Litterae Communionis Episcoporum Europae Gennaio – Aprile 2010 January - April 2010 Consilium Conferentiarum Episcoporum Europae (CCEE) Sekretariat: CH-9000 St. Gallen, Gallusstr. 24, Tel.: +41-71-227 60 40; Fax: +41-71-227 60 41; E-Mail: [email protected] 3 Litterae Communionis Episcoporum Europae Gennaio - Aprile 2010 Serie III n. 3 Direzione, redazione E amministrazione Consilio Conferentiarum Episcoporum Europae Gallusstr. 24, CH-9000 St. Gallen, Tel.: +41-71-227 60 40; Fax: +41-71-227 60 41; E-Mail: [email protected] Homepage: www.ccee.ch <http://www.ccee.ch/> Progetto Grafico e impaginazione www.ottaviososio.it Redazione Maria Chiara Biagioni Thierry Bonaventura Paolo Bustaffa I Contributi Il presente numero contiene i contributi per i mesi di gennaio-aprile 2010 spediti dalle Conferenze episcopali. s o m m a r i o • i n d e x Gennaio Aprile 2010 Genuary April 2010 Editoriale 4 Editorial CCEE 8 CCEE Grandangolo 16 Wide Angle Documenti 50 Documents Termometro 56 Thermometer Abusi sui minori 56 La tutela della Domenica 64 The protection of Sunday Dalla COMECE 69 From COMECE Consiglio d’Europa 72 Council of Europe Esercizi spirituali promossi da Cor Unum 75 Spiritual exercises promoted by Cor Unum L’icona del CCEE 76 CCEE Icon The abuse of minors 4 Litterae Communionis LC e dc i t• o c •r ei •a el e Al servizio dell’evangelizzazione At the service of evangelisation L’ Europa ha bisogno di conoscere Cristo. Come tutti gli uomini, anche gli europei hanno nel proprio cuore il desiderio di una vita piena che non sia soltanto economia e tecnica, una vita che sia in contatto con la realtà e con le esigenze più profonde del cuore umano, e che non sia soltanto virtuale o basata su sogni e ideologie. Purtroppo, però, questo desiderio tende ad essere molto soffocato, dimenticato, o attaccato e accusato di cadere nel ridicolo o nell’impossibilità. I numerosi altri piccoli desideri imposti dalla cultura attuale, fondata sull’immagine e sulle emozioni, riempiono in modo così pervasivo il nostro quotidiano da impedire l’accoglienza della chiamata di Dio, e non ci permettono di scoprire che la vita umana possiede dentro di sé un’esigenza di felicità infinita che nessuno può colmare se non Dio. Come è possibile vedere dai contributi qui presentati, la Chiesa cattolica in ogni paese è davvero al servizio dell’evangelizzazione, e si sforza di risvegliare ciò che c’è di più profondo negli uomini e nelle donne. Essa cerca di mostrare come una risposta ai molti problemi, con cui le varie comunità, diocesi o Conferenze episcopali si trovano a confrontarsi, possono trovare una luce solo nell’apertura al mistero di Dio e all’amore rivelato in Gesù Cristo. Attraverso incontri, documenti, attraverso i viaggi del Papa, nelle sue catechesi o negli incontri con i vescovi durante le visite ad limina, la Chiesa non cessa di proclamare e di testimoniare Gesù Cristo, il Salvatore che è morto ed è risorto per tutti. Europe needs to know Christ. Just like everyone, European people, too, have in their own hearts a desire for a fulfilling life which is not just economic and technological, a life which is in touch with reality and the most profound needs of the human heart, and which is not just virtual or based on dreams and ideologies. However, this tends to be very much suppressed, forgotten, or attacked and accused of being ridiculous or impossible. The numerous other small desires of current culture, based on image and emotions, fill our daily lives in such a perverse manner as to hinder the reception of God’s call, and do not enable us to discover that human life has within itself a need for endless happiness which only God can satisfy. As can be seen from the contributions presented here, the Catholic Church in each country is truly at the service of evangelisation, and is striving to re-awaken what lies deep in the heart of men and women. The Church tries to show how an answer to many of the problems that the various communities, dioceses or Bishops’ Conferences have to tackle can be enlightened only by being open to the mystery of God and the love revealed in Jesus Christ. Through meetings, documents, the travels of the Pope, in his catechesis or in his meetings with bishops on their ad limina visits, the Church does not cease to proclaim and witness to Jesus Christ, the Saviour who died and rose for everyone. Offering the European bishops the opportunity to meet each other, to promote mutual help and share experiences with a view to communion and a more fruitful pastoral outlook, constitutes 5 Litterae Communionis LC e dc i t• o c •r ei •a el e Offrire ai vescovi dell’Europa la possibilità di incontrarsi, di promuovere l’aiuto reciproco e di condividere esperienze in vista di una comunione e di una pastorale più feconde, costituisce il nucleo portante della missione del CCEE. Fra le questioni attuali che, tramite le commissioni o le proposte presentate durante l’Assemblea Plenaria, impegnano maggiormente il segretariato del CCEE, possiamo riferire quanto segue: Ecumenismo: il CCEE si adopera per promuoverlo attraverso le sue relazioni con la KEK, ma anche promuovendo incontri bilaterali, come il Forum cattolico-ortodosso che si svolgerà nel novembre prossimo. b) Le migrazioni: in un momento in cui il tessuto sociale dell’Europa si sta modificando, il tema delle migrazioni ha rappresentato la traccia di un’approfondita riflessione durante un Congresso tenutosi poche settimane fa a Malaga. c) Un altro aspetto della vita pastorale è la vita universitaria e il conseguente sforzo di promuovere una cultura cattolica. Anzi a questo proposito stiamo preparando un congresso per gennaio 2011 a Monaco (Germania). d) Dopo il Sinodo sulla Chiesa in Africa, anche le relazioni CCEE-SECAM hanno acquisito un nuovo impulso, e stiamo già preparando un seminario da tenersi ad Abidjan (10-14 novembre) sulla presenza di sacerdoti africani in Europa, ma anche su tutti gli aspetti della vita dei sacerdoti e della loro formazione, tanto da questo versante del Mediterraneo quanto sul versante opposto. Per il 2011, abbiamo in programma un Simposio a Roma sulla cooperazione e la collaborazione fra le diocesi e le conferenze episcopali dei due continenti. e) A settembre faremo un pellegrinaggio da Esztergom (Ungheria) a Mariazell (Austria) con la partecipazione di vescovi e specialisti delle Conferenze Episcopali sulle tematiche relative alla custodia del Creato e all’urgenza di acquisire una visione corretta delle risorse e del modo di farne uso. La finalità di questo pellegrinaggio è che la relazione con i doni di Dio nel Creato aiuti a comprendere la responsabilità dell’uomo sia nel presente che rispetto alle generazioni future, e perché risulta urgente anche evangelizzare ed educare il rapporto con l’ambiente, in modo che non si finisca per dimenticare il rapporto con il Creatore, né si se- the fundamental core of CCEE’s mission. Among the current issues which, through the commissions or proposals presented during the Plenary Assembly, chiefly occupy the CCEE Secretariat, we can highlight the following: Ecumenism: CCEE is working to promote ecumenism through its relations with CEC but also by promoting bilateral meetings, such as the Catholic-Orthodox Forum which will take place next November. b) Migration: at a time when Europe’s social fabric is changing, the issue of migration was a matter of serious reflection during a Congress held a few weeks ago in Malaga. c) Another aspect of pastoral life is that of university pastoral work and the subsequent effort to promote a Catholic culture. In this regard, too, we are preparing a Congress to be held in January 2011 in Munich (Germany). d) Following the Synod on the Church in Africa, CCEE-SECAM relations received a new impulse and we are already preparing a Seminar to take place in Abidjan (10-14 November) on the presence of African priests in Europe, but also examining all aspects of the life of priests and their formation, both from Mediteranean and African perspectives. In 2011, we are planning a Symposium in Rome on co-operation and collaboration between the dioceses and Bishops’ Conferences of the two continents. e) In September we will undertake a pilgrimage to Esztergom (Hungary) and Mariazell (Austria) with the participation of bishops and experts from the Bishops’ Conferences on safeguarding Creation and the urgent need to develop a correct vision of resources and how to use them. The aim of this pilgrimage is that the relationship with God’s gifts in Creation helps us to understand humanity’s responsibility both in the present and with respect to future generations. There is also an urgent need to evangelise and educate with regard to the relationship with the environment, so that the relationship with the Creator is not forgotten, nor is safeguarding Creation separated from a just, human ecology, without which one cannot have a healthy vision of the environment. f) Central to the life of CCEE are the meetings with the Presidents of the Bishops’ Conferences, the Plenary Assembly, which this year will be held in Zagreb from 30 September 6 Litterae Communionis LC e dc i t• o c •r ei •a el e pari la salvaguardia del Creato da un’ecologia umana giusta, senza la quale non si può avere una sana visione dell’ambiente. f) Centrali nella vita del CCEE sono gli incontri con i presidenti delle Conferenze Episcopali, ovvero l’Assemblea Plenaria, che quest’anno si terrà a Zagabria dal 30 settembre al 3 ottobre; l’incontro con i segretari generali delle Conferenze Episcopali, che quest’anno si terrà a Roma in occasione della chiusura dell’Anno sacerdotale (10-13 giugno) e, infine, l’incontro con gli addetti stampa e i portavoce, che si terrà a Bratislava dal 16 al 19 giugno, nel quale i partecipanti cercheranno di rafforzare la rete, che ai nostri giorni si rivela sempre più decisiva a causa delle modalità tramite le quali, attraverso le notizie, tutti gli avvenimenti positivi e negativi oltrepassano le frontiere di un paese ed esigono un lavoro di coordinamento da parte della Chiesa. Questa lista di attività non ha la pretesa di citare tutti gli incontri ecclesiali in Europa, in alcuni dei quali il CCEE cerca di essere presente per essere un segno di quella comunione ecclesiale e gerarchica che è alla base della nostra missione in Europa. Ricordiamo gli incontri regionali, come quello che si è svolto recentemente a Chisinau, in Moldavia, con i presidenti delle Conferenze Episcopali del sud-est dell’Europa e in cui si è potuto vedere come una Chiesa minoritaria, quale la comunità cattolica di quel paese, possa rappresentare un segno tanto vivo ed eloquente. Possiamo anche ricordare l’Assemblea Generale dell’UCESM, che quest’anno si è tenuta a Czestochowa e nella quale è stato nuovamente possibile comprendere l’importanza della vita e dei carismi dei religiosi e dei consacrati nella missione della Chiesa. A un altro livello, ma ugualmente importante per la presenza della Chiesa in Europa dal punto di vista di una collaborazione episcopale, bisogna inquadrare le relazioni con la COMECE e con la rappresentanza della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa a Strasburgo. Appare sempre più evidente la necessità di unire tutti gli sforzi affinché, attraverso lo specifico di ogni istituzione, ma contando sulla collaborazione di tutti noi, la Chiesa possa garantire una presenza pastorale ed essere presente anche nella vita culturale, sociale e politica dell’Europa con una voce forte e uno sguardo attento per promuovere, secondo quanto la Dottrina sociale della – 3 October; the meeting with the General Secretaries of the Bishops’ Conferences, which this year will be held in Rome on the occasion of the closure of the Year for Priests (10-13 June); and finally, the meeting with the Media Officers and Spokespeople, which will be held in Bratislava from 16-19 June and at which participants will try to strengthen the network, which in our days shows itself to be ever more decisive due to the ways in which, through news, everything positive and negative surpasses the boundaries of a nation and calls for a degree of co-ordination on the part of the Church. This list of activities is not meant to cite all the church meetings in Europe, in some of which CCEE attempts to be present in order to be a sign of that ecclesial and hierarchical communion which is at the heart of our mission in Europe. Of note, too, are regional meetings, like the one which recently took place in Chisinau, in Moldova, with the Presidents of the Bishops’ Conferences of South-east Europe and in which one was able to see how a minority Church – the Catholic community in that country – can be a living and eloquent sign. One can also note the UCESM General Assembly, which this year took place in Czestochowa and at which once again it was possible to understand the importance of the life and charisms of the religious and consecrated in the Church’s mission. At another level, but equally important for the Church’s presence in Europe from the point of view of episcopal collaboration, are the relations with COMECE and the Holy See’s representative to the Council of Europe in Strasbourg. The need to unite all efforts so that, through the specific contribution of each institution, but counting on the collaboration of all of us, the Church can guarantee a pastoral presence and be present also in the cultural, social and political life of Europe with a strong voice and an attentive view to promoting the common good and the integral development of the human person, in accordance with the Church’s social doctrine, is increasingly evident. In order for all these encounters to take place and that CCEE can carry out its mission, each Bishops’ Conference, according to its means, contributes an annual quota. However, this 7 Litterae Communionis LC e dc i t• o c •r ei •a el e Chiesa va definendo, il bene comune e lo sviluppo integrale della persona. Affinché tutti questi incontri possano avere luogo e il CCEE possa svolgere la sua missione, ogni Conferenza Episcopale, secondo le proprie possibilità, partecipa con una quota annuale. Questo importo, tuttavia, in un momento in cui tutto è più caro, non è sufficiente a rispondere alle necessità del CCEE. Tuttavia riteniamo molto importante esprimere la nostra gratitudine nei confronti di tutte le Fondazioni e le Conferenze episcopali che offrono un aiuto extra. Vorrei ricordare, a questo proposito, S. Ecc. Mons. Ivo Fürer, che è stato Segretario generale del CCEE per 18 anni e che dal 1995 fino all’anno corrente è stato membro della Commissione “Finanze” che cura gli aspetti economici del CCEE. Il 20 aprile ha festeggiato i suoi 80 anni, e per quell’occasione la diocesi di San Gallo, nella quale il segretariato è così ben accolto, e della quale è stato Vescovo dal 1995 al 2006, gli ha reso omaggio. Il CCEE si è associato a tale omaggio e lo ringrazia per tutto ciò che ha fatto per la collegialità episcopale in Europa, sperando di poter contare ancora sulla sua esperienza. p. Duarte da Cunha Segretario generale CCEE sum, at a time when everything is costing more, is not sufficient to respond to CCEE’s needs. But we believe it is very important to express our gratitude to all the Trusts and Bishops’ Conferences which offer extra help. In this regard I would like to remember His Lordship Mgr Ivo Fürer, who was CCEE General Secretary for 18 years and since 1985 until now has been a member of the “Finance” Commission which looks after financial matters for CCEE. On 20 April he celebrated his 80th birthday and to mark the occasion the diocese of St Gallen, where the Secretariat is held in high regard and where he was Bishop from 1995-2006, paid tribute to him. CCEE joins in that tribute and would like to thank Mgr Fürer for all he has done for episcopal collegiality in Europe and express the hope of once again being able to count on his experience. Fr. Duarte da Cunha CCEE General Secretary 8 Litterae Communionis LC c • c • e • e Gennaio Aprile 2010 January April � 10-14 gennaio 2010, Terra Santa: Coordinamento Terra Santa (Holy Land Co-ordination: HLC 2010) � 10 to 14 January 2010, Holy Land: Holy Land Co-ordination (HLC 2010) Una delegazione di ventisei persone tra vescovi e rappresentanti di Conferenze episcopali e organismi ecclesiali europei e nord americani hanno visitato le popolazioni cristiane e le Chiese presenti in Terra Santa. L’annuale visita, è stata organizzata dal Coordinamento delle Conferenze episcopali a favore della Chiesa della Terra Santa e dell’Assemblea dei vescovi cattolici della Terra Santa (abbreviato con Holy Land Co-ordination: HLC 2010). Quest’anno, su esplicito mandato dei Presidenti delle Conferenze episcopali membri del CCEE (Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa) riunitisi in Plenaria nell’ottobre scorso (Parigi, 1-4 ottobre 2009), ha fatto parte della delegazione ecclesiale anche P. Duarte da Cunha, Segretario generale del CCEE. Con questa visita, i vescovi europei, hanno inteso esprimere il loro desiderio di comprendere meglio e condividere le difficoltà delle popolazioni di quei territori e allo stesso tempo dare un segno tangibile della vicinanza che le nostre Chiese hanno verso i cristiani della Terra Santa e dell’amicizia nei confronti del popolo israeliano e palestinese. La delegazione ha iniziato il suo viaggio incontrando le comunità cristiane a Gaza e le parrocchie nella West Bank. Nei giorni seguenti hanno in- A 26-strong delegation of bishops and representatives from Bishops’ Conferences and church bodies from Europe and North American countries visited the Christian peoples and Churches in the Holy Land. The annual visit was organised by the Coordination of Episcopal Conferences in Support of the Church of the Holy Land (Holy Land Co-ordination) and the Assembly of Catholic Bishops in the Holy Land. This year, at the explicit mandate of the Presidents of the Bishops’ Conferences members of the Council of European Episcopal Conferences (CCEE), which met in Plenary session in Paris from 1-4 October 2009, the CCEE General Secretary, Fr Duarte da Cunha, was also part of the delegation. With this visit, the European bishops wanted to express their desire to better understand and share the problems of the peoples in those territories and at the same time to offer a tangible sign of the closeness that our Churches have towards the Christians of the Holy Land and their friendship towards the Israeli and Palestinian peoples. The delegation began its journey meeting the Christian communities in Gaza and parishes in the West Bank. 9 Litterae Communionis LC c • c • e • e contrato le popolazioni locali, giovani sacerdoti e seminaristi; hanno visitato l’università di Bethlehem e il Seminario di Beit Sahour. Tema centrale dell’incontro è stato la situazione attuale e futura della città di Gerusalemme. Al termine del loro incontro i partecipanti hanno adottato un comunicato finale (disponibile in Inglese). Subsequently, they met with the local populations, young priests and seminarians; they visited the University of Bethlehem and Beit Sahour Seminary. The main focus of the 2010 visit was the current and future situation of the city of Jerusalem. At the end of their meeting, participants have published a final press release (available in English). � 18-19 febbraio 2010, Roma, Italia: Incontro del Gruppo Media. � 18 to 19 February 2010, Rome, Italy: Meeting of the Media Group. Nel corso dell’Assemblea Plenaria del CCEE (Esztergom, Ungheria, 30 settembre – 3 ottobre 2008), incentrato sul tema Chiesa e Media, i Presidenti delle Conferenze episcopali in Europa hanno deciso di costituire un gruppo di lavoro (definito Gruppo Media) con lo scopo di verificare le modalità per migliorare la comunicazione ed il collegamento tra le Conferenze episcopali e per mettere in comune le risorse a disposizione di ognuna nell’ambito dei mezzi di comunicazione sociale. A tale scopo il Segretariato CCEE ha contattato nell’ottobre 2008 le varie Conferenze episcopali e ha raccolto in una lista i nominativi degli esperti nominati a fare parte di questo gruppo di lavoro. L’incontro si è svolto a Roma dal 18-19 febbraio 2010 ospitato dalla Conferenza episcopale italiana. Nel corso dell’incontro, i partecipanti hanno deciso di realizzare una proposta da presentare all’assemblea plenaria del CCEE 2010 (Zagabria, Croazia, 30 settembre-3 ottobre 2010) che possa rispondere al meglio alle indicazioni fornite. A tale scopo sono stati istituiti due gruppi di lavoro: uno per la comunicazione ad extra ed uno per la comunicazione ad intra. Ogni gruppo è chiamato ad elaborare una proposta che dovrà precisare i tempi di realizzazione, i costi e il carico di lavoro che “peserà” sulle Conferenze episcopali. During the CCEE Plenary Assembly (Esztergom, Hungary, 30 September to 3 October 2008), which examined the theme Church and Media, the Presidents of the Bishops’ Conferences of Europe decided to establish a working group (the Media Group) aimed at assessing possible ways for improving communication and links within and among the Bishops’ Conferences, so as to share resources available in the context of social communications. To this end, in October 2008 the CCEE Secretariat contacted the Bishops’ Conferences and collected a list of experts appointed to be involved in this working group. Their meeting took place in Rome from 18-19 February 2010, hosted by the Italian Bishops’ Conference. During the meeting, participants decided to draw up a proposal to present to the 2010 Plenary Assembly (Zagreb, Croatia, 30 September – 3 October 2010) which can best respond to the indications provided. To that end two working sub-committees were established: one for ad extra communication and one for ad intra communication. Each group is called to draw up a proposal which must specify the timeframe, cost and burden of work which will fall on the Bishops’ Conferences. 10 Litterae Communionis LC c • c • e • e � 25-28 febbraio 2010, Chişinău, Repubblica Moldova: 10° incontro dei Presidenti delle Conferenze episcopali del Sud-Est Europa. Tema monografico dell’incontro è stato: I diritti dei cattolici nella società dove sono in minoranza. Il contributo dei cattolici alla realizzazione del bene comune nella società: difficoltà e nuove sfide. Sei, le Conferenze episcopali rappresentate: Albania, Bosnia e Erzegovina, Bulgaria, Romania, la Conferenza Episcopale Internazionale SS. Cirillo e Metodio e la Turchia, insieme all’Arcivescovo di Cipro dei Maroniti e il vescovo di Chişinău. All’incontro hanno preso parte anche, il Nunzio apostolico in Romania e in Repubblica Moldova, S.E. Mons. FranciscoJavier Lozano, e l’Osservatore permanente della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa, Mons. Aldo Giordano. Nei quattro giorni di lavoro, i partecipanti hanno incontrato la comunità locale e hanno visitato le numerose opere di evangelizzazione e carità promosse dalla Chiesa locale. A vent’anni circa dalla fine dei regimi totalitari, promotori di ideologie ateistiche, molto rimane da fare specialmente nel campo del riconoscimento dei diritti delle minoranze religiose. Se nella maggioranza dei casi, i rapporti tra Chiesa e Stato sono stati sanciti da concordati o dalla volontà di regolarizzare giuridicamente la presenza cattolica in questi paesi (ad eccezione della Turchia), spesso accordi e/o concordati sono rimasti carta bianca e faticano ad essere attuati. Nonostante molto rimanga da fare, la Chiesa cattolica, nelle società dove è in minoranza, non sente meno il dovere di contribuire al bene comune e al pieno sviluppo delle società in cui è presente. In alcuni paesi, la partecipazione e l’intervento della Chiesa sui temi del dibattito pubblico è spesso ricercata allorché si discute su temi di natura etica. L’impegno della Chiesa al servizio delle popolazioni locali è solo la cifra della consapevolezza di essere parte viva di quei territori per i quali ogni giorno sacerdoti, consacrati e laici spendono le proprie risorse materiali e spirituali affinché i popoli di questi paesi possano crescere e ritrovare, nella solidarietà del mondo cattolico, motivo di grande speranza. La Chiesa, attraverso le sue strutture, continuerà a realizzare quanto � 25 to 28 February 2010, Chişinău, Rep. Moldova: 10th meeting of the Presidents of Bishops’ Conferences of South-east Europe. The main theme of the meeting was: the rights of Catholics in a society where they are a minority. The contribution of Catholics to the realisation of the common good in society: problems and new challenges. Six Bishops’ Conferences were represented: Albania, Bosnia Herzegovina, Bulgaria, Romania, the International Conference of SS Cyril and Methodius, and Turkey, while also participating were the Maronite Archbishop of Cyprus and the Bishop of Chişinău. Also present was the Apostolic Nuncio to Romania and the Republic of Moldova, His Grace Mgr Francisco-Javier Lozano, and the Holy See’s Permanent Observer at the Council of Europe, Mgr Aldo Giordano. In the course of the four-day meeting, participants met with the local community and visited a number of the works of evangelisation and charitable activity promoted by the local Church. Approximately twenty years after the end of the totalitarian regimes, promoters of atheist ideologies, there is still a lot of work to be done especially in the area of recognition of the rights of religious minorities. If, in the majority of cases, Church-State relations have been sanctioned by concordats or the desire to regularise juridically the Catholic presence in these countries (with the exception of Turkey), often agreements and/or concordats have remained carte blanche and struggle to be implemented. Despite the fact that there is still a lot of work to be done, the Catholic Church in the societies where it is a minority does not feel any the less the duty to contribute to the common good and the complete development of the societies in which it is present. In some countries, the Church’s participation and intervention in issues of public debate is often sought so that themes of an ethical nature may be discussed. The Church’s commitment to the service of the local peoples is only the statistical measurement of the awareness of being a living part of those areas in which every day priests, religious and 11 Litterae Communionis LC c • c • e • e necessario perché si superi ogni situazione di disagio sociale. Attraverso le visite dei centri caritativi/assistenziali e le celebrazioni eucaristiche con le comunità locali, i partecipanti si sono sentiti confortati e rincuorati dall’essenzialità, la semplicità e la vitalità di questa giovane Chiesa che, benché “di minoranza”, risponde ampiamente alla sua missione di evangelizzazione e di carità nei confronti del popolo moldavo. L’essere Chiese di minoranza non deve mai stancarci dal nostro dovere di fare del bene, hanno concluso i Presuli presenti. L’incontro 2011 si svolgerà dal 3 al 6 marzo a Cipro su invito dell’Arcivescovo di Cipro dei Maroniti, S.E.R. Mons. Youssef Soueif. A termine del loro incontro, i partecipanti hanno adottato una serie di conclusioni (DE – EN – FR – IT) � 4 marzo 2010, Milano (Università Cattolica), Italia: Incontro Commissione CCEE “Finanze” All’incontro ha preso parte per la prima volta Mons. Markus Büchel, Vescovo di San Gallo, in sostituzione di Mons. Ivo Fürer, Vescovo emerito di San Gallo. Nel corso dell’incontro è stato verificato il bilancio 2009 che verrà presentato per una approvazione finale ai presidenti delle Conferenze Episcopali nella plenaria 2010. lay people expend their own material and spiritual resources so that the peoples of those nations may grow and rediscover, in the solidarity of the Catholic world, motives for great hope. The Church, through its structures, will continue to realise all that is necessary so that every situation of social hardship might be overcome. Through visits to the charity/aid centres and the celebration of Mass with the local communities, the participants felt comforted and encouraged by the pithiness, simplicity and vitality of this young Church which, despite being “a minority”, responds fully to its mission of evangelisation and charity with regard to the Moldovan people. Being a minority Church should never tire us from our duty of doing good, the Bishops present concluded. The 2011 meeting will take place from 3-6 March in Cyprus at the kind invitation of the Maronite Archbishop of Cyprus, His Grace Mgr Youssef Soueif. At the end of their meeting, the participants drew up a series of conclusions (DE – EN – FR – IT). � 4 March 2010, Milan (Catholic University), Italy: CCEE “Finance” Commission meeting. The meeting was attended for the first time by Mgr Markus Büchel, Bishop of St. Gallen, replacing Mgr Ivo Fürer, Bishop emeritus of St. Gallen. In the course of the meeting the 2009 accounts were examined and they will be presented for final approval by the Presidents of the Bishops’ Conferences at the 2010 Plenary Assembly. 12 Litterae Communionis LC c • c • e • e � 7-11 marzo 2010, Istanbul, Turchia: Incontro annuale del Comitato Congiunto CCEE-KEK (Conferenza delle Chiese Europee). Quest’anno i membri del Comitato congiunto hanno deciso di prendere in esame il fenomeno della migrazione da diverse prospettive: culturale, sociale, economico … Nel corso dell’incontro, i partecipanti hanno potuto constatare come le chiese, a diverso livello, e le organizzazioni ecumeniche stanno accompagnando il fenomeno migratorio e quanto stanno facendo a livello nazionale, europeo ed internazionale per accogliere e facilitare la partecipazione del migrante alla vita sociale del paese ospitante. Hanno accompagnato i lavori quattro esperti: Doris Peschke, segretaria generale della Commissione delle Chiese per i migranti in Europa (CCME); Johan Ketelers, Segretario Generale dell´ICMC (Commissione Internazionale Cattolica per le Migrazioni); e un rappresentante del governo turco e uno di quello greco, rispettivamente, Alp Ay, Direttore per gli Affari Politici – Segretariato generale per gli Affari con l’UE e il Vice-Ministro del Ministero degli Interni della Repubblica Ellenica, Sig.a Theodora Tzakri. Nel corso di lavori, i partecipanti sono stati informati sui temi di attualità presso le istituzioni europee e sulle attività della CSC e della COMECE. Nel pomeriggio di martedì 9 marzo, i partecipanti sono stati ricevuti in udienza privata dal Patriarca Ecumenico, Sua Santità Bartolomeo I che ha invitato le chiese a proseguire il loro comune impegno e collaborazione per promuovere una comune testimonianza cristiana in Europa e perché possano dare il loro specifico contributo di fronte alle numerose sfide che sono poste davanti a loro. L’incontro 2011 si svolgerà a Belgrado (Serbia) dal 17 al 20 febbraio su invito dell’arcivescovo cattolico S.E. Mons. Stanislav Hocevar, membro del Comitato Congiunto. Per il comunicato stampa finale (EN - FR - IT) � 7 to 11 March 2010, Istanbul, Turkey: Annual Meeting of the CCEECEC (Conference of European Churches)Joint Committee. This year the members of the Joint Committee decided to examine the phenomenon of migration from a variety of perspectives: cultural, social, economic, etc. In the course of the meeting, the participants were able to verify how the churches, at different levels, and the ecumenical organisations are attending to the phenomenon of migration and to see what they are doing at national, European and international levels to welcome and facilitate a migrant’s participation in the social life of the host country. Four experts joined in the work: Doris Peschke, General Secretary of the Churches’ Commission for Migrants in Europe (CCME); Johan Ketelers, General Secretary of the ICMC (International Catholic Migration Commission); a representative each from the Turkish and Greek Governments, respectively, Alp Ay, Director for Public Affairs – General Secretariat for European Union Affairs, and the Deputy Minister from the Greek Republic’s Ministry for Internal Affairs, Ms Theodora Tzakri. In addition, during the meeting participants were up-dated about current issues at the European institutions and on the activities of the CSC and COMECE. On the afternoon of Tuesday 9 March, the participants were received in private audience by the Ecumenical Patriarch, His Beatitude Bartholomew I, who invited the churches to continue their common commitment and collaboration to promote a common Christian witness in Europe and so that they might make their specific contribution in the face of the numerous challenges placed before them. The 2011 meeting of the CCEE-CEC Joint Committee will take place in Belgrade (Serbia) from 17-20 February, at the invitation of His Grace Mgr Stanislav Hocevar, a member of the Joint Committee. Final press release (EN - FR - IT) 13 Litterae Communionis LC c • c • e • e � 18 Aprile 2010, Poznan, Polonia: Incontro del Comitato di coordinamento dei delegati nazionali di pastorale universitaria delle Conferenze episcopali d’Europa – Incontro della Commissione “Catechesi, Scuola e Università”. � 18 April 2010, Poznan, Poland: Meeting of the Coordinating Committee of Europe’s Bishops’ Conferences’ national delegates for university pastoral care – Meeting of the ‘Catechesis, School, University’ Commission. Questo gruppo di lavoro fa capo alla sezione “università”, presieduta da Mons. Marek Jedraszewski, Vescovo ausiliare di Poznan (Polonia), della Commissione CCEE “catechesi, scuola e università”. Al centro della riunione è stata la preparazione del Congresso europeo dei vescovi e delegati nazionali della pastorale universitaria che si svolgerà a Monaco (Germania), dal 27 - 30 gennaio 2011 sul tema Formazione, educazione e Vangelo. Prospettive della pastorale universitaria in Europa. L’incontro era stato preceduto da una riunione del Comitato preparatorio del Congresso svoltasi a Monaco nel gennaio 2010. L’incontro della Commissione “Catechesi, Scuola e Università” ha discusso delle proposte circa la realizzazione di un Congresso “Catechesi” nel 2012 e un Congresso “scuola” in data da definire. La maggioranza dei membri della commissione non hanno potuto prendere parte all’incontro per la chiusura dello spazio aereo europeo, ma sono riusciti a spedire un contributo via fax o per email. This group comes under the ‘University’ Section of the CCEE ‘Catechesis, School, University’ Commission, and is chaired by Mgr Marek Jedraszewski, Auxiliary Bishop of Poznan (Poland). The meeting focused on preparations for the European Congress of Bishops and National Delegates for University Pastoral Work, which will take place in Munich (Germany) from 27-30 January 2011 on the theme Formation, education and the Gospel. Prospectives for university pastoral work in Europe. The meeting was preceded by a meeting of the Congress Preparatory Committee which took place in Munich in January. The meeting of the ‘Catechesis, School, University’ Commission’ discussed proposals for a Catechesis Congress in 2012 and a ‘Schools’ Congress at a date yet to be defined. The majority of Commission members were unable to take part in the meeting in person due to the closure of European air space, but were able to send contributions by fax or e-mail. 14 Litterae Communionis LC c • c • e • e � 27 aprile – 1 maggio 2010, Málaga, Spagna: VIII Congresso Europeo sulle migrazioni. st � 27 April to 1 May 2010, Málaga, Spain: VIII European Congress on migration. Per cinque giorni, un centinaio di delegati tra vescovi, direttori nazionali per la pastorale dei migranti, operatori pastorali, rappresentanti della società civile e del mondo politico di 22 Conferenze episcopali, 12 organismi nazionali ed europei e delegati di altre confessioni cristiane si sono incontrati a Malaga, un luogo significativo del flusso migratorio tra l’Africa ed il continente europeo, per analizzare le molteplici cause e le conseguenze per il lavoro della chiesa del fenomeno migratorio in Europa. L’incontro, promosso dalla Commissione CCEE “Migrazioni”, ha avuto per tema: L’Europa delle persone in movimento. Superare le paure. Disegnare prospettive. L’idea alla base del Congresso era di verificare come fare in modo che gli immigranti che arrivano nei nostri paesi si sentano accolti e, allo stesso tempo, non dimenticare la necessità di curare l’identità e il bene delle comunità locali, nel contesto di uno Stato di diritto che ha come missione di vigilare sulla sicurezza e sul bene delle sue popolazioni e, a questo fine, di gestire il flusso migratorio. I partecipanti sono stati introdotti al tema attraverso le relazioni di P. Javier Prades, Preside della Facoltà di Teologia San Dámaso, con una riflessione sulla multiculturalità e di S.E. Mons. Antonio Maria Vegliò, Presidente del Pontificio Consiglio per la pastorale dei Migranti ed itineranti della Santa Sede, con una riflessione teologica sul ruolo della chiesa di fronte alle migrazioni. Lo sviluppo della tematica ha seguito poi un percorso in tre momenti, soffermandosi sulle sfide poste a tre “istituzioni” che maggiormente sono interpellate dal fenomeno migratorio. Innanzitutto la famiglia, la cellula base delle nostre società, per proseguire con le comunità Around one hundred delegates including Bishops, National Directors for the pastoral care of migrants and policy-makers of twenty-two Bishops´ Conferences, twelve national and European bodies and delegates belonging to other Christian denominations met in Malaga for five days between 27 April and 1 May. The city is a significant location along the path of migration flows between Africa and the European continent, and ideal for an analysis of the many causes and consequences for the work of the Church for migration in Europe. The meeting, promoted by the CCEE “Migration” Commission, focused on the theme The Europe of of people on the move. Overcoming fears. Outlining prospects. The fundamental idea of the Congress was to examine how to ensure that immigrants arriving in our countries feel welcome and, at the same time, not to forget the need to care for the identity and good of the local communities, in the context of a State right to monitor the safety and good of its populations and, to that end, to control migratory movement. The participants were taken through the issues in a number of addresses A reflection on multi-culturality was given by Fr Javier Prades, Dean of the Theology Faculty of the S. Dámaso University. This was followed by a theological reflection on the role of the Church when faced with the world of migration by His Grace Mgr Antonio Maria Vegliò, President of the Pontifical Council for the Pastoral Care of Migrants and Itinerant People. The theme was then divided into three main sessions, dwelling on three crucial 15 Litterae Communionis LC c • c • e • e cristiane, realtà sempre più interculturali; ed arrivare infine alla riflessione sulla realtà sociale più vasta: la Società. Questi tre ambiti sono stati poi approfonditi in gruppi di studi. Nel corso dei lavori i partecipanti sono stati informati delle numerose iniziative messe in atto dalle varie Conferenze episcopali e organismi europei a sostegno dei migranti e sono rimasti particolarmente colpiti da quanto sta facendo la diocesi di Malaga. Al termine del loro incontro i partecipanti hanno adottato un messaggio finale, indirizzato a quanti si sentono coinvolti dal fenomeno migratorio (DE – EN – FR – IT – SP). “institutions” which often have to tackle the phenomenon of migration. Firstly the family, the fundamental unit of society; then the Christian community, both increasingly inter-cultural; finally, a wider-ranging reflection on society. These three aspects were later discussed in the study groups. Throughout the proceedings, delegates were informed about the many initiatives implemented by the various Bishops´ Conferences and European bodies in support of migrants and were particularly impressed by what is taking place in the diocese of Malaga. At the end of the meeting, delegates drew up a final message addressed to those involved in the migration phenomenon (DE – EN – FR – IT – SP). 