ISTITUTO COMPRENSIVO “G. PASCOLI” SILVI (TE)
Via Carducci n°2 –64028 Silvi (TE) Tel 085/9359605-Fax 085/9352701-C.F.900158706 79
e-mail: [email protected] posta certificata: [email protected]
C.T.P. n.2 - CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE – E. D. A.
“P.O.F.”
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO
2014/2015
1
SOMMARIO
SOMMARIO
PAG.
2
LA NOSTRA SCUOLA
4
PRESENTAZIONE
5
MAPPA P.O.F .
6
ANALISI DEL TERRITORIO e SITUAZIONE SOCIO - AMBIENTALE
8
AREA EDUCATIVO- DIDATTICA
FINALITA’ EDUCATIVE e BISOGNI FORMATIVI




9
Scuola dell’infanzia
Scuola primaria
Scuola media
C. T. P.
OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI
11
PROFILI IN ENTRATA E IN USCITA
13
CURRICULUM VERTICALE
15
 Curricolo scuola dell’ infanzia
 Curricolo scuola primaria e secondaria di primo grado
AREA DELLA VALUTAZIONE





Valutazione nella scuola dell’infanzia
Valutazione nella scuola primaria
Valutazione nella scuola media
Griglie di valutazione disciplinare scuola primaria
Griglie di valutazione scuola media
17
39
99
106
123
124
126
145
AUTOVALUTAZIONE E AUTOANALISI D ’ ISTITUTO
188
PIANO DI FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO
190
AREA DELL’ INCLUSIONE
192





Alunni diversamente abili – P.A.I. - Alunni stranieri
Il flusso operativo in una scuola inclusiva
P.D.P: piano didattico personalizzato
Strategie didattiche inclusive: come adattare gli obiettivi
Strumenti di autovalutazione e monitoraggio
OFFERTA FORMATIVA, PROGETTUALITA’ D’ ISTITUTO, ATTIVITA’ DI ARRICCHIMENTO E
ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA
193
204
208
209
212
223
2
Tempo scolastico: Organizzazione delle attività e progetti
 scuola dell’infanzia
 scuola primaria
 scuola media
224
234
245
PROGETTI AREE A RISCHIO
252
CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE n.2E.d.a.
 Organizzazione e finanziamenti
 Finalità
 Offerte formative
 Sedi per le attività formative
274
275
277
278
279
AUTONOMIA ORGANIZZATIVA E DIDATTICA
 Orario di funzionamento della scuola
 Dirigente Scolastico
 Direttore Amministrativo Assistenti e Collaboratori
 Accesso ai servizi di segreteria
 Orario scolastico
 Calendario scolastico
 Staff di Dirigenza e funzioni strumentali
 Colloqui con il Dirigente Scolastico
 Docenti della scuola e orario di ricevimento
scuola dell’infanzia
scuola primaria
scuola media
 Coordinatori di classe
280
281
AREA SCUOLA E TERRITORIO
 Caratteristiche delle strutture scolastiche
 Funzionalità ambientale
- Risorse umane e culturali
AREA DELL’ ORGANIZZAZIONE
 criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi
 criteri per la formazione delle prime classi
 criteri per la formazione dell’orario
282
284
286
289
290
294
297
298
300
301
305
306
307
AREA DELLA RICERCA E SVILUPPO
308
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
309
3
LA NOSTRA SCUOLA
FOTO
L’Istituto Comprensivo "G. Pascoli",è intitolato al noto poeta ed è situato a Silvi, ultimo comune in provincia di
Teramo posizionato lungo la fascia adriatica, procedendo verso sud, al confine con la provincia di Pescara. Il
nostro Istituto è nato il primo settembre del 2012 in seguito a quanto disposto dal Piano di Dimensionamento
della rete scolastica (cfr. Decreto Ridimensionamento Istituti Comprensivi del Direttore Generale dell’U.S.R.
per l’Abruzzo Prot. N. AOODRAB 1045 del 31gennaio 2012). Tale piano decretò e attuò la fusione del precedente
Istituto Comprensivo (nato il 1° settembre 2011 dall’accorpamento della scuola media “G.Pascoli” e dei plessi
collinari della scuola dell’infanzia e primaria, fino a quella data facenti parte con i plessi situati nella zona
marina di un’unica Direzione didattica), con i restanti plessi della precedente Direzione Didattica. E’ l’unica
scuola statale del territorio comunale.
L’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” risulta, attualmente, così composto:
PLESSO
SEDE
Scuola dell’infanzia "LEONARDO DA VINCI”
Via Leonardo da Vinci
Scuola dell’infanzia “GIROTONDO”
Via Falcone
Scuola dell’infanzia “GIROTONDO” SEZ. E-G
Via Falcone
Scuola dell’infanzia “ BELFIORE”
Località Silvi Alta
Scuola dell’infanzia “ ARCOBALENO”
Frazione Pianacce
Scuola Primaria “LEONARDO DA VINCI”
Via Leonardo da Vinci
Scuola Primaria “PIANACCE”
Frazione Pianacce
Scuola Primaria “SILVI ALTA”
Località Silvi Alta
Scuola Primaria “SAN SILVESTRE”
Frazione San Silvestre
Scuola Media Sede “ G. PASCOLI ”
Via Carducci n.2
Scuola Media Succursale VILLA S. GIUSEPPE
Viale Santo Stefano
C.T.P. CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE
c/o S.M.S.
4
PRESENTAZIONE
Il Piano dell’Offerta Formativa è stato realizzato in ottemperanza:
All’art. 3 del Regolamento sull’Autonomia,
Al CCNL Scuola 1999, all’art. 21 del CCDN,
Al DM 111/89, al DM 179/99, alla Direttiva Ministeriale n° 180 del 1999 e alla Lettera Circolare n° 194 del
4.8.1999
Alle Indicazioni Nazionali per il curriculo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione
elaborate ai sensi dell’art. 1, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 20/03/2009 n.89,
secondo i criteri indicati nella C. M. n.31 del 18/04/2012 con la supervisione del Sottosegretario di stato
Marco-Rossi Doria su delega del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, F. Profumo.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF), elaborato dal Collegio dei Docenti, è un documento sviluppato a
partire dall’osservazione dell’ambiente sociale e del territorio nel quale l’Istituto sorge, con la
considerazione delle sue peculiarità, delle necessità e delle aspettative dell’utenza (intesa come l’insieme
degli alunni e delle loro famiglie); in base a queste esplicita le finalità e gli obiettivi che l’Istituzione
Scolastica intende raggiungere, le modalità e gli strumenti attraverso cui essi saranno conseguiti e, infine,
la struttura e l’organizzazione che l’Istituto stesso intende assumere in ragione della sua attività didattica
e della sua integrazione nella Comunità locale. Il Piano, quindi, dichiara in maniera univoca in che modo
il Corpo Docente, La Dirigenza e il Personale Amministrativo dell’Istituto intendono realizzare
concretamente l’Autonomia Scolastica, integrando e modificando le finalità e i curricoli della Pubblica
Istruzione in base alle esigenze particolari dei ragazzi del Comune di Silvi, senza perdere di vista il
dinamismo, le opportunità e la complessità della cultura nazionale, europea e mondiale. Con il presente
piano dell’offerta formativa l’Istituto Comprensivo si impegna con i propri alunni e le loro famiglie, in
primo luogo, ma anche con tutta la Comunità, ad operare per far sì che il processo formativo degli Allievi
si realizzi in modo completo e dinamico arricchendosi di tutte le opportunità che il territorio è in grado
di offrire o di quelle che la Scuola stessa sarà capace di creare.
Gli Alunni saranno resi partecipi in ogni fase della propria formazione e posti costantemente al cento
dell’azione educativa-didattica.
5
Esigenze
normative
prescrittive
Autonomia
scolastica
P.O.F.
Contesto
territoriale
Finalità
pedagogiche
e formative
6
Area educativo-didattica
Indicazioni
nazionali
per il
curricolo
Finalità educative e
bisogni formativi
Contesto
territoriale
CENTRALITA’ DELL’ ALUNNO
Profilo
dell’alunno in
entrata
CURRICULUM VERTICALE
E VALUTAZIONE
Profilo dell’alunno
in uscita
PIANO DELL’ OFFERTA
FORMATIVA
Area didattico-organizzativa
PERCORSO OPERATIVO E
PROGETTUALE
AUTONOMIA ORGANIZZATIVA E
DIDATTICA
Caratteristiche
della struttura
scolastica
Risorse
umane e
culturali
Piano di formazioneaggiornamentoricerca e sviluppo
Rapporti
con il
territorio
AUTOVALUTAZIONE E
AUTOANALISI D ’ ISTITUTO
7
ANALISI DEL TERRITORIO E SITUAZIONE SOCIOAMBIENTALE
Nel comune di Silvi si riscontra una realtà economico-socio-culturale molto varia in cui convivono nella
collettività locale svariate minoranze etniche. Il bacino d’utenza cui fa riferimento l’Istituto Comprensivo “G.
Pascoli” è pertanto assai articolato ed eterogeneo. La Scuola accoglie le continue trasformazioni della società
offrendo stimoli allo sviluppo del pensiero critico degli alunni, in modo da renderli capaci di scelte consapevoli
e responsabili, per una progressiva maturazione della coscienza di sé e del proprio rapporto al mondo esterno.
Inoltre la Scuola, come Istituzione formativa, con un adeguato sistema di autovalutazione, cerca di rivedere le
sue tematiche educative e didattiche per poter soddisfare le reali esigenze che provengono dal territorio di una
città prevalentemente turistica e marittima e, più generalmente, da una società in continua evoluzione.
Le difficoltà presenti nel processo innovativo e dinamico di formazione, sono affrontate grazie al contributo di
tutto il personale scolastico, delle famiglie e dell’Amministrazione Comunale, sollecita e sensibile alle esigenze
dell’ Istituzione scolastica.
Da un punto di vista sociale gli immigrati extracomunitari residenti, nel cercare di assumere un ruolo
attivo, desiderano essere riconosciuti non come estranei, ma come portatori di valori che possono
legittimamente vivere e convivere con la nostra cultura, non più minacciata ma arricchita, nel processo di
integrazione con altri popoli, da diversi costumi, usi, tradizioni e convinzioni ideologiche, morali e religiose.
Non mancano le problematiche che sono ormai parte integrante dell’attuale società, ma i docenti e i
genitori operano e collaborano insieme per il miglioramento dell’offerta formativa e per favorire la crescita
completa ed armonica degli allievi.
Il diritto allo studio è favorito da servizi scolastici efficienti ed efficaci.
Tutte le sedi dell’Istituto sono dotate di attrezzature tecnologiche, sale polifunzionali, laboratori, aule
luminose e strutture sportive.
Gli uffici e gli ambienti scolastici sono ben arredati, puliti, ordinati e molto accoglienti.
Attraverso un utilizzo efficiente delle risorse umane e materiali, la Scuola è sempre pronta a cogliere le
istanze e le sollecitazioni del contesto sociale in cui si trova ad adoperare.
L'offerta formativa, per il conseguimento del successo formativo per ciascun allievo cosi che
nessuno rimanga indietro, è arricchita da interventi formativi differenziati e da metodologie
innovative.
8
FINALITA’ EDUCATIVE E BISOGNI FORMATIVI
Indicazioni nazionali per il Curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione a norma
dell’articolo 1, comma 4, del Decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n.89 secondo i
criteri indicati nella C. M. n. 31 del 18 aprile 2012 con la supervisione del Sottosegretario di stato
Marco-Rossi Doria su delega del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, F. Profumo.
Nella consapevolezza della relazione che unisce cultura scuola e persona, la finalità generale della scuola è
lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei principi della Costituzione italiana e della
tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza, nel rispetto e nella valorizzazione
delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie.
La scuola italiana svolge l’insostituibile funzione pubblica assegnatale dalla Costituzione della Repubblica per
la formazione di ogni persona e la crescita civile e sociale del paese assicurando a tutti i cittadini l’istruzione
obbligatoria di dieci anni e contribuendo a rimuovere “gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando
di fatto la libertà e l’ eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva
partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del paese” (art. 3).
L’azione della scuola si esplica attraverso la collaborazione con la famiglia (art. 30) nel reciproco rispetto dei
diversi ruoli e ambiti educativi, nonché di altre formazioni sociali del territorio (art. 2).
SCUOLA
DE L L ’ IN F A N Z IA

sviluppo dell’identità

dell’autonomia

della competenza

avvio alla cittadinanza
SCUOLA
DE L P R IMO C IC L O
 acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di
base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona
 Alfabetizzazione culturale e sociale
 Costruzione del senso di legalità
 Sviluppo di un’etica della responsabilità
Attraverso:
 rimozione di ogni ostacolo alla frequenza
 accesso facilitato per alunni con disabilità
 prevenzione dell’evasione dell’obbligo
 contrasto della dispersione
 valorizzazione di talenti e capacità
9
C. T. P.

accoglienza delle diversità legate all’età della vita, alle differenze culturali e ai bisogni personali

educazione interculturale indirizzata a cittadini italiani e stranieri

educazione alla salute

orientamento formativo, per la prosecuzione degli studi nella scuola superiore (recupero della
dispersione scolastica) e per l’integrazione con agenzie pubbliche e private del territorio

articolazione di percorsi individualizzati a sostegno e/o potenziamento del processo formativo

aggiornamento culturale e innalzamento dei livelli di istruzione della popolazione adulta per
l’esercizio dei diritti fondamentali di cittadinanza

orientamento e ri-orientamento

formazione con il rilascio di qualifiche professionali per l’inserimento nel mondo del lavoro

potenziamento e arricchimento della cultura personale con l’acquisizione di nuove conoscenze e
competenze

punto di riferimento della popolazione adulta per scambi di esperienze, per dare voce alla solitudine e
spazio vitale ai ” sogni nel cassetto”, per favorire le relazioni sociali e culturali, per offrire agli adulti
occasioni formative di diversa tipologia nell’arco della vita per migliorarne la qualità.
10
OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI
SCUOLA DELL’INFANZIA
Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture
Rafforzamento della sicurezza, della stima di sé e della fiducia nelle proprie capacità
Riconoscimento dell’identità personale e altrui, rispetto al senso della cultura ed ai valori della famiglia
e della comunità di appartenenza
Capacità di prendere coscienza della realtà e di modificarla
SCUOLA PRIMARIA
Promuovere il confronto interpersonale favorendo esperienze di ascolto e di espressione che portino
alla consapevolezza del sé in divenire in relazione agli altri nel rispetto di regole esplicitate e condivise
Organizzare la conoscenza secondo le categorie formali presenti nelle discipline di studio pur
preservando l’unità del sapere
Valorizzare l’esperienza del bambino come patrimonio conoscitivo, valoriale e comportamentale
Percepire la diversità tra le persone, le culture, i costumi, come ricchezza ed occasione di confronto e
di crescita
Promuovere il confronto interpersonale favorendo esperienze di ascolto e di espressione che portino
alla consapevolezza del sé in divenire in relazione agli altri, nel rispetto di regole esplicitate e condivise
Organizzare la conoscenza secondo le categorie formali presenti nelle discipline di studio pur
preservando l’unità del Sapere
Valorizzare l’esperienza del bambino come patrimonio conoscitivo, valoriale e comportamentale
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Gli obiettivi educativi generali, fondamentali elementi del Contratto Formativo scolastico, in un
contesto di relazioni ricche di contenuti cognitivi e affettivi, si dovranno rendere concreti in un costume
didattico orientato:
al reciproco rispetto e alla promozione umana
allo sviluppo della capacità di capire, fare, prendere decisioni, progettare e scegliere in modo
efficace il proprio futuro
alla promozione di processi di integrazione culturale, sociale e lavorativa
ad accrescere il desiderio di apprendere
a rafforzare il senso della razionalità
a promuovere il senso della responsabilità
Il processo formativo di ciascun alunno comprende due ambiti:
11
AMBITO PERSONALE E SOCIO-RELAZIONALE:
OBIETTIVI
Autocontrollo
Autonomia
Impegno e partecipazione
Rispetto delle regole di convivenza civile
Autostima
Solidarietà
Rapporti con gli altri
AMBITO COGNITIVO
OBIETTIVI
Acquisizione di abilità percettive e ricettive mediante:
Ascolto attento
Orientamento spazio-temporale
Percezione qualitativa e quantitativa
Acquisizione di abilità comunicative mediante:
spontaneità
correttezza
chiarezza
conoscenza dei linguaggi specifici
Acquisizione di abilità logiche mediante:
osservazione
analisi e sintesi
rielaborazione
riflessione
Acquisizione di abilità operative mediante:
ordine personale
autonomia operativa
metodo di lavoro
COMPETENZE RELAZIONALI, COMPORTAMENTALI E METODOLOGICHE DECLINATE TENENDO CONTO
DELLE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
INDICATORI
COMPETENZE DI
CARATTERE
METODOLOGICO
E STRUMENTALE
IMPARARE A
IMPARARE
PROGETTARE
DESCRITTORI
Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed
utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di
formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione
dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di
studio e di lavoro.
Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie
attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per
stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità,
valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di
azione e verificando i risultati raggiunti.
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RISOLVERE PROBLEMI
INDIVIDUARE
COLLEGAMENTI E
RELAZIONI
ACQUISIRE E
INTERPRETARE LE
INFORMAZIONI
Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,
individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i
dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema,
contenuti e metodi delle diverse discipline.
Individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti,
collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche
appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel
tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e
differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura
probabilistica.
Acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei
diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi,
valutandone l'attendibilità e l'utilità, distinguendo fatti e opinioni.
Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario,
tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando
linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.)
mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
COMPETENZE DI
RELAZIONE E
INTERAZIONE
COMUNICARE
COLLABORARE E
PARTECIPARE
COMPETENZE
LEGATE ALLO
SVILUPPO
DELLA
PERSONA,
NELLA
COSTRUZIONE
DEL SE’
AGIRE IN MODO
AUTONOMO E
RESPONSABILE
Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure,
atteggiamenti, stati d'animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi
diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse
conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei,
informatici e multimediali).
Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,
valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità,
contribuendo all'apprendimento comune ed alla realizzazione delle
attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli
altri.
Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far
valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al
contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le
responsabilità.
13
PROFILI IN ENTRATA E IN USCITA
Per sostenere una linea di continuità tra i tre ordini di scuola viene proposto, come profilo di COMPETENZE
IN INGRESSO nella Scuola primaria, il profilo di COMPETENZE IN USCITA degli alunni dalle Scuola
dell’infanzia, e come profilo di COMPETENZE IN INGRESSO nella scuola media il profilo di COMPETENZE IN
USCITA degli alunni della scuola primaria.
Profilo dell’alunno in entrata nella scuola primaria
Profilo dell’alunno in uscita dalla scuola primaria e in entrata alla scuola media
COMPETENZE
Partecipa a scambi comunicativi in modo chiaro e pertinente utilizzando un registro adeguato alla
situazione; legge e comprende i contenuti di varie tipologie testuali; produce testi consoni ai differenti
scopi comunicativi.
Nella lingua inglese soddisfa i requisiti di Livello A1* (comprensione e utilizzo di espressioni d’uso
quotidiano; interazione colloquiale con altri su argomenti personali; scrittura di semplici frasi).
Usa con espressività, sia collettivamente sia individualmente, vocalità e strumentalità di diverso
genere; utilizza alcune strutture fondamentali del linguaggio musicale, mediante l’ascolto di brani di
epoche e generi diversi.
Descrive, rappresenta e ricostruisce la realtà e le esperienze attraverso semplici linguaggi espressivi;
riconosce intuitivamente il patrimonio artistico-culturale nel territorio e adotta pratiche di rispetto e
salvaguardia.
Impiega schemi motori e posturali, interagendo in situazioni combinate e simultanee; rispetta le
regole dei giochi sportivi praticati, utilizzando le proprie abilità e assumendo un ruolo attivo nel
gruppo.
Si orienta nello spazio e nel tempo; identifica le peculiari caratteristiche fisico-antropologiche del
territorio; usa la documentazione e l’osservazione per conoscere realtà storiche e geografiche.
Condivide la necessità di norme, regole e di relazioni positive nei rapporti interpersonali; coopera
costruttivamente con soggetti di culture diverse per il raggiungimento di un fine comune; conosce i
principi fondanti della Costituzione.
Raccoglie, organizza e interpreta dati; individua le strategie appropriate per la soluzione di problemi;
utilizza le tecniche e le procedure di calcolo aritmetico anche sotto forma grafica; padroneggia i
concetti elementari della matematica. Confronta e analizza figure geometriche.
Osserva, esplora, descrive e analizza i fenomeni dell’ambiente naturale; riconosce relazioni,
modificazioni, rapporti causali, sviluppando atteggiamenti di curiosità, di rispetto e salvaguardia di se
stesso e dell’ambiente.
14
Sa utilizzare una semplice strumentazione tecnologica; impiega la videoscrittura; fa uso dei principali
programmi informatici; utilizza gli strumenti informatici e internet come supporti per
l’approfondimento, per la ricerca e per il gioco.
Riflette su Dio Creatore e Padre e sui dati fondamentali della vita di Gesù; riconosce il valore della
Bibbia e riconosce le caratteristiche essenziali del testo biblico; si confronta con l’esperienza religiosa
cristiana; coglie il valore della chiesa come comunità e dei sacramenti che in essa vengono vissuti. Si
riconosce membro di una comunità di cittadini, soggetto attivo di diritti e doveri, aperto al confronto e
al dialogo, solidale e disponibile ad accettare i punti di vista diversi e a collaborare con tutti. Riconosce
le diversità come fonte di arricchimento e ne favorisce l’integrazione.
Profilo dell’alunno in uscita dalla scuola media
COMPETENZE
Conosce gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa
verbale in vari contesti
Legge, analizza, comprende e interpreta varie tipologie testuali
Produce testi differenti in relazione ai diversi scopi comunicativi
Riflette sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento.
Comprende messaggi chiari nelle lingue straniere studiate.
Produce testi semplici e coerenti su argomenti familiari.
Descrive esperienze e avvenimenti, espone brevemente ragioni e spiegazioni su opinioni e progetti.
Conoscere e utilizzare i codici dei vari linguaggi non verbali.
Rispetta, apprezza e fruisce consapevolmente il patrimonio artistico-culturale.
Utilizza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto
forma grafica
Confronta ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.
Individua le strategie appropriate per la soluzione di problemi.
Analizza dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stesi anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico.
Osserva, descrive e analizza fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale.
Analizza i principali fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza.
E’ consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui
vengono applicate.
Possiede elementi storico-geografici e saperli collocare in una dimensione diacronica e sincronica.
Utilizza e produrre strumenti specifici.
Colloca l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti
garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.
15
CURRICULUM VERTICALE
Nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche le Indicazioni nazionali del 2012
costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole. La comunità
professionale scolastica è chiamata ad assumerle e contestualizzarle elaborando specifiche scelte relative a
contenuti, metodi, organizzazione e valutazione coerenti con i traguardi formativi previsti. Il curricolo
d’istituto è espressione della libertà di insegnamento e dell’autonomia scolastica e, al tempo stesso, esplicita le
scelte della comunità scolastica nonchè l’identità dell’istituto. La costruzione del curricolo pertanto è il
processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione educativa.
Ogni scuola predispone il curricolo all’interno del Piano dell’offerta formativa (P. O. F.) con
riferimento al profilo dello studente al termine del primo ciclo d’istruzione, ai traguardi per lo
sviluppo delle competenze, agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina.
A partire dal curricolo di istituto i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte
didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione all’integrazione fra le discipline e alla loro
possibile aggregazione in aree, così come indicato dal Regolamento dell’autonomia scolastica.
Fin dalla scuola dell’Infanzia l’attività didattica è orientata alla qualità dell’apprendimento di ciascun alunno e
non a una sequenza lineare di contenuti disciplinari. I docenti, in stretta collaborazione, promuovono
attività significative nelle quali gli strumenti e i metodi caratteristici delle discipline si confrontano e
si intrecciano tra loro, evitando trattazioni di argomenti distanti dall’esperienza e frammentati in nozioni da
memorizzare.
L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate
ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo. L’organizzazione in
istituto comprensivo del nostro complesso scolastico consente la progettazione di un unico curricolo verticale
e facilita il raccordo con il secondo ciclo del sistema d’istruzione e formazione.
Negli anni dell’infanzia la scuola accoglie, promuove e arricchisce l’esperienza vissuta dei bambini in
una prospettiva evolutiva; le attività educative offrono occasioni di crescita all’interno di un contesto
educativo orientato al benessere, alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze
riferibili alle diverse età dai tre ai sei anni.
Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica, pur continuando a valorizzare le esperienze
con approcci educativi attivi, è finalizzata a guidare i ragazzi lungo il percorsi di conoscenza
progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni fra i diversi saperi.
16
CURRICULUM VERTICALE
CAMPI DI ESPERIENZA
Scuola
dell’Infanzia
I discorsi e le La conoscenza
parole
del mondo
Il se’ e l’altro
Il corpo e il
movimento
Immagini
suoni e
colori
DISCIPLINE
Scuola
Primaria
Italiano
Inglese
Matematica
Scienze
Tecnologia
Storia
Geografia
Educazione
fisica
Arte e
immagine
Musica
Cittadinanza
e
Costituzione
Religione
Scuola
secondaria
di primo
grado
–Media-
Italiano
Inglese
2° Lingua
Matematica
Scienze
Tecnologia
Storia
Geografia
Cittadinanza
e
Costituzione
Religione
17
Educazione
fisica
Arte e
immagine
Musica
CURRICOLO SCUOLA DELL’INFANZIA
I CAMPI DI ESPERIENZA
Traguardi per lo sviluppo della competenza alla fine della scuola dell’infanzia (dai due anni e mezzo/tre sino
ai sei anni)
I campi di esperienza della scuola dell’infanzia offrono un insieme di situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai
sistemi simbolici della nostra cultura (materiali, oggetti, colori, forme, suoni, lettere, numeri etc…), capaci di
stimolare, costruire, e sistematizzare nel bambino apprendimenti sempre più significativi e completi. Gli
insegnanti, accogliendo e valorizzando le curiosità, le esplorazioni e le scoperte dei piccoli, creano le situazioni
di apprendimento e le poste di lavoro più adatte a favorire l’organizzazione di quanto il bambino va scoprendo.
L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino di approfondire e
sistematizzare gli apprendimenti e agli insegnanti di perseguire i traguardi per lo sviluppo della competenza
che, a questa età, va intesa in modo globale e unitario.
IL SE’ E L’ALTRO
Questo campo ha lo scopo di fornire al bambino le prime, semplici risposte ai suoi tanti perché, relativi alle
situazioni e agli eventi più concreti della vita quotidiana, alle trasformazioni personali e ai valori culturali. Già
nella scuola dell’infanzia, infatti, il bambino ha la possibilità di prendere coscienza della propria identità, di
scoprire le diversità e apprendere le prime regole della vita sociale. A quest’età, inoltre, osserva l’ambiente che
lo circonda e coglie le diverse relazioni tra le persone; partecipa ad eventi e tradizioni della famiglia e della
comunità di appartenenza, ma nel contempo, si confronta con altre culture; si accorge di essere uguale e
diverso nelle diverse situazioni; sperimenta varie dinamiche relazionali con i pari e con gli adulti; comincia a
porre le prime domande sulla sua esistenza. Il bambino ha anche modo di sperimentare vari stati d’animo ed
emozioni quali: il piacere, il divertimento, la frustrazione, la scoperta, la condivisione e i conflitti e si avvia (di
avviarsi) progressivamente a superare l’egocentrismo e a rispettare i diversi punti di vista. Questo campo
affronta anche i temi dei diritti e dei doveri, della vita sociale, della cittadinanza e delle istituzioni. La scuola si
pone come spazio di ascolto, dialogo e approfondimento di tali temi e aiuta il bambino a trovare le risposte a
tutte le sue domande con l’intento di promuovere una corretta e serena convivenza.
Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie
ragioni con adulti e bambini.
Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in
modo sempre più adeguato.
Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a
confronto con altre.
Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di
attenzione tra chi parla e chi ascolta.
18
Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia,
e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.
Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e
autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente ‘voce e movimento anche in
rapporto con gli altri e con le regole condivise.
Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il
funzionamento delle piccole comunità e della città.
IL CORPO E IL MOVIMENTO
Il bambino ha cura del proprio corpo, pratica in modo corretto l’igiene personale e conosce le regole da
seguire per una sana alimentazione.
Sa muoversi con destrezza nello spazio circostante e nel gioco, controlla la propria forza corporea e si
coordina con i compagni.
Ha sviluppato la capacità visuo-motoria, la motricità fine e la lateralità. Conosce le diverse parti del corpo e
rappresenta in modo completo la figura umana.
È consapevole delle potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del proprio corpo,
e sa esercitarle.
IMMAGINI, SUONI, COLORI
È il campo di esperienza inerente alla comunicazione multimediale, musicale, drammatico-teatrale, che educa
il bambino al piacere del bello e al gusto estetico e lo avvicina al patrimonio artistico e culturale del nostro
paese. È infatti essenziale nella società di oggi rendersi conto dell'importanza di saper produrre e comprendere
messaggi, tradurli e rielaborarli in un codice diverso con spirito critico e creativo. È necessario sensibilizzare i
bambini alla sperimentazione libera di diverse tecniche grafico-pittoriche, all'ascolto e produzione della
musica, al canto e al suono con vari strumenti musicali. Anche attraverso il “gioco della televisione, del cinema
o del computer”, la drammatizzazione di piccole storie o l'invenzione di melodie, la scuola può rendere il
bambino attivo di fronte ai molteplici stimoli della complessa società attuale, contrastandone gli stereotipi e gli
effetti totalizzanti. Il bambino scopre molti linguaggi: la voce, i suoni, la musica, i gesti, la drammatizzazione, il
disegno, la pittura, la manipolazione dei materiali ed i mass-media per esprimersi con immaginazione e
creatività.
•Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo
consente.
•Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività
manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle
tecnologie.
19
•Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione); sviluppa
interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.
•Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e
oggetti.
•Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.
•Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni
percepiti e riprodurli.
I DISCORSI E LE PAROLE
Il bambino dialoga con gli adulti e con i compagni, scambiando con loro domande, informazioni e opinioni.
Acquisisce la padronanza d’uso della lingua italiana, arricchisce il proprio lessico e sviluppa fiducia nelle
proprie capacità di espressione e comunicazione. Ascolta e comprende la narrazione di storie, poesie e
filastrocche. Utilizza la voce per imitare, riprodurre, inventare suoni e rumori anche in modo coordinato con il
gruppo. Conosce i vocaboli di base della lingua inglese. Sperimenta le prime forme di comunicazione
attraverso la scrittura, anche utilizzando le tecnologie.
•Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi
sui significati.
•Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che
utilizza in differenti situazioni comunicative.
•Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i
suoni e i significati.
•Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per
progettare attività e per definirne regole.
•Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si
misura con la creatività e la fantasia.
•Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura,
incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
• Oggetti, fenomeni, viventi
• Numero e spazio
Il bambino osserva i fenomeni naturali, sa cogliere i mutamenti della natura legati alla stagionalità.
Raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità, registrandole con semplici
simboli.
Sviluppa la capacità di osservazione, esplorazione, manipolazione attraverso l’impiego di tutti i sensi.
20
Riferisce eventi del proprio vissuto, dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale.
Rispetta tutti gli esseri viventi ed è curioso verso tutto ciò che lo circonda.
Prova interesse per la tecnologia e ne scopre le funzioni e i possibili usi.
LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
I CAMPI D’ESPERIENZA
(prevalenti e concorrenti)
1.COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
2.COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI
3.COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA,
SCIENZE E TECNOLOGIA
LA CONOSCENZA DEL MONDO Oggetti, fenomeni,
viventi Numero e spazio
4.COMPETENZE DIGITALI
LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE TUTTI
5.IMPARARE A IMPARARE
TUTTI
6.COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
7.SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ
IL SÉ E L’ALTRO TUTTI
TUTTI
8.CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
IL CORPO E IL MOVIMENTO
LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE
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COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
Obiettivi specifici di
apprendimento
3 anni
-
Pronunciare correttamente i
fonemi
Esprimere verbalmente i
propri bisogni
Comprendere semplici
consegne
Leggere semplici immagini
Saper memorizzare una
filastrocca, canto poesia
Ascoltare e comprendere un
semplice racconto
Obiettivi specifici di
apprendimento
4 anni
Obiettivi specifici di apprendimento
5 anni
- Pronunciare correttamente le
parole
- Esprimere verbalmente bisogni
ed esperienze
- Interagire verbalmente con gli
adulti e i compagni
- Ascoltare, comprendere e
raccontare una storia e/o
racconti
- Verbalizzare le proprie
produzioni grafiche
- Riconoscere e denominare
oggetti reali o raffigurati
- Ascoltare e memorizzare canti,
poesie e filastrocche
- Stimolare la curiosità nei
confronti della lingua scritta
-
22
Esprimere verbalmente bisogni ed esperienze
Interagire verbalmente con adulti e coetanei
Ascoltare le comunicazioni di adulti e coetanei
Pronunciare correttamente le parole e
strutturare frasi complete
Discriminare uditivamente le differenze e le
somiglianze nei suoni delle lettere
Giocare con le parole costruire rime
Completare e/0 inventare piccoli racconti
Riordinare sequenze di un racconto
Verbalizzare esperienze attraverso una breve
sequenza di immagini
Discriminare la simbologia lettere- numero
Copiare parole, scrivere il proprio nome in
stampatello
Sperimentare i primi approcci alla lingua
straniera
Interpretare spontaneamente la lingua scritta
Sperimentare prime forme di comunicazione con
le tecnologie informatiche
Traguardi di sviluppo delle
competenze al termine dei
3 ANNI
- Il bambino usa il linguaggio
per interagire e comunicare
- Ascolta e comprende messaggi
verbali
- Migliora
le
competenze
fonologiche e lessicali
- Memorizza
e
recita
filastrocche di varie difficoltà
- Sa leggere un’immagine
Traguardi di sviluppo delle
competenze al termine dei
4 ANNI
- Il bambino sa strutturare frasi e
si esprime con un linguaggio
più ricco
- Interviene nel gruppo durante
una conversazione
- Ascolta, comprende e riferisce
storie, letture, filastrocche
- Memorizza filastrocche di varie
difficoltà
- Descrive immagini
- Sperimenta la scrittura
Traguardi di sviluppo delle competenze al
termine dei
5 ANNI
- Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e
precisa il proprio lessico, comprende parole e
discorsi, fa ipotesi sui significati.
- Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni,
sentimenti, argomentazioni attraverso il
linguaggio verbale che utilizza in differenti
situazioni comunicative.
- Sperimenta
rime,
filastrocche,
drammatizzazioni, inventa nuove parole, cerca
somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.
- Ascolta e comprende narrazioni, racconta e
inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il
linguaggio per progettare attività e definirne
regole.
- Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di
lingue diverse, riconosce e sperimenta la
pluralità dei linguaggi, si misura con la
creatività e la fantasia.
- Si avvicina alla lingua scritta, esplora e
sperimenta prime forme di comunicazione
attraverso la scrittura, incontrando anche le
tecnologie digitali e i nuovi media.
Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA
I DISCORSI E LE PAROLE
COMPETENZE
SPECIFICHE
ABILITA’
CONOSCENZE
COMPITI SIGNIFICATIVI

Padroneggiare gli

Interagire con altri, mostrando

Principali strutture della
Inventare una storia,
strumenti espressivi e lessicali fiducia nelle proprie capacità.
lingua italiana
illustrarla e drammatizzarla
indispensabili per gestire
comunicative, ponendo domande, 
elementi di base delle 
a partire d un testo
l’interazione
esprimendo sentimenti e bisogni,
funzioni della lingua
letto
comunicativa verbale in vari campi
comunicando azioni e avvenimenti 
lessico fondamentale per
dall’insegnante, riassumerlo in
d’esperienza

ascoltare e comprendere i la gestione di semplici
una serie di sequenze

comprendere testi di vario
discorsi altrui
comunicazioni orali
illustrate; riformularlo a
tipo letti da altri

intervenire autonomamente
principi essenziali di
partire da queste e

riflettere sulla lingua e nei discorsi di gruppo
organizzazione del discorso
drammatizzarlo
sulle sue regole di

usare un repertorio linguistico

principali connettivi logici

ricostruire
funzionamento.
appropriato

parti variabili del discorso
verbalmente le fasi di un gioco;
con corretto utilizzo di nomi, verbi, ed elementi principali della frasedi un’esperienza realizzata (es.
aggettivi, avverbi
semplice.
semplice esperimento) e

analizzare e commentare
illustrarne le sequenze
figure di crescente complessità

costruire brevi e

formulare frasi di senso
NB: Le conoscenze e le
semplici filastrocche in rima
compiuto
regole vengono acquisite

a partire da una storia

riassumere con parole proprie
esclusivamente mediante
narrata o letta dall’adulto
23
una breve
l’uso comunicativo
vicenda presentata come racconto quotidiano e la riflessione

esprimere sentimenti e statistimolata dall’insegnante.
d'animo

descrivere e raccontare eventi
personali, storie, racconti e situazioni

inventare storie e racconti

familiarizzare con la lingua
scritta attraverso la lettura dell'adulto,
l'esperienza con i libri,
la conversazione e la formulazione di
ipotesi sui contenuti dei testi letti

formulare ipotesi sulla lingua
scritta e sperimentare le prime forme
di comunicazione attraverso la
scrittura, anche utilizzando le
tecnologie

riprodurre e confrontare
scritture

utilizzare il metalinguaggio:
ricercare assonanze e rime,
somiglianze semantiche.
ricostruire le azioni dei
protagonisti e individuare i
sentimenti da essi vissuti nelle
fasi salienti della storia,
mediante una discussione di
gruppo

a partire da immagini
di persone o personaggi di
fumetti che illustrano
espressioni di sentimenti e
stati d’animo, individuare i
sentimenti espressi e
ipotizzare situazioni che li
causano

a partire da un
avvenimento accaduto o da un
fatto narrato o letto esprimere
semplici valutazioni sulle
ragioni che hanno mosso le
azioni dei diversi protagonisti,
sostenendo le tesi dell’uno o
dell’altro con semplici
argomentazioni.
EVIDENZE:
Utilizza la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, fa ipotesi sui significati, inventa nuove parole, cerca
somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.
Comprende parole e discorsi, ascolta e comprende narrazioni.
Si esprime e comunica agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in
differenti situazioni comunicative.
Racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole;
sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni.
Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità0 dei linguaggi, si misura
con la creatività e la fantasia.
Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando
anche le tecnologie digitali e i nuovi media.
Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA
I DISCORSI E LE PAROLE
COMPETENZE
SPECIFICHE
ABILITA’
CONOSCENZE
24
COMPITI
SIGNIFICATIVI

Comprendere frasi ed

espressioni
di
uso
frequente relative ad ambiti di
immediata rilevanza

interagire oralmente in
situazioni di vita quotidiana.




Ricezione orale (ascolto)

Comprendere
parole,
brevissime istruzioni, espressioni
e frasi di uso quotidiano e
divenute familiari, pronunciate
chiaramente e lentamente.
Produzione orale

Riprodurre filastrocche e
semplici canzoncine

interagire
con
un
compagno
per
giocare
e
soddisfare bisogni di tipo
concreto utilizzando espressioni
e frasi memorizzate adatte alla
situazione,
anche
se
formalmente difettose.

Lessico di base su
argomenti di vita quotidiana

pronuncia
di
un
repertorio di parole e frasi
memorizzate di uso comune

strutture
di
comunicazione semplici e
quotidiane

Indicare
e
nominare gli oggetti
presenti in classe, le
parti del corpo, gli
indumenti

presentarsi

chiedere
e
porgere oggetti, dare
semplici
istruzioni
utilizzando parole frase
in lingua straniera.
EVIDENZE:
Utilizza in modo pertinente parole e frasi standard imparate .
Recita brevi e semplici filastrocche, canta canzoncine imparate a memoria.
Individua il significato di semplici frasi proposte in inglese dall’insegnante contenenti termini noti .
Nomina oggetti noti in contesto reale o illustrati usando termini noti.
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA, SCIENZE E TECNOLOGIA
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA
LA CONOSCENZA DEL MONDO
Obiettivi specifici di apprendimento
3 ANNI
Obiettivi specifici di
apprendimento
4ANNI
Obiettivi specifici di apprendimento
5ANNI
-Riconoscere gli spazi della scuola.
-Distinguere e confrontare l’ambiente
da quello familiare.
-Manipolare oggetti e materiali senza
paura.
-Conoscere i colori primari e associarli
alla realtà.
-Riconoscere il suo simbolo per
registrare la sua presenza.
-Riconoscere fenomeni atmosferici e
associarli a simboli grafici.
- Conoscere gli strumenti/oggetti
presenti a scuola e il loro uso.
-Percepire la scansione della giornata
scolastica.
-Usare gli spazi in modo appropriato
e con disinvoltura.
-Raggruppare oggetti, persone,
animali in base ad uno o più criteri o
caratteristiche.
-Costruire semplici insiemi per:
grandezza, forma, colore.
-classificare in base a: uno, pochi,
tanti.
-Conoscere ed usare semplici simboli
per registrare dati.
-collocare e descrivere oggetti in
posizioni diverse rispetto a sé:
sopra/sotto, davanti/dietro,
vicino/lontano, aperto/chiuso.
-Raggruppare, classificare oggetti, persone,
animali in base a diversi criteri.
-Costruire, confrontare, rappresentare insiemi
e sottoinsiemi.
-Stabilire relazioni tra gli insiemi.
-Seriare rispettando criteri di: grandezza,
altezza, lunghezza.
-Utilizzare grafici e tabelle.
-Associare il numero alla quantità.
-Misurare gli oggetti con semplici strumenti.
-Confrontare grandezze, pesi e spessori.
-Individuare ed utilizzare i concetti spaziali8
e topologici: sopra/sotto, davanti/dietro,
vicino/lontano, dentro/fuori, aperto/chiuso,
in mezzo/di lato.
25
-Percepire prima-dopo nelle azioni
della giornata scolastica.
-Distinguere il susseguirsi giorno-notte.
-Cogliere le principali trasformazioni
stagionali.
-Distinguere: caldo/freddo,
liscio/ruvido, duro/molle.
-Conoscere concetti spaziali rispetto a
sé: sopra/sotto.
-Conoscere aperto/chiuso.
-Riconoscere grande/piccolo.
-Distinguere pochi/tanti.
-Riconoscere le forme geometriche:
triangolo/cerchio.
-Raggruppare per forma o colore.
-Conoscere animali domestici e
descrivere il loro ambiente.
Traguardi di sviluppo delle
competenze al termine dei
3 ANNI
-Si orienta nell’ambiente scuola.
-Colloca nello spazio fisico se stesso,
oggetti e persone.
-Utilizza semplici simboli per registrare
-Conosce gli strumenti presenti a scuola .
-Percepisce le principali caratteristiche
delle cose utilizzando i cinque sensi.
-Percepisce e distingue la ciclicità del
tempo.
-Compie semplici raggruppamenti
secondo un criterio.
-Valuta quantità.
-Conosce alcuni animali e il loro
ambiente.
-Manipola, osserva elementi dell’ambiente
naturale e circostante.
-Collocare le azioni quotidiane nella
giornata scolastica e non.
-Percepire la ciclicità del tempo:
giorno-settimana.
-Riordinare avvenimenti in sequenze:
prima-ora-dopo.
-Osservare e riconoscere i
cambiamenti stagionali e i suoi
fenomeni.
-Conoscere alcuni ambienti naturali e
di vita.
-Conoscere alcuni animali e
distinguere le loro caratteristiche, i
loro ambienti.
-Conoscere l’utilizzo di alcuni
strumenti e di chi li usa.
-Formulare semplici previsioni legate
a fenomeni o situazioni.
-Trovare soluzioni a piccoli problemi.
-Effettuare, descrivere e rappresentare
percorsi assegnati.
-Conoscere la suddivisione del tempo: giorno,
settimana, stagioni.
-Sperimentare e discriminare la successione
delle azioni: prima, ora, dopo.
-Intuire la contemporaneità delle azioni
(mentre).
-Riconoscere i cambiamenti nei cicli
stagionali nella crescita di persone, piante,
animali.
-Chiedere e fornire spiegazioni sulle cose e sui
fenomeni.
-Stabilire relazioni cercando causa ed effetto
di eventi.
-Formulare ipotesi sulla base di ciò che
osserva.
-Ordinare eventi o narrazioni in sequenze.
-Familiarizzare con strumenti multimediali.
-Comprendere l’utilizzo degli strumenti, della
loro funzione e del loro uso e di chi li usa.
-Osservare e descrivere i vari ambienti e
individuare differenze e somiglianze.
-Conoscere e classificare piante e animali.
-Proporre, confrontare e verificare strategie
per la soluzione di problemi.
-Distinguere soluzioni possibili da quelle non
possibili (vero-falso).
-Acquisire termini adatti a descrivere, definire
eventi e fenomeni.
Traguardi di sviluppo delle
Traguardi di sviluppo delle competenze
competenze al termine dei
al termine dei
4 ANNI
5 ANNI
-Il bambino mette in relazione, fa
Il bambino raggruppa e ordina oggetti e
corrispondenze, valuta quantità.
materiali secondo criteri diversi, ne identifica
-individua criteri di classificazione.
alcune proprietà, confronta e valuta quantità,
-Utilizza e discrimina simboli grafici utilizza simboli per registrarle; esegue
per registrare.
misurazioni usando strumenti alla sua
-Ha acquisito le dimensioni
portata.
temporali (ora, prima e dopo).
-Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo
-Stabilisce relazioni temporali tra gli della giornata e della settimana.
eventi.
-Riferisce correttamente eventi del passato
-Riproduce e completa sequenze.
recente; sa dire cosa potrà succedere in un
-Comprende relazioni topologiche e futuro immediato e prossimo.
spaziali.
-Osserva con attenzione il suo corpo, gli
-Discrimina e descrive le qualità
organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni
senso-percettive.
naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.
-Distingue vari ambienti, esseri
-Si interessa a macchine e strumenti
viventi e non viventi.
tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i
-Mette in relazione oggetti e
possibili usi.
situazioni secondo criteri diversi.
-Ha familiarità sia con le strategie del contare
-Osserva la vita animale e vegetale.
e dell’operare con i numeri sia con quelle
necessarie per eseguire le prime misurazioni
di lunghezze, pesi e altre quantità.
-Individua posizioni di oggetti e persone nello
spazio, usando termini come: avanti/dietro,
sopra/sotto, destra/sinistra, ecc.; segue
correttamente un percorso sulla base di
indicazioni verbali.
26
Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA, SCIENZE E TECNOLOGIA
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA
LA CONOSCENZA DEL MONDO
COMPETENZE
SPECIFICHE
ABILITA’
 Raggruppare e ordinare

secondo criteri diversi,
confrontare e valutare

quantità; operare con i
numeri; contare
 utilizzare semplici simboli 
per registrare; compiere
misurazioni mediante
semplici strumenti non

convenzionali
 collocare nello spazio se 
stessi, oggetti, persone;
orientarsi nel tempo della
vita quotidiana; collocare
nel tempo eventi del

passato recente e
formulare riflessioni

intorno al futuro
immediato e prossimo
 individuare le
trasformazioni naturali su 
di sé, elle altre persone,
negli oggetti, nella natura 
 osservare il proprio corpo, i
fenomeni naturali e gli

organismi viventi sulla
base di criteri o ipotesi, con
attenzione e sistematicità 
 porre domande, discutere,
confrontare ipotesi,
spiegazioni, soluzioni e

azioni
 esplorare e individuare le 
possibili funzioni e gli usi 
degli artefatti tecnologici
 utilizzare un linguaggio

appropriato per descrivere
le osservazioni o le

esperienze

CONOSCENZE
Raggruppare secondo criteri 
(dati o personali)
mettere in successione
ordinata fatti e fenomeni della
realtà

individuare analogie e

differenze fra oggetti, persone
e fenomeni
individuare la relazione fra gli
oggetti
individuare i primi rapporti 
topologici di base attraverso
l'esperienza motoria e l'azione
diretta
raggruppare e seriare secondo
attributi e caratteristiche

stabilire la relazione esistente 
fra gli oggetti, le persone e i 
fenomeni (relazioni logiche, 
spaziali e temporali )
numerare (ordinalità,

cardinalità del numero)

realizzare e misurare percorsi 
ritmici binari e ternari
misurare spazi e oggetti
utilizzando strumenti di
misura non convenzionali
esplorare e rappresentare lo
spazio utilizzando codici
diversi
comprendere e rielaborare
mappe e percorsi
costruire modelli e plastici
progettare e inventare forme,
oggetti, storie e situazioni
osservare ed esplorare
attraverso l'uso di tutti i sensi
porre domande sulle cose e la
natura
individuare l'esistenza di
problemi e della possibilità
di affrontarli e risolverli
27
COMPITI SIGNIFICATIVI
Concetti temporali:

(prima, dopo, durante,
mentre) di successione,
contemporaneità durata 
linee del tempo
periodizzazioni:
giorno/notte; fasi della
giornata; giorni,
settimane, mesi,

stagioni, anni
concetti spaziali e
topologici (vicino
,lontano, sopra, sotto,
avanti, dietro, destra,
sinistra)
raggruppamenti

seriazioni e ordinamenti
serie e ritmi
simboli, mappe e
percorsi
figure e forme
numeri e numerazione
strumenti e tecniche di 
misura




Mettere su un alinea del tempo
le attività corrispondenti alle
routine di una giornata
costruire un calendario
settimanale facendo
corrispondere attività
significative; il menu della
mensa, ecc.
costruire un calendario del
mese collocandovi rilevazioni
meteorologiche, le assenze,
ecc; oppure attività umane
tipiche del mese (es. dicembre
= feste; febbraio=carnevale,
ecc)
costruire un calendario
annuale
raggruppando le stagioni e
collocando in corrispondenza
delle stagioni tratti tipici
dell’ambiente e delle attività
umane
confrontare foto della propria
vita e storia personale e
individuare trasformazioni (nel
corpo, negli abiti, nei giochi,
nelle persone) portando i
reperti per confronto e
producendo una “mostra”
eseguire compiti relativi alla
vita quotidiana che implichino
conte, attribuzioni biunivoche
oggetti/persone,
costruire modellini, oggetti,
plastici, preceduti dal disegno
(intenzioni progettuali)
eseguire semplici esperimenti
scientifici derivanti da
osservazioni e descrizioni,
illustrarne le sequenze e
verbalizzarle
eseguire semplici rilevazioni
 Descrivere e confrontare fatti
ed eventi
 utilizzare la manipolazione
diretta sulla realtà come
strumento di indagine
 collocare fatti e orientarsi
nella dimensione temporale:
giorno/notte, scansione
attività legate al
 trascorrere della giornata
scolastica, giorni della
settimana, le stagioni
 elaborare previsioni ed ipotesi
 fornire spiegazioni sulle cose e
sui fenomeni
 utilizzare un linguaggio
appropriato per la
 rappresentazione dei
fenomeni osservati e indagati
 interpretare e produrre
simboli, mappe e percorsi
 costruire modelli di
rappresentazione della realtà
statistiche (sui cibi, sulle
caratteristiche fisiche in classe,
sul tempo…)
 raccogliere piante, oggetti e
raggrupparli secondo criteri;
spiegare i criteri; costruire
semplici erbari, terrari,
classificazioni degli animali
noti secondo caratteristiche,
funzioni, attributi, relazioni
EVIDENZE:
 Utilizzare organizzatori spaziali e temporali per orientarsi nel tempo e nello spazi0.
 Mettere in corretta sequenza esperienze, azioni, avvenimenti (giorni, mesi), eventi della propria storia anche nel raccontare;
riferire le fasi di una procedura o di un semplice esperimento.
 Osservare e individuare caratteristiche del proprio corpo, dell’ambiente e del paesaggio e distinguerne le trasformazioni
dovute al tempo o all’azione di agenti diversi.
 Raggruppare, ordinare, seriare oggetti; effettuare corrispondenze biunivoche, realizzare sequenze grafiche, ritmi, ecc.
 Utilizzare quantificatori; numerare.
 Utilizzare semplici manufatti tecnologici e spiegarne la funzione e il funzionamento.
 Distinguere e individuare le caratteristiche dei materiali di uso quotidiano.
 Utilizzare semplici diagrammi e tabelle per organizzare dati.
Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZA DIGITALE
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA
LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE – TUTTI
COMPETENZE
SPECIFICHE
ABILITA’
CONOSCENZE
28
COMPITI SIGNIFICATIVI

Utilizzare le nuove
tecnologie per giocare,
svolgere compiti, acquisire
informazioni, con la
supervisione
dell’insegnante

Muovere correttamente il
mouse e i suoi tasti

utilizzare i tasti delle
frecce direzionali, dello spazio,
dell’invio

individuare e aprire icone
relative a comandi, file, cartelle

individuare e utilizzare,
su istruzioni dell’insegnante, il
comando “salva” per un
documento già predisposto e
nominato dal docente stesso.

eseguire giochi ed esercizi
di tipo logico, linguistico,
matematico, topologico, al
computer

prendere visione di
lettere e forme di scrittura
attraverso il computer

prendere visione di
numeri e realizzare
numerazioni utilizzando il
computer

Lessico Il computer e
i suoi usi

Mouse

tastiera

icone principali di
windows e di word

altri strumenti di
comunicazione e i suoi usi
(audiovisivi, telefoni fissi e
mobili.)

Utilizzare la
tastiera alfabetica e
numerica una volta
memorizzati i simboli

Visionare,
immagini, opere
artistiche, documentar
EVIDENZE:
 Con la supervisione e le istruzioni dell’insegnante, utilizzare il computer per attività, giochi didattici, elaborazioni
grafiche.
 Utilizzare tastiera e mouse; aprire icone e file.
 Riconoscere lettere e numeri nella tastiera o in software didattici.
 Utilizzare il PC per visionare immagini, documentari, testi multimediali.
Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
IMPARARE A IMPARARE
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA
TUTTI
COMPETENZE
SPECIFICHE
ABILITA’
CONOSCENZE
29
COMPITI SIGNIFICATIVI

Acquisire ed
interpretare
l’informazione.

individuare
collegamenti e relazioni;
trasferire in altri contesti

organizzare il
proprio apprendimento,
individuando, scegliendo ed
utilizzando varie fonti e
varie modalità di
informazione.

Rispondere a domande su
un testo o su un video

utilizzare semplici
strategie di memorizzazione

individuare semplici
collegamenti tra informazioni
contenute in testi narrati o letti
dagli adulti o filmati con
l’esperienza vissuta o con
conoscenze già possedute

utilizzare le informazioni
possedute per risolvere semplici
problemi d’esperienza
quotidiana legati al vissuto
diretto.

applicare semplici
strategie di organizzazione delle
informazioni: individuare le
informazioni esplicite principali
di un testo narrativo o
descrittivo narrato o letto
dall’adulto o da un filmato;
costruire brevi e sintesi di testi,
racconti o filmati attraverso
sequenze illustrate; riformulare
un semplice testo a partire dalle
sequenze.

compilare semplici
tabelle

individuare il materiale
occorrente e i compiti da
svolgere sulla base delle consegne
fornite dall’adulto

Semplici strategie di
memorizzazione, schemi,
tabelle, scalette

semplici strategie di
organizzazione del proprio
tempo e del proprio lavoro

Recitare rime e
filastrocche per
memorizzare elenchi
(tipo i giorni della
settimana)

costruire cartelli
per illustrare le routine, i
turno, ecc. facendo
corrispondere simboli
convenzionali ad azioni,
persone, tempi

costruire mappe,
schemi, “alberi”, riempire
tabelle, organizzando
informazioni note
(procedure, azioni,
routine, osservazioni) con
simboli convenzionali

a partire da una
narrazione, da una
lettura, da un
esperimento o da un
lavoro svolto, illustrare le
fasi principali e
verbalizzarle

a partire da un
compito dato, disegnare
tutto il materiale
occorrente per svolgerlo
EVIDENZE:
 Individuare relazioni tra oggetti, avvenimenti (relazioni spaziali, temporali, causali, funzionali…) e spiegarle.
 Formulare ipotesi per spiegare fenomeni o fatti nuovi e sconosciuti .
 Individuare problemi e formulare semplici ipotesi e procedure solutive .
 Ricavare informazioni da spiegazioni, schemi, tabelle, filmati
 Utilizzare strumenti predisposti per organizzare dati.
 Motivare le proprie scelte.
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA
IL SÉ E L’ALTRO
30
Obiettivi specifici di apprendimento
3 ANNI
Obiettivi specifici di apprendimento
4 ANNI
Obiettivi specifici di apprendimento
5 ANNI
-.Superare le eventuali difficoltà legate
al distacco dalla famiglia.
-.Accettare le situazioni nuove.
- Distinguere oggetti e situazioni di
pericolo.
- Conoscere se stesso, i compagni e gli
adulti.
- Rivolgersi agli adulti per esprimere i
propri bisogni.
- Stabilire relazioni positive con gli
adulti.
- Stabilire relazioni positive con i pari.
- Giocare insieme ad un piccolo gruppo.
- Rispettare il proprio turno.
- Stare composto a tavola.
- Condividere giochi e materiali.
- Riordinare giochi e materiali.
- Usare i servizi da solo.
- Mangiare da solo.
- Muoversi da solo negli spazi della
scuola.
- Riconoscere le proprie cose.
- Procurarsi ciò che gli serve.
- Partecipare alle attività proposte.
- Prendere iniziative di gioco.
- Fare giochi imitativi.
- Partecipare a giochi organizzati.
- Accettare le regole di un gioco.
-Vivere serenamente il distacco dalla
famiglia.
- Affrontare le situazioni nuove.
- Riconoscere ed evitare oggetti e
situazioni pericolosi.
- Sapersi differenziare dall’altro.
- Esprimere le proprie emozioni.
- Stabilire relazioni positive con gli adulti.
- Stabilire relazioni positive con i pari.
- Riconoscere di appartenere ad un
gruppo (età-sezione).
- Accettare il diverso da sè.
- Lavorare ed interagire in un gruppo.
- Riconoscere e rispettare le fonti di
autorità.
- Rispettare le regole della vita
comunitaria.
- Rispettare il proprio turno.
- Assumere atteggiamenti corretti al
bagno, a tavola, in sezione.
- Condividere giochi e materiali.
- Sapersi gestire nello spogliatoio.
- Sapersi gestire al bagno.
- Sapersi gestire a tavola.
- Saper eseguire piccoli incarichi.
- Muoversi con sicurezza negli spazi della
scuola.
- Svolgere un’attività in modo autonomo.
- Partecipare alla attività proposte.
- Portare a termine un’attività nei tempi
stabiliti.
- Organizzarsi nel gioco.
- Assumere un ruolo nel gioco simbolico.
- Fare giochi imitativi.
- Partecipare a giochi organizzati di
gruppo.
- Rispettare le regole e i tempi di un gioco.
-Essere indipendente dalla famiglia.
- Adattarsi ai cambiamenti e alle situazioni
nuove.
- Riconoscere ed evitare oggetti e situazioni
pericolosi.
- Sapersi differenziare dall’altro.
- Accettare il diverso da sé.
- Esprimere e riconoscere bisogni ed
emozioni.
- Stabilire relazioni positive gli adulti.
- Stabilire relazioni positive con i pari.
- Organizzarsi e collaborare con gli altri.
- Riconoscere e rispettare le fonti di autorità.
- Rispettare il proprio turno e le opinioni
altrui.
- Assumere atteggiamenti corretti al bagno,
a tavola, in sezione.
- Condividere giochi e materiali.
- Saper riordinare spazi, giochi e materiali.
- Sapersi gestire in tutte le routine.
- Conoscere e saper utilizzare
autonomamente tutti gli spazi scolastici.
- Assumere e portare a termine un incarico.
- Eseguire e portare a termine un’attività nel
tempo stabilito.
- Svolgere un’attività in modo autonomo.
- Partecipare alle attività proposte.
- Sperimentare tutte le forme di gioco.
- Assumere ruoli diversi.
- Pianificare le fasi di un gioco.
- Rispettare le regole stabilite nel gioco.
Traguardi di sviluppo delle
competenze al termine dei 3 anni.
Traguardi di sviluppo delle
competenze al termine dei 4 anni.
Traguardi di sviluppo delle competenze
al termine dei 5 anni.
- Il bambino è positivamente inserito a
scuola.
- Riconosce la propria identità
personale.
- Stabilisce relazioni positive con adulti
e compagni.
- Conosce le prime regole della vita
comunitaria.
- Il bambino è positivamente inserito a
scuola
-Riconosce la propria identità personale.
-Interagisce ed è disponibile a collaborare
con gli altri.
-Conosce e rispetta le regole della vita
comunitaria.
- E’ autonomo a livello personale.
- Il bambino gioca in modo costruttivo e
creativo con gli altri, sa argomentare,
confrontarsi, sostenere le proprie ragioni
con adulti e bambini.
- Sviluppa il senso dell’identità personale,
percepisce le proprie esigenze e i propri
sentimenti, sa esprimersi in modo sempre
più adeguato.
31
- E’ autonomo rispetto ai bisogni
personali.
- E’ autonomo a livello operativo.
- Gioca da solo e con i compagni.
- E’ autonomo a livello operativo.
- Sperimenta varie forme di gioco.
- Sa di avere una storia personale e familiare,
conosce le tradizioni della famiglia, della
comunità e le mette a confronto con altre.
- Riflette, si confronta, discute con gli adulti
e con gli altri bambini e comincia a
riconoscere la reciprocità di attenzione tra
chi parla e chi ascolta.
- Pone domande sui temi esistenziali e
religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è
bene o male, sulla giustizia e ha raggiunto
una prima consapevolezza dei propri diritti
e doveri, delle regole del vivere insieme.
- Si orienta nelle prime generalizzazioni di
passato, presente, futuro e si muove con
crescente sicurezza e autonomia negli spazi
che gli sono familiari modulando
progressivamente voce e movimento anche
in rapporto con gli altri e con le regole
condivise.
- Riconosce i più importanti segni della sua
cultura e del territorio, le istituzioni, i
servizi pubblici, il funzionamento delle
piccole comunità e della città.
Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA
IL SÉ E L’ALTRO
COMPETENZE
SPECIFICHE
ABILITA’

Manifestare il senso
dell’identità personale,
attraverso l’espressione
consapevole delle proprie
esigenze e dei propri
sentimenti, controllati ed
espressi in modo adeguato

conoscere elementi
della storia personale e
familiare, le tradizioni
della famiglia, della
comunità, alcuni beni
culturali, per sviluppare il
senso di appartenenza

porre domande sui
temi esistenziali e
CONOSCENZE

Superare la dipendenza
dall'adulto, assumendo iniziative e
portando a termine compiti e
attività in autonomia

passare gradualmente da un
linguaggio egocentrico ad un
linguaggio socializzato

riconoscere ed esprimere
verbalmente i propri sentimenti e
le proprie emozioni

rispettare i tempi degli altri

collaborare con gli altri

canalizzare
progressivamente la propria
aggressività in comportamenti
socialmente accettabili
32

Gruppi sociali
riferiti
all’esperienza, loro
ruoli e funzioni:
famiglia, scuola,
vicinato, comunità
di appartenenza
(quartiere, Comune,
Parrocchia)

Regole
fondamentali della
convivenza nei
gruppi di
appartenenza

regole per la
sicurezza in casa, a
COMPITI SIGNIFICATIVI

A partire da immagini di
persone o personaggi di
fumetti che illustrano
espressioni di sentimenti e stati
d’animo, individuare i
sentimenti espressi e ipotizzare
situazioni che li causano

Costruire cartelloni,
tabelle, mappe, servendosi di
simboli convenzionali, per
illustrare le varietà presenti in
classe: caratteristiche fisiche;

Paese di provenienza;
abitudini alimentari; rilevare
differenze e somiglianze
presenti tra alunni
religiosi, sulle diversità
culturali, su ciò che è
bene o male, sulla
giustizia

riflettere sui propri
diritti e sui diritti degli
altri, sui doveri, sui
valori, sulle ragioni che
determinano il proprio
comportamento

riflettere,confrontar
si, ascoltare, discutere con
gli adulti e con gli altri
bambini, tenendo conto
del proprio e dell’altrui
punto di vista, delle
differenze e rispettandoli

giocare e lavorare
in modo costruttivo,
collaborativo,
partecipativo e creativo
con gli altri bambini

individuare e
distinguere chi è fonte di
autorità e di
responsabilità, i principali
ruoli nei diversi contesti;
alcuni fondamentali
servizi presenti nel
territorio

assumere
comportamenti corretti
per la sicurezza, la salute
propria e altrui e per il
rispetto delle persone,
delle cose, dei luoghi e
dell’ambiente; seguire le
regole di comportamento
e assumersi
responsabilità

scoprire e conoscere il
proprio corpo anche in relazione
alla diversità sessuale

saper aspettare dal momento
della richiesta alla soddisfazione
del bisogno

manifestare il senso di
appartenenza: riconoscere i
compagni, le maestre, gli spazi, i
materiali, i contesti, i ruoli

accettare e gradualmente
rispettare le
regole, i ritmi, le turnazioni

partecipare attivamente alle
attività, ai giochi (anche di gruppo,
alle conversazioni

manifestare interesse per i
membri del gruppo: ascoltare,
prestare aiuto, interagire nella
comunicazione, nel gioco, nel
lavoro

riconoscere nei compagni
tempi e modalità e diverse

scambiare giochi, materiali,
ecc...

collaborare con i compagni
per la realizzazione di un progetto
comune

aiutare i compagni più
giovani e quelli che manifestano
difficoltà o chiedono aiuto

conoscere l'ambiente
culturale attraverso l'esperienza di
alcune tradizioni e la conoscenza
di alcuni beni culturali

rispettare le norme per la
sicurezza e la salute date e
condivise nel gioco e nel lavoro
scuola,nell’ambiente
in strada.

regole della
vita e del lavoro in
classe

significato
della regola

usi e costumi
del proprio
territorio, del Paese
e di altri Paesi
(portati
eventualmente da
allievi provenienti
da altri luoghi)

Costruire cartelloni per
illustrare il corpo umano, gli
organi, le loro funzioni

Costruire tabelle e
cartelloni per illustrare le
diverse persone presenti nella
scuola e i loro ruoli e
verbalizzare

Discutere insieme e poi
illustrare con simboli
convenzionali le regole che
aiutano a vivere meglio in
classe e a scuola

verbalizzare le ipotesi
riguardo alle conseguenze
dell’inosservanza delle regole
sulla convivenza

Realizzare compiti e
giochi di squadra e che
prevedano modalità
interdipendenti

Fare semplici indagini
sugli usi e le tradizioni della
comunità di vita e delle
comunità di provenienza dei
bambini non nativi. Allestire
attività manipolative e motorie
(cucina, costruzione di giochi,
balli, ecc.) per mettere a
confronto le diversità
EVIDENZE:
 Riferire propri stati d’animo e riconoscerli sugli altri; esprimerli in modo appropriato.
 Conoscere e riferire eventi della storia personale e familiare e tradizioni e usanze del proprio ambiente di vita.
 Formulare ipotesi e riflessioni sui doveri e sui diritti, sulla giustizia, sulla corretta convivenza, sulle regole
 Collaborare nel gioco e nel lavoro, portare aiuto .
 Osservare le regole poste dagli adulti e condivise nel gruppo.
 Osservare comportamenti rispettosi della salute e della sicurezza, delle persone, delle cose, degli animali e dell’ambiente.
 Osservare comportamenti rispettosi e di accoglienza verso i compagni nuovi o portatori di elementi di diversità per
provenienza, condizione, lingua.
33
Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
SPIRITO DI INIZIATIVA E INTRAPRENDENZA
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA
TUTTI
COMPETENZE
SPECIFICHE
ABILITA’
CONOSCENZE
COMPITI SIGNIFICATIVI

Effettuare
valutazioni
rispetto alle informazioni, ai
compiti, al proprio lavoro, al
contesto; valutare alternative,
prendere decisioni

assumere e portare a
termine compiti e iniziative

pianificare e
organizzare il proprio lavoro;
realizzare semplici progetti

trovare soluzioni
nuove a problemi di
esperienza; adottare strategie
di problem solving

Esprimere valutazioni
rispetto ad un vissuto

sostenere la propria
opinione con argomenti semplici,
ma pertinenti

giustificare le scelte con
semplici spiegazioni

formulare proposte di
lavoro, di gioco

confrontare la propria
idea con quella altrui

conoscere i ruoli nei
diversi contesti di vita, di gioco,
di lavoro

riconoscere semplici
situazioni problematiche in
contesti reali d’esperienza

formulare ipotesi di
soluzione

effettuare semplici
indagini su fenomeni di
esperienza

organizzare dati su
schemi e tabelle con l’aiuto
dell’insegnante

esprimere semplici
giudizi su un messaggio, su un
avvenimento …

cooperare con altri nel
gioco e nel lavoro

ripercorrere verbalmente
le fasi di un lavoro, di un compito,
di una azione eseguiti

Regole della
discussione

i ruoli e la
loro funzione

modalità di
rappresentazione
grafica (schemi,
tabelle, grafici)

fasi di
un’azione

modalità di
decisione(

Discutere su argomenti
diversi di interesse; rispettare i turni
e ascoltare gli altri; spiegare e
sostenere le proprie ragioni

di fronte ad un problema
sorto nel lavoro o nel gioco (o
predisposto dall’insegnante)
ipotizzare possibili soluzioni;
attuarle e verificare

prendere decisioni tra più
possibilità relative a giochi, attività,
e giustificare la decisione presa

“progettare” un’attività
pratica o manipolativa attraverso un
disegno preparatorio e la
rappresentazione grafica delle cose
occorrenti per la realizzazione

individuare e illustrare le
fasi di una semplice procedura

esprimere valutazioni sul
lavoro svolto e suggerire modalità di
miglioramento attraverso la
discussione comune o il colloquio
con l’insegnante
EVIDENZE:
 Prendere iniziative di gioco e di lavoro .
 Collaborare e partecipare alle attività collettive.
 Osservare situazioni e fenomeni, formulare ipotesi e valutazioni .
 Individuare semplici soluzioni a problemi di esperienza.
 Prendere decisioni relative a giochi o a compiti, in presenza di più possibilità.
 Ipotizzare semplici procedure o sequenze di operazioni per lo svolgimento di un compito o la realizzazione di un gioco.
 Esprimere valutazioni sul proprio lavoro e sulle proprie azioni.
34
COMPETENZA
CHIAVE
EUROPEA:
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE - LINGUAGGI, CREATIVITÀ,
ESPRESSIONE
Fonti di
legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA
IMMAGINI, SUONI, COLORI
Obiettivi di apprendimento
3 anni
- Esprimersi attraverso il disegno;
- Dare un significato al disegno;
- Manipolare materiali diversi;
- Discriminare i colori;
- Disegnare utilizzando più colori;
- Utilizzare pennarelli, pastelli e
pennelli:
- Colorare cercando di riconoscere i
contorni di un’immagine;
- Ascoltare e conosce semplici ritmi;
- Cantare in gruppo unendo parole
e gesti:
- Provare a recitare brevi poesie e
filastrocche;
- Rappresentare attraverso il mimo
azioni di vita quotidiana;
- Leggere semplici immagini.
Obiettivi di apprendimento
4 anni
- Rappresentare graficamente le
esperienze;
- Descrivere ciò che ha disegnato;
- Sperimentare l’ uso di svariati
materiali:
- Colorare e riuscire a rispettare i
margini e i contorni di un’immagine;
- Scoprire la formazione dei colori
secondari attraverso la mescolanza dei
colori primari;
- Cantare da solo;
- Partecipare ad attività musicali di
gruppo;
- Sperimentare materiali diversi per
produrre disegni;
- Esprimere con immaginazione e
creatività le proprie emozioni;
- Disegnare le varie espressioni del viso
e gli stati d’animo;
- Recitare poesie e filastrocche di varia
lunghezza;
- Descrivere immagini di diverso tipo;
- Descrivere le sequenze di immagini;
- Assumere ruoli nel gioco simbolico;
- Interpretare ruoli nelle
drammatizzazioni.
Obiettivi di apprendimento
5
anni
- Rappresentare con ricchezza di particolari
situazioni vissute o inventate;
- Riprodurre in modo verosimile rispettando
forma e colore;
- Sapersi orientare nello spazio grafico e
realizzare un disegno;
- Inventare e drammatizzare storie;
- Identificarsi nei vari personaggi e nelle
situazioni;
- Utilizzare alcuni mezzi tecnologici;
- Saper utilizzare in modo creativo i materiali
di recupero;
- Saper eseguire semplici copie dal vero;
- Saper usare con proprietà strumenti e
materiali;
- Ascoltare e riconoscere i suoni della realtà
circostante;
- Ascoltare brani musicali vari;
- Associare stati emotivi a brani musicali;
- Interpretare con i movimenti del corpo
ritmi diversi.
- Riprodurre suoni e ritmi con il copro, la
voce con oggetti e semplici strumenti
musicali;
- Decodificare i simboli utilizzati nelle
esperienze vissute;
- Osservare un disegno, una foto,
un’immagine e riconosce cosa vi è
raffigurato;
- Comprendere i passaggi fondamentali di un
breve filmato;
Traguardi di sviluppo al termine
di 3 anni
- Conosce, sperimenta e gioca con i
materiali grafico-pittorici e
plastici;
- Riconosce i colori primari anche in
vari elementi della realtà;
- Usa l’espressione mimico-gestuale
nel canto e nella recita di
filastrocche e poesie;
- Osserva e descrivere immagini e
segue brevi filmati.
Traguardi di sviluppo al termine di 4
anni
- Conosce, sperimenta e gioca con
tecniche espressive in modo libero e
su consegna;
- Riconosce i colori primari e secondari;
- Riconosce e discrimina alcune
caratteristiche del suono e della voce;
- Riesce ad esprimersi attraverso
semplici drammatizzazioni;
- Legge, confronta e produce immagini
(cartacei, visivi e multimediali)
individuando somiglianze e
differenze.
Traguardi di sviluppo della competenza al
termine di 5 anni da indicazioni nazionali
- Comunica, esprime emozioni, racconta,
utilizzando le varie possibilità che il
linguaggio del corpo consente;
- Inventa storie e sa esprimerle attraverso la
drammatizzazione, il disegno, la pittura e
altre attività manipolative;
- Utilizza materiali e strumenti, tecniche
espressive e creative;
- Esplora le potenzialità offerte dalle
tecnologie;
- Segue con curiosità e piacere spettacoli di
vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di
animazione …);
35
- Sviluppa interesse per l’ascolto della musica
e per la fruizione delle opere d’arte;
- Scopre il paesaggio sonoro attraverso
attività di percezione e produzione
musicale, utilizzando voce, corpo e oggetti;
- Sperimenta e combina elementi musicali di
base, producendo semplici sequenze
sonoro-musicali;
- Esplora i primi alfabeti musicali,
utilizzando anche i simboli di una
notazione informale per codificare i suoni
percepiti e riprodurli.
Traguardi formativi
COMPETENZA
CHIAVE
EUROPEA:
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE - LINGUAGGI, CREATIVITÀ,
ESPRESSIONE
Fonti di
legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA
IMMAGINI, SUONI, COLORI
COMPETENZE
SPECIFICHE
ABILITA’

Padroneggiare
gli strumenti
necessari ad un
utilizzo dei linguaggi
espressivi, artistici,
visivi, multimediali
(strumenti e tecniche
di fruizione e
produzione, lettura )
CONOSCENZE

Seguire spettacoli di vario
tipo (teatrali, musicali,
cinematografici)

ascoltare brani musicali.

vedere opere d’arte e beni
culturali ed esprimere proprie
valutazioni

comunicare, esprimere
emozioni, raccontare, utilizzando
le varie possibilità che il
linguaggio del corpo consente

inventare storie ed
esprimersi attraverso diverse
forme di rappresentazione e
drammatizzazione; attraverso il
disegno, la pittura e altre attività
manipolative e utilizzare diverse
tecniche espressive

partecipare attivamente ad
attività di gioco simbolico

esprimersi e comunicare
con il linguaggio mimico-gestuale

esplorare i materiali a
disposizione e utilizzarli in modo
personale

rappresentare sul piano
grafico, pittorico, plastico:
sentimenti, pensieri, fantasie, la

Elementi
essenziali per la
lettura/ascolto di
un’opera musicale o
d’arte (pittura,
architettura, plastica,
fotografia, film,
musica) e per la
produzione di elaborati
musicali, grafici,
plastici, visivi

principali forme
di espressione artistica

tecniche di
rappresentazione
grafica, plastica,
audiovisiva, corporea

gioco simbolico
36
COMPITI SIGNIFICATIVI

Rappresentare situazioni
attraverso il gioco simbolico o
l’attività mimico-gestuale

drammatizzare situazioni,
testi ascoltati

rappresentare oggetti,
animali, situazioni, storie,
attraverso il disegno, la
manipolazione, utilizzando
tecniche e materiali diversi;
descrivere il prodotto

copiare opere di artisti;
commentare l’originale

ascoltare brani musicali,
disegnarne le evocazioni emotive;
muoversi a ritmo di musica.

produrre sequenze sonore e
semplici ritmi a commento di
giochi, situazioni, recite e
giustificarle con semplicissime
argomentazioni rispetto alla
pertinenza con la storia o la
situazione

esplorare il paesaggio
sonoro circostante; classificare i
suoni; operare corrispondenze tra
i suoni e le possibili fonti di
emissione (macchine, uccelli,
propria e reale visione della realtà

usare modi diversi per
stendere il colore

utilizzare i diversi materiali
per rappresentare

impugnare differenti
strumenti e ritagliare

leggere e interpretare le
proprie produzioni, quelle degli
altri, e degli artisti

formulare piani di azione,
individualmente e in gruppo, e
scegliere con cura materiali e
strumenti in relazione all’attività
da svolgere.

ricostruire le fasi più
significative per comunicare
q0uanto realizzato.

scoprire il paesaggio sonoro
attraverso attività di percezione e
discriminazione di rumori, suoni
dell’ambiente e del corpo;
produzione musicale utilizzando
voce, corpo e oggetti; cantare

partecipare attivamente al
canto corale sviluppando la
capacità di ascoltarsi e accordarsi
con gli altri

sperimentare e combinare
elementi musicali di base,
producendo semplici sequenze
sonoro-musicali, con la voce, con
il corpo, con strumenti poveri e
strutturati

esplorare i primi alfabeti
musicali, utilizzando i simboli di
una notazione informale per
codificare i suoni percepiti e
riprodurli

esplorare le possibilità
offerte dalle tecnologie per fruire
delle diverse forme artistiche, per
comunicare e per esprimersi
attraverso di esse
persone che parlano, acqua che
scorre, vento, ecc.

ideare semplici arie
musicali spontanee con la voce
per ritmare una rima, una
filastrocca

commentare verbalmente,
con disegno, con attività di
drammatizzazione spettacoli o
film visti

ideare semplici storie da
drammatizzare, accompagnare
col canto e con sequenze sonore o
semplici sequenze musicali
eseguite con strumenti
convenzionali
EVIDENZE:

Riferire in forma orale per sommi capi il contenuto generale di spettacoli, film, documentari…

Illustrare racconti, film, spettacoli .

Drammatizzare racconti, narrazioni, filmati .

Realizzare giochi simbolici .

Realizzare manufatti plastici e grafici con accuratezza e utilizzando diverse tecniche manipolative e coloristiche.

Esprimere semplici valutazioni su opere d’arte viste nel territorio, fotografate o riprese audiovisivamente .

Ascoltare brani musicali, seguirne il ritmo col corpo, eseguire semplici danze.

Esprimere valutazioni e impressioni su brani musicali ascoltati.
37

Riprodurre ritmi, fenomeni sonori e note musicali con la voce , con strumenti non convenzionali e semplici strumenti
convenzionali (tamburello, triangolo, tastiera…).

Partecipare al canto corale.
Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – IL CORPO E IL MOVIMENTO
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA
IL CORPO E IL MOVIMENTO
Obiettivi specifici di
apprendimento
3 ANNI
Obiettivi specifici di
apprendimento
4 ANNI
Obiettivi specifici di apprendimento
5 ANNI
Attivare schemi motori di base.
Partecipare alle attività di vita
pratica.
Sviluppare la percezione
sensoriale.Percepire, riconoscere e
denominare le principali parti del
corpo.Scoprire la propria identità
sessuale. Orientarsi nello spazio
seguendo semplici punti di
riferimento.
Esercitare la manipolazione e la
motricità fine.
Acquisire sicurezza nei movimenti e
fiducia nelle proprie capacità
motorie.
Svolgere adeguatamente le attività di
routine.
Potenziare la discriminazione senso
percettiva.
Riconoscere la propria identità
sessuale.
Ricomporre lo schema corporeo.
Rappresentare graficamente lo
schema corporeo.
Riprodurre semplici movimenti
ritmici con il corpo.
Utilizzare materiali e piccoli attrezzi
in autonomia.
Migliorare la motricità fine.
Attivare e controllare gli schemi motori.
Padroneggiare e coordinare movimenti e gesti.
Muoversi in maniera coordinata nel gioco libero,
guidato e di gruppo.
Acquisire consapevolezza delle proprie percezioni
sensoriali.
Capire ed interpretare i messaggi del corpo.
Essere consapevole della propria identità
sessuale.
Disegnare la figura umana in modo completo,
organizzato e differenziato.
Assumere corrette abitudini igienico-alimentari.
Conoscere l’importanza e la funzione di alcuni
organi interni.
Acquisire una corretta motricità fine.
Intuire la destra e la sinistra sul proprio corpo.
Traguardi di sviluppo delle
competenze al termine di 3 anni
Traguardi di sviluppo delle
competenze al termine di 4 anni
Traguardi di sviluppo delle competenze al
termine di 5 anni
Sperimenta le più semplici
posizioni statiche e dinamiche del
proprio corpo.
Conosce ed assume corrette
abitudini igieniche ed alimentari.
Conosce e rappresenta il proprio
corpo.
Sviluppa la motricità fine e la
coordinazione oculo-manuale.
Rafforza la conoscenza del sé
corporeo e la capacità percettiva.
Acquisisce corrette abitudini
alimentari e igienico-sanitarie.
Controlla il proprio corpo in
situazioni statiche e dinamiche.
Si muove all’interno di uno spazio
organizzato secondo criteri spazio
temporali.
Interagisce con gli altri nei giochi
di movimento.
Potenzia la motricità fine e la
coordinazione oculo-manuale.
38
Il bambino vive pienamente la propria
corporeità, ne percepisce il potenziale
comunicativo ed espressivo, matura condotte
che gli consentono una buona autonomia nella
gestione della giornata a scuola.
Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo,
le differenze sessuali e di sviluppo e adotta
pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di
sana alimentazione.
Prova piacere nel movimento e sperimenta
schemi posturali e motori, li applica nei giochi
individuali e di gruppo, anche con l’uso di
piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle
situazioni ambientali all’interno della scuola e
all’aperto.
Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il
rischio, interagisce con gli altri nei giochi di
movimento, nella musica, nella danza, nella
comunicazione espressiva.
Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti
e rappresenta il corpo fermo e in movimento.
Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – IL CORPO E IL MOVIMENTO
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
CAMPI D’ESPERIENZA
IL CORPO E IL MOVIMENTO
COMPETENZE
SPECIFICHE
ABILITA’
CONOSCENZE

Conoscere il proprio
corpo; padroneggiare abilità
motorie di base in situazioni
diverse

partecipare alle
attività di gioco e di sport,
rispettandone le regole;
assumere responsabilità
delle proprie azioni e per il
bene comune

utilizzare gli aspetti
comunicativo-relazionali
del messaggio corporeo

utilizzare
nell’esperienza
le conoscenze relative alla
salute, alla sicurezza, alla
prevenzione e ai corretti
stili di vita

Alimentarsi e vestirsi,
riconoscere i segnali del corpo
con buona autonomia

nominare, indicare,
rappresentare le parti del corpo e
individuare le diversità di genere

tenersi puliti, osservare le
pratiche di igiene e di cura di sé

distinguere, con
riferimento a esperienze vissute,
comportamenti,
azioni, scelte alimentari
potenzialmente dannose alla
sicurezza e alla salute

padroneggiare gli schemi
motori statici e dinamici di base:
correre, saltare,
stare in equilibrio, strisciare,
rotolare

coordinare i movimenti
in attività che implicano l’uso di
attrezzi

coordinarsi con altri nei
giochi di gruppo rispettando la
propria e altrui sicurezza

controllare la forza del
corpo, individuare potenziali
rischi

rispettare le regole nei
giochi

Esercitare le potenzialità
sensoriali, conoscitive,
relazionali, ritmiche ed
espressive del corpo

Il corpo e le

Individuare e
differenze di genere
disegnare il corpo e le parti

regole di igiene del
guardando i compagni o
corpo e degli ambienti
guardandosi allo specchio;

gli alimenti
denominare parti e

il movimento
funzioni; eseguire giochi
sicuro
motori dei individuazione,

i pericoli
accompagnati da giochi
nell’ambiente e i
sonori (canzoncine, ritmi)
comportamenti sicuri
per la denominazione

le regole dei giochi 
ideare ed eseguire
“danze” per esercitare
diverse parti del corpo:
camminate su un piede,
saltellare; accompagnare
una filastrocca o un ritmo
con un gioco di mani.

eseguire esercizi e
“danze” con attrezzi

eseguire semplici
giochi di squadra,
rispettando le regole date

in una discussione
con i compagni ,
individuare nell’ambiente
scolastico
potenziali ed evidenti
pericoli e ipotizzare
comportamenti per
prevenire i rischi;
individuare comportamenti
di per sé pericolosi nel gioco
e nel movimento e suggerire
il comportamento corretto

in una discussione
di gruppo, individuare, con
39
COMPITI SIGNIFICATIVI
il supporto dell’insegnante,
comportamenti alimentari
corretti e nocivi; fare una
piccola indagine sulle
abitudini potenzialmente
nocive presenti nel
gruppo. Ipotizzare una
giornata di sana
alimentazione (colazione,
merenda, pranzo,merenda,
cena)
EVIDENZE:

Individuare e nominare le parti del proprio corpo e descriverne le funzioni; individuare e riconoscere segnali del
proprio corpo (respirazione, battito cardiaco, fame, sete, dolore.)

