Manuale pedagogico strumenti organizzatori Mondo magico per allievi con autismo e disabilita' comunicative Autori e collaborazioni Progettazione e realizzazione tecnica: ins. Felice Mielati Assistenza pedagogica, organizzazione dei materiali e revisione: ins. M. Antonietta Difonzo Preparazione di materiali: - insegnanti D. Berilli- D. Bicego-E. Mazzanti-L. Fiorini- S. Gallucci- E. Capitani e R. Sparono della Scuola C.Govoni di Ferrara - M. Morini- F. Barillani- I .Pagnotta- L. Brisotto- S. Rossi- D. Zampiero e A. Dondi- R.Marchioni della Scuola A.Costa di Ferrara. Consulenze: A. Venturini del Centro Servizi e Consulenze per l’Integrazione del Comune di Ferrara. PROGETTO finanziato dal Ministero dell'Istruzione, dell'università e della Ricerca 1 INDICE •MONDO MAGICO: dalla scuola per la scuola pag. 3 •STRUMENTI ORGANIZZATORI nella didattica con gli alunni autistici ▪STRUTTURAZIONE del TEMPO pag. 4 ▪AUSILI VISIVI per la COMUNICAZIONE pag. 7 ▪Il ruolo delle TECNOLOGIE MULTIMEDIALI nel PROGETTO PSICOEDUCATIVO per l'alunno autistico pag. 8 •CARATTERISTICHE DEL SOFTWARE ▪Scelte grafiche e pedagogiche pag. 10 ▪Personalizzazione e interattività pag. 11 ▪Scelta delle immagini pag. 13 •STRUMENTI ORGANIZZATORI in MONDO MAGICO ▪AGENDA GIORNALIERA pag. 14 ▪INTORNO A NOI (sequenze e ordine temporale delle azioni) pag. 19 •STRUMENTI DIDATTICI e di INTEGRAZIONE in MONDO MAGICO ▪LIBRI E LIBRI... pag. 22 ▪LAVAGNE (percorsi didattici di CAA) pag. 24 ▪NAVIGARE pag. 25 •ELENCO e DESCRIZIONE dei materiali didattici disponibili pag. 26 •BIBLIOGRAFIA e SITOGRAFIA pag. 28 •I MANUALI presenti nel CD Mondo magico pag. 29 2 MONDO MAGICO: dalla scuola per la scuola Mondo magico è un software ideato ed elaborato da insegnanti: nasce dalla viva esperienza didattica quotidiana nella scuola, dalle sfide per l'integrazione scolastica degli alunni con bisogni educativi speciali. Esso si ispira agli obiettivi esplicitati nel Bando del “Nuove tecnologie e disabilità” Azione 6: il progetto di ricerca che l'ha prodotto, dal titolo “Strumenti organizzatori per allievi con autismo e disabilita' comunicative”, ha inteso proprio “sperimentare, con applicazioni concrete e produzione di strumenti, l'impiego , in ambito scolastico, di tecnologie informatiche, multimediali e di comunicazione soprattutto come supporto all'integrazione nella normale azione didattica con la classe”. Mondo magico, quindi, parte dalla “normale azione didattica con la classe”, e in particolare dall'esperienza e dai bisogni degli insegnanti delle prime classi della scuola primaria, e vuole essere uno strumento multimediale ampio e interattivo da utilizzare per favorire lo sviluppo delle potenzialità di tutti gli alunni: soprattutto dei bambini autistici, ma anche degli alunni stranieri e di quelli che manifestano difficoltà nell'organizzazione spazio-temporale, nella comunicazione verbale o nell'apprendimento delle strumentalità di base. Mondo Magico è, sostanzialmente, più che un singolo software concluso in se stesso, una raccolta di strumenti multimediali, una vera e propria “borsa degli attrezzi virtuali” per l'insegnante che voglia strutturare la propria didattica in modo coerente con i bisogni degli allievi autistici, utilizzando strategie, metodi e materiali che possono essere definiti pertanto “strumenti organizzatori” della didattica del docente. 3 STRUMENTI ORGANIZZATORI nella didattica con gli alunni autistici STRUTTURAZIONE del TEMPO1 In passato si pensava che i bambini autistici soffrissero per rifiuto di sentimenti e desideri, e si dava loro di conseguenza la possibilità di libera espressione in un quadro non strutturato sperando che potessero trovare una via per liberare le proprie potenzialità inibite. Nulla di più sbagliato: l'esperienza di molti anni ci ha insegnato che in questo modo si produce l'effetto contrario, aumentando l'angoscia e i problemi comportamentali. Si sa ora che la persona autistica, a causa dei deficit di comunicazione e della "cecità sociale" alla base dei disturbo autistico, ha bisogno di una strutturazione dell'ambiente per rassicurarsi, e che l'ansia diminuisce quando sa esattamente che cosa ci si aspetta da lui in un certo momento e in un certo luogo, che cosa succederà in seguito, come, dove e con chi. Del resto chiunque di noi si recasse in un paese straniero, di cui non conosce la lingua, per tenere una conferenza, vorrebbe avere informazioni su dove la conferenza sarà organizzata, quando dovrà parlare e per quanto tempo, come dovrà esprimersi, e si aspetterà che il paese ospite abbia la cortesia de dargli queste notizie in modo comprensibile. Un quadro temporo-spaziale molto strutturato, in altre parole comprensibile e prevedibile, costituisce il primo passo per poter impostare un lavoro educativo con il bambino autistico. La strutturazione tuttavia non deve significare rigidità, ma deve essere flessibile, costruita in funzione dei bisogni e dei livello di sviluppo dei singolo bambino e soggetta a modifiche in ogni momento; né deve essere fine a se stessa, ma rappresentare un mezzo per aiutare una persona in difficoltà a causa della propria impossibilità a comunicare. Strutturare il tempo significa rispondere alle domande: "Quando? Per quanto tempo?": il passare del tempo è una nozione difficile da apprendere, perchè si appoggia su dati non visibili. 1 Testo liberamente tratto da articoli di: −Dr.ssa Donata Pagetti Vivanti, (Autismo Italia e Vice Presidente ANGSA Nazionale) −staff TEACCH, Chapel Hill TEACCH Center 4 Per questo è importante strutturare la giornata attraverso una organizzazione del tempo, che informi ad ogni momento lo studente autistico su ciò che sta accadendo, ciò che è accaduto e che accadrà: in pratica ogni studente dispone di una sua "agenda" giornaliera, costituita da una sequenza di oggetti, di immagini o di parole scritte, a seconda delle sue abilità, ordinati dall’alto verso il basso . Gli schemi temporali, dunque, sono una parte della strutturazione della classe necessaria per gli studenti autistici. Molti studenti hanno problemi con la memoria sequenziale e con l'organizzazione del tempo, mentre difficoltà nel linguaggio ricettivo possono compromettere la comprensione delle consegne verbali. Oltre che dare indicazioni su cosa fare durante il giorno, uno schema del tempo può aiutare uno studente ad organizzare e prevedere gli eventi quotidiani e settimanali. Questo riduce l'ansia riguardo il non sapere "cosa accadrà dopo". Uno schema può assistere lo studente nella transizione indipendente tra le diverse attività, oltre a conoscere quale attività ci sarà