COMUNE DI RUSSI Sabato, 12 ottobre 2013 Sabato, 12 ottobre 2013 Prime Pagine Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina del 12/10/2013 La Voce di Romagna Prima Pagina del 12/10/2013 1 2 cultura e turismo CONTINUA la sagra di San Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20131012T04:04:00 LA SAGRA paesana di San Pancrazio è... Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20131012T04:04:00 Il mercatino degli hobbisti Da La Voce di Romagna del 20131012T05:04:00 Un secolo con le suore Da La Voce di Romagna del 20131012T05:04:00 3 4 5 6 pubblica amministrazione Finanziamento dei partiti è un parto podalico Da Italia Oggi del 20131012T05:33:00 «Padiglione Italia presto al via» Da Il Sole 24 Ore del 20131012T07:01:00 Province, prorogati i dirigenti a contratto Da Italia Oggi del 20131012T05:34:00 Il «riequilibrio» slitta di due mesi Da Il Sole 24 Ore del 20131012T07:01:00 Letta: riduzione del debito nella legge di Da Il Sole 24 Ore del 20131012T07:01:00 7 8 10 12 13 sport E' nato il primo campionato Open romagnolo, al via 24 squadre Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20131012T04:04:00 15 12 ottobre 2013 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 12 ottobre 2013 La Voce di Romagna Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 12 ottobre 2013 Pagina 59 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) cultura e turismo CONTINUA la sagra di San Pancrazio. CONTINUA la sagra di San Pancrazio. Oggi alle 18 all' oratorio parrocchiale apre la mostra su San Giovanni Battista Piamarta con visite guidate. Alle 20 alla palestra delle scuole elementari apre la fiera dell' artigianato e una mostra di pittura, alle 21 al museo della Vita contadina ci sono le mostre fotografiche di Sara Savorelli, Lara Baroncelli, Giuliana Conti, Carlo Chiapponi e Piero Miserocchi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 12 ottobre 2013 Pagina 106 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) cultura e turismo LA SAGRA paesana di San Pancrazio è cominciata con l' inaugurazione della mostra ?Fare bene il ... LA SAGRA paesana di San Pancrazio è cominciata con l' inaugurazione della mostra ? Fare bene il bene Vita e opere di San Giovanni Battista Piamarta' e finirà domani sera tra intrattenimenti di vario tipo, oltre alla possibilità di gustare le specialità a base di somarino preparate dallo stand gastronomico. Oggi, fra i vari appuntamenti, alle ore 20 nella palestra delle scuole elementari c' è l' apertura della Fiera dell' Artigianato locale e una mostra di pittura, alle 21 nel Museo della Vita Contadina le mostre fotografiche di Sara Savorelli, Lara Baroncelli, Giuliana Conti, Carlo Chiapponi e Piero Miserocchi. Poi alle 21.30 la società operaia ?Stel' presenta musica live con i Cosmo' s Factory (tributo ai Credence), Domani, invece, alle ore 9, in piazza Zauli, parte la 38esima gara podistica ? Trofeo dell' uva'. Alle 10 nel parco delle scuole elementari c' è il ritrovo delle automobili d' epoca e alle 15 in via Gino Randi mercatino, mostra scambio antiquariato, arte, modernariato e sfilata auto d' epoca ?Memorial G. Zama'. Sempre alle 15, in via Gino Randi, spazio all' animazione in strada per i più piccoli e in piazza Zauli lo spettacolo musicale ?Orchestra Storia di Romagna'. Alle 20.45 nell' atrio delle scuole elementari riflettori sull' esibizione di ginnastica ritmica e artistica del Csi Ravenna e alle 21.30 segue la sfilata di moda in collaborazione con ?Il Triangolo'. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 12 ottobre 2013 Pagina 17 La Voce di Romagna cultura e turismo Il mercatino degli hobbisti Torna oggi (dalle 9 alle 18), in piazza Dante a Russi, "Il mercatino degli hobbisti". Per partecipare chiamare i numeri 0545 27548 393 9119413. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 12 ottobre 2013 Pagina 16 La Voce di Romagna cultura e turismo Un secolo con le suore La comunità di Sant' Apollinare in Russi festeggia un secolo di presenza delle suore del Santo Giuseppe Cottolengo. Domani (ore 16) appuntamento al cimitero monumentale davanti alla tomba delle sorelle defunte per un momento di preghiera guidato da don Claudio. Poi si raggiungerà la Casa della Giovane in via Saffi, dove alle 17 è previsto il ricordo di don Claudio Bolognesi e Bruna Zanzi Moretti, curatrice di un opuscolo realizzato per l' occasione. Alle 18,30 la concelebrazione liturgica presieduta da monsignor Claudio Stagni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 12 ottobre 2013 Pagina 2 Italia Oggi pubblica amministrazione L' analisi. Finanziamento dei partiti è un parto podalico I partiti dicono che senza di essi non c' è democrazia. Ma se i partiti non vengono finanziati non sopravvivono. Di conseguenza, chi si oppone al finanziamento dei partiti vuole la dittatura. Il sillogismo è forzato. Primo, perché i partiti potrebbero sprecare meno (come del resto sono già costretti, ad esempio, gli italiani in pensione che, se fruiscono di un trattamento di 1.700 euro netti al mese, si sono visti tagliare l' adeguamento inflazionistico). A Roma invece, fino all' ultima, relativa, stretta, c' erano polverose e disertate sezioni di partito persino nella centralissima via del Tritone o vicino alla costosissima piazza Navona. Inoltre molti partiti si ostinano a pubblicare su carta dei quotidiani mentre il Web sarebbe molto più diffuso e molto meno costoso. E se poi i partiti vogliono portare a Roma 100 mila persone da tutt' Italia per poi esibirle come un segno di potenza, lo possono fare senza il concorso economico dello stato (che è quell' entità che usa i soldi spillati ai cittadini fino a farli sanguinare). Ma siccome il finanziamento dei partiti è approvato dai parlamentari che fanno parte dei partiti, questo finanziamento, più o meno mimetizzato, finirà per passare. Mettiamoci almeno dei paletti: 1) Bisogna obbligare i partiti a tenere una contabilità com' è quella imposta alle società quotate, con le medesime sanzioni. 2) I soldi del finanziamento non possono più essere replicati da nessun altro ente pubblico tipo Regioni, Province e Comuni come purtroppo avviene adesso (i casi Belsito e Trota insegnano). 3) I soldi ai partiti debbono andare tassativamente al 30% alla segreteria nazionale e al 70% a quelle provinciali, per andare a finanziare il funzionamento dei gruppi negli enti locali e perché la democrazia funzioni anche dentro i partiti. In caso contrario, la segreteria centrale (che ha in mano la borsa) impone le sue scelte sulla periferia, strozzando la dialettica nel partito e impedendone il rinnovamento. 4) I contributi privati ai partiti debbono essere nominativi e pubblicizzati sul Web oltre i 10 mila euro l' anno e non possono godere di detrazioni fiscali (in caso contrario il finanziamento pubblico fatto uscire dalla porta rientrerebbe dalla finestra). © Riproduzione riservata. Pierluigi Magnaschi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 12 ottobre 2013 Pagina 21 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione Expo 2015. Il commissario Bracco annuncia che la gara per la costruzione sarà assegnata entro il mese di novembre EMILIA ROMAGNA. «Padiglione Italia presto al via» Benedini: l' evento sarà una vetrina unica per valorizzare la filiera italiana e i nostri cibi UNA GRANDE RISORSA La produzione alimentare in Italia tocca i 130 miliardi di euro, con un export che nei primi sei mesi del 2013 è cresciuto del 7,2% Luca Orlando PIACENZA. Dal nostro inviato Entro la fine dell' anno partiranno i lavori per il Padiglione Italia dell' Expo. Diana Bracco, commissario generale del Padiglione e presidente di Expo 2015, è fiduciosa in un' accelerazione dei tempi, a partire dall' assegnazione definitiva della gara. «Entro novembre ha spiegato da Piacenza, dove insieme al presidente