Individuare elementi connessi alle differenze id genere.

Individuare semplici norme di igiene e di salute per proprio corpo e osservarle.

Gestire in autonomia alcune azioni di routine di vita quotidiana: mangiare utilizzando le posate, vestirsi, svestirsi,
utilizzare i servizi igienici.

Padroneggiare gli schemi motori di base statici e dinamici.

Controllare la motricità fine in operazioni di routine: colorare, piegare, tagliare, eseguire semplici compiti grafici .

Controllare i propri movimenti per evitare rischi per se e per gli altri; osservare comportamenti atti a prevenir.e rischi .

Esprimere intenzionalmente messaggi attraverso il corpo: espressione non verbale, danze, drammatizzazioni, giochi di
mimo.

Eseguire giochi di movimento individuali e di squadra rispettando i compagni, le cose, le regole.
40
CURRICOLO DELLA SCUOLA PRIMARIA
SECONDARIA DI PRIMO GRADO
E
La scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado compongono il primo ciclo di istruzione e accompagnano l’alunno
dai sei ai quattordici anni., un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo dell’identità, nel quale si
pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e
lungo tutta la vita. I contenuti delle varie discipline sono selezionati e raccolti in nuclei tematici che attraverso degli
obiettivi di apprendimento conducono l’allievo al possesso di una serie di competenze attuabili in campi trasversali del
sapere e dell’attività pratica nel quadro più ampio del sapere previsto dalle competenze chiave europee.
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: LINGUA ITALIANA
DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL
CURRICOLO 2012
ITALIANO
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
•L'allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione,
discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti
rispettando il turno e formulando messaggi chiari e
pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla
situazione.
•Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai
media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo
scopo.
•Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non
continui, ne individua il senso globale e le informazioni
principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.
•Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi
scritti informazioni utili per l'apprendimento di un
argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in
funzione anche dell'esposizione orale; acquisisce un primo
nucleo di terminologia specifica.
•Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per
l'infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e
formula su di essi giudizi personali.
•Scrive testi corretti ortograficamente, chiari e coerenti, legati
all'esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola
offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli,
trasformandoli.
• Capisce e utilizza nell'uso orale e scritto i vocaboli
fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più
frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.
• Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità
morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le
•L'allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni
comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose
delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il
dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un
grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed
elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e
sociali.
•Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad
esempio nella realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione
di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti
vari ambiti culturali e sociali.
•Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai
media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro
gerarchia, l'intenzione dell'emittente.
•Espone oralmente all'insegnante e ai compagni argomenti di
studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi,
mappe, presentazioni al computer, ecc.).
•Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non
continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative,
per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e
concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni
con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici.
•Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e
comincia a costruirne un'interpretazione, collaborando con
compagni e insegnanti.
•Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo,
espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione,
argomento, scopo, destinatario.
41
diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di
situazioni comunicative.
•È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà
diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo).
•Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze
fondamentali relative all’organizzazione logico sintattica
della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie
lessicali) e ai principali connettivi.
• Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace
l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori.
• Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario
di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità).
• Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.
• Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla
situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte
lessicali adeguate.
• Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse
(plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e
comunicativo
• Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze
fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione
logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi
testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere
con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i
propri scritti.
Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
EUROPEA:
Fonti di
legittimazione:
COMPETENZE
SPECIFICHE
Padroneggiare
gli
strumenti espressivi ed
argomentativi
indispensabili
per
gestire
l’interazione
comunicativa verbale
in vari contesti .
Leggere, comprendere
ed interpretare testi
scritti di vario tipo.
Produrre testi di vario
tipo in relazione ai
differenti
scopi
comunicativi
Riflettere sulla lingua e
sulle sue regole di
funzionamento.
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
FINE SCUOLA PRIMARIA
ABILITA’
ABILITA’
Ascolto e parlato
Prendere la parola negli
scambi
comunicativi
(dialogo,
conversazione,
discussione) rispettando i
turni di parola.
Comprendere l’argomento
e le informazioni principali
di discorsi affrontati in
classe.
Ascoltare testi narrativi ed
espositivi mostrando di
saperne cogliere il senso
globale e riesporli in modo
comprensibile
a
chi
ascolta.
Comprendere
e
dare
semplici istruzioni su un
gioco
o
un'attività
conosciuta.
Raccontare storie personali
o fantastiche rispettando
CONOSCENZE
Principali strutture
grammaticali della
lingua Italiana.
Elementi di base
delle funzioni della
lingua.
Lessico
fondamentale per la
gestione di semplici
comunicazioni orali
in contesti formali e
informali.
Contesto,
scopo,
destinatario
della
Comunicazione.
Principi essenziali di
organizzazione del
discorso descrittivo,
narrativo, espositivo,
informativo,regolati
vo.
Strutture essenziali
dei testi narrativi,
42
Ascolto e parlato
Interagire in modo collaborativo
in una conversazione, in una
discussione, in un dialogo su
argomenti di esperienza diretta,
formulando domande, dando
risposte e fornendo spiegazioni
ed esempi.
Comprendere il tema e le
informazioni
essenziali
di
un’esposizione
(diretta
o
trasmessa);
comprendere
lo
scopo e l'argomento di messaggi
trasmessi dai media (annunci,
bollettini...).
Formulare domande precise e
pertinenti di spiegazione e di
approfondimento durante o dopo
l'ascolto.
Comprendere
consegne
e
istruzioni per l’esecuzione di
attività
scolastiche
ed
CONOSCENZE
Principali
strutture
grammaticali
della
Lingua
italiana.
Elementi di base
delle
funzioni
della
lingua.
Lessico
fondamentale
per la gestione di
semplici
comunicazioni
orali in contesti
formali
e
informali.
Contesto, scopo,
destinatario
della
comunicazione.
Codici
fondamentali
l’ordine cronologico ed
esplicitando
le
informazioni
necessarie
perché il racconto sia
chiaro per chi ascolta.
Ricostruire verbalmente le
fasi
di
un’esperienza
vissuta a scuola o in altri
contesti.
Lettura
Padroneggiare la lettura
strumentale
(di
decifrazione) sia nella
modalità ad alta voce,
curandone l’espressione,
sia in quella silenziosa.
Prevedere il contenuto di
un testo semplice in base
ad alcuni elementi come il
titolo e le immagini;
comprendere il significato
di parole non note in base
al testo.
Leggere testi (narrativi,
descrittivi
descrittivi,informati
vi, regolativi.
Principali connettivi
logici
Parti variabili del
discorso
e
gli
elementi principali
della frase semplice.
informativi)
cogliendo l'argomento di
cui
si
parla
e
individuando
le
informazioni principali e
le loro relazioni.
Comprendere testi di tipo
diverso, continui e non
continui, in vista di scopi
pratici, di intrattenimento
e di svago.
Leggere semplici e brevi
testi letterari sia poetici
sia narrativi, mostrando
di saperne cogliere il
senso globale.
Leggere semplici testi di
divulgazione
per
ricavarne
informazioni
utili
ad
ampliare
conoscenze su temi noti.
Scrittura
Acquisire le
capacità
manuali, percettive e
cognitive necessarie per
l’apprendimento
della
scrittura.
Scrivere sotto dettatura,
curando
in
modo
43
extrascolastiche.
Cogliere in una discussione le
posizioni espresse dai compagni
ed esprimere la propria opinione
su un argomento in modo chiaro
e pertinente.
Raccontare esperienze personali
o storie inventate organizzando il
racconto in modo chiaro,
rispettando l'ordine cronologico
e
logico
e inserendo
gli
opportuni elementi descrittivi e
informativi.
Organizzare
un
semplice
discorso orale su un tema
affrontato in classe con un breve
intervento
preparato
in
precedenza o un’esposizione su
un
argomento
di
studio
utilizzando una scaletta.
Lettura
Impiegare tecniche di lettura
silenziosa e di lettura espressiva
ad alta voce.
Usare, nella lettura di vari tipi di
testo, opportune strategie per
analizzare il contenuto; porsi
domande all'inizio e durante la
lettura del testo; cogliere indizi
utili a risolvere i nodi della
comprensione.
Sfruttare le informazioni della
titolazione, delle immagini e
delle didascalie per farsi un’idea
del testo che si intende leggere.
Leggere
e
confrontare
informazioni provenienti da
testi diversi per farsi un’idea di
un argomento, per trovare spunti
a partire dai quali parlare o
scrivere. Ricercare informazioni
in testi di diversa natura e
provenienza per scopi pratici o
conoscitivi applicando tecniche
di supporto alla comprensione
Seguire istruzioni scritte per
realizzare prodotti, per
Regolare comportamenti, per
svolgere
un'attività,
per
realizzare un procedimento.
Leggere
testi
narrativi
e
descrittivi, sia realistici sia
fantastici,
distinguendo
della
comunicazione
orale, verbale e
non verbale.
Principi
essenziali
di
organizzazione
del
discorso
descrittivo,narra
tivo, espositivo,
argomentativo.
Strutture
essenziali
dei
testi
narrativi,
espositivi,
argomentativi.
Principali
connettivi logici.
Varietà lessicali
in rapporto ad
ambiti e contesti
diversi: linguaggi
specifici .
Tecniche
di
lettura analitica
e sintetica
Tecniche
di
lettura
espressiva.
Denotazione e
connotazione.
Principali
generi letterari,
con particolare
attenzione
ai
testi
narrativi,
descrittivi,
poetici,pragmati
co-sociali vicini
all’esperienza dei
bambini .
Uso
dei
dizionari.Princip
ali meccanismi
di formazione e
derivazione delle
parole
(parole
semplici,derivate
,composte,
prefissi
e
suffissi).
particolare l’ortografia.
Produrre semplici testi
funzionali,
narrativi e
descrittivi legati a scopi
concreti
(per
utilità
personale, per comunicare
con altri, per ricordare,
ecc.) e connessi con
situazioni
quotidiane
(contesto scolastico e/o
familiare).
Comunicare
con frasi semplici e
compiute, strutturate in
brevi testi che rispettino le
convenzioni ortografiche e
di interpunzione.
Acquisizione
ed
espansione del lessico
ricettivo e produttivo.
Comprendere in brevi testi
il significato di parole non
note basandosi sia sul
contesto
sia
sulla
conoscenza intuitiva delle
famiglie di parole.
Ampliare il patrimonio
lessicale
attraverso
esperienze scolastiche ed
extrascolastiche e attività
di interazione orale e di
lettura.
Usare in modo appropriato
le parole man mano
apprese.
Effettuare
semplici ricerche su parole
ed espressioni presenti nei
testi, per ampliare il lessico
d'uso.
Elementi
di
grammatica esplicita e
riflessione sugli usi
della lingua
Confrontare testi, per
coglierne
alcune
caratteristiche specifiche
Riconoscere se una frase è
o no completa, costituita
cioè
dagli
elementi
essenziali
(soggetto,
verbo,
complementi
necessari).
Prestare attenzione alla
grafia delle parole nei
l'invenzione
letteraria
dalla
realtà.
Leggere testi letterari narrativi, in
lingua italiana contemporanea, e
semplici testi poetici cogliendone
il senso, le caratteristiche formali
più
evidenti,
l'intenzione
comunicativa
dell'autore
ed
esprimendo un motivato parere
personale.
Scrittura
Raccogliere le idee, organizzarle
per punti, pianificare la traccia
di
un
racconto
o
di
un’esperienza.
Produrre racconti scritti di
esperienze personali o vissute da
altri
che
contengano
le
informazioni essenziali relative
a persone, luoghi, tempi,
situazioni, azioni.
Scrivere lettere indirizzate a
destinatari noti; lettere aperte o
brevi articoli di cronaca per il
giornalino scolastico o per il sito
web della scuola adeguando il
testo ai destinatari e alle
situazioni. Esprimere per iscritto
esperienze,
emozioni,
stati
d'animo sotto forma di diario.
Rielaborare testi (ad esempio:
parafrasare o riassumere un
testo, trasformarlo,completarlo)
e redigerne di nuovi, anche
utilizzando
programmi
di
videoscrittura.
Scrivere semplici testi regolativi
o progetti schematici per
l'esecuzione di attività (ad
esempio: regole di gioco,ricette,
ecc.).
Realizzare testi collettivi per
relazionare
su
esperienze
scolastiche e argomenti di
studio.
Produrre testi creativi sulla base
di modelli dati (filastrocche,
racconti brevi, poesie).
Sperimentare
liberamente,
anche
con
l'utilizzo
del
computer, diverse forme di
scrittura, adattando il lessico, la
struttura
del
testo,
44
testi e applicare le
conoscenze ortografiche
nella propria produzione
scritta.
l'impaginazione,
le
scelte
grafiche alla forma testuale
scelta
e
integrando
eventualmente il testo verbale
con materiali multimediali.
Produrre testi sostanzialmente
corretti dal punto di vista
ortografico,
morfosintattico,
lessicale, rispettando le funzioni
sintattiche dei principali segni
interpuntivi.
Acquisizione ed espansione del
lessico ricettivo e produttivo .
Comprendere ed utilizzare in
modo appropriato il lessico di
base (parole del vocabolario
fondamentale e di quello ad alto
uso).
Arricchire il patrimonio lessicale
attraverso attività
comunicative orali, di lettura e di
scrittura
e
attivando
la
conoscenza
delle
principali
relazioni di significato tra le
parole (somiglianze, differenze,
appartenenza a un campo
semantico).
Comprendere che le parole
hanno diverse accezioni e
individuare l'accezione specifica
di una parola in un testo.
Comprendere, nei casi più
semplici e frequenti, l'uso e il
significato figurato delle parole.
Comprendere e utilizzare parole
e termini specifici legati alle
discipline di studio.
Utilizzare il dizionario come
strumento di consultazione.
Elementi
di
grammatica
esplicita e riflessione sugli usi
della lingua
Relativamente a testi o in
situazioni di esperienza diretta,
riconoscere la variabilità della
lingua nel tempo e nello spazio
geografico,
sociale
e
comunicativo.
Conoscere i principali meccanismi
di formazione delle parole (parole
semplici, derivate, composte).
Comprendere
le
principali
relazioni di significato tra le
45
parole (somiglianze, differenze,
appartenenza
a
un campo
semantico).
Riconoscere
l’organizzazione del nucleo della
frase semplice predicato, soggetto,
altri elementi richiesti dal verbo.
Riconoscere in una frase o in un
testo le parti del discorso, o
categorie lessicali, riconoscerne i
principali tratti grammaticali;
riconoscere le congiunzioni di uso
più frequente
Conoscere le
fondamentali
convenzioni
ortografiche e servirsi di questa
conoscenza per rivedere la propria
produzione scritta e correggere
eventuali errori.
Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE
SPECIFICHE

Padroneggiare gli
strumenti espressivi ed
argomentativi
indispensabili
per
gestire
l’interazione
comunicativa verbale
in vari contesti .

Leggere,
comprendere
ed
interpretare testi scritti
di vario tipo

Produrre testi di
vario tipo in relazione
ai
differenti
scopi
comunicativi .

Riflettere
sulla
lingua e sulle sue
regole di
Funzionamento.
ABILITA’
CONOSCENZE
Ascolto e parlato

Ascoltare testi prodotti da altri, anche trasmessi dai media,
riconoscendone la fonte e individuando scopo, argomento,
informazioni principali e punto di vista dell’emittente.

Intervenire in una conversazione o in una discussione, di
classe o di gruppo, con pertinenza e coerenza, rispettando tempi
e turni di parola e fornendo un positivo contributo personale.

Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo per
adottare strategie funzionali a comprendere durante l’ascolto.

Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla
comprensione: durante l’ascolto (presa di appunti, parolechiave, brevi frasi riassuntive, segni convenzionali) e dopo
l’ascolto (rielaborazione degli appunti, esplicitazione delle
parole chiave.

Riconoscere, all'ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori
del testo poetico.

Narrare
esperienze,
eventi,
trame
selezionando
informazioni significative in base allo scopo, ordinandole in
base a un criterio logico-cronologico, esplicitandole in modo
chiaro ed esauriente e usando un registro adeguato
all'argomento e alla situazione.

Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi, esporre
procedure selezionando le informazioni significative in base allo
scopo e usando un lessico adeguato all'argomento e alla
46

Principali
strutture
grammaticali della lingua
italiana.

Elementi di base delle
funzioni della lingua.

Lessico fondamentale
per la gestione di semplici
comunicazioni orali in
contesti formali e informali.

Contesto,
scopo,
destinatario
della
comunicazione.

Codici fondamentali
della comunicazione orale,
verbale e non verbale.

Principi
di
organizzazione del discorso
descrittivo,
narrativo,
espositivo, argomentativo.

Strutture
essenziali
dei
testi
narrativi,
espositivi, argomentativi.

Principali connettivi
logici.
situazione.

Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando
lo scopo e presentandolo in modo chiaro: esporre le
informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente, usare
un registro adeguato all'argomento e alla situazione, controllare
il lessico specifico, precisare fonti e servirsi eventualmente di
materiali di supporto (cartine, tabelle, grafici).

Argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello
studio e nel dialogo in classe con dati pertinenti e motivazioni
valide.
Lettura

Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti
raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e
intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi
ascolta di capire.

Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e
provenienza applicando tecniche di supporto alla comprensione
(sottolineature, note a margine, appunti) e mettendo in atto
strategie differenziate (lettura selettiva, orientativa, analitica).

Utilizzare testi funzionali di vario tipo per affrontare
situazioni della vita quotidiana.

Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi
espositivi, per documentarsi su un argomento specifico o per
realizzare scopi pratici.

Ricavare informazioni sfruttando le varie parti di un
manuale di studio: indice, capitoli, titoli, sommari, riquadri,
immagini, didascalie, apparati grafici.

Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni
ricavabili da più fonti, selezionando quelle ritenute più
significative ed affidabili. Riformulare in modo sintetico le
informazioni selezionate e riorganizzarle in modo personale
(liste di argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle).

Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementi
della descrizione, la loro collocazione nello spazio e il punto di
vista dell'osservatore.

Leggere semplici testi argomentativi e individuare tesi
centrale e argomenti a sostegno, valutandone la pertinenza e la
validità.

Leggere testi letterari di vario tipo e forma (racconti,
novelle, romanzi, poesie, commedie) individuando tema
principale e intenzioni comunicative dell'autore; personaggi,
loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle loro
azioni; ambientazione spaziale e temporale; genere di
appartenenza. Formulare in collaborazione con i compagni
ipotesi interpretative fondate sul testo.
Scrittura

Conoscere e applicare le procedure di ideazione,
pianificazione, stesura e revisione del testo a partire dall’analisi
del compito di scrittura: servirsi di strumenti per
l’organizzazione delle idee ; utilizzare strumenti per la revisione
del testo in vista della stesura definitiva; rispettare le
convenzioni grafiche.

Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo,
47

Varietà lessicali in
rapporto ad ambiti e
contesti diversi.

Tecniche di lettura
analitica e sintetica.

Tecniche di lettura
espressiva .

Denotazione
e
connotazione.

Principali
generi
letterari, con particolare
attenzione alla tradizione
letteraria italiana.

Contesto storico di
riferimento di autori e
opere .

Elementi strutturali di
un testo scritto coerente e
coeso .

Uso dei dizionari.

Modalità
tecniche
delle diverse forme di
produzione
scritta:
riassunto, lettera, relazioni,
ecc.

Fasi della produzione
scritta:
pianificazione,
stesura, revisione.
espositivo, regolativo, argomentativo) corretti dal punto di vista
morfosintattico, lessicale, ortografico, coerenti e coesi, adeguati
allo scopo e al destinatario.

Scrivere testi di forma diversa (ad es. istruzioni per l’uso,
lettere private e pubbliche, diari personali e di bordo, dialoghi,
articoli di cronaca, recensioni, commenti, argomentazioni) sulla
base di modelli sperimentati, adeguandoli a: situazione,
argomento, scopo, destinatario, e selezionando il registro più
adeguato.

Utilizzare nei propri testi, sotto forma di citazione esplicita
e/o di parafrasi, parti di testi prodotti da altri e tratti da fonti
diverse.

Scrivere sintesi, anche sotto forma di schemi, di testi
ascoltati o letti in vista di scopi specifici.

Utilizzare la videoscrittura per i propri testi, curandone
l'impaginazione; scrivere testi digitali

Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in
versi scrivere o inventare testi teatrali, per un'eventuale messa
in scena.
Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo

Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed
extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il proprio
patrimonio lessicale, così da comprendere e usare le parole
dell'intero vocabolario di base, anche in accezioni diverse.

Comprendere e usare parole in senso figurato.

Comprendere e usare in modo appropriato i termini
specialistici di base afferenti alle diverse discipline e anche ad
ambiti di interesse personale.

Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione
comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo.

Utilizzare la propria conoscenza delle relazioni di
significato fra le parole e dei meccanismi di formazione delle
parole per comprendere parole non note all'interno di un testo.

Utilizzare dizionari di vario tipo; rintracciare all’interno di
una voce di dizionario le informazioni utili per risolvere
problemi o dubbi linguistici.
Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della
lingua

Riconoscere ed esemplificare casi di variabilità della
lingua.

Stabilire relazioni tra situazione di comunicazione,
interlocutori e registri linguistici; tra campi di discorso, forme di
testo, lessico specialistico

Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali
tipi testuali (narrativi, descrittivi, regolativi, espositivi,
argomentativi).

Riconoscere le principali relazioni fra significati delle
parole (sinonimia, opposizione, inclusione); conoscere
l'organizzazione del lessico in campi semantici e famiglie
lessicali.

Conoscere i principali meccanismi di formazione delle
parole: derivazione, composizione.

Riconoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase
48
semplice.

Riconoscere la struttura e la gerarchia logico-sintattica
della frase complessa, almeno a un primo grado di
subordinazione.

Riconoscere in un testo le parti del discorso, o categorie
lessicali e i loro tratti grammaticali.

Riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni
interpuntivi e la loro funzione specifica.

Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall'insegnante,
allo scopo di imparare ad autocorreggerli nella produzione
scritta.
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: LINGUE STRANIERE
DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL
CURRICOLO 2012
I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del
Consiglio d’Europa
INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA
SCUOLA PRIMARIA
INGLESE
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
INGLESE
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO
CICLO
SECONDA LINGUA COMUNITARIA
• L’alunno comprende brevi messaggi
orali e scritti relativi ad ambiti
familiari.
•Descrive oralmente e per iscritto, in
modo semplice, aspetti del proprio
vissuto e del proprio ambiente ed
elementi che si riferiscono a bisogni
immediati.
•Interagisce nel gioco; comunica in
modo comprensibile, anche con
espressioni e frasi memorizzate, in
scambi di informazioni semplici e di
routine.
•Svolge i compiti secondo le
indicazioni date in lingua straniera
dall’insegnante,
chiedendo
eventualmente spiegazioni.
•Individua alcuni elementi culturali e
coglie rapporti tra forme
linguistiche e usi della lingua straniera.
•L’alunno comprende oralmente e per iscritto i
punti essenziali di testi in lingua standard su
argomenti familiari o di studio che affronta
normalmente a scuola e nel tempo libero.
•Descrive oralmente situazioni, racconta
avvenimenti ed esperienze personali, espone
argomenti di studio.
•Interagisce con uno o più interlocutori in
contesti familiari e su argomenti noti.
•Legge semplici testi con diverse strategie
adeguate allo scopo.
•Legge testi informativi e ascolta spiegazioni
attinenti a contenuti di studio di altre
discipline.
•Scrive semplici resoconti e compone brevi
lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari.
•Individua elementi culturali veicolati dalla
lingua materna o di scolarizzazione e li
confronta con quelli veicolati dalla lingua
straniera, senza atteggiamenti di rifiuto.
•Affronta situazioni nuove attingendo al suo
repertorio linguistico; usa la lingua per
apprendere argomenti anche di ambiti
disciplinari diversi e collabora fattivamente
con i compagni nella realizzazione di attività e
• L’alunno comprende brevi messaggi
orali e scritti relativi ad ambiti familiari.
•Comunica oralmente in attività che
richiedono solo uno scambio di
informazioni semplice e diretto su
argomenti familiari e abituali.
•Descrive oralmente e per iscritto, in
modo semplice, aspetti del proprio
vissuto e del proprio ambiente.
•Legge brevi e semplici testi con
tecniche adeguate allo scopo.
•Chiede spiegazioni, svolge i compiti
secondo le indicazioni date in lingua
straniera dall’insegnante.
•Stabilisce
relazioni
tra
semplici
elementi linguistico-comunicativi e
culturali propri delle lingue di studio.
•Confronta i risultati conseguiti in lingue
diverse e le strategie utilizzate per
imparare.
49
progetti.
•Autovaluta le competenze acquisite ed è
consapevole del proprio modo di apprendere.
Traguardi formativi
COMPETENZA
CHIAVE
EUROPEA:
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
Fonti di
legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
FINE SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE
SPECIFICHE
ABILITA’
CONOSCENZE
ABILITA’
CONOSCENZE

Comprende
le
frasi
ed
espressioni di uso
frequente relative ad
ambiti
di
immediata rilevanza
(ad
esempio
informazioni di base
sulla persona e sulla
famiglia,
acquisti,
geografia
locale,
lavoro),
da
interazioni
comunicative o
dalla
visione
di
contenuti
multimediali, dalla
lettura di testi;

Ascolto
(comprensione orale)

Comprendere
vocaboli,
istruzioni,
espressioni e frasi di
uso quotidiano,
pronunciati chiaramente e
lentamente relativi a se
stesso, ai compagni, alla
famiglia.

Parlato
(produzione
e
interazione orale)

Produrre
frasi
significative riferite ad
oggetti, luoghi, persone,
situazioni note.

Interagire con un
compagno
per
presentarsi e/o giocare,
utilizzando espressioni e
frasi memorizzate adatte
alla situazione.

Lettura
(comprensione scritta)

Comprendere
cartoline,
biglietti
e
brevi
messaggi,
accompagnati
preferibilmente
da
supporti visivi o sonori,

Lessico
di
base
su
argomenti di
vita quotidiana .

Corretta
pronuncia
di
un
repertorio
di
parole
e
frasi
memorizzate di
uso comune .

Struttur
e
di
comunicazione
semplici
e
quotidiane.

Ascolto
(comprensione
orale)

Comprendere
brevi
dialoghi, istruzioni, espressioni e
frasi
di
uso quotidiano se
pronunciate
chiaramente
e
identificare il tema generale di un
discorso in cui si parla di argomenti
conosciuti.

Comprendere brevi testi
multimediali identificando parole
chiave e il senso
generale.
Parlato (produzione e interazione
orale)

Descrivere persone, luoghi e
oggetti familiari utilizzando parole
e frasi già incontrate ascoltando e/o
leggendo.

Riferire
semplici
informazioni afferenti alla sfera
personale, integrando il significato
di ciò che si dice con mimica e gesti.

Interagire
in
modo
comprensibile con un compagno o
un adulto con cui si ha familiarità,
utilizzando espressioni e frasi adatte
alla situazione.

Lettura
(comprensione
scritta)

Leggere e comprendere

Lessico
di base su
argomenti
di
vita quotidiana

Uso
del dizionario
Bilingue.

Regole
grammaticali
fondamentali

Corretta
pronuncia
di
un repertorio
di parole e
frasi
memorizzate di
uso comune.

Semplic
i modalità di
Scrittura
messaggi brevi,
biglietti, lettere
informali.

Cenni di
civiltà e cultura
dei Paesi di cui si
studia la lingua
(usanze, feste,
ricorrenze …)

Interagire
oralmente
in
situazioni di vita
quotidiana
scambiando
informazioni
semplici e dirette su
argomenti familiari
e abituali, anche
attraverso l’uso degli
strumenti digitali;
50

Interagire
cogliendo parole e frasi
per iscritto, anche in
già acquisite a livello
formato digitale e in
orale.
rete, per esprimere 
Scrittura
informazioni e stati
(produzione scritta)
d’animo,
semplici 
Scrivere parole e
aspetti del proprio
semplici frasi di uso
vissuto e del proprio
quotidiano attinenti alle
ambiente
ed
attività svolte in classe e
elementi
che
si
ad interessi personali e
riferiscono a bisogni
del gruppo.
immediati.
brevi
e
semplici
testi,
accompagnati

preferibilmente da supporti
visivi, cogliendo il loro significato
globale e

identificando parole e frasi
familiari.
Scrittura (produzione scritta)

Scrivere
in
forma
comprensibile messaggi semplici e
brevi per presentarsi,

per fare gli auguri, per
ringraziare o invitare qualcuno, per
chiedere o dare notizie.
Riflessione sulla lingua

Osservare coppie di parole
simili come suono e distinguerne il
significato.

Osservare
parole
ed
espressioni nei contesti d’uso e
coglierne i rapporti di significato.

Osservare la struttura delle
frasi e mettere in relazione costrutti
e
intenzioni comunicative.

Riconoscere che cosa si è
imparato e che cosa si deve
imparare.
Traguardi formativi
COMPETENZA
CHIAVE
EUROPEA:
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
Fonti
di Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
legittimazione:
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE
SPECIFICHE
ABILITA’ INGLESE
CONOSCENZE
INGLESE

Comprende Ascolto
(comprensione 
Lessico
re
frasi
ed
orale)
di
base
su
espressioni di uso 
Comprendere
i
argomenti
di
frequente relative
punti essenziali di un
vita
ad
ambiti
di
discorso, a condizione che quotidiana .
immediata
venga usata una lingua 
Uso del
rilevanza
(ad
chiara e che si parli di
dizionario
esempio
argomenti
familiari,
bilingue.
informazioni
di
inerenti alla scuola, al 
Regole
51
ABILITA’ SECONDA LINGUA
CONOSCENZE
SECONDA
LINGUA
Ascolto (comprensione orale)

Comprendere
istruzioni,
espressioni e frasi di uso
quotidiano
se
pronunciate
chiaramente e
identificare il tema generale di brevi
messaggi orali in cui si parla di
argomenti conosciuti.

Comprendere brevi testi

Lessico
di
base
su
argomenti di

vita
quotidiana

Uso del
dizionario
bilingue

Regole
base sulla persona
e sulla famiglia,
acquisti, geografia
locale, lavoro), da
interazioni
comunicative
o
dalla visione di
contenuti
multimediali, dalla
lettura di
testi;

Interagire
oralmente
in
situazioni di vita
quotidiana
scambiando
informazioni
semplici e dirette su
argomenti
familiari e
abituali,
anche
attraverso
l’uso
degli
strumenti digitali;

Interagire
per iscritto, anche
in formato digitale
e in rete, per
esprimere
informazioni e stati
d’animo, semplici
aspetti del proprio
vissuto
e
del
proprio
ambiente
ed
elementi che si
riferiscono a
bisogni immediati
tempo libero.

Individuare
l’informazione principale
di programmi radiofonici o
televisivi su avvenimenti di
attualità o su argomenti
che riguardano i propri
interessi, a condizione che
il discorso sia articolato in
modo chiaro.

Individuare
ascoltando
termini
e
informazioni attinenti a
contenuti di studio di altre
discipline.
Parlato (produzione e
interazione orale)

Descrivere
o
presentare
persone,
condizioni di vita o di
studio, compiti quotidiani;
indicare che cosa piace o
non
piace;
esprimere
un’opinione e motivarla
con espressioni e frasi
connesse
in
modo
semplice.

Interagire con uno
o
più
interlocutori,
comprendere
i
punti
chiave
di
una
conversazione ed esporre
le proprie idee in modo
chiaro e comprensibile.

Gestire
conversazioni di routine,
facendo
domande
e
scambiando
idee
e
informazioni in situazioni
quotidiane prevedibili.
Lettura
(comprensione
scritta)

Leggere
e
individuare informazioni
esplicite in brevi testi di
uso quotidiano e in lettere
personali.

Leggere
globalmente
testi
relativamente lunghi per
trovare
informazioni
specifiche relative ai propri
interessi e a contenuti di
grammaticali
fondamentali.
52
multimediali identificando
parole chiave e il senso generale.
Parlato (produzione e interazione
orale)

Descrivere persone, luoghi
e oggetti familiari utilizzando
parole e frasi già incontrate
ascoltando o leggendo.

Riferire
semplici
informazioni afferenti alla sfera
personale, integrando il significato
di ciò che si dice con mimica e gesti.

Interagire
in
modo
comprensibile con un compagno o
un adulto con cui si ha familiarità,
utilizzando espressioni e frasi adatte
alla situazione.
Lettura (comprensione scritta)

Comprendere testi semplici
di contenuto familiare e di tipo
concreto e trovare informazioni
specifiche in materiali di uso
corrente.
Scrittura (produzione scritta)

Scrivere
testi
brevi
e
semplici per raccontare le proprie
esperienze, per fare gli auguri,
per ringraziare o per invitare
qualcuno, anche se con errori
formali che non compromettano
la comprensibilità del messaggio.
Riflessione sulla lingua

Osservare le parole nei
contesti d’uso e rilevare le eventuali
variazioni di significato.

Osservare la struttura delle
frasi e mettere in relazione costrutti
e intenzioni comunicative.

Confrontare
parole
e
strutture relative a codici
verbali diversi.

Riconoscere i propri errori
e i propri modi di
apprendere le lingue.
grammaticali
fondamentali
studio di altre discipline.

Leggere
testi
riguardanti istruzioni per
l’uso di un oggetto, per lo
svolgimento di giochi, per
attività collaborative.

Leggere
brevi
storie, semplici biografie e
testi narrativi più ampi in
edizioni graduate.
Scrittura
(Produzione
scritta)
Produrre
risposte
e
formulare domande su
testi.

Raccontare
per
iscritto
esperienze,
esprimendo sensazioni e
opinioni con frasi semplici.

Scrivere
brevi
lettere personali adeguate
al destinatario e brevi
resoconti che si avvalgano
di lessico sostanzialmente
appropriato e di sintassi
elementare.
Riflessione sulla lingua

Rilevare
semplici
regolarità e variazioni nella
forma di testi scritti di uso
comune.

Confrontare parole
e strutture relative a codici
verbali diversi.

Rilevare
semplici
analogie o differenze tra
comportamenti e usi legati
a lingue diverse.

Riconoscere come
si apprende e che cosa
ostacola
il
proprio
apprendimento.
COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA
DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: MATEMATICA
DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL
CURRICOLO 2012
53
MATEMATICA
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
•L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e
mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità
di ricorrere a una calcolatrice.
•Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio,
relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono
state create dall’uomo.
•Descrive, denomina e classifica figure in base a
caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta
e costruisce modelli concreti di vario tipo.
•Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga,
compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura
(metro, goniometro).
•Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce
rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni
anche da dati rappresentati in tabelle e grafici.
•Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di
incertezza.
•Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e
matematici.
•Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di
contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo
risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento
seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla
propria.
•Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo
le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di
altri.
•Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti
matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale
di riduzione).
•Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla
matematica, attraverso esperienze significative, che gli
hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha
imparato a utilizzare siano utili per operare nella realtà.
•L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri
razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la
grandezza di un numero e il risultato di operazioni.
•Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro
rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi.
•Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di
variabilità e prendere decisioni.
• Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le
informazioni e la loro coerenza.
• Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo
il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.
• Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli
consentono di passare da un problema specifico a una classe di
problemi.
• Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite
(ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di
definizione).
• Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e
controesempi
adeguati
e
utilizzando concatenazioni di
affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le
conseguenze logiche di una argomentazione corretta.
• Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano,
formule, equazioni) e ne coglie il
rapporto col linguaggio naturale.
• Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi,) si orienta
con valutazioni di probabilità.
• Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica
attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti
matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella
realtà.
Traguardi formativi
COMPETENZA
CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA
Fonti di
legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
54
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
FINE SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE
SPECIFICHE
ABILITA’
CONOSCENZE
ABILITA’
CONOSCENZE

Utilizzare
con sicurezza le
tecniche e le
procedure del
calcolo aritmetico e
algebrico, scritto e
mentale, anche con
riferimento a
contesti reali

Rappresentar
e, confrontare
eanalizzare figure
geometriche,
individuandone
varianti,invarianti,
relazioni,
soprattutto a partire
da situazioni reali;

Rilevare dati
significativi,analizza
rli, interpretarli,
sviluppare
ragionamenti sugli
stessi, utilizzando
consapevolmente
rappresentazioni
grafiche e strumenti
di calcolo;

Riconoscere
e risolve problemi di
vario genere,
individuando le
strategie
appropriate,
giustificando il
procedimento
seguito e utilizzando
in modo
consapevole i
linguaggi specifici
Numeri

Contare oggetti o
eventi, a voce e
mentalmente, in senso
progressivo e regressivo e
per salti di due, tre,

Leggere e scrivere
i numeri naturali in
notazione decimale,
avendo consapevolezza
della notazione
posizionale; confrontarli
e ordinarli, anche
rappresentandoli sulla
retta.

Eseguire
mentalmente semplici
operazioni con i numeri
naturali e verbalizzare le
procedure di calcolo.

Conoscere con
sicurezza le tabelline
della moltiplicazione dei
numeri fino a 10.
Eseguire le operazioni
con i numeri naturali con
gli algoritmi scritti
usuali.

Leggere, scrivere,
confrontare numeri
decimali, rappresentarli
sulla retta ed eseguire
semplici addizioni e
sottrazioni, anche con
riferimento alle monete
o ai risultati di semplici
misure.
Spazio e figure

Percepire la
propria posizione nello
spazio e stimare distanze
e volumi a partire dal
proprio corpo.

Comunicare la
posizione di oggetti nello
spazio fisico, sia rispetto
al soggetto, sia rispetto
ad altre persone o

Gli
insiemi
numerici:
rappresentazion
i,
operazioni,
ordinamento

I sistemi
di numerazione

Operazi
oni e proprietà.

Figure
geometriche
piane.

Piano e
coordinate
cartesiani .

Misure
di grandezza.

Misurazi
one e
rappresentazion
e in scala.

Le fasi
risolutive di un
problema e loro
rappresentazioni
con diagrammi.

Principal
i
rappresentazion
i di un oggetto
Matematico.

Tecniche
risolutive di un
problema.

Unità di
misura diverse .

Grandez
ze equivalenti .

Elementi
essenziali di
logica.

Elementi
essenziali del
linguaggio della
Probabilità.
Numeri

Leggere, scrivere,
confrontare numeri decimali.

Eseguire le quattro
operazioni con sicurezza,
valutando l’opportunità di
ricorrere al calcolo mentale,
scritto o con la calcolatrice a
seconda delle situazioni.

Eseguire la divisione con
resto fra numeri naturali;
individuare multipli e divisori di
un numero.

Stimare il risultato di una
operazione.

Operare con le frazioni e
riconoscere frazioni equivalenti.

Utilizzare numeri
decimali, frazioni e percentuali
per descrivere situazioni
quotidiane.

Interpretare i numeri
interi negativi in contesti
concreti.

Rappresentare i numeri
conosciuti sulla retta e utilizzare
scale graduate in contesti
significativi per le scienze e per la
tecnica.

Conoscere sistemi di
notazione dei numeri che sono o
sono stati in uso in luoghi, tempi
e culture diverse dalla nostra.
Spazio e figure

Descrivere, denominare e
classificare figure geometriche,
identificando elementi
significativi e simmetrie, anche al
fine di farle riprodurre da altri.

Riprodurre una figura in
base a una descrizione,
utilizzando gli strumenti
opportuni (carta a quadretti, riga
e compasso, squadre, software di
geometria).

Utilizzare il piano
cartesiano per localizzare punti.

Costruire e utilizzare

Gli
insiemi
numerici:
rappresentazion
i,

operazion
i, ordinamento

I sistemi
di numerazione

Operazio
ni e proprietà

Frazioni e
frazioni
equivalenti

Sistemi di
numerazione
diversi nello
spazio e nel
tempo

Figure
geometriche
piane .

Piano e
coordinate
cartesiani .

Misure di
grandezza;
perimetro e area
dei poligoni.

Trasforma
zioni
geometriche
elementari e
loro invarianti.

Misurazio
ne e
rappresentazion
e in scala.

Le fasi
risolutive di un
problema e loro
rappresentazioni
con diagrammi.

Principali
rappresentazion
i di un oggetto
Matematico.

Tecniche
55
oggetti, usando termini
adeguati . Eseguire un
semplice percorso
partendo dalla
descrizione verbale o dal
disegno, descrivere un
percorso che si sta
facendo e dare le
istruzioni a qualcuno
perché compia un
percorso desiderato.

Riconoscere,
denominare e
descrivere figure
geometriche.

Disegnare figure
geometriche e costruire
modelli materiali anche
nello spazio.
Relazioni, dati e
previsioni

Classificare
numeri, figure, oggetti in
base a una o più
proprietà, utilizzando
rappresentazioni
opportune, a seconda dei
contesti e dei fini.

Argomentare sui
criteri che sono stati
usati per realizzare
classificazioni e
ordinamenti assegnati.

Leggere e
rappresentare relazioni e
dati con diagrammi,
schemi e tabelle.

Misurare
grandezze utilizzando
sia unità arbitrarie sia
unita’ e strumenti
convenzionali
modelli materiali nello spazio e
nel piano come supporto a una
prima capacità di visualizzazione.

Riconoscere figure ruotate,
traslate e riflesse.

Confrontare e misurare
angoli utilizzando proprietà e
strumenti.

Utilizzare e distinguere
fra loro i concetti di
perpendicolarità, parallelismo,
orizzontalità, verticalità.

Riprodurre in scala una
figura assegnata

Determinare il perimetro
di una figura utilizzando le più
comuni formule o altri
procedimenti.

Determinare l’area di
rettangoli e triangoli e di altre
figure per scomposizione o
utilizzando le più comuni
formule.

Riconoscere
rappresentazioni piane di
oggetti
tridimensionali, identificare punti
di vista diversi di
uno stesso oggetto (dall’alto, di
fronte, ecc.)
Relazioni, dati e previsioni

Rappresentare relazioni e
dati e, in situazioni
significative, utilizzare le
rappresentazioni per ricavare
informazioni, formulare giudizi e
prendere decisioni.

Usare le nozioni di media
aritmetica e di frequenza.

Rappresentare problemi
con tabelle e grafici che ne
esprimono la struttura.

Utilizzare le principali
unità di misura per lunghezze,
angoli, aree, volumi/capacità,
intervalli temporali, masse, pesi e
usarle per effettuare misure e
stime.

Passare da un’unità di
misura a un'altra, limitatamente
alle unità di uso più comune,
anche nel contesto del sistema
monetario.
56
risolutive di un
problema che
utilizzano
frazioni,
proporzioni,
percentuali,
formule
geometriche .

Unità di
misura diverse.

Grandezz
e equivalenti .

Frequenz
a, media,
percentuale.

Elementi
essenziali di
logica.

Elementi
essenziali di
calcolo
probabilistico e
combinatorio.

In situazioni concrete, di
una coppia di eventi intuire e
cominciare ad argomentare qual è
il più probabile, dando una
prima quantificazione nei casi
più semplici, oppure riconoscere
se si tratta di eventi ugualmente
probabili.

Riconoscere e descrivere
regolarità in una sequenza di
numeri o di figure.
Traguardi formativi
COMPETENZA
CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA
Fonti di
legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE
SPECIFICHE
ABILITA’
CONOSCENZE

Utilizzare
con sicurezza le
tecniche e le
procedure del
calcolo aritmetico
e algebrico, scritto
e mentale, anche
con riferimento a
contesti reali.

Rappresent
are, confrontare ed
analizzare figure
geometriche,
individuandone
varianti,
invarianti,
relazioni,
soprattutto a
partire da
situazioni reali.

Rilevare
dati significativi,
analizzarli,
interpretarli,
sviluppare
ragionamenti sugli
Numeri

Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni,
ordinamenti e confronti tra i numeri conosciuti (numeri naturali,
numeri interi, frazioni e numeri decimali), quando possibile a mente
oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti, le calcolatrici e i fogli di
calcolo e valutando quale strumento può essere più opportuno.

Dare stime approssimate per il risultato di una operazione e
controllare la plausibilità di un calcolo.

Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta.

Utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze
e per la tecnica.

Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o misure ed
esprimerlo sia nella forma decimale, sia mediante frazione.

Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare
uno stesso numero razionale in diversi modi, essendo consapevoli di
vantaggi e svantaggi delle diverse rappresentazioni.

Comprendere il significato di percentuale e saperla calcolare
utilizzando strategie diverse.

Interpretare una variazione percentuale di una quantità data
come una moltiplicazione per un numero decimale.

Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli
e divisori comuni a più numeri.

Comprendere il significato e l'utilità del multiplo comune più
piccolo e del divisore comune più grande, in matematica e in
situazioni concrete.

In casi semplici scomporre numeri naturali in fattori primi e

Gli insiemi numerici:
rappresentazioni, operazioni,
ordinamento.

I sistemi di numerazione
.

Operazioni e proprietà.

Frazioni .

Potenze di numeri .

Espressioni algebriche:
principali operazioni.

Equazioni di primo
grado.

Gli enti fondamentali
della geometria e il significato
dei termini: assioma, teorema,
definizione.

Il piano euclideo:
relazioni tra rette; congruenza
di figure; poligoni e loro
Proprietà.

Circonferenza e cerchio.

Misure di grandezza;
perimetro e area dei poligoni.
Teorema di Pitagora .

Il metodo delle
coordinate: il piano cartesiano.
57
stessi, utilizzando
consapevolmente
rappresentazioni
grafiche e
strumenti di
calcolo.

Riconoscer
e e risolve
problemi di vario
genere,
individuando le
strategie
appropriate,
giustificando il
procedimento
seguito e
utilizzando in
modo consapevole
i linguaggi
specifici.
conoscere l’utilità di tale scomposizione per diversi fini.

Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente
intero positivo, consapevoli del significato e le proprietà delle potenze
per semplificare calcoli e notazioni.

Conoscere la radice quadrata come operatore inverso
dell’elevamento al quadrato.

Dare stime della radice quadrata utilizzando solo la
moltiplicazione.

Sapere che non si può trovare una frazione o un numero
decimale che elevato al quadrato dà 2, o altri numeri interi.

Utilizzare la proprietà associativa e distributiva per
raggruppare e semplificare, anche mentalmente, le operazioni.

Descrivere con un’espressione numerica la sequenza di
operazioni che fornisce la soluzione di un problema.

Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri
conosciuti, essendo consapevoli del significato delle parentesi e delle
convenzioni sulla precedenza delle operazioni.

Esprimere misure utilizzando anche le potenze del 10 e le cifre
significative.
Spazio e figure

Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo
appropriato e con accuratezza opportuni strumenti (riga, squadra,
compasso, goniometro, software di geometria).

Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano.

Conoscere definizioni e proprietà (angoli, assi di simmetria,
diagonali, …) delle principali figure piane (triangoli, quadrilateri,
poligoni regolari, cerchio).

Descrivere figure complesse e costruzioni geometriche al fine
di comunicarle ad altri.

Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una
descrizione e codificazione fatta da altri.

Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in
scala una figura assegnata.

Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni in
matematica e in situazioni concrete.

Determinare l’area di semplici figure scomponendole in figure
elementari, ad esempio triangoli o utilizzando le più
comuni formule.

Stimare per difetto e per eccesso l’area di una figura delimitata
anche da linee curve.

Conoscere il numero π, e alcuni modi per approssimarlo.

Calcolare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenza,
conoscendo il raggio, e viceversa

Conoscere e utilizzare le principali trasformazioni geometriche
e i loro invarianti.

Rappresentare oggetti e figure tridimensionali in vario modo
tramite disegni sul piano.

Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da
rappresentazioni bidimensionali.

Calcolare l’area e il volume delle figure solide più comuni e
darne stime di oggetti della vita quotidiana.

Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle
figure.
58

Trasformazioni
geometriche elementari e loro
invarianti .

Le fasi risolutive di un
problema e loro
rappresentazioni con
diagrammi.

Principali
rappresentazioni di un oggetto
matematico.

Tecniche risolutive di un
problema che utilizzano
frazioni, proporzioni,
percentuali, formule
geometriche, equazioni di
primo grado.

Significato di analisi e
organizzazione di dati numerici
.

Il piano cartesiano e il
concetto di funzione.

Superficie e volume di
poligoni e solidi
Relazioni e funzioni

Interpretare, costruire e trasformare formule che contengono
lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà.

Esprimere la relazione di proporzionalità con un’uguaglianza di
frazioni e viceversa.

Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni
empiriche o ricavate da tabelle, e per conoscere in particolare le
funzioni del tipo y=ax, y=a/x, y=ax 2 , y=2 n e i loro grafici e collegare
le prime due al concetto di proporzionalità.

Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo
grado.
Dati e previsioni

Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di un foglio
elettronico. In situazioni significative, confrontare dati al fine di
prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle
frequenze relative. Scegliere ed utilizzare valori medi (moda, mediana,
media aritmetica) adeguati alla tipologia ed alle caratteristiche dei dati
a disposizione.

Saper valutare la variabilità di un insieme di dati
determinandone, ad esempio, il campo di variazione.

In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi
elementari, assegnare a essi una probabilità, calcolare la probabilità di
qualche evento, scomponendolo in eventi elementari disgiunti.

Riconoscere coppie di eventi complementari, incompatibili,
indipendenti.
COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE SCIENZE E TECNOLOGIA - GEO-SCIENZE E
TECNOLOGIA
DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: SCIENZE, GEOGRAFIA, TECNOLOGIA
DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL
CURRICOLO 2012
SCIENZE
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
59
•L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare
il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che
vede succedere.
•Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto
dell’insegnante dei compagni, in modo autonomo, osserva e
descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla
base di ipotesi personali, propone e realizza semplici
esperimenti.
•Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa
misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni
spazio/temporali.
•Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni,
produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato,
elabora semplici modelli.
•Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di
organismi animali e vegetali.
•Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio
corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive
il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della
sua salute.
•Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che
condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore
dell’ambiente sociale e naturale.
•Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un
linguaggio appropriato.
•Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.)
informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano.
•L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo
svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le
cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze
acquisite.
•Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e
fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a
semplici formalizzazioni.
•Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a
livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue
potenzialità e dei suoi limiti.
•Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della
sua evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni
fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli
specifici contesti ambientali.
•È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del
carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza
dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente
responsabili.
•Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia
dell’uomo.
•Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso
della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.
60
GEOGRAFIA
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
• L'alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte
geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.
• Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte
geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici
e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.
• Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti
(cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche,
artistico-letterarie).
• Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi,
monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani).
• Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna,
collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli
italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi
europei e di altri continenti.
• Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive
trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale.
• Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale,
costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di
connessione e/o di interdipendenza.
• Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa
scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche;
sa orientare una carta geografica a grande scala facendo
ricorso a punti di riferimento fissi.
• Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie
attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni
digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici
per comunicare efficacemente informazioni spaziali.
• Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli
in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e
le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come
patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.
• Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani,
nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni
dell'uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale
geografiche.
61
TECNOLOGIA
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo
circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale.
•E' a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di
risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto
ambientale.
•Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso
quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione
principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento.
•Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche
di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra
documentazione tecnica e commerciale.
•Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in
grado di farne un uso adeguato a seconda delle
diverse situazioni.
Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del
proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o
strumenti multimediali.
•Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le
funzioni e i limiti della tecnologia attuale.
•L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi
tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri
viventi e gli altri elementi naturali.
•Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di
produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte.
•È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di
una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione
opportunità e rischi.
•Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è
in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla
forma, alla struttura e ai materiali.
•Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la
progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo
digitale.
•Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui
beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere
valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso.
•Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di
comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile
rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione.
•Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per
eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi
complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni.
•Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative
alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali,
utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi
multimediali e di programmazione.
62
Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZE DI BASE IN COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
FINE SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE
SPECIFICHE scienze
ABILITA’ SCIENZE
CONOSCENZE
SCIENZE
ABILITA’ SCIENZE

Osservare,
analizzare e descrivere
fenomeni appartenenti
alla realtà naturale e agli
aspetti della vita
quotidiana, formulare
ipotesi e verificarle,
utilizzando semplici
schematizzazioni e
modellizzazioni.

Riconoscere le
principali interazioni tra
mondo naturale e
comunità umana,
individuando alcune
problematicità
dell'intervento antropico
negli
ecosistemi.

Utilizzare il
proprio patrimoni di
conoscenze per
comprendere le
problematiche scientifiche
di attualità e per
assumere
comportamenti
responsabili in relazione al
proprio stile di vita, alla
promozione della salute
e all’uso delle risorse.
Esplorare e descrivere
oggetti e materiali

Individuare,
attraverso l’interazione
diretta, la struttura di
oggetti semplici,
analizzarne qualità e
proprietà, descriverli
nella loro unitarietà e
nelle loro parti,
scomporli e ricomporli,
riconoscerne funzioni e
modi d’uso.

Seriare e
classificare oggetti in base
alle loro proprietà.

Individuare
strumenti e unità di
misura appropriati alle
situazioni problematiche
in esame, fare misure e
usare la matematica
conosciuta per trattare i
dati.

Descrivere
semplici fenomeni della
vita quotidiana legati ai
liquidi, al cibo, alle forze e
al movimento, al calore.
Osservare e sperimentare
sul campo

Osservare i
momenti significativi
nella vita di piante e
animali, realizzando
allevamenti in classe di
piccoli animali, semine in
terrari e orti. Individuare
somiglianze e differenze

Viventi e
non viventi.

Il corpo
umano; i sensi.

Propriet
à degli oggetti e
dei materiali.

Semplici
fenomeni fisici
e chimici
(miscugli,soluzio
ni, composti);
passaggi di stato
della materia.

Classific
azioni dei
viventi.

Organi
dei viventi e
loro funzioni.

Relazion
i tra organi,
funzioni e
adattamento
all’ambiente.

Ecosiste
mi e catene
alimentari.
Oggetti, materiali e
trasformazioni

Individuare
nell’osservazione di esperienze
concrete, alcuni concetti
scientifici quali: dimensioni
spaziali, peso, peso specifico,
forza, movimento, pressione,
temperatura, calore.

Cominciare a riconoscere
regolarità nei fenomeni e a
costruire in modo elementare il
concetto di energia.

Osservare, utilizzare e,
quando è possibile, costruire
semplici strumenti di misura
imparando a servirsi di unità
convenzionali.

Individuare le proprietà di
alcuni materiali e realizzare
sperimentalmente semplici
soluzioni in acqua

Osservare e
schematizzare alcuni passaggi di
stato, costruendo semplici
modelli interpretativi e provando
a esprimere in forma grafica le
relazioni tra variabili individuate
(temperatura in funzione del
tempo, ecc.).
63
CONOSCENZE
SCIENZE

Concetti
geometrici
e
fisici
per
la
misura
e
la
manipolazione
dei materiali.

Classifica
zioni, seriazioni .

Materiali
e
loro
caratteristiche:
trasformazioni.

Fenomeni
fisici e chimici .

Energia:
concetto, fonti,
trasformazione

Ecosistem
i
e
loro
organizzazione.

Viventi e
non viventi e
loro

caratterist
iche:
classificazioni.

Relazioni
organismi/ambie
nte;
organi/funzioni

Relazioni
Osservare e sperimentare sul
uomo/ambiente/ec
campo
osistemi

Proseguire nelle

Corpo
osservazioni frequenti e regolari,
umano, stili di
a occhio nudo o con appropriati
vita, salute e
strumenti, con i compagni e
Sicurezza.
autonomamente, di una porzione 
Fenomeni
di ambiente vicino; individuare
atmosferici.
nei percorsi di sviluppo di
organismi animali e
vegetali.

Osservare, con
uscite all’esterno, le
caratteristiche dei terreni
e delle acque.

Osservare e
interpretare le
trasformazioni ambientali
naturali e quelle a opera
dell’uomo
(urbanizzazione,coltivazi
one, industrializzazione).

Avere familiarità
con la variabilità dei
fenomeni atmosferici e
con la periodicità dei
fenomeni celesti
(dì/notte, percorsi del
sole, stagioni).
L’uomo i viventi e
l’ambiente

Riconoscere e
descrivere le
caratteristiche del proprio
ambiente.

Osservare e
prestare attenzione al
funzionamento del
proprio corpo per
riconoscerlo come
organismo complesso,
proponendo modelli
elementari del suo
funzionamento.

Riconoscere in
altri organismi viventi, in
relazione con i loro
ambienti,bisogni analoghi
ai propri.
COMPETENZE
SPECIFICHE
GEOGRAFIA
ABILITA’ GEOGRAFIA
gli elementi che lo caratterizzano
e i loro cambiamenti nel tempo.

Conoscere la struttura del
suolo sperimentando con rocce,
sassi e terricci; osservare le
caratteristiche dell’acqua e il suo
ruolo nell’ambiente.

Ricostruire e interpretare
movimento dei diversi oggetti
celesti, rielaborandoli anche
attraverso i giochi col corpo.
L’uomo i viventi e l’ambiente

Descrivere e interpretare
il funzionamento del corpo come
sistema complesso situato in un
ambiente; costruire modelli
plausibili sul funzionamento dei
diversi apparati, elaborare primi
modelli intuitivi di struttura
cellulare.

Avere cura della propria
salute anche dal punto di vista
alimentare e motorio. Acquisire
le prime informazioni sulla
riproduzione e la sessualità.

Riconoscere, attraverso
l’esperienza di coltivazioni,
allevamenti, che la vita di ogni
organismo è in relazione con
altre e differenti forme di vita.

Elaborare i primi elementi
di classificazione animale e
vegetale sulla base di
osservazioni personali.

Proseguire l’osservazione
e l’interpretazione delle
trasformazioni ambientali, ivi
comprese quelle globali, in
particolare quelle conseguenti
all’azione modificatrice
dell’uomo. Giochi col corpo.
CONOSCENZE
GEOGRAFIA
64
ABILITA’ GEOGRAFIA
CONOSCENZE
GEOGRAFIA

Conoscere e
collocare nello spazio e
nel tempo fatti ed
elementi relativi
all’ambiente di vita, al
paesaggio. naturale e
antropico

Individuare
trasformazioni nel
paesaggio naturale e
antropico.

Rappresentare il
paesaggio e ricostruirne
le caratteristiche anche
in base alle
rappresentazioni;
orientarsi nello spazio
fisico e nello spazio
rappresentato.
Orientamento

Muoversi
consapevolmente nello
spazio circostante,
orientandosi attraverso
punti di riferimento,
utilizzando gli indicatori
topologici
e le mappe di spazi noti che
si formano nella mente
(carte mentali).
Linguaggio della geograficità

Rappresentare in
prospettiva verticale
oggetti e ambienti noti e
tracciare percorsi
effettuati nello spazio
circostante.

Leggere e
interpretare la pianta
dello spazio vicino.
Paesaggio

Conoscere il
territorio circostante
attraverso l'approccio
percettivo e l'osservazione
diretta.

Individuare e
descrivere gli elementi
fisici e antropici che
caratterizzano i paesaggi
dell’ambiente di vita della
propria regione.
Regione e sistema
territoriale

Comprendere che
il territorio è uno spazio
organizzato e modificato
dalle attività umane.

Riconoscere nel
proprio ambiente di vita,
le funzioni dei vari spazi e
le loro connessioni, gli
interventi positivi e
negativi dell’uomo e
progettare soluzioni,
esercitando la
cittadinanza attiva.

Elementi
essenziali di
cartografia:
simbologia,
coordinate
cartesiane,
rappresentazion
e dall’alto,
riduzione e
ingrandimento;

Piante,
mappe, carte.

Elementi
di
orientamento.

Paesaggi
naturali e
antropici (uso
umano del
territorio).

Elementi
essenziali di
geografia utili a
comprendere
fenomeni noti
all’esperienza:
luoghi della
regione e del
Paese e loro usi;
cenni sul clima,
territorio e
influssi umani.
65
Orientamento

Orientarsi utilizzando la
bussola e i punti cardinali anche
in relazione al Sole.

Estendere le proprie carte
mentali al territorio italiano,
all’Europa e ai diversi continenti,
attraverso gli strumenti
dell'osservazione indiretta .
Linguaggio della geo-graficità

Analizzare i principali
caratteri fisici del territorio, fatti
e fenomeni locali e globali,
interpretando carte geografiche
di diversa scala, carte tematiche,
grafici, elaborazioni digitali,
repertori statistici relativi a
indicatori socio-demografici ed
economici.

Localizzare sulla carta
geografica dell'Italia le regioni
fisiche, storiche e
amministrative; localizzare sul
planisfero e sul globo la
posizione dell’Italia in Europa e
nel mondo.

Localizzare le regioni
fisiche principali e i grandi
caratteri dei diversi continenti e
degli oceani.
Paesaggio

Conoscere gli elementi
che caratterizzano i principali
paesaggi italiani, europei e
mondiali, individuando le
analogie e le differenze (anche in
relazione ai quadri socio-storici
del passato) e gli elementi di
particolare valore ambientale e
culturale da tutelare e
valorizzare.
Regione e sistema territoriale

Acquisire il concetto di
regione geografica (fisica,
climatica, storico-culturale,
amministrativa) e utilizzarlo a
partire dal contesto italiano.

Individuare problemi
relativi alla tutela e
valorizzazione del patrimonio
naturale e culturale, proponendo
soluzioni idonee nel proprio

Elementi
di
cartografia:
tipi di carte,
riduzione
in
scala, simbologia,
coordinate
Geografiche.

Paesaggi
fisici,
fasce
climatiche,
suddivisioni
politicoamministrative .

Elementi
di orientamento.

Paesaggi
naturali
e
antropici
(uso
umano
del
territorio).

Elementi
essenziali
di
geografia utili a
comprendere
fenomeni
noti
all’esperienza:
migrazioni,
popolazioni del
mondo e loro usi;
clima, territorio e
influssi umani.
contesto di vita.
COMPETENZE
SPECIFICHE
TECNOLOGIA
ABILITA’ TECNOLOGIA FINE SCUOLA PRIMARIA
 Progettare e realizzare
semplici

manufatti e strumenti
spiegando le fasi del 
processo.

 Utilizzare con

dimestichezza le più 
comuni tecnologie,
individuando le

Soluzioni
potenzialmente utili ad
un dato contesto

applicativo, a partire 
dall’attività di studio;
 Individuare le

potenzialità, i limiti e i 
rischi nell’uso delle
tecnologie, con

particolare riferimento al
contesto produttivo,
culturale e sociale in cui
 vengono applicate.




CONOSCENZE
TECNOLOGIA
FINE
SCUOLA
PRIMARIA
Vedere e osservare

Eseguire semplici misurazioni e rilievi fotografici sull’ambiente scolastico o sulla
propria abitazione.
Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso o istruzioni di montaggio.
Impiegare alcune regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti.

Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni.
Riconoscere e documentare le funzioni principali di una nuova applicazione
informatica.
Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi,

disegni, testi.
Prevedere e immaginare
Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell’ambiente scolastico.
Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o relative alla
propria classe.

Riconoscere i difetti di un oggetto e immaginarne possibili miglioramenti.
Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i
materiali necessari.
Organizzare una gita o una visita ad un museo usando internet per reperire notizie 
e informazioni.
Intervenire e trasformare
Smontare semplici oggetti e meccanismi, apparecchiature obsolete o altri
dispositivi comuni.
Utilizzare semplici procedure per la selezione, la preparazione e la presentazione 
degli alimenti.
Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione sul proprio corredo 
scolastico.
Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle 
operazioni.
Proprietà e
caratteristiche
dei materiali più
comuni.
Modalità di
manipolazione
dei materiali più
comuni.
Oggetti e utensili
di uso comune,
loro funzioni e
trasformazione
nel tempo.
Risparmio
energetico,riutili
zzo e riciclo dei
materiali.
Procedure di
utilizzo sicuro di
utensili e i più
comuni segnali
di sicurezza
Terminologia
specifica.
Caratteristiche e
potenzialità
tecnologiche
degli strumenti
d’uso più
Cercare, selezionare, scaricare e installare sul computer un comune programma di
comune.
utilità.
 Modalità d’uso in
sicurezza degli
strumenti più
comuni.
66
Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE
SPECIFICHE SCIENZE
ABILITA’ SCIENZE
CONOSCENZE SCIENZE

Osservare,
analizzare e
descrivere fenomeni
appartenenti alla realtà
naturale
e agli aspetti della vita
quotidiana, formulare
ipotesi e verificarle,
utilizzando semplici
schematizzazioni e
modellizzazioni .
 Riconoscere le
principali
interazioni tra mondo
naturale e comunità
umana, individuando
alcune problematicità
dell'intervento
antropico negli
ecosistemi.
 Utilizzare il proprio
patrimonio di
conoscenze per
comprendere le
problematiche
scientifiche di
attualità e per
assumere
comportamenti
responsabili in
relazione al proprio
stile di vita, alla
promozione della
salute e
all’uso delle risorse.
Fisica e chimica

• Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali:
pressione, volume, velocità, peso, peso specifico, forza,
temperatura, calore, carica elettrica ecc., in varie situazioni
di esperienza; in alcuni casi raccogliere dati su variabili
rilevanti di differenti fenomeni, trovarne relazioni
quantitative ed esprimerle con rappresentazioni formali di
tipo diverso. Realizzare esperienze quali ad esempio: piano
inclinato, galleggiamento, vasi comunicanti, riscaldamento
dell’acqua, fusione del ghiaccio, costruzione di un circuito
pila-interruttore-lampadina.

Costruire e utilizzare correttamente il concetto di
energia come quantità che si conserva; individuare la sua
dipendenza da altre variabili; riconoscere l’inevitabile
produzione di calore nelle catene energetiche reali.
Realizzare esperienze quali ad esempio: mulino ad acqua,
dinamo, elica rotante sul termosifone, riscaldamento
dell’acqua con il frullatore.

Padroneggiare concetti di trasformazione chimica;
sperimentare reazioni (non pericolose) anche con prodotti
chimici di uso domestico e interpretarle sulla base di
modelli semplici di struttura della materia; osservare e
descrivere lo svolgersi delle reazioni e i prodotti ottenuti.
Realizzare esperienze
Astronomia e Scienze della Terra

Osservare, modellizzare e interpretare i più evidenti
fenomeni celesti attraverso l’osservazione del cielo
notturno e diurno, utilizzando anche planetari o
simulazioni al computer. Ricostruire i movimenti della
Terra da cui dipendono il dì e la notte e l’alternarsi delle
stagioni. Costruire modelli tridimensionali anche in
connessione con l’evoluzione storica dell’astronomia.

Spiegare, anche per mezzo di simulazioni, i
meccanismi delle eclissi di sole e di luna. Realizzare
esperienze

Riconoscere, con ricerche sul campo ed esperienze
concrete, i principali tipi di rocce ed i processi geologici da
cui hanno avuto origine.

Conoscere la struttura della Terra e i suoi
 Elementi di fisica: velocità, densità,
concentrazione, forza ed energia,
temperatura e calore.
 Elementi di chimica: reazioni
chimiche, sostanze e loro
caratteristiche; trasformazioni
chimiche
 Elementi di astronomia: sistema
solare; universo; cicli dì-notte;
stagioni; fenomeni astronomici:
eclissi, moti degli astri e dei pianeti,
fasi lunari
 Coordinate geografiche
 Elementi di geologia: fenomeni
tellurici; struttura della terra e sua
morfologia; rischi sismici,
idrogeologici, atmosferici
 Relazioni uomo/ambiente nei
mutamenti climatici, morfologici,
idrogeologici e loro effetti
 Struttura dei viventi.
 Classificazioni di viventi e non viventi
.
 Cicli vitali, catene alimentari,
ecosistemi; relazioni organismiambiente; evoluzione e adattamento.
 Igiene e comportamenti di cura della
salute .
 Biodiversità.
 Impatto ambientale
dell’organizzazione umana.
67
movimenti interni (tettonica a placche); individuare i rischi
sismici, vulcanici e idrogeologici della propria regione per
pianificare eventuali attività di prevenzione. Realizzare
esperienze quali a esempio la raccolta e i saggi di rocce
diverse.
Biologia

Riconoscere le somiglianze e le differenze del
funzionamento delle diverse specie di viventi.

Comprendere il senso delle grandi classificazioni,
riconoscere nei fossili indizi per ricostruire nel tempo le
trasformazioni dell’ambiente fisico, la successione e
l’evoluzione delle specie. Realizzare esperienze quali ad
esempio: in coltivazioni e allevamenti osservare la
variabilità in individui della stessa specie.

Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare
il funzionamento macroscopico dei viventi con un modello
cellulare.
Realizzare esperienze quali ad esempio: dissezione di una
pianta, modellizzazione di una cellula, osservazione di
cellule vegetali al microscopio, coltivazione di muffe e
microorganismi.

Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei
caratteri ereditari acquisendo le prime elementari nozioni
di genetica.

Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo
puberale e la sessualità; sviluppare la cura e il controllo
della propria salute attraverso una corretta alimentazione;
evitare consapevolmente i danni prodotti dal fumo e dalle
droghe.

Assumere comportamenti e scelte personali
ecologicamente sostenibili. Rispettare e preservare la
biodiversità nei sistemi ambientali. Realizzare esperienze
quali ad esempio: costruzione di nidi per uccelli selvatici,
adozione di uno stagno o di un bosco.
COMPETENZE
SPECIFICHE
GEOGRAFIA
 Conoscere e collocare
nello
spazio e nel tempo fatti
ed
elementi relativi
all’ambiente di
vita, al paesaggio
naturale e
antropico .
 Individuare
trasformazioni nel
paesaggio naturale e
antropico.
 Rappresentare il
paesaggio e
ricostruirne le
ABILITA’ GEOGRAFIA
CONOSCENZE GEOGRAFIA
Orientamento

Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande
scala in base ai punti cardinali (anche con l’utilizzo della
bussola) e a punti di riferimento fissi.

Orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche
attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di
visualizzazione dall’alto.
Linguaggio della geo-graficità
 Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da
quella topografica al planisfero), utilizzando scale di
riduzione,
coordinate geografiche e simbologia.
 Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati
statistici, immagini, ecc.) e innovativi (telerilevamento
e cartografia computerizzata) per comprendere e
comunicare fatti e fenomeni territoriali.
68
 Carte fisiche, politiche, tematiche,
cartogrammi, immagini satellitari.
 Funzione delle carte di diverso tipo e
di vari grafici .
 Elementi di base del linguaggio
specifico delle rappresentazioni
cartografiche: scale, curve di livello,
paralleli, meridiani .
 Nuovi strumenti e metodi di
rappresentazione delle spazio
geografico.
 Concetti: ubicazione, localizzazione,
regione, paesaggio, ambiente,
territorio, sistema antropofisico
 Rapporto tra ambiente, sue risorse e
condizioni di vita dell’uomo.
caratteristiche anche in
base alle
rappresentazioni;
orientarsi nello
spazio fisico e nello
spazio
rappresentato.
COMPETENZE
SPECIFICHE
TECNOLOGIA
Paesaggio
 Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi
italiani, europei e mondiali, anche in relazione alla loro
evoluzione nel tempo.
 Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio
come patrimonio naturale e culturale e progettare
azioni di valorizzazione.
 Regione e sistema territoriale
 Consolidare il concetto di regione geografica (fisica,
climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia,
all’Europa e agli altri continenti.
 Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti
e fenomeni demografici, sociali ed economici di
portata nazionale, europea e mondiale.
 Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali
dei principali Paesi europei e degli altri continenti,
anche in relazione alla loro evoluzione storico-politicoeconomica.
ABILITA’ TECNOLOGIA
 Organizzazione della vita e del lavoro
in base alle risorse che offre
l’ambiente.
 Influenza e condizionamenti del
territorio sulle attività umane: settore
primario, secondario, terziario,
terziario avanzato.
 Modelli relativi all’organizzazione del
territorio.
 Elementi e fattori che caratterizzano i
paesaggi di ambienti naturali europei
ed extraeuropei e descrivono il clima
dei diversi continenti.
 Le principali aree economiche del
pianeta.
 La distribuzione della popolazione,
flussi migratori, l’emergere di alcune
aree rispetto ad altre.
 Assetti politico-amministrativi delle
macro-regioni e degli Stati studiati.
 La diversa distribuzione del reddito
nel mondo: situazione economicosociale, indicatori di povertà e
ricchezza, di sviluppo e di benessere.
 I principali problemi ecologici .
 Concetti: sviluppo umano, sviluppo
sostenibile, processi di
globalizzazione.
CONOSCENZE TECNOLOGIA
 Progettare e realizzare
Vedere, osservare e sperimentare
semplici manufatti e
 • Eseguire misurazioni e rilievi grafici o fotografici
strumenti spiegando le
sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione.
fasi del processo;
 Leggere e interpretare semplici disegni tecnici
 Utilizzare con
ricavandone informazioni qualitative e quantitative.
dimestichezza le più
 Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico
comuni tecnologie,
nella rappresentazione di oggetti o processi.
individuando le soluzioni  Effettuare prove e semplici indagini sulle proprietà
potenzialmente utili ad
fisiche, chimiche, meccaniche e tecnologiche di vari
un dato contesto
materiali.
applicativo, a partire
 Accostarsi a nuove applicazioni informatiche
dall’attività di studio;
esplorandone le funzioni e le potenzialità.
 Individuare le
Prevedere, immaginare e progettare
potenzialità, i limiti e i
 Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a materiali e
rischi nell’uso delle
oggetti dell’ambiente scolastico.
tecnologie, con
 Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a
particolare
situazioni problematiche
riferimento al contesto
 Immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso
 produttivo, culturale e
quotidiano in relazione a nuovi bisogni o necessità.
sociale in cui vengono
 Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un
applicate.
oggetto impiegando materiali di uso quotidiano.
 Progettare una gita d’istruzione o la visita a una mostra
69
 Proprietà e caratteristiche dei
materiali più comuni.
 Modalità di manipolazione dei diversi
materiali .
 Funzioni e modalità d’uso degli
utensili e strumenti più comuni e loro
trasformazione nel tempo.
 Principi di funzionamento di
macchine e apparecchi di uso
comune.
 Ecotecnologie orientate alla
sostenibilità .
 Strumenti e tecniche di
rappresentazione (anche informatici).
 Segnali di sicurezza e i simboli di
rischio .
 Terminologia specifica.
usando internet per reperire e selezionare le
informazioni utili
Intervenire, trasformare e produrre
 Smontare e rimontare semplici oggetti, apparecchiature
elettroniche o altri dispositivi comuni.
 •Utilizzare semplici procedure per eseguire prove
sperimentali nei vari settori della tecnologia
 Rilevare e disegnare la propria abitazione o altri luoghi
anche avvalendosi di software specifici.
 Eseguire interventi di riparazione e manutenzione sugli
oggetti dell’arredo scolastico o casalingo
 Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili a
partire da esigenze e bisogni concreti.
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
DISCIPLINE E INSEGNAMENTI DI RIFERIMENTO: Storia, Cittadinanza e Costituzione; TUTTI
DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
Le competenze sociali e civiche sono quelle su cui si fonda la capacità di una corretta e proficua convivenza. E’ forse la
competenza più rilevante, senza la quale nessun altra può ritenersi costruita. Ne fanno parte, infatti, le dimensioni
fondamentali di cui si sostanzia la competenza, ovvero l’autonomia e la responsabilità; implica abilità come il sapere
lavorare in gruppo, il cooperare, il prestare aiuto, sostenere chi è in difficoltà, riconoscere e accettare le differenze. Anche in
questo caso, l’approccio per discipline scelto dalle Indicazioni non consente di declinarla con le stesse modalità con cui si
possono declinare le competenze chiave nelle quali trovano riferimento le discipline formalizzate. Le competenze sociali e
civiche si costruiscono attraverso la predisposizione di un clima scolastico equilibrato e cooperativo, attraverso la lettura
critica dei fenomeni sociali nell’ambiente di vita e in quello più allargato; attraverso un’azione diretta di educazione alla
solidarietà, all’empatia, alla responsabilità e proponendo esperienze significative che consentano agli alunni di lavorare
esercitando in prima persona la cooperazione, l’autonomia e la responsabilità.
Traguardi formativi
COMPETENZA
CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
Fonti di
legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
COMPETENZE
SPECIFICHE
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
FINE SCUOLA PRIMARIA
ABILITA’
ABILITA’
CONOSCENZE
CONOSCENZE

Riconoscere
i Individuare e nominare i Gruppi sociali  Conoscere le regole che permettono
 Significato di
meccanismi, i sistemi gruppi di appartenenza e
riferiti
il vivere in
“gruppo” e di
e le
riferimento.
all’esperienza,
comune, spiegarne la funzione e
“comunità”.
70
organizzazioni che 
regolano i rapporti
tra i cittadini
(istituzioni statali e
civili), a livello locale
e
nazionale, e i principi
che costituiscono il
fondamento etico
delle società (equità, 
libertà, coesione
sociale), sanciti dalla 
Costituzione, dal
diritto nazionale e
dalle Carte
Internazionali .

 A partire dall’ambito
scolastico,

assumere
responsabilmente
atteggiamenti, ruoli e
comportamenti di
partecipazione attiva e
comunitaria.
 Sviluppare modalità
consapevoli di
esercizio della
convivenza civile, di 
consapevolezza di sé,
rispetto delle
diversità, di confronto

responsabile e di
dialogo; comprendere
il significato delle
regole per la
convivenza sociale e
rispettarle.

 Esprimere e
manifestare riflessioni
sui
valori della
convivenza, della
democrazia e della 
cittadinanza;
riconoscersi e agire
come persona in
grado di intervenire
sulla realtà
apportando un
proprio originale e
positivo contributo
Individuare i ruoli e le
funzioni dei gruppi di
appartenenza e il proprio
negli stessi.
Partecipare alla
costruzione di regole di
convivenza in classe a nella

scuola .
Descrivere il significato
delle regole.
Mettere in atto
comportamenti corretti 
nel gioco, nel lavoro,
nell’interazione sociale.
Ascoltare e rispettare il
punto di vista altrui.
Individuare le differenze
presenti nel gruppo di
appartenenza
relativamente a

provenienza, condizione,
abitudini, ecc. e rispettare

le persone che le portano;
individuare le affinità
rispetto alla propria
esperienza.

Rispettare le proprie
attrezzature e quelle
comuni.

Individuare alcuni
comportamenti utili alla
salvaguardia dell’ambiente
e all’oculato utilizzo delle
risorse e mette in atto
quelli alla sua portata.
Assumere incarichi e
portarli a termine con
responsabilità Partecipare
e collaborare al lavoro
collettivo in modo

produttivo e pertinente.
Prestare aiuto ai compagni
in difficoltà
rispettarle.

Individuare, a partire dalla propria
esperienza, il

significato di partecipazione
all’attività di gruppo:
collaborazione, mutuo aiuto,

responsabilità reciproca .
Individuare e distinguere alcune
“regole” delle

formazioni sociali della propria
esperienza: famiglia,
scuola, paese, gruppi sportivi;
distinguere i loro

compiti, i loro servizi, i loro scopi.
Distinguere gli elementi che
compongono il Consiglio comunale
e l’articolazione delle attività del
Comune.

Individuare e distinguere il ruolo
della Provincia e della Regione e le
distinzioni tra i vari servizi.
Mettere in atto comportamenti di
autocontrollo anche di fronte a
crisi, insuccessi, frustrazioni .
Mettere in atto comportamenti 
appropriati nel gioco, nel lavoro,
nella convivenza generale, nella
circolazione stradale, nei luoghi e
nei mezzi pubblici.

Esprimere il proprio punto di vista,
confrontandolo con i compagni.
Collaborare nell’elaborazione del
regolamento di classe
Assumere incarichi e svolgere
compiti per contribuire al lavoro 
collettivo secondo gli obiettivi
condivisi.
Rispettare ruoli e funzioni
all’interno della scuola,
esercitandoli responsabilmente.
Proporre alcune soluzioni per
migliorare la partecipazione
collettiva.

Prestare aiuto a compagni e altre
persone in difficoltà .
Rispettare l’ambiente e gli animali
attraverso comportamenti di

salvaguardia del patrimonio,
utilizzo oculato delle risorse,pulizia,
cura.
 Rispettare le proprie attrezzature e
quelle comuni.
 Attraverso l’esperienza vissuta in
loro ruoli
e funzioni:

famiglia, scuola,
vicinato,
comunità
di appartenenza
Regole
fondamentali 
della convivenza
nei gruppi di
appartenenza
Norme
fondamentali
della circolazione
stradale come 
pedoni, ciclisti.
Regole della vita e
del lavoro in
classe.

Significato di
regola e norma.
Significato dei 
termini: regola,
tolleranza, lealtà
e rispetto.

Organi e funzioni
principali del
Comune.
Principali servizi
al cittadino

presenti nella
propria città. 
Usi e costumi del
proprio territorio,

del Paese e di altri
Paesi (portati
eventualmente da
allievi provenienti

da altri luoghi).
Organi
internazionali 
vicini
all’esperienza dei
bambini:

UNICEF, WWF.

