AF COMM WG_ Verbale della riunione del 21-22.6.2011
Verbale
31a RIUNIONE DEL GRUPPO DI LAVORO SULLA COMUNICAZIONE
DEL FORO CONSULTIVO
BUDAPEST (UNGHERIA), 21-22 GIUGNO 2011
MEMBRI DEL
CONSULTIVO
GRUPPO
DI
LAVORO
SULLA
COMUNICAZIONE
DEL
FORO
Presidente: GASSIN Anne-Laure, direttore della comunicazione
Membri
Austria Belgio Bulgaria PUBLIG Elisabeth Ungheria BUSSCHOTS Lieve Irlanda PCHELINSKA Mariela Italia Repubblica Ceca Danimarca Estonia Finlandia Francia BALGA Josef FRANDSEN Gitte PRIISALU Piret VIKMAN-ROSLIN Pia THOMANN Carole Lituania Portogallo Slovacchia Slovenia Spagna Germania Grecia Osservatori
FIACK Suzan KARDASI Dimitra Svezia Regno Unito Croazia MIKRUT Sara Montenegro Ex Repubblica jugoslava JONOVSKA Katerina Turchia di Macedonia CSEH Júlia CONWAY Edel TARANTO AnnaMirella BARTNIKIENE Rasa SEABRA Maria João THEISZOVA Marica VRDELJA Mitja GARRIDO-GARCIA
Carmen GUSTAFSSON Karin COLLIS Terrence MIRECKI Slavko KARAGOZEMIROGLU Zehra Personale dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare
ADAMOVA Monika
NILSSON Torben Pagina 1 di 14
AMORETTI Francesco AVANZINI Francesca GASSIN Anne-Laure
SMILLIE Laura
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Assenti giustificati
Cipro Commissione
Europea
Lussemburgo
Norvegia
PARTASSIDES Dora STYLIANOU George
Paesi Bassi Polonia
KRIKKEN Kris WISNIEWSKA Iwona HAU Patrick
BJERKAS Astrid
Romania
MONEA Alina-Ioana PRIMO GIORNO: 21 GIUGNO 2011 – 14.00 – 17.30
1. BENVENUTO E INTRODUZIONE
1.1. Anne-Laure Gassin dichiara aperta la seduta, porge il benvenuto a tutti i partecipanti e
ringrazia l’Ufficio ungherese per la sicurezza alimentare (Hungarian Food Safety OfficeHFSO) per aver ospitato la riunione. Cede la parola a Mária Szeitzné Szabó, direttore
dell’HFSO e membro del foro consultivo dell’EFSA. Nel suo discorso di benvenuto, Mária
Szeitzné Szabó sottolinea l’importanza della cooperazione nell’ambito della sicurezza
alimentare e traccia una panoramica delle attività dell’HFSO. Anne-Laure Gassin ringrazia
Mária Szeitzné Szabó per le parole di sostegno e fa rilevare che il contributo dell’HFSO al
foro consultivo e all’AFCWG è stato significativo e che il supporto costante fornito
dall’Ungheria a tali attività è stato assai apprezzato.
1.2. Anne-Laure Gassin porge quindi il benvenuto al nuovo membro belga del gruppo di lavoro
e ai nuovi osservatori della Turchia e del Montenegro. Comunica inoltre al gruppo di avere
ricevuto le giustificazioni per l’assenza dei membri di Cipro, Lussemburgo, Norvegia,
Romania, Paesi Bassi, Polonia e della Commissione europea.
2. ADOZIONE DELL’ORDINE DEL GIORNO
(Doc AF Comm WG 21 6 11 – 1)
2.1. Anne-Laure Gassin ringrazia i membri che hanno già compilato le rispettive dichiarazioni
d’interesse e ricorda ai pochi che non l’hanno ancora fatto di completare il modulo
elettronico. Poiché i membri non propongono altri punti di discussione, l’ordine del giorno è
approvato senza modifiche.
3. VERBALE DELLA RIUNIONE DEL 23-24 MARZO A PARMA E PUNTI CORRELATI
(Doc AF Comm WG 21 6 11 – 2)
3.1. Anne-Laure Gassin informa i membri che il verbale della riunione svoltasi il 23-24 marzo a
Parma è stato approvato con procedura scritta e pubblicato sull’Extranet e sul sito Internet
dell’EFSA.
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3.2. Illustra le questioni risultanti dalla riunione di Parma, che saranno discusse con il gruppo nel
corso della giornata.
4. PRINCIPALI PUNTI RISULTANTI DALLA RIUNIONE DEL FORO CONSULTIVO (25-26
BUDAPEST) E DALLA RIUNIONE DEI PUNTI FOCALI (11-12 MAGGIO, COPENAGHEN)
MAGGIO,
4.1. Torben Nilsson riepiloga l’esito della 40a riunione del foro consultivo a Budapest, fornendo
fra l’altro un aggiornamento sull’elaborazione della strategia scientifica 2011-2016
dell’EFSA. La strategia scientifica verrà sottoposta a consultazione pubblica in autunno e la
bozza definitiva dovrebbe essere adottata dal consiglio di amministrazione nei prossimi mesi
dell’anno.