durante un certo periodo di tempo, e gli consente anche di conoscere dove dovrebbe andare in seguito. Inoltre, gli studenti con poca iniziativa potrebbero essere più motivati a completare un compito difficile o che non gradiscono, se possono vedere sul loro schema che questa attività sarà seguito da un compito più facile o divertente. Per aiutare gli studenti a capire cosa fare durante le attività scolastiche, vengono usati gli schemi individuali. Questi possono avere varie forme ma devono comunque essere orientati individualmente, appropriati all'età, bilanciati fra le attività complesse e quelle di facile esecuzione, basati sul livello di comprensione dello studente e sul suo livello di tolleranza (quanto spesso sono necessari rinforzi o cambiamenti nell'attività, eccetera). Il programma individuale dello studente autistico può essere scritto, se vi è competenza di lettoscrittura, ma può anche essere fatto, od integrato, con figure o disegni che rappresentino le attività. Per gli studenti che non leggono o non possono capire le figure, dunque, saranno usati i colori e gli oggetti per aiutarli a muoversi attraverso le attività quotidiane. Alcuni schemi della giornata prevedono 2 o 3 attività che devono esser fatte entro un determinato periodo di tempo, mentre altri prevedono solo un compito da fare prima che sia abbiano pause o che si diano rinforzi. Ogni programma individuale riflette anche le preferenze dello studente per l'alternanza delle attività divertenti con quelle meno piacevoli. L'utilizzo di schemi chiari e coerenti facilita un'ordinata gestione della classe, e concede più tempo per il reale insegnamento ed apprendimento, invece che una costante riorganizzazione e pianificazione durante la giornata. 5 Come imparano a seguire e comprendere gli schemi temporali, gli studenti sviluppano delle buone capacità di operare indipendentemente e di seguire le istruzioni, ambedue le quali sono abilità molto importanti da acquisire per operare con successo in future situazioni, ad esempio lavorative e domiciliari. L'agenda giornaliera di ciascun allievo deve avere le seguenti caratteristiche: •definire chiaramente il compito da svolgere •presentare le attività in una forma facilmente comprensibile per lo studente (uso di fotografie o immagini più o meno astratte, uso di linguaggio scritto o simbolico) •prevedere un equilibrio tra le attività individuali, indipendenti, di gruppo e di tempo libero •dare spazio alle pause, al rinforzo, all'alternanza tra attività non gradite e quelle preferite •definire chiaramente le transizioni (dove andare e cosa fare) •informare su inizio e fine di un compito Quello che è importante sottolineare è che la struttura di tempo e spazio non è fine a sé stessa, nè un obiettivo da raggiungere, bensì uno strumento evolutivo, un mezzo per aiutare la persona autistica a raggiungere una migliore padronanza dei proprio ambiente e della propria vita; come tale deve essere considerata come una impalcatura che sorregge un edificio in costruzione, e che viene tolta gradualmente man mano che la costruzione acquista stabilità, allo stesso modo la rigidità della strutturazione spazio-temporale va diminuita man mano che ci si rende conto che la persona può farne a meno. 6 AUSILI VISIVI per la COMUNICAZIONE2 Gli allievi autistici e/o con disabilità comunicative hanno bisogno di strategie visive per comprendere e organizzare mentalmente gli spazi della scuola e la successione nel tempo delle attività scolastiche e quotidiane: essi non riescono a comprendere (o a interiorizzare e rispettare) le strutture organizzative naturali della vita quotidiana, tale per cui si rifugiano in rigidità comportamentali e stereotipie, manifestando comportamenti apertamente problematici dal punto di vista sociale e isolamento relazionale. Gli ausili visivi aiutano ad ampliare il processo comunicativo basandosi sull’abilità dell’individuo di recepire informazioni attraverso la vista. Gli stimoli visivi sono elementi che fanno parte del processo comunicativo e favoriscono l’efficacia della ricezione, dell’elaborazione, dell’azione e dell’espressione. Gli ausili visivi sono in grado di mediare e supportare le interazioni comunicative degli individui, organizzare il loro ambiente e facilitare il loro apprendimento. Con gli alunni che abbiano problemi e difficoltà nella comunicazione, è possibile ricorrere a strumenti personalizzati, utili per strutturare l’ambiente e per comunicare informazioni necessarie a gestire situazioni e problemi specifici. La comunicazione serve per dare l’informazione. All’interno del tipico ambiente educativo (scuola, casa) l’informazione viene data prevalentemente in forma verbale, e inoltre si tende a dare per scontato che, una volta data l’informazione, il soggetto l’acquisisca e se la ricordi, infine si presume che gli allievi siano già a conoscenza delle informazioni che non sono state loro fornite, in quanto implicite nella comunicazione interpersonale. Tutto ciò può rappresentare un problema nel momento in cui ci si trova di fronte a situazioni di difficoltà o disagio, soprattutto a livello di comunicazione. In questa direzione risultano efficaci gli ausili visivi, i quali forniscono principalmente le informazioni in forma logica, strutturata e sequenziale. Sono utili per organizzare la vita quotidiana e aiutano notevolmente le persone con particolari disturbi della comunicazione, in quanto riescono, in tal modo, a gestire meglio eventi, che durante la giornata, sono fonte di confusione e frustrazione. L’uso delle strategie visive può essere esteso anche alla programmazione rivolta a tutta la classe e non solo ad allievi con bisogni speciali. I sussidi visivi sono un ottimo supporto per accrescere il livello di indipendenza e di partecipazione. Essi non sono utili solo per i soggetti non verbali, ma possono contribuire al miglioramento della comunicazione e delle modalità di relazione sociale e comportamentale. 