71
Significato di
essere “cittadino”.
Significato
dell’essere cittadini
del mondo.
Differenza fra
“comunità” e
“società”.
Struttura del
comune, della
provincia e della
Regione.
Significato dei
concetti di diritto,
dovere, di
responsabilità, di
identità, di libertà.
Significato dei
termini: regola,
norma,
patto,sanzione
Significato dei
termini tolleranza,
lealtà e rispetto.
Diverse forme di
esercizio di
democrazia nella
scuola.
Strutture presenti
sul territorio, atte a
migliorare e ad
offrire dei servizi
utili alla
cittadinanza.
Costituzione e
alcuni articoli
fondamentali Carte
dei Diritti
dell’Uomo e
dell’Infanzia e i
contenuti
essenziali .
Norme
fondamentali
relative al codice
stradale .
Organi
internazionali, per
scopi umanitari e
Difesa
dell’ambiente
vicini
all’esperienza:




classe, spiegare il valore della
 ONU, UNICEF,
democrazia, riconoscere il ruolo
WWF….
delle strutture e interagisce con
esse.
Confrontare usi, costumi, stili di
vita propri e di altre culture,
individuandone somiglianze e
differenze .
Leggere e analizzare alcuni articoli
della Costituzione italiana per
approfondire il concetto di
democrazia.
Mettere in relazione le regole
stabilite all’interno della classe e
alcuni articoli della Costituzione.
Mettere in relazione l’esperienza
comune in famiglia, a scuola, nella
comunità di vita con alcuni articoli
della Costituzione
Traguardi formativi
COMPETENZA
CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
Fonti di
legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE
SPECIFICHE
ABILITA’
CONOSCENZE
72

Riconoscer
e i meccanismi, i
sistemi e le
organizzazioni che
regolano i rapporti
tra i cittadini
(istituzioni statali
e civili), a livello
locale e nazionale,
e i principi che
costituiscono il
fondamento etico
delle società
sanciti dalla
Costituzione, dal
diritto nazionale e
dalle Carte
Internazionali .

A partire
dall’ambito
scolastico,
assumere
responsabilmente
atteggiamenti,
ruoli e
comportamenti di
partecipazione
attiva e
comunitaria.

Sviluppare
modalità
consapevoli di
esercizio della
convivenza civile,
di
consapevolezza di
sé, rispetto delle
diversità, di
confronto
responsabile e di
dialogo;
comprendere il
significato delle
regole per la
convivenza sociale
e
rispettarle.

Esprimere
e manifestare
riflessioni sui
valori della
convivenza, della
democrazia e della

Comprendere e spiegare la funzione regolatrice delle norme a
favore dell’esercizio dei diritti di ciascun cittadino .

Individuare e indicare gli elementi identificativi di una norma e
la sua struttura; spiegare la differenza tra patto, regola, norma.

Indicare la natura, gli scopi e l’attività delle istituzioni
pubbliche, prima fra tutte di quelle più vicine (Comune, Provincia,
Regione) .

Distinguere gli Organi dello Stato e le loro funzioni.

Distinguere alcuni principi fondamentali della Costituzione
italiana e collegarli all’esperienza quotidiana.

Leggere e analizzare gli articoli della Costituzione che
maggiormente si collegano alla vita sociale quotidiana e collegarli alla
propria esperienza.

Conoscere e osservare i fondamentali principi per la sicurezza e
la prevenzione dei rischi in tutti i contesti di vita.

Conoscere e osservare le norme del codice della strada come
pedoni e come ciclisti .

Identificare i principali organismi umanitari, di cooperazione e
di tutela dell’ambiente su scala locale, nazionale ed internazionale .

Comprendere e spiegare il ruolo della tassazione per il
funzionamento dello stato e la vita della collettività .

Distinguere, all’interno dei mass media, le varie modalità di
informazione, comprendendo le differenze fra carta stampata, canale
radiotelevisivo, Internet .

Partecipare all’attività di gruppo confrontandosi con gli altri,
valutando le varie soluzioni proposte, assumendo e portando a
termine ruoli e compiti; prestare aiuto a compagni e persone in
difficoltà.

Contribuire alla stesura del regolamento della classe e al
rispetto di esso ed in generale alla vita della scuola.

Impegnarsi con rigore nello svolgere ruoli e compiti assunti in
attività collettive e di rilievo sociale adeguati alle proprie capacità

Affrontare con metodo e ricerca soluzioni rigorose per le
difficoltà incontrate nello svolgimento di un compito con
responsabilità sociale, esprimendo anche valutazioni critiche ed
autocritiche.

Comprendere e spiegare in modo semplice il ruolo
potenzialmente condizionante della pubblicità e delle mode e la
conseguente necessità di non essere consumatore passivo e
inconsapevole .

Agire in contesti formali e informali rispettando le regole della
convivenza civile, le differenze sociali, di genere, di provenienza.

Agire rispettando le attrezzature proprie e altrui, le cose
pubbliche, l’ambiente; adottare comportamenti di utilizzo oculato
delle risorse naturali ed energetiche.

Individuare i propri punti di forza e di debolezza; le proprie
modalità comunicative e di comportamento prevalenti in determinate
situazioni e valutarne l’efficacia.

Confrontarsi con gli altri ascoltando e rispettando il punto di
vista altrui.

Adattare i propri comportamenti e le proprie modalità
comunicative ai diversi contesti in cui si agisce .

Controllare le proprie reazioni di fronte a contrarietà,
73

Significato di “gruppo” e
di “comunità”.

Significato di essere
“cittadino” .

Significato dell’essere
cittadini del mondo.

Differenza fra
“comunità” e “società” .

Significato dei concetti
di diritto, dovere, di
responsabilità, di identità, di
libertà .

Significato dei termini:
regola, norma, patto, sanzione .

Significato dei termini
tolleranza, lealtà e rispetto.

Ruoli familiari, sociali,
professionali, pubblici.

Diverse forme di
esercizio di democrazia nella
scuola.

Strutture presenti sul
territorio, atte a migliorare e ad
offrire dei servizi utili alla
cittadinanza .

Principi generali
dell’organizzazioni del
Comune, della Provincia, della
Regione e dello Stato .

La Costituzione: principi
fondamentali e relativi alla
struttura, organi dello Stato e
loro funzioni, formazione delle
leggi .

Organi del Comune,
della Provincia, della Regione,
dello Stato.

Carte dei Diritti
dell’Uomo e dell’Infanzia e i
contenuti.

Norme fondamentali
relative al codice stradale.

Principi di sicurezza, di
prevenzione dei rischi e di
antinfortunistica.

Organi locali, nazionali
e internazionali, per scopi
sociali, economici, politici,
umanitari e di difesa
dell’ambiente .

Elementi di geografia
utili a comprendere fenomeni
sociali: migrazioni,
cittadinanza;
frustrazioni, insuccessi, adottando modalità assertive di
riconoscersi e
comunicazione .
agire come

Contribuire alla formulazione di proposte per migliorare alcuni
persona in grado
aspetti dell’attività scolastica e delle associazioni e gruppi frequentati.
di intervenire sulla 
Manifestare disponibilità a partecipare ad attività promosse da
realtà apportando
associazioni culturali, sociali, umanitarie, ambientali, offrendo un
un proprio
proprio contributo, sviluppando capacità relazionali valorizzando
originale e positivo
attitudini personali.
contributo.
distribuzione delle risorse,
popolazioni del mondo e loro
usi; clima, territorio e influssi
umani.

Caratteristiche
dell’informazione nella società
contemporanea e mezzi di
informazione .

Elementi generali di
comunicazione interpersonale
verbale e non verbale.
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: Storia, Arte e immagine, Musica, Educazione fisica, Religione
DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
La consapevolezza ed espressione culturale è la competenza che più contribuisce a costruire l’identità sociale e culturale,
attraverso la capacità di fruire dei linguaggi espressivi e dei beni culturali e di esprimersi attraverso linguaggi e canali
diversi. La storia vi concorre in modo fondamentale rispondendo alle domande “Chi siamo?” “Da dove veniamo?”; le arti e
la musica permettendo di fruire e agire modi espressivi diversi, ma anche per riconoscerli come beni culturali che fanno
parte del nostro retaggio, da conoscere, tutelare e salvaguardare.
L’educazione fisica, che pure concorre alle competenze scientifiche, sociali e civiche, apporta alla costruzione di questa
competenza la capacità di utilizzare il linguaggio del corpo e tutte le sue capacità espressive. Per maggiore praticità, la
competenza è stata disaggregata nelle sue principali componenti: identità storica; patrimonio ed espressione artistica e
musicale; espressione motoria.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL
CURRICOLO 2012
STORIA
74
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
L'alunno riconosce elementi significativi del passato
del suo ambiente di vita.
•Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le
tracce storiche presenti nel territorio e comprende
l'importanza del patrimonio artistico e culturale.
•Usa la linea del tempo per organizzare informazioni,
conoscenze,
periodi
e
individuare
successioni,
contemporaneità, durate, periodizzazioni.
•Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.
•
Organizza le informazioni e le conoscenze,
tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.
•Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le
caratteristiche.
•Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti
informatici.
•Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi
storici, anche con risorse digitali.
•Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e
civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal
paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di
apertura e di confronto con la contemporaneità.
•Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal
paleolitico alla fine dell’impero romano d’Occidente, con
possibilità di apertura e di confronto con la
contemporaneità.
L'alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici
anche mediante l’uso di risorse digitali.
•Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche
digitali e le sa organizzare in testi.
•Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo
di studio.
•Espone oralmente e con scritture anche digitali le conoscenze
storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie
riflessioni.
•Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del
presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi
fondamentali del mondo contemporaneo.
•Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia
italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla
formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica,
anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.
•Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea
medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di
aperture e confronti con il mondo antico.
•Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla
civilizzazione
neolitica
alla
rivoluzione
industriale,
alla
globalizzazione.
•Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente.
•Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell'umanità e li
sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati.
75
MUSICA
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
•L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal
punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro
fonte.
•Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti
sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se
stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o
codificate.
•Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche,
applicando schemi elementari; le esegue con la
voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della
tecnologia informatica.
•Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando
gradualmente a dominare tecniche e materiali.
•Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o
strumentali, appartenenti a generi e culture
differenti, utilizzando anche strumenti didattici e autocostruiti.
•Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano
musicale.
•Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso
genere.
• L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze
musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani
strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.
•Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e
alla riproduzione di brani musicali.
•È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione
o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi
musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli
appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi
informatici.
• Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali
riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria
esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali.
•Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie
esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e
sistemi di codifica.
ARTE EIMMAGINE
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
•L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al
linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi
(espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e
rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici
tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici
e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).
•È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere
immagini (quali opere d’arte, fotografie,
manifesti, fumetti) e messaggi multimediali.
•Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte;
apprezza le opere artistiche e artigianali
provenienti da culture diverse dalla propria.
•Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel
proprio territorio e manifesta sensibilità e
rispetto per la loro salvaguardia.
• L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di
un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le
regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e
materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici
espressivi.
• Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e
comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di
filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.
• Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale,
moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti
storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di
immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal
proprio.
• Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico
e ambientale del proprio territorio e è sensibile ai problemi della sua
tutela e conservazione.
• Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche emultimediali,
utilizzando il linguaggio appropriato.
76
EDUCAZIONE FISICA
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
• L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la
percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi
motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili
spaziali e temporali contingenti.
•Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed
esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la
drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e
coreutiche.
•Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di
maturare competenze di giocosport anche come orientamento
alla futura pratica sportiva.
•Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre
più complessa, diverse gestualità tecniche.
•Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli
altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce
tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico.
•Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio
benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un
corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di
sostanze che inducono dipendenza.
•Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di
sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.
•L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei
punti di forza che nei limiti.
•Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il
movimento in situazione.
•Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio
motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre,
attivamente i valori sportivi (fair – play) come modalità di
relazione quotidiana e di rispetto delle regole.
•Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di
promozione dello “ star bene” in ordine a un sano stile di vita e
alla prevenzione.
•Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri.
•È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di
impegnarsi per il bene comune.
77
RELIGIONE
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
•L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati
fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti
principali del suo insegnamento alle tradizioni
dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano
del Natale e della Pasqua, traendone motivo per
interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza
personale, familiare e sociale.
•Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed
ebrei nonché documento fondamentale della nostra
cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi,
tra cui quelle di altre religioni, identifica le caratteristiche
essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare
nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle
alla propria esperienza.
•Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la
specificità della proposta di salvezza del cristianesimo;
identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono
in Gesù Cristo e si impegna per mettere in pratica il suo
insegnamento; coglie il significato dei sacramenti e si
interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.
•L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità, sa interrogarsi sul
trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra
dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa
interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità
capace di accoglienza, confronto e dialogo.
•Individua a partire dalla Bibbia le tappe essenziali e i dati oggettivi
della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù e del
cristianesimo delle origini.
•Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li
confronta con le vicende della storia civile passata e recente,
elaborando criteri per avviarne una consapevole interpretazione.
•Riconosce i linguaggi espressivi della fede ( simboli, preghiere, riti..)
e ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e
mondiale imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico,
culturale e spirituale.
Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di
riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a
confrontarsi con la complessità dell’esistenza e imparar a dare valore
ai propri comportamenti per relazionarsi in maniera armoniosa con
se stesso, gli altri, il mondo che lo circonda.
Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE COMPETENZE: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – IDENTITA’ STORICA
EUROPEA:
Fonti di
legittimazione:
COMPETENZE
SPECIFICHE

Conoscere e
collocare nello spazio e
nel tempo fatti ed eventi
del la storia della propria
comunità, del Paese,
delle Civiltà.

Individuare
trasformazioni
intervenute nelle
strutture delle civiltà
nella storia e nel
paesaggio, nelle società .

Utilizzare
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
FINE SCUOLA PRIMARIA
ABILITA’
ABILITA’
Uso delle fonti

Individuare le tracce
e usarle come fonti per
produrre conoscenze sul
proprio passato, della
generazione degli adulti e
della comunità di
appartenenza.

Ricavare da fonti di
tipo diverso informazioni e
conoscenze su aspetti del
passato.
Organizzazione delle
CONOSCENZE

OrganizUso delle fonti
zatori temporali 
Produrre informazioni con
di successione, fonti di diversa natura utili alla
contemporaneità ricostruzione di un fenomeno
durata,
storico.
periodizzazione. 
Rappresentare, in un

Linee
quadro storico-sociale, le
del tempo.
informazioni che scaturiscono dalle

Fatti ed tracce del passato presenti sul
eventi della
territorio vissuto.
storia personale, 
Organizzazione delle
familiare, della
informazioni.
comunità di vita. Leggere una carta storico geografica
78
CONOSCENZ
E

Organ
izzatori
temporali di
successione,
contemporanei
tà, durata,
periodizzazion
e.

Fatti
ed eventi;
eventi cesura.

Linee
del tempo.
conoscenze e abilità per informazioni
orientarsi nel presente,

Rappresentare
per comprendere i
graficamente e verbalmente le
problemi fondamentali
attività, i fatti vissuti e narrati.
del mondo

Riconoscere relazioni
contemporaneo, per
di successione e di
sviluppare atteggiamenti contemporaneità, durate,
critici e consapevoli.
periodi, cicli temporali,
mutamenti, in fenomeni ed
esperienze vissute e narrate.

Comprende la
funzione e l’uso degli
strumenti convenzionali per la
misurazione e la
rappresentazione del tempo.
Strumenti concettuali

Seguire e
comprendere vicende storiche
attraverso l’ascolto o lettura di
testi dell’antichità, di storie,
racconti, biografie di grandi
del passato.

Organizzare le
conoscenze acquisite in
semplici schemi temporali.

Individuare analogie
e differenze attraverso il
confronto tra quadri storicosociali diversi, lontani nello
spazio e nel tempo.
Produzione scritta e orale

Rappresentare
conoscenze e concetti appresi
mediante grafismi, disegni,
testi scritti e con risorse
digitali.

Riferire in modo
semplice e coerente le
conoscenze acquisite.

Storia relativa alle civiltà studiate.
locale; usi e

Usare cronologie e carte
costumi della
storico-geografiche per
tradizione locale rappresentare le conoscenze.

Fonti 
Confrontare i quadri
storiche e loro
storici delle civiltà affrontate.
reperimento
Strumenti concettuali

Usare il sistema di misura
occidentale del tempo storico
(avanti Cristo dopo Cristo) e
comprendere i sistemi di misura del
tempo storico di altre civiltà.

Elaborare rappresentazioni
sintetiche delle società studiate,
mettendo in rilievo le relazioni fra
gli elementi caratterizzanti.

Storia
locale; usi e
costumi della
tradizione
locale.

Strutt
ure delle
civiltà: sociali,
politiche,econo
miche,
tecnologiche,
culturali,religio
se

Feno
meni, fatti,
eventi rilevanti
rispetto alle
Produzione scritta e orale
strutture delle

Confrontare aspetti
civiltà nella
caratterizzanti le diverse società
preistoria e
studiate anche in rapporto al
nella storia
presente.
antica .

Ricavare e produrre

Fonti
informazioni da grafici, tabelle,
storiche e loro
carte storiche, reperti iconografici e reperimento.
consultare testi di genere diverso,
manualistici e non, cartacei e
digitali.

Esporre con coerenza
conoscenze e concetti appresi
usando il linguaggio specifico della
disciplina.

Elaborare in testi orali e
scritti gli argomenti studiati, anche
usando risorse digitali.
Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE COMPETENZE: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – IDENTITA’ STORICA
EUROPEA:
Fonti di
legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE
SPECIFICHE
ABILITA’
CONOSCENZE
79

Conoscere
e
collocare nello spazio e
nel tempo fatti ed
eventi del la storia
della propria comunità,
del Paese, delle civiltà.

Individuare
trasformazioni
intervenute
nelle
strutture delle civiltà
nella storia e nel
paesaggio, nelle società
.

Utilizzare
conoscenze e abilità
per
orientarsi
nel
presente,
per
comprendere problemi
fondamentali
del
mondo
contemporaneo,
per
sviluppare
atteggiamenti critici e
consapevoli
Uso delle fonti

Conoscere alcune procedure e tecniche di
lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli
archivi.

Usare fonti di diverso tipo (documentarie,
iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.)
per produrre conoscenze su temi definiti.
Organizzazione delle informazioni

Selezionare e organizzare le informazioni con
mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali.

Costruire grafici e mappe spazio-temporali,
per organizzare le conoscenze studiate.

Collocare la storia locale in relazione con la
storia italiana, europea, mondiale.

Formulare e verificare ipotesi sulla base delle
informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate.
Strumenti concettuali

Comprendere aspetti e strutture dei processi
storici italiani, europei e mondiali.

Conoscere il patrimonio culturale collegato
con i temi affrontati.

Usare le conoscenze apprese per comprendere
problemi ecologici, interculturali e di convivenza
civile.
Produzione scritta e orale

Produrre testi, utilizzando conoscenze,
selezionate da fonti di informazione diverse,
manualistiche e non, cartacee e digitali.

Argomentare su conoscenze e concetti appresi
usando il linguaggio specifico della disciplina.
80

Elementi costitutivi del processo di
ricostruzione storica ( il metodo storico):
scelta
del
problema/tema
(problematizzazione
e tematizzazione);
formulazione della/e ipotesi; ricerca di fonti
e documenti; utilizzo di testi storici e
storiografici; analisi delle fonti e inferenza;
raccolta delle informazioni; verifica delle
ipotesi; produzione del testo concetti di:
traccia - documento – fonte.

Tipologie di fonti: fonte materiale,
fonte scritta, fonte orale, fonte iconografica

Funzione
di:
musei,
archivi,
biblioteche, monumenti, centri storici.

Componenti
delle
società
organizzate; strutture delle civiltà.

Vita materiale (rapporto uomoambiente,
strumenti
e
tecnologie);
Economia;
Organizzazione
sociale;
Organizzazione politica e istituzionale;
Religione; Cultura.

Concetti correlati a vita materiale:
economia di sussistenza, nicchia ecologica,
ecc.

Economia: agricoltura, industria,
commercio, baratto, moneta ecc.

Organizzazione sociale: famiglia,
tribù, clan, villaggio, città divisione del
lavoro, classe sociale, lotta di classe, ecc.

Organizzazione
politica
e
istituzionale: monarchia, impero, stato,
repubblica, democrazia, imperialismo ecc. –
diritto, legge, costituzione, ecc.

Religione: monoteismo, politeismo,
ecc.

Cultura: cultura orale e cultura scritta
ecc.

Linguaggio specifico.

Processi fondamentali collocazione
spazio-temporale,
periodizzazioni,
le
componenti dell’ organizzazione della
società, grandi eventi e macrotrasformazioni
relativi alla Storia italiana: i momenti
fondamentali della storia italiana dalle forme
di insediamento alle forme di potere
medievali, alla formazione dello stato
unitario, alla formazione della Repubblica.

Storia dell’Europa .

Storia mondiale (dalla preistoria alla
civilizzazione neolitica, alla rivoluzione
industriale, alla globalizzazione).

Storia locale: i principali sviluppi
storici che hanno coinvolto il proprio
territorio.

Concetti storiografici:

evento,
permanenza,
contesto,
processo,
fatto
storico,
problema
storiografico, rivoluzione, eventi/personaggi
cesura.

Concetti interpretativi

classe sociale, nicchia ecologica, lunga
durata

Concetti
storici
umanesimo,
borghesia, neocolonialismo, globalizzazione.

Principali
periodizzazioni
della
storiografia occidentale.

Cronologia essenziale della storia
occidentale con alcune date paradigmatiche
e periodizzanti

I
principali
fenomeni
sociali,
economici e politici che caratterizzano il
mondo contemporaneo, anche in relazione
alle diverse culture

I principali processi storici che
caratterizzano il mondo contemporaneo.

Le principali tappe dello sviluppo
dell’innovazione tecnico-scientifica e della
conseguente innovazione tecnologica.

Aspetti del patrimonio culturale,
italiano e dell’umanità .

Luoghi della memoria del proprio
ambiente e del territorio di vita.
Traguardi formativi
COMPETENZA
CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZE: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – ESPRESSIONE ARTISTICA E
MUSICALE
Fonti di
legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
COMPETENZE
SPECIFICHE
FINE CLASSE QUINTA SCUOLA PRIMARIA
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ABILITA’
ABILITA’
CONOSCENZE
CONOSCENZE

Padroneggiare MUSICA

Elementi MUSICA

Eleme
gli
strumenti 
Utilizzare
voce,
essenziali per la 
Eseguire
in
modo
nti costitutivi
necessari
a
un
strumenti
e
nuove
lettura/ascolto
espressivo,
collettivamente
e
il linguaggio
utilizzo consapevole
tecnologie sonore in modo
di
un’opera
individualmente, brani vocali e
musicale .
del
patrimonio
creativo
e
consapevole,
musicale
o
strumentali di diversi generi e 
Eleme
artistico e letterario
ampliando con gradualità le
d’arte (pittura,
stili,
anche
avvalendosi
di
nti costituitivi
(strumenti e tecniche
proprie
capacità
di architettura,
strumentazioni elettroniche.
l’espressione
di
fruizione
e
invenzione e
plastica,

Improvvisare, rielaborare,
grafica,pittori
81
produzione,
critica).
lettura improvvisazione
sonoromusicale.

Eseguire
collettivamente
e
individualmente
brani
vocali/strumentali
anche
polifonici,
curando
l’intonazione, l’espressività e
l’interpretazione.

Valutare
aspetti
funzionali ed estetici in
brani
musicali di vario genere e stile,
in relazione al
riconoscimento di culture, di
tempi e luoghi diversi.

Riconoscere
e
classificare
gli
elementi
costitutivi
basilari
del
linguaggio
musicale all’interno di brani
di
vario
genere
e
provenienza.

Rappresentare
gli
elementi basilari di eventi
sonori e musicali attraverso
sistemi
simbolici
convenzionali
e
non
convenzionali.

Riconoscere gli usi, le
funzioni e i contesti della
musica e dei suoni nella
realtà multimediale
ARTE,
IMMAGINE,
LETTERATURA

Esprimersi
e
comunicare.

Elaborare
creativamente
produzioni
personali e autentiche per
esprimere sensazioni ed
emozioni; rappresentare e
comunicare
la
realtà
percepita;

Trasformare
immagini
e
materiali
ricercando
soluzioni figurative originali.

Sperimentare
strumenti
e tecniche
diverse per
realizzare prodotti grafici,
plastici,
pittorici
e
fotografia, film,
musica)
e
per
la
produzione di
elaborati
musicali,
grafici, plastici,
visivi.

Principal
i
forme
di
espressione
artistica.

Generi e
tipologie
testuali
della
letteratura,
dell’arte,
della
cinematografia .

Tecniche
di
rappresentazion
e grafica,
plastica,
audiovisiva
comporre brani musicali vocali e
strumentali,
utilizzando
sia
strutture aperte, sia semplici
schemi ritmico-melodici.

Riconoscere e classificare
anche stilisticamente i più
importanti elementi costitutivi del
linguaggio musicale.

Conoscere, descrivere e
interpretare in modo critico opere
d’arte
musicali
e
progettare/realizzare
eventi
sonori che integrino altre forme
artistiche, quali danza, teatro, arti
visive e multimediali.

Decodificare e utilizzare la
notazione tradizionale e altri
sistemi di scrittura.

Orientare la costruzione
della propria identità musicale,
ampliarne
l’orizzonte
valorizzando
le
proprie
esperienze, il percorso svolto e le
opportunità offerte dal contesto.

Accedere
alle
risorse
musicali presenti in rete e
utilizzare software specifici per
elaborazioni sonore e musicali.
ARTE,
IMMAGINE,
LETTERATURA

Esprimersi e comunicare

Ideare
e
progettare
elaborati ricercando soluzioni
creative originali, ispirate anche
dallo studio dell’arte e della
comunicazione visiva.

Utilizzare
consapevolmente gli strumenti, le
tecniche
figurative
(grafiche,
pittoriche e plastiche) e le regole
della rappresentazione visiva per
una produzione creativa che
rispecchi le preferenze e lo stile
espressivo personale.

Rielaborare creativamente
materiali
di
uso
comune,
immagini fotografiche, scritte,
elementi iconici e visivi per
produrre nuove immagini.

Scegliere le tecniche e i
linguaggi più adeguati per
realizzare prodotti visivi seguendo
82
ca, plastica

Eleme
nti costitutivi
l’espressione
visiva:
fotografia,ripres
a
cinematografi
ca .

Princip
ali forme di
espressione
artistica.

Generi
e
tipologie
testuali della
letteratura .

Tipolo
gie
del
linguaggio
cinematografi
co: pubblicità,
documentari,
animazione,
film e generi .
multimediali.

Introdurre
nelle
proprie produzioni creative
elementi
linguistici
e
stilistici scoperti osservando
immagini e opere d’arte.

Osservare e leggere le
immagini.

Guardare
e
osservare
con
consapevolezza
un’immagine e gli oggetti
presenti
nell’ambiente
descrivendo gli elementi
formali e utilizzando le
regole
della
percezione
visiva e l’orientamento nello
spazio.

Riconoscere in un
testo
iconico-visivo
gli
elementi grammaticali e
tecnici del linguaggio visivo
(linee, colori, forme, volume,
spazio) individuando il loro
significato espressivo.

Individuare
nel
linguaggio del fumetto,
filmico e audiovisivo
le
diverse tipologie di codici,
le sequenze narrative e
decodificare
in
forma
elementare
i
diversi
significati

Comprendere
e
apprezzare le opere d’arte

Individuare
in
un’opera d’arte, sia antica
che moderna, gli elementi
essenziali della forma, del
linguaggio, della tecnica e
dello stile dell’artista per
comprenderne il messaggio e
la funzione.

Familiarizzare
con
alcune forme di arte e di
produzione
artigianale
appartenenti alla propria e
ad altre culture.

Riconoscere
e
apprezzare
nel
proprio
territorio gli aspetti più
caratteristici del patrimonio
ambientale e urbanistico e i
una precisa finalità operativa o
comunicativa, anche integrando
più codici e facendo riferimento
ad altre discipline.

Osservare e leggere le
immagini

Utilizzare
diverse
tecniche
osservative
per
descrivere, con un linguaggio
verbale appropriato, gli elementi
formali ed estetici di un contesto
reale.

Leggere e interpretare
un’immagine o un’opera d’arte
utilizzando gradi progressivi di
approfondimento dell’analisi del
testo per comprenderne
il
significato e cogliere le scelte
creative e stilistiche dell’autore.

Riconoscere i codici e le
regole compositive presenti nelle
opere d’arte e nelle immagini
della
comunicazione
multimediale per individuarne la
funzione simbolica, espressiva e
comunicativa nei diversi ambiti di
appartenenza (arte, pubblicità,
informazione, spettacolo).

Comprendere e apprezzare
le opere d’arte

Leggere e commentare
criticamente
un’opera
d’arte
mettendola in relazione con gli
elementi essenziali del contesto
storico e culturale a cui
appartiene.

Possedere
una
conoscenza
delle
linee
fondamentali della produzione
artistica dei principali periodi
storici del passato e dell’arte
moderna e contemporanea, anche
appartenenti a contesti culturali
diversi dal proprio.

Conoscere le tipologie del
patrimonio ambientale, storicoartistico e museale del territorio
sapendone leggere i significati e i
valori estetici, storici e sociali.

Ipotizzare strategie di
intervento per la tutela, la
conservazione e la valorizzazione
dei beni culturali.
83
principali
monumenti
storico-artistici.
Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZE: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – ESPRESSIONE CORPOREA
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
COMPETENZE
SPECIFICHE

Padroneggiare
abilità motorie di base in
situazioni diverse .

Partecipare alle
attività di gioco e di
sport, rispettandone le
regole;
assumere
responsabilità
delle
proprie azioni e per il
bene comune.

Utilizzare
gli
aspetti comunicativorelazionali del messaggio
corporeo.

Utilizzare
nell’esperienza
le
conoscenze relative alla
salute, alla sicurezza, alla
prevenzione e ai corretti
stili di vita.
FINE CLASSE QUINTA SCUOLA PRIMARIA
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ABILITA’
ABILITA’
Il corpo e la sua
relazione con lo spazio
e il tempo

Coordinare
e
utilizzare diversi schemi
motori
combinati
tra
loro
inizialmente in forma
successiva e poi in forma
simultanea .

Riconoscere
e
valutare
traiettorie,
distanze, ritmi esecutivi
e successioni temporali
delle azioni motorie,
sapendo organizzare il
proprio movimento nello
spazio in relazione a sé,
agli oggetti, agli altri.
Il linguaggio del corpo
come
modalità
comunicativoespressiva

Utilizzare
in
forma
originale
e
creativa
modalità
espressive e corporee
anche attraverso forme
di drammatizzazione e
danza,
sapendo
trasmettere
nel
contempo
contenuti
emozionali.

Elaborare
ed
eseguire
semplici
sequenze di
movimento o semplici
coreografie individuali e
CONOSCENZE

Elementi
di igiene del
corpo e nozioni
essenziali
di
anatomia
e
fisiologia.

Regole
fondamentali di
alcune
discipline
Sportive.
84
Il corpo e la sua relazione con lo
spazio e il tempo

Saper
utilizzare
e
trasferire le abilità per la
realizzazione dei gesti tecnici dei
vari sport.

Saper
utilizzare
l’esperienza motoria acquisita per
risolvere situazioni nuove o
inusuali.

Utilizzare e correlare le
variabili spazio-temporali
funzionali alla realizzazione del
gesto tecnico in ogni situazione
sportiva.

Sapersi
orientare
nell’ambiente naturale e artificiale
anche attraverso ausili specifici
(mappe, bussole) .
Il linguaggio del corpo come
modalità
comunicativoespressiva

Conoscere e applicare
semplici tecniche di espressione
corporea per rappresentare idee,
stati d’animo e storie mediante
gestualità e posture svolte in
forma individuale, a coppie, in
gruppo.

Saper decodificare i gesti
di compagni e avversari in
situazione di gioco e di sport.

Saper decodificare i gesti
arbitrali
in
relazione
all’applicazione del regolamento
di gioco.
Il gioco, lo sport, le regole e il
fair play
CONOSCENZE

Elemen
ti di igiene del
corpo
e
nozioni
essenziali
di
anatomia
e
fisiologia.

Regole
fondamentali
di
alcune
discipline
Sportive.

Padroneggiare le capacità
coordinative adattandole alle
situazioni richieste dal gioco in
forma originale e creativa,
proponendo anche varianti.

Sa realizzare strategie di
gioco,
mette
in
atto
comportamenti collaborativi e
partecipa in forma propositiva alle
scelte della squadra.

Conoscere e applicare
correttamente il regolamento
tecnico
degli sport praticati
assumendo anche il ruolo di
arbitro o di giudice.

Saper gestire in modo
consapevole le situazioni
competitive, in gara e non, con
autocontrollo e rispetto per l’altro,
sia in caso di vittoria sia in caso di
sconfitta.
Salute e benessere, prevenzione
e sicurezza

Essere
in
grado
di
conoscere
i
cambiamenti
morfologici caratteristici dell’età
ed applicarsi a seguire un piano
di lavoro consigliato in vista del
miglioramento delle prestazioni.

Essere
in
grado
di
distribuire lo sforzo in relazione al
tipo di attività richiesta e di
applicare tecniche di controllo
respiratorio e di rilassamento
muscolare a
conclusione del lavoro.

Saper disporre, utilizzare e
riporre correttamente gli attrezzi
salvaguardando la propria e
l’altrui sicurezza.

Saper
adottare
comportamenti appropriati per la
sicurezza propria e dei compagni
anche
rispetto
a
possibili
situazioni di pericolo.

Praticare
attività
di
movimento per migliorare la
propria
efficienza
fisica
riconoscendone i benefici.

Conoscere
ed
essere
consapevoli degli effetti nocivi
legati all’assunzione di integratori,
o di sostanze illecite o che
collettive.
Il gioco, lo sport, le
regole e il fair play

Conoscere
e
applicare correttamente
modalità
esecutive
di
diverse
proposte di giocosport.

Saper utilizzare
numerosi
giochi
derivanti dalla
tradizione
popolare
applicandone indicazioni
e regole.

Partecipare
attivamente

alle varie forme di
gioco organizzate anche
in
forma
di
gara,
collaborando con gli
altri.

Rispettare
le
regole
nella
competizione sportiva;
saper
accettare
la
sconfitta con equilibrio,
e vivere la vittoria
esprimendo rispetto nei
confronti dei perdenti,
accettando le diversità,
manifestando senso di
responsabilità.
Salute e benessere,
prevenzione
e
sicurezza

Assumere
comportamenti adeguati
per la prevenzione degli
infortuni e per la
sicurezza
nei
vari
ambienti di vita.

Riconoscere
il
rapporto
tra
alimentazione,
ed
esercizio
fisico
in
relazione a sani stili di
vita.

Acquisire
consapevolezza
delle
funzioni
fisiologiche
(cardio-respiratorie
e
muscolari) e dei loro
cambiamenti
in
85
relazione
fisico.
all’esercizio
inducono dipendenza
droghe, alcool).
(doping,
Traguardi formativi
COMPETENZA
CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZE CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – ESPRESSIONE RELIGIOSA
Fonti di
legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 –DPR 11 febbraio 2010
FINE CLASSE QUINTA SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE
ABILITA’
SPECIFICHE ALLA
FINE DELLA CLASSE
TERZA SCUOLA SEC.
PRIMO GRADO

Adoperarsi
per la sincera ricerca
della verità,
interrogarsi sul
trascendente, porsi
domande di senso,
cogliendo l’intreccio
tra dimensione
religiosa e culturale. A
partire dal contesto in
cui vive, interagire con
persone di religione
differente,
sviluppando
un’identità capace di
accoglienza, confronto
e dialogo.

Riconoscere i
linguaggi espressivi
della fede (simboli,
preghiere, riti, ecc.),
individuarne le tracce
presenti in ambito
locale, italiano,
europeo e nel mondo
imparando ad
apprezzarli dal punto
di vista artistico,
culturale e spirituale.

Individua, a
partire dalla Bibbia, le
tappe essenziali e i
Dio e l’uomo

Descrivere i
contenuti principali del credo
cattolico.

Sapere che per la
religione cristiana Gesù è il
Signore, che rivela all’uomo il
volto del Padre e annuncia il
Regno di Dio con parole e
azioni.

Cogliere il
significato dei sacramenti
nella tradizione della Chiesa,
come segni della salvezza di
Gesù e azione dello Spirito
Santo.

Riconoscere
avvenimenti, persone e
strutture fondamentali della
Chiesa cattolica sin dalle
origini e metterli a confronto
con quelli delle altre
confessioni cristiane
evidenziando le prospettive
del cammino ecumenico.

Conoscere le origini
e lo sviluppo del
cristianesimo e delle altre
grandi religioni individuando
gli aspetti più importanti del
dialogo interreligioso.
La Bibbia e le altre fonti

Leggere
direttamente pagine bibliche
ed evangeliche,
riconoscendone il genere
letterario e individuandone il
messaggio principale.

Ricostruire le tappe
CONOSCENZE
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ABILITA’

Elementi Dio e l’uomo
costitutivi del

.Cogliere nelle domande
dell’uomo e in tante sue esperienze
Cristianesimo e
della figura di Gesù tracce di una ricerca religiosa

Comprendere alcune
Cristo
categorie fondamentali della fede

Elementi ebraico-cristiana (rivelazione,
costitutivi della
promessa, alleanza, messia,
storia della salvezza risurrezione, grazia, Regno di Dio,

Elementi salvezza…) e confrontarle con quelle
di altre maggiori religioni.
di storia della

Approfondire l’identità
Chiesa
storica, la predicazione e l’opera di

Elementi Gesù e correlarle alla fede cristiana
che, nella prospettiva dell’evento
costituivi della
pasquale (passione, morte e
comunità
risurrezione), riconosce in Lui il
cristiana di ieri e Figlio di Dio fatto uomo, Salvatore
di oggi
del mondo che invia la Chiesa nel

Elementi mondo.

Conoscere l’evoluzione
costitutivi delle
storica
e
il
cammino ecumenico
grandi religioni
della Chiesa, realtà voluta da Dio,
monoteiste e
universale e locale, articolata
politeiste e del
secondo carismi e ministeri e
dialogo
rapportarla alla fede cattolica che
riconosce in essa l’azione dello
interreligioso

Elementi Spirito Santo.

Confrontare la prospettiva
costitutivi della
della fede cristiana e i risultati della
Bibbia
scienza come letture distinte ma

Generi e non conflittuali dell’uomo e del
tipologie testuali mondo.
del Testo biblico La Bibbia e le altre fonti

Saper adoperare la Bibbia

Elementi come documento storico-culturale e
costitutivi del
apprendere che nella fede della
linguaggio
Chiesa è accolta come Parola di Dio.

Individuare il contenuto
religioso a
86
CONOSCENZE

Elementi
costitutivi del
Cristianesimo e
della figura di
Gesù Cristo

Elementi
costitutivi della
storia della
salvezza

Elementi
di storia della
Chiesa

Elementi
costituivi della
comunità
cristiana di ieri e
di oggi

Elementi
costitutivi delle
grandi religioni
monoteiste e
politeiste e del
dialogo
interreligioso

Elementi
costitutivi della
Bibbia

Generi e
tipologie testuali
del Testo biblico

Elementi
costitutivi del
linguaggio
dati oggettivi della
storia della salvezza,
della vita e
dell’insegnamento di
Gesù, del
cristianesimo delle
origini.

Ricostruire
gli elementi
fondamentali della
storia della Chiesa e
confrontarli con le
vicende della storia
civile passata e
recente elaborando
criteri per avviarne
una interpretazione
consapevole.

Cogliere le
implicazioni etiche
della fede cristiana e
rendendole oggetto di
riflessione in vista di
scelte di vita
progettuali e
responsabili. Iniziare a
confrontarsi con la
complessità
dell’esistenza e
imparare a dare valore
ai propri
comportamenti, per
relazionarsi in
maniera armoniosa
con se stessi, con gli
altri, con il mondo.
fondamentali della vita di
Gesù, nel contesto storico,
sociale, politico e religioso del
tempo, a partire dai Vangeli.

Confrontare la
Bibbia con i testi sacri delle
altre religioni.

Decodificare i
principali significati
dell’iconografia cristiana.

Saper attingere
informazioni sulla religione
cattolica anche nella vita di
santi e in Maria, la madre di
Gesù.
Il linguaggio religioso

Intendere il senso
religioso del Natale e della
Pasqua, a partire dalle
narrazioni evangeliche e dalla
vita della Chiesa.

Riconoscere il valore
del silenzio come “luogo” di
incontro con se stessi, con
l’altro, con Dio.

Individuare
significative espressioni d’arte
cristiana (a partire da quelle
presenti nel territorio), per
rilevare come la fede sia stata
interpretata e comunicata
dagli artisti nel corso dei
secoli.

Rendersi conto che
la comunità ecclesiale
esprime, attraverso vocazioni
e ministeri differenti, la
propria fede e il proprio
servizio all’uomo
I valori etici e religiosi

Scoprire la risposta
della Bibbia alle domande di
senso dell’uomo e
confrontarla con quella delle
principali religioni non
cristiane.

Riconoscere nella
vita e negli insegnamenti di
Gesù proposte di scelte
responsabili, in vista di un
personale progetto di vita.
confronto con
quello storico,
culturale e
artistico dell’Italia
e dell’Europa

Elementi
essenziali del
linguaggio
religioso

Elementi
essenziali di etica
e morale religiosa
87
centrale di alcuni testi biblici,
utilizzando tutte le informazioni
necessarie ed avvalendosi
correttamente di adeguati metodi
interpretativi.

Individuare i testi biblici
che hanno ispirato le principali
produzioni artistiche (letterarie,
musicali, pittoriche…) italiane ed
europee.
Il linguaggio religioso

Comprendere il significato
principale dei simboli religiosi, delle
celebrazioni liturgiche e dei
sacramenti della Chiesa.

Riconoscere il messaggio
cristiano nell’arte e nella cultura in
Italia e in Europa, nell’epoca tardoantica, medievale, moderna e
contemporanea.

Individuare gli elementi
specifici della preghiera cristiana e
farne anche un confronto con quelli
di altre religioni

Focalizzare le strutture e i
significati dei luoghi sacri
dall’antichità ai nostri giorni
I valori etici e religiosi

Cogliere nelle domande
dell’uomo e in tante sue esperienze
tracce di una ricerca religiosa.

Riconoscere l’originalità
della speranza cristiana, in risposta
al bisogno di salvezza della
condizione umana nella sua
fragilità, finitezza ed esposizione al
male.

Saper esporre le principali
motivazioni che sostengono le
scelte etiche dei cattolici rispetto
alle relazioni affettive e al valore
della vita dal suo inizio al suo
termine, in un contesto di
pluralismo culturale e religioso.

Confrontarsi con la
proposta cristiana di vita come
contributo originale per la
realizzazione di un progetto libero e
responsabile.
religioso a
confronto con
quello storico,
culturale e
artistico dell’Italia
e dell’Europa

Elementi
essenziali del
linguaggio
religioso

Elementi
essenziali di etica
e morale religiosa
COMPETENZA DIGITALE
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: tutte
DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
La competenza digitale è ritenuta dall’Unione Europea competenza chiave, per la sua importanza e pervasività nel mondo
d’oggi. L’approccio per discipline scelto dalle Indicazioni non consente di declinarla con le stesse modalità con cui si
possono declinare le competenze chiave nelle quali trovano riferimento le discipline formalizzate. Si ritrovano abilità e
conoscenze che fanno capo alla competenza digitale in tutte le discipline e tutte concorrono a costruirla. Competenza
digitale significa padroneggiare certamente le abilità e le tecniche di utilizzo delle nuove tecnologie, ma soprattutto
utilizzarle con “autonomia e responsabilità” nel rispetto degli altri e sapendone prevenire ed evitare i pericoli. In questo
senso, tutti gli insegnanti e tutti gli insegnamenti sono coinvolti nella sua costruzione.
Traguardi formativi
COMPETENZA
CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZA DIGITALE
Fonti di
legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
FINE SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE
SPECIFICHE
ABILITA’
CONOSCENZE
ABILITA’
CONOSCENZE

Utilizzare
con dimestichezza le
più comuni
tecnologie
dell’informazione e
della
comunicazione,
individuando le
soluzioni
potenzialmente utili
ad un dato contesto
applicativo, a partire
dall’attività di
studio.

Essere
consapevole delle
potenzialità, dei
limiti e dei rischi
dell’uso delle
tecnologie
dell’informazione e
della
comunicazione, con
particolare
riferimento al
contesto produttivo,
culturale e sociale in
cui vengono
applicate.

Utilizzare nelle
funzioni principali
televisore, video, telefono
e telefonino .

Spiegare le funzioni
principali e il
funzionamento elementare
degli apparecchi per la
comunicazione e
l’informazione.

Utilizzare il PC, con
la supervisione
dell’insegnante, per
scrivere compilare tabelle;
utilizzare alcune funzioni
principali, come creare un
file, caricare immagini,
salvare il file.

Individuare alcuni
rischi fisici nell’uso di
apparecchiature elettriche
ed elettroniche e
ipotizzare soluzioni
preventive.

Individuare alcuni
rischi nell’utilizzo della
rete Internet e ipotizzare
alcune semplici soluzioni
preventive.

Principali
strumenti per
l’informazione e la
comunicazione:
televisore, lettore
video e CD/DVD,
apparecchi
telefonici fissi e
mobili, PC.

Funzioni
principali degli
apparecchi per la
comunicazione e
l’informazione

Funzionam
ento elementare
dei principali
apparecchi di
informazione e
comunicazione.

Rischi fisici
nell’utilizzo di
apparecchi
elettrici ed
elettronici .

Rischi
nell’utilizzo della
rete con PC e
telefonini.

Utilizzare
consapevolmente le più
comuni tecnologie,
conoscendone i principi di
base soprattutto in
riferimento agli impianti
domestici.

Utilizzare semplici
materiali digitali per
l’apprendimento.

Utilizzare il PC,
alcune periferiche e
programmi applicativi.

Avviare alla
conoscenza della Rete per
scopi di informazione,
comunicazione, ricerca e
svago.

Individuare rischi
fisici nell’utilizzo delle
apparecchiature elettriche
ed elettroniche e i possibili
comportamenti preventivi .

Individuare i rischi
nell’utilizzo della rete
Internet e individuare alcuni
comportamenti preventivi e
correttivi.

Semplici
applicazioni
tecnologiche
quotidiane e
relative modalità
di funzionamento.

I principali
dispositivi
informatici di
input e output.

I principali
software
applicativi utili per
lo studio, con
particolare
riferimento alla
videoscrittura, alle
presentazioni e ai
giochi didattici.

Semplici
procedure di
utilizzo di Internet
per ottenere dati,
fare ricerche,
comunicare.

Rischi fisici
nell’utilizzo di
apparecchi elettrici
ed elettronici.
88

Rischi
nell’utilizzo della
rete con PC e
telefonini.
Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZA DIGITALE
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE
SPECIFICHE
ABILITA’
CONOSCENZE

Utilizzare con
dimestichezza le più
comuni
tecnologie
dell’informazione
e
della
comunicazione,
individuando
le
soluzioni
potenzialmente utili ad
un
dato
contesto
applicativo, a partire
dall’attività di studio .

Essere
consapevole
delle
potenzialità, dei limiti e
dei rischi dell’uso delle
tecnologie
dell’informazione
e
della
comunicazione,
con
particolare
riferimento al contesto
produttivo, culturale e
sociale in cui vengono
applicate.

Utilizzare strumenti informatici e di
comunicazione per elaborare dati, testi e
immagini e produrre documenti in diverse
situazioni.

Conoscere gli elementi basilari che
compongono un computer e le relazioni
essenziali fra di essi.

Collegare le modalità di funzionamento
dei dispositivi elettronici con le conoscenze
scientifiche e tecniche acquisite.

Utilizzare
materiali
digitali
per
l’apprendimento

Utilizzare il PC, periferiche e
programmi applicativi .

Utilizzare la rete per scopi di
informazione, comunicazione, ricerca e svago .

Riconoscere potenzialità e rischi
connessi all’uso delle tecnologie più comuni,
anche informatiche.

Le applicazioni tecnologiche quotidiane e
le relative modalità di funzionamento .

I dispositivi informatici di input e output.

Il sistema operativo e i più comuni
software applicativi, con particolare riferimento
all’office automation e ai prodotti multimediali
anche Open source.

Procedure per la produzione di testi,
ipertesti, presentazioni e utilizzo dei fogli di
calcolo.

Procedure di utilizzo di reti informatiche
per ottenere dati, fare ricerche, comunicare.

Caratteristiche e potenzialità tecnologiche
degli strumenti d’uso più comuni .

Procedure di utilizzo sicuro e legale di reti
informatiche per ottenere dati e comunicare
(motori di ricerca, sistemi di comunicazione
mobile, email, chat, social network, protezione
degli account, download, diritto d’autore, ecc.) .

Fonti di pericolo e procedure di sicurezza.
Livelli di padronanza
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
1
COMPETENZA DIGITALE
2

Sotto la diretta
supervisione
dell’insegnante

Sotto la
diretta supervisione
dell’insegnante e con
3
4

Scrive,
revisiona e archivia in
modo autonomo testi
89

Scrive,
revisiona e archivia in
modo autonomo testi
5

Utilizza in
autonomia programmi
di videoscrittura, fogli di
identifica,

denomina e
conosce le funzioni
fondamentali di base
dello strumento; con la
supervisione
dell’insegnante,

utilizza i
principali componenti,
in particolare la tastiera.

Comprende e
produce semplici frasi
associandole ad
immagini date.
sue istruzioni, scrive
un semplice testo al
computer e lo salva.

Comprende
semplici testi inviati
da altri via mail; con
l’aiuto
dell’insegnante,
trasmette semplici
messaggi di posta
elettronica. Utilizza
la rete solo con la
diretta supervisione
dell’adulto per
cercare informazioni.
scritti con il
scritti con il
calcolatore.
calcolatore; è in

Costruisce
grado di manipolarli,
tabelle di dati con la
inserendo immagini,
supervisione
disegni, anche
dell’insegnante;
acquisiti con lo
utilizza fogli
scanner, tabelle.
elettronici per

Costruisce
semplici elaborazioni
tabelle di dati ;
di dati e calcoli, con
utilizza fogli
istruzioni.
elettronici per

Confeziona e
semplici elaborazioni
invia autonomamente di dati e calcoli.
messaggi di posta

Utilizza la
elettronica
posta elettronica e
rispettando le
accede alla rete con
principali regole della
la supervisione
netiquette.
dell’insegnante per

Accede alla
ricavare informazioni
rete con la
e per collocarne di
supervisione
proprie.
dell’insegnante per

Conosce e
ricavare informazioni . descrive i rischi della

Conosce e
navigazione in rete e
descrive alcuni rischi
dell’uso del
della navigazione in
telefonino e adotta i
rete e dell’uso del
comportamenti
telefonino e adotta i
preventivi.
comportamenti
preventivi
calcolo, presentazioni
per elaborare testi,
comunicare, eseguire
compiti e risolvere
problemi.

Sa utilizzare la
rete per reperire
informazioni, con la
supervisione
dell’insegnante;
organizza le
informazioni in file,
schemi, tabelle, grafici;
collega file differenti.

Confronta le
informazioni reperite in
rete anche con altre
fonti documentali,
testimoniali,
bibliografiche.

Comunica
autonomamente
attraverso la posta
elettronica.

Rispetta le regole
della netiquette nella
navigazione in rete e
sa riconoscere i
principali pericoli della
rete, contenuti
pericolosi o fraudolenti,
evitandoli.
IMPARARE A IMPARARE
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: tutte
DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
Imparare a imparare è una competenza metodologica e metacognitiva fondamentale per potere acquisire, organizzare e
recuperare l’apprendimento. Va perseguita con sistematicità e intenzionalità fin dai primi anni di scuola, affinché le abilità
che vi sono coinvolte possano essere padroneggiate dagli alunni in autonomia nell’adolescenza. Anche per questa
competenza, l’approccio per discipline scelto dalle Indicazioni non consente di declinarla con le stesse modalità con cui si
possono declinare le competenze chiave nelle quali trovano riferimento le discipline formalizzate. Infatti le strategie
dell’Imparare a imparare debbono essere impiegate in tutte le azioni e le procedure d’apprendimento, in tutte le discipline.
Tutti gli insegnanti e tutti gli insegnamenti sono coinvolti nella sua costruzione; il possederla non solo contribuisce al
successo nell’apprendimento, ma anche al senso di fiducia, autostima e autoefficacia degli allievi.
Traguardi formativi
COMPETENZA
IMPARARE A IMPARARE
90
CHIAVE
EUROPEA:
Fonti di
legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
FINE SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE
SPECIFICHE
ABILITA’
ABILITA’
CONOSCENZE

Acquisire
ed interpretare
l’informazione .

Individuare
collegamenti e
relazioni; trasferire
in altri contesti .

Organizzar
e il proprio
apprendimento,
individuando,
scegliendo ed
utilizzando varie
fonti e varie
modalità di
informazione e di
formazione
(formale, non
formale ed
informale), anche
in funzione dei
tempi disponibili,
delle proprie
strategie e del
proprio metodo di
studio e di lavoro.

Leggere un testo e

Semplici
porsi domande su di esso.
strategie di

Rispondere a
memorizzazione.
domande su un testo o su

Schemi,
un video.
tabelle, scalette

Utilizzare semplici 
Semplici
strategie di
strategie di
memorizzazione .
organizzazione

Individuare
del tempo.
semplici collegamenti tra
informazioni reperite da
testi o filmati con
l’esperienza vissuta o con
conoscenze già possedute.

Utilizzare le
informazioni possedute
per risolvere semplici
problemi d’esperienza
quotidiana.

Applicare semplici
strategie di organizzazione
delle informazioni:
individuare le
informazioni principali di
un testo narrativo o
descrittivo; costruire brevi
e semplici sintesi di testi
letti; dividere un testo in
sequenze.

Compilare elenchi e
liste; compilare semplici
tabelle.

Leggere l’orario
delle lezioni giornaliero e
settimanale e individuare il
materiale occorrente e i
compiti da svolgere.

Ricavare informazioni da
fonti diverse: testimoni, reperti.

Utilizzare i dizionari e gli
indici.

Utilizzare schedari
bibliografici.

Leggere un testo e porsi
domande su di esso.

Rispondere a domande
su un testo .

Utilizzare semplici
strategie di memorizzazione .

Individuare semplici
collegamenti tra informazioni
reperite da testi, filmati,
Internet con informazioni già
possedute o con l’esperienza
vissuta.

Individuare semplici
collegamenti tra informazioni
appartenenti a campi diversi .

Utilizzare le
informazioni possedute per
risolvere semplici problemi
d’esperienza anche
generalizzando a contesti
diversi.

Applicare semplici
strategie di studio come:
sottolineare parole importanti;
dividere testi in sequenza;
costruire brevi sintesi.

Compilare elenchi e liste;
organizzare le informazioni in
semplici tabelle.

Organizzare i propri
impegni e disporre del materiale
in base all’orario settimanale.

Metodol
ogie e strumenti
di ricerca
dell’informazione:
bibliografie,
schedari,
dizionari,
indici, motori di
ricerca,
testimonianze,
reperti.

Metodol
ogie e strumenti
di
organizzazione
delle
informazioni:
sintesi, scalette,
grafici,tabelle,
diagrammi,
mappe
concettuali.

Leggi
della memoria e
strategie di
memorizzazion
e.

Stili
cognitivi e di
apprendimento;
strategie di
studio .

Strategie
di
autoregolazione
e di
organizzazione
del tempo, delle
priorità, delle
risorse.
CONOSCENZE
91
Traguardi formativi
COMPETENZA
CHIAVE
EUROPEA:
IMPARARE A IMPARARE
Fonti di
legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE
SPECIFICHE
ABILITA’
CONOSCENZE

Acquisire
ed interpretare
l’informazione .

Individuare
collegamenti e
relazioni; trasferire
in altri contesti.

Organizzar
e il proprio
apprendimento,
individuando,
scegliendo ed
utilizzando varie
fonti e varie
modalità di
informazione e di
formazione
(formale, non
formale ed
informale), anche
in funzione dei
tempo disponibili,
delle
proprie strategie e
del proprio
metodo di studio e
di lavoro.

Ricavare da fonti diverse (scritte, Internet …..),
informazioni utili per i propri scopi (per la
preparazione di una semplice esposizione o per scopo
di studio).

Utilizzare indici, schedari, dizionari, motori di
ricerca, testimonianze e reperti .

Confrontare le informazioni provenienti da
fonti diverse; selezionarle in base all’utilità a seconda
del proprio scopo.

Leggere, interpretare, costruire semplici grafici
e tabelle; rielaborare e trasformare testi di varie
tipologie partendo da materiale noto, sintetizzandoli
anche in scalette, riassunti, semplici mappe.

Utilizzare strategie di memorizzazione .

Collegare nuove informazioni ad alcune già
possedute.

Correlare conoscenze di diverse aree
costruendo semplici collegamenti e quadri di sintesi.

Contestualizzare le informazioni provenienti
da diverse fonti e da diverse aree disciplinari alla
propria esperienza; utilizzare le informazioni nella
pratica quotidiana e nella soluzione di semplici
problemi di esperienza o relativi allo studio .

Applicare strategie di studio, come il PQ4R:
lettura globale; domande sul testo letto; lettura
analitica, riflessione sul testo; ripetizione del
contenuto; ripasso del testo, con l’aiuto degli
insegnanti.

Descrivere alcune delle proprie modalità di
apprendimento.

Regolare i propri percorsi di azione in base ai
feed back interni/esterni.

Utilizzare strategie di autocorrezione .

Mantenere la concentrazione sul compito per i
tempi necessari .

Organizzare i propri impegni e disporre del
materiale a seconda dell’orario settimanale e dei
carichi di lavoro.

Organizzare le informazioni per riferirle ed
eventualmente per la redazione di relazioni, semplici
presentazioni, utilizzando anche strumenti

Metodologie e strumenti di ricerca
dell’informazione: bibliografie, schedari,
dizionari, indici, motori di ricerca,
testimonianze, reperti .

Metodologie e strumenti di
organizzazione delle informazioni: sintesi,
scalette, grafici, tabelle, diagrammi, mappe
concettuali.

Strategie di memorizzazione .

Strategie di studio.

Strategie di autoregolazione e di
organizzazione del tempo, delle priorità,
delle risorse.
92
tecnologici (programmi di scrittura).

Trasferire conoscenze, procedure, soluzioni a
contesti simili o diversi.
Livelli di padronanza
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
IMPARARE A IMPARARE
1
2
3
4
5

In
autonomia,
trasforma in
sequenze figurate
brevi storie.

Riferisce in
maniera
comprensibile
l’argomento
principale di testi
letti e storie
ascoltate e sul
contenuto, con
domande stimolo
dell’insegnante.

Formula
ipotesi risolutive su
semplici problemi di
esperienza.

E’ in grado di
leggere e orientarsi
nell’orario scolastico
e settimanale.

Ricava
informazioni dalla
lettura di semplici
tabelle con
domande stimolo
dell’insegnante.

Con l’aiuto
dell’insegnante,
ricava e seleziona
informazioni da fonti
diverse per lo
studio, per preparare
un’esposizione.

Legge, ricava
informazioni da
semplici grafici e
tabelle e sa
costruirne, con
l’aiuto
dell’insegnante.

Pianifica
sequenze di lavoro
con l’aiuto
dell’insegnante.

Mantiene
l’attenzione sul
compito per i tempi
necessari.

Si orienta
nell’orario scolastico
e organizza il
materiale di
conseguenza.

Rileva
semplici problemi
dall’osservazione di
fenomeni di
esperienza e formula
ipotesi e strategie
risolutive.

E’ in grado di
formulare semplici
sintesi di testi
narrativi e
informativi non

Sa ricavare e
selezionare semplici
informazioni da fonti
diverse: libri, Internet…)
per i propri scopi, con
la supervisione
dell’insegnante.

Utilizza semplici
strategie di
organizzazione e
memorizzazione del testo
letto: scalette,
sottolineature, con l’aiuto
dell’insegnante.

Sa formulare
sintesi scritte di testi
non troppo complessi e sa
fare collegamenti tra
nuove informazioni e
quelle già possedute, con
domande stimolo
dell’insegnante; utilizza
strategie di
autocorrezione.

Applica, con
l’aiuto dell’insegnante,
strategie di studio .

Ricava
informazioni da grafici e
tabelle e sa costruirne di
proprie.

Sa utilizzare
dizionari e schedari
bibliografici.

Sa pianificare un
proprio lavoro e
descriverne le fasi;
esprime giudizi sugli esiti.

Sa rilevare
problemi di esperienza,

Sa ricavare e
selezionare per i propri
scopi informazioni da
fonti diverse.

Sa formulare
sintesi e tabelle di un
testo letto collegando
le informazioni nuove
a quelle già possedute
ed utilizzando
strategie di
autocorrezione.

Applica
strategie di studio.

Sa utilizzare
vari strumenti di
consultazione

Pianifica il suo
lavoro valutandone i
risultati .

Rileva problemi,
individua possibili
ipotesi risolutive e le
sperimenta
valutandone l’esito.

Ricava
informazioni da
fonti diverse e le
seleziona in
modo
consapevole.

Legge,
interpreta,
costruisce, grafici
e tabelle per
organizzare
informazioni.

Applica
strategie di studio
e rielabora i testi
organizzandoli in
semplici schemi,
scalette, riassunti;
collega
informazioni già
possedute con le
nuove anche
provenienti da
fonti diverse.

Utilizza in
modo autonomo
gli elementi di
base dei diversi
linguaggi
espressivi.

Pianifica il
proprio lavoro e
sa individuare le
priorità; sa
regolare il proprio
lavoro in base a
feedback interni
ed esterni; sa
valutarne i
risultati.
93
complessi.
suggerire ipotesi di
soluzione, selezionare
quelle che ritiene più
efficaci e metterle in
pratica.

Rileva
problemi,
seleziona le
ipotesi risolutive,
le applica e ne
valuta gli esiti.

E’ in grado
di descrivere le
proprie modalità
e strategie di
apprendimento.
SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’ (O INTRAPRENDENZA)
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: tutte
DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte
Le Spirito di iniziativa e intraprendenza è la competenza su cui si fonda la capacità di intervenire e modificare
consapevolmente la realtà. Ne fanno parte abilità come il sapere individuare e risolvere problemi, valutare opzioni diverse,
rischi e opportunità, prendere decisioni, agire in modo flessibile e creativo, pianificare e progettare. Anche in questo caso,
l’approccio per discipline scelto dalle Indicazioni non consente di declinarla con le stesse modalità con cui si possono
declinare le competenze chiave nelle quali trovano riferimento le discipline formalizzate. Anche questa competenza si
persegue in tutte le discipline, proponendo agli alunni lavori in cui vi siano situazioni da gestire e problemi da risolvere,
scelte da operare e azioni da pianificare. E’ una delle competenze maggiormente coinvolte nelle attività di orientamento. E’
anch’essa fondamentale per lo sviluppo dell’autoefficacia e della capacità di agire in modo consapevole e autonomo. Gradi: i
gradi si riferiscono al modo con cui – all’interno di ogni livello – l’alunno padroneggia conoscenze, abilità ed esercita
autonomia e responsabilità.
Traguardi formativi
COMPETENZA
CHIAVE
EUROPEA:
SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’
Fonti di
legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
FINE SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE
SPECIFICHE
ABILITA’
ABILITA’

Effettuare
valutazioni
rispetto alle
informazioni, ai

Valutare aspetti

Regole 
Assumere gli impegni
positivi e negativi rispetto ad
della
affidati e portarli a termine con
un vissuto .
discussione.
diligenza e responsabilità

Sostenere la propria

I ruoli e ;assumere semplici
CONOSCENZE
94
CONOSCENZ
E

Stru
menti per la
decisione:
tabelle dei
compiti, al proprio
lavoro, al contesto;
valutare
alternative,
prendere
decisioni.

Assumere e
portare a termine
compiti e
iniziative .

Pianificare
e organizzare il
proprio lavoro;
realizzare semplici
progetti .

Trovare
soluzioni nuove a
problemi di
esperienza;
adottare strategie
di problem
solving.
opinione con argomenti
coerenti .

Giustificare le scelte
con semplici argomentazioni

Formulare proposte
di lavoro, di gioco …

Confrontare la
propria idea con quella
altrui .

Conoscere i ruoli nei
diversi contesti di vita, di
gioco, di lavoro .

Riconoscere semplici
situazioni problematiche in
contesti reali d’esperienza .

Formulare ipotesi di
soluzione.

Effettuare semplici
indagini su fenomeni di
Esperienza.

Organizzare dati su
schemi e tabelle con l’aiuto
dell’insegnante .

Spiegare le fasi di un
esperimento, di una ricerca,
di un compito

Qualificare situazioni
incerte in: possibili,
impossibili, probabili .

Esprimere semplici
giudizi su un messaggio, su
un avvenimento

Cooperare con altri
nel gioco e nel lavoro.

Ripercorrere
verbalmente le fasi di un
lavoro, di un compito, di una
azione eseguiti.
la loro
funzione .

Modalit
à di
rappresentazio
ne grafica
(schemi,
tabelle,
grafici).

Fasi di
un problema.

Fasi di
un’azione.

Modalit
à di decisione .
iniziative personali di gioco e di
lavoro e portarle a termine .

Decidere tra due
alternative (in gioco; nella scelta
di un libro, di un’attività) e
spiegare le motivazioni.

Spiegare vantaggi e
svantaggi di una semplice scelta
legata a vissuti personali.

Convincere altri a fare una
scelta o a condividere la propria,
spiegando i vantaggi; dissuadere
spiegando i rischi.

Descrivere le fasi di un
compito o di un gioco.

Descrivere le azioni
necessarie a svolgere un compito,
compiere una procedura, portare
a termine una consegna.

Individuare gli strumenti a
propria disposizione per portare a
termine un compito e quelli
mancanti .

Collocare i propri impegni
nel calendario giornaliero e
settimanale.

Progettare in gruppo
l’esecuzione di un semplice
manufatto; di un piccolo evento
da organizzare nella vita di classe.

Individuare problemi
legati all’esperienza concreta e
indicare alcune ipotesi di
soluzione .

Analizzare anche in
gruppo le soluzioni ipotizzate e
scegliere quella ritenuta più
vantaggiosa
Applicare la soluzione e
commentare i risultati.
Traguardi formativi
COMPETENZA
CHIAVE
EUROPEA:
SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’
Fonti di
legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
95
pro e dei
contro.

Mod
alità di
decisione
riflessiva.

Orga
nizzazione
di
un’agenda
giornaliera e
settimanale .

Le
fasi di una
procedura .

Diag
rammi di
flusso.

Fasi
del problem
solving.
COMPETENZE
SPECIFICHE
ABILITA’
CONOSCENZE

Effettuare
valutazioni
rispetto alle
informazioni, ai
compiti, al proprio
lavoro, al contesto;
valutare
alternative,
prendere decisioni

Assumere e
portare a termine
compiti e
iniziative .

Pianificare
e organizzare il
proprio lavoro;
realizzare semplici
progetti .

Trovare
soluzioni nuove a
problemi di
esperienza;
adottare strategie
di problem
solving.

Assumere e completare iniziative nella vita
personale e nel lavoro, valutando aspetti positivi e
negativi di scelte diverse e le possibili conseguenze.

Pianificare azioni nell’ambito personale e del
lavoro, individuando le priorità, giustificando le scelte
e valutando gli esiti, reperendo anche possibili
correttivi a quelli non soddisfacenti.

Descrivere le modalità con cui si sono operate
le scelte.

Utilizzare strumenti di supporto alle decisioni.

Discutere e argomentare in gruppo i criteri e le
motivazioni delle scelte mettendo in luce fatti, rischi,
opportunità e ascoltando le motivazioni altrui .

Individuare elementi certi, possibili, probabili,
ignoti nel momento di effettuare le scelte

Scomporre una semplice procedura nelle sue
fasi e distribuirle nel tempo.

Descrivere le fasi di un esperimento, di un
compito, di una procedura da svolgere o svolti .

Organizzare i propri impegni giornalieri e
settimanali individuando alcune priorità .

Pianificare l’esecuzione di un compito legato
all’esperienza e a contesti noti, descrivendo le fasi,
distribuendole nel tempo, individuando le risorse
materiali e di lavoro necessarie e indicando quelle
mancanti .

Progettare ed eseguire semplici manufatti
artistici e tecnologici; organizzare eventi legati alla
vita scolastica (feste, mostre, piccole uscite e visite) in
gruppo e con l’aiuto degli insegnanti .

Calcolare i costi di un progetto e individuare
modalità di reperimento delle risorse.

Individuare problemi legati alla pratica e al
lavoro. quotidiano e indicare ipotesi di soluzione
plausibili.

Scegliere le soluzioni ritenute più vantaggiose
e motivare la scelta .

Attuare le soluzioni e valutare i risultati.

Suggerire percorsi di correzione o
miglioramento.

Generalizzare soluzioni idonee a problemi
simili.

Trovare soluzioni nuove a problemi di
esperienza.

Fasi del problem solving.

Organizzazione di un’agenda
giornaliera e settimanale.

Le fasi di una procedura.

Strumenti di progettazione: disegno
tecnico; planning; semplici bilanci.

Diagrammi di flusso.

Strumenti per la decisione: tabella
pro-contro; diagrammi di flusso;
diagrammi di Ishikawa; tabelle
multicriteriali .

Modalità di decisione riflessiva .

Strategie di argomentazione e di
comunicazione assertiva.
96
Livelli di padronanza
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’
1
2
3
4
5

Individua i
ruoli presenti nella
comunità di vita e le
relative funzioni.

Sostiene le
proprie opinioni con
semplici
argomentazioni.

In presenza di
un problema, formula
semplici ipotesi di
soluzione.

Porta a
termine i compiti
assegnati; assume
iniziative spontanee di
gioco o di lavoro.

Descrive
semplici fasi di
giochi o di lavoro in
cui è impegnato.

Conosce ruoli
e funzioni nella
scuola e nella
comunità.

Assume
iniziative personali
nel gioco e nel
lavoro e le affronta
con impegno e
responsabilità.

Porta a
termine i compiti
assegnati; sa
descrivere le fasi di
un lavoro sia
preventivamente che
successivamente ed
esprime semplici
valutazioni sugli esiti
delle proprie azioni.

Sa portare
semplici motivazioni
a supporto delle
scelte che opera e,
con il supporto
dell’adulto, sa
formulare ipotesi
sulle possibili
conseguenze di scelte
diverse.

Riconosce
situazioni certe,
possibili, improbabili,
impossibili, legate
alla concreta
esperienza.

Sa formulare
semplici ipotesi
risolutive a semplici
problemi di
esperienza,
individuare quelle
che ritiene più
efficaci e realizzarle.

Rispetta le
funzioni connesse ai
ruoli diversi nella
comunità.

Conosce i
principali servizi e
strutture produttive,
culturali presenti nel
territorio.

Assume
iniziative personali,
porta a termine
compiti, valutando
anche gli esiti del
lavoro; sa pianificare il
proprio lavoro e
individuare alcune
priorità; sa valutare,
con l’aiuto
dell’insegnante, gli
aspetti positivi e
negativi di alcune
scelte.

Sa esprimere
ipotesi di soluzione a
problemi di
esperienza, attuarle e
valutarne gli esiti.

Sa utilizzare
alcune conoscenze
apprese, con il
supporto
dell’insegnante, per
risolvere problemi di
esperienza;
generalizza le
soluzioni a problemi
analoghi, utilizzando
suggerimenti
dell’insegnante.

Assume in
modo pertinente i ruoli
che gli competono o
che gli sono assegnati
nel lavoro, nel gruppo,
nella comunità.

Conosce le
strutture di servizi,
amministrative,
produttive del proprio
territorio e le loro
funzioni; gli organi e le
funzioni degli Enti
territoriali e quelli
principali dello Stato.

Assume
iniziative personali
pertinenti, porta a
termine compiti in
modo accurato e
responsabile,
valutando con
accuratezza anche gli
esiti del lavoro;
pondera i diversi
aspetti connessi alle
scelte da compiere,
valutandone rischi e
opportunità e le
possibili conseguenze.

Reperisce e
attua soluzioni a
problemi di esperienza,
valutandone gli esiti e
ipotizzando correttivi e
miglioramenti, anche
con il supporto dei
pari.

Utilizza le
conoscenze apprese
per risolvere problemi
di esperienza e ne
generalizza le soluzioni
a contesti simili.

Con l’aiuto
dell’insegnante e il
supporto del gruppo,

Conosce le
principali strutture
di servizi,
produttive,
culturali del
territorio regionale
e nazionale; gli
organi amministrativi
a livello territoriale
e nazionale.

Assume
iniziative nella vita
personale e nel
lavoro,
valutando aspetti
positivi e negativi
di scelte diverse e le
possibili
conseguenze. Sa
pianificare azioni
nell’ambito
personale e del
lavoro,
individuando le
priorità,
giustificando le
scelte e valutando
gli esiti, reperendo
anche possibili
correttivi a quelli
non soddisfacenti.

Collabora in
un gruppo di lavoro
o di gioco, tenendo
conto dei diversi
punti di vista e
confrontando la
propria idea con
quella altrui.

E’ in
grado di assumere
ruoli di
responsabilità
all’interno del
gruppo (coordinare
il lavoro, tenere i
tempi,documentare
97
sa effettuare semplici
indagini su Fenomeni
sociali, naturali,
traendone semplici
informazioni.
il lavoro, reperire
materiali, ecc.).

Individua
problemi, formula e
seleziona soluzioni,
le attua e ne valuta
gli esiti,
pianificando gli
eventuali correttivi.

Sa, con la
collaborazione del
gruppo e
dell’insegnante,
redigere semplici
progetti .

