COMUNE DI RUSSI Martedì, 10 giugno 2014 Martedì, 10 giugno 2014 Prime Pagine 10/06/2014 Prima Pagina 1 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 10/06/2014 Prima Pagina 2 La Voce di Romagna cultura e turismo 10/06/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 25 3 La pittura sonora di Temirkanov 09/06/2014 Ravenna24Ore.it 4 Penultima serata dei Trebbi a Lido Adriano 10/06/2014 La Voce di Romagna Pagina 15 5 Trionfano i Burson dell' Uccellina e della cantina Randi Fusignano economia e lavoro 09/06/2014 Ravenna24Ore.it 6 Il miglior Bursôn 2014, stasera la finale politica locale 09/06/2014 RavennaNotizie.it 8 Associazione ClanDestino Ravenna Virtuosa: "Elezioni 2014, il Comune di pubblica amministrazione 10/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 5 LUCA ORLANDO «Dall' inchiesta sul Mose gravi danni d' immagine» 10/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 43 11 Contratti a tempo «personalizzati» 10/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 4 Rocca: impresa e riforme per la crescita 9 LUCA ORLANDO 13 sport 10/06/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 37 Sara Errani scende di tre gradini 15 10 giugno 2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 10 giugno 2014 La Voce di Romagna Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 10 giugno 2014 Pagina 25 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) cultura e turismo La pittura sonora di Temirkanov Con Repin e la Filarmonica di San Pietroburgo conquista il pubblico. RAVENNA. Si potrebbe riassumere tutto in quel vibrato denso dei violoncelli, in quell' impasto che sembra trascinare l' ascoltatore giù, fino al nucleo del suono: è lì che si impone il carattere inconfondibile della Filarmonica di San Pietroburgo. Una corposità materica che sembra scaturire dal gesto stesso di Yuri Temirkanov, il leggendario direttore che la guida da un quarto di secolo, un gesto breve, minimo, eppure carico di tensione: che sabato scorso, al Pala De André per Ravenna festival, ha conquistato il pubblico fin dall' attacco scuro della "Francesca da Rimini" di Cajkovskij per poi accompagnarlo nel vortice inesorabile di una vera e propria pittura sonora arcate sensuali, pizzicati infallibili di tutti gli archi, la linea evocativa del clarinetto solo, insomma un Dante (quello del riferimento letterario scelto dal compositore) intriso di umori inequivocabilmente russi. Del resto, è questa la "lingua madre" della straordinaria compagine pietroburghese, come di Vadim Repin, il violinista entrato in scena per il Terzo Concerto di Prokof' ev, virtuoso ai limiti del funambolismo, ma soprattutto capace di.una rotondità di fraseg gio, di un lirismo e di un timbro tanto suadenti da infondere all ' A n d a n te del Concerto la sere nità piena e appagante di una ninnananna. In fine Stravinskij: P e truka . Nitore assoluto della trama timbrica, in cisività ritmica, equili brio perfetto tra toni pa rodistici e preziosità e spressive, per non dire dell ' eccellenza di ogni e mersione solistica: un ' e secuzione che è dato ra ramente ascoltare. Bis di rito: ancora Stravin skij, dal Pulcinella ,e Albeniz, un tango. Susanna Ventur Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 9 giugno 2014 Ravenna24Ore.it cultura e turismo Penultima serata dei Trebbi a Lido Adriano In programma un incontro sulla scrittura con Eraldo Baldini e Tahar Lamri Lunedì 9 sarà la penultima serata dei Trebbi a Lido Adriano. Lo spettacolo 'Tre strade' Luigi Dadina del Teatro delle Albe, Moder e Penombra de Il Lato Oscuro della Costa, Rudy Gatta, Federica Francesca Vicari, Brigida Hila e le musiche dal vivo di Francesco Giampaoli. Testi di Marco Martinelli, Raffaello Baldini e dei protagonisti, in un montaggio curato da Laura Gambi, sarà seguito dalla cena a base di carne alla griglia. Si svolgerà