2 Testo liberamente tratto da: “Strategie visive per la comunicazione” (2004) , L.A. Hodgdon, Vannini Editrice 7 Il ruolo delle TECNOLOGIE MULTIMEDIALI nel PROGETTO PSICOEDUCATIVO per l'alunno autistico 3 L'esperienza dell'uso didattico delle Nuove Tecnologie nella pratica scolastica è ormai prassi tanto comune nella scuola, in particolare con gli allievi disabili, da consentire riflessioni approfondite anche di segno opposto: dall'entusiasmo pioneristico e acritico delle prime esperienze, oggi il docente è chiamato ad un uso del computer più mirato e integrato nei Progetti Educativi Personalizzati degli alunni. Anche per i ragazzi autistici, come per tutti i ragazzi normodotati e non, il computer è uno strumento potente di stimolo e facilitazione degli apprendimenti, che intercetta e rafforza la loro motivazione e l'interesse, facilitando pertanto i processi di attenzione e concentrazione. Oltre a ciò, però, il computer risulta uno strumento particolarmente adeguato e coerente alle caratteristiche psico-cognitive dei ragazzi con questo tipo di disabilità: esso è uno strumento multimediale, con un linguaggio prevalentemente visivo-spaziale, che è il punto di forza dei ragazzi con DPS, e risponde alle loro esigenze di chiarezza, sobrietà e precisione comunicativa. Il linguaggio dell'informatica è strutturato, chiaro e prevedibile, senza inferenze emotive o sottintesi. L'uso delle Tecnologie informatiche, pertanto, può dare un contributo in senso educativo ai Progetti Educativi Personalizzati per gli alunni autistici: se non di riduzione del Deficit, certamente nella direzione di un miglioramento dell'autonomia, dell'apprendimento e della comunicazione, e anche del benessere psicologico e sociale. Un aspetto particolarmente interessante dell'uso didattico e riabilitativo del computer con ragazzi con un disturbo comunicativo e della relazione quale è l'Autismo è la possibilità di migliorare e sviluppare proprio le capacità comunicative, verbali e non, dei ragazzi con questo disturbo, sia dal punto di vista sociale (sviluppo dell'intersoggettività), sia dell'uso del linguaggio verbale in senso proprio (sviluppo del lessico, apprendimento di strumenti di Comunicazione Alternativa Aumentativa). Nell'esperienza didattica di uso del PC in un contesto di integrazione nel gruppo o nell'attività individualizzata (in coppia con l'adulto) è possibile osservare facilmente i segni di questo contributo positivo alla comunicazione: il contatto oculare con il compagno o l'adulto con cui si sta condividendo l'attività è più diretto, si notano miglioramenti nell'attenzione condivisa, nella 3 Da una relazione effettuata al 4° Modulo del corso su Tecnologie e disabilità del CTS di Bologna, ( “Le tecnologie e le disabilità cognitive e di relazione”), reperibile in http://provvbo.scuole.bo.it/cts/materiali/autismo_difonzo.pdf 8 reciprocità e condivisione emotiva. Ciò è dovuto in gran parte al fatto che l'attività al computer può essere vissuta, dal ragazzo autistico ma anche dai suoi pari, come un passatempo, un gioco, particolarmente gradito ai ragazzi con DPS per le sue caratteristiche di strutturazione, organizzazione e chiarezza comunicativa (è meglio del gioco libero!). La semplicità d'uso dello strumento computer fa sì che facilmente il ragazzo autistico raggiunga competenze notevoli nell'uso in completa autonomia, con comprensibili positive ricadute sull'autostima, il benessere psicologico e l'integrazione nel gruppo dei compagni. L'uso del computer nella didattica con l'alunno autistico, inoltre, costituisce un aiuto per i processi di generalizzazione degli apprendimenti, grazie alla possibilità di presentare all'alunno uno stesso concetto con modalità diverse (dall'attività pratica a quella simbolica sulla carta all'attività multimediale al PC) e in diversi contesti: uno stesso materiale didattico può diventare “virtuale”, stimolando dunque il processo di simbolizzazione e generalizzazione. Le attività al computer proposte all'alunno, quindi, devono essere integrate in una progettazione psicoeducativa complessa, organizzata e articolata: devono essere progettati e strutturati attentamente tempi e modalità d'uso, stimolando l'uso autonomo dello strumento ma evitando l'abbandono davanti al PC del ragazzo; il rischio, infatti, è che in tal modo egli si irrigidisca in nuove stereotipie, perseverando in modo incontrollato in attività ripetitive per lui gratificanti. L'uso che gli alunni autistici possono fare del computer, infatti, facilmente può diventare rigido e stereotipato fino a diventare causa di comportamenti problematici e strumento di isolamento relazionale. Una possibile risposta a questi problemi ed esigenze particolari è l'uso di software il più possibile personalizzato e personalizzabile nel tempo e con diversi utenti, oltre che strettamente legato alle esperienze didattiche reali e quotidiane: occorre scegliere accuratamente il software, che sia flessibile e personalizzabile, in modo da non alimentare ulteriormente la naturale rigidità comportamentale. Non esiste software specifico per allievi autistici, per cui si può scegliere all'interno della vasta scelta di software didattico commerciale o liberamente distribuito, partendo di solito dal software prescolare che frequentemente è quello più adeguato a costruire concetti ed abilità di base. Il Progetto Azione 6 “Strumenti organizzatori per allievi con autismo e disabilità comunicative”, come già detto, ha inteso proprio elaborare un software che desse risposta a queste esigenze. 9 CARATTERISTICHE DEL SOFTWARE Scelte grafiche e pedagogiche Mondo Magico si presenta con una schermata molto semplificata, con caratteri chiari e abbastanza grandi e con uno sfondo uniforme: le schermate troppo complesse, con un numero elevato di icone o con immagini di sfondo riducono il contrasto e la visibilità per tutti gli alunni che, come i ragazzi autistici, possono avere problemi di facile distraibilità o difficoltà di discriminazione percettiva degli stimoli visivi. Per la stessa ragione, le icone delle varie sezioni del software sono grandi, ben definite, e l'accesso è spesso condizionato dal'uso di password per evitare il pericolo di un uso compulsivo (da “clic selvaggio”) da parte del bambino con autismo, per un uso del computer, invece, affiancato dalla figura dell'adulto di riferimento, che sia funzionale al suo percorso educativo e didattico. Le password sono indicate chiaramente nella Guida per l'adulto presente nella schermata iniziale del programma, il “Manuale insegnanti” che è opportuno visitare con attenzione la prima volta che si esegue Mondo Magico perchè installa componenti aggiuntivi, programmi collegati e cartelle di personalizzazione. Solo la sezione dell'Agenda giornaliera è liberamente accessibile, perchè, come si vedrà più avanti, questa sezione del software è fortemente personalizzata e progettata per un uso didattico in stretta collaborazione con l'adulto di riferimento. Le varie sezioni del software, infine, si differenziano tra 10 programmi personalizzabili, da completare con elementi multimediali (immagini, testi, suoni) legati al progetto didattico dell'alunno. programmi “da eseguire con un clic”, cioè software didattici da eseguire