della Federazione dei Cavalieri del Lavoro (e del Gruppo Il Sole 24 Ore) Benito Benedini e a Gualtiero Marchesi ha ricevuto il premio Coppa d' Oro, giunto alla settima edizione assegneremo la gara per la costruzione del padiglione, credo che entro fine anno potranno partire i primi lavori». Diana Bracco ha accolto con favore le dichiarazioni di ieri mattina del sottosegretario Maurizio Martina, che ha annunciato la disponibilità del Governo ad allentare il patto di stabilità per Milano proprio in funzione dell' evento. «Una bella notizia commenta la Bracco anche perché è importante che l' Expo abbia le risorse per potersi esprimere al meglio. È bene rimarcare che i fondi che lo Stato e gli enti locali dedicano all' evento non sono da considerare come costi, ma piuttosto come investimenti». Gli architetti vincitori del Padiglione ha aggiunto il Commissario sono ora impegnati nella stesura definitiva del progetto esecutivo. Vogliamo che la gara per la costruzione sia aggiudicata entro novembre per far partire il cantiere entro la fine del 2013. Ad oggi ad Expo hanno aderito 136 paesi, con l' ipotesi concreta che anche gli Stati Uniti possano aggiungersi a breve; le stime attuali vedono un afflusso di 20 milioni di visitatori nel 2015. «Sarà un' opportunità unica e una vetrina eccezionale ha ricordato Benedini, che è anche presidente della Fondazione Fiera Milano per valorizzare la nostra filiera alimentare e i nostri cibi, portatori di un' immagine positiva e sinonimo di qualità in tutto il mondo». Settore cruciale l' alimentare per il nostro Paese, con una produzione che vale 130 miliardi di euro e un export che sfiora i 25 miliardi, ancora in crescita del 7,2% nei primi sei mesi del 2013 a dispetto delle Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 8 12 ottobre 2013 Pagina 21 < Segue Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione difficoltà di molti mercati di sbocco, Europa in primis. L' Expo rappresenta così una grande opportunità per valorizzare il vasto patrimonio di produzioni di qualità, terreno in cui l' Italia primeggia in Europa con ben 248 prodotti "garantiti", tra Dop, Igp, Stg. «Al settore ha aggiunto Benedini serve il supporto del Paese per rilanciare i consumi interni, sostenere l' export e contrastare le contraffazione. Occorre però uno sforzo maggiore anche da parte delle imprese per puntare alla crescita dimensionale, principale ostacolo all' innovazione e al presidio efficace dei mercati internazionali. Le Pmi di qualità sono numerose ma non si può negare che la stazza ridotta sia mediamente un elemento di debolezza per il nostro Paese, e non soltanto in questo comparto». Intanto, in vista del 2015 i territori con maggiore vocazione all' agroalimentare, tra cui proprio Piacenza, scaldano i motori per presentare progetti e proposte rendendosi "visibili" ai milioni di visitatori previsti. «Di fatto ha concluso il coordinatore del gruppo nutrizione del progetto Expo di Confindustria, Silvio Ferrari dobbiamo riuscire a fare, a 50 anni di distanza, quello straordinario viaggio che Mario Soldati fece in Italia per far conoscere la cultura e il patrimonio esistenti nei nostri territori». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 12 ottobre 2013 Pagina 28 Italia Oggi pubblica amministrazione Province, prorogati i dirigenti a contratto Dirigenti a contratto delle province prorogati al 31 dicembre 2014. Contro ogni logica e anche contro le vigenti disposizioni di legge, il senato, nell' approvare il testo della legge di conversione del ddl 101/2013 (ora all' esame della camera) ha contribuito ad aumentare il già ampio caos che riguarda le province. L' emendamento approvato dal palazzo Madama prevede: «Nelle more del completamento del processo di riforma delle province, nel rispetto del patto d i stabilità interno e della vigente normativa di contenimento della spesa di personale, sono fatti