l' incontro sulla scrittura con Eraldo Baldini autore di romanzi e antropologo culturale e Tahar Lamri autore ed operatore culturale. Eraldo Baldini È nato a Russi e vive a Porto Fuori (Ravenna). E' scrittore di narrativa; ha al suo attivo molti romanzi e racconti, pubblicati principalmente da Einaudi, e tradotti in diverse lingue. È anche sceneggiatore per il cinema e la televisione e saggista nel campo dell' antropologia culturale. Ogni suo scritto nasce dalle suggestioni del territorio in cui è nato e vive, e di quelle si alimenta. Tahar Lamri Collabora con il settimanale Internazionale e scrive su Il Manifesto e Left, oltre ad essere redattore di CittàMeticcia, una testata interculturale di Ravenna, e presidente della rete MIER (Media Interculturali EmiliaRomagna). Organizza e prepara attività teatrali, o meglio di narrazione, e con i suoi testi Il pellegrinaggio della voce e Tuareg gira il mondo per incontrare persone e far conoscere la sua letteratura. È stato direttore artistico del Festival delle Culture di Ravenna. Ha pubblicato nel 2006 il volume I sessanta nomi dell' amore (Mangrovie ed.) tradotto in inglese e in svedese. Ha partecipato a seminari e convegni nelle maggiori università italiane e straniere, in particolare negli Stati Uniti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 10 giugno 2014 Pagina 15 La Voce di Romagna cultura e turismo CONCORSO "VINO DEL TRIBUNO" 2014. Trionfano i Burson dell' Uccellina e della cantina Randi Fusignano Nei giorni scorsi sono stati proclamati i vincitori dell' edizione 2014 del Concorso "Vino del Tribuno". Il Concorso, organizzato e promosso dal Tribunato di Romagna con la collaborazione del Consorzio Vini di Romagna, ha, tra le varie finalità: evidenziare la migliore produzione enologica del territorio facendola conoscere ai consumatori e agli operatori; presentare al pubblico le tipologie dei vini più caratteristici; premiare e stimolare lo sforzo delle aziende vinicole al continuo miglioramento qualitativo dei loro prodotti. Al concorso hanno partecipato oltre ottanta vini romagnoli tra D.O.C.G., D.O.C. e I.G.T. I vini sono stati assaggiati alla cieca il 4 giugno da quattro commissioni composte da enologi, sommelier, Tribuni particolarmente esperti di vino e giornalisti. Giudizio comune di tutti i commissari è che il livello dei vini presentati è stato decisamente superiore rispetto a quelli delle passate edizioni. Premiati con diploma di merito due burson, uno di Tenuta Uccellina di Russi (82,40) e l' altro della Randi di Fusignano (82,60), entrambi nella categoria 1, IGT Tranquilli (bianchi e rossi). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 9 giugno 2014 Ravenna24Ore.it economia e lavoro Il miglior Bursôn 2014, stasera la finale In giuria anche il comitato di Ravenna 2019 Si terrà oggi, lunedì 9 giugno, presso il ristorante "Boccon Divino" di Bagnacavallo, l' attesa serata che decreterà il miglior Bursôn 2014. Alla finale di questa XI edizione del concorso "A che punto siamo?", nato 15 anni fa per valorizzare i prodotti del territorio bagnacavallese, si arriva dopo ben 5 incontri di selezione, durante i quali, quasi mille persone partecipanti alle degustazioni "cieche", hanno decretato l' ordine di arrivo dei 5 finalisti. Stasera, così, i vini dell' azienda "Spinetta" di Faenza, della "Tenuta Uccellina d i Russi, delle aziende Agricole "Randi" di Fusignano, "Longanesi" e "Celti Centurioni" di Bagnacavallo si disputeranno la finale in cui accanto ad enologi di fama, sommelier ed esperti del settore persone normali e "degustatori" di ogni tipo sceglieranno il Miglior BURSÔN del 2014. Da segnalare che per questa XI edizione, la "giuria" si è arricchita della partecipazione e della competenza dei componenti la squadra di lavoro del comitato "Ravenna Capitale della Cultura 2019 che al completo parteciperà