Con l’aiuto
dell’insegnante e
del gruppo, effettua
indagini in contesti
diversi,
individuando il
problema da
approfondire, gli
strumenti di
indagine,
realizzando le
azioni,
raccogliendo e
organizzando i dati,
interpretando i
risultati.
Livello 3: atteso a partire dalla fine della scuola primaria
Livello 4: atteso nella scuola secondaria di primo grado
Livello 5: atteso alla fine della scuola secondaria di primo grado
Gradi: i gradi si riferiscono al modo con cui – all’interno di ogni livello – l’alunno padroneggia
conoscenze, abilità ed esercita autonomia e responsabilità
GRADO
BASILARE
ADEGUATO
AVANZATO
ECCELLENTE
VOTO
6
7
8-9
10
Padroneggia in modo
adeguato la maggior
parte delle conoscenze
e delle abilità. Porta a
termine in autonomia
e di propria iniziativa i
compiti dove sono
coinvolte conoscenze e
abilità che padroneggia
Padroneggia in modo
adeguato tutte le
conoscenze e le abilità.
Assume iniziative e porta a
termine compiti affidati in
modo responsabile e
autonomo. E’ in grado di
utilizzare conoscenze e
abilità per risolvere
Padroneggia in modo
completo e approfondito le
conoscenze e le abilità. In
contesti conosciuti: assume
iniziative e porta a termine
compiti in modo autonomo
e responsabile; è in grado di
dare istruzioni ad altri;
utilizza conoscenze e abilità
Descrittore Padroneggia la
maggior parte delle
conoscenze e le
abilità, in modo
essenziale. Esegue i
compiti richiesti con il
supporto di domande
stimolo e indicazioni
dell’adulto o dei
98
compagni.
con sicurezza; gli altri,
con il supporto
dell’insegnante e dei
compagni.
problemi legati
all’esperienza con istruzioni
date e in contesti noti.
per risolvere
autonomamente problemi;
è in grado di reperire e
organizzare conoscenze
nuove e di mettere a punto
procedure di soluzione
originali.
La matrice dei descrittori di grado può essere applicata a ciascun livello di tutte le competenze. Non è
indispensabile: per la certificazione sarebbero sufficienti i livelli. Secondo la nostra esperienza e osservando i
traguardi posti dalle Indicazioni, alla fine della scuola secondaria di primo grado, gli alunni potrebbero
attestarsi ai livelli 4 e 5.
I gradi, volendo, aggiungono sfumatura e precisione al livello. Inoltre ci consentono, con un artificio, di
rispettare la norma, attribuendo alla competenza in uscita dalla scuola secondaria di primo grado anche
l’etichetta numerica. Infatti, l’etichetta numerica è ancorata non al livello, ma al grado. La corrispondenza
livello, grado, etichetta numerica, va chiaramente spiegata alla famiglia, poiché essendo sempre la competenza
positiva, l’etichetta non è mai inferiore a sei. Tuttavia, nel profitto in pagella, potrebbero esserci dei voti
negativi. Alla famiglia va spiegato che profitto e competenza sono due concetti differenti e che l’etichetta
numerica può essere positiva, ma magari appartenere ad un livello di competenza più basso di quello auspicato
per l’età dell’alunno.
Esempio: un alunno di terza media che non possiede le conoscenze e le abilità del livello 4 o 5 , neanche al
livello essenziale, relativamente ad una qualsiasi delle competenze chiave considerate: gli viene attribuito il
livello 3. Il grado del livello 3 sarà corrispondente all’effettiva padronanza evidenziata dall’allievo (basilare,
adeguato, elevato, eccellente).
Altro esempio: un alunno di terza media che possiede tutte le conoscenze e le abilità del livello 5, ma non tutte
in modo completo e articolato; su alcuni compiti necessita di indicazioni e supporti, è meramente esecutivo,
oppure non è costante; su altri invece denota un buon grado di autonomia e responsabilità. Gli sarà attribuito il
livello 5, con il grado adeguato oppure avanzato, non eccellente.
Se invece possiede solo in parte e ad un livello solo essenziale le conoscenze e le abilità, l’autonomia è ridotta,
gli va attribuito il grado basilare. L’alunno e la famiglia debbono avere conoscenza dei descrittori dei livelli di
competenza e dei gradi; il fascicolo va quindi allegato alla certificazione di competenza. L’etichetta numerica
non è necessaria per la Scuola Primaria.
99
VALUTAZIONE
La valutazione nella scuola ha una funzione educativa, persegue il fine cioè non solo di verificare l’insieme dei
saperi e delle conoscenze trasmessi all’alunno e da egli realmente trattenuti-posseduti, bensì la sua stessa
formazione come individuo membro attivo della società in cui è inserito e in cui sarà presto chiamato a
operare.
La valutazione dunque ha a che fare non solo con l’istruzione propriamente detta, ma anche con l’educazione
nella sua accezione più vasta e totalizzante dal momento che nel processo valutativo vengono valorizzati,
misurati, indicati e riproposti mete e passi del cammino di apprendimento delle materie d’insegnamento e di
conoscenza della realtà. Suoi principali obiettivi e finalità sono accompagnare e sorreggere l’allievo nel suo
percorso verso la conoscenza sostenendolo e indirizzandolo per un pieno sviluppo delle sue attitudini, doti,
capacità esperienziali attraverso la strutturazione di un efficiente e produttivo metodo di studio che gli
permetta il raggiungimento di un possesso certo e competente delle conoscenze e delle competenze chiave.
Ciò significa che il fine costante della valutazione è la formazione globale dell’alunno, la sua introduzione nella
realtà.
In quest’orizzonte educativo-didattico a seconda dei suoi fini particolari, si distinguono nel dettaglio le
seguenti fasi valutative:

scopo: classificare gli alunni secondo criteri di merito,
livelli standard prestabiliti e socialmente accettati, espressi dalla norma

scopo : stabilire se un discente abbia acquisito o meno
una conoscenza specifica, indipendentemente dai risultati ottenuti da altri alunni

scopo: definire le risorse e i bisogni specifici di ogni
alunno all’inizio del percorso scolastico scoprendo l’esatta natura delle difficoltà incontrate per intervenire
operativamente in modo collegiale con la definizione dei campi di osservazione e dei relativi descrittori
utilizzati successivamente dal C. di Cl. per la compilazione dei documenti di programmazione e degli
interventi atti alla valorizzazione delle potenzialità e al soddisfacimento dei bisogni dell’allievo

scopo: fornire, nello svolgersi del tempo, informazioni
continue e analitiche ai protagonisti dell’azione didattica su come, in riferimento alla situazione iniziale e
all’obiettivo finale predisposto, proceda l’apprendimento; tale valutazione consente allo studente di scoprire
quanto e come ha appreso, intervenendo per colmare eventuali lacune, al docente di mettere in relazione
l’allievo ai livelli di apprendimento e abilità raggiunti per organizzare interventi di recupero o
potenziamento.
100

scopo: appurare se l’alunno sa utilizzare in modo
adeguato capacità e conoscenze acquisite al termine di un itinerario didattico (fine del primo quadrimestre e
in chiusura d’anno scolastico) esprimendo un bilancio complessivo sul livello di raggiungimento degli
obiettivi cognitivi ed educativo-comportamentali dell’alunno desunto dai risultati delle verifiche proposte.
La valutazione è un atto pedagogico e come tale rivela il docente che, nella sua azione educativa, entra in
comunicazione con l’allievo e rivela la sua capacità e professionalità didattica. Non è un atto puramente
burocratico ma un invito e una guida alla crescita e all’assunzione di responsabilità attraverso la
trasmissione di sapere e conoscenza: per questo motivo diventa fattore di promozione dello studente
motivandolo, orientandolo, accompagnandolo nella germogliante consapevolezza dell’io in azione che
comprende le ragioni dello studio, il significato e la consistenza degli argomenti appresi e accresce il desiderio
di conoscere se stesso e la realtà che lo circonda.
Il processo valutativo permette a tutti di imparare: imparano, a diversi livelli e con diverse modalità, il discente,
il docente e anche i genitori.
In particolare lo studente impara ( sovrapprendimento ) conoscenze dichiarative –sapere che-, procedurali –
sapere come- e contestuali –sapere perché-, relative all’oggetto di studio.
Impara a imparare ( deuteapprendimento ), a conoscere se stesso in azione, ad accettarsi, ad autovalutarsi in un
paragone, a fare dello studio un’esperienza riflettendo su come impara ( metapprendimento ).
Questo processo impegna anche l’insegnante che in uno scambio assiduo e costante di risorse ed esperienze
con alunni e altri insegnati impara a controllare e regolare scelte ed elementi dell’esperienza didattica, in una
riflessione critica e propositiva e in un confronto ininterrotto con chi guida la scuola e con i colleghi del
consiglio di classe.
Valutazione delle verifiche
Alla valutazione delle verifiche si giungerà quindi attraverso un processo di misurazione delle prove oggettive e
soggettive somministrate, facendo riferimento alle tabelle con le corrispondenze tra gli obiettivi di
apprendimento, i descrittori e il voto .
Gli strumenti di misurazione delle prove di verifica (valutazione formativa)
Gli alunni, per un positivo sviluppo dell’autonomia e del controllo sul proprio apprendimento, in occasione di
prove e di verifiche saranno preventivamente e chiaramente informati su argomenti, tipologia e obiettivi della
prova. Successivamente alla correzione/misurazione (valutazione verifiche), gli stessi saranno informati:

sui risultati delle verifiche e valutazioni in itinere;

sulle eventuali attività da svolgere per migliorare i risultati.
Alla famiglia verranno comunicati gli esiti di verifiche ed interrogazioni tramite il diario. Le prove predisposte
dai docenti saranno attinenti:

alle attività svolte;
101

alle reali possibilità dei singoli e della classe;

al livello di difficoltà della prova e al suo valore rispetto alle valutazioni complessive.
In presenza di esito negativo generalizzato di una verifica, l’insegnante procederà a un adeguamento
dell’itinerario didattico nei suoi aspetti metodologici, contenutistici e organizzativi e alla riproposizione della
prova.
Ammissione alla classe successiva
Nella scuola secondaria di primo grado la progressione da un anno all’altro avviene attraverso una valutazione
periodica e annuale degli apprendimenti degli alunni. L’approccio corrente che caratterizza le scelte dei
docenti e delle scuole tende a considerare il percorso di tutto il primo ciclo di istruzione come un continuum
che consente il rispetto dei tempi di ogni singolo studente e l’attenzione ai processi di crescita. Secondo la
norma sono ammessi alla classe successiva, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, gli
studenti che abbiano ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline,
compreso il voto di comportamento. Il ruolo del consiglio di classe è decisivo perché l’accertamento del livello
di preparazione e il giudizio di ammissione all’anno successivo siano coerenti. I voti e i giudizi relativi alle
singole discipline concorrono a ricostruire l’itinerario formativo di ogni singolo studente: entrano nella
valutazione il riferimento alle tappe già percorse e a quelle attese; vengono considerati i progressi compiuti e le
potenzialità da sviluppare.
Tuttavia la valutazione non può nascondere o sottovalutare quelle carenze gravi che pregiudichino la
prosecuzione lineare del percorso. Ogni studente deve disporre di una informazione appropriata anche per una
graduale assunzione di responsabilità rispetto alla propria progressione negli studi. Non a caso il regolamento
sulla valutazione prevede, a fronte di non compiuto raggiungimento degli obiettivi previsti, che la scuola
provveda “a inserire una specifica nota al riguardo nel documento individuale di valutazione e a trasmettere
quest’ultimo alla famiglia”. Valutazioni superficiali, o comunque inattendibili, possono avere conseguenze
rilevanti per il singolo studente e creare difficoltà non sempre risolvibili per l’azione della scuola negli anni
successivi.
Criteri di ammissione / non ammissione alla classe successiva
L’ammissione alla classe successiva degli alunni è disposta, previo accertamento della prescritta frequenza6 ai
fini della validità dell’anno scolastico. Premesso che si concepisce la non ammissione:

come costruzione delle condizioni per attivare/riattivare un processo positivo, con tempi più
lunghi e più adeguati ai ritmi individuali;
 quando siano stati adottati e documentati interventi di recupero e/o sostegno che non si
siano rivelati produttivi;

come evento da considerare privilegiatamente (senza limitare l’autonoma valutazione dei
docenti) negli anni di passaggio da segmenti formativi ad altri che richiedono salti
cognitivi particolarmente elevati ed esigenti di definiti prerequisiti, mancando i quali potrebbe
102
risultare compromesso il successivo processo (dalla seconda alla terza classe della
secondaria primo grado);

come evento da non escludere al termine della classe prima della secondaria di primo
grado qualora, in presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di
apprendimento, non sussistano nemmeno criteri e scopi pedagogici idonei all’ammissione.
e premesso che:
 la norma stabilisce che sono ammessi alla classe successiva gli alunni che abbiano conseguito 6
(sei/decimi) in ciascuna disciplina e nel comportamento;
 il C. di cl. prevede che l’ammissione alla classe successiva possa essere deliberata, con criteri e
scopi pedagogici, anche in presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli
obiettivi di apprendimento.

l’ipotesi della non ammissione deve essere formulata dal C. di Cl. entro il mese di marzo ( o
primi due mesi del II quadrimestre) e comunicata per iscritto alla famiglia in modo da
consentire la dovuta preventiva condivisione e in modo da poter stilare un eventuale piano di
recupero individuale delle competenze per le quali l’alunno appare carente.
Il verbale dello scrutinio del C. di Cl. dovrà riportare l’elenco degli alunni ammessi con “sufficienze” non
oggettive, ma deliberate a maggioranza dal C. di Cl. e, per ciascuno degli alunni, i voti realmente riportati nella
singole discipline (quadro/tabella riassuntiva). La decisione presa dal C . di Cl. di “sanare” con un voto
sufficiente eventuali carenze dello studente deve essere, quindi, formalizzata analiticamente sul registro dei
verbali, ma anche notificata alla famiglia.
Ammissione all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo
L’ammissione all’esame degli alunni interni è disposta, previo accertamento della prescritta frequenza ai fini
della validità dell’anno scolastico, con decisione assunta a maggioranza dal Consiglio di Classe, nei confronti
degli alunni che hanno conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di
discipline (valutate queste con un unico voto) e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Il
giudizio di idoneità è espresso dal C. di Cl. in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall’allievo
nella scuola secondaria di primo grado. In caso di valutazione negativa, viene espresso un giudizio di non
ammissione all’esame medesimo. La decisione relativa all’ammissione agli esami appartiene al C. di Cl.,
presieduto dal Dirigente scolastico (o suo delegato), a garanzia della uniformità dei giudizi sia all’interno della
classe, sia nell’ambito di tutto l’Istituto. L’esito dello scrutinio è pubblicato all’albo dell’Istituto sede d’esame,
con la sola indicazione “Ammesso” o “Non ammesso” . In caso di non ammissione all’esame, le istituzioni
scolastiche adottano idonee modalità di comunicazione preventiva alle famiglie.
103
I voti espressi in decimi assegnati in sede di scrutinio finale a ciascuna disciplina e al comportamento e il
giudizio di idoneità, sono riportati nel documento di valutazione e nel registro generale dei voti.
Criteri di ammissione / non ammissione all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo
Premesso che:

il C. di cl. considera la valutazione conclusiva utile, anche e soprattutto, nell’ evidenziare
l’evoluzione, nonché il grado di maturazione, realizzato dallo studente nel corso degli
studi;

il C. di cl. attribuisce rilevanza non solo agli esiti disciplinari conseguiti nel terzo anno, ma
al processo globale relativo al primo ciclo d’istruzione adottando questo principio come
criterio di ammissione agli esami di licenza e di formulazione del giudizio d’idoneità.
Giudizio di idoneità.
Il voto decimale rappresentativo del giudizio di idoneità viene determinato come somma di due contributi,
arrotondata all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5: (denominato “di esito”) espresso dalla media,
non arrotondata, dei voti ottenuti dall'alunno in sede di scrutinio finale, incluso il voto di comportamento con
esclusione del giudizio di IRC. Collegio dei Docenti, pur applicando le indicazioni contenute nel D.P.R.
122/2009 ritiene che, per evitare possibili appiattimenti che rischierebbero di:

penalizzare le potenziali “eccellenze”;

di non evidenziare i punti di forza nella preparazione degli alunni anche in funzione
orientativa rispetto al proseguimento degli studi;

penalizzare gli alunni che hanno raggiunto un livello di competenze essenziale, ma adeguato
al loro livello di maturazione e al percorso scolastico;
debba tenere in debito conto il curricolo dell’alunno (contributo “di percorso”) inteso come:

progressione nel raggiungimento degli obiettivi formativi in termini di conoscenze,
competenze, capacità e comportamenti;

progressione nel processo di maturazione e consapevolezza;

partecipazione alle attività e ai progetti promossi dalla Scuola.
Criteri di attribuzione del voto finale d’esame
Il voto finale viene determinato secondo quanto specificato al comma 6 dell'art. 3 del DPR 122/2009 e dalla CM
n. 49/2010. L'esito dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo “è espresso con valutazione complessiva in
decimi e illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di
maturazione raggiunti dall’alunno; conseguono il diploma gli studenti che ottengono una valutazione non
inferiore a sei decimi”. (...)“A coloro che conseguono un punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da
parte della Commissione esaminatrice con decisione assunta all’unanimità”. All’scritte e orali, ivi compresa la
prova nazionale INVALSI e il giudizio di idoneità all’ammissione. Sarà cura precipua della Commissione e delle
Sottocommissioni d’esame, e della professionalità dei loro componenti, far sì che il voto conclusivo sia il frutto
104
meditato di una valutazione collegiale delle diverse prove e del complessivo percorso scolastico dei giovani
candidati. Si cercherà di evidenziare i punti di forza nella preparazione dei candidati anche in funzione
orientativa rispetto al proseguimento degli studi. In base al Regolamento per la valutazione degli alunni (DPR
22 giugno 2009, n. 122 e CM n. 49/2010) all’esito dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo concorrono
quindi:
1) gli esiti delle prove scritte (italiano, matematica, inglese e seconda lingua straniera se prevista o prova
scritta di Italiano (L2) per i soli alunni stranieri neo immigrati in applicazione del D.P.R. 89 art. 5 comma 10 per
i quali la programmazione individuale svolta abbia previsto la sostituzione della seconda lingua comunitaria
con il potenziamento di Italiano come lingua 2°;
2) l’esito della prova orale;
3) l’esito della prova scritta nazionale;
4) il giudizio di idoneità considerando il percorso scolastico compiuto dall’alunno nella scuola secondaria di
primo grado
Il voto finale è costituito dalla media aritmetica dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio
di idoneità arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5.
a. Criteri per la determinazione del voto da attribuire a ciascun candidato in esito alle prove d’esame.

vista la CM n. 50 del 7 Giugno 2010; vista la CM n. 49 del 20 Maggio 2010;

visti gli art. 1, commi 2, 3 e 5 e 3 del DPR 122/2009;

visto l'art. 11 comma 4 bis del D.L.vo 59/2004;

visto l'art. 1, comma 4 della legge 176/2007;

visto l’art. 3, comma 4, della L. 169/2008;
 ritenuto di dover determinare criteri validi, omogenei e trasparenti di cui tener conto
dell'attribuzione del giudizio di idoneità di cui all'art. 11 comma 4 bis del D.L.vo 59/2004, come
modificato dall'art. 3, comma 2 del DPR 122/2009 e del voto da attribuire a ciascun candidato
in esito alle prove d’esame ai sensi del comma 4 dell'art. 185 del testo unico di cui al D.L.vo
16/4/1994, n. 297, come sostituito dall'art. 3, comma 3-bis della L. 169/2008;
Vengono stabilite le seguenti modalità di determinazione del giudizio di idoneità di cui all'art. 3 del DPR
122/2009, da attribuire agli alunni ammessi all'esame di stato e di valutazione delle prove d'esame.
b. Valutazione delle prove scritte d'esame.
Il voto relativo a ciascuna prova scritta d'esame, con esclusione della prova nazionale di cui all'art. 4 della L.
176/2007, è determinato come somma arrotondata all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5.
c. Valutazione della prova orale d'esame.
Premesso che il colloquio interdisciplinare è finalizzato a valutare non solo le conoscenze e le competenze
acquisite, ma anche il livello di padronanza di competenze trasversali (capacità di esposizione e
105
argomentazione, di risoluzione dei problemi, di pensiero riflessivo e critico, di valutazione personale ecc.) alla
prova orale è attribuito un voto espresso in decimi.
d. Valutazione della prova nazionale.
Il voto relativo alla prova nazionale di cui all'art. 4 della L. 176/2007, viene determinato sulla base delle
eventuali indicazioni fornite dall' I.N.VAL.S.I. per la conversione del punteggio al test conseguito dall'alunno in
voto decimale. In mancanza delle predette indicazioni il voto viene determinato come voto decimale unico,
arrotondato all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5, corrispondente alla percentuale delle
risposte esatte fornite dal candidato rispetto al numero totale dei quesiti presenti nella prova medesima. La
predetta percentuale, nel caso in cui l'I.N.VAL.S.I. attribuisca punteggi diversificati in ragione del livello di
difficoltà dei vari quesiti, viene calcolata sulla base del punteggio conseguito dal candidato rispetto al
punteggio massimo conseguibile.
Candidati esterni.
Per i candidati esterni il voto da attribuire in esito alle prove d’esame viene determinato come media dei voti
ottenuti alle prove d'esame con le modalità indicate ai precedenti punti.
Criteri di attribuzione della lode
La lode viene assegnata da parte della commissione esaminatrice con decisione assunta all'unanimità se:

il candidato consegue il punteggio finale di dieci decimi in tutti i contributi che concorrono al
calcolo del voto finale e se il giudizio di idoneità è dieci decimi;

il candidato che non consegue il punteggio di dieci decimi in uno solo dei contributi che
concorrono al calcolo del voto finale (escluso il giudizio di idoneità).
2.3.6 Certificazione delle competenze
Premesso che:
• nella scuola secondaria di primo grado “l’esito conclusivo dell’esame, espresso in decimi, è illustrato da una
certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall’alunno”
(C.M. 50/09);
considerato che:
• l’autonomia scolastica consente di adottare un modello per la scuola secondaria di primo grado. Il C. di
Istituto ha approvato i modelli di certificazione delle competenze attualmente in uso .
106
VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL’ INFANZIA
Nella scuola dell’infanzia l’osservazione e la valutazione che ne consegue ha il fine di :






Conoscere il bambino e i suoi ambienti di vita;
Avere un riscontro sulle attività svolte;
Programmare le attività;
Stabilire una più stretta collaborazione scuola-famiglia;
Svolgere un’attività di prevenzione;
Evidenziare eventuali problematicità e nel caso attivare con i genitori percorsi di
approfondimento.
Tale valutazione si snoda attraverso i campi esperiti dagli allievi e analizza i traguardi da essi
raggiunti con diversi livelli di padronanza nell’ambito di conoscenze e abilità che sviluppano
le competenze previste dal Consiglio Europeo.
LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
I CAMPI D’ESPERIENZA
(prevalenti e concorrenti)
1. COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
2. COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI
3. COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA,
SCIENZE E TECNOLOGIA
LA CONOSCENZA DEL MONDO – Oggetti, fenomeni,
viventi - Numero e spazio
4. COMPETENZE DIGITALI
LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE - TUTTI
5. IMPARARE A IMPARARE
TUTTI
6. COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
IL SÉ E L’ALTRO - TUTTI
7. SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ
TUTTI
8. CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
IL CORPO E IL MOVIMENTO
LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE
107
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
CAMPI D’ESPERIENZA
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
I DISCORSI E LE PAROLE
LIVELLI DI PADRONANZA
ELEMENTARE
COMPLETO (Traguardo
(Traguardo raggiunto
raggiunto in modo
autonomamente)
autonomo e personale
ESSENZIALE (Traguardo
raggiunto con l’aiuto
dell’insegnante)
E1*
-Si esprime attraverso
cenni ,
parole, frasi, enunciati
minimi relativi a
bisogni, sentimenti,
richieste “qui e ora”;
nomina oggetti noti.
- Racconta vissuti ed
esperienze, se
supportato da domande
precise e strutturate da
parte dell’insegnante,
ma non riferite a
dimensioni
temporali definite.
-Esegue consegne
elementari riferite ad
azioni immediate:
prendere un oggetto
nominato e indicato;
alzarsi; recarsi in un
posto noto e vicino,
ecc...
- Interagisce con i
compagni attraverso
parole frasi, cenni e
azioni.
E2*
E1
-Si esprime
attraverso
enunciati minimi
comprensibili;
racconta
propri vissuti
con domande
stimolo
dell’insegnante
collocando
correttamente
nel tempo le
esperienze
immediatamente
vicine.
-Esegue
consegne
espresse in modo
piano, con frasi
molto semplici e
relative a
compiti
strutturati e
precisi.
E2
E1
-Si esprime
attraverso la
lingua con frasi
brevi e
semplici, ma
strutturate
correttamente.
- Racconta
esperienze e
vissuti in modo
comprensibile,
collocando
correttamente
nel tempo i fatti
più vicini,
avvalendosi
anche delle
domande
orientative
dell’insegnante.
- Esprime
sentimenti,
stati
d’animo,
bisogni in
modo
pertinente e
corretto;
interagisce con
i compagni nel
gioco e nel
lavoro
scambiando
informazioni,
opinioni,
prendendo
accordi e
ideando attività
e situazioni.
- Esegue
consegne
semplici
impartite
Ascolta
narrazioni o
letture
dell’adulto
e individua
l’argomento
generale
del testo su
domande
stimolo
dell’insegnante,
cosi
come alcune
essenziali
informazioni
esplicite;
pone domande
sul racconto e
sui personaggi.
- Esprime
sentimenti,
stati d’animo,
bisogni, in modo
108
E2
AVANZATO (traguardo
raggiunto in situazione
complessa e in
atteggiamento solidale)
E1 E2
-Si esprime
attraverso la
lingua,
utilizzando frasi
strutturate
correttamente e
organizzate in
brevi periodi
coerenti e coesi,
quando riferisce
esperienze
personali, vissuti,
chiede
informazioni,
esprime bisogni.
-Comprende e
utilizza
correttamente i
nessi
temporali e
causali riferiti a
esperienze vissute
o a narrazioni
semplici.
Esprime le
proprie opinioni e
i propri stati
d’animo in modo
pertinente e con
lessico
appropriato,
formulando
anche valutazioni
e ipotesi sulle
cause e sulle
azioni
conseguenti da
intraprendere,
rispondendo
a domande
stimolo
dell’adulto.
- Partecipa alle
conversazioni
intervenendo in
modo pertinente
comprensibile;
interagisce con i
pari scambiando
informazioni
e intenzioni
relative ai giochi
e ai compiti.
- Ascolta racconti e
storie mostrando,
attraverso l’interesse e
la partecipazione, di
comprendere il
significato generale.
dall’adulto o dai
compagni.
e ascoltando i
contributi degli
altri.
-Ascolta
narrazioni o
letture
dell’insegnante
sapendo riferire
l’argomento
principale
e le
informazioni
esplicite più
rilevanti e
raccontando
per sommi capi
la vicenda, pur
con
incongruenze
nella
costruzione
della frase,
logiche e
temporali.
- Sa illustrare
un breve
racconto in
sequenze e lo
drammatizza
insieme ai
compagni.
-Riferisce in
modo semplice,
ma coerente la
trama sommaria
di un racconto
ascoltato
individuando le
informazioni
esplicite e
formulando
ipotesi su
informazioni
implicite,
servendosi delle
domande
orientative
dell’insegnante.
- A partire dalle
sequenze,
ricostruisce per
sommi capi
il racconto.
- Distingue i
simboli delle
lettere dai
numeri
- Copia il
proprio nome.
109
-Esegue consegne
e indicazioni
anche di una
minima
complessità
(doppie)
impartite
dall’insegnante e
chiede
spiegazioni
quando non ha
compreso.
-Inventa, insieme
ai compagni,
situazioni di
gioco, storie,
giochi e
passatempi;
l’interazione con i
pari e ricca di
scambi e di
informazioni.
-Inventa semplici
rime e
filastrocche.
- Ricostruisce una
trama a
partire da
sequenze
illustrate e,
viceversa, illustra
un racconto con
sequenze o
traducendo
l’argomento
- Dato un
esempio, sa
sillabare parole
bisillabe o
trisillabe piane
e, viceversa,
udita una
sillabazione,
ricostruisce la
parola.
- Inventa
parole; ipotizza
il significato di
parole non
non note.
principale in
unica
illustrazione.
-Scrive da solo il
proprio nome.
-Nomina lettere e
fa ipotesi sulla
scrittura di
parole.
- Sillaba
spontaneamente
parole e fonde
sillabe in parole.
-Inventa parole
anche a partire da
radici di parole
note; ipotizza e
ricostruisce il
significato di
parole non note a
partire dal suono
o dal contesto.
*E1:COMPLETAMENTE
ESPERTO
*E2:ESPERTO
* E= non esperto se
necessario trattenere un
bambino un anno in più
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
CAMPI D’ESPERIENZA:
ESSENZIALE (Traguardo
raggiunto con l’aiuto
dell’insegnante)
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
I DISCORSI E LE PAROLE
LIVELLI DI PADRONANZA
ELEMENTARE
COMPLETO (Traguardo
(Traguardo raggiunto
raggiunto in modo
autonomamente)
autonomo e personale
110
AVANZATO (traguardo
raggiunto in situazione
complessa e in
atteggiamento solidale)
Ascolta canzoncine e
ritmi prodotti dai
compagni o
dall’insegnante
E1
*
E2
*
-Riproduce
parole e
brevissime
frasi
pronunciate
dall’insegnante
E1
E2
-Riproduce
brevissime
filastrocche
imparate a
memoria.
- Abbina le
parole che ha
imparato alla
illustrazione
Corrispondent
e.
- Nomina con il
termine in lingua
straniera gli
oggetti noti :gli
arredi, i propri
materiali, gli
indumenti, le parti
del corpo,
indicandoli
correttamente.
E1
E2
-Utilizza semplici
frasi
standard che ha
imparato in modo
pertinente per
chiedere,
comunicare bisogni,
presentarsi, dare
elementari
informazioni
riguardanti il cibo,
le parti del corpo, i
colori.
- Sa utilizzare in
modo pertinente
semplicissime
formule
comunicative
imparate a
memoria per dire
il proprio nome,
chiedere quello del
compagno,
indicare oggetti,
ecc...
- Riproduce
filastrocche e
canzoncine.
-Traduce in italiano
frasi
semplicissime
proposte
dall’insegnante.
- Date delle
illustrazioni già
note, abbina il
termine.
-Date delle
illustrazioni o
degli oggetti anche
nuovi, sa nominarli,
quando può
utilizzare i termini
che conosce.
E1
E
2
-Recita poesie e
canzoncine
imparate a memoria
*E1:
COMPLETAMENTE
ESPERTO
*E2:ESPERTO
* E= non esperto se
necessario trattenere
un bambino un anno
in più
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
CAMPI D’ESPERIENZA:
COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA, SCIENZE E TECNOLOGIA
LA CONOSCENZA DEL MONDO
LIVELLI DI PADRONANZA
ELEMENTARE
COMPLETO (Traguardo
(Traguardo raggiunto
raggiunto in modo
autonomamente)
autonomo e personale
ESSENZIALE (Traguardo
raggiunto con l’aiuto
dell’insegnante)
E1
-Esegue in corretta
E2
E1
E2
-Esegue in
E1
- Colloca
111
E2
AVANZATO (traguardo
raggiunto in situazione
complessa e in atteggiamento
solidale)
E1 E2
- Utilizza correttamente
sequenza operazioni
che riguardano il
proprio corpo, la
cura personale,
l’alimentazione e
che seguono routine
note (mettersi gli
indumenti;
lavarsi le mani,
sedersi a tavola,
ecc.).
- Ordina oggetti in
base a macrocaratteristiche
(mette in serie i cubi
dal
più grande al più
piccolo),
su indicazione
dell’insegnante .
autonomia
le routine
apprese
ordinando le
diverse azioni
correttamente.
correttamente nel
tempo della
giornata le
azioni abituali e
le
riferisce in modo
coerente.
gli organizzatori
temporali prima,
dopo, durante, se
riguardano situazioni di
esperienza quotidiana o
semplici sequenze
figurate.
-Sa riferire
azioni della
propria
esperienza
collocandole
correttamente in
fasi della
giornata
nominate
dall’insegnante.
- Colloca
correttamente
nel passato,
presente, futuro,
azioni abituali.
- Costruisce torri e
utilizza
correttamente
le costruzioni.
-Ordina e
raggruppa
spontaneamente
oggetti in base a
caratteristiche
salienti e sa
motivare la
scelta.
- Riproduce
ritmi
sonori e grafici.
- Evoca fatti ed
esperienze
del proprio
recente
passato
ordinandoli con
sufficiente
coerenza.
- Individua e
motiva
trasformazioni
note
nelle persone,
nelle cose,
nella natura .
- Riordina in corretta
successione azioni della
propria giornata e
ordina in una semplice
linea del tempo eventi
salienti della propria
storia personale;
racconta in maniera
coerente episodi della
propria storia personale
ed esperienze vissute.
- Individua
trasformazioni naturali
nel paesaggio, nelle
cose, negli
animali e nelle persone
e sa darne
motivazione.
- Risponde con
parole
frase o enunciati
minimi
per spiegare le
ragioni
della scelta operata.
- Si orienta con
sicurezza nello
spazio
dell’aula e negli
spazi
più prossimi e
noti della
scuola.
-Distingue fenomeni
atmosferici molto
diversi .
- Colloca gli
oggetti
negli spazi
corretti.
- Si orienta nello
- Individua
- Rappresenta
graficamente
differenze e
trasformazioni,
mostrando di
distinguere
gli elementi
caratterizzanti
(una persona
anziana, un
bambino, un
cucciolo, un
oggetto vecchio e
rovinato, ecc.).
- Si orienta
correttamente
negli spazi di vita
(casa, scuola,
pertinenze);
esegue percorsi
noti con
sicurezza; colloca
correttamente
oggetti negli
spazi pertinenti.
- Raggruppa
- Individua, a
richiesta,
grosse differenze in
persone, animali,
oggetti
112
- Ordina correttamente
i giorni della settimana;
nomina i mesi e le
stagioni, sapendovi
collocare azioni,
fenomeni ricorrenti
(estate=vacanze;
natale=inverno, ecc.)
- Utilizza con proprietà
i concetti
topologici sopra/sotto;
avanti/dietro;
vicino/lontano e si
orienta nello spazio con
autonomia, eseguendo
percorsi e
sapendoli anche
ricostruire verbalmente e
graficamente, se
riferiti a spazi vicini e
molto noti.
- Raggruppa e ordina
oggetti
giustificando i criteri; in
classificazioni o
seriazioni date di
oggetti o
rappresentante
graficamente, individua,
a richiesta, i criteri e gli
eventuali elementi
estranei.
- Inventa sequenze
spazio
prossimo noto e vi si
muove con
sicurezza.
differenze e
trasformazioni
nelle
persone, negli
oggetti,
nel paesaggio e
pone domande
sulle ragioni.
- Rappresenta
graficamente
fenomeni
atmosferici
servendosi di
simboli
convenzionali.
- Rappresenta
graficamente
differenze e
trasformazioni,
mostrando di
distinguere gli
elementi
caratterizzanti
oggetti per
caratteristiche e
funzioni,
anche combinate
(i bottoni grandi
e gialli..).
grafiche
spiegandone la
struttura.
- Ordina in
autonomia
oggetti; esegue
spontaneamente
ritmi sonori e
riproduce
grafiche,
sapendone
spiegare la
struttura.
- Nomina le cifre
e ne riconosce i
simboli; numera
correttamente
entro il 10.
- Utilizza correttamente
i quantificatori “alcuni”,
“una parte”.
- Opera
corrispondenze
biunivoche con
oggetti o con
rappresentazioni
grafiche; ordina
sequenze.
- Utilizza
correttamente i
quantificatori
uno, molti,
pochi, nessuno.
- Realizza
semplici oggetti
con le
costruzioni, la
plastilina,
utilizza giochi
meccanici
ipotizzandone
il funzionamento.
- Utilizza manufatti
meccanici e tecnologici
(giochi, strumenti),
spiegandone la funzione
e il funzionamento dei
più semplici.
- Confronta quantità
utilizzando stimoli
percettivi; orientato,
verifica attraverso la
conta.
- Distingue e spiega le
caratteristiche dei
materiali
impiegati
quotidianamente.
- Riferisce
correttamente le fasi di
una semplice procedura
o di un
piccolo esperimento.
- Organizza
informazioni in
semplici diagrammi,
grafici, tabelle.
*E1:
COMPLETAMENTE
ESPERTO
*E2: ESPERTO
* E= non esperto se
necessario
trattenere un
bambino un anno in
più
113
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
COMPETENZA DIGITALE
CAMPI D’ESPERIENZA:
LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE - TUTTI
LIVELLI DI PADRONANZA
1
2

Assiste a
rappresentazioni
Multimediali.

Assiste in piccolo
gruppo a giochi effettuatati
al computer da parte di
compagni più grandi.
3

Sotto la stretta
supervisione e le istruzioni
precise dell’insegnante,
esegue semplici giochi di
tipo linguistico, logico,
matematico, grafico al
computer, utilizzando il
mouse e le frecce per
muoversi nello schermo.

Visiona immagini
presentate dall’insegnante.
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
CAMPI DI ESPERIENZA

Con precise
istruzioni dell’insegnante,
esegue giochi ed esercizi
matematici, linguistici,
logici; familiarizza con
lettere, parole, numeri.

Utilizza la tastiera
alfabetica e numerica e
individua le principali icone
che gli servono per il lavoro.

Realizza semplici
elaborazioni grafiche.

Visiona immagini,
brevi documentari,
cortometraggi.

Da solo o in coppia, con
la sorveglianza dell’insegnante,
utilizza il computer per attività
e giochi matematici, logici,
linguistici e per elaborazioni
grafiche, utilizzando con
relativa destrezza il mouse per
aprire icone, file, cartelle e per
salvare.

Utilizza la tastiera
alfabetica e numerica.

Opera con lettere e
numeri in esercizi di
riconoscimento.

Visiona immagini e
documentari.
IMPARARE A IMPARARE
TUTTI
LIVELLI DI PADRONANZA
ELEMENTARE (Traguardo
COMPLETO (Traguardo
raggiunto autonomamente)
raggiunto in modo
autonomo e personale
ESSENZIALE (Traguardo
raggiunto con l’aiuto
dell’insegnante)
E1
-Mette in relazione
oggetti su richiesta
dell’insegnante.
4
E2
E1
-Nel gioco, mette
spontaneamente in
relazione oggetti,
spiegandone, a
richiesta, la ragione.
E2
E1
-Su domane
stimolo
dell’insegnante,
individua
relazioni tra
oggetti, tra
avvenimenti e
tra fenomeni
(relazioni
causali;
relazioni
funzionali;
relazioni
topologiche,
ecc.) e ne da
semplici
spiegazioni;
pone domande
quando non sa
darsi la
spiegazione.
114
E2
AVANZATO (traguardo
raggiunto in situazione
complessa e in
atteggiamento solidale)
E1 E2
-Individua
spontaneamente
relazioni tra
oggetti, tra
avvenimenti e
tra fenomeni
(relazioni
causali;
relazioni
funzionali;
relazioni
topologiche,
ecc.) e ne da
semplici
spiegazioni;
quando non sa
darsi
spiegazioni,
elabora ipotesi
di cui chiede
conferma
all’adulto.
-Pone domande su
operazioni da svolgere
o problemi da risolvere.
-Pone domande su
procedure da
seguire,
applica la risposta
suggerita e
generalizza
l’azione a procedure
analoghe; se
richiesto, ipotizza
personali soluzioni.
-Di fronte ad
una procedura o
ad un problema
nuovi, prova le
soluzioni note;
se falliscono, ne
tenta di nuove;
chiede
aiuto all’adulto
o la
collaborazione
dei compagni se
non riesce.
-Applica la risposta
suggerita.
-Consulta libri
illustrati,
pone domande sul
loro
contenuto, ricava
informazioni, le
commenta e,
richiesto,
riferisce le più
semplici.
-Utilizza
semplici tabelle
già predisposte
per
organizzare dati
(es. le
rilevazioni
meteorologiche)
e ricava
informazioni,
con l’aiuto
dell’insegnante,
da mappe,
grafici, tabelle
riempite.
-Rielabora un
testo in
sequenze e,
viceversa,
ricostruisce un
testo a partire
dalle sequenze.
-Consulta libri
illustrati,
pone domande, ricava
informazioni e le
commenta.
-Di fronte a
problemi nuovi,
ipotizza diverse
soluzioni e
chiede la
collaborazione
dei compagni o
la conferma
dell’insegnante
per scegliere
quale applicare;
sa dire,
richiesto, come
opererà, come
sta operando,
come ha
operato,
motivando le
scelte
intraprese.
-Ricava e
riferisce
informazioni
da semplici
mappe,
diagrammi,
tabelle, grafici;
utilizza tabelle
già predisposte
per organizzare
dati.
-Realizza le
sequenze
illustrate
di una storia
inventata da lui
stesso o con i
compagni.
*E1:COMPLETAMENTE
ESPERTO
*E2: ESPERTO
* E= non esperto se
necessario trattenere
un bambino un anno in
più
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
CAMPI DI ESPERIENZA
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
ESSENZIALE (Traguardo
raggiunto con l’aiuto
dell’insegnante)
*E1
*E2
IL SÉ E L’ALTRO
LIVELLI DI PADRONANZA
ELEMENTARE
COMPLETO
(Traguardo raggiunto
(Traguardo raggiunto
autonomamente)
in modo autonomo e
personale
E1 E2
E1 E2
115
AVANZATO (traguardo
raggiunto in situazione
complessa e in
atteggiamento solidale)
E1 E2
-Esprime i propri
bisogni
e le proprie esigenze
con
cenni e parole frasi,
talvolta su
interessamento
dell’adulto.
-Si esprime
attraverso
enunciati
minimi
comprensibili;
racconta
propri vissuti
con
domande
stimolo
dell’insegnante.
-Interagisce con i
compagni nel gioco
prevalentemente
in coppia o
piccolissimo
gruppo comunicando
mediante azioni o
parole frasi.
-Gioca con i
compagni
scambiando
informazioni
e intenzioni e
stabilendo
accordi nel
breve periodo.
-Osserva le routine
della giornata su
istruzioni
dell’insegnante.
-Osserva le
routine della
giornata,
rispetta le
proprie cose e
quelle
altrui, le regole
nel gioco e nel
lavoro, in
condizioni di
tranquillità e
prevedibilità;
recepisce le
osservazioni
dell’adulto.
-Si esprime con
frasi brevi e
semplici , ma
strutturate
correttamente.
Esprime
sentimenti,
stati
d’animo,
bisogni in
modo
pertinente e
corretto;
interagisce
con i compagni
nel gioco e nel
lavoro
scambiando
informazioni,
opinioni,
prendendo
accordi e
ideando
attività e
situazioni.
-Partecipa
attivamente
al gioco
simbolico;
partecipa con
interesse
alle attività
collettive e alle
conversazioni
intervenendo
in modo
pertinente su
questioni che
riguardano lui
stesso.
-Collabora in
modo
proficuo al
lavoro di
gruppo. Presta
aiuto ai
compagni più
piccoli o
in difficoltà su
sollecitazione
dell’adulto.
116
-Esprime le
proprie
opinioni e i
propri stati
d’animo in
modo
pertinente e con
lessico
appropriato,
formulando
anche
valutazioni e
ipotesi sulle
cause e sulle
azioni
conseguenti da
intraprendere,
rispondendo a
domande
stimolo
dell’adulto.
-Partecipa alle
conversazioni
intervenendo in
modo
pertinente e
ascoltando i
contributi
degli altri.
-Interagisce
positivamente
con i compagni
nel gioco
e nel lavoro,
prendendo
accordi,
ideando azioni,
scambiando
informazioni,
collaborando
anche
proficuamente
nel lavoro di
gruppo.
-Rispetta le regole di
convivenza, le proprie
cose, quelle altrui,
facendo riferimento
alle indicazioni e ai
richiami solleciti
dell’insegnante e
in condizioni di
tranquillità.
-Partecipa alle attività
collettive mantenendo
brevi periodi di
attenzione.
-Partecipa alle
attività
collettive,
apportando
contributi utili
e collaborativi,
in condizione
di interesse.
-Rispetta le
cose proprie
e altrui e le
regole nel
gioco e nel
lavoro,
assumendosi
la
responsabilità
delle
conseguenze di
comportamenti
non corretti
contestati
dall’adulto.
-Presta aiuto di
propria
iniziativa a
compagni più
piccoli o in
difficoltà.
-Pone
domande su di
se,
sulla propria
storia, sulla
realtà.
-Riconosce
l’autorità
dell’adulto, e
sensibile
alle sue
osservazioni e
si impegna ad
aderirvi.
-Accetta le
osservazioni
dell’adulto di
fronte a
comportamenti
non corretti e
si
impegna a
modificarli.
-Pone
domande sulla
propria storia,
ma ne
racconta anche
episodi che gli
sono noti;
conosce
alcune
tradizioni della
propria
comunità.
-Rispetta le
regole, le
persone, le cose e
gli ambienti e sa
motivare la
ragione dei
corretti
comportamenti,
assumendosi la
responsabilità e
le
conseguenze
delle violazioni.
-Conosce gli
eventi salienti
della propria
storia personale
e le maggiori
feste e
tradizioni della
propria
comunità,
sapendone
riferire anche
aspetti
caratterizzanti,
a
richiesta
dell’adulto.
-Individua i
comportamenti
potenzialmente
rischiosi,
si impegna ad
evitarli, sa
riferirli ai
compagni,
suggerendo
anche i
comportamenti
preventivi.
-Accetta i
compagni
portatori di
differenze
di provenienza,
cultura,
condizione
personale e
stabilisce
relazioni con
loro come con
gli altri
compagni.
-Distingue le
situazioni e i
comportamenti
potenzialmente
pericolosi
e si impegna ad
117
-Accetta i
compagni
portatori di
differenze
di provenienza,
cultura,
evitarli.
condizione
personale e
stabilisce
relazioni con
loro come con
gli
altri compagni;
coinvolge nei
giochi e nelle
attività i
nuovi venuti e
presta loro
aiuto,
autonomamente
o su richiesta
dell’adulto.
*E1:
COMPLETAMENTE
ESPERTO
*E2: ESPERTO
* E= non esperto se
necessario trattenere
un bambino un anno
in più
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
CAMPI D’ESPERIENZA
SPIRITO DI INIZIATIVA E INTRAPRENDENZA
TUTTI
LIVELLI DI PADRONANZA
ELEMENTARE
COMPLETO (Traguardo
(Traguardo raggiunto
raggiunto in modo
autonomamente)
autonomo e personale
ESSENZIALE (Traguardo
raggiunto con l’aiuto
dell’insegnante)
*E1
-Esegue compiti
impartiti
dall’adulto;
imita il lavoro o il
gioco
dei compagni.
*E2
E1
E2
-Esegue le
consegne
impartite
dall’adulto e
porta a termine
i compiti
affidatigli.
E1
-Esegue
consegne anche
di una certa
complessità e
porta a termine
compiti
affidatigli con
precisione e
cura.
-Si assume
spontaneamente
compiti nella
classe e li
porta a termine.
-Chiede se non
ha capito.
-Formula
proposte di
gioco ai
compagni con
cui e più
affiatato.
-Collabora nelle
attività
di gruppo e, se
richiesto, presta
aiuto.
-Partecipa alle
attività
collettive,
apportando
-Di fronte ad
una procedura o
ad un problema
nuovi, prova
118
E2
AVANZATO (traguardo
raggiunto in situazione
complessa e in
atteggiamento solidale)
E1 E2
-Esegue consegne
anche
complesse e porta
a termine
in autonomia e
affidabilità
compiti
affidatigli.
-Si assume
spontaneamente
iniziative e
assume compiti
nel lavoro e nel
gioco.
-Collabora
proficuamente
nelle attività di
gruppo,
aiutando anche i
compagni
più piccoli o in
difficoltà.
-Individua
problemi di
esperienza; di
fronte a
contributi utili
e collaborativi,
in
condizione di
interesse.
le soluzioni
note; se
falliscono, ne
tenta di
nuove; chiede
aiuto
all’adulto o la
collaborazione
dei
compagni se non
riesce.
-Formula
proposte di
lavoro e di gioco
ai compagni e sa
impartire
semplici
istruzioni.
-Con le
indicazioni
dell’insegnante,
compie semplici
indagini e
utilizza
semplici tabelle
già
predisposte per
organizzare i
dati raccolti.
-Opera scelte tra
due
alternative,
motivandole.
-Giustifica le
scelte operate
con semplici
motivazioni.
-Conosce i ruoli
all’interno
della famiglia e
nella
classe.
-Riconosce
problemi
incontrati in
contesti di
esperienza e
pone domande
su come
superarli.
-Spiega con
frasi molto
semplici e con
pertinenza, pur
con
imperfetta
coerenza, le
proprie
intenzioni
riguardo ad una
procedura, un
lavoro, un
compito cui si
accinge.
procedure nuove
e problemi,
ipotizza diverse
soluzioni, chiede
conferma
all’adulto su quale
sia migliore, la
realizza, esprime
semplici
valutazioni sugli
esiti.
-Sa riferire come
opererà
rispetto a un
compito, come sta
operando, come
ha operato.
-Opera scelte tra
diverse
alternative,
motivandole.
-Sostiene la
propria opinione
con semplici
argomentazioni,
ascoltando anche
il punto di vista di
altri.
-Effettua semplici
indagini e piccoli
esperimenti
anche
con i compagni,
sapendone
descrivere le fasi.
-Utilizza semplici
strumenti già
predisposti di
organizzazione e
rappresentazione
dei dati raccolti.
*E1:
COMPLETAMENTE
ESPERTO
*E2: ESPERTO
* E= non esperto se
necessario
trattenere un
119
bambino un anno
in più
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
CAMPI DI ESPERIENZA
ESSENZIALE (Traguardo
raggiunto con l’aiuto
dell’insegnante)
E1
- Segue spettacoli
per bambini
mantenendo
l’attenzione per
brevi periodi.
-Esegue scarabocchi e
disegni schematici
senza particolare
finalità espressiva.
-Comunica attraverso
la mimica e i gesti i
propri bisogni e stati
d’animo.
-Colora su aree estese
di foglio.
E2
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE: LINGUAGGI, CREATIVITÀ,
ESPRESSIONE
IMMAGINI, SUONI, COLORI
LIVELLI DI PADRONANZA
ELEMENTARE
COMPLETO (Traguardo
AVANZATO (traguardo
(Traguardo raggiunto
raggiunto in modo
raggiunto in situazione
autonomamente)
autonomo e personale
complessa e in
atteggiamento solidale)
E1 E2
E1 E2
E1 E2
-Segue spettacoli
-Segue spettacoli
-Segue spettacoli
per
teatrali,
teatrali,
bambini con
filmati,
filmati,
buon
documentari con
documentari con
interesse per
interesse,
interesse,
brevi
partecipando alle
sapendone
periodi,
vicende e
riferire per sommi
partecipando
sapendole
capire il
alle vicende dei
riferire.
contenuto e
personaggi.
rielaborandolo in
forma grafica e
sotto forma di
drammatizzazione.
-Si esprime
-Manifesta
-Manifesta
intenzionalmente
apprezzamento
interesse e
attraverso il
per opere d’arte ed
apprezzamento
disegno,
esprime
per le opere d’arte
spiegando cosa
semplici giudizi
e i beni culturali
voleva
estetici
del proprio
rappresentare.
seguendo il
territorio e visti in
proprio gusto
foto e
personale.
documentari,
valutandoli
secondo il proprio
gusto estetico
personale.
- Pone domande
su di essi, sulla
loro funzione e li
rappresenta sotto
forma di disegni e
manufatti plastici.
-Usa diversi tipi
-Si esprime
-Il disegno e le
di colori: matite,
attraverso il
attività plasticopennarelli, colori
disegno o le
manipolative
a dita,
attività
sono improntate a
tempere…su
plasticointenzionalità e
spazi estesi di
manipolative con
buona
foglio e
intenzionalità e
accuratezza.
rispettando
buona
sommariamente
accuratezza. Si
contorni definiti.
sforza di rispettare
i contorni definiti
nella colorazione
che applica con
discreto realismo.
-Riproduce
-Usa diverse
-Nella coloritura,
suoni, rumori
tecniche
realizzata
dell’ambiente,
coloristiche.
con diverse
ritmi.
tecniche
120
-Riproduce suoni
Ascoltati e frammenti
canori.
-Produce
sequenze
sonore con la
voce o con
materiali non
strutturati.
-Canta semplici
canzoncine.
-Riproduce semplici
ritmi sonori.
coloristiche e
realismo
cromatico, riesce a
rispettare i
contorni delle
figure con
sufficiente
precisione.
-Partecipa al gioco
simbolico con
interesse e
contributo
personale
originale.
-Produce sequenze
sonore e ritmi con
materiali e
strumenti
strutturati; utilizza
le note musicali
nella produzione
sonora, pur non
trattandole come
lettura o grafia.
-Canta canzoncine
individualmente e
in coro e partecipa
alle attività di
drammatizzazione
con interesse,
portando
contributi
personali .
-Partecipa con
interesse al Gioco
simbolico
portando
contributi
personali.
-Produce sequenze
sonore e ritmi con
la voce, con il
corpo, con
materiali non
strutturati, con
strumenti
semplici.
-Canta semplici
canzoncine
anche in coro e
partecipa
con interesse alle
attività di
drammatizzazione.
*E1:COMPLETAMENTE
ESPERTO
*E2: ESPERTO
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
CAMPI DI ESPERIENZA
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – IL CORPO E IL MOVIMENTO
IL CORPO E IL MOVIMENTO
LIVELLI DI PADRONANZA
ELEMENTARE
COMPLETO (Traguardo
(Traguardo raggiunto
raggiunto in modo
autonomamente)
autonomo e personale
ESSENZIALE (Traguardo
raggiunto con l’aiuto
dell’insegnante)
E1*
-Si tiene pulito; chiede
di accedere ai servizi
E2*
E1
E2
Si tiene pulito;
osserva le
principali
abitudini di
igiene
personale. Si
sveste e si
riveste
da solo con
indumenti
privi di asole,
bottoni o
E1
- Osserva in
autonomia le
pratiche
routinarie di
igiene e pulizia
personale.
121
E2
AVANZATO (traguardo
raggiunto in situazione
complessa e in atteggiamento
solidale)
E1 E2
-Osserva le
pratiche
quotidiane di
igiene e pulizia
personale e le sa
indicare ai
compagni più
piccoli. Maneggia
anche indumenti
con asole e
bottoni e aiuta i
compagni più
lacci.
-Si sveste e si riveste
con l’assistenza
dell’adulto o di un
compagno; si serve da
solo di cucchiaio e
forchetta e maneggia il
coltello con la
sorveglianza
dell’adulto.
-Partecipa a giochi in
coppia o in
piccolissimo gruppo.
Indica le parti del corpo
su di se nominate
dall’insegnante.
-Controlla alcuni
schemi motori di base:
sedere, camminare,
correre, rotolare.
Evita situazioni
potenzialmente
pericolose indicate
dall’insegnante o dai
compagni.
Chiede aiuto
all’insegnante o
ai
compagni se e
in difficoltà.
Si sveste e si
riveste da
solo
maneggiando
anche
asole e bottoni,
purchè di
adeguate
dimensioni.
-Mangia
correttamente e
compostamente;
distingue gli
alimenti più
indicati per la
salvaguardia
della
salute e accetta
di mangiarli.
-Mangia
correttamente
servendosi delle
posate;
esprime le
proprie
preferenze
alimentari e
accetta di
provare
alimenti non
noti.
Partecipa ai
giochi in
coppia e
collettivi;
interagisce con i
compagni e
rispetta le
regole dei
giochi in
condizioni di
tranquillità e
prevedibilità.
-Indica e
nomina le parti
del proprio
corpo e ne
riferisce le
funzioni
principali
Individua
alcune
situazioni
potenzialmente
pericolose e le
evita.
122
- Partecipa ai
giochi rispettando
le regole
e accettando
anche le sconfitte
incontestabili
Interagisce con
gli altri
Compagni
proficuamente,
ideando anche
giochi
nuovi e
prendendo
accordi sulle
regole
da seguire.
-Rispetta le regole
e sa spiegarne il
motivo,
accettando le
conseguenze delle
violazioni.
-Rispetta le
regole in
condizioni di
tranquillità e
accetta le
osservazioni e
l’arbitrato
dell’adulto
-In presenza di
situazioni
potenzialmente
pericolose,
adotta
comportamenti
preventivi e li
indica ai
compagni;
ipotizza semplici
misure di
riduzione della
pericolosità.
-Controlla i propri
movimenti, valuta
la propria forza,
coordina i
movimenti con
attrezzi.
-Individua
situazioni
pericolose
presenti
nell’ambiente di
vita, le indica
all’adulto e ai
compagni e le
evita.
Padroneggia
schemi
motori statici e
dinamici
di base: sedere,
camminare,
saltellare,
Controlla
schemi motori
statici e
dinamici:
sedere,
camminare,
saltellare,
piccoli a lavarsi,
vestirsi e svestirsi.
-Mangia
compostamente
utilizzando anche
il coltello con cibi
non duri o
comunque non
difficili da tagliare.
- Controlla in
maniera accurata
alcune operazioni
di manualità fine:
colorare, piegare,
tagliare lungo una
riga, seguire una
saltare, correre,
rotolare,
strisciare.
saltare, correre,
rotolare,
strisciare,
arrampicare,
stare in
equilibrio. Si
muove
seguendo
accuratamente
ritmi.
-Controlla la
coordinazione
oculo-manuale
in attività
motorie che
richiedono
l’uso di attrezzi
e in compiti di
manualità fine
che implicano
movimenti non
di elevata
precisione .
-Segue semplici
ritmi
attraverso il
movimento
Controlla la
coordinazione
oculo-manuale
in attività
grosso-motorie;
sommariamente
nella
manualità fine.
riga in un foglio
riproducendo
sequenze grafiche
o il proprio nome
…
-Muove il corpo
seguendo ritmi ed
esegue semplici
danze.
-Esprime messaggi
attraverso il
movimento:
drammatizzazioni,
espressioni di
sentimenti,
attività mimiche.
- Distingue
espressioni
corporee che
comunicano
sentimenti.
-Conosce alcuni
comportamenti e
situazioni dannosi
per la salute
(alimentazione,
fumo, contatto
con sostanze
pericolose, ecc.) e
adotta soluzioni
alla sua portata
per farvi fronte,
ridurne il rischio,
evitarli.
*E1:COMPLETAMENTE
ESPERTO
*E2: ESPERTO
* E= non esperto se
necessario trattenere
un bambino un anno in
più
123
Valutazione nella scuola primaria
In conformità alle nuove direttive ministeriali - decreto legge n.137/08- la valutazione degli apprendimenti nelle singole discipline sarà
espressa in decimi in relazione agli obiettivi, ai descrittori e agli indicatori fissati dagli specifici gruppi disciplinari articolati nel dettaglio
secondo i seguenti criteri generali :
Voto
Misurazione (in relazione agli obiettivi cognitivi)
10
Conoscenze approfondite ed esaustive. Piena padronanza delle abilità e delle strumentalità
nelle varie discipline. Notevole capacità di rielaborazione e riflessione personale.
9
Conoscenze approfondite, chiarezza espositiva, piena capacità di rielaborare e organizzare
collegamenti fra saperi diversi.
8
Conoscenze approfondite, uso appropriato dei vari linguaggi, sicura capacità espositiva.
7
Conoscenze pertinenti, positiva padronanza delle abilità e delle strumentalità nelle varie
discipline, capacità di organizzare i contenuti appresi..
6
Conoscenze essenziali degli elementi basilari delle singole discipline, parziale padronanza delle
abilità e delle strumentalità di base, semplice capacità espositiva .
5
Conoscenze lacunose ed esposizione impropria, scarsa capacità di riconoscere e risolvere
problemi essenziali.
Per la valutazione del “comportamento” gli indicatori stabiliti sono i seguenti:

Interesse, motivazione e partecipazione al dialogo educativo

collaborazione con compagni e adulti (docenti e altre figure presenti)

rispetto delle persone, dell’ambiente scolastico e delle regole
CRITERI DI VALUTAZIONE
GIUDIZIO
DEL COMPORTAMENTO
L’alunno/a dimostra:
OTTIMO
DISTINTO
rispetto delle regole in tutte le situazioni con senso di responsabilità e
consapevolezza;
puntuale e serio svolgimento delle consegne scolastiche
interesse e partecipazione propositiva alle lezioni e alle attività della
scuola
ruolo propositivo all’interno della classe e ottima socializzazione
L’alunno/a dimostra:
rispetta generalmente le regole ed è sempre disponibile a modificare i
suoi comportamenti in positivo
costante adempimento dei doveri scolastici
interesse e partecipazione costruttiva alle attività della scuola
ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe
L’alunno/a dimostra:
BUONO
rispetto delle regole in molte situazioni, anche se a volte ha bisogno di
richiami.
124
buona consapevolezza del proprio dovere
interesse adeguato
svolgimento regolare dei compiti assegnati
partecipazione attiva
correttezza nei rapporti interpersonali
L’alunno/a dimostra:
SUFFICIENTE
di aver bisogno di sollecitazioni e richiami per rispettare le regole nelle
varie situazioni;
sufficiente consapevolezza del proprio dovere
interesse selettivo
saltuario svolgimento dei compiti assegnati
partecipazione discontinua all’attività didattica
rapporti sufficientemente collaborativi con gli altri.
Valutazione nella scuola media
In conformità alle nuove direttive ministeriali - decreto legge n.137/08- la valutazione delle singole discipline
sarà espressa in decimi in relazione agli obiettivi, ai descrittori e agli indicatori fissati dagli specifici gruppi
disciplinari articolati nel dettaglio secondo i seguenti criteri generali:
Voto
Misurazione (in relazione agli obiettivi cognitivi)
9/10
Conoscenze ampie, approfondite, esaustive, correlate. Esposizione fluida, ricca e personale.
8
Conoscenze autonomamente applicate, esposizione sicura.
7
Conoscenze discrete e pertinenti, esposizione corretta.
6
Conoscenze essenziali, esposizione generica.
5
Conoscenze superficiali, esposizione incerta e incompleta.
4
Conoscenze lacunose ed esposizione impropria.
3
Conoscenze frammentarie gravemente lacunose.
2
Rifiuto del colloquio, compito in bianco.
La griglia di valutazione precedente viene declinata secondo i criteri delle Indicazioni Nazionali in cui ci si
riferisce non solo all’acquisizione delle conoscenze ma anche allo sviluppo delle abilità e i livelli di padronanza
delle competenze
CONOSCENZA
VOTO 3
ABILITÀ
sa
Conoscenza
gravemente Non
lacunosa, rifiuto del colloquio analizzare e
e consegna in bianco delle conoscenze.
125
COMPETENZE
riconoscere, Non è in grado di utilizzare
confrontare le conoscenze acquisite in
situazioni nuove.
verifiche.
e Utilizza con fatica
le conoscenze acquisite
situazioni nuove.
le
in
VOTO 4
VOTO 5
Conoscenza frammentaria e Riconosce,
analizza
confusa
ed
esposizione confronta parzialmente
incompleta.
conoscenze.
VOTO 6
Conoscenza essenziale
esposizione generica.
VOTO 7
Riconosce,
analizza
e Utilizza
le
conoscenze
Conoscenza appropriata ed
confronta in modo chiaro le acquisite
in
modo
esposizione corretta.
conoscenze.
opportuno.
VOTO 8
Conoscenza
ampia
esposizione sicura.
VOTO 9
Conoscenza
completa ed
fluida.
VOTO 10
ed
Riconosce,
analizza
confronta scarsamente
conoscenze.
Conoscenza lacunosa
esposizione impropria.
ed
e Utilizza
le
conoscenze
le acquisite
in
modo
incompleto e/o impreciso.
Riconosce,
analizza
e Utilizza
le
conoscenze
confronta sufficientemente acquisite
in
modo
le conoscenze.
essenziale.
Riconosce,
analizza
e
Utilizza
le
conoscenze
ed confronta le conoscenze, sa
acquisite
in
modo
elaborare
dati
e
appropriato e responsabile.
informazioni.
Riconosce,
analizza
e
ampia
e
Utilizza
le
conoscenze
confronta le conoscenze, sa
esposizione
acquisite
in
modo
elaborare dati e informazioni
significativo e responsabile.
in modo sicuro e personale.
Riconosce,
analizza
e
Utilizza
le
conoscenze
Conoscenza completa ed confronta le conoscenze, sa
acquisite soprattutto in
approfondita ed esposizione elaborare dati e informazioni
funzione
di
nuove
fluida, ricca e personale.
in modo critico, personale e
acquisizioni.
creativo.
126
VALUTAZIONE DEL “COMPORTAMENTO”
Per la valutazione del “comportamento” gli indicatori stabiliti sono i seguenti:
-
-
Rispetto delle regole e autocontrollo
comportamento rispettoso e consapevole verso le norme stabilite dal Regolamento d’Istituto
dominio e padronanza delle proprie azioni e reazioni.
Partecipazione
capacità di collaborazione attiva e proficua con interventi di aiuto verso i compagni nelle attività
educativo-didattiche proposte dagli insegnanti.
Rapporti con gli altri
rispetto e valorizzazione dell’identità altrui
competenza nella costruzione di rapporti efficaci e collaborativi con compagni e insegnanti
Secondo la seguente articolazione:
Voto
10
9
8
7
Motivazione
L’alunno ha un comportamento corretto e molto responsabile; dimostra di capire e
interiorizzare la norma, rispetta scrupolosamente il Regolamento d’Istituto, si mostra
equilibrato e consapevole. Sa valutare le conseguenze delle sue azioni.
Partecipa alle lezioni con senso critico e originalità di pensiero, collaborando con gli
insegnanti e aiutando i compagni in difficoltà.
Manifesta profondo rispetto verso l’identità altrui, é solidale e collaborativo nei
confronti di tutto il personale scolastico e dei compagni, sa apprezzare e valorizzare le
differenze culturali.
L’alunno manifesta un comportamento serio, consapevole/coscienzioso/giudizioso e
osserva le regole predisposte con diligenza. Controlla le proprie azioni/reazioni con
consapevolezza e congruenza nelle varie circostanze.
Ha un ruolo attivo, propositivo e collaborativo all’interno del gruppo classe.
Si inserisce bene nella classe, rispetta i diritti e le individualità delle persone con cui
divide il tempo trascorso a scuola aprendosi al dialogo/confronto e collaborando con tutti.
L’alunno manifesta un atteggiamento serio e consapevole osservando le regole
predisposte .
Controlla le proprie azioni e reazioni in modo adeguato.
Lavora e collabora con i compagni intervenendo in modo pertinente .
Rispetta le altrui identità aprendosi al dialogo in modo costruttivo.
L’alunno osserva complessivamente le regole stabilite in modo continuo e responsabile;
controlla quasi sempre le proprie azioni/reazioni cercando di ponderare i suoi interventi.
Nelle attività didattiche sembra attento ma non interviene in modo autonomo
evidenziando una partecipazione discontinua e non sempre produttiva.
Reagisce in modo positivo alle dinamiche di gruppo e stabilisce relazioni soddisfacenti
con tutti.
127
L’alunno agisce in modo non sempre corretto rispettando le norme stabilite con scarsa
autonomia. Gestisce le proprie reazioni con difficoltà, necessita spesso di guida e
sollecitazioni.
Interviene solo se sollecitato/tende a isolarsi / opera in modo selettivo e poco
coordinato con il gruppo classe.
Mostra una disponibilità limitata e/o dimostra poco spirito collaborativo.
6
5
L’alunno ha evidenziato comportamenti di particolare gravità irrispettosi e lesivi della
dignità altrui che hanno oltrepassato i limiti della legalità e sono stati sanzionati dai docenti
secondo le modalità previste nel Regolamento d’Istituto.
Instabile e irrequieto, interviene a sproposito, non controlla le proprie reazioni, si
oppone / si sottrae a ogni tipo di controllo esterno.
Dimostra un atteggiamento di opposizione /chiusura/fastidio nei confronti dei docenti
e dei compagni. Non collabora a nessun tipo di iniziativa educativo-didattica, Non si notano
apprezzabili e concreti cambiamenti tali da evidenziare un sufficiente miglioramento del
comportamento nel percorso di crescita e maturazione.
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE CLASSI I II III IV V
SCUOLA PRIMARIA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
ITALIANO CLASSI I II III
Indicatori:
Nuclei
tematici
Ascolto e
parlato
Competenze
L’allievo partecipa agli
scambi comunicativi
rispettando il proprio
turno.
Ascolta e comprende
testi orali cogliendone
senso e informazioni
principali
Lettura
L’allievo
legge
e
comprende testi d vario
tipo individuandone il
senso globale e le
informazioni principali

mette
relazione
in
le
Obiettivo di apprendimento
Descrittori
Acquisire un comportamento di
ascolto attento e partecipativo
Comprendere comunicazioni e
testi ascoltati .
Ascolta,
comprende,
interagisce in modo:
Interagire
comunicativi
negli
scambi
Utilizzare la tecnica di lettura
Leggere ad alta voce testi di
diversa tipologia, individuando
gli elementi e le caratteristiche
essenziali
Leggere,
comprendere
128
e
Voto
pronto,
corretto,
articolato,
fluido, pertinente e approfondito
corretto, prolungato, pronto,
pertinente
prolungato, pertinente attivo e
corretto
corretto e adeguato
discontinuo, essenziale, poco
corretto e poco pertinente
10
ascolto per tempi molto brevi,
esposizione
frammentaria
e
guidata
Legge in modo:
5
corretto, scorrevole espressivo,
rapido
corretto, scorrevole espressivo
corretto, scorrevole
non sempre corretto e scorrevole
meccanico
10
stentato
5
9
8
7
6
9
8
7
6
informazioni lette e
inizia un processo di
sintesi usando termini
appropriati
memorizzare semplici testi

legge testi tratti
dalla letteratura per
l’infanzia sia a voce
alta sia con lettura
silenziosa
Scrittura
L’allievo scrive frasi
semplici e compiuti
organizzate in brevi
testi
corretti
nell’ortografia
Rielabora
parafrasandoli,
completandoli,
trasformandoli
testi
Scrivere didascalie e brevi
testi in modo chiaro e
logico a livello connotativo
e denotativo
Rielaborare testi di vario
tipo in modo chiaro e
coerente.
Comprende in modo:
completo, rapido e approfondito
10
completo e approfondito
9
completo e in tempi adeguati
8
globale e poco rapido
essenziale
parziale e frammentario
7
6
5
Scrive sotto dettatura
autonomamente in modo:
e/o
ben
strutturato,
esauriente,
corretto, originale, pertinente
molto chiaro, corretto e originale
10
coeso, pertinente, coerente
8
corretto e chiaro
7
poco corretto e poco organizzato
non corretto e disorganico
6
5
9
Riconosce e usa la lingua:
Riflessione
linguistica
L’allievo capisce e
utilizza i vocaboli
fondamentali e quelli
di alto uso
Utilizzare
le
principali
convenzioni ortografiche
Riconoscere e denominare le
principali parti del discorso
Padroneggia e applica
in situazioni diverse le
conoscenze
fondamentali relative
agli
elementi
essenziali della frase
con piena padronanza
10
con sicura padronanza
correttamente
generalmente corretto
9
8
7
in modo essenziale
6
con incertezze e lacune
5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
ITALIANO CLASSI IV V
Indicatori:
Nuclei
tematici
Ascolto
parlato
e
Competenze
Obiettivo di apprendimento
L’allievo partecipa agli
scambi
comunicativi
rispettando
il
proprio
turno
e
formulando
messaggi
chiari
e
pertinenti
Prestare un’attenzione sempre più
prolungata
e
selettiva
alle
spiegazioni dell’insegnante e agli
interventi dei compagni
Ascolta e comprende testi
orali cogliendone senso,
informazioni principali e
scopo
Partecipare a discussioni di gruppo
Comprendere testi orali
Riferire un’esperienza, un’attività o
un argomento di studio
129
Descrittori
Ascolta, comprende,
comunica in modo:
Voto
e
prolungato, pronto,
corretto,
articolato,
pertinente,
fluido
e
approfondito
corretto, prolungato, pronto,
pertinente
10
prolungato, pertinente attivo
e corretto
8
corretto e adeguato
non sempre attivo, per tempi
brevi,
essenziale,
poco
corretto e poco pertinente
7
6
9
passivo e per tempi molto
brevi, inadeguato
5
Legge in modo:
Lettura
L’allievo
legge
e
comprende testi di vario
tipo individuandone il
senso
globale
e
le
informazioni
principali
usando strategie di lettura
adeguate agli scopi
Leggere ad alta voce e in silenzio in
modo
corretto,
scorrevole,
espressivo e consapevole testi noti e
non
Leggere, comprendere diversi tipi
di
testo
rielaborandone
le
informazioni principali
Utilizza abilità funzionali
allo studio mette in
relazione le informazioni
lette
e
le
sintetizza
acquisendo
un
primo
nucleo di terminologia
specifica
Legge testi tratti dalla
letteratura per l’infanzia sia
a voce alta sia con lettura
silenziosa
formulando
giudizi personali
Scrittura
L’allievo scrive testi corretti
nell’ortografia, chiari e
coerenti legati alla propria
esperienza