liberamente (spesso software esterni, coerenti con gli obiettivi didattici delle sezioni personalizzabili: l'elenco dei software inseriti nella raccolta è visibile nella Guida). Personalizzazione e interattività Nelle sezioni indicate con è prevista una personalizzazione del lavoro garantita dall'utilizzo di immagini, video, testi già presenti nella didattica quotidiana dei docenti, in modo da favorire il consolidamento degli apprendimenti e una presentazione più accattivante e didatticamente più efficace degli strumenti visivi di organizzazione del tempo (a partire dalla presentazione dell'Agenda giornaliera), già utilizzati dal docente nelle attività individualizzate predisposte per l'alunno autistico. Tecnicamente la personalizzazione del software è garantita dalla creazione automatica di cartelle e sottocartelle di lavoro in cui il docente inserirà i file multimediali (secondo le caratteristiche comunicate nelle istruzioni di lavoro). Quest'attività di predisposizione di materiali multimediali, in modo particolare di tipo iconico, presuppone alcune competenze tecnologiche da parte del docente non sempre presenti, per le quali sarà opportuno predisporre specifici percorsi formativi, anche nelle modalità dell'autoformazione tecnologicamente assistita (“imparare facendo” con guide didattiche e tecniche). Pur riconoscendo che tutto ciò richieda al docente uno sforzo notevole in termini di tempo e impegno di apprendimento, si ritiene che un docente che sappia “mettersi in gioco” e voglia affrontare l'impresa con lo spirito “avventuroso” della ricerca-azione pedagogica ne tragga vantaggi sul piano della creatività didattica e dell'efficacia pedagogica delle proprie proposte didattiche, acquisendo maggiore autonomia anche critica rispetto ai vari software commerciali. Per l'alunno autistico protagonista delle proposte didattiche messe in campo dal docente, la maggiore personalizzazione dei contenuti costituirebbe certamente un contributo maggiormente mirato allo sviluppo delle proprie potenzialità, con un consistente miglioramento della qualità dell'offerta formativa della scuola e del processo di integrazione. 11 In particolare, la personalizzazione dei contenuti multimediali richiede le seguenti competenze: a)capacità di gestione del Sistema Operativo (ricerca di files e cartelle, copia, incolla, rinomina file) b)capacità di fare riprese fotografiche e video efficaci e finalizzate allo scopo (tenendo in considerazione le caratteristiche percettive e cognitive di ogni singolo alunno) c)capacità di manipolazione di immagini con software di disegno e gestione file grafici (operazioni di ridimensionamento immagini, ritaglio, elementi di fotoritocco, conversione e rinomina in serie....) d)capacità di gestione di file sonori (registrazione, ritaglio, conversione nei diversi formati) e vocalizzazione del testo con uso di sintesi vocale Tutte le attività descritte dovranno essere oggetto di apprendimento attraverso l'uso di software specifici (presenti nel CD Mondo magico) rigorosamente FREE: tale scelta è motivata dall'esigenza di favorire il più possibile la circolazione a costo zero di materiali e strumenti nell'intera comunità pedagogica, limitando dove possibile la dipendenza economica dai software commerciali e quindi dalle necessità di finanziamento non sempre presenti e di facile reperibilità. Gran parte dei materiali iconici utilizzati nelle diverse sezioni di Mondo magico devono essere predisposte dal docente in anticipo, richiedendo un processo laborioso di scelta, modifica e rielaborazione dei file. Non così per i testi, che possono essere preparati prima e collocati opportunamente nelle cartelle apposite, ma possono anche essere preparati con l'aiuto dell'alunno o dal medesimo in autonomia, purchè si abbia l'accortezza di salvare ogni specifico file nella sua cartella di riferimento e con il nome previsto dal programma (le specifiche tecniche si trovano nei manuali di personalizzazione).4 Per la scrittura dei testi l'alunno potrà utilizzare il programma di videoscrittura al quale sia maggiormente abituato, ma Mondo magico ne propone uno specifico, che è stato integrato infatti in molte delle schermate presenti nel software: si tratta di S.E.L.F. (Scrittura E Lettura Facilitate ), scelto perchè appositamente studiato per facilitare la scrittura mediante la pronuncia sonora di ogni lettera, di ogni parola e della frase. 4 Eventuali messaggi d'errore quali “Nome file o cartella non valido!” segnalano che a quel pulsante non corrispondono materiali personalizzati inseriti in quella specifica cartella. 12 Un esempio di utilizzo interattivo di S.E.L.F. : l'alunno (o il docente) scrive la didascalia da inserire nella pagina del libro digitale “Prima Dopo”, creando un file .rtf e salvandolo nella cartella apposita La possibilità di vocalizzazione offerta dal programma S.E.L.F. è una caratteristica molto interessante per l'alunno autistico, il quale spesso mostra di gradire maggiormente la voce meccanica piuttosto che la voce naturale, in quanto, probabilmente, la maggiore prevedibilità dello stimolo sonoro collegato alla stringa alfabetica possono consentirgli di comprendere più facilmente la relazione tra parola scritta e suono, stimolando la produzione verbale oltre che l'apprendimento della lettura. Scelta delle immagini Nella produzione di materiali visivi per la didattica con alunni autistici bisogna porre particolare attenzione alla scelta delle immagini, producendo immagini fotografiche o scegliendo disegni essenziali, immagini più o meno complesse e simboliche, che siano leggibili e fruibili da quel particolare alunno: nella didattica di molti docenti è molto frequente l'utilizzo di repertori di immagini standardizzate quali i PCS e i PCS animati (Produttore: Mayer-Johnson, Edizione italiana: Auxilia) oltre a diverse raccolte di immagini presenti in Internet (vedi sitografia in appendice a questo manuale). Nel software Mondo Magico (negli esempi e nella raccolta di materiali presente nel CD) sono state utilizzate immagini fotografiche e video prodotte dai docenti, un esempio di simbolo PCS animato incorporato in un video, immagini e gif animate raccolte in Internet e liberamente distribuite, oltre ad immagini utilizzate nelle attività riabilitative dallo S.M.R.I.A. del territorio ferrarese (che sentitamente si ringrazia per la collaborazione). Tutto il materiale multimediale è raccolto nella cartella “archivio raccolte materiali” ed è possibile copiarlo nelle rispettive cartelle create nel disco fisso (vedi più avanti, al paragrafo “Elenco e descrizione dei materiali didattici disponibili”). 