CARCINOMA RENALE ASSOCIATO A CARCINOMA PELVI E ADENOCARCINOMA PROSTATA Martella C., Napoli G., Casiello M., Napoli A. Dipartimento di Anatomia Patologica-Università degli Studi di Bari INTRODUZIONE Raro caso di carcinoma renale, sincrono, a carcinoma a cellule transizionali della pelvi renale in paziente operato per K prostatico circa un anno prima Caso clinico • Pz aa 73 • Biopsia prostatica : lobo dx- (5 fr) lobo sx- (6 fr) • Notizie cliniche: disturbi della minzione • Reperto obiettivo: prostata aumentata di volume, adenomatosa • Dati di laboratorio : F\T PSA 15,5% Diagnosi istologica • Microfocolaio di adenocarcinoma prostatico del lobo sx • Adenocarcinoma (grado 3+2=5 sec. Gleason ), con aspetti mucipari e con infiltrazione neoplastica perineurale del lobo dx Lobo dx Lobo sx Caso clinico Dopo 1 anno • riscontro occasionale di neoplasia renale ad esame TAC, in corso di follow-up per adenocarcinoma prostatico, presenza di minute formazioni papillari della pelvi renale Chirurgia Reperto macroscopico • Rene del peso di gr 200 (cm 14x 6 x 3): -neoformazione rotondeggiante, cistica a contenuto emorragico con marcature giallo-zolfo del polo superiore, che giunge a ridosso del grasso renale,distante dalla pelvi cm 0,7 -a livello della pelvi: neoformazione papillare del diametro massimo di cm 1 Diagnosi istologica Carcinoma renale a cellule chiare (grado 1 di Fuhrman). Carcinoma uroteliale papillare a basso grado di malignità (WHO ‘98) della pelvi renale (pT1 G2) Cr del sistema pielo caliceale Cr a pelvi renale Cr renale a cellule chiare I.I.C. AD.CA PROSTATA CARCINOMA CARCINOM RENALE A DELLA PELVI CK 34 βE12 - - + CD10 + + + CK 19 + + + CK 7 - +/- + CK20 - +/- - CD 10 CK 19 Ck 34 β E 12 Casi di carcinoma renale associato a carcinoma uroteliale, sincrono, della pelvi, omolaterale, rappresentano evento estremamente raro 23 casi in letteratura L’associazione di carcinoma renale a cellule transizionali della pelvi omolaterale ed adenocarcinoma prostatico È EVENTO ANCOR PIÙ RARO Conclusioni Molti autori ritengono che ci sia una stretta correlazione tra l’insorgenza sincrona di tali neoplasie con la esplosione della bomba atomica su Hiroshima del 1945 alla quale l’assoluta maggioranza dei soggetti portatori di tumori sincroni dell’apparato uro-genitale, sono stati esposti Conclusioni • Il paziente protagonista, suo malgrado, del nostro caso, non ha vissuto in Giappone e non è stato esposto ai danni della famosa esplosione • Egli è un agricoltore, pertanto la possibile utilizzazione di diserbanti e altri veleni, comunemente utilizzati nell’agricoltura, potrebbero aver contribuito allo sviluppo sincrono e triplice delle neoplasie