alla finale del 9 sera. Un riconoscimento importante che il "Comitato" ha voluto decretare nei confronti dell' attività del Consorzio che, con il suo lavoro e, oggi, con la sua adesione al progetto di "Ravenna Capitale Europea della Cultura", sta portando avanti con l' obiettivo di uno sviluppo armonico e di crescita dell' intero territorio ravennate. Con la sua adesione al progetto di "Ravenna 2019", infatti, il Consorzio "Il Bagnacavallo" ha voluto esprimere il costante impegno e la volontà dei suoi aderenti di continuare a rappresentare l' antica tradizione agricola del territorio bagnacavallese e ravennate evidenziando, quindi, come il "BURSÔN" che fin nella sua Indicazione Geografica Tipica assume il nome di "Ravenna Rosso" rappresenti, in questo contesto, il punto più alto di tale tradizione culturale. La partecipazione di Nadia Carboni (project manager Ravenna 2019), Lorenzo Donati e Chris Angiolini (responsabili del programma artistico culturale), Marcella Montanari (responsabile produzione eventi e comunicazione), Alberto Marchesani (responsabile comunicazione) e Cristina Calandrini (responsabile amministrativa) alla "giuria" della finale evidenzia, dunque, questo impegno e valorizza la partecipazione e l' adesione del "Consorzio" al progetto per il 2019. La premiazione della XI edizione del concorso per il migliore "BURSÔN" dell' anno si svolgerà il prossimo 14 giugno, nella piazza centrale di Bagnacavallo, durante la manifestazione "Bacco in piazza", quando verrà premiato anche il vincitore del 2° Concorso giornalistico riservato agli operatori della comunicazione che nel corso di quest' anno hanno pubblicato articoli sul vino Bursòn, il vitigno Uva Longanesi e il territorio ravennate. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 6 9 giugno 2014 < Segue Ravenna24Ore.it economia e lavoro Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 9 giugno 2014 RavennaNotizie.it politica locale Associazione ClanDestino Ravenna Virtuosa: "Elezioni 2014, il Comune di Russi ha violato la legge" "L' Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni in data 19 maggio 2014 con delibera n. 236/14/CONS ha rilevato la VIOLAZIONE dell' articolo 9 della Legge del 22 febbraio 2000 n. 28" lo rendono noto Cinzia Pasi e Roberta Babini dell' Associazione Clan Destino Ravenna Virtuosa. Spiegano Pasi e Babini : "Con tale provvedimento l' Autorità ha di fatto riconosciuto la fondatezza del nostro Esposto, condannando il Comune di Russi ad una pubblica assunzione di responsabilità sulla violazione della Legge. Oggetto dell' esposto era l' invio durante la campagna elettorale, in periodo in cui era vietata ogni comunicazione istituzionale, del libretto informativo sull' inceneritore di biomasse di PowerCrop "Dall' energia il futuro di Russi" , unitamente alla lettera a firma del sindaco indirizzata alle famiglie e la sua pubblicazione sul sito istituzionale del Comune di Russi, così come la distribuzione a mezzo posta del bollettino comunale". "Nell' atto notificato proseguono Pasi e Babini l' Autorità ha stabilito che il comune di Russi ha violato il divieto sancito dall' art. 9 della L. n. 28/2000 perché il tutto è avvenuto in un momento successivo all' inizio della campagna elettorale. Le autorità preposte hanno altresì ribadito quanto da noi evidenziato che i costi di progettazione grafica, stampa e spedizione "risultano a carico del Comune di Russi" per un importo pari a circa euro 12.000". "A questo punto chiedono dall' Associazione ClanDestino Ravenna Virtuosa un ulteriore approfondimento contabile della Corte dei Conti è d' obbligo al fine di accertare le eventuali responsabilità dei soggetti coinvolti e in particolare quella del Comune in persona del suo sindaco pro tempore sig. Sergio Retini. Necessario individuare anche quali siano, in caso di accertamento per colpa e/o dolo, in considerazione dei principi di efficienza, efficacia ed economicità costituzionalmente imposti, le misure ritenute più opportune nei confronti dei soggetti eventualmente responsabili dell' eventuale danno erariale". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 10 giugno 2014 Pagina 5 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione Graziano Delrio. «Necessaria una vera alleanza per la legalità» «Dall' inchiesta sul Mose gravi danni d' immagine» Luca Orlando MILANO Cortina avrebbe vinto. Poi è arrivata l' inchiesta del Mose. Graziano Delrio, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, non ha dubbi. È stato il danno d' immagine spiega davanti alla platea degli imprenditori di Assolombarda ad aver fatto perdere al nostro paese l' organizzazione dei Mondiali invernali del 2019. L' immagine, la fiducia. Delrio cita un solo dato, 60 miliardi di investimenti da parte di Fondi sovrani affluiti dal 2005 a oggi in Spagna, mentre l' Italia si ferma a quota 1,6. Il problema di credibilità del Paese aggiunge è forse il primo nodo da affrontare, perché a Bruxelles il dibattito non è «sullo 0,1% di deficit in più o in meno da concedere all' Italia, quanto piuttosto sulla nostra capacità concreta di fare le riforme». Per recuperare la fiducia altrui la prima alleanza da fare è dunque quella per la legalità, provando a semplificare le regole ed eliminando alla radice i meccanismi di scambio poco trasparenti. «Il problema a Venezia ricorda non era l' assenza delle autorità vigilanti, ma il fatto che le autorità fossero complici». Ostacoli e danni d' immagine che tuttavia non devono bloccare l' Italia, «non ci facciamo fermare da chi vuole sporcare l' immagine del paese: la vera alleanza che dobbiamo fare è non chiedere più favori. Occorre una vera alleanza per la legalità, come vi ha proposto oggi bene il vostro presidente Rocca, la voglia di essere seri, onesti, dignitosi, sentirci parte di un progetto collettivo». Delrio pensa alla necessità di rilanciare l' economia attraverso le riforme e fa esplicito riferimento all' assemblea annuale di Confindustria («mi riferisco alla tua relazione» dice rivolto a Squinzi) e agli impegni assunti dal ministro Guidi a partire dai crediti di imposta per le assunzioni dei ricercatori. «Il dl lavoro spiega nasce perché abbiamo ascoltato un grido di allarme delle aziende che hanno detto che se si modificavano alcune norme erano pronte ad assumere. E se ci direte: investiamo meglio se fate questo, noi siamo pronti a venire a vedere. Non riteniamo che le leggi cambino tutto ma certamente siamo qui per ascoltare, perché incrociamo i volti di coloro che stanno tribolando, che stanno facendo fatica». Delrio, che si dice convinto della necessità di modificare il patto d i stabilità, difende l' azione del Governo, «realizzata spiega agli imprenditori per mettervi nelle condizioni di far bene il vostro mestiere», con alcuni interventi che vanno nella direzione di dare respiro al sistema produttivo: dalla riduzione del costo del lavoro al calo delle bollette «che inizierà la prossima settimana», dal rilancio dell' apprendistato all' erogazione degli 80 euro, «che non è campagna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 9 10 giugno 2014 Pagina 5 < Segue Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione elettorale chiarisce ma un tentativo di rilanciare i consumi e quindi la domanda interna». E altre misure arriveranno spiega come ad esempio nuove detassazioni per gli imprenditori che investono in azienda. Il sottosegretario difende la riforma delle province e l' avvio delle città metropolitane, che potranno funzionare però solo con uno sforzo collettivo, «solo se sarete in grado spiega rivolgendosi alla platea di mettere insieme le vostre energie migliori e di avere il vostro progetto Apollo, la