4.2. Per quanto riguarda il finanziamento della ricerca in materia di sicurezza alimentare, Torben
Nilsson comunica al gruppo che l’EFSA ha ricevuto un feedback dalla DG Ricerca sulle
proposte di ricerca presentate a nome dell’EFSA nel 2010 e sulle attività in corso della task
force dell’EFSA che se ne sta occupando. A seguito del feedback ricevuto, l’EFSA ha
presentato ulteriori proposte più mirate, volte a colmare specifiche lacune nella ricerca in
vista gli ultimi bandi nell’ambito del 7°PQ e ha fornito informazioni sulle attività del
programma di lavoro attinenti alle proposte avanzate. I membri del foro consultivo vengono
anche informati che la Commissione europea procederà all’elaborazione del programma
quadro 2011; i membri verranno tenuti al corrente di tali sviluppi e delle discussioni
strategiche che si svolgeranno con il foro consultivo.
4.3. Il foro consultivo discute inoltre la proposta di stabilire accordi di cooperazione e
riservatezza fra l’EFSA e gli enti nazionali omologhi negli Stati membri e pianifica le
attività di formazione dell’EFSA sui principi e i metodi di valutazione del rischio alimentare
che dovranno essere elaborati in cooperazione con gli Stati membri.
4.4. Quanto alle questioni sollevate dagli Stati membri, Torben Nilsson riferisce in particolare
sugli aspetti che non sono stati affrontati nella riunione dell’AFCWG: la Germania ha
fornito un aggiornamento sui materiali a contatto con gli alimenti contenenti resine di
melamina; la Francia ha riferito sui residui dei prodotti farmaceutici rinvenuti nell’acqua
destinata al consumo umano e su progetti nazionali francesi sugli interferenti endocrini; la
Svezia, infine, ha fornito un aggiornamento sul manganese negli alimenti per l’infanzia.
4.5. Torben Nilsson, infine, aggiorna il gruppo sugli esiti dell’ultima riunione dei punti focali,
svoltasi a Copenaghen l’11-12 maggio. Fra i temi trattati vi sono stati la raccolta di dati a
livello nazionale e un aggiornamento dell’EFSA sulla raccolta di dati per il monitoraggio
delle sostanze chimiche, dei residui e dei consumi alimentari, nonché sulla raccolta di dati
sulle zoonosi. I punti focali hanno inoltre esaminato approfonditamente lo stato attuale della
banca dati di esperti e sono stati invitati a continuare a promuoverla nei rispettivi Stati
membri. Hanno anche discusso delle organizzazioni di cui all’articolo 36 e della
preparazione delle linee guida per la gestione dell’elenco di cui all’articolo 36 condividendo
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le proprie esperienze in tale ambito. Il punto focale del Regno Unito, infine, ha esposto uno
studio molto interessante sul contributo delle scienze sociali al lavoro della Food Standards
Agency (FSA) del Regno Unito.
4.6. La Germania chiede se i membri possano ricevere la presentazione dell’FSA del Regno
Unito sulle scienze sociali fornita alla riunione dei punti focali (PF). Il Regno Unito informa
i membri che l’FSA ha anche in preparazione una relazione sulle scienze sociali e propone
di condividerla con il gruppo quando sarà disponibile. Anne-Laure Gassin informa i membri
che i segretariati hanno in programma di organizzare una riunione congiunta per ottobre
2012. I membri decidono di inserire la riunione congiunta all’ordine del giorno della
prossima riunione dell’AFCWG, nella quale i membri discuteranno lo schema, il programma
e stabiliranno gli argomenti da discutere.
Azione 1: studio sulle scienze sociali dell’ FSA, Regno Unito. L’EFSA invierà ai membri la
presentazione del PF britannico sul ruolo delle scienze sociali nell’attività della FSA. Il
Regno Unito condividerà con il gruppo la relazione sulle scienze sociali non appena sarà
disponibile.
Azione 2: Riunione congiunta AFCWG /PF nel 2012. Punto all’ordine del giorno della
riunione dell’AFCWG di ottobre per discutere il programma.
5. AGGIORNAMENTO SULLE ATTIVITÀ DELL’ EFSA
5.1. Anne-Laure Gassin informa brevemente il gruppo sulla nuova struttura organizzativa
dell’EFSA, con particolare riguardo alla direzione Comunicazione. Illustra la logica alla base
della riorganizzazione e spiega la missione e gli obiettivi delle due nuove unità, Editoriale e
Canali di comunicazione. Delinea inoltre la strategia di relazione con i mezzi di
comunicazione dell’EFSA, sottolineando l’importanza di rafforzare ulteriormente il
coordinamento delle attività di comunicazione con gli Stati membri e di rendere il lavoro più
proattivo.
5.2. Anne-Laure Gassin, inoltre, fornisce ulteriori informazioni sull’elaborazione della strategia
scientifica 2011-2016 dell’EFSA e aggiorna il gruppo sulle imminenti consultazioni
pubbliche, previste per l’estate 2011, su temi quali gli animali geneticamente modificati; la
soglia di allarme tossicologico (TTC); gli indicatori basati sugli animali per la valutazione
del benessere delle vacche da latte e la politica dell’EFSA in materia di indipendenza e
processi decisionali scientifici. Anne-Laure Gassin informa anche i membri dell’esito della
riunione dell’EFSA con le parti interessate, nel corso della quale la direzione
Comunicazione ha organizzato tre sessioni interattive sulla comunicazione del rischio
dedicate specificatamente a indicazioni sulla salute, zoonosi e pesticidi. Infine aggiorna il
gruppo sulle pubblicazioni e gli eventi dell’EFSA recenti o previsti a breve, compresi i
risultati delle attività di comunicazione svolte per la Festa dell’Europa: una serie di iniziative
organizzate a Parma per celebrare lo Schumann Day.