rielabora
parafrasandoli,
completandoli,
trasformandoli
corretto,
scorrevole,
espressivo, rapido
corretto,
scorrevole
espressivo
corretto scorrevole
non sempre corretto e
scorrevole
meccanico
10
stentato
Comprende in modo:
5
completo,
rapido
e
approfondito
completo e approfondito
completo e in tempi adeguati
10
globale e poco rapido
essenziale
parziale e frammentario
7
6
5
9
8
7
6
9
8
Scrive sotto dettatura e/o
autonomamente in modo:
Scrivere testi in
Modo chiaro e logico testi di
tipo descrittivo, narrativo,
argomentativo
a
livello
denotativo e connotativo
testi
Produrre
rielaborazioni,
manipolazioni e sintesi
ben strutturato, esauriente,
corretto,
originale,
pertinente
molto chiaro, corretto e
originale
coeso, pertinente, coerente
10
corretto e chiaro
7
poco
corretto
organizzato
e
poco
non corretto e disorganico
9
8
6
5
Riconosce e usa la lingua:
Riflessione
linguistica
L’allievo capisce e utilizza i
vocaboli fondamentali e
quelli di alto uso
Padroneggia e applica in
situazioni
diverse
le
conoscenze fondamentali
relative all’organizzazione
morfo-sintattica della frase
semplice
Utilizzare le principali convenzioni
ortografiche
Riconoscere e denominare
principali parti del discorso
le
Individuare e usare in modo
consapevole modi e tempi del
verbo
Riconoscere i connettivi
Analizzare
funzioni
la
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
INGLESE CLASSI I II III
130
frase
nelle
sue
con piena padronanza
10
con sicura padronanza
9
correttamente
8
generalmente corretto
7
in modo essenziale
6
con piena padronanza
10
Indicatori:
scritta) .
Nuclei tematici
Ascolto
(comprensione
orale)
Competenze
Si vedano
competenze di
riferimento per la
classe V
Obiettivo di apprendimento
Comprendere parole, istruzioni e
frasi di uso quotidiano
Descrittori
Voto
Ascolta, comprende, in
modo:
rapido e sicuro
rilevante
buono
10
9
8
corretto
7
essenziale
6
parziale
5
Usa la lingua:
Parlato
(produzione e
interazione
orale)
Interagire con un compagno per
presentarsi o giocare utilizzando frasi
ed espressioni memorizzate adatte
alla situazione
Con sicurezza e padronanza
con padronanza
Con pertinenza
correttamente
essenzialmente
10
9
8
7
6
con molte lacune
5
Legge in modo:
Lettura
(comprensione
scritta)
Leggere e comprendere parole,
cartoline, brevi messaggi
accompagnati da supporti visivi
espressivo
10
corretto, scorrevole
9
scorrevole
8
corretto
7
meccanico
6
stentato
5
comprende in modo:
Scrittura
(produzione
scritta)
Copiare e scrivere parole e
semplici frasi
.
131
articolato
10
rapido
9
completo
8
globale
7
essenziale
6
parziale e frammentario
5
Copia e scrive sotto
dettatura e/o
autonomamente in modo:
completo
10
molto corretto
9
corretto
8
abbastanza corretto
7
essenziale
6
parziale
5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
INGLESE CLASSI IV V
Indicatori:
Nuclei
tematici
Competenze
Obiettivo di apprendimento
Descrittori
Ascolto
(comprensione
orale)
L’allievo comprende
brevi messaggi orali e
scritti
relativi
ad
ambiti familiari
Comprendere
parole,
espressioni
,istruzioni e frasi di uso quotidiano
Ascolta, comprende,
modo:
rapido e sicuro
rilevante
Parlato
(produzione e
interazione
orale)
L’allievo
descrive
oralmente
e
per
iscritto,
in
modo
semplice, aspetti del
proprio vissuto e del
proprio ambiente ed
elementi
che
si
riferiscono ai bisogni
immediati
Identificare il tema centrale di un
discorso
Esprimersi linguisticamente in modo
comprensibile
e
adeguato
alla
situazione comunicativa
Scambiare
semplici
informazioni
afferenti alla sfera personale
Voto
in
10
9
buono
corretto
8
7
essenziale
6
parziale
Usa la lingua:
5
con sicurezza e padronanza
con padronanza
con pertinenza
correttamente
essenzialmente
10
9
8
7
6
con molte lacune
5
Interagisce nel gioco,
comunica in modo
comprensibile
in
scambi
di
informazioni semplice
Legge in modo:
Lettura
(comprensione
scritta)
Scrittura
(produzione
scritta)
L’allievo
semplici
messaggi
e
legge
brevi
L’allievo
scrive
semplici parole e frasi
di uso quotidiano
Leggere e comprendere parole,
cartoline,
brevi
messaggi
accompagnati da supporti visivi
Scrivere messaggi semplici e brevi
lettere
personali
in
modo
comprensibile
132
espressivo
10
corretto, scorrevole
9
scorrevole
8
corretto
7
meccanico
stentato
Comprende in modo:
articolato
rapido
completo
globale
essenziale
parziale e frammentario
Scrive autonomamente in
modo:
completo
6
5
molto corretto
9
10
9
8
7
6
5
10
relative alle attività
svolte in classe
Riflessione
sulla lingua
L’allievo
individua
alcuni
elementi
culturali e coglie i
rapporti tra forme
linguistiche e usi della
lingua straniera
Osservare la struttura delle frasi e
coglierne
i
principali
elementi
sintattici e grammaticali
Operare confronti tra culture
corretto
8
abbastanza corretto
7
essenziale
6
parziale
5
Riconosce
e
usa
struttura linguistica
modo:
Articolato
la
in
10
sicuro
9
corretto
8
abbastanza corretto
7
essenziale
6
parziale
Individua
analogie
differenze in modo:
articolato
5
e
10
sicuro
9
corretto
8
abbastanza corretto
7
essenziale
6
parziale
5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
STORIA CLASSI I II III
Indicatori:
delle informazioni.
Nuclei
tematici
Uso
fonti
delle
Organizzazio
ne
delle
informazioni
Competenze
Obiettivo di apprendimento
Si vedano competenze
di riferimento per la
classe V
Individuare le tracce e usarle come
fonti per la ricostruzione di fatti
del suo recente passato (vacanze,
scuola dell’infanzia), della storia
personale e della preistoria
Acquisire i concetti di successione
cronologica, di durata e di
contemporaneità
Conoscere la periodizzazione e la
ciclicità
Conoscere la funzione e l’uso degli
strumenti convenzionali per la
misurazione del tempo
133
Descrittori
Individua le tracce e sa
usarle
nella
ricostruzione dei fatti
in modo:
pronto,
fluido,
articolato,
pertinente e approfondito
pertinente, corretto e adeguato
corretto e adeguato
sostanzialmente adeguato
essenziale
e
abbastanza
adeguato
frammentario e scorretto
Colloca nello spazio e nel
tempo fatti ed eventi in
modo:
pronto,
fluido,
articolato,
pertinente e approfondito
pertinente, corretto e adeguato
corretto e adeguato
sostanzialmente adeguato
essenziale
e
abbastanza
adeguato
frammentario e scorretto
Voto
10
9
8
7
6
5
10
9
8
7
6
5
Strumenti
concettuali
Acquisire i concetti di famiglia, di
gruppo, di ambiente
AAcquisire il concetto di regole e
saperle rispettare
A
AAcquisire il concetto di civiltà
come insieme dei modi di vita
Produzione
scritta e
orale
Rappresentare
concetti
e
conoscenze appresi, mediante
grafici, racconti orali scritti e
disegni
Mostra di possedere e
applicare i concetti di
famiglia, gruppo, regola
in modo:
pronto,
fluido,
articolato,
pertinente e approfondito
pertinente, corretto e adeguato
10
9
corretto e adeguato
8
sostanzialmente adeguato
7
essenziale
e
abbastanza
adeguato
frammentario e scorretto
6
Rappresenta
concetti
conoscenze in modo:
5
e
pronto,
fluido,
articolato,
pertinente e approfondito
pertinente, corretto e adeguato
10
corretto e adeguato
8
sostanzialmente adeguato
7
essenziale
e
abbastanza
adeguato
frammentario e scorretto
6
9
5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
DISCIPLINA: STORIA CLASSI IV V
Indicatori:
Nuclei tematici
Competenze
Obiettivo di apprendimento
Uso delle fonti
Lo studente riconosce
elementi significativi
del passato del suo
ambiente di vita
Individuare fonti storiche: tracce,
resti e documenti
Riconosce ed esplorale
tracce storiche
presenti nel territorio
comprendendo
l’importanza del
patrimonio artistico e
culturale
Organizzazione
delle
informazioni
Lo studente usa la
linea del tempo per
organizzare
informazioni,
conoscenze, periodi e
individuare
successioni,
Ricavare e organizzare
informazioni, metterle in
relazione e formulare ipotesi
Riconoscere relazioni di
successione e di
contemporaneità, cicli temporali
Ordinare in modo cronologico
(a.c./ d.c.) fatti ed eventi storici
134
Descrittori
Individua le tracce e
sa usarle nella
ricostruzione dei fatti
in modo:
pronto, fluido, articolato,
pertinente e approfondito
pertinente, corretto e adeguato
corretto e adeguato
sostanzialmente adeguato
essenziale e abbastanza
adeguato
frammentario e/o scorretto
Voto
10
9
8
7
6
5
Colloca nello spazio e nel
tempo fatti ed eventi in
modo:
pronto, fluido, articolato,
pertinente e approfondito
pertinente, corretto e adeguato
10
corretto e adeguato
8
9
contemporaneità,
durate, periodizzazioni
Conoscere altri sistemi
cronologici
Individuare periodizzazioni
Organizza le
informazioni e le
conoscenze
tematizzando e
usando le
concettualizzazioni
pertinenti
Strumenti
concettuali
Lo studente individua
le relazioni fra gruppi
umani e spaziali
Comprende i testi
storici proposti e sa
individuarne le
caratteristiche
Elaborare rappresentazioni
sintetiche delle società studiate,
mettendo in rilievo le relazioni
fra gli elementi caratterizzanti
Individuare analogie e differenze
tra quadri storici e sociali diversi,
lontani nello spazio e nel tempo
Usa carte geo-storiche
anche con l’ausilio di
strumenti informatici
Produzione
scritta e orale
Lo studente racconta i
fatti studiati e sa
produrre
semplici
testi storici
Comprende
avvenimenti
delle
società che hanno
caratterizzato la storia
dell’umanità
dal
paleolitico alla fine
dell’Impero romano
d’occidente
con
possibilità di apertura
e confronto con la
contemporaneità
sostanzialmente adeguato
7
essenziale e abbastanza
adeguato
frammentario e/o scorretto
6
Mostra di possedere e
applicare i concetti
fondamentali della storia
in modo:
pronto, fluido, articolato,
pertinente e approfondito
pertinente, corretto e adeguato
5
10
9
corretto e adeguato
8
sostanzialmente adeguato
7
essenziale e abbastanza
adeguato
frammentario e/o scorretto
6
Rappresenta e comunica
Elaborare in forma di racconto concetti e conoscenze in
orale e scritto gli argomenti modo:
studiati
pronto, fluido, articolato,
pertinente e approfondito
Ricavare e produrre informazioni pertinente, corretto e adeguato
da grafici, tabelle, carte storiche, corretto e adeguato
reperti
Consultare testi di genere sostanzialmente adeguato
diverso
essenziale e abbastanza
adeguato
frammentario e/o scorretto
5
10
9
8
7
6
5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
DISCIPLINA: GEOGRAFIA CLASSI I II III
Indicatori:
-graficità.
Nuclei tematici
Competenze
Orientamento
Si
Obiettivo di apprendimento
Descrittori
Si orienta nello
vissuto in modo:
vedano
135
Voto
spazio
competenze
di
riferimento per la
classe V
Linguaggio
della
geograficità
Orientarsi nello spazio vissuto
e/o noto utilizzando punti di
riferimento
arbitrari
e
convenzionali e utilizzando
indicatori topologici
Costruire carte degli spazi
vissuti
Rappresentare
sperimentati
percorsi
Conoscere ed interpretare le
principali carte
Paesaggio
Regione
sistema
territoriale
e
Individuare
e
distinguere
elementi fisici e antropici
caratterizzano
l’ambiente
appartenenza
gli
che
di
Descrivere
gli
elementi
che
caratterizzano i principali paesaggi
eccellente e in completa
autonomia
preciso e adeguato nell’uso
degli strumenti
corretto e adeguato
10
sostanzialmente corretto
7
essenziale ma con qualche
incertezza
non adeguato
Mostra di possedere e usare
il linguaggio della geograficità in modo:
eccellente e in completa
autonomia
preciso e adeguato nell’uso
degli strumenti
corretto e adeguato
sostanzialmente corretto
essenziale ma con qualche
incertezza
non adeguato
Individua gli elementi
di un ambiente
in modo:
6
eccellente e in completa
autonomia
preciso e adeguato nell’uso
degli strumenti
corretto e adeguato
sostanzialmente corretto
essenziale ma con qualche
incertezza
non adeguato
10
9
8
5
10
9
8
7
6
5
9
8
7
6
5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
DISCIPLINA: GEOGRAFIA CLASSI IV V
Indicatori:
-graficità.
Nuclei tematici
Competenze
Orientamento
L’alunno si orienta
nello
spazio
circostante e sulle
carte
geografiche
utilizzando
riferimenti topologici
e punti cardinali
Obiettivo di apprendimento
Orientarsi nello spazio e
sulle carte geografiche
Utilizzare la bussola e i
punti cardinali
Descrittori
Si orienta nello spazio e
sulle carte geografiche
in modo:
eccellente e in completa
autonomia
preciso e adeguato nell’uso
degli strumenti
corretto e adeguato
sostanzialmente corretto
essenziale ma con qualche
incertezza
non adeguato
136
Voto
10
9
8
7
6
5
Linguaggio
della
geograficità
L’alunno utilizza il
linguaggio della geograficità
per
interpretare
carte
geografiche e globo
terrestre,
realizzare
semplici
schizzi
cartografici, e carte
tematiche, realizzare
itinerari e percorsi di
viaggio
Localizzare sulla carta geografica
dell’Italia la posizione delle regioni
fisiche e amministrative
Mostra di possedere e
usare il linguaggio della
geo-graficità in modo:
eccellente e in completa
autonomia
preciso e adeguato nell’uso
degli strumenti
corretto e adeguato
sostanzialmente corretto
essenziale ma con qualche
incertezza
non adeguato
Conoscere il territorio circostante
attraverso l’approccio percettivo e
l’osservazione diretta
Conosce e descrive
gli elementi di un
ambiente in modo:
Rappresentare in prospettiva verticale
oggetti e ambienti noti, tracciare
percorsi nello spazio circostante
Interpretare carte geografiche di diversa
scala, carte tematiche, grafici, immagini
da satellite
10
9
8
7
6
5
Ricava informazioni
geografiche da una
pluralità di fonti
Riconosce e denomina
i principali “oggetti”
geografici
Paesaggio
Regione
sistema
territoriale
L’allievo individua i
caratteri
che
connotano i paesaggi
con
particolare
attenzione a quelli
italiani individuando
differenze e analogie
fra i vari tipi di
paesaggio
e
L’alunno coglie nei
paesaggi
mondiali
della
storia
le
progressive
trasformazioni
operate dall’uomo sul
paesaggio naturale
Si rende conto che lo
spazio geografico è un
sistema
territoriale,
costituito da elementi
fisici e antropici legati
da
rapporti
di
connessione
e/o
interdipendenza
Individuare
e descrivere gli elementi
fisici e antropici che caratterizzano i
paesaggi
dell’ambiente
di
vita
soprattutto della propria regione
Comprendere che il territorio è uno
spazio organizzato e modificato dalle
attività umane.
Riconoscere nel proprio ambiente di
vita le funzioni dei vari spazi, le loro
connessioni e l’intervento umano,
progettando soluzioni ed esercitando la
cittadinanza attiva
eccellente e in completa
autonomia
preciso e adeguato nell’uso
degli strumenti
corretto e adeguato
sostanzialmente corretto
essenziale ma con qualche
incertezza
non adeguato
Comprende il territorio
e riconosce il proprio
ambiente in modo:
eccellente e in completa
autonomia
preciso e adeguato nell’uso
degli strumenti
corretto e adeguato
10
9
8
7
6
5
10
9
8
sostanzialmente corretto
7
essenziale ma con qualche
incertezza
non adeguato
6
5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
MATEMATICA CLASSI I II III
Indicatori :
Nuclei
tematici
Competenze
Obiettivo di apprendimento
137
Descrittori
Voto
Numeri
Si vedano competenze
di riferimento per la
classe V
Leggere, contare, scrivere,
rappresentare, ordinare e operare con
oggetti e numeri naturali.
Eseguire semplici operazioni e
verbalizzare le procedure di calcolo.
Memorizzare regole e procedimenti di
calcolo.
Spazio e figure
Sapersi orientare nello spazio fisico.
Localizzare oggetti nello spazio.
Rappresentare e descrivere figure
geometriche e operare con esse.
Relazioni dati
e previsioni
Raccogliere dati e raggrupparli con
semplici rappresentazioni
grafiche
Risolvere situazioni problematiche
utilizzando le quattro operazioni
Calcola, applica
proprietà, individua
procedimenti in modo:
eccellente e in completa
autonomia
preciso e autonomo
corretto e adeguato
10
sostanzialmente corretto
7
essenziale ma con qualche
incertezza
non adeguato
6
Conosce,
comprende e
utilizza i contenuti
in modo:
eccellente e in completa
autonomia
preciso e autonomo
corretto e adeguato
sostanzialmente corretto
essenziale ma con qualche
incertezza
non adeguato
Osserva, classifica coglie
analogie e differenze di
fenomeni in modo:
eccellente e in completa
autonomia
preciso e autonomo
corretto e adeguato
sostanzialmente corretto
essenziale ma con qualche
incertezza
non adeguato
9
8
5
10
9
8
7
6
5
10
9
8
7
6
5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
MATEMATICA CLASSI IV V
Indicatori :
Nuclei
tematici
Competenze
Obiettivo di apprendimento
Numeri
L’allievo si muove con
sicurezza nel calcolo scritto e
mentale con i numeri naturali
e sa valutare l’opportunità di
ricorrere a una calcolatrice
Leggere, scrivere, rappresentare,
ordinare e operare con i numeri
naturali, decimali e frazionari
Spazio e
figure
L’allievo riconosce e
rappresenta forme del piano e
Eseguire le quattro operazioni
Rappresentare, descrivere e
operare con misure e figure
138
Descrittori
Calcola, applica
proprietà, individua
procedimenti in modo:
eccellente e in completa
autonomia
preciso e autonomo
corretto e adeguato
sostanzialmente corretto
essenziale ma con qualche
incertezza
non adeguato
Conosce, comprende
e utilizza i contenuti
in maniera:
Voto
10
9
8
7
6
5
dello spazio relazioni e
strutture che si trovano in
natura o che sono state create
dall’uomo
geometriche piane
Descrive, denomina e
classifica figure in base a
caratteristiche geometriche
determinandone misure,
progettando e costruendo
modelli concreti
eccellente e in completa
autonomia
preciso e autonomo
corretto e adeguato
sostanzialmente corretto
essenziale ma con qualche
incertezza
non adeguato
10
9
8
7
6
5
Utilizza strumenti per il
disegno geometrico
Relazioni
dati e
previsioni
L’allievo ricerca dati per
ricavarne informazioni e
costruisce rappresentazioni
Legge e comprende testi che
coinvolgono aspetti logici e
matematici mantenendo il
controllo sia sul processo
risolutivo sia sui risultati
Confrontare, misurare e operare
con grandezze e unità di misura
Risolvere situazioni problematiche
utilizzando formule, tecniche e
procedure di calcolo
Costruisce ragionamenti
formulando ipotesi,
sostenendo le proprie idee e
confrontandosi con il punto
di vista altrui
Osserva, classifica e coglie
analogie e differenze di un
fenomeno in modo:
eccellente e in completa
autonomia
preciso e autonomo
corretto e adeguato
sostanzialmente corretto
essenziale ma con qualche
incertezza
non adeguato
10
9
8
7
6
5
Sviluppa un atteggiamento
positivo verso la matematica
grazie a esperienze
significative che gli hanno
fatto intuire l’utilità degli
strumenti matematici
acquisiti per operare nella
realtà
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
SCIENZE CLASSI I II III
Indicatori :
Nuclei
tematici
Competenze
Obiettivo di apprendimento
139
Descrittori
Voto
Esplorare e
descrivere
oggetti e
materiali
Si vedano competenze di
riferimento per la classe V
Individuare qualità e proprietà,
trasformazioni degli oggetti e dei
materiali mediante l’uso dei
cinque sensi
Osserva e
individua/classifica/co
glie analogie e differenze
le qualità e le proprietà
degli oggetti e dei
materiali in modo:
autonomo
sicuro e preciso
corretto
10
9
8
sostanzialmente corretto
7
essenziale
6
non adeguato
Effettua esperimenti,
formula ipotesi e
Osservare elementi della realtà
prospetta soluzioni
circostante
in modo:
autonomo e completo
Formulare ipotesi e verificarle
corretto e sicuro
sperimentalmente
corretto e adeguato
sostanzialmente corretto
Stabilire e comprendere relazioni di
essenziale
causa effetto
non adeguato
Osserva e descrive le
Utilizzare semplici tecniche di
caratteristiche dei viventi e
osservazione per descrivere
dell’ambiente
proprietà e caratteristiche dei
in modo:
viventi e dell’ambiente
corretto e completo
circostante
sicuro e corretto
Osservare e
sperimenta
re sul
campo
L’uomo, i
viventi e
l’ambiente
Riconoscere le diversità dei
viventi e la loro relazione con
l’ambiente
corretto
sostanzialmente corretto
essenziale
non adeguato
Usa il linguaggio
scientifico
in modo completo e in modo
esaustivo
con padronanza
in modo corretto
in modo adeguato
essenziale
non adeguato
5
10
9
8
7
6
5
10
9
8
7
6
5
10
9
8
7
6
5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
SCIENZE CLASSI IV V
Indicatori :
Nuclei
tematici
Competenze
Obiettivo di apprendimento
Oggetti,
materiali e
trasformazi
oni
L’allievo
sviluppa
atteggiamenti di curiosità
verso il mondo che lo
stimolano
a
cercare
spiegazioni di quello che
Utilizzare
la
classificazione
come
strumento per interpretare somiglianze e
differenze tra fatti e fenomeni;
Individuare
qualità,
140
proprietà
Descrittori
e
Osserva
e
individua/classifica/c
oglie
analogie
e
differenze
di un fenomeno in
modo:
Voto
vede succedere
Esplora i fenomeni con un
approccio scientifico
Osservare e
sperimenta
re
sul
campo
L’uomo,
i
viventi
e
l’ambiente
L’allievo
analizza
i
fenomeni,
individua
somiglianze e differenze,
effettua
misurazioni,
registra dati significativi,
identificare
relazioni
spazio/temporali
L’allievo riconosce le
principali caratteristiche e
i modi di vivere di
organismi
vegetali
e
animali
Ha consapevolezza della
struttura e dello sviluppo
del
proprio
corpo
riconoscendo
e
descrivendo struttura e
funzionamento dei vari
organi
che
lo
compongono
trasformazioni di oggetti, materiali, e
fenomeni;
Individuare strumenti e unità di misura
appropriati alle situazioni problematiche
trattando i dati in modo matematico.
sicuro e completo
10
sicuro e preciso
corretto
9
8
sostanzialmente
corretto
essenziale
7
non adeguato
5
Effettua
Eseguire semplici esperimenti e descriverliesperimenti,
verbalmente ;
formula ipotesi e
prospetta
Formulare ipotesi che giustifichino un soluzioni
fenomeno osservato(le rocce, sassi, terricci in modo:
acqua, corpi celesti ecc…);.
autonomo e completo
Stabilire e comprendere relazioni di causa sicuro e corretto
effetto .
corretto e adeguato
sostanzialmente
corretto
essenziale
Osservare descrivere, analizzare elementi
del mondo vegetale, animale, umano;
Riconoscere e descrivere fenomeni del
mondo fisico, biologico, tecnologico;
Utilizzare termini specifici della disciplina
mettere in atto comportamenti di cura e
di rispetto di sé e del proprio corpo
(alimentazione, salute).
6
10
9
8
7
6
non adeguato
5
Raccoglie
i
dati,
rappresenta
graficamente,
interpreta
in modo:
autonomo e completo
10
sicuro e corretto
9
corretto
8
sostanzialmente
corretto
essenziale
non adeguato
7
6
5
Usa il linguaggio
scientifico
10
Ha atteggiamenti di cura
verso
l’ambiente
scolastico,
rispetta
e
apprezza
il
valore
dell’ambiente sociale e
naturale
9
8
7
6
non adeguato
5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
MUSICA CLASSI I II III IV V
Indicatori :
Nuclei
tematici
Competenze
Obiettivo di apprendimento
Ascoltare e
analizzare
L’allievo valuta aspetti Sperimentare la differenza fra suono e
funzionali ed estetici in rumore;
brani musicali di vario
genere e stile
Ascoltare diversi fenomeni sonori( suoni e
rumori dell’ambiente, brani musicali);
141
Descrittori
Ascolta e discrimina
diversi fenomeni
sonori
in modo:
esauriente
corretto
Vot
o
9/10
7/8
Riconosce e classifica gli
elementi
costitutivi Valutare gli aspetti funzionali ed estetici in
basilari del linguaggio un brano. Associare stati emotivi e
musicale all’interno di rappresentazioni ai brani ascolatati;
brani di vario genere
Esprimersi
vocalmente
Usare
semplici
strumenti
L’allievo utilizza la voce Ascoltare un brano musicale e riprodurne il
in modo creativo e canto.
consapevole
Eseguire canti corali.
Esegue brani corali e
strumentali
curando Riprodurre suoni, ritmi e rumori con il corpo e
intonazione,espressività con la voce.
e interpretazione
L’allievo
utilizza Produrre e usare semplici “strumenti”
strumenti
e
nuove
tecnologie sonore in
modo
creativo
e
consapevole
essenziale
6
non adeguato
5
Si esprime
vocalmente
in modo:
esauriente
corretto
essenziale
9/10
7/8
6
non adeguato
5
Riproduce ritmi
in modo:
esauriente
9/10
corretto
7/8
essenziale
non adeguato
6
5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
ARTE E IMMAGINE CLASSI I II III IV V
Indicatori:
opere d’arte.
Nuclei tematici
Esprimersi e
comunicare
Osservare e
leggere le
immagini
Competenze
Obiettivo di apprendimento
Lo studente
Guardare
utilizza le
conoscenze e le abilità
relative al linguaggio
visivo per produrre varie
tipologie di testi visivi e
rielaborare in modo
creativo le immagini con
molteplici tecniche,
materiali, strumenti
Guardare, osservare e descrivere immagini
e oggetti con consapevolezza.
Lo studente è in grado di
osservare, esplorare,
descrivere e leggere
immagini e messaggi
multimediali
Leggere le immagini comprendendo le
diverse funzioni che esse possono svolgere
(informative, descrittive, emotive …).
Leggere gli elementi compositivi di
un’opera d’arte .
Conoscere e apprezzare i principali beni
artistici presenti nel nostro territorio.
142
Descrittori
Voto
Osserva e descrive
immagini e oggetti in
modo:
completo
esauriente e creativo
corretto e preciso
10
9
8
abbastanza corretto
7
essenziale
6
non adeguato
5
Legge immagini e
opere d’arte in modo:
completo
esauriente e creativo
corretto e preciso
abbastanza corretto
essenziale
10
9
8
7
6
non adeguato
5
Comprendere e
apprezzare le
opere d’arte
Lo studente individua i
principali aspetti formali
dell’opera d’arte;
apprezza le opere
artistiche e artigianali
provenienti da culture
diverse dalla propria
Guardare, osservare e descrivere immagini
e oggetti con consapevolezza.
Conosce i principali beni
artistico-culturali
presenti nel proprio
territorio e manifesta
sensibilità e rispetto per
la loro salvaguardia
Osserva e descrive
immagini e oggetti in
modo:
completo
10
esauriente e creativo
9
corretto e preciso
8
abbastanza corretto
essenziale
non adeguato
7
6
5
Descrittori
Voto
Si coordina all’interno
di uno spazio in modo:
sicuro
completo
corretto e preciso
10
9
8
corretto
7
abbastanza corretto
6
non adeguato
5
Organizza condotte
motorie complesse in
modo:
completo e sicuro
completo
corretto e preciso
corretto
abbastanza corretto
10
9
8
7
6
non adeguato
5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
ED. FISICA CLASSI I II III IV V
Indicatori:
-espressiva.
Nuclei
tematici
Competenze
Obiettivo di apprendimento
Il corpo e la
sua relazione
con il tempo
e lo spazio
Guardare
Lo
studente acquisisce
consapevolezza di se’
attraverso la percezione del
proprio corpo e la
padronanza degli schemi
motori e posturali nel
continuo adattamento alle
variabili spaziali e
temporali
Coordinarsi all’interno di uno spazio in
rapporto alle cose e alle persone.
Lo studente utilizza il
linguaggio
motorio
e
corporeo per esprimere i
propri stati d’animo, anche
attraverso
drammatizzazioni
ed
esperienze ritmico-musicali
e coreutiche
Organizzare condotte motorie sempre più
complesse, coordinando vari schemi di
movimento.
Lo studente sperimenta una
pluralità di esperienze e
gestualità tecniche che
permettono di maturare
competenze di giocosport
anche come orientamento
alla futura pratica sportiva
Conoscere, utilizzare, rispettare le regole
nelle varie forme di gioco.
Il linguaggio
del corpo
come modalità
comunicativoespressiva
Il gioco, lo
sport,
le regole e il
fair play
Conoscere e applicare correttamente
modalità esecutive di giochi di
movimento.
143
Utilizza i fondamentali
nelle dinamiche di
gioco
sempre correttamente con
autocontrollo e
collaborando con gli altri
correttamente con
autocontrollo
in modo preciso
10
9
8
Comprende all’interno delle
varie occasioni di gioco e
sport il valore delle regole
Salute e
benessere,
prevenzione e
sicurezza
Lo
studente
agisce
rispettando i criteri base di
sicurezza per se’ e per gli
altri, sia nel movimento sia
nell’uso
degli
attrezzi
trasferendo
tale
competenza nell’ambiente
scolastico
ed
extra
scolastico
Riconoscere e denominare le varie parti
del corpo.
Classificare le informazioni provenienti
dagli organi di senso.
Conoscere gli elementi fondamentali
dell’alimentazione e degli stili di vita.
Riconosce alcuni principi
essenziali relativi al proprio
benessere psico-fisico legati
alla cura del corpo e a un
corretto regime alimentare
correttamente
7
in modo poco preciso e
difficoltoso
non adeguatamente
6
5
Riconosce e denomina
le parti del proprio
corpo in modo:
completo
10
preciso
9
corretto
8
abbastanza corretto
7
essenziale
6
non adeguato
5
Descrittori
Voto
Riconosce/osserva
elementi e fenomeni in
modo:
corretto e preciso e
creativo
corretto e preciso
corretto
10
abbastanza corretto
7
essenziale
6
non adeguato
5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
TECNOLOGIA CLASSI I II III IV V
Indicatori:
Prevedere e immaginare .
Nuclei tematici
Vedere e
osservare
Competenze
Obiettivo di apprendimento
L’alunno
Guardare
riconosce e
identifica nell’ambiente
che lo circonda elementi
e fenomeni di tipo
artificiale identificando
alcuni processi di
trasformazione di risorse
e di consumo energetico
Riconoscere gli elementi e i fenomeni
attraverso un'osservazione autonoma.
Impiegare regole del disegno tecnico per
rappresentare
semplici
oggetti,
rappresenta i dati dell’osservazione
attraverso tabelle, mappe, diagrammi.
Effettuare prove ed esperienze
Conosce e utilizza
proprietà dei materiali più comuni.
semplici oggetti e
strumenti di uso
quotidiano descrivendoli
e spiegandone il
funzionamento
Prevedere e
immaginare
L’alunno ricava
informazioni utili su
proprietà e
caratteristiche di beni
o servizi da etichette o
altra documentazione
sulle
9
8
Realizza
Proporre stime approssimative su pesi e modelli/rappresentazioni
misure di oggetti dell’ambiente scolastico
grafiche e usa gli strumenti
in modo:
Riconoscere i difetti di un oggetto e corretto e preciso e
10
immaginarne i possibili miglioramenti
creativo
corretto e preciso
9
Pianificare la fabbricazione di semplici corretto
8
oggetti con appropriati strumenti e abbastanza corretto
7
144
materiali.
Realizzare
semplici
rappresentazioni grafiche;
modelli
o
essenziale
6
non adeguato
5
Usare gli strumenti tecnici o multimediali;
Prevedere le conseguenze di decisioni e
comportamenti.
Intervenire e
trasformare
L’alunno si orienta tra i
diversi
mezzi
di
comunicazione
avvalendosene in modo
appropriato
nelle
diverse situazioni.
Smontare semplici
dispositivi comuni.
apparecchiature
Utilizzare
semplici
procedure
selezione e preparare alimenti.
o
per
Decorare e riparare il proprio materiale
Produce
semplici scolastico.
modelli
o
rappresentazioni
Realizzare un oggetto in cartoncino
grafiche sul proprio descrivendo e documentando la sequenza
operato
utilizzando delle operazioni.
elementi del disegno
tecnico o strumenti Cercare , selezionare, scaricare e installare
multimediali.
sul computer un comune programma di
utilità.
Inizia a riconoscere
criticamente
le
caratteristiche,
le
funzioni e i limiti della
tecnologia attuale.
Conosce/comprende/uti
lizza oggetti, strumenti
e linguaggio tecnico in
modo:
corretto e preciso e
creativo
corretto e preciso
10
9
corretto
8
abbastanza corretto
7
Essenziale
non adeguato
6
5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
DISCIPLINA: RELIGIONE CLASSI I II III IV V
Nuclei
tematici
Competenze
Obiettivo di apprendimento
Dio e
l’uomo
L’alunno riflette su Dio
Creatore e Padre, sui dati
fondamentali della vita di Gesù.
Descrivere i contenuti principali del credo
cattolico.
Collega i contenuti principali
dell’insegnamento di Gesù alle
tradizioni
del
proprio
territorio.
Riconosce
il
significato
cristiano del Natale e della
Pasqua, traendone motivo per
Interrogarsi sul valore di tali
festività
nell’esperienza
personale, familiare e sociale
Descrittori
Voto
Conosce, comprende, e
confronta in modo:
Sapere che per la religione cristiana Gesù
è il Signore che rivela all’uomo il volto del
Padre e annuncia il Regno di Dio con
parole e azioni.
Cogliere il significato dei sacramenti,
segni della salvezza di Gesù e azione dello
Spirito santo, nella tradizione della
Chiesa.
Riconoscere avvenimenti, persone e
strutture fondamentali della Chiesa
cattolica confrontandoli con quelli delle
altre
confessioni
cristiane
nella
prospettiva ecumenica.
145
notevole ed esaustivo
completo e approfondito
corretto
abbastanza corretto
essenziale
10
eccellen
te
9 ottimo
8
distinto
7 buono
6
Conoscere le origini e lo sviluppo del
cristianesimo e delle altre grandi religioni
evidenziando gli aspetti fondamentali del
dialogo interreligioso.
Il
linguaggio
religioso
Lo studente comprende e
conoscere il linguaggio
specifico
notevole ed esaustivo
Riconoscere il valore del silenzio come
“luogo” di incontro con se stesso, con
l’altro e con Dio.
completo e approfondito
corretto
Osservare l’espressione della fede della
comunità ecclesiale attraverso vocazioni e
ministeri differenti.
L’alunno riconosce che la
Bibbia è il libro sacro per
cristiani ed ebrei e documento
fondamentale della nostra
cultura, sapendola distinguere
da altre tipologie di testi, tra
cui quelli di altre religioni
Identifica le caratteristiche
essenziali di un brano biblico
Comprende e conosce
in modo:
Intendere il senso religioso del Natale e
della Pasqua partendo dai racconti
evangelici e dalla vita della Chiesa.
Individuare espressioni significative d’arte
cristiana per comprendere come nei secoli
gli artisti abbiano intrepretato e
comunicato la fede.
La Bibbia
e le altre
fonti
non adeguato
Leggere direttamente pagine bibliche ed
evangeliche, riconoscendone il genere
letterario e individuandone il messaggio
principale.
Ricostruire le tappe fondamentali della
vita di Gesù nel contesto storico, sociale,
politico e religioso del tempo;
abbastanza corretto
essenziale
non adeguato
notevole ed esaustivo
Comprende e confronta
in modo:
notevole ed esaustivo
completo e approfondito
corretto
abbastanza corretto
Confrontare la Bibbia co i testi sacri delle
altre religioni;
essenziale
Decodificare i principali
dell’iconografia cristiana;
non adeguato
significati
saper
attingere
informazioni
sulla
religione cattolica anche nella vita di santi
e in Maria, madre di Gesù.
sufficien
te
5 non
sufficien
te
notevole ed esaustivo
10
eccellen
te
9 ottimo
8
distinto
7 buono
6
sufficien
te
5 non
sufficien
te
10
eccellen
te
10
eccellen
te
9 ottimo
8
distinto
7 buono
6
sufficien
te
5 non
sufficien
te
10
eccellen
te
Possiede :
I valori
etici e
religiosi
Lo studente si confronta con
l’esperienza religiosa e
distinguere la specificità della
proposta di salvezza del
cristianesimo
Scoprire la risposta della Bibbia alle
domande
di
senso
dell’uomo
confrontandola con quella delle
principali religioni non cristiane
Identifica nella Chiesa la
comunità di coloro che
credono in Gesù Cristo e si
impegnano per mettere in
pratica il suo insegnamento
Riconoscere nella vita e negli
insegnamenti di Gesù proposte di
scelte responsabili, in vista di un
personale progetto di vita
notevole ed esaustivo
completo e approfondito
Coglie il significato dei
Sacramenti e interrogarsi sul
valore che essi hanno nella vita
corretto
abbastanza corretto
essenziale
non adeguato
146
10
eccellen
te
9 ottimo
8
distinto
7 buono
6
sufficien
te
5 non
sufficien
te
dei cristiani
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
ITALIANO CLASSI I II III
Indicatori:
 Ascolto e parlato.
 Lettura.
 Scrittura.
 Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo.
 Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua.
Nuclei
tematici
Competenze
Obiettivo di apprendimento
Descrittori
Lo studente interagisce
in modo efficace in
diverse
situazioni
comunicative
Ascoltare testi prodotti da altri,
riconoscendone
la
fonte
e
individuando scopo, argomento,
informazioni principali e punto di
vista dell’emittente.
L’alunno:
Ascolto e
parlato
Usa la comunicazione
orale per collaborare
con altri
Intervenire in una conversazione con
pertinenza e coerenza, apportando il
proprio contributo;
Ascolta e comprende
testi di vario tipo
Utilizzare le proprie conoscenze e
appropriate tecniche di supporto per
adottare strategie funzionali alla
comprensione di
vari tipi di testo
Espone
oralmente
all’insegnante
e
ai
compagni argomenti di
studio e di ricerca
Descrivere,
narrare,
esporre
selezionando
le
informazioni
significative in base allo scopo,
usando logica e lessico appropriato
Riconoscere,
all’ascolto,
alcuni
elementi ritmici e sonori del testo
poetico
Argomentare la propria tesi su un
tema con dati appropriati e
motivazioni valide
Voto
padroneggia in modo completo
ed esaustivo tutte le abilità e
mostra organicità e originalità
nella elaborazione del pensiero
logico e creativo;
10
decodifica
corretto;
9
in
modo
molto
analizza le informazioni
modo ampio e dettagliato;
in
comprende in modo critico
l’intenzionalità
comunicativa
dell’autore organizzando il
discorso in modo ben articolato;
comunica in modo appropriato,
coerente ed equilibrato con una
spiccata originalità di idee e
interpretazioni;
decodifica in modo completo i
messaggi;
8
individua in modo acuto e
corretto le informazioni;
mostra
una
apprezzabile
comprensione analitica;
comunica in modo appropriato
e preciso;
7
decodifica correttamente varie
tipologie e finalità testuali;
147
individua
discretamente
le
informazioni globali del testo;
mostra
una
parziale
comprensione analitica;
comunica in modo esauriente le
sue conoscenze;
6
decodifica i testi in modo
essenziale;
individua in modo abbastanza
pertinente le informazioni e gli
elementi costitutivi di un testo;
comprende parzialmente e se
guidato
inferenze
e
intenzionalità dell’autore;
nella comunicazione necessita
di una guida ma l’espressione è
adeguata;
5
decodifica i messaggi in modo
parziale;
individua gli elementi costitutivi
del testo solo se guidato;
comprende con difficoltà le
intenzioni
comunicative
dell’autore;
comunica stentatamente, se
guidato, i contenuti delle sue
conoscenze;
decodifica solo in
modo
frammentario e lacunoso;
4
riorganizza
in
modo
frammentario i messaggi;
comprende meccanicamente, se
guidato, qualche inferenza;
comunica meccanicamente se
guidato, i contenuti delle sue
conoscenze;
non decodifica alcun testo;
3
non è in grado di riorganizzare
un messaggio;
non
comprende
inferenza;
alcuna
non individua gli
costitutivi del testo;
elementi
non comunica;
rifiuta il colloquio, consegna in
bianco la verifica;
Impiegare
tecniche
148
di
lettura
L’alunno:
1/2
9
Lettura
Lo studente legge testi
letterari di vario tipo e
comincia a costruirne
un’interpretazione
collaborando
con
compagni e insegnanti
silenziosa ed espressiva ad alta voce.
Usare opportune strategie durante la
lettura per analizzare e comprendere
il contenuto di varie tipologie
testuali.
Leggere e confrontare informazioni
provenienti da testi diversi per farsi
un’idea di un argomento e per
trovare spunti da utilizzare in una
conversazione o in una composizione
scritta
Eseguire istruzioni scritte per
realizzare
prodotti,
regolare
comportamenti, svolgere un’attività,
realizzare un procedimento
Leggere testi descrittivi, narrativi e
semplici testi poetici cogliendone il
senso, le caratteristiche formali e
l’intenzione comunicativa riuscendo
ad esprimere un motivato parere
personale
padroneggia in modo completo
ed esaustivo tutte le abilità e
mostra organicità e originalità
nella elaborazione del pensiero
logico e creativo;
legge in modo molto corretto e
molto espressivo;
10
9
analizza
e
comprende
le
informazioni in modo ampio e
dettagliato;
comprende in modo critico
l’intenzionalità
comunicativa
dell’autore;
legge in modo spedito alquanto
espressivo;
8
individua in modo acuto e
corretto le informazioni del
testo;
comprende e riorganizza i
contenuti testuali in modo
esaustivo;
legge in modo corretto, ma poco
espressivo;
7
individua
discretamente
le
informazioni globali del testo;
mostra
una
parziale
comprensione analitica;
legge in modo spedito, ma
inespressivo;
6
individua in modo abbastanza
pertinente le informazioni e gli
elementi costitutivi di un testo;
comprende parzialmente e se
guidato
inferenze
e
intenzionalità dell’autore;
5
legge con lievi difficoltà;
riorganizza il testo in modo
parziale individuandone gli
elementi costitutivi solo se
guidato;
comprende
intenzioni
dell’autore;
con
difficoltà le
comunicative
4
legge con difficoltà;
individua stentatamente alcuni
elementi del testo , se guidato;
comprende meccanicamente, se
guidato, qualche inferenza;
legge sillabando;
149
3
non individua gli
costitutivi del testo;
Scrittura
Lo
studente
scrive
correttamente testi di
tipo diverso adeguati a
situazione, argomento,
scopo destinatario
produce
testi
multimediali,
utilizzando in modo
efficace l’accostamento
dei linguaggi verbali con
quelli iconici e sonori
Acquisizione
ed
espansione
del
lessico
ricettivo
e
produttivo
Lo studente comprende
e
usa
in
modo
appropriato le parole
del vocabolario.
Riconosce e usa termini
specialistici in base ai
campi di discorso.
Adatta
in
modo
opportuno i registri
formale e informale in
base alla situazione
comunicativa e agli
interlocutori
effettuando
scelte
lessicali adeguate.
Elementi di
grammatica
esplicita
e
Lo studente riconosce il
rapporto tra varietà
linguistiche/lingue
elementi
non
comprende
alcuna
inferenza;
si rifiuta di leggere;
L’alunno:
Raccogliere e organizzare le idee per padroneggia in modo completo
pianificare la stesura di un testo scritto ed esaustivo tutte le abilità di
scrittura;
Produrre vari tipi di testo (racconti,
ha una padronanza della lingua
lettere, pagine di diario, articoli di
scritta appropriata e precisa e
giornale, testi regolativi e collettivi)
mostra un’ incisiva capacità di
corretti nella forma, coerenti e coesi, approfondimento;
aderenti alla traccia e approfonditi con ha una padronanza della lingua
riflessioni personali e appropriati nel scritta appropriata e precisa,
lessico, adeguati allo scopo e al
organizza il discorso in modo
destinatario;
ben articolato;
ha una padronanza della lingua
Sperimentare liberamente, anche con scritta apprezzabile, corretta,
l’utilizzo del computer, diverse forme appropriata;
di scrittura, adattando lessico, strutturascrive in modo lineare ed
del testo, impaginazione e grafica alla essenzialmente corretto;
forma scelta integrando eventualmentescrive in modo parzialmente
il testo verbale con materiali
corretto, completo, organico;
multimediali;
compone testi non sempre
corretti, a tratti confusi, con una
padronanza della lingua incerta
ed errata;
produce testi scorretti,
elementari, incompleti,
disorganici;
consegna in bianco la verifica;
L’alunno:
Comprendere e utilizzare in modo
ha strutturato un ricco e
appropriato il lessico di base;
approfondito
patrimonio
lessicale;
capire le diverse accezioni delle
parole e saperle utilizzare nei vari padroneggia un lessico fluido e
produttivo;
contesti di studio e apprendimento;
si
esprime
correttamente
un
lessico
comprendere il significato figurato utilizzando
appropriato
e
pertinente;
delle parole;
realizza
scelte
lessicali
arricchire il proprio patrimonio abbastanza adeguate in base alla
lessicale
attraverso
l’uso
del situazione comunicativa;
e
adopera
dizionario
e
le
attività
di comprende
correttamente
parole
e
termini
comunicazione orale, di lettura e di
poco specifici;
scrittura;
opera scelte linguistiche poco
consapevoli e non pertinenti;
si esprime in modo inadeguato e
scorretto;
non comprende, nei casi più
semplici e frequenti, l’uso e il
significato delle parole;
rifiuta il colloquio
Riconoscere la variabilità della lingua
nel tempo e nello spazio geografico,
sociale e comunicativo;
150
L’alunno:
padroneggia in modo esaustivo
e
approfondito
tutte
le
conoscenze;
1/2
10
9
8
7
6
5
4
3
1/2
10
9
8
7
6
5
4
3
1/2
10
riflessione
sugli
usi
della
lingua
diverse e il loro uso
nello spazio geografico,
sociale e comunicati-vo
padroneggia e applica in
situazioni diverse le
conoscenze
fondamentali relative al
lessico, alla morfologia,
all’organizzazione
logico-sintattica
della
frase
semplice
e
complessa, ai connettivi
testuali
utilizza le conoscenze
metalinguistiche
per
comprendere
con
maggior precisione i
significati dei testi e
correggere le proprie
elaborazioni scritte
Ha acquisito in modo completo
le conoscenze;
mostra conoscenze ampie e
articolate;
conosce e rielabora in modo
soddisfacente
ma
poco
approfondito.
nella comunicazione necessita
riconoscere la struttura della frase di una guida ma l’espressione è
minima e le varie parti del discorso;
adeguata;
mostra conoscenze e capacità di
rielaborazione soddisfacenti.
conosce e rielabora in modo
stentato e non autonomo;
esprime esigue conoscenze e
rielabora con difficoltà anche se
guidato;
non
dimostra
alcuna
conoscenza dell’argomento;
rifiuta il colloquio;
9
conoscere
le
convenzioni
ortografiche
fondamentali,
i
meccanismi di formazione delle
parole e le loro principali relazioni di
significato;
8
7
6
5
4
3
1/2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
DISCIPLINA: INGLESE CLASSI I II III
Indicatori:
Nuclei tematici
Competenze
Obiettivo di apprendimento
Ascolto
(comprensione
orale)
Lo
studente
comprende i punti
principali di messaggi
o di racconti su temi
personali, familiari e
di attualità
Riconoscere la struttura della frase
minima e le varie parti del discorso;
Descrittori
Voto
L’alunno:
coglie il significato in
modo
globale
ed
analitico testi di varia
natura e ne identifica
le
informazioni
specifiche
151
comprende il messaggio in
modo immediato, chiaro e
completo e ne coglie gli
aspetti anche impliciti
10
comprende il messaggio in
modo immediato e chiaro e
ne coglie alcune implicazioni
comprende il messaggio in
modo chiaro e completo
comprende
il
messaggio
globalmente
individua gli elementi che
consentono di comprendere
la situazione
individua globalmente gli
elementi che consentono di
comprendere la situazione
9
8
7
6
5
Parlato
(produzione
e
interazione
orale)
Lettura
(comprensione
scritta)
Lo studente descrive,
racconta,
esprime
opinioni
ed
interagisce
in
un
contesto
noto
utilizzando un lessico
adeguato
e
una
pronuncia corretta;
Lo studente legge testi
con tecniche adeguate
allo scopo
Mettere in atto le varie strategie
per la comprensione complessiva
ed analitica del testo;
Inferire semplici informazioni
non date esplicitamente;
152
comprende il messaggio in
modo parziale
comprende il messaggio in
modo molto lacunoso
non comprende il messaggio
4
non comprende il messaggio e
si rifiuta di comprendere
L’alunno:
si esprime e interagisce in
modo corretto, scorrevole,
ricco e personale;
interagisce in modo corretto,
scorrevole e abbastanza ricco
si esprime e interagisce in
modo corretto, scorrevole e
appropriato;
si esprime e interagisce quasi
sempre in modo corretto ed
appropriato;
si esprime e interagisce in
modo
comprensibile
e
sufficientemente corretto;
si esprime ed interagisce in
modo non sempre chiaro,
scorrevole e con alcuni errori;
si esprime e interagisce in
modo scorretto, non sempre
comprensibile e per lo più
incompleto;
si esprime in maniera molto
lacunosa con scarsa proprietà
di linguaggio;
non comprende il messaggio
e non interagisce;
non comprende e si rifiuta di
collaborare;
L’alunno:
1
comprende il messaggio in
modo immediato, chiaro e
completo e ne coglie gli
aspetti anche impliciti;
comprende il messaggio in
modo immediato e chiaro e
ne coglie alcune implicazioni;
Comprende il messaggio in
modo chiaro e completo
comprende
il messaggio
globalmente;
individua gli elementi che
consentono di comprendere
la situazione;
individua globalmente gli
elementi che consentono di
comprendere la situazione;
comprende il messaggio in
modo parziale;
comprende il messaggio in
modo molto lacunoso;
non comprende il messaggio;
non comprende il messaggio
e si rifiuta di comprendere;
10
3
2
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
9
8
7
6
5
4
3
2
1
L’alunno:
Scrittura
(produzione
scritta)
Riflessione sulla
lingua
e
sull’apprendime
nto
Lo studente compone
testi (lettere, dialoghi,
risposte e commenti)
usando
ortografia
corretta e lessico e
strutture adeguate
Lo studente confronta
i risultati conseguiti in
lingue diverse e le
strategie utilizzate per
Imparare
(metacognizione);
Produrre brevi testi scritti coerenti e
coesi di varie tipologie attinenti alla
sfera personale e sociale con
correttezza ortografica e lessicale
Conoscenza e uso delle strutture e
funzioni linguistiche
Applicare
adeguatamente
strutture linguistiche apprese
assimila
contenuti
culturali
(storici,
geografici, di civiltà)
relativi ai paesi di
lingua inglese;
mostra interesse e
rispetto per le altre
culture;
stabilisce relazioni tra
semplici
elementi
linguisticocomunicativi
e
culturali proprie della
lingua inglese;
153
le
si esprime in modo corretto,
scorrevole, ricco e personale;
si esprime in modo corretto,
scorrevole e ricco;
si esprime e interagisce in
modo corretto, scorrevole e
appropriato;
si esprime quasi sempre in
modo corretto e appropriato;
si
esprime
in
modo
comprensibile
e
sufficientemente corretto;
si esprime in modo non
sempre
corretto
e
comprensibile;
si esprime in modo scorretto,
non sempre comprensibile e
incompleto;
si esprime in maniera molto
lacunosa;
non è in grado di esprimersi e
non produce alcun testo;
non si esprime e si rifiuta di
produrre alcun messaggio
scritto;
L’alunno:
10
conosce
ed
applica
le
strutture e le funzioni
linguistiche
in
modo
completo,
corretto
e
personale;
conosce
ed
applica
le
strutture e le funzioni
linguistiche
in
modo
completo e corretto;
conosce
ed
applica
le
strutture e le funzioni
linguistiche in modo quasi
sempre corretto e completo;
conosce
ed
applica
le
strutture e le funzioni
linguistiche
in
modo
abbastanza
corretto
ed
appropriato;
conosce le strutture e le
funzioni linguistiche più
importanti e le applica in
modo
sufficientemente
corretto;;
conosce le strutture e le
funzioni linguistiche in modo
parziale e le applica in modo
approssimativo;
non sempre riconosce le
strutture e funzioni e le
applica in modo scorretto;
spesso non riconosce le
strutture e funzioni e le
applica in modo del tutto
scorretto;
non conosce le strutture e
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
9
8
7
6
5
4
3
2
Conoscenza della cultura e della
civiltà
Conoscere le caratteristiche più
significative della realtà socioculturale dei paesi di lingua inglese e
operare confronti con la propria.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
CLASSI I II III
-
Indicatori:
154
funzioni linguistiche e non è
in grado di applicarle;
non conosce le strutture e
funzioni linguistiche e si
rifiuta di collaborare;
L’alunno:
possiede una più che buona
conoscenza della cultura e
civiltà della popolazione della
lingua studiata e sa fare
raffronti
personali
ed
approfonditi con la propria
cultura;
possiede
una
buona
conoscenza della cultura e
civiltà della popolazione della
lingua studiata e sa fare
raffronti con la propria
possiede
una
buona
conoscenza della cultura e
civiltà della popolazione della
lingua studiata;
possiede
una
discreta
conoscenza della cultura e
civiltà della popolazione della
lingua studiata;
possiede
una
sufficiente
conoscenza della cultura e
civiltà della popolazione della
lingua studiata;
possiede una conoscenza
parziale della cultura e civiltà
della popolazione della lingua
studiata;
possiede una conoscenza
parziale e superficiale della
cultura e civiltà studiata;
possiede una conoscenza
molto
frammentaria
ed
approssimativa della cultura
e civiltà studiata
non
possiede
alcuna
conoscenza della cultura e
civiltà studiata;
non
possiede
alcuna
conoscenza della cultura e
civiltà studiata e si rifiuta di
riferire;
1
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
Nuclei tematici
Competenze
Ascolto
(comprensione
orale)
Lo studente
comprende i punti
essenziali di
messaggi o di
racconti su temi
personali, familiari
e di attualità
Parlato
(produzione
interazione
orale)
Lettura
(comprensione
scritta)
e
Obiettivo di apprendimento
L’alunno:
comprende il messaggio in
modo immediato, chiaro e
completo e ne coglie gli
aspetti anche impliciti
Lo
studente
descrive, racconta,
esprime opinioni
ed interagisce in
un contesto noto
utilizzando
un
lessico adeguato e
una
pronuncia
corretta
lo studente coglie
il
significato
globale di testi di
varia natura e ne
Descrittori
Mettere in atto le varie strategie
per la comprensione complessiva
ed analitica del testo
155
Voto
10
comprende il messaggio in
modo immediato e chiaro e
ne coglie alcune implicazioni
comprende il messaggio in
modo chiaro e completo
comprende
il
messaggio
globalmente
individua gli elementi che
consentono di comprendere
la situazione
individua globalmente gli
elementi che consentono di
comprendere la situazione
comprende il messaggio in
modo parziale
comprende il messaggio in
modo molto lacunoso
non comprende il messaggio
9
non comprende il messaggio
e si rifiuta di comprendere
L’alunno:
si esprime e interagisce in
modo corretto, scorrevole,
ricco e personale
interagisce in modo corretto,
scorrevole e abbastanza ricco
si esprime e interagisce in
modo corretto, scorrevole e
appropriato
si esprime e interagisce quasi
sempre in modo corretto ed
appropriato
si esprime e interagisce in
modo
comprensibile
e
sufficientemente corretto
si esprime ed interagisce in
modo non sempre chiaro,
scorrevole e con alcuni errori
si esprime e interagisce in
modo scorretto, non sempre
comprensibile e per lo più
incompleto
si esprime in maniera molto
lacunosa con scarsa proprietà
di linguaggio
non comprende il messaggio
e non interagisce
non comprende e si rifiuta di
collaborare
L’alunno:
1
comprende il messaggio in
modo immediato, chiaro e
completo e ne coglie gli
aspetti anche impliciti;
10
8
7
6
5
4
3
2
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
identifica
informazioni
specifiche;
Scrittura
(produzione
scritta)
Riflessione sulla
lingua e
sull’apprendime
nto
le
Lo
studente
compone
testi
(lettere, dialoghi,
risposte
e
commenti) usando
ortografia corretta
e
lessico
e
strutture
adeguate;
Lo studente usa le
funzioni
linguistiche adatte
alla
situazione
comunicativa;
inferire semplici informazioni
non date esplicitamente;
Produrre brevi testi scritti coerenti e
coesi di varie tipologie attinenti alla
sfera personale e sociale con
correttezza ortografica e lessicale;
Conoscenza e uso delle strutture e
funzioni linguistiche;
Applicare adeguatamente le strutture
linguistiche apprese;
156
comprende il messaggio in
modo immediato e chiaro e
ne coglie alcune implicazioni;
comprende il messaggio in
modo chiaro e completo;
comprende
il
messaggio
globalmente;
individua gli elementi che
consentono di comprendere
la situazione;
individua globalmente gli
elementi che consentono di
comprendere la situazione;
comprende il messaggio in
modo parziale;
comprende il messaggio in
modo molto lacunoso;
non comprende il messaggio;
non comprende il messaggio
e si rifiuta di comprendere;
L’alunno:
9
si esprime in modo corretto,
scorrevole, ricco e personale;
si esprime in modo corretto,
scorrevole e ricco;
si esprime e interagisce in
modo corretto, scorrevole e
appropriato;
si esprime quasi sempre in
modo corretto e appropriato;
si
esprime
in
modo
comprensibile
e
sufficientemente corretto;
si esprime in modo non
sempre
corretto
e
comprensibile;
si esprime in modo scorretto,
non sempre comprensibile e
incompleto;
si esprime in maniera molto
lacunosa;
non è in grado di esprimersi e
non produce alcun testo;
non si esprime e si rifiuta di
produrre alcun messaggio
scritto;
L’alunno:
10
conosce
ed
applica
le
strutture e le funzioni
linguistiche
in
modo
completo,
corretto
e
personale;
conosce
ed
applica
le
strutture e le funzioni
linguistiche
in
modo
completo e corretto;
conosce
ed
applica
le
strutture e le funzioni
linguistiche in modo quasi
sempre corretto e completo;
conosce
ed
applica
le
strutture e le funzioni
10
8
7
6
5
4
3
2
1
9
8
7
6
5
4
3
2
1
9
8
7
assimila contenuti
culturali (storici,
geografici,
di
civiltà) relativi ai
paesi di lingua
spagnola, tedesca,
francese;
Conoscenza della cultura e della civiltà
Conoscere le caratteristiche più
significative
della
realtà
socioculturale dei paesi in cui si parla la
lingua studiata e operare confronti con
la propria;
mostra interesse e
rispetto per le
altre culture;
157
linguistiche
in
modo
abbastanza
corretto
ed
appropriato;
conosce le strutture e le
funzioni linguistiche più
importanti e le applica in
modo
sufficientemente
corretto;
conosce le strutture e le
funzioni linguistiche in modo
parziale e le applica in modo
approssimativo;
non sempre riconosce le
strutture e funzioni e le
applica in modo scorretto;
spesso non riconosce le
strutture e funzioni e le
applica in modo del tutto
scorretto;
non conosce le strutture e
funzioni linguistiche e non è
in grado di applicarle;
non conosce le strutture e
funzioni linguistiche e si
rifiuta di collaborare;
L’alunno:
possiede una più che buona
conoscenza della cultura e
civiltà della popolazione della
lingua studiata e sa fare
raffronti
personali
e
approfonditi con la propria
cultura ;
possiede
una
buona
conoscenza della cultura e
civiltà della popolazione della
lingua studiata e sa fare
raffronti con la propria;
possiede
una
buona
conoscenza della cultura e
civiltà della popolazione della
lingua studiata;
possiede
una
discreta
conoscenza della cultura e
civiltà della popolazione della
lingua studiata;
possiede
una
sufficiente
conoscenza della cultura e
civiltà della popolazione della
lingua studiata;
possiede una conoscenza
parziale della cultura e civiltà
della popolazione della lingua
studiata;
possiede una conoscenza
parziale e superficiale della
cultura e civiltà studiata;
possiede una conoscenza
molto
frammentaria
ed
approssimativa della cultura
e civiltà studiata;
non
possiede
alcuna
conoscenza della cultura e
6
5
4
3
2
1
10
9
8
7
6
5
4
3
2
civiltà studiata
non
possiede
alcuna
conoscenza della cultura e
civiltà studiata e si rifiuta di
riferire;
1
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
STORIA CLASSI I II III
Indicatori:
Nuclei tematici
Competenze
Uso delle fonti
L’alunno
si
informa in modo
autonomo su fatti
e problemi storici
anche
mediante
l’uso di risorse
digitali;
produce
informazioni
storiche con fonti
di vario genere
organizzandole in
testi;
Organizzazione
delle
informazioni
L’alunno
comprende testi
storici
rielaborandoli con
un
personale
metodo di studio;
usa le conoscenze
e le abilità per
orientarsi
nella
complessità
del
presente;
Obiettivo di apprendimento
Descrittori
Distinguere fonti e documenti di vario
tipo e ne individua le informazioni
storiche relative ad un’epoca;
L’alunno:
conoscere alcune procedure e tecniche
di lavoro nei siti archeologici, nelle
biblioteche e negli archivi;
usare
fonti
di
diverso
tipo
(documentarie, iconografiche, narrative,
materiali, digitali...) per individuare
informazioni esplicite e implicite e
produrre conoscenze su temi definiti;
In relazione agli avvenimenti storici di
un’epoca selezionare e organizzare
informazioni e conoscenze servendosi di
risorse cartacee e digitali ed effettuando
relazioni, anche tra storia locale e
periferica, di:
-Causa- effetto;
-Spazio-tempo;
-Analogie e differenze;
formulare e verificare ipotesi sulla base
delle informazioni prodotte e delle
conoscenze elaborate;
comprende
opinioni e culture
158
Voto
distingue, conosce e usa fonti
di diverso tipo in modo
completo, esaustivo e critico;
10
analizza e rielabora materiale
documentario, testuale e
iconografico;
usa fonti di tipo diverso per
formare
le
proprie
conoscenze;
classifica e interpreta vari tipi
di fonti;
comprende le informazioni
esplicite delle fonti;
9
classifica e rielabora le
conoscenze provenienti dalle
fonti
in
modo
poco
significativo, superficiale e
generico;
non analizza il materiale
documentario;
non
comprende
le
informazioni esplicite delle
fonti;
rifiuta il colloquio;
5
L’alunno:
distingue,
conosce
e
organizza informazioni di
diverso
tipo
in
modo
completo, esaustivo e critico;
confronta in modo critico
eventi storici elaborando
motivati
giudizi
nonché
approfondite e significative
riflessioni di tipo storicosociale;
organizza in modo completo
le informazioni sulla base dei
selezionatori dati;
riconoscere fatti, fenomeni e
processi storici collocandoli
8
7
6
4
3
1/2
10
9
8
7
diverse, capisce i
problemi
fondamentali del
mondo
contemporaneo;
Strumenti
concettuali
L’alunno
comprende aspetti
e
processi
fondamentali della
storia italiana dai
poteri medievali
alla nascita della
repubblica
con
possibilità
di
confronti con il
mondo antico
nello spazio e nel tempo e
stabilendo nessi relazionalicausali;
sa rispondere a domande
semplici su alcuni eventi
storici;
organizza le informazioni
storiche in modo incerto;
riceve le informazioni delle
fonti in modo superficiale e
disorganico;
non
effettua
alcun
collegamento fra i fatti
storici;
rifiuta di organizzare le più
semplici informazioni;
L’alunno:
Comprendere
fatti,
fenomeni,
personaggi e caratteristiche politiche,
economiche, culturali e sociali dei
processi
storici
italiani,
europei,
mondiali;
confrontare le strutture politiche, sociali
e culturali del passato con quelle attuali
per
comprendere
problematiche
ecologiche, interculturali, di convivenza
civile e di tutela del patrimonio culturale
comune;
conosce
aspetti
fondamentali della
storia
mondiale
dalla civilizzazione
neolitica
alla
globalizzazione
riconosce
la
valenza
del
patrimonio
culturale italiano e
dell’umanità
mettendoli
in
relazione
ai
fenomeni storici
studiati
Produzione
scritta e orale
l’alunno
espone
oralmente e con
scritture, anche in
formato digitale, le
conoscenze
storiche acquisite
operando
collegamenti
e
argomentan-do le
proprie riflessioni
Produrre testi rielaborando le
conoscenze selezionate da fonti
diverse;
argomentare su conoscenze e
concetti appresi usando il
linguaggio
specifico
della
disciplina;
159
padroneggia con sicurezza
tutti gli strumenti concettuali
utilizzandoli in modo logico
e creativo;
riconosce e usa il linguaggio
specifico
usando
le
conoscenze
apprese
per
comprendere altri problemi a
esse connessi;
interpreta e produce grafici e
cartine
storiche
confrontando in modo molto
pertinente le informazioni;
riconosce e usa semplici
termini
del
linguaggio
specifico
effettuando
semplici collegamenti;
effettua in modo adeguato i
collegamenti fra gli eventi
storici più rappresentativi di
un’epoca;
comprende ed espone facili
sequenze cronologiche senza
stabilire nessi di causalità fra
gli eventi;
dimostra scarsa conoscenza
degli eventi storici;
non risponde a semplici
domande riguardanti gli
eventi
storici
più
rappresentativi di un’epoca;
non ha appreso i basilari
strumenti concettuali della
disciplina e si rifiuta di
collaborare;
L’alunno:
padroneggia
in
modo
completo ed esaustivo tutte
le abilità e mostra organicità
e originalità nell’esprimere i
contenuti del suo studio;
ha un’esposizione personale,
vivace
e
originale;
un’organizzazione
del
discorso
coerente
ed
equilibrata;
6
5
4
3
1/2
10
9
8
7
6
5
4
3
1/2
10
9
si esprime con proprietà di
linguaggio in modo
esauriente ed efficace;
comunica in modo corretto
ciò
che
ha
appreso
organizzando il discorso in
modo ben articolato;
si
esprime
in
modo
abbastanza
corretto
e
preciso;
espone le sue conoscenze in
maniera imprecisa o confusa;
si esprime in modo incerto e
inesatto;
si esprime in modo molto
lacunoso ed errato;
rifiuta il colloquio consegna
in bianco la verifica;
8
7
6
5
4
3
1/2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
GEOGRAFIA CLASSI I II III
Indicatori:
-graficità.
Nuclei tematici
Competenze
Obiettivo di apprendimento
Orientamento
Lo
studente
si
orienta nello spazio
e sulle carte di
diversa scala in base
ai punti cardinali e
alle
coordinate
geografiche,
sa
orientare una carta
geografica a grande
scala facendo ricorso
a
punti
di
riferimento fissi
Orientarsi sulle carte e orientare le carte
a grande scala in base ai punti cardinali,
anche con la bussola, e ai punti di
riferimento;
Descrittori
Voto
l’alunno:
orientarsi nelle realtà territoriali
lontane, anche attraverso l’utilizzo dei
programmi
multimediali
di
visualizzazione dall’alto;
si orienta nello spazio e
sulle carte in modo
eccellente;
si orienta nello spazio
usando in modo completo
tutti gli strumenti;
10
usa fonti di tipo diverso
per formare le proprie
conoscenze;
classifica e interpreta vari
tipi di fonti;
comprende
le
informazioni
esplicite
delle fonti;
classifica e rielabora le
conoscenze provenienti
dalle fonti in modo poco
significativo, superficiale
e generico;
non analizza il materiale
documentario;
non
comprende
le
informazioni
esplicite
delle fonti;
8
rifiuta il colloquio;
1/2
9
7
6
5
4
3
L’alunno:
Linguaggio della
geo-graficità
Lo studente utilizza
opportunamente
carte
geografiche,
fotografie attuali e
Leggere e ricavare autonomamente
informazioni dalla lettura di libro di
testo, manuali, dati statistici, atlante,
diverse tipologie di carte geografiche,
160
si esprime in modo
esaustivo usando con
padronanza il linguaggio
specifico;
10
d’epoca, immagini
da telerilevamento,
elaborazioni digitali,
grafici,
dati
statistici,
sistemi
informativi
geografici
per
comunicare
efficacemente
informazioni
spaziali
grafici e tabelle, anche attraverso
semplici programmi multimediali di
visualizzazione dall’alto e strumenti
innovativi (telerilevamento e cartografia
computerizzata;)
riconosce
e
usa
il
linguaggio specifico in
modo
preciso
e
dettagliato;
organizza
in
modo
completo le informazioni
sulla
base
dei
selezionatori dati;
riconoscere
fatti,
fenomeni
e
processi
storici collocandoli nello
spazio e nel tempo e
stabilendo
nessi
relazionali-causali;
sa rispondere a domande
semplici
su
alcune
domande;
organizza le informazioni
geografiche in
modo
incerto;
riceve le informazioni in
modo
superficiale
e
disorganico
non
effettua
alcun
collegamento fra i fatti
geografici
rifiuta il colloquio
9
8
7
6
5
4
3
1/2
L’alunno:
Paesaggio
Lo
studente
riconosce
nei
paesaggi europei e
mondiali,
raffrontandoli
in
particolare a quelli
italiani, gli elementi
fisici significativi e le
emergenze storiche,
artistiche
e
architettoniche,
come
patrimonio
naturale e culturale
da valorizzare
Interpretare e confrontare alcuni
caratteri dei paesaggi italiani, europei, e
mondiali, anche in relazione alla loro
evoluzione nel tempo;
conoscere temi e problemi di tutela del
paesaggio come patrimonio naturale e
culturale,
progettando
azioni
di
valorizzazione;
161
riconosce e confronta i
paesaggi
operando
collegamenti opportuni e
originali
interpreta
e
produce
grafici
e
cartine
confrontando in modo
autonomo e consapevole
le informazioni
interpreta
e
produce
grafici
e
cartine
confrontando in modo
molto
pertinente
le
informazioni
riconosce e usa semplici
termini del linguaggio
specifico
effettuando
semplici collegamenti
effettua
in
modo
adeguato i collegamenti
fra gli eventi storici più
rappresentativi
di
un’epoca
comprende ed espone
concetti essenziali senza
stabilire nessi di causalità
fra gli eventi
dimostra
scarse
conoscenze
non
effettua
alcun
collegamento
e
non
risponde
a
semplici
domande
10
9
8
7
6
5
4
3
Regione e sistema
territoriale;
Lo studente osserva,
legge e analizza
sistemi territoriali
vicini e lontani,
nello spazio e nel
tempo e valuta gli
effetti
dell’azione
dell’uomo
sui
sistemi territoriali
alle diverse scale
geografiche;
Consolidare il concetto di regione
(fisica, climatica, storica, economica)
applicandolo all’Italia, all’Europa e agli
altri continenti;
analizzare in termini di spazio le
interrelazioni tra fatti e fenomeni
demografici, sociali, ed economici di
portata nazionale europea e mondiale;
utilizzare modelli interpretativi di
assetti territoriale dei principali paesi
europei e degli altri continenti in
relazione alla loro evoluzione;
non ha appreso i basilari
strumenti concettuali
della disciplina e si rifiuta
di collaborare
L’alunno:
1/2
padroneggia in modo
completo ed esaustivo
tutte le abilità e mostra
organicità e originalità
nell’esprimere i contenuti
del suo studio;
analizza
e
rielabora
materiale documentario,
testuale e iconografico;
si esprime con proprietà
di linguaggio in modo
esauriente ed efficace;
comunica
in
modo
corretto ciò che ha
appreso organizzando il
discorso in modo ben
articolato;
si esprime in modo
abbastanza corretto e
preciso;
espone le sue conoscenze
in maniera imprecisa o
confusa;
si esprime in modo
incerto e inesatto;
si esprime in modo molto
lacunoso ed errato;
rifiuta
il
colloquio
consegna in bianco la
verifica;
10
Descrittori
Voto
9
8
7
6
5
4
3
1/2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
MATEMATICA CLASSI I II III
Indicatori :
Dati e previsioni.
Nuclei
tematici
Competenze
Obiettivo di apprendimento
Numeri
L’allievo usa la simbologia
matematica;
Padroneggiare
le
rappresentazioni dei numeri;
Utilizza le tecniche e le
procedure
di
calcolo
aritmetiche e algebriche;
rappresentare i numeri sulla retta;
L’alunno:
Risolve
problemi
in
contesti diversi valutando
le informazioni e la loro
coerenza;
Spiega
e
confronta
i
diverse
confrontare i numeri nei diversi insiemi
numerici;
eseguire le operazioni di addizione,
sottrazione, moltiplicazione, divisione
elevamento a potenza , estrazione di
radice nei diversi insiemi numerici (n, q,
z, r), anche applicando le rispettive
162
possiede complete e
approfondite conoscenze
di tutti gli argomenti
trattati e di ulteriori
tematiche,
frutto
di
studio
e
ricerca
personale;
risolve con destrezza
esercizi
di
notevole
complessità;
utilizza
in
modo
consapevole e sempre
corretto la terminologia e
10
diversi
seguiti;
procedimenti
proprietà, nel sistema decimale e non

applicare le procedure di
calcolo nella risoluzione di espressioni,
essendo consapevole del significato
delle parentesi e delle convenzioni sulla
priorità delle operazioni;
stimare le grandezze e il risultato delle
operazioni;
i simboli;
mostra
capacità
di
sintesi, di critica e di
rielaborazione personale
possiede complete e
approfondite conoscenze
di tutti gli argomenti
trattati;
9
risolve esercizi complessi
anche in modo originale;
utilizzare le scale graduate;
utilizzare il concetto di rapporto fra
numeri o misure ed esprimerlo sia nella
forma decimale, sia mediante frazione;
comprendere
il
significato
di
percentuale
e
saperla
calcolare,
utilizzando strategie diverse;
utilizza
in
modo
consapevole,
sempre
corretto, la terminologia
e i simboli;
mostra capacità di sintesi
e
di
rielaborazione
personale;
possiede
piene
conoscenze di tutti gli
argomenti trattati;
8
risolve autonomamente
esercizi anche di una
certa complessità;
utilizza
in
modo
consapevole
la
terminologia e i simboli
possiede
sicure
conoscenze
degli
argomenti trattati;
7
risolve autonomamente
esercizi,
applicando
correttamente le regole;
utilizza
in
modo
appropriato
la
terminologia e i simboli
possiede una conoscenza
generale dei principali
argomenti;
6
risolve semplici esercizi,
pervenendo
autonomamente
alla
soluzione in situazioni
semplici e note;
utilizza
in
modo
semplice, ma corretto la
terminologia, i simboli
possiede una conoscenza
solo
parziale
dei
principali argomenti;
riesce ad impostare lo
svolgimento
solo
di
semplici esercizi senza
raggiungere
autonomamente
la
163
5
risoluzione;
utilizza in modo parziale,
ma
sostanzialmente
corretto, la terminologia,
i simboli e le regole
possiede una conoscenza
frammentaria solo di
alcuni argomenti (ignora
la maggior parte di quelli
trattati);
4
risolve in modo parziale e
approssimativo
solo
alcuni esercizi;
comprende
la
terminologia,
ma
la
utilizza parzialmente e in
modo scorretto
possiede
scarse
e
scorrette conoscenze di
alcuni argomenti (ignora
tutti gli altri);
3
risolve
in
modo
incompleto e scorretto
solo pochi esercizi;
Spazio e
figure
Lo studente riconosce e
denomina le forme del
piano e dello spazio, le
loro rappresentazioni e ne
coglie le relazioni tra gli
elementi
Confrontar procedimenti
diversi
e
produce
formalizzazioni
che
consentono di passare da
un problema specifico a
una classe di problemi
Disegnare figure geometriche in modo
preciso con le tecniche grafiche e gli
strumenti adeguati;
conoscere definizioni e proprietà degli
enti geometrici, delle figure piane e
solide;
riconoscere figure piane congruenti,
simili, equivalenti;
conoscere il teorema di Pitagora e le sue
applicazioni;
determinare
l’area
delle
figure
scomponendole in figure elementari;
utilizza e interpreta il
linguaggio
matematico
cogliendone il rapporto
con il linguaggio naturale
stimare per difetto e per eccesso
l’area;duna figura delimitata da linee
curve;
calcolare l’area del cerchio
lunghezza della circonferenza;
e
la
conoscere e utilizzare le principali
164
comprende
poco
la
terminologia, la utilizza
parzialmente e in modo
scorretto
accetta
le
verifiche
proposte, ma non è in
grado di fornire elementi
di valutazione(consegna
di compiti in bianco,
scena muta all’orale)
L’alunno
possiede complete e
approfondite conoscenze
di tutti gli argomenti
trattati e di ulteriori
tematiche,
frutto
di
studio e ricerca personale
risolve con
esercizi
di
complessità
1/2
10
destrezza
notevole
utilizza
in
modo
consapevole e sempre
corretto la terminologia e
i simboli
mostra
capacità
di
sintesi, di critica e di
rielaborazione personale
possiede
complete e
approfondite conoscenze
di tutti gli argomenti
trattati;
9
trasformazioni geometriche;
calcolare l’area e il volume il volume
delle figure solide più comuni;
risolvere problemi utilizzando
proprietà geometriche delle figure;
le
imposta
e
risolve
problemi
complessi
anche in modo personale;
utilizza
in
modo
consapevole,
sempre
corretto, la terminologia
e i simboli;
mostra capacità di sintesi
e
di
rielaborazione
personale;
possiede
piene
conoscenze di tutti gli
argomenti trattati;
8
risolve autonomamente
problemi anche di una
certa complessità;
utilizza
in
modo
consapevole
la
terminologia e i simboli;
possiede
sicure
conoscenze
degli
argomenti trattati
imposta
e
risolve
correttamente problemi
di routine;
utilizza
in
modo
appropriato
la
terminologia e i simboli;
possiede una conoscenza
generale dei principali
argomenti;
7
6
imposta e risolve semplici
problemi in situazioni
note, denotando capacità
esecutive;
utilizza
in
modo
semplice, ma corretto, la
terminologia e i simboli
possiede una conoscenza
solo
parziale
dei
principali argomenti
formalizza
dati
e
incognite solo se guidato
e in situazioni semplici e
note, non è autonomo
nella risoluzione
utilizza in modo parziale,
ma
sostanzialmente
corretto la terminologia, i
simboli e le regole
possiede una conoscenza
frammentaria solo di
alcuni argomenti (ignora
la maggior parte di quelli
trattati)
165
5
4
formalizza
incompleto
incognite;
in
modo
dati
e
disegna
in
modo
impreciso
la
figura,
applica parzialmente le
strategie risolutive
comprende
la
terminologia,
ma
la
utilizza parzialmente e in
modo scorretto
possiede
scarse
e
scorrette conoscenze di
alcuni argomenti (ignora
tutti gli altri)
3
formalizza
in
modo
incompleto, disegna in
modo approssimativo le
figure,
non
imposta
alcuna strategia risolutiva
comprende
poco
la
terminologia, la utilizza
parzialmente e in modo
scorretto
1/2
accetta
le
verifiche
proposte, ma non è in
grado di fornire elementi
di valutazione (consegna
di compiti in bianco,
scena muta all’orale)
L’alunno
Relazioni e
funzioni
L’allievo classifica in base
a una proprietà sequenze
di numeri e oggetti;
rappresenta
fatti
e
fenomeni
attraverso
tabelle e grafici;
costruisce,
interpreta
formule;
e
legge,
trasforma
Riconoscere
relazioni
significative
(essere uguale a, essere multiplo o
divisore di, essere maggiore o minore di,
essere parallelo o perpendicolare a…);
usare coordinate cartesiane, diagrammi,
tabelle per rappresentare relazioni e
funzioni;
risolvere problemi utilizzando equazioni
numeriche di primo grado;
riconosce in fatti e
fenomeni relazioni tra
grandezze;
possiede
abilità
corrette;
conoscenze
complete
mostra
autonomia
sicurezza;
e
e
e
propone
strategie
risolutive personali nelle
applicazioni, anche in
situazioni
nuove
e
complesse;
possiede conoscenze e
abilità
complete
e
corrette;
mostra
autonomia
e
sicurezza
nelle
applicazioni, anche in
situazioni complesse;
possiede conoscenze e
abilità complete;
risulta
autonomo
e
generalmente
corretto
nelle applicazioni;
possiede conoscenze e
abilità di base
166
10
9
8
7
generalmente corrette;
risulta autonomo nelle
applicazioni in situazioni
note.
possiede conoscenze e
abilità essenziali
risulta corretto nelle
applicazioni in situazioni
semplici e note
possiede conoscenze e
abilità parziali
Dati e
previsioni
Lo studente analizza dati
e li interpreta sviluppando
deduzioni e ragionamenti
sugli stessi con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche
e usando
consapevolmente
strumenti di calcolo
si sa orientare in
situazioni di incertezza
con valutazioni di tipo
probabilistico
Rappresentare e interpretare dati
Interpretare in termini probabilistici i
risultati relativi a prove multiple di
eventi in contesti reali e virtuali (giochi,
software,…)
Riconoscere eventi complementari,
eventi incompatibili, eventi
indipendenti
Prevedere, in semplici contesti, i
possibili risultati di un evento e le loro
probabilità
risulta
incerto
nelle
applicazioni in situazioni
semplici
possiede
conoscenza
frammentarie e abilità di
base carenti
possiede
conoscenze
scarse e abilità molto
carenti
accetta
le
verifiche
proposte, ma non è in
grado di fornire elementi
di valutazione (consegna
di compiti in bianco,
scena muta all’orale)
L’alunno
possiede conoscenze e
abilità
complete
e
corrette;
mostra
autonomia
sicurezza;
5
4
3
1/2
10
e
propone
strategie
risolutive personali nelle
applicazioni, anche in
situazioni
nuove
e
complesse;
possiede conoscenze e
abilità
complete
e
corrette;
mostra
autonomia
e
sicurezza;
nelle
applicazioni, anche in
situazioni complesse;
possiede conoscenze e
abilità complete;
risulta
autonomo
e
generalmente
corretto
nelle applicazioni;
possiede conoscenze e
abilità
di
base
generalmente corrette;
risulta autonomo nelle
applicazioni in situazioni
note;
possiede conoscenze e
167
6
9
8
7
6
abilità essenziali;
risulta corretto nelle
applicazioni in situazioni
semplici e note;
possiede conoscenze e
abilità parziali ;
risulta
incerto
nelle
applicazioni in situazioni
semplici;
possiede
conoscenze
frammentarie e abilità di
base carenti;
possiede
conoscenze
scarse e abilità molto
carenti;
accetta
le
verifiche
proposte, ma non è in
grado di fornire elementi
di valutazione (consegna
di compiti in bianco,
scena muta all’orale)
5
4
3
1/2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
SCIENZE CLASSI I II III
Indicatori :
Nuclei
tematici
Fisica
chimica
e
Competenze
Obiettivo di apprendimento
Descrittori
Lo studente conosce e
usa
il
linguaggio
scientifico
Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali
pressione, volume, peso, peso specifico,
temperatura, calore, forza, velocità, carica
elettrica;
L’alunno:
possiede
conoscenze ampie,
complete
e
approfondite;
utilizza tecniche di
sperimentazione,
raccolta ed analisi dati
affrontare e
situazioni
problematiche
risolve
utilizzare correttamente il concetto di energia;
conoscere
chimica;
i
concetti
fondamentali
della
Voto
10
osserva e descrive
fatti e fenomeni
denotando
una
notevole capacità di
comprensione e di
analisi;
si mostra autonomo
nella sistemazione
di quanto appreso
in schemi logici;
comprende
con
facilità il linguaggio
scientifico
e
lo
utilizza in modo
rigoroso;
possiede
conoscenze ampie e
complete;
osserva e descrive
168
9
fatti e fenomeni
denotando
un’apprezzabile
capacità;
di
comprensione e di
analisi;
si mostra autonomo
nella sistemazione
di quanto appreso
in schemi logici;
comprende
con
facilità il linguaggio
scientifico
e
lo
utilizza in modo
puntuale;
Possiede
conoscenze
complete e precise;
8
osserva e descrive
fatti e fenomeni in
modo completo e
autonomo
inquadra
logicamente
conoscenze
acquisite
le
utilizza
un
linguaggio corretto
possiede
una
conoscenza
generalmente
completa
7
osserva e descrive
correttamente fatti
e fenomeni
definisce i concetti
in
modo
appropriato;
utilizza
una
terminologia
appropriata
e
discretamente varia,
ma con qualche
carenza
nel
linguaggio specifico
possiede
una
conoscenza
essenziale
degli
elementi;
osserva e descrive in
modo
essenziale
fatti e fenomeni;
utilizza
un
linguaggio specifico
169
6
non
sempre
appropriato;
Possiede
conoscenze
incomplete
e
superficiali
mostrando limitate
capacità di sintesi e
analisi;
5
osserva e descrive
parzialmente fatti e
fenomeni;
riesce ad inquadrare
le conoscenze in
sistemi logici solo se
guidato;
utilizza il linguaggio
specifico in modo
approssimativo;
possiede
conoscenze
approssimative ed
inesatte;
4
mostra
gravi
difficoltà
nel
descrivere fatti e
fenomeni anche se
guidato;
mostra
scarsa
capacità
di
inquadrare
le
conoscenze
in
sistemi logici;
utilizza il linguaggio
specifico in modo
errato;
possiede
conoscenze
lacunose
e
frammentarie;
3
non
riesce
a
descrivere fatti e
fenomeni anche se
guidato;
fornisce
risposte
prive di significato;
Astronomia e
L’alunno
osserva
e
Osservare
e
interpretare
170
i
più
evidenti
non
utilizza
il
linguaggio specifico;
accetta le verifiche
proposte, ma non è
in grado di fornire
elementi
di
valutazione;
L’alunno
possiede
1/2
10
Scienze
Terra
della
interpreta
fenomeni,
strutture e relazioni;
sa sviluppare semplici
schematizzazioni
e
modellizzazioni;
fenomeni celesti;
conoscere la struttura della terra e i suoi
movimenti;
individuare i rischi sismici e vulcanici;
conoscenze ampie,
complete
e
approfondite;
osserva e descrive
fatti e fenomeni
denotando
una
notevole capacità di
comprensione e di
analisi;
si mostra autonomo
nella sistemazione
di quanto appreso
in schemi logici;
comprende
con
facilità il linguaggio
scientifico
e
lo
utilizza in modo
rigoroso;
possiede
conoscenze ampie e
complete;
9
osserva e descrive
fatti e fenomeni
denotando
un’apprezzabile
capacità
di
comprensione e di
analisi;
si mostra autonomo
nella sistemazione
di quanto appreso
in schemi logici;
comprende
con
facilità il linguaggio
scientifico
e
lo
utilizza in modo
puntuale;
possiede
conoscenze
complete e precise
osserva e descrive
fatti e fenomeni in
modo completo e
autonomo
inquadra
logicamente
conoscenze
acquisite;
le
utilizza
un
linguaggio corretto
possiede
una
conoscenza
generalmente
completa
osserva e descrive
171
8
7
correttamente fatti
e fenomeni
definisce i concetti
in
modo
appropriato
utilizza
una
terminologia
appropriata
e
discretamente varia,
ma con qualche
carenza
nel
linguaggio specifico
possiede
una
conoscenza
essenziale
degli
elementi;
6
osserva e descrive in
modo
essenziale
fatti e fenomeni;
utilizza
un
linguaggio specifico
non
sempre
appropriato;
Possiede
conoscenze
incomplete
e
superficiali
mostrando limitate
capacità di sintesi e
analisi;
5
osserva e descrive
parzialmente fatti e
fenomeni;
riesce ad inquadrare
le conoscenze in
sistemi logici solo se
guidato;
utilizza il linguaggio
specifico in modo
approssimativo;
possiede
conoscenze
approssimative ed
inesatte;
mostra
gravi
difficoltà
nel
descrivere fatti e
fenomeni anche se
guidato;
mostra
scarsa
capacità
di
inquadrare
le
conoscenze
in
sistemi logici;
172
4
utilizza il linguaggio
specifico in modo
errato;
possiede
conoscenze
lacunose
e
frammentarie;
3
non
riesce
a
descrivere fatti e
fenomeni anche se
guidato;
fornisce
risposte
prive di significato;
+non utilizza il
linguaggio specifico;
accetta le verifiche
proposte, ma non è
in grado di fornire
elementi di
valutazione;
L’alunno
Biologia
L’allievo ha una visione
della complessità del
sistema dei viventi , si
mostra responsabile
verso se stesso, gli altri e
l’ambiente;
Comprendere il senso delle grandi
classificazioni;
riconoscere somiglianze e differenze tra le
diverse classi di viventi;
spiegare il funzionamento macroscopico dei
viventi attraverso l’osservazione di apparati e
sistemi;
promuovere la cura e il controllo della propria
salute attraverso una corretta alimentazione
ed evitare consapevolmente i danni prodotti
da alcool, fumo e droghe;
assumere comportamenti ecologicamente
sostenibili;
possiede
conoscenze ampie,
complete
e
approfondite;
10
osserva e descrive
fatti e fenomeni
denotando
una
notevole capacità di
comprensione e di
analisi;
si mostra autonomo
nella sistemazione
di quanto appreso
in schemi logici;
comprende
con
facilità il linguaggio
scientifico
e
lo
utilizza in modo
rigoroso;
possiede
conoscenze ampie e
complete;
osserva e descrive
fatti e fenomeni
denotando
un’apprezzabile
capacità
di
comprensione e di
analisi;
si mostra autonomo
nella sistemazione
di quanto appreso
in schemi logici;
173
1/2
9
comprende
con
facilità il linguaggio
scientifico
e
lo
utilizza in modo
puntuale
possiede
conoscenze
complete e precise;
8
osserva e descrive
fatti e fenomeni in
modo completo e
autonomo;
inquadra
logicamente
conoscenze
acquisite;
le
utilizza
un
linguaggio corretto;
possiede
una
conoscenza
generalmente
completa;
7
osserva e descrive
correttamente fatti
e fenomeni;
definisce i concetti
in
modo
appropriato;
utilizza
una
terminologia
appropriata
e
discretamente varia,
ma con qualche
carenza
nel
linguaggio specifico;
possiede
una
conoscenza
essenziale
degli
elementi;
6
osserva e descrive in
modo
essenziale
fatti e fenomeni;
utilizza
un
linguaggio specifico
non
sempre
appropriato;
possiede
conoscenze
incomplete
e
superficiali
mostrando limitate
capacità di sintesi e
analisi;
osserva e descrive
parzialmente fatti e
174
5
fenomeni;
riesce ad inquadrare
le conoscenze in
sistemi logici solo se
guidato;
utilizza il linguaggio
specifico in modo
approssimativo;
possiede
conoscenze
approssimative ed
inesatte;
4
mostra
gravi
difficoltà
nel
descrivere fatti e
fenomeni anche se
guidato;
mostra
scarsa
capacità
di
inquadrare
le
conoscenze
in
sistemi logici;
utilizza il linguaggio
specifico in modo
errato;
possiede
conoscenze
lacunose
e
frammentarie;
3
non
riesce
a
descrivere fatti e
fenomeni anche se
guidato;
fornisce
risposte
prive di significato;
non
utilizza
il
linguaggio specifico;
accetta le verifiche
proposte, ma non è
in grado di fornire
elementi
di
valutazione;
1/2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
MUSICA CLASSI I II III
Indicatori :
Nuclei
tematici
Comprensione
e
uso
dei
messaggi
Competenze
Obiettivo di apprendimento
Descrittori
Lo studente usa diversi
sistemi di notazione
Decodificare e utilizzare la notazione
tradizionale e altri sistemi di scrittura
L’alunno
usa
in
eccellente
175
Voto
maniera
la
10
specifici
Espressione
vocale e uso
dei mezzi
strumentali
funzionali alla lettura,
all’analisi
e
alla
produzione di brani
musicali
Lo studente partecipa in
modo
attivo
alla
realizzazione
di
esperienze
musicali
attraverso l’esecuzione e
l’interpretazione
di
brani strumentali e
vocali appartenenti a
genere
e
culture
differenti
Eseguire in modo espressivo brani vocali e
strumentali di diversi generi e stile;
improvvisare, rielaborare brani musicali vocali
e strumentali utilizzando sia scritture aperte
sia semplici schemi ritmico-melodici;
è in grado di ideare e
realizzare,
anche
attraverso
l’improvvisazione,
messaggi musicali e
multimediali
Capacità
di
ascolto
e
comprensione
dei fenomeni
sonori e dei
messaggi
musicali con
rielaborazione
personale
Lo studente comprende
e
valuta
eventi,
materiali,
opere
musicali
riconoscendone
i
significati
integra con altri saperi
e pratiche artistiche le
proprie
esperienze
Riconoscere
e
classificare
anche
stilisticamente i più importanti elementi
costitutivi del linguaggio musicale
conoscere, descrivere, interpretare in modo
critico opere musicali e progettare/realizzare
venti sonori che integrino altre forme
artistico-espressive
176
notazione di base
usa con pertinenza e
accuratezza la
notazione di base;
usa con proprietà la
notazione di base;
usa correttamente la
notazione di base
usa con essenzialità
la notazione di base;
conosce e usa in
modo parziale la
notazione di base;
conosce e usa in
modo molto parziale
la notazione di base;
si rifiuta di
partecipare a ogni
attività proposta;
L’alunno
ha un eccellente
senso ritmico e usa
con
espressione
voce e strumenti;
ha un buon senso
ritmico e usa con
perizia
voce
e
strumenti;
ha un buon senso
ritmico e usa con
proprietà con voce e
strumenti;
possiede un discreto
senso ritmico e usa
con adeguatezza gli
strumenti;
possiede
un
sufficiente
senso
ritmico
e
usa
correttamente
gli
strumenti;
utilizza in modo
poco appropriato la
voce e gli strumenti
utilizza in modo
gravemente
inappropriato
la
voce e gli strumenti
si
rifiuta
di
partecipare a ogni
attività proposta
L’alunno
ascolta
molto
attentamente
e
comprende
con
completezza e senso
critico il senso del
messaggio
ascolta
attentamente
e
comprende appieno
il
senso
del
9
8
7
6
5
4
1/3
10
9
8
7
6
5
4
1/3
10
9
musicali
orientare la costruzione della propria identità
musicale valorizzando le proprie esperienze
messaggio
ascolta
con
attenzione
e
comprende
appropriata-mente il
senso del messaggio
segue con interesse
e
riconosce
il
messaggio proposto
segue
con
sufficiente interesse
e riconosce le linee
del
messaggio
proposto
ascolta con poco
interesse e seleziona
a stento il senso del
messaggio
ascolta
passivamente e non
seleziona il senso
del messaggio
si
rifiuta
di
partecipare a ogni
attività proposta
8
7
6
5
4
1/3
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
DISCIPLINA: ARTE E IMMAGINE CLASSI I II III
Indicatori:
apprezzare le opere d’arte.
Nuclei
tematici
Competenze
Obiettivo di apprendimento
Descrittori
Esprimersi e
comunicare
Lo studente realizza
elaborati personali e
creativi sulla base di
un’ideazione
e
progettazione originale
applicando
le
conoscenze e regole del
linguaggio
visivo,
scegliendo in modo
funzionale tecniche e
materiali differenti
Conoscere il significato di stereotipo visivo
rimuovendolo per produrre
immagini
creative, originali e consapevoli;
L’alunno:
produce messaggi visivi
consapevoli, creativi e
molto originali;
conoscere le regole dei codici visivi, i
linguaggi visivi trattati, gli strumenti, i
materiali e le metodologie operative delle
differenti tecniche artistiche sperimentate;
saper applicare in modo consapevole le regole
dei codici e dei linguaggi visivi trattati nella
produzione di messaggi visivi;
conoscere e acquisire un corretto metodo di
lavoro inteso come percorso non casuale;
descrivere e usare gli strumenti e i materiali
specifici delle tecniche artistiche
sperimentate;
10
conosce le regole dei
codici
del
linguaggio
visivo in modo completo e
le applica in situazioni
nuove,
proponendo
soluzioni
originali
e
creative;
conosce e padroneggia in
modo
completo
ed
esaustivo
l’uso
di
strumenti e tecniche;
opera con competenza
utilizzando un metodo di
lavoro molto efficace e
razionale;
produce messaggi visivi
consapevoli,
creativi,
originali;
conosce
approfonditamente
177
Voto
le
9
regole dei codici del
linguaggio visivo e le
applica
in
modo
appropriato, anche in
situazioni nuove;
conosce e utilizza in modo
completo e consapevole
gli strumenti e le tecniche;
opera con un metodo di
lavoro ben organizzato e
pienamente autonomo;
produce messaggi visivi
consapevoli creativi e
piuttosto originali;
8
conosce le regole dei
codici
del
linguaggio
visivo in modo adeguato e
le applica anche in alcune
situazioni nuove;
conosce e utilizza in modo
consapevole strumenti e
tecniche;
opera con un metodo di
lavoro ben organizzato e
autonomo;
produce messaggi visivi
consapevoli e abbastanza
originali;
7
conosce e applica le regole
dei codici del linguaggio
visivo in modo abbastanza
adeguato;
conosce e utilizza in modo
piuttosto
adeguato
strumenti e tecniche;
opera con un metodo di
lavoro
organizzato
e
piuttosto autonomo;
produce messaggi visivi
essenzialmente adeguati
allo scopo comunicativo;
6
conosce e applica le regole
dei codici del linguaggio
visivo in modo essenziale;
conosce
strumenti
e
tecniche
in
modo
essenziale e li utilizza con
qualche incertezza;
opera con una certa
autonomia;
produce messaggi visivi
poco adeguati allo scopo
comunicativo;
178
5
conosce
in
modo
superficiale le regole dei
codici
del
linguaggio
visivo e spesso non sa
applicarle;
conosce in modo carente
strumenti e tecniche e li
usa con incertezze;
opera in modo poco
produttivo
e
spesso
necessita di guida;
produce messaggi visivi
non adeguati allo scopo
comunicativo
4
conosce in modo lacunoso
le regole dei codici del
linguaggio visivo e non sa
applicarle
autonomamente;
conosce in modo lacunoso
strumenti e tecniche e non
sa usarli autonomamente;
opera in modo poco
consapevole e necessita di
guida;
produce messaggi visivi
completamente
inadeguati allo scopo
comunicativo;
3
conosce in modo molto
lacunoso le regole dei
codici
del
linguaggio
visivo e non sa applicarle
autonomamente;
conosce
in
modo
frammentario
e
gravemente
lacunoso
strumenti e tecniche e non
sa usarli autonomamente;
osservare e
leggere le
immagini
Lo
studente
padroneggia
gli
elementi principali del
linguaggio visivo, legge
e comprende e analizza
i significati di immagini
statiche e in movimento
nonché di prodotti
conoscere, descrivere, osservare e leggere
un’immagine usando le diverse tecniche
osservative;
conoscere le regole dei codici visivi (colore,
spazio tridimensionale, composizione…) in
un’immagine;
179
opera in modo poco
consapevole e necessita di
guida costante;
rifiuta
il
colloquio,
consegna
in
bianco
verifiche scritte e grafiche
non svolti elaborati grafici;
L’alunno:
descrive e osserva vari
testi visivi in modo
completo ed esaustivo e
mostra
un
metodo
organico e logico;
legge vari testi visivi con
padronanza e comprende
1/2
10
multimediali
conoscere la funzione delle immagini;
riconoscere i linguaggi specifici utilizzati e
descriverli con la terminologia specifica;
saper
descrivere,
osservare,
leggere
un’immagine comprendendone il significato e
cogliendo le scelte creative, stilistiche e
comunicative dell’autore;
agevolmente, in modo
completo regole, codici,
significati
e
scelte
stilistiche;
descrive e osserva vari
testi visivi in modo
completo e mostra un
metodo organico e logico;
legge vari testi visivi in
modo molto corretto e
appropriato;
riconosce
agevolmente
regole,
codici, significati e scelte
stilistiche;
descrive e osserva vari
testi visivi in modo
appropriato e mostra un
metodo
piuttosto
organico e logico;
legge vari testi visivi in
modo
corretto
e
appropriato e riconosce
regole codici e scelte
stilistiche;
descrive e osserva vari
testi visivi in modo
piuttosto appropriato e
mostra un metodo in
genere organico e logico;
8
7
legge vari testi visivi in
modo abbastanza corretto
e appropriato e riconosce
in genere regole codici e
scelte stilistiche;
descrive e osserva, vari
testi visivi in modo
essenziale e mostra un
metodo
non
sempre
organico
•
6
legge vari testi visivi in
modo
essenzialmente
corretto
e
riconosce
alcune regole e codici
descrive e osserva, vari
testi visivi con alcune
incertezze e a volte
necessita di guida
•
5
legge vari testi visivi con
qualche difficoltà e a volte
non riconosce i codici
•descrive e osserva, vari
testi visivi con molte
incertezze
e
spesso
necessita di guida
•
legge vari testi visivi con
molte difficoltà e spesso
180
9
4
non riconosce i codici più
elementari
descrive e osserva, vari
testi visivi in modo
scorretto e disorganico e
necessita
di
guida
costante
legge vari testi visivi con
molte difficoltà e non
riconosce neanche i codici
più elementari
rifiuta
il
colloquio,
consegna
in
bianco
verifiche scritte e grafiche
, non svolti elaborati
grafici
L’alunno :
comprendere
e
apprezzare le
opere d’arte
 Lo studente legge le
opere più
significative
prodotte nell’arte
antica, medievale,
moderna e
contemporanea
collocandole nei
rispettivi contesti
storici, culturali e
ambientali;
riconosce il valore
di opere artistiche
prodotte in territori
diversi dal proprio
 conosce i principali
beni artisticoculturali presenti
nel proprio
territorio e
manifesta
sensibilità e rispetto
per la loro tutela

saper collocare nello spazio-tempo il
testo visivo descritto

esporre in forma scritta oppure orale
i contenuti relativi all’arte nel tempo

conoscere e usare la terminologia
specifica

conoscere l’art. 9 della costituzione
italiana e i significati di tutelare, di
conservare e di ambiente

conoscere, saper osservare e
descrivere il patrimonio culturale
storico artistico e le sue
problematiche (anche del proprio
territorio)

possedere sensibilità relativamente
alla tutela del patrimonio culturale,
artistico e ambientale ipotizzando
opportune strategie di intervento
per la sua conservazione
padroneggia in modo
completo ed esaustivo le
conoscenze
relative
all’ambiente,
al
patrimonio
storicoartistico e alla produzione
dell’arte nel tempo
possiede
spiccata
sensibilità
verso
l’ambiente e il patrimonio
storico-artistico e propone
per essi soluzioni di
intervento
organiche
originali e creative
conosce
in
modo
completo
i
contenuti
relativi all’ambiente, al
patrimonio
storicoartistico e alla produzione
dell’arte nel tempo
possiede molta sensibilità
verso l’ambiente e il
patrimonio
storicoartistico e propone per
essi
soluzioni
di
intervento
piuttosto
organiche, originali e
creative
conosce
in
modo
appropriato e articolato i
contenuti
relativi
all’ambiente,
al
patrimonio
storicoartistico e alla produzione
dell’arte nel tempo
possiede sensibilità verso
l’ambiente e il patrimonio
storico-artistico e propone
per essi soluzioni di
intervento
originali e
creative
181
3
1/2
10
9
8
conosce
in
modo
soddisfacente, ma non
sempre approfondito, i
contenuti
relativi
all’ambiente,
al
patrimonio
storicoartistico e alla produzione
dell’arte nel tempo.
possiede
una
certa
sensibilità
verso
l’ambiente e il patrimonio
storico-artistico
e
propone per essi soluzioni
di intervento abbastanza
originali
conosce
in
modo
essenziale, i contenuti
relativi all’ambiente, al
patrimonio
storicoartistico e alla produzione
dell’arte nel tempo.
possiede
una
certa
sensibilità
verso
l’ambiente e il patrimonio
storico-artistico
e
propone per essi alcuni
semplici interventi
conosce in modo parziale i
contenuti
relativi
all’ambiente,
al
patrimonio
storicoartistico e alla produzione
dell’arte nel tempo.
esprime poca sensibilità
verso l’ambiente e il
patrimonio
storicoartistico e a volte propone
per essi alcuni semplici
interventi
esprime
esigue
conoscenze sui contenuti
relativi all’ambiente, al
patrimonio
storicoartistico e alla produzione
dell’arte nel tempo.
esprime poca sensibilità
verso l’ambiente e il
patrimonio
storicoartistico e non sa proporre
per essi neanche semplici
interventi
non
dimostra
alcuna
conoscenza dei contenuti
relativi all’ambiente, al
patrimonio
storicoartistico e alla produzione
dell’arte nel tempo.
non esprime sensibilità
verso l’ambiente e il
182
7
6
5
4
3
patrimonio
storicoartistico e non sa proporre
per essi neanche semplici
interventi
rifiuta
il
colloquio,
consegna
in
bianco
verifiche scritte e grafiche
, non svolti elaborati
grafici
1/2
Descrittori
Voto
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
DISCIPLINA: ED. FISICA CLASSI I II III
Indicatori:
-espressiva
lay.
Nuclei
tematici
Competenze
Obiettivo di apprendimento
L’alunno
Il corpo e la
sua
relazione
con il
tempo e lo
spazio
Guardare
 L’alunno è
consapevole delle
proprie competenze
motorie
comprendendo sia i
propri punti di forza
sia i propri limiti