13 STRUMENTI ORGANIZZATORI in MONDO MAGICO AGENDA GIORNALIERA Questa sezione di Mondo Magico è stata pensata per fornire ai ragazzi autistici uno strumento per visualizzare in autonomia l'organizzazione di strutture temporali: grazie al software, è possibile costruire schemi visivi della sequenza delle attività scolastiche e quotidiane, schemi su cui l'alunno può operare con crescente autonomia fino a costruirsi un proprio “schema giornaliero”, da stampare ed utilizzare come guida delle proprie attività. Questa proposta didattica si richiama a principi pedagogici molto precisi, già richiamati nel capitolo “STRUMENTI ORGANIZZATORI nella didattica con gli alunni autistici”, al paragrafo “STRUTTURAZIONE del TEMPO”, e ad una pratica didattica presente in molte scuole per cui i docenti costruiscono schemi individuali delle attività con cartoncini plastificati fissati in verticale su strisce di velcro. Lo SCHEMA GIORNALIERO è uno strumento compensativo alla difficoltà di strutturare un'immagine mentale delle sequenze di attività nel tempo. Esso indica tutte le attività previste per la giornata e la loro successione: l'alunno stacca dalla striscia di velcro la carta -simbolo dell'attività che deve svolgere in quel momento. (Scuole Primarie Poledrelli e Matteotti - Ferrara) Questa sezione di Mondo Magico, in pratica, intende dare una veste tecnologica (multimediale) alle produzioni artigianali che i docenti realizzano per dare rappresentazione pratica dello scorrere del tempo e del susseguirsi delle attività scolastiche dell'alunno autistico. 14 Una veste tecnologica non per sostituire semplicemente agli schemi fatti con immagini su carte plastificate questa “versione più moderna”, ma per condurre l'alunno ad una riproduzione autonoma e per lui comprensibile di un suo oggetto di rappresentazione del tempo. E' come insegnargli a prendere appunti sul diario senza usare la scrittura, o anche usando la scrittura ma in un modo più consapevole e senz'altro probabilmente più efficace dal punto di vista didattico: con l'utilizzo cioè di strumenti quali la videoscrittura facilitata dal supporto della sintesi vocale e con l'ausilio delle immagini. Per questo accanto alla ricostruzione dello schema giornaliero fatto con esercizi di trascinamento o scelta di immagini con un clic (tutto materiale predisposto dal docente, utilizzando immagini personalizzate), si è collegato l'uso di un semplice programma di videoscrittura facilitata con sintesi vocale trovato in rete (S.E.L.F.) con il quale l'alunno insieme al suo docente possa ricostruire, se opportuno, il suo schema giornaliero facendo commenti scritti, ragionando sull'ora che segna l'orologio (altro software collegato insieme ad un'applicazione Java che indica data e ora ), sui tempi di durata delle attività oppure semplicemente dando un'etichetta verbale a ciascuna attività. In questa sezione del software sono rappresentati alcuni tipi di schema giornaliero utilizzati dai docenti: alcuni sono rigidamente prestabiliti dai docenti, altri più o meno liberamente costruiti lasciando spazio all'iniziativa e alle scelte dell'alunno (con scelte più o meno guidate da parte dell'adulto). Ecco un'esemplificazione delle attività didattiche possibili con l'utilizzo di questa sezione del software. Schermata iniziale I pulsanti aprono 4 diverse sezioni, per operare con 4 tipi di schemi individuali diversi: 1. Attività assegnate: le attività proposte all'alunno sono prestabilite dal docente (tipo di attività e ordine di esecuzione) Utile per alunni cui vengono proposte frequentemente attività di tipo routine, per i quali non sia opportuno proporre scelte o si debbano introdurre cambiamenti molto graduali delle routines giornaliere. 15 2. Attività assegnate e due attività a scelta: Dopo due attività prestabilite, all'alunno è permesso il tipo di attività è prestabilito, ma vi è la di scegliere l'ordine di esecuzione di due attività possibilità di scegliere l'ordine di (“cosa vuoi fare PRIMA, cosa DOPO?”) esecuzione di due attività. 3. Attività e scelta alternate: su quattro attività prestabilite, una è prefissata e un'altra è a scelta. Questo tipo di schema può essere utile per introdurre gradualmente la possibilità di SCELTA, magari alternando un'attività maggiormente impegnativa (proposta dal docente) ed un'altra più ludica e potenzialmente più gradita (ma sempre in un repertorio controllato: scelta tra due sole opzioni). 4. Attività di libera scelta: in un repertorio di 6 proposte di attività, l'alunno può sceglierne liberamente quattro. Utile proporre questo tipo di schema giornaliero a ragazzi che siano maggiormente autonomi nella SCELTA, ed eventualmente anche con buone capacità comunicative tali per cui possano contrattare con il docente anche il repertorio delle attività cui attingere per la personalizzazione. Ciascuno dei quattro tipi di SCHEMA individuale è divisibile potenzialmente in tre parti (3 diversi momenti della giornata), per poter predisporre fino a 12 attività in sequenza. I pulsanti presenti nella schermata iniziale sono la parte personalizzabile della sezione AGENDA (sono “vuoti”), mentre nell'ESEMPIO si possono vedere alcuni tipi di schema giornaliero già completi di immagini, testi, video: i materiali presenti nel CD ROM si riferiscono ad attività didattiche realizzate in alcune scuole primarie di Ferrara; in questo caso sono immagini fotografiche, ma potrebbero essere disegni o simboli PCS ecc.) Nella pagina seguente possiamo esaminare gli elementi costituivi di ciascuna attività riferita allo SCHEMA giornaliero, sulla base dei quali ipotizzare il seguente “dialogo didattico”. 16 c) striscia vuota in cui collocare la sequenza di attività (corrisponde alla striscia di velcro) a) in alto e al centro, la data del giorno (da copiare anche sul quaderno?) b) in alto a destra, programma OROLOGIO per vedere l'ora (orologio analogico o digitale) e ragionare sulle parti del giorno d) spazio per etichette verbali (brevi!) per ciascuna attività f) spazio per breve filmato e) repertorio di immagini-attività da collocare nella striscia temporale g) in basso a destra, pulsante di avvio del programma S.E.L.F. per la scrittura delle didascalie alle immagini h) pulsante di stampa dello schema giornaliero completato Al lavoro con l'Agenda giornaliera: dialoghi didattici Ciao, benvenuto a scuola! Siediti vicino a me. Vediamo.... Che giorno è oggi? Scriviamo la data sul quaderno, o alla lavagna, per tutti i tuoi compagni. a Che ore sono? Per quanto tempo dobbiamo lavorare insieme? E' mattina o pomeriggio? b f Che cosa dobbiamo fare oggi? Guardiamo insieme il filmato, prima. N.B. può essere un montaggio in sequenza temporale delle immagini fisse, oppure brevi riprese del bambino, o dei suoi compagni, che effettuano quella data attività. 