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5.3. La Bulgaria esprime all’EFSA il proprio apprezzamento per la nuova struttura organizzativa
per la comunicazione, sottolineando che questa nuova struttura può rafforzare ulteriormente
la comunicazione fra l’EFSA e gli Stati membri, nonché fra le istituzioni europee e i
consumatori europei.
5.4. La Svezia domanda se l’EFSA disponga di strumenti editoriali specifici. Laura Smillie
informa i membri che è in via di applicazione a tutti i livelli dell’EFSA un nuovo sistema di
gestione della documentazione e chiede ai membri se possono condividere le informazioni
dell’EFSA con qualsiasi software per consentire la pubblicazione utilizzando piattaforme
diverse (stampa, online). A proposito della nuova struttura organizzativa dell’EFSA, la
Germania domanda se il sistema dei gruppi di esperti sia ancora sostenibile. La Germania è
anche interessata a sapere come venga gestita dall’EFSA la propria banca dati di contatti con
i mezzi di informazione. Anne-Laure Gassin spiega che la riorganizzazione ha tenuto conto
del numero crescente di richieste di consulenza scientifica e la natura di tali richieste,
ponendo in evidenza che due terzi di esse sono connesse alla valutazione di prodotti
sottoposti a regolamentazione; lo scopo che ci si prefigge è pertanto quello di assicurare una
migliore organizzazione della mole crescente di lavoro in tale ambito e l’uso ottimale del
tempo degli esperti. Propone inoltre che l’ufficio stampa dell’EFSA si metta in
comunicazione con il BfR per uno scambio di informazioni sulla gestione della banca dati di
contatti con i mezzi di comunicazione.
5.5. Laura Smillie riferisce sullo stato di avanzamento della relazione che analizza i dati
nazionali sulla base dei risultati dell’indagine Eurobarometro e il progetto FoodRisC della
DG Ricerca. Ringrazia i membri che hanno presentato all’EFSA la loro relazione sull’analisi
a livello nazionale dei risultati dell’indagine Eurobarometro. Laura Smillie spiega
l’importanza dell’analisi per le future discussioni strategiche e per comprendere meglio
come i dati nazionali incidano sul lavoro di comunicazione.
Azione 3: strumenti editoriali. I membri condivideranno con l’EFSA le proprie
informazioni con qualsiasi software a supporto della pubblicazione su diverse piattaforme
(stampa, online)
Azione 4: banca dati dell’EFSA dei contatti con i mezzi d’informazione. L’ufficio stampa
dell’EFSA contatterà i membri del BfR in merito alla banca dati dell’EFSA sui contatti con i
mezzi d’informazione.
Azione 5: DG Ricerca – Progetto FoodRisC. Le esperienze acquisite da questo progetto, in
particolare sull’uso dei media sociali nell’ambito della sicurezza alimentare e delle linee
guida sulla comunicazione del rischio, verranno condivise con l’AFCWG non appena
disponibili (molto probabilmente nella riunione di ottobre).
6.
TRASPARENZA E INDIPENDENZA DELLA SCIENZA
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6.1. Anne-Laure Gassin aggiorna i membri sull’elaborazione della politica dell’EFSA in materia
di indipendenza e processi decisionali scientifici. Riferisce che, dopo l’approvazione della
bozza della politica da parte del consiglio di amministrazione, essa sarà sottoposta a
consultazione pubblica a luglio e una riunione con le parti interessate per discutere
ulteriormente la politica è attualmente programmata per settembre/ottobre 2011. Quale
ultimo passo, la politica dovrebbe essere presentata al consiglio di amministrazione in vista
dell’adozione definitiva entro la fine del 2011.
6.2. Laura Smillie invita il gruppo ad impegnarsi per contribuire a pubblicizzare la consultazione
pubblica dell’EFSA sulla bozza di politica in materia di indipendenza e processi decisionali
scientifici presso i soggetti più direttamente interessati nei rispettivi Stati membri. Sollecita
inoltre i membri a fornire le proprie osservazioni sulla bozza, partecipando alla
consultazione pubblica online. Per quanto riguarda il seminario dell’EFSA sull’indipendenza
previsto per settembre/ottobre 2011, si stabilisce che l’EFSA fornirà ai membri maggiori
informazioni non appena disponibili e si chiede ai membri di indicare nominativi di
oratori/moderatori autorevoli nel settore dell’indipendenza in vista della loro partecipazione
al workshop.