Saper utilizzare e trasferire le abilità
per la realizzazione dei gesti tecnici dei
vari sport

utilizzare l’esperienza motoria acquisita
per risolvere situazioni nuove o
inusuali
 utilizza le abilità
motorie e sportive
acquisite adattando
il movimento in
movimento in
situazione

usare e correlare le variabili spaziotemporali funzionali alla realizzazione
del gesto tecnico in ogni situazione
sportiva

orientarsi nell’ambiente naturale e
artificiali anche con ausili specifici
10
9
8
7
6
5
4
3
1/2
L’alunno
Il linguaggio

del corpo
come modalità
comunicativoespressiva
Lo studente utilizza
gli aspetti
comunicativorelazionali del
linguaggio motorio
per entrare in
relazione con gli
altri praticando
attivamente i valori
sportivi come
modalità di
relazione
quotidiana e di
rispetto delle regole


decodificare gesti di compagni e
avversari in situazione di gioco e sport
nonché gesti arbitrali
nell’applicazione del regolamento di
gioco
Lo studente
riconosce, ricerca e
applica a se stesso
comportamenti di
promozione dello

Padroneggiare le capacità
coordinative adattandole in forma
originale e creativa alle varie
situazioni
Conoscere e applicare semplici
tecniche di espressione corporea per
rappresentare idee e stati d’animo in
modo individuale, a coppie o in
gruppo
10
9
8
7
6
5
4
3
1/2
L’alunno
Il gioco, lo
sport,
le regole e il
fair play

183
10
9
8
7
6
“star bene” in
ordine a uno stile di
vita sano volto alla
prevenzione

realizzare strategie di gioco attuando
comportamenti collaborativi e
partecipando in modo propositivo alle
scelte della squadra

conoscere e applicare correttamente il
regolamento tecnico degli sport
praticati

saper gestire in modo consapevole le
situazioni competitive dentro e fuori
la gara, con autocontrollo e rispetto
per l’altro

Essere in grado di riconoscere i
cambiamenti morfologici caratteristici
dell’età applicandosi a un piano di
lavoro per il miglioramento delle
proprie prestazioni

riuscire a distribuire lo sforzo in
relazione al tipo di attività affrontata
applicando tecniche di controllo
respiratorio e rilassamento muscolare
a conclusione del lavoro
5
4
3
1/2
L’alunno
Salute e
benessere,
prevenzione e
sicurezza

Lo studente rispetta
criteri di base di
sicurezza per se’ e
per gli altri

è capace di
integrarsi nel
gruppo, di
assumersi
responsabilità e di
impegnarsi per il
bene comune
10
9
8
7
6
5
4
3
1/2

utilizzare correttamente gli attrezzi
nel rispetto della propria e dell’altrui
sicurezza anche in situazione di
possibile pericolo

praticare attività di movimento
riconoscendone il valore per
migliorare la propria efficienza fisica

conoscere ed essere consapevoli degli
effetti nocivi legati all’assunzione di
integratori e sostanze psico-attive
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
DISCIPLINA: TECNOLOGIA CLASSI I II III
Indicatori:
Nuclei tematici
Competenze
Obiettivo di
apprendimento
Descrittori
Voto
L’alunno:
Vedere,
osservare
e
sperimentare
Lo studente rileva le proprietà
fondamentali di materiali di uso
comune e il loro ciclo produttivo
Impiegare gli strumenti del
disegno tecnico in semplici
rappresentazioni geometriche
conosce i principali sistemi di
trasformazione di risorse o di
produzione di beni, riconoscendo
eseguire semplici misure in
scala e rappresentare figure di
184
sa spiegare i fenomeni
attraverso
un'osservazione
autonoma e spiccata; si
orienta ad acquisire un
sapere più completo e
integrale
sa spiegare i fenomeni
attraverso
un'osservazione
autonoma; si orienta ad
10
9
le diverse
coinvolte
forme
di
energia
conosce e utilizza oggetti,
strumenti e macchine di uso
comune
classificandoli
e
descrivendoli in relazione a
forma, struttura e materiali.
geometria descrittiva piana
rilevare e disegnare forme
semplici e composte ovvero
solidi e figure piane in
proiezione ortogonale
rilevare e disegnare forme
semplici e composte ovvero
solidi sezionati e non in
proiezione
ortogonale
e
assonometria.
Prevedere,
immaginare
progettare
e
L’alunno
realizza
rappresentazioni grafiche relativa
alla struttura e al funzionamento
di figure piane utilizzando
elementi del disegno tecnico
progetta
e
realizza
rappresentazioni grafiche relativa
alla struttura e al funzionamento
di oggetti utilizzando elementi
della
geometria
descrittiva
bidimensionale
progetta
e
realizza
rappresentazioni grafiche relativa
alla struttura e al funzionamento
di oggetti utilizzando elementi
della
geometria
descrittiva
Pianificare le diverse fasi per
la realizzazione di un oggetto
impiegando materiali naturali
di uso quotidiano
pianificare le diverse fasi per
la realizzazione di un oggetto
impiegando
materiali
metallici e leghe
pianificare le diverse fasi per
la realizzazione di un disegno
tecnico nella progettazione
edilizia
valutare le conseguenze di
185
acquisire un sapere più
integrale
sa spiegare i fenomeni
attraverso una buona
osservazione; si orienta
ad acquisire un sapere
completo
sa spiegare i fenomeni
attraverso
un’osservazione
abbastanza
corretta;
conosce
nozioni
e
concetti
analizza e spiega
semplici meccanismi
attraverso
un'osservazione
essenziale
conosce in modo
parziale i fenomeni e
i meccanismi della
realtà tecnologica
denota una
conoscenza carente
dei fenomeni e dei
meccanismi della
realtà tecnologica
non è capace di
analizzare e spiegare
semplici meccanismi
della realtà
tecnologica
rifiuta
il
colloquio;
consegna
in
bianco
verifiche
scritte
e
grafiche;
non
svolti
elaborati grafici.
L’alunno:
8
7
6
5
4
3
1/2
realizza gli elaborati
grafici
in
modo
autonomo;
usa
gli
strumenti tecnici con
scioltezza, precisione e
proprietà
realizza gli elaborati
grafici
in
modo
autonomo;
usa
gli
strumenti tecnici con
scioltezza e proprietà
realizza gli elaborati
grafici
in
modo
razionale;
usa
gli
strumenti tecnici con
sicurezza e in modo
appropriato
10
realizza gli elaborati
grafici in modo corretto;
usa gli strumenti tecnici
in modo adeguato ed
abbastanza appropriato
realizza gli elaborati
grafici
in
modo
essenziale;
usa
gli
7
9
8
6
tridimensionale.
Intervenire,
trasformare
produrre
e 



Lo studente conosce e utilizza
oggetti e materiali di uso
comune, ed è in grado di
classificarli e di descriverne la
funzione in relazione alla
forma, alla struttura e alle
proprietà
conosce e utilizza oggetti,
strumenti e macchine di uso
comune ed è in grado di
classificarli e di descriverne la
funzione in relazione alla
forma, alla struttura e ai
materiali
conosce i principali processi
di trasformazione di risorse o
di produzione di beni e
riconosce le diverse forme e
fonti di energia
comprende i problemi legati
alla produzione di energia ed
ha sviluppato sensibilità per i
problemi economici, ecologici
e della salute legati alle varie
forme
e
modalità
di
produzione.
scelte e decisioni relative al
problema energetico.
Accostarsi ai materiali naturali
attraverso la conoscenza delle
risorse, proprietà, uso e
impieghi, produzione;
pianificare le diverse fasi per
la realizzazione di un oggetto
impiegando materiali di uso
quotidiano ;
accostarsi
ai
materiali
artificiali e sintetici attraverso
la conoscenza delle risorse,
proprietà, uso e impieghi,
produzione delle materie
plastiche;
conoscenza
di
semplici
procedure per la costruzione
di un’abitazione a partire
dallo studio di fattibilità
urbanistica alla scelta delle
strutture portanti;
pianificare la scelta e l’utilizzo
delle
fonti
energetiche
rinnovabili ed esauribili.
186
strumenti tecnici in
modo sufficientemente
corretto
rappresenta e riproduce
in modo incerto gli
elaborati grafici; usa gli
strumenti tecnici in
modo poco corretto
ha gravi difficoltà nel
rappresentare e
riprodurre gli elaborati
grafici; usa gli
strumenti tecnici in
modo non corretto
realizza gli elaborati
grafici con molti errori;
usa gli strumenti tecnici
in modo non corretto
rifiuta
il
colloquio;
consegna
in
bianco
verifiche
scritte
e
grafiche;
non
svolti
elaborati grafici.
L’alunno:
conosce ed usa le varie
tecniche in maniera
precisa e autonoma
comprende
completamente e usa in
modo
sicuro
e
consapevole il linguaggio
tecnico
conosce ed usa le varie
tecniche in maniera
autonoma
comprende e usa in
modo
sicuro
e
consapevole il linguaggio
tecnico
conosce ed usa le varie
tecniche in maniera
sicura,
usa con padronanza il
linguaggio tecnico
conosce ed usa le varie
tecniche in modo
corretto
usa il linguaggio tecnico
in modo chiaro ed
idoneo
conosce ed usa le
tecniche più semplici,
usa il linguaggio tecnico
in
modo
sufficientemente corretto
è incerto nell’usare le
tecniche più semplici,
comprende
complessivamente
il
linguaggio tecnico, ma
ha la difficoltà nel suo
utilizzo
coglie in modo parziale e
5
4
3
1/2
10
9
8
7
6
5
4
inadeguato le tecniche
più semplici,
ha gravi difficoltà nel
comprendere e usare il
linguaggio tecnico
non conosce e non usa le
tecniche più semplici,
non comprende e non sa
usare
il
linguaggio
tecnico
rifiuta
il
colloquio,
consegna
in
bianco
verifiche
scritte
e
grafiche,
non
svolti
elaborati grafici.
3
1/2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
DISCIPLINA: RELIGIONE CLASSI I II III
Nuclei
tematici
Competenze
Obiettivo di apprendimento
Dio e
l’uomo
L’alunno è aperto alla
sincera ricerca della
verità e sa interrogarsi
sul trascendente e porsi
domande di senso,
cogliendo l’intreccio tra
dimensione religiosa e
culturale.
A partire dal contesto in
cui vive, sa interagire
con persone di religione
differente, sviluppando
un’identità capace di
accoglienza, confronto
e dialogo
Cogliere nelle domande dell’uomo e in
tante sue esperienze tracce di una ricerca
religiosa;
comprendere
alcune
categorie
fondamentali della fede ebraico-cristiana
(rivelazione, promessa, alleanza, messia,
risurrezione, grazia, regno di dio,
salvezza…) e confrontarle con quelle di
altre maggiori religioni;
approfondire
l’identità
storica,
la
predicazione e l’opera di Gesù e correlarle
alla fede cristiana che, nella prospettiva
dell’evento pasquale (passione, morte e
risurrezione), riconosce in lui il figlio di
dio fatto uomo, salvatore del mondo che
invia la chiesa nel mondo;
Descrittori
Conosce, comprende, e
confronta in modo:
approfondito, esaustivo e
personale
approfondito e soddisfacente
discreto e pertinente
9/10
Ottimo
8 distinto
7 buono
essenziale
6 sufficiente
superficiale, incompleto,
lacunoso
5 non
sufficiente
gravemente lacunoso
4 non
sufficiente
1/2/3
non
sufficiente
rifiuto di svolgere qualsiasi
attività
conoscere l’evoluzione storica e il
cammino ecumenico della chiesa, realtà
voluta da dio, universale e locale,
articolata secondo carismi e ministeri e
rapportarla alla fede cattolica che
riconosce in essa l’azione dello spirito
santo;
confrontare la prospettiva della fede
cristiana e i risultati della scienza come
letture distinte ma non conflittuali
dell’uomo e del mondo;
focalizzare le strutture e i significati dei
luoghi sacri dall’antichità ai nostri giorni
Il linguaggio Lo studente riconosce i
religioso
linguaggi espressivi
della fede (simboli,
Individuare i testi biblici che hanno
ispirato le principali produzioni artistiche
(letterarie, musicali, pittoriche…) italiane
187
Voto
Comprende,
riconosce e utilizza il
linguaggio specifico
in modo:
preghiere, riti, ecc.), ne
individua le tracce
presenti in ambito
locale, italiano, europeo
e nel mondo imparando
ad apprezzarli dal
punto di vista artistico,
culturale e spirituale
La Bibbia e
le altre
fonti
L’alunno individua, a
partire dalla Bibbia, le
tappe essenziali e i dati
oggettivi della storia
della salvezza, della vita
e dell’insegnamento di
Gesù, del cristianesimo
delle origini
ricostruisce gli elementi
fondamentali
della
storia della Chiesa e li
confronta
con
le
vicende della storia
civile passata e recente
elaborando criteri per
avviarne
una
interpretazione
consapevole
I valori
etici e
religiosi
Lo studente coglie le
implicazioni
etiche
della fede cristiana e le
rende
oggetto
di
riflessione in vista di
scelte di vita progettuali
e responsabili. Inizia a
confrontarsi con la
complessità
dell’esistenza e impara a
dare valore ai propri
comportamenti,
per
relazionarsi in maniera
armoniosa
con
se
stesso, con gli altri, con
il
mondo
che lo
circonda;
ed europee;
comprendere il significato principale dei
simboli religiosi, delle celebrazioni
liturgiche e dei sacramenti della chiesa;
riconoscere il messaggio cristiano nell’arte
e nella cultura in Italia e in Europa,
nell’epoca
tardo-antica,
medievale,
moderna e contemporanea
Saper adoperare la Bibbia come
documento storico-culturale e apprendere
che nella fede della Chiesa è accolta come
Parola di Dio;
individuare il contenuto centrale di alcuni
testi biblici, utilizzando tutte le
informazioni necessarie ed avvalendosi
correttamente di adeguati metodi
interpretativi;
individuare gli elementi specifici della
preghiera cristiana e farne anche un
confronto con quelli di altre religioni;
approfondito, esaustivo e
personale
approfondito e soddisfacente
discreto e pertinente
9/10Ottimo
essenziale
6 sufficiente
superficiale, incompleto e
lacunoso
5 non
sufficiente
gravemente lacunoso
4 non
sufficiente
rifiuto di svolgere qualsiasi
attività
1/2/3
non
sufficiente
Utilizza il testo biblico e
individua gli elementi
specifici dei documenti in
modo:
approfondito, esaustivo
soddisfacente
9/10
Ottimo
8 distinto
discreto e pertinente
essenziale
7 buono
6 sufficiente
lacunoso, superficiale
5 non
sufficiente
gravemente lacunoso
4 non
sufficiente
1/2/3
non
sufficiente
rifiuto di svolgere qualsiasi
attività
Cogliere nelle domande dell’uomo e in
tante sue esperienze tracce di una
ricerca Religiosa;
8 distinto
7 buono
Comprende, riconosce i
valori religiosi in modo
approfondito, esaustivo e
personale
soddisfacente
9/10
Ottimo
8 distinto
riconoscere l’originalità della speranza
cristiana, in risposta al bisogno di
salvezza della condizione umana nella
sua fragilità, finitezza ed esposizione al
male;
discreto e pertinente
essenziale
7 buono
6 sufficiente
lacunoso, superficiale
5 non
sufficiente
saper esporre le principali motivazioni
che sostengono le scelte etiche dei
cattolici in un contesto di pluralismo
culturale e religioso;
gravemente lacunoso
4 non
sufficiente
rifiuto di svolgere qualsiasi
attività
1/2/3
Non
sufficiente
confrontarsi con la proposta cristiana
di vita come contributo originale per la
realizzazione di un progetto libero e
responsabile;
188
189
AUTOVALUTAZIONE E AUTOANALISI
D’ISTITUTO
È’ l’attività di analisi dei processi e prodotti e di riflessione su coerenza, efficienza,
efficacia dell’azione scolastica.
Il modello di controllo e valutazione dell'Istituto si applica per:
- Valutazione diagnostica iniziale;
- Monitoraggio e valutazione in itinere;
- Valutazione finale a livello individuale e a livello collettivo, anche per quanto riguarda
l'ambito educativo;
- Partecipazione al monitoraggio nazionale INVALSI;
- Valutazione in ambito metodologico- didattico e struttura organizzativa
Area della didattica:
Analisi degli esiti prodotti nel biennio successivo alla scuola media
Area delle risorse:
Indagini per verificare la coerenza e l’efficacia dei criteri per la ripartizione delle risorse
e per l’individuazione delle priorità.
Area dell’organizzazione:
Analisi e monitoraggio in itinere dell’efficienza organizzativa in funzione dell’attuazione
del POF
Area della ricerca e sviluppo.
Analisi della congruenza e della funzionalità della formazione degli Organo Collegiali.
190
191
INIZIATIVE
Le iniziative di formazione e aggiornamento hanno come obiettivo il miglioramento e la crescita
professionale dei docenti, sia per far fronte ad esigenze didattico – metodologiche, che per dare
risposte positive alle trasformazioni e innovazioni in atto nella scuola.
Il piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione tiene conto degli obiettivi e dei tempi della
programmazione, dell’attività didattica e delle opzioni individuali, e si avvale delle iniziative di
formazione – aggiornamento promosse:
-
autonomamente dalla scuola;
in rete, consorziata con altre scuole ;
dall’amministrazione scolastica centrale e periferica;
in collaborazione con e servizi sanitari del territorio;
in collaborazione con Università, Associazioni professionali e soggetti esterni.
Per un positivo impatto dell’azione di formazione – aggiornamento per il personale, si afferma la
necessità di assicurare una reale fruibilità delle opportunità formative riconosciute dall’Amministrazione.
La partecipazione a corsi di formazione con esonero dal servizio, dovrà produrre la socializzazione degli
esiti, la disseminazione dei risultati e una coerente politica nell’azione professionale. Possono prevedersi
ulteriori momenti di formazione in funzione di bisogni specifici emergenti dall’attivazione dei progetti
anche collegati alle problematiche inerenti il fenomeno legato al processo immigratorio (art.19 Contr.
Int.) e il fenomeno della devianza e dispersione scolastica (art.18 Contr. Int.).
La formazione in materia di sicurezza è obbligatoria secondo quanto previsto dalla legge .
L’aggiornamento secondo il CCNL è facoltativo, ma il piano di formazione e aggiornamento approvato dal
collegio diventa obbligatorio per i docenti
La scuola partecipa a reti di scuola per la formazione e l’aggiornamento
Rete EIDOS per lo sviluppo delle competenze digitali dei docenti
Rete sulle Indicazioni Nazionali sulla matematica e la valutazione
3 reti sul piano diffusione della cultura scientifica
I punti di interesse su cui organizzare la formazione sono:
- Valutazione degli apprendimenti per competenze e valutazione di istituto
- Didattica laboratoriale delle discipline
- Bes e inclusione
192
AREA DELL’INCLUSIONE
PIANO D’INCLUSIONE ANNUALE
193
Una scuola inclusiva
L’inclusione scolastica realizza a pieno il diritto allo studio di ciascuno, per questo il concetto di inclusione
scolastica comporta non soltanto l’affermazione del diritto della persona ad essere in ogni contesto scolare ma
anche he tale presenza sia dotata di significato e di senso e consenta il massimo sviluppo possibile delle
capacità, delle abilità, delle potenzialità di ciascuno. Pertanto viene ribaltata l’antica distinzione tra coloro che
possono adeguarsi alle condizioni date e coloro che non possono; per questi ultimi era un tempo prevista
l’esclusione, quando non addirittura la detenzione ad esempio negli ospizi o nei manicomi dove Maria
Montessori incontrò i suoi primi allievi.
L’inclusione annulla l’idea che l’essere più o meno adatti sia una condizione che appartiene alle persone,
considerandola invece come una qualità dei contesti, che possono essere strutturati in modo più o meno
duttile, purale, e quindi fruibili o non fruibili a diversi livelli di competenze, di conoscenze, di capacità, di
possibilità.
La scuola prendendo coscienza dei problemi di ciascuno, diventa capace di costruire contesti in cui le persone
possono muoversi, relazionarsi, crescere, motivarsi, a prescindere da ciò che loro mance e in virtù di ciò che
sono, sanno e possono imparare.
Applicare il principio di inclusione alla scuola implica un ripensamento drastico del concetto stesso di
curricolo, che non può essere considerato come un monolite di cose da sapere e va inteso come ricerca
flessibile e personalizzata della massima competenza possibile per ciascun alunno, partendo dalla situazione in
cui si trova, continuamente cercando di migliorarla insegnando/imparando nuove capacità.
Il paesaggio educativo è diventato estremamente complesso vi è un attenuazione della
capacità adulta di presidio delle regole e del senso del limite e sono, così, diventati più faticosi i
processi di identificazione e differenziazione da parte di chi cresce e anche i compiti della
scuola in quanto luogo dei diritti di ognuno e delle regole condivise. Sono anche mutate le
forme della socialità spontanea, dello stare insieme e crescere tra bambini e ragazzi. La scuola
194
è perciò investita da una domanda che comprende, insieme, l’apprendimento e il saper stare al
mondo. La scuola realizza appieno la propria funzione pubblica impegnandosi per il successo
scolastico di tutti gli studenti, con una particolare attenzione al sostegno delle varie forme di
diversità, disabilità o di svantaggio. Questo comporta saper accettare la sfida che la diversità
pone evitando che questa si trasformi in disuguaglianza. Le finalità della scuola devono essere
definite a partire dalla persona che apprende, con l’originalità del percorso individuale, la
definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono sempre tener conto
della singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue
aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e formazione. (Indicazioni
Nazionali per il curricolo 2012)
L’indicazione terminologica di Bisogni Educativi Speciali, utilizzata nelle indicazioni ministeriali citate, va
pertanto correttamente intesa nell’ottica della scuola inclusiva. Non implica alcuna forma di “
categorizzazione” degli alunni in quanto persone. Ne certamente significa che essere poveri, o stranierei, o
infelici, o pieni di rabbia, costituisca di per sé una patologia anziché una condizione umana condivisa da tanti,
che richiede di essere riconosciuta, accolta, affronta con saggezza e competenza professionale e non etichettata
e collocata in qualche parte.
La condizione degli alunni con disabilità certificata in base alla Legge 104/92, di quelli con Disturbi Specifici di
Apprendimento segnalati in base alla legge 170/2010, gli studenti di recente immigrazione e non parlanti
italiano, i ragazzi in condizione di disagio psicologico, affettivo, sociale, reazionale e comportamentale, non va
assolutamente considerata come una forma di identificazione e di raggruppamento dei “ non adatti” o dei “
quasi adattabili” alle condizioni poste dal contesto scolastico.
Il richiamo all’applicazione del principio della personalizzazione dei piani di studio, sancito nella legge
53/2003, nel quadro della scuola inclusiva serve a focalizzare la regola pedagogica e didattica dell’insegnare
come ciascuna apprende; non certamente come suggerimento di procedere all’identificazione di “ gruppi” o “
sottogruppi” di alunni etichettati in base a determinate condizioni di vita, di esperienze, di comportamento, di
stato sociale ed economico ecc.
L’orizzonte pedagogico in cui si pone il tema dei Bisogni educativi speciali è quello che sollecita gli insegnanti a
potenziare e aggiornare il proprio bagaglio professionale inserendovi strumenti adatti ad affrontare
concretamente la sfida di un insegnamento standardizzato e pre-definito, avvalendosi sia di tecniche e di
modalità consolidate nel tempo, sia delle possibilità offerte dalle nuove tecnologie che se correttamente
utilizzate, offrono grandi opportunità di insegnamento e di apprendimento dagli schemi consolidati e con
pluralità di linguaggi.
Ancora una volta però vale richiamare l’attenzione al fatto che, se esistono didattiche riparative per
determinate specifiche difficoltà nell’apprendimento non esistono soluzioni didattiche prestabilite per agire
difronte ad un bambino sradicato dal proprio mondo e gettato, dopo infinite peripezie in una società, in molte
parti, non accogliente; oppure difronte a bambini che hanno genitori in carcere, o agli arresti domiciliari
oppure sono stati abbandonati da più adulti e sono affidati ai servizi sociali. Non è difficile trovare in classe
alunni che hanno perso un familiare in tenera età o hanno vissuti drammatici e dolorosi.
A Barbiana non passava giorno che non s’entrasse in problemi pedagogici. Ma non con
questo nome. Per noi avevano sempre il nome preciso di un ragazzo. Caso per caso, ora per
ora. [… ] Io vi pagherei a cottimo. Un tanto per ragazzo che impara tutte le materie. O meglio
multa per ogni ragazzo che non ne impara una. Allora l’occhio vi correrebbe sempre su
Gianni. Non vi dareste pace, perché la scuola che perde Gianni non è degna di essere
chiamata scuola. l’abbiamo visto anche noi che con loro la scuola diventa più difficile.
195
Qualche volta viene la tentazione di levarseli di torno. Ma se si perde uno di loro, la scuola
non è più scuola. E’ un ospedale che cura i sani e respinge i malati. (Lettera ad una
professoressa. Don Milani 1967)
Per questo occorre che gli insegnanti siano anche educatori, che sappiano farsi ingaggiare dai loro allievi e
sappiano accompagnarli anche là dove il cammino si fa impervio e rischioso. Ecco perché insegnare non è un
lavoro per chiunque.
Il piano annuale di inclusione descrive come la scuola si organizza per non lasciare gli insegnanti abbandonati
a loro stessi, infatti se è vero che il lavoro del insegnante è un lavoro complesso che chiede al docente un
continuo rinnovarsi, ripensarsi e aggiornarsi al contempo è condizione comune quella della solitudine, del non
avere appoggi, consigli, indicazioni, subito quando servono.
Il disagio di uno studente si traduce inevitabilmente in un problema per il docente se mancano gli strumenti
per riconoscerlo e comprenderlo, per questo motivo la scuola ha necessità di organizzarsi in modo efficiente,
flessibile e in raccordo con tutte le agenzie del territorio perché rendere sostenibile il lavoro del docente vuol
dire rendere possibile un percorso personalizzato per ciascun alunno
L’istituto comprensivo “G.Pascoli” ha così impostato il proprio lavoro educativo e di conseguenza il proprio
assetto organizzativo puntando sulle seguenti priorità
un piano di formazione annuale finalizzato ad acquisire nuove competenze e nuove metodologie per
far fronte al disagio scolastico emergente.
l’istituzione di uno sportello di supporto integrato con le professionalità sociosanitarie del territorio
per realizzare un sostegno individuale o a piccoli gruppi ad alunni, docenti e genitori.
una flessibilità organizzativa che consenta il lavoro in piccoli gruppi in contemporaneità per recuperi e
potenziamenti.
la creazione di una repository per la documentazione di materiali didattiche semplificati e adeguati a
secondo delle necessità delle diverse discipline e situazioni educative.
La collaborazione con assistenti educativi e alla comunicazione che svolgono un prezioso ed efficace di
supporto didattico
Organizzazione di visite e attività che consentano la presenza di tutti gli allievi nessuno escluso.
Indagine e monitoraggio sulle difficoltà degli alunni della scuola ad opera di psicologhe specializzate
A.
1.



2.

Rilevazione dei BES presenti:
disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
minorati vista
minorati udito
Psicofisici
disturbi evolutivi specifici
DSA
196
n°45
23
1
/
22
/
10



3.




ADHD/DOP
Borderline cognitivo
Altro
svantaggio (indicare il disagio prevalente)
Socio-economico
Linguistico-culturale
Disagio comportamentale/relazionale
Altro
Totali
% su popolazione scolastica
N° PEI redatti dai GLHO
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria
B. Risorse professionali specifiche
Prevalentemente utilizzate in…
Insegnanti di sostegno
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori
protetti, ecc.)
AEC
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori
protetti, ecc.)
Assistenti alla comunicazione
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori
protetti, ecc.)
Funzioni strumentali / coordinamento
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES)
Psicopedagogisti e affini esterni/interni
Docenti tutor/mentor
Altro:
Altro:
C. Coinvolgimento docenti
Attraverso…
curricolari
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Coordinatori di classe e simili
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Docenti con specifica formazione
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Altri docenti
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
197
/
/
/
38
12
11
15
5
88
1523 al 14.5.2013
41
23
15
Sì / No
si
si
si
si
si
si
si
no
Sì / No
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
D. Coinvolgimento personale
ATA
E. Coinvolgimento famiglie
F. Rapporti con servizi
sociosanitari territoriali e
istituzioni deputate alla
sicurezza. Rapporti con CTS /
CTI
G. Rapporti con privato sociale e
volontariato
H. Formazione docenti
Assistenza alunni disabili
Progetti di inclusione / laboratori
integrati
Altro:
Informazione /formazione su
genitorialità e psicopedagogia dell’età
evolutiva
Coinvolgimento in progetti di
inclusione
Coinvolgimento in attività di
promozione della comunità educante
Altro:
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati sulla disabilità
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati su disagio e simili
Procedure condivise di intervento sulla
disabilità
Procedure condivise di intervento su
disagio e simili
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola
scuola
Rapporti con CTS / CTI
Altro:
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola
scuola
Progetti a livello di reti di scuole
Strategie e metodologie educativodidattiche / gestione della classe
Didattica speciale e progetti educativodidattici a prevalente tematica
inclusiva
Didattica interculturale / italiano L2
Psicologia e psicopatologia dell’età
evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)
Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD, Dis.
Intellettive, sensoriali…)
Altro:
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli
insegnanti
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in
rapporto ai diversi servizi esistenti;
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle
decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi
formativi inclusivi;
Valorizzazione delle risorse esistenti
198
0
si
no
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
1
2
3
X
4
X
X
X
X
X
X
X
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione
dei progetti di inclusione
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel
sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
inserimento lavorativo.
Altro:
Altro:
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
X
X
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
199
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di
responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
DIRIGENTE SCOLASTICO
Coordina il GLHI
Cura i contatti con l’ASL, le famiglie, le cooperative di AEC, il Comune
Individua criteri e procedure di utilizzo “funzionale” delle risorse professionali presenti,
privilegiando, rispetto a una logica quantitativa di distribuzione degli organici, una logica
“qualitativa”, sulla base di un progetto di inclusione condiviso con famiglie e servizi sociosanitari che
recuperi l’aspetto “pedagogico” del percorso di apprendimento e l’ambito specifico di competenza
della scuola
Partecipa ad accordi o intese con servizi sociosanitari territoriali (ASL, Servizi sociali e scolastici
comunali e provinciali, enti del privato sociale e del volontariato, Prefettura), finalizzati
all’integrazione dei servizi “alla persona” in ambito scolastico, con funzione preventiva e sussidiaria
COORDINATORI DI CLASSE
Rilevano i BES presenti nelle proprie classi, segnalando la presenza di alunni stranieri al Referente
DSA, ai docenti del Sostegno linguistico, al CIC
Presiedono i Consigli di classe per l’elaborazione dei PDP e dei percorsi individualizzati e
personalizzati a favore degli alunni DA e delle altre tipologie di BES
Partecipano agli incontri del GLH Operativi per la revisione e l’aggiornamento dei PEI
CONSIGLI DI CLASSE
Elaborano i PDP e i percorsi individualizzati e personalizzati a favore degli alunni DA E delle altre
tipologie di BES
Favoriscono l’accoglienza, l’inserimento e l’integrazione degli alunni stranieri, valorizzando la lingua
e la cultura del paese di origine
DOCENTI
Realizzano l’impegno programmatico per l’inclusione da perseguire nel senso della trasversalità negli
ambiti dell’insegnamento curriculare
FUNZIONE STRUMENTALE PER L’INCLUSIONE
DISABILITA’
Coordina gli incontri dei GLH Operativi per la revisione e l’aggiornamento dei PEI
Promuove la partecipazione degli alunni DA a tutte le iniziative all’interno e all’esterno della scuola
DSA
Fornisce le indicazioni per la redazione del PDP nell’ambito dei Consigli di classe
BES
Rileva i BES presenti nella scuola
Raccoglie e documenta gli interventi didattico-educativi posti in essere
Fornisce consulenza ai colleghi sulle strategie / metodologie di gestione delle classi
Supporta l’intera comunità educante nell’acquisire consapevolezza sulla centralità e sulla trasversalità
dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei “risultati” educativi
Partecipa agli incontri del Gruppo di lavoro per l’inclusione
Promuove l’impegno programmatico per l’inclusione collaborando all’organizzazione dei tempi e
degli spazi scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie
Rileva, monitora e valuta il livello di inclusività della scuola utilizzando strumenti strutturati
reperibili in rete o concordati a livello territoriale o avvalendosi dell’approccio fondato sul modello
ICF dell’OMS e dei relativi concetti di “barriere e facilitatori”
Cura i rapporti con il CTS - Centro Territoriale di supporto
Raccoglie e coordina le proposte formulate dai singoli GLH Operativi, tradotte in PEI
GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE
Elabora la proposta del Piano Annuale per l’inclusività riferito a tutti gli alunni BES
200
All’inizio dell’anno scolastico propone al Collegio dei Docenti la programmazione degli obiettivi e
delle attività del Piano Annuale per l’Inclusione
COLLEGIO DEI DOCENTI
A fine anno scolastico verifica i risultati del Piano annuale per l’Inclusività
FUNZIONE STRUMENTALE Revisione e aggiornamento del POF
Aggiorna il POF indicando:
il concreto impegno programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di
inclusività della scuola e su obiettivi di miglioramento (trasversalità dell’insegnamento curriculare,
gestione delle classi, organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, relazioni tra docenti, alunni e
famiglie)
i criteri e le procedure di utilizzo “funzionale” delle risorse professionali presenti
l’impegno a partecipare ad azioni di formazione e/o di prevenzione concordate a livello territoriale
FUNZIONE STRUMENTALE Interventi e servizi per gli ALUNNI e per le famiglie
Promuove l’Inclusività nell’ambito dei rapporti con famiglie e alunni
Promuove l’Inclusività nell’ambito delle attività di Orientamento e Continuità
FUNZIONE STRUMENTALE supporto ai docenti
Promuove l’uso di tecnologie informatiche a supporto dell’inclusione ( uso di pc, pc con sintesi
vocale, e-book, LIM)
Coordina le attività di Formazione ed Aggiornamento relative ai BES
FUNZIONE STRUMENTALE Valutazione degli apprendimenti, degli interventi di recupero, potenziamento
ed approfondimento
Predispone la valutazione degli apprendimenti, gli interventi di recupero, di potenziamento e
approfondimento in funzione dell’Inclusività
Attiva processi di condivisione valutativa in relazione all’Inclusività
RESPONSABILI DI AREA
Favoriscono l’inclusione, promuovendo:
la trasversalità negli ambiti dell’insegnamento curriculare
l’individuazione degli obiettivi minimi
una didattica che prediliga l’utilizzo delle nuove tecnologie
una didattica che prediliga attività laboratoriali
una didattica che favorisca l’integrazione linguistica
DOCENTI SOSTEGNO ALUNNI
Favoriscono l’integrazione, l’apprendimento, lo sviluppo della personalità, l’autonomia degli alunni
DSA in sinergia con i docenti curriculari
ASSISTENTE ALLA COMUNICAZIONE
Favorisce l’integrazione degli alunni con compromissione del linguaggio verbale e/o della
comunicazione, supportandone l’apprendimento di abilità comunicative mediante strategie di
comunicazione aumentativa alternativa
AEC
Favorisce la partecipazione degli alunni DA a tutte le iniziative all’interno e all’esterno della scuola,
favorendo gli spostamenti degli alunni e collaborando alla risoluzione di problemi materiali
201
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
La scuola è all’interno di diverse reti di scuole anche con enti e centri esterni per poter realizzare formazione
specifica. Dal prossimo anno scolastico ci saranno delle insegnanti della scuola primaria e della scuola
dell’infanzia che seguiranno un percorso di formazione per i Bes e per le nuove tecnologie. Inoltre saranno
realizzati corsi sulle nuove tecnologie e sulle nuove possibilità formative all’interno della rete “Piano
Diffusione Digitale”. La scuola ha particolare attenzione per le formazione relativa alla gestione della classe in
modo inclusivo e alle metodologie didattiche per difficoltà di apprendimento e alunni BES. Il prossimo anno
scolastico sarà realizzato anche un progetto di Screening dei Bes in tutte le classi per attivare progetti
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
I progetti volti al contenimento e riduzione della dispersione scolastica hanno spesso focalizzato
l’attenzione sull’accoglienza in ingresso, sull’integrazione di ordine socio-psicologico e sulle variabili
motivazionali degli studenti. Accanto alla spinta ri-motivazionale e di valorizzazione psicologica, si intende
prevedere e congegnare espliciti riferimenti al recupero di conoscenze e competenze collegate al curricolo
scolastico. È vero che lo “stare bene” a scuola è dimensione imprescindibile e centrale per “l’andare bene” a
scuola, ma se l’ambito curricolare non traesse vantaggi dalle molteplici iniziative progettuali e di intervento
extra-curricolari, si perderebbero proprio quegli elementi qualificanti di quei progetti nelle scuole. Il
collegamento e funzionalità dei progetti all’interno dei percorsi di studio è un elemento di riflessione e
complessità pertanto vengono predisposte indicazioni condivise di ricaduta valutativa del progetto
sull’attività curricolare. È molto importante sottolineare quest’aspetto per un vero percorso inclusivo volto al
combattere la dispersione scolastica, pertanto i consigli di classe/istituto indicheranno specificamente come
tener conto della valutazione delle attività extracurricolari (di progetto) per la valutazione curricolare di fine
quadrimestre o anno scolastico. I consigli di classe possono stabilire se il valore della valutazione sarà
distribuito per aree disciplinare, su singole discipline oltre che nell’ambito degli obiettivi educativi rientranti
nella valutazione del comportamento.
Nell’ambito degli incontri di Area e di Dipartimento, nei Consigli di classe e in particolare nei Consigli di
classe finalizzati alla realizzazione PEI, PDP e percorsi personalizzati a favore degli alunni con svantaggio
socio-economico, linguistico e culturale, negli incontri GLH si concordano le strategie per la valutazione
coerente con prassi inclusive. Tali strategie non possono prescindere dal punto di partenza dell’alunno, dal
suo stile di apprendimento, dallo sviluppo della sua personalità e nel caso di alunni stranieri, dalle difficoltà
legate all’apprendimento della lingua italiana
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Individuazione da parte del Dirigente di criteri e procedure di utilizzo “funzionale” delle risorse
professionali presenti, privilegiando, rispetto a una logica quantitativa di distribuzione degli organici, una
logica “qualitativa”, sulla base di un progetto di inclusione condiviso con famiglie e servizi sociosanitari
che recuperi l’aspetto “pedagogico” del percorso di apprendimento e l’ambito specifico di competenza
della scuola
Utilizzo di tecnologie per la didattica inclusiva: pc, pc con sintesi vocale e software specifici, LIM
Utilizzo dei laboratori (multimediale, di fisica, di scienze)
Utilizzo di sussidi specifici
Utilizzo di modelli per l’insegnamento delle scienze
202
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi
servizi esistenti
All’interno della scuola sono presenti docenti di sostegno che svolgono il loro lavoro all’interno della classe a
beneficio di tutti gli alunni e questo per rendere ancora più inclusivo il supporto specializzato che viene dato
all’alunno con disabilità. Collaborano poi nelle classi le assistenti educative specializzate che lavorano in
sinergia con i docenti curricolari i docenti di sostegno. La loro attività è molto preziosa e pertanto viene
organizzata dal dirigente secondo le esigenze della scuola tenendo conto dell’impegno lavorativo che sono
tenute a prestare.
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che
riguardano l’organizzazione delle attività educative
Senza un’integrazione e valorizzazione della risorsa genitoriale nei progetti e nella vita scolastica, molte delle
problematiche connesse alla dispersione scolastica rischiano di essere trattate superficialmente.
Investendo direttamente sulla partecipazione e “socializzazione” dei genitori nei progetti si rende possibile,
spesso, la moltiplicazione degli effetti e la ricaduta più ampia delle azioni didattiche ed educative previste.
Coinvolgimento e partecipazione attiva delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare
alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative nei Consigli di classe, nei colloqui
scuola-famiglia, nelle assemblee, in incontri specifici
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;
Negli incontri di Dipartimento, durante le programmazioni della scuola elementare, nei Consigli di classe/
interclasse e intersezione vengono pianificati curricoli che favoriscano l’inclusione. A tal fine viene favorita
una didattica che privilegi l’uso di nuove tecnologie e attività di laboratorio,
Ciascun docente realizza l’impegno programmatico per l’inclusione da perseguire nel senso della trasversalità
negli ambiti dell’insegnamento curriculare ma soprattutto ciascun docente adegua la richiesta al bisogno
educativo di ciascun alunno. Gli alunni in difficoltà e a rischio dispersione potranno seguire percorsi in piccoli
gruppi di recupero e consolidamento che saranno opportunamente valutati nei percorsi disciplinari previ
accordi tra docenti . Verrà predisposto un protocollo per rendere inclusivi tutti i percorsi formativi.
Valorizzazione delle risorse esistenti- rapporti con il territorio e sinergie finalizzate all’inclusione
Lo sportello di supporto integrato è un servizio gratuito realizzato dal Consultorio, croce rossa e da alcune
associazioni di professionisti del servizio sociale e psicologico.
E’ un servizio che offre supporto e ascolto ai vari bisogni all’interno e all’esterno dell’Istituto Scolastico,
integrandolo con altre metodologie progettuali (ad es. di gruppo). Le due dimensioni, individuo e comunità,
si sviluppano e in esse il servizio sociale affina gli strumenti. Nasce una nuova dimensione del contesto e
dell'azione del servizio sociale: il lavoro sul territorio. È un lavoro concepito in stretto contatto con lo
sviluppo della politica locale dei servizi, con gli operatori e con le persone singole e in gruppo. I colloqui
individuali e/o di gruppo con lo psicologo potranno consentire ai giovani (insegnati, genitori, operatori ecc..)
di sperimentare una nuova ed efficace relazione con un soggetto adulto all’interno di un setting protetto, che
possa consentirgli di acquisire un nuovo modello comportamentale, che lo aiuti e lo stimoli verso il
raggiungimento di obiettivi finalizzati alla realizzazione personale, che gli permetta di acquisire un maggior
senso di autostima che a sua volta avrà delle importanti ricadute sulla vita relazionale, e così via. Inoltre, lo
psicologo può interfacciarsi anche con il corpo docente, offrendosi come tramite, figura mediatrice con gli
studenti e le famiglie, per la promozione di modalità fluide di comunicazione ed il consolidamento di rapporti
basati su collaborazione e fiducia reciproca.
Importanti e fondamentali saranno le attività teorico-pratiche condotte, guidate e lanciate anche dagli
operatori CRI (Croce Rossa Italiana).
Bisogna sempre e comunque valutare attentamente analisi della frequenza, dei tempi di fruizione dello
sportello e delle problematiche trattate;
tale conoscenza sarà integrata con i suggerimenti e le proposte che gli utenti potranno far pervenire, anche in
203
forma anonima, agli operatori dello SPORTELLO DI SUPPORTO INTEGRATO. Si provvederà, alla creazione
di una “urna integrata” per la rilevazione di qualsiasi bisogno dell’utenza diversa.
Obiettivi Generali
Prevenire il disagio
Informare, formare e sostenere
Obiettivi Specifici
sostenere le insegnati nel loro lavoro educativo
aumentare lo scambio comunicativo e le relazioni positive all’interno del gruppo classe
aumentare la motivazione dei bambini allo studio ed all’apprendimento
identificare le situazioni degli alunni più a rischio di sviluppo di disagio per poter mettere in atto
degli interventi personalizzati che coinvolgano anche la famiglia e/o il gruppo classe
In collaborazione con il CTP n.3 di Silvi si realizzano corsi per gli alunni stranieri che hanno bisogno di
alfabetizzazione linguistica. SI realizzeranno corsi pomeridiani distinti per fasce di età e anche attività di
supporto durante le lezioni curricolari.
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di
inclusione
realizzazione di attività in collaborazione con lo Sportello di Supporto Integrato che svolgerà azioni
di formazione, supporto, tutoring gratuiti
Supporto del CTS
Reti di scuole
Servizi sociosanitari territoriali
Associazioni di volontariato
Mediatori culturali per la valorizzazione della lingua e della cultura del paese di origine dell’alunno
straniero
Esperti esterni per la formazione e l’aggiornamento del personale
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la
continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
I docenti degli anni ponte soprattutto nel passaggio scuola infanzia-scuola elementare-scuola media
coordinati dalla Funzione Strumentale della Continuità redigeranno delle schede di presentazione degli
alunni con particolari bisogni educativi per poter realizzare il più proficuo percorso formativo e poter operare
le scelte più proficue.
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data _________
204
IL FLUSSO OPERATIVO DI UNA SCUOLA INCLUSIVA
205
Sul piano di una didattica inclusiva si conviene sulla validità del paradigma che fa riferimento non a una
“didattica speciale”, ma a una didattica nuova, ciop flessibile, cooperativa, integrata presupposto indispensabile
per una scuola che dall’integrazione approdi all’inclusione e per la valutazione dell’indice di inclusività
scolastica
PREACCOGLIENZA
Entro le scadenze fissate
dal MIUR e dall’istituto
(in genere febbraio –
giugno, a.s. precedente)
Entro
Giugno
precedente
a.s.
Entro i termini definit
dall’Istitituto e comunque
entro il termine dell’anno
scolastico
Nel caso di passaggio ad un successivo grado(ciclo d’istruzione o di
trasferimento ad altra Scuola, le Istituzioni scolastiche di provenienza e di
accoglienza organizzano:
Azioni di conoscenza/orientamento che possono coinvolgere
l’alunno/gli alunni, i genitori, i docenti della scuola di provenienza
Scambi di informazioni tra i docenti delle Istituzioni scolastiche di
provenienza/di accoglienza
I genitori procedono all’iscrizione e alla Consegna diagnosi
Il GLI
Effettua una ricognizione delle crititcità e dei punti di forza degli
interventi di inclusione dell’anno scolastico in corso
Elabora un’ipotesi sulle risorse strumentali didattiche e umane
necessarie
Sulla base di quanto rilevato e delle ipotesi formaulate in relazione alle
risorse, elabora proposta di PAI da presentare al Collegio
Il Collegio dei Docenti delibera il PAI
Il dirigente scoalstico trasmette il docuemnto all’USR al GLIP, al GLIR e
agli altri Enti e isituzioni interessati a livello territoriale
L’istituto procede alla formazione delle classi e in particolare all’inserimento
degli alunni con difficoltà di apprendimento o con disturbi evolutivi specifici e/o
in situazione di svantaggio socio-economico, linguistico e culturale, secondo i
criteri deliberati dal Consiglio di Istituto
ACCOGLIENZA
All’inizio
scolastico
dell’anno
Ottobre -Novembre
Il GLI rielabora il PAI, sulla base delle risorse effettivamente assegnate
all’Istituto integrando il documento con obiettivi ed attività da
realizzare
Il Dirigente Scolastico assegna alle classi le risorse di personale
Il Collegio dei docenti integra il PAI nel POF, precisando la mission
inclusiva della Scuola, l’impegno a partecipare all’ attività di formazione
dedicate, i criteri e le procedure funzionale del personale
Il consiglio di classe/ team/ sezione
Prende in carico l’alunno e delega il Coordinatore, sentito il Dirigente,
ad organizzare incontri con la famiglia e gli specialisti
Elabora il protocollo di accoglienza, con particolare attenzione a
procedure di osservazione sistematica, raccolta di dati predittivi su
eventuali difficoltà fonologiche e di linguaggio (scuola infanzia e
primaria) interventi screening per l’individuazione precoce di segnali
premonioti di DSA
Il GLI predispone un calendario dei suoi impegni, almeno mensili, per
incontri con altri operatori scolastici, per la predisposizione di materiali
utili e per incontri con il CTS
Il Consiglio di classe /Team/ sezione
206
Elabora e delibera il PDP
Ne condivide le linee di indirizzo con la famiglia
Individua strategie e tempi e materiali per realizzare una didattica
inclusiva
AZIONI MIRATE ALL’INCLUSIONE
Nel
corso
scolastico
dell’anno
I docenti mettono in atto gli accorgimenti metodologici previsti dal PDP,
comprese attività di recupero, sostegno individualizzato, lavoro per piccoli
gruppi, coordinandosi durante le sedute del CdC/ team/ sezione e con il GLI, la
funzione strumentale per l’inclusività, la famiglia, gli eventuali specialisti.
VERIFICHE E VALUTAZIONE FORMATIVA IN ITINERE
Il consiglio di classe/Team/sezione
Determina criteri e strumenti per le verifiche e per la valutazione,
avendo cura che i criteri siano coerenti con le linee di indirizzo del PDP
(se redatto) e con gli strumenti e la valutazione si caratterizzi come
apprezzamento qualitativo più che quantitativo, formativo più che
misurativo, inclusivo più che “speciale”. In tale ottica si pone la
valutazione autentica che, nel solco dell’assessment for learning, si pone
l’obiettivo di verificare come lo studente traduca le sue conoscenze in
prestazioni reali e adeguate all’apprendimento. A questa è connesso
l’utilizzo delle Rubriche, strumenti che consentono di osservare e
valutare le prestazioni in azione, quindi contestualizzate.
Propone relativamente alle verifiche prove strutturate, esercizi guidati,
interrogazioni programmate, tempi più distesi del compito, l’esecuzione
di un numero minore di esercizi o di pagine da leggere e studiare,
l’utilizzo di strumenti compensativi, materiali di studio semplificati e
iconici, l’affiancamento di un tutor. Inoltre è possibile ricorrere a prove
equipollenti, ovvero:
prove
diverse
rispetto
alla
modalità
di
espressione/comunicazione ( una prova scritta diventa orale e
viceversa)
prove diverse rispetto alla loro struttura (item aperti diventano
chiusi o a scelta multipla.
Prove diverse rispetto alla configurazione concettuale e grafica
(mappe, tabelle, grafi)
Rispetto alla valutazione formativa in itinere si richiede una valutazione
personalizzata che valorizzi i progressi ottenuti e le competenze acquisite, anche
in relazione ai “livelli minimi attesi di competenza in uscita” (CM 8/2013)
VALUTAZIONE SOMMATIVA INTEMEDIA E FINALE –ESAME DI STATO-PROVE INVALSI
Durante l’anno e a Il consiglio di classe/Team/sezione, in sede di scrutini intermedi e finali, adotta
giugno-luglio
criteri globali di misurazione/valutazione che corrispondono ai profili valutativi
espliciti nel PDP e in particolare:
Adatta la scala numerica dei voti agli obiettivi prefissati per il singolo
alunno;
Assegna i voti, tenendo conto dell’evoluzione degli apprendimenti, delle
conoscenze e delle competenze, rispetto ai livelli di partenza e alla
specifica tipologia dei dispositivi didattici usufruiti dall’alunno
Per gli esami di stato conclusivi del 1° ciclo, in attesa delle disposizioni che il
MIUR ha promesso di emanare per gli alunni BES (CM 8/2013), vale la normativa
in vigore per i DSA con diagnosi, C.M. permanente 31.05.2012, n.48 e Nota
ministeriale 7 giugno 2011 n.3815 che prevedono:
L’effettuazione di tutte le prove scritte da parte di questi alunni
La sostituzione della prova scritta con la prova orale, nella lingua
straniera, se durante l’anno hanno seguito un percorso ordinario, con la
207
sola dispensa dalle prove scritte
L’effettuazione di prove differenziate se, durante l’anno, hanno ottenuto
l’esonero dall’insegnamento della lingua straniera
Per la prova nazionale Invalsi, nell’esame di stato di 1° ciclo, i candidati possono
utilizzare strumenti compensativi, o una versione informatica della prove, se
richiesta dalla Scuola ed ottenere tempi più lunghi. Per gli studenti afferenti
all’area dello svantaggio soccio-economico-culturale, non sono previste dispense
dallo svolgimento ordinario delle prove Invalsi (nota MIUR del 23.04.2013)
AUTOVALUTAZIONE DEL LIVELLO DI INCLUSIVITA’ SCOLASTICA
Mese di giugno
Il Collegio Docenti, con riferimento alla programmazione sviluppata per i BES,
deve procedere a conclusione dell’anno scolastico, in modo ricorsivo, alla verifica
dei risultati raggiunti, in collaborazione sinergica con il GLI. Tale verifica, che si
connota come una vera e propria autovalutazione di Istituto, impegna la scuola
ad interrogarsi sul livello di inclusività delle sue azioni, con l’individuazione di
indicatori di qualità riferibili alle principali aree di funzionamento scolastico ,
alle prassi didattiche, ai processi organizzativi, alle relazioni interne, alle
relazioni con le famiglie e il territorio, alle procedure di valutazione e
documentazione
RETI DI SCUOLE
All’interno delle politiche per l’inclusione, la cooperazione tra scuole
(Regolamento sull’Autonomia DPR 275/99 art.7) quasi un sistema flessibile di “
vasi comunicanti”, costituisce un sostegno che mette in sinergia risorse
finanziarie e professionali, per affrontare sfide comuni.
208
PDP. Piano Didattico Personalizzato
Il PDP ha lo scopo di definire, monitorare e documentare, secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile
e partecipata, le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti. In questa
nuova o più ottica, il PDP non può essere più inteso come mera esplicitazione di strumenti compensativi e
dispensativi per gli alunni con DSA ( CM. 8/2013)
AREA DI RIFERIMENTO
SEZIONE A (comune a tutti gli
alunni con DSA e con BES di altra
tipologia
DESCRITTORI
Dati
anagrafici
e
quadro
essenziale
di
presentazione
dell’alunno
SEZIONE B PARTE I ( alunni con
DSA)
Descrizione delle abilità e delle
dinamiche relazionali
SEZIONE B PARTE II ( alunni con
altri bisogni non DSA
Descrizione delle abilità e delle
dinamiche relazionali
SEZIONE C ( comune atutti gli
alunni DSA e BES)
Osservazione di altri aspetti
significativi - Patto educativo
SEZIONE D (comune a tutti gli
allievi con DSA e con BES di altra
tipologia)
Interventi educativi e didattici
SEZIONE E (comune a tutti gli
allievi con DSA e con BES di altra
tipologia)
Quadro riassuntivo delle misure
dispensative e compensative
Verifica e valutazione
209
INDICATORI
Profilo socio-sanitario (da trascrivere)
Relazione del Consiglio di classe
Note sulla carriera scalastica e su
condizioni ambientali, forniti dalla
famiglia
Diagnosi specialistica (da trascrivere
Osservazione in classe effettuate dai
docenti e riportate su griglie relative a
lettura
scrittura
produzione
comprensione
osservazioni
sui
comportamenti e sulle abilità sociali
Documentazione già indicata nella
sezione A informazione specifica
ricavate dai suddetti documenti
Descrizione delle abilità e dei
comportamenti da parte dei docenti
su apposite matrice osservative
Motivazione, accettazione regole
Regolarità frequenza
Strategie di studio
Apprendimento di lingue straniere
Interessi, punti di forza
Accordo con la famiglia su attività di
studio e scuola
Strumenti da utilizzare nello studio
domestico
Interventi specifici
Strategie
di
personalizzazione/
individuazilizzazione
(
miusre
dispensative
e
compensative)
strategie
di
personalizzazione/
individuazione su base ICF
Strumenti dispensativi e compensativi
Criteri per le verifiche e per la
valutazione, formativa e sommativa
STRATEGIE DIDATTICHE INCLUSIVE : COME ADATTARE GLI
OBIETTIVI
210
Il docente inclusivo da depositario di conoscenze che utilizza la trasmissione come modalità
prevalente/inclusiva a organizzatore e facilitare dei processi di apprendimento
Crea un clima inclusivo: accettazione e rispetto delle diversità
Organizza i contesti di apprendimento
Modifica le strategie in itinere
Sviluppa una didattica metacognitiva
Trova punti di contatto tra le programmazioni ( di classe e individualizzata)
Sviluppa un approccio cooperativo
Favorisce la creazione di reti relazionali ( famiglia, territorio, specialisti)
Per realizzare soluzioni operative in molti casi occorre adattare tecniche, materiali, contesti, relazioni per
realizzare la piena partecipazione e il massimo apprendimento possibile. Occorre trovare un equilibrio tra
l’esigenza di adattare il meno possibile per non stravolgere il compito di adattare nella misura in cui è utile a
garantire la partecipazione attiva.
Si possono individuare cinque livelli di adattamento successivi:
Sostituzione: si sostituiscono alcuni elementi dell’input o dell’azione, non viene stravolto il senso del
compito né viene limitata la quantità e la qualità degli elementi contenuti in esso. L’obiettivo non si
semplifica, ma viene curata l’accessibilità dei codici linguistici
Facilitazione: può riguardare
 - contesti di apprendimento (gli ambienti, gli strumenti, le modalità di interazione)
 -Gli aspetti strutturali del compito (spazi e tempi)
 - Il contenuto dell’attività

 In sintesi vengono aggiunte informazioni utili per svolgere il compito, senza ridurre né i contenuti né gli
obiettivi. E’ sufficiente utilizzare tecnologie più motivanti ( ad.esempio software didattici) e contesti didattici
fortemente interattivi e operativi ( tutoring, gruppi di apprendimento cooperativo, laboratori, simulazioni)