17 Il filmato si apre con qualunque programma per la fruizione di contenuti multimediali (tipicamente, quello di default in molti PC è Windows Media Player): occorre configurarlo perchè sia sempre in primo piano e poi si può ridimensionare la finestra come più opportuno (magari posizionandola nello spazio prestabilito sulla destra.) Che cosa dobbiamo fare oggi? Guarda le fotografie (o i disegni) e rimettile a posto nella striscia: in alto quello che devi fare prima, poi quello che devi fare dopo. Se si può, scegli quello che vuoi fare prima o dopo, oppure scegli le tue attività preferite. e-c N.B. Il bambino posiziona le immagini nella striscia con un clic oppure con il trascinamento: in entrambi i casi, le immagini si posizionano automaticamente al posto giusto (non è possibile sbagliare), ma osservare l'alunno mentre effettua il trascinamento consente di capire se ha compreso e memorizzato la giusta sequenza. Nel caso dello schema giornaliero con attività liberamente scelte, ovviamente, il posizionamento delle immagini è libero. Adesso scriviamo una didascalia per ogni attività che devi effettuare, una scritta breve, di poche parole, solo per ricordare ciò che devi fare. d-g N.B. Le scritte devono essere brevi, poco più che parole-chiave, e per la loro scrittura si può usare un qualsiasi programma di videoscrittura preventivamente lanciato e lasciato sul dextop sottostante (ctr+esc per passare da un livello all'altro), ma per le sue potenzialità didattiche e l'uso della sintesi vocale è consigliabile l'uso di S.E.L.F. Salvataggio del file con S.E.LF. Per la scrittura delle didascalie vedi indicazioni tecniche in pers agenda.pdf : il nome da dare a ciascun file è visibile nel suggerimento che si ottiene passando con il mouse su ciascun riquadro. Per vedere il posizionamento delle scritte nei quadranti delle didascalie, è sufficiente passare ad altra pagina e poi tornare indietro. Ora stampiamo la tua agenda giornaliera e cominciamo le attività; porta il fogliopromemoria con te: puoi cancellare con una croce ciascuna di loro non appena l'avrai completata. ***************** 18 h INTORNO A NOI... In questa sezione vi è una raccolta di software didattici free sui concetti di tempo e spazio (in CASA dello SPAZIO e della CONOSCENZA: vedi l'elenco nel file Software esterni.pdf) Accanto ai software didattici, vi è la parte personalizzabile degli esercizi di ricostruzione e rappresentazione del tempo (nella CASA del TEMPO). Questa parte contiene esercizi di riordino di sequenze temporali di azioni via via più complesse, la cui ricostruzione è guidata dalla visione di un breve filmato collegato alle immagini proposte; SEQUENZE il filmato può essere anche il semplice montaggio in sequenza delle immagini, con il programma Movie Maker., commentato con didascalie scritte o commenti verbali. Come già detto, l'accesso a questa sezione è subordinato all'immissione di una password per dar modo all'insegnante di impedire l'accesso non autorizzato e l'uso stereotipato e non finalizzato da parte dell'alunno. La complessità delle ricostruzioni temporali è legata al numero delle immagini proposte per ciascuna sequenza (2 -3 – 4 – 5 immagini ciascuna), mentre la scelta da parte dell'alunno avviene con il clic o con il trascinamento nei riquadri in una striscia orizzontale: il posizionamento è obbligato (non è possibile sbagliare). L'uso dei filmati (che si aprono con il programma Media Player o altro di default nel PC dell'utente) e la personalizzazione delle immagini consente di utilizzare materiali tratti dalla concreta vita quotidiana dell'alunno. Per aiutare il ragazzo ad eseguire l'esercizio è possibile fermare il filmato nel punto esatto corrispondente all'immagine da posizionare nella sequenza temporale. 19 La ricostruzione di sequenze di un azione, oltre ad essere didatticamente utile per la comprensione dei concetti spazio-temporali, può dare un contributo all'acquisizione di determinate autonomie: tra le immagini proposte per il riordino, possono esserci le sequenze di azione di un'autonomia personale quali allacciarsi le scarpe, l'uso del bagno, il corretto comportamento in mensa ecc. I filmati utilizzati possono essere prodotti anche con i compagni di classe dell'alunno come attori, coinvolgendoli pertanto in modo attivo (e senz'altro molto motivante) nel processo di integrazione ed educazione del proprio “amico speciale”. Come fare tecnicamente Finestra di MovieMaker, in basso a destra E' possibile trarre dei “fermo immagine” dal filmato dell'attività che si vuole dividere in sequenze per trarne le immagini da riordinare: usando Movie Maker (programma presente nel Sistema Operativo) si “scattano delle fotografie” nel punto desiderato, fermando opportunamente il filmato. Anche il programma VLC media player (programma free reperibile in Internet) consente di ottenere il medesimo risultato con la funzione “schermata”. Ciascuna sequenza riordinata può poi essere stampata per eseguire ulteriori lavori di approfondimento (riordino, commento ecc.) sul quaderno. 20 In questa sezione del software le sequenze temporali sono rappresentate attraverso la successione delle pagine di un libro, da ricostruire come le sequenze di un film (a supporto, anche qui, la possibile visione di un PRIMA DOPO filmato). Riordino di immagini “in ordine di tempo” I contenuti sono personalizzati: per la personalizzazione dei contenuti, vedi file manuale tecnico personalizzazione.pdf. In questa attività possono essere utilizzate immagini della propria storia personale o sociale della classe: un percorso pedagogico che si richiama ai principi del videomodeling, cioè all'uso di filmati per esemplificare storie sociali o sequenze e procedure legate alle autonomie personali. Questo tipo di metodologie, sull'uso delle quali esistono esempi e ricerche a livello internazionale, oltre ad essere promettente e proficuo dal punto di vista dell'integrazione scolastica per il possibile coinvolgimento del gruppo dei pari, sembra didatticamente efficace per gli apprendimenti delle autonomie personali e sociali con l'alunno autistico. Nell'esercizio presente nel CD come esempio si propongono diverse attività, producendo materiali che è possibile utilizzare anche per attività sul quaderno: Gira la pagina del libro Guarda il video, leggi la storia e scrivi o modifica le didascalie. Riordina le immagini in ordine di tempo. Stampa la sequenza riordinata. 