UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA
Sabato, 22 agosto 2015
UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA
Sabato, 22 agosto 2015
Prime Pagine
22/08/2015 Prima Pagina
1
Il Sole 24 Ore
22/08/2015 Prima Pagina
2
Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
22/08/2015 Prima Pagina
3
La Voce di Romagna
Enti locali
22/08/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 7
MARCO ROGARI
Tagli, dagli immobili 500 milioni
22/08/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 16
M.MO.G.PAR
La mediazione si estende ai tributi locali
22/08/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 17
GUGLIELMO SAPORITO
Il progetto può avere omissis
22/08/2015 Italia Oggi Pagina 24
FRANCO RICCA
Le imposte, costi per l' impresa
22/08/2015 Italia Oggi Pagina 26
LUIGI OLIVERI
Centrali uniche avanti piano
22/08/2015 Italia Oggi Pagina 26
MATTEO BARBERO
Più libertà alle regioni sul patto...
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Il Resto del Carlino Ravenna
22/08/2015 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 18
LUIGI SCARDOVI
Allerta sms, usata una volta Ma è anche un deterrente
22/08/2015 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 18
17
Ubriaco, manda due poliziotti all' ospedale
22/08/2015 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 19
18
Siria, lutto per l' archeologo ucciso
22/08/2015 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 19
19
Conselice, sei prime alle scuole medie Maxi classi scongiurate
22/08/2015 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 19
16
LUIGI SCARDOVI
Donati 4mila euro alla missione in Brasile
22/08/2015 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 19
20
21
La pesca 'buco incavato' torna regina a Massa
22/08/2015 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 19
22
Lavori in via Emaldi cambia la viabilità
22/08/2015 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 20
23
La smielatura entra nel vivo: una serata dolce da gustare
Corriere di Romagna Ravenna
22/08/2015 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 10
24
Da Don Minzoni all' eccidio dei dodici martiri La città pronta a...
22/08/2015 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 13
26
Torna l' apertura pomeridiana
22/08/2015 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 36
27
«Tutta la nostra esistenza al servizio di popolazioni...
22/08/2015 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 36
STEFANO BONACCINI
Bandiere a lutto nei musei per l' archeologo ucciso dall' Isis
22/08/2015 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 36
Dal "Cenacolo" un aiuto per le attività missionarie in svolgimento...
22/08/2015 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 36
Massa, festa del "Buco incavato" Si celebra il frutto simbolo della...
22/08/2015 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 36
Sei prime alla scuola media "Foresti"
AMALIO RICCI GAROTTI
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La Voce di Romagna Ravenna
22/08/2015 La Voce di Romagna Pagina 30
Al 'private banking' della Cassa di Risparmio focus sul 'nuovo...
22/08/2015 La Voce di Romagna Pagina 32
Anche in Bassa Romagna l' ufficio postale a domicilio
22/08/2015 La Voce di Romagna Pagina 32
Camminata estiva per riscoprire Bagnacavallo
22/08/2015 La Voce di Romagna Pagina 32
Massa Lombarda celebra la pesca il frutto...
22/08/2015 La Voce di Romagna Pagina 32
Niente 'classi pollaio' anche a Conselice
22/08/2015 La Voce di Romagna Pagina 32
Ubriaco al volante, ferisce due agenti
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22/08/2015 La Voce di Romagna Pagina 32
Bandiere a lutto nei musei per l'archeologo ucciso dall'Isis
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Il Sole 24 Ore
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
Tagli, dagli immobili 500 milioni
Palazzo Chigi e Agenzia del demanio al lavoro ­ Nel mirino affitti, utenze e pulizie.
ROMA Almeno 300 milioni di risparmi nel
2016, forse anche 500. Che però dovrebbero
lievitare sensibilmente a partire dall' anno
successivo anche per effetto dell' attuazione
della riforma Pa che prevede la realizzazione
di un Ufficio unico territoriale del Governo in
cui inglobare varie strutture: dalle Ragionerie
territoriali fino agli uffici "periferici" del lavoro. Il
piano di razionalizzazione degli immobili
pubblici s t a a s s u m e n d o u n a f i s i o n o m i a
sempre più definita sulla base degli input che
arrivano da Palazzo Chigi, dal ministero dell'
Economia e in particolare dall' Agenzia del
demanio. Nel mirino ci sono soprattutto gli
affitti, le utenze e le pulizie.
Ogni anno lo Stato spende in locazioni passive
per immobili destinati a uso uffici 1­1,2
miliardi. Ma la spesa effettivamente
aggredibile non supera un terzo di quella di
quella complessiva (3­400 milioni), anche
perché alcune locazioni sono di fatto di lunga
durata come ad esempio quelle collegate al
Fip, il Fondo immobili pubblici nel quale lo
Stato ha ceduto negli anni scorsi una parte
delle strutture ad uso governativo. Per ridurre i
c o s t i c o n i l piano spending, al quale sta
lavorando il commissario Yoram Gutgeld insieme a Roberto Perotti, l' idea di fondo è di concentrare in
un unico edificio una serie diversificata di uffici. Un esempio emblematico in questo senso è quello in
atto a Chieti dove una caserma dismessa è in via di trasformazione con l' obiettivo di diventare un polo
multifunzionale della Pa dove troveranno posto l' arma dei Carabinieri, la sede territoriale della
Ragioneria dello Stato, quella dei Monopoli, L' Agenzia delle entrate e altri enti pubblici.
Un progetto che dovrebbe essere replicato su scala nazionale facendo leva sulle misure della riforma
Pa, approvata dal Parlamento prima della pausa estiva, che prevedono la nascita degli Uffici territoriali
del Governo in cui assorbire le Prefetture e altre strutture territoriali. L' attuazione di questo piano
consentirebbe di ridurre sensibilmente oltre alle spese per gli affitti anche i costi legati alle utenze e ad
altre voci accessorie come le pulizie.
I margini per eliminare sprechi appaiono insomma ampi.
Uno dei gruppi di lavoro attivati lo scorso anno dall' allora commissario alla spending Carlo Cottarelli
avevano stimato in 79,2 milioni di metri quadrati la consistenza complessiva dello spazio in immobili
utilizzato dalle amministrazioni dello Stato per i loro fini istituzionali. "Un' area" vastissima, il 20% della
quale assorbita da locazioni passive e nel complesso occupata per circa 42,5 milioni di metri quadri da
immobili utilizzati dal ministero della Difesa. Lo stesso Cottarelli, ora all' Fmi, ha ribadito che «il costo
della politica inteso come onere complessivo degli organi costituzionali e delle amministrazioni locali
non supera i 5 miliardi sui circa 740 di spesa pubblica primaria (al netto degli interessi)». Un massa di
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
spesa che è ora sotto la lente di Gutgeld. Che ieri ha tenuto a precisare che sulla sanità «quest' anno c'
è stato solo il mancato aumento di fondi.
Non parliamo di tagli». Quanto alle nuove misure da inserire nella manovra Gutgeld ha sottolineato:
«Siamo al lavoro per riportare efficienza in tutti i settori. sanità compresa».
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MARCO ROGARI
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
Delega fiscale. Verso l' approvazione definitiva del decreto che estende il filtro obbligatorio alle
liti sulle contestazioni degli enti territoriali su Ici, Imu eTarsu.
La mediazione si estende ai tributi locali
roma La nuova mediazione tributaria mette nel
mirino 78mila liti e punta a ridurre del 40% le
cause tributarie in ingresso nelle Commissioni
di primo grado.
È l' effetto potenziale calcolato sui dati 2014
dell' allargamento dell' istituto anche agli enti
impositori diversi dall' agenzia delle Entrate
previste dal decreto attuativo della delega
fiscale su interpelli e contenzioso, che ha
ricevuto i pareri delle commissioni Finanze di
Camera e Senato e si prepara a ritornare in
Consiglio dei ministri dopo la pausa estiva per
un secondo esame.
La mediazione tributaria si applica ora solo
alle liti contro atti delle Entrate fino a 20mila
euro. Con la modifica in arrivo, invece,
diventerà un filtro obbligatorio al ricorso anche
per le contestazioni che non arrivano dall'
Agenzia. È il caso, primo fra tutti, degli enti
locali, d o v e l e l i t i f i n o a 3 m i l a e u r o
rappresentano il 75% del totale. Molto spesso
è la casa l' oggetto del contendere, o meglio le
imposte sugli immobili: dall' Ici all' Imu, senza
dimenticare Tarsu e Tia sui rifiuti.