16 Litterae Communionis LC g r a n d a n g o l o • w i d e a n g l e notizie dalle conferenze episcopali news from the bishops’ conferences � Albania � Albania 150 anni del Pontificio Seminario Nazionale dell’Albania. Le celebrazioni per il 150° anniversario di fondazione del Pontificio Seminario nazionale si sono svolte nella città di Shkodër (Scutari) dov’è ubicato il Seminario. Particolarmente interessanti i momenti di riflessioni offerte da sacerdoti e vescovi sulla figura del prete e le parole del cardinale Zenon Grocholewski, prefetto della Congregazione per l’educazione cattolica, che ha presieduto diverse celebrazioni eucaristiche alle quali hanno partecipato tutto l’episcopato del Paese e anche delle zone albanesi in Kosovo e Montenegro. Appello dei vescovi circa la situazione politico-sociale in Albania. Il 5 maggio scorso, a termine della loro Assemblea plenaria (4-5 maggio), i vescovi d’Albania hanno rivolto alle autorità politiche del Paese un rincuorato appello circa la situazione sociale e politica che il paese sta attraversando, provato in particolare da una crisi che si aggrava di giorno in giorno. Per ulteriori informazioni, vedi sezione Documenti. 150 years of Albania’s national Pontifical Seminary. The celebrations for the 150th anniversary of the foundation of the national Pontifical Seminary took place in the city of Shkodër (Scutari), where the Seminary is located. Of particular interest were the reflections on the figure of the priest offered by priests and bishops and the words of Cardinal Zenon Grocholewski, Prefect of the Congregation for Catholic Education, who presided at various Masses with all the country’s bishops and the bishops from the Albanian areas of Kosovo and Montenegro. Appeal from the bishops about the political-social situation in Albania. On 5 May, at the end of their Plenary Assembly (4-5 May), the bishops of Albania addressed a heartfelt appeal to the country’s political authorities about the social and political situation which the country is experiencing, with a crisis which worsens day by day. For further information, please see the section “Documents”. � Anglia Et Cambria Anglicanorum Coetibus. La Conferenza episcopale approva una relazione preparata dalla Commissione episcopale d’Inghilterra e del � Anglia Et Cambria Anglicanorum Coetibus. The Bishops’ Conference endorses the report prepared by the Episcopal Commission of England and Wales in response to the Apostolic Constitution 17 Litterae Communionis LC g r a n d a n g o l o • w i d e a n g l e Galles in risposta alla Costituzione Apostolica Anglicanorum coetibus e la raccomanda come base per le discussioni sia con la Santa Sede che con quei gruppi che si avvicinano alla Chiesa cattolica in Inghilterra e nel Galles al fine di essere membri del nuovo dell’Ordinariato. Visita del papa in Inghilterra e nel Galles. La Conferenza episcopale d’Inghilterra e del Galles aspetta con impazienza la visita di Sua Santità Papa Benedetto XVI nel Regno Unito il 16-19 settembre 2010. A differenza della visita di Papa Giovanni Paolo II nel 1982, questa sarà una ‘visita di Stato’ in quanto il Santo Padre sarà formalmente salutato e accolto da Sua Maestà la Regina Elisabetta II. Un aspetto saliente della visita del Santo Padre sarà la beatificazione del Venerabile cardinale John Henry Newman durante la Messa pontificale celebrata da Domenica 19 settembre. Documenti pubblicati (gennaio-aprile 2010). La Conferenza episcopale ha pubblicato un documento sul dialogo interreligioso “Meeting God in Friend and Stanger” (Incontrare Dio nell’amico e lo straniero); un documento in vista delle prossime elezioni generali intitolato “Choosing the Common Good” (Scegliendo il bene comune) e una dichiarazione sul tema dell’abuso sessuale di bambini. Per ulteriori informazioni, vedi sezione Documenti. Anglicanorum coetibus and recommends it as the basis for discussions both with the Holy See and with those groups who approach the Catholic Church in England and Wales with a view to being members of the new Ordinariate. Papal visit to England and Wales. The Bishops’ Conference of England and Wales looks forward to the visit of His Holiness Pope Benedict XVI to the United Kingdom from 16 – 19 September 2010. Unlike the visit of Pope John Paul II in 1982, this will be a ‘State’ visit with the Holy Father being formally greeted and welcomed by Her Majesty Queen Elizabeth II. One highlight of the Papal Visit will be the Beatification of the Venerable John Henry Cardinal Newman during the Pontifical Mass celebrated by His Holiness on Sunday 19 September. Documents published (January-April 2010). The Bishops’ Conference has published a document on inter-religious dialogue entitled “Meeting God in Friend and Stranger”; in anticipation of the May 2010 General Election, the bishops published a document “Choosing the Common Good”; at the end of their April meeting the bishops released a statement on Child Sexual Abuse. For further information, please see the section “Documents”. Assemblea plenaria della Conferenza episcopale austriaca (1-4 marzo). Nel corso della plenaria, si è parlato degli abusi sessuali all’interno della Chiesa concordando misure concrete. E’ stata pubblicata una dichiarazione (vedi sezione termometro). Oltre al tema degli abusi, la plenaria si è concentrata anche sulla traduzione di importanti pubblicazioni liturgiche (messale, bibbia, libro dei canti e delle preghiere) e su tematiche quali “asilo-migrazione-integrazione”, “giustizia sociale”, “consigli delle comunità parrocchiali”, “la settimana per la vita” e “il crocifisso negli asili”. Per maggiori informazioni (in tedesco) » ... Documenti e regolamenti. Sono stati approvati i seguenti documenti e regolamenti: Lettera pastorale dei vescovi austriaci per la “settimana per la vita” (in tedesco); Regolamento quadro per il diaconato permanente in Austria; Regolamento quadro per la formazione e l’ag- Plenary Assembly of the Austrian Bishops’ Conference (1-4 March). In the course of the Plenary Assembly, there was some discussion about sexual abuse within the Church and concrete measures were agreed. A statement was released (see ‘Thermometer’ section). Besides this issue, the Plenary Assembly also focussed on the translation of important liturgical texts (the Missal, the Bible, Book of Hymns and Prayers) and on themes such as “asylum-migration-integration”, “social justice”, “Parish Councils”, “The Week for Life” and “Crucifixes in schools”. For further information (in German) » ... Documents and statutes. The following documents and statutes were approved: Pastoral Letter from the Austrian Bishops to mark “The Week for Life” (in German); Regulations for the Permanent Diaconate in Austria; Regulations for the formation and � Austria � Austria 18 Litterae Communionis LC g r a n d a n g o l o giornamento del diaconato permanente in Austria; Regolamento quadro per le messe domenicali senza prelato; Linee guida per la gestione dei registri parrocchiali e nuovi moduli per i registri. Per ulteriori informazioni, vedi sezione Documenti. • w i d e a n g l e updating of the Permanent Diaconate in Austria; Regulations for Sunday Masses without a priest; Guidelines for parish registers and new parish register models. For further information, please see the “Documents” section. � Belgium � Belgium Catastrofi naturali. La Chiesa del Belgio è stata particolarmente scossa dal profondo dolore causato dai terremoti di Haiti e del Cile e dalla devastazione provocata in Francia dalla tempesta Xynthia. Ha quindi esortato i cattolici del Belgio a pregare per tutti coloro che sono stati colpiti da queste calamità naturali, invitando ciascuno a compiere gesti di solidarietà. I vescovi del Belgio hanno poi testimoniato la loro vicinanza anche a tutti coloro che sono stati colpiti dal grave incidente ferroviario avvenuto il 15 febbraio a Halle. Nomine. Nominato il 18 gennaio 2010 arcivescovo di Malines-Bruxelles da papa Benedetto XVI, mons. André-Joseph Léonard ha assunto la carica, prendendo ufficialmente possesso della sua nuova sede episcopale, sabato 27 febbraio 2010 a Malines e domenica 28 febbraio a Bruxelles. In qualità di Primate del Belgio, mons. Léonard ha assunto anche la carica di Presidente della Conferenza episcopale come lo prevedono gli Statuti. Mons. Joseph De Kesel, che dal 2002, era arcivescovo ausiliare per il vicariato di Bruxelles, è stato nominato da mons. Mons. André-Joseph Léonard, vescovo ausiliare per il vicariato fiammingo di Brabant e di Malines. Liturgia. A seguito di una crescente richiesta di preghiere di commiato per i defunti nei crematori e nei luoghi di riunione dei famigliari del defunto dove non è presente la Chiesa, i vescovi hanno dedicato la loro sessione annuale alla liturgia e pastorale delle esequie. Natural disasters. The Church in Belgium was particularly shaken with profound grief at the earthquakes in Haiti and Chile and the devastation in France caused by the winter storm Xynthia. Belgian Catholics were encouraged to pray for all those affected by these natural disasters and invited to carry out some gesture of solidarity. Then the Belgian bishops also gave witness to their closeness to all those affected by the serious rail crash at Halle on 15 February. Appointment. Mgr André-Joseph Léonard, appointed Archbishop of Malines-Brussels by Pope Benedict XVI on 18 January 2010, has officially taken up his role, taking possession of his new episcopal seat at Malines on 27 February 2010 and at Brussels on Sunday 28 February 2010. As Belgian Primate, Mgr Léonard has also taken on the role of President of the Bishops’ Conference in accordance with the Conference Statutes. Mgr Joseph De Kesel, who since 2002 has been auxiliary archbishop for the vicariate of Brussels, was appointed by Mgr André-Joseph Léonard to be auxiliary bishop for the Flemish Vicariate of Brabant and Malines. Liturgy. Following increasing requests for Committal Prayers for the Dead at crematoria and places where families of the deceased may gather where the Church is not present, the bishops devoted their annual session to Funeral Liturgies and associated pastoral concerns. � Bielorussia 42 assemblea plenaria della Conferenza episcopale bielorussa (Minsk, 14 aprile). Nel corso dei lavori, i vescovi hanno discusso in particolare l’invito che Papa Benedetto XVI ha rivolto loro durante la loro visita ad limina. Nel dicembre 2009, il Papa aveva ribadito l’urgenza di affrontare quella che ha più volte definito a � Belarus 42nd Plenary Assembly of the Belarus Episcopal Conference (Minsk, 14 April). In the course of their meeting, the bishops discussed in particular the invitation which Pope Benedict XVI had addressed to them during their ad limina visit. In December 2009, the Pope had repeated the urgency of tackling what he has often defined as the “education 19 Litterae Communionis LC g r a n d a n g o l o l’“emergenza educativa”, esortando a “moltiplicare gli sforzi per offrire, in primo luogo alle nuove generazioni, una valida formazione”. Per questo motivo, il Santo Padre ha incoraggiato i presuli bielorussi a curare “un’adeguata catechesi” ed “il discernimento e l’accompagnamento delle diverse vocazioni, in particolare quelle sacerdotali e religiose”. Pubblicazioni. La Conferenza episcopale ha pubblicato un documento per la VII Giornata Nazionale della Caritas e un altro sull’annuncio “Per proteggere la vita”. La Prima edizione del Cerimoniale per l’unzione degli infermi e il Cerimoniale del Sacramento del Matrimonio in lingua Bielorussa sono stati distribuiti nelle diocesi locali. Per ulteriori informazioni, vedi sezione Documenti. Incontro con il Governo. Il 5 febbraio scorso, il Nunzio Apostolico in Bielorussia ed i vescovi locali hanno incontrato il Governo per discutere il progetto di un accordo tra la Sede Apostolica e la Repubblica di Bielorussia. Incontri vari. Mons. Tadeusz Kondrusiewicz, metropolita di Minsk-Mohylev si è incontrato con il vice-premier per discutere assieme il rapporto tra la Chiesa e lo Stato (19 febbraio); con il capo delle Nazioni Unite per discutere del Programma congiunto su HIV / Aids (3 marzo); infine, a Pasqua, con il Presidente della Bielorussia, Aleksandr Grigor’evich Lukashenko. Incontro con i rappresentanti religiosi. Il vice-premier, ha incontrato i rappresentanti delle diverse religioni per discutere dei loro problemi (11 marzo). Terremoto ad Haiti. Nel corso dell’ultima settimana di gennaio, le diocesi bielorusse hanno organizzato una raccolta fondi in sostegno delle vittime del terremoto in Haiti. Tragedia di Smolensk. Per tutta una settimana, la chiesa bielorussa si è raccolta in preghiera per le vittime dell’incidente aereo di Smolenk. Il 18 aprile, il presidente della Bielorussia ha visitato l’arcicattedrale di Minsk per rendere omaggio alle vittime ed esprimere le sue condoglianze. Pellegrinaggio in Terra Santa. Alcuni sacerdoti bielorussi, accompagnati dal metropolita di Minsk-Mohylev, sono andati in pellegrinaggio in Terra Santa in occasione dell’Anno Sacerdotale (15-22 aprile). • w i d e a n g l e emergency”, exhorting them to “redouble the efforts to offer a sound formation to the new generations, in the first place”. Therefore the Holy Father encouraged the Belarus prelates to ensure there is an “adequate catechesis” and “concern for the discernment and guidance of the different vocations, particularly vocations to the priesthood and religious life”. Publications. The Bishops’ Conference published a document for the VII National Caritas Day and another on the statement “Protecting Life”. The first edition of the Rite of the Anointing of the Sick and the Rite of Marriage in Belarussian were distributed throughout the local dioceses. For further information, please see the “Documents” section. Meeting with the Government. On 5 February, the Apostolic Nuncio to Belarus and the local bishops met with the Government to discuss the plan for an agreement between the Holy See and the Belarus Republic. Other meetings. Mgr Tadeusz Kondrusiewicz, Metropolitan of MinskMohylev, met with the Vice-premier to discuss together Church-State relations (19 February); he met with the head of the United Nations to discuss the Joint Plan on HIV / Aids (3 March); and finally, at Easter, he met with the Belarus President, Aleksandr Grigor’evich Lukashenko. Meeting with religious representatives. The Vice-premier met representatives of the different religions to discuss their problems (11 March). Earthquake in Haiti. In the last week of January, the Belarus dioceses organised a collection to support the victims of the earthquake in Haiti. Tragedy in Smolensk. For a whole week, the Church in Belarus gathered in prayer for the victims of the Smolensk air disaster. On 18 April, the President of Belarus visited the Archcathedral of Minsk to pay homage to the victims and express his condolence. Pilgrimage to the Holy Land. Some Belarus priests, accompanied by the Metropolitan of Minsk-Mohylev, went on pilgrimage to the Holy Land as part of the Year for Priests (15-22 April). 20 Litterae Communionis LC g r a n d a n g o l o • w i d e a n g l e � Bosnia Et Erzegovina � Bosnia Herzegovina Vita della Chiesa. Nel mese di febbraio si sono tenute le sessioni di diversi Consigli della Conferenza episcopale: il Consiglio pedagogico per le scuole cattoliche; il Consiglio per i laici; il Consiglio per la catechesi; il Consiglio per la liturgia; il Consiglio per l’ecumenismo; il Consiglio per i mezzi di comunicazione; il Consiglio per il clero e il Consiglio per i seminari (diocesani e francescani). Assemblea plenaria (16-18 marzo 2010). Si è tenuta a Mostar la 48a sessione plenaria della Conferenza episcopale. I Vescovi sono stati informati sui lavori dei Consigli e delle Commissioni, sull’attività della Caritas, del segretariato della Conferenza episcopale, della Pontificia Opera Missionaria e dell’Agenzia stampa cattolica e hanno dato indicazioni per il lavoro futuro. Hanno anche nominato i delegati della Conferenza episcopale per i diversi incontri internazionali. Durante questa sessione i Vescovi hanno eletto il nuovo presidente della Conferenza episcopale, mons. Franjo Komarica, Vescovo di Banja Luka. Movimenti e associazioni. Il Consiglio per i laici della Conferenza episcopale BiH ha organizzato a Gromiljak (40 km da Sarajevo) il 17 aprile 2010 un incontro per diversi movimenti laici (focolari, neocatecumeni, carismatici, associazioni, gruppi di preghiera ecc.). Hanno partecipato 60 persone di 20 gruppi diversi. Vita consacrata. Il 28 aprile 2010 si è svolto a Sarajevo l’incontro dei Vescovi della Conferenza episcopale con i Superiori provinciali dei religiosi e delle religiose sul tema “Realizzazione del carisma delle comunità religiose al livello sociale in Bosnia ed Erzegovina (scuole, ospedali, prigioni…). Stato-Santa Sede. L’8 aprile 2010 a Sarajevo è stato ufficialmente firmato il Trattato tra la Santa Sede e la Bosnia ed Erzegovina sulla cura pastorale dei fedeli cattolici, membri delle Forze Armate della Bosnia ed Erzegovina. L’accordo è stato firmato dal Nunzio apostolico in Bosnia ed Erzegovina, l’Arcivescovo Alessandro D’Errico e il ministro della Difesa della Bosnia ed Erzegovina, Dr. Selmo Cikotic. The life of the Church. In February there were meetings of the different Councils of the Bishops’ Conference: the Education Council for Catholic Schools; the Council for Laity; the Council for Catechesis; the Liturgy Council; the Council for Ecumenism; the Council for Social Communications; the Council for Clergy and the Council for Seminaries (diocesan and Franciscan). Plenary Assembly (16-18 March 2010). The 48th Plenary Session of the Bishops’ Conference was held at Mostar. The bishops received reports on the work of the Councils and Commissions, on the work of Caritas, the Bishops’ Conference Secretariat, the Pontifical Missionary Society and the Catholic Press Agency, and gave some indications about future work. They also nominated delegates from the Bishops’ Conference for a variety of international meetings. In the course of this session the bishops elected a new President of the Bishops’ Conference, Mgr Franjo Komarica, Bishop of Banja Luka. Movements and associations. The Bishops’ Conference Council for the Laity organised a meeting for different lay groups (Focolare, neo-catechumens, charismatics, associations, prayer groups, etc.) which took place at Gromiljak (40 km from Sarajevo) on 17 April 2010. Sixty people from 20 different groups took part. Consecrated Life. On 28 April 2010 bishops from the Bishops’ Conference met in Sarajevo with Provincial Superiors of male and female religious Orders to examine the theme “The realisation of the charism of religious communities at the social level in Bosnia Herzegovina (schools, hospitals, prisons, etc.)”. State-Holy See. On 8 April 2010 in Sarajevo the official Treaty between the Holy See and Bosnia Herzegovina about the pastoral care of Catholics, members of the armed forces of Bosnia Herzegovina, was signed in Sarajevo. The Treaty was signed by the Apostolic Nuncio to Bosnia Herzegovina, Archbishop Alessandro D’Errico, and the Bosnia Herzegovina Minister for Defence, Dr. Selmo Cikotic. 21 Litterae Communionis LC g r a n d a n g o l o • w i d e a n g l e � Bulgaria � Bulgaria Ecumenismo. Nelle parrocchie di tutta la Bulgaria, dal 18 al 25 gennaio, si è pregato per l’unità dei cristiani. Le comunità hanno meditato sui testi preparati per la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani dalla Commissione ecumenica internazionale tradotti in lingua bulgara e pubblicati nel mensile Istina-Veritas. Vita della Chiesa. Il 28 febbraio in tutte le parrocchie dell’Esarcato apostolico è stata letta una lettera dell’Esarca apostolico S.E. mons. Cristo Proykov in occasione della prossima celebrazione del 150o anniversario della santa unione con la Chiesa Cattolica. Dal 1o al 4 marzo nella città di Belene il clero della diocesi di Nicopoli ha svolto gli esercizi spirituali dedicati all’anno sacerdotale. Predicatore degli esercizi è stato quest’anno p. Germano Marani, professore alla Pontificia Università Gregoriana e al Pontificio Istituto Orientale, padre spirituale del collegio Russicum. L’11 aprile nella concattedrale “San Giuseppe” a Sofia il nunzio apostolico in Bulgaria S.E. mons. Janusz Bolonek, in concelebrazione con il Presidente della Conferenza episcopale S.E. mons. Christo Proykov, ha celebrato la messa di requiem per morti nell’incidente aereo a Smolensk. Le messe di requiem sono state celebrate anche in molte altre chiese in Bulgaria. Il 16 aprile, in occasione del compleanno del Papa in diverse chiese in Bulgaria sono state celebrate delle messe per Papa Benedetto. Dal 25 al 28 aprile un gruppo di fedeli, guidati da don Petko Valov, ha fatto un pellegrinaggio a Torino per venerare la Sacra Sindone. Vita Consacrata. Il 22 aprile, nel convento delle suore benedettine, a Carev Brod si è svolto il Convegno della Vita Consacrata. Erano presenti rappresentanti delle varie comunità religiose presenti in Bulgaria. All’incontro ha partecipato il nunzio apostolico in Bulgaria che ha dato utili suggerimenti. È stato deciso, insieme alla Conferenza episcopale, di inviare una lettera al Papa in occasione del 5° anniversario del suo Pontificato. Ecumenism. The Week of Prayer for Christian Unity, 18-25 January, was celebrated in all the parishes throughout Bulgaria. Communities reflected on the texts prepared for the Week by the International Ecumenical Commission translated into Bulgarian and published in the monthly journal Istina-Veritas. The life of the Church. A letter from the Apostolic Exarch His Lordship Mgr Cristo Proykov was read in all the parishes of the Apostolic Exarchate on 28 February to mark the imminent celebration of the 150th anniversary of the holy union with the Catholic Church. From 1-4 March in the city of Belene the clergy of the Nicopoli diocese attended a retreat dedicated to the Year for Priests. The retreat was given this year by Fr Germano Marani, professor at the Pontifical Gregorian University and the Pontifical Oriental Institute, and Spiritual Director at the Russicum College. On 11 April in Sofia’s St Joseph co-cathedral, the Apostolic Nuncio to Bulgaria, His Grace Mgr Janusz Bolonek, concelebrating with the President of the Bishops’ Conference His Lordship Mgr Christo Proykov, presided at the Funeral Mass for those who died in the Smolensk air crash. Funeral Masses were also celebrated in many churches throughout Bulgaria. On 16 April, on the occasion of the Pope’s birthday, Masses for the Pope were celebrated in a number of churches in Bulgaria. From 25-28 April a group of pilgrims, led by Fr Petko Valov, went on pilgrimage to Turin to venerate the Holy Shroud. Consecrated Life. On 22 April, a Conference on the Consecrated Life was held in the convent of the Benedictine sisters at Carev Brod. Representatives from the various religious communities present in Bulgaria attended the Conference. The Apostolic Nuncio to Bulgaria also took part and offered a number of useful suggestions. It was decided, along with the Bishops’ Conference, to send a letter to the Pope on the occasion of the 5th anniversary of the start of his Pontificate. � Cecchia 79a Assemblea Plenaria della Conferenza episcopale ceca (Praga, 20-21 gennaio). � CZECH REPUBLIC 79th Plenary Assembly of the Czech 22 Litterae Communionis LC g r a n d a n g o l o Durante i lavori, i vescovi hanno approvato una lettera pastorale in preparazione al 1150° anniversario dell’arrivo dei Santi Cirillo e Metodio nella Grande Moravia (fino al 2013). Hanno dato il loro sostegno al progetto della Caritas della Repubblica Ceca sulle offerte quaresimali. Květoslava Jakubalová, dal 1 gennaio 2010 cappellano responsabile per la pastorale dei detenuti nella Repubblica Ceca, ha presentato la situazione attuale e dei piani per lo sviluppo. I Vescovi hanno infine convenuto che il dottor Petr Hach, capo dell’Istituto di Istologia ed Embriologia presso la Prima Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Praga, rappresenti la Conferenza episcopale ceca nel gruppo di esperti in materia di bioetica, istituito dalla Commissione degli Episcopati della Comunità Europea (COMECE). Nomine. Papa Benedetto XVI ha nominato il 13 febbraio mons. Dominik Duka OP, Vescovo di Hradec Králové, nuovo arcivescovo di Praga. Il 4 aprile è stato celebrato l’ingresso di mons. Dominik Duka OP nella carica di arcivescovo di Praga che ha avuto luogo nella Cattedrale di San Vito, Venceslao e Adalberto di Praga. Vita del Paese. L’8 aprile 2010, Praga ha ospitato il Summit “Stati Uniti – Russia”. I Presidenti Barack Obama e Dmitry Medvedev hanno firmato a Praga un nuovo trattato per la riduzione delle armi nucleari, START. In questa occasione, hanno visitato la Cattedrale di Praga di San Vito, Venceslao e Adalberto. Vita della Chiesa. Venerdì 16 aprile è morto a Roma il Cardinale Tomáš Spidlik all’età di 90 anni. Dopo diverse Messe di Requiem in Vaticano (celebrata dal cardinale Angelo Sodano con omelia e preghiera di lode finale da parte del Santo Padre), a Praga (celebrata da tutti i membri della Conferenza episcopale ceca) e a Olomouc (celebrata da mons. Jan Graubner) la Santa Messa di commiato si è svolta nella Basilica di Velehrad (Moravia meridionale), dove è stato sepolto il cardinale Spidlik secondo i suoi desideri. 80a Assemblea Plenaria della Conferenza episcopale ceca (Praga, 20-21 aprile). Con la Santa Messa di apertura, i vescovi hanno celebrato il 5° anniversario dell’elezione di Papa Benedetto XVI. Con il termine del secondo mandato di cinque lunghi anni di leadership della Conferenza episcopale ceca, si sono svolte nuove elezioni che hanno portato alla nomi- • w i d e a n g l e Bishops’ Conference (Prague, 20-21 January). In the course of their meeting, the bishops approved a pastoral letter in preparation for the 1150th anniversary of the mission of Saints Cyril and Methodius in Great Moravia (the end of 2013). They gave their support to the plan put forward by Caritas in the Czech Republic for Lenten offerings. Květoslava Jakubalová, who since 1 January 2010 has been in charge of prison chaplaincy in the Czech Republic, presented a report on the current situation and future plans. Finally, the bishops approved that Dr Petr Hach, Head of the Institute of Histology and Embryology at the First Faculty of Medicine and Surgery at Prague University, should represent the Czech Bishops’ Conference in the group of bioethics experts established by the Commission of the Bishops’ Conferences of the European Union (COMECE). Appointment. On 13 February, Pope Benedict XVI appointed Mgr Dominik Duka OP, then Bishop of Hradec Králové, to be the new Archbishop of Prague. The Mass of Installation took place in Prague’s Cathedral of Saint Vitus, Wenceslaus and Adalbert on 4 April. The life of the country. On 8 April 2010, Prague hosted the “United Sates – Russia” Summit. There Presidents Barack Obama and Dmitry Medvedev signed a new treaty on the reduction of nuclear weapons, START. They also visited Prague’s Cathedral of Saint Vitus, Wenceslaus and Adalbert. The life of the Church. On Friday 16 April Cardinal Tomáš Spidlik died in Rome at 90 years of age. Following a number of Funeral Masses in the Vatican (celebrated by Cardinal Angelo Sodano, with a homily and Final Prayers by the Holy Father), in Prague (celebrated by all the members of the Bishops’ Conference) and in Olomouc (celebrated by His Grace Mgr Jan Graubner), the Mass and Final Commendation took place in the Basilica in Velehrad (southern Moravia), where, in accordance with his wishes, Cardinal Spidlik was buried. 80th Plenary Assembly of the Czech Bishops’ Conference (Prague, 20-21 April). At their opening Mass the bishops celebrated the 5th anniversary of the election of Pope Benedict XVI. Since the mandate of the second, long five-year term of office leading the Czech Bishops’ Conference had come to an end, there were new 23 Litterae Communionis LC g r a n d a n g o l o na dell’Arcivescovo di Praga, mons. Dominik Duka come Presidente della Conferenza Episcopale Ceca. L’arcivescovo Jan Graubner è stato eletto Vice-Presidente e l’Esarca Apostolico Ladislav Hučko è rimasto segretario generale. Durante la sessione e tra gli argomenti trattati, i vescovi si sono pronunciati circa l’intenzione del Ministero della Pubblica Istruzione, Gioventù e Sport di elaborare in materia di educazione sessuale un manuale che a parere dei vescovi non è accettabile. I Vescovi hanno inoltre convenuto un comune punto di vista della Conferenza episcopale ceca sulle critiche al Papa apparse nei media. � Ciprus Viaggio Apostolico di Papa Benedetto XVI a Cipro. Il viaggio apostolico di Sua Santità Papa Benedetto XVI a Cipro si svolgerà dal 4 al 6 giugno 2010. La Chiesa locale percepisce questo viaggio come un evento grande ed importante nella recente storia del paese ed un segno di amore e di pace. La collaborazione con il Governo e la Chiesa ortodossa è molto positiva e stretta. La visita prevede un pellegrinaggio alla Colonna di San Paolo; un incontro con il Presidente della Repubblica, Demetris Christofias; con le comunità cattoliche (maronite e latine) di Cipro; una visita a Sua Beatitudine Crisostomo II, arcivescovo ortodosso di Cipro; un incontro con i sacerdoti e laici impegnati dell’isola e messe nella chiesa latina della Santa Croce e della Vergine Maria delle Grazie della Cattedrale maronita. Nello stadio “Eleftheria” si svolgerà una messa al termine della quale il Santo Padre consegnerà ai prelati delle Chiese del Medio Oriente “l’instrumentum laboris” per il prossimo Sinodo dei Vescovi per il Medio Oriente. 2010 proclamato Anno di San Marone. I maroniti di Cipro hanno celebrato, domenica 7 febbraio 2010, la festa di San Marone (+ 410), padre, protettore e fondatore della loro Chiesa. Quest’anno si celebra il 1600° anniversario della morte del Santo e i maroniti in tutto il mondo (10.000.000 di fedeli), uniti attorno al loro Patriarca il cardinale Nasrallah Boutros Sfeir, hanno dichiarato il 2010, anno di san Marone. Alla celebrazione ufficiale della festa di san • w i d e a n g l e elections which saw the Archbishop of Prague, Mgr Dominik Duka, elected to the post of President of the Czech Bishops’ Conference. Archbishop Jan Graubner was elected Vicepresident while the Apostolic Exarch Ladislav Hučko remained in post as General Secretary. A number of items were discussed during the meeting and the bishops also released a statement about the intention of the Minister for Education, Youth and Sport to draw up a manual for sex education which, in the bishops’ opinion, is not acceptable. The bishops also shared a common view from the perspective of the Czech Bishops’ Conference about criticism of the Pope which had appeared in the media. � CYprus Pope Benedict XVI’s Apostolic Visit to Cyprus. The apostolic visit of His Holiness Pope Benedict XVI to Cyprus is scheduled to take place from 4-6 June 2010. The local Church sees this visit as a major and important event in the country’s recent history and a sign of love and peace. Collaboration with the Government and the Orthodox Church is very close and positive. The visit will include a pilgrimage to the Column of St Paul; a meeting with the President of the Republic, Demetris Christofias; with the Catholic (Maronite and Latin) communities of Cyprus; a courtesy visit to His Beatitude Chrysostomos II, Orthodox Archbishop of All Cyprus; a meeting with the clergy and laity working on the island; Mass in the Latin Church of the Holy Cross in Nicosia and a visit to the Maronite Cathedral of Our Lady of Graces in Nicosia. On the final day of the apostolic visit there will be a Mass at the “Eleftheria” sports centre in Nicosia at the end of which the Holy Father will give to the prelates of the Middle East the Instrumentum Laboris of the Special Assembly for the Middle East of the Synod of Bishops. 