21 STRUMENTI DIDATTICI e di INTEGRAZIONE in MONDO MAGICO LIBRI E LIBRI... Questa sezione del software Mondo Magico (accessibile con la password “liberliber”) è pensata per offrire spunti per la didattica quotidiana per tutti gli alunni, fornendo strumenti didattici per l'espressione dei propri vissuti, per imparare ad ascoltare e raccontare storie, per riflettere sulla propria storia personale: le medesime attività, pertanto, possono essere proposte sia nei momenti di lavoro individualizzato sia nell'attività di gruppo. Gli strumenti mutimediali offerti sono di vario tipo, in modo da poter effettuare scelte e variare le proposte didattiche. I libri sono tanti.... oltre a quelli di carta, di stoffa ed altri materiali, che si spera l'alunno possa incontrare in un'attvità didattica il più possibile ricca e coinvolgente, sono tanti anche quelli di tipo multimediale. Ci sono quelli già pronti e quelli da costruire (personalizzabili). Ma prima di tutto ci sono gli AUDIOLIBRI. Anche fra gli audiolibri ci sono quelli solo da leggere e ascoltare a) ci sono i LIBRI PARLATI: raccolta di 6 libri da ascoltare Elenco dei libri disponibili: 1) Il gigante egoista (O. Wilde) 2) Il lupo e la volpe (F.lli Grimm) 3) Il gufo 4) Il topino (F.lli Grimm) 5) Natalina 6) Il gatto e il padrone b) oppure ci sono gli audiolibri che è possibile costruire insieme ai compagni di classe (in due versioni – in Neobook e Flash- vedi manuale tecnico personalizzazione.pdf) 22 Poi ci sono i libri personali: b) quelli per raccontare storie o a) quelli per raccontare storie esperienze usando immagini, testi per immagini più o meno complessi e suoni (programma “Primi libri”) c) quelli per raccontare di sè Il programma Primi libri, che deve essere installato nel disco fisso del PC, con una procedura guidata da Mondo magico, consente di creare libri elettronici autoeseguibili: un libro, quando è finito, può essere distribuito come un programma a sé stante, non richiede altro per essere visualizzato, poichè crea un file di tipo .exe, trasferibile su altri computer ed eseguibile con un doppio clic del mouse. I libri creati con Primi libri non possono essere stampati, sono leggibili solo sul monitor del computer. Per la personalizzazione dei libri di storie e di quelli personali, riferirsi come sempre al manuale tecnico personalizzazione.pdf. La creazione dei libri personali sono stati pensati per fornire strumenti all'attività didattica individualizzata con l'alunno autistico e alla conoscenza del compagno “speciale” da parte dei suoi compagni di classe: è possibile usare testi a qualunque livello di complessità, immagini fotografiche e suoni, dunque qualunque strumento espressivo il bambino sia in grado di usare per lasciare traccia della propria storia personale. 23 LAVAGNE Per entrare in lavagne occorre digitare la password “lavagnediverse”: il riferimento è alle attività didattiche tradizionali, rivisitate alla luce delle Nuove Tecnologie con proposte di software didattici per gli apprendimenti di base di lettura, scrittura e calcolo. Questa sezione, pertanto, è molto ricca di software esterni (“da eseguire con un clic”), ma vi compare anche una importante proposta didattica rivolta all'arricchimento dei percorsi individualizzati di Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) frequentemente messi in campo nella didattica con gli alunni con difficoltà di comunicazione verbale e di apprendimento della letto-scrittura: è il software LAVAGNE PARLANTI. Questo software comprende una serie di 12 cartelle contenenti immagini di alcune categorie lessicali, cui possono essere aggiunte altre 4 cartelle con tema a scelta. Ciascuna cartella contiene 15 immagini-parola, che il docente copia manualmente nella cartella prescelta ed ha la libertà di modificare, sostituendo con proprie immagini personalizzate. L'alunno accede a ciascun repertorio di immagini cliccando sul simbolo prescelto: sullo sfondo il docente ha già avviato S.E.L.F. (o altro programma di videoscrittura5 ), che ridimensionato accanto alla finestra delle imamgini consente di scrivere frasi o brevi testi contenenti quella specifica parola. Le potenzialità didattiche di questo tipo di attività sono infinite, e tutte da esplorare. 5 Per passare da un livello all'altro e far comparire la barra dei menu del sistema Operativo, CTRL+ ESC 24 NAVIGARE L'ultima sezione del Menu iniziale comprende giochi fruibili liberamente (“navigabili”) ma subordinati al superamento di 4 prove, che possono essere semplici domande cui rispondere o tappe del lavoro scolastico ed educativo dell'alunno. Queste prove sono personalizzabili: possono essere un semplice e breve questionario in 4 domande preparato dal docente, su argomenti disciplinari o altro, in un foglio a parte (nella schermata si registra il semplice fatto di aver risposto alla domanda), oppure l'elenco di 4 compiti da completare (nella schermata si registra l'effettuazione del compito). Questa sezione del software si ispira, pertanto, pur se in modo molto libero e flessibile, ai principi della Token economy, metodologia secondo la quale l'adulto stipula un accordo con il bambino (una forma di "contratto educativo"), per cui ad ogni comportamento corretto corrisponde un gettone (o, in questo caso, una coppa virtuale) e, alla fine, una ricompensa: poter giocare liberamente scegliendo autonomamente il gioco o i giochi (anche qui, meglio contrattare opportunamente QUANTI giochi e PER QUANTO tempo.) Per la personalizzazione di questa sezione, vedi manuale tecnico personalizzazione.pdf : ciascun obiettivo, o prova o quiz creato dall'adulto può avere forma testuale più o meno complessa (parolafrase o breve testo) o anche forma grafica (purchè sia un'immagine molto piccola), o entrambe. 