Ecco perché è proprio su questo fronte che si
gioca il maggior effetto «decongestionante»
delle controversie in ingresso nelle Commissioni di primo grado.
D' altronde i numeri parlano chiaro. Sulle 78mila nuove cause potenzialmente mediabili avviate dai
contribuenti italiani l' anno scorso, oltre quattro su dieci hanno riguardano imposte gestite da Comuni o
altri enti territoriali.
Nel "bacino" della mediazione allargata non rientreranno solo i ricorsi fino a 20mila euro contro gli enti
diversi dalle Entrate ma anche le liti di valore indeterminabile in ambito catastale: si tratta di tutte quelle
cause relative al classamento o all' attribuzione della rendita che finora non rientravano nell' ambito
applicativo del reclamo/mediazione.
L' altra grande novità è l' estensione anche a Equitalia e agli altri agenti della riscossione. Naturalmente
si tratta di soggetti che non hanno la disponibilità del tributo, quindi la procedura varrà soltanto nei casi,
ad esempio, di vizi propri delle cartelle di pagamento emesse o impugnazione di fermi di beni mobili
registrati o di ipoteche. Anche in queste circostanze, pertanto, si lascia spazio all' autotutela per l'
annullamento parziale o totale dell' atto di riscossione (o collegato) emesso.
Come anticipato, l' effetto complessivo a livello potenziale della mediazione allargata riguarda circa il
43% di tutto il nuovo contenzioso in ingresso. Ma l' esperienza delle Entrate insegna che l' indice di
mediazione è molto variegato sul territorio (si va dal 67,8% di Trento al 41,5% in Calabria, con una
media nazionale del 53,9%) e riflette una diversa propensione a far pace e a evitare il contenzioso.
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
Comunque l' ampliamento della mediazione voluto dal Governo con l' attuazione della delega resta una
vera e propria scommessa, su cui la stessa relazione illustrativa al provvedimento sottolinea la
necessità di organizzare le strutture per il pieno successo dell' operazione taglia­liti. Se è vero che
mancano un organo terzo (perché non è mai stato previsto dalle norme), le Entrate hanno una
"divisione" ad hoc che si occupa di esaminare gli atti reclamati ed è diversa da quella deputata ad
emettere gli atti di accertamento. Per gli altri enti, invece, il debutto della mediazione fino a 20mila euro
rischia di diventare un onere aggiuntivo nell' organizzazione interna. La norma dello schema di Dlgs
volutamente lascia ampi spazi gestionali per la futura trattazione dei reclami ma nulla dispone sulla
concreta operatività, soprattutto se si pensa, per esempio, ai Comuni di piccole o micro­dimensioni.
Dove, oltre all' aspetto logistico e del personale chiamato a trattare le istanze di mediazione, c' è la
questione «morale» legata alla stretta contiguità tra l' ufficio che accerta ed emette l' atto impositivo
rispetto a quello che sarà poi tenuto a riesaminarlo e nel caso ad annullarlo in tutto o in parte.
Potrebbe anche non finire qui. A chiedere un ulteriore allargamento del perimetro della mediazione è
stata la commissione Finanze del Senato che, tra le osservazioni del parere positivo allo schema di
decreto legislativo, auspica un innalzamento della soglia: da 20mila a 50mila euro. Una richiesta che,
considerati i problemi organizzativi dei piccoli enti, riguarderebbe una mole di cause tale da creare
difficoltà gestionali anche a strutture organizzate come quella delle Entrate.
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Il Sole 24 Ore
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Diritti d' autore. Se viene chiesta la visione in un contenzioso.
Il progetto può avere omissis
L' opera d' ingegno del professionista va
tutelata e per questo l' esibizione a terzi dei
suoi elaborati va limitata. Lo sottolinea la
sentenza del Tar Marche 626 di ieri, definendo
il rapporto tra diritto d' autore ed accesso agli
atti custoditi pubblica amministrazione.
Nel caso esaminato, un ente di bonifica aveva
approfondito alcuni fenomeni idraulici
(impaludamento), giungendo a conclusioni non
condivise da uno dei proprietari delle aree
interessate.
Ne è sorta una controversia, con richiesta di
visionare ed estrarre copia dello studio
geologico; richiesta accolta solo in parte.
Situazioni analoghe emergono con gli atti di
pianificazione, quando vi sono studi, ricerche e
calcoli che possono interessare più proprietà e
quindi potenzialmente utili a più professionisti.
In questi casi occorre tutelare la proprietà
intellettuale, con le norme sul diritto d' autore e
del Codice civile (articolo 2575).
Per risolvere il caso, il Tar marchigiano ha
quindi consentito un accesso parziale,
coprendo alcuni passi di dettaglio della
consulenza. Secondo i giudici, le norme sulla
proprietà intellettuale sono funzionali a
garantire gli interessi economici dell' autore, mentre la normativa sull' accesso (legge 241/1990) è
funzionale a garantire altri interessi. E solo nei limiti di tali ultimi interessi va consentita la visione e l'
estrazione di copia.
In altri termini, né il diritto di autore né la proprietà intellettuale precludono la riproduzione, ma va
impedita la riproduzione che consenta uno sfruttamento economico dell' opera d' ingegno.
Ciò significa che, quando l' accesso agli atti non lede il diritto all' uso economico esclusivo dell' opera, l'
esibizione va consentita, sia come visione sia come estrazione di copia. Fermo restando che le
informazioni possono essere ottenute solo in correlazione con l' interesse fatto valere per ottenere la
copia. Appunto per garantire i diritti del professionista, la copia può essere fornita coprendo o
estrapolando le parti, quali quelle dalle quali possa desumersi il metodo di indagine seguito dal
professionista.
Soluzioni analoghe con secretazione parziale sono già state adottate nei procedimenti antitrust, nei quali
va garantita la riservatezza di informazioni di carattere personale, commerciale, industriale e finanziario
(ad esempio sul commercio di cosmetici o di prodotti discografici, Consiglio di Stato, sentenze
2513/2015 e 652/2001). Stesso procedimento a livello comunitario, quando l' accesso è limitato in caso
di conflitti imprenditoriali su documenti segreti (Corte di giustizia, sentenza sulla causa C ­ 107/82­83,
tra AEG e Telefunken; Tribunale Ce, T ­ 30/91, 29 giugno 1995, sulla Solvay).
Identico principio di secretazione parziale è infine adottato anche nelle gare di appalto (articolo 13,
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
comma 5, lettera a, del Dlgs 163/2006), quando il concorrente secondo classificato contesti il pregio
delle migliorie offerte dal vincitore, e tenta di dimostrarne l' irrealizzabilità: l' accesso va garantito perché
necessario a fini difensivi, ma non può violare segreti industriali. Quindi (Tar Lazio, sentenza 2064/2008)
vi è accesso sui progetti di realizzazione di una residenza per anziani, ma non (Tar Marche sentenza
116/2015 e Milano 2857/2014) per conoscere il know how o le modalità di funzionamento di alcune
fontane pubbliche date in appalto da un Comune.
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Italia Oggi
Enti locali
CORTE DI GIUSTIZIA/5 La più importante giurisprudenza degli ultimi 12 mesi.
Le imposte, costi per l' impresa
L' addebito al cessionario concorre all' imponibile Iva.
L' addebito al cessionario o committente, nell'
ambito di una cessione di beni o d i u n a
prestazione di servizi, delle imposte che il
fornitore ha pagato in proprio, concorre alla
base imponibile dell' Iva; all' atto del
riaddebito, infatti, queste somme non si
configurano come oneri tributari, ma come
costi dell' impresa e rientrano pertanto nella
nozione di corrispettivo dell' operazione. È
quanto ha stabilito la Corte di giustizia Ue
risolvendo una questione avente a oggetto le
tasse di sottosuolo dovute agli enti locali
portoghesi dalle imprese concessionarie della
rete di distribuzione del gas. La rassegna
odierna è completata da due pronunce
riguardanti il regime Iva delle prestazioni di
garanzia dai rischi di guasto dei veicoli e dell'
attività di trasporto di organi e materiale di
origine umana.
R i a d d e b i t o d i oneri tributari Secondo la
sentenza 11 giugno 2015, C­256/14, l'
addebito al cliente, nel quadro di un'
operazione economica, delle tasse locali che il
fornitore ha dovuto pagare in proprio, concorre
alla formazione della base imponibile dell' Iva.