6.3. Il Regno Unito, pur riconoscendo la grande importanza del tema e l’utilità della
consultazione pubblica, fa rilevare che, quando si cerca di avere un feedback dalle parti
interessate, occorre prestare attenzione affinché il feedback ricevuto sia equilibrato, in
quanto spesso, alla richiesta di fornire un tale contributo rispondono soltanto coloro che
esprimono opinioni negative e critiche. Il Regno Unito ricorda inoltre che l’FSA pubblica
regolarmente una newsletter intitolata BITE, che contiene articoli in cui la scienza prende la
sua rivincita. Anne-Laure Gassin concorda sul fatto che l’indipendenza della scienza sia un
tema molto complesso e, in considerazione di ciò, l’EFSA sta cercando di sollevare il
dibattito e richiamare l’attenzione sulla necessità che la scienza si confronti con punti di
vista diversi. Concorda anche sul fatto che la scienza sia sempre più spesso oggetto di
attacchi e questa situazione va affrontata. Il Regno Unito sottolinea la necessità di una
maggiore comunicazione sulla scienza e di una maggiore trasparenza, in modo da lasciare
meno spazio alle critiche. Considerando che la scienza gode di una popolarità crescente, il
Regno Unito sottolinea l’importanza di comunicare i benefici che essa apporta e di divulgare
notizie positive. La Germania fa notare che la scienza sta cambiando, vi è un maggiore
pluralismo, un maggior numero di pareri e di esperti e, pertanto, diventa sempre più
importante promuovere la fiducia nella scienza. La Germania sottolinea, inoltre, che la crisi
può offrire una buona opportunità di rafforzare tale fiducia per mezzo di un’efficace
comunicazione. L’Austria comunica che quando l’AGES organizza le proprie campagne
d’informazione, vengono invitati tutti i gruppi interessati al fine di dare spazio a tutti i
diversi punti di vista. L’AGES, inoltre, pone a confronto la propria valutazione scientifica
con altri pareri e divulga tali confronti ai mezzi di comunicazione e all’opinione pubblica.
Date le grandi differenze fra le parti interessate, la Bulgaria propone di adottare un approccio
mirato nella consultazione pubblica, in modo da rivolgersi ai settori effettivamente e
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direttamente coinvolti fra i soggetti interessati. La Svezia si congratula con l’EFSA per la
sua bozza di politica e si dichiara d’accordo con le opinioni espresse dalla Bulgaria e dal
Regno Unito.
Azione 6: trasparenza / indipendenza della scienza. I membri sono invitati ad impegnarsi
per pubblicizzare la consultazione pubblica sulla bozza di politica dell’EFSA in materia
d’indipendenza e processi decisionali scientifici presso le proprie reti, laddove opportuno.
Azione 7: i membri sono invitati a formulare osservazioni sulla bozza di politica
partecipando alla consultazione pubblica online.
Azione 8: verranno fornite ai membri maggiori informazioni sul workshop dell’EFSA
sull’indipendenza in programma per settembre/ottobre 2011.
Azione 9: i membri proporranno nominativi di oratori/moderatori autorevoli, provenienti
dai propri Stati membri, sul tema dell’indipendenza.
7. COOPERAZIONE NELLA COMUNICAZIONE: AGGIORNAMENTO SULL’APPROCCIO TEMATICO E
NANOTECNOLOGIE
7.1. Laura Smillie aggiorna il gruppo sui progressi compiuti nell’ambito del metodo integrato di
comunicazione dell’EFSA sulle zoonosi, il cui obiettivo è di aiutare il pubblico di
riferimento a conoscere, comprendere, apprezzare e sostenere il lavoro e la cooperazione
dell’EFSA nel settore delle zoonosi. Ringrazia i membri che hanno fornito informazioni
sulle attività di comunicazione relative a programmi/campagne nazionali attualmente in
corso e/o previsti nel settore delle zoonosi e chiede ai membri che ancora non l’abbiano fatto
di provvedere quanto prima. Laura Smillie ricorda che il tema delle zoonosi è il primo di una
serie di altri argomenti da trattare e invita i membri a fornire i propri commenti sugli altri
temi proposti. Sottolinea, inoltre, l’importanza della valutazione del metodo integrato nel
settore delle zoonosi e informa il gruppo che l’EFSA ha in programma di svolgere una
ricerca quantitativa sul pubblico di riferimento nel 2012. Allo scopo di armonizzare le
comunicazioni dell’EFSA con le attività degli Stati membri, infine, Anne-Laure Gassin
incoraggia i membri a proporre idee, in vista di possibili attività congiunte.
7.2. I membri si esprimono positivamente sul metodo integrato, che dovrebbe agevolare la
cooperazione con gli Stati membri e contribuire a migliorare la generale comprensione e
comunicazione sull’argomento. L’Italia, il Regno Unito, l’Austria e la Danimarca informano
i membri sulle attività attualmente in corso nel settore delle zoonosi. Anne-Laure Gassin
ringrazia i membri per i loro feedback e aggiunge che tale metodo dovrebbe portare alla
creazione di un piano maggiormente integrato con gli Stati membri, così che questi ultimi
possano fornire una prospettiva e un contesto più ampio.
7.3. Il Regno Unito fornisce quindi un aggiornamento sui risultati dell’indagine condotta dalla
Food Standards Agency sulle opinioni dei consumatori riguardo all’uso delle nanotecnologie
negli alimenti e negli imballaggi per alimenti.
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7.4. L’Austria domanda al Regno Unito come sono state selezionate le interviste dall’FSA. Il
Regno Unito risponde che l’agenzia si è avvalsa di una società di ricerca specializzata che ha
intervistato persone il più possibile rappresentative di diversi settori della popolazione.
Secondo il Regno Unito sarebbe interessante condurre indagini di questo tipo nei vari Stati
Membri. Anne-Laure Gassin propone di chiedere ai membri dell’AGRC se siano a
conoscenza di ricerche analoghe sulle nanotecnologie svolte in altri Stati membri.