2010 proclaimed the Year of Saint Maron. On Sunday 7 February 2010, the Maronites of Cyprus celebrated the feast of Saint Maron († 410), father, protector and founder of their Church. This year is the 1600th anniversary of the death of Saint Maron and Maronites throughout the world (10,000,000 faithful), united around their Patriarch Cardinal Nasrallah Boutros Sfeir, have declared 2010 to be the Year of Saint Maron. 24 Litterae Communionis LC g r a n d a n g o l o Marone a Cipro hanno preso parte numerose personalità fra cui il Presidente della Repubblica di Cipro Demetris Christofias, un gran numero di funzionari e rappresentanti ortodossi, latini e di chiese anglicane presenti sull’isola. Attività pastorali varie. L’attività pastorale dell’arcidiocesi si svolge attorno incontri mensili (specialmente per i giovani), momenti di preghiera, di ritiri spirituali. L’aspetto dell’incontro umano è anche molto curato attraverso momenti ricreativi (cene e escursioni). La formazione sociale e teologica si svolge presso il centro San Efrem, inaugurato proprio quest’anno. Per la prima volta quest’anno, un gruppo di persone hanno partecipato ad un incontro sulla famiglia in Libano e per tutta la zona del Medio Oriente. Incontri vari. S.E. mons. Joseph Soueif, arcivescovo di Cipro dei maroniti, ha partecipato per la prima volta all’incontro dei Presidenti delle Conferenze episcopali d’Europa (febbraio 2010). Cipro accoglierà il prossimo incontro nel 2011 (4-6 marzo). L’arcivescovo ha partecipato ad un seminario dalla Chiesa ortodossa di Cipro nel Parlamento europeo, facendo un intervento sul tema della libertà religiosa a Cipro e la presenza dei maroniti. Il 16 aprile scorso, l’arcivescovo è diventato membro della COMECE. Il Presidente del Libano, Michel Souleiman, ha visitato Cipro ed è stato accolto nell’arcivescovado dove ha partecipato ad un incontro pubblico. � Croatia Assemblea plenaria (25 gennaio). La sessione plenaria straordinaria della Conferenza Episcopale della Croazia (CEC) si è tenuta il 25 gennaio 2010 a Zagabria. Durante la sessione è stato eletto il nuovo segretario generale della CEC, p. Enco Rodinis. Giustizia e Pace. E’ stata presentata il 16 febbraio 2010 la Dichiarazione della Commissione Iustitia et pax delle Conferenze episcopali della Croazia e della Bosnia ed Erzegovina in occasione della discussione nel Parlamento Croato sulla Proposta della Legge di domicilio e di dimora. Il 29 aprile a Zagabria, la Commissione “Iustitia et pax” della CEC ha presentato una Dichiarazione su “Crisi e progresso della società moderna croata”. Per ulteriori informazioni, vedi sezione Documenti. Nomine. Il 5 Dicembre 2009, Papa Benedetto • w i d e a n g l e A number of important figures, including the President of the Republic of Cyprus Demetris Christofias, a large number of officials and Orthodox and Latin representatives, and representatives from the Anglican Churches present on the island, took part in the official celebration of the feast of Saint Maron. Various pastoral activities. The pastoral activity of the Archdiocese revolves around monthly meetings (especially for young people), times of prayer, and spiritual retreats. Close attention is paid to the human aspect of meetings in periods of recreation (dinners and excursions). Social and theological formation takes place at the San Efrem Centre which was opened just this year. For the first time this year, a group of people took part in a meeting on the family in the Lebanon and for the whole of the Middle East. Various meetings. His Grace Mgr Joseph Soueif, Maronite Archbishop of Cyprus, took part for the first time in the meeting of the Presidents of the Bishops’ Conferences of Europe (February 2010). Cyprus will host the next meeting from 4-6 March 2011. The Archbishop participated in a seminar of the Cyprian Orthodox Church in the European Parliament, speaking on religious liberty in Cyprus and the Maronite presence. Last 16 April, the archbishop became a member of COMECE. The Lebanese President, Michel Souleiman, visited Cyprus and was received at the Archbishop’s Residence where he participated in a public meeting. � Croatia Plenary Assembly (25 January). The Extraordinary Plenary Session of the Croatian Bishops’ Conference (CEC) was held on 25 January 2010 in Zagreb. In the course of the session a new General Secretary was elected, Fr Enco Rodinis. Justice and Peace. The Declaration of the Justice and Peace Commission of the Bishops’ Conferences of Croatia and Bosnia Herzegovina was presented on 16 February 2010 on the occasion of the discussion in the Croatian Parliament of the Proposal concerning the Law on domicile and residency. On 29 April, in Zagreb, the CEC Justice and Peace Commission presented a Declaration on ‘Crisis and Progress in the modern state of Croatia’. For further 25 Litterae Communionis LC g r a n d a n g o l o XVI nominava mons. Vjekoslav Huzjak, già segretario generale della CEC, primo vescovo della nuova diocesi di Bjelovar e Križevci e il 15 marzo scorso il vescovo Želimir Puljić, finora vescovo diocesano di Dubrovnik, come nuovo arcivescovo di Zadar. L’ordinazione episcopale di Mons. Huzjak si è svolta il 20 marzo scorso, mentre la presa di possesso dell’arcidiocesi di Zadar da parte di mons. Puljić si è svolta il 25 aprile. Il vescovo Puljić è stato anche nominato amministratore apostolico della Diocesi di Dubrovnik. E’ invece scomparso il 25 gennaio a Zagabria all’età di 71 anni l’arcivescovo di Zadar Ivan Prenđa. Lettera sull’Europa. Il 22 marzo i vescovi croati hanno presentato a Zagabria una lettera in occasione delle trattative di accesso della Repubblica Croazia nell’Unione Europea. Per ulteriori informazioni, vedi sezione Documenti. 40a sessione plenaria della CEC (Zagabria 12–14 aprile 2010). Durante la sessione è stata presa la decisione di promuovere le Settimane sociali cattoliche e sono stati esaminati i documenti sui laici e sulla formazione dei candidati per il sacerdozio. È stata annunciata che l’Assemblea plenaria del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee (CCEE) si svolgerà a Zagabria dal 30 settembre al 3 ottobre. La sessione è stata conclusa con un pellegrinaggio in occasione dell’Anno Sacerdotale a Zagabria sulle tombe dei beati Alojzije Stepinac e del Servo di Dio fra Ante Antić al quale hanno partecipato 600 sacerdoti. � Foederatae Russa Vita della Chiesa. Ricca di appuntamenti e di iniziative questo inizio di 2010 per la Chiesa cattolica della Federazione Russa. Il 4 gennaio a Irkutsk, si è tenuto il VI festival di spettacoli Natalizi per bambini mentre dal 4 al 7 gennaio, a Celiabinsk, si è svolto l’incontro dei giovani delle parrocchie cattoliche della Siberia. Il 24 gennaio a Mosca, l’’arcivescovo Paolo Pezzi è intervenuto all’apertura del Centro Culturale Francescano, parlando della “Presenza cristiana nell’attività culturale della città”. Il 28 e 29 gennaio, a Novosibirsk, si è svolta la 30a sessione plenaria della Conferenza Episcopale Russa. E sempre a Novosibirsk, nei giorni 3-6 febbraio, si è tenuta la 27a sessione del Consiglio della Caritas Russa. Liturgia e catechesi. Il 10 marzo, a Mosca, si è incontrata la Commissione Liturgica della • w i d e a n g l e information, please see the “Documents” section. Appointment. On 5 December 2009, Pope Benedict XVI appointed Mgr Vjekoslav Huzjak, former General Secretary of the Croatian Bishops’ Conference, as the first bishop of the new diocese of Bjelovar-Križevci and on 15 March Bishop Želimir Puljić, who up until then had been Bishop of Dubrovnik, was appointed the new Archbishop of Zadar. Mgr Huzjak’s episcopal ordination took place on 20 March, while Mgr Puljić took possession of the Archdiocese of Zadar on 25 April. Bishop Puljić was also appointed Apostolic Administrator of the diocese of Dubrovnik. The Archbishop of Zadar, Mgr Ivan Prenđa, died in Zagreb on 25 January at the age of 71. Letter about Europe. On 22 March in Zagreb the Croatian bishops published a letter on the occasion of the Croatian Republic’s negotiations to join the European Union. For further information, please see the “Documents” section. 40th Plenary Session of the Croatian Bishops’ Conference (Zagreb 12-14 April 2010). In the course of this session it was decided to promote Catholic Social Weeks and documents were examined concerning the laity and the formation of candidates for the priesthood. It was announced that the Plenary Session of the Council of European Episcopal Conferences (CCEE) will take place in Zagreb from 30 September – 3 October. To mark the Year for Priests, the session concluded with a pilgrimage to the tombs in Zagreb of Blessed Alojzije Stepinac and the Servant of God Br Ante Antić, in which 600 priests participated. � Russian Federation Life of the Church. The start of 2010 has been rich in meetings and initiatives for the Catholic Church in the Russian Federation. On 4 January at Irkutsk there was the VI Festival of Children’s Christmas Plays while from 4-7 January, at Celiabinsk, there was a Meeting of Young People from the Catholic parishes of Siberia. In Moscow on 24 January, Archbishop Paolo Pezzi spoke at the opening of the Franciscan Cultural Centre about the “Christian presence in the city’s cultural activity”. 28-29 January at Novosibirsk saw the 30th Plenary Session of the Russian Episcopal Conference; and again at Novosibirsk, from 3-6 February, 26 Litterae Communionis LC g r a n d a n g o l o Conferenza Episcopale. Sono stati affrontati i temi dell’edizione del nuovo Messale e dei testi liturgici per l’amministrazione dei Sacramenti, e alcune direttive liturgiche. Nei giorni 7-9 aprile, nel Centro diocesano “Unione” a Listvianka sul lago Baikal si è svolto l’incontro della Commissione Catechetica della Conferenza episcopale. Dialogo ecumenico. Il 6 gennaio a Mosca, l’arcivescovo Paolo Pezzi ha partecipato alla Liturgia Ortodossa del Natale su invito del Patriarca Kirill. Segno di vitalità del dialogo ecumenico tra la Chiesa cattolica e ortodossa sono anche le celebrazioni di liturgie ecumeniche: il 25 gennaio, a Novosibirsk, in Cattedrale e nella cattedrale di Mosca. Il 2 febbraio 2010, sempre a Mosca, l’arcivescovo Paolo Pezzi ha partecipato alla Cerimonia nel primo anniversario di Intronizzazione del Patriarca della Chiesa Ortodossa Russa Kirill. Il 4 febbraio, si è tenuta la Sessione Plenaria del Comitato Consultativo Interconfessionale Cristiano di cui mons. Paolo Pezzi è co-presidente. L’arcivescovo è intervenuto sul tema “La famiglia nella situazione attuale della Federazione Russa e in Europa. Prospettive”. • w i d e a n g l e � Gallia the 27th Session of the Russian Caritas Council. Liturgy and catechesis. The Liturgy Commission of the Bishops’ Conference met on 10 March in Moscow. Issues discussed included the edition of the new Missal and liturgical texts for the administration of the Sacraments and some liturgical directives. The Catechetical Commission of the Bishops’ Conference met from 7-9 April in the “Unione” Diocesan Centre at Listvianka on Lake Baikal. Ecumenical dialogue. In Moscow on 6 January, Archbishop Paolo Pezzi took part in the Christmas Orthodox Liturgy at the invitation of Patriarch Kirill. The celebration of a number of ecumenical liturgies is also a sign of the vitality of ecumenical dialogue between the Catholic and Orthodox Church: on 25 January, at both Novosibirsk and Moscow Cathedrals. Still in Moscow, on 2 February Archbishop Paolo Pezzi participated in the Ceremony for the first anniversary of the Enthronement of Patriarch Kirill of the Russian Orthodox Church. The Plenary Session of the Christian Inter-denominational Consultative Committee, of which Mgr Paolo Pezzi is copresident, took place on 4 February. The Archbishop spoke about “The family in the current situation of the Russian Federation and Europe. Future prospects”. Assemblea plenaria primaverile (Lourdes). I vescovi di Francia hanno espresso il loro sostegno e la loro comunione al Santo Padre per gli avvenimenti dolorosi della pedofilia. Hanno riesaminato e confermato le misure adottate negli ultimi anni a partire dal 2000, su questo tema doloroso. Hanno poi proseguito le discussioni sul “destino delle comunità cristiane”. Sono state affrontate anche altre importanti questioni: la legge sulla bioetica; l’insegnamento superiore cattolico; l’ecologia e l’ambiente; fede e cultura, incontri domenicali e le radio cristiane. I vescovi hanno espresso la loro comunione ai cristiani di Oriente, vittime di persecuzione. Hanno accolto per la prima volta nella loro assemblea il nuovo nunzio apostolico a Parigi, mons. Luigi Ventura che ha manifestato la sua gioia per il clima fraterno vissuto nella assemblea. Anno sacerdotale. Da segnalare anche le numerose iniziative promosse per l’anno sacerdotale, in particolare le visite costanti al santuario d’Ars. E’ stata inoltre anche lanciata una campagna nazionale di comunicazione in favore delle vocazioni sacerdotali. Spring Plenary Assembly (Lourdes). The French bishops expressed their support and communion with the Holy Father over the distressing matters concerning paedophilia. They re-examined and confirmed the measures adopted about this in recent years, since 2000. They then went on to discuss the “future of Christian communities”. Other important issues tackled included: the law on bioethics; higher education Catholic teaching; ecology and the environment; faith and culture, Sunday meetings and Christian radio stations. The bishops expressed their communion with the Christians of the East, often victims of persecution. For the first time they welcomed to their Assembly the new Apostolic Nuncio in Paris, Mgr Luigi Ventura, who expressed his delight at the fraternal atmosphere experienced in the Assembly. Year for Priests. Also noteworthy are the numerous initiatives for the Year for Priests, in particular the constant visits to the shrine at � France 27 Litterae Communionis LC g r a n d a n g o l o Islam. I vescovi di Francia sono stati consultati dal Governo sulla proposta di legge di divieto del burqa. Vita della Chiesa. Il 2011 sarà dedicato alla famiglia mentre per il 2012 si sta preparando un incontro sul cinquantesimo del Concilio Vaticano II. I vescovi hanno pubblicato uno studio per fare il punto sui movimenti carismatici. Non si può non menzionare la solidarietà attiva verso la popolazione di Haiti da parte di organismi legati alla Conferenza episcopale. Mons. Marc Stenger si è recato a Port-au-Prince a nome dell’episcopato francese. Giovani. Un gruppo specifico sta preparando concretamente l’organizzazione delle Giornate mondiali della Gioventù che si terranno a Madrid e per le quali si aspetta la partecipazione di 60 mila giovani francesi. La Conferenza episcopale ha infine espresso il suo parere positivo rispetto al Servizio civile perché dà un’opportunità di lavoro ai giovani. � Germania Vita della Chiesa. Il 15 gennaio 2010 è stato inaugurato l’ufficio per la pastorale missionaria della Conferenza episcopale a Erfurt. Il 5 febbraio 2010: è stata pubblicata la ricerca “Investimenti su base etica” a cura del gruppo di esperti in “economia mondiale ed etica sociale” della Conferenza Episcopale Tedesca. Dal 22 al 25 febbraio 2010 si è svolta la Plenaria primaverile della Conferenza Episcopale Tedesca. Il 22 febbraio 2010: è stato lanciato il nuovo portale www.dbk.de, sito internet ufficiale della Conferenza Episcopale Tedesca. Il 15 marzo 2010: si è svolto a Berlino il Congresso Caritas al quale è intervenuto mons. Robert Zollitsch, arcivescovo di Friburgo e presidente della Conferenza Episcopale Tedesca, che ha esortato i partecipanti a tenere in considerazione il lavoro assistenziale. Abusi sessuali. Dal 25 gennaio 2010 in poi la Conferenza Episcopale Tedesca si è occupata della tematica, affrontata soprattutto nell’ambito della plenaria primaverile a Freiburg. Per ulteriori informazioni, vedi sezione Termometro. � Graecia Migrazioni. In questo ultimo periodo la Conferenza episcopale ha studiato più attentamente il problema dei profughi e migranti in Grecia. Si • w i d e a n g l e Ars. A communications initiative for vocations to the priesthood has also been launched. Islam. The French bishops were consulted by the government about the proposal to forbid the wearing of the burka in public. The life of the Church. 2011 will be dedicated to the family while 2012 will see preparations for a meeting on the fiftieth anniversary of the Second Vatican Council. The bishops have published a study to take stock of the charismatic movements. Mention must be made of active solidarity shown towards the peoples of Haiti on the part of organisations linked to the Bishops’ Conference and that Mgr Marc Stenger visited Port-au-Prince on behalf of the French bishops. Young people. A specific section for young people is making preparations for World Youth Day to be held in Madrid and at which 60,000 French young people will take part. Finally, the Bishops’ Conference has expressed its positive opinion to the civil service so that young people might be given work opportunities. � Germany The life of the Church. On 15 January 2010 a Bishops’ Conference office for pastoral missionary work was opened in Erfurt. 5 February 2010 saw the publication of the research “Investments on an ethical basis” by a group of experts in the “world economy and social ethics” from the German Bishops’ Conference. From 22-25 February 2010 the spring Plenary Meeting of the German Bishops’ Conference took place. The new website of the German Bishops’ Conference, www.dbk.de, was launched on 22 February 2010. On 15 March 2010 in Berlin the Caritas Congress took place, with an address from Mgr Robert Zollitsch, Archbishop of Fribourg and President of the German Bishops’ Conference. He encouraged participants to keep social work in mind. Sexual abuse. Since 25 January 2010 the German Bishops’ Conference has attended to this issue, which was a major focus of discussion at the spring meeting in Fribourg (For further information, please see the ‘Thermometer’ section). 28 Litterae Communionis LC g r a n d a n g o l o è soffermata soprattutto ai risvolti pastorali di questa migrazione constatando come la presenza in Grecia di un gran numero di immigrati cattolici che in questi ultimi anni sono arrivati, abbia cambiato radicalmente l’immagine della Chiesa Cattolica in Grecia. Ecumenismo. La collaborazione locale con la Chiesa Ortodossa di Grecia non ha ancora raggiunto livelli soddisfacenti. E questo non aiuta ad affrontare tanti problemi pastorali. Un gran numero di immigrati cattolici abitano in città della Grecia dove la Chiesa Cattolica non possiede luoghi di culto dove poter svolgere momenti di preghiera, il catechismo o gli incontri. Purtroppo la Chiesa Ortodossa non è ancora pronta a prestare qualche suo luogo di culto per le necessità pastorali dei cattolici, nonostante, in Europa la Chiesa Cattolica ha donato alle Chiese ortodosse quasi 200 Chiese. I Metropoliti Ortodossi non rispondono positivamente alle domande della chiesa locale. Rapporti Chiesa/Stato. Ultimamente, lo Stato ha imposto alla Chiesa una tassa del 20% sulle sue entrate. Questo rappresenta un problema economico pesantissimo per la Chiesa Cattolica in Grecia, perché lo Stato non solo non aiuta economicamente, ma impoverisce la Chiese attraverso queste tasse. Ciò avviene anche per la Chiesa Ortodossa di Grecia, ma nel loro caso, Metropoliti, sacerdoti ed impiegati agli Uffici della Chiesa sono pagati dallo Stato. Sono passati 60 anni da quando la Chiesa Cattolica in Grecia chiede di essere riconosciuta come persona giuridica dallo Stato e ancora non si è giunti ad una soluzione soddisfacente. Ogni tanto vengono promesse delle soluzioni ma quando queste arrivano alla vigilia della loro approvazione da parte dello Stato, tutto ricomincia da capo. Anno sacerdotale. Nel mese di maggio e per due giorni, tutti i Parroci della Grecia hanno partecipato all’incontro con la Conferenza Episcopale Greca organizzato nell’Isola di Syros in occasione dell’anno sacerdotale. Il programma prevedeva momenti di preghiera, tre omelie, ed una celebrazione Eucaristica con la presenza dei fedeli al Santuario della Madonna della Mercede. • w i d e a n g l e � Greece Migration. Recently the Bishops’ Conference has studied more carefully the problem of refugees and migrants in Greece. The Conference focussed on the pastoral implications of migration, establishing how the presence in Greece of a large number of Catholic immigrants who have come into the country in recent years has radically transformed the image of the Catholic Church in Greece. Ecumenism. Local collaboration with the Orthodox Church in Greece has still not yet reached satisfactory levels and this does not help in tackling many pastoral problems. A large number of Catholic immigrants live in Greek cities where the Catholic Church has no places of worship where times for prayer, catechism lessons or meetings might take place. Unfortunately the Orthodox Church is not yet ready to lend us any of its own places of worship for the pastoral needs of Catholics, despite the fact that throughout Europe the Catholic Church has given almost 200 churches to the Orthodox Church. The Orthodox Metropolitans do not respond positively to the questions raised by the local church. Church-State relations. The State has recently imposed a 20% tax on the Church’s income. This presents an enormous financial burden and problem for the Catholic Church in Greece, because the State not only does not help us financially but also impoverishes the Church through these taxes. This also happens to the Orthodox Church in Greece, but in its case, the Metropolitans, priests and those working in the Church offices are paid by the State. It is 60 years since the Catholic Church in Greece asked to be recognised as a legal entity by the State and a satisfactory solution has still not yet been reached. Every so often solutions are promised but when it gets to the stage of State approval the whole process goes back to the beginning. Year for Priests. For two days in the month of May all the parish priests in Greece took part in a meeting with the Greek Bishops’ Conference on the island of Syros to mark the Year for Priests. The programme included moments of prayer, three homilies, and the celebration of Mass with pilgrims gathered at the Shrine of Our Lady of Mercede. 29 Litterae Communionis LC g r a n d a n g o l o • w i d e a n g l e � Helvetia � Switzerland Nomine. Dal 1° gennaio, è stata eletta la nuova presidenza della Conferenza episcopale svizzera che rimarrà in carica per 3 anni: il presidente è mons. Norbert Brunner, Vescovo di Sion; il Vicepresidente mons. Markus Büchel, Vescovo di S. Gallo; è stato infine eletto membro dell’ufficio presidenziale mons. Bernard Genoud, Vescovo di Losanna, Ginevra e Friburgo. Caritas. Dal 1° gennaio, è cominciato il decennio contro la povertà promosso da Caritas Svizzera. A questo scopo, la Caritas ha redatto una dichiarazione sottoscritta dai membri della CVS dal titolo “Dimezziamo la povertà” e un questionario. Vita della Chiesa. Il 20-21 gennaio, si sono incontrati a Fribourg i presidenti delle Conferenze episcopali di Germania, Francia e Svizzera per il consueto scambio annuale. Il 31 gennaio, si è celebrata la consacrazione episcopale a Coira del vescovo ausiliare di Zurigo mons. Marian Eleganti OSB, alla presenza del nunzio, di membri della Conferenza episcopale svizzera e del segretario generale. Dal 1° aprile, il settore Comunicazione della segreteria generale della Conferenza episcopale svizzera conta due nuovi collaboratori: Laure-Christine Grandjean, collaboratrice dell’addetto stampa e Simon Spengler, segretario della Commissione per la comunicazione e i media della CVS. Bioetica. Il 10 febbraio, la Commissione Bioetica della Conferenza episcopale svizzera ha dato il suo parere favorevole ad un articolo costituzionale riguardo alla ricerca sull’essere umano, con un invito alla vigilanza nell’elaborazione della legge futura. Il 24 febbraio, la stessa Commissione Bioetica risponde ad una procedura di consultazione riguardante l’aiuto al suicidio assistito (da parte di associazioni Exit), respingendola a nome della dottrina cattolica e dei diritti umani. Giovani. Il 27 marzo, si sono celebrate le Giornate della Gioventù della Svizzera italiana a Lugano; il 16-18 aprile a Gossau/SG per i germanofoni; il 23-25 aprile, a Fribourg per i francofoni. 287ma Assemblea ordinaria (Lugano, 1-3 marzo). Nel comunicato stampa, la Conferen- Appointment. From 1st January there has been a new Presidency in the Swiss Bishops’ Conference, elected for a three-year term of office: the President is Mgr Norbert Brunner, Bishop of Sion; the Vice-president is Mgr Markus Büchel, Bishop of St Gallen; and elected as member of the presidency office was Mgr Bernard Genoud, Bishop of Lausanne, Geneva and Fribourg. Caritas. A decade against poverty promoted by Swiss Caritas began on 1st January. To this end, Caritas has drawn up a Declaration signed by the Bishops’ Conference members and entitled “Reducing poverty”; there is also a questionnaire. The life of the Church. The Presidents of the Bishops’ Conferences of Germany, France and Switzerland held their annual meeting at Fribourg from 20-21 January. 31 January 2010 saw the episcopal consecration of the new auxiliary bishop of Chur, Mgr Marian Eleganti OSB, in the presence of the Nuncio, members of the Swiss Bishops’ Conference and the General Secretary. Since 1st April the Communications Section of the General Secretariat of the Swiss Bishops’ Conference has had two new collaborators: Laure-Christine Grandjean, working with the Media Officer, and Simon Spengler, secretary of the Bishops’ Conference Commission for Communication and the Media. Bioethics. On 10 February the Bioethics Commission of the Swiss Bishops’ Conference expressed a positive opinion on a constitutional article concerning research on the human being, calling for vigilance in drawing up future laws. On 24 February, the same Commission responded to a consultation about assisted suicide (on the part of the Exit organisation), rejecting it in the name of Catholic doctrine and human rights. Young people. A Youth Day for Italian young people in Switzerland was held in Lugano on 27 March; a similar event for German-speaking young people was held at Gossau/SG 16-18 April; and at Fribourg for Francophones from 23-25 April. 287th Ordinary Assembly (Lugano, 1-3 March). In a News Release, the Swiss Bishops’ Conference called on the faithful to give 30 Litterae Communionis LC g r a n d a n g o l o • w i d e a n g l e za episcopale svizzera esorta a donare con generosità per le vittime dei terremoti ad Haiti e in Cile; ha espresso preoccupazione per la sorte dei cristiani d’Irak; ha richiamato il vincolo particolare dell’abbazia di St-Maurice con i cristiani copti d’Egitto, terra d’origine di san Maurizio e della Legione tebana ed ha approvato la revisione statutaria della Conferenza Missionaria della Svizzera tedesca. generously for the victims of the earthquakes in Haiti and Chile; the bishops expressed their concern about the fate of Christians in Iraq; they referred to the particular bond of the Abbey of St-Maurice with Coptic Christians in Egypt, the native land of Saint Maurice and the Theban Legion and approved the statutory revision of the Missionary Conference of German Switzerland. Incontro con il Papa e questione degli abusi su minori. Questi sono stati mesi davvero storici per la Conferenza episcopale Irlandese. Il 15 e 16 febbraio 2010, i vescovi irlandesi hanno incontrato a Roma il Santo Padre e superiori della Curia Romana per discutere l’impatto della crisi attorno ai casi di abuso sessuale di giovani da parte del clero e di religiosi in Irlanda. I Vescovi hanno parlato con franchezza del senso di dolore, rabbia, tradimento, scandalo e vergogna della Chiesa in Irlanda insieme al grande sostegno che viene fornito da migliaia di volontari laici formati e specializzati a livello parrocchiale, per garantire la sicurezza dei bambini in tutte le attività della Chiesa. Dopo l’incontro, e tenendo in considerazione i commenti dei Vescovi, Sua Santità ha concluso e pubblicato il 20 marzo, una lettera pastorale ai cattolici d’Irlanda con accorate parole di incoraggiamento e di sfida in termini di guarigione, pentimento e rinnovamento. Nella lettera, il Santo Padre si è rivolto a vari gruppi, a cominciare dalle vittime di abuso e dalle loro famiglie e proseguendo con parole specifiche rivolte ai giovani, ai genitori, ai sacerdoti e ai religiosi, come pure agli stessi Vescovi. Il Santo Padre ha concluso la sua lettera con una speciale preghiera per la Chiesa in Irlanda. Assemblea Plenaria (8-10 marzo). Nel corso della loro assemblea plenaria di primavera, i Vescovi hanno accolto con favore la decisione dell’Assemblea dell’Irlanda del Nord di trasferire le competenze in materia di polizia e giustizia, da Londra a Belfast, ma hanno anche fortemente criticato la continua minaccia per la pace in Irlanda del Nord da parte di repubblicani dissidenti. Documento sul tema del matrimonio. I Vescovi hanno deciso di pubblicare un opuscolo ‘Why Marriage matters’, nel quale esprimono le loro preoccupazioni circa aspetti del Civil Partnership Bill (partenariato civile Bill) che è attualmente all’esame nel Parlamento irlandese. Meeting with the Pope and the issue of child sex abuse. These have been truly historic months for the Irish Episcopal Conference. On 15 and 16 February 2010, the Irish Bishops met in Rome with the Holy Father and senior members of the Roman Curia to discuss the impact of the crisis surrounding the sexual abuse of young people by clergy and religious in Ireland. The Bishops spoke frankly of the sense of pain, anger, betrayal, scandal and shame in the Church in Ireland alongside the tremendous support being provided by thousands of trained and dedicated lay volunteers at parish level to ensure the safety of children in all Church activities. Following the meeting, and taking into account the Bishops’ comments, His Holiness completed, and issued on 20 March, a Pastoral Letter to the Catholics of Ireland with heartfelt words of encouragement and challenge towards healing, repentance and renewal. The Holy Father addressed various groups within the letter, beginning with the victims of abuse and their families and continuing with particular words addressed to young people, parents, priests and religious, as well as to the Bishops themselves. The Holy Father concluded his Letter with a special Prayer for the Church in Ireland. Plenary Assembly (8-10 March). At their General Meeting in March, the Bishops welcomed the decision by the Northern Ireland Assembly to devolve policing and justice powers from London to Belfast but they also strongly criticised the continued threat to peace in Northern Ireland that is posed by dissident Republicans. Document on Marriage. The Bishops agreed to publish a leaflet ‘Why Marriage matters’ which expresses concern about aspects of the Civil Partnership Bill that is currently before the Irish parliament. � Hibernia � Ireland 31 Litterae Communionis LC g r a n d a n g o l o • w i d e a n g l e � Hispania � Spain La situazione in Spagna. La situazione economica a poco a poco si deteriora mentre aumenta il tasso di disoccupazione. Il Presidente Zapatero sta perdendo la sua credibilità, sia in Spagna che all’estero. E’ stata adottata la legge sulla “salute sessuale e riproduttiva” e sulla “interruzione volontaria della gravidanza”, più comunemente conosciuta come “la legge sull’aborto”, che entrerà in vigore all’inizio di giugno. Le due novità rispetto alla legge ancora in vigore è che l’aborto è considerato un diritto delle donne, e il fatto che stabilisce scadenze diverse a seconda delle circostanze. Visita del Papa. La notizia più importante è stato l’annuncio della visita del Santo Padre in Spagna il 6 e 7 novembre di quest’anno. Il Papa farà un pellegrinaggio a Santiago de Compostela per l’Anno Santo (esso si celebra quando la festa di S. Giacomo Apostolo, il 25 luglio, cade di Domenica). Il giorno dopo andrà a Barcellona per consacrare il tempio della “Sagrada Familia”, opera dell’architetto Gaudì di cui è stato avviato il processo di beatificazione. Anche se ci vorranno molti anni prima che il tempio sia definitivamente costruito, in novembre sarà completata la navata centrale che potrà quindi essere destinata al culto. Congresso Eucaristico Nazionale. L’altra novità è la celebrazione del X Congresso Eucaristico Nazionale che si terrà a Toledo dal 27 al 30 maggio. L’inviato pontificio sarà il Cardinale Angelo Sodano. Riunioni della Conferenza Episcopale. Il Comitato permanente si è riunito il 22 e 23 febbraio, in preparazione dell’Assemblea Plenaria di primavera che si è svolta dal 19 al 23 aprile. Oltre a questioni di minore importanza, i vescovi hanno riflettuto su alcuni problemi relativi all’insegnamento della religione nelle scuole pubbliche e dell’attuale crisi economica. E’ stato approvato un messaggio scritto in occasione del Congresso Eucaristico, che è possibile reperire sul sito web della Conferenza Episcopale Spagnola: www.conferenciaepiscopal.es. Il Cardinale. Stanisław Rylko, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, ha parlato della Giornata Mondiale della Gioventù. Una delle celebrazioni eucaristiche, nel corso dell’Assemblea plenaria, ha avuto luogo nella Cattedrale The situation in Spain. The economic situation is gradually deteriorating while the level of unemployment is increasing. President Zapatero is losing his credibility, both in Spain and abroad. Laws on “sexual and reproductive health” and “voluntary termination of pregnancy”, more commonly known as “the law on abortion”, have been adopted and will come into force at the beginning of June. The two new elements compared to the current law are that abortion is considered a woman’s right and different deadlines depending on circumstances are established. Papal visit. The most important news has been the announcement of the Holy Father’s visit to Spain scheduled for 6-7 November this year. The Pope will go on pilgrimage to Santiago de Compostela for the Holy Year (this is celebrated when the feat of St James the Apostle, 25 July, falls on a Sunday). The day after he will go to Barcelona to consecrate the church of the “Sagrada Familia”, the work of the architect Gaudì whose beatification process has been launched. Even if the church will not be finally completed for many years, the central nave will be completed by November and therefore can be used for worship. National Eucharistic Congress. Another piece of news is the celebration of the X National Eucharistic Congress in Toledo from 27-30 May. The papal envoy will be Cardinal Angelo Sodano. Meetings of the Bishops’ Conference. The Permanent Committee met 22-23 February, in preparation for the spring Plenary Assembly which took place 19-23 April. Besides some minor issues, the bishops reflected on some important matters to do with religious education in state schools and the current economic crisis. A message written to mark the Eucharistic Congress was approved and this can be found on the Spanish Bishops’ Conference website: www.conferenciaepiscopal.es. Cardinal Stanisław Rylko, President of the Pontifical Council for the Laity, spoke about World Youth Day. In the course of the 32 Litterae Communionis LC g r a n d a n g o l o di Santa Maria de la Almudena di Madrid in occasione del V anniversario del Pontificato di Papa Benedetto XVI. I vescovi hanno pregato per il Santo Padre e per il suo ministero. � Hungaria Vita della Chiesa. Ricca di appuntamenti e di iniziative questo inizio di 2010 per la Conferenza episcopale d’Ungheria. Il 22 gennaio in occasione della festa di San Francesco di Sales viene conferita borsa di studio per giornalisti sensibili ai valori cristiani nei media non cattolici; il 22 gennaio, la Conferenza episcopale stanzia 100 000 USD a favore delle vittime del terremoto di Haiti; il 7 febbraio, la Conferenza episcopale promuove una colletta per le vittime del terremoto di Haiti. Si raccolgono 130 milioni di fiorini ungheresi (ca. 500 000 USD); il 28 marzo viene diffusa una lettera circolare in vista delle elezioni parlamentari; dal 21 al 28 marzo, la Caritas ungherese ha raccolto durante la quaresima 50 tonnellate di cibo per le attività caritatevoli; il 9 aprile, l’ordinariato militare di Ungheria pubblica un nuovo libro di preghiere per i soldati ungheresi; l’11 aprile, la Conferenza episcopale inoltra un messaggio di condoglianze alla Polonia per la catastrofe dell’aereo del Presidente. Il nunzio apostolico, mons. Julius Janusz, ha celebrato una santa messa per le vittime alla quale ha preso parte anche il cardinale Péter Erdő. In quei giorni, tutti i vescovi hanno celebrato messe nelle loro rispettive diocesi in suffragio delle vittime di questa catastrofe; il 15 aprile si è svolto un incontro di sacerdoti di lingua ungherese a Esztergom. 