La natura tributaria dell' onere sopportato dal
fornitore, infatti, viene meno nel rapporto con il
cliente, nel cui ambito l' importo riaddebitato
rappresenta un semplice elemento del costo della prestazione e, di conseguenza, del corrispettivo
complessivamente dovuto dal destinatario. La questione era stata sollevata dai giudici portoghesi in
relazione alle tasse di occupazione del sottosuolo dovute agli enti locali dalle imprese concessionarie
della rete di distribuzione del gas, successivamente riaddebitate alle imprese che utilizzano la rete per
la commercializzazione del gas e, da queste, ai consumatori finali.
La società interessata sosteneva che dette somme dovessero essere escluse dalla base imponibile dell'
Iva, da un lato perché non avrebbero un nesso diretto con le operazioni imponibili da esse effettuate e,
dall' altro, perché, allorquando siano riaddebitate senza alcuna maggiorazione, manterrebbero la natura
di oneri tributari.
La Corte ha però osservato che, ripercuotendo l' importo delle tasse sulle imprese di
commercializzazione del gas, all' atto della fatturazione dell' utilizzo delle infrastrutture per la fornitura
del gas ai consumatori, la società concessionaria ripercuote non le tasse in quanto tali, bensì il costo
per l' utilizzo del demanio pubblico comunale. Tale costo fa parte dell' insieme delle spese della società,
inglobate nel prezzo della sua prestazione, il cui pagamento incombe alle società di
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Italia Oggi
Enti locali
commercializzazione del gas, a nulla rilevando che, conformemente al contratto, l' importo delle tasse
sia distintamente indicato nelle fatture emesse dalla società concessionaria alle società di vendita del
gas e da queste ai consumatori. Tale importo, non essendo riscosso a titolo di rimborso di spese
sostenute in nome e per conto della controparte, costituisce quindi un elemento del corrispettivo
ottenuto dalla società nell' ambito delle prestazioni rese nell' esercizio della sua attività economica e
deve essere sottoposto all' Iva.
Garanzia contro i guasti del veicolo Nella sentenza 16 luglio 2015, C­584/13, la Corte ha dichiarato che
l' obbligazione con la quale un' impresa, diversa dal rivenditore del veicolo, garantisce all' automobilista,
dietro corrispettivo, il rimborso delle spese di riparazione in caso di guasto del mezzo, costituisce una
prestazione assicurativa esente dall' Iva. La questione era stata sollevata nell' ambito di una
controversia concernente l' applicazione dell' imposta sulle assicurazioni sui servizi resi da una società
nel quadro del seguente schema commerciale: i rivenditori di autovetture usate propongono ai clienti
una garanzia contro i guasti meccanici che dovessero verificarsi entro un dato termine dall' acquisto; in
caso di guasto, l' acquirente si rivolge all' officina di fiducia, che redige un preventivo di spesa della
riparazione e lo comunica alla società assuntrice dell' obbligo di garanzia; se quest' ultima accetta il
preventivo, l' officina effettua la riparazione, ottenendo il pagamento direttamente dalla società.
Ritenendo che la propria attività consistesse in prestazioni di servizi imponibili, la società aveva
fatturato i corrispettivi con l' Iva, mentre l' amministrazione finanziaria, riqualificate le prestazioni come
servizi assicurativi esenti dall' Iva, aveva preteso l' imposta sulle assicurazioni. Dubitando dell'
inquadramento dell' operazione, il giudice nazionale decideva di rivolgersi alla Corte di giustizia per
sapere se, in base alla direttiva Iva, la prestazione resa da un operatore economico indipendente dal
rivenditore dei veicoli, consistente nel garantire l' acquirente, dietro pagamento di una somma forfetaria,
contro gli eventuali guasti del veicolo, rientri o meno nella categoria delle operazioni assicurative esenti
dall' Iva.
Al riguardo, la Corte ha ricordato anzitutto di avere già chiarito che l' operazione di assicurazione,
nozione non definita nella normativa Iva, è caratterizzata dal fatto che l' assicuratore si impegna, dietro
versamento di un premio, a procurare all' assicurato, in caso di realizzazione del rischio coperto, la
prestazione pattuita e implica, per sua natura, un rapporto contrattuale tra il prestatore del servizio di
assicurazione e il soggetto assicurato. La nozione è sufficientemente ampia da comprendere la
copertura assicurativa fornita da un soggetto che non sia egli stesso assicuratore, ma che, nell' ambito
di un' assicurazione collettiva, procuri ai suoi clienti la copertura avvalendosi delle prestazioni di un
assicuratore che assume l' onere del rischio.
Nel caso di specie, la società si impegna, dietro pagamento, a coprire il costo della riparazione di un
veicolo usato nel caso di un eventuale guasto meccanico compreso nel libretto di garanzia rilasciato all'
acquirente di detto veicolo.
Pertanto, indipendentemente dal fatto che l' acquirente stipuli il contratto con la società assicuratrice
mentre il rivenditore ha solo il ruolo di intermediario, oppure che il rivenditore concluda il contratto in
nome proprio e per conto dell' acquirente, o che, ancora, il rivenditore trasferisca all' acquirente i diritti
derivanti dal contratto stipulato in nome e conto proprio con la società, la nozione di «operazione di
assicurazione», secondo la Corte, include tutte le suddette situazioni, ciascuna delle quali ne evidenzia
gli elementi tipici. Infatti, l' assicuratore è un operatore economico indipendente dal rivenditore del
veicolo e l' assicurato è l' acquirente; il rischio consiste nella necessità per l' acquirente del veicolo di
pagare le riparazioni nel caso in cui si verifichi un guasto meccanico coperto dalla garanzia, di cui l'
assicuratore si impegna a sostenere i costi; il premio è costituito dalla somma forfettaria pagata dall'
acquirente del veicolo, tanto se inclusa nel prezzo di acquisto del veicolo, quanto se aggiunta. Infine, la
Corte ha precisato di non poter prendere in esame l' argomento della società secondo cui la prestazione
sarebbe assimilabile alla garanzia complementare prestata dai rivenditori di veicoli nel quadro dei
servizi postvendita, soggetta come tale all' Iva, in quanto il trattamento fiscale di tali garanzie non forma
oggetto della decisione di rinvio, che non contiene alcuna indicazione in merito.
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22 agosto 2015
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Italia Oggi
Enti locali
Trasporto materiale umano per analisi Nella sentenza 2 luglio 2015, C­334/14, la Corte ha dichiarato
che l' attività di trasporto di organi e prelievi di origine umana per fini di analisi mediche o terapeutiche,
esercitata in via autonoma da un' impresa di trasporti, ancorché svolta per conto di ospedali e laboratori
e sotto il controllo e la responsabilità di un medico, non può fruire dell' esenzione dall' Iva prevista nell'
ambito delle prestazioni sanitarie.
La Corte ha ricordato preliminarmente che le esenzioni contemplate dalla direttiva costituiscono nozioni
autonome del diritto dell' Ue e che, derogando al principio dell' imposizione, devono essere interpretate
restrittivamente, preservandone comunque l' effetto utile.
Venendo alle questioni, la Corte ha in primo luogo escluso che l' attività sopra descritta possa fruire dell'
esenzione prevista dall' art. 13, parte A, par. 1, lett. c) per le «cure mediche» e le «prestazioni
mediche», dal momento che non rientra tra le prestazioni mediche che hanno direttamente come scopo
effettivo quello di diagnosticare, di curare e di guarire malattie o problemi di salute, o che perseguono
effettivamente la tutela, il mantenimento o il ristabilimento della salute. Ha osservato inoltre che la
predetta disposizione, diversamente da quella della lett. b) del medesimo art. 13, parte A, par. 1, non
estende l' esenzione alle operazioni strettamente connesse alla prestazione di cure mediche.
