UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA Sabato, 22 agosto 2015 UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA Sabato, 22 agosto 2015 Prime Pagine 22/08/2015 Prima Pagina 1 Il Sole 24 Ore 22/08/2015 Prima Pagina 2 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 22/08/2015 Prima Pagina 3 La Voce di Romagna Enti locali 22/08/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 7 MARCO ROGARI Tagli, dagli immobili 500 milioni 22/08/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 16 M.MO.G.PAR La mediazione si estende ai tributi locali 22/08/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 17 GUGLIELMO SAPORITO Il progetto può avere omissis 22/08/2015 Italia Oggi Pagina 24 FRANCO RICCA Le imposte, costi per l' impresa 22/08/2015 Italia Oggi Pagina 26 LUIGI OLIVERI Centrali uniche avanti piano 22/08/2015 Italia Oggi Pagina 26 MATTEO BARBERO Più libertà alle regioni sul patto... 4 6 8 10 13 15 Il Resto del Carlino Ravenna 22/08/2015 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 18 LUIGI SCARDOVI Allerta sms, usata una volta Ma è anche un deterrente 22/08/2015 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 18 17 Ubriaco, manda due poliziotti all' ospedale 22/08/2015 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 19 18 Siria, lutto per l' archeologo ucciso 22/08/2015 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 19 19 Conselice, sei prime alle scuole medie Maxi classi scongiurate 22/08/2015 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 19 16 LUIGI SCARDOVI Donati 4mila euro alla missione in Brasile 22/08/2015 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 19 20 21 La pesca 'buco incavato' torna regina a Massa 22/08/2015 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 19 22 Lavori in via Emaldi cambia la viabilità 22/08/2015 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 20 23 La smielatura entra nel vivo: una serata dolce da gustare Corriere di Romagna Ravenna 22/08/2015 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 10 24 Da Don Minzoni all' eccidio dei dodici martiri La città pronta a... 22/08/2015 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 13 26 Torna l' apertura pomeridiana 22/08/2015 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 36 27 «Tutta la nostra esistenza al servizio di popolazioni... 22/08/2015 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 36 STEFANO BONACCINI Bandiere a lutto nei musei per l' archeologo ucciso dall' Isis 22/08/2015 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 36 Dal "Cenacolo" un aiuto per le attività missionarie in svolgimento... 22/08/2015 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 36 Massa, festa del "Buco incavato" Si celebra il frutto simbolo della... 22/08/2015 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 36 Sei prime alla scuola media "Foresti" AMALIO RICCI GAROTTI 28 29 30 31 La Voce di Romagna Ravenna 22/08/2015 La Voce di Romagna Pagina 30 Al 'private banking' della Cassa di Risparmio focus sul 'nuovo... 22/08/2015 La Voce di Romagna Pagina 32 Anche in Bassa Romagna l' ufficio postale a domicilio 22/08/2015 La Voce di Romagna Pagina 32 Camminata estiva per riscoprire Bagnacavallo 22/08/2015 La Voce di Romagna Pagina 32 Massa Lombarda celebra la pesca il frutto... 22/08/2015 La Voce di Romagna Pagina 32 Niente 'classi pollaio' anche a Conselice 22/08/2015 La Voce di Romagna Pagina 32 Ubriaco al volante, ferisce due agenti 32 33 34 35 36 37 22/08/2015 La Voce di Romagna Pagina 32 Bandiere a lutto nei musei per l'archeologo ucciso dall'Isis 39 22 agosto 2015 Il Sole 24 Ore Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 22 agosto 2015 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 22 agosto 2015 La Voce di Romagna Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 22 agosto 2015 Pagina 7 Il Sole 24 Ore Enti locali Tagli, dagli immobili 500 milioni Palazzo Chigi e Agenzia del demanio al lavoro Nel mirino affitti, utenze e pulizie. ROMA Almeno 300 milioni di risparmi nel 2016, forse anche 500. Che però dovrebbero lievitare sensibilmente a partire dall' anno successivo anche per effetto dell' attuazione della riforma Pa che prevede la realizzazione di un Ufficio unico territoriale del Governo in cui inglobare varie strutture: dalle Ragionerie territoriali fino agli uffici "periferici" del lavoro. Il piano di razionalizzazione degli immobili pubblici s t a a s s u m e n d o u n a f i s i o n o m i a sempre più definita sulla base degli input che arrivano da Palazzo Chigi, dal ministero dell' Economia e in particolare dall' Agenzia del demanio. Nel mirino ci sono soprattutto gli affitti, le utenze e le pulizie. Ogni anno lo Stato spende in locazioni passive per immobili destinati a uso uffici 11,2 miliardi. Ma la spesa effettivamente aggredibile non supera un terzo di quella di quella complessiva (3400 milioni), anche perché alcune locazioni sono di fatto di lunga durata come ad esempio quelle collegate al Fip, il Fondo immobili pubblici nel quale lo Stato ha ceduto negli anni scorsi una parte delle strutture ad uso governativo. Per ridurre i c o s t i c o n i l piano spending, al quale sta lavorando il commissario Yoram Gutgeld insieme a Roberto Perotti, l' idea di fondo è di concentrare in un unico edificio una serie diversificata di uffici. Un esempio emblematico in questo senso è quello in atto a Chieti dove una caserma dismessa è in via di trasformazione con l' obiettivo di diventare un polo multifunzionale della Pa dove troveranno posto l' arma dei Carabinieri, la sede territoriale della Ragioneria dello Stato, quella dei Monopoli, L' Agenzia delle entrate e altri enti pubblici. Un progetto che dovrebbe essere replicato su scala nazionale facendo leva sulle misure della riforma Pa, approvata dal Parlamento prima della pausa estiva, che prevedono la nascita degli Uffici territoriali del Governo in cui assorbire le Prefetture e altre strutture territoriali. L' attuazione di questo piano consentirebbe di ridurre sensibilmente oltre alle spese per gli affitti anche i costi legati alle utenze e ad altre voci accessorie come le pulizie. I margini per eliminare sprechi appaiono insomma ampi. Uno dei gruppi di lavoro attivati lo scorso anno dall' allora commissario alla spending Carlo Cottarelli avevano stimato in 79,2 milioni di metri quadrati la consistenza complessiva dello spazio in immobili utilizzato dalle amministrazioni dello Stato per i loro fini istituzionali. "Un' area" vastissima, il 20% della quale assorbita da locazioni passive e nel complesso occupata per circa 42,5 milioni di metri quadri da immobili utilizzati dal ministero della Difesa. Lo stesso Cottarelli, ora all' Fmi, ha ribadito che «il costo della politica inteso come onere complessivo degli organi costituzionali e delle amministrazioni locali non supera i 5 miliardi sui circa 740 di spesa pubblica primaria (al netto degli interessi)». Un massa di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 4 22 agosto 2015 Pagina 7 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali spesa che è ora sotto la lente di Gutgeld. Che ieri ha tenuto a precisare che sulla sanità «quest' anno c' è stato solo il mancato aumento di fondi. Non parliamo di tagli». Quanto alle nuove misure da inserire nella manovra Gutgeld ha sottolineato: «Siamo al lavoro per riportare efficienza in tutti i settori. sanità compresa». © RIPRODUZIONE RISERVATA. MARCO ROGARI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 22 agosto 2015 Pagina 16 Il Sole 24 Ore Enti locali Delega fiscale. Verso l' approvazione definitiva del decreto che estende il filtro obbligatorio alle liti sulle contestazioni degli enti territoriali su Ici, Imu eTarsu. La mediazione si estende ai tributi locali roma La nuova mediazione tributaria mette nel mirino 78mila liti e punta a ridurre del 40% le cause tributarie in ingresso nelle Commissioni di primo grado. È l' effetto potenziale calcolato sui dati 2014 dell' allargamento dell' istituto anche agli enti impositori diversi dall' agenzia delle Entrate previste dal decreto attuativo della delega fiscale su interpelli e contenzioso, che ha ricevuto i pareri delle commissioni Finanze di Camera e Senato e si prepara a ritornare in Consiglio dei ministri dopo la pausa estiva per un secondo esame. La mediazione tributaria si applica ora solo alle liti contro atti delle Entrate fino a 20mila euro. Con la modifica in arrivo, invece, diventerà un filtro obbligatorio al ricorso anche per le contestazioni che non arrivano dall' Agenzia. È il caso, primo fra tutti, degli enti locali, d o v e l e l i t i f i n o a 3 m i l a e u r o rappresentano il 75% del totale. Molto spesso è la casa l' oggetto del contendere, o meglio le imposte sugli immobili: dall' Ici all' Imu, senza dimenticare Tarsu e Tia sui rifiuti. Ecco perché è proprio su questo