Enciclica o Esortazione Post Sinodale Quali sono le cose da sapere e come regolarsi, in linea generale, per trattare questi importanti documenti pontifici a livello di Conferenza Episcopale del singolo Paese. 1 Le Encicliche e le Esortazioni Post Sinodali sono pubblicate, dalla Santa Sede, normalmente in otto lingue e precisamente latino, italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, polacco e portoghese; 2 il testo sarà inviato dalla Segreteria di Stato, appena possibile e sotto embargo, alle Nunziature Apostoliche dei singoli Paesi nelle lingue di cui sopra; 3 i Nunzi Apostolici, a loro volta, lo trasmetteranno quanto prima ai Presidenti delle Conferenze Episcopali per la traduzione nelle lingue che non sono comprese fra quelle fornite dalla Segreteria di Stato; 4 di conseguenza saranno i Presidenti delle Conferenze Episcopali a prendere gli opportuni contatti con gli Editori locali per la stampa. Per quanto riguarda la trattativa economica i Vescovi sono invitati a regolarsi valutando la situazione economica e le consuetudini locali dei propri Paesi. Rimane comunque ovvio che non dovranno essere i Vescovi ad imporre il prezzo di copertina, ma saranno gli Editori che pubblicano il testo a decidere il prezzo di vendita del volume; 5 qualora i Vescovi, nei singoli Paesi, chiedano agli Editori interessati alla pubblicazione dell’Enciclica delle royalties queste, come da prassi consuetudinaria, verranno suddivise al 50% fra le Conferenze Episcopali e la Libreria Editrice Vaticana che è proprietaria dei diritti sul testo. I Vescovi del Paese verseranno alle Nunziature il ricavato che sarà poi trasmesso alla Libreria Editrice Vaticana; 6 il Rappresentante Pontificio vigilerà affinché su ogni testo stampato in ogni singola nazione, sia apposto il © Copyright 2009 - Libreria Editrice Vaticana cui seguirà poi quello dell’Editore locale; 7 potrebbero sorgere problemi di traduzione per una delle lingue inviate dalla Segreteria di Stato. A questo punto, qualora la Conferenza Episcopale del Paese interessato ritenesse manchevole in qualche sua parte la traduzione fornita dalla Segreteria di Stato dovrà prontamente informare il Nunzio Apostolico. Sarà poi compito urgente del Rappresentante Pontificio informare la stessa Segreteria di Stato, la quale valuterà i rilievi sollevati e, se li riterrà fondati, concederà la necessaria autorizzazione per procedere alle correzioni suggerite dalla Conferenza Episcopale del Paese.