Siena, 16 dic 2005
PIANI INTEGRATI
DI SALUTE
e
salute dei lavoratori
Mauro Valiani
.…”egli vede il mondo come
un “sistema dei sistemi”, in
cui ogni sistema singolo
condiziona gli altri e ne è
condizionato”.
(I. Calvino – Lezioni americane
Mondadori, 1993)
PIANI INTEGRATI DI SALUTE
“…strumenti di programmazione integrata delle
politiche sociali e sanitarie e delle loro connessioni
con quelle relative ai settori, in primo luogo
ambientali e territoriali, che abbiano comunque
influenza sullo stato di salute della popolazione.
Il PIS scaturisce da un procedimento di concertazione
al quale partecipano i soggetti istituzionali e quelli
rappresentativi della comunità locale e delle forze sociali; è
coerente con l’impostazione regionale della programmazione
integrata, che sta alla base del programma regionale di
sviluppo e si allinea alle direttive dell’OMS sullo sviluppo
della salute nelle comunità”.
(P S R 2005-2007, par. 4.2.2.)
LINEE GUIDA
PER LA REALIZZAZIONE DEI PIS
(delib GR 682/04)
- Il PIS costituisce la modalità di espressione delle funzioni di governo
della Società della Salute attraverso un modello integrato di
programmazione per obiettivi di salute
- Il PIS si compone di azioni progettate (PROGRAMMI E PROGETTI OPERATIVI)
relative a problemi di rilievo sociale e pertinenza locale, con specifici e valutabili
obiettivi di salute, attraverso le quali orientare l’operatività dei servizi e valorizzare le
potenzialità del contesto sociale e istituzionale
- …tali attività vengano realizzate e gestite sulla base di PATTI TERRITORIALI tra
la SdS e altri soggetti pubblici e privati che partecipino all’attuazione del PIS...
- La realizzazione del PIS è COMPITO DEI COMUNI ASSOCIATI…
- La definizione dei progetti del PIS è compito delle strutture tecniche dell’Azienda
ASL e delle strutture tecniche dei comuni coordinate secondo le modalità
tecnico/organizzative individuate dalla C.d.S.
- Il PROFILO DI SALUTE è un documento tecnico realizzato in modo integrato da
esperti dedicati…
- l’IMMAGINE DI SALUTE è una rappresentazione problematica connotata, emerge
dalla collaborazione di soggetti tecnici e politici…
Empoli, 12 nov 2004
IV Confer Servizi Socio Sanitari USL 11
…”è emerso che il lavoro di costruzione dei PIS
consiste, sinteticamente, in “tre sfide”:
• governare la domanda, anche
attraverso una “sfida al mercato”
• incrementare l’integrazione socio
sanitaria
• incidere sui determinanti di
salute (sanitari e, soprattutto,
extrasanitari)”…
consumare prestazioni o produrre salute ?
individuo
cura
intervento
settoriale
processi patogeni
spese
popolazione
consumatrice
emergenze
(da E. Ziglio, OMS Europa)
popolazione
promozione
sistema
intersettoriale
processi salutogeni
investimenti
popolazione
produttrice
sviluppo (progresso)
consumare prestazioni o produrre salute ?
Promozione Salute
Popolazione
Individuo
Trattamento
- n. addetti medio imprese toscane:
(Italia: 4.75)
(dati INAIL 2002)
4.01
LA SICUREZZA IN TOSCANA
- Pur registrando una crescente sensibilità ed attenzione, gli
obiettivi reali di prevenzione e di sicurezza nei luoghi di
lavoro stentano ancora ad affermarsi pienamente ed a
diventare patrimonio delle imprese ed in generale del mondo
del lavoro…
- le indagini …. dimostrano che si è fatta molta strada
e che un numero rilevante di imprese ha iniziato a
dare piena applicazione alla vigente normativa.
- L’adempimento, il rispetto delle norme, è
ottemperato in molti casi più dal punto di vista
formale che sostanziale e il modello partecipativo di
prevenzione del DLgs 626/94, fatica a consolidarsi e a
funzionare…
(atti Consiglio Regionale, 20 giugno 2005)
PSR 2005-07
OBIETTIVI STRATEGICI
• Gli Obiettivi di Salute
• La Partecipazione: servizi territoriali per le
Comunità Locali
• L’Appropriatezza: i livelli ed i tempi appropriati di
erogazione dell’assistenza
• La Programmazione
• L’Efficienza: l’evoluzione del Sistema delle
Aziende
• 12 Progetti Speciali di interesse reg.le
(tra cui: n.11 - La salute nei luoghi di lavoro: i
rischi emergenti)
PSR 05-07
Azione di Piano
LA PREVENZIONE PER LA SALUTE
• Gli assi strategici:
1. Appropriatezza delle prestazioni
- Miglioramento continuo della qualità
- EBP
- Flussi informativi
2.
