E NON COME VINCOLO SUCCESSIVO A CUI DOVER OTTEMPERARE Strumenti per il miglioramento: il ruolo della normativa Leggi, decreti, norme unificate. • Inversione dell’approccio verso la normativa • Da obbligo a strumento operativo nelle fasi di: – PROGETTAZIONE – GESTIONE ORDINARIA – MIGLIORAMENTO • Riferimento fondamentale per la corretta valutazione dei rischi