salvi sino al 31 dicembre 2014 gli incarichi dirigenziali conferiti dalle stesse ai sensi del comma 6 dell' articolo 19 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, già in atto alla data di entrata in vigore del presente decreto, tenuto conto del loro fabbisogno e dell' esigenza di assicurare la prestazione dei servizi essenziali. Il differimento della data di scadenza del contratto non costituisce nuovo incarico, ma solo prosecuzione dell' efficacia del contratto vigente». Molteplici sono gli aspetti curiosi e contraddittori dell' emendamento. Intanto, il legislatore continua ad operare «nelle more» di una riforma che viene solo annunciata, ma che di fatto ancora non ha alcun radicamento. L' iniziativa del ministro Delrio è solo un disegno di legge, così come la riforma costituzionale. L' unico dato reale è che le norme di riordino delle province adottate dal governo Monti sono state dichiarate incostituzionali. Sarebbe certamente molto più indicato evitare di porre in essere una disciplina frammentaria «nelle more» del riordino e mettere mano in modo completo e ordinato alle province. In secondo luogo, si osserva che i dirigenti a tempo determinato avranno incarichi più lunghi di quelli dei commissari e dei presidenti in scadenza al giugno del 2014. È, oggettivamente, una contraddizione in termini non da poco. I dirigenti a contratto sono assunti su base «fiduciaria» (sovente in contrasto con la giurisprudenza costituzionale maturata dalla sentenza 103/2007) e i loro incarichi sono strettamente legati al mandato elettorale. Non si capisce quale ragione vi sia di prevedere ex lege la proroga degli incarichi dirigenziali oltre la scadenza naturale del mandato elettorale o, addirittura, al di là delle gestioni commissariali, che attualmente si prevede scadano il 31/12/2013, ma per le quale si prevede un prolungamento fino al 30 giugno 2013. Il caos che le varie iniziative legislative (per quanto ancora non andate in porto) stanno determinando sul futuro delle province e, conseguentemente sul personale, consiglierebbe, in effetti, interventi mirati a regolare appunto i rapporti di lavoro dei dipendenti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 10 12 ottobre 2013 Pagina 28 < Segue Italia Oggi pubblica amministrazione Ad esempio, proprio il dl 101/2013 all' articolo 3, comma 1, il ricorso generalizzato del trasferimento dei dipendenti pubblici in sovrannumero verso gli organici del ministero di grazia e giustizia, per sopperire alle carenze che lo caratterizzano. Appare incredibile che, però, queste mobilità siano previste solo per i dipendenti delle amministrazioni statali. Le province, pur essendo ormai da anni, comunque al centro dell' attenzione e destinate a profondi interventi di riordino, non sono messe in condizione di consentire la mobilità dei 56 mila dipendenti verso altre amministrazioni, nonostante tali dipendenti siano virtualmente in esubero. Può anche essere comprensibile che in attesa del riordino, si voglia evitare una mobilità «di massa» dei dipendenti provinciali verso altre amministrazioni (anche se, ad esempio, oltre ai tribunali, anche gli ispettorati del lavoro se ne gioverebbero). Non si comprende, tuttavia, in questo quadro il perché dell' attenzione risposta verso dirigenti cooptati dalla politica, il cui incarico comunque dovrebbe scadere, con una proroga ex lege che per altro risulta onerosa e non in linea con le necessità di contenimento della spesa. Luigi Oliveri Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 12 ottobre 2013 Pagina 26 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione Comuni. La delibera deve essere portata in Consiglio entro il 30 novembre. Il «riequilibrio» slitta di due mesi Gianni Trovati MILANO Con la conversione definitiva in legge del decreto sul femminicidio, votata ieri al Senato, diventa ufficiale anche il nuovo calendario degli adempimenti relativi