Quanto a quest' ultima previsione, che esenta l' ospedalizzazione e le cure mediche, nonché le
operazioni ad esse strettamente connesse, se fornite da un organismo di diritto pubblico oppure, a
condizioni sociali analoghe a quelle vigenti per gli organismi di diritto pubblico, da istituti ospedalieri,
centri medici e diagnostici o altri istituti della stessa natura debitamente riconosciuti, la Corte ha
osservato che la nozione di «operazioni strettamente connesse» potrebbe anche comprendere il
trasporto di organi e prelievi di origine umana. A tal fine è però necessario non solo che tale attività sia
indispensabile per conseguire gli scopi terapeutici dei servizi di ospedalizzazione e di cure mediche,
ma altresì che sia esercitata da un organismo di diritto pubblico o un organismo della stessa natura
debitamente riconosciuto. Tanto premesso, è pacifico che un trasportatore non può essere qualificato
come «organismo di diritto pubblico» o come istituto ospedaliero», «centro medico» o «centro
diagnostico», né può rientrare, in considerazione dell' attività esercitata, nella nozione di «altri istituti
della stessa natura» debitamente riconosciuti che svolgono le medesime attività.
© Riproduzione riservata Quinta puntata Le precedenti sono state pubblicate il 15, 18, 20 e 21 agosto
2015.
FRANCO RICCA
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22 agosto 2015
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Italia Oggi
Enti locali
APPALTI/ Partenza difficile per i 34 soggetti aggregatori riconosciuti dall' Anac.
Centrali uniche avanti piano
Poche categorie previste e confusione nei questionari.
Pochi appalti per i soggetti aggregatori e
rischio caos. L' entrata a regime dell' idea di
concentrare gli appalti delle amministrazioni
pubbliche in soli 34 enti mostra subito i limiti
operativi. Poche le categorie previste, e quelle
poche soprattutto in ambito sanitario. E
indicazioni molto superficiali, come nel caso
del Veneto che chiede di programmare l'
appalto per i servizi di ristorazione, senza
specificare se si tratti di mense scolastiche,
aziendali o catering di rappresentanza.
In molti hanno considerato l' idea, disciplinata
dall' articolo 9 del dl 66/2014 e attuata dalla
deliberazione 23 luglio 2015 dell' Autorità
nazionale anticorruzione, come l' uovo di
Colombo: aggregare tutti gli acquisti della
pubblica amministrazione in pochi soggetti (in
genere stazioni uniche regionali, ma non
mancano le città metropolitane), per eliminare
gran parte dei rischi di corruzione connessi
alle moltissime procedure di appalto
necessarie e ottenere anche prezzi migliori,
grazie all' allargamento delle commesse e alla
standardizzazione dei prezzi.
A ben vedere, questi obiettivi generali,
meritori, saranno conseguiti solo in parte. A
molti è sfuggito che l' articolo 9, comma 3, del
dl 66/2014 non obbliga affatto le
amministrazioni pubbliche a utilizzare in via esclusiva i soggetti aggregatori per acquisire lavori, servizi
e forniture. La norma, in effetti, dispone che un tavolo dei soggetti aggregatori individuerà «le categorie
di beni e di servizi nonché le soglie al superamento delle quali le amministrazioni statali centrali e
periferiche, a esclusione di istituti e scuole di ogni ordine e grado, delle istituzioni educative e delle
istituzioni universitarie, nonché le regioni, gli enti regionali, nonché loro consorzi e associazioni, e gli enti
del servizio sanitario nazionale ricorrono a Consip spa o agli altri soggetti aggregatori di cui ai commi 1
e 2 per lo svolgimento delle relative procedure».
Dunque, le amministrazioni pubbliche saranno obbligate ad avvalersi di Consip spa o dei soggetti
aggregatori (si veda tabella in pagina) solo per alcune categorie merceologiche e solo per appalti al di
sopra di un certo valore.
I 35 soggetti aggregatori riconosciuti dall' Anac hanno già costituito il «tavolo tecnico» allo scopo di
individuare i fabbisogni di acquisto di beni, lavori e servizi delle amministrazioni. E hanno elaborato un
formulario, per chiedere alle amministrazioni dei vari territori regionali quali acquisizioni abbiano
programmato per il 2015 e ritengano di programmare per il 2016, indicando le categorie merceologiche.
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Italia Oggi
Enti locali
Guardando ai contenuti del questionario, salta all' occhio come la concentrazione degli appalti sarà più
di nome che di fatto. Le categorie previste sono ben poche, prevalentemente di ambito sanitario.
Dando una scorsa ai questionari, si evidenziano, poi, alcune storture. Un dettaglio sulla tipologia delle
acquisizioni si riscontra esclusivamente appunto per le acquisizioni in ambito sanitario. Vi sono, invece,
molte voci assolutamente generiche che, così come formulate, non consentono a ben guardare nessuna
programmazione: la regione Veneto, per esempio, mediante il Crav (Centro regionale acquisti) chiede
di programmare l' appalto per «infrastrutture Ced» o per «ristorazione». Si tratta di voci che
richiederebbero, ai fini di una programmazione, la disaggregazione in moltissime altri prodotti: la
«ristorazione», per esempio, qual è? La mensa scolastica? La mensa aziendale? Il servizio di catering
per attività di rappresentanza?
I questionari, inoltre chiedono alle singole amministrazioni di indicare il valore presunto delle
acquisizioni che ritengono di effettuare, e anche la durata dei contratti da stipulare.
Si tratta di dati oggettivamente inutili, se i soggetti aggregatori sono intenzionati a fare quel che la legge
richiede loro: cioè essenzialmente mettere a disposizione degli enti contratti già disponibili, dopo aver
effettuato le gare d' appalto per individuare il contraente, perché gli enti effettuino semplicemente gli
ordinativi, scegliendo in proposito le modalità più opportune: le convenzioni come da tempo fa la
Consip, o portali analoghi al Me.Pa. o i sistemi dinamici di acquisizione.
La conoscenza del dettaglio della pianificazione del singolo appalto e della durata ha un senso solo se il
soggetto aggregatore agisca come centrale di committenza, esclusivamente incaricata di effettuare un
singolo appalto per conto della singola amministrazione.
L' aggregazione degli appalti, invece, presupporrebbe un massiccio intervento nel mercato,
intercettando il ventaglio più ampio possibile (con capitolati dettagliati) di acquisizioni.
Il questionario riporta in grandissima parte acquisizione di beni, per altro tutti o quasi già presenti nel
Me.Pa.
, e qualche servizio. Tra i quali il trasporto locale o la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, per i quali
competenti, se si applicasse la legge Delrio, dovrebbero essere le province.
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LUIGI OLIVERI
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22 agosto 2015
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Italia Oggi
Enti locali
dai governatori priorità ai debiti 2014. ma sarà possibile destinare i residui ad altre fattispecie.
Più libertà alle regioni sul patto verticale incentivato
Regioni p i ù l i b e r e s u l Patto v e r t i c a l e
incentivato. I governatori, infatti, nell'
assegnare gli spazi finanziari per agevolare i
pagamenti in conto capitale degli enti locali,
dovranno dare priorità ai debiti maturati nel
2014, ma potranno destinare le quote residue
ad altre fattispecie. I riparti dovranno essere
definiti entro il prossimo 30 settembre, sulla
base delle richieste trasmesse da comuni ed
enti di area vasta entro il 15 settembre.
È questo l' effetto della nuova disposizione di
cui art. 9, comma 3, del dl 78/2015, che ha
modificato la disciplina dettata dalla legge
1 9 0 / 2 0 1 4 . I n p r e c e d e n z a , c o n i l Patto
incentivato potevano essere sbloccati
esclusivamente pagamenti relativi a debiti
commerciali di parte capitale maturati al 30
giugno 2014. Tale limite ha impedito il pieno
utilizzo dell' istituto, che complessivamente
vale 1,2 miliardi. Secondo i calcoli dell' Ance,
infatti, rimangono da assegnare circa 474
milioni.
In base al dl 78, tali somme dovranno essere
prioritariamente destinate ai debiti commerciali
maturati nella seconda metà dello scorso
anno, entro il 31 dicembre 2014.
Come precisato dal Mef, per debiti
commerciali si intendono i debiti derivanti da
contratti che prevedono la consegna di merci o la prestazione di servizi contro il pagamento di un
prezzo, ivi compresi quelli disciplinati dal dlgs 163/2006. Deve trattarsi di debiti che, alla predetta data
del 31 dicembre 2014, presentavano contestualmente, con regolare documentazione, i requisiti di
certezza, liquidità ed esigibilità.
Le eventuali quote inoptate potranno essere destinate dalle regioni ad altre tipologie di pagamenti
(sempre di parte capitale) e segnatamente a debiti diversi da quelli commerciali e/o maturati in data
successiva, così come gli eventuali ulteriori spazi che dovessero rendersi disponibili nell' ambito del
Patto non incentivato.
