Rotary International - Distretto 2050 “Parla con noi” Il fenomeno migratorio, nella sua complessità, chiama l’Italia, il bacino del Mediterraneo e l’intera Europa ad una impegnativa assunzione di responsabilità, in cui non possono trovare spazio il rifiuto e l’esclusione. Molto si sta facendo nell’ambito dell’iniziativa “Mare nostrum”. Noi rotariani vogliamo offrire un piccolo contributo con questo opuscolo “Parla con noi”, che nasce dall’intento di dare una risposta concreta in una situazione di emergenza. Mentre le pubblicazioni di cui prima ha parlato Elisabetta si rivolgono a migranti già in qualche modo “inseriti“ nel contesto sociale italiano, questa affronta l’emergenza dei migranti che – sbarcati dopo viaggi in condizioni impossibili sui barconi – si trovano nella necessità di dover comunicare i loro immediati bisogni ai primi operatori che li soccorrono. Il lavoro di documentazione che ha preceduto la stesura di questo opuscolo ci ha reso consapevoli di una realtà finora da noi conosciuta solo superficialmente, attraverso le notizie della stampa e della televisione, lette o ascoltate spesso con indifferenza. Ma è stato di grande impatto emotivo imbattersi in queste dichiarazioni dei migranti: ”Rischiamo la vita perché là siamo già morti”, oppure: “Sapevo di rischiare tutto, che non c’era alcuna certezza. Ma era l’ultima occasione della mia vita.” O ascoltare il commento di un carabiniere dopo il tragico naufragio dell’ottobre 2013: “In mare vedi la vita umana. Vedi quanto l’uomo è fragile. Ma tutte quelle persone sono morte per qualcosa: questo sacrificio apocalittico ci sta cambiando. Erano diventati un’abitudine anche gli arrivi…” E infine rileggere il commovente saluto di Papa Francesco nella sua storica visita a Lampedusa nel luglio 2013: “La Chiesa vi è vicina nella ricerca di una vita più dignitosa per voi e per le vostre famiglie”. E conclude rivolgendo ai migranti il saluto tipico dell’isola: oscià, fiato mio, mio respiro. Queste testimonianze hanno alimentato il nostro desiderio di aprirci e di entrare in contatto con l’umanità ferita e dolente di queste persone con un atteggiamento di disponibilità, fratellanza, accoglienza. Consapevoli che già molte realtà di volontariato si occupano di questa emergenza abbiamo preso contatti con il dottor Valerio Landri, direttore della Caritas di Agrigento, al fine di verificare la validità della nostra idea e l’utilità di una pubblicazione di questo tipo. Grazie a lui abbiamo potuto individuare le lingue più utili in cui tradurre il testo: - inglese e francese, lingue ben conosciute dagli operatori e lingue ufficiali di molti degli stati dell’Africa centro occidentale; - arabo e tigrino, lingue parlate rispettivamente dai migranti dal Medio Oriente e dal Corno d’Africa. Il confronto diretto con un giovane immigrato – Martial, ora ben inserito nell’hinterland milanese - ci ha consentito di comprendere e risolvere il problema delle molteplici lingue regionali e degli innumerevoli dialetti parlati dai migranti (si pensi che la Costituzione del Senegal riconosce ben sei lingue nazionali oltre al francese, lingua ufficiale!). Di fatto in ogni gruppo c’è un “referente” in possesso spesso di ottima cultura e sempre di buone competenze nelle lingue ufficiali, che traduce le informazioni nei vari idiomi locali. Abbiamo ritenuto essenziale aprire questo dialogo con i migranti con frasi rassicuranti : “Finalmente sei arrivato in Italia, in Sicilia. Sarai accolto da operatori che ti daranno cibo, acqua, abiti asciutti e cure mediche. L’arrivo non è semplice e ci sarà confusione, servirà molta pazienza. Gli operatori potranno aiutarti a comprendere meglio la situazione e – se vorrai – potrai chiedere loro ciò che ti serve”. L’opuscolo si articola poi in “situazioni”: Presentazione (dati anagrafici – documenti) La famiglia. I bambini La salute L’igiene personale Il cibo L’abbigliamento Frasario da utilizzare nell’attesa. Abbiamo inoltre completato la pubblicazione con una cartina geografica del Mediterraneo e l’indicazione degli stati europei confinanti a nord con l’Italia. Ciò per consentire ai migranti di individuare la loro successiva destinazione in altri centri di accoglienza italiani e di orientarsi qualora intendano ricongiungersi con parenti già arrivati in Italia o in Europa. Destinataria di questo service di tutti i Distretti italiani è la Caritas siciliana, a cui verranno consegnate varie copie del libretto e soprattutto il file necessario a riprodurlo anche in seguito. A cura del past governor del Distretto 2050 Ivo De Lotto è stata inoltre predisposta la versione fruibile in modalità e learning. Ringraziamo moltissimo il nostro governatore Fabio Zanetti che per primo ha creduto in questa idea ed è riuscito a realizzare un obiettivo davvero grande e significativo: un service che coinvolge tutti i Distretti italiani e che costituisce - in questa sede - l’evidenza dell’attenzione del Rotary al problema forse più spinoso del Mediterraneo. Raffaella Spini Presidente a.r. 2014-2015 Area alfabetizzazione, educazione di base e mentoring Distretto 2050