fronte che si gioca il maggior effetto «decongestionante» delle controversie in ingresso nelle Commissioni di primo grado. D' altronde i numeri parlano chiaro. Sulle 78mila nuove cause potenzialmente mediabili avviate dai contribuenti italiani l' anno scorso, oltre quattro su dieci hanno riguardano imposte gestite da Comuni o altri enti territoriali. Nel "bacino" della mediazione allargata non rientreranno solo i ricorsi fino a 20mila euro contro gli enti diversi dalle Entrate ma anche le liti di valore indeterminabile in ambito catastale: si tratta di tutte quelle cause relative al classamento o all' attribuzione della rendita che finora non rientravano nell' ambito applicativo del reclamo/mediazione. L' altra grande novità è l' estensione anche a Equitalia e agli altri agenti della riscossione. Naturalmente si tratta di soggetti che non hanno la disponibilità del tributo, quindi la procedura varrà soltanto nei casi, ad esempio, di vizi propri delle cartelle di pagamento emesse o impugnazione di fermi di beni mobili registrati o di ipoteche. Anche in queste circostanze, pertanto, si lascia spazio all' autotutela per l' annullamento parziale o totale dell' atto di riscossione (o collegato) emesso. Come anticipato, l' effetto complessivo a livello potenziale della mediazione allargata riguarda circa il 43% di tutto il nuovo contenzioso in ingresso. Ma l' esperienza delle Entrate insegna che l' indice di mediazione è molto variegato sul territorio (si va dal 67,8% di Trento al 41,5% in Calabria, con una media nazionale del 53,9%) e riflette una diversa propensione a far pace e a evitare il contenzioso. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 6 22 agosto 2015 Pagina 16 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali Comunque l' ampliamento della mediazione voluto dal Governo con l' attuazione della delega resta una vera e propria scommessa, su cui la stessa relazione illustrativa al provvedimento sottolinea la necessità di organizzare le strutture per il pieno successo dell' operazione taglialiti. Se è vero che mancano un organo terzo (perché non è mai stato previsto dalle norme), le Entrate hanno una "divisione" ad hoc che si occupa di esaminare gli atti reclamati ed è diversa da quella deputata ad emettere gli atti di accertamento. Per gli altri enti, invece, il debutto della mediazione fino a 20mila euro rischia di diventare un onere aggiuntivo nell' organizzazione interna. La norma dello schema di Dlgs volutamente lascia ampi spazi gestionali per la futura trattazione dei reclami ma nulla dispone sulla concreta operatività, soprattutto se si pensa, per esempio, ai Comuni di piccole o microdimensioni. Dove, oltre all' aspetto logistico e del personale chiamato a trattare le istanze di mediazione, c' è la questione «morale» legata alla stretta contiguità tra l' ufficio che accerta ed emette l' atto impositivo rispetto a quello che sarà poi tenuto a riesaminarlo e nel caso ad annullarlo in tutto o in parte. Potrebbe anche non finire qui. A chiedere un ulteriore allargamento del perimetro della mediazione è stata la commissione Finanze del Senato che, tra le osservazioni del parere positivo allo schema di decreto legislativo, auspica un innalzamento della soglia: da 20mila a 50mila euro. Una richiesta che, considerati i problemi organizzativi dei piccoli enti, riguarderebbe una mole di cause tale da creare difficoltà gestionali anche a strutture organizzate come quella delle Entrate. © RIPRODUZIONE RISERVATA. M.MO.G.PAR Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 22 agosto 2015 Pagina 17 Il Sole 24 Ore Enti locali Diritti d' autore. Se viene chiesta la visione in un contenzioso. Il progetto può avere omissis L' opera d' ingegno del professionista va tutelata e per questo l' esibizione a terzi dei suoi elaborati va limitata. Lo sottolinea la sentenza del Tar Marche 626 di ieri, definendo il rapporto tra diritto d' autore ed accesso agli atti custoditi pubblica amministrazione. Nel caso esaminato, un ente di bonifica aveva approfondito alcuni fenomeni idraulici (impaludamento), giungendo a conclusioni non condivise da uno dei proprietari delle aree interessate. Ne è sorta una controversia, con richiesta di visionare ed estrarre copia dello studio geologico; richiesta accolta solo in parte. Situazioni analoghe emergono con gli atti di pianificazione, quando vi sono studi, ricerche e calcoli che possono interessare più proprietà e quindi potenzialmente utili a più professionisti. In questi casi occorre tutelare la proprietà intellettuale, con le norme sul diritto d' autore e del Codice civile (articolo 2575). Per risolvere il caso, il Tar marchigiano ha quindi consentito un accesso parziale, coprendo alcuni passi di dettaglio della consulenza. Secondo i giudici, le norme sulla proprietà intellettuale sono funzionali a garantire gli interessi economici dell' autore, mentre la normativa sull' accesso (legge 241/1990) è funzionale a garantire altri interessi. E solo nei limiti di tali ultimi interessi va consentita la visione e l' estrazione di copia. In altri termini, né il diritto di autore né la proprietà intellettuale precludono la riproduzione, ma va impedita la riproduzione che consenta uno sfruttamento economico dell' opera d' ingegno. Ciò significa che, quando l' accesso agli atti non lede il diritto all' uso economico esclusivo dell' opera, l' esibizione va consentita, sia come visione sia come estrazione di copia. Fermo restando che le informazioni possono essere ottenute solo in correlazione con l' interesse fatto valere per ottenere la copia. Appunto per garantire i diritti del professionista, la copia può essere fornita coprendo o estrapolando le parti, quali quelle dalle quali possa desumersi il metodo di indagine seguito dal professionista. Soluzioni analoghe con secretazione parziale sono già state adottate nei procedimenti antitrust, nei quali va garantita la riservatezza di informazioni di carattere personale, commerciale, industriale e finanziario (ad esempio sul commercio di cosmetici o di prodotti discografici, Consiglio di Stato, sentenze 2513/2015 e 652/2001). Stesso procedimento a livello comunitario, quando l' accesso è limitato in caso di conflitti imprenditoriali su documenti segreti (Corte di giustizia, sentenza sulla causa C 107/8283, tra AEG e Telefunken; Tribunale Ce, T 30/91, 29 giugno 1995, sulla Solvay). Identico principio di secretazione parziale è infine adottato anche nelle gare di appalto (articolo 13, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 8 22 agosto 2015 Pagina 17 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali comma 5, lettera a, del Dlgs 163/2006), quando il concorrente secondo classificato contesti il pregio delle migliorie offerte dal vincitore, e tenta di dimostrarne l' irrealizzabilità: l' accesso va garantito perché necessario a fini difensivi, ma non può violare segreti industriali. Quindi (Tar Lazio, sentenza 2064/2008) vi è accesso sui progetti di realizzazione di una residenza per anziani, ma non (Tar Marche sentenza 116/2015 e Milano 2857/2014) per conoscere il know how o le modalità di funzionamento di alcune fontane pubbliche date in appalto da un Comune. © RIPRODUZIONE RISERVATA. GUGLIELMO SAPORITO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 22 agosto 2015 Pagina 24 Italia Oggi Enti locali CORTE DI GIUSTIZIA/5 La più importante giurisprudenza degli ultimi 12 mesi. Le imposte, costi per l' impresa L' addebito al cessionario concorre all' imponibile Iva. L' addebito al cessionario o committente, nell' ambito di una cessione di beni o d i u n a prestazione di servizi, delle imposte che il fornitore ha pagato in proprio, concorre alla base imponibile dell' Iva; all' atto del riaddebito, infatti, queste somme non si configurano come oneri tributari, ma come costi dell' impresa e rientrano pertanto nella nozione di corrispettivo dell' operazione. È quanto ha stabilito la Corte di giustizia Ue risolvendo una questione avente a oggetto le tasse di sottosuolo dovute agli enti locali portoghesi dalle imprese concessionarie della rete di distribuzione del gas. La rassegna odierna è completata da due pronunce riguardanti il regime Iva delle prestazioni di garanzia dai rischi di guasto dei veicoli e dell' attività di trasporto di organi e materiale di origine umana. R i a d d e b i t o d i oneri tributari Secondo la sentenza 11 giugno 2015, C256/14, l' addebito al cliente, nel quadro di un' operazione economica, delle tasse locali che il fornitore ha dovuto pagare in proprio, concorre alla formazione della base imponibile dell' Iva. La natura tributaria dell' onere sopportato dal fornitore, infatti, viene meno nel rapporto con il cliente, nel cui ambito l' importo riaddebitato rappresenta un semplice elemento del costo della prestazione e, di conseguenza, del corrispettivo complessivamente dovuto dal