Semplificazione: si semplifica l’obiettivo dell’attività; si agisce su
Comprensione intervento sul lessico per rendere più comprensibili le informazioni relative al
compito
Elaborazione intervenendo sulla complessità concettuale o modificando modalità di lavoro e/o
regole ( ad esempio si seguono le operazioni di calcolo utilizzando la calcolatrice, si
modificano i criteri di corretta esecuzione di un compito, consentendo più errori e
imprecisioni)
Scomposizione nei nuclei fondanti: si realizza
 Individuando all’interno del percorso curricolare degli aspetti essenziali che possano essere
tradotti in obiettivi significativi e accessibili per lo studente con BES
 Spostando l’attenzione dai singoli contenuti delle attività, ad aspetti più generali, connessi alle
funzioni cognitivi o alle competenze di autonomia personale e sociale che devono essere
acquisite nel corso della scuola.
 In sintesi, nell’epistemologia di un sapere disciplinare si identificano delle attività fondanti e
accessibili al livello di difficoltà di cui c’è bisogno.
Partecipazione alla cultura del compito: in casi particolarmente gravi in cui non siamo utilizzabili i
livelli precedenti, occorre individuare gli aspetti che consentono un avvicinamento concreto
211
agli aspetti emotivi e affettivi, un reale partecipazione alla tensione cognitiva e emotiva del
gruppo. In questo caso non si lavora sull’attività, ma sulla presenza e condivisione con la
classe e la scuola. Si cerca di trovare occasioni perché l’alunno sperimenti, anche se soltanto
da spettatore, la cultura del compito ( clima emotivo, la tensione cognitiva, i prodotti
elaborati..)
INDICAZIONI PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA
DIDATTICA INCLUSIVA
Azioni in classe
Approcci pedagogici
Sostegno relazionale
Progettualità tra
docenti
Cooperative learning
Madiatori didattici
Peer tutoring
Attività laboratoriali
Linguaggi multimediali
Semplificazioe materiali di studio
Autovalutazione
Valutazione autentica
Uso di rubriche valutative
Individualizzazione
Valorizzazione delle diversità
personalizzazione
Accoglienza
Abilità sociali
Gratificazione
Clima di classe
Ascolto attivo
Punti di forza
Punti di debolezza
Condivisione dei saperi
Aggiornamento non
sistematico
Programmazioni
Ridotta motivazione
concordate
Dipartimenti
discontinuità
Lavoro efficace sugli
obiettivi trasversali
Potenziamento del valore
formativo
dell’interdisciplinarità
212
STRUMENTI DI AUTOVALUTAZIONE
E MONITORAGGIO
213
SCHEDA DI RACCOLTA DATI /SINTESI DEGLI ELEMENTI DI DIDATTICA INCLUSIVA RILEVABILI
NELLE AZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE/TEAM E DEI FATTORI CHE LI FAVORISCONO O LI
OSTACOLANO
Contrassegnare con una X gli elementi di didattica inclusiva messi in atto al Consiglio di classe- Compilazione
a cura del coordinatore di classe.
SEL
PROGETTAZIONE
Fattori
favorenti
Fattori
ostacolanti
Fattori
favorenti
Fattori
ostacolanti
Raccolta strutturata delle informazioni e delle osservazioni relative
a competenze, potenzialità e bisogni
Organizzazione dei contesti di apprendimento
Coerenza tra gli obiettivi e bisogni individuali
Utilizzo di elementi di flessibilità organizzativa
Coerenza tra progettazione d’istituto/di classe/ individuale
STRATEGIE DI INCLUSIONE
SUL PIANO AFFETTIVO RELAZIONE
procedure di accoglienza
attività di conoscenza reciproca
specifici percorsi sulle abilità sociali
esperienze di tutoring
individuazione di incarichi e responsabilità
aiuto nelle attività quotidiane
esplicitazione delle regole di funzionamento del gruppo/ gruppi
strutturazione di esperienze comuni anche nell’ambito
extrascolastico ( compiti, ricerche, giochi, attività oratoriali e/o di
territorio, attività informali come visione film per garantire la
continuità delle relazioni
SUL PIANO DIDATTICO
lavori di gruppo/ a coppie…
esperienze di apprendimento cooperativo
esperienze di tutoring
percorsi didattici su diversi livelli di difficoltà
uso di mediatori didattici diversificati
adattamento di materiali/strumenti
esplicitazione agli alunni degli scopi dell’attività proposta ai diversi
214
stili cognitivi/di apprendimento degli alunni
attività di problem solving
utilizzo della riflessione meta cognitiva
utilizzo di situazioni formative in cui tutti possono dare il loro
contributo ( circle time, brainstrorming…)
utilizzo del territorio come contesto di apprendimento
utilizzo di software per particolari difficoltà di apprendimento
Valutazione
Fattori
favorenti
Fattori
ostaconlanti
Fattori
favorenti
Fattori
ostaconlanti
condivisione dei criteri di valutazione tra tutti i docenti, i genitori,
gli allievi
utilizzazione di strategie auto valutative e di valutazione tra pari
predisposizione di strumenti e modalità di verifica diversificati
predisposizione di verifiche personalizzate
predisposizione e compilazione portfolio
Partecipazione e coinvolgimento dei genitori
SCHEDA DI RILEVAZIONE Aspetti organizzativi di una scuola inclusiva
Il tema della checklist si ispira a uno dei tre ambiti individuali dal Progetto Quadis per realizzare
l’autoanalisi/valutazione d’istituto in relazione alla qualità dell’integrazione scolastica, l’ambito organizzativo.
Anche alcuni degli aspetti presi in esame sono rielaborati a partire dai fattori di qualità individuati da tale
progetto. La compilazione della checklist può costituire lo strumento di riflessione, a cura del Dirigente
scolastico e del GLI, sugli aspetti organizzativi per individuarne punti di forza/criticità e procedere,
successivamente, ad approfondimenti e/o ad interventi di miglioramento.
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
5
6
Il Piano dell’Offerta formativa esplicita in modo chiaro l’impegno concreto della scuola
verso l’inclusione e delinea le modalità operative con cui realizzarla?
Sono definiti in modo preciso procedure, strumenti e competenze per la gestione dei
rapporti interistituzionali?
Sono stati individuati strumenti, procedure, figure di coordinamento per tenere sotto
controllo il processo di inclusione?
Sono stati individuati strumenti, procedure, figure incaricate di rilevare le eventuali
criticità per introdurre misure di miglioramento?
Sono previste e realizzate forme di rilevazione del grado di raggiungimento degli obiettivi e
dei livelli di apprendimento degli alunni?
Sono previste forme di documentazione delle esperienze realizzate?
si
no
in parte
7
Sono previsti in modo chiaro e portati a conoscenza delle famiglie e degli alunni modalità e
si
no
in parte
1
2
3
4
215
si
no
in parte
9
contesti in cui genitori ed alunni possano essere ascoltati anche per la segnalazione di
eventuali criticità?
Sono previste modalità di coinvolgimento delle famiglie e degli alunni nella progettazione
dei percorsi personalizzati?
Viene rispettata la normativa specifica sulla disabilità?
si
no
in parte
10
E’ garantito effettivamente a tutti l’utilizzo delle attrezzature e delle strutture?
si
no
in parte
11
Vengono monitorate le risorse impiegate rispetto agli obiettivi raggiunti?
si
no
in parte
12
Gli operatori dimostrano partecipazione, capacità di progettare, senso di responsabilità nei
confronti del’’organizzazione?
Vengono messe in atto modalità di valorizzazione e di supporto alla professionalità degli
operatori?
Sono stati definiti e pubblicizzati i criteri di distribuzione delle risorse in rapporto ai
bisogni specifici?
Risultano definiti e chiaramente identificati a livello d’istituto i criteri di utilizzo degli
insegnanti di sostegno e delle figure Aggiuntive?
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
8
13
14
15
Quanto le seguenti affermazioni rispecchiano la cultura professionale dell’istituto?
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
L’istruzione si basa sull’adesione al principio di uguaglianza, il rispetto dei diritti umani e
dei valori democratici
L’integrazione scolastica e la qualità nell’istruzione non possono essere considerati aspetti
separati
Accedere all’istruzione dell’obbligo in classi comuni non basta: tutti gli alunni devono
essere impegnati in attività di apprendimento utili ed importanti per loro
Il docente ha un ruolo fondamentale nell’autostima degli alunni e, di conseguenza, esercita
un importante ruolo nell’espressione del loro potenziale di apprendimento
L’inclusione è un approccio educativo valido per tutti gli alunni e non solo per coloro che
sono qualificati come portatori di handicap/ hanno diverse esigenze educative e didattiche
e possono essere a rischio di esclusione dalle opportunità educative e scolastiche
L’inclusione riguarda l’accesso all’istruzione, la partecipazione ( qualità dell’esperienza di
apprendimento) e il raggiungimento dei risultati educativi e del successo scolastico di tutti
gli studenti
Occorre che i docenti esaminino criticamente le proprie convinzioni e i propri
comportamenti o quanto questi incidano sulle azioni personali
La diversità degli alunni va rispettata, valorizzata e intesa come una risorsa che migliora le
opportunità di apprendimento e aggiunge valore alle scuole, alle comunità locali e alla
società
Le aspettative degli adulti sono un fattore determinante del successo dello studente ed è
quindi fondamentale coltivare alte aspettative sui risultati di tutti gli alunni
Gli studenti dovrebbero essere responsabili attivi delle decisioni che riguardano il loro
approfondimento e i processi dei valutazione in cui sono coinvolti
L’apprendimento è un processo e l’obiettivo per gli alunni è “ imparare ad imparare” e non
solo conoscere i contenuti/ le nozioni della materia
Gli ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione non derivano da deficit o carenze degli
studenti, ma dall’interazione tra gli studenti e il contesto/ strategie di insegnamento apprendimento
L’insegnamento deve essere pianificato per sostenere l’apprendimento piuttosto che per
rispettare il programma
216
14
15
16
17
18
19
20
La comunicazione e la collaborazione con i genitori e le famiglie costituiscono una
responsabilità professionale
Il lavoro di squadra costituisce una risorsa in quanto favorisce l’apprendimento
professionale con e da altri professionisti
La collaborazione e il lavoro di gruppo sono strategie fondamentali per realizzare in classe
una didattica inclusiva
L’insegnamento è un’attività di risoluzione dei problemi che richiede, un’azione sistematica
e in itinere di programmazione, valutazione, riflessione e quindi azione
L’insegnamento è un’attività di apprendimento: essere aperti ad apprendere nuove abilità a
chiedere informazioni o consigli è una cosa buona non una debolezza
Il cambiamento o lo sviluppo sono costanti e i docenti devono possedere le competenze
adatte e gestire e a rispondere alle mutevoli richieste degli alunni per tutta la loro carriera
Tutti devono contribuire ai processi di sviluppo dell’intera comunità scolastica
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
si
no
in parte
SCHEDA OSSERVAZIONE – BES
Uno dei compiti principali del consiglio di classe/team dopo la “ presa in carico” degli alunni BES, è quello di
raccogliere, attraverso procedure collegiali di osservazione sistematica, elementi di conoscenza sul profilo dei
singoli soggetti. Azione da non sottovalutare, in quanto da essa dipende la coerenza e la qualità del percorso
formativo da avviare e la elaborazione più efficace degli strumenti di intervento ( PDP, materiali didattici,
pratiche di insegnamento ( laboratori, lavoro in piccoli gruppi, peer tutoring…)
SCUOLA
PLESSO/SEDE
CLASSE/SEZ
ALUNNO
DOCENTI
Sezione A: vengono prese in esame l’Area affettiva e relazionale e l’Area funzionale corporea e cognitiva. Per
ciascuna delle voci è prevista la possibilità di attribuire un punteggio, su una scala da 0 a 4, dove 0=assenza del
problema, 4= problema presente nella sua interezza
AREA AFFETTIVA RELAZIONALE
Autocontrollo
0
Comportamento
Emotività
Espressione delle emozioni
Autostima
Motivazione
217
1
2
3
4
Relazione con i compagni
Relazione con gli insegnanti
Indicare eventuali deficit motori e sensoriali ( anche temporanei) o condizioni fisiche particolari (
ospedalizzazioni, malattie acute o croniche ecc..)
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………
Fattori del contesto famigliare scolastico e extrascolastico
Famiglia problematica
Pregiudizi e d ostilità culturali
0
1
2
3
4
0
1
2
3
4
Difficoltà socioeconomiche
Ambienti deprivati/ devianti
Scarsità di servizi cui la famiglia possa fare ricorso
Mancanza di mezzi e risorse
Difficoltà di comunicazione e o collaborazione tra le agenzie che intervengono
Bisogni espressi dal team di insegnanti relativamente alle problematiche evidenziate
AREA FUNZIONALE CORPOREA E COGNITIVA
Motricità globale
Motricità fine
Autonomia personale
Autonomia esecutiva
Organizzazione spaziale
Organizzazione temporale
Gestione del tempo
Attenzione e concentrazione
Capacità mnestiche
Comprensione orale
218
Comprensione scritta
Espressione verbale
Espressione scritta
Applicazione delle conoscenze
Punti di forza relativamente all’alunno e al gruppo classe
Punti di forza dell’alunno
Discipline preferite:
discipline in cui riesce:
attività preferite:
attività in cui riesce:
desideri e/o bisogni espressi:
hobbies, passioni, attività extrascolastiche:
personale nella scuola, nella famiglia e/o nell’extrascuola significative, o
disponibili, o che svologono attività interessanti
Punti di forza del gruppo
classe
Presenza di un
Per attività disciplinari:
compagno o un
per il gioco:
gruppo di
per attività extrascolastiche:
compagni di
riferimento
Esperienza di uno o più insegnanti in campi anche non strettamente scolastici:
Competenza di uno o più docenti
Hobbies, desideri bisogni che possono trovare spazio in un progetto formativo
per la classe o l’alunno:
Punti fi forza del team /CDC
Punti di forza dei genitori
Di altre figure educative di
riferimento
Presenza di un genitore che svolge un’attività di ….
Presenza di un gruppo di genitori disponibili di
Supporto alle relazioni
Supporto psicologico
Condizioni facilitanti: Organizzazione dello spazio aula
Organizzazione dei tempi aggiuntivi rispetto al lavoro d’aula
attività
insegnanti
Competenze
compagni
Attività in palestra o altri
ambienti diversi dall’aula
Uso di strumenti sussidi,
attrezzatura specifica,
strumenti compensativi
Adattamenti, differenziazioni, accorgimenti messi in atto dagli insegnanti delle modalità di lavoro in
aula
discipline
insegnanti
competenze
Tempi/spazi
Attività personalizzate in aula
Attività in piccolo gruppo con
lo scopo di facilitare l’alunno
Attività individuali
Differenziazione,
discipline
semplificazione riduzione dei
219
contenuti
Riduzione discipline
Sezione B: raccoglie informazioni e osservazioni sullo stile attributivo e sugli stili cognitivi (App. 1).
1.
Stile attributivo: Contrassegnare con una crocetta lo stile attributivo prevalente (si veda App. 1).
Stili
Attribuzione del successo Attribuzione dell’insuccesso
[]
Stile strategico
Impegno
Impegno (mancanza)
[]
Stile negatore
Abilità
Cause esterne
[]
Stile abile
Abilità
Mancanza di abilità
[]
Stile depresso
Cause esterne
Mancanza di abilità
[]
Stile pedina
Cause esterne
Cause esterne
Osservazioni: ………………………………………………………………………………………………………………
2.
Profilo cognitivo: contrassegnare con una crocetta nel grafo seguente lo stile prevalente e l’intensità con
cui si manifesta in relazione ai processi/indicatori che articolano il profilo cognitivo (si veda App. 1).
Stile
+
x
x
+
Stile
prevalente
prevalente
Sistematico
3
2
1
1
2
3
Intuitivo
Analitico
3
2
1
1
2
3
Globale
Riflessivo
3
2
1
1
2
3
Impulsiv
o
Verbale
3
2
1
1
2
3
Visuale
Convergent
e
3
2
1
1
2
3
Divergen
te
Seriale
3
2
1
1
2
3
Olistico
Ricettivo
3
2
1
1
2
3
Esplorati
vo
Intraperson
ale
3
2
1
1
2
3
Interpers
onale
220
Osservazioni: ……………………………………………………………………………………………………………….
Sezione C: rilevare i punti di forza dell’alunno e della classe, importanti ai fini della progettazione di una
didattica inclusiva
Punti di forza dell’alunno (utilizzo di strategie meta cognitive, ambiti disciplinari preferiti,
d’interesse, ambiti disciplinari in cui riesce, desideri, bisogni espressi, attività extrascolastiche ….)
Punti di forza della classe: (relazioni e clima di classe in generale, presenza di un compagno o di un
gruppo di compagni di riferimento per attività scolastiche/extrascolastiche…….)
Appendice 1
221
Classificazione degli stili attributivi
Stili
Stile strategico
Attribuzione del
successo
impegno
Attribuzione
dell’insuccesso
Impegno (mancanza)
Stile negatore
Abilità
Cause esterne
Stile abile
Abilità
Mancanza di abilità
Stile depresso
Cause esterne
Mancanza di abilità
Stile pedina
Cause esterne
Cause esterne
Profilo cognitivo
1.
Processi di Soluzione dei problemi e Definizione delle ipotesi
222
Caratteristiche
In caso di fallimento: ricerca di
soluzioni
strategiche
e
mantenimento
di
positive
aspettative di riuscita. Insuccesso
interpretato
come
parte
del
processo di apprendimento. Molto
funzionale
Mancato
riconoscimento
di
responsabilità
per
i
propri
insuccessi. Poca riflessione sugli
errori e scarsa ricerca di soluzioni
positive strategiche al fallimento.
Convinzione che le cose riescono
anche senza impegnarsi e se non
riescono
non
sono
loro
i
responsabili.
Convinzione che la riuscita o il
fallimento riflettono le capacità
possedute piuttosto che l’impegno
prodigato. Di fronte a ripetuti
insuccessi in un compito si sviluppa
l’idea di non essere portati. Poca
persistenza e tendenza a evitare
compiti in cui si è precedentemente
fallito.
Convinzione che un impegno
eccessivo rifletta scarse abilità. Di
fronte a ripetuti fallimenti si
sviluppa impotenza appresa: perdita
della percezione di controllo delle
situazioni, rassegnazione, passività,
vergogna. La convinzione di non
essere capace porta a non
impegnarsi e a non studiare e quindi
a ottenere risultati mediocri che
confermano l’originale convinzione.
Ansia da prestazione e tendenza a
sviluppare
forme
depressive.
Particolarmente
disfunzionale
all’apprendimento e al benessere
psicologico.
Tendenza al fatalismo, scarso
impegno,
passività.
Rabbia
(attribuzione alla mancanza di
aiuto) o rassegnazione (attribuzione
alla sfortuna).
Stile Sistematico
Stile Intuitivo
L’alunno procede opera piccoli passi; considera tutte le variabili del problema;
suddivide il compito; costruisce le ipotesi di soluzione durante il lavoro.
L’alunno coglie l’essenza del problema; formula ipotesi all’inizio e cerca poi di
confermarle o meno utilizzando l’analisi dei dati.
2. Processi di Osservazione della realtà e Selezione percettiva
Stile Analitico
L’allievo coglie prima di tutto i particolari, i singoli elementi. Tra due figure simili
(ma diverse) individua le differenze.
Stile Globale
L’allievo coglie la situazione nella sua totalità, nell’insieme degli elementi. Tra due
figure simili (ma diverse) individua le somiglianze.
3. Processi di Selezione informativa e Decisione cognitiva
Stile Riflessivo
L’allievo affronta con calma il compito passo dopo passo; esamina a lungo le
diverse alternative, prima di prendere decisioni. Presenta sensibilità
metacognitiva.
Stile Impulsivo
L’allievo prende decisioni con rapidità e immediatezza utilizzando informazioni
essenziali.
4. Processi di Memorizzazione e Organizzazione Concettuale
Stile Verbale
L’allievo preferisce i compiti verbali (la lettura, la scrittura, la discussione), e le
discipline che privilegiano il codice verbale.
Stile Visuale
L’allievo preferisce i compiti basati sulla visualizzazione (disegni, grafici, schemi);
ricorda i concetti se associati a schemi, ricorda il testo in base alla disposizione dei
capitoli, paragrafi, titoli, figure.
5. Processi di Autonomia Cognitiva e Costruzione del pensiero
Stile Convergente
L’allievo utilizza schemi e procedure noti per affrontare la realtà, anche quando si
tratta di situazioni note; tende a riprodurre schemi consolidati.
Stile Divergente
L’allievo cerca di trovare nuove soluzioni anche a problemi già risolti; ristruttura i
suoi schemi cognitivi per comprenderne il nuovo. Tende a produrre nuovi schemi
di pensiero.
6. Processi di Dominio dell’azione e Interazione con la realtà
Stile Seriale
L’allievo per eseguire il compito utilizza azioni in sequenza e procedure
algoritmiche; per procedere ha bisogno di istruzioni dettagliate e progressive.
Stile Olistico
L’allievo procede in modo euristico, per scenari successivi; non necessita di
istruzioni specifiche, ma deve comprendere il punto di arrivo.
7. Processi di Acquisizione dei saperi e Costruzione dei concetti
Stile Ricettivo
L’allievo apprende i concetti già organizzati da altri: adatta, modifica o sostituisce i
propri concetti e conoscenze con quelli proposti dall’insegnante. Apprende in
modo cumulativo, efficiente e rapido; tale apprendimento può rivelarsi poco
efficace e duraturo.
Stile Esplorativo
L’allievo usa le conoscenze e i modelli cognitivi che già possiede per comprendere
il nuovo che acquisisce in modo esperienziale e inferenziale. Apprende in modo
lento e personale, ma molto efficace e duraturo.
8. Processi di condivisione dei saperi e Relazionalità cognitiva
Stile Intrapersonale
L’allievo preferisce apprendere in modo individuale, come pure ama gli sport
individuali. La competizione con se stesso è la sua motivazione ad apprendere.
Stile Interpersonale
L’allievo predilige le situazioni di apprendimento in gruppo e di studio con altri
con cui condivide i percorsi di costruzione dei saperi. Ama gli sport di squadra.
Avere un pubblico è la sua motivazione ad apprendere.
223
L’OFFERTA FORMATIVA, LA
PROGETTUALITA’ D’ISTITUTO
224
LE ATTIVITA’ DI ARRICCHIMENTO E L’ORGANIZZAZIONE DEL
TEMPO A SCUOLA
Le opportunità offerte dall’Autonomia, dalle Leggi in vigore e dall’articolo 8 del D.P.R.
275/99 consentono spazi decisionali per l’organizzazione del tempo scolastico.
SCUOLE DELL’INFANZIA
ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICA DELLE
SCUOLE DELL’INFANZIA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “G. PASCOLI” – SILVI
TEMPI
ATTIVITA’
8.00 - 9.30
Ingresso
Accoglienza
Giochi
in
individuale
collettiva
9.30 – 10.00
10.00 – 11.00
11.00 – 12.00
12.00 – 12.30
12.30 – 13.30
13.30 – 15.15
15.15 – 16.00
forma
e/o
Colazione
Appello
Calendario presenze
Grafico del tempo
Conversazioni
Canti
Filastrocche
Attività strutturate
Progetti
Riordino materiali e
giochi
Routine
per
la
preparazione
al
pranzo
Pranzo
Gioco libero o
Organizzato
Attività strutturate
Riordino materiali e
giochi
Canti
Saluti
Uscita
VALENZA
EDUCATIVA
SPAZI
GRUPPO BAMBINI
Salone
Sezione
Angoli strutturati
Omogeneo
e/o
Eterogeneo
Affettivo-relazionale
Autonomia
Omogeneo
e/o
Eterogeneo
Socio-relazionale
Alimentare
Nutrizionale
Omogeneo
e/o
Eterogeneo
Comunicativa
Relazionale
Acquisizione di regole
comunitarie
Logico-simbolica
Sala mensa
o
Spazio adibito
sezione
in
Sezione
Sezione
Salone
Palestra
Spazio esterno
Sezione
Bagno
Sala mensa
o
Spazio adibito
sezione
Sezione
Salone
Angoli strutturati
Spazio esterno
Sezione
Salone
in
Omogeneo
e/o
Eterogeneo
Sviluppo
Abilità e competenze
Omogeneo
e/o
Eterogeneo
Abilità manuali
motorie
Autonomia
Omogeneo
e/o
Eterogeneo
Socio-relazionale
Alimentare
Nutrizionale
Omogeneo
e/o
Eterogeneo
Omogeneo
e/o
Eterogeneo
Relazionale
Espressiva
Creativa
Abilità motorie
Affettiva
Autonomia
N.B. L’organizzazione della giornata scolastica dei singoli plessi può essere oggetto di variazioni dovute all’orario
dell’insegnamento della religione cattolica, della lingua inglese e dei servizi trasporto e mensa.
225
e
Progettazione d’Istituto per tutti i plessi della SCUOLA DELL’INFANZIA
TEMPI DI
REALIZZAZIONE
TITOLO DEL PROGETTO
ATTIVITA’ E VALENZA EDUCATIVO-DIDATTICA
Settembrenovembre 2014
“PROGETTO
ACCOGLIENZA”
E’ l’unità dell’accoglienza, della prima volta a scuola per i
bambini di tre anni e di rientro dopo le vacanze estive per
i bambini di quattro e cinque anni. Per i bambini di tre
anni l’I. C. convoca le famiglie e il Dirigente stesso spiega
il significato e il ruolo della scuola dell’infanzia, il
funzionamento e le regole da rispettare per una serena e
civile convivenza nell’unico interesse del benessere del
bambino: i bambini più grandi, ove è possibile, aiuteranno
i nuovi arrivati a introdursi nella nuova realtà. Ciò li
responsabilizzerà e riprenderanno i ritmi e i rituali della
routine della scuola accompagnati e accompagnando nel
contempo a esplorare spazio e materiali del nuovo e
rinnovato contesto.
Intero anno
scolastico
“PROGETTO I.R.C.”
Progetto riferito all’insegnamento della religione cattolica.
Intero anno
scolastico.
“CIBO E CULTURA DEI
PAESI ... IMPARARE
SPERIMENTANDO”....!
Tema ripreso dall’Expo Milano 2015 “Nutrire il Pianeta,
energia per la vita” attraversa la vita di tutti, tutti i giorni;
così il cibo, il gusto, l’alimentazione, la sostenibilità
vengono declinati con diverse voci e diverse competenze
per stimolare la curiosità la voglia di conoscere che da
sempre muovono il mondo. Cibo e cultura dei paesi, alla
scoperta dei significati nutrizionali del cibo e delle sue
connotazioni culturali, artistiche, letterarie. L’obiettivo
del progetto è far riflettere i bambini sull’alimentazione e
offrire lo spunto per aprirsi alla scoperta del mondo
naturale, affinchè il bambino si abitui a conoscere i ritmi
della natura, i processi di trasformazione degli alimenti la
loro influenza sulla vita e sulla salute.
Aprile- prima
settimana di giugno
2015.
“CIAO SCUOLA”
La festa scolastica è un momento importante per l’intera
comunità educativa che rafforza il senso di appartenenza
al territorio e alla più ampia comunità sociale: Ciao scuola
è una festa concepita come momento conclusivo del
percorso educativo-didattico durante il quale ogni
bambino potrà esprimersi, insieme agli altri, con la
modalità ludica e in un clima di allegria e condivisione
anche con le famiglie, ripercorrendo ciò che ha vissuto,
imparato e interiorizzato nella sua esperienza scolastica
annuale. La festa si svilupperà attorno al tema concordato
dai docenti all’inizio dell’anno scolastico, tema che farà da
filo conduttore per l’intero progetto e che riguarderà
l’alimentazione.
226
“PROGETTO
CONTINUITA’’’
Progetto riferito ai bambini dell’ultimo anno di scuola
dell’infanzia che si prefigge l’obiettivo di favorire un
primo contatto con la scuola primaria attraverso un
percorso esperienziale condiviso con gli altri ordini di
scuola favorendo momenti di confronto e interazione fra
gli alunni attraverso esperienze educativo-didattiche
condivise all’interno delle quali valorizzare le potenzialità
e le diversità di ognuno.
SCUOLA DELL’INFANZIA “LEONARDO DA VINCI”
tel. 085/930415
Responsabile di plesso
Ins. Silva Mastrangelo
UBICAZIONE
La scuola è situata in zona Piomba alla periferia Sud di Silvi Marina.
L’edificio accoglie gli alunni della scuola dell’infanzia ex Giostra oltre agli
alunni della scuola primaria “ G. Bindi”, “ Via Roma. ; è circondato da un
grande giardino e da un’area sosta per i pulmini.
ORGANIZZAZIONE
DIDATTICA
PROGETTAZIONE DI PLESSO
L’orario settimanale della scuola è articolato in 5 giorni: dal Lunedì al
Venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 16.00.
SEZ. A –B - C di alunni di cinque anni.
“MANGIANDO SI IMPARA”. La tematica scelta per l’anno scolastico in
corso è relativa all’alimentazione. Il lavoro educativo sarà volto a creare le
condizioni per una riflessione sull’alimentazione e a dare lo spunto per
una maggiore conoscenza del mondo naturale. Il bambino sarà avviato alla
conoscenza dei ritmi della natura, dei processi di trasformazione degli
alimenti e dell’importanza di una sana e adeguata alimentazione. In
questo percorso di conoscenza i bambini saranno accompagnati dalla
figura di “CUOCO PASTICCIONE” che farà loro compagnia attraverso
filastrocche, drammatizzazioni, storie, giochi di gruppo, canzoncine e
osservazioni dirette.
Tempi di realizzazione: intero anno scolastico.
“FESTE E RICORRENZE”. Il percorso sulle feste ha come obiettivo la
proposta ai bambini momenti di esplorazione e valorizzazione di quel
vasto patrimonio popolare di cui fanno parte le festività e le tradizioni che
sono alla base della nostra identità storico-culturale. Tutte le ricorrenze
avranno uno spazio all’interno del progetto di plesso rispettando le date
tradizionali.
Tempi di realizzazione: intero anno scolastico.
227
“PROGETTO PSICOMOTORIO: MENS SANA IN CORPORE SANO” .
L’educazione motoria riveste nella scuola dell’infanzia grandissima
importanza dal momento che aiuta i bambini ad acquistare: conoscenza di
sé, raggiungere una buona autonomia personale, riconoscere i segnali che
il corpo manda, il tutto all’interno di un clima di relazioni giocose e
serene. Il presente progetto psico-motorio si inserisce nel più ampio
impegno educativo finalizzato alla riflessione da parte del bambino su una
corretta alimentazione. Il percorso avrà il fine di far sperimentare ai
bambini lo stretto legame che intercorre tra alimentazione movimento e
benessere psico-fisico.
“PROGETTO IN LINGUA INGLESE: HAPPY ENGLISH”. La lingua
inglese è uno strumento che favorisce una maggiore elasticità mentale
portando ad accrescere le relazioni interpersonali dell’individuo e fornisce
ai bambini un numero maggiore di stimoli linguistici. Il progetto vuole
offrire ai bambini la possibilità di accostarsi a un nuovo codice linguistico
mediante attività ludiche favorendo una prima alfabetizzazione.
Tempi di realizzazione: dicembre-maggio.
“PROGETTO DI EDUCAZIONE STRADALE: TUTTI SULLA BUONA
STRADA”. L’educazione alla sicurezza stradale deve mirare
all’acquisizione delle conoscenze necessarie a salvaguardare e tutelare
l’individuo nel corso della sua attività quotidiana e l’inserimento nella
società civile. L’educazione stradale acquista una funzione importante
nella scuola dell’infanzia: sviluppa la sicurezza dei bambini nei riguardi
della strada aiutandoli a conoscerne le regole, sollecita la conoscenza dei
linguaggi non verbali tipici dei segnali stradali e promuove l’acquisizione
di quelle regole di comportamento che vanno rispettate per la
salvaguardia e la sicurezza di tutti.
Tempi di realizzazione: febbraio-maggio.
PROGETTO NATALE IRC “UN TESORO PER TUTTI”
progetto ideato dall’insegnate r.c. per riflettere sul messaggio natalizio e
vivere questa festività nell’originale senso cristiano con una proposta
teatrale e musicale, ricordando il primo presepe vivente dove una mamma
di oggi racconta al suo bambino la storia ossia il primo presepe , quello
ideato e realizzato da san Francesco d’Assisi.
“PROGETTO ACCOGLIENZA”
PROGETTI D’ISTITUTO
“PROGETTO I.R.C.”
“CIBO E CULTURA DEI PAESI ... IMPARARE SPERIMENTANDO”....!
“CIAO SCUOLA”.
228
SCUOLA DELL’INFANZIA“ Il Girotondo sez. A-C-D-E-F”
tel. 085/9353143
Responsabile di plesso
Sez .A - C – D – E- F
UBICAZIONE
ORGANIZZAZIONE
DIDATTICA
PROGETTAZIONE DI PLESSO
Ins. Franca Di Teodoro
La scuola è situata in Via Falcone nel centro urbano di Silvi Marina e
consta di due edifici nella stessa via poco distanti l’uno dall’altro. Nel
plesso “Il Girotondo” troviamo le sezioni A-C-D-E-F.
L’orario settimanale della scuola è articolato in 5 giorni: dal Lunedì al
Venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 16.00.
Le sezioni sono così composte:
Sezione A, C, D: bambini di 4 anni
Sezioni E, F : bambini di 3 anni
CIBO E CULTURA DEI PAESI ... IMPARARE SPERIMENTANDO”...sez. A : NELLA FATTORIA DI NONNO CLEMENTE -sez. C: SCOPRO,
FACCIO, IMPARO CON VERDE GNOMO -sez. D: DALLA TERRA ALLA
TAVOLA –sez. E ed F : A SCUOLA CON PEPPA PIG.
Tema ripreso dall’Expo Milano 2015 “Nutrire il Pianeta, energia per la vita”
attraversa la vita di tutti, tutti i giorni; così il cibo, il gusto,
l’alimentazione, la sostenibilità vengono declinati con diverse voci e
diverse competenze per stimolare la curiosità la voglia di conoscere che da
sempre muovono il mondo. Cibo e cultura dei paesi, alla scoperta dei
significati nutrizionali del cibo e delle sue connotazioni culturali,
artistiche, letterarie. L’obiettivo del progetto è far riflettere i bambini
sull’alimentazione e offrire lo spunto per aprirsi alla scoperta del mondo
naturale, affinchè il bambino si abitui a conoscere i ritmi della natura, i
processi di trasformazione degli alimenti la loro influenza sulla vita e sulla
salute.
Tempi di realizzazione: intero anno scolastico.
“SCUOLA DELL’INFANZIA... SCUOLA APERTA...VIVAIO DI
RELAZIONI UMANE” Progetto ideato per vivere e scoprire “momenti” di
vita autentici insieme ai bambini e ai genitori, con semplicità, naturalezza
e spontaneità, per una migliore percezione e conoscenza di noi stessi e
degli altri, nell’ottica dell’integrazione e dell’inclusione.
FESTA DELL’ALBERO per insegnare anche ai più piccoli l’importanza dei
valori della sostenibilità ambientale.
““PROGETTO ACCOGLIENZA: LA MIA MANO NELLA TUA”.
PROGETTI D’ISTITUTO
“PROGETTO I.R.C.”
“CIBO E CULTURA DEI PAESI ... IMPARARE SPERIMENTANDO”...-.,
CIAO SCUOLA”.
229
“PROGETTO CONTINUITA’’”
SCUOLA DELL’INFANZIA “ Il Girotondo sez. B e G”
tel. 085/9353352
Responsabile di plesso
Sez. B- G
UBICAZIONE
ORGANIZZAZIONE
DIDATTICA
PROGETTAZIONE DI PLESSO
Ins. Roberta Ciavattella
La scuola è situata in Via Falcone nel centro urbano di Silvi Marina e
consta di due edifici nella stessa via poco distanti l’uno dall’altro. Nel
plesso costituito dai locali della scuola dell’infanzia ex Giostra troviamo “Il
Girotondo” sezioni E – G .
L’orario settimanale della scuola è articolato in 5 giorni: dal Lunedì al
Venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 16.00.
Le sezioni sono così composte:
Sezione B: bambini di 3 anni
Sezione G mista (bambini di età eterogenea di 3 - 4 - 5 anni)
GIOCARE, SCOPRIRE, MANGIARE CON PIPPI Pippi Calzelunghe
appartiene irrimediabilmente all’infanzia. Il suo è un mondo dove tutto è
possibile, dove la fantasia è sfrenata e giustifica ogni cosa: un papà pirata,
una mamma che ti guarda col cannocchiale, alberi che regalano gazzose.
Un mondo dove basta inventare una parola per dare vita a un nuovo
oggetto: che sia la scatola-senza-biscotti, lo spunk o la madicina. Un
mondo al quale lei cerca di rimanere aggrappata ingurgitando le
straordinarie pillole cunegunde, che non fanno mai diventare grunde
Pippi è attiva e si dà da fare. Non aspetta regali, concessioni o principi
azzurri. Se ha fame cucina, se ha voglia di avventura la va a cercare, e
quando le prende nostalgia del Natale decora la sua casa e addobba
l’albero con mille luci. Ecco perché l’abbiamo scelta come compagna di un
intero anno scolastico. L’itinerario metodologico proposto in questo anno
scolastico vuole costituire una significativa occasione di crescita e di
coinvolgimento non solo del bambino, ma anche di tutto il contesto
socio-educativo (scuola, famiglia, comunità locale).
PROGETTO “TANTE FESTE CON PIPPI CALZELUNGHE”. ATELIER
DEL FARE.
Il tempo delle feste è particolarmente atteso dai bambini, perché è carico
di emozioni e promessa di divertimento, sia che si tratti di festività dal
carattere prettamente religioso, come il Natale e la Pasqua, sia che si tratti
di feste ludiche, come Halloween, Carnevale, sia feste di ricorrenza come
la festa dei nonni, della mamma e del papà. L'allegria, la capacità inventiva
e il buon cuore di Pippi affascina, fantasia e realtà si mescolano
continuamente. Pippi si diverte con poco, affronta la vita con serenità, un
sorriso contagioso e tanti buoni propositi.
230
PROGETTO “LE STAGIONI CON PIPPI CALZELUNGHE:
UN AUTUNNO DI EMOZIONI-UN INVERNO DA SENTIRE-LA
PRIMAVERA PER CAMBIARE-L’ESTATE” .
La natura è uno spettacolo magico. Osservare i suoi infiniti mutamenti è
fonte di meraviglia e di riflessione. Con Pippi tutto sarà diverso, è una
bambina stravagante, un’ eroina positiva che si concede azioni al limite del
consentito. Spavalda, temeraria, sempre sorridente, burlona. I bambini
imparano ad osservare con occhi pieni di meraviglia il mondo che li
circonda, individuando e imparando a conoscere gli aspetti tipici di ogni
stagione.
“SCUOLA DELL’INFANZIA...
SCUOLA APERTA...VIVAIO DI
RELAZIONI UMANE” Progetto ideato per vivere e scoprire “momenti” di
vita autentici insieme ai bambini e ai genitori, con semplicità, naturalezza
e spontaneità, per una migliore percezione e conoscenza di noi stessi e
degli altri, nell’ottica dell’integrazione e dell’inclusione.
PROGETTO “IN PALESTRA CON PIPPI: GIOCARE PER CRESCERE,
GIOCARE PER CONOSCERSI, GIOCARE PER APPRENDERE”.
LABORATORIO PSICOMOTORIO.
La conoscenza di sé, la consapevolezza del proprio corpo nello spazio e il
suo muoversi nel tempo sono condizione indispensabile per conoscere gli
altri, esprimersi, comunicare ed imparare. Attraverso la psicomotricità
preventivo- educativa ai bambini viene offerta l’opportunità di
sperimentarsi all’interno di percorsi psicomotori caratterizzati
dall’esperienza diretta con i materiali di gioco e da un preciso lavoro di
percezione e regolazione delle abilità corporee, attraverso il confronto con
lo spazio, il tempo, gli oggetti, i compagni.
PROGETTO L2 : “I AM PIPPI”
Il progetto è rivolto a tutti i bambini dedicato alla familiarizzazione della
lingua straniera attraverso giochi, filastrocche e canzoncine.
PROGETTO BIBLIOTECA “CRESCERE TRA LE RIGHE”
Leggere ai bambini diventa esperienza di intenso valore affettivo e
cognitivo perché permette di condividere in una situazione di vicinanza e
di complicità, il piacere di ascoltare, la sorpresa di scoprire nuove
avventure, il fascino di avvicinare mondi fantastici, il divertimento per i
gesti e le vicende di personaggi buffi e originali.
PROGETTO “...SE NON VADO A SCUOLA NON AVRO’ LE VACANZE”.
Progetto rivolto ai bambini che il prossimo anno scolastico andranno alla
scuola primaria per farli familiarizzare con la strumentazione in uso “nella
scuola dei grandi”, i tempi di attenzione più lunghi, le lettere e i numeri.
Astucci e quaderni, orientamento sul foglio.
“PROGETTO ACCOGLIENZA : A SCUOLA CON PIPPI ”
PROGETTI D’ISTITUTO
“PROGETTO I.R.C.”
231
“CIBO E CULTURA DEI PAESI ... IMPARARE SPERIMENTANDO :
PIPPI CALZELUNGHE PICCOLA GRANDE CUOCA”,LABORATORIO
DEL GUSTO”. Chi, anche soltanto per una volta, non ha desiderato di
essere seduto accanto a Tommy e Annika sul cassone della legna, davanti
al fuoco scoppiettante, a guardare Pippi che ritaglia biscotti (almeno
cinquecento!) o prepara frittelle di mele? Pippi Calzelunghe è una cuoca
giocosa e gioiosa, vulcanica, esperta (nonostante le apparenze e la sua
tenera età), che reputa il cibo un nutrimento non solo per il corpo ma
anche (a volte soprattutto) per l'anima, e tiene in enorme considerazione i
momenti di convivialità. Seguendo Pippi nelle sue avventure quotidiane,
scopriamo una cucina, quella della Svezia, robusta, rustica e
assolutamente deliziosa: tutta da provare.
“CIAO SCUOLA”. sez. G.
“PROGETTO CONTINUITA’’”
SCUOLA DELL’INFANZIA “ARCOBALENO”
tel. 085/9350063
Responsabile di plesso
Ins. Rosanna Centorame
UBICAZIONE
La scuola ARCOBALENO è situata nel comune di Silvi, in zona collinare,
contrada Pianacce.
ORGANIZZAZIONE
DIDATTICA
PROGETTAZIONE DI PLESSO
L’orario settimanale della scuola è articolato in 5 giorni: dal Lunedì al
Venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 16.00.
Le sezioni sono così composte:
sez. A bambini di cinque anni
sez. B bambini di due anni e mezzo e tre anni
sez. C bambini di quattro anni.
“CIBO
E
CULTURA
DEI
PAESI
...
IMPARARE
SPERIMENTANDO”...TUTTI A TAVOLA CON FOODY.” Tema ripreso
dall’Expo Milano 2015 “Nutrire il Pianeta, energia per la vita” attraversa la
vita di tutti, tutti i giorni; così il cibo, il gusto, l’alimentazione, la
sostenibilità vengono declinati con diverse voci e diverse competenze per
stimolare la curiosità la voglia di conoscere che da sempre muovono il
mondo. Cibo e cultura dei paesi, alla scoperta dei significati nutrizionali
del cibo e delle sue connotazioni culturali, artistiche, letterarie. L’obiettivo
del progetto è far riflettere i bambini sull’alimentazione e offrire lo spunto
per aprirsi alla scoperta del mondo naturale, affinchè il bambino si abitui a
conoscere i ritmi della natura, i processi di trasformazione degli alimenti la
loro influenza sulla vita e sulla salute.
Tempi di realizzazione: intero anno scolastico.
PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA“IL CORPO IN GIOCO”
(Bambini di 3/4/5 anni).
Il progetto ha lo scopo di promuovere la conoscenza del corpo e del suo
232
potenziale attraverso il gioco e il movimento, in funzione cognitiva,
creativa, espressiva e pratica.
Tempi. Gennaio-Maggio
LABORATORI TEATRALI
(Bambini di 3/4/5 anni).
Drammatizzazione di Natale (in interplesso con la scuola dell’infanzia
Belfiore).
Drammatizzazione di fine anno ( in interplesso con la scuola dell’infanzia
Belfiore) pensata sia come momento nel quale far confluire le esperienze
ed i percorsi realizzati durante l’anno, sia come opportunità di
socializzazione, di incontro e di collaborazione con le famiglie e le varie
agenzie del territorio.
Tempi: Novenbre-Dicembre (Natale). Aprile-Giugno (Ciao Scuola).
“PROGETTO ACCOGLIENZA
...RICOMINCIARE”
:
TANTO
PER
COMINCIARE
E
“PROGETTO I.R.C
PROGETTI D’ISTITUTO
“CIBO E CULTURA DEI PAESI ... IMPARARE SPERIMENTANDO”...”
“CIAO SCUOLA”
“PROGETTO CONTINUITA’’”
SCUOLA DELL’INFANZIA “ BELFIORE”
tel. 085/930275
Responsabile di plesso
Ins. Assunta Arcaro
UBICAZIONE
La scuola è situata , momentaneamente, presso l’edificio della Scuola
Primaria di Silvi Alta
ORGANIZZAZIONE
DIDATTICA
PROGETTAZIONE DI PLESSO
L’orario settimanale della scuola è articolato in 5 giorni: dal Lunedì al
Venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 16.00.
I bambini frequentanti sono distribuiti nelle tre sezioni omogenee per età
e specificamente:
sez. A bambini di quattro anni
sez. B bambini di tre anni
sez. C bambini di cinque anni
La Scuola dell’Infanzia Belfiore opera in interplesso con la Scuola
dell’Infanzia Arcobaleno con una programmazione comune.
“CIBO
E
CULTURA
DEI
PAESI
...
IMPARARE
SPERIMENTANDO”...TUTTI A TAVOLA CON ARCIMBOLDO.” Tema
ripreso dall’Expo Milano 2015 “Nutrire il Pianeta, energia per la vita”
attraversa la vita di tutti, tutti i giorni; così il cibo, il gusto, l’alimentazione,
la sostenibilità vengono declinati con diverse voci e diverse competenze
per stimolare la curiosità la voglia di conoscere che da sempre muovono il
233
mondo. Cibo e cultura dei paesi, alla scoperta dei significati nutrizionali
del cibo e delle sue connotazioni culturali, artistiche, letterarie. L’obiettivo
del progetto è far riflettere i bambini sull’alimentazione e offrire lo spunto
per aprirsi alla scoperta del mondo naturale, affinchè il bambino si abitui a
conoscere i ritmi della natura, i processi di trasformazione degli alimenti la
loro influenza sulla vita e sulla salute.
Tempi di realizzazione: intero anno scolastico.
Sez. A “ZAMPETTE IN CLASSE”. Progetto che intende educare i bambini
a un rapporto consapevole con gli animali e diffondere il valore e
l’importanza della relazione con essi.
Sez. A “MANI IN FESTA”. Progetto concepito come momento in cui il
bambino sperimenta la pittura con regole funzionali per esprimersi
liberamente a contatto con i colori messi a disposizione dall’insegnante.
“PROGETTO ACCOGLIENZA
...RICOMINCIARE”
:
TANTO
PER
COMINCIARE
“PROGETTO I.R.C.”
PROGETTI D’ISTITUTO
“CIBO E CULTURA DEI PAESI ... IMPARARE SPERIMENTANDO”...”
“CIAO SCUOLA”
“PROGETTO CONTINUITA’’”
234
E
SCUOLE PRIMARIE
Le ore destinate a ciascuna disciplina sono stabilite dal Collegio Docenti, che assegna a ciascuna di esse un
tempo proporzionato allo sviluppo degli obiettivi di apprendimento previsti. Le discipline sono obbligatorie
per tutti (ad eccezione della religione cattolica).
Il totale delle ore settimanali per la scuola primaria ammonta a 27 suddivise in 5 unità orarie di 55 minuti per 6
giorni la settimana per un totale di 30 unità orarie settimanali.
Progettazione d’Istituto per tutti i plessi della SCUOLA PRIMARIA
TEMPI DI
REALIZZAZ
IONE
TITOLO DEL PROGETTO
ATTIVITA’ E VALENZA EDUCATIVO-DIDATTICA
SETTIMANA DELLA
FLESSIBILITA’
Nella prima settimana di febbraio classi aperte per gruppi di
livello per potenziamento e recupero e per approfondire e
sviluppare talenti e le diverse intelligenze
PROGETTO PER LA SCUOLA
PRIMARIA LEONARDO E LA
SCUOLA MEDIA : SPORTELLO
DI SUPPORTO INTEGRATO
Aperto due volte a settimana per quattro ore settimanali con la
presenza di Assistenti Sociali e altre figure professionali reperite
attraverso la collaborazione fra il consultorio familiare di SilviPineto e varie associazioni del territorio come a esempio
l’Associazione Nova Civita, la Croce Rossa locale, l’Atletica
Vomano ..., coordinate dalla coordinatrice di progetto dott.ssa
Silvana Di Filippo, e dalla Dirigente Scolastica prof.ssa fortunato
Maristella. In un’ottica di collaborazione con docenti e genitori
lo sportello si propone di rilevare i bisogni nelle aree di disagio
(giovanile e adulto) e/o disabilità , di effettuare interventi per
l’educazione sociale, il sostegno alla genitorialità, il
miglioramento delle relazioni familiari e scolastiche,
l’informazione-formazione su tematiche specifiche.
PROGETTO DI EDUCAZIONE
SESSUALE E AFFETTIVO –
RELAZIONALE
Corso di educazione all’affettività tenuto dai dirigenti medici e
rivolto alle classi 5^. Partendo dal concetto che l’educazione
sessuale non può essere intesa come semplice trasmissione di
informazioni ma deve essere inserita nell’ambito più globale
dello sviluppo delle capacità comunicative e affettivo-relazionali
del bambino, il progetto risponde alla doppia esigenza di fornire
corrette informazioni biologiche associate a una educazione
socio-affettiva che permette di conoscere non solo l’anatomia
degli organi sessuali, ma anche le funzioni relazionali a essi
collegate.
PROGETTI DISPERSIONE E
RECUPERO
Laboratori volti a effettuare interventi di recupero e di sostegno
finalizzati a favorire il successo formativo attraverso la
valorizzazione delle capacità e delle competenze possedute
dagli alunni.
“PROGETTO CONTINUITA’’’
Progetto riferito agli alunni delle classi 1^che accolgono i
compagni provenienti dalla scuola dell’infanzia e agli allievi
della classi 5^ che lavorano con i ragazzi frequentanti la prima
media, volto a favorire un primo contatto con la classe
successiva attraverso un percorso esperienziale condiviso.
235
Intero anno
scolastico
Intero anno
scolastico.
PRE-SCUOLA
Accoglienza ed assistenza agli alunni che ne fanno richiesta in
orario extrascolastico dalle 8 alle 8,30 con progetti
appositamente predisposti dai vari plessi
AUTUNNO VERDE : “La festa
dell’albero”
Partecipazione alla Campagna di Legambiente per la tutela del
verde e del territorio nell’ambito della giornata nazionale degli
alberi ( legge 10/2013).
RITORNO AL PRESEPE
Allestimento del presepe e delle antiche tradizioni abruzzesi da
parte degli alunni.
IL VELIERO
Concorso letterario rivolto alle classi 5^.
HUMANA
Raccolta di indumenti usati a fini solidali.
PROGETTO SOLIDARIETÀ :
PASSEGGIATA... SOKOURANIBURKINA FASO
Partecipazione degli alunni ad una passeggiata in Silvi a favore
di un progetto umanitario scelto di anno in anno.
ESTEMPORANEA DI PITTURA
Concorso artistico-pittorico .
“PROGETTO I.R.C.”
Progetto riferito all’insegnamento della religione cattolica.
HANDBALL
Progetto di pallamano promosso dall’associazione sportiva
Handballclub di Pescara.
OLTRE IL BANCO
Progetto indirizzato alle scuole primarie ricadenti nell’area del
cratere sismico e del restante territorio abruzzese elaborato da
FISO, FASI e FITARCO finalizzato a potenziare l’attività fisica
(alfabetizzazione motoria) e a incrementare i rapporti
interpersonali (socializzazione) utilizzando spazi e attrezzature
non usuali in ambito scolastico. Partendo dall’organizzazione di
alcune giornate di formazione-aggiornamento residenziale dei
docenti su
alcuni degli sport/attività previste
quali
l’arrampicata, il tiro con l’arco, la cartografia, gli aquiloni, le
mongolfiere, i nodi, questo percorso didattico innovativo pone
al centro dell’azione educativa
l’esperienza della pratica ludico-sportiva come
strumento di alfabetizzazione motoria e valorizzazione
delle potenzialità di ogni individuo mediante il
confronto cooperativo,
l’integrazione territoriale e sociale grazie all’incontro e
alla collaborazione fra alunni provenienti da ambienti
diversi
L’approccio all’ambiente naturale, il bosco, vissuto e non solo
osservato, utilizzato come palestra e aula/risorsa didattica.
236
SCUOLA PRIMARIA
“LEONARDO DA VINCI”
tel. 085/930415
Tempo scuola
Il totale delle ore settimanali per la scuola primaria ammonta a 27 suddivise in 5 unità orarie di 55 minuti per 6
giorni la settimana per un totale di 30 unità orarie settimanali. così suddivise:
Disciplina
Classe I
Classe II
Classe III
Classe IV
Classe V
Italiano
7
6
6
6
6
Matematica
Storia
Geografia
Musica
Arte e Immagine
Corpo movimento sport
5
2
2
1
2
2
5
2
2
1
2
2
5
2
2
1
1
2
5
2
2
1
1
2
5
2
2
1
1
2
Inglese
1
2
3
3
3
Scienze
2
2
2
2
2
Tecnologia e Informatica
Religione
1
2
1 u.o. di
approfondim
ento di
italiano
1 u.o. di
approfondim
ento di
matematica
1
2
1 u.o. di
approfondim
ento di
italiano
1 u.o. di
approfondim
ento di
matematica
1
2
1 u.o. di
approfondim
ento di
italiano
1 u.o. di
approfondim
ento di
matematica
1 u.o. di
approfondim
ento di
inglese
1 u.o.
laboratorio
logicoespressivo
1 u.o.
laboratorio
di logica/
lettura
1
2
1 u.o. di
approfondim
ento di
italiano
1 u.o. di
approfondim
ento di
matematica
1 u.o.
laboratorio
di
correlazione
conoscenze/
attività
pratica
1
2
1 u.o. di
approfondim
ento di
italiano
1 u.o. di
approfondim
ento di
matematica
1 u.o.
laboratorio
problemsolving
Laboratorio 1
Laboratorio 2
Laboratorio 3
RESPONSABILE
PLESSO
UBICAZIONE
ORGANIZZAZIONE
DIDATTICA
DI Ins. Assunta Dell’Elce
La scuola è situata in zona Piomba di Silvi Marina. L’edificio accoglie gli alunni della
scuola primaria e gli alunni della scuola dell’infanzia; è circondato da un grande
giardino e da un’area sosta per i pulmini.
Le classi del plesso sono così composte:
SEZIONE A: 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^
SEZIONE B: 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^
SEZIONE C: 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^
SEZIONE D: 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^
SEZIONE E: - 5^
Tutte le classi svolgono l’orario di 27 ore settimanali in orario antimeridiano secondo
il seguente schema:
dal lunedì al sabato, dalle ore 8,35 alle ore 13,05
E’ attivo anche un servizio pre-scuola per le famiglie che ne fanno richiesta e
237
per gli alunni che usufruiscono del servizio di scuolabus.
ATTIVITÀ OPZIONALI Per le attività opzionali sono stati attivati in tutte le classi dei laboratori così
suddivisi:
Laboratorio 1: approfondimento di italiano (per tutte le classi)
Laboratorio 2: approfondimento di matematica (per tutte le classi)
Laboratorio 3: approfondimento di inglese per le classi 1^, laboratorio logicoespressivo per le classi 2^, laboratorio di logica/ lettura per le classi 3^, laboratorio di
correlazione conoscenze/attività pratica perle classi 4^, laboratorio problem-solving
per le classi 5^.
Essi vengono svolti nelle classi indicate secondo l’orario stabilito di una unità oraria
a settimana.
Inoltre nelle ore di disponibilità dei docenti –ore blu- verranno appositamente
programmati e attivati percorsi di recupero per gruppi di livello a classi aperte per gli
alunni in difficoltà.
PROGETTI DI PLESSO INSIEME “PER E CON LA SCUOLA” progetti sviluppati con le associazioni locali
senza oneri per le famiglie.
“VERSO UNA SCUOLA AMICA” MIUR-UNICEF per il 25 ° anniversario da parte
dell’Assemblea delle Nazioni Unite per promuovere la conoscenza della
Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
PROGETTO DI NATALE Coro di alunni che si esibirà in due momenti diversi (classi
1^ e 2^- 3^, 4^, 5^) presso la casa Enam in prossimità del Natale.
MANIFESTAZIONI FINALI
PROGETTI
D’ISTITUTO
SETTIMANA DELLA FLESSIBILITA’
PROGETTO PER LA SCUOLA PRIMARIA LEONARDO E LA SCUOLA MEDIA :
SPORTELLO DI SUPPORTO INTEGRATO
PROGETTO DI EDUCAZIONE SESSUALE E AFFETTIVO – RELAZIONALE
PROGETTI DISPERSIONE E RECUPERO
“PROGETTO CONTINUITA’’’
PRE-SCUOLA
AUTUNNO VERDE : “La festa dell’albero”
RITORNO AL PRESEPE
IL VELIERO
HUMANA
PROGETTO SOLIDARIETÀ : PASSEGGIATA... SOKOURANI- BURKINA FASO
ESTEMPORANEA DI PITTURA
“PROGETTO I.R.C.”
HANDBALL
OLTRE IL BANCO
238
SCUOLA PRIMARIA “ SAN SILVESTRE”
tel. 085/9353279
Tempo scuola
Il totale delle ore settimanali per la scuola primaria ammonta a 27,30 suddivise in 5 unità orarie di 55 minuti
per 6 giorni la settimana per un totale di 30 unità orarie settimanali. così suddivise:
Disciplina
Classe I
Classe II
Classe III
Classe IV
Classe V
Italiano
7
6
6
6
6
Matematica
Storia
Geografia
Musica
Arte e Immagine
Corpo movimento sport
5
2
2
1
2
2
5
2
2
1
2
2
5
2
2
1
1
2
5
2
2
1
1
2
5
2
2
1
1
2
Inglese
1
2
3
3
3
Scienze
2
2
2
2
2
Tecnologia e Informatica
Religione
1
2
1 u.o. di
approfondi
mento di
italiano
1 u.o. di
approfondi
mento di
matematica
1
2
1 u.o. di
approfondi
mento di
italiano
1 u.o. di
approfondi
mento di
matematica
1
2
1 u.o. di
approfondi
mento di
italiano
1 u.o. di
approfondi
mento di
matematica
1 u.o.
laboratorio
pratica
musicale
(DM 8)
1
2
1 u.o. di
approfondi
mento di
italiano
1 u.o. di
approfondi
mento di
matematica
1 u.o.
laboratorio
di pratica
musicale
(DM 8)
Laboratorio 1
Laboratorio 2
Laboratorio 3
RESPONSABILE
PLESSO
UBICAZIONE
ORGANIZZAZIONE
DIDATTICA
1 u.o. di
approfondi
mento di
inglese
1
2
1 u.o. di
approfondi
mento di
italiano
1 u.o. di
approfondi
mento di
matematica
1 u.o.
1 u.o.
laboratorio
laboratorio
di pratica
logicomusicale
espressivo
(DM 8)
DI Ins. Maria Teresa Pavone
La scuola è situata nella frazione di San Silvestre sulle colline di Silvi.
Nel plesso c’è una sezione unica di cinque classi:
1^, 2^, 3^, 4^ e 5^
Tutte le classi svolgono l’orario di 27,30 ore settimanali in orario antimeridiano
secondo il seguente schema:
dal lunedì al sabato, dalle ore 8 alle ore 12,35.
E’ attivo anche un servizio pre-scuola per le famiglie che ne fanno richiesta e
per gli alunni che usufruiscono del servizio di scuolabus.
239
Attività opzionali
Per le attività opzionali sono stati attivati in tutte le classi dei laboratori così
suddivisi:
Laboratorio 1: approfondimento di italiano (per tutte le classi)
Laboratorio 2: approfondimento di matematica (per tutte le classi)
Laboratorio 3: approfondimento di inglese per le classi 1^, laboratorio logicoespressivo per le classi 2^, laboratorio di pratica musicale (DM8) per le classi 3^, 4^,
5^.
Essi vengono svolti nelle classi indicate secondo l’orario stabilito di una unità oraria
a settimana.
Inoltre nelle ore di disponibilità dei docenti –ore blu- verranno appositamente
programmati e attivati percorsi di recupero per gruppi di livello a classi aperte per gli
alunni in difficoltà e per potenziare e approfondire con laboratori o attività mirate le
eccellenze
PROGETTI DI PLESSO “KARATE A SCUOLA” promosso da A.S.D. Dojo- Karate-Do .
“DONACIBO” progetto promosso dal banco della solidarietà di Pescara.
“SILVI E IL MARE” progetto per sviluppare negli allievi un’identità storica fra
passato e futuro promosso dall’associazione culturale Fratello Mare (per le classi 5’)
CONCORSO SCRITTORI DI CLASSE (per le classi 5’)
MUSEO DELLE GENTI D’ABRUZZO (classi 4’)
PROGETTO DI SPERIMENTAZIONE PRATICA MUSICALE NELLA SCUOLA
PRIMARIA L’Alfabetizzazione musicale è un progetto ministeriale rivolto agli
alunni e gli insegnanti della scuola primaria, attuato con l’obiettivo di promuovere e
trasmettere il valore della pratica musicale nella scuola primaria
PROGETTI
D’ISTITUTO
SETTIMANA DELLA FLESSIBILITA’
PROGETTO DI EDUCAZIONE SESSUALE E AFFETTIVO – RELAZIONALE
PROGETTI DISPERSIONE E RECUPERO
“PROGETTO CONTINUITA’’’
PRE-SCUOLA
AUTUNNO VERDE : “La festa dell’albero”
RITORNO AL PRESEPE
IL VELIERO
HUMANA
PROGETTO SOLIDARIETÀ : PASSEGGIATA... SOKOURANI- BURKINA FASO
ESTEMPORANEA DI PITTURA
“PROGETTO I.R.C.”
HANDBALL
240
OLTRE IL BANCO
SCUOLA PRIMARIA “PIANACCE”
tel.085/9353358
Tempo scuola
Il totale delle ore settimanali per la scuola primaria ammonta a 27,30 suddivise in 5 unità orarie di 55 minuti
per 6 giorni la settimana per un totale di 30 unità orarie settimanali. così suddivise:
Disciplina
Classe I
Classe II
Classe III
Classe IV
Classe V
Italiano
7
6
6
6
6
Matematica
Storia
Geografia
Musica
Arte e Immagine
Corpo movimento sport
5
2
2
1
2
2
5
2
2
1
2
2
5
2
2
1
1
2
5
2
2
1
1
2
5
2
2
1
1
2
Inglese
1
2
3
3
3
Scienze
2
2
2
2
2
Tecnologia e Informatica
Religione
1
2
1 u.o. di
approfondi
mento di
italiano
1 u.o. di
approfondi
mento di
matematica
1
2
1 u.o. di
approfondi
mento di
italiano
1 u.o. di
approfondi
mento di
matematica
1
2
1 u.o. di
approfondi
mento di
italiano
1 u.o. di
approfondi
mento di
matematica
1 u.o.
laboratorio
pratica
musicale
(DM8)
1
2
1 u.o. di
approfondi
mento di
italiano
1 u.o. di
approfondi
mento di
matematica
1 u.o.
laboratorio
di pratica
musicale(D
M8)
Laboratorio 1
Laboratorio 2
Laboratorio 3
RESPONSABILE
PLESSO
UBICAZIONE
ORGANIZZAZIONE
DIDATTICA
1 u.o. di
approfondi
mento di
inglese
1
2
1 u.o. di
approfondi
mento di
italiano
1 u.o. di
approfondi
mento di
matematica
1 u.o.
1 u.o.
laboratorio
laboratorio
di pratica
logicomusicale(D
espressivo
M8)
DI Ins. Cinzia Costantini
La scuola è situata nella frazione di di Pianacce sulle colline di Silvi.
Nel plesso c’è una sezione unica di cinque classi:
1^, 2^, 3^, 4^ e 5^
Tutte le classi svolgono l’orario di 27,30 ore settimanali in orario antimeridiano
secondo il seguente schema:
dal lunedì al sabato, dalle ore 8 alle ore 12,35.
E’ attivo anche un servizio pre-scuola per le famiglie che ne fanno richiesta e
per gli alunni che usufruiscono del servizio di scuolabus.
241
ATTIVITÀ OPZIONALI Per le attività opzionali sono stati attivati in tutte le classi dei laboratori così
suddivisi:
Laboratorio 1: approfondimento di italiano (per tutte le classi)
Laboratorio 2: approfondimento di matematica (per tutte le classi)
Laboratorio 3: approfondimento di inglese per le classi 1^, laboratorio logicoespressivo per le classi 2^, laboratorio di pratica musicale per le classi 3^, 4^, 5^.
Essi vengono svolti nelle classi indicate secondo l’orario stabilito di una unità oraria a
settimana.
Inoltre nelle ore di disponibilità dei docenti –ore blu- verranno appositamente
programmati e attivati percorsi di recupero per gruppi di livello a classi aperte per gli
alunni in difficoltà e per potenziare e approfondire con laboratori o attività mirate le
eccellenze
PROGETTI DI PLESSO PROGETTO PRE-SCUOLA Laboratorio artistico: “IL CERCHIO E I MANDALA”. Si
propone l’osservazione , la riflessione, la conversazione sul tema” troviamo i cerchi
intorno a noi” fino ad arrivare alla realizzazione pratica di queste forme geometriche
con vari colori e materiali diversi in un progressivo allenamento della motricità fine e
della coordinazione oculo-manuale, sviluppo della sensibilità artistica,
consolidamento delle capacità logiche e di rielaborazione.
“KARATE A SCUOLA” promosso da A.S.D. Dojo- Karate-Do .
PROGETTO DI SPERIMENTAZIONE PRATICA MUSICALE NELLA SCUOLA
PRIMARIA L’Alfabetizzazione musicale è un progetto ministeriale rivolto agli alunni
e gli insegnanti della scuola primaria, attuato con l’obiettivo di promuovere e
trasmettere il valore della pratica musicale nella scuola primaria.
“GIOCOATLETICA A SCUOLA” progetto di alfabetizzazione motoria attraverso
giochi didattici e sportivi promosso da Atletica Vomano
“PAROLE IN MUSICA” progetto teatro svolto dai docenti
PROGETTI
D’ISTITUTO
SETTIMANA DELLA FLESSIBILITA’
PROGETTO DI EDUCAZIONE SESSUALE E AFFETTIVO – RELAZIONALE
PROGETTI DISPERSIONE E RECUPERO
“PROGETTO CONTINUITA’’’
PRE-SCUOLA
AUTUNNO VERDE : “La festa dell’albero”
RITORNO AL PRESEPE
IL VELIERO
HUMANA
PROGETTO SOLIDARIETÀ : PASSEGGIATA... SOKOURANI- BURKINA FASO
ESTEMPORANEA DI PITTURA
242
“PROGETTO I.R.C.”
HANDBALL
OLTRE IL BANCO
SCUOLA PRIMARIA “ SILVI ALTA”
tel. 085/930275
Tempo scuola
Il totale delle ore settimanali per la scuola primaria ammonta a 27 suddivise in 5 unità orarie di 55 minuti per 6
giorni la settimana per un totale di 30 unità orarie settimanali. così suddivise:
Disciplina
Classe I
Classe II
Classe III
Classe IV
Classe V
Italiano
7
6
6
6
6
Matematica
Storia
Geografia
Musica
Arte e Immagine
Corpo movimento sport
5
2
2
1
2
2
5
2
2
1
2
2
5
2
2
1
1
2
5
2
2
1
1
2
5
2
2
1
1
2
Inglese
1
2
3
3
3
Scienze
2
2
2
2
2
Tecnologia e Informatica
Religione
1
2
1 u.o. di
approfondi
mento di
italiano
1 u.o. di
approfondi
mento di
matematica
1
2
1 u.o. di
approfondi
mento di
italiano
1 u.o. di
approfondi
mento di
matematica
1
2
1 u.o. di
approfondi
mento di
italiano
1 u.o. di
approfondi
mento di
matematica
1 u.o.
laboratorio
pratica
musicale
(DM8)
1
2
1 u.o. di
approfondi
mento di
italiano
1 u.o. di
approfondi
mento di
matematica
1 u.o.
laboratorio
di pratica
musicale
(DM8)
Laboratorio 1
Laboratorio 2
Laboratorio 3
RESPONSABILE
PLESSO
UBICAZIONE
ORGANIZZAZIONE
DIDATTICA
1 u.o. di
approfondi
mento di
inglese
1
2
1 u.o. di
approfondi
mento di
italiano
1 u.o. di
approfondi
mento di
matematica
1 u.o.
1 u.o.
laboratorio
laboratorio
di pratica
logicomusicale
espressivo
(DM8)
DI Ins. Carla Mazzone
La scuola è situata in Via San Rocco, nel centro della cittadina di Silvi Alta.
Nel plesso c’è una sezione unica di cinque classi:
1^, 2^, 3^, 4^ e 5^
Tutte le classi svolgono l’orario di 27,30 ore settimanali in orario antimeridiano
secondo il seguente schema:
dal lunedì al sabato, dalle ore 8 alle ore 12,35.
E’ attivo anche un servizio pre-scuola per le famiglie che ne fanno richiesta e
per gli alunni che usufruiscono del servizio di scuolabus.
243
ATTIVITÀ OPZIONALI Per le attività opzionali sono stati attivati in tutte le classi dei laboratori così
suddivisi:
Laboratorio 1: approfondimento di italiano (per tutte le classi)
Laboratorio 2: approfondimento di matematica (per tutte le classi)
Laboratorio 3: approfondimento di inglese per le classi 1^, laboratorio logicoespressivo per le classi 2^, laboratorio di pratica musicale per le classi 3^, 4^, 5^.
Essi vengono svolti nelle classi indicate secondo l’orario stabilito di una unità oraria a
settimana.
Inoltre nelle ore di disponibilità dei docenti –ore blu- verranno appositamente
programmati e attivati percorsi di recupero per gruppi di livello a classi aperte per gli
alunni in difficoltà e per potenziare e approfondire con laboratori o attività mirate le
eccellenze
PROGETTI DI PLESSO
PROGETTO DI SPERIMENTAZIONE PRATICA MUSICALE NELLA SCUOLA
PRIMARIA L’Alfabetizzazione musicale è un progetto ministeriale rivolto agli alunni
e gli insegnanti della scuola primaria, attuato con l’obiettivo di promuovere e
trasmettere il valore della pratica musicale nella scuola primaria.
PROGETTI
D’ISTITUTO
SETTIMANA DELLA FLESSIBILITA’
PROGETTO DI EDUCAZIONE SESSUALE E AFFETTIVO – RELAZIONALE
PROGETTI DISPERSIONE E RECUPERO
“PROGETTO CONTINUITA’’’
PRE-SCUOLA
AUTUNNO VERDE : “La festa dell’albero”
RITORNO AL PRESEPE
IL VELIERO
HUMANA
PROGETTO SOLIDARIETÀ : PASSEGGIATA... SOKOURANI- BURKINA FASO
ESTEMPORANEA DI PITTURA
“PROGETTO I.R.C.”
HANDBALL
OLTRE IL BANCO
244
SERVIZI AGGIUNTIVI Durante l’orario giornaliero di apertura della
scuola sono assicurati dagli enti locali il servizio
mensa (per la scuola dell’infanzia) e
il trasporto alunni in orario differenziato (per tutti
gli alunni). SERVIZIO PRESCUOLA :nei plessi di
Scuola Primaria dove ve ne sia richiesta da parte
dell’utenza è attivo un servizio pre-scuola per gli
alunni che usufruiscono del servizio di scuolabus.
245
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
La Scuola Media “G. PASCOLI” è nata, come sezione staccata della Scuola Media
"MAMBELLI" di Atri, agli inizi degli anni cinquanta e inizialmente le aule scolastiche erano ubicate
presso il piano terra della Casa Municipale.
Nel corso del tempo la popolazione scolastica è aumentata notevolmente e la Scuola,
diventata ben presto autonoma, ha assunto un importante ruolo educativo e formativo in un
contesto cittadino diversificato quale è la città di Silvi.
L’edificio, attuale sede della Scuola, è stato realizzato alla fine degli anni cinquanta e
ultimamente è stato adeguato alla normativa vigente in materia di sicurezza e sono state realizzate
anche modifiche interne per rendere l’Istituto rispondente ai bisogni della realtà scolastica.
La Scuola Media è composta
da una Sede Centrale e da una Succursale con locali e
attrezzature simili.
L'edificio scolastico di Via Carducci dispone di spazi interni, aule normali, uffici, laboratori,
sala polifunzionale, spazi esterni e attrezzature sportive.
Gli alunni usufruiscono di adeguati trasporti comunali
e, quelli del tempo prolungato,
anche del servizio mensa nei giorni di rientro (martedì e venerdì).
TEMPO SCUOLA
Tempo prolungato
Tempo normale
30 ore curriculari settimanali
30 ore curriculari
4 ore di Laboratori e Attività
complementari
2 ore di mensa
246
TEMPO IMPEGNO SETTIMANALE DI CIASCUN DOCENTE:
 18 ore da 60’ per il servizio di cattedra .
PERCORSI FORMATIVI
TEMPO NORMALE corsi A-B-C( Villa S. Giuseppe) corsi E--G SEDE CENTRALE
Discipline o gruppi di discipline
I classe
II classe
III classe
Italiano
5
5
5
1+1
Storia + laboratorio di Cittadinanza e
2
Costituzione
Geografia
Matematica
4
1 ora ( laboratorio scientifico/ informatica
applicata alla matematica / preparazione moduli
ECDL )
2
Scienze
1+1
1+1
2
2
4
4
2
2
Tecnologia
2
2
2
Inglese
2+1
2+1
2+1
2
2
1 ora per comunicazione in lingua e certificazioni
eccellenze
2° lingua comunitaria
2
(spagnolo, tedesco, francese)
Arte e immagine
2
2
2
Sc. Motorie e sportive
1 ora di laboratorio di scienze motorie
1+1
1+1
1+1
Musica
1 ora di strumento musicale
1+1
1+1
1+1
Religione /Ora alternativa
1
1
1
Totale orario settimanale
30
30
30
247
TEMPO PROLUNGATO classe 3 C, CORSO D VILLA SAN GIUSEPPE
Discipline o gruppi di discipline
I classe
II classe
III classe
Italiano + laboratorio d’italiano
5+ 2
5+2
5+2
1+1
Storia + laboratorio di cittadinanza e
2
costituzione
geografia
Attività di approfondimento in materie letterarie 1
1+1
1+1
2
2
1
1
Matematica
4+2
1 ora (di laboratorio scientifico/ informatica
applicata alla matematica / preparazione moduli
ECDL )
2
Scienze
4+2
4+2
2
2
Tecnologia
2
2
2
Inglese
2+1
2+1
2+1
2
2
1 ora per comunicazione in lingua e certificazioni
eccellenze
2° lingua comunitaria
2
(spagnolo, tedesco, francese)
Arte e immagine :
2
2
2
Sc. Motorie e sportive
1+1
1+1
1+1
Musica
1+1
1+1
1+1
1 ora di strumento musicale
Religione /Ora alternativa
1
1
1
34
+ 2 ore
mensa
34
+ 2 ore
mensa
34
+ 2 ore
mensa
1 ora di laboratorio di scienze motorie
Totale orario settimanale
248
DISTRIBUZIONE DEL TEMPO-SCUOLA
ORARIO
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
8,25-9,30
9,30-10,25
10,25 –10,35
(Intervallo
10,35-11,30
)
11,30-12,30
12,30-13,25
13,25-14,25
MENSA
MENSA
14,25-15,25
15,25-16,25
QUOTA NAZIONALE: saperi essenziali definiti all’interno di ogni disciplina
INTERVALLO
MENSA


Insegnamenti pomeridiani che arricchiscono l’offerta formativa
Laboratori e Attività complementari.
249
ATTIVITA’ DIDATTICHE LABORATORI E PROGETTI DELLE CLASSI A TEMPO PROLUNGATO
TITOLO DEL PROGETTO
CINEFORUM
GUARDA!”
CONTENUTO E MODALITÀ DI SVOLGIMENTO
“CIAK...SI Propone l’acquisizione delle abilità di lettura del
linguaggio audiovisivo in vista di uno sviluppo del senso
estetico e del senso critico che renda i giovani fruitori
autonomi e consapevoli del linguaggio cinematografico.
Il progetto si propone di avvicinare gli alunni alle
tematiche più diverse attraverso la visione di film
appartenenti al patrimonio culturale comune allo scopo
anche di far riscoprire l’importanza del momento di
aggregazione sociale, come luogo di confronto,
discussione e approfondimento.
Tempi di
realizzazione:
rientri
pomeridiani
del
primo
quadrimestre.
CLASSI COINVOLTE
 3^C, 3^D
ALLENA...MENTE
Il progetto ha una funzione didattico-metodologica,
per allenare nei ragazzi la competenza di comprensione
di un testo e riflessione grammaticale, familiarizzare con
le tipologie di prove previste dall’Invalsi, nonché gestire
il fattore tempo e migliorare le abilità logiche, in vista
della prova d’esame. Tempi di realizzazione: rientri
pomeridiani del secondo quadrimestre.

LABORATORIO DI
LETTERATURA
Attività incentrata sulla lettura di un’ opera particolare e
altamente evocativa ( La Divina Commedia ) che ha per
obiettivo avvicinare i ragazzi a un testo classico della
letteratura italiana; si prevede una rappresentazione
scenica finale con l’intervento di un esperto. Tempi di
realizzazione: rientri pomeridiani
 2^D
LEZIONI ECDL-CORSO LA CERTIFICAZIONE ECDL Base attesta il livello
ECDL BASE 2014-2015
essenziale di competenze informatiche e web del suo
titolare, aggiornate alle funzionalità introdotte dal web
2.0. La certificazione ECDL Base può essere conseguita
superando i 4 moduli: Computer essentials, On line
essentials, Word processing, spreadsheet. Tempi di
realizzazione: rientri pomeridiani .
250
3^C, 3^D
 3^C, 3^D
RITORNO AL PASSATO:
L’ARCHEOLOGIA PER
RICOSTRUIRE LA
STORIA
UN VIAGGIO
NELL’UNIVERSO PER
RISCOPRIRE LA
BELLEZZA DEL CIELO
Il Progetto è articolato in un ciclo di lezioni teoriche e
pratiche, seguite da un’uscita didattica, mirate a far
conoscere il lavoro dell’archeologo, lo scavo stratigrafico
ed alcune scoperte archeologiche nel territorio
abruzzese. Gli alunni scopriranno, attraverso le
metodologie della ricerca archeologica e dello scavo
archeologico, le radici della realtà locale, comprendendo
i nessi tra ambiente, risorse e materiali mediante attività
laboratoriali, che integrano e valorizzano l’insegnamento
e le risorse formative della disciplina storica.
Il Progetto si concluderà con la partecipazione degli
allievi al Campo Scuola del Parco Archeologico di San
Salvo (Ch) con lo scavo stratigrafico effettuato
direttamente dai ragazzi. Tempi di realizzazione: rientro
pomeridiano del martedì .
Percorso di astronomia per la scuola secondaria di primo
grado per fornire un ulteriore strumento alla
comprensione della scienza vista in ambito più generale
e della regola di formulazione delle leggi fisiche e
naturali. Tempi di realizzazione: rientri pomeridiani .
 1^D
 1^D,2^D
CURRICOLO E ATTIVITA’ OPZIONALI
Il carattere unitario del sistema d’istruzione è garantito ed è valorizzato il pluralismo culturale e territoriale. La
determinazione del curricolo tiene conto:
delle diverse esigenze formative degli alunni;
della necessità di garantire efficaci azioni di continuità ed orientamento
delle esigenze e delle attese espresse dalle famiglie,
dagli enti locali, dai contesti sociali, culturali ed economici del territorio.
“Pratica sportiva”
Alunni diversamente abili
Corsi di attività sportive ( pallavolo, mini basket,
calcetto, tennis da tavolo..)
Sperimentazione di nuove pratiche di integrazione di
Alunni in situazione di disabilità anche con l’utilizzo
del computer e/o di altri ausili specifici.
ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO IN MATERIE LETTERARIE
 Laboratorio di cultura e tradizioni locali del territorio, educazione all’ascolto, lettura,
arricchimento lessicale, scrittura creativa (classi prime)
 Laboratorio di lingua latina e/o recupero (classi seconde e terze).
AREA SCIENTIFICA
 Laboratorio di informatica applicata alla matematica
 Laboratorio scientifico per attività di sperimentazione.
251
AREA LINGUISTICA
 Certificazione linguistica in lingua inglese per le eccellenze
 Certificazione linguistica in lingua spagnola, tedesca, francese per le eccellenze nei corsi
pomeridiani
ARTE
 Laboratorio di pittura su stoffa ( classi prime)
 Laboratorio di pittura su ceramica e porcellana (classi seconde)
 Laboratorio della pubblicità – per una pubblicità progresso a tutela del patrimonio storicoartistico (classi terze).
MUSICA
 Laboratorio di strumento musicale ( flauto, chitarra, tastiera)
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E COSTITUZIONE
 Laboratorio di cultura e tradizioni locali del territorio
LA PATENTE EUROPEA PER IL COMPUTER:
corsi pomeridiani di formazione rivolti agli alunni per l’utilizzo del computer.
CONTINUITA’ con la Scuola Primaria e Istituti Secondari di 2° grado; Salone dell’orientamento.
ALTRE ATTIVITA’
 Cineforum, drammatizzazione, pubblicità; laboratori tematici
PERCORSI FORMATIVI ED EDUCATIVI.
 Educazione alla legalità in collaborazione con la Capitaneria di porto, la Questura , la Guardia
di Finanza, la Polizia Municipale e provinciale: progetto “legalità nelle terre del Cerrano”
partendo da un’analisi dei dati demografici si evidenziano cambiamenti della dinamica e della
struttura della popolazione dei comuni di Silvi e Pineto a causa dell’aumento della
popolazione immigrata, delle difficoltà occupazionale che investono il mondo giovanile in
particolare, il cambiamento strutturale della famiglia. Tuto questo insieme ai dati forniti dalle
locali forze di polizia e dai servizi sociali ha evidenziato un aumento diffuso di fenomeni di
illegalità e microcriminalità. Il progetto nasce come sostegno al processo di interazione tra
scuola e istituzioni del territorio preposte alla diffusione della cultura della legalità stimolando
negli allievi la riflessione sulla complessità della realtà sociale in cui vivono, la consapevolezza
di possedere e condividere valori comuni in relazione ai diritti umani, il rispetto dei principi
legali e costituzionali.
 Educazione ambientale, tutela e protezione del territorio locale
 Autunno verde : “la festa dell’albero” Partecipazione alla Campagna di Legambiente per la
tutela del verde e del territorio nell’ambito della giornata nazionale degli alberi ( legge
10/2013).
 Promozione del benessere e prevenzione del disagio:
 Per le classi prime medie: progetto svolto in collaborazione con il consultorio familiare per la
conoscenza del sè, l’empatia, la capacità di ascolto, la prevenzione della violenza di genere e
del bullismo con la diffusione della cultura del rispetto dell’altro e della legalità.
 Progetto per la scuola primaria Leonardo e la scuola media “Sportello di supporto integrato”
aperto due volte a settimana per quattro ore settimanali con la presenza di Assistenti Sociali e
altre figure professionali reperite attraverso la collaborazione fra il consultorio familiare di
Silvi-Pineto e varie associazioni del territorio come a esempio l’Associazione Nova Civita, la
Croce Rossa locale, l’Atletica Vomano ..., coordinate dalla coordinatrice di progetto dott.ssa
Silvana Di Filippo, e dalla Dirigente Scolastica prof.ssa Fortunato Maristella. In un’ottica di
252
collaborazione con docenti e genitori lo sportello si propone di rilevare i bisogni nelle aree di
disagio (giovanile e adulto) e/o disabilità , di effettuare interventi per l’educazione sociale, il
sostegno alla genitorialità, il miglioramento delle relazioni familiari e scolastiche,
l’informazione-formazione su tematiche specifiche.

PROGETTI PER LA FORMAZIONE E L’AGGIORNAMENTO DEI DOCENTI : a scuola
si cresce sicuri.
VISITE GUIDATE
 Musei - Aziende produttive -Scuole superiori -Luoghi di interesse artistico -culturale,
riserve naturali.
VIAGGI D’ISTRUZIONE
 Classi prime: un viaggio di un giorno;
 Classi seconde: un viaggio di due giorni con pernottamento
 Classi terze: un viaggio di una durata massima di cinque giorni
253
PROGETTI AREE A RISCHIO
254
PREMESSA
IN TUTTI I TRE GLI ORDINI DI SCUOLA SEBBENE CON STRUMENTI E METODOLOGIE DIFFERENTI, SONO
STATI AVVIATI E PORTATI A TERMINE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO VARI PROGETTI, TUTTI RIFERIBILI A
DUE MACRO PROGETTI DI INTEGRAZIONE SOCIALE E LOTTA ALL’ABBANDONO SCOLASTICO DI CUI SI DA
DI SEGUITO UNA DESCRIZIONE GENERALE.
PROGETTO N°1 CONTRO LA DISPERSIONE SCOLASTICA
Indicatori presenti (ripetenze-interruzioni-abbandoni, ecc.)
Il bacino d’utenza a cui il progetto ha fatto riferimento costituisce un fattore di notevole
rilevanza poiché relativo a cluster di carattere fortemente eterogeneo, a cui fanno capo
esigenze spiccatamente differenziate:
alunni stranieri di diverse minoranze etniche scarsamente integrati nel contesto
locale
alunni con un minimo di alfabetizzazione linguistica e genitori che non parlano
l’italiano
alunni ripetenti
alunni che vivono disagi familiari
alunni affidati ai servizi sociali e al tribunale dei minori
alunni che hanno uno o entrambi i genitori tossicodipendenti
alunni che hanno uno o entrambi i genitori disoccupati
alunni che hanno uno o due genitori con precedenti penali, attualmente in carcere o agli
arresti domiciliari
alunni affidati a tutori legali, figure non genitoriali
alunni che abbandonano la scuola senza la licenza per aver superato l’età ell’obbligo.
CONTESTO SOCIO-ECONOMICO
Nel comune di Silvi si riscontra una realtà economico-socio-culturale molto varia in cui
convivono nella collettività locale svariate minoranze etniche(extracomunitari, nomadi,
rom, ..). Il contesto sociale è determinato, ultimamente, da una complessa varietà culturale
dovuta a una continua immigrazione di popolazioni che, con usi e costumi diversi, danno
vita ad una convivenza a volte difficoltosa a causa dell’incontro di varie esperienze culturali
e consuetudini, veicolate attraverso sistemi linguistici differenti che non favoriscono la
reciproca comprensione e interazione e causano nei più giovani un notevole disagio,
percepibile anche dai loro comportamenti e da una relazione con i compagni e con i docenti
spesso poco produttiva. La conseguenza inevitabile è la demotivazione all’apprendimento e
“la mortalità scolastica”, come assenza di coinvolgimento e scarsa partecipazione alle attività
didattiche, che possono indurre talvolta a comportamenti devianti (atti di vandalismo, senso
di indifferenza verso gli altri e verso le cose comuni, avvisaglie di atteggiamenti di
bullismo…) e più spesso alla dispersione scolastica . Questa situazione ha spinto la nostra
scuola all’attivazione di una risposta strutturata agli emergenti bisogni di accoglienza,
inserimento, scolarizzazione degli alunni neo-arrivati e/o in situazione di disagio sociale. Le
diverse strategie di intervento e le azioni concrete richieste dalla presenza di questa nuova
realtà socio-culturale consentono di affrontare l’emergenza evidenziata dal fenomeno
migratorio e nel contempo permettono di attivare modelli didattici e organizzativi efficaci e
finalizzati all’integrazione, alla legalità, alla collaborazione con tutte le agenzie educative e
culturali del territorio. La scuola, caratterizzata da una popolazione scolastica varia,
255
proveniente anche da famiglie con gravi disagi economici e sociali, opera con molto
impegno ma spesso incontra limitazioni nei tempo e nella mancanza di risorse. Non si può
ignorare che bambini appena arrivati nel nostro paese, famiglie ancora poco integrate nel
territorio locale, ragazzi definiti “difficili” e deprivati dal punto di vista affettivo e mancanti
delle basilari abilità sociali, cercano positive figure di riferimento, rapporti d’aiuto, relazioni
affettive non superficiali con i pari, per riuscire a migliorare la propria condizione e
realizzare le proprie speranze. La disponibilità di tempi più lunghi di lavoro, di interventi
personalizzati, di risorse umane e materiali in orario antimeridiano nonché l’apertura della
scuola in orario pomeridiano sono iniziative che potrebbero impedire e prevenire abbandoni
e favorire la crescita umana e sociale delle nuove generazioni. Da un punto di vista sociale
gli immigrati extracomunitari residenti, e non, oltre a cercare di assumere un ruolo nelle
nostre Istituzioni, desiderano essere riconosciuti come portatori di valori che possono
legittimamente convivere con la nostra cultura, non più minacciata ma arricchita, nel
processo di integrazione con altri popoli, da diversi costumi, usi, tradizioni e convinzioni
ideologiche, morali e religiosi. La Scuola, come Istituzione Formativa, con un adeguato
sistema di autovalutazione, cerca di rivedere le sue tematiche educative e didattiche per
poter soddisfare le reali esigenze che provengono dal territorio di una città prevalentemente
turistica e marittima, ma più generalmente da una società locale in continua evoluzione,
trasformazione e integrazione con gruppi etnici, rappresentanti di popolazioni di diverse
nazionalità.
AMBITO SCOLASTICO
L’istituto comprensivo “G. Pascoli” si compone di 11 plessi ( scuola dell’infanzia
“Arcobaleno”, “Belfiore”, “Girotondo”, “Girotondo sezioni E e G”, “Leonardo da Vinci”;
scuola primaria di Silvi paese, Pianacce, San Silvestre e plesso “Leonardo da Vinci”; scuola
secondaria di primo grado composta dalla sede centrale e dalla succursale “Villa S.
Giuseppe”) per un totale di 1567 allievi.
Come già spiegato in precedenza il contesto socio economico e culturale in cui si trova a
operare è eterogeneo e complesso sotto più punti di vista e l’attuazione di un intervento
formativo efficace richiede una notevole flessibilità organizzativa, progettuale e didattica in
grado di rispondere alle esigenze educative; la realizzazione di questo progetto mira
pertanto alla piena integrazione degli alunni che presentino una situazione di disagio
culturale, sociale o fisico, a combattere la dispersione scolastica e l’abbandono, al recupero
del senso di legalità e della nozione di bene comune laddove siano già visibili
comportamenti devianti. Per riuscire a realizzare tutto questo la scuola deve diventare un
punto di riferimento concreto per famiglie e alunni rapportandosi con le altre agenzie
educative presenti nel territorio, per una valida e duratura cooperazione, al fine di un
miglioramento dell’offerta formativa ed educativa.
Un intervento sulla dispersione scolastica, intendendo quest’ultima come insuccesso e
come difficoltà di comprensione e di realizzazione di se stessi, trova giustificazione nel fatto
che ad ogni nuovo anno scolastico, monitoraggi interni effettuati sia durante il periodo di
formazione delle classi sia durante l’anno nei momenti di verifica delle attività svolte e degli
apprendimenti degli allievi, si evidenziano sempre più casi di alunni che hanno fatto e
256
fanno registrare numerose difficoltà di apprendimento e di interazione sociale.
L’insuccesso scolastico, una delle fonti di emarginazione e di esclusione sociale, porta
spesso a comportamenti negativi, a reiterate assenze, a ritmi d’apprendimento lenti, a
ripetenze, ad atteggiamenti ostativi, ad abbandoni.
Le cause che producono l’insuccesso scolastico sono, infatti, da ricercare:
1. esternamente alla scuola (condizioni socio-culturali della famiglia e carenze
culturali, ambientali, affettive)
2. internamente alla scuola (difficoltà nella relazione comunicativa, mancanza di
continuità, metodologie non sempre stimolanti, orientamento professionale non
incisivo, attività extra-curriculari e operative insufficienti ai bisogni, per mancanza di
risorse umane e materiali.)
3. nel soggetto ( mancanza di autostima, incerte aspirazioni, timidezza, impegni
limitanti a casa, lavoro fuori dalle mura domestiche, problematiche psicologiche,
alunni non certificati ma con deficit negli apprendimenti……)
La nostra scuola, quale istituzione educativa e formativa, si propone, con la realizzazione di
percorsi aggiuntivi di formazione (previsti in questo progetto), di rimuovere le cause che
producono l’insuccesso e di favorire la collaborazione attiva delle famiglie e l’impegno
costante delle altre agenzie educative presenti nel territorio.
Quando si sentono considerati e benvoluti, gli alunni riescono ad abbassare le difese e
cominciano ad acquisire fiducia verso i docenti che riescono così a condurli verso
esperienze proficue e appaganti.
Facilitare e favorire rapporti di aiuto e relazioni umane positive può divenire, per
questi ragazzi, la chiave di volta per scoprire le loro potenzialità fino ad arrivare ad
allenare lo sguardo a guardare non tanto ciò che non sanno fare, quanto ciò che
possono fare per conoscere e migliorare se stessi influendo positivamente sul
mondo familiare e sociale a cui appartengono.
PERCORSO EDUCATIVO DIDATTICO (ELEMENTI DI CENTRALITÀ DELLO STUDENTE)
Finalità e obiettivi
Per la scuola dell’infanzia e primaria
AREA SOCIO – AFFETTIVA
Promuovere il dialogo e la convivenza costruttiva tra soggetti appartenenti a culture
diverse
Offrire stimoli e occasioni per un clima relazionale positivo
Promuovere atteggiamenti di ascolto e tolleranza
Favorire nei giovani allievi acquisizione di strumenti necessari per un confronto fra
le culture proiettandoli della sfera de se’ a quella dell’altro e di tutti gli aspetti
culturali che ne denotano la diversità
Valorizzare le diverse culture di appartenenza
257
Stimolare l’acquisizione di comportamenti nel rispetto delle norme di sicurezza e
convivenza civile
Promuovere un’interazione fra alunno e ambiente
AREA COGNITIVA
Offrire occasioni e attività capaci di promuovere e favorire l’apprendimento della
lingua italiana e inglese nonché di ogni altra forma espressiva
Sviluppare e consolidare le capacità espressive, logico-operative, artistico-musicali
Per la scuola secondaria di primo grado
AREA SOCIO – AFFETTIVA
Prevenire il fenomeno dell’insuccesso e della dispersione scolastica per realizzare
pienamente il diritto allo studio e la centralità dei discenti
Prevenire le cause del disagio
Prevenire e affrontare atteggiamenti e comportamenti di bullismo
Individuazione di una gamma di interventi volti alla realizzazione di una modifica
del rapporto scuola-territorio, in cui la scuola si pone come punto di riferimento e
centro di interesse nei confronti degli adolescenti e delle loro famiglie
Riconoscere le figure istituzionali che tutelano lo svolgersi ordinato delle attività
umane
Offrire occasioni di socializzazione
Promuovere il dialogo costruttivo e la convivenza tra soggetti appartenenti a culture
diverse
Promuovere nuove esperienze sul piano affettivo-emozionale
Favorire la relazione con docenti diversi e con ruoli distinti
Verificare il grado di acquisizione degli obiettivi comportamentali anche in contesti
diversi da quello scolastico
Fornire strumenti per stimolare una lettura critica della realtà sui temi della
diversità, dell'accoglienza, della condivisione e degli stili di vita.
Promuovere l’autostima e la consapevolezza delle proprie capacità
Acquisire nuovi strumenti di orientamento nel mondo contemporaneo
Favorire l’orientamento nell’ambito lavorativo e professionale ( per gli alunni delle
classi terze )
AREA COGNITIVA
Offrire occasioni e attività capaci di promuovere e favorire l’apprendimento della
lingua italiana e di ogni altra forma espressiva;
Sviluppare la capacità di osservare situazioni, fatti e fenomeni;
Far acquisire di un metodo di studio razionale, autonomo, produttivo;
Motivare alla pratica del lavoro di gruppo;
Sviluppare e consolidare le capacità espressive, comunicative, logico-operative;
Abituare gli alunni ai diversi linguaggi e le tecniche multimediali;
Correlare le proprie conoscenze, fare deduzioni e ipotesi;
Assistere gli alunni nell’espressione dei contenuti del proprio studio, nella verifica
258
degli assunti e nella riutilizzazione delle informazioni in contesti nuovi.
Strumenti impiegati
Si intende realizzare tutto questo: nella scuola dell’infanzia e primaria utilizzando
strategie idonee con ore aggiuntive e/o attività di laboratorio in orario curricolare ed
extracurriculare. Per gli alunni in questa fascia d’età è necessario avvalersi di metodi che
seguano le modalità del pensiero infantile con la sua capacità di apprendere ripetendo
modelli e imitando situazioni, capacità attivate da situazioni di apprendimento ludiche e
formative. Partendo dalla centralità del bambino con uno sviluppo dell’oralità, che assume
in questa fascia evolutiva un aspetto preminente rispetto alle altre abilità. Partendo
dall’esperienza costruzione di laboratori con organizzazione flessibile calibrata sulle reali
potenzialità e possibilità degli allievi.
Si propongono attività quali:
Alfabetizzazione informatica
Laboratori teatrali in lingua inglese
percorsi di ed. alla salute (attraverso l’ed. alimentare e motoria)
percorsi di ed. ambientale (sulle modalità di un utilizzo critico delle risorse ambientali per
un uso consapevole, sulla necessità di conservare la qualità dell’ acqua, dell’aria e del suolo,
nonchè la biodiversità , attraverso una gestione sostenibile degli ecosistemi che ci
circondano, per un consumo adeguato delle risorse e il contenimento degli sprechi.
nella scuola secondaria di primo grado attraverso l’apertura di uno Sportello di
Consulenza e Supporto per alunni e famiglie e con la predisposizione di progetti interattivi
multimediali per il recupero motivazionale e metodologico da svolgersi in orario
extracurricolare. Lo Sportello d’ascolto potrà fornire un servizio di supporto agli alunni sia
per lo studio che per l’integrazione sociale e scolastica in generale; potrà divenire il luogo
principale dove organizzare incontri a tema sulle problematiche dei giovani, cineforum,
attività sportive e ricreative. Sarà certamente di aiuto anche per tutti coloro che possono
averne bisogno e per quegli alunni che vivono conflitti interiori e si percepiscono come
soggetti perdenti o vittime di situazioni negative contingenti. In questo ambito il supporto
sarà rivolto anche alle famiglie che
potranno trovare nello sportello un utile aiuto alla genitorialità e per comprendere meglio il
mondo adolescenziale.
SPORTELLO DI CONSULENZA E SUPPORTO
Le attività che possono essere svolte presso la sede operativa dello sportello sono:
 Mediazione dei conflitti, individuale e di gruppo, con alunni da soli, accompagnati
dai genitori o con singoli genitori
 Consulenza psico-pedagogica, individuale e di gruppo, con alunni da soli,
accompagnati dai genitori o con singoli genitori
 Counseling e comunicazione, individuale e di gruppo, con alunni da soli,
accompagnati dai genitori o con singoli genitori.
Le metodologie riguarderanno le principali problematiche ricorrenti:
- criticità relazionali tra genitori e figli
- criticità relazionali tra alunni della stessa classe o di classi differenti
- sintomi di insofferenza allo studio
problematiche di inserimento scolastico nel caso di alcuni alunni stranieri e non
259
-
fenomeni di irrequietezza giovanile
difficoltà di riconoscimento e di gestione personale dell’aspetto emotivo.
 Orientamento formativo e professionale
Si procederà con:
incontri collettivi con le classi, svolti in orario extra-scolastico;
incontri individuali con alunni e genitori, svolti presso la sede dello sportello;
questionari somministrati agli alunni delle classi terze per monitorare la scelta del
percorso di studi del ciclo superiore;
questionari di autovalutazione somministrati ai ragazzi presso lo sportello e
contestualmente rielaborati per una immediata restituzione all’utenza;
Depliants informativi dei diversi indirizzi scolastici con le materie caratterizzanti ogni
specifico percorso;
guida all’apprendistato professionalizzante per orientare gli utenti interessati ad entrare
nel mondo del lavoro attraverso lo strumento dell’apprendistato.
 Supporto Allo Studio
La necessità di offrire un servizio di supporto è nata dalla rilevazione di alcuni aspetti
importanti quali:
- sintomi di insofferenza allo studio
- problematiche di alfabetizzazione e apprendimento relativi ad alunni stranieri e non
- approfondimenti tematici in vista della preparazione agli esami di fine triennio.
LABORATORI
Laboratori espressivi, creativi, culturali.
- le scelte metodologiche del progetto rispondono ai bisogni degli utenti e del contesto e
sono finalizzate a creare un clima di serena collaborazione ed operatività che faccia
sentire ciascuno protagonista della propria crescita al fine di aumentare la motivazione
e gli stimoli
- utilizzo delle più moderne tecniche di didattica attiva, per stimolare i partecipanti al
lavoro di gruppo, allo studio di casi
- applicazione di tecnologie particolarmente innovative, alla comprensione della
metodica del problem solving
260
Attività scelte in relazione ai bisogni rilevati
Sportello
Personale esperto per le attività di informazione, orientamento e consulenza: docenti con
competenze pedagogiche, docenti con competenze sociologiche, docenti con competenze
psicologiche, docenti a disposizione per il supporto allo studio.

