La promozione della salute delle donne migranti: i prodotti multimediali del progetto regionale Mum Health Nome e cognome di chi presenta il progetto e di altri eventuali: Elisabetta Confaloni, Fabrizia Petrei, Alketa Vako – L’Albero della Salute (Alla realizzazione del video hanno collaborato Manila Bonciani e Benedetta Cangioli). 2. Finalità del progetto (ed eventuale base argomentativa di partenza) I prodotti multimediali per la promozione della salute delle donne – il video Parole di donne, parole di salute e il cd audio del Libretto della salute di Mum Health – si inseriscono all’interno delle attività e degli strumenti previsti dal progetto regionale Mum Health. L'intervento Mum Health della Regione Toscana, a cura dell’Albero della Salute, è stato avviato nel 2006 (DGR 259/2006 allegato C) a partire da una riflessione sulla presenza sempre più significativa di donne immigrate nel nostro paese e in Toscana e sulla necessità di vigilare sulla salute femminile, in special modo riproduttiva. La finalità ultima dell’intervento è stata quella di promuovere e migliorare la salute, nell’accezione di “salute globale”, delle donne migranti presenti sul territorio toscano, con le ricadute che ciò comporta per la salute delle intere comunità migranti e in particolare dei bambini, per il ruolo centrale che la donna svolge all’interno di esse come care giver. Per il perseguimento di questo obiettivo l’intervento Mum Health ha previsto e realizzato nel corso degli ultimi due anni diverse azioni, concentrandosi in particolare sulla formazione degli operatori socio-sanitari, sulla formazione dei mediatori linguisticoculturali, sulla ideazione e produzione di strumenti di comunicazione, sugli incontri con le 1 associazioni di migranti e incontri a carattere divulgativo, insieme alla messa a punto di strumenti pensati ad hoc, con lo scopo primario di supportare e contribuire allo sviluppo di empowerment delle comunità migranti presenti sul territorio toscano, soprattutto per quanto riguarda le problematiche inerenti la salute dell’area materno-infantile. Ha inoltre contribuito alla costruzione e al rafforzamento della rete tra le aziende sanitarie, tra gli operatori socio-sanitari e i mediatori culturali coinvolti nel progetto, con l’auspicio di fornire spunti applicabili anche ad altri contesti. Per un approfondimento del progetto si veda www.alberodellasalute.org/mh.asp. 3.Criteri che lo ispirano L’ideazione e realizzazione dei prodotti di comunicazione multimediali all’interno del progetto Mum health sono state perseguite, così come gli altri interventi previsti dal progetto, guardando al concetto di salute ‘globale’, cioè quel bene indivisibile e indiviso, che pone in connessione la salute dell’individuo a quella dell’ambiente e delle reti sociali e che mira a favorire situazioni di conoscenza e scambio tra persone di varia provenienza, genere, appartenenza culturale e linguistica che abitano lo stesso territorio. I prodotti di comunicazione in oggetto mirano nello specifico a una concretizzazione del concetto di offerta attiva del servizio socio-sanitario e della mediazione di sistema, partendo dalla consapevolezza che la mediazione interculturale non debba essere necessariamente o esclusivamente affidata a un singolo soggetto, ma potrebbe essere perseguita attraverso uno sforzo mirato di tutto il sistema con cui il soggetto straniero entra in contatto e in cui ciascun operatore medi per il proprio ruolo e le proprie possibilità. I due prodotti intendono quindi contribuire all’accrescimento dell’health literacy e dell’empowerment dei migranti, in particolare delle donne, cercando di incidere positivamente, cioè, su quel processo dell’azione sociale attraverso il quale le persone, così come le organizzazioni e le comunità, acquisiscono maggiore competenza sulle proprie vite e sulla gestione della propria salute. 4.Enti/Organizzazioni/Associazioni coinvolte e loro ruolo nel progetto: L'intervento Mum Health della Regione Toscana nel suo complesso è stato realizzato in collaborazione con le Aziende Sanitarie toscane, attraverso la costituzione di un Tavolo di lavoro coordinato da L'Albero della Salute, Struttura di riferimento per la Mediazione culturale in Sanità, nell’ambito del programma di interventi di riqualificazione dei servizi consultoriali e di educazione alla maternità e paternità responsabile ed alla sessualità 2 consapevole [D.G.R. n°259, allegato C, 21 aprile 2006]. In particolare, per ogni Azienda Sanitaria del territorio regionale sono stati individuati degli operatori sanitari che sono divenuti Referenti aziendali del progetto con i quali è stato avviato e portato avanti il gruppo di lavoro e ai quali è affidata nello specifico e secondo le indicazioni fornite dall’Albero della Salute la distribuzione e diffusione degli strumenti di comunicazione in oggetto. Sono state inoltre coinvolte associazioni di migranti e mediatori linguistico culturali e migranti presenti sul territorio toscano. L’ideazione e la realizzazione dei prodotti di comunicazione multimediale sono a cura dell’Albero della Salute. 