660 sacerdoti si sono incontrati per celebrare l’Anno Sacerdotale insieme a Fr. Raniero Cantalamessa, predicatore della casa pontificia; il 19 aprile il Nunzio apostolico, mons. Julius Janusz, ha celebrato una Santa Messa in occasione del 5° anniversario dell’elezione di Papa Benedetto XVI. Alla messa hanno preso parte numerosi membri della Conferenza episcopale; 29 aprile: i Consigli permanenti delle Conferenze episcopali della Slovacchia e dell’Ungheria si sono incontrati a Bratislava per discutere la questione dei sacerdoti nei loro paesi. Consiglio Permanente (23 febbraio). Nel corso della loro assise, il Consiglio permanente ed il Presidente della Conferenza episcopale fanno una dichiarazione circa la situazione de- • w i d e a n g l e Plenary Assembly one of the Masses was celebrated in Madrid’s Santa Maria de la Almudena Cathedral on the occasion of the V anniversary of the pontificate of Pope Benedict XVI. The bishops prayed for the Holy Father and his ministry. � Hungary The life of the Church. The start of 2010 has been rich in events and initiatives for the Hungarian Bishops’ Conference. On 22 January, the feast of Saint Francis de Sales, bursaries were awarded to journalists responsive to Christian values in nonCatholic media; again on 22 January, the Bishops’ Conference allocated 100,000$US for earthquake victims in Haiti; on 7 February, the Bishops’ Conference promoted a collection for the victims of that earthquake, raising 130,000 million Hungarian florins (c. 500,000$US); on 28 March a letter was distributed in view of the forthcoming parliamentary elections; from 21-28 March Hungarian Caritas organised a Lenten collection of 50 tonnes of food for charitable work; on 9 April, the Hungarian Military Ordinariate published a new prayer book for Hungarian soldiers; on 11 April, the Bishops’ Conference sent a message of condolence to Poland following the air crash in which the President and others were killed. The Apostolic Nuncio, Mgr Julius Janusz, celebrated Mass for the victims, a Mass at which Cardinal Péter Erdő also participated. At that period, all the bishops celebrated Masses in their respective dioceses for the victims of this disaster; on 15 April a meeting of Hungarian-language priests took place in Esztergom. 660 priests gathered to celebrate the Year for Priests with Fr Raniero Cantalamessa, Preacher of the Papal Household; on 19 April, the Apostolic Nuncio, Mgr Julius Janusz, celebrated Mass to mark the 5th anniversary of the election of Pope Benedict XVI. Numerous members of the Bishops’ Conference took part in the Mass; on 29 April, the Permanent Councils of the Bishops’ Conferences of Slovakia and Hungary met in Bratislava to discuss the issue of priests in their countries. Permanent Council (23 February). In the course of its meeting, the Permanent Council 33 Litterae Communionis LC g r a n d a n g o l o gli istituti educativi della Chiesa. Gli studenti di quegli istituti ricevono molto meno sussidi dal Governo che gli studenti degli istituti statali. Assemblea plenaria di primavera (2-3 marzo). Tra i temi affrontati: una dichiarazione congiunta tra le quattro chiese storiche in Ungheria in vista delle elezioni parlamentari; il bilancio della Chiesa cattolica in Ungheria; la preparazione di una procedura legale per un aiuto supplementare che non è stato ricevuto negli anni passati a favore delle scuole cattoliche. � Italia Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana (Roma, 25-27 gennaio 2010). Un ampio dibattito si è sviluppato a partire dalla prolusione del Presidente, incentrata sui seguenti temi: la questione di Dio, l’educazione, l’identità del sacerdote, la nuova evangelizzazione, l’immigrazione e la crisi economica. Questione meridionale e ortodossi. Il 24 febbraio è stato pubblicato il documento Chiesa italiana e Mezzogiorno. Per un Paese solidale, a vent’anni dal precedente documento Sviluppo nella solidarietà. Chiesa italiana e Mezzogiorno. Il 2 marzo 2010 è stato pubblicato il Vademecum per la pastorale delle parrocchie cattoliche verso gli orientali non cattolici, curato dall’Ufficio Nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso e dall’Ufficio Nazionale per i problemi giuridici. Per ulteriori informazioni, vedi sezione Documenti. Sanità. È stata avviata una riflessione sul ruolo delle istituzioni ecclesiali sanitarie e sociali nel promuovere una rete di assistenza più prossima ai bisogni delle persone, orientata al bene comune, al contrasto delle disuguaglianze, al riconoscimento della salute come diritto senza esclusione. Il progetto è promosso congiuntamente dall’Ufficio Nazionale per la pastorale della sanità, da Caritas italiana e dalla Consulta ecclesiale nazionale degli organismi socio-assistenziali, come “IV Censimento nazionale dei servizi socio assistenziali e censimento delle strutture sanitarie cattoliche”. Consiglio permanente (Roma, 22-25 • w i d e a n g l e and the President of the Bishops’ Conference made a statement about the situation of Church education institutes. Students in those establishments receive much less support from the Government than students in state institutes. Spring Plenary Assembly (2-3 March). Among the issues discussed: a joint statement from the four historic churches of Hungary in view of the parliamentary elections; the situation of the Catholic Church in Hungary; preparation for a legal procedure for supplementary help not received in previous years for Catholic schools. � Italy Permanent Council of the Italian Bishops’ Conference (Rome, 25-27 January 2010). A wide-ranging debate followed the President’s opening address focussing on the themes: the question of God, education, the identity of the priest, the new evangelisation, immigration and the economic crisis. The southern and Orthodox questions. On 24 February a document was published The Italian Church and the South. Towards a united country, twenty years after the preceding document Development in solidarity. The Italian Church and the South. 2 March 2010 saw the publication of a Vademecum for pastoral work in Catholic parishes for Eastern Rite non-Catholics, edited by the National Office for ecumenism and inter-religious dialogue and the National Office for legal affairs (For further information, please see the “Documents” section). Health. A reflection was launched on the role of church healthcare and social institutions in promoting a network of assistance closer to people’s needs, directed towards the common good, tackling inequality, and the recognition of health as a right with no exceptions. The project has been promoted jointly by the National Office for pastoral health work, Caritas Italiana and the National Church Council of social-welfare bodies, as the “4th National census of social-welfare services and 1st census of Catholic healthcare structures”. Permanent Council (Rome, 22-25 March 2010). The Permanent Council met again in Rome. The bishops rallied round the Holy 34 Litterae Communionis LC g r a n d a n g o l o marzo 2010). Si è nuovamente riunito a Roma il Consiglio Permanente. I Vescovi si sono stretti intorno al Santo Padre nel ribadire che la pedofilia è un crimine odioso, ma anche peccato scandalosamente grave che tradisce il patto di fiducia inscritto nel rapporto educativo. È stata esaminata la bozza degli Orientamenti pastorali per il decennio 2010-2020, dedicati al tema dell’educazione, il cui testo sarà presentato all’Assemblea Generale prevista nel mese di maggio. È stata autorizzata la pubblicazione di una Lettera della Commissione Episcopale per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi, a quarant’anni dalla pubblicazione del documento di base Il rinnovamento della catechesi. Un’attenta riflessione è stata dedicata alla crescente presenza in Italia di sacerdoti stranieri impegnati nel servizio pastorale e si è provveduto a un bilancio sulla fase di avvio del fondo di garanzia “Prestito della speranza”, promosso lo scorso anno dai vescovi italiani per sostenere le famiglie numerose in difficoltà. • w i d e a n g l e Father in reaffirming that paedophilia is a detestable crime, but also a seriously scandalous sin which betrays the pact of trust at the heart of the educative relationship. A draft of the Pastoral Guidelines for the decade 2010-2020 was examined, devoted to the theme of education. The text will be presented to the General Assembly scheduled for May. Authorisation was given for the publication of a Letter from the Episcopal Commission for the Doctrine of the Faith, Proclamation and Catechesis, forty years after the fundamental document The renewal of catechesis. Careful reflection was also given to the increasing presence in Italy of foreign priests involved in pastoral work and provision was made for a review of the launch phase of the indemnity fund “Loan of hope”, promoted last year by the Italian bishops to support the numerous families experiencing difficulties. � Lituania � Lithuania Vita del Paese. Nel 2010 la Lituania festeggia i 20 anni della ricostituzione dell’indipendenza. I vescovi della Lituania in occasione di questo anniversario hanno proclamato quest’anno: l’anno di ringraziamento a Dio per la libertà. Nomine. Sua Santità, Papa Benedetto XVI, ha nominato mons. Arūnas Poniškaitis vescovo ausiliario dell’arcidiocesi di Vilnius. La sua ordinazione ha avuto luogo il 4 marzo nella cattedrale di Vilnius, in occasione della solennità di San Casimiro, patrono della Lituania. Caritas in Veritate. Il 9 marzo presso il Parlamento della Repubblica di Lituania, si è tenuta una conferenza internazionale nel corso della quale davanti a politici, imprenditori, membri del corpo diplomatico, uomini del clero e rappresentanti delle organizzazioni ecclesiali è stata presentata l’enciclica di Papa Benedetto XVI “Caritas in Veritate”. Haiti. In risposta alle disastrose conseguenze del terremoto di Haiti i vescovi della Lituania si sono fatti promotori nel Paese di varie iniziative: momenti di preghiera, di solidarietà e di aiuto materiale; le offerte raccolte sono state fatte pervenire agli abitanti di Haiti. Tragedia di Smolensk. I vescovi lituani hanno inviato ai capi della Chiesa e dello Stato po- The life of the nation. In 2010 Lithuania celebrates 20 years of independence. To mark this anniversary the Lithuanian bishops have proclaimed the year to be one of thanksgiving to God for freedom. Appointment. His Holiness Pope Benedict XVI appointed Mgr Arūnas Poniškaitis to be auxiliary bishop of the Archdiocese of Vilnius. His episcopal ordination took place in Vilnius Cathedral on 4 March, on the Solemnity of Saint Casimir, patron of Lithuania. Caritas in Veritate. On 9 March at the Lithuanian Parliament there was an international conference in the course of which, before politicians, entrepreneurs, members of the diplomatic corps, clergy and representatives of church organisations, there was a presentation about Pope Benedict XVI’s Encyclical “Caritas in Veritate”. Haiti. In response to the disastrous consequences of the earthquake in Haiti, the bishops of Lithuania promoted a number of initiatives in the country: times of prayer, solidarity and material help; collections were then sent to the peoples of Haiti. 35 Litterae Communionis LC g r a n d a n g o l o lacco le più profonde condoglianze per la tragica morte, in seguito al disastro aereo, del Presidente della Polonia, di alcuni esponenti della gerarchia della Chiesa, degli alti funzionari di Stato. Nella cattedrale di Vilnius, si è svolta una messa solenne in suffragio delle vittime celebrata dall’arcivescovo di Vilnius, S.E. Card. Audrys Juozas Bačkis assieme ad altri vescovi della Lituania. Alla messa hanno partecipato la Presidente della Repubblica di Lituania e alti funzionari di Stato. La funzione è stata trasmessa in diretta dalla televisione di Stato; inoltre sono stati proclamati quattro giorni di lutto nazionale in tutto il Paese. Nel Santuario della Madre di Dio a Šiluva e in tutte le chiese della Lituania per tutta la settimana sono state celebrate messe in suffragio delle vittime e si sono svolti altri momenti di solidarietà in onore dei defunti. � Lusitania Visita del Papa. In questi mesi, la Chiesa Cattolica in Portogallo si è preparata per la visita del papa in Portogallo. Dall’11 al 14 maggio, il Santo Padre ha visitato Lisbona, Fatima e Porto. Oltre le messe a Lisbona, a Fatima e a Porto, sono stati previsti tre grande incontri tematici: con persone del mondo della cultura, con i sacerdoti ed i consacrati e con le persone impegnate nella pastorale sociale (http://www.bentoxviportugal.pt). Per preparare questa visita la Conferenza Episcopale ha pubblicato una Nota Pastorale in portoghese. Per ulteriori informazioni, vedi sezione Documenti. Anche i giovani del Portogallo si sono organizzati per accogliere ed accompagnare il Santo Padre durante la sua presenza in Portogallo ed hanno scritto una lettera al Papa rinnovando il desiderio di seguirlo e di essere uniti a lui nel cammino verso il Signore. Vita del Paese. Una delegazione della chiesa portoghese è stata invitata a Bruxelles da un deputato nell’istituzioni dell’Unione Europea dal 23 al 25 febbraio 2010. Il presidente della Conferenza episcopale, alcuni vescovi e responsabili di diversi organismi cattolici sono stati ricevuti da José Manuel Barroso, presidente della Commissione Europea, da Jerzy Buzek, Presidente del Parlamento Eu- • w i d e a n g l e Smolensk tragedy. The Lithuanian bishops expressed their profound condolence to the Polish Church and State at the tragic death in the air crash of the Polish President, members of the Church hierarchy and senior State officials. A solemn Funeral Mass took place in Vilnius Cathedral celebrated by the Archbishop of Vilnius, His Eminence Cardinal Audrys Juozas Bačkis and other bishops of Lithuania. The Mass was attended by the President of Lithuania and senior State officials. The Mass was broadcast live by State television; four days of national mourning were decreed throughout the country. At the Shrine of the Mother of God at Šiluva and in all the churches of Lithuania for the entire week there were Masses in memory of the victims and there were other acts of solidarity in honour of those who died. � Portugal Papal visit. In recent months, the Catholic Church in Portugal has been preparing for the Pope’s visit to Portugal. From 11-14 May the Holy Father visited Lisbon, Fatima and Porto. Besides the Masses in Lisbon, Fatima and Porto, there were also to be three large themed gatherings: with representatives from the world of culture; with priests, religious, deacons and seminarians; and with social pastoral care organisations (http://www. bentoxviportugal.pt). In preparation for this visit the Bishops’ Conference published a Pastoral Message available in Portuguese. For further information, please see the “Documents” section. The young people of Portugal, too, organised themselves to welcome and accompany the Holy Father during his time in Portugal and wrote a letter to the Pope renewing their desire to follow him and be united with him in the journey to the Lord. The life of the nation. A delegation from the Portuguese Church was invited to Brussels 23-25 February 2010 by a delegate in the European Union institutions. The President of the Bishops’ Conference, some of the bishops and those in charge of a number of Catholic organisations were received by José Manuel Barroso, President of the European Commission; by Jerzy Buzek, President of the 36 Litterae Communionis LC g r a n d a n g o l o ropeo, e da Joseph Daul, Presidente del Gruppo Parlamentare del Partito Popolare Europeo (PPE). La delegazione ha anche visitato la sede della COMECE. Tempesta nell’Isola di Madeira. Il 20 febbraio 2010 l’isola di Madeira è stata colpita da una tempesta nella quale hanno perso la vita alcune persone e tanti sono rimasti senza casa. La tragedia è stata un’occasione per dimostrare oltre ai sentimenti di solidarietà e vicinanza alla popolazione come le istituzioni della Chiesa della diocesi di Madeira sono state decisive nell’aiuto a quelli che più hanno sofferto, promuovendo una campagna di solidarietà che ha coinvolto tutta la Chiesa in Portogallo e anche la società. Assemblea Plenaria della Conferenza episcopale (12-15 aprile). E’ stata approvata una Lettera pastorale dal titolo “Come Io vi ho fatto, fatte anche voi” – per un volto missionario della Chiesa in Portogallo. La Plenaria ha preso in considerazione anche diversi problemi sociali ed ha discusso alcuni orientamenti pastorali in quest’area a partire dal progetto portato avanti dall’Università Cattolica Portoghese “l’Azione Sociale della Chiesa”. Vita della Chiesa. Le diverse Commissioni episcopali hanno continuato il loro consueto lavoro. Da segnalare la traduzione del Messale che ha fatto dei progressi visibili. Vita consacrata. Nel centenario della proclamazione della Repubblica in Portogallo e la conseguente espulsione di ordini religiosi dal Portogallo, la Conferenza degli Istituti Religiosi di Portogallo (CIRP) ha pubblicato un insieme di studi fatti da storici sul tema. Inoltre è già stato annunziato l’edizione di uno “Dizionario Storico dell’ordine e forme di vita consacrate Cattolica in Portogallo”. � Luxemburgum Anno sacerdotale. Nell’ambito dell’anno sacerdotale indetto da Benedetto XVI, per il 2009-2010, il Consiglio sacerdotale dell’arcidiocesi di Lussemburgo ha redatto un “vademecum” con delle iniziative per i sacerdoti: una giornata comune; pellegrinaggi, spunti per la preghiera e le liturgie, proposte e azioni di solidarietà comune. Legge sull’aborto. Il Lussemburgo sta per introdurre un emendamento alla legge sull’abor- • w i d e a n g l e European Parliament; and by Joseph Daul, President of the Parliamentary Group of the European People’s Party (EPP). The delegation also visited the offices of COMECE. Storm on the island of Madeira. On 20 February 2010 the island of Madeira was struck by a storm in which some people were killed and many left homeless. The tragedy was an opportunity to demonstrate solidarity and closeness to the people as the Church institutions of the diocese of Madeira were decisive in providing assistance to those who had suffered the most, promoting a campaign of solidarity which involved the whole of the Church and society in Portugal. April Plenary Assembly of the Bishops’ Conference (12-15 April). A Pastoral Letter entitled “As I have done for you, you also must do”, looking at the missionary aspect of the Church in Portugal, was approved. It will be published after the visit of the Holy Father so as to include some of the invitations from the words of Benedict XVI during his apostolic visit. The Plenary Assembly also took into consideration various social problems and discussed some pastoral guidelines in this area starting with the ‘Church Social Action’ project of the Portuguese Catholic University. The life of the Church. The different episcopal commissions have continued their usual work. To be noted is the translation of the Missal which has made significant progress. Consecrated Life. On the centenary of the proclamation of the Republic of Portugal and the subsequent expulsion of the Religious Orders from Portugal, the Conference of Religious Institutes in Portugal (CIRP) published a collection of historical studies on this issue. There is also to be an edition of an “Historical Dictionary of the order and forms of Catholic consecrated life in Portugal”. � Luxembourg Year for Priests. Within the framework of the Year for Priests called by Pope Benedict XVI for 2009-2010, the Priests’ Council of the Archdiocese of Luxembourg has drawn up a “vademecum” with various initiatives for priests: days together, pilgrimages, ideas for prayer and liturgies, suggestions for and acts of common solidarity. Law on abortion. Luxembourg is about to introduce an amendment to the abortion law: 37 Litterae Communionis LC g r a n d a n g o l o to: oltre alle indicazioni mediche attualmente vigenti verrà introdotto anche un indicatore sociale per motivare l’interruzione volontaria della gravidanza. Tale indicatore richiederà una consulenza sociale obbligatoria e ridurrà il termine di decisione ai tre giorni successivi. Il 1 febbraio 2010 l’arcivescovo Fernand Franck ha diffuso una dichiarazione che rende noto il punto di vista della Chiesa favorevole a “proteggere e riconoscere gli esseri umani non ancora nati”. Il testo della dichiarazione è disponibile in tedesco. � Melita Visita di Papa Benedetto XVI a Malta. “....Come accadde a san Paolo, anch’io ho sperimentato la calorosa accoglienza dei Maltesi – davvero straordinaria – e per questo esprimo nuovamente la mia più viva e cordiale riconoscenza a......”; ”....E’ stato per me motivo di gioia, ed anche di consolazione sentire il particolare calore di quel popolo che dà il senso di una grande famiglia, accomunata dalla fede e dalla visione cristiana della vita.”; “....questo, in sintesi, è stato il messaggio che ho portato a Malta. Ma, come accennavo, è stato tanto ciò che io stesso ho ricevuto da quella Chiesa, da quel popolo benedetto da Dio, che ha saputo collaborare validamente con la sua grazia.” Queste parole pronunciate dal Santo Padre nell’Udienza del 21 aprile scorso, tre giorni dopo la Sua visita a Malta, confermano la gioia e la gratitudine con cui il nostro popolo ha ricevuto il Vicario di Cristo. Nonostante le polemiche che hanno creato paura ed incertezza prima di questa visita, il Signore ha saputo mandare una pioggia di Grazie sulla nostra gente. Il lavoro preparativo è stato molto intenso, e ha coinvolto centinaia di persone per tanti mesi. L’accoglienza della gente, non solo nelle celebrazioni, ma anche lungo tutte le strade da dove il Papa è passato, gli incontri con i bambini, i malati, i missionari, i giovani, con alcune persone vittime di abusi da parte di esponenti del clero, e poi i gesti, il sorriso e sopratutto i discorsi del Santo Padre, hanno creato un’atmosfera unica di famiglia. Tanta gente ha commentato che hanno sentito il Papa molto vicino a loro. Senza dubbio, per le nostre Isole, questa visita è stata un’esperienza di speranza, di serenità e “di divino” che si prolungerà nel tempo. • w i d e a n g l e besides the medical factors currently in force, a social factor will also be introduced for justifying the voluntary termination of pregnancy. Such a factor will require obligatory social counselling and will reduce the limit of the decision to the three subsequent days. On 1 February 2010, Archbishop Fernand Franck issued a statement making known the Church’s view in favour of “protecting and recognising human beings not yet born”. The statement is available in German. � Malta Pope Benedict XVI’s visit to Malta. “....Like St Paul, I too experienced the warm welcome of the Maltese truly extraordinary and for this reason once again express my deep and cordial gratitude...”; “It was a cause of joy and comfort to me to feel the special warmth of that people which gives the feeling of a large family, bound together by faith and a Christian approach to life.”; “... this, to sum up, was the Message that I took to Malta. However, as I mentioned, I myself received so much from the Church there and from that people blessed by God which could effectively collaborate with his grace”. These words spoken by the Holy Father during the General Audience of 21 April, three days after his visit to Malta, are confirmation of the joy and gratitude with which our people received the Vicar of Christ. Despite the controversies which created some fear and uncertainty before the visit, the Lord knew how to send an abundance of Grace on our people. The preparatory work was intensive and involved hundreds of people for many months. The people’s welcome, not just at the celebrations but also along the roads where the Pope passed by; the encounters with children, the sick, missionaries, the young, with some victims of clerical sexual abuse, and then the gestures, the smile and above all the discourses of the Holy Father, created a unique family atmosphere. So many people have said how close they felt the Pope was to them. Without doubt, for our islands, this 38 Litterae Communionis LC g r a n d a n g o l o • w i d e a n g l e � Moldavia visit was an experience of hope, serenity and of the “divine” which will last for a long time. Vita della Chiesa. L’anno pastorale della Diocesi ha avuto inizio con la celebrazione del decennale di episcopato di S.E. Mons. Anton Cosa, Vescovo di Chisinau, il 6 gennaio, intorno al quale si è stretta nella preghiera e lode al Signore la Chiesa cattolica moldava, rinnovando devozione e obbedienza al suo pastore. La Pasqua è stata vissuta quest’anno in modo molto più intensa, soprattutto per il fatto che l’evento liturgico è coinciso con la Pasqua ortodossa, per cui il clima è stato di maggiore partecipazione e condivisione. Essendo la presenza di cattolici di origine polacca molto elevata, il Vescovo ha presieduto nella Cattedrale di Chisinau ed alla presenza delle autorità diplomatiche, una liturgia in memoria delle vittime della tragedia aerea in Russia. In questo periodo il Vescovo ha intrapreso alcuni viaggi in Italia per consolidare le relazioni, finalizzate a una maggiore collaborazione, con alcune Diocesi e Movimenti, in particolare Movimento Cristiano Lavoratori e Rinnovamento nello Spirito. Incontro con il Papa. Momento importante per la vita della Chiesa è stata la visita ad limina, compiuta unitamente ai Vescovi della Romania, che ha dato la possibilità al Santo Padre di conoscere più da vicino la vita della Chiesa moldava e di incontrare S.E. Mons.Cosa, precisamente il 13 febbraio, al quale Benedetto XVI ha affidato un messaggio di speranza e paterna vicinanza per i cattolici moldavi. Incontro vescovi Sud-Est Europa. Si è svolto a Chisinau l’incontro dei Presidenti delle Conferenze Episcopali del Sud-Est Europa, organizzato dal CCEE in collaborazione con la Chiesa locale. Tale evento ha permesso di condividere le esperienze delle diverse comunità ecclesiali intorno al tema della minoranza dei cattolici, che riguarda anche la Chiesa cattolica moldava. Anche in questo caso è stata data la possibilità ai vescovi presenti di conoscere la Diocesi di Chisinau nelle sue attività a carattere pastorale e sociale. Importante in tale occasione è stato l’incontro presso il Palazzo del Governo - per la prima volta in Moldova - con il Primo Ministro Vladimir Filat, il quale ha manifestato attenzione e gratitudine per quanto viene fatto, soprattutto a beneficio degli indigenti, da parte della Chiesa cattolica, con l’augurio che tale collaborazione possa crescere. The life of the Church. The pastoral year of the diocese began with the celebration on 6 January of the tenth anniversary of the episcopate of His Lordship Mgr Anton Cosa, Bishop of Chisinau. The Catholic Church in Moldova was gathered around him in prayer and thanksgiving to the Lord, renewing devotion and obedience to its pastor. This year Easter was experienced in a much more intense fashion, above all due to the fact that the liturgical celebration coincided with the Orthodox Easter, and so the atmosphere was one of greater participation and sharing. Since there was an increased presence of Catholics of Polish origin, the Bishop presided in Chisinau Cathedral at a liturgy in memory of the victims of the plane crash in Russia. The liturgy was also attended by members of the diplomatic corps. In recent months the Bishop has undertaken a number of visits to Italy to strengthen relations aimed at greater collaboration with some dioceses and movements, in particular the Movement of Christian Workers and Renewal in the Spirit. Meeting with the Pope. An important aspect for the life of the Church was the ad limina visit, carried out along with the Romanian bishops. This enabled the Holy Father to get to know more about the life of the Moldovan Church and to meet His Lordship Mgr Cosa. He was received in audience on 13 February and Benedict XVI entrusted to him a message of hope and paternal closeness to Moldovan Catholics. Meeting of the Bishops of South-east Europe. The meeting of the Presidents of the Bishops’ Conferences of South-east Europe, organised by CCEE in collaboration with the local Church, took place at Chisinau. This event allowed for a sharing of experiences from the different invited church communities about the theme of Catholic minorities, something which also concerns the Moldovan Catholic Church. In this case, too, there was an opportunity for the bishops present to get to know the diocese of Chisinau and its pastoral and social characteristics. An important element of the gathering was the first-ever meeting at the Government Palace with Prime Minister Vladimir � Moldova 39 Litterae Communionis LC g r a n d a n g o l o Sacerdoti. Il clero locale ha vissuto due eventi di intensa comunione ecclesiale: in febbraio il Consiglio presbiterale e nel mese di marzo, anche in preparazione alla Pasqua, un breve corso di Esercizi Spirituali, ancora una volta guidato da Salvatore Martinez e da don Fulvio Bresciani, sacerdote italiano membro del movimento Rinnovamento nello Spirito. � Monaco Ecumenismo. Il 3 marzo 2010 la Chiesa di Monaco ha accolto Sua Santità Bartolomeo I, patriarca ecumenico di Costantinopoli, che ha ricevuto il premio della “Fondazione Cardinal Paul Poupard” per la sua azione e il suo insegnamento per la salvaguardia del creato. Un’azione che favorisce il dialogo tra culture e religioni. Prima di essere ricevuto dal Principe Sovrano, Sua Altezza Alberto II, il Patriarca ha partecipato ad una celebrazione ecumenica in cattedrale. Media. La “Giornata cristiana per la comunicazione” coincide quest’anno con il 50o anniversario del Festival della Televisione di Montecarlo. Ancor prima della creazione da parte del Principe Ranieri III di questa prestigiosa manifestazione, Monaco accoglieva i partecipanti dei primi Incontri internazionali di Televisione organizzati da UNDA, oggi SIGNIS. • w i d e a n g l e Filat, who expressed thoughtfulness and gratitude for what is done by the Catholic Church, above all for the needy, and he expressed the hope that such collaboration might increase. Priests. The local clergy have experienced two events of intense ecclesial communion: in February the Presbyteral Council meeting, and in March a brief retreat in preparation for Easter once again led by Salvatore Martinez and Don Fulvio Bresciani, an Italian priest member of the Renewal in the Spirit Movement. � Monaco � Neerlandia Ecumenism. On 3 March 2010 the Church in Monaco welcomed His Beatitude Bartholomew I, Ecumenical Patriarch of Constantinople, to receive a prize from the ‘Cardinal Paul Poupard Foundation’ for his work and engagement in favour of safeguarding creation, work which encourages dialogue between cultures and religions. Before receiving the prize from the Sovereign Prince His Holiness Albert II, the Patriarch participated in an ecumenical celebration in the cathedral. Media. “Christian Communications Day” this year coincides with the 50th anniversary of the Monte-Carlo Television Festival. Even before the creation of this prestigious event by Prince Rainier III, Monaco welcomed participants at the first International Television Meetings organised by UNDA, now SIGNIS. Assemblee episcopali. Ogni secondo giovedì del mese i vescovi della Conferenza episcopale dei Paesi Bassi si incontrano per dibattere questioni di interesse comune. Queste sono alcune delle tematiche affrontate dai vescovi nelle sessioni ed attività svolte nel corso dei mesi di gennaio, febbraio, marzo e aprile 2010. Incontro di Taizé. L’annuale incontro di fine dicembre della comunità di Taizé si svolgerà quest’anno a Rotterdam. Insieme a rappresentanti di altre Chiese cristiane nei Paesi bassi, è stato costituito un gruppo di lavoro per aiutare ad organizzare l’incontro. Caritas in Veritate. Attorno all’Enciclica Caritas in Veritate sono stati organizzati una serie di incontri con diversi partiti politici. I colloqui proseguiranno per tutto l’anno. Per maggiori informazioni www.caritasinveritate. info Episcopal assemblies. Every second Thursday of the month the bishops of the Dutch Bishops’ Conference meet to discuss questions of common interest. These are some of the themes tackled by the bishops and activity undertaken in the months JanuaryApril 2010. Taizé meeting. The annual meeting of the Taizé community took place at the end of December in Rotterdam. Along with representatives of other Christian churches in the Netherlands, a working group was established to help and organise the meeting. Caritas in Veritate. A series of meetings on Caritas in Veritate have been organised with different political parties. These will go on throughout the year. For further information � Netherlands 40 Litterae Communionis LC g r a n d a n g o l o Programmi cattolici nel sistema radio-televiso pubblico olandese. La licenza per la realizzazione di programmi cattolici nei mezzi radio-televisisi è scaduta quest’anno. Dopo negoziati con il Governo, la