7.5. Laura Smillie presenta la bozza di elenco di domande frequenti sulle nanotecnologie e
ringrazia la task force per il feedback. Si decide che l’EFSA integrerà il feedback ricevuto e
farà circolare nuovamente l’elenco per raccogliere le osservazioni dal resto del gruppo.
Azione 10: zoonosi. I membri forniranno informazioni su programmi/campagne nazionali in
corso e/o previsti nei rispettivi Stati membri nel settore delle zoonosi
Azione 11: per armonizzare la comunicazione dell’ EFSA con le attività degli SM, i membri
sono invitati a formulare le proprie osservazioni sui temi proposti dall’EFSA e proporre
idee di possibili attività congiunte.
Azione 12: nanotecnologie. L’EFSA integrerà il feedback ricevuto dai membri e farà
circolare nuovamente l’elenco di domande frequenti sulle nanotecnologie.
Azione 13: l’EFSA chiederà ai membri dell’AGRC se siano a conoscenza di ricerche
svolte in altri Stati membri analoghe all’indagine sulle nanotecnologie condotta dall’FSA
nel Regno Unito.
8. MEDIA SOCIALI
8.1. Yenny Gamming interviene sulle tendenze emergenti nell’ambito dei media sociali che
riguardano l’ EFSA e le autorità nazionali per la sicurezza alimentare. Presenta la bozza di
approccio dell’EFSA ai media sociali, ivi comprese le linee guida di impegno nei media
sociali (social media engagement guidelines) e riferisce sui risultati dell’esame delle
piattaforme di media sociali condotta dall’EFSA. Informa inoltre il gruppo sulle pagine
Facebook sull’EFSA, spiegando di che cosa si tratta e come funzionano.
8.2. Molti membri riferiscono sul proprio uso dei media sociali sottolineando che li trovano utili
per richiamare l’attenzione di nuovi settori del pubblico e/o ad aumentare il numero di visite
sul sito delle rispettive autorità nazionali per la sicurezza alimentare: il Regno Unito usa
Facebook per campagne individuali (anche il suo personale crea dei link dalle proprie pagine
Facebook), utilizza anche Twitter e il proprio Chief Scientist blog; l’Italia ha utilizzato
Facebook per un progetto di comunicazione sulla sicurezza alimentare e ha creato una
pagina Facebook dedicata a una campagna sulle malattie rare; anche la Svezia usa Facebook
per promuovere varie attività; la Grecia ha in programma di usare Facebook, mentre il
Portogallo riporta di non aver ancora utilizzato i media sociali finora non avendone
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riscontrata la necessità. La Croazia propone di aggiungere in futuro un’indagine
Eurobarometro sulla fiducia in relazione all’uso dei media sociali. Yenny Gamming informa
che esiste uno studio di Eurobarometro sull’opinione pubblica nell’Unione europea
contenente informazioni sulla percezione dei media sociali da parte del pubblico. Si decide
che l’EFSA segnalerà ai membri il link relativo. Anne-Laure Gassin conclude il dibattito
incoraggiando i membri a continuare a condividere le proprie esperienze nell’ambito dei
media sociali e le informazioni sulle rispettive politiche in tale settore.
Azione 14: l’EFSA segnalerà il link a uno studio Eurobarometro sull’opinione pubblica
nell’Unione europea contenente informazioni sulla percezione dei media sociali da parte
del pubblico.
9. AGGIORNAMENTO DELL’EFSA SULLE ATTIVITÀ VIA INTERNET
9.1. Yenny Gamming illustra i risultati dell’indagine condotta sugli utenti del sito Internet
dell’EFSA e ringraziai membri che l’hanno portato a termine. Poiché non vi sono domande
in merito, Anne-Laure Gassin dichiara chiusa la prima giornata della seduta dell’AFCWG.
SECONDO GIORNO – 22 GIUGNO 2011 – 09.00 – 13.00
10. “ARGOMENTI PRINCIPALI”
10.1. Anne-Laure Gassin porge i suoi ringraziamenti e informa il gruppo che Austria, Bulgaria,
Germania, Norvegia, Slovacchia e Ungheria hanno comunicato le rispettive questioni
nazionali di rilievo (tutte disponibili sull’Extranet). Rammenta ai membri di aggiornare
regolarmente il calendario sull’Extranet appositamente creato per condividere le
informazioni su questioni/eventi scientifici imminenti dell’EFSA e degli Stati membri e
sulle relative attività di comunicazione di interesse per il gruppo.
10.2. La Svezia informa i membri che sono state riscontrate volpi infettate dal parassita
echinococco multiloculare e che la National Food Administration svedese ha avvisato la
popolazione di astenersi dal consumo di frutti di bosco freschi raccolti nei boschi
(l’informazione può essere utile soprattutto ai Paesi confinanti).
STUDIO DI CASO : IL FOCOLAIO INFETTIVO DI E.COLI IN GERMANIA
10.3. La Germania ha fornito una panoramica dettagliata delle attività condotte dal BfR a seguito
del focolaio di infezioni da E.coli verificatosi recentemente in Germania, soffermandosi
principalmente sulle attività di comunicazione e le sfide affrontate dal BfR. L’infezione ha
suscitato grande allarme presso l’opinione pubblica e si è imposta all’attenzione dei mezzi
di comunicazione, mettendo in evidenza l’importanza e le sfide connesse alla gestione delle
crisi, ivi compresi gli aspetti della comunicazione. La Germania riferisce che la
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cooperazione fra i diversi enti si è rivelata di cruciale importanza, così come lo sono stati lo
scambio tempestivo di informazioni e l’aggiornamento costante. Fra le esperienze
acquisite, viene sottolineata l’importanza di fornire raccomandazioni che riflettano lo stato
attuale delle conoscenze e l’aggiornamento immediato delle raccomandazioni, se
necessario.
