Una scuola per l’incontro La Scuola di italiano per stranieri, vede la luce nel 2001 per iniziativa di alcuni membri dela chiesa mtodista di Bologna. Il progetto è stato fin dall'inizio condiviso con gli amici al di fuori della congregazione, in modo da formare un gruppo abbastanza stabile di insegnanti, che è cresciuto nel corso degli anni. Obiettivi e finalità La creazione di uno spazio di comunicazione e condivisione tra migranti e autoctoni per consentire ai migranti di imparare l'italiano. Obiettivi e finalità La creazione di uno spazio di comunicazione e condivisione tra i migranti e locali per consenire agli italiani di incontrare e conoscere le esperienze, le culture e le storie dei migranti che arrivano nel nostro paese. Gli studenti Popolazione attuale: 631 iscritti, di cui... Donne: 33% Uomini: 67% Occupati: 34% Disoccupati: 66% Area/Paese di origine: Filippine: 21% Pakistan: 18% Bangladesh: 17% East Europa: 11% Altri: Marocco, Sri Lanka, Cina, Gli studenti Pluralità di: Età (8 – 65 anni, età media 32) Religione Ceto sociale C’è un afflusso crescente di iscritti arrivati in Italia molto di recente, spesso da pochi giorni. Gli insegnanti Hanno cominciato in cinque, oggi sono più di quaranta. Sono tutti volontari. Provengono da esperienze lavorative molto diverse e hanno età diverse. Gli insegnanti Perché lo fanno? Per la possibilità di esercitare con passione l'attività di insegnamento, senza le associazioni istituzionali e limitazioni, in una cornice di gratuità e reciprocità Organizzazione Non è richiesto alcun documento per l'iscrizione. Le lezioni sono completamente gratuite, e si svolgono da ottobre a metà giugno, in sette turni settimanali. Organizzazione In ogni turno ci sono 3-4 classi più o meno divise così: • 1 o 2 per i nuovi arrivati ed i principianti • 1 livello intermedio • 1 un livello avanzato Organizzazione Il primo livello è quello che riceve i nuovi studenti (durante ogni lezione) e decide se inviarli a una classe più avanzata Molti studenti frequentano più di un turno Organizzazione Una volta al mese tutti gli insegnanti si incontrano per rivedere l'organizzazione e per condividere e confrontare metodi didattici, situazioni e sfide. Organizzazione Una commissione didattica ristretta ha il compito di mantenere il gruppo informato e aggiornato sulle nuove pubblicazioni editoriali specifiche e di elaborare e organizzare materiali didattici autoprodotti. Organizzazione Durante l'anno vengono organizzate feste multietniche, con il contributo attivo degli studenti. Didattica La scuola ha scelto di accogliere i nuovi studenti durante tutto l'anno. Didattica Le lezioni sono caratterizzate dalla costruzione cooperativa e contestuale del gruppo e delle strategie didattiche. La metodologia didattica è incentrata sul dialogo, sulla valorizzazione degli imprevisti, sull’ascolto delle esigenze pratiche e relazionali derivanti dagli studenti di lezione in lezione. Didattica Nei locali della scuola sono disponibili manuali, quaderni, romanzi semplificati, dizionari, mappe, esercizi e documenti autoprodotti, materiale audio e registratori. Gli insegnanti attingono a questo materiale in base alle esigenze. Alcuni insegnanti utilizzano uno o più manuali, mentre altri costituiscono il materiale didattico in collaborazione con la loro classe. Come è stato realizzato tutto ciò? Fase preliminare Collegamento con esperti di insegnamento della lingua italiana ai migranti. Reperimento delle tecniche disponibili e materiali didattici. Mappatura e ricerca in rete di progetti simili e best practice. Uso delle opportunità di formazione disponibili (corsi di insegnamento pubblici, ecc.). Come è stato realizzato tutto ciò? Ricordate che: È possibile cercare ovunque i volontari, ma il passaparola è uno strumento potente ... Qualunque sia l'esperienza e la formazione degli insegnanti, tutti avranno qualcosa da insegnare a qualcuno anche partendo da zero! In conclusione… L'insegnamento si impara insegnando. Grazie a tutti!!!! Scuola di italiano per stranieri “By Piedi” Marina Gherardi Bologna, Via Venezian 3 anno scolastico 2011/2012