trasmissione di programmi cattolici è stata nuovamente garantita per i prossimi cinque anni. Abusi su minori. Alla fine del mese di febbraio sono apparsi i primi articoli nei giornali circa il tema degli abusi sessuali. Nel mese di marzo, la Conferenza episcopale ha deciso di avviare un’indagine indipendente. Maggiori dettagli nella sezione Termometro. � Polonia Giovani. Dal 28 dicembre 2009 al 1 gennaio 2010 si è svolto a Poznań il 32° Incontro Europeo dei Giovani promosso dalla comunità ecumenica di Taizé. Media. Don Jozef Kloch, portavoce della Conferenza Episcopale Polacca ha organizzato una Conferenza il 18 febbraio 2010 dedicata al tema “Come utilizzare le possibilità di Web 2.0 sui siti religiosi”. I siti religiosi polacchi sono stati visitati nella rete da oltre 2 milioni di persone. Dialogo ecumenico. Il 26 febbraio 2010 a Varsavia ha avuto luogo l’incontro di rappresentanti della Conferenza episcopale polacca e della Chiesa ortodossa russa per discutere la questione di riconciliazione polacco-russa e la preparazione di un documento comune di entrambe le Chiese. A causa di problemi di viaggio non ha potuto partecipare all’incontro in Polonia l’arcivescovo Hilarion. Assemblea plenaria (8-9 marzo 2010). I Vescovi polacchi hanno criticato il contesto del ruolo della famiglia così come emergeva nella legge in corso di emendamento. Dopo le proteste, la bozza della legge è tornata ai lavori della Commissione. Famiglia e bioetica. Si è svolta dal 12 al 14 marzo l’VIII Assemblea di Gniezno dedicata alla famiglia come “speranza del nostro continente”. Ha partecipato anche il card. Ennio Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia. L’Assemblea si è conclusa con il lancio di un messaggio finale: “l’impegno per la famiglia - si legge - dovrebbe essere un elemento importante della testimonianza comune dei cristiani in un’Europa sempre più unita”. Il 24 marzo, il Gruppo di Esperti per gli aspetti • w i d e a n g l e visit www.caritasinveritate.info Catholic programmes in the public radiotelevision system. The licence for Catholic programmes to be broadcast on radio-TV expired this year. After negotiations with the Government, the broadcasting of Catholic programmes was once again guaranteed for the next five years. Sexual abuse. At the end of February the first articles about sexual abuse began to appear in newspapers. In March, the Bishops’ Conference decided to launch an independent inquiry. More details can be found in the ‘Thermometer’ section. � Poland Young people. From 28 December 2009 to 1 January 2010 the 32nd European Meeting of Young People promoted by the Taizé Ecumenical Community took place at Poznań. Media. Don Jozef Kloch, spokesperson for the Polish Bishops’ Conference, organised a Conference (18 February 2010) on the theme “How to use the possibilities of Web 2.0 on religious sites”. Polish religious websites have been visited by more than 2 million people. Ecumenical dialogue. On 26 February in Warsaw there was a meeting of representatives from the Polish Bishops’ Conference and the Russian Orthodox Church to discuss the issue of Polish-Russian reconciliation and the preparation for a common document from both Churches. Due to travel problems Archbishop Hilarion was unable to participate in the meeting in Poland. Plenary Assembly (8-9 March 2010). The Polish bishops criticised the context of the role of the family as it has emerged from amendments in the law. Following the protests, the draft law has been returned to the Commission for further work. Family and bioethics. The VIII Gniezno Assembly dedicated to the family as “hope of our continent” took place from 12-14 March. Participants included Cardinal Ennio Antonelli, President of the Pontifical Council for the Family. The assembly concluded with the launching of a final message: “Commitment to the family”, it says, “should be an important element in the common witness of Christians in an ever more united 41 Litterae Communionis LC g r a n d a n g o l o bioetici della Conferenza episcopale polacca ha formulato una dichiarazione sulla fecondazione assistita in vitro. Nella dichiarazione il Gruppo ha motivato anche in modo scientifico la protesta della Chiesa contro la fecondazione in vitro. La tragedia di Smoleńsk (Russia). Il 10 aprile nella sciagura aerea a Smoleńsk (Russia) è morto il presidente della Repubblica di Polonia con la moglie e 94 persone che accompagnavano il Presidente, tra cui il vescovo castrense cattolico mons. Tadeusz Płoski e l’arcivescovo ortodosso Miron. La delegazione si recava a Katyn, dove 70 anni fa il NKWD, la polizia segreta sovietica, ha massacrato oltre 4 mila polacchi. In totale i sovietici hanno massacrato nel 1940 a Katyn e in altre località vicine quasi 22 mila prigionieri di guerra polacchi, nella maggior parte ufficiali e soldati dell’esercito polacco. • w i d e a n g l e Europe”. On 24 March, the Group of Bioethics Experts of the Polish Bishops’ Conference drew up a statement on in vitro fertilisation, in which the Group justified from a scientific point of view, too, the Church’s objection to in vitro fertilisation. The Smoleńsk tragedy (Russia). On 10 April the President of the Polish Republic and his wife and 94 people accompanying the President, including the Catholic Military Ordinariate Mgr Tadeusz Płoski and Orthodox Archbishop Miron, were killed in the air crash at Smoleńsk (Russia). The delegation was on its way to Katyn, where 70 years ago the NKWD, the Soviet secret police, massacred more than 4,000 Polish people. In Katyn and the surrounding area in 1940 the Soviets massacred almost 22,000 Polish prisoners of war, mainly officials and soldiers from the Polish army. � Romania � Romania Visita “ad limina” dei vescovi romeni. I vescovi romeni sono stati a Roma dall’8 al 13 febbraio per la tradizionale visita “ad limina apostolorum” durante la quale hanno incontrato Papa Benedetto XV e rappresentanti di vari dicasteri vaticani. E’ stata la quarta visita “ad limina” dei vescovi romeni dopo la caduta del regime comunista e la prima all’attuale Pontefice. Durante l’incontro dell’intera Conferenza episcopale romena con il Santo Padre, del venerdì 12 febbraio, S.E. mons. Ioan Robu, arcivescovo di Bucarest e presidente della Conferenza episcopale romena, ha invitato Benedetto XV in Romania per “un pellegrinaggio pastorale” (la visita di Giovanni Paolo II, nel maggio 1999, è stata una visita ecumenica). Il Santo Padre ha incoraggiato i vescovi romeni a collaborare con la Chiesa Ortodossa Romena per la “difesa delle radici cristiane dell’Europa e dei valori cristiani”, e per una testimonianza comune “su temi come la famiglia, la bioetica, i diritti umani, l’onestà nella vita pubblica, l’ecologia”. “Un costruttivo dialogo tra Ortodossi e Cattolici non mancherà di essere fermento di unità e di concordia non solo per i vostri Paesi, ma anche per l’intera Europa”, ha sottolineato il Papa. Media. Il film “Fratelui meu din exil” (Al mio fratello in esilio) – una cronaca dell’epoca stalinista in Romania, basata sulla corrispondenza Ad limina visit of the Romanian bishops. The Romanian bishops were in Rome from 8-13 February for the traditional visit “ad limina apostolorum”, in the course of which they met with Pope Benedict XVI and representatives of various Vatican dicasteries. This was the fourth ad limina visit of the Romanian bishops since the fall of the Communist regime and the first during the current Pontificate. In the course of the meeting of the whole of the Romanian Bishops’ Conference with the Holy Father, on 12 February, His Grace Mgr Ioan Robu, Archbishop of Bucharest and President of the Romanian Bishops’ Conference, invited Pope Benedict XVI to Romania for “a pastoral pilgrimage” (the visit of John Paul II, in May 1999, was an ecumenical visit). The Holy Father encouraged the Romanian Bishops to collaborate with the Romanian Orthodox Church for the “defence of the Christian roots of Europe and of the Christian values as well as the common testimony on issues such as the family, bioethics, human rights, honesty in public life and ecology”. “A constructive dialogue between Orthodox and Catholics will not fail to be a leaven of unity and harmony not only for your countries but also for the whole of Europe”, the Pope declared. 42 Litterae Communionis LC g r a n d a n g o l o di mons. Vladimir Ghika – ha ricevuto il 7 marzo il premio dell’Unione dei Cineasti della Romania per il miglior documentario di lungometraggio. Per le lettere inviate al suo fratello in esilio e per la corrispondenza col Vaticano, mons. Ghika fu condannato a tre anni di carcere, nel 1953. Morì in prigione un anno dopo, all’età di 80 anni. Il documentario è una coproduzione di “SIGNIS ROMANIA” e KTO, ed è stato trasmesso finora da televisioni della Francia e Svizzera. Il vescovo Bogdanffy di Oradea dichiarato martire. Un vescovo cattolico romeno, morto nelle prigioni comuniste, è vicino alla beatificazione. Sabato 27 marzo 2010, Benedetto XVI ha infatti firmato il decreto con il quale viene riconosciuto il martirio del vescovo romanocattolico Szilard Bogdanffy di Oradea. Nato il 21 febbraio 1911 a Feketeto (oggi in Serbia), è stato consacrato in clandestinità vescovo ausiliare di Satu Mare e Oradea, all’età di 38 anni. Venne arrestato il 5 aprile 1949 a Oradea. Muore ad Aiud, il 3 ottobre 1953, all’età di 42 anni. Il vescovo Szilard Bogdanffy sarà il primo beato tra i martiri del comunismo. Sono in corso i processi di beatificazione di altri otto vescovi della Chiesa cattolica romena, martiri del comunismo. Si tratta del Card. Iuliu Hossu e dei vescovi Vasile Aftenie, Ioan Balan, Valeriu Traian Frentiu, Ioan Suciu, Tit Liviu Chinezu, Alexandru Rusu della Chiesa Greco-Cattolica, e del vescovo romano-cattolico Anton Durcovici. Morto l’arcivescovo emerito Balint Lajos di Alba-Iulia. Sua Eccellenza Balint Lajos, arcivescovo emerito di Alba-Iulia, è ritornato alla casa del Padre il 4 aprile 2010, nella domenica di Pasqua, all’età di 81 anni, il 53°di ministero sacerdotale, 29° di vescovato. L’arcivescovo era nato a Delniţa, il 6 luglio 1929. Ha frequentato l’Istituto Teologico Romano-Cattolico di Alba-Iulia tra 1948-1957, con tre anni di interruzione, quando ha fatto il servizio militare. Dal 1990 è stato vescovo diocesano, ed il 5 agosto 1991 è diventato il primo arcivescovo dell’arcidiocesi di Alba-Iulia. In seguito a gravi problemi cardiaci si è ritirato dal governo dell’arcidiocesi nel 1993. � Scandia Assemblea plenaria dei vescovi dei paesi • w i d e a n g l e Media. The film “Fratelui meu din exil” (To my brother in exile) – an account of the Stalinist era in Romania, based on the correspondence of Mgr Vladimir Ghika – received a prize on 7 March from the Romanian Film-makers’ Union for the best feature-length documentary. For the letters sent to his brother in exile and correspondence with the Vatican, Mgr Ghika was condemned, in 1953, to three years in prison. He died in prison a year later at the age of 80. The documentary was a co-production of “SIGNIS ROMANIA” and KTO, and up to now has been broadcast on television in France and Switzerland. Bishop Bogdanffy of Oradea declared a martyr. A Romanian Catholic bishop who died in a Communist prison is close to being beatified. In fact on Saturday 27 March 2010, Benedict XVI signed the decree recognising the martyrdom of the Romanian-Catholic Bishop Szilard Bogdanffy of Oradea. He was born on 21 February 1911 in Feketeto (today in Serbia), and at the age of 38 was clandestinely consecrated auxiliary bishop of Satu Mare and Oradea. He was arrested on 5 April 1949 in Oradea and died in Aiud on 3 October 1953 aged 42. Bishop Szilard Bogdanffy will be the first Blessed among the martyrs of Communism. At various stages of the process are the causes of eight other bishops of the Romanian Catholic Church, all martyrs of Communism: Cardinal Iuliu Hossu and Bishops Vasile Aftenie, Ioan Balan, Valeriu Traian Frentiu, Ioan Suciu, Tit Liviu Chinezu, Alexandru Rusu of the Greek Catholic Church, and the Roman Catholic Bishop Anton Durcovici. Death of the Archbishop Emeritus of Alba-Iulia, Mgr Balint Lajos. His Grace Mgr Balint Lajos, Archbishop Emeritus of AlbaIulia, returned to the Father’s house on 4 April 2010, Easter Sunday, at the age of 81, in the 53rd year of his priesthood, the 29th year of his episcopacy. The Archbishop was born in Delniţa on 6 July 1929 and attended the Roman Catholic Theological Institute of Alba-Iulia from 1948-1957, with three years of interruption when he did his military service. From 1990 he was a diocesan bishop and on 5 August 1991 became the first Archbishop of Alba-Iulia. Following serious heart problems he retired from governance of the archdiocese in 1993. 43 Litterae Communionis LC g r a n d a n g o l o scandinavi a Roma in occasione della loro visita ad limina (Roma, 19-26 marzo 2010). I vescovi cattolici dei paesi nordici si sono incontrati per la loro assemblea plenaria in occasione della loro visita ad limina a Roma il 20-26 marzo. Papa Benedetto XVI ha espresso il suo profondo interesse per i fedeli cattolici dei paesi scandinavi ed ha incoraggiato i vescovi ad essere pastori buoni e coraggiosi in questi tempi difficili. Durante il loro soggiorno romano, i vescovi hanno visitato vari dicasteri della Santa Sede. I dicasteri romani hanno chiaramente espresso il loro interesse per la situazione politica e religiosa dei paesi nordici. Per il comunicato finale rilasciato al temine della visita ad limina (in inglese) » ... Dichiarazione ecumenica sull’acqua. La Conferenza episcopale ha sottoscritto la Dichiarazione ecumenica sull’acqua come diritto umano e bene pubblico. Il documento, originariamente sottoscritto dalle Chiese protestanti e cattoliche del Brasile e della Svizzera, si inserisce nel Decennio Internazionale per l’Azione, promosso dalle Nazioni Unite su “Acqua per la Vita” (2005-2015). Una versione della dichiarazione è disponibile il cliccando su questo link. Congresso sulla famiglia (Jönköping, Svezia, 14-16 maggio 2010). Tutti i Vescovi hanno guardato con interesse al Congresso sulla famiglia organizzato dalla Diocesi di Stoccolma a Jönköping, in Svezia. Il Patriarca di Venezia, il Cardinale Angelo Scola, è il relatore principale. Per ulteriori informazioni ed il programma dell’incontro »… Pellegrinaggio in Terra Santa (Febbraio 2011). I vescovi membri della Conferenza episcopale realizzeranno un pellegrinaggio in Terra Santa nel febbraio 2011 quale segno di solidarietà con i fratelli e sorelle cristiani locali. Abusi su minori. Le diocesi di Diocesi Oslo, Trondheim e di Copenhagen risultano particolarmente toccate dalla questione degli abusi su minori. (Per un quadro della situazione nei paesi scandinavi vedi sezione Termometro). � Scotia Visita ad Limina (Roma, 3-10 febbraio 2010). I vescovi scozzesi hanno svolto la loro visita ad limina nel febbraio scorso. Oltre ad avere avuto la possibilità di un incontro caldo, fraterno e solidale con il Santo Padre, hanno • w i d e a n g l e � Scandinavia Plenary Assembly of the bishops of the Scandinavian countries in Rome on the occasion of their ad limina visit (Rome, 19-26 March 2010). The Catholic bishops of the Nordic nations met for their Plenary Assembly on the occasion of their ad limina visit to Rome, 19-26 March 2010. Pope Benedict XVI expressed his profound interest in the Catholic faithful of the Scandinavian countries and encouraged the bishops to be good and courageous pastors in these difficult times. During their time in Rome, the bishops visited the various dicasteries of the Holy See, which clearly expressed their own interest in the political and religious situation in the Nordic countries. For the final News Release published at the end of the ad limina visit (in English) » ... Ecumenical statement on water. The Bishops’ Conference signed the Ecumenical Declaration on water as a human right and public good. The document, originally signed by the Protestant and Catholic Churches of Brasil and Switzerland, is part of the International Decade for Action, promoted by the United Nations on “Water for Life” (2005-2015). A version of the Declaration is available by clicking on this link. Congress on the Family (Jönköping, Sweden, 14-16 May 2010). All the bishops paid careful attention to the Congress on the Family organised at Jönköping (Sweden) by the Diocese of Stockholm. The Patriarch of Venice, Cardinal Angelo Scola, was the keynote speaker. For further information and the Congress programme »… Pilgrimage to the Holy Land (February 2011). The bishop members of the Bishops’ Conference will be undertaking a pilgrimage to the Holy Land in February 2011 as a sign of solidarity with the local Christian brothers and sisters. Sexual abuse. The dioceses of Oslo, Trondheim and Copenhagen have been particularly affected by the issue of sexual abuse. (For a picture of the situation in the Scandinavian countries see the ‘Thermometer’ section). 44 Litterae Communionis LC g r a n d a n g o l o avuto incontri amichevoli e utili con molti dei Dicasteri, durante i quali è stato possibile realizzare uno scambio di opinioni su questioni di reciproco interesse. I vescovi sono rimasti impressionati dalla calorosa accoglienza che hanno ricevuto e di come molti dei Dicasteri si erano preparati per le loro riunioni. Visita del papa nel Regno Unito. Nel corso dell’incontro con il Santo Padre (5 febbraio), Sua Santità ha confermato la sua intenzione di visitare la Scozia nel quadro di una visita nel Regno Unito nel mese di settembre. La Conferenza episcopale della Scozia sta lavorando a stretto contatto con i colleghi in Inghilterra e nel Galles per prepararsi per quello che sarà la prima visita di Stato di un Papa nel Regno Unito. Le due conferenze sono consapevoli del fatto che la visita non sarà senza polemiche, alcune delle quali sono già evidenti, con grande imbarazzo per il Governo britannico. Elezioni politiche. La Conferenza episcopale della Scozia ha incoraggiato la comunità cattolica a votare alle elezioni politiche (che si sono tenute il 6 maggio) e di votare secondo i valori cristiani. In molti modi, i principali partiti non possono più rivendicare di abbracciare i valori del Vangelo come appaiono nella morale e nella dottrina sociale della Chiesa. Pertanto, nel loro messaggio, i vescovi hanno chiesto alla gente di ponderare i valori dei candidati e di decidere quale candidato piuttosto che quale partito era più propenso a sostenere i valori della Chiesa. Abusi su minori. Le recenti rivelazioni su quanto sia diffuso l’abuso sessuale su bambini da parte del clero sono stati per la Chiesa motivi di profondo rammarico, dolore e vergogna per i cattolici in Scozia. E’ stato anche un’opportunità per coloro che si oppongono alla Chiesa di attaccare la sua dottrina sociale e morale e di cercare di minare l’autorità dei sacerdoti, vescovi e anche del Santo Padre. Da qualche tempo una serie di misure preventive sono state messe in opera nella Chiesa in Scotia che i Vescovi scozzesi credono possano assicurare che si sta facendo tutto il possibile per ridurre qualsiasi futuro rischi per i bambini e altre persone vulnerabili. Stanno anche cercando di trovare mezzi adeguati per il sostegno alle vittime. • w i d e a n g l e � Scotland Ad Limina visit (Rome, 3-10 February 2010). The Scottish bishops made their ad limina visit last February. Besides having the opportunity for a warm, fraternal and understanding meeting with the Holy Father, they had friendly and useful meetings with many of the Roman dicasteries, in the course of which it was possible to have an exchange of opinions on matters of mutual interest. The bishops were impressed by the warmth of the welcome they received and by the degree of preparation for their meetings undertaken by many of the dicasteries. The Pope’s visit to the United Kingdom. In the course of the meeting with the Holy Father (5 February), His Holiness confirmed his intention to visit Scotland as part of his visit to the United Kingdom in September. The Scottish Bishops’ Conference is working in close contact with its colleagues in England and Wales to prepare for what will be the first State Visit of a Pope to the United Kingdom. The two Conferences are aware of the fact that the visit will not be without controversy, as is already evident, with great embarrassment to the British Government. Political elections. The Scottish Bishops’ Conference encouraged the Catholic community to vote in the General Election (6 May) and to vote according to Christian values. In many ways, the main parties can no longer claim to embrace the Gospel values as they appear in the Church’s moral and social doctrines. Therefore, in their message, the bishops have asked people to assess the values of the candidates and decide which candidate rather than which party is more inclined to support the Church’s values. Sexual abuse. The recent revelations about how widespread was clergy sexual abuse of children have been a matter of deep sorrow, sadness and shame for the Church and for Catholics in Scotland. It has also been an opportunity for those who are opposed to the Church to attack its social and moral doctrines and seek to undermine the authority of priests, bishops and even the Holy Father. For some time a series of saveguarding measures have been place in the Church in Scotland which the Scottish Bishops believe will ensure 45 Litterae Communionis LC g r a n d a n g o l o � Slovacchia Comunicazione. Dal gennaio 2010 il Segretariato della Conferenza episcopale ha iniziato a pubblicare una nuova rivista mensile elettronica “NOTITIAE ECCLESIALES” sul suo sito. I vari numeri sono reperibili in rete. La rivista si propone di presentare ai lettori una breve sintesi di vari documenti vaticani, delle altre Conferenze episcopali d’Europa o di altri enti ecclesiali dell’ultimo tempo. 65ma Assemblea plenaria (Donovaly, 15 – 16 marzo 2010). Temi affrontati nella plenaria: le relazioni annuali sull’attività delle Commissioni e dei Consigli Episcopali nell’anno 2009; l’approvazione del programma educativo come base per l’insegnamento della religione nelle scuole materne; le conseguenze negative della legge sui servizi sociali per gli istituti sociali della Chiesa. I vescovi hanno ricevuto come ospiti: il Card. Jozef Tomko e i rappresentanti delle Conferenze dei Superiori e delle Superiore Maggiori degli Istituti religiosi in Slovacchia. Dopo la plenaria i vescovi hanno partecipato agli esercizi spirituali. Anniversari. Il 13 aprile alle ore 20.55 con il suono delle campane e con le preghiere in tutte le chiese di Slovacchia, è stata celebrata la Commemorazione del 60° anniversario della Azione K (K come Kláštory – Monasteri). Nel 1950 la polizia del regime comunista è entrata con forza nei 76 monasteri in tutta la Slovacchia ed ha arrestato 1.180 religiosi e religiose di 15 congregazioni religiose. L’evento è ricordato oggi come “La notte dei barbari”. Il 27 aprile a Prešov, si è tenuto un altro evento Commemorativo (con una Conferenza internazionale e una solenne Liturgia): il 60° anniversario del Sobor di Prešov, con il quale il regime comunista ha “legalmente” liquidato la Chiesa Greco-Cattolica in ex-Czechoslovakia. Reliquie di Peter Pázmaň. Il gruppo degli storici ha identificato nel Duomo di San Martino a Bratislava il sepolcro con la spoglia mortale del Cardinale Peter Pázmaň (1570 – 1637), Arcivescovo di Ostrihom di origine Slovacca, grande personaggio della Chiesa Cattolica in Ungheria del ‘600, e fondatore dell’Università di Trnava (Tyrnaviensis) nel 1635. Incontro con la Conferenza episcopale Ungherese. Il 29 aprile a Bratislava si è tenuto • w i d e a n g l e that everything possible is done to reduce any future risk to children and other vulnerable people. The bishops are also trying to find appropriate means to support the victims. � Slovakia Communications. Since January 2010 the Secretariat of the Bishops’ Conference has begun to publish on its website a new monthly electronic journal “NOTITIAE ECCLESIALES”. A number of issues can be accessed on the website. The aim is to provide readers with a brief summary of documents from the Vatican, other European Bishops’ Conferences or from other church bodies. 65th Plenary Assembly (Donovaly, 15 – 16 March 2010). Issues raised in the Plenary: annual reports on the activity of the Episcopal Commissions and Council in 2009; approval of a teaching programme as a basis for religious education in nurseries; the negative consequences on the Church’s social institutes of the law on social services. The bishops welcomed as guests: Cardinal Jozef Tomko and the representatives of the Conferences of Superiors and Major Superiors of the Religious Institutes in Slovakia. After the Plenary Assembly the bishops took part in a retreat. Anniversaries. On 13 April at 2055, the 60th anniversary of Action K (K for Kláštory – Monasteries) was marked by the peal of bells and prayers in all the churches in Slovakia. In 1950, police from the Communist regime entered by force all 76 monasteries throughout Slovakia and arrested 1,180 male and female religious from 15 religious Congregations. Today the event is known as ‘The night of the barbarians’. On 27 April at Prešov there was another commemorative event (with an International Conference and a solemn Liturgy): the 60th anniversary of the Sobor of Prešov, by which the Communist regime “legally” liquidated the Greek-Catholic Church in former Czechoslovakia. The relics of Peter Pázmaň. A group of historians has identified in the Cathedral of Saint Martin in Bratislava the tomb containing the mortal remains of Cardinal Peter Pázmaň (1570 – 1637), Archbishop of Ostrihom and of Slovak origin, a great figure in the Catholic Church in Hungary in the 1600s and founder of the 46 Litterae Communionis LC g r a n d a n g o l o l´incontro annuale dei rappresentanti delle Conferenze Episcopali Slovacca e Ungherese. I vescovi si sono scambiati le loro esperienze sulla situazione e sul servizio dei sacerdoti in Slovacchia e in Ungheria e sulla promozione delle vocazioni sacerdotali. I vescovi si sono messi d’accordo sullo scambio dei seminaristi ungheresi a slovacchi. � Slovenia Famiglia. A febbraio è iniziata la procedura parlamentare della proposta del nuovo Codice della Famiglia che equipara le unioni omosessuali alla famiglia tradizionale e prevede anche la possibilità di adozione di bambini da parte di coppie dello stesso sesso. All’inizio del mese di aprile il Codice è stato temporaneamente sospeso dalla discussione parlamentare a causa di un gran numero di errori legali. Un’inchiesta ha mostrato che il Ministero per il lavoro, la famiglia e gli affari sociali ha gestito la preparazione del Codice della Famiglia in maniera sbrigativa e poco professionale. Insediamenti. Il 10 gennaio 2010 si è insediato il nuovo vescovo di Murska Sobota, Mons. Peter Štumpf, mentre il 24 gennaio 2010 si è insediato il nuovo arcivescovo metropolita di Ljubljana, Mons. Anton Stres (eletto presidente della Conferenza Episcopale Slovena alcune settimane prima). Il 24 aprile 2010 è stato ordinato ed insediato a Celje il nuovo vescovo di Celje, Mons. Stanislav Lipovšek, nominato il 15 marzo 2010. Vita della Chiesa. La Facolta di Studi Aziendali, la prima facoltà della nascente università cattolica in Slovenia, ha presentato a febbraio il programma di studi delle scienze aziendali che inizierà a svolgere nell’anno accademico 2010/2011. Ad aprile è uscita la traduzione cattolica slovena della Sacra Scrittura: Nuovo Testamento e Salmi (Edizione di Gerusalemme). Entro il 2015 saranno tradotti e pubblicati anche gli altri libri della Sacra Scrittura. � Turchia Nomina. Nel gennaio scorso, p. Anton Bulai ha assunto l’incarico di Segretario generale della Conferenza episcopale di Turchia succedendo così a P. Mauro Pesce che è ritornato in Italia. Vita del Paese. Nel 2010 Istanbul è la Capita- • w i d e a n g l e University of Trnava (Tyrnaviensis) in 1635. Meeting with the Hungarian Bishops’ Conference. On 29 April the annual meeting between representatives of the Hungarian and Slovakian Bishops’ Conferences took place in Bratislava. The bishops shared their experiences about the situation and ministry of priests in Slovakia and Hungary and about the promotion of vocations to the priesthood. The bishops agreed on an exchange of Hungarian and Slovakian seminary students. � Slovenia The family. February saw the start of parliamentary procedures for a new Family Code, which will recognise homosexual unions as equal to the traditional family and also allow the adoption of children by same-sex couples. At the beginning of April the Code was temporarily suspended from parliamentary discussion due to the great number of legal errors. An inquiry has revealed that the Ministry for Work, the Family and Social Affairs managed the preparation of the Family Code in a hurried and unprofessional manner. Installations. On 10 January 2010 the new Bishop of Murska Sobota, Mgr Peter Štumpf, was installed, and on 24 January 2010 it was the turn of the new Metropolitan Archbishop of Ljubljana, Mgr Anton Stres (elected President of the Slovenian Bishops’ Conference a few weeks previously), and on 24 April 2010 Mgr Stanislav Lipovšek was ordained and installed as the new Bishop of Celje (having been appointed on 15 March 2010). The life of the Church. In February, the Faculty of Business Studies, the first faculty of the new Catholic University in Slovenia, presented the programme of studies for business sciences which will be offered in the academic year 2010/2011. April saw the publication of the Catholic Slovenian translation of Sacred Scriptures: New Testament and the Psalms (Jerusalem Edition). The other books of the Bible will be translated and published by 2015. � Turkey Appointment. Last January Fr Anton Bulai took on the role of General Secretary of the 47 Litterae Communionis LC g r a n d a n g o l o le europea della cultura. La Chiesa in Turchia cerca di essere visibile con diverse pubblicazioni relative alla sua presenza su questa terra di Oriente. Rapporti Chiesa/Stato. Quest’anno si celebra anche il 50° anniversario (1960-2010) delle relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e la Turchia, relazioni iniziate da mons. Roncalli, allora delegato apostolico a Istanbul (1935-1944). Una pubblicazione che tratta di questo avvenimento è in fase preparatoria ad opera di Rinaldo Marmara, storico ufficiale del vicariato apostolico di Istanbul. � Ucraina (Rito Bizantino) Anno della vita consacrata. Con una Lettera pastorale emanata il 1 gennaio 2010, S.B.E. Card. Lubomyr Huzar ha introdotto l’anno 2010 quale anno della vocazione cristiana con un accento sulla vocazione alla vita consacrata. In seguito è stata emanata anche una Lettera pastorale più ampia sul tema della vita consacrata nella Chiesa e nel mondo di oggi. Per ulteriori informazioni, vedi sezione Documenti. Settimana di Preghiera per l’unità dei cristiani. Nei giorni 20-25 gennaio si è svolta in Ucraina per la terza volta la Settimana di Preghiera per l’unità dei cristiani con la partecipazione dei rappresentanti delle Chiese Cattoliche di ambedue riti, degli Ortodossi e delle comunità protestanti. Durante una celebrazione ecumenica nella chiesa grecocattolica di san Basilio Magno a Kyiv, S.B.E. Lubomyr Card. Huzar ha sottolineato la necessità dell’impegno personale per promuovere l’unità desiderata: “Oggi l’unità tra i cristiani dipende da quello che noi siamo disposti a offrire, affinché essa venga realizzata... Probabilmente solo pochi di noi saranno chiamati alla offerta estrema dalla propria vita; tutti invece siamo chiamati a rifiutare tutto ciò che ostacola l’unità e di fare tutto ciò che la promuove”. Elezioni presidenziali 2010. Il secondo ballottaggio svoltosi il 7 febbraio è stato vinto da Viktor Janukovyc con il 48,96% di preferenze su Julija Tymosenko con il 45,47%. Siccome le prime decisioni del nuovo Presidente hanno provocato una preoccupazione sul futuro del paese, il Sinodo dei Vescovi della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina si è ri- • w i d e a n g l e Turkish Bishops’ Conference, replacing Fr Mauro Pesce who returned to Italy. The life of the nation. In 2010 Istanbul is the European Capital of Culture. The Church in Turkey is trying to be visible through various publications relating its presence in this Eastern land. Church-State relations. This year is the 50th anniversary (1960-2010) of diplomatic relations between the Holy See and Turkey, established by Mgr Roncalli, then Apostolic Delegate in Istanbul (1935-1944). A book marking this event is being prepared by Rinaldo Marmara, official historian of the Apostolic Vicariate in Istanbul � The Ucraine: Byzantine Rite The Year of Consecrated Life. With a Pastoral Letter published 1 January 2010, His Beatitude Cardinal Lubomyr Huzar introduced 2010 as a Year of Christian Vocation with emphasis on the vocation to the consecrated life. Subsequently a broader Pastoral Letter was published on the theme of the consecrated life in the Church and world of today. For further information, please see the “Documents” section. The Week of Prayer for Christian Unity. Celebrated for the third time in the Ukraine from 20-25 January was the Week of Prayer for Christian Unity with the participation of representatives from the Catholic Churches of both Rites, and the Orthodox and Protestant Churches. During an ecumenical celebration in the Greek-Catholic Church of Saint Basil the Great in Kyiv, His Beatitude Cardinal Lubomyr emphasised the need for personal commitment in promoting the desired unity: “Today unity between Christians depends on what we are ready to offer, so that it might come about.... Probably only a few of us will be called to the extreme offer of our own lives; but instead all of us are called to reject everything that is an obstacle to unity and to do all we can to promote it”. 2010 presidential elections. The second ballot took place on 7 February and was won by Viktor Janukovyc with 48.96% over Julija Tymosenko on 45.47%. Since the first decisions of the new President provoked some concern about the future of the country, the Synod of Bishops of the Greek-Catholic 48 Litterae Communionis LC g r a n d a n g o l o volto al Presidente Yanukovyc con un Apello pubblico, chiedendo di impegnarsi sinceramente per il bene comune del popolo e di sottrarsi alla tentazione di favorire una sola Chiesa, evitando cosi il pericolo di danneggiare l’equilibrio religioso e interconfessionale nel paese. Giorno della commemorazione delle vittime dell’aborto. Il secondo sabato della Quaresima è stato dedicato alla preghiera per i bambini uccisi con l’aborto. Questa preghiera fa parte di un Programma più vasto approvato dal Sinodo della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina per proteggere la vita umana sin dall’inizio. “Dio proibisce di togliere la vita al bambino non nato. L’aborto è un peccato gravissimo”, si legge nell’Appello della Commissione per la pastorale sanitaria. 