5. Descrizione del progetto Fase analitica. L’ideazione e la realizzazione dei prodotti multimediali per la promozione della salute della donna si inseriscono nell’ambito delle attività inerenti il progetto Mum Health nel suo complesso ma a partire da alcune considerazioni specifiche. In particolare, nascono con due finalità ben precise: in primo luogo, raggiungere un target di donne migranti che, per mancanza di tempo, risorse e/o competenze, non accedono facilmente all’informazione in forma scritta; in secondo luogo, dare all’operatore socio-sanitario un ruolo attivo e di servizio nel passaggio di informazioni con l’ausilio di strumenti che prendono vita e significato anche e soprattutto grazie alla sua collaborazione e responsabilizzazione. I due prodotti in oggetto - il video Parole di donne, parole di salute e il cd audio del Libretto della salute di Mum Health – e i loro contenuti sono stati ideati e realizzati a partire da una approfondita analisi di monitoraggio dei dati e del contesto di riferimento portata avanti nell’ambito degli studi e delle ricerche della Struttura, confluiti recentemente nella pubblicazione In Toscana. Letture della salute globale dei migranti (a cura di Lazzarotti B. e Russo M.L., ricercatrici dell’Albero della Salute e scaricabile in versione pdf al seguente link: http://www.regione.toscana.it/regione/export/RT/sitoRT/Contenuti/pubblicazioni/pubblicazioni_speciali/visualizza_asset.html_69683540.html). Un approfondimento relativo alla salute materno-infantile delle donne straniere presenti sul territorio toscano ha evidenziato una serie di criticità e problematiche che impediscono un pieno godimento di una condizione ottimale di salute. Fra esse le principali risultano essere: 3 un elevato indice di rischio nel parto, frequentemente dovuto a un tardivo ac- cesso ai servizi sanitari della donna in gravidanza (spesso quando la gravidanza è già a stadi avanzati); una un copertura non soddisfacente nel periodo seguente al parto; elevato e spesso reiterato ricorso all’interruzione volontaria di gravidanza (ivg); una scarsa prevenzione in ambito oncologico. Tali criticità sono state ricondotte a una serie di concause suddivisibili in due macrocategorie: la prima costituita dalle barriere di accesso al servizio; la seconda dagli ostacoli incontrati durante la fruizione del servizio stesso. In entrambe risulta evidente una generale difficoltà nel rapporto col il servizio sanitario, sia per una diffusa disinformazione circa il suo funzionamento e organizzazione (barriere giuridiche, amministrative, organizzative), che per difficoltà di relazione con gli operatori stessi (barriere linguisticoculturali). Finalità e obiettivi. Alla luce di queste considerazioni sono stati delineati gli obiettivi dei due prodotti di comunicazione multimediali. In particolare, gli obiettivi generali sono stati: 1. promuovere tra le donne migranti la responsabilità della propria salute intesa anche come salute riproduttiva; 2. ridurre il rischio nel parto per le donne migranti; 3. migliorare la copertura sanitaria nel periodo del post-parto per le donne migranti; 4. migliorare la presa in carico dei neonati e della salute infantile nei gruppi migranti; 5. promuovere la prevenzione dei tumori femminili per le donne migranti come raccomandato dal progetto Obiettivo Materno Infantile nazionale e dall’Istituto Superiore di Sanità in vista della maggiore incidenza di queste patologie in queste popolazioni; 6. valorizzare le interazioni e i contesti di vita quotidiana quali importanti momenti di comunicazione e scambio e di passaggio delle informazioni (es. il passaparola tra le donne). Fase strategica. Nella fase della segmentazione del pubblico di riferimento sono stati individuati tre principali gruppi target: 1. gli operatori socio-sanitari – spec. dell’area materno-infantile e di educazione alla salute chiamati a ricoprire una parte attiva nell’utilizzo e nella promozione degli strumenti di comunicazione prodotti; 2. le associazioni di migranti del territorio; 4 3. le donne migranti presenti in Toscana. Le strategie da perseguire sono state dunque individuate sulla base dei diversi pubblici di riferimento. In particolare, rispetto