10.4. La Turchia chiede se sia stata individuata la fonte reale di contaminazione. La Germania
risponde che le ricerche sono ancora in corso. Il Regno Unito è interessato a sapere se la
cooperazione nell’ambito della comunicazione fra i diversi enti sia stata efficace. La
Germania risponde che il BfR ha operato in stretta cooperazione con il governo federale,
ossia con il ministero federale dell’alimentazione, dell’agricoltura e della tutela dei
consumatori (BMELV), il ministero federale della salute (BMG) e il ministero federale
dell’ambiente, la conservazione della natura e la sicurezza nucleare (BMU), nonché con il
Robert Koch Institute. Le decisioni sono state prese in tempi rapidi, i portavoce sono stati
costantemente disponibili e la condivisione preliminare delle informazioni da divulgare ha
consentito di comunicare messaggi aggiornati, affidabili, coerenti e chiari al pubblico e ai
mezzi di informazione. La Finlandia chiede se la Germania abbia istituito un call centre
apposito. La Germania risponde che sono stati istituiti degli specifici sportelli telefonici
presso i ministeri; il BfR non ha istituito né uno sportello telefonico né un call centre. La
Bulgaria è interessata a sapere chi abbia assunto la leadership nell’ambito della
comunicazione, la Svezia chiede quanti portavoce del BfR fossero disponibili. La
Germania riferisce che tutti gli enti hanno svolto attività di comunicazione secondo i
rispettivi ambiti di competenza. Erano costantemente disponibili 4-5 esperti/scienziati per
rilasciare interviste. Il presidente del BfR ha rilasciato interviste alla televisione, il
dipartimento per la comunicazione del BfR ha risposto alle richieste provenienti dalla radio
e dagli organi di stampa. La Grecia esprime alla Germania il proprio apprezzamento per la
gestione della crisi e chiede notizie sull’attuale focolaio infettivo in Francia; Francia e
Germania hanno collaborato? La Francia conferma che alcuni casi di infezione da E.coli
sono stati rilevati nella regione di Bordeaux; sono in corso le ricerche e occorrono maggiori
informazioni. Anche la Svezia ha segnalato un caso confermato di infezione da E.coli. La
Svezia elogia la Germania per il modo in cui sia stata affrontata la crisi. Particolare
apprezzamento viene espresso per le tempestive informazioni/ raccomandazioni ricevute
dalla Germania e dalla Commissione europea che hanno aiutato a trasmettere messaggi
chiari e coerenti.
10.5. La Spagna riferisce sulle attività di comunicazione dell’ASEAN durante il focolaio di
infezioni dal E.coli in Germania. Sebbene non sia stato riferito nessun caso di infezione da
E.coli in Spagna, l’epidemia ha avuto conseguenze gravemente negative sul settore
agricolo spagnolo, a causa delle informazioni diffuse attraverso il sistema RASFF e delle
affermazioni delle autorità tedesche secondo le quali i cetrioli sarebbero stati una delle
fonti d’infezione. Le attività di comunicazione fra le autorità spagnole sono state
coordinate bene; nell’arco di una settimana hanno pubblicato 23 dichiarazioni e
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organizzato 6 conferenze stampa. In conclusione, la Spagna sottolinea l’importanza del
coordinamento prima della comunicazione (CE, SM coinvolti, EFSA) e auspica un
maggiore coinvolgimento dell’EFSA/AFCWG in futuro, al fine di coordinare meglio lo
scambio d’informazioni.
10.6. Il Regno Unito fa rilevare che quando ci si trova ad affrontare una crisi e a svolgere attività
di comunicazione nel corso di una crisi, la salute dei consumatori andrebbe anteposta alle
questioni commerciali, ma si dichiara d’accordo sulla necessità di dotarsi di un sistema
migliore, che consenta la condivisione rapida delle informazioni e una più efficace
comunicazione fra gli Stati membri. Anne-Laure Gassin conviene e sottolinea l’esigenza di
prendere provvedimenti per migliorare il coordinamento e lo scambio di informazioni al
fine di prepararsi meglio alle crisi e pone in evidenza il ruolo dei mezzi di comunicazione.
La Svezia, il Regno Unito e l’Austria richiamano l’attenzione sull’esigenza di poter contare
su un sistema che sia rapido e consenta di evitare il pericolo di un vuoto d’informazione.
La Bulgaria pone l’accento sull’importanza del coinvolgimento tempestivo dell’EFSA che,
agevolando lo scambio di informazioni fra gli Stati membri, sarebbe assai vantaggioso per
tutte le parti. Il Belgio segnala la necessità di esercitazioni per fronteggiare l’emergenza
organizzate in ‘tempi di pace’. Alcuni membri dichiarano che avrebbero desiderato
maggiori informazioni dall’EFSA, mentre altri (in particolare quelli che aderiscono al
sistema di allarme rapido e di reazione della Commissione europea) ritengono di aver
ricevuto informazioni sufficienti.