70 anni della sezione ucraina del Radio Vaticana. Il 25 Marzo si è tenuta a Bryuchovyci-Leopoli la Conferenza internazionale sui “70 anni della sezione ucraina del Radio Vaticana: storia, attualità e prospettive”. “Nel tempo del regime comunista le onde del Radio Vaticana superavano il muro di ferro dell’ateismo, portando alle anime assettate l’acqua viva della Parola di Dio”, ha ricordato uno dei relatori presenti. Nel quadro della conferenza è stata preparata anche una mostra per illustrare la storia e il significato di Radio Vaticana per la Chiesa Cattolica in Ucraina. Tragedia di Smolensk. L’incidente aereo di Smolensk ha suscitato sentimenti profondi di vicinanza e di solidarietà con il popolo polacco in tutta Ucraina. “Siamo consci di quale dolore state sperimentando tutti voi, ma vogliamo assicurarvi oggi, che il vostro dolore è anche il nostro dolore”. Con queste parole si è rivolto al popolo polacco S.B.E. Lubomyr card. Huzar durante una celebrazione in suffragio delle vittime tenutasi l’11 Aprile nella chiesa di san Alessandro a Kyiv. Il giorno successivo il Capo della Chiesa Greco-Cattolica accompagnato da S.E.R. Bohdan Dzyurakh, Segretario del Sinodo dei Vescovi, ha firmato il libro delle condoglianze nell’Ambasciata polacca a Kyiv, chiedendo al Signore “la memoria eterna” al “buon vicino, sincero patriota della Sua patria, politico cristiano Lech Kaczynski ed a tutti coloro che con lui hanno perso la vita nel disastro aereo”. • w i d e a n g l e Ukrainian Church addressed President Yanukovyc by making a public appeal, calling on him to work sincerely for the common good of the people and avoid the temptation of favouring only one Church, thus avoiding the danger of harming the religious and inter-denominational balance in the country. Commemoration day for the victims of abortion. The second Saturday of Lent was devoted to prayer for babies killed by abortion. This prayer is part of a wider Programme approved by the Synod of the Greek-Catholic Ukrainian Church to protect human life from the moment of conception. “God forbids taking the life of an unborn child. Abortion is a very serious sin”, states the text of an Appeal by the Commission for pastoral healthcare. 70 years of the Ukrainian Section at Vatican Radio. On 25 March at BryuchovyciLeopoli there was an International Conference on “70 years of the Ukrainian Section at Vatican Radio: history, the current picture and perspectives”. One of the speakers present recalled that “At the time of the Communist regime, the wavelengths of Vatican Radio swept over the iron wall of atheism, bringing to thirsty souls the living water of the Word of God”. Within the Conference an exhibition was set up illustrating the history and significance of Vatican Radio for the Catholic Church in the Ukraine. The Smolensk tragedy. The plane crash in Smolensk led to profound sentiments of closeness to and solidarity with Polish people throughout the Ukraine. “We are conscious of the pain you are all going through, but we wish to assure you today that your pain is also our pain”. These were the words addressed to the Polish people during a Funeral Mass on 11 April in the Church of Saint Alexander in Kyiv by His Beatitude Cardinal Lubomyr Huzar. The next day the Head of the Greek-Catholic Church accompanied by His Beatitude Bohdan Dzyurakh, Secretary of the Synod of Bishops, signed the Book of Condolence in the Polish Embassy at Kyiv, beseeching the Lord in “eternal remembrance” of the “good neighbour, sincere patriot of His homeland, the Christian politician Lech Kaczynski and all those who lost their lives with him in the plane crash”. 49 Litterae Communionis LC g r a n d a n g o l o • w i d e a n g l e � Ucraina (Rito Latino) � The Ukraine: Latin Rite Riconoscimenti. Il 12 gennaio a Kiev il Presidente dell’Ucraina ha insignito 22 ecclesiastici di diverse confessioni con altrettanti riconoscimenti dello Stato. I riconoscimenti sono stati attribuiti a 2 vescovi greco-cattolici, così come al segretario della Conferenza episcopale della chiesa romano-cattolica, il vescovo Marian Buczek. Vita della Chiesa. Il 14 febbraio a Lutzk il nunzio apostolico e i vescovi dell’Ucraina hanno pregato per il defunto vescovo Adolf Szelonshek, di cui ricorreva il 60° anniversario dalla scomparsa. Nel 1946 il vescovo era stato arrestato dalla NKWD e deportato in Polonia, dove era morto. Il 26 febbraio i vescovi si sono riuniti a Kiev per pregare per il 77° genetliaco del grande arcivescovo della chiesa greco-cattolica dell’Ucraina, Sua Eminenza il Cardinale Lubomyr Huzar. Il 5 aprile a Lviv è iniziato il pellegrinaggio delle reliquie di Santa Teresa del Bambino Gesù. Le reliquie raggiungeranno 7 diocesi di rito romano-cattolico dell’Ucraina. La memoria delle vittime di Katyn. Il 10 aprile è stato celebrato a Charkiv la giornata internazionale della memoria delle vittime di Katyn. Nel 1940 la NKWD uccise 22 mila ufficiali polacchi, seppelliti nel cimitero di Charkiv, che ospita 4 mila ufficiali polacchi. La messa commemorativa è stata celebrata dal vescovo Buczek alla presenza di numerose cariche ufficiali. Ecumenismo. Il 17 aprile a Odessa il Vescovo segretario della Conferenza Episcopale Ucraina Marian Buczek ha partecipato alla Festa per l’inaugurazione della Cattedrale della Chiesa tedesca evangelico-luterana in Ucraina. Awards. On 12 January in Kiev the President of the Ukraine invested 22 ecclesiastics from different denominations with awards of State recognition. These included two Greek-Catholic Bishops, as well as the General Secretary of the Bishops’ Conference of the Roman Catholic Church, Bishop Marian Buczek. The life of the Church. On 14 February at Lutzk the Apostolic Nuncio and the bishops of the Ukraine prayed for the late Bishop Adolf Szelonshek on the 60th anniversary of his death. In 1946 the Bishop was arrested by the NKWD and deported to Poland, where he died. Until 1998 the diocese of Lutzk had no bishop. On 26 February the bishops gathered in Kiev to pray on the 77th birthday of the great Archbishop of the Greek-Catholic Church in the Ukraine, His Eminence Cardinal Lubomyr Huzar. On 5 April at Lviv the pilgrimage of the relics of Saint Teresa of the Child Jesus began. The relics will pass through seven Roman Catholic Rite dioceses in the Ukraine. The memory of the victims of Katyn. On 10 April an international day in memory of the victims of Katyn was celebrated in Charkiv. In 1949 the NKWD killed 22,000 Polish officials, with some 4,000 buried in Charkiv cemetery. The memorial Mass was celebrated by Bishop Buczek and attended by a number of highranking officials. Ecumenism. On 17 April in Odessa, the Bishop Secretary of the Ukrainian Bishops’ Conference Mgr Marian Buczek participated in the Feast for the Inauguration of the German Evangelical-Lutheran Church’s Cathedral in the Ukraine. 50 Litterae Communionis LC dd oo cc uu m m ee nn tt ii •• dd oo cc uu m m ee nn tt ss � Catechesi, Liturgia, Pastorale CE Belgium - Nel quadro del progetto pluriennale promosso dalla Conferenza episcopale del Belgio, dal titolo Grandir dans la foi (Crescere nella fede) e nell’ambito dell’anno in corso consacrato a «La bella professione di fede, il Credo», la Commissione episcopale «Chiesa e Fede» ha proposto un nuovo testo base dal titolo Credo: ostacoli e sostegni. Il documento che esiste in lingua francese, olandese e tedesca, è destinata ad un vasto pubblico ed è unicamente diffusa via Internet (www.catho. be). CE Bielorussia – La Santa Sede ha approvato la prima edizione del Cerimoniale per l’unzione degli infermi e il Cerimoniale del Sacramento del Matrimonio in lingua bielorussa. CE Italia - Il 2 marzo 2010 è stato pubblicato il Vademecum per la pastorale delle parrocchie cattoliche verso gli orientali non cattolici, curato dall’Ufficio Nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso e dall’Ufficio Nazionale per i problemi giuridici. I fedeli orientali non cattolici, nel loro insieme, costituiscono ormai la seconda comunità religiosa presente in Italia. Per questa ragione, è stato preparato questo sussidio pratico, destinato anzitutto ai parroci, agli operatori pastorali e ai responsabili delle istituzioni educative cattoliche. � Catechesis, Liturgy, Pastoral Documents BC Belgium – Within the framework of the multiyear project promoted by the Belgian Bishops’ Conference, entitled Grandir dans la foi (Growing in faith) and within the remit of the current year dedicated to “The beautiful profession of faith, the Creed”, the “Church and Faith” Episcopal Commission has proposed a new basic text entitled I believe: obstacles and supports. The document which exists in French, Dutch and German, is aimed at a wide audience and is only available on the internet (www.catho.be). BC Bielorussia – The Holy See has approved the first edition of the Rite of the Anointing of the Sick and the Rite of Marriage in Belarussian. BC Italia - 2 March 2010 saw the publication of a Vademecum for pastoral work in Catholic parishes for Eastern Rite nonCatholics, edited by the National Office for ecumenism and inter-religious dialogue and the National Office for legal affairs. Overall Eastern Rite non-Catholics constitute the second largest religious community in Italy. Hence, the preparation of this practical study, aimed above all at parish priests, pastoral workers and those responsibnle for Catholic education institutes. 51 Litterae Communionis LC d o c u m e n t i • d o c u m e n t s CE Germania – Tra gennaio ed aprile, la conferenza episcopale ha pubblicato i seguenti documenti: Dossier 77 (ristampa, ampliata) su La celebrazione della messa – raccolta di documenti; Dossier 239 su Premio per la letteratura cattolica per l’infanzia; nella collana I vescovi tedeschi (n.62) il documento intitolato Chiamati a svolgere un servizio comune. La celebrazione delle feste liturgiche – regolamento quadro (ristampa ampliata) e, infine, nella collana I vescovi tedeschi (n.91) il documento intitolato Chiamati alla carità. BC Germania – Between January and April, the Bishops’ Conference published the following documents: Dossier 77 (reprinted, enlarged) on The celebration of Mass – collected documents;Dossier 239 on The prize for children’s Catholic literature; in the series The German bishops (n.62) the document entitled Called to undertake a common service. The celebration of liturgical feasts – regulations (reprinted and enlarged) and, finally, in the series The German bishops (n.91) the document entitled Called to charity. CE Lusitania – Nel corso della loro ultima assemblea plenaria, è stata approvata una Lettera pastorale dal titolo “Come Io vi ho fatto, fatte anche voi” – per un volto missionario della Chiesa in Portogallo. La lettera sarà pubblicata dopo la visita del Santo Padre per poter ancora includere alcune sollecitazioni da quanto ha detto Benedetto XVI nel suo viaggio apostolico. BC Lusitania – In the course of their last Plenary Assembly, a Pastoral Letter was approved entitled “As I have done for you, you also must do”, looking at the missionary aspect of the Church in Portugal. It will be published after the visit of the Holy Father so as to include some of the invitations from the words of Benedict XVI during his apostolic visit. � Dialogo Interreligioso � Inter-religious Dialogue CE Anglia - “Meeting God in Friend and Stanger” (Incontrare Dio nell’amico e lo straniero). La funzione principale di questo Insegnamento dei vescovi sul dialogo interreligioso è quello di considerare l’area del dialogo con altre religioni e di fornire un orientamento. Il documento prevede una serie di percorsi pratici che i cattolici possono condividere in questo lavoro di dialogo, ovunque si trovino - in quanto partecipanti al processo politico, nella parrocchia, nel lavoro educativo e nelle organizzazioni interreligiose. Il dialogo interreligioso è la possibilità di dare voce alla speranza che abbiamo, e per arricchire la spiritualità personale, testimoniando la profonda fede degli altri, e il modo in cui questa fede influenza la loro vita e la loro opera per il bene comune. Questa dichiarazione è pubblicata sul sito della Conferenza episcopale in inglese. BC Anglia et Cambria - “Meeting God in Friend and Stanger”. The main aim of this teaching document from the bishops on interreligious dialogue is to consider the area of dialogue with other religions and to provide guidelines. The document suggests a series of practical ways in which Catholics can share in this work of dialogue wherever they may be – be they involved in the political process, in the parish, in teaching and inter-religious organisations. Inter-religious dialogue is an opportunity to give voice to the hope we have, to enrich personal spirituality, witnessing one’s deep faith to others, and the way in which this faith influences one’s life and work for the common good. The document is published on the Bishops’ Conference website in English. CE Helvetia - In febbraio, la Conferenza episcopale ha pubblicato una guida pastorale sull’induismo in Svizzera, edita dal Gruppo di lavoro “Religioni asiatiche e africane” della CVS. È la seconda della serie, dopo quella sul buddismo nel 2009. BC Helvetia - In February, the Bishops’ Conference published a Pastoral Guide to Hinduism in Switzerland, edited by the “Asian and African Religions” Working Party of the Swiss Bishops’ Conference. It follows the publication of a similar document on Bhuddism in 2009. 52 Litterae Communionis LC d o c u m e n t i • d o c u m e n t s � Ministero Ordinato, Vita Consacrata � Ordained Ministry, Consecrated Life CE Austria - La Conferenza episcopale austriaca ha pubblicato un Regolamento quadro per il diaconato permanente in Austria e un Regolamento quadro per la formazione e l’aggiornamento del diaconato permanente in Austria. BC Austria – The Austrian Bishops’ Conference has published Regulations for the Permanent Diaconate in Austria and Regulations for the formation and updating of the Permanent Diaconate in Austria. CE Romania - Un potenziale tiratore scelto, appassionato di motori e di poesia, è diventato gesuita; un informatico ortodosso ha abbandonato il management per l’altare cattolico; un francescano “ragazzo di borgata” ha conservato la passione per la musica e il calcio; un aspirante all’Ordine degli avvocati ora difende la causa di un santo. Questi sono solo alcuni degli 11 giovani sacerdoti cattolici che con trasparenza e nonconformismo, parlano della loro vita sacerdotale, in un libro intitolato “De ce sunt preot” (Perché sono prete). A questi giovani sacerdoti si aggiungono quattro vescovi (SE Ioan Robu, SE György Miklós Jakubinyi, Mons. Petru Gherghel, Mons. Florentin Crihălmeanu), i quali hanno svelato alcuni aspetti inediti della loro vocazione e del loro ministero. Il libro viene completato da un itinerario nella spiritualità di San Giovanni-Maria Vianney e del martire romeno Mons. Vladimir Ghika. BC Romania - A potential marksman, passionate about cars and poetry, has become a Jesuit. An orthodox computer scientist has abandoned management for the Catholic altar. A Franciscan “suburban youth” who has maintained a passion for music and football. An aspirant to the Order of lawyers who now defends the cause of a saint. These are some of the 11 young Catholic priests who with transparency and a degree of nonconformism speak about their priestly life in a book entitled “De ce sunt preot” (Why I am a priest). In addition to these four young priests there are four bishops (His Grace Mgr Ioan Robu, His Grace Mgr György Miklós Jakubinyi, His Lordship Mgr Petru Gherghel, His Lordship Mgr Florentin Crihălmeanu), who have revealed some unknown aspects of their vocation and ministry. The book is completed with a journey in the spirituality of Saint Jean-Marie Vianney and the Romanian martyr Mgr Vladimir Ghika. CE Ucraina (rito bizantino) – Con una Lettera pastorale emanata il 1 gennaio 2010, S.B.E. Card. Lubomyr Huzar ha introdotto l’anno 2010 quale anno della vocazione cristiana con un accento sulla vocazione alla vita consacrata. E’ disponibile online una versione tedesca della lettera. Questa iniziativa, che continua la prassi degli anni precedenti (il 2008 è stato dedicato alla vocazione cristiana come tale, il 2009 al sacerdozio) ha l’obiettivo di dare particolare rilievo alla vita consacrata come un dono di Dio per il Suo popolo e prepararsi all’Assemblea panecclesiastica (Concilio) dedicato alla vita consacrata, che si svolgerà nel settembre 2011 a Brasile. In seguito è stata emanata anche una Lettera pastorale più ampia sul tema della vita consacrata nella Chiesa e nel mondo di oggi. E’ disponibile online una versione tedesca della lettera. BC Ucraina (Byzantine Rite) – With a Pastoral Letter published 1 January 2010 (German version), His Beatitude Cardinal Lubomyr Huzar introduced 2010 as a Year of Christian Vocation with emphasis on the vocation to the consecrated life. This initiative, which continues the practice of preceding years (2008 was a year dedicated to the Christian vocation as such; 2009 was dedicated to priesthood) aims at giving particular importance to the consecrated life as a gift of God for His people and to prepare for the panecclesiastical (Council) Assembly devoted to the consecrated life which will take place in September 2011 in Brasil. Subsequently a broader Pastoral Letter was published on the theme of the consecrated life in the Church and world of today. A German version of the letter is available on-line. 53 Litterae Communionis LC d o c u m e n t i • d o c u m e n t s � Situazione Socio Politica, Elezioni politiche, Europa, Giustizia e pace � Socio-political situation, political elections, Europe, Justice and Peace CE Albania - Appello dei vescovi circa la situazione politico-sociale in Albania. Il 5 maggio scorso, a termine della loro Assemblea plenaria (4-5 maggio), i vescovi d’Albania hanno rivolto alle autorità politiche del Paese un rincuorato appello circa la situazione sociale e politica che il paese sta attraversando, provato in particolare da una crisi che si aggrava di giorno in giorno. Nel loro appello, i vescovi denunciano le sofferenze del popolo albanese “Esso ha diritto ad una società più fraterna e pacifica. Il nostro Paese sta dando una pessima impressione al mondo, in questo momento storico in cui è membro della NATO e sta chiedendo il libero movimento dei cittadini, negato per decenni, e l’integrazione nell’Unione Europea”. Allo stesso tempo, essi invitano “i politici affinché, con coscienza e responsabilità, cerchino il bene comune prima di ogni interesse di partito o individuale e scelgano la via del dialogo aperto senza nessun pregiudizio, via per la quale c’è sempre spazio, in modo da andare verso una soluzione più degna e giusta, avendo nel cuore e nella mente sempre il bene della nostra gente, che molto sta soffrendo. Li invitiamo ad agire con amore, un amore che deve avere il suo posto in un ordine sociale giusto…”. BC Albania – Appeal from the bishops about the political-social situation in Albania. On 5 May, at the end of their Plenary Assembly (4-5 May), the bishops of Albania addressed a heartfelt appeal to the country’s political authorities about the social and political situation which the country is experiencing, with a crisis which worsens day by day. In their appeal, the bishops highlighted the suffering of the Albanian people: “The people has the right to a more fraternal and peaceful society. At this historic moment when it is a member of NATO and is calling for the free movement of citizens, something denied for many years, and integration into the European Union, our country is giving a very poor impression to the world”. At the same time, the bishops call on “the politicians so that, in conscience and with responsibility, they might seek the common good before all party or individual interests and choose the way of open dialogue without any prejudice, a path on which there is always room to move towards a more worthy and just solution, always bearing in heart and mind the good of our people who have suffered greatly. We invite them to act with love, a love which must have its place in a just social order…”. CE Anglia - “Choosing the Common Good” (Scegliendo il bene comune). In vista delle elezioni generali, il documento presenta alcuni dei principi e valori di fondo attraverso i quali costruire una società giusta e civile. I Vescovi presentano alcuni dei temi chiave della Dottrina Sociale della Chiesa alla luce di alcuni dei suoi recenti sviluppi e delle mutate condizioni nell’attuale Gran Bretagna. Questa dichiarazione è pubblicata sul sito della Conferenza episcopale in inglese. CE Croatia - È stata presentata il 16 febbraio 2010, la Dichiarazione della Commissione Iustitia et pax delle Conferenze episcopali della Croazia e della Bosnia ed Erzegovina in occasione della discussione nel Parlamento Croato sulla Proposta della Legge di domicilio e di dimora. Il 29 aprile a Zagabria, la Commissione BC Anglia et Cambria - In anticipation of the May 2010 General Election, the bishops published a document “Choosing the Common Good”, presenting some of the fundamental principles and values with which to build a just and civil society. The bishops present some key themes of the Church’s Social Doctrine in the light of recent developments and the changing conditions in Great Britain. The document is published on the Bishops’ Conference website in English. BC Croatia - The Declaration of the Justice and Peace Commission of the Bishops’ Conferences of Croatia and Bosnia Herzegovina was presented on 16 February 2010 on the occasion of the discussion in the Croatian Parliament of the Proposal concerning the Law on domicile 54 Litterae Communionis LC d o c u m e n t i “Iustitia et pax” della CEC ha presentato una Dichiarazione su “Crisi e progresso della società moderna croata”. In tempo di crisi la Chiesa vuole allargare l’orizzonte della speranza e nella Dichiarazione si afferma che la crisi morale è la fonte della crisi economica attuale. Nel testo viene sottolineata l’importanza di pensare a riforme il cui peso non deve comunque ricadere sui più poveri. La Commissione esorta inoltre ad investire nella famiglia, nella formazione e nella educazione come anche sottolinea il bisogno di promuovere solidarietà ed uno stile di vita più sobrio. CE Croatia – Lettera sull’Europa: Il 22 marzo i vescovi croati hanno presentato a Zagabria una lettera in occasione delle trattative di accesso della Repubblica Croazia nell’Unione Europea. I vescovi hanno rammentato il fatto che l’idea originaria dell’Europa si fonda su una “eredità comune cristiana”. Mettendo in luce le prese di posizioni dei diversi pontefici, l’episcopato croato ha sottolineato come i capi della Chiesa Cattolica hanno sempre dato supporto al progetto dell’unificazione europea. I vescovi hanno ricordato anche il supporto che i due ultimi Papi hanno dato alla Croazia incoraggiando il suo processo di entrata nell’UE. Nella lettera i vescovi hanno sottolineato anche alcuni valori di cui non si deve desistere quali il matrimonio tra uomo e donna, il rispetto per la domenica libera e la salvaguardia dei simboli cristiani nella vita pubblica. Inoltre, hanno esortato i fedeli a partecipare attivamente alla vita sociale e proteggere i valori che sono nella base dell’identità del popolo croato. CE Hibernia - I vescovi irlandesi hanno deciso di pubblicare un opuscolo ‘Why Marriage matters’, nel quale esprimono le loro preoccupazioni circa aspetti del Civil Partnership Bill (partenariato civile Bill) che è attualmente all’esame nel Parlamento irlandese. L’opuscolo ribadisce l’importanza della famiglia come cellula primaria e fondamentale della società e pertanto meritevole di particolare protezione da parte dello Stato. CE Italia - Il 24 febbraio è stato pubblicato il documento Chiesa italiana e Mezzogiorno. Per un Paese solidale, a vent’anni dal precedente documento Sviluppo nella solidarie- • d o c u m e n t s and residency. On 29 April, in Zagreb, the CEC Justice and Peace Commission presented a Declaration on ‘Crisis and Progress in the modern state of Croatia’, in which it is stated that at a time of crisis the Church wishes to broaden the horizon of hope. The Declaration also warns that the moral crisis is the source of the current economic crisis. The text emphasises the importance of thinking about reforms whose burden must not fall on the poorest. The Commission highlights the importance of investing in the family, in formation and education as well as the need to promote solidarity and a more frugal lifestyle. BC Croatia – Letter on Europe: On 22 March in Zagreb the Croatian bishops published a letter on the occasion of the Croatian Republic’s negotiations to join the European Union. The bishops recalled the fact that the original idea of Europe is founded on a “common Christian heritage”. Highlighting the stances taken by various Popes, the Croatian bishops emphasised how the leaders of the Catholic Church have always given support to the plan for European unification. The bishops also recalled the support the last two Popes gave to Croatia in encouraging its progress towards entry into the European Union. In their letter the bishops also underlined certain values which must not be abandoned, such as marriage between a man and a woman, respect for the freedom of Sundays and the safeguarding of Christian symbols in public life. Furthermore, they exhorted the faithful to take an active part in social life and protect the values which lie at the heart of the identity of the Croatian people. BC Hibernia - The Bishops agreed to publish a leaflet ‘Why Marriage matters’ which expresses concern about aspects of the Civil Partnership Bill that is currently before the Irish parliament. The leaflet reiterates the importance of the family as the primary and fundamental unit of society and therefore deserving of special protection by the State. BC Italy - On 24 February a document was published The Italian Church and the South. Towards a united country, twenty years after the preceding document Development in 55 Litterae Communionis LC d o c u m e n t i • d o c u m e n t s tà. Chiesa italiana e Mezzogiorno. I Vescovi riprendono la riflessione sul cammino della solidarietà nel Paese, con particolare attenzione al Meridione e ai suoi problemi irrisolti, riproponendoli all’attenzione della comunità ecclesiale, nella convinzione «degli ineludibili doveri della solidarietà sociale e della comunione ecclesiale […] alla luce dell’insegnamento del Vangelo e con spirito costruttivo di speranza». soldarity. The Italian Church and the South. The bishops reflect again on the path of solidarity in the country, with particular attention to the South and its unresolved problems, bringing them to the attention of the church community, convinced of the “inescapable duties of social solidarity and ecclesial communion […] in the light of the teaching of the Gospel and in a constructive spirit of hope”. CE Germania – La Commissione per le questioni sociali della Conferenza episcopale ha pubblicato un documento (n. 30) intitolato Uscire dalla crisi. Osservazioni e orientamenti sulla crisi finanziaria ed economica. BC Germania – The Bishops’ Conference Commission for Social Affairs has published a document (no. 30) entitled Coming out of the crisis. Observations and guidelines on the financial and economic crisis. � Vita � Life Issues CE Austria - La Conferenza episcopale austriaca ha pubblicato una Lettera pastorale dei vescovi austriaci per la “settimana per la vita” (in tedesco). BC Austria – The Austrian Bishops’ Conference has published a Pastoral Letter from the Austrian Bishops to mark “The Week for Life” (in German). CE Bielorussia - La Conferenza episcopale ha pubblicato una lettera pastorale intitolata “proteggere la vita”. BC Bielorussia – The Bishops’ Conference has published a Pastoral Letter entitled “Protecting Life”. CE – Luxemburgum. Il Lussemburgo sta per introdurre un emendamento alla legge sull’aborto. Oltre alle indicazioni mediche attualmente vigenti verrà introdotto anche un indicatore sociale per motivare l’interruzione volontaria della gravidanza. Tale indicatore richiederà una consulenza sociale obbligatoria e ridurrà il termine di decisione ai tre giorni successivi. Il 1 febbraio 2010, l’arcivescovo Fernand Franck ha diffuso una dichiarazione che rende noto il punto di vista della Chiesa favorevole a “proteggere e riconoscere gli esseri umani non ancora nati”. Il testo della dichiarazione è disponibile in tedesco. BC Luxemburgum. Luxembourg is about to introduce an amendment to the abortion law: besides the medical factors currently in force, a social factor will also be introduced for justifying the voluntary termination of pregnancy. Such a factor will require obligatory social counselling and will reduce the limit of the decision to the three subsequent days. On 1 February 2010, Archbishop Fernand Franck issued a statement making known the Church’s view in favour of “protecting and recognising human beings not yet born”. The statement can be found in German. 56 Litterae Communionis LC T e r m o m e t r o • T h e r m o m e t e r Abusi sui minori The abuse of minors Di seguito desideriamo riportare alcune informazioni giunteci dalle Conferenze episcopali o reperite nei loro siti internet circa il modo con cui esse hanno affrontato il tema degli abusi su minori da parte di sacerdoti o di religiosi. Questa breve raccolta, certamente non esaustiva di quanto viene fatto in Europa, permette di vedere quanto le Conferenze episcopali hanno predisposto per prevenire ulteriori casi di abuso sessuale e mettere in luce ciò che la Chiesa ha fatto e stia facendo per accompagnare le vittime e le famiglie di simili drammi. Crediamo, che i collegamenti ai siti e ai documenti delle Conferenze episcopali costituiscano una prova della serietà e della trasparenza con cui la Chiesa in Europa ha affrontato questa difficile questione. Anche la Santa Sede ha predisposto una sezione specifica del suo sito intitolata “Abusi su minori. La risposta della Chiesa” nella quale è possibile trovare i documenti pontifici e altri documenti di supporto. Il sito, in continuo aggiornamento, costituisce uno strumento ideale per comprendere l’atteggiamento e la risposta della Chiesa di fronte a questo crimine. � ANGLIA La Conferenza episcopale ha fatto una dichiarazione, disponibile in inglese, sulla questione degli abusi sessuali di minori da parte del clero e religiosi nella quale, tra l’altro, si invitano i cattolici in Inghilterra e nel Galles a trasforma- Below we wish to report information which has come to us from Bishops’ Conferences or been gathered from their websites about how the issue of sexual abuse of minors by priests or religious has been tackled. This brief summary, which is certainly not exhaustive of what is being done in Europe, enables us to see what the Bishops’ Conferences have put in place to prevent further cases of sexual abuse and highlight what the Church has done and is doing to accompany the victims and families of such tragedies. We believe that the links to the Bishops’ Conference websites constitute proof of the seriousness and transparency with which the Church in Europe has tackled this difficult matter. The Holy See, too, has set up a specific section on its website entitled “Abuse of Minors. The Church’s Response” where pontifical and other related documents can be found. The site, which is constantly up-dated, constitutes an ideal tool for understanding the Church’s attitude and response in the face of this crime. � ENGLAND AND WALES The Bishops’ Conference issued a statement, available in English, on the question of sexual abuse of minors by clergy and religious. Among other things, the bishops invite Catholics in England and Wales to make the four Fridays in May 2010 special days of 57 Litterae Communionis LC T e r m o m e t r o • T h e r m o m e t e r re i quattro venerdì del mese di maggio 2010 in giorni di preghiera. Una intera sezione (in inglese) del sito della Conferenza episcopale fornisce materiale liturgico per animare questi momenti di preghiera. Nelle diocesi e in alcune parrocchie sono state costituite delle apposite “commissioni per la prevenzione”. Il 14 aprile scorso, Fr. Markus Stock, Segretario generale della Conferenza episcopale, si è espresso attraverso una dichiarazione sul rapporto tra orientamento sessuale e abusi su minori e sottolineando come i vescovi dell’isola hanno adottato una serie di linee d’azioni affinché tutti i candidati al sacerdozio siano sottoposti ad uno screening psicologico e come tutti i candidati al sacerdozio e al diaconato debbano dimostrare la loro capacità ad una relazione matura e una sessualità pienamente integrata alla loro vita da celibi o spostati. Per la dichiarazione in inglese » ... prayer. A section (in English) of the Bishops’ Conference website provides liturgical material for these times of prayers. In the dioceses and some parishes appropriate “Safeguarding Commissions” have been established. On 14 April, Fr Marcus Stock, General Secretary of the Bishops’ Conference, issued a statement on the relationship between sexual orientation and child sexual abuse and emphasising that the Bishops of England and Wales have adopted policies which ensure that all candidates for the priesthood undergo a thorough psychological screening. All candidates for the priesthood and diaconate are required to demonstrate the capacity for mature relationships and a fully integrated sexuality appropriate to their celibate or married way of life. For the statement in English » ... Da metà febbraio in poi è andato inasprendosi notevolmente il dibattito pubblico in Austria sugli abusi sessuali all’interno della Chiesa. In occasione della plenaria della Conferenza Episcopale Austriaca (dal 1 al 4 marzo) sono state concordate misure concrete ed è stata pubblicata una dichiarazione (in tedesco) » .... Nella dichiarazione i vescovi parlano di “pentimento”, pregano per “il perdono” e s’impegnano per “curare le ferite”. Le vittime sono pregate di rivolgersi ai “Centri ecclesiastici di difesa contro gli abusi sessuali”, istituiti già da diversi anni all’interno di tutte le diocesi. In seguito a ciò, nel mese di marzo, un centinaio di persone si sono rivolte sia alla chiesa che ai media. Molti dei fatti denunciati rientrano più nell’ambito della “violenza” che “dell’abuso sessuale” e sono stati perpetrati diversi anni fa (periodo fra gli anni 1960 e 1980). In questa situazione il Cardinal Schönborn in qualità di presidente della Conferenza Episcopale Austriaca, ha pregato la Sig.a Waltraud Klasnic, già “Governatore” della Styria di aiutare la Chiesa a chiarire e risolvere come “avvocato indipendente delle vittime” i casi esposti. Nel frattempo è andato costituendosi un gruppo di esperti indipendenti provenienti dal campo della psicologia, della psichiatria e del dritto che ha iniziato a lavorare sui casi. Parallela- From mid-February onwards the public debate in Austria about sexual abuse in the Church noticeably increased. On the occasion of the Austrian Bishops’ Conference Plenary Assembly (1-4 March) concrete measures were agreed and a statement published (in German) » .... In the statement the bishops speak of “repentance”, pray for “forgiveness” and commit to “healing the wounds”. Victims are asked to speak to “Church offices for the defence against sexual abuse”, set up some years ago in all dioceses. Subsequently, in March, about one hundred people spoke both to the Church and to the media. Many of the facts recounted fall more within the realm of “violence” rather than “sexual abuse” and were carried out some years ago (between 1960 and 1980). In this situation, Cardinal Schönborn, as President of the Austrian Bishops’ Conference, asked the former “Governor” of Styria Ms Waltraud Klasnic a “lawyer independent of the victims” to help the Church to clarify and resolve the cases that had come up. In the meantime a group