straordinaria visione kennediana in grado di produrre innovazione per più generazioni». «La riforma del titolo V della Costituzione aggiunge è più importante di quella del Senato e il nuovo rapporto tra Stato e Regioni non deve dare origine a un nuovo centralismo: io sono un autonomista non pentito». Il nostro è un governo concreto scandisce Delrio più orientato a togliere leggi inutili che non a produrne di nuove. «Tutti a casa chiarisce Delrio con chiaro riferimento agli slogan pentastellati non è la soluzione: la soluzione è la gestione dei problemi, lo sforzo per lavorare, la soluzione è tirarsi su le maniche». Agli imprenditori il sottosegretario propone un' alleanza sul fronte dell' educazione. «Chiediamo spiega che siate alleati non solo sui temi della riforma del Senato o della semplificazione ma per un grandissimo investimento sull' educazione che renda più competitivo il Paese: la capacità di aumentare il Pil dipende anche dalla sua capacità di investire in educazione». Gli imprenditori applaudono, e in sala si percepisce sintonia. «Il vostro slogan mi piace conclude Delrio guardando Gianfelice Rocca, presidente di Assolombarda , voi volete far volare Milano, noi abbiamo l' ambizione di far volare l' Italia». © RIPRODUZIONE RISERVATA. LUCA ORLANDO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 10 giugno 2014 Pagina 43 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione Lavoro. Gli accordi collettivi consentono di modificare in diversi punti la normativa che regola l' impiego a termine. Contratti a tempo «personalizzati» Limiti quantitativi, durata massima e proroghe tra gli aspetti derogabili. Giampiero Falasca Il lavoro a termine è disciplinato in maniera completa e autosufficiente dalle norme del Dlgs 368/2001, come di recente modificato dal Dl 34/2014 e dalla legge 78/2014, ma sulla base di una tecnica consolidata nel nostro ordinamento la contrattazione collettiva gode di un ampio potere di intervento. Questo potere è molto importante, soprattutto in una fase di cambiamento come quella attuale, in quanto può consentire di adattare le regole alle esigenze di uno specifico settore produttivo, di un determinato territorio oppure di una singola azienda, e anche di risolvere eventuali dubbi applicativi. I temi che le parti sociali possono affrontare e disciplinare sono molti. L' aspetto più legato all' attualità legislativa è quello del limite quantitativo di contratti a termine utilizzabili presso ciascuna azienda. La soglia massima del 20% può essere modificata dai contratti collettivi di livello nazionale e un accordo collettivo potrebbe anche aiutare a sciogliere i dubbi interpretativi connessi alle nuove norme, definendo con precisione quando si raggiunge il limite massimo di contratti. Le parti sociali possono gestire anche il regime transitorio: per i settori privi di disciplina collettiva, la riforma assegna ai contratti «applicabili in azienda» (quindi, il livello può essere sia nazionale che secondario) la facoltà di modificare il tetto massimo e anche di cambiare la data di cessazione del periodo entro cui bisogna rientrare nei parametri (fissata dalla legge al 31 dicembre 2014). Le intese collettive posso intervenire sulla soglia quantitativa anche precisando come si applica l' esenzione dal tetto, prevista per le nuove attività e per il lavoro stagionale. Per la prima ipotesi la soglia del 20% non si applica per i periodi definiti dai contratti collettivi nazionali di lavoro; per gli stagionali, uno o più avvisi comuni possono individuare i casi rientranti nella nozione (oltre quelli di legge). Il tetto quantitativo può essere oggetto di disciplina collettiva di livello nazionale anche per la somministrazione a termine, ma qui l' intervento è solo eventuale: se i contratti non prevedono nulla, non si applica alcuna soglia. Anche la durata