10.7. Laura Smillie traccia quindi una panoramica degli interventi dell’EFSA nel corso del
focolaio di infezioni da E. coli in Germania. Sottolinea che il ruolo dell’EFSA è stato
quello di fornire assistenza alla Commissione europea a seguito di una richiesta urgente,
ricevuta dalla Commissione stessa, di presentare una relazione scientifica sulla presenza di
STEC nelle verdure. Le attività di comunicazione dell’EFSA sono state svolte in
cooperazione con l’ECDC. Inoltre l’EFSA ha inviato una delegazione in Germania per
coadiuvare le ricerche sul focolaio infettivo. Fra gli insegnamenti tratti, Laura Smillie
sottolinea come sia di cruciale importanza, sia per le ricerche sul focolaio infettivo e che
per la comunicazione del rischio, un buon coordinamento a livello dell’UE fra i soggetti
preposti alla valutazione del rischio e quelli incaricati della gestione del rischio. Anche una
positiva cooperazione internazione svolge un ruolo importante.
10.8. Torben Nilsson rileva ulteriormente che il foro consultivo prenderà in esame le esperienze
acquisite dalla crisi E.coli nella prossima riunione a settembre, che si occuperà
specificatamente di chi fa che cosa, di quale sia il ruolo dell’EFSA, eccetera. A tal fine
l’EFSA preparerà una relazione evidenziando gli esiti e le raccomandazioni, raccogliendo
gli insegnamenti tratti sia dall’EFSA che dagli Stati membri e alla quale anche l’ AFCWG
dovrà fornire il proprio contributo. Anne-Laure Gassin propone che, sulla base delle
discussioni, membri (volontari) dell’EFSA e dell’AFCWG elaborino una breve relazione
dedicata specificatamente agli insegnamenti tratti dal focolaio di infezioni da E.coli dal
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punto di vista della comunicazione, identificando le sfide, i punti di forza e quelli di
debolezza e formulando anche alcune raccomandazioni per il futuro. La relazione
dell’AFCWG confluirà nella relazione più ampia che verrà presentata al foro consultivo.
10.9. I membri concordano sul fatto che il foro consultivo sia una buona piattaforma per
discutere sulle modalità per migliorare il coordinamento delle attività di comunicazione. La
Svezia sottolinea la necessità di chiarire il ruolo dell’EFSA che in Svezia viene considerato
di assistenza all’UE e alle autorità nazionali. La Croazia fa rilevare che il tema di una
cooperazione rafforzata può essere discusso approfonditamente anche nella riunione
congiunta dell’AFCWG con i punti focali. Anne-Laure Gassin ringrazia per la discussione
molto fruttuosa e, quale azione immediata, chiede ai membri di segnalare all’EFSA i link
alle rispettive iniziative di comunicazione sull’infezione da E. coli, che potrebbero
contribuire a fornire una panoramica su scala europea da condividere con l’intero gruppo.
Azione 15: focolaio infettivo E. coli. I membri segnaleranno all’EFSA i link alle rispettive
attività di comunicazione condotte sull’infezione da E.coli.
Azione 16: l’EFSA e alcuni membri (volontari) elaboreranno una breve relazione dedicata
specificatamente alle esperienze tratte dalla infezione da E.coli dal punto di vista della
comunicazione, identificando le sfide, i punti di forza e quelli di debolezza e formulando
anche alcune raccomandazioni per il futuro. La relazione dell’ AFCWG confluirà in una
relazione più ampia che verrà presentata al foro consultivo nella prossima riunione di
settembre.
11. ATTIVITÀ CONGIUNTE – LINEE GUIDA SULLA COMUNICAZIONE DEL RISCHIO
11.1. Laura Smillie presenta ai membri la versione riveduta della bozza di linee guida sulla
comunicazione del rischio che comprende tutte le modifiche proposte nell’ultima riunione.
Suggerisce inoltre di integrarvi due prefazioni: una di Anne-Laure Gassin sul contesto, il
ruolo e l’impegno dell’ AFCWG e l’altra che dovrebbe essere una dichiarazione congiunta
dagli scienziati dell’AGRC. Propone inoltre di inserire negli studi di casi individuali
informazioni sulle implicazioni finanziarie e le risorse umane. Su tale questione l’EFSA
continuerà a seguire da vicino la situazione con lo Stato membro interessato, che ha fornito
lo studio di caso. I membri si dichiarano favorevoli alle proposte.
11.2. Si decide che l’EFSA provvederà a rivedere e ultimare le linee guida sulla comunicazione
del rischio entro la fine di luglio. L’EFSA invierà quindi la versione definitiva delle linee
guida ai membri affinché formulino le loro osservazioni; questi ultimi forniranno il proprio
feedback entro la fine di agosto, nell’intento di sottoporre la versione definitiva delle linee
guida ai membri del foro consultivo, anch’essi chiamati a presentare le proprie
osservazioni, alla loro riunione di settembre. I membri riceveranno la bozza delle linee
guida alla riunione dell’AFCWG di ottobre, nella quale verranno condivise le osservazioni
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dei membri del foro consultivo in modo da consegnare il prodotto nella sua formulazione
definitiva a dicembre 2011. Laura Smillie propone di divulgare le linee guida anche sulla
piattaforma consultiva delle parti interessate dell’EFSA, visto che si ritiene sia utilizzata da
un vasto pubblico. Il gruppo si dichiara favorevole alla tempistica e all’iter di approvazione
proposti.