destinatario. La questione era stata sollevata dai giudici portoghesi in relazione alle tasse di occupazione del sottosuolo dovute agli enti locali dalle imprese concessionarie della rete di distribuzione del gas, successivamente riaddebitate alle imprese che utilizzano la rete per la commercializzazione del gas e, da queste, ai consumatori finali. La società interessata sosteneva che dette somme dovessero essere escluse dalla base imponibile dell' Iva, da un lato perché non avrebbero un nesso diretto con le operazioni imponibili da esse effettuate e, dall' altro, perché, allorquando siano riaddebitate senza alcuna maggiorazione, manterrebbero la natura di oneri tributari. La Corte ha però osservato che, ripercuotendo l' importo delle tasse sulle imprese di commercializzazione del gas, all' atto della fatturazione dell' utilizzo delle infrastrutture per la fornitura del gas ai consumatori, la società concessionaria ripercuote non le tasse in quanto tali, bensì il costo per l' utilizzo del demanio pubblico comunale. Tale costo fa parte dell' insieme delle spese della società, inglobate nel prezzo della sua prestazione, il cui pagamento incombe alle società di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 10 22 agosto 2015 Pagina 24 < Segue Italia Oggi Enti locali commercializzazione del gas, a nulla rilevando che, conformemente al contratto, l' importo delle tasse sia distintamente indicato nelle fatture emesse dalla società concessionaria alle società di vendita del gas e da queste ai consumatori. Tale importo, non essendo riscosso a titolo di rimborso di spese sostenute in nome e per conto della controparte, costituisce quindi un elemento del corrispettivo ottenuto dalla società nell' ambito delle prestazioni rese nell' esercizio della sua attività economica e deve essere sottoposto all' Iva. Garanzia contro i guasti del veicolo Nella sentenza 16 luglio 2015, C584/13, la Corte ha dichiarato che l' obbligazione con la quale un' impresa, diversa dal rivenditore del veicolo, garantisce all' automobilista, dietro corrispettivo, il rimborso delle spese di riparazione in caso di guasto del mezzo, costituisce una prestazione assicurativa esente dall' Iva. La questione era stata sollevata nell' ambito di una controversia concernente l' applicazione dell' imposta sulle assicurazioni sui servizi resi da una società nel quadro del seguente schema commerciale: i rivenditori di autovetture usate propongono ai clienti una garanzia contro i guasti meccanici che dovessero verificarsi entro un dato termine dall' acquisto; in caso di guasto, l' acquirente si rivolge all' officina di fiducia, che redige un preventivo di spesa della riparazione e lo comunica alla società assuntrice dell' obbligo di garanzia; se quest' ultima accetta il preventivo, l' officina effettua la riparazione, ottenendo il pagamento direttamente dalla società. Ritenendo che la propria attività consistesse in prestazioni di servizi imponibili, la società aveva fatturato i corrispettivi con l' Iva, mentre l' amministrazione finanziaria, riqualificate le prestazioni come servizi assicurativi esenti dall' Iva, aveva preteso l' imposta sulle assicurazioni. Dubitando dell' inquadramento dell' operazione, il giudice nazionale decideva di rivolgersi alla Corte di giustizia per sapere se, in base alla direttiva Iva, la prestazione resa da un operatore economico indipendente dal rivenditore dei veicoli, consistente nel garantire l' acquirente, dietro pagamento di una somma forfetaria, contro gli eventuali guasti del veicolo, rientri o meno nella categoria delle operazioni assicurative esenti dall' Iva. Al riguardo, la Corte ha ricordato anzitutto di avere già chiarito che l' operazione di assicurazione, nozione non definita nella normativa Iva, è caratterizzata dal fatto che l' assicuratore si impegna, dietro versamento di un premio, a procurare all' assicurato, in caso di realizzazione del rischio coperto, la prestazione pattuita e implica, per sua natura, un rapporto contrattuale tra il prestatore del servizio di assicurazione e il soggetto assicurato. La nozione è sufficientemente ampia da comprendere la copertura assicurativa fornita da un soggetto che non sia egli stesso assicuratore, ma che, nell' ambito di un' assicurazione collettiva, procuri ai suoi clienti la copertura avvalendosi delle prestazioni di un assicuratore che assume l' onere del rischio. Nel caso di specie, la società si impegna, dietro pagamento, a coprire il costo della riparazione di un veicolo usato nel caso di un eventuale guasto meccanico compreso nel libretto di garanzia rilasciato all' acquirente di detto veicolo. Pertanto, indipendentemente dal fatto che l' acquirente stipuli il contratto con la società assicuratrice mentre il rivenditore ha solo il ruolo di intermediario, oppure che il rivenditore concluda il contratto in nome proprio e per conto dell' acquirente, o che, ancora, il rivenditore trasferisca all' acquirente i diritti derivanti dal contratto stipulato in nome e conto proprio con la società, la nozione di «operazione di assicurazione», secondo la Corte, include tutte le suddette situazioni, ciascuna delle quali ne evidenzia gli elementi tipici. Infatti, l' assicuratore è un operatore economico indipendente dal rivenditore del veicolo e l' assicurato è l' acquirente; il rischio consiste nella necessità per l' acquirente del veicolo di pagare le riparazioni nel caso in cui si verifichi un guasto meccanico coperto dalla garanzia, di cui l' assicuratore si impegna a sostenere i costi; il premio è costituito dalla somma forfettaria pagata dall' acquirente del veicolo, tanto se inclusa nel prezzo di acquisto del veicolo, quanto se aggiunta. Infine, la Corte ha precisato di non poter prendere in esame l' argomento della società secondo cui la prestazione sarebbe assimilabile alla garanzia complementare prestata dai rivenditori di veicoli nel quadro dei servizi postvendita, soggetta come tale all' Iva, in quanto il trattamento fiscale di tali garanzie non forma oggetto della decisione di rinvio, che non contiene alcuna indicazione in merito. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 11 22 agosto 2015 Pagina 24 < Segue Italia Oggi Enti locali Trasporto materiale umano per analisi Nella sentenza 2 luglio 2015, C334/14, la Corte ha dichiarato che l' attività di trasporto di organi e prelievi di origine umana per fini di analisi mediche o terapeutiche, esercitata in via autonoma da un' impresa di trasporti, ancorché svolta per conto di ospedali e laboratori e sotto il controllo e la responsabilità di un medico, non può fruire dell' esenzione dall' Iva prevista nell' ambito delle prestazioni sanitarie. La Corte ha ricordato preliminarmente che le esenzioni contemplate dalla direttiva costituiscono nozioni autonome del diritto dell' Ue e che, derogando al principio dell' imposizione, devono essere interpretate restrittivamente, preservandone comunque l' effetto utile. Venendo alle questioni, la Corte ha in primo luogo escluso che l' attività sopra descritta possa fruire dell' esenzione prevista dall' art. 13, parte A, par. 1, lett. c) per le «cure mediche» e le «prestazioni mediche», dal momento che non rientra tra le prestazioni mediche che hanno direttamente come scopo effettivo quello di diagnosticare, di curare e di guarire malattie o problemi di salute, o che perseguono effettivamente la tutela, il mantenimento o il ristabilimento della salute. Ha osservato inoltre che la predetta disposizione, diversamente da quella della lett. b) del medesimo art. 13, parte A, par. 1, non estende l' esenzione alle operazioni strettamente connesse alla prestazione di cure mediche. Quanto a quest' ultima previsione, che esenta l' ospedalizzazione e le cure mediche, nonché le operazioni ad esse strettamente connesse, se fornite da un organismo di diritto pubblico oppure, a condizioni sociali analoghe a quelle vigenti per gli organismi di diritto pubblico, da istituti ospedalieri, centri medici e diagnostici o altri istituti della stessa natura debitamente riconosciuti, la Corte ha osservato che la nozione di «operazioni strettamente connesse» potrebbe anche comprendere il trasporto di organi e prelievi di origine umana. A tal fine è però necessario non solo che tale attività sia indispensabile per conseguire gli scopi terapeutici dei servizi di ospedalizzazione e di cure mediche, ma altresì che sia esercitata da un organismo di diritto pubblico o un organismo della stessa natura debitamente riconosciuto. Tanto premesso, è pacifico che un trasportatore non può essere qualificato come «organismo di diritto pubblico» o come istituto ospedaliero», «centro medico» o «centro diagnostico», né può rientrare, in considerazione dell' attività esercitata, nella nozione di «altri istituti della stessa natura» debitamente riconosciuti che svolgono le medesime attività. © Riproduzione