of independent experts from the fields of psychology, psychiatry and law was set up and began to work on the cases. In parallel, a Planning � AUSTRIA � AUSTRIA 58 Litterae Communionis LC T e r m o m e t r o mente un gruppo di progetto della Conferenza episcopale ha sviluppato un pacchetto di misure da approvare nell’ambito della prossima plenaria (dal 21 al 23 giugno). Una “liturgia della penitenza e del lamento” mercoledì 1 aprile durante la Settimana Santa e celebrata dal Cardinal Schönborn nella Cattedrale di Santo Stefano assieme alle vittime, ha suscitato grande interesse, anche a livello internazionale. La chiesa austriaca a predisposto un sito specifico in tedesco www.ombudsstellen.at dove è possibile trovare numerose informazioni sulle attività della Chiesa in questo ambito. Altre informazioni sono rintracciabile sul sito della chiesa cattolica austriaca (in tedesco) » .... � BELGIUM Un’apposita Commissione incaricata di trattare le accuse per abusi sessuali commessi da parte di personale religioso, in funzione dal 2000, ha provveduto a rinnovare i propri statuti. Questa Commissione indipendente istituita dalla Conferenza episcopale e dai Superiori maggiori, ha lo scopo da una parte di fornire aiuti adeguati alle vittime e agli autori degli abusi e dall’altra di dare il suo parere (di tipo solamente giuridico) ai vescovi e ai Superiori Maggiori circa le misure necessarie da adottare, tenendo conto delle direttive canoniche. Questa commissione interdiocesana indipendente può essere contattata per email o per posta. Dal 1997, vi sono due linee telefoniche permanentemente disponibili. Per ulteriore informazioni: www.commissiemisbruik.be. � GERMANIA Dal 25 gennaio 2010 in poi la Conferenza Episcopale Tedesca si è occupata della tematica, affrontata soprattutto nell’ambito della plenaria primaverile a Freiburg. In seguito ai dibattiti il 30 marzo 2010 è stata istituito un numero verde dedicato alle vittime di abusi sessuali. La Conferenza Episcopale Tedesca ha nominato il vescovo di Treviri, Dr. Stephan Ackermann, responsabile per la questione degli abusi sessuali. All’interno della loro dichiarazione finale di Freiburg, i vescovi tedeschi hanno reso noto un pacchetto di misure. La dichiarazione finale è a disposizione in (DE - EN – FR • T h e r m o m e t e r Group from the Bishops’ Conference developed a package of measures to be approved at the next Plenary Assembly (21-23 June). A “Liturgy of Repentance and Lament” celebrated by Cardinal Schönborn alongside victims in Saint Stephen’s Cathedral on Wednesday 1 April during Holy Week caused great interest even at international level. The Austrian Church has a specific website in German www.ombudsstellen.at where a lot of information can be found about the Church’s work in this area. Further information is available on the website of the Catholic Church in Austria (in German) » .... � BELGIUM A special Commission entrusted with the task of dealing with accusations of sexual abuse committed by religious personnel, which has been in place since 2000, has taken steps to renew its own statutes. This independent Commission established by the Bishops’ Conference and by the Major Superiors, aims on the one hand to provide appropriate help to the victims and the abusers and on the other to express its opinion (strictly and only legal) to the bishops and Major Superiors about the necessary measures to be adopted, taking into account the provisions of Canon Law. This inter-diocesan independent Commission can be contacted by e-mail or post address. Since 1997, there are two telephone lines permanent available. For further information: www.commissiemisbruik.be. � GERMANY From 25 January onwards the German Bishops’ Conference has been busy with this matter, which was tackled especially in the spring Plenary Assembly in Fribourg. Following discussions, a hotline for victims of sexual abuse was set up on 30 March 2010. The German Bishops’ Conference appointed the Bishop of Trier, Dr. Stephan Ackermann, Special Commissioner on all questions relating to the sexual abuse of minors. In their final statement from Fribourg, the German bishops published a package of measures. The final statement is available here in (DE - EN – FR – IT). In this statement, 59 Litterae Communionis LC T e r m o m e t r o • T h e r m o m e t e r – IT). In questa dichiarazione, oltre a denunciare l’abominio del crimine commesso su minori, la Conferenza episcopale si propone di perfezionare le norme che si era data già nel 2002 nel trattare simili casi; di rafforzare la prevenzione e di dare, allo stesso tempo, una sede appropriata alla responsabilità. La “tavola rotonda” istituita dal Governo federale tedesco per risolvere il problema degli abusi sessuali è stata accolta con favore dalla Conferenza Episcopale Tedesca, che vi prenderà parte. Numerosi comunicati e conferenze stampa sono state dedicate al tema degli abusi. Un’intera sezione del sito della Conferenza episcopale è dedicata al tema. Per maggiore informazioni » .... as well as denouncing the abominal crime committed against minors, the Bishops’ Conference proposes to improve the norms already established in 2002 for treating such cases; to strengthen prevention and, at the same time, to give the issue appropriate recognition. The “round table” set up by the German Federal Government to resolve the issue of sexual abuse was positively welcomed by the German Bishops’ Conference, which will take part in it. Numerous communiqués and news conferences have deen devoted to the theme of abuse. An entire section of the Bishops’ Conference website is dedicated to the issue. For further information » .... Il 31 marzo scorso, si è svolta una conferenza stampa molto partecipata organizzata dalla Conferenza episcopale svizzera con il suo Presidente mons. Norbert Brunner sulle modalità d’approccio della problematica degli abusi sessuali (pedofilia) in seno alla Chiesa in Svizzera. La dichiarazione della Conferenza stampa è disponibile in (DE – FR – IT). La Conferenza episcopale e la sua Commissione d’esperti “Abusi sessuali nella pastorale” hanno presentato l’aggiornamento datato 4 marzo 2009 della Nota pastorale n° 11 della CVS del dicembre 2002 intitolata “Abusi sessuali nella pastorale. Direttive all’attenzione delle diocesi”. Il documento è disponibile in (DE - FR – IT). Il Documento, molto dettagliato, affronta con grande rigore le seguenti questioni: la questione della responsabilità; dove deve iniziare la prevenzione; procedure di prevenzione; commissione di esperti; procedure nelle diocesi; garantire la circolazione dell’informazione; diritto pubblico e disposizioni finali. Il 30 aprile mons. Martin Werlen OSB, responsabile di dicastero in seno alla CVS, partecipa all’Università di Friburgo a una tavola rotonda sugli abusi sessuali su minorenni nella Chiesa. La CVS affronterà ed approfondirà il tema a Einsiedeln, durante la sua prossima assemblea plenaria (in giugno), e più precisamente le questioni della collaborazione con le istanze giuridiche statali e dell’informazione indispensabile e necessaria fra vescovi e superiori religiosi anche a livello internazionale. On 31 March, there was a crowded news conference organised by the Swiss Bishops’ Conference with its President Mgr Norbert Brunner looking at ways to approach the sexual abuse (paedophilia) issue within the Church in Switzerland. The statement from the news conference is available in (DE – FR – IT). The Bishops’ Conference and its Commission of experts “Pastoral issues and sexual abuse” presented an update dated 4 March 2009 of Pastoral Note No. 11 of the Swiss Bishops’ Conference of December 2002 entitled “Pastoral issues and sexual abuse. Directives for the attention of dioceses”. The document is available in (DE - FR – IT). It is a detailed document which faces the following questions with some rigour: the question of responsibility; where prevention must begin; procedures for prevention; commission of experts; diocesan procedures; guaranteeing the circulation of information; public right and final directives. On 30 April, Mgr Martin Werlen OSB, responsible for the Swiss Bishops’ Office, took part in a round table discussion at Fribourg University on child sexual abuse in the Church. The CVS will examine this issue in more depth at Einsiedeln during the next Plenary Assembly (in June), and in particular the questions of collaboration with state legal bodies and the essential exchange of information between bishops and religious superiors at an international level, too. � HELVETIA � SWITZERLAND 60 Litterae Communionis LC T e r m o m e t r o La CVS affronterà ed approfondirà il tema a Einsiedeln, durante la sua prossima assemblea plenaria (in giugno), e più precisamente le questioni della collaborazione con le istanze giuridiche statali e dell’informazione indispensabile e necessaria fra vescovi e superiori religiosi anche a livello internazionale. � HIBERNIA Questi sono stati mesi davvero storici per la Conferenza episcopale Irlandese. Il 15 e 16 febbraio 2010, i vescovi irlandesi hanno incontrato a Roma il Santo Padre e superiori della Curia Romana per discutere l’impatto della crisi attorno ai casi di abuso sessuale di giovani da parte del clero e di religiosi in Irlanda. I Vescovi hanno parlato con franchezza del senso del dolore, rabbia, tradimento, scandalo e vergogna della Chiesa in Irlanda insieme al grande sostegno che viene fornito da migliaia di volontari laici formati e specializzati a livello parrocchiale, per garantire la sicurezza dei bambini in tutte le attività della Chiesa. Dopo l’incontro, e tenendo in considerazione i commenti dei Vescovi, Sua Santità ha concluso e pubblicato il 20 marzo, una lettera pastorale ai cattolici d’Irlanda con accorate parole di incoraggiamento e di sfida in termini di guarigione, pentimento e rinnovamento. Il Santo Padre si è rivolto a vari gruppi all’interno della lettera, a cominciare dalle vittime di abuso e dalle loro famiglie e proseguendo con parole specifiche rivolte ai giovani, ai genitori, ai sacerdoti e ai religiosi, come pure agli stessi Vescovi. Il Santo Padre ha concluso la sua lettera con una speciale preghiera per la Chiesa in Irlanda. La lettera pastorale è disponibile in varie lingue sul sito della santa sede www.vatican.va. Un’intera sezione (Responding to abuse) in inglese del sito della Conferenza episcopale è dedicata al tema con documenti, preghiere , contatti vari…. La stessa pagina rimanda al sito in inglese del Comitato nazionale per la salvaguardia dei bambini nella chiesa cattolica (The National Board for safeguarding children in the Catholic Church). Come appare nella pagina iniziale del sito, l’intento è quello di fornire ai visitatori l’accesso ad una gamma di informazioni e strumenti che la Chiesa sta mettendo in atto per la tutela dei minori. • T h e r m o m e t e r � IRELAND These have been truly historic months for the Irish Episcopal Conference. On 15 and 16 February 2010, the Irish Bishops met in Rome with the Holy Father and senior members of the Roman Curia to discuss the impact of the crisis surrounding the sexual abuse of young people by clergy and religious in Ireland. The Bishops spoke frankly of the sense of pain, anger, betrayal, scandal and shame in the Church in Ireland alongside the tremendous support being provided by thousands of trained and dedicated lay volunteers at parish level to ensure the safety of children in all Church activities. Following the meeting, and taking into account the Bishops’ comments, His Holiness completed, and issued on 20 March, a Pastoral Letter to the Catholics of Ireland with heartfelt words of encouragement and challenge towards healing, repentance and renewal. The Holy Father addressed various groups within the letter, beginning with the victims of abuse and their families and continuing with particular words addressed to young people, parents, priests and religious, as well as to the Bishops themselves. The Holy Father concluded his Letter with a special Prayer for the Church in Ireland. The Pastoral Letter is available in various languages on the Vatican website www.vatican.va. A whole section (Responding to abuse) in English on the Bishops’ Conference website is dedicated to the issue with documents, prayers, contacts, etc. The same page refers to the site (in English) of The National Board for safeguarding children in the Catholic Church. As can be seen from the home page of the site, the aim is that of providing visitors access to a range of information and tools which the Church is putting into place to safeguard children and young people. � LUXEMBOURG With reference to child sexual and psychological abuse perpetrated in recent decades by priests and other church personnel, the Archdiocese has established an Office for victims (6 April) with the aim to offer concrete help as well as a transparent and resolutive 61 Litterae Communionis LC T e r m o m e t r o � LUXEMBURG In merito agli abusi sessuali e psichici perpetrati negli ultimi decenni da sacerdoti e altri collaboratori ecclesiastici nei confronti di minorenni, l’arcidiocesi ha istituito un ufficio per le vittime (6 aprile), al fine di offrire un aiuto concreto oltre a un servizio trasparente e risolutivo. L’ufficio, inaugurato a Pasqua, è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle ore 14 alle ore 17 e può essere contattato per telefono o via internet. Per maggiori informazioni consultare la pagina internet » .... Un comunicato stampa rilasciato dall’arcidiocesi, il 9 aprile scorso, mostra come nei primi giorni dalla sua attivazione, 44 persone avevano contattato l’Ufficio per telefono o via email. Tutte queste persone hanno voluto innanzitutto ringraziare l’arcidiocesi per la sua iniziativa. Di queste 44 persone, circa 14 hanno subito violenza fisica; 11 hanno subito violenza sessuale; 9 persone hanno chiesto un incontro con un terapeuta; 8 persone si sono lamentati in generale della chiesa, una persona si è fatto avanti e ha accettato di collaborare. Tutti i casi di grave violenza fisica o sessuale, che sono finora (9 aprile) pervenute, datano almeno di 20 anni fa. Infine il comunicato informa come tutte le “denuncie” che giungono all’ufficio, non sono filtrate e sono trasmesse al pubblico ministero. Se la vittima desidera restare anonima, l’anonimato viene rispettato, solo la descrizione dei fatti e dei nomi degli imputati vien trasmesso. Per il comunicato in tedesco » .... � NEERLANDIA Alla fine del mese di febbraio sono apparsi i primi articoli nei giornali circa il tema degli abusi sessuali su minori da parte di sacerdoti o altri collaboratori ecclesiastici. Gli articoli trattavano di casi di abusi avvenuti negli anni 50, 60 e 70 del secolo scorso. Ne è seguita molta pubblicità nei mezzi di pubblicazione. Nel mese di marzo, la Conferenza episcopale ha deciso di avviare un’indagine indipendente. La proposta di un’ampia ricerca sarà preparata da una commissione guidata da un ex politico. Oltre a ciò, • T h e r m o m e t e r service. The Office, which was inaugurated at Easter, is open Monday-Friday from 0900-1200 and 1400-1700 and can be contacted by telephone or via the internet. For further information consult the page » .... A news release by the Archdiocese on 9 April reveals that in the first days since its opening 44 people had contacted the Office by telephone or via e-mail. All of them wanted especially to thank the Archdiocese for this initiative. Of these 44, about 14 suffered physical violence; 11 sexual violence; 9 people asked for a meeting with a therapist; 8 complained in general terms about the Church, and one person came forward and agreed to collaborate. All serious cases of physical or sexual abuse which have come in up to now (9 April) date back 20 years or so. Finally, the news release states that all “disclosures” which reach the Office are analysed and forwarded to the public minister. If the victim wishes to remain anonymous, then anonymity is respected and simply the description of the facts and the names of the accused are passed on. For the statement in German » .... � THE NETHERLANDS At the end of February the first articles about sexual abuse by priests or other church personnel began to appear in newspapers. The articles related to abuse cases dating back to the 1950s, 1960s, and 1970s and there was widespread media coverage. In March, the Bishops’ Conference decided to launch an independent inquiry. The proposal for wideranging research will be prepared by a commission led by a former politician. In addition, the special “Help and Justice” Committee has contacted all those who claim to have been victims of sexual abuse in the Church. In a few months 1,200 reports of every type of sexual abuse have been collected. A whole page (in Dutch) of the Bishops’ Conference website is devoted to the matter with documents, audio reports, interviews, etc. Through this page it is possible 62 Litterae Communionis LC T e r m o m e t r o il comitato speciale “Help and Justice” (Aiuto e giustizia) ha contattato tutte le persone che sostenevano essere state vittime di abusi sessuale all’interno della Chiesa. In pochi mesi sono stati raccolti 1200 rapporti di ogni genere di abusi sessuale. Un intera pagina (in olandese) del sito della Conferenza episcopale è dedicata al tema con documenti, reportage audio, interviste…. Attraverso questa pagina è possibile accedere ad una sezione specifica, intitolata “Hulp+recht” (aiuto e diritto) contenente le “procedure per reclami di abusi sessuali” Il documento delle procedure è disponibile in olandese » .... � SCANDIA Diocesi Oslo / Trondheim. Esistono delle linee guida e un cosiddetto “piano di pronto intervento” per affrontare i casi di abuso sessuale nella diocesi di Oslo. I casi denunciati vengono passati a due responsabili, ovvero il vicario generale e una collaboratrice, che a loro volta informeranno il vescovo e il consiglio etico, formato da 3 persone (un giurista, uno psicologo o psichiatra e un sacerdote). Nel corso delle ultime tre settimane il consiglio etico è stato informato di 18 casi, alcuni dei quali da fonte anonima, altri sprovvisti delle informazioni necessarie per procedere. La maggior parte dei casi denunciati sono soprusi avvenuti diversi anni fa, fra il 1950 e il 1960. I sacerdoti che sono stati denunciati sono ormai defunti. Diocesi Copenhagen. Da diversi anni, la Diocesi di Copenhagen ha messo in atto un piano di pronto intervento per casi o sospetti di abuso sessuale perpetrati da sacerdoti o altri collaboratori ecclesiastici. Il piano include, fra gli altri, le indagini da parte della polizia. Fino al 1 marzo 2010 erano stati denunciati 4-5 soprusi avvenuti tutti anni fa. La campagna mediatica sull’argomento ha portato ad altre 15 denuncie, alcune delle quali da fonte anonima. La maggior parte dei casi risale ad almeno 20 anni fa, mentre 3 casi fanno riferimento a 2 sacerdoti ancora in carica all’interno della diocesi. Questi casi sono stati passati alla polizia. Inoltre la diocesi si è messa in contatto con un avvocato indipendente che analizzerà e pubblicherà tutti i casi noti di abuso sessuale. La discussione ha fatto sì, che il Ministero per la giustizia e gli affari sociali ha formato un gruppo di lavoro che aiuterà e consiglierà la chiesa su come trattare la tematica. Inoltre è stato istituito un numero verde al quale potersi rivolgere anche in forma anonima. Il sito ufficiale della diocesi (www.katolsk.dk) ha istituito una sezio- • T h e r m o m e t e r to access a specific section entitled “Hulp+recht” (help and right) containing the “complaints procedures for sexual abuse”. The procedures document is available in Dutch » .... � SCANDINAVIA Dioceses of Oslo and Trondheim. There are guidelines and a so-called “Emergency Plan” for dealing with cases of sexual abuse in the diocese of Oslo. Cases that are reported are passed to two people responsible for dealing with such matters, that is the Vicar General and a collaborator, who in turn inform the bishop and the Ethics Council comprising 3 people (a jurist, a psychologist or psychiatrist and a priest). In the course of the last three weeks the Ethics Council has been informed of 18 cases, some by anonymous sources, others lacking in the necessary information to procede. The majority of cases reported are alleged to have taken many years ago, between 1950 and 1960. The priests implied are now dead. Diocese of Copenhagen. For some years the diocese of Copenhagen has had in place an emergency plan for dealing with cases or suspicions of sexual abuse perpetrated by priests or other church personnel. Among other things, the plan includes inquiries made by the police. Up to 1 March 2010 there were 4-5 allegations all of abuse taking place many years ago. The media reports on abuse brought a further 15 allegations, some from anonymous sources. The majority of cases date back to at least 20 years ago, while 3 cases refer to 2 priests still working in the diocese. These have been passed to the police. In addition, the diocese has contacted an independent lawyer who will analyse and publish all the known cases of sexual abuse. The discussion has ensured that the Ministry for Justice and Social Affairs has formed a Working Party which will help and advise the Church on how to deal with the issue. Furthermore, a hotline which can be also used anonymously has been established. The official diocesan website (www.katolsk.dk) has a special section where it is possible to find further information and necessary contact details. Diocese of Tromso. There are no known cases of sexual abuse perpetrated by priests or other church personnel. Diocese of Helsinki. There are no known cases of sexual abuse perpetrated by priests or other church personnel. 63 Litterae Communionis LC T e r m o m e t r o ne speciale all’interno della quale è possibile ricevere maggiori informazioni e trovare i recapiti necessari. Diocesi di Tromso. Non è noto alcun caso di abuso sessuale perpetrato da un sacerdote o altri collaboratori ecclesiastici. Diocesi di Helsinki. Non è noto alcun caso di abuso sessuale perpetrato da un sacerdote o altri collaboratori ecclesiastici. Diocesi di Reykjavik. Non è noto alcun caso di abuso sessuale perpetrato da un sacerdote o altri collaboratori ecclesiastici Diocesi di Stoccolma. Nel 2007 è emerso un caso di abuso. La vittima ha preteso e ottenuto le scuse pubbliche da parte del vescovo. Nell’ultimo mese hanno sporto denuncia anche altre vittime. I casi si riferiscono al periodo dal 1960 al 1970. Tuttora le indagini non si sono concluse. � SCOTIA Le recenti rivelazioni su quanto sia diffuso l’abuso sessuale su bambini da parte del clero sono stati per la Chiesa motivi di profondo rammarico, dolore e vergogna per i cattolici in Scozia. E’ stato anche un’opportunità per coloro che si oppongono alla Chiesa di attaccare la sua dottrina sociale e morale e di cercare di minare l’autorità dei sacerdoti, vescovi e anche del Santo Padre. Da qualche tempo una serie di misure preventive sono state messe in opera nella Chiesa in Scotia che i Vescovi scozzesi credono possano assicurare che si sta facendo tutto il possibile per ridurre qualsiasi futuro rischi per i bambini e altre persone vulnerabili. Stanno anche cercando di trovare mezzi adeguati per il sostegno alle vittime. � SLOVENIA In Slovenia si registrano negli ultimi 10 anni circa 15 casi di sacerdoti, coinvolti in cause penali ecclesiastiche o civili per l’abuso sessuale sui minori. La Conferenza episcopale ha fondato un Gruppo di esperti per la risoluzione dei casi di abusi sessuali che ha il ruolo consultivo per i vescovi e per le vittime. Nel 2006 sono state pubblicate Le linee guida nei casi degli abusi sessuali dei minori da parte dei chierici o altri operatori pastorali. La raccolta Documenti della Chiesa (Serie nuova) è stata arricchita a meta aprile 2010 dalla traduzione slovena della lettera pastorale del Papa Benedetto XVI ai cattolici irlandesi riguardo agli abusi sessuali. Nel numero di aprile del bollettino ufficiale ecclesiastico interno è stata invece pubblicata la traduzione della Guida alla comprensione delle procedure di base della Congregazione per la Dottrina della Fede relative alle accuse di abusi sessuali. • T h e r m o m e t e r Diocese of Reykjavik. There are no known cases of sexual abuse perpetrated by priests or other church personnel. Diocese of Stockholm. In 2007 one case of abuse emerged. The victim demanded and obtained a public apology from the bishop. Within the last month other victims have made allegations, dating back to the period between 1960 and 1970. Inquiries are on-going. � SCOTLAND The recent revelations about how widespread was clergy sexual abuse of children have been a matter of deep sorrow, sadness and shame for the Church and for Catholics in Scotland. It has also been an opportunity for those who are opposed to the Church to attack its social and moral doctrines and seek to undermine the authority of priests, bishops and even the Holy Father. For some time a series of saveguarding measures have been place in the Church in Scotland which the Scottish Bishops believe will ensure that everything possible is done to reduce any future risk to children and other vulnerable people. The bishops are also trying to find appropriate means to support the victims. � SLOVENIA In the last ten years in Slovenia there have been about 15 cases of priests involved in ecclesiastical or civil criminal proceedings for child sexual abuse. The Bishops’ Conference has established a Group of experts for the resolution of cases of sexual abuse which has a consultative role for the bishops and the victims. 2006 saw the publication of Guidelines in cases of child sexual abuse by clergy or other pastoral workers. The collection of Church Documents (new edition) was enhanced in mid-April 2010 with the Slovenian translation of Pope Benedict XVI’s Pastoral Letter to the Catholics of Ireland concerning sexual abuse. In the April edition of the official internal church bulletin there was the translation of the Guide to understanding basic CDF procedures concerning sexual abuse allegations. 64 Litterae Communionis LC T e r m o m e t r o • T h e r m o m e t e r Conferenza del Parlamento europeo sulla tutela della domenica non lavorativa European Parliament conference on the protection of a work-free Sunday La prima Conferenza europea sulla tutela della domenica non lavorativa si è tenuta presso il Parlamento Europeo, a Bruxelles, il 24 marzo 2010. The first European conference on the protection of a work-free Sunday was held at the European Parliament in Brussels on 24 March 2010. Parlamentari europei di tutti i principali partiti del Parlamento Europeo, oltre a rappresentanti delle Chiese, dei sindacati e della società civile si sono incontrati per dare il proprio sostegno alla tutela della domenica come giornata non lavorativa nel contesto di una Conferenza ad alto profilo e che ha visto una nutrita partecipazione – circa 400 persone – che ha avuto come relatore anche il Commissario UE per l’Occupazione e gli Affari Sociali. European parliamentarians from all the major parties in the European Parliament, as well as representatives of the Churches, trade unions and civil society met to support the protection of Sunday as a work-free day at a high-profile and very well-attended conference with around 400 participants, at which the EU Commissioner for Employment and Social Affairs also took part as a speaker. La tutela della domenica come giornata non lavorativa nell’Unione Europea è stata oggetto di una rivendicazione proveniente da un’ampia alleanza di politici, Chiese, sindacati e organizzazioni della società civile. La Conferenza, organizzata sotto l’egida del parlamentare europeo tedesco Thomas Mann (EPP), ha ricevuto il sostegno di più di 70 sindacati nonché della società civile e di organizzazioni ecclesiali dell’UE e anche da oltre i suoi confini. Un appello a favore della domenica non lavorativa, redatto anticipatamente dai suoi sostenitori (vedi riquadro), è stato consegnato al Commissario UE per l’Occupazione e gli Affari Sociali, László Andor, durante la Conferenza. L’appello a favore della domenica come giornata non lavorativa ha anche ricevuto il sostegno delle Chiese e, The protection of Sunday as a work-free day in the European Union has been the subject of a demand by a broad alliance of politicians, Churches, trade unions and civil society organisations. The conference, organised under the aegis of German MEP Thomas Mann (EPP), was supported by over 70 trade unions as well as civil society and Church organisations from the EU and from even beyond the boundaries of the EU. An Call for work-free Sundays, drafted in advance by its backers (see box), was handed to the EU Commissioner for Employment and Social Affairs, László Andor, during the conference. The call to protect Sunday as a work-free day was also endorsed on the Churches and Catholic side by COMECE, the Commissariat of German 65 Litterae Communionis LC T e r m o m e t r o per la parte cattolica, del COMECE, dell’intendenza dei Vescovi tedeschi e dall’OCIPE, l’agenzia europea dei Gesuiti. Il Commissario UE per l’Occupazione e gli Affari Sociali ha lasciato aperta la domanda se la nuova proposta che si attende dalla Commissione riguardante la riforma della direttiva UE sugli orari di lavoro preveda una domenica non lavorativa. Ciononostante, la Commissione UE è disposta in ogni caso a esaminare le modalità in cui gli orari di lavoro atipici eserciterebbero un impatto sulla salute dei lavoratori e delle loro famiglie. László Andor ha promesso di ascoltare con attenzione le argomentazioni di coloro che sostengono la domenica come giornata non lavorativa, facendo al contempo riferimento al fatto che finora era stato lasciato agli Stati membri il compito di stabilire la giornata di riposo settimanale. Ha aggiunto che la domenica godeva già di una protezione speciale nella maggior parte degli Stati membri. • T h e r m o m e t e r Bishops and the European Jesuit Bureau OCIPE. The EU Social Affairs Commissioner left it open whether the new proposal expected from the Commission concerning reform of the EU Working Time Directive would provide for a work-free Sunday. However, the EU Commission would in any case examine how atypical working times impact on the health of workers and families. László Andor promised to listen attentively to the arguments of those advocating work-free Sundays, while also referring to the fact that it had so far been left to the EU Member States to stipulate the weekly day of rest. He added that Sunday already enjoyed special protection in the majority of the Member States. I numerosi relatori nei campi politico, sindacale, ecclesiale e della società civile – inclusi nove parlamentari appartenenti ai sei maggiori gruppi politici del Parlamento Europeo – hanno tutti parlato a favore del principio della domenica non lavorativa. Hanno sottolineato che la tutela della domenica è d’importanza fondamentale per la salute dei lavoratori, affinché siano messi in condizione di poter conciliare la vita di famiglia con quella lavorativa, nonché in vista della coesione sociale. Si è fatta anche menzione dell’importanza di preservare la domenica come giornata non lavorativa ai fini della pratica religiosa e del culto. L’argomentazione fondamentale, tuttavia, non è stata affatto quella di natura religiosa. Questo punto va accolto con grande favore, dal momento che l’UE non ha alcun tipo di competenza sulla regolamentazione delle materie religiose e può quindi essere persuasa soltanto per mezzo di argomentazioni “laiche”, quali la tutela dei lavoratori o l’equilibrio fra la vita di famiglia con quella lavorativa. The numerous speakers from the realms of politics, trade unions, churches and civil society – including nine MEPs from the six largest political Groups in the European Parliament – all supported the principle of a workfree Sunday. They emphasised that the protection of Sundays was of paramount importance for the health of workers, for them to be able to reconcile family and working life as well as for social cohesion. The significance of preserving Sunday as a work-free day for the practise of religion and worship was also mentioned. The focus, however, was by no means on the religious argument. This is to be welcomed as the EU has no competence whatsoever for the regulation of religious matters and can therefore only be convinced by way of ‘secular’ arguments such as worker protection or the balance of working and family life. Guidando i partecipanti attraverso le tre ore della Conferenza con mano sicura, il presidente, il parlamentare europeo Thomas Mann, ha annunciato che sarebbe stata presa in esame la possibilità di lanciare una petizione a favore Guiding the participants through the three-hour conference with an assured manner, the chairman, Thomas Mann MEP, announced that there would be an examination as to whether a 66 Litterae Communionis LC T e r m o m e t r o di un referendum (reso possibile dal nuovo Trattato UE) per la tutela della domenica come giornata non lavorativa. È stato previsto che questo nuovo strumento, creato grazie al Trattato di Lisbona (Europe Infos ha già trattato il tema) sarà a disposizione dei cittadini dell’UE all’inizio del prossimo anno. Il Vescovo di Linz, Ludwig Schwarz, ha messo in guardia contro la perdita della domenica come tempo di riposo. La domenica, ha detto, ha costituito la prima regola sociale della tradizione giudaico-cristiana. Le persone, ha continuato, possono realizzare lo scopo della loro esistenza soltanto se non si consegnano completamente all’economia aziendale. Lo scopo di una domenica non lavorativa è di proteggere le persone da se stesse. “L’economia aziendale deve essere al servizio delle persone e non viceversa”, ha detto il porporato citando Papa Giovanni Paolo II. • T h e r m o m e t e r petition for a referendum (made possible under the new EU Treaty) could be launched for the protection of Sunday as a work-free day. It is anticipated that this new instrument, created through the Lisbon Treaty (Europe Infos has already reported on this), will be available to EU citizens at the beginning of next year. The Bishop of Linz, Ludwig Schwarz, warned against the loss of Sunday as a time to pause. Sunday, he said, was the first social law of the Jewish-Christian tradition. People, he continued, can only fulfil the point of their existence by not fully surrendering themselves to the business economy. The purpose of a work-free Sunday is to protect people from themselves. “The business economy is there to serve the people and not vice versa,” quoted the Bishop from Pope John-Paul II. Lo psicologo industriale Friedhelm Nachreiner ha spiegato che è stato dimostrato che lavorare di domenica provoca danni alla salute dei lavoratori, così come un aumento nella percentuale degli incidenti sul lavoro, oltre a contribuire alla disgregazione sociale. Coloro che hanno dovuto lavorare oltre il normale orario di lavoro hanno sofferto di una perdita dei contatti sociali, ha continuato. D’altra parte, ha concluso, una domenica non lavorativa era una cosa buona per i dipendenti e per l’intera società. Industrial psychologist Friedhelm Nachreiner explained that it could be proved that working on Sundays led to damage to workers’ health, an increase in the incidence of industrial accidents as well as social disruption. Those who had to work outside normal working hours suffered from a loss of social contact, he continued. On the other hand, he concluded, a work-free Sunday was good for employees and for all of society. Gli organizzatori e i sostenitori della Conferenza auspicano che questo sia stato soltanto l’inizio di una più ampia mobilitazione per la tutela della domenica come giornata non lavorativa, un movimento che potrebbe acquisire un nuovo slancio attraverso la fondazione di un’Alleanza Europea per la Domenica e l’organizzazione di una petizione in vista di un futuro referendum europeo. Thomas Pickartz The organisers and supporters of the conference hope that this has been just the start of a wider mobilisation for the protection of Sunday as a work-free day, a movement which could gain new momentum through the founding of a European Sunday Alliance and the organisation of a petition for a European referendum in the future. Thomas Pickartz 67 Litterae Communionis LC T e r m o m e t r o • T h e r m o m e t e r Alcuni parlamentari europei hanno già lanciato una campagna online indirizzata ai sindaci europei. Some MEPs have already launched an online campaign for the first European Citizens›. Appello adottato dai partecipanti della Prima Conferenza Europea sulla tutela della domenica non lavorativa Call adopted by the participants ot First European Conference on the Protection of a Work-Free Sunday APPELLO PER UNA DOMENICA NON LAVORATIVA CALL FOR A WORK-FREE SUNDAY Noi sottoscritti crediamo che, in linea di principio, tutti i cittadini dell’Unione Europea abbiano il diritto di beneficiare di una domenica non lavorativa. Ovviamente, questo non esclude le eccezioni che risultano necessarie per la fornitura dei servizi essenziali, né va a scapito del ruolo importante delle parti sociali nella negoziazione dei contratti collettivi. La tutela della domenica non lavorativa riveste un’importanza fondamentale per la salute dei lavoratori1, per conciliare il lavoro con la vita di famiglia2 nonché per la vita della società civile nel suo complesso. Questa giornata di riposo settimanale comune serve a rafforzare la coesione sociale nelle nostre società3, una coesione così fortemente minata dall’attuale crisi economica. We the undersigned believe that, as a matter of principle, all citizens of the European Union are entitled to benefit from a work-free Sunday. Of course, this does not exclude exceptions necessary for the provision of essential services, nor does it prejudice the important role of social partners in the negotiation of collective agreements. The protection of a work-free Sunday is of paramount importance for workers’ health1, for the reconciliation of work and family life2 as well as for the life of civil society as a whole. This common weekly day of rest serves to strengthen social cohesion in our societies3, a cohesion so severely undermined by the current economic crisis. Rivolgiamo quindi un appello ai Capi di Stato e di Governo dei 27 paesi membri UE, che si riuniscono domani per il loro vertice di primavera, affinché si oppongano fermamente alla crescente pressione economica per liberalizzare le leggi che prevedono la domenica non lavorativa e si impegnino a salvaguardare e promuovere la domenica non lavorativa come We therefore call upon the Heads of State and Government of the 27 EU Member States, gathering tomorrow for their Spring Summit, to firmly resist the growing economic pressure to liberalise the laws providing for a work-free Sunday and to commit themselves to safeguard and promote a work-free Sunday as a pillar of the European Social Model within the laws of their respective nations. 