Azione 17: linee guida sulla comunicazione del rischio. La task force editoriale
provvederà a rivedere e ultimare le linee guida sulla comunicazione del rischio che
verranno presentate alla prossima riunione AFCWG di ottobre. I membri della task force
sono Laura Smillie, Grecia, Norvegia, Portogallo e Regno Unito.
Azione 18: l’ EFSA invierà la versione definitiva delle linee guida ai membri affinché
possano formulare le loro osservazioni.
Azione 19: i membri forniranno le proprie osservazioni sulla versione definitiva delle
linee guida.
Azione 20: la versione definitiva delle linee guida verrà sottoposta al FC affinché formuli
le proprie osservazioni.
12. COOPERAZIONE SCIENTIFICA DELL’EFSA
12.1. Anne-Laure Gassin aggiorna il gruppo sulla programmazione a medio termine nell’ambito
della cooperazione scientifica fra l’EFSA e gli Stati membri. Sottolinea che la
cooperazione scientifica fra l’EFSA e gli Stati membri è di fondamentale importanza per
contribuire a creare una capacità di valutazione del rischio su scala europea e rispondere in
modo efficace alle esigenze ai soggetti preposti alla gestione del rischio. A tale proposito
l’opuscolo sulla programmazione a medio termine mira a svolgere un’azione di
sensibilizzazione presso le varie organizzazioni e i partner potenziali negli Stati membri
dell’UE sulla necessità di consolidare le risorse nell’ambito della valutazione del rischio e
di rafforzare ulteriormente la cooperazione scientifica con l’EFSA. Anne-Laure Gassin
informa inoltre che questo opuscolo è stato realizzato al fine di contribuire ad assistere il
foro consultivo nel comunicare a livello nazionale le ragioni per cui è importante la
cooperazione con l’EFSA.
12.2. Chiede ai membri di mantenersi in stretto contatto con i membri del foro consultivo e i
punti focali (PF) per la promozione di questo documento nei rispettivi Stati membri.
Sottolinea, inoltre, che i membri dovrebbero concordare con il foro consultivo e i PF su
come utilizzare il documento e a chi inviarlo e chiede di fornire un feedback all’EFSA in
merito.
Azione 21: opuscolo sulla programmazione a medio termine. I membri si manterranno in
contatto con i membri del foro consultivo e i PF in merito alla promozione di questo
documento nei rispettivi SM; concorderanno con il foro consultivo e i PF come utilizzare
il documento e a chi mandarlo e forniranno un feedback al riguardo all’AFSA.
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13. COMUNICAZIONE: SCAMBIO DI INFORMAZIONI E PROGRAMMAZIONE FUTURA
Laura Smillie traccia una panoramica delle questioni scientifiche imminenti per le quali sono
previste comunicazioni scientifiche. Fra esse figurano: valutazione della sicurezza
dell’advantame usato come dolcificante; nuova valutazione di due aromatizzanti di affumicatura:
fumokomp e zesti smoke code 10; pubblicazione della quinta e sesta serie di valutazione delle
indicazioni “funzionali generiche” sulla salute; revisione del documento di orientamento
sull’assorbimento cutaneo delle sostanze attive utilizzate nei pesticidi; uso di indicatori basati
sugli animali per la valutazione del benessere delle vacche da latte. Riferisce inoltre sui seguenti
punti: nuova valutazione della sicurezza del mais OMG Bt 1507; valutazione di vegetali ottenuti
mediante nuove tecniche: cisgenesi; documento di orientamento sul monitoraggio ambientale
post-commercializzazione di vegetali geneticamente modificati; relazione di monitoraggio postcommercializzazione del MON810; documento di orientamento sulla valutazione del rischio di
animali geneticamente modificati e relativi aspetti di salute e benessere degli animali. Ulteriori
argomenti per i quali sono previste comunicazioni: revisione delle conoscenze scientifiche più
aggiornate sui virus di origine alimentare; relazione sulle infezioni da salmonella nell’UE;
relazione riassuntiva UE sulla resistenza antimicrobica negli agenti zoonotici nel 2009; studi
sulla dieta totale; relazione del gruppo di lavoro ESCO sugli isoflavoni; valutazione
dell’ispezione delle carni; diossina e PCB diossina-simili; linee guida per studi di alimentazione
di 90 giorni relativi ad alimenti e mangimi. Il gruppo viene infine informato della visita presso
l’EFSA compiuta da 20 giornalisti bulgari organizzata in collaborazione con la rappresentanza
della CE in Bulgaria.
14. VARIE ED EVENTUALI
14.1. Anne-Laure Gassin informa il gruppo che la prossima riunione si terrà a Bucharest il 12-13
ottobre (NB: la data è stata successivamente modificata al 13-14 ottobre). I membri sono
invitati a proporre argomenti da inserire all’ordine del giorno delle prossime riunioni. Il
presidente ringrazia i membri per la loro presenza, il personale dell’EFSA e gli interpreti
per il loro lavoro. Poiché non viene sollevata nessun’altra questione, Anne-Laure Gassin
dichiara chiusa la seduta alle 13h00.
Azione 22: l’EFSA renderà noto il calendario delle riunioni dell’AFCWG per il 2012.
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