riservata Quinta puntata Le precedenti sono state pubblicate il 15, 18, 20 e 21 agosto 2015. FRANCO RICCA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 22 agosto 2015 Pagina 26 Italia Oggi Enti locali APPALTI/ Partenza difficile per i 34 soggetti aggregatori riconosciuti dall' Anac. Centrali uniche avanti piano Poche categorie previste e confusione nei questionari. Pochi appalti per i soggetti aggregatori e rischio caos. L' entrata a regime dell' idea di concentrare gli appalti delle amministrazioni pubbliche in soli 34 enti mostra subito i limiti operativi. Poche le categorie previste, e quelle poche soprattutto in ambito sanitario. E indicazioni molto superficiali, come nel caso del Veneto che chiede di programmare l' appalto per i servizi di ristorazione, senza specificare se si tratti di mense scolastiche, aziendali o catering di rappresentanza. In molti hanno considerato l' idea, disciplinata dall' articolo 9 del dl 66/2014 e attuata dalla deliberazione 23 luglio 2015 dell' Autorità nazionale anticorruzione, come l' uovo di Colombo: aggregare tutti gli acquisti della pubblica amministrazione in pochi soggetti (in genere stazioni uniche regionali, ma non mancano le città metropolitane), per eliminare gran parte dei rischi di corruzione connessi alle moltissime procedure di appalto necessarie e ottenere anche prezzi migliori, grazie all' allargamento delle commesse e alla standardizzazione dei prezzi. A ben vedere, questi obiettivi generali, meritori, saranno conseguiti solo in parte. A molti è sfuggito che l' articolo 9, comma 3, del dl 66/2014 non obbliga affatto le amministrazioni pubbliche a utilizzare in via esclusiva i soggetti aggregatori per acquisire lavori, servizi e forniture. La norma, in effetti, dispone che un tavolo dei soggetti aggregatori individuerà «le categorie di beni e di servizi nonché le soglie al superamento delle quali le amministrazioni statali centrali e periferiche, a esclusione di istituti e scuole di ogni ordine e grado, delle istituzioni educative e delle istituzioni universitarie, nonché le regioni, gli enti regionali, nonché loro consorzi e associazioni, e gli enti del servizio sanitario nazionale ricorrono a Consip spa o agli altri soggetti aggregatori di cui ai commi 1 e 2 per lo svolgimento delle relative procedure». Dunque, le amministrazioni pubbliche saranno obbligate ad avvalersi di Consip spa o dei soggetti aggregatori (si veda tabella in pagina) solo per alcune categorie merceologiche e solo per appalti al di sopra di un certo valore. I 35 soggetti aggregatori riconosciuti dall' Anac hanno già costituito il «tavolo tecnico» allo scopo di individuare i fabbisogni di acquisto di beni, lavori e servizi delle amministrazioni. E hanno elaborato un formulario, per chiedere alle amministrazioni dei vari territori regionali quali acquisizioni abbiano programmato per il 2015 e ritengano di programmare per il 2016, indicando le categorie merceologiche. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 13 22 agosto 2015 Pagina 26 < Segue Italia Oggi Enti locali Guardando ai contenuti del questionario, salta all' occhio come la concentrazione degli appalti sarà più di nome che di fatto. Le categorie previste sono ben poche, prevalentemente di ambito sanitario. Dando una scorsa ai questionari, si evidenziano, poi, alcune storture. Un dettaglio sulla tipologia delle acquisizioni si riscontra esclusivamente appunto per le acquisizioni in ambito sanitario. Vi sono, invece, molte voci assolutamente generiche che, così come formulate, non consentono a ben guardare nessuna programmazione: la regione Veneto, per esempio, mediante il Crav (Centro regionale acquisti) chiede di programmare l' appalto per «infrastrutture Ced» o per «ristorazione». Si tratta di voci che richiederebbero, ai fini di una programmazione, la disaggregazione in moltissime altri prodotti: la «ristorazione», per esempio, qual è? La mensa scolastica? La mensa aziendale? Il servizio di catering per attività di rappresentanza? I questionari, inoltre chiedono alle singole amministrazioni di indicare il valore presunto delle acquisizioni che ritengono di effettuare, e anche la durata dei contratti da stipulare. Si tratta di dati oggettivamente inutili, se i soggetti aggregatori sono intenzionati a fare quel che la legge richiede loro: cioè essenzialmente mettere a disposizione degli enti contratti già disponibili, dopo aver effettuato le gare d' appalto per individuare il contraente, perché gli enti effettuino semplicemente gli ordinativi, scegliendo in proposito le modalità più opportune: le convenzioni come da tempo fa la Consip, o portali analoghi al Me.Pa. o i sistemi dinamici di acquisizione. La conoscenza del dettaglio della pianificazione del singolo appalto e della durata ha un senso solo se il soggetto aggregatore agisca come centrale di committenza, esclusivamente incaricata di effettuare un singolo appalto per conto della singola amministrazione. L' aggregazione degli appalti, invece, presupporrebbe un massiccio intervento nel mercato, intercettando il ventaglio più ampio possibile (con capitolati dettagliati) di acquisizioni. Il questionario riporta in grandissima parte acquisizione di beni, per altro tutti o quasi già presenti nel Me.Pa. , e qualche servizio. Tra i quali il trasporto locale o la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, per i quali competenti, se si applicasse la legge Delrio, dovrebbero essere le province. © Riproduzione riservata. LUIGI OLIVERI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 22 agosto 2015 Pagina 26 Italia Oggi Enti locali dai governatori priorità ai debiti 2014. ma sarà possibile destinare i residui ad altre fattispecie. Più libertà alle regioni sul patto verticale incentivato Regioni p i ù l i b e r e s u l Patto v e r t i c a l e incentivato. I governatori, infatti, nell' assegnare gli spazi finanziari per agevolare i pagamenti in conto capitale degli enti locali, dovranno dare priorità ai debiti maturati nel 2014, ma potranno destinare le quote residue ad altre fattispecie. I riparti dovranno essere definiti entro il prossimo 30 settembre, sulla base delle richieste trasmesse da comuni ed enti di area vasta entro il 15 settembre. È questo l' effetto della nuova disposizione di cui art. 9, comma 3, del dl 78/2015, che ha modificato la disciplina dettata dalla legge 1 9 0 / 2 0 1 4 . I n p r e c e d e n z a , c o n i l Patto incentivato potevano essere sbloccati esclusivamente pagamenti relativi a debiti commerciali di parte capitale maturati al 30 giugno 2014. Tale limite ha impedito il pieno utilizzo dell' istituto, che complessivamente vale 1,2 miliardi. Secondo i calcoli dell' Ance, infatti, rimangono da assegnare circa 474 milioni. In base al dl 78, tali somme dovranno essere prioritariamente destinate ai debiti commerciali maturati nella seconda metà dello scorso anno, entro il 31 dicembre 2014. Come precisato dal Mef, per debiti commerciali si intendono i debiti derivanti da contratti che prevedono la consegna di merci o la prestazione di servizi contro il pagamento di un prezzo, ivi compresi quelli disciplinati dal dlgs 163/2006. Deve trattarsi di debiti che, alla predetta data del 31 dicembre 2014, presentavano contestualmente, con regolare documentazione, i requisiti di certezza, liquidità ed esigibilità. Le eventuali quote inoptate potranno essere destinate dalle regioni ad altre tipologie di pagamenti (sempre di parte capitale) e segnatamente a debiti diversi da quelli commerciali e/o maturati in data successiva, così come gli eventuali ulteriori spazi che dovessero rendersi disponibili nell' ambito del Patto non incentivato. I governatori hanno tempo per decidere fino al 30 settembre, mentre gli enti locali devono trasmettere le loro richieste entro il 15 settembre. Attenzione, però, alle eventuali diverse scadenze previste dalle singole amministrazioni regionali. Per esempio, il Piemonte ha già provveduto a definire il riparto del Patto incentivato, esaurendo il plafond disponibile. © Riproduzione riservata. MATTEO BARBERO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 15 22 agosto 2015 Pagina 18 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Allerta sms, usata una volta Ma è anche un deterrente Massa, da un mese il servizio antifurti 'FaDoRa' E' ATTIVO da poco meno di un mese e conta già 110 famiglie iscritte, con un aumento costante di cinquesei unità a settimana. E forse ha già mostrato la sua forza di deterrente. Stiamo parlando di FaDoRa Massa, il sistema di allerta nato dall' esigenza d e i c i t t a d i n i d i Massa Lombarda, d i n o n rimanere inermi e passivi rispetto alle recenti ondate di furti e truffe. In sostanza un sistema che è entrato in funzione a tutti gli effetti lo scorso 24 luglio e che consiste in un semplice messaggino di testo (sms) che in pochi istanti informa tutti i