Piani Integrati di Salute
• Gli ambiti operativi… tra cui:
AZIONE PROGRAMMATA
Lavoro e Salute
UNO DEI 12 PROGETTI SPECIALI DI INTERESSE REGIONALE…
“SALUTE LUOGHI DI LAVORO: I
RISCHI EMERGENTI”
•
•
•
•
•
•
•
•
Lavoro irregolare
Lavoratori stranieri
Le nuove tipologie di contratto
Il lavoro dei giovani
Organizzazione del lavoro e ergonomia
Regolarità degli appalti
Responsabilità sociale d’impresa
Formazione
• Comunicazione
Consiglio Regionale Toscano
20 giugno 2005
OTTO PROGETTI PRIORITARI:
• Osservatorio Regionale
• Monitoraggio Attività dei Servizi
• Coordinamento interistituzionale
• Sicurezza Cantieri Edili
• Regolarità appalti
• “Progetto Lucchini”
• Rete regionale RLS
• Tutela nuovi rapporti di lavoro
Dipartimento della Prevenzione
INTERLOCUTORI E “PORTATORI DI INTERESSI”
Media
Ministeri
Ist.ni Scolastiche
I.S.S
ARPAT
Regione
Sindaci e strutture
Comunali
Università
.
Agenzia Reg. Sanità
Forze dell’Ordine
INPS
Sindacati
A. USL
Dipartimento
Prevenzione
Associaz. Imprenditori
e Commercianti
Associaz. Cittadini
e Consumatori
.
Direzione del Lavoro
“Area Vasta” e
altre AAUSL
VVFF
Circondario
Ass.ni professionisti
ISPESL
Provincia
Ist..Zooprofilat Sper
INAIL
Autorità Giudiziaria
UVAC
Lavoratori/RLS
Imprenditori
CCIAA
“obiettivi di salute dei lavoratori”
e progetti integrati…
•
•
•
•
•
•
Buone Pratiche in Edilizia (…nuovi ospedali)
Piano Integrato Ansaldo-Breda
Piano Rischio Chimico e sperim. “Algoritmo”
Patto per la salute lavoratori Valdinievole
Piano Regionale Vigilanza integrata Edilizia
Protocollo d’Intesa USL 11 (“più sicurezza e
salute nei luoghi di lavoro”)
• ……………….
• ……
Empoli, 14 nov 2005
PROTOCOLLO D’INTESA
PER LA PROMOZIONE DELLA
SICUREZZA E DELLA SALUTE NEI
LUOGHI DI LAVORO (2005-07)
“Più Salute e Sicurezza sul Lavoro”
1 – INCREMENTARE E RIORIENTARE LA VIGILANZA,
SVILUPPARE LE AZIONI DI PREVENZIONE PER PIANI
MIRATI, SOSTENERE LE RISORSE PER I SERVIZI
PUBBLICI
2 – POTENZIARE IL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE
DELLA SICUREZZA, IL RUOLO DEI DATORI DI
LAVORO, LA PARTECIPAZIONE DEI LAVORATORI E IL
DIALOGO SOCIALE
3 – RAFFORZARE LA “RETE DEI PREVENTORI” SUL
TERRITORIO, POTENZIARE L’INFORMAZIONE E LA
CULTURA DELLA PREVENZIONE
le parti firmatarie:
Regione Toscana–Assessore Diritto alla Salute,
Conferenza dei Sindaci Azienda USL 11,
Conferenza dei Sindaci Valdarno Inferiore,
Circondario Empolese Valdelsa, Provincia di Pisa,
Direzione Provinciale del Lavoro, Associazione
Conciatori, Consorzio Conciatori, ASSA,
Confartigianato Firenze, CNA, API Pisa, API
Firenze, Associazione Industriali Firenze, Unione
Industriali Pisa, ARPAT, CGIL, CISL, UIL, Azienda
USL 11 Empoli.
ACCORDO DI PROGRAMMA
…tra la Società della Salute e
Azienda USL 11 relativamente
alle attività di prevenzione
collettiva del Dipartimento
della Prevenzione…
segnalazioni di problemi/richieste di intervento
(il caso della USL 11)
animali lavoro ambiente ambiente alimenti
Int.
Est.
2004 110
27
28
311
12
2005 36
49
25
229
22
(a)
(b)
(a) = al 5.11.05
(b) = di cui 9 x cantieri e 7 rischio chimico
(c) = di cui 29 x problemi canne fumarie
(c)
…un operatore nuovo…
operatore
“DIPENDENTE”
Eseguire compiti
operatore
“AUTORE”
Concordare degli impegni
Realizzatore di progetto a Capacità di pensare come
lei/lui estraneo
vera risorsa
Scarsa autorità
Autorità relativa a ciò che
sa e a ciò che sa fare
Comando imperativo
Comando per
adeguazione al contratto
Retribuzione del compito
Retribuzione dell’impegno
(I.Cavicchi, Sanità, Il Mulino, 2005)
PROBLEMI APERTI E
CRITICITA’…
1. salute/lavoro precario (lavoro nero)
2. +conoscenza stato di salute dei lavoratori
(…lavoro
femminile, rischi psicosociali…) e valorizz. Medici Compet.
3. Piani Integrati e campagne di informazione
comunicazione di massa
4. Valutazione degli esiti
5. ambiente di Lavoro / ambiente di Vita
6. Politiche Regionali / Politiche Nazionali
7. Promozione Salute / Prevenzione Rischi Occupaz.
8. Piani di prevenzione di Comparto e/o “Filiera”
9. Valori e codice etico
“Safety first, quality second,
costs third”
(Proclama del più grande proprietario di
miniere USA negli anni trenta. Per le stesse
miniere di carbone americane tra il 1910 e il
1940 si riporta un numero di morti sul
lavoro sei volte superiore a quello delle
miniere francesi)
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I PIANI INTEGRATI DI SALUTE