I PROBIOTICI SONO
UTILI?
IPOTESI A SFAVORE
Dott.ssa Simona C. Bellodi
PdF Genova
Microrganismi vivi e vitali, che se ingeriti in
adeguate quantità si dimostrano in grado di
esercitare funzioni benefiche per l’uomo.
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È un normale componente della microflora intestinale
Colonizza temporaneamente l’intestino
E’ resistente al succo gastrico, pancreatico e alla bile
Aderisce alla mucosa gastrointestinale
E’ vitale e attivo nell’intestino
Sintetizza sostanze ad attività antimicrobica
Compete con i patogeni per i nutrienti e i siti di adesione
alla mucosa intestinale
 Ha un’evidenza clinica di sicurezza documentata nell’uomo
 La resistenza batterica potenzialmente
trasferibile a batteri patogeni o
potenzialmente tali
 Il potenziale allergenico (alcuni componenti
possono essere allergizzanti, soprattutto in
soggetti atopici)
 Le complicanze infettive (sepsi, endocardite)
• EFSA= Autorità Europea per la Sicurezza
Alimentare
• Presunzione qualificata di sicurezza
L'EFSA ha il compito di valutare la sicurezza degli agenti biologici notificati nel contesto
delle richieste di autorizzazione. Numerosi microrganismi e virus sono stati o saranno
sottoposti all’esame dell'EFSA. Il comitato scientifico dell’EFSA ha raccomandato ai gruppi
di esperti scientifici di adottare un approccio alla valutazione dei rischi comune, così da
garantire un metodo uniforme: ovvero la presunzione qualificata di sicurezza (QPS).
L'EFSA gestisce un elenco di agenti biologici idonei alla valutazione QPS. Tale elenco viene
riveduto annualmente dal gruppo di esperti scientifici sui pericoli biologici.
MIC > VALORE STABILITO
(pannello di 13 antibiotici)
ULTERIORI APPROFONDIMENTI X DISTINGUERE TRA
RESISTENZA INTRINSECA
(propria della specie)
OK SICURO
RESISTENZA ACQUISITA
(propria del ceppo ma non della specie)
DOVUTA A GENI
AGGIUNTI
(scambio geni tra
batteri-plasmidi)
MUTAZIONI
CROMOSOMICHE
NON E’ POSSIBILE USO ALIMENTARE SE NON DIMOSTRO CHE LA
RESISTENZA E’ DOVUTA A MUTAZIONI CROMOSOMICHE
Anaphylactic reaction to probiotics. Cow's
milk and hen's egg allergens in probiotic
compounds.
Martín-Muñoz MF, Fortuni M, Caminoa M, Belver T, Quirce S, Caballero T.
Pediatr Allergy Immunol. 2012 Sep 9.
Sepsi ed endocardite e ….
Sepsi fungina da S. Boulardii
Quando essere cauti nella
somministrazione?
Probiotici e Allergia
DA
Eczema
Rinite
Asma
Allergie alimentari
DA
Eczema
Rinite
Asma
La colonizzazione intestinale
Nascita: intestino sterile
La colonizzazione intestinale dipende dalle
caratteristiche della mucosa intestinale , dal tipo di parto
e dalla dieta (LA o LM)
La prima colonizzazione intestinale è
determinata dalla flora batterica materna o dai
batteri presenti nell’ambiente circostante.
Parto eutocico: neonato esposto a flora
batterica materna
TC: Klebsiella, Clostridio, Enterobatteri e più
tardivamente Bacteroidi, Bifidobatteri e E. Coli
ALLATTATO AL SENO
 ↑ StafilococchI, Bifidobatteri
 ↓ Clostridium, Bacteroides, Enterococchi,
Enterobatteriacee (Klebsiella, Eterobacter)
ALLATTATO CON LATTE ARTIFICIALE
 ↑Clostridium, Bacteroides, Enterococchi,
Klebsiella, Eterobacter
PREMATURO
 ↑ Clostridium difficile, Klebsiella, Enterobacter
ANTIBIOTICI
↓ Bifidobatteri e Batteroides
Penders J, Pediatrics
2006;118:511-21.