massima del contratto di lavoro a termine può essere rimodulata: la famosa soglia dei 36 mesi può essere alzata mediante accordi nazionali, territoriali o aziendali. Inoltre, al raggiungimento Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 11 10 giugno 2014 Pagina 43 < Segue Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione della soglia, gli avvisi comuni possono prevedere una proroga ulteriore, mediante una speciale procedura di convalida presso la direzione territoriale del Lavoro. La contrattazione collettiva serve poi a modellare il regime dei divieti di utilizzo del lavoro a termine rispetto a specifici fabbisogni di aziende in crisi. La legge vieta l' impiego di lavoratori a termine e somministrati presso unità produttive interessate da licenziamenti e ammortizzatori sociali, ma consente ai contratti di qualsiasi livello di rimuovere questo divieto. Un intervento delle norme collettive (nazionali, in questo caso) si può verificare anche su temi meno pubblicizzati, quali la formazione dei lavoratori a tempo determinato e la fornitura di informazioni sui posti vacanti. A questa lunga elencazione si aggiunge un' ipotesi di carattere più ampio ma più controverso: la modifica delle regole del lavoro a termine tramite il cosiddetto accordo di prossimità, un accordo di secondo livello che consente di derogare alle norme di legge o di contratto collettivo vigenti. La strada dell' accordo di prossimità è tuttavia molto complessa, in quanto la legge (articolo 8 della legge 148/2011) precisa, opportunamente, che questi contratti non possono derogare ai principi derivanti dall' ordinamento comunitario. Il lavoro a tempo determinato è oggetto di una direttiva comunitaria molto restrittiva (la 78 del 1999) e quindi un accordo aziendale dovrebbe fare attenzione a non apportare deroghe che vadano in contrasto con quanto prevede la norma comunitaria. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 10 giugno 2014 Pagina 4 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione Assemblea Assolombarda. Rocca: impresa e riforme per la crescita «Adottiamo il modello tedesco dei Länder: poche competenze centralizzate e molte sul territorio» Luca Orlando MILANO «Sarà un successo, nonostante tutto». Il cuore del ragionamento di Gianfelice Rocca è in fondo qui. In una professione di ottimismo "ragionato", nello specifico legata all' Expo ma che più in generale si estende alla capacità del paese di ritrovare competitività e crescita. Nonostante tutto. Perché Rocca, alla sua seconda assemblea annuale davanti agli imprenditori di Assolombarda, non nasconde i tanti problemi e ostacoli che ancora affliggono l' Italia: dal fisco alla burocrazia, dalla debolezza del mercato interno alla corruzione, dal malfunzionamento delle autonomie locali alle lentezze della giustizia. L' ottimismo del presidente di Assolombarda, la sensazione che questa possa essere la volta buona per le riforme viene anzitutto dal risultato elettorale, con gli italiani che tra «disperazione e azione hanno scelto con il voto la seconda strada». Un recupero possibile tenendoci sempre agganciati all' Europa, in cui «se facciamo i compiti possiamo restare a testa alta». Già, i compiti. Perché la strada da fare resta lunga, e lo slogan che Rocca lancia in assemblea, «riprendiamo in mano il nostro destino», conferma la necessità di invertire un trend di declino che ha visto il paese veder crescere di 40 punti il costo del lavoro unitario rispetto alla Germania, sperperando in maggiore spesa corrente ogni beneficio legato all' ingresso nell' euro. Per liberare le risorse di cui il paese dispone spiega servono dunque riforme, a partire da una profonda riorganizzazione dello Stato che punti sul decentramento "responsabile": poche attività gestite centralmente (energia, infrastrutture) e molte competenze