I governatori hanno tempo per decidere fino al 30 settembre, mentre gli enti locali devono trasmettere le
loro richieste entro il 15 settembre. Attenzione, però, alle eventuali diverse scadenze previste dalle
singole amministrazioni regionali. Per esempio, il Piemonte ha già provveduto a definire il riparto del
Patto incentivato, esaurendo il plafond disponibile.
© Riproduzione riservata.
MATTEO BARBERO
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Il Resto del Carlino (ed.
Ravenna)
Il Resto del Carlino Ravenna
Allerta sms, usata una volta Ma è anche un
deterrente
Massa, da un mese il servizio antifurti 'FaDoRa'
E' ATTIVO da poco meno di un mese e conta
già 110 famiglie iscritte, con un aumento
costante di cinque­sei unità a settimana. E
forse ha già mostrato la sua forza di
deterrente. Stiamo parlando di FaDoRa
Massa, il sistema di allerta nato dall' esigenza
d e i c i t t a d i n i d i Massa Lombarda, d i n o n
rimanere inermi e passivi rispetto alle recenti
ondate di furti e truffe. In sostanza un sistema
che è entrato in funzione a tutti gli effetti lo
scorso 24 luglio e che consiste in un semplice
messaggino di testo (sms) che in pochi istanti
informa tutti i componenti del gruppo in caso di
furti, effrazioni, truffe, movimenti sospetti o di
persone sospette in zona. «Finora ­ commenta
Laura Cristoforo, referente di Fadora Massa ­
abbiamo avuto una sola allerta 'lanciata' nella
zona di Fruges. Riguardava la presenza di un
individuo ritenuto sospetto, che si aggirava per
i giardini delle case. In questo mese abbiamo
provveduto a fornire a coloro che sono agli
iscritti al sistema di allerta dei cartelli
plastificati da affiggere al proprio cancello di
casa.
da utilizzarsi come un ulteriore deterrente all' operato dei malintenzionati». E forse anche questo ha
contribuito a tenere lontani i ladri.
«NELLA speranza che la pubblicità di quest' ultimo periodo abbia portato a pensare che chiunque nel
suo piccolo può fare molto, continuiamo a raccogliere adesioni a FaDoRa, o a incitare l' iscrizione in altri
gruppi di controllo di vicinato, sorti spontaneamente tramite Whatsapp, qui a Massa Lombarda. Non è
importante il gruppo a cui si decide di aderire, ma il reale impegno che si offre alla propria comunità».
Per l' ennesima volta è bene precisare che FaDoRa non intende assolutamente sostituirsi alle forze dell'
ordine, ma si limita a favorire l' osservazione e la condivisione di informazioni tra il vicinato.
L' iscrizione a FaDoRa Massa prevede, dopo aver compilato la richiesta di adesione, il versamento
di5cinque euro per l' attivazione del servizio sms. Ad ogni famiglia che ha aderito a FaDoRa è stato
infine consegnato un volantino con le istruzioni per l' uso del sistema di allerta.
Luigi Scardovi.
LUIGI SCARDOVI
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Il Resto del Carlino (ed.
Ravenna)
Il Resto del Carlino Ravenna
LUGO COLLUTTAZIONE IN COMMISSARIATO, PORTA E PISTOLA DANNEGGIATE:
ARRESTATO 43ENNE.
Ubriaco, manda due poliziotti all' ospedale
È STATO fermato ubriaco alla guida poi, una
volta portato in commissariato a Lugo, ha dato
in escandescenze, facendo finire due poliziotti
al pronto soccorso (8 giorni di prognosi). Un
43enne operaio di Cotignola, Erenio Vistosu, è
stato arrestato l' altro giorno per resistenza e
violenza a pubblico ufficiale, nonché deferito
per la guida in stato di ebbrezza e
danneggiamento. Fermato al volante della sua
vettura è risultato positivo all' etilometro con un
valore di 2 gr/l, quattro volte il limite, cosa che
comporterà anche la confisca del veicolo. Ma è
dentro agli uffici che l' uomo ha complicato
ulteriormente la sua posizione. Qui ha
cominciato a inveire contro gli agenti con
ripetute minacce. È scoppiata una
colluttazione a seguito della quale sono rimasti
danneggiati la cornice metallica di una porta e
un componente della pistola di un poliziotto.
Nel 2013 l' uomo, sempre alticcio alla guida,
ebbe un incidente dopo aver rischiato di
investire un carabiniere a un posto di blocco
che non aveva visto. Si oppose al decreto
penale di condanna e si vide restituita la
patente dal giudice di pace (il processo sarà a novembre). Ieri il Tribunale ne ha convalidato l' arresto, il
legale dell' indagato ­ avvocato Andrea Visani ­ ha chiesto i termini a difesa. La Procura non ha chiesto
misure cautelari ed è tornato libero.
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Il Resto del Carlino (ed.
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Il Resto del Carlino Ravenna
Siria, lutto per l' archeologo ucciso
BANDIERE a mezz' asta nei musei e i luoghi
di cultura della Bassa Romagna per onorare
Khaled al Asaad, l' archeologo che per 50 anni
è stato il capo del sito archeologico di Palmira
e che è stato decapitato dall' Isis.
L' appello lanciato dal presidente dell' Anci, l'
Associazione nazionale dei comuni italiani,
Piero Fassino, seguito dal Ministro della
Cultura Dario Franceschini, è stato accolto dai
sindaci dei Comuni della Bassa Romagna.
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Il Resto del Carlino (ed.
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Il Resto del Carlino Ravenna
Conselice, sei prime alle scuole medie Maxi classi
scongiurate
L' ipotesi iniziale prevedeva 27 ragazzi in ogni aula.
«SIAMO molto soddisfatti che l'
amministrazione scolastica abbia deciso di
formare classi con un numero adeguato di
alunni.
Un risultato importante che è stato possibile
raggiungere grazie al lavoro che abbiamo
svolto di concerto con la dirigente scolastica, il
consiglio di istituto e le famiglie».
E' comprensibilmente soddisfatta il sindaco di
Conselice, Paola Pula, nel commentare la
notizia della concessione, da parte del
Ministero dell' Istruzione, dell' Università e
della Ricerca, dell' apertura di sei classi prime
presso la scuola media, come richieste e
motivate dalla dirigente, la professoressa
Maura Zini.
UNA SODDISFAZIONE espressa
naturalmente anche dalla dirigenza scolastica
dell' Istituto comprensivo 'Foresti' di Conselice,
che per l' anno scolastico ormai alle porte
potrà disporrà complessivamente di sei classi
di prima media, quattro delle quali nella
cittadina e due nella frazione di Lavezzola. L'
ipotesi iniziale prevedeva cinque prime classi
di cui due a Lavezzola e tre a Conselice con una media per quest' ultime di circa ventisette ragazzi ogni
classe. Un numero ritenuto troppo alto e che aveva destato preoccupazione.
lu. sca.
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Ravenna)
Il Resto del Carlino Ravenna
COTIGNOLA GLI 'AMICI DEL CENACOLO'
Donati 4mila euro alla missione in Brasile
BEN quattromila euro che saranno utilizzati
per aiutare la comunità di San Giovanni
Battista e quella della Visitazione, situate a
circa 25 chilometri da San Paolo del Brasile. A
consegnarli sottoforma di un simbolico
assegno a suor Ester Perego è stata, giovedì
sera al ristorante 'La Barchessa' di Cotignola,
la locale associazione 'Amici del Cenacolo'. La
corposa somma è il frutto dell' ennesima
iniziativa a scopo benefico organizzata dall'
intraprendente gruppo di amici del noto
scultore e ceramista Enzo Babini.
UN SODALIZIO che da anni si sta facendo
apprezzare per una serie di lodevoli iniziative
di carattere umanitario, culturale e sociale. All'
inizio dello scorso ottobre, a Palazzo Sforza, in
occasione della Sagra del Vino, il 'Cenacolo'
allestì una mostra dal titolo 'Medaglie del
cuore e del sorriso'. Un esposizione di 45
opere sia in terracotta che in porcellana,
realizzate dal talentuoso artista in memoria del
compianto parroco cotignolese don Stefano
Casadio, missionario nelle aree più critiche del
Brasile. Questo è il motivo per cui l' intero
ricavato della mostra (tutte le medaglie sono state vendute per un ricavo complessivo, come detto, di
4mila euro) è stato devoluto in beneficenza a iniziative realizzate dalle suore dell' ordine delle
Saveriane, che hanno seguito in vita il sacerdote, in particolar modo durante gli anni trascorsi in veste di
missionario nelle 'favelas' brasiliane.