25 ELENCO e DESCRIZIONE dei MATERIALI DIDATTICI disponibili In Mondo magico sono presenti materiali prodotti o raccolti dal gruppo dei docenti che ha partecipato alla progettazione e sperimentazione del software. Essi si trovano nella cartella “archivio raccolte materiali”, suddivise in sottocartelle per ciascuna sezione del software. Tali materiali devono essere copiati manualmente dal docente nella cartella che si crea in C:/Mondo magico: un file di istruzioni in ciascuna cartella del CD guida queste operazioni. La qualità e quantità dei materiali è per ora abbastanza modesta, ma si auspica che si crei una comunità di utilizzatori di Mondo magico tale che la creatività e generosità dei docenti nel mettere a disposizione dei colleghi e nel documentare il proprio lavoro diventi ricchezza per tutti. Un indirizzo di posta elettronica ([email protected]) e numerose iniziative di autoformazione che si metteranno in campo nel territorio ferrarese potranno contribuire a questo obiettivo, oltre alle opportunità di confronto e di reperimento di materiali che sempre offre la comunità virtuale in Internet. L'elenco dei materiali presenti nel CD è il seguente: Raccolta giornata - Giornata/giornata1 - Giornata/immagini agenda La cartella "Giornata1" contiene un esempio di schema giornaliero COMPLETO suddiviso nelle diverse modalità di presentazione (con attività prestabilite o possibilità di scelta più o meno guidate): devono essere prelevati dalle diverse cartelle e copiati uno dopo l'altro nell'apposita cartella di C:\Mondo magico\Giornata (vedi manuale). I video presenti devono essere collocati nella cartella "Video". Le didascalie (brevi!) possono essere creati e modificati precedentemente o nel corso dell'attività didattica con l'alunno. La cartella "immagini per agenda" contiene immagini già ridimensionate ma da rinominare a seconda della posizione in cui devono essere inserite nello schema giornaliero. Raccolta IL MIO AUDIOLIBRO (Flash) Collocare il libro al posto desiderato nella schermata iniziale copiandone il contenuto nella cartella di riferimento. - La tartaruga coraggiosa - IL MIO AUDIOLIBRO Flash1 - Il signore della pioggia Raccolta IL MIO AUDIOLIBRO(Neobook) - IL MIO AUDIOLIBRO1- Cipì - IL MIO AUDIOLIBRO3 – Dumbo - IL MIO AUDIOLIBRO4 - Federico - La vera storia della chiocciola Einstein (esempio) Collocare il libro al posto desiderato nella schermata iniziale copiandone il contenuto nella cartella di riferimento. 26 Le raccolte di immagini per categorie sono correttamente ridimensionate ma devono essere rinominate come indicato nel manuale e poi collocate nella - abiti2- almare2 – attrezzi2- azioni2- apposita cartella in C:\Mondo magico. Le didascalie non sono presenti ma possono essere create con SELF o casa2– cibi2- corpo2- festa2qualsiasi altro programma di testo anche durante l'attività didattica con il giocattoli2-iosono2- persone2bambino. Raccolta lavagne scuola2 Esiste inoltre nel CD una cartella “immagini lavagne parlanti” che deve anch'essa essere copiata manualmente, come informa il file di istruzioni. Raccolta Prima dopo - Prima dopo – apparecchio - Prima dopo - storia Riccio - Prima dopo cibo – coppia - Prima dopo scuola - mensa Il contenuto della cartelle può essere copiato e incollato nelle apposite cartelle tematiche in C:\Mondo magico (vedi manuale). Raccolta Primi libri - LA VERA STORIA DELLA CHIOCCIOLA EINSTEIN (esempio) Raccolta Sequenze - sequenze a 2/3/4/5 Raccolta Storie Il contenuto della cartelle (immagini suddivise in sottocartelle) può essere copiato e incollato nella cartella "sequenze" in C:\Mondo magico (vedi manuale),uno di seguito all'altro: i file sono correttamente nominati, i video che vi si riferiscono devono essere collocati nella cartella "Video". Il contenuto della cartelle può essere copiato e incollato (un file di seguito all'altro) nella cartella "Storie" in C:\Mondo magico (vedi manuale). - storiea - orologio a cucù (esempio) - storieb - nuvola Ada Raccolta video - vari video di Giornata e sequenze In questa cartella devono essere collocati i video di tutte le parti di Mondo magico. Si duplicano per comodità i video già presenti nelle diverse sezioni dell'archivio. Si consiglia di mettere sempre un video, fosse pure vuoto (file video vuoto), per non incorrere in messaggi d'errore. 27 BIBLIOGRAFIA e SITOGRAFIA La presente bibliografia e sitografia non è assolutamente esaustiva, ma anzi molto parziale ed essenziale: corrisponde semplicemente ai testi e ai siti WEB che sono stati consultati dai docenti del gruppo di ricerca nel corso della realizzazione di Mondo Magico e nelle occasioni di formazione collegate a questa esperienza. •E. Micheli, M. Zacchini, “Verso l'autonomia”, 2001, Vannini editrice •M. Zacchini, E. Micheli “Anch'io gioco”, 2006, Vannini editrice •L. A. Hogdon, “Strategie visive per la comunicazione”, 2004, Vannini editrice •P. Visconti, M. Peroni, F. Ciceri, “Immagini per parlare”, 2007, Vannini editrice •P. Howlin, S. Baron-Cohen, J. Hadwin, “Teoria della mente e autismo”, 1999, Erickson •F. Fogarolo (a cura di) “Il computer di sostegno”, 2007, Erickson •A. Arpinati, D. Mariani Cerati, E. Clò, D. Tasso “Autismo”, Fondaz. Augusta Pini- ANGSA E.R. •A. Arpinati, P. Giovanardi Rossi, D. Mariani Cerati, “TISCA-test d'ingresso alla scuola per allievi con autismo”, Fondaz. Augusta Pini- ANGSA E.R. Dalla sitografia presente nel testo TISCA (sopra elencato), stralcio: SITI con materiale FREEWARE (immagini) http://www.midisegni.it (disegni in bianco e nero) http://www.iocomunico.it (esercizi costruiti con Clicker 4 e Clicker 5 e tabelle di comunicazione CAA) http://www.do2learn.com/ (Sito commerciale con un'area free con esempi di attività e repertorio di immagini stampabili) www.iocresco.it (materiale grafico e visivo) www.pecs.com (Pics for PECS: immagini da usare con il metodo PECS) 28 SITI con materiale FREEWARE (programmi) www.ivana.it Siti con programmi liberamente scaricabili, molti dei http://www.vbscuola.it/ quali personalizzabili per caratteristiche ed accesso www.iprase.tn.it/prodotti/software_d anche con ausili speciali. Da questi siti sono tratti molti dei programmi “esegui idattico/giochi/ http://www.lacartellabella.com/ con un clic” presenti in Mondo Magico. E infine: http://autismoscuola.depisisbonati.it Piattaforma per la Formazione on line in tema di autismo creata per i docenti della scuola ferrarese: oltre a materiali di vari corsi di formazione, ospiterà le iniziative di formazione e produzione di materiali legati alla sperimentazione di Mondo Magico. I MANUALI presenti in Mondo Magico Per guidare il docente nel lavoro di produzione dei materiali e personalizzazione dei contenuti, sono inseriti nel CD (i link sono presenti anche nella Guida introduttiva della schermata iniziale) i manuali d'uso delle diverse sezioni, oltre a guide scaricate da Internet per i programmi FREE consigliati per l'elaborazione di testi, elementi grafici e multimediali. Di seguito l'elenco dei manuali prodotti dai docenti del gruppo di ricerca di Mondo magico: •Manuale pedagogico (queste pagine!) •Manuale tecnico di personalizzazione dei materiali (comprende il manuale di personalizzazione per l'agenda giornaliera) •Manuale di personalizzazione dei libri •Manuale di personalizzazione lavagne •Elenco dei software personalizzabili •Elenco dei software esterni 29