agli operatori socio-sanitari è stata elaborata un’azione strategica che ha puntato sul coinvolgimento di un gruppo ristretto di operatori particolarmente motivati per ciascuna azienda USL toscana, che è stato formato al fine di farsi portavoce, ognuno nel proprio contesto operativo, di quanto appreso, generando così una sorta di formazione tra pari a cascata; rispetto alle associazioni si è inteso coinvolgere quelle maggiormente attive sul territorio riguardo la salute della donne al fine di creare una rete di lavoro e collaborazione con il servizio sanitario per l’organizzazione di eventi di disseminazione ad hoc; rispetto alle donne migranti, target ultimo dei prodotti multimediali, sono stati individuati i seguenti obiettivi specifici: 1. migliorare le loro conoscenze dei servizi sanitari sia in rapporto al loro diritto di fruizione che all’offerta; 2. migliorare le loro conoscenze sulla contraccezione così da ridurre il ricorso all’interruzione volontaria di gravidanza (IVG); 3. migliorare le loro conoscenze sullo screening dei tumori femminili; 4. promuovere tra esse il percorso nascita; 5. potenziare il loro utilizzo dei servizi socio-sanitari nel periodo post-parto. Fase operativa. Nella fase operativa sono stati tradotti in pratica gli intenti descritti. I prodotti realizzati. Il cd audio del libretto sulla salute di MUM HEALTH Il cd audio del libretto sulla salute di MUM HEALTH è la versione audio, su supporto cd, di un libretto precedentemente prodotto e recentemente ristampato. Il cd nasce infatti con l’obiettivo di supportare la versione cartacea e di venire incontro alle esigenze informative di quelle donne che, per mancanza di tempo, di possibilità o strumenti, non possono accedere facilmente all’informazione scritta. È pensato sia in ottica dell’ascolto personale che soprattutto dell’utilizzo (per esempio nelle sale di attesa) in consultori, servizi sociali, presidi sanitari ecc. Con l’intento di far cadere ogni possibile barriera comunicativa si è scelto di utilizzare per la registrazione del cd non speaker professionisti bensì voci di donne migranti del territorio. Ad esempio per il cd audio in spagnolo è stata preferita la voce di una donna dell’America Latina anziché spagnola. Allo scopo di facilitarne l’utilizzo e permetterne l’ascolto anche solo di singole parti, il cd è stato suddiviso in sei distinte tracce, ognuna delle quali è dedicata a un tema specifico. Le tematiche affrontate, come per il libretto, sono: il consultorio; il percorso della nascita, dalla gravidanza al parto; l’assistenza post-parto e pediatrica; la contraccezione; l’interruzione volontaria di gravidanza; la prevenzione oncologica. Alla fine del cd sono elencate delle informazioni utili sul funzionamento del Sistema Sanitario Nazionale e sulle modalità di iscrizione. Il cd audio del libretto sulla salute di MUM HEALTH è disponibile in dieci lingue: albanese, arabo, 5 cinese, filippino, francese, inglese, polacco, rumeno, spagnolo e urdu. Per ogni lingua sono state prodotte circa settanta copie. Il video multilingue Parole di donne, parole di salute Il video multilingue Parole di donne, parole di salute nasce con lo scopo di promuovere la consapevolezza delle donne migranti rispetto ai propri diritti di salute e a un’assistenza di qualità. Il video presenta quattro storie di donne migranti: una donna incinta proveniente dalla Cina, una donna alle prese con il pap-test proveniente dal Perù, una neomamma proveniente dal Marocco e una donna della Romania che vuole effettuare una ivg. L’intreccio di queste storie avviene intorno al consultorio e nei contesti di interazione quotidiana, permettendo così di affrontare diversi temi della salute delle donne, le funzioni e il funzionamento del consultorio e l’importanza della contestualizzazione della vita quotidiana, delle competenze delle donne e dello scambio di informazioni tra pari. In un’ottica di valorizzazione della diversità culturale le storie sono raccontate attraverso le voci e il punto di vista delle stesse protagoniste: il video è stato infatti realizzato grazie all’impegno e alla partecipazione di uomini e donne migranti che non sono attori professionisti. Allo stesso fine si è scelto di mantenere la lingua madre delle singole protagoniste con la possibilità di scegliere i sottotitoli in nove lingue diverse: italiano, albanese, arabo, cinese, francese, inglese, rumeno, spagnolo e urdu. Il video è pensato come un strumento di informazione per le donne migranti e di confronto con gli operatori. Pertanto il suo utilizzo ideale si riscontra sia all’interno dei consultori, per esempio nelle sale di attesa che, soprattutto, in