Particolarmente soddisfatta e a tratti commossa suor Ester per questa ulteriore espressione di
solidarietà del Cenacolo assicurando che la somma andrà a buon fine, per contribuire a migliorare la
vivibilità della popolazione in un' area caratterizzata da forti criticità. La serata è proseguita a tavole con
le deliziose specialità del ristorante 'La Barchessa'.
Luigi Scardovi.
LUIGI SCARDOVI
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Il Resto del Carlino (ed.
Ravenna)
Il Resto del Carlino Ravenna
L' EVENTO L' EVENTO DEDICATO AL FRUTTO TRADIZIONALE DELLA CITTADINA È ALLA
QUARTA EDIZIONE.
La pesca 'buco incavato' torna regina a Massa
Lombarda
LA PESCA di Massa torna regina. Stasera in
piazza Matteotti ci sarà la quarta edizione della
Festa del 'Buco incavato'. E' una celebrazione
della pesca di Massa Lombarda, frutto simbolo
della città, riscoperto grazie ad un progetto di
salvaguardia avviato nel 2012 da Comune,
Provincia e dal CRPV (Centro Ricerche
Produzioni Vegetali) di Cesena.
Dalle 20.30 per tutta la serata ci sarà il
mercatino dei produttori e degustazione della
tipica varietà autoctona, a polpa bianca,
gustosa e dall' intensa profumazione. Un'
operazione di recupero che rimanda all' antico
splendore di una Massa Lombarda capitale
della frutticoltura nella prima metà del
Novecento con una trasposizione temporale ai
giorni nostri legata alla forte tendenza
commerciale inerente le produzioni locali e di
nicchia. Un progetto introdotto con successo,
da oltre due anni, che consiste anche nella
promozione della diffusione nelle campagne
della coltivazione attraverso i 'custodi del Buco
incavato'. Una sinergia tra agricoltori,
coltivatori e collezionisti che supportano l'
impiantamento della pesca favorendone così la fondamentale ripartenza produttiva.
Alle 21.15 ci sarà il concerto del gruppo L' Uva Grisa, con musiche della tradizione popolare romagnola.
Per ulteriori informazioni, contattare l' URP del Comune di Massa Lombarda al numero 0545 985890.
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Il Resto del Carlino (ed.
Ravenna)
Il Resto del Carlino Ravenna
LUGO.
Lavori in via Emaldi cambia la viabilità
MODIFICHE alla viabilità in centro a Lugo. Dal
giovedì 27 agosto al 5 settembre 2015 (i lavori
edili dureranno quattro­cinque giorni, ma
potrebbero prolungarsi fino al 5 settembre per
cattivo tempo), via Emaldi a Lugo sarà chiusa
al traffico tra vicolo Strocchi e viale Bertacchi.
Sarà invertito il senso di marcia di vicolo
Strocchi, con direzione verso corso Garibaldi.
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Il Resto del Carlino (ed.
Ravenna)
Il Resto del Carlino Ravenna
La smielatura entra nel vivo: una serata dolce da
gustare
ENTRA nel vivo la 29esima edizione della
smielatura. 'Una settimana dolce come il miele
­ la smielatura' è il titolo della manifestazione
che l' Endas, associazione sportiva
dilettantistica, di Cervia e l' Apicoltura Brusi
promuovono con il patrocinio del Comune di
Cervia e la collaborazione della Ditta Ponzi.
Durante le serate saranno presentati i migliori
mieli del 2015. La manifestazione pone l'
attenzione alla massima salvaguardia delle
api, come sentinelle dell' ambiente e principali
impollinatori e come componenti essenziali
della catena della vita. Oggi dalle 18 in
piazzale Pascoli (viale Roma), il mercatino dei
mieli, delle erbe, delle spezie e dei prodotti
naturali tipici ALLE 21 la smielatura. Spiega
Cesare Brusi: «La smielatura diventa un
grande laboratorio pubblico, nel quale tutti
possono vedere, provare e assaggiare. In
passato, fino a mio nonno solo gli addetti ai
lavori venivano iniziati ai riti e alla magia del
mondo delle api. Io ricordo mio nonno che
quando veniva qualcuno a trovarlo, diceva di
non avvicinarsi, non perché le api fossero
particolarmente pericolose, ma perché il segreto doveva rimanere legato alla famiglia e doveva essere
tramandato di padre in figlio. Noi stiamo tentando di fare proprio l' operazione inversa".
Alle ore 22.30 La gastronomia del miele, dei cuochi dell' Associazione Pellegrino Artusi di Cervia con le
pesche nettarine Igp di Romagna della Coop.va Centro Servizi per l' Agricoltura di Bagnacavallo della
C.S.A di Confcooperative . Durante la settimana diversi ristoranti propongono menù a base di miele.
Info: www.apicolturabrusi.com.
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Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
Corriere di Romagna Ravenna
Da Don Minzoni all' eccidio dei dodici martiri La città
pronta a ricordare i suoi eroi antifascisti
RAVENNA. Cittadini e istituzioni si preparano
a commemorare degnamente ­ così come
nella tradizione antifascista della città
medaglia d'oro per la Resistenza ­ i martiri
della Libertà uccisi dal nazifascismo.
Domenica alle 8 nella Cattedrale di Ravenna
sarà celebrata la Messa in ricordo di don
Giovanni Minzoni, il parroco di Argenta ucciso
da due squadristi il 23 agosto 1923. Seguirà la
deposizione di una corona da parte di Agesci
(Associazione guide e scouts cattolici italiani)
e Masci (Movimento Adulti Scout Cattolici
Italiani), alla lapide posta in piazza Garibaldi.
Sempre domenica, alle 18 una Messa sarà
celebrata nel Duomo di Argenta. Martedì
ricorre invece il 71° anniversario dell'eccidio
nazifascista di Ponte dei Martiri.
Il corteo partirà da piazza Garibaldi dove alle
17.30 verrà deposta una corona in memoria di
don Giovanni Minzoni. Il corteo raggiungerà
poi il Ponte dei Martiri.
Lungo il percorso, alle 17.45 circa, è prevista
una sosta all'ingresso della scuola media
Guido Novello (piazza Caduti per la Libertà)
dove verrà reso omaggio ai busti in bronzo di
Mario Pasi, Primo Sarti e Agamennone Vecchi,
insigniti di Medaglia d'oro al valore militare. I
busti, realizzati da Angelo Biancini e collocati
nell'atrio esterno della scuola nel 1964, sono stati l'anno scorso oggetto di un intervento di
riqualificazione da parte dell'amministrazione comunale.
Il ravennate Mario Pasi, medico, militare e partigiano, fu impiccato al Bosco delle Castagne, sulle colline
sopra Belluno, il 10 marzo 1945, quale rappresaglia per l'uccisione di tre soldati. Ravennate anche
Primo Sarti, tenente di vascello, ucciso il 10 aprile 1944, nel mar Tirreno, a bordo del MAS 505, durante
un ammutinamento di marinai fascisti. Agamennone Vecchi, nato a Cremona, capitano del 2°
battaglione del 28° reggimento di fanteria di stanza a Ravenna, fu ucciso il 16 agosto 1916 sul Podgora
(Gorizia).