componenti del gruppo in caso di furti, effrazioni, truffe, movimenti sospetti o di persone sospette in zona. «Finora commenta Laura Cristoforo, referente di Fadora Massa abbiamo avuto una sola allerta 'lanciata' nella zona di Fruges. Riguardava la presenza di un individuo ritenuto sospetto, che si aggirava per i giardini delle case. In questo mese abbiamo provveduto a fornire a coloro che sono agli iscritti al sistema di allerta dei cartelli plastificati da affiggere al proprio cancello di casa. da utilizzarsi come un ulteriore deterrente all' operato dei malintenzionati». E forse anche questo ha contribuito a tenere lontani i ladri. «NELLA speranza che la pubblicità di quest' ultimo periodo abbia portato a pensare che chiunque nel suo piccolo può fare molto, continuiamo a raccogliere adesioni a FaDoRa, o a incitare l' iscrizione in altri gruppi di controllo di vicinato, sorti spontaneamente tramite Whatsapp, qui a Massa Lombarda. Non è importante il gruppo a cui si decide di aderire, ma il reale impegno che si offre alla propria comunità». Per l' ennesima volta è bene precisare che FaDoRa non intende assolutamente sostituirsi alle forze dell' ordine, ma si limita a favorire l' osservazione e la condivisione di informazioni tra il vicinato. L' iscrizione a FaDoRa Massa prevede, dopo aver compilato la richiesta di adesione, il versamento di5cinque euro per l' attivazione del servizio sms. Ad ogni famiglia che ha aderito a FaDoRa è stato infine consegnato un volantino con le istruzioni per l' uso del sistema di allerta. Luigi Scardovi. LUIGI SCARDOVI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 22 agosto 2015 Pagina 18 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna LUGO COLLUTTAZIONE IN COMMISSARIATO, PORTA E PISTOLA DANNEGGIATE: ARRESTATO 43ENNE. Ubriaco, manda due poliziotti all' ospedale È STATO fermato ubriaco alla guida poi, una volta portato in commissariato a Lugo, ha dato in escandescenze, facendo finire due poliziotti al pronto soccorso (8 giorni di prognosi). Un 43enne operaio di Cotignola, Erenio Vistosu, è stato arrestato l' altro giorno per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, nonché deferito per la guida in stato di ebbrezza e danneggiamento. Fermato al volante della sua vettura è risultato positivo all' etilometro con un valore di 2 gr/l, quattro volte il limite, cosa che comporterà anche la confisca del veicolo. Ma è dentro agli uffici che l' uomo ha complicato ulteriormente la sua posizione. Qui ha cominciato a inveire contro gli agenti con ripetute minacce. È scoppiata una colluttazione a seguito della quale sono rimasti danneggiati la cornice metallica di una porta e un componente della pistola di un poliziotto. Nel 2013 l' uomo, sempre alticcio alla guida, ebbe un incidente dopo aver rischiato di investire un carabiniere a un posto di blocco che non aveva visto. Si oppose al decreto penale di condanna e si vide restituita la patente dal giudice di pace (il processo sarà a novembre). Ieri il Tribunale ne ha convalidato l' arresto, il legale dell' indagato avvocato Andrea Visani ha chiesto i termini a difesa. La Procura non ha chiesto misure cautelari ed è tornato libero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17 22 agosto 2015 Pagina 19 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Siria, lutto per l' archeologo ucciso BANDIERE a mezz' asta nei musei e i luoghi di cultura della Bassa Romagna per onorare Khaled al Asaad, l' archeologo che per 50 anni è stato il capo del sito archeologico di Palmira e che è stato decapitato dall' Isis. L' appello lanciato dal presidente dell' Anci, l' Associazione nazionale dei comuni italiani, Piero Fassino, seguito dal Ministro della Cultura Dario Franceschini, è stato accolto dai sindaci dei Comuni della Bassa Romagna. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 22 agosto 2015 Pagina 19 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Conselice, sei prime alle scuole medie Maxi classi scongiurate L' ipotesi iniziale prevedeva 27 ragazzi in ogni aula. «SIAMO molto soddisfatti che l' amministrazione scolastica abbia deciso di formare classi con un numero adeguato di alunni. Un risultato importante che è stato possibile raggiungere grazie al lavoro che abbiamo svolto di concerto con la dirigente scolastica, il consiglio di istituto e le famiglie». E' comprensibilmente soddisfatta il sindaco di Conselice, Paola Pula, nel commentare la notizia della concessione, da parte del Ministero dell' Istruzione, dell' Università e della Ricerca, dell' apertura di sei classi prime presso la scuola media, come richieste e motivate dalla dirigente, la professoressa Maura Zini. UNA SODDISFAZIONE espressa naturalmente anche dalla dirigenza scolastica dell' Istituto comprensivo 'Foresti' di Conselice, che per l' anno scolastico ormai alle porte potrà disporrà complessivamente di sei classi di prima media, quattro delle quali nella cittadina e due nella frazione di Lavezzola. L' ipotesi iniziale prevedeva cinque prime classi di cui due a Lavezzola e tre a Conselice con una media per quest' ultime di circa ventisette ragazzi ogni classe. Un numero ritenuto troppo alto e che aveva destato preoccupazione. lu. sca. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 19 22 agosto 2015 Pagina 19 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna COTIGNOLA GLI 'AMICI DEL CENACOLO' Donati 4mila euro alla missione in Brasile BEN quattromila euro che saranno utilizzati per aiutare la comunità di San Giovanni Battista e quella della Visitazione, situate a circa 25 chilometri da San Paolo del Brasile. A consegnarli sottoforma di un simbolico assegno a suor Ester Perego è stata, giovedì sera al ristorante 'La Barchessa' di Cotignola, la locale associazione 'Amici del Cenacolo'. La corposa somma è il frutto dell' ennesima iniziativa a scopo benefico organizzata dall' intraprendente gruppo di amici del noto scultore e ceramista Enzo Babini. UN SODALIZIO che da anni si sta facendo apprezzare per una serie di lodevoli iniziative di carattere umanitario, culturale e sociale. All' inizio dello scorso ottobre, a Palazzo Sforza, in occasione della Sagra del Vino, il 'Cenacolo' allestì una mostra dal titolo 'Medaglie del cuore e del sorriso'. Un esposizione di 45 opere sia in terracotta che in porcellana, realizzate dal talentuoso artista in memoria del compianto parroco cotignolese don Stefano Casadio, missionario nelle aree più critiche del Brasile. Questo è il motivo per cui l' intero ricavato della mostra (tutte le medaglie sono state vendute per un ricavo complessivo, come detto, di 4mila euro) è stato devoluto in beneficenza a iniziative realizzate dalle suore dell' ordine delle Saveriane, che hanno seguito in vita il sacerdote, in particolar modo durante gli anni trascorsi in veste di missionario nelle 'favelas' brasiliane. Particolarmente soddisfatta e a tratti commossa suor Ester per questa ulteriore espressione di solidarietà del Cenacolo assicurando che la somma andrà a buon fine, per contribuire a migliorare la vivibilità della popolazione in un' area caratterizzata da forti criticità. La serata è proseguita a tavole con le deliziose specialità del ristorante 'La Barchessa'. Luigi Scardovi. LUIGI SCARDOVI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 22 agosto 2015 Pagina 19 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna L' EVENTO L' EVENTO DEDICATO AL FRUTTO TRADIZIONALE DELLA CITTADINA È ALLA QUARTA EDIZIONE. La pesca 'buco incavato' torna regina a Massa Lombarda LA PESCA di Massa torna regina. Stasera in piazza Matteotti ci sarà la quarta edizione della Festa del 'Buco incavato'. E' una celebrazione della pesca di Massa Lombarda, frutto simbolo della città, riscoperto grazie ad un progetto di salvaguardia avviato nel 2012 da Comune, Provincia e dal CRPV (Centro Ricerche Produzioni Vegetali) di Cesena. Dalle 20.30 per tutta la serata ci sarà il mercatino dei produttori e degustazione della tipica varietà autoctona, a polpa bianca, gustosa e dall' intensa profumazione. Un' operazione di recupero che rimanda all' antico splendore di una Massa Lombarda capitale della frutticoltura nella prima metà del Novecento con una trasposizione temporale ai giorni nostri legata alla forte tendenza commerciale inerente le produzioni locali e di nicchia. Un progetto introdotto con successo, da oltre due anni, che consiste anche nella promozione della diffusione nelle campagne della coltivazione attraverso i 'custodi del Buco incavato'. Una sinergia tra agricoltori, coltivatori e collezionisti che supportano l' impiantamento della pesca favorendone così la fondamentale ripartenza produttiva. Alle 21.15 ci sarà il concerto del gruppo L' Uva Grisa, con musiche della tradizione popolare romagnola. Per ulteriori informazioni, contattare l' URP del Comune di Massa Lombarda al numero 0545 985890. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21 22 agosto 2015 Pagina 19 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna LUGO. Lavori in via Emaldi cambia la viabilità MODIFICHE alla viabilità in centro a Lugo. Dal giovedì 27 agosto al 5 settembre 2015 (i lavori edili dureranno quattrocinque giorni, ma potrebbero prolungarsi fino al 5 settembre per cattivo tempo), via Emaldi a Lugo sarà chiusa al traffico tra vicolo Strocchi e viale Bertacchi. Sarà invertito il senso di marcia di vicolo Strocchi, con direzione verso corso Garibaldi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 22 22 agosto 2015 Pagina 20 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna La smielatura entra nel vivo: una serata dolce da gustare ENTRA nel vivo la 29esima edizione della smielatura. 'Una settimana dolce come il miele la smielatura' è il titolo della manifestazione che l' Endas, associazione sportiva dilettantistica, di Cervia e l' Apicoltura Brusi promuovono con il patrocinio del Comune di Cervia e la collaborazione della Ditta Ponzi. Durante le serate saranno presentati i migliori mieli del 2015. La manifestazione pone l' attenzione alla massima salvaguardia delle api, come sentinelle dell' ambiente e principali impollinatori e come componenti essenziali della catena della vita. Oggi dalle 18 in piazzale Pascoli (viale Roma), il mercatino dei mieli, delle erbe, delle spezie e dei prodotti naturali tipici ALLE 21 la smielatura. Spiega Cesare Brusi: «La smielatura diventa un grande laboratorio pubblico, nel quale tutti possono vedere, provare e assaggiare. In passato, fino a mio nonno solo gli addetti ai lavori venivano iniziati ai riti e alla magia del mondo delle api. Io ricordo mio nonno che quando veniva qualcuno a trovarlo, diceva di non avvicinarsi, non perché le api fossero particolarmente pericolose, ma perché il segreto doveva rimanere legato alla famiglia e doveva essere tramandato di padre in figlio. Noi stiamo tentando di fare proprio l' operazione inversa". Alle ore 22.30 La gastronomia del miele, dei cuochi dell' Associazione Pellegrino Artusi di Cervia con le pesche nettarine Igp di Romagna della Coop.va Centro Servizi per l' Agricoltura di Bagnacavallo della C.S.A di Confcooperative . Durante la settimana diversi ristoranti propongono menù a base di miele. Info: www.apicolturabrusi.com. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23 22 agosto 2015 Pagina 10 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Da Don Minzoni all' eccidio dei dodici martiri La città pronta a ricordare i suoi eroi antifascisti RAVENNA. Cittadini e istituzioni si preparano a commemorare degnamente così come nella tradizione antifascista della città medaglia d'oro per la Resistenza i martiri della Libertà uccisi dal nazifascismo. Domenica alle 8 nella Cattedrale di Ravenna sarà celebrata la Messa in ricordo di don Giovanni Minzoni, il parroco di Argenta ucciso da due squadristi il 23 agosto 1923. Seguirà la deposizione di una corona da parte di Agesci (Associazione guide e scouts cattolici italiani) e Masci (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani), alla lapide posta in piazza Garibaldi. Sempre domenica, alle 18 una Messa sarà celebrata nel Duomo di Argenta. Martedì ricorre invece il 71° anniversario dell'eccidio nazifascista di Ponte dei Martiri. Il corteo partirà da piazza Garibaldi dove alle 17.30 verrà deposta una corona in memoria di don Giovanni Minzoni. Il corteo raggiungerà poi il Ponte dei Martiri. Lungo il percorso, alle 17.45 circa, è prevista una sosta all'ingresso della scuola media Guido Novello (piazza Caduti per la Libertà) dove verrà reso omaggio ai busti in bronzo di Mario Pasi, Primo Sarti e Agamennone Vecchi, insigniti di Medaglia d'oro al valore militare. I busti, realizzati da Angelo Biancini e collocati nell'atrio esterno della scuola nel 1964, sono stati l'anno scorso oggetto di un intervento di riqualificazione da parte dell'amministrazione comunale. Il ravennate Mario Pasi, medico, militare e partigiano, fu impiccato al Bosco delle Castagne, sulle colline sopra Belluno, il 10 marzo 1945, quale rappresaglia per l'uccisione di tre soldati. Ravennate anche Primo Sarti, tenente di vascello, ucciso il 10 aprile 1944, nel mar Tirreno, a bordo del MAS 505, durante un ammutinamento di marinai fascisti. Agamennone Vecchi, nato a Cremona, capitano del 2° battaglione del 28° reggimento di fanteria di stanza a Ravenna, fu ucciso il 16 agosto 1916 sul Podgora (Gorizia). Il corteo raggiungerà alle 18 Ponte dei Martiri dove, dopo la deposizione di corone al monumento, interverrà l'assessore Massimo Cameliani che ricorderà i dodici partigiani e patrioti uccisi per rappresaglia il 25 agosto 1944 dai nazifascisti, in una delle azioni più feroci e brutali compiute a Ravenna durante l'occupazione tedesca. Si tratta di Natalina Vacchi e Napoleone Umberto Ricci, che furono impiccati e ai quali è stata conferita la Medaglia d'argento al valor militare, mentre vennero fucilati Domenico Di Janni, Mario Montanari, Augusto Graziani, Giordano Valicelli, Raniero Ranieri, Michele Pascoli, Valsano Sirilli, Edmondo Toschi, Aristodemo Sangiorgi, Pietro Zotti. Infine mercoledì Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 24 22 agosto 2015 Pagina 10 < Segue Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna ricorre il 71° anniversario dell'eccidio di Camerlona e Savarna, nel quale vennero uccisi dai fascisti a Camerlona Erminio Salvatori, Pietro Lucci, Lino Mascanzoni, Angelo Lolli, Stefano Miccoli, Vincenzo Zanzi; a Savarna Aristide, Luciano e Nello Orsini, Giuseppe Fiammenghi e Ivo Calderoni. Nelle due località si svolgeranno i tradizionali momenti commemorativi, promossi dall'Anpi di Lugo, Mezzano, Piangipane, Savarna, con il patrocinio dei Comuni di Ravenna e Lugo e con l'adesione e il sostegno del comitato cittadino di Mezzano. La cerimonia di quest'anno si arricchisce con l'inaugurazione di una targa commemorativa realizzata dagli studenti della classe terza F del liceo artistico Nervi Severini di Ravenna. Gli allievi del corso di mosaico del liceo si sono attivati per la realizzazione della targa in seguito a una lezione tenuta per loro dal presidente provinciale dell'Anpi Ivano Artioli e dalla segretaria dell'Anpi di Mezzano Medarda Gianstefani, proprio sugli eccidi di Camerlona e Savarna. Sulla nuova targa, commemorativa delle vittime di Savarna, i ragazzi hanno impostato la composizione dei nomi e delle frasi già riportate nella precedente targa, determinando il tipo e la dimensione del carattere e concedendo spazio anche alla raffigurazione dei volti dei protagonisti di questa terribile vicenda: Aristide, Luciano e Nello Orsini assieme a Giuseppe Fiammenghi e Ivo Calderoni. Successivamente altri allievi si sono documentati su fonti iconografiche ritraenti i cinque antifascisti uccisi per individuare una sintesi pittorica dei volti idonea alla realizzazione in mosaico. Hanno partecipato a questa realizzazione tutti gli allievi della classe terza F indirizzo arti figurative mosaico con l'impegno particolare di Soraia d'Accico, Letizia Fratta, Vita Lordi, Bianca Passanti, Chiara Piovan, Carlotta Vicchi, Riccardo Vierani, con il coordinamento della professoressa Elena Pagani. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 25 22 agosto 2015 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna UFFICI POSTALI. Torna l' apertura pomeridiana Terminato il periodo di rimodulazione oraria estiva, da lunedì gli uffici postali di via Naviglio a Faenza e via Magnapassi a Lugo ripristinano l' apertura pomeridiana con il consueto orario continuato per cinque giorni alla settimana, dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 19.05. Resta invariato l' orario del sabato dalle 8.20 alle 12.35. Per info su orari e servizi, consultare il sito www.poste.it o contattare il numero verde 803.160. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 26 22 agosto 2015 Pagina 36 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna «Tutta la nostra esistenza al servizio di popolazioni disagiate» Suor Ester Perego: «Stiamo portando avanti progetti di carattere educativo, sanitario e sociale» COTIGNOLA. L' ordine delle Saveriane è attualmente presente in Burundi, Camerun, Ciad, Congo, Brasile, Messico, Stati Uniti, Giappone e Thailandia. «Cerchiamo, pur con mezzi esigui e utilizzando i preziosi contributi come quelli del "Cenacolo", di rispondere alle attese profonde della gente, condividendone il cammino, le sofferenze, le speranze spiega suor Ester Perego . Tutta la nostra esistenza è al servizio di popolazioni disagiate come quelle del quartiere popoloso (200mila abitanti) alla periferia della periferia di S.Paolo (11 milioni di abitanti). Una zona densa di costruzioni, costruite senza alcuna autorizzazione (basta il possesso del terreno), tutte ammassate, con strade impervie, con pendenze difficoltose e non asfaltate. Senza alcuna assistenza medica, svolgiamo attività educative, sanitarie e sociali, collaborando con quanti operano per promuovere la vita, la giu stizia e la pace, privilegiando i poveri e gli esclusi dall' opulenza di questo Paese emergente ma dilaniato dalla corruzione». Per visite e cure gli abitanti di questa zona devono recarsi, con forte disagio per i trasporti, sino a S.Paolo, facendo file spaventose negli ambulatori pubblici. La stessa suor Ester, affetta in primavera da una patologia molto pericolosa simile alla malaria, ha dovuto ricorrere a terapie recandosi in città. (a.r.g. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 27 22 agosto 2015 Pagina 36 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Bandiere a lutto nei musei per l' archeologo ucciso dall' Isis L' idea di Fassino accolta dai sindaci della Bassa Romagna. Ranalli: «Giusta iniziativa per rendergli omaggio» LUGO. Bandiere a mezz' asta nei musei e i luoghi di cultura della Bassa Romagna per onorare Khaled al Asaad, l' archeologo che per 50 anni è stato il capo del sito archeologico di Palmira e che è stato decapitato dall' Isis. L' appello lanciato dal presidente dell' Anci, l' Associazione nazionale dei comuni italiani, Piero Fassi no, seguito dal ministro della Cultura Dario Franceschini, è stato accolto dai sindaci dei Comuni della Bassa Romagna. «Va accolto l' appello di @pierofassino e #Anci ha twittato il ministro Franceschini bandiere a mezz' asta in tutti i musei e luoghi di cultura dello Stato per onorare Khaled al Asaad». «Si tratta di una giusta iniziativa ha aggiunto il vice presidente dell' Unione della Bassa Romagna e consigliere nazionale Anci, Davide Ranalli per rendere omaggio alla figura di Khaled al Asaad, custode di Palmira, e condannare, ancora una volta e con forza, i crimini e la barbarie dell' Isis». «I crimini e le barbarie degli integralisti ha aggiunto Ranalli dalla sua pagina Face book stanno cancellando i monumenti, la storia e la cultura di Palmira». Il premier Matteo Renzi ha reso noto che il Pd ricorderà in tutte le Feste dell' Unità la figura di Khaled al Asaad. «Non rassegnarsi alla barbarie, mai», ha twittato il presidente del consiglio. Concorda con l' iniziativa il governatore dell' Emilia Romagna, Stefano Bonaccini. STEFANO BONACCINI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 28 22 agosto 2015 Pagina 36 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna INIZIATIVA BENEFICA. Dal "Cenacolo" un aiuto per le attività missionarie in svolgimento in Brasile COTIGNOLA. I l r i c a v a t o d e l l ' u l t i m a esposizione (una mostra di 45 opere, in cotto e porcellana, allestita nell' autunno scorso) del noto scultore ceramista cotignolese Enzo Babini è stato consegnato a suor Ester Perego dell' ordine delle Saveriane, affinché possa finanziare le attività missionarie tuttora in corso in Brasile. L' iniziativa benefica è stata promossa dal "Cenacolo", un gruppo di persone sorto a fianco dello stesso Babini che si prefigge di perseguire scopi umanitari e culturali. La cerimonia di consegna dell' assegno (pari a 4.000 euro) è stata celebrata l' altra sera durante un incontro conviviale a "La barchessa". «Quest' ultima vicenda conferma la diffusa sensibilità dei nostri concittadini, sempre pronti tra l' altro a condividere ed a sostenere l' attività benefica del "Cenacolo" ha sottolineato Babini . Una sensibilità sviluppata anche negli scorsi anni, in memoria del compianto don Stefano Casadio, di cui ricorre il 14° anniversario della morte, missionario nelle aree più critiche, come Macaè, a 1.200 chilometri da S.Paolo, in Brasile». Babini espose, a palazzo Sforza a Cotignola nell' ot tobre dell' anno scorso, 40 medaglie in cotto raffiguranti immagini sacre e animali, in un trittico ispirato alla Divina Commedia, e tre medaglie in porcellana. Il denaro ottenuto da questo progetto rappresenta «un ulteriore sostegno al lavoro umanitario e cristiano svolto dal gruppo di religiose saveriane, dedite, dopo la morte di don Stefano, a proseguire nell' opera da lui intrapre sa. Negli anni scorsi, proprio loro, per merito dei contributi del "Cenacolo", hanno potuto contribuire a dotare di strutture essenziali (come ad esempio un edificio da utilizzare come punto formativo ed educativo e per le funzioni religiose) un sobborgo di S.Paolo, dove hanno sede le due comunità "S.Giovanni Battista" e "Della visitazione". Soddisfatta e commossa si è mostrata suor Ester, per questa espressione di solidarietà del gruppo del "Cenacolo", assicurando: «Siate certi che questa somma andrà a buon fine, per contribuire, a opera mia e delle altre consorelle presenti nella missione, a migliorare la vivibilità della popolazione in un' area in grado di ospitare ben 200mila persone». Amalio Ricci Garotti. AMALIO RICCI GAROTTI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 29 22 agosto 2015 Pagina 36 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Massa, festa del "Buco incavato" Si celebra il frutto simbolo della città MASSA LOMBARDA. Piazza Matteotti ospita stasera la quarta edizione della festa del "Buco incavato". E' una celebrazione della "Pesca di Massa Lombarda", frutto simbolo della città, riscoperto grazie ad un progetto di salvaguardia avviato nel 2012 da Comune, Provincia di Ravenna e dal Crpv (Centro ricerche produzioni vegetali). Dalle 20.30 per tutta la serata ci sarà il mercatino dei produttori e degustazione della tipica varietà autoctona, a polpa bianca, gustosa e dall' intensa profumazione. Un' operazione di recupero che rimanda all' antico splendore di una Massa Lombarda capitale della frutticoltura nella prima metà del Novecento con una trasposizione temporale ai giorni nostri legata alla forte tendenza commerciale inerente le produzioni locali e di nicchia. Un progetto introdotto con successo, da oltre due anni, che consiste anche nella promozione della diffusione nelle campagne della coltivazione attraverso i "custodi del Buco incavato": una sinergia tra agricoltori, coltivatori e collezionisti che supportano l' impiantamento della pesca favorendone così la fondamentale ripartenza produttiva. Alle 21.15 concerto del gruppo "L' uva grisa", con musiche della tradizione popolare romagnola. Per ulteriori informazioni, tel. 0545 985890. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 30 22 agosto 2015 Pagina 36 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Sei prime alla scuola media "Foresti" Conselice, il sindaco: «Ora abbiamo classi con un numero adeguato di alunni» CONSELICE. L' Istituto comprensivo "Foresti" per l' anno scolastico 2015/2016 disporrà complessivamente di sei classi di prima media, quattro a Conselice e due a Lavezzola. L' amministrazione comunale e la dirigenza scolastica dell' Ic "Foresti" di Conselice hanno accolto con grande apprezzamento la notizia della concessione da parte del ministero dell' Istruzione, dell' Università e della Ricerca dell' apertura di sei classi prime presso la scuola media, come richieste e motivate dalla dirigente, Maura Zini. «Siamo molto soddisfatti che l' amministrazione scolastica abbia deciso di formare classi con un numero adeguato di alunni è stato il commento del sindaco Pao la Pula . Il lavoro che abbiamo compiuto di concerto con la dirigente scolastica, il consiglio di istituto e le famiglie ci ha consentito di raggiungere questo risultato». L' ipotesi iniziale prevedeva cinque prime classi, di cui due a Lavezzola e tre a Conselice con una media per queste ultime di circa ventisette ragazzi ogni classe. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 31 22 agosto 2015 Pagina 30 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna PIAZZA DEL POPOLO. Al 'private banking' della Cassa di Risparmio focus sul 'nuovo Surrealismo' di Marangoni La Cassa di Risparmio di Ravenna ospita al Private Banking (ex Negozio Bubani) di Piazza del Popolo n.30, fino al primo settembre, una originale mostra dedicata a Michele Marangoni. L'esposizione, dal titolo Un nuovo Surrealismo, racconta la vita artistica di Marangoni:nato a Lugo nel 1944, laureato in Storia e Filosofia a Bologna, si è occupato negli anni giovanili di letteratura e di critica, con pubblicazioni in prosa e poesia. La sua attenzione si sposta poi alla scultura, all'epoca in cui conosce la ceramista lughese, e futura moglie, Marta Proni. E' dal1998 poi che Marangoni inizia a dedicarsi alla pittura. L'autore, per la mostra ospitata dalla Cassa di Risparmio di Ravenna, ha scelto un insieme di quadri concentrati sul tema del ritratto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 32 22 agosto 2015 Pagina 32 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna PILLOLE DALLA BASSA ROMAGNA. Anche in Bassa Romagna l' ufficio postale a domicilio Cambia la classica figura del portalettere: non più semplice addetto alla consegna della corrispondenza, ma un vero e proprio ufficio postale a domicilio. Con l'avvento della tecnologia, i portalettere del Centro di Distribuzione di Lugo, grazie al palmare in loro dotazione, possono effettuare tutta una serie di operazioni (finanziarie e postali) finora fruibili solo all'interno degli uf fici postali. I portalettere, grazie ai terminali portatili in dotazione, possono effettuare presso abitazioni, uffici, negozi e sedi aziendali pagamento di bollettini, accettazione di raccomandate, ricaricare le schede telefoniche e le carte prepagate Postepay. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 33 22 agosto 2015 Pagina 32 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Camminata estiva per riscoprire Bagnacavallo È in programma nella serata di lunedì 24 agosto l'ultimo appuntamento con l'iniziativa Alla riscoperta della città, promossa dal C o n s i g l i o d i Z o n a d i Bagnacavallo i n collaborazione con il Comune e la Parrocchia di San Michele. Meta della camminata estiva sarà la chiesa del Suffragio, in via Trento Trieste, con ritrovo alle 20.30 presso il Caffè del Teatro, in piazza della Libertà. Lo studioso dell'arte bagnacavallese Carlo Polgrossi guiderà la visita alla chiesa barocca, eretta dai Gesuiti e dedicata a S. Ignazio di Lojola nel 1674 su un sito già di proprietà della Confraternita di San Giuseppe. La struttura restò di proprietà dei Gesuiti fino alla prima soppressione dell'ordine (1773) e in seguito passò alla Venerabile Confraternita del Suffragio. Attualmente di proprietà della Parrocchia di San Michele, la chiesa è concessa in uso al Comune e ospita mostre e appuntamenti culturali. La partecipazione alla visita è libera. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 34 22 agosto 2015 Pagina 32 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Massa Lombarda celebra la pesca il frutto simbolo della città Si tiene oggi, in piazza Matteotti, la quarta edizione della Festa del "Buco incavato". Una doverosa celebrazione della "Pesca di Massa Lombarda" , f r u t t o s i m b o l o d e l l a c i t t à , riscoperto grazie ad un progetto di salvaguardia avviato nel 2012 da Comune, Provincia e CRPV (Centro Ricerche Produzioni Vegetali) di Cesena. Dalle 20.30, per tutta la serata, ci sarà il mercatino dei produttori e degustazione della tipica varietà autoctona, a polpa bianca, gustosa e dall' intensa profumazione. Un' operazione di recupero che rimanda all' antico splendore di una Massa Lombarda capitale della frutticoltura nella prima metà del Novecento con una trasposizione temporale ai giorni nostri legata alla forte tendenza commerciale inerente le produzioni locali e di nicchia. Un progetto introdotto con successo, da oltre due anni, che consiste anche nella promozione della diffusione nelle campagne della coltivazione. Alle 21.15 ci sarà il concerto del gruppo L' Uva Grisa. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 35 22 agosto 2015 Pagina 32 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Niente 'classi pollaio' anche a Conselice ISTRUZIONE Assegnate dal Ministero sei sezioni prime alla scuola media Foresti Esultano giunta e dirigenza scolastica: 'Scongiurato rischio di avere classi da 27 alunni' Dopo Bagnacavallo, anche Conselice tira un sospiro di sollievo. L' Istituto Comprensivo "Foresti", per l' anno scolastico 2015/2016, disporrà infatti complessivamente di sei classi di prima media, quattro a Conselice e due a Lavezzola. Scongiurato, dunque, il rischio paventato in un primo momento dalla Dirigenza scolastica, ossia quello di avere solo cinque sezioni prime con classi da 27 studenti. L' Amministrazione comunale e la dirigenza scolastica dell' Istituto comprensivo "Foresti" hanno accolto con "grande soddisfazione" la notizia della concessione da parte del Ministero dell' Istruzione dell' apertura di sei classi prime presso la scuola media, come richieste e motivate dalla dirigente Professoressa Maura Zini. "Siamo molto soddisfatti che l' amministrazione scolastica abbia deciso di formare classi con un numero adeguato di alunni è stato il commento del sindaco Paola Pula il lavoro che abbiamo compiuto di concerto con la dirigente scolastica, il consiglio di istituto e le famiglie ci ha consentito di raggiungere questo risultato". L' ipotesi iniziale prevedeva, come detto, cinque prime classi di cui due a Lavezzola e t r e a Conselice con una media per quest' ultime di circa ventisette ragazzi ogni classe. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 36 22 agosto 2015 Pagina 32 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Ubriaco al volante, ferisce due agenti POLIZIA Operaio 43enne di Cotignola dà in escandescenza in Commissariato: arrestato per resistenza e violenza. Un operaio di 43 anni originario della provincia di Varese ma residente a Cotignola Erenio Vistosu il suo nome è stato arrestato dalla polizia nella notte tra giovedì e ieri con le accuse di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Ed è stato denunciato a piede libero per guida in stato di ebbrezza e danneggiamenti. Tutto si è innescato quando in zona Sant' Agata sul Santerno una Volante del Commissariato di Lugo ha agganciato la vettura del 43enne: una sospettosa andatura a zig zag la sua secondo quanto poi riferito davanti al giudice che ha spinto gli agenti ad approfondire il controllo con eti lometro. Alla prima prova dello strumento, il 43enne ha restituito un tasso alcolemico di 1.90, che si è alzato a 2.07 alla seconda prova. Ovvero circa quattro volte il limite di 0.50 consentito dalla legge per mettersi al volante. E ben oltre a quello di 1.50 a partire dal quale scatta il sequestro del mezzo, se di proprietà, in vista di eventuale confisca. A quel punto sempre secondo la polizia l' uomo è stato accompagnato in commissariato per tutte le formalità del caso: una volta negli uffici, avrebbe però iniziato a insultare e minacciare gli agenti innescando una colluttazione nella quale sono rimasti feriti due poliziotti (prognosi quantificata in otto giorni a testa) e sono rimaste danneggiate sia una porta che una delle anelle che tengono ancorate le pistole di servizio alle fondine. Ieri mattina davanti al giudice Milena Zavatti e al vpo Simona Bandini, l' uomo, finora incensurato e difeso dall' avvocato Andrea Visani, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Dopo la convalida del suo arresto, è tornato libero. Per lui nel novembre 2013 c' era già stata una denuncia a piede libero per guida in stato di ebbrezza. Era accaduto quando, tra Lugo e Cotignola in zona cavalcavia dell' A14bis, in occasione di un incidente stradale i carabinieri si erano sistemati per la viabilità e i rilievi. L' auto del 43enne imboccando la strada aveva sfiorato un militare che per evitarla si era lanciato in un fossato. E aveva infine sbattuto contro una vettura che, causa deviazione traffico, aveva dovuto scartare dalla propria corsia infilandosi in quella opposta. L' etilometro aveva restituito un tasso alcolemico di 1.17. La patente gli era stata ritirata; era poi seguito decreto penale di condanna convertito in 3.500 euro di ammenda (pena sospesa) con revoca della licenza di guida. Ma l' avvocato difensore era prima riuscito a incassare dal giudice di Pace la Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 37 22 agosto 2015 Pagina 32 < Segue La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna restituzione della patente; quindi si era opposto al decreto penale (il processo è qui atteso per novembre). Ora però il 43enne rischia di vedersi di nuovo togliere la patente dalla prefettura ma soprattutto rischia la confisca dell' auto. Sul fronte penale, nel caso di risarcimento alla parti lese, potrebbe sperare in una messa alla prova. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 38 22 agosto 2015 Pagina 32 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Bandiere a lutto nei musei per l'archeologo ucciso dall'Isis Bandiere a mezz'asta nei musei della Bassa Romagna per onorare Khaled al Asaad, l'archeologo che per 50 anni è stato il capo del sito archeologico di Palmira e che è stato ucciso dall'Isis. L'appello lanciato dal presidente dell'Anci, l'Associazione nazionale dei comuni italiani, Piero Fassino, seguito dal Ministro della Cultura Dario Franceschini, è stato accolto dai sindaci della Bassa Romagna. Si tratta di una giusta iniziativa commenta il vice presidente dell'Unione e consigliere nazionale Anci Davide Ranalli per rendere omaggio alla figura di Khaled al Asaad, custode di Palmira, e condannare, ancora una volta e con forza, i crimini e la barbarie dell'Isis. Il premier Matteo Renzi ha reso noto che il Pd ricorderà in tutte le Feste dell'Unità la figura di Khaled al Asaad. Non rassegnarsi alla barbarie, mai, ha twittato il Presidente del Consiglio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 39