proiezioni specifiche con gruppi o associazioni migranti, come strumento di un’offerta attiva dei servizi sanitari, allo scopo di promuovere il dialogo e l’interazione fra operatori sociosanitari, mediatori culturali e donne migranti. Distribuzione e promozione (in corso). Sono state individuate e già in parte realizzate diverse attività di distribuzione e promozione dei prodotti descritti. La quantità di prodotti destinata a ciascuna azienda USL toscana è stata stabilita mediante un calcolo del peso che gli eventi del parto e delle IVG – di donne che parlano o possono parlare le lingue scelte, in base alla nazionalità - hanno in ciascuna azienda sanitaria della Regione. L’elaborazione si basa sui dati del 2007 forniti dai Sistemi Informativi Regionali. I prodotti sono stati spediti dalla Struttura L’Albero della Salute ai Referenti incaricati della disseminazione nella propria realtà aziendale. L’Albero della Salute inoltre accoglie specifiche richieste dei prodotti provenienti da associazioni di migranti, enti locali e nazionali. Per un utilizzo efficace dei prodotti sono state stilate delle linee guida che sono state diffuse tra gli operatori formati. In particolare, sono da preferirsi nella distribuzione metodi di tipo partecipativo che coinvolgano attivamente tanto il destinatario del messaggio quanto l’operatore del servizio sanitario (offerta attiva). In particolare, si raccomanda per quanto riguarda il cd di promuoverne l’ascolto nelle sale di attesa alternando le diverse lingue, organizzando dei momenti di ascolto collettivi ad hoc anche solo di alcune tracce (ad es. track 2 e track 3 durante un corso pre-parto) oppure consegnandolo a una specifica paziente che l’operatore conosce e con la quale ha instaurato un rapporto di fiducia. Per 6 quanto riguarda il video si consiglia l’organizzazione di visioni collettive coinvolgendo un’associazione di migranti del territorio oppure di mandare in onda il video su uno schermo nella sala di attesa alternando le diverse lingue dei sottotitoli. Fase valutativa. È stata già realizzata una valutazione ex ante che ha permesso di testare l’efficacia comunicativa dei prodotti e dei loro contenuti. I contenuti specifici dei prodotti descritti sono stati infatti individuati, oltre che attraverso un’analisi di dati e riflessioni provenienti da ricerche nazionali e internazionali e da esperienze precedenti di collaborazione con operatori sanitari, anche attraverso focus group con donne migranti, mediatori culturali ed esperti della salute riproduttiva. I testi sono stati sottoposti a una semplificazione (sintattica e lessicale) volta a facilitarne la comprensione e la traduzione. Il percorso di traduzione è stato garantito da curricula di qualità, da una revisione da parte di un secondo traduttore e da un pre-test di comprensibilità e correttezza attuato su un gruppo di donne migranti del territorio, potenziali destinatarie del messaggio veicolato. È attualmente in corso una valutazione in itinere. Da un punto di vista quantitativo è stato conteggiato il numero di prodotti pervenuto per ciascuna azienda e in quali lingue e a breve si procederà con un primo resoconto di quelli effettivamente distribuiti. Da un punto di vista qualitativo ci si sta focalizzando in particolar modo su un monitoraggio delle modalità di distribuzione in ciascuna azienda sanitaria, delle modalità di utilizzo dei prodotti e delle prime risposte dei target individuati. Ad oggi è stato rilevato un notevole interesse da parte dei referenti aziendali coinvolti e formati e alcuni casi di difficoltà di coinvolgimento del resto del personale dovute in parte alla mancanza di tempo da parte di operatori spesso subissati da ritmi di lavoro quotidiani molto intensi e, dall’altra a resistenze verso una messa in discussione di modalità operative sedimentate che non lasciano facilmente spazio all’ascolto e all’instaurazione di una relazione paritaria e bidirezionale fra servizio sanitario e utente (spec. migrante). Sono state inoltre ricevute diverse richieste del materiale da parte di vari organismi pubblici o del terzo settore che operano su queste tematiche e da parte di aziende sanitarie di altre Regioni. La valutazione ex post sarà reiterata in diversi momenti per monitorare la situazione a intervelli di tempo regolari. Al tal fine sono state prodotte e consegnate ai Referenti aziendali delle schede di valutazione per ciascun prodotto tradotte in dieci lingue al fine di rilevare il giudizio delle destinatarie ultime del messaggio da far compilare in occasione di eventi ad hoc (es. proiezioni del video) e/o con la collaborazione delle associazioni coinvolte. 7