decentrate, attivando però controlli preventivi ed eventuali commissariamenti per regioni e comuni che «sgarrano», anche alla luce dell' uso «indecoroso» fatto da alcune realtà della propria autonomia. Sulla riforma del Titolo V, dunque, «si gioca la sfida più importante», con l' auspicio di guardare al modello tedesco basato sui Länder e forti città metropolitane più che sullo schema francese. Altri tasselli necessari sono cambiamenti nel mercato del lavoro valorizzando la contrattazione aziendale e i salari di produttività; la riforma della burocrazia, con la produzione di leggi semplici e chiare; la delega fiscale, con la necessità di semplificare e ridurre gli oneri smantellando «quel museo degli orrori cui sono sottoposte le imprese». Ma ripresa non vi sarà senza aver prima riportato l' azienda Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 13 10 giugno 2014 Pagina 4 < Segue Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione al centro delle politiche, perché «senza le imprese, senza gli animal spirits degli imprenditori, non si va da nessuna parte». E qui occorre il contributo di tutti, «non si può guardare Renzi dall' esterno per vedere se ce la fa, noi siamo parte del problema e della soluzione». Il metodo proposto è quello di riforme dall' alto e altre "dalla base", ad esempio attraverso i 50 progetti avviati da Assolombarda per rilanciare la competitività del sistema attraverso la ricerca, l' internazionalizzazione, il miglioramento del sistema del credito e dei pagamenti. «E a breve aggiunge Rocca in conferenza stampa apriremo anche uno sportello per aiutare le imprese a combattere la corruzione». Che non danneggia solo le imprese ma come ricorda il sottosegretario Graziano Delrio, è forse alla base della sconfitta italiana per Cortina 2019, decisione presa proprio nel bel mezzo della nuova bufera sul Mose. Anche Rocca, come Squinzi, ribadisce che «i disonesti devono essere scacciati dalle nostre file, perché chi corrompe rovina la vita di imprese e famiglie, per le quali invece legalità vuol dire sviluppo». L' Expo, che continua a rappresentare per il paese un' occasione straordinaria, sarà comunque un successo, nonostante «la crescente incapacità dello Stato e delle procedure pubbliche di realizzare grandi infrastrutture rispettando tempi e programmi». Rocca chiede una rivoluzione etica, oltre che uno snellimento delle regole, e di fronte al dilemma "fuori Maltauroavanti con l' Expo", chiede di dare comunque priorità alla conclusione dei lavori. Ottimista sull' Expo, così come sulle prospettive del territorio è anche il sindaco di Milano Pisapia, secondo cui gli ultimi dati del Pil lombardo offrono indicazioni positive. «Ora la priorità ha aggiunto è dimostrare che non siamo un popolo di corrotti, imbroglioni e millantatori e che pochi malfattori non possono cancellare e annullare l' impegno dei molti che si impegnano quotidianamente». Segnali di ripresa sono visibili anche per il Governatore Roberto Maroni che invita il Governo a supportare la Regione nelle politiche di rilancio. «Chiederò al Governo spiega Maroni di intervenire sul patto d i stabilità perché i sindaci lombardi hanno 8 miliardi di euro in cassa che potrebbero diventare una leva straordinaria per l' economia». Ma il clima generale, a dispetto dei problemi, resta improntato ad un cauto ottimismo. Nonostante tutto. Gli ultimi dati spiega Rocca indicano i primi segnali di ripresa e questo apre una finestra di opportunità, che si innesta su una «grande voglia di fare nel Paese». Che in sintesi, significa riprendersi in mano il proprio destino. © RIPRODUZIONE RISERVATA. LUCA ORLANDO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 10 giugno 2014 Pagina 37 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) sport Sara Errani scende di tre gradini Ora è la numero 14 al mondo. Best ranking