ai b i l a n c i d e g l i enti locali, c o r r e t t o ( p e r l ' ennesima volta) dall' articolo 12 della legge di conversione. L' aspetto fondamentale riguarda l' obbligo di portare in consiglio comunale la delibera di riequilibrio, che slitta al 30 novembre e r i g u a r d a g l i enti c h e a b b i a n o c h i u s o i l preventivo entro il 31 agosto. Per tutti gli altri, che sfruttano i mesi aggiuntivi per scrivere i preventivi (anche per questo c' è tempo fino al 30 novembre) in attesa che si diradi la nebbia su fisco locale e tagli, il riequilibrio rimane facoltativo: un' opzione, però, che consente di saltare una tappa fondamentale delle verifiche sui conti proprio nell' anno più incerto per la finanza locale. Il nuovo intervento, in definitiva, non fa che spostare in avanti di due mesi i termini fissati a fine 2012 dalla legge di stabilità, che aveva spostato al 30 settembre i termini per il preventivo e imposto, entro la stessa data, il riequilibrio per i soli enti che avessero chiuso i bilanci entro fine agosto. Nel continuo vortice delle date si erano persi un po' tutti, al punto che alcune prefetture avevano scritto ai comuni del loro territorio chiedendo di approvare la delibera di riequilibrio a prescindere dal fatto che fosse stato varato o meno il preventivo. Già, perché per la legge il riequilibrio è una cosa seria, e chi non lo approva entro i termini è trattato come chi non vota il bilancio: il prefetto intima un nuovo termine (massimo 20 giorni) e, in caso di inadempienza, scioglie giunta e consiglio e commissaria l' ente. Confermato, infine, lo slittamento a fine anno del termine entro cui restituire le anticipazioni di cassa extra autorizzate dal decreto sbloccadebiti. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 12 ottobre 2013 Pagina 7 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione Le altre misure. Ipotesi nuova aliquota Iva. Letta: riduzione del debito nella legge di stabilità DISMISSIONI Da lunedì sarà operativa la sgr Invimit che ha il compito di valorizzare e dismettere il patrimonio immobiliare pubblico. ROMA Il "cuore" della legge di stabilità che il governo varerà martedì resta il taglio del cuneo fiscale, con l' obiettivo di «sostenere gli investimenti e l' occupazione». Intervento (si ragiona su 45 miliardi) cui si affiancheranno misure ad hoc per assicurare che il deficit resti al di sotto del 3% del Pil e per una «progressiva riduzione del debito». Stando alle ultime indiscrezioni, prende quota l' ipotesi di metter mano all' Iva, attraverso l' introduzione di un' aliquota del 78% in cui convergerebbe parte dei beni attualmente tassati al 4 e 10%, con possibile coinvolgimento anche dell' aliquota ordinaria del 22 per cento. Sul fronte dismissioni fa sapere il ministero dell' Economia da lunedì sarà operativa la sgr Invimit, cui è affidato il compito di valorizzare e dismettere il patrimonio immobiliare pubblico, con capitale sociale di 8 milioni di euro. Alla vigilia del rush finale che impegnerà i tecnici dell' Economia e dei diversi dicasteri coinvolti per l' intero fine settimana, è il presidente del Consiglio, Enrico Letta a tracciare la rotta e le linee guida della manovra in arrivo e del decreto legge che la accompagnerà. Provvedimento, quest' ultimo, cui è affidato il compito di finanziare per ulteriori 330 milioni la Cassa integrazione in deroga e la social card (35 milioni). Il premier ne ha discusso ieri in una serie di incontri separati a palazzo Chigi con Alleanza delle Cooperative, Confapi e Ania. L' entità complessiva della manovra è tuttora in via di definizione. Si ragiona attorno a un range di 1215 miliardi, con coperture da calibrare tra tagli selettivi alla spesa, revisione delle agevolazioni fiscali (le «tax expenditures») e riordino degli incentivi alle imprese. Provvedimento "rigoroso" così lo definisce Letta che conterrà anche il capitolo della futura