Razionale
 12 studi
 6 studi 2080 bambini, solo 1459 con outcome
 Lattanti supplementati con Lattobacilli e bifidobatteri nei primi 6
mesi di vita
 Valutati a 2, 4 e talvolta 10 anni di vita
 Limite: elevatissima perdita a follow up
RISULTATI
 Non differenze statisticamente significative x:
 Asma
 Rinite
 Prevenzione di allergia alimentare
 Risultati contradditori x eczema e dermatite atopica.
 Alcuni trial evidenziano differenze statisticamente significative per eczema
e dermatite atopica, altri no.
 La grande eterogeneità tra gli studi forse è anche dovuta all’utilizzo di ceppi
differenti più o meno associati a prebiotici.
Drop-out 17%
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12 RCT
781 partecipanti
tutti bambini (<18 mesi di vita)
Lactobacillus species , più comunemente Lactobacillus rhamnosus
Outcome
Primari
1. miglioramento QoL a breve termine ( in ter)
2. miglioramento score sintomi (SCORAD) dermatite a breve
termine
Secondari
1. QOL a lungo termine (dopo max 8 sett da fine ter)
2. riduzione terapia per dermatite a lungo termine
3. eventi avversi
RISULTATI
Non c’erano differenze significative nello score di gravità dei
sintomi
La severità dei sintomi espressa in scala 1 a 20, era 0.9 punti
inferiore dopo trattamento con probiotico che dopo placebo
In 3 trial (150 pz) non c’era differenza significativa nella
severità dell’eczema in sogg trattati con probiotico e placebo
Notata significativa eterogeneità tra gli studi forse dovuta a
uso di ceppi differenti
 178 neonati figli di madri atopiche (89 L.Acid, 89 maltodestrine)
 L. Acidophilus (LAVRI-A1) 300 milioni cfu al giorno per i primi 6 mesi di
vita
 Valutazione clinica a 6 mesi (comparsa di DA)
 Valutazione clinica e SPT a 12 mesi
Conclusion: Early probiotic supplementation with Lactobacillus acidophilus did not
reduce the risk of AD in high-risk infants and was associated with increased allergen
sensitization in infants receiving supplements. The long-term significance of the
increased rate of sensitization needs to be investigated in further studies
 Lactobacillus GG 5 miliardi di cfu 2 volte al giorno
 N= 94 donne gravide con anamnesi di familiarità per atopia
 Soministrato da 4-6 settimane prima del parto a 6 mesi di vita
del bambino
 Valutazione clinica a 2 anni di vita
 Non ↓di DA a 2 anni (28% versus 27,3% placebo)
 Non modificazione della severità della DA
 ↑ frequenza degli episodi di wheezing ricorrente nel gruppo LGG versus
placebo
conclusioni
131 neonati randomizzati: 64 con probiotico (madri) e probiotico+ prebiotico lattanti(6m)
(neonati a rischio allergico)
67 controlli (placebo)
A 5 anni: prick, immunoCAP rapid per alimenti e inalanti e FeNo
CONCLUSIONI
Conclusioni
 La sicurezza dei probiotici è dimostrata in numerosi
studi, ma ricordiamoci dei pazienti a rischio sepsi, nel
paziente allergico alle PLV e non va trascurata la
resistenza agli antibiotici (rischio basso ma non
assente di trasferimento genico ad altri batteri)
 Numerosi RCT e Rev Cochrane evidenziano il
beneficio apportato dai probiotici in alcune patologie
gastrointestinali per esempio nella diarrea acuta
infettiva, nella profilassi della diarrea da antibiotici
Conclusioni
 Il ruolo dei probiotici nelle malattie allergiche è ancora
molto controverso, alcune recenti evidenze potrebbero
attribuire ad alcuni ceppi una modesta efficacia nella
dermatite atopica, ma il loro ruolo per asma e rinite
allergica è ancora da stabilire.
 Sono necessari ulteriori studi con una numerosità
adeguata che possano evidenziare effetti ceppo
specifici, in popolazioni target, con dosaggi e timing di
somministrazione precisi, per dimostrare l’eventuale
indicazione all’utilizzo dei probiotici per la cura e la
prevenzione delle malattie allergiche.
GRAZIE
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27 ottobre 202 RELAZIONE SU PROBIOTICI E ALLERGIA DI