Laboratori Motivazionali
- Graffitando
Laboratorio artistico
- Esprimiamoci in rete
Laboratorio linguistico
- Social Network della scuola
Laboratorio di scrittura creativa
- Numb3rs
Laboratorio di matematica
- Digitalstorytelling
Laboratorio di scrittura narrativa
- Colloquiando
Laboratorio per imparare ad argomentare ed esporre
le proprie ragioni in pubblico
- Tieni stretta la vita
Laboratorio che promuove l’interazione fra alunno e
ambiente stimolando l’acquisizione di comportamenti
nel rispetto delle norme di sicurezza stradale.
Orchestra e coro d’Istituto
Creazione di un cortometraggio su un argomento scelto dagli studenti

-
Laboratori Disciplinari
Asse linguistico
Asse Scientifico

Imparare a studiare
Laboratorio Metodologico
Organizzazione laboratoriale dei modelli di intervento formativo
261
Laboratori
Recupero motivazionale
Recupero disciplinare
Radio on line
Graffitando
Progettare e
realizzare graffiti
Tieni stretta la vita
Una radio che va in
onda tramite Internet
Organizzare percorsi di ed.
stradale che stimolino gli
alunni all’interazione e al
rispetto dell’altro
Social Network della
scuola
Creare un social Network con
Ning per la scuola e fare una
redazione di ragazzi
Digitalstorytelling
Colloquiando
Raccontare storie con vari
linguaggi (parole, immagini,
musica, montaggio)
Imparare ad argomentare
ed esporre le proprie
ragioni in pubblico
Recupero disciplinare
Recupero disciplinare
Recupero metodologico
Asse linguistico
Asse scientifico
Imparare a studiare
Numb3rs
Laboratorio di matematica
(metodo induttivo attraverso le
serie TV detective)
Sportello
Conseuling anche alle
famiglie
Continuità e
Orientamento
Supporto allo studio
Recupero e consolidamento
Mediazione dei
conflitti
Competenza chiave
Comunicare
Risolvere problemi
one - to- one
Tutoring
Competenza chiave
Progettare
Agire in modo autonomo
e responsabile
piccoli gruppi
Competenza chiave
Imparare ad imparare
Acquisire ed interpretare
l’informazione
Partendo da questi presupposti di base, è possibile rendere concreti gli interventi previsti
262
dal progetto.
Per la scuola dell’ Infanzia e Primaria
le attività si svolgeranno nei mesi di aprile e maggio in orario mattutino e pomeridiano
organizzando i gruppi classe, sottogruppi di laboratorio per progetti con obiettivi finalizzati
( educazione psicomotoria, autonomia di base, educazione ambientale, educazione
alimentare, alfabetizzazione informatica, percorsi di accoglienza e integrazione, di attività
teatrale, laboratori di musico-terapia, percorsi di ed. stradale, coro) . In orario pomeridiano
inoltre si struttureranno dei percorsi finalizzati all’acquisizione della strumentalità di base
e/o all’arricchimento linguistico ed espressivo.
Per la scuola Secondaria di Primo grado
le varie attività progettate saranno presentate agli alunni interessati che parteciperanno,
nei mesi di aprile e maggio, su base volontaria aderendo con la presentazione
dell’autorizzazione della famiglia.
● Sportello d’ascolto
1. Orientamento scolastico
2. Mediazione dei conflitti
3. Supporto allo studio
● Laboratori
Si svolgeranno in orario pomeridiano compatibilmente con le necessità dell’utenza della
scuola e con le esigenze di servizio dei docenti . Tali percorsi saranno coordinati nell’arco
della settimana, per una durata di due mesi, secondo un calendario stilato quando i docenti
coinvolti presenteranno un progetto dettagliato sulle attività che intendono proporre e sui
loro i tempi di svolgimento; questo permetterà agli alunni di partecipare sulla base non solo
dei bisogni formativi ma anche delle loro passioni e attitudini.
Tempi e fasi di realizzazione
Per la scuola dell’ Infanzia e Primaria
Il progetto per la sua struttura impegnerà il personale docente e non docente per i mesi di
aprile e maggio attraverso le seguenti fasi
Organizzazione delle attività in classe
Organizzazione delle attività di gruppo
Organizzazione delle attività laboratori ali e/o progettuali
Organizzazione delle attività individuali.
Le attività di sportello e consulenza verranno effettuate due volte a settimana in orario
pomeridiano.
Per la scuola Secondaria di Primo grado
I laboratori, diversi e modulari di 14 ore ciascuno, saranno realizzati con appuntamenti
settimanali in orario pomeridiano durante i mesi di aprile e maggio.
Le attività di sportello e consulenza verranno effettuate nei medesimi mesi due volte a
settimana in orario pomeridiano.
263
Esiti e prodotti attesi
Consistente partecipazione degli alunni e delle famiglie per:
- crescita e percezione positiva di sé , della propria cultura e della propria storia
-
consapevolezza delle proprie potenzialità e risorse personali superando criticismo e
limiti
-
successo scolastico come conseguenza della conquista di autostima e di autoefficacia
-
acquisizione dei valori fondamentali della persona per realizzare al meglio le
aspirazioni e dare un senso alla vita e al ruolo nella società
-
sentimento di integrazione e appartenenza alla realtà locale anche per alunni
stranieri o disagiati sin dai primi anni dell’infanzia
-
acquisizione dei concetti di legalità, dei principali diritti umani e doveri della
persona, quale soggetto attivo nella società di appartenenza
-
validità di un metodo di ricerca-azione in termini di contributo alla comprensione e
alla risoluzione delle problematiche legate al problema dell’immigrazione.
COINVOLGIMENTO ATTIVO DI TUTTI I DOCENTI, DEL PERSONALE ATA, DEI GENITORI E DEGLI
STUDENTI (NELLA SECONDARIA)
La pubblicizzazione dell’intervento sarà effettuata attraverso:
gruppi di lavoro di docenti
consigli di classe
collegi dei docenti
assemblee del personale ATA
consiglio d’ Istituto.
Modalità di coinvolgimento delle famiglie (e degli studenti)
Ampia comunicazione delle iniziative intraprese sarà effettuata con:
assemblee dei genitori
brochure informative
presentazioni pubbliche
accordi con scuole del territorio, con enti locali, provinciali e regionali
brochure per ogni studente
incontro pubblico di presentazione del progetto
pubblicizzazione dell’intervento sui siti internet delle scuole del territorio, degli enti
locali, provinciali e delle agenzie educative in rete.
264
Modalità di coinvolgimento degli altri soggetti istituzionali e territoriali
-
-
Raccordo di rete con l’Assessorato alle politiche sociali
partenariato con Accordo di collaborazione con Associazioni del territorio per
possibili interventi di volontari ed esperti nel campo psico-sociale
accordo con il Comando dei Carabinieri e la Guardia Costiera di Silvi, il nucleo
della Polizia Provinciale e la Questura di Teramo per realizzare incontri volti a
sensibilizzare gli adolescenti sulla legalità e renderli consapevoli dei fattori di rischio
della microcriminalità giovanile, per prevenire anche l’insorgere di atteggiamenti e
comportamenti di bullismo
partenariato con il Consultorio Comunale per realizzare in equipe un servizio di
supporto e di aiuto psicologico (secondo il Protocollo d’Intesa del 13/9/2001)
partenariato e rete scolastica con le Istituzioni Scolastiche del territorio per sviluppare
tematiche di cittadinanza solidale
C.T.P E.d.A. per interventi di supporto cognitivo, orientamento professionale,
collaborazioni plurime.
Le associazioni no profit con cui la scuola è in rete
PROGETTO N°2 PER L’INTEGRAZIONE E IL POTENZIAMENTO
Articolazione del percorso didattico e di ricerca-azione
265
Le fasi dettagliate nel paragrafo precedente, in maggior parte concomitanti, non vanno
considerate cronologicamente, anche se conseguenti l’uno all’altra.
Procedure di controllo
questionari rivolti agli alunni
questionari rivolti ai genitori
colloqui con alunni, insegnanti, genitori, eventuali operatori esterni coinvolti nel
processo d’apprendimento. Ricognizione dei documenti amministrativi degli interventi
educativi, schede, ecc.
raccolta delle produzioni ad opera degli alunni
produzione di un report statistico sulle attività, l’andamento e i risultati del progetto.
Il comune di Silvi si trova in provincia di Teramo e rappresenta una località di “confine”
non solo in senso geografico, essendo limitrofa alla provincia di Pescara, ma soprattutto in
senso socio-economico e culturale, essendosi negli anni uniti alla popolazione originaria
sempre nuovi gruppi di immigrati portatori di diverse esperienze valoriali. Una parte
consistente delle famiglie presenti sul territorio locale inoltre si trova a vivere in situazione
di rischio socio-economico, con un numero rilevante di disoccupati, genitori in attesa di
giudizio, nuclei familiari divisi, massiccio intervento dei servizi di polizia e socioassistenziali, minori affidati alla cura di terzi ( è presente anche una comunità di “CasaFamiglia” che ospita minori dai 7 ai 17 anni tutti frequentanti differenti classi di questa
istituzione scolastica) . In questa realtà si trovano a convivere dunque immigrati stranieri
di prima e seconda generazione ancora poco integrati nel territorio locale, rom, cittadini
italiani in gravi difficoltà e disagio, minori bisognosi di tutela, deprivati dal punto di vista
affettivo e mancanti delle basilari abilità sociali. La scuola viene a essere dunque la prima
“frontiera” in cui si incontrano e si confrontano allievi con storie personali e bisogni
educativi molto diversi e deve
essere in grado di dare una pronta risposta educativa. Questa situazione ha spinto la nostra
scuola all’attivazione di una risposta strutturata agli emergenti bisogni di accoglienza,
inserimento, scolarizzazione degli alunni neo-arrivati e/o in situazione di disagio sociale.
La possibilità di effettuare interventi educativi individualizzati e personalizzati, di risorse
umane e materiali in orario antimeridiano, nonché l’apertura della scuola in orario
pomeridiano sono iniziative in grado di favorire la piena inclusione sociale ed educativa di
ogni minore impedire e prevenire abbandoni . La realizzazione di questo progetto mira
pertanto alla piena inclusione degli alunni che presentano una situazione di disagio
culturale, sociale o fisico e al rafforzamento/ recupero delle competenze di base attraverso
una progettazione partecipativa e integrata (con moduli didattici personalizzati e incentrati
su bisogni e potenzialità dei discenti con specifici percorsi per stranieri di prima e seconda
generazione) con il P.O.F. e il contesto territoriale; una progettazione che sia il più
possibile condivisa con le famiglie e realizzata con una didattica complementare a quella
della classe Come già spiegato in precedenza il contesto socio economico e culturale in cui
ci si trova a operare è eterogeneo e complesso da più punti di vista e l’attuazione di un
intervento formativo efficace richiede una notevole flessibilità organizzativa, progettuale e
didattica, ma soprattutto la creazione di un partenariato che realizzi il pieno
coinvolgimento e collaborazione con tutte le agenzie formative del territorio, le autorità
266
locali e le forze dell’ordine, i servizi socio-sanitari e assistenziali, le agenzie di sviluppo e le
associazioni genitoriali. Attuando le opportune strategie la scuola potrà divenire un punto
di riferimento concreto per famiglie e alunni rapportandosi con le altre agenzie educative
presenti nel territorio, per una valida e duratura cooperazione, al fine di un miglioramento
dell’offerta formativa ed educativa. la nostra scuola si propone, con la realizzazione di
percorsi aggiuntivi di formazione (previsti in questo progetto), di rimuovere le cause che
producono l’insuccesso e l’esclusione.
APPROCCIO PEDAGOGICO DIDATTICO
La scuola ha assunto una pluralità di compiti e di funzioni all’interno dell’orizzonte
dell’autonomia organizzativa, i docenti sono stati investiti di problematiche e richieste
sociali che vanno al di là della semplice trasmissione culturale e della alfabetizzazione
strumentale. Una società dinamica, complessa e multidimensionale necessita di una scuola
efficace su obiettivi formativi più articolati e problematici. Le professionalità pertanto
divengono composite e multiformi: i docenti si fanno mediatori di numerose istanze di
ordine psicologico, pedagogico, sociale, antropologico e culturale nella prospettiva di un
miglioramento della società, gli alunni nativi digitali hanno profilo, esigenze e modalità di
apprendimento differenti dalla scuola dello secolo scorso e i il dirigente viene a essere a sua
volta investito dalla qualifica di personalità giuridica, con responsabilità gestionale da
leader del nuovo sistema scuola; deve perciò progettare, gestire, sostenere, razionalizzare,
monitorare, orientare le attività di tutti gli attori scolastici perché siano tutte valorizzate e
finalizzate al perseguimento dell’efficienza e della qualità del servizio scolastico. In questa
pluralità di compiti e funzioni intermedie svolte da docenti e dirigenti vi è una necessità di
condivisione e collaborazione delle diverse figure professionali del territorio, in una
costante interrelazione per l’ elaborazione di un comune progetto formativo ed educativo.
La scuola deve offrire ragioni e promuovere l’uso della ragione. Necessita dunque di
un’organizzazione dinamica, flessibile e creativa con professionalità rinnovate, rigenerate,
ridefinite; deve creare condizioni per risvegliare il desiderio della conoscenza
nell’apprendimento, per suscitare domande, per cercare risposte, per fare ipotesi, per
costruire conoscenza in modo collaborativo, argomentativo, e innovativo. È necessario che
i fattori che determinano il processo di apprendimento e le condizioni in cui esso si realizzi
siano finalizzati alla promozione e alla concretizzazione di un luogo argomentativo, ossia
una comunità in cui riflettere, ipotizzare, giudicare, conoscere. Occorre però riflettere sul
fatto che la scuola e l’educazione forniscano ragioni e non strumenti per vincere il dibattito.
Le parole chiave del progetto saranno : CURIOSITA’ - STUPORE - BELLEZZA
In una modalità di fare scuola che garantisca che il successo formativo sia una realtà per
ogni alunno.
Per questo si intende sull’impianto organizzativo scolastico, in particolare sullo spazio –
tempo e relazioni
sull’ambiente di apprendimento perché non sia più caratterizzato dalla trasmissività
ma sia caratterizzata da modalità di apprendimento finalizzate a rendere gli alunni
protagonisti
267
sulla flessibilità del tempo scuola riorganizzandolo sui bisogni degli alunni
attraverso l’organizzazione di classi di livello anche temporanee, su gruppi di
interesse, su percorsi brevi.
sulle relazioni perché gli adulti di riferimento possano creare loro stessi una
comunità di apprendimento ed essere sostenuti da esperti nel loro lavoro
sull’apertura al territorio con una collaborazione continua ed efficace con le associazioni
presenti, con i professionisti disponibili a prestare il loro operato nella scuola, con le forze
dell’ordine e le autorità locali, con gli interlocutori del mondo produttivo.
PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE ATTRAVERSO ATTIVITA’
LABORATORIALIORI IN ORARIO CURRICOLARE CON
UTILIZZO DI TECNOLOGIE 2.0
Flessibilita’ Organizzativa
Differente
articolazione oraria,
nuova
organizzazione dello
spazio scolastico
Attività calendarizzate
individualizzate
per piccoli gruppi
a classi aperte
Recupero e
consolidamento
cognitivo delle abilità
di base in calcolo e
letto-scrittura
Laboratori interattivi e
multimediali
espressivi, creativi
Formazione dei
Docenti per il
sostegno agli
alunni
Continuità e
Orientamento
Rafforzamento
delle lifeskills
Sviluppo e consolidamento di
abilità sociali, emotive e
relazionali secondo il modello
dell’influenza sociale
Supporto personale per
affrontare le difficoltà nello
studio e nella scuola
Orientamento –
accompagnamento in itinere in
specifiche esperienze di
transizione soprattutto per
soggetti a rischio di insuccesso
Consulenza orientativa
percorsi laboratoriali scuolabottega
Job-shadow
Consulenza di uno psicopedagogista
Corso di formazione per
progettare/valutare attività
didattiche nelle discipline
sperimentali anche con le
tecnologie 2.0
Percorsi laboratoriali
sull’educazione alla legalità,
all’affettività e alla sessualità,
sul cyber bullismo, la
prevenzione dell’uso di
sostanze psicoattive, la tutela
268
della bellezza di paesaggio e
territorio
Sviluppo dell’imprenditorialità
come competenza chiave
nell'ambito del quadro europeo,
in quanto mezzo per acquisire
abilità trasversali quali
autonomia, intraprendenza e
capacità organizzativa
FLESSIBILITA’ ORGANIZZATIVA
Una diversa organizzazione degli spazi ambientali:
mira a superare l’idea tradizionale del laboratorio di informatica e la separatezza tra le
-
discipline;
permette di attuare didattiche di tipo collaborativo per sviluppare competenze
-
relazionali;
favorisce l’assunzione di comportamenti responsabili nella gestione di materiali e spazi
-
flessibili;
rende l’ambiente scolastico più attraente e stimolante, aumentando il coinvolgimento
-
degli alunni e dei docenti;
consente di progettare in una comunità di apprendimento
-
Una diversa articolazione oraria:
-
favorisce l’inter-multi-pluri-disciplinarità;
-
stimola la collaborazione e la condivisione di esperienze tra i docenti;
-
consente di attivare processi metacognitivi che necessitano di tempi più distesi;
-
permette di rispettare i tempi di apprendimento di ciascuno.
Sintesi della scansione temporale:
settemb
ottobr
novemb
dicemb
gennai
febbrai marz
april
maggi
giugn
re
e
re
re
o
o
e
o
o
o
Gli studenti potranno scegliere materie elettive differenti mettere in calendario
simultaneamente più opzioni per consentire a tutti di partecipare ai propri percorsi di
potenziamento personalizzati. Le discipline elettive potrebbero essere così individuate:
269
Dibattito
Economia
Chimica
Argomentazione
Diritto
Astronomia
non Arte e design
meccanica
Lingua
straniera
europea (cinese-arabo)
Dramma
Pittura
Archeologia
Musica (coro- orchestra)
FORMAZIONE DEI DOCENTI PER IL SOSTEGNO AGLI ALUNNI
RAFFORZAMENTO DELLE LIFESKILLS
La formazione dei docenti attiene alla progettazione della didattica laboratoriale con l’uso
di strumenti e tecniche multimediali ma anche il supporto di un pedagogista-psicologo che
li affianchi nella gestione dei gruppi di lavoro.
Con l’espressione life skills si indica l’insieme delle abilità utili per affrontare la vita, tra cui
l’abilità di apprezzare e rispettare gli altri, di creare relazioni positive con la famiglia e gli
amici, di ascoltare e comunicare in modo efficace, di fidarsi degli altri e di assumersi le
proprie responsabilità: Apparentemente le life skills sembrerebbero differenziarsi a seconda
della cultura e dei contesti, tuttavia la letteratura suggerisce l’esistenza di un insieme di
abilità che ne costituisce il nucleo fondamentale ( citiamo a titolo esemplificativo il
pensiero critico e creativo, le capacità decisionali, la capacità di risolvere problemi, la
capacità di relazione interpersonale...). Gli interventi pedagogici posti in essere pertanto
possono far leva su tali abilità e intervenire concretamente nella modificazione di
comportamenti dannosi per la psiche e la salute di bambini e adolescenti integrandole con
l’educazione normativa.
Attività di counseling
Supporto personale per affrontare le difficoltà nello studio e nella scuola. il counseling può
mirare alla definizione e soluzione di problemi specifici, alla presa di decisioni, ad
affrontare i momenti di crisi, a confrontarsi con i propri sentimenti e i conflitti interiori o a
migliorare le relazioni con gli altri.
Gli studenti che usufruiranno del supporto offerto in orario mattutino, saranno
costantemente monitorati, da un docente di riferimento. Nel caso in cui le difficoltà
dovessero persistere verranno attivate ulteriori strategie alternative.
Supporto disciplinare e percorsi didattici
Vero e proprio supporto disciplinare, perché le difficoltà riscontrate sono riconducibili
all’area dei contenuti e del livello delle richieste delle singole materie e sulla qualità dello
studio.
Workshop per studenti
Destinato a sostenere l’autostima e la socializzazione, specie dei nuovi ingressi nell’istituto.
Questa iniziativa permetterà a ciascuno degli alunni, se vorrà, di presentare i frutto del
proprio lavoro e dei propri interessi extrascolastici che lo caratterizzano.
270
Attività di supporto ai docenti
Corso di formazione per progettare/valutare attività didattiche nelle discipline
sperimentali anche con le tecnologie 2.0
le strategie innovative nell’insegnamento delle materie sperimentali possono verificarsi solo
attraverso uno sforzo congiunto di docenti e famiglie che aiutano i ragazzi a inserirsi
correttamente nel percorso scolastico. I docenti verranno aiutati a progettare interventi con
modalità didattiche più confacenti agli alunni, con una didattica laboratoriale, un affronto
dell’apprendimento che tenga conto in modo olistico degli alunni e di quello che loro
imparano nella realtà extra scuola. avere una progettazione di attività più flessibile e
innovativa (tecnologie 2.0), non legata al contenuto, ma al metodo su cui puntare per
motivare tutti gli studenti, consentirà alla scuola di coinvolgere tutti gli studenti a rischio
dispersione, soprattutto i più difficili e demotivati, perché si avvicineranno a qualcosa di
familiare e motivante. Consulenza metodologica per i c.d.cl. e per i singoli docenti
per i gruppi classe difficili o per i singoli insegnanti, viene organizzata una consulenza da
parte
di un pedagogista che segue il consiglio di classe nella costruzione del gruppo di lavoro e
nella messa a punto di strategie adeguate, sia sul piano relazionale che su quello
metodologico.
CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO
In questa sezione progettuale si intende attuare una serie di interventi di supporto allo
sviluppo del processo orientativo e auto-orientativo dell’allievo educandolo, informandolo,
accompagnandolo in tutti i momenti di transizione scolastica che comportino un
cambiamento nelle abitudini scolastiche acquisite e consolidate, particolarmente nel
passaggio all’odine di scuola successivo.
IL LABORATORIO SCUOLA BOTTEGA
Laboratorio “Scuola/Bottega”(progetto a carattere professionalizzante per bambini e
adolescenti).
Il progetto si fonda sul concetto di "bottega scuola" che diventa luogo d'incontro,
orientamento e formazione per i giovani che possono vedere nell'artigianato una concreta
prospettiva professionale.
1) Si tratta di un intervento aperto ai giovani che identifica nell'ipotesi " bottega
scuola" un percorso strutturato, finalizzato a intervenire nella prevenzione del
rischio di dispersione e nella rimotivazione di alunni che, pur potenzialmente
capaci, vivono in contesti di abbandono o disgregazione socioculturale, fornendo ad
essi la possibilità di sviluppare positivamente le potenzialità espresse. L’ obiettivo è
l’attuazione di azioni graduate e differenziate secondo le caratteristiche dei soggetti
e le condizioni di disagio sociale e culturale dei contesti familiari e territoriali di
riferimento. Esso mira a recuperare all’istruzione tutti i soggetti in difficoltà,
riconoscendone i bisogni e gli interessi, valorizzandone le risorse intellettuali,
relazionali ed operative, promuovendone le capacità ai fini di una migliore
integrazione socioculturale e dell’occupabilità.
271
2) L’ATTIVITÀ DI JOB SHADOWING E VISITE NEL MONDO PRODUTTIVO
“Fuori Classe - Un Giorno nel mondo del lavoro” si ispira al modello Job Shadow in cui
professionisti, esponenti del mondo dell’impresa e dell’artigianato, dedicano il loro tempo e
la loro esperienza per incontrare gli studenti direttamente sul luogo di lavoro. L’iniziativa
ha offerto la possibilità a studenti universitari d’eccellenza di affiancare un imprenditore,
un dirigente e/o un funzionario di un’azienda, per un’intera giornata, durante lo
svolgimento delle sue mansioni professionali.
FASE OPERATIVA
Per venire incontro alle richieste d’intervento di tutti e tre gli ordini di scuola compresi nel
nostro istituto che non sono facilmente inseribili in un target definito, tutti gli operatori
coinvolti nel progetto possono ricorrere alla flessibilità, intesa come comune
denominatore, fondamento e avvio di ogni attività.
Macro – progettazione
Azioni
Sett. Ott. Nov Dic Gen. Feb. Mar Apri Mag Giug
.
.
zo
.
.
no
Individuazione
dei
bisogni degli alunni e
progettazione
dell’intervento
Consulenza e formazione
Moduli
flessibili
di
attività formative
Attività di orientamento
Job Shadow e impresa
scuola
visite aziende e mondo
produttivo
Laboratorio
scuola
bottega
Laboratori
linguaggi
espressivi
Scuola aperta….. oltre il
banco
PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA il progetto si caratterizza per essere
prevalentemente strumento di prevenzione dei fenomeni di disagio scolastico con percorsi
per gli alunni di tipo tecnologico, multimediale ed espressivo, orientativo e socio-relazione
attraverso la realizzazione lavori pluridisciplinari ( educazione psicomotoria, autonomia di
base, educazione ambientale, educazione alimentare, alfabetizzazione informatica, percorsi
di accoglienza e integrazione, di attività teatrale, laboratori di musico-terapia, percorsi di
ed. stradale) da svolgersi in orario mattutino, curriculare. Tali attività stimoleranno la
conoscenza e la comunicazione negli incontri con i compagni di scuola, con le famiglie e
con gli esponenti di associazioni presenti nel partenariato.
272
PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Gli alunni saranno raggruppati in modalità diverse rispetto al gruppo classe di
appartenenza: in base alle esigenze di partenza e all’obiettivo da raggiungere , si
organizzeranno piccoli gruppi per livelli di competenza, apprendimento e livello di
socializzazione. I ragazzi potranno partecipare anche ad attività differenti nello stesso
periodo ( in base ad un calendario stabilito) si interverrà non emarginando gli allievi con
voti insufficienti ma si progetteranno dei percorsi strutturati su più linguaggi e più livelli di
intervento cosi da aiutare ciascun alunno a riscoprire la parte di se’ capace di successo e di
efficacia per poi investire sull’autostima e intraprendere il percorso di recupero delle
discipline, senza mai tralasciare la possibilità di offrire la possibilità di espressione con
linguaggi differenti.
FASE DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
La valutazione è l’elemento fondamentale per l’efficacia del progetto perché il vero
elemento di raccordo tra le attività curricolari e le attività progettuale. I vari laboratori
pomeridiani e i piccoli gruppi in classe aperte sono parte nel percorso formativo di ciascun
allievo tanto da essere valutate per il successo formativo, pertanto il ruolo del consiglio di
classe è fondamentale per la riuscita del progetto. Sarà dunque realizzato un piano di
raccordo di valutazione, dando degli opportuni strumenti di monitoraggio iniziale,
intermedio e finale in relazione a impegno, autonomia, relazione e produzione cosicchè il
consiglio di classe, acquisite le valutazioni che i docenti, gli esperti e gli eventuali tutor
avranno realizzato sui differenti percorsi progettuali, dichiarerà la positiva ricaduta delle
iniziative attuate sul percorso curricolare determinandone la valutazione finale e
l’inserimento nel P.A.I. d’istituto.
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE
 PROBLEM SOLVING: per migliorare strategie operative e migliorative per risolvere
problemi e raggiungere obiettivi.
 COOPERATIVE LEARNING: finalizzata alla condivisione di valori cognitivi ed
operativi attraverso la collaborazione, la reciprocità e la corresponsabilità.
 TASK-BASED LEARNING: approccio comunicativo centrato sul “fare” per
sviluppare capacità comunicative e abilità di apprendimento autonomo.
 SCRITTURA COLLABORATIVA : Introduzione-Discussione - Elaborazione della
mappa - Realizzazione / Stesura del testo con l’ utilizzo di elementi multimediali per
facilitare una organizzazione spaziale e non lineare per percorsi dialogici in rete e
per rispettare stili e tempi
 DIDATTICA METACOGNITIVA : applicazione di principi metacognitivi quali
pianificazione, esecuzione, controllo e riparazione
 LEARNING BY DOING : apprendimento attraverso il fare, l’operare, l’agire, per
migliorare la strategia per imparare, ove l’imparare non è il memorizzare, ma anche
e soprattutto il comprendere.
 E- LEARNING : potenziare la formazione per un autonomo e responsabile
approfondimento, rappresenta una forma comunicativa capace di incorporare le
modalità esperienziali mediali e le specificità dei linguaggi videodigitali consentendo
273
di elaborare forme espressive aperte alla complessità
 ROLE PLAYING : simulazioni per far emergere non solo ruoli e norme
comportamentali, ma la persona con la propria creatività in un clima collaborativo e
un ambiente accogliente.
DIDATTICA PER MAPPE CONCETTUALI: acquisizione della consapevolezza dei processi
conoscitivi per controllarli, sceglierli e migliorarli attraverso l’uso delle mappe, in
particolare per sostenere e gratificare la capacità di interpretare e rielaborare .
RISULTATI ATTESI
Per la scuola dell’infanzia e primaria
Area socio – affettiva
Promuovere il dialogo e la convivenza costruttiva tra soggetti appartenenti a culture
diverse
offrire stimoli e occasioni per un clima relazionale positivo
promuovere atteggiamenti di ascolto e tolleranza
valorizzare le diverse culture di appartenenza
Area cognitiva
Aumentare il livello delle competenze in matematica e lettura.
sviluppare e consolidare le capacità espressive, logico-operative, artistico-musicali
Per la scuola secondaria di primo grado
area socio – affettiva
Prevenire il fenomeno dell’insuccesso scolastico per realizzare pienamente il diritto
allo studio, all’inclusione e la centralità dei discenti
prevenire le cause del disagio
prevenire e affrontare atteggiamenti e comportamenti di bullismo
promuovere nuove esperienze sul piano affettivo-emozionale
ridurre i giorni di assenza
ridurre il ricorso alle sanzioni
promuovere l’autostima e la consapevolezza delle proprie capacità
Area cognitiva
Offrire occasioni e attività capaci di promuovere e favorire l’apprendimento della
lingua italiana e di ogni altra forma espressiva;
aumentare il livello delle competenze in italiano, matematica e scienze, lingue
straniere;
motivare alla pratica del lavoro di gruppo;
sviluppare e consolidare le capacità espressive, comunicative, logico-operative;
abituare gli alunni ai diversi linguaggi e le tecniche multimediali;
Data la struttura verticale del nostro istituto si propone anche la stesura di progetti
interdisciplinari, su un argomento di interesse comune, che favorisca la continuità tra
274
scuole di diverso ordine e grado nella realizzazione di percorsi specifici che uniformino le
programmazioni degli insegnanti e stabiliscano una progressione delle attività svolte con
gli alunni
ELEMENTI QUALIFICANTI IL PROGETTO SUL PIANO DELL’INNOVAZIONE
DIDATTICA
ORGANIZZAZIONE FLESSIBILE, MODIFICABILE, MODULABILE
DIDATTICA LABORATORIALE, PER PICCOLI GRUPPI, A CLASSI APERTE
DIDATTICA BREVE INDIVIDUALIZZATA E PERSONALIZZATA
UTILIZZO DELLE TECNOLOGIE 2.0 (L.I.M. E TABLETS)
CREAZIONE DI E-PORTFOLIO PER COMPETENZE
ATTIVITÀ DI TUTORAGGIO.
275
CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE N.2 E. D. A.
276
Il Centro Territoriale Permanente è "luogo di lettura dei bisogni, di progettazione, di
concertazione, di attivazione e di governo delle iniziative di istruzione e di formazione in età
adulta, nonché di raccolta e di diffusione della documentazione (Cfr. O.M. 455/197).
ORGANIZZAZIONE A LIVELLO TERRITORIALE
Il Centro Territoriale, in continua evoluzione positiva, si è affermato sul territorio con le sue
offerte formative, concordate anche con le diverse Amministrazioni Comunali e Provinciali,
sulla base della rilevazione delle esigenze emergenti dalla società. La promozione delle
attività del C.T.P. e la diffusione delle informazioni, avvengono utilizzando anche materiale
multilingue per gli utenti stranieri. La realizzazione delle diverse progettualità è possibile
anche e soprattutto per i contributi elargiti annualmente dagli Enti Locali, convenzionati
con il C.T.P. e dai Privati interessati al rientro in formazione o al conseguimento di titoli di
qualifica professionale Uno sportello di accoglienza offre informazioni e consulenze a tutti
gli utenti. E’ in itinere il potenziamento della rete intra-inter istituzionale. Si procede
annualmente e periodicamente alla rilevazione dei bisogni e all’ analisi dei dati emersi dal
territorio.
FINANZIAMENTI E CONTRIBUTI
IL Centro Territoriale Permanente n. 2, istituito con Decreto Provveditoriale nel 1999, ha
iniziato le sue attività formative per gli adulti con fondi molto limitati, elargiti dalla
Ragioneria “dell’allora” Provveditorato agli studi di Teramo. Nel tempo, però, è riuscito ad
interagire con gli Enti Locali del territorio con risposte formative adeguate ai bisogni sociali
emergenti, man mano sempre più pressanti nel settore del disagio e dell’intercultura. Molti
sono stati i contatti con le Amministrazioni Locali e Provinciali per creare una rete di
rapporti, che hanno portato alla stipula di Convenzioni e di accordi anche finanziari per il
raggiungimento di obiettivi comuni e/o trasversali. Sono stati programmati e realizzati corsi
regionali per il rilascio di qualifiche professionali (soprattutto nel settore dei servizi di
assistenza alla disabilità in genere), interventi formativi soprattutto nel campo
dell’alfabetizzazione tecnologica, linguistica con corsi di Italiano per gli stranieri, il cui
afflusso sul territorio è in netta espansione. Il ministero degli interni in accordo con la
Prefettura della Provincia di Teramo ha concordato ultimamente con tutti i C.T.P.
Provinciali gli esami di lingua italiana per il rilascio del permesso di soggiorno.
La REGIONE ABRUZZO ha accreditato il C.T.P. n.2 di Silvi (TE) quale Agenzia Formativa
per la Formazione Continua e Ricorrente e per la realizzazione di Corsi di Qualifica
Professionale. Sono state stipulate convenzioni con la Giunta Regionale - Direzione delle
Politiche del Lavoro, della Formazione e dell’istruzione- per l’affidamento della gestione di
attività di CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE n. 2 – E.d.A formazione professionale
nel settore linguistico, informatico e assistenziale ,su presentazione di progetti, in coerenza
con le misure dei Fondi Sociali Europei.
Gli utenti e i privati contribuiscono con interventi finanziari di diversa entità e rilevanza.
Infine la DIREZIONE GENERALE dell’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE
D’ABRUZZO (L’AQUILA) oltre all’organico del personale scolastico, che permette gran
parte dell’attività del C.T.P., assegna fondi annuali per le spese di funzionamento.
RISORSE UMANE E STRUMENTALI
♦ Personale docente in organico
277
♦ Docenti esperti, impegnati nell’E.d.A con titoli, competenze, professionalità elevate e
soprattutto con un grande entusiasmo per le esperienze lavorative con gli adulti
♦ Personale A.T.A. disponibile e molto collaborativo.
♦ Laboratori multimediali.
♦ Attrezzature video e audio.
♦ Lavagne luminose, Video - proiettore, PC portatile, LIM
♦ Strumentazioni tecnologiche e scientifiche rispondenti alle diverse necessità.
♦ Aule polivalenti.
CENTRO DI FORMAZIONE PER TUTTI GLI ADULTI di qualunque età, estrazione
sociale, interessi, attività , cultura, professione…
TEST CENTER AICA per il conseguimento DELLA PATENTE EUROPEA DEL
COMPUTER – ECDL – (sede d’esame con codice identificativo BCX 01)
TEST CENTER PER L’ESAME DI CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA DA
PARTE DEI RICHIEDENTI DEL PERMESSO DI SOGGIORNO PER
SOGGIORNANTI DI LUNGO PERIODO (D. M. 4.6.2010)
CENTRO DI FORMAZIONE E.d.A. IN UNA RETE DI ACCORDI E CONVENZIONI
con gli ENTI LOCALI (COMUNI, PROVINCIA), Istituzioni Scolastiche viciniori dei
diversi Ordini e Grado, Comunità Montana, Centri per l’Impiego del territorio di
competenza e di appartenenza
I CORSI VENGONO ATTIVATI E REALIZZATI ANNUALMENTE, A CONDIZIONE
CHE VI SIA UN ADEGUATO NUMERO DI ISCRITTI.
- Per accertare le competenze acquisite ogni corso prevede un test finale, strutturato
in modo adeguato ai vari corsi e laboratori.
- Per i corsi liberi sono previste prove in itinere, come da singoli bandi approvati
dalla Regione Abruzzo.
- Per il corso sperimentale di Scuola Media per Lavoratori è previsto l’esame di
Licenza per il conseguimento del diploma della scuola secondaria di 1° grado
RILASCIO CERTIFICAZIONI
♦ Conseguimento del titolo di studio della scuola dell'obbligo;
♦ Certificazione dei crediti scolastici acquisiti;
♦ Certificazione di frequenza delle attività prescelte (laboratori e/o corsi di
orientamento).
♦ Certificazioni di competenze “spendibili“ nel mondo del lavoro
278
FINALITA' DEL CENTRO TERRITORIALE E.D.A. n. 2
Accoglienza delle diversità legate all’età della vita, alle differenze culturali e ai bisogni
personali.
Educazione interculturale indirizzata a cittadini italiani e stranieri.
Educazione alla salute.
Orientamento formativo, per la prosecuzione degli studi nella Scuola Superiore
(recupero della dispersione scolastica) e per l’integrazione con agenzie pubbliche e
private del territorio.
Articolazione di percorsi individualizzati a sostegno e/o potenziamento del processo
formativo.
Aggiornamento culturale e innalzamento dei livelli di istruzione della popolazione
adulta per l’esercizio dei diritti fondamentali di cittadinanza.
Orientamento e ri-orientamento.
Formazione con il rilascio di qualifiche professionali per l’inserimento nel mondo del
lavoro.
Potenziamento e arricchimento della cultura personale con l’acquisizione di nuove
conoscenze e competenze
Punto di riferimento della popolazione adulta per scambi di esperienze, per dare voce
alla solitudine e spazio vitale ai ” sogni nel cassetto”, per favorire le relazioni sociali e
culturali, per offrire agli adulti occasioni formative di diversa tipologia nell’arco della vita
per migliorarne la qualità.
Formazione con il rilascio di qualifiche professionali per l’inserimento nel mondo del
lavoro.
Potenziamento e arricchimento della cultura personale con l’acquisizione di nuove
conoscenze e competenze
Punto di riferimento della popolazione adulta per scambi di esperienze, per dare voce
alla solitudine e spazio vitale ai ” sogni nel cassetto”, per favorire le relazioni sociali e
culturali, per offrire agli adulti occasioni formative di diversa tipologia nell’arco della vita
per migliorarne la qualità.
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' DIDATTICHE
Piano delle attività articolate per moduli, corsi, laboratori e percorsi individualizzati.
Coordinamento didattico e adeguamento dell'offerta formativa alle esigenze di una
società interculturale, multietnica, in continua evoluzione e cambiamenti.
279
Flessibilità dell'orario di lezione nell'arco della fascia pomeridiana e serale della
giornata per facilitare l’utenza .
OFFERTE FORMATIVE
 CORSO SPERIMENTALE DI SCUOLA MEDIA PER LAVORATORI
 CORSI MODULARI DI CULTURA GENERALE:
italiano per stranieri ( livelli A1/A2/B1/B2/C1/C2)
italiano per stranieri: Corso di preparazione Esame Carta di Soggiorno
Corso di Letteratura comparata
Giornalismo e scrittura creativa
Corso di Storia antica e archeologia
Corso sulle lingue classiche
Corso di consolidamento e potenziamento della lingua italiana
Cineforum tematici
Cittadinanza e Costituzione
“Progetto Sì ( Regionale)
Comunicando” (Regionale)
Corso sulla Sicurezza e Salute nei luoghi di lavoro
 CORSI MODULARI DI LINDUA STRANIERA:
Lingua inglese (moduli I°, II°, III°, IV°)
Lingua francese (moduli I°, II°, III°, IV°)
 ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA IN MODULI:
 1°livello
 II° livello
 CORSI MODULARI DI PREPARAZIONE PER IL CONSEGUIMENTO DELLA
“EUROPEAN COMPUTER DRIVING LICENCE”
(PATENTE EUROPEADI COMPUTER)
 CORSI
DI
APPROFONDIMENTO
PROFESSIONALI:


DI
COMPETENZE
SPECIFICHE
AUTOCAD 2D- Base; cenni disegno 3D
Corso di fotografia digitale
 CORSI MODULARI PER HOBBISTICA E TEMPO LIBERO
“Educazione all’immagine:
 Pittura ad olio
 Creatività ( realizzazione manufatti, borse, patchwork, ecc.)
 Cake - design
“ Educazione musicale” :
 pianoforte
 chitarra
 sassofono
280
PUBBLICIZZAZIONE
Pubblicizzazione delle attività del Centro Territoriale E.D.A. attraverso una vasta rete di
rapporti stabiliti dai docenti, dai corsisti, dalle Agenzie Culturali, dalle Associazioni,
dagli Enti dislocati sul territorio, dai Centri per l’Impiego, e dai Centri Informa-Giovani.
SEDE del C.T.P E ORARI DEGLI UFFICI
Sede centrale e di coordinamento del CTP n° 2 è l’Istituto Comprensivo “ G. Pascoli”
Silvi (TE).
La segreteria del Centro è aperta tutti i giorni
dal lunedì al sabato: dalle ore 9,00 alle ore. 12,00.
lunedì - mercoledì – venerdì: dalle ore 17,00 alle ore. 19,00.
Il personale scolastico è impegnato in turni di servizio articolati su diverse fasce orarie
(pomeriggio e sera).
SEDI PER LE ATTIVITA' FORMATIVE

Istituto Comprensivo “G. Pascoli” di Via Carducci, Silvi

Sedi convenzionate di Scuole Statali nelle diverse zone del bacino di
utenza
Comuni di ATRI, ROSETO, CASTILENTI, CASTIGLIONE, BISENTI,
ARSITA, PINETO, NOTARESCO, CELLINO, CERMIGNANO, CASTELLALTO, MORRO
D’ORO, MONTEFINO.

Ulteriori sedi vengono annualmente concordate con la Comunità Montana, con gli altri
Comuni del Distretto Scolastico e del Bacino di impiego n° 2 della Provincia di Teramo,
per il potenziamento dell’educazione degli adulti nei luoghi di riferimento e con
l’utilizzo delle attrezzature didattiche delle Scuole e degli Enti Locali coinvolti.
Sedi di Associazioni ed Enti convenzionati.
281
AUTONOMIA ORGANIZZATIVA E DIDATTICA
282
ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Maristella Fortunato
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO:
Vicario: Prof. Francesco Montani, ins. Leondina Centorami
Accesso ai servizi di segreteria
D. S. G. A. (Direttore dei Servizi Generali Amministrativi)
Dott.ssa Monia Colatriano
La Segreteria è situata in Via Carducci presso la sede della Scuola Media
Tel. 085/930605- Fax 085/9352701
APERTURA AL PUBBLICO
MATTINA dalle ore 09,00 alle ore 13,00 (dal Lunedì al sabato)
POMERIGGIO dalle ore 14,30 alle ore 17,30 (dal Lunedì al Venerdì)
POMERIGGIO
per Attività connesse al Centro Territoriale Permanente

 APERTURA POMERIDIANA DEGLI UFFICI DI SEGRETERIA
TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI’ AL VENERDI’ dalle ore 14,00 alle ore 18,00 (orario di
servizio assistenti amministrativi copre giornalmente e complessivamente dalle
ore 7,30 alle ore 18,00)
Tutte le mattine dalle 8,00 alle 14,00 , il Giovedì e il Venerdì dalle ore 14,00 alle ore 18,00
Il Personale Amministrativo e i Collaboratori Scolastici Statali si avvalgono della
flessibilità di orario espletando le proprie mansioni attraverso
 Orario di lavoro funzionale all’orario di servizio e di apertura all’utenza;
 Ottimizzazione dell’impiego delle risorse umane;
 Miglioramento della qualità del servizio;
 Ampliamento della fruibilità dei servizi da parte dell’utenza;
 Miglioramento dei rapporti funzionali con altri uffici e amministrazioni.
 Programmazione plurisettimanale dell’orario.
Per assicurare un maggior servizio e far fronte all’Offerta Formativa dell’Istituto, l’art. 88 del
Contratto Collettivo Nazionale del comparto Scuola 2006-2009 prevede che il personale
ATA, oltre l’orario d’obbligo di lavoro, partecipi all’ampliamento dell’Offerta Formativa
collaborando attivamente ai progetti elaborati dall’Istituto e progetti finanziati da Enti locali
e privati.
283
ORARIO SCOLASTICO
ORARIO DELLE LEZIONI SCUOLA DELL’INFANZIA
PLESSO
GIORNI DI LEZIONE
INGRESSO
USCITA
Tutti i plessi
DAL LUNEDI’ AL
VENERDI’
DALLE ORE 8 ALLE ORE
9,30
ORE 16
ORARIO DELLE LEZIONI SCUOLA PRIMARIA
PLESSO
GIORNI DI LEZIONE
INGRESSO
USCITA
LEONARDO DA
VINCI
DAL LUNEDI’ AL
SABATO
ORE 8,35
ORE 13,05
SAN SILVESTRE
DAL LUNEDI’ AL
SABATO
ORE 8.00
ORE 12.35
PIANACCE
DAL LUNEDI’ AL
SABATO
SILVI ALTA
DAL LUNEDI’ AL
SABATO
ORE 8.00
ORE 12.35
ORE 8.00
ORE 12,35
ORARIO DELLE LEZIONI SCUOLA MEDIA
PLESSO
GIORNI DI LEZIONE
INGRESSO
USCITA
SEDE CENTRALE
DAL LUNEDI’ AL
SABATO
ORE 8,25
ORE 13,25
SUCCURSALE
“VILLA S.
GIUSEPPE”
DAL LUNEDI’ AL
SABATO
ORE 8,25
ORE 13,25
MENSA FACOLTATIVA
ORE 13,25
ORE 14,25
ORE 14,25
ORE 16,25
PER LE CLASSI A
TEMPO PROLUNGATO
NEI GIORNI DI
MARTEDI’ E VENERDI’
RIENTRO
POMERIDIANO PER LE
CLASSI A TEMPO
PROLUNGATO NEI
GIORNI DI MARTEDI’
E VENERDI’
284
L’uscita degli alunni situati in edifici con più piani è regolata dal suono di “ tre ”campane:
 1^ campana: alunni del piano terra
 2^ campana: alunni del primo piano;
 3^ campana: alunni del secondo piano.
Il cancello sarà chiuso dopo cinque minuti dal suono della campana d'ingresso per l'inizio
delle lezioni Gli alunni in ritardo saranno ammessi a Scuola solo se accompagnati dai
genitori e in ogni caso non rifiutati.
285
CALENDARIO SCOLASTICO
286
INIZIO
ATTIVITA’ EDUCATIVE
Scuola infanzia: 11 settembre 2014
Scuola primaria: : 11 settembre 2014
Scuola media : : 11 settembre 2014
TERMINE
ATTIVITA’ EDUCATIVE
Scuola dell’infanzia: 30 giugno 2015
Scuola primaria: 11 giugno 2015
Scuola media : 11 giugno 2015
SOSPENSIONE ATTIVITA’ DIDATTICHE
1/2 maggio 2015
29 maggio 2015 ( festa del Santo Patrono)
1/2 giugno 2015
FESTIVITA’ NATALIZIE
dal 23 dicembre 2014
al 6 gennaio 2015
FESTIVITA’ PASQUALI
dal 2 aprile 2015 all’ 8 aprile 2015
FESTIVITA’ DI RILEVANZA NAZIONALE:
1° novembre 2014 (Festa di tutti i Santi)
8 dicembre 2014 (Immacolata Concezione)
25 dicembre 2014 (Natale)
26 dicembre 2014 (Santo Stefano)
1° gennaio 2015 (Capodanno)
6 gennaio 2015 (Epifania)
6 aprile 2015 (Lunedì dell’angelo)
25 aprile 2015 ( Festa della Liberazione)
1° maggio 2015 (Festa del Lavoro)
2 giugno 2015 (Festa della Repubblica)
287
STAFF DI DIRIGENZA E FUNZIONI
STRUMENTALI
288
1° COLLABORATORE
prof. Francesco Montani
DIRETTORE SERVIZI
GENERALI AMMINISTRATIVI
2° COLLABORATORE
ins. Leondina Centorami
Dott.ssa Monia Colatriano
Area 1
gestione del
piano
dell’offerta
formativa e
progettualità
Area 2
sostegno al
lavoro dei
docenti e
innovazione
tecnologica
Area 6
della “documentazione
- cura del nuovo sito
ufficiale dell’istituzione
scolastica –
predisposizione delle
comunicazioni
istituzionali e relativa
pubblicazione”.
Area 7
interventi e iter
procedurale del
sistema di
valutazione
(invalsi e
valutazione di
istituto)
FUNZIONI STRUMENTALI
Area 3
supporto a
favore
degli studenti –
continuità e
orientamento
Area 4
Inclusione
AREA 4 bis
dispersione
289
Area 5
rapporti con
l’esterno – visite
guidate e viaggi
d’istruzione –
certificazioni e
organizzazione
delle
manifestazioni
d’istituto.
linguistiche
Aree Funzioni Strumentali a.sc. 2014/2015
Docenti che ricoprono le Funzioni Strumentali
Area 1 di gestione del piano dell’offerta formativa e
progettualità
GENTILE GRAZIA
Area 2 di sostegno al lavoro dei docenti e innovazione
tecnologica
FORTUNATO GIUSEPPINA
Area 3 di supporto a favore degli studenti- continuità e
orientamento-
BENVENUTI MARIATERESA
area 4 inclusone
EOLINI CARLA
Area 4 bis dispersione
CORRADI MARIA
Area 5 di rapporti con l’esterno - visite guidate e viaggi
d’istruzione- certificazioni linguistiche e organizzazione
delle manifestazioni d’istituto.
DI SANTE PIERO
Area 6 della “documentazione - cura del nuovo sito
ufficiale dell’istituzione scolastica – predisposizione
delle comunicazioni istituzionali e relativa
pubblicazione”.
ROMANELLI CAMILLO
Area 7 di interventi e iter procedurale del sistema di
valutazione: invalsi e valutazione di istituto.
MONACELLI PAOLA
290
COLLOQUI CON IL DIRIGENTE SCOLASTICO
La Dirigente Scolastica riceve i genitori e tutti coloro che volessero comunicare con Lei,
previo appuntamento.
DOCENTI DELLA SCUOLA E ORARIO DI
RICEVIMENTO
Gli insegnanti informano costantemente i genitori sul comportamento e sull'andamento
didattico dell'alunno; a tal fine utilizzano comunicazioni verbali o annotazioni sul diario. I
genitori quotidianamente prendono visione del diario dei propri figli per firmare
comunicazioni varie, eventuali note e per verificare le attività assegnate per casa ed il loro
relativo svolgimento. Nel caso di situazioni problematiche, la scuola chiede un incontro con
la famiglia attraverso comunicazione telefonica o scritta. All'inizio dell'anno scolastico ogni
insegnante fissa l’orario di ricevimento come di seguito elencato.
I genitori, inoltre, possono esprimere ai loro rappresentanti di classe richieste e problemi da
portare all’esame dei Consigli di Classe e chiedere, se necessario, la convocazione di detti
Organi con specificazione degli argomenti in discussione. I genitori degli alunni dell’Istituto
hanno diritto a riunirsi in assemblea nei locali della scuola. Per tutte le informazioni relative
alla didattica i genitori devono fare esclusivo riferimento al personale insegnante.
291
ELENCO DOCENTI E ORARIO RICEVIMENTO GENITORI
SCUOLA DELL’INFANZIA
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
PLESSO “L.DA VINCI”
Le insegnanti della scuola dell’infanzia “Da Vinci” rispetteranno il seguente calendario da ottobre ad aprile
per il ricevimento mensile dei genitori
Sez. A
(sez. rossa)
27 ottobre
24 novembre
22dicembre
26 gennaio
23 febbraio
30 marzo
27 aprile
27 ottobre
24 novembre
22dicembre
26 gennaio
23 febbraio
30 marzo
27 aprile
27 ottobre
24 novembre
22dicembre
26 gennaio
23 febbraio
30 marzo
27 aprile
Muccini Nadia
Tobia Alessia
Di Blasio Teresa
Sez. B
(sez. blu)
Fulminis Concetta
Proia Donatella
Di Blasio Teresa
Sez. C
(sez.gialla)
Costantini
M.Antonietta
Mastrangelo Silva
Dalle 16.00
Alle 17.00
Dalle 16.00
Alle 17.00
Dalle 16.00
Alle 17.00
PLESSO “IL GIROTONDO”
Le insegnanti della scuola dell’infanzia “il Girotondo” sezioni b – g rispetteranno il seguente calendario
da ottobre ad aprile per il ricevimento mensile dei genitori
COGNOME
NOME
D’ISIDORO
MARIA GRAZIA
SOSTILIO
MARINA
BOSCHI
FEDERICA
MARIANI
SILVANA
VARANI
ELISABETTA
DI TEODORO
FRANCA
SAVARESE
SERAFINA
A
C
D
GIORNO
28/10/2014
18/11/2014
16/12/2014
21/01/2015
17/02/2015
17/03/2015
21/04/2015
27/10/2014
24/11/2014
15/12/2014
26/01/2015
23/02/2015
30/03/2015
27/04/2015
28/10/2014
25/11/2014
16/12/2014
27/01/2015
24/02/2015
24/03/2015
292
ORA
16,00 – 17,00
16,00 – 17,00
16,00 – 17,00
TEDESCHI
CECILIA
E
SERAFINI
ANTONELLA
DEL CANE
MARIA
MONTECCHIA
GAETANA
F
F
28/04/2015
13/10/2014
10/11/2014
15/12/2014
12/01/2015
09/02/2015
09/03/2015
13/04/2015
11/05/2015
29/10/2014
26/11/2014
10/12/2014
21/01/2015
18/02/2015
18/03/2015
29/04/2015
22/10/2014
19/11/2014
17/12/2014
28/01/2015
25/02/2015
25/03/2015
22/04/2015
16,00 -17,00
10,00 – 11,00
10,00 – 11,00
PLESSO “IL GIROTONDO” SEZIONI B – G
Le insegnanti della scuola dell’infanzia “il Girotondo” sezioni b – g rispetteranno il seguente calendario
da ottobre ad aprile per il ricevimento mensile dei genitori
N.
COGNOME
ORD.
1. CIAVATTELLA
2. DI MARTINO
3. INFANTE
4. MANCINELLI
NOME
GIORNO
ROBERTA
28/10/2104
25/11/2014
16/12/2014
27/01/2015
24/02/2015
31/03/2015
28/04/2015
28/10/2104
25/11/2014
16/12/2014
27/01/2015
24/02/2015
31/03/2015
28/04/2015
28/10/2104
25/11/2014
16/12/2014
20/01/2015
17/02/2015
31/03/2015
28/04/2015
28/10/2104
25/11/2014
16/12/2014
27/01/2015
24/02/2015
31/03/2015
NADIA
ROSSANA
ANNA
293
ORARIO
16,00 -17,00
16,00 -17,00
10,00 -11,00
16,00 - 17,00
5. PAGNOTTELLA
28/04/2015
28/10/2104
25/11/2014
16/12/2014
27/01/2015
24/02/2015
31/03/2015
28/04/2015
DESOLINA
16,00 -17,00
PLESSO “BELFIORE”
Le insegnanti della scuola dell’infanzia “Belfiore” rispetteranno il seguente calendario da ottobre ad aprile
per il ricevimento mensile dei genitori
29/10/2014
18/11/2014
16/12/2014
27/01/2015
24/02/2015
24/03/2015
28/04/2015
26/05/2015
28/10/2014
25/11/2014
17/12/2014
20/01/2015
17/02/2015
17/03/2015
21/04/2015
19/05/2015
28/10/2014
25/11/2014
17/12/2014
20/01/2015
17/02/2015
17/03/2015
21/04/2015
19/05/2015
29/10/2014
18/11/2014
16/12/2014
27/01/2015
24/02/2015
24/03/2015
28/04/2015
26/05/2015
28/10/2014
25/11/2014
17/12/2014
20/01/2015
17/02/2015
17/03/2015
21/04/2015
19/05/2015
Di Felice Anna
Sez. A
Sez. A
Quaranta Adriana
De Berardinis Maria
Sez. B
Sez. B
Sez. C
Di Berardino Elisabetta
Arcaro Assunta
294
Dalle 10.00
Alle 11.00
Dalle 10.00
Alle 11.00
Dalle 10.00
Alle 11.00
Dalle 10.00
Alle 11.00
Dalle 10.00
Alle 11.00
Sez. C
Iezzi Catia
Religione
Delli Passeri Annarita
29/10/2014
18/11/2014
16/12/2014
27/01/2015
24/02/2015
24/03/2015
28/04/2015
26/05/2015
18/11/2014
17/02/2015
18/05/2015
Dalle 10.00
Alle 11.00
Dalle 8.30
Alle 9.30
PLESSO “ARCOBALENO” PIANACCE
Le insegnanti della scuola dell’infanzia “Arcobaleno” rispetteranno il seguente calendario da ottobre ad
aprile per il ricevimento mensile dei genitori
30 ottobre
27 novembre
18 dicembre
29 gennaio
26 febbraio
26 marzo
30 aprile
30 ottobre
27 novembre
18 dicembre
29 gennaio
26 febbraio
26 marzo
30 aprile
30 ottobre
27 novembre
18 dicembre
29 gennaio
26 febbraio
26 marzo
30 aprile
15 dicembre
16 marzo
D’Angelo Angiolina
Sez. A
D’Alonzo Palmina
Sez.B
Centorame Rosanna
Pacchione Loredana
Pavone Cristina
Sez. C
Sorgentone Patrizia
Religione
Delli Passeri Annarita
295
Dalle 16 alle 17
Dalle 16 alle 17
Dalle 16 alle 17
Dalle 8.30
alle 9.30
ELENCO DOCENTI E ORARIO RICEVIMENTO GENITORI
SCUOLA PRIMARIA
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
PLESSO “L.DA VINCI”
I giorni di ricevimento si riferiscono al primo lunedì della prima settimana e al primo lunedì
della terza settimana di ogni mese .
N. D’ORD.
GIORNO
ORA
M.GIOVANNA
VENERDI
10,20/11,15
APPIGNANI
DANIELA
MARTEDI
10,20/11,15
APPIGNANI
ELENA
LUNEDI’
12,10/13,05
10,20/11,15
COGNOME
NOME
1.
AMBROSIO
2.
3.
4.
BRECCIONE MATTUCCI
GIOVANNA (IRC)
MARTEDI
5.
CANDIGLIOTA
M.CRISTINA
VENERDI’
8,35/9,30
6.
CENTORAMI
LEONDINA
MARTEDI
12,10/13,05
7.
CERNE
M.CONCETTA
MARTEDI
8,30 /9,25
11,15 /12,10
8.
CICHELLA
DANILA
MARTEDI
9.
CICHELLA
EMMA
MERCOLEDI
9,25 /10,20
10.
COSTANTINI
ANNA
MARTEDI
10,20/11,15
11,15/12,10
11,15/12,10
11.
D’IGNAZIO
MARIA
MARTEDI
12.
DE VENERE
MARIA
LUNEDI’
13.
DELL’ELCE
M. ASSUNTA
MARTEDI
11,15/12,10
10,20/11,15
14.
DI FRANCESCO
LUCIA
MARTEDI
15.
DI MARCO
VINCENZETTA
GIOVEDI
8,30/9,25
16.
DI MUZIO
M.DONATA
GIOVEDI’
12,10 /13,05
10,20/11,15
17.
DI ORAZIO
M.GRAZIA
GIOVEDI
18.
DI SIMONE
LUCIA
MARTEDI
9,25/10,20
19.
DI SIMONE
MARIA
SABATO
11,15/12,10
11,15/12,10
8,35/9,30
20.
EOLINI
CARLA
MARTEDI’
21.
GIANCOLA
MILENA
GIOVEDI’
22.
MANCINELLI
STEFANIA
MARTEDI
8,30/9,25
11,15/12,10
23.
OLIVA
PATRIZIA
GIOVEDI
24.
PACIFICI
RINA
MARTEDI
12,10/13,05
25.
PICCIRILLI
ENRICA
LUNEDI’
10,20/11,15
26.
PIOVESANO
GIUSEPPINA
27.
POMANTE
CARMELINA
SABATO
12,10/13,05
28.
RAPAGNETTA
GINA
SABATO
9,25/10,20
ANTONETTA
MERCOLEDI
10,20/11,15
MARTEDI
10,20/11,15
29.
REGGIMENTI
30.
RICCHIUTI
ALESSANDRA
31.
SERAFINI
LOREDANA
GIOVEDI
10,20/11,15
10,20/11,15
9,25/10,20
32.
SERAFINI
PATRIZIA
MARTEDI
33.
SHU
PIERO
LUNEDI’
34.
SPINA
SILVANA
MARTEDI
11,15/12,10
10,20/11,15
10,20/11,15
35.
SPITILLI
CINZIA
MARTEDI
36.
VALENTINI
CONCETTINA
MERCOLEDI
296
* L’ins.Oliva Patrizia riceverà sempre presso la scuola “L.Da Vinci”.
PLESSO PIANACCE
Le insegnanti ricevono la 1^ e la 3^ settimana del mese
N. D’ORD.
COGNOME
NOME
GIORNO
ORA
1.
COSTANTINI
CINZIA
GIOVEDI’
8,55/ 9,50
2.
COSTANTINI
KATIA
GIOVEDI’
9,50/ 10,45
3.
COSTANTINI
SIMONA
MERCOLEDI
11,40 /12,35
9,50 /10,45
9,50 /10,45
4.
FIDELIBUS
STEFANIA
VENERDI’
5.
FUSILLI
DORA
MARTEDI’
6.
MINGIONE
ANTONELA
MERCOLEDI’
11,40 /12,35
PATRIZIA
GIOVEDI’
11,15 /12,10 *
PAVONE
DANIELA
MERCOLEDI’
9,50 /10,45
9.
PAVONE
LUISA
SABATO
9,50 /10,45
10.
PALLINI
MILENA
MARTEDI’
9,50 /10,45*
7.
OLIVA
8.
L’ins.OLIVA Patrizia riceve presso il plesso scolastico “L.Da Vinci”
L’ins.PALLINI Milena riceve la 1^ settimana a Pianacce e la 3^ settimana a s.Silvestre
PLESSO SAN SILVESTRE
Le insegnanti ricevono la 1^ e la 3^ settimana del mese
N. ORD.
COGNOME
NOME
GIORNO
ORARIO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
D’ERAMO
FUSILLI
GUARDIANI
LOMBARDI
MANCINELLI
MARINI
EMILIA
EMANUELA
GIOVANNA
EDI
MAURA
SABATINA
MARTEDÌ
GIOVEDÌ
LUNEDÌ
MARTEDÌ
GIOVEDÌ
VENERDÌ
8,55 - 9,50
11,40 - 12,35
10,45 - 11,40
9,50 - 10,45
10,45 - 11,40
11,00 - 12,00
7.
PALLINI
MILENA
MARTEDÌ
9,50 - 10,45
8.
9.
10.
11.
PAVONE
PAVONE
RAMPA
SUSMELI
LUISA IRC
M.TERESA
PATRIZIA
ANNA
SABATO
MARTEDÌ
VENERDÌ
MARTEDÌ
9,50 - 10,45
10,45 - 11,40
10,45 - 11,40
11,40 - 12,35
PLESSO SILVI ALTA
Le insegnanti ricevono la 1^ e la 3^ settimana del mese
N. D’ORD. COGNOME
1.
CORRADI
NOME
GIORNO
ORARIO
MARIA
MERCOLEDI’
8,55/ 9,50
297
2.
PAOLA
LUNEDI’
10,45 /11,40
DEL NOBLETTO
TINA
MERCOLEDI’
8,55 /9,50
4.
DI BLASIO
MARIA LAURA
LUNEDI’
9,50 /10,45
5.
MARA’
MARIELLA
MARTEDI’
10,45 /11,40
8,55 /9,50
3.
D’AMBROSIO
6.
MAZZOCCHETTI
LUCIA
LUNEDI’
7.
MAZZONE
CARLA
VENERDI’
9,50 /10,45
8.
PAVONE
LUISA
SABATO
9,50 /10,45*
10,45 / 11,40
11,40 / 12,35
9.
PROSPERI
BERNARDINA
SABATO
10.
TANCREDI
VANESSA
VENERDI’
298
ELENCO DOCENTI E ORARIO RICEVIMENTO GENITORI
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COGNOME
NOME
GIORNO
ORARIO
AGOSTINACCHIO
SERENA
MARTEDI’
10,30 -11,30
SUCCURS.
BENVENUTI
BRUNELLI
Ins.Suppl.MUGNO
MARIA TERESA
CRISTIANA
ALESSANDRA
GIOVEDI’
10,35 -11,30
SEDE
MERCOLEDI’
10,35-11,30
CAVAROCCHI
BRUNO
GIOVEDI’
9,30 -10,30
SEDE
CEMPI
RAFFAELLA
VENERDI’
11,30 -12,30
SUCCURS.
CENTORAME
COLANTONI
SUPPL.BASILICO
ETTORE
FRANCESCA
ALESSIO
VENERDI’
10,35-11,30
SEDE
MARTEDI’
12,30 -13,30
COLAZILLI
SILVIA
MERCOLEDI’
11,30 -12,30
SUCCURS.
DE MATTIA
ANITA EDVIGE
MERCOLEDI’
10,35-11,30
SEDE
DE SIMONE
ANNA
VENERDI’
11,35-12,30
SEDE
DI BONAVENTURA
ANTONELLA
VENERDI’
9,35 -10,35
SEDE
DI DOROTEA
ELISABETTA
MERCOLEDI’
11,30-12,30
SEDE
DI GIULIO
MARIA
VENERDI
10,35 /11,30
SEDE
DI MARZIO
DI MEMMO
Ins.Suppl.VICINANZA
VALERIA
DAVIDE
EZIO
LUNEDI’
10,35 -11,30
SUCCURS.
GIOVEDI’
9,30-10,30
DI SANTE
PIERO
MARTEDI’
10,35-11,15
SEDE
FARRUGGIA
VINCENZO
VENERDI’
10,35-11,30
SEDE
FERRETTI
ROBERTA
MARTEDI’
11,30-12,30
SEDE
FORTUNATO
DIANA
MERCOLEDI’
9,30 -10,30
SUCCURS.
FORTUNATO
GIUSEPPINA
SABATO
8,30-9,30
SEDE
GENTILE
GRAZIA
MARTEDI’
10,45-11,30
SEDE
GIANNANGELO
GIUSEPPE
VENERDI’
10,40-11,30
SEDE
IOMMARINI
ARIANNA
MERCOLEDI’
12,30-13,30
SEDE
LENZI
ANGELO
MARTEDI’
10,30-11,30
SEDE
MARRONE
SILVIA
SABATO
11,30 -12,30
SUCCURS.
MAGNIFICO
CLAUDIA
MERCOLEDI’
9,30-10,30
SEDE
MONACELLI
PAOLA
MERCOLEDI’
11,30-12,00
SUCCURS.
“
MERCOLEDI’
12,00 -12,30
SEDE
MARTEDI’
9,30 -10,30
SEDE
SABATO
9,30 -10,30
SUCCURS.
“
SEDE
SUCCURS.
SUCCURS.
PASQUALONI
ANTONELLA
PIOVANI
JENNI
ROMANELLI
CAMILLO
VENERDI’
9,30 -10,30
SEDE
ROSSI
SAVINI
Ins.suppl.LLANGOZI
DOMENICO
MICHELA
MIMOZA
GIOVEDI’
11,30-12,30
SEDE
LUNEDI’
11,30-12,30
SCIPIONE
BRUNO
LUNEDI’
10,40 -11,30
SEDE
SCORDELLA
ANITA
MERCOLEDI’
9,30 -10,30
SEDE
TRADITO
PATRIZIA
VENERDI’
9,30 -10,30
SEDE
VENTRE
GLORIA
SABATO
9,30 -10,30
SEDE
VANNI
MARIASSUNTA
VENERDI’
11,30 -12,30
SUCCURS.
299
SEDE
COORDINATORI DI CLASSE
300
COMPITI E PRINCIPALI MANSIONI del Coordinatore dei Consigli di Classe:
• Coordina il Piano delle Attività formative di classe, garantendo la sua coerenza con gli
indirizzi contenuti nel POF e nella Programmazione educativo-didattica d’Istituto.
• In assenza del DS presiede il Consiglio di classe, assicurando il rispetto dell’ordine del
giorno e la verbalizzazione dei lavori .
• Presiede l’ Assemblea dei genitori di classe, ne verbalizza i lavori, ne riferisce al DS.
• Coordina l’utilizzo delle ore di compresenza e gli interventi di individualizzazione
didattica .
• E’ preposto alla attivazione e al coordinamento di tutti gli interventi di supporto psicopedagogico a favore degli alunni .
• Cura i rapporti scuola-famiglia.
• Consegna e comunicazione relativa al giudizio orientativo.
• E’ preposto alla registrazione delle esigenze formative espresse dai docenti di classe.
• Coopera con il docente di sostegno nella programmazione del PEI .
• Coordina l’elaborazione di ipotesi progettuali da introdurre nel progetto di classe e ne
riferisce al DS.
• Redigere la Relazione finale coordinata .
• Coopera con lo Staff di Direzione, le figure di sistema, le funzioni strumentali al POF .
• Costituisce figura di riferimento per le attività afferenti al Sistema gestione qualità
d’Istituto, mantenendo i contatti con il coordinatore della didattica .
• Compila e predispone i giudizi per la Scheda di Valutazione .
301
302
CARATTERISTICHE DELLE STRUTTURE SCOLASTICHE
Come ricordato nell’ambito della presentazione della nostra scuola, l’Istituto comprensivo
G.Pascoli è costituito da più sedi scolastiche sparse sul territorio comunale e dotate ciascuna
di proprie strutture e risorse umane e materiali. Segue un breve elenco delle caratteristiche
precipue di ogni sede.
SCUOLA DELL’INFANZIA “LEONARDO DA VINCI”
tel. 085/930415
Responsabile di plesso
Ins. Silva Mastrangelo
UBICAZIONE
La scuola è situata in zona Piomba alla periferia Sud di Silvi Marina.
L’edificio accoglie gli alunni della scuola dell’infanzia ex Giostra oltre agli
alunni della scuola primaria “ G. Bindi”, “ Via Roma. ; è circondato da un
grande giardino e da un’area sosta per i pulmini.
ORGANIZZAZIONE
DIDATTICA
L’orario settimanale della scuola è articolato in 5 giorni: dal Lunedì al
Venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 16.00.
SEZ. A –B - C di alunni di cinque anni.
SCUOLA DELL’INFANZIA“ Il Girotondo sez. A-C-D-E-F”
tel. 085/9353143
Responsabile di plesso
Sez . A – C – D –E- F
UBICAZIONE
ORGANIZZAZIONE
DIDATTICA
Ins. Franca Di Teodoro
La scuola è situata in Via Falcone nel centro urbano di Silvi Marina e
consta di due edifici nella stessa via poco distanti l’uno dall’altro. Nel
plesso “Il Girotondo” troviamo le sezioni A-C-D-E-F.
L’orario settimanale della scuola è articolato in 5 giorni: dal Lunedì al
Venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 16.00.
Le sezioni sono così composte:
Sezione A, C, D: bambini di 4 anni
Sezioni E, F : bambini di 3 anni
SCUOLA DELL’INFANZIA “ Il Girotondo sez. B – G”
tel. 085/9353352
Responsabile di plesso
Sez. B- G
UBICAZIONE
Ins. Roberta Ciavattella
La scuola è situata in Via Falcone nel centro urbano di Silvi Marina e
consta di due edifici nella stessa via poco distanti l’uno dall’altro. Nel
plesso costituito dai locali della scuola dell’infanzia ex Giostra troviamo “Il
Girotondo” sezioni E – G .
303
L’orario settimanale della scuola è articolato in 5 giorni: dal Lunedì al
Venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 16.00.
Le sezioni sono così composte:
Sezione B: bambini di 3 anni
Sezione G mista (bambini di età eterogenea di 3 - 4 - 5 anni)
ORGANIZZAZIONE
DIDATTICA
SCUOLA DELL’INFANZIA “ARCOBALENO”
tel. 085/9350063
Responsabile di plesso
Ins. Rosanna Centorame
UBICAZIONE
La scuola ARCOBALENO è situata nel comune di Silvi, in zona collinare,
contrada Pianacce.
L’orario settimanale della scuola è articolato in 5 giorni: dal Lunedì al
Venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 16.00.
Le sezioni sono così composte:
sez. A bambini di cinque anni
sez. B bambini di due anni e mezzo e tre anni
sez. C bambini di quattro anni.
ORGANIZZAZIONE
DIDATTICA
SCUOLA DELL’INFANZIA “ BELFIORE”
tel. 085/930275
RESPONSABILE DI PLESSO
Ins. Assunta Arcaro
UBICAZIONE
La scuola è situata , momentaneamente, presso l’edificio della Scuola
Primaria di Silvi Alta
L’orario settimanale della scuola è articolato in 5 giorni: dal Lunedì al
Venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 16.00.
I bambini frequentanti sono distribuiti nelle tre sezioni omogenee per età
e specificamente:
sez. A bambini di quattro anni
sez. B bambini di tre anni
sez. C bambini di cinque anni
La Scuola dell’Infanzia Belfiore opera in interplesso con la Scuola
dell’Infanzia Arcobaleno con una programmazione comune.
ORGANIZZAZIONE
DIDATTICA
SCUOLA PRIMARIA
“LEONARDO DA VINCI”
tel. 085/930415
RESPONSABILE
PLESSO
DI Ins. Assunta Dell’Elce
UBICAZIONE
La scuola è situata in zona Piomba di Silvi Marina. L’edificio accoglie gli alunni della
scuola primaria e gli alunni della scuola dell’infanzia; è circondato da un grande
giardino e da un’area sosta per i pulmini.
ORGANIZZAZIONE
Le classi del plesso sono così composte:
304
DIDATTICA
SEZIONE A: 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^
SEZIONE B: 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^
SEZIONE C: 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^
SEZIONE D: 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^
SEZIONE E: - 5^
Tutte le classi svolgono l’orario di 27 ore settimanali in orario antimeridiano secondo
il seguente schema:
dal lunedì al sabato, dalle ore 8,35 alle ore 13,05
E’ attivo anche un servizio pre-scuola per le famiglie che ne fanno richiesta e
per gli alunni che usufruiscono del servizio di scuolabus.
SCUOLA PRIMARIA “ SAN SILVESTRE”
tel. 085/9353279
RESPONSABILE
PLESSO
UBICAZIONE
ORGANIZZAZIONE
DIDATTICA
DI Ins. Maria Teresa Pavone
La scuola è situata nella frazione di San Silvestre sulle colline di Silvi.
Nel plesso c’è una sezione unica di cinque classi:
1^, 2^, 3^, 4^ e 5^
Tutte le classi svolgono l’orario di 27,30 ore settimanali in orario antimeridiano
secondo il seguente schema:
dal lunedì al sabato, dalle ore 8 alle ore 12,35.
E’ attivo anche un servizio pre-scuola per le famiglie che ne fanno richiesta e
per gli alunni che usufruiscono del servizio di scuolabus.
SCUOLA PRIMARIA “ PIANACCE”
tel.085/9353358
RESPONSABILE
PLESSO
UBICAZIONE
ORGANIZZAZIONE
DIDATTICA
DI Ins. Cinzia Costantini
La scuola è situata nella frazione di di Pianacce sulle colline di Silvi.
Nel plesso c’è una sezione unica di cinque classi:
1^, 2^, 3^, 4^ e 5^
Tutte le classi svolgono l’orario di 27,30 ore settimanali in orario antimeridiano
secondo il seguente schema:
dal lunedì al sabato, dalle ore 8 alle ore 12,35.
E’ attivo anche un servizio pre-scuola per le famiglie che ne fanno richiesta e
per gli alunni che usufruiscono del servizio di scuolabus.
SCUOLA PRIMARIA “ SILVI ALTA”
tel. 085/930275
RESPONSABILE
PLESSO
UBICAZIONE
ORGANIZZAZIONE
DIDATTICA
DI Ins. Carla Mazzone
La scuola è situata in Via San Rocco, nel centro della cittadina di Silvi Alta.
Nel plesso c’è una sezione unica di cinque classi:
1^, 2^, 3^, 4^ e 5^
Tutte le classi svolgono l’orario di 27,30 ore settimanali in orario antimeridiano
secondo il seguente schema:
dal lunedì al sabato, dalle ore 8 alle ore 12,35.
E’ attivo anche un servizio pre-scuola per le famiglie che ne fanno richiesta e
per gli alunni che usufruiscono del servizio di scuolabus.
305
RISORSE DELLA SCUOLA MEDIA
La Scuola Media dispone di una sede centrale e di una succursale (Villa S. Giuseppe) fornita
di locali ed attrezzature simili, fatta eccezione della palestra .
AULE NORMALI
Le aule del piano terra saranno riservate ai disabili con gravi
difficoltà di deambulazione. Le aule più spaziose saranno
riservate alle classi più numerose e quelle con dimensioni ridotte
verranno impiegate per attività con piccoli gruppi.
AULE ATTREZZATE
Aula Magna Polifunzionale: Sala convegni- Sala Proiezione
film, documentari, diapositive; corsi di aggiornamento.
Palestra: attività ginnico-sportive ed integrative anche in orario
extra-scolastico.
Aule Informatiche: Utilizzazione dei sistemi informatici anche
per il supporto didattico alle varie discipline
Aule LIM: dotate di Lavagne Interattive Mutimediali per
specifiche attività didattiche e laboratoriali.
AULE SPECIALI
Sala insegnanti e aula polivalente: riunioni collegiali; rapporti
interpersonali tra docenti e tra personale esterno ed interno
(rappresentanti editoriali, esperti), colloqui informativi;
biblioteca alunni.
Sala mensa: Tavernette per la mensa per gli alunni del tempo
prolungato presso la succursale Villa S. Giuseppe.
UFFICI E ARCHIVI
Uffici: presidenza; segreteria; C.T.P. n.2
Archivi: usi specifici.
SPAZI ESTERNI
 La palestra sarà utilizzata secondo un orario che prevede la
compresenza di due classi. Se le condizioni atmosferiche
consentiranno di svolgere attività pratiche nel campetto, i
docenti potranno operare a classi parallele con gruppi di allievi
opportunamente divisi per consentire la contemporaneità anche
di attività preparatorie a gare sportive, giochi della gioventù e
tornei.
Il parco di Villa S. Giuseppe potrà essere utilizzato anche per
306
piccole attività di giardinaggio e lezioni all'aperto.
FUNZIONALITA’ AMBIENTALE
In tutti i plessi scolastici sono garantite:
 Pulizia, igiene e sicurezza ambientale
 Dotazione di arredi nelle aule e nei bagni
 Eliminazione di barriere architettoniche negli spazi esterni
RISORSE UMANE E CULTURALI
Umane Interne
Umane Esterne
Culturali Interne
- Dirigente Scolastico
- Docenti n
- Personale amministrativo e ATA
- Consiglio d’Istituto
- Collegio Docenti
- Commissioni
- Comitato di valutazione
- Docenti con specializzazione per l’insegnamento di Italiano L2
- Assessorato del Comune alla Pubblica Istruzione
- Assessorato del Comune ai Servizi Sociali
- ASL
- Agenzie Formative, enti e associazioni
- Scuole in rete
- Scuole del territorio
- Esperti esterni all’Istituzione Scolastica.
- Genitori con competenze specifiche
- Esperti di settore
-
Iniziative e progetti
Cinema / teatro,
Iniziative turistico culturali,
Spettacoli musicali e teatrali.
307
AREA DELL’ORGANIZZAZIONE
308
CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI
1. Il preside assegna i docenti alle classi, cercando, compatibilmente con la struttura dell’organico, di
salvaguardare la continuità didattica, prioritariamente per le classi conclusive
2. In caso di concomitanza di richieste da parte di più docenti per l’assegnazione ad una stessa classe,
sarà seguita una graduatoria basata su –effettivi servizio di ruolo nella scuola- e, in caso di parità di
punti, -precede il più anziano di ruolo3. Il D.S. ha in ogni caso l’autorità di assegnare gli insegnati alle classi secondo il proprio giudizio,
tenendo sempre presenti le esigenze dell’utenza e dell’istituzione.
CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE PRIME CLASSI
Le prime classi saranno formate da un'apposita commissione. Questa è stata delegata dal Collegio
Docenti di Giugno, perché si rilevava la necessità di formare le nuove classi prime in modo che fosse
rispettato il criterio della omogeneità. Per raggiungere tale obiettivo la commissione eletta ,dopo
aver esaminato le schede di passaggio della scuola elementare di provenienza, ha effettuato delle
fasce di livello dalle quali ha attinto per la formazione delle singole classi. La Commissione ha
seguito i seguenti criteri:
1. costituire classi il più possibile omogenee per numero di alunni, valutazione, e dati
comportamentali
2. equilibrare nell’ambito di ogni classe il rapporto tra maschi e femmine
3. garantire ad ogni alunno alcuni compagni della stessa scuola di provenienza
4. equilibrare la distribuzione degli alunni extracomunitari e portatori di Handicap
5. per quanto non previsto dalle presenti norme, si applica il Regolamento di Istituto.
In ogni caso i genitori non potranno scegliere né chiedere l’assegnazione del proprio figlio ad una
determinata sezione.
CRITERI PER LA FORMAZIONE DELL’ORARIO
Nella formulazione dell'orario delle lezioni si tengono in considerazione i seguenti criteri:
1. utilizzo della palestra da max. due classi in ogni ora della giornata scolastica, tenendo conto anche
dei trasporti sede – succursale e viceversa
2.
raccordo con il comune per i trasferimenti con gli scuolabus in palestra e in aule
informatiche dalla succursale alla sede centrale e viceversa
3.
ore di educazione fisica raggruppate per un miglior utilizzo della palestra e per la
realizzazione dell’attività motoria in acqua fuori sede con gli scuolabus
4.
pari opportunità di utilizzo delle strutture scolastiche e dei laboratori per tutte le classi;
5.
flessibilità dell'orario per la realizzazione delle attività programmate sia a livello d'istituto che
di classe;
6.
previsione di orari paralleli tra i diversi insegnanti per interventi disciplinari a classi aperte
nelle classi con presenza di disabili e/o per la realizzazione di progetti programmati.
7.
Compresenze dei docenti nelle classi
8.
Distribuzione oraria delle Docenze nelle due sedi (sede centrale di via Carducci e succursale
di “Villa S. Giuseppe”) in rapporto anche ai tempi di percorrenza
distribuzione possibilmente equilibrata delle singole materie nell'arco della settimana e nei giorni
309
AREA DELLA RICERCA E SVILUPPO
(D.M. 179 /99 art. 1 ter lettere b, c. d, e)
Curriculum personalizzato attraverso:
1. flessibilità del gruppo-classe e degli spazi,
2. contratto formativo,
3. teatro in lingua,
4. corrispondenza (anche e-mail) con la scuola gemellata di Audun le Tiche.
5. valutazione iniziale, intermedia e finale.
Sperimentazione di flessibilità dell’orario e del gruppo-classe
L’introduzione della flessibilità è finalizzata a favorire un miglior impiego del tempo
scuola per l’attuazione dell’offerta formativa.
1. Attività integrative, di recupero, sviluppo delle eccellenze,
2. attività di laboratorio,
6. didattica per progetti (gruppi sportivi, Trinity, Lingua 2, gite e uscite didattiche)
3. attività opzionali.
Documentazione: attraverso la creazione di una banca dati funzionale alla memoria
storica della Scuola e l’attivazione di una comunicazione in rete delle esperienze.
310
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
IL PRESENTE REGOLAMENTO È CONFORME AI PRINCIPI E ALLE NORME DEL
REGOLAMENTO RECANTE COORDINAMENTO DELLE NORME VIGENTI PER LA
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI…(DPR N. 122 DEL 22 GIUGNO 2009) DELLO "STATUTO
DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI -DPR 24 GIUGNO 1998 N. 249 DEL
REGOLAMENTO DELL' AUTONOMIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE (DPR N. 275, 8
MARZO 1999)
DISPOSIZIONI GENERALI
 L’ingresso degli alunni della Scuola dell’Infanzia è consentito dalle ore 8 alle ore 9,30.
 Per la scuola Primaria e secondaria di primo grado li alunni entrano in classe al
suono della 1 a campanella. È vietato sostare nell’atrio o attardarsi fuori in strada.
 Il personale scolastico ha il compito di chiudere il cancello al suono della 2^
campanella, di conseguenza si entrerà, di poi, dal portone principale solo
accompagnati dai genitori o da chi ne fa le veci.
 Non è consentito entrare in classe nelle seconde e successive ore di lezione; né è
consentito uscire prima che le lezioni abbiano termine. Possono essere concesse
deroghe solo su richiesta personale dei genitori o di chi ne fa legalmente le veci.
 Agli alunni è concesso un intervallo della durata di dieci minuti (10,25 –10,35) CHE
DOVRÀ SVOLGERSI ALL’INTERNO DELLE CLASSI. Gli alunni possono recarsi ai
servizi igienici, previo permesso dell’insegnante in servizio.
 Durante l'intervallo è vietato sostare o correre nei corridoi.
 Gli alunni non possono recarsi in altre classi se non accompagnati dai Collaboratori
Scolastici, l’insegnante curerà che ciò avvenga.
 E’ fatto divieto agli alunni di andare alla ricerca di materiale o di richiederlo
telefonicamente a casa.
 E' vietato consegnare agli allievi, durante le lezioni, materiale vario o panini durante
la mattinata di lezione.
 Gli allievi, per motivi di salute potranno avvertire i familiari telefonicamente e
andare a casa prima della conclusione delle lezioni, a condizione che i genitori o “chi
ne fa le veci” o altra persona precedentemente delegata formalmente vengano a
prenderli nella sede scolastica.
 Alla fine delle lezioni, prima dell'uscita, gli alunni devono sistemare banchi e sedie. I
docenti avranno cura che ciò avvenga.
 Le assenze devono essere giustificate il giorno del rientro. Le giustificazioni
sarannoannotate sul diario di classe dal Docente in servizio alla prima ora di lezione
 I genitori potranno conferire con i docenti in maniera individuale a partire dal
1°Ottobre e con conclusione alla 1 a settimana di maggio dell’anno scolastico in
corso. Per la scuola dell’infanzia secondo un calendario predisposto e comunicato
alle famiglie a cura dei rispettivi docenti. Per la scuola primaria secondo l’orario di
ricevimento dei docenti nella 2a settimana di ogni mese. Per la scuola secondaria di
311
primo grado i primi quindici giorni (dal 1° al 15) di ogni mese nelle ore enei giorni
indicati nella tabella dell’orario di ricevimento affisso all’albo dell’Istituto.
DIRITTI
 Nel corso dell’anno scolastico sono previsti tre incontri pomeridiani collettivi Scuola
– Famiglia, di cui la Scuola darà comunicazione scritta tramite gli alunni
 La scuola favorisce e promuove la formazione della persona e assicura il diritto allo
studio garantito a tutti dalla Costituzione.
 Lo studente ha diritto ad una formazione culturale attenta ai bisogni formativi, che
rispetti e valorizzi, anche attraverso attività di orientamento, l’identità di ciascuno e
sia aperta alla pluralità delle idee.
 La scuola garantisce la libertà di apprendimento di tutti e di ciascuno nel rispetto
della professionalità del corpo docente e della libertà d’insegnamento. Il diritto
all’apprendimento è garantito a ciascuno studente anche attraverso percorsi
individualizzati tesi a promuovere il successo formativo.
 Ciascuno studente ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad
attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti
di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento: a tale riguardo i docenti
si impegnano a comunicare contestualmente gli esiti delle prove orali, mentre per le
verifiche scritte gli elaborati dovranno essere riconsegnati non oltre i venti giorni
dalla prova effettuata.
 Gli studenti hanno diritto ad essere informati in maniera efficace e tempestiva sulle
decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola, in particolare a conoscere le
scelte relative all’organizzazione, alla programmazione didattica, ai criteri di
valutazione.
 Tutti gli studenti hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della
Comunità alla quale appartengono.
DOVERI
Premesso che i doveri tendono a garantire, nella quotidianità, l’esistenza di un contesto
consono all’attuazione del “patto formativo” e all’equilibrato esercizio dei diritti - doveri da
parte di ciascuna componente scolastica, nel rispetto delle reciproche libertà, gli studenti
sono tenuti :
 Alla frequenza regolare (Infrazioni: elevato numero di assenze assenze non
giustificate).
 Allo svolgimento assiduo degli impegni di studio.
 Al divieto dell’utilizzo del telefono cellulare all’interno dell’edificio scolastico.
 All’assunzione di un abbigliamento decoroso adeguato all’ambiente educativo.
 Al rispetto degli altri (è fatto divieto assoluto ricorrere a: insulti, termini volgari e
offensivi, non rispetto del materiale altrui)
 Al rispetto delle norme di sicurezza e che tutelano la salute (è fatto divieto assoluto
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ricorrere a: lanci di oggetti, spinte, violenze personali, ecc …)
 Al rispetto delle attrezzature e alla buona conservazione della scuola :è fatto divieto
assoluto procedere a: incisione di banchi e porte, scritte sui muri, sulle porte o sui
banchi,…
 Al rispetto del regolamento di classe, concordato e condiviso da allievi e docenti, che
scaturirà dalla riflessione sui diritti e doveri sopra elencati.
DISCIPLINA
In caso di infrazioni saranno adottati nell’ordine i seguenti provvedimenti:
 Primo intervento: segnalazione del mancato assolvimento dei doveri scolastici sul
diario dell’alunno
 Secondo intervento: segnalazione all’Ufficio di Presidenza per comunicazione alla
famiglia.
 Il cellulare deve essere consegnato al docente per essere inserito all’interno di una
busta, che deve essere chiusa e firmata dall’alunno e dallo stesso insegnante. Alla fine
delle lezioni sarà riconsegnato al proprietario.
Interventi del docente a scopo formativo-educativo:
o prioritariamente intervento del docente a scopo formativo-educativo;
o in secondo luogo segnalazione all’Ufficio di Presidenza;
o infine formale convocazione della famiglia in caso di comportamenti reiterati.
In caso di infrazione si configura, per quanto è possibile, il principio della riparazione del
danno.
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piano dell`offerta formativa 2014-15