1 Studi scientifici dimostrano che una domenica non lavorativa è più importante per la salute e il benessere dei lavoratori di qualsiasi altra giornata non lavorativa infrasettimanale. Il lavoro domenicale esercita una pressione enorme sui lavoratori e le loro famiglie. Contribuisce all’esaurimento emotivo e conduce a malattie e assenteismo. 2 La domenica, genitori e figli possono passare del tempo insieme. Le scuole sono chiuse. Secondo la direttiva UE sulla tutela dei giovani in attività lavorativa, la domenica è già riconosciuta come la giornata di riposo settimanale per bambini e adolescenti dell’UE. 3 Poiché consente ai cittadini di partecipare alla vita sociale e associativa, di svolgere attività ricreative culturali e spirituali e di impegnarsi in attività di volontariato, una domenica non lavorativa rafforza la coesione sociale nelle nostre società. 1 Scientific studies demonstrate that a work-free Sunday is more important for workers’ health and wellbeing than any other work-free day during the week. Sunday work places enormous pressure on workers and their families. It encourages burnout and leads to sickness and absenteeism. 2 On Sundays, parents and children are able to spend time with each other. Schools are closed on this day. According to the EU Directive on the Protection of Young People at Work, Sunday is already the acknowledged weekly rest day for children and adolescents of the EU. 3 Because it enables citizens to participate in social and associative life, to seek cultural and spiritual recreation and to engage in volunteer activities, a work-free Sunday strengthens the social cohesion of our societies. 68 Litterae Communionis LC T e r m o m e t r o pilastro del Modello Sociale Europeo nelle legislazioni dei loro rispettivi paesi. Rivolgiamo un appello alla Commissione Europea affinché rafforzi in modo efficace il Modello Sociale Europeo, perseguito così tenacemente da milioni di cittadini in tutta Europa. Esortiamo in modo particolare la Commissione Europea ad assicurarsi che la legislazione e le regole del mercato interno nell’Unione garantiscano il posto centrale della domenica non lavorativa nella vita dei lavoratori e della società nel suo insieme e perché garantisca che non vengano esercitate nuove pressioni sul principio di una domenica non lavorativa. Rivolgiamo un appello ai membri del Parlamento Europeo perché si assicurino che tutte le legislazioni UE pertinenti rispettino e promuovano la tutela della domenica come giornata settimanale di riposo per tutti i cittadini UE. Infine, rivolgiamo un appello a tutti i cittadini europei affinché sottoscrivano una futura iniziativa della cittadinanza che si esprima a favore della tutela di una domenica non lavorativa. Siamo convinti che la Prima Conferenza Europea sulla tutela della Domenica non lavorativa si dimostrerà il punto di partenza per una rete di cooperazione permanente fra gli organizzatori e i partner sostenitori della Conferenza. Prevediamo che tale cooperazione apra la strada alla creazione della Prima Alleanza Europea per la Domenica libera. Bruxelles, 24 marzo 2010 • T h e r m o m e t e r We call upon the European Commission to effectively strengthen the European Social Model so keenly sought by millions of citizens across Europe. We especially urge the European Commission to ensure that EU legislation and internal market rules guarantee the central place of a work-free Sunday in the life of workers and of society as a whole and to guarantee that no new pressure is placed on the principle of a workfree Sunday. We call upon the Members of the European Parliament to ensure that all relevant EU legislation both respects and promotes the protection of Sunday as a weekly day of rest for all EU citizens. Finally, we call upon all European citizens to sign a future Citizens’ Initiative to be expressed in favour of the protection of a work-free Sunday. We trust that the First European Conference on the Protection of a Work-Free Sunday will prove to be the starting point for a permanent cooperation network between the organisers and supporting partners of the conference. We anticipate that such cooperation will pave the way for the creation of the first European Free Sunday Alliance. Brussels, 24 March 2010 69 Litterae Communionis LC T e r m o m e t r o • T h e r m o m e t e r Dalla COMECE From COMECE Qui di seguito, alcune tematiche presenti nell’Agenda dell’Unione Europea, che vengono monitorate dalla Segreteria del COMECE. Below are a number of topics on the Agenda of the European Union, which are monitored by the COMECE Secretariat. Articolo 17 del Trattato: Dialogo EU-Chiesa Article 17 of the Treaty : EU-Church Dialogue I vescovi del COMECE e la KEK (Conferenza delle Chiese Europee) hanno adottato un documento di posizione comune sull’implementazione dell’art. 17 del Trattato sul funzionamento dell’UE. In questo documento comune, il COMECE e la KEK sviluppano la loro visione e la loro interpretazione di questo “dialogo aperto, regolare e trasparente”. Il testo propone inoltre alcune modalità di dialogo con le principali istituzioni dell’Unione. Il documento verrà consegnato alla Commissione Europea, al Parlamento Europeo e al Consiglio Europeo. COMECE Bishops and CEC (Conference of European Churches) have adopted a common position paper on the implementation of Article 17 of the Treaty of the Functioning of the EU. In this common paper, COMECE and CEC develop their view and interpretation of this « Open, regular and transparent Dialogue ». The text also proposes modalities for the Dialogue with main EU institutions. The paper will be handed over to the European Commission, Parliament and Council. Libertà religiosa Freedom of religion Il 16 aprile, i vescovi del COMECE hanno ricevuto una relazione della Segreteria del COMECE intitolata: “La libertà religiosa, pilastro della politica dei diritti umani nelle relazioni esterne dell’Unione Europea”. Questa relazione rievoca le origini del diritto alla libertà religiosa, fa menzione delle violazioni di questo diritto nelle varie parti del mondo e propone una serie di raccomandazioni da sottoporre On the 16 April, the COMECE Bishops received a report by the COMECE Secretariat entitled “Religious freedom, Pillar of the Human Rights Policy in the external relations of the European Union”. This Report recalls the origins of the right to religious freedom, mentions the violations of this right throughout the world and proposes a series of recommendations for the attention of 70 Litterae Communionis LC T e r m o m e t r o all’attenzione dei responsabili delle decisioni al fine di promuovere questo diritto fondamentale. La relazione verrà distribuita ai membri del Parlamento Europeo, alla Baronessa Ashton, all’Alto Rappresentante degli Affari Esterni dell’UE. Questo documento potrà essere scaricato sotto forma di file PDF entro l’inizio di giugno al seguente indirizzo: www.comece. eu/content/site/en/publications Non-discriminazione La Segreteria del COMECE, in aprile, ha pubblicato un documento di lavoro intitolato: “Sviluppare un’equa legislazione di non-discriminazione nell’UE”. La competenza dell’UE di legiferare nell’area della non-discriminazione è piuttosto limitata. Non può essere ricavata da un principio generale di parità di trattamento. Inoltre, uguaglianza e non-discriminazione sono idee ambigue e controverse che sono costruite intorno a una moltitudine di definizioni e concetti e, di conseguenza, hanno molti significati possibili. Nelle aree in cui l’UE gode di una competenza legislativa, l’unico modo di assicurare un equo bilanciamento di diritti umani e libertà consiste nell’esentare alcune aree di applicazione dalle misure di nondiscriminazione. Un’equa legislazione in materia di non-discriminazione esige il rispetto dell’autodeterminazione dei gruppi religiosi nel definire il loro insieme di idee, organizzazione e funzioni, la manifestazione della religione e la sua pratica nella vita quotidiana. Le misure legali mirate a vietare la discriminazione dovrebbero quindi prevedere esplicitamente alcune eccezioni nelle aree in cui l’esercizio di altri diritti umani sia chiaramente implicato. Lo stesso vale per le aree in cui l’UE non ha alcuna competenza, come le attività pastorali delle Chiese o la regolamentazione delle relazioni ChiesaStato negli Stati membri. Questo documento potrà essere scaricato sotto forma di file PDF entro l’inizio di giugno al seguente indirizzo: www.comece. eu/content/site/en/publications Non–proliferazione delle armi nucleari: Il 16 aprile 2010, i vescovi del COMECE han- • T h e r m o m e t e r European decision-makers in order to promote this basic right. The Report will be circulated to the Members of the European Parliament, and to Baroness Ashton, the High Representative for EU External Affairs. This Document will be downloadable as a PDF file by beginning of June under: www.comece.eu/content/site/en/ publications Non-Discrimination COMECE Secretariat has issued in April a Working document “Developing Fair- NonDiscrimination EU-Legislation”. The competence of the EU to legislate in the area of non-discrimination is rather limited. It cannot be drawn from a general principle of equal treatment. Furthermore, equality and non-discrimination are ambiguous and contested ideas which are built around a multitude of definitions and concepts and therefore having several possible meanings. In the areas where the EU enjoys legislative competence the only way to ensure a fair, balancing of human rights and freedoms is to exempt certain areas of application from the non-discrimination measures. Fair nondiscrimination legislation requires respect for the self-determination of religious groups in defining their own set of ideas, organisation and offices, the manifestation of religion as well as its performance in daily life. Legal measures aimed at prohibiting discrimination should therefore explicitly provide for exceptions in areas where the exercise of other human rights is clearly concerned. The same is true for areas where the EU does not have competence, such as for the pastoral activities of Churches or the regulation of State-Church relationships in the Member States. This Document will be downloadable as a PDF file by beginning of June under: www.comece.eu/content/site/en/ publications Non – Proliferation of nuclear weapons: On 16 April 2010, the COMECE Bishops received the report of the group of experts 71 Litterae Communionis LC T e r m o m e t r o no ricevuto il rapporto del gruppo di esperti messo in piedi dal COMECE in vista della Conferenza sulla revisione del Trattato sulla non– proliferazione delle armi nucleari, che si terrà nel mese di maggio. Questo documento avanza una serie di proposte ai negoziatori dell’UE, in particolare quella di promuovere il disarmo nucleare sulla base dei principi della trasparenza, della verificabilità e dell’irreversibilità, ma anche di coinvolgere maggiormente la società civile in questo dibattito fondamentale per il futuro dell’umanità. Il rapporto è già stato trasmesso ai Ministeri degli Affari Esteri dei paesi membri UE, in vista dell’incontro della NATO di Tallinn, e alle istituzioni dell’Unione Europea, e specificamente alla Baronessa Ashton. Questo documento potrà essere scaricato sotto forma di file PDF entro l’inizio di giugno al seguente indirizzo: www.comece. eu/content/site/en/publications • T h e r m o m e t e r set up by COMECE in view of the Conference on the revision of the Treaty on Nuclear Non-Proliferation, which will be held in May. This document makes a series of proposals to the negotiators of the EU, notably to promote nuclear disarmament on the principles of transparency, verification and irreversibility, but also to include more of civil society in this fundamental debate for the future of Mankind. The report has already been transmitted to the Foreign Affairs Ministers of the EU Member States in view of the NATO meeting in Tallinn and to the EU Institutions, and specifically to Baroness Ashton. This Document will be downloadable as a PDF file by beginning of June under: www.comece.eu/content/site/en/ publications 72 Litterae Communionis LC T e r m o m e t r o • T h e r m o m e t e r Consiglio d’Europa Council of Europe Dalla Missione Permanente della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa From the Holy See’s Permanent Mission to the Council of Europe Si riportano di seguito alcune eventi passati legati alle attività del Consiglio d’Europa di particolare interesse per la Chiesa. Reported below are some events linked to the activities of the Council of Europe which are of particular importance to the Church. � Gennaio 2010 � January 2010 25 – 29 gennaio 2010, Strasburgo (Francia): 1a Parte della Sessione ordinaria dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa (APCE). I punti forti di questa 1a Sessione sono stati: 1) la presentazione del problematico rapporto del relatore svizzero, Andreas Gross, con un progetto di risoluzione e di raccomandazione relativo alla discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale e l’identità del genere, in cui c’è un sostegno per la famiglia di persone dello stesso sesso; 2) la presentazione del problematico testo di risoluzione della relatrice, Christine McCafferty, relativo a Quindici anni dopo il Programma di azione della Conferenza Internazionale sulla Popolazione e lo Sviluppo, in cui l’aborto viene visto come metodo di pianificazione delle nascite; 3) l’elezione di Mevlüt Çavuşoğlu a nuovo Presidente dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa e l’elezione del Giudice Guido Raimondi a nuovo giudice italiano presso la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. 25 – 29 January 2010, Strasbourg (France): 1st Part of the Ordinary Session of the Parliamentary Assembly of the Council of Europe (PACE). The key points of this first Session were: 1) the presentation of the problematic report of the Swiss rapporteur, Andreas Gross, with a plan for resolutions and recommendations concerning discrimination on the basis of sexual orientation and gender identity, in which there is support for samesex families; 2) the presentation of the problematic resolution text by the rapporteur, Christine McCafferty, entitled Fifteen years since the International Conference on Population and Development Programme of Action, in which abortion is seen as a method of birth control; 3) the election of Mevlüt Çavuşoğlu as the new President of the Parliamentary Assembly of the Council of Europe and the election of Judge Guido Raimondi as the new Italian judge at the European Court of Human Rights. 73 Litterae Communionis LC T e r m o m e t r o • T h e r m o m e t e r � Febbraio 2010 � February 2010 18 – 19 febbraio 2010, Interlaken (Svizzera): Conferenza Ministeriale ad alto livello sull’avvenire della Corte Europea dei diritti dell’Uomo. Il 18 novembre 2009 la Svizzera ha assunto la Presidenza del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa (novembre 2009 – maggio 2010) ed ha presentato un documento di informazione circa le priorità della Presidenza. Tra queste, quella di aumentare l’efficacia della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Il 18-19 febbraio 2010 a Interlaken (Svizzera) si è svolta una Conferenza ad alto livello sull’avvenire della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Il 15 gennaio scorso la Russia ha approvato la ratifica del Protocollo 14 che aiuterà la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo a risolvere il problema dei casi pendenti e rafforzerà il suo ruolo essenziale, quello di difendere i diritti umani dei singoli cittadini un tutta l’Europa. 18 – 19 February 2010, Interlaken (Switzerland): High-level ministerial Conference on the future of the European Court of Human Rights. On 18 November 2009 Switzerland took on the Presidency of the Council of Europe’s Committee of Ministers (November 2009 – May 2010) and presented an information document about the priorities of the Presidency. These include improving the effectiveness of the European Court of Human Rights. From 18-19 February 2010 at Interlaken (Switzerland) there was a high-level Conference on the future of the European Court of Human Rights. On 15 January Russia gave its assent to Protocol 14 which will help the European Court of Human Rights to resolve the problem of cases pending and will strengthen its essential role, that of defending the human rights of individual citizens throughout Europe. � Marzo 2010 31 marzo 2010, Strasburgo (Francia): 1081a Riunione del Comitato dei Delegati dei Ministri del Consiglio d’Europa. Il 31 marzo 2010 si è tenuta la 1081a Riunione del Comitato dei Delegati dei Ministri del Consiglio d’Europa durante la quale è stato approvato, dopo un lungo e tormentato percorso, la Raccomandazione sulla “Discriminazione fondata sull’orientamento sessuale e l’identità del genere”. Il testo dal momento della stesura appare seriamente migliorato anche se restano alcuni elementi problematici. Infatti, esso non si limita al tema della discriminazione, ma risente di uno spirito di promozione dell’esperienza lesbica, omosessuale, transessuale e bisessuale (LGBT). Per il testo in francese (edizione provvisoria) » ... � March 2010 31 March 2010, Strasbourg (France): 1081st Meeting of the Committee of Ministers’ Deputies. 31 March 2010 saw the 1081st Meeting of the Committee of Ministers’ Deputies in the course of which was approved, after a long and tortuous path, the Recommendation on measures to combat discrimination on grounds of sexual orientation or gender identity. From the version drawn up the text seems to be seriously improved even if there remain some problematic elements. In fact, it is not limited to the theme of discrimination, but feels again to have a spirit of promotion of lesbian, homosexual, transexual and bisexual experiences (LGBT). For the French text (provisional text) » ... 74 Litterae Communionis LC T e r m o m e t r o • T h e r m o m e t e r � Aprile 2010 � April 2010 26 – 30 aprile 2010, Strasburgo (Francia): 2a Sessione ordinaria della Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa (APCE). All’ordine del giorno di questa sessione bisogna ricordare tra l’altro: 1) l’Associazione delle donne alla prevenzione e al regolamento dei conflitti non risolti in Europa; 2) le conseguenze della crisi economica; 3) Investire nella coesione familiare come fattore di sviluppo in tempo di crisi; 4) la discussione e il voto sul progetto di Risoluzione e di Raccomandazione del Rapporto del Relatore svizzero, Andreas Gross, relativo alla discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale e l’identità del genere. Il testo è stato migliorato e le affermazioni più pericolose sono state soppresse. Per il testo in francese della risoluzione » ... 26 – 30 April 2010, Strasbourg (France): 2nd Ordinary Session of the Parliamentary Assembly of the Council of Europe (PACE). Among the issues to be noted from the agenda of this Session: 1) Associating women in the prevention and the solution of unsolved conflicts in Europe; 2) the consequences of the economic crisis; 3) Investing in family cohesion as a development factor in times of crisis; 4) debate and votes on the draft Resolution and Recommendation of the report from the Swiss rapporteur, Andreas Gross, concerning discrimination on the basis of sexual orientation and gender identity. The text has been improved and the most dangerous staements have been aken out. For the French text » ... 29 aprile 2010, Strasburgo (Francia): Seminario consacrato a “l’Esposizione dei simboli religiosi e culturali nella sfera pubblica”. Il seminario è stato organizzato dalla Rappresentanza Permanente d’Italia presso il Consiglio d’Europa, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e dal Centro Europeo per la Legge e la Giustizia (ECLJ) e si è svolto a Strasburgo, nel nuovo palazzo del Consiglio d’Europa “Agorà”. L’obiettivo di questo seminario era volto a comprendere le cause della forte opposizione incontrata dopo la sentenza Lautsi e fare il punto sull’inquadramento giuridico dell’esposizione del crocifisso. Molti esperti in materia di libertà religiosa vi hanno preso parte. 29 April 2010, Strasbourg (France): Seminar devoted to “The display of religious and cultural symbols in the public sphere”. The seminar was organised by Italy’s Permanent Representative at the Council of Europe, the National Research Council (CNR) and the European Centre for Law and Justice (ECLJ), and took place in Strasbourg, in the new “Agorà” Palace of the Council of Europe. The aim of the seminar was to understand the causes of the strong opposition encountered after the Lautsi sentence and examine the legal situation about displaying the crucifix. Many experts on religious freedom took part in the seminar. Per ulteriori informazioni, si consiglio di consultare il sito del Consiglio d’Europa: www.coe.int For further information, please visit the Council of Europe website: www.coe.int 75 Litterae Communionis LC T e r m o m e t r o • T h e r m o m e t e r Pontificium Consilium Cor Unum Spiritual Exercises Esercizi Spirituali FOR THE BISHOPS RESPONSIBLE FOR THE CHURCH’S DIAKONIA ON THE EUROPEAN CONTINENT Czestochowa, Poland (29 November – 3 December 2010) The Pontifical Council Cor Unum is organising a series of Spiritual Exercises for the European Bishops who have primary responsibility for the Church’s mission of diakonia (Deus caritas est, N. 32), and for the Directors/Presidents of Caritas and other Catholic charitable organisations throughout the continent. Bishops and those responsible for such agencies intending to participate in this meeting are kindly requested to contact the Pontifical Council “Cor Unum”, Palazzo San Pio X, Via della Conciliazione, 5 – V-00120 Vatican City – Tel. +39 06-698.89411; email: [email protected] PER I VESCOVI E I RESPONSABILI DELLA DIAKONIA ECCLESIALE DEL CONTINENTE EUROPEO Czestochowa, Polonia (29 novembre – 3 dicembre 2010) Il Pontificio Consiglio Cor Unum sta organizzando un ciclo di Esercizi Spirituali destinati ai Vescovi d’Europa, quali primi responsabili della missione ecclesiale della diakonia (Deus caritas est, N. 32), e per i Direttori/Presidenti delle Caritas e di altri organismi caritativi cattolici del continente. Vescovi e responsabili di tali organismi intesi a partecipare all’incontro sono pregati di prendere contatto con il Pontificio Consiglio “Cor Unum”, Palazzo San Pio X, Via della Conciliazione, 5 – V-00120 Città del Vaticano – Tel. +39 06-698.89411; email: [email protected] 76 I c o n a Litterae Communionis LC • I c o n L’icona dei Santi patroni d’Europa The icon of the patron saints of Europe Non esiste ancora in Europa una tradizione canonica matura dell’iconografia dei Santi patroni d’Europa. Per questo motivo, l’iconografo (don Ferenc Janka) ha dovuto incarnare la tradizione vivente, studiare gli elementi dell’iconografia dei singoli santi e metterli in un contesto nuovo esprimendo così la specificità della loro qualità di patroni d’Europa. There does not yet exist in Europe a developed canonical tradition about the iconography of the patron saints of Euope. So, the iconographer (Don Ferenc Janka) has had to bring to life the living tradition, study the iconographic elements of the individual saints and put them in a new context which expresses the specificity of their qualities as patrons of Europe. L’iconografia dei Patroni d’Europa The iconography of the patrons of Europe Nel centro dell’icona è rappresentato il mistero della Trinità, dell’incarnazione e l’evangelizzazione dell’Europa. Al centro dell’icona, la mano del Padre creatore, la colomba dello Spirito Santo e il Figlio incarnato in grembo a Maria, Mater Ecclesiae, raffigurano in una maniera simbolica il mistero della santissima Trinità, fonte ed esempio perfetto di ogni vita cristiana in comunione. I simboli dei quattro evangelisti con le sei ali degli angeli cherubini ricordano che il centro del Vangelo, l’essenziale della buona novella è l’eterna comunione di amore della Trinità che si è rivelata per noi nell’incarnazione. Tenendo con la mano sinistra il globo terrestre, Gesù benedice con la sua destra il mondo, in particolare Europa. Questi gesti del Figlio riassumono l’amore, la misericordia e la giustizia di Dio, che creò e sostiene il cosmo, che invita ogni generazione a “partecipare alla natura divina” The mystery of the Trinity, the incarnation and the evangelisation of Europe is represented at the centre of the icon. The hand of the Father Creator, the dove representing the Holy Spirit and the incarnate Son in the womb of Mary, Mater Ecclesiae, portray symbolically the mystery of the Most Holy Trinity, source and perfect example of every Christian life in communion. The symbols of the four evangelists with the six wings of the angel cherubs are a reminder that the centre of the Gospel, the essential element of the good news is the eternal communion of the love of the Trinity which is revealed for us in the Incarnation. Holding in his left hand the terrestrial globe, Jesus with his right hand blesses the world, and especially Europe. The Son’s gestures sum up the love, mercy and justice of God who created and sustains the cosmos, the God who invites every generation to 77 Litterae Communionis LC I c o n a • I c o n (cf. 2 Pietr 1,4) e che giudicherà l’umanità alla fine dei tempi. “share the divine nature” (2 Peter 1:4) and who will judge humanity at the end of time. Gli attributi dei santi The attributes of the saints Santa Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein) porta l’abito delle carmelitane, nella sinistra una croce di colore rosso: è la croce dei martiri. La stella di Davide alla base della croce testimonia delle sue radici ebraiche. La corona ricorda il filo spinato del lager dove trovò il martirio. Saint Teresa Benedict of the Cross (Edith Stein) wears a Carmelite habit and carries a red cross in her left hand: it is the cross of martyrdom. The Star of David at the base of the cross testifies to her Jewish roots. The crown recalls the barbed wire of the concentration camp where she was martyred. Santa Caterina di Siena è rappresentata con il giglio della verginità. Il libro, nella sua sinistra, simboleggia la sua estesa corrispondenza e le sue visioni mistiche. Il cuore circoscritto nel monogramma di Cristo ricorda la sua visone nella quale ha cambiato cuore con Gesù. L’anello nell’anulare destro ricorda invece il suo mistico sposalizio con lo Sposo celeste. I raggi bianchi di luce fanno vedere le sue stimmate invisibili. Saint Catherine of Siena is represented with the lily of virginity. The book, in her left hand, symbolises her extensive correspondence and her mystical visions. The heart circumscribed in the monogram of Christ recalls the vision in which she exchanged hearts with Jesus. The ring on her right-hand ring finger is a sign of her mystical marriage to the heavenly Bride. The white rays of light reveal her invisible stigmata. Santa Brigida è raffigurata con la corona con le cinque fiammelle, simboli delle piaghe di Gesù, simbolo del suo ordine. L’anello nell’anulare sinistro è segno che ci ricorda la sua vita di felice sposa e di madre di otto figli. Il bastone nella sua sinistra rammenta il suo pellegrinaggio in Terra Santa e allo stesso tempo il suo incarico di badessa dell’ordine che fondò dopo la morte di suo marito. Il rotolo simboleggia anche il documento della fondazione del suo ordine e la sua estesa corrispondenza. Saint Bridget is shown with a crown of five flames, symbols of the wounds of Jesus and symbol of her Order. The ring on her left-hand ring finger is a sign reminding us of her life as a happy spouse and mother of eight children. The staff in her left hand recalls her pilgrimage to the Holy Land and at the same time her role as Abbess of the Order she founded after the death of her husband. The scroll also symbolises the foundation document of her Order and her extensive correspondence. San Benedetto, con il bastone di abate, tiene nelle mani un rotolo in cui si legge il principio base della sua regola: “Ora et labora”: un messaggio valido per Europa ancora oggi. San Cirillo filosofo, esperto delle lingue, sacerdote missionario, reca nella sinistra un rotolo con le lettere iniziali dell’alfabeto glagolitico dal quale provenne alfabeto cirillico. Nella sua destra tiene la croce triplice papale, che testimonia non solo come la sua opera missionaria avvenne prima del grande scisma della Chiesa del 1054 ma anche che insieme a suo fratello Metodio era un servitore fedele dell’unità della chiesa. Saint Benedict, with the abbot’s staff, holds in his hands a scroll in which one reads the basic principle of his Rule: “Ora et labora”: a message still valid for Europe today. Saint Cyril philosopher, expert linguist, missionary priest, holds in his left hand a scroll with the initial letters of the Glagolithic alphabet from which came the Cyrillic alphabet. In his right he is holding the triple papal cross, which testifies not just to the fact that his missionary work happened before the Great Schism in the Church in 1054 but also to the fact that together with his brother Methodius he was a faithful servant of Church unity. 78 Litterae Communionis LC I c o n a San Metodio è vestito da vescovo bizantino e tiene nella sua mano sinistra un evangeliario con le lettere greche “IΣ XΣ NIKA”, che un cristogramma che significa “Gesù Cristo vince”. • I c o n Saint Methodius is dressed as a Byzantine bishop and is holding in his left hand an evangeliary with the Greek letters “IΣ XΣ NIKA”, which is a Christogram meaning ‘Jesus Christ triumphs’. I santi sono raffigurati come una “Deesis”, santi che guardano verso Gesù, onorano la madonna e glorificano la beata e beatificante Trinità. Studiando la loro vita, si comprende la loro straordinaria grandezza personale. Si comprende come il genio femminile e quello maschile dei santi, nonostante circostanze estremamente difficili ma collaborando con la grazia divina, possono rimanere fedeli alla Chiesa e contribuire allo stesso tempo al suo rinnovamento. Ecco perché i Papi hanno voluto porre davanti ai nostri occhi la loro fedeltà e creatività. Il loro esempio di vita ci incoraggi e la loro intercessione ci aiuti a svolgere un servizio autentico e fedele per la nuova evangelizzazione d’Europa. The saints are portrayed as a “Deesis”, saints who face Christ, honouring the Madonna and glorifying the blessed and beatific Trinity. Studying their lives, one understands their extraordinary personal greatness. One also understands how the feminine and masculine genius of the saints, despite extremely difficult circumstances but collaborating with divine grace, can remain faithful to the Church and at the same time contribute to its renewal. That is why the Popes wanted to place before our eyes their faithfulness and creativity. The example of their lives encourages us and their intercession helps us to undertake an authentic and faithful service for the new evangelisation of Europe. L’iconografo è don Ferenc Janka, sacerdote greco cattolico ungherese e attuale vice-segretario del CCEE. don Ferenc dipinge delle icone sin dalla sua giovinezza. The iconographer is Don Ferenc Janka, a Hungarian Greek-Catholic priest and currently CCEE Deputy-secretary. He has been paintings icons since his youth. L'icona (tela su legno, 61x47 cm) è stata dipinta a tempera d’uovo su di un fondo di gesso secondo la tecnica tradizionale. Il rivestimento dorato è in foglie d'oro (23 carati). The icon (canvas on wood, 61x47 cm) was painted using egg tempera on a plaster background according to the ancient tradition. The golden coating is in 23 carat gold leaf. 79 Litterae Communionis LC I c o n a • I c o n Gennaio – Aprile 2010 january- April 2010 Consilium Conferentiarum Episcoporum Europae (Ccee) Sekretariat: CH-9000 St. Gallen, Gallusstr. 24, Tel.: +41-71-227 60 40; Fax: +41-71-227 60 41; E-Mail: [email protected]