per Gioia Barbieri: la cervese al 192° posto. PARIGI. Sara Errani "paga" i quarti al Roland Garros, dove l' anno scorso era giunta in semifinale, perdendo tre posti nel ranking mondiale Wta pubblicato ieri. La massese infatti è scesa al n.14. Best ranking, invece, per la cervese Gioia Barbieri che grazie al successo nel torneo Itf di Grado sale al numero 192 (+26 posizioni). Ravenna Open. Il ravennate Umberto Crocetti Bernardi (n.4) e Tomas Montironi si giocheranno l' ultimo posto per il tabellone finale nel "Ravenna Open 2014", il torneo nazionale Open organizzato dal Circolo Tennis Cesarea (1900 euro di montepremi), dove le prime due teste di serie sono andate al 2.2 Alessandro Rondinelli ed al 2.3 Paolo Pambianco. Secondo turno del secondo tabellone: Montironi (3.3) Alessandro Canini (3.1, n.3) 36, 61, 63, Crocetti Bernardi (3.2) Alberto Bronzetti (3.4) 57, 76 e ritiro. Treviso. Andrea Calogero (Ct Cesena) si ferma al 3° e decisivo turno delle qualificazioni nel torneo Tennis Europe Under 14 di Treviso (Grade 1, terra). Il portacolori del Ct Cesena ha battuto al 2° turno il tedesco Timo Ennen (n.9) per 46, 76 (8), 62, poi la sconfitta per 75, 62 contro Lorenzo Lorusso (n.6). Fuori al 2° turno Giacomo Magnani, battuto 61, 61 da Justin Welz. Nel tabellone principale il ravennate Michele Vianello (Ct Zavaglia) sfida all' esordio il cinese Zhao Lingxi (n.10). Nel femminile sconfitta al 2° turno la riminese Sara Gregoroni dalla spagnola Gabriela Martinez Asensi (n.4) per 76 (3), 62. Bologna. Si è fermata solo in finale la bella corsa della promessa del tennis romagnolo, Paolo Mazzavillani, nel tabellone Under 16 del trofeo "Kinder Aeroporto Bologna", torneo nazionale giovanile organizzato dal Ct Aeroporto. Il giocatore del Ct Cervia, accreditato della prima testa di serie, ha ceduto nel match clou per 62, 63 all' argentano Elia Brunelli (n.2). Comunque entrambi i finalisti si sono qualificati per il Master finale in programma a Bari a fine luglio. Russi. Concluso il torneo giovanile del Ct Russi, il trofeo "Sin.El.Co", tappa di categoria B del circuito regionale. Era il memorial "Mario Orlandi". In una finale tutta targata Ct Zavaglia, Edoardo Lanza Cariccio ha battuto Daniele Augenti nell' Under 10 per 46, 63, 103. Nell' Under 12 ha vinto l' imolese Enrico Baldisserri su Simone Bezzi per 60, 63, nell' Under 14 si è imposto il n.1 del seeding, Filippo Venturelli (Club Atletico Faenza) su Giacomo Baldi (Pol.2000 Cervia) per 63, 61. Infine nell' Under 16 la vittoria è andata ad Alessandro Gherardi (Polisportiva Paolo Poggi Bologna) in finale su Tommaso Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 15 10 giugno 2014 Pagina 37 < Segue Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) sport Ferretti per 63, 61. Ravenna. Nicolò TirapaniGiovanni Chiapponi e Matteo Cantonucci (n.3) Giacomo Gordini (n.2) sono le semifinali del torneo di 4° maschile del Tennis Club Comune di Ravenna. Quarti: Tirapani (4.1) Andrea Melandri (4.1, n.1) 62, 61, Chiapponi (4.3) Massimo Fabbri (4.3) 36, 63, 62, Cantonucci (4.1) Massimo Gaddoni (4.2) 63, 62, Gordini (4.1) Mario Borghi (4.1) 61, 76 (4). tato sabato il torneo giovanile della Polisportiva 2000 Cervia, il 5° trofeo "Ego", tappa di categoria A del circuito regionale. Under 12 maschile, 1° turno del primo tabellone: Michele CastagnettiMichele Morri 62, 63, Nicola Pentoli (n.8) Filippo Barbieri 62, 64, Jacopo Bilardo Riccardo Michelucci 60, 60, Mattia BattistiniMatteo Guidi 60, 63, Luca BartoliAlfredo Ravaglia 57, 75, 62. Under 14 maschile, 1° turno primo tabellone: Bruno Rossi Simone Baldazzi 62, 64, Giammarco Tosi Brandi Davide Lucchini 57, 64, 75, Sasha MarinoniDavide Colonna 60, 61, Luca Zammarchi (n.2) Francesco Molari 60, 6 0. Passa anche Ruben Lucchini. Alessandro Giuliani. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16