Il corteo raggiungerà alle 18 Ponte dei Martiri dove, dopo la deposizione di corone al monumento,
interverrà l'assessore Massimo Cameliani che ricorderà i dodici partigiani e patrioti uccisi per
rappresaglia il 25 agosto 1944 dai nazifascisti, in una delle azioni più feroci e brutali compiute a
Ravenna durante l'occupazione tedesca. Si tratta di Natalina Vacchi e Napoleone Umberto Ricci, che
furono impiccati e ai quali è stata conferita la Medaglia d'argento al valor militare, mentre vennero
fucilati Domenico Di Janni, Mario Montanari, Augusto Graziani, Giordano Valicelli, Raniero Ranieri,
Michele Pascoli, Valsano Sirilli, Edmondo Toschi, Aristodemo Sangiorgi, Pietro Zotti. Infine mercoledì
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Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
Corriere di Romagna Ravenna
ricorre il 71° anniversario dell'eccidio di Camerlona e Savarna, nel quale vennero uccisi dai fascisti a
Camerlona Erminio Salvatori, Pietro Lucci, Lino Mascanzoni, Angelo Lolli, Stefano Miccoli, Vincenzo
Zanzi; a Savarna Aristide, Luciano e Nello Orsini, Giuseppe Fiammenghi e Ivo Calderoni. Nelle due
località si svolgeranno i tradizionali momenti commemorativi, promossi dall'Anpi di Lugo, Mezzano,
Piangipane, Savarna, con il patrocinio dei Comuni di Ravenna e Lugo e con l'adesione e il sostegno del
comitato cittadino di Mezzano. La cerimonia di quest'anno si arricchisce con l'inaugurazione di una
targa commemorativa realizzata dagli studenti della classe terza F del liceo artistico Nervi ­ Severini di
Ravenna. Gli allievi del corso di mosaico del liceo si sono attivati per la realizzazione della targa in
seguito a una lezione tenuta per loro dal presidente provinciale dell'Anpi Ivano Artioli e dalla segretaria
dell'Anpi di Mezzano Medarda Gianstefani, proprio sugli eccidi di Camerlona e Savarna.
Sulla nuova targa, commemorativa delle vittime di Savarna, i ragazzi hanno impostato la composizione
dei nomi e delle frasi già riportate nella precedente targa, determinando il tipo e la dimensione del
carattere e concedendo spazio anche alla raffigurazione dei volti dei protagonisti di questa terribile
vicenda: Aristide, Luciano e Nello Orsini assieme a Giuseppe Fiammenghi e Ivo Calderoni.
Successivamente altri allievi si sono documentati su fonti iconografiche ritraenti i cinque antifascisti
uccisi per individuare una sintesi pittorica dei volti idonea alla realizzazione in mosaico.
Hanno partecipato a questa realizzazione tutti gli allievi della classe terza F indirizzo arti figurative ­
mosaico con l'impegno particolare di Soraia d'Accico, Letizia Fratta, Vita Lordi, Bianca Passanti, Chiara
Piovan, Carlotta Vicchi, Riccardo Vierani, con il coordinamento della professoressa Elena Pagani.
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22 agosto 2015
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Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
Corriere di Romagna Ravenna
UFFICI POSTALI.
Torna l' apertura pomeridiana
Terminato il periodo di rimodulazione oraria
estiva, da lunedì gli uffici postali di via Naviglio
a Faenza e via Magnapassi a Lugo ripristinano
l' apertura pomeridiana con il consueto orario
continuato per cinque giorni alla settimana, dal
lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 19.05. Resta
invariato l' orario del sabato dalle 8.20 alle
12.35. Per info su orari e servizi, consultare il
sito www.poste.it o contattare il numero verde
803.160.
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22 agosto 2015
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Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
Corriere di Romagna Ravenna
«Tutta la nostra esistenza al servizio di popolazioni
disagiate»
Suor Ester Perego: «Stiamo portando avanti progetti di carattere educativo, sanitario e
sociale»
COTIGNOLA. L' ordine delle Saveriane è
attualmente presente in Burundi, Camerun,
Ciad, Congo, Brasile, Messico, Stati Uniti,
Giappone e Thailandia. «Cerchiamo, pur con
mezzi esigui e utilizzando i preziosi contributi
come quelli del "Cenacolo", di rispondere alle
attese profonde della gente, condividendone il
cammino, le sofferenze, le speranze ­ spiega
suor Ester Perego ­. Tutta la nostra esistenza
è al servizio di popolazioni disagiate come
quelle del quartiere popoloso (200mila
abitanti) alla periferia della periferia di S.Paolo
(11 milioni di abitanti). Una zona densa di
costruzioni, costruite senza alcuna
autorizzazione (basta il possesso del terreno),
tutte ammassate, con strade impervie, con
pendenze difficoltose e non asfaltate. Senza
alcuna assistenza medica, svolgiamo attività
educative, sanitarie e sociali, collaborando con
quanti operano per promuovere la vita, la giu
stizia e la pace, privilegiando i poveri e gli
esclusi dall' opulenza di questo Paese
emergente ma dilaniato dalla corruzione». Per
visite e cure gli abitanti di questa zona devono
recarsi, con forte disagio per i trasporti, sino a
S.Paolo, facendo file spaventose negli
ambulatori pubblici. La stessa suor Ester,
affetta in primavera da una patologia molto
pericolosa simile alla malaria, ha dovuto ricorrere a terapie recandosi in città. (a.r.g.
)
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Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
Corriere di Romagna Ravenna
Bandiere a lutto nei musei per l' archeologo ucciso
dall' Isis
L' idea di Fassino accolta dai sindaci della Bassa Romagna. Ranalli: «Giusta iniziativa
per rendergli omaggio»
LUGO. Bandiere a mezz' asta nei musei e i
luoghi di cultura della Bassa Romagna per
onorare Khaled al Asaad, l' archeologo che per
50 anni è stato il capo del sito archeologico di
Palmira e che è stato decapitato dall' Isis. L'
appello lanciato dal presidente dell' Anci, l'
Associazione nazionale dei comuni italiani,
Piero Fassi no, seguito dal ministro della
Cultura Dario Franceschini, è stato accolto dai
sindaci dei Comuni della Bassa Romagna.
«Va accolto l' appello di @pierofassino e #Anci
­ ha twittato il ministro Franceschini ­ bandiere
a mezz' asta in tutti i musei e luoghi di cultura
dello Stato per onorare Khaled al Asaad».
«Si tratta di una giusta iniziativa ­ ha aggiunto
il vice presidente dell' Unione della Bassa
Romagna e consigliere nazionale Anci, Davide
Ranalli ­ per rendere omaggio alla figura di
Khaled al Asaad, custode di Palmira, e
condannare, ancora una volta e con forza, i
crimini e la barbarie dell' Isis». «I crimini e le
barbarie degli integralisti ­ ha aggiunto Ranalli
dalla sua pagina Face book ­ stanno
cancellando i monumenti, la storia e la cultura
di Palmira».
Il premier Matteo Renzi ha reso noto che il Pd
ricorderà in tutte le Feste dell' Unità la figura di
Khaled al Asaad.
«Non rassegnarsi alla barbarie, mai», ha twittato il presidente del consiglio. Concorda con l' iniziativa il
governatore dell' Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.
STEFANO BONACCINI
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Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
Corriere di Romagna Ravenna
INIZIATIVA BENEFICA.
Dal "Cenacolo" un aiuto per le attività missionarie in
svolgimento in Brasile
COTIGNOLA. I l r i c a v a t o d e l l ' u l t i m a
esposizione (una mostra di 45 opere, in cotto e
porcellana, allestita nell' autunno scorso) del
noto scultore ­ceramista cotignolese Enzo
Babini è stato consegnato a suor Ester Perego
dell' ordine delle Saveriane, affinché possa
finanziare le attività missionarie tuttora in corso
in Brasile. L' iniziativa benefica è stata
promossa dal "Cenacolo", un gruppo di
persone sorto a fianco dello stesso Babini che
si prefigge di perseguire scopi umanitari e
culturali. La cerimonia di consegna dell'
assegno (pari a 4.000 euro) è stata celebrata l'
altra sera durante un incontro conviviale a "La
barchessa".
«Quest' ultima vicenda conferma la diffusa
sensibilità dei nostri concittadini, sempre
pronti tra l' altro a condividere ed a sostenere l'
attività benefica del "Cenacolo" ­ ha
sottolineato Babini ­. Una sensibilità sviluppata
anche negli scorsi anni, in memoria del
compianto don Stefano Casadio, di cui ricorre
il 14° anniversario della morte, missionario
nelle aree più critiche, come Macaè, a 1.200
chilometri da S.Paolo, in Brasile».
Babini espose, a palazzo Sforza a Cotignola
nell' ot tobre dell' anno scorso, 40 medaglie in
cotto raffiguranti immagini sacre e animali, in
un trittico ispirato alla Divina Commedia, e tre medaglie in porcellana.
Il denaro ottenuto da questo progetto rappresenta «un ulteriore sostegno al lavoro umanitario e cristiano
svolto dal gruppo di religiose saveriane, dedite, dopo la morte di don Stefano, a proseguire nell' opera
da lui intrapre sa. Negli anni scorsi, proprio loro, per merito dei contributi del "Cenacolo", hanno potuto
contribuire a dotare di strutture essenziali (come ad esempio un edificio da utilizzare come punto
formativo ed educativo e per le funzioni religiose) un sobborgo di S.Paolo, dove hanno sede le due
comunità "S.Giovanni Battista" e "Della visitazione".