Service tax con cui riordinare il prelievo sugli immobili accorpando la Tares. Stando alle anticipazioni, la nuova imposta sarà pagata anche dagli inquilini per la parte che riguarda i servizi, sarà costruita su una componente patrimoniale, di natura progressiva, e su una componente relativa appunto ai servizi. Quanto al cuneo fiscale, l' ipotesi più accreditata resta quella della ripartizione al 50% del taglio tra lavoratori e imprese da realizzare attraverso un mix di detrazioni per i dipendenti e di sgravi Inail, Irap e incentivi per le aziende. Il beneficio per i lavoratori potrebbe confluire in un' unica tranche da erogare Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 13 12 ottobre 2013 Pagina 7 < Segue Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione entro il primo semestre del 2014, con il chiaro obiettivo di rendere disponibile una, sia pur limitata, liquidità che possa incoraggiare la ripresa dei consumi e della domanda interna. Il passaggio con la legge di stabilità è decisivo per l' azione di governo, come mostrano gli incontri e le consultazioni preliminari che lo stesso Letta ha avuto ieri con i capigruppo di Pd e Pdl (due giorni fa il presidente del Consiglio ha incontrato i capigruppo di Scelta civica) in vista dell' esame parlamentare della manovra. Per gli enti locali si prospetta un parziale allentamento dei vincoli del patto di stabilità interno, relativamente alle spese per investimenti. D.Pes. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 12 ottobre 2013 Pagina 84 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sport Basket Csi Grande novità. E' nato il primo campionato Open romagnolo, al via 24 squadre GRANDE novità nel campo cestistico amatoriale: da questa stagione si svolgerà il campionato romagnolo del Csi, grazie all' intesa raggiunta dai comitati del Centro sportivo italiano di Faenza, Forlì e Ravenna. Così, il nuovo campionato Open maschile vedrà al via 24 squadre provenienti dai territori di Faenza, Forlì, Lugo, Ravenna (più una squadra da Imola) che avranno quindi modo di confrontarsi con formazioni diverse. E, ?giocando' con i nomi della Nba, sono state create due ?conference' ? Northern e Southern ? ognuna delle quali suddivise in due ? Division' territoriali (Lugo e Ravenna per il nord, Faenza e Forlì per il sud). Questa la suddivisione in gironi: la Northwest Division (Lugo) vedrà sfidarsi Basket Club Russi, Blu Notte, Glorie Mezzano, Massa Basket 2010, Mystere Lugo e Polisportiva Maiano Basket; nell' Adriatic Division (Ravenna) ci saranno Electric Eels Cervia, Glorie Punta, Polisportiva ?E Cruseri ad Sapir', Sirio Basket Ravenna, Stella Rossa Casal Borsetti e Stone Head; nella Southwest Division (Faenza) ci sono Aics Basket Forlì, Beer Blessed San Benedetto Forlì, Ddt, San Rocco Bakers, Tatanka Baloncesto Imola e Tiffany Basket Faenza; infine nella Southeast Division (Forlì) partecipano Aics Junior Basket Forlì, Angeli Neri Forlì, Fluidifikas Forlì, Forlì No Stop, San Cassiano Predappio e Santa Caterina Forlì. Successivamente le squadre si incontreranno secondo una formula ?gold' e ?silver' per permettere ai giocatori di confrontarsi con avversari di pari livello. Chiuderà il tutto la classica ?final four' che decreterà la squadra vincitrice di questo primo campionato romagnolo e che si guadagnerà la possibilità di difendere i colori romagnoli nel campionato regionale, con la possibilità di arrivare anche alla successiva fase nazionale. INOLTRE i lavori sono già avviati per quanto riguarda le categorie giovanili (la riunione organizzativa si svolgerà il 22 ottobre a Ravenna), mentre è in fase di indizione il campionato Open femminile. Tutto questo è il risultato di un lavoro a più mani per definire in maniera costruttiva e condivisa le spigolature che inevitabilmente emergono quando si tenta di unire realtà diverse. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 15