Soddisfatta e commossa si è mostrata suor Ester, per questa espressione di solidarietà del gruppo del
"Cenacolo", assicurando: «Siate certi che questa somma andrà a buon fine, per contribuire, a opera mia
e delle altre consorelle presenti nella missione, a migliorare la vivibilità della popolazione in un' area in
grado di ospitare ben 200mila persone».
Amalio Ricci Garotti.
AMALIO RICCI GAROTTI
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(ed. Ravenna­Imola)
Corriere di Romagna Ravenna
Massa, festa del "Buco incavato" Si celebra il frutto
simbolo della città
MASSA LOMBARDA. Piazza Matteotti ospita
stasera la quarta edizione della festa del "Buco
incavato". E' una celebrazione della "Pesca di
Massa Lombarda", frutto simbolo della città,
riscoperto grazie ad un progetto di
salvaguardia avviato nel 2012 da Comune,
Provincia di Ravenna e dal Crpv (Centro
ricerche produzioni vegetali). Dalle 20.30 per
tutta la serata ci sarà il mercatino dei
produttori e degustazione della tipica varietà
autoctona, a polpa bianca, gustosa e dall'
intensa profumazione. Un' operazione di
recupero che rimanda all' antico splendore di
una Massa Lombarda capitale della
frutticoltura nella prima metà del Novecento
con una trasposizione temporale ai giorni
nostri legata alla forte tendenza commerciale
inerente le produzioni locali e di nicchia. Un
progetto introdotto con successo, da oltre due
anni, che consiste anche nella promozione
della diffusione nelle campagne della
coltivazione attraverso i "custodi del Buco
incavato": una sinergia tra agricoltori,
coltivatori e collezionisti che supportano l'
impiantamento della pesca favorendone così
la fondamentale ripartenza produttiva. Alle
21.15 concerto del gruppo "L' uva grisa", con
musiche della tradizione popolare romagnola.
Per ulteriori informazioni, tel. 0545 985890.
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(ed. Ravenna­Imola)
Corriere di Romagna Ravenna
Sei prime alla scuola media "Foresti"
Conselice, il sindaco: «Ora abbiamo classi con un numero adeguato di alunni»
CONSELICE. L' Istituto comprensivo "Foresti"
per l' anno scolastico 2015/2016 disporrà
complessivamente di sei classi di prima
media, quattro a Conselice e due a Lavezzola.
L' amministrazione comunale e la dirigenza
scolastica dell' Ic "Foresti" di Conselice hanno
accolto con grande apprezzamento la notizia
della concessione ­ da parte del ministero dell'
Istruzione, dell' Università e della Ricerca ­
dell' apertura di sei classi prime presso la
scuola media, come richieste e motivate dalla
dirigente, Maura Zini. «Siamo molto soddisfatti
che l' amministrazione scolastica abbia deciso
di formare classi con un numero adeguato di
alunni ­ è stato il commento del sindaco Pao la
Pula ­. Il lavoro che abbiamo compiuto di
concerto con la dirigente scolastica, il consiglio
di istituto e le famiglie ci ha consentito di
raggiungere questo risultato». L' ipotesi
iniziale prevedeva cinque prime classi, di cui
due a Lavezzola e tre a Conselice con una
media per queste ultime di circa ventisette
ragazzi ogni classe.
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La Voce di Romagna
La Voce di Romagna Ravenna
PIAZZA DEL POPOLO.
Al 'private banking' della Cassa di Risparmio focus
sul 'nuovo Surrealismo' di Marangoni
La Cassa di Risparmio di Ravenna ospita al
Private Banking (ex Negozio Bubani) di Piazza
del Popolo n.30, fino al primo settembre, una
originale mostra dedicata a Michele
Marangoni. L'esposizione, dal titolo Un nuovo
Surrealismo, racconta la vita artistica di
Marangoni:nato a Lugo nel 1944, laureato in
Storia e Filosofia a Bologna, si è occupato
negli anni giovanili di letteratura e di critica,
con pubblicazioni in prosa e poesia. La sua
attenzione si sposta poi alla scultura, all'epoca
in cui conosce la ceramista lughese, e futura
moglie, Marta Proni.
E' dal1998 poi che Marangoni inizia a
dedicarsi alla pittura. L'autore, per la mostra
ospitata dalla Cassa di Risparmio di Ravenna,
ha scelto un insieme di quadri concentrati sul
tema del ritratto.
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La Voce di Romagna Ravenna
PILLOLE DALLA BASSA ROMAGNA.
Anche in Bassa Romagna l' ufficio postale a
domicilio
Cambia la classica figura del portalettere: non
più semplice addetto alla consegna della
corrispondenza, ma un vero e proprio ufficio
postale a domicilio. Con l'avvento della
tecnologia, i portalettere del Centro di
Distribuzione di Lugo, grazie al palmare in loro
dotazione, possono effettuare tutta una serie di
operazioni (finanziarie e postali) finora fruibili
solo all'interno degli uf­ fici postali. I
portalettere, grazie ai terminali portatili in
dotazione, possono effettuare presso
abitazioni, uffici, negozi e sedi aziendali
pagamento di bollettini, accettazione di
raccomandate, ricaricare le schede telefoniche
e le carte prepagate Postepay.
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La Voce di Romagna Ravenna
Camminata estiva per riscoprire Bagnacavallo
È in programma nella serata di lunedì 24
agosto l'ultimo appuntamento con l'iniziativa
Alla ri­scoperta della città, promossa dal
C o n s i g l i o d i Z o n a d i Bagnacavallo i n
collaborazione con il Comune e la Parrocchia
di San Michele. Meta della camminata estiva
sarà la chiesa del Suffragio, in via Trento
Trieste, con ritrovo alle 20.30 presso il Caffè
del Teatro, in piazza della Libertà. Lo studioso
dell'arte bagnacavallese Carlo Polgrossi
guiderà la visita alla chiesa barocca, eretta dai
Gesuiti e dedicata a S. Ignazio di Lojola nel
1674 su un sito già di proprietà della
Confraternita di San Giuseppe. La struttura
restò di proprietà dei Gesuiti fino alla prima
soppressione dell'ordine (1773) e in seguito
passò alla Venerabile Confraternita del
Suffragio. Attualmente di proprietà della
Parrocchia di San Michele, la chiesa è
concessa in uso al Comune e ospita mostre e
appuntamenti culturali. La partecipazione alla
visita è libera.
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La Voce di Romagna Ravenna
Massa Lombarda celebra la pesca il frutto simbolo
della città
Si tiene oggi, in piazza Matteotti, la quarta
edizione della Festa del "Buco incavato". Una
doverosa celebrazione della "Pesca di Massa
Lombarda" , f r u t t o s i m b o l o d e l l a c i t t à ,
riscoperto grazie ad un progetto di
salvaguardia avviato nel 2012 da Comune,
Provincia e CRPV (Centro Ricerche
Produzioni Vegetali) di Cesena. Dalle 20.30,
per tutta la serata, ci sarà il mercatino dei
produttori e degustazione della tipica varietà
autoctona, a polpa bianca, gustosa e dall'
intensa profumazione.
Un' operazione di recupero che rimanda all'
antico splendore di una Massa Lombarda
capitale della frutticoltura nella prima metà del
Novecento con una trasposizione temporale ai
giorni nostri legata alla forte tendenza
commerciale inerente le produzioni locali e di
nicchia. Un progetto introdotto con successo,
da oltre due anni, che consiste anche nella
promozione della diffusione nelle campagne
della coltivazione. Alle 21.15 ci sarà il concerto
del gruppo L' Uva Grisa.
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Niente 'classi pollaio' anche a Conselice
ISTRUZIONE Assegnate dal Ministero sei sezioni prime alla scuola media Foresti
Esultano giunta e dirigenza scolastica: 'Scongiurato rischio di avere classi da 27 alunni'
Dopo Bagnacavallo, anche Conselice tira un
sospiro di sollievo. L' Istituto Comprensivo
"Foresti", per l' anno scolastico 2015/2016,
disporrà infatti complessivamente di sei classi
di prima media, quattro a Conselice e due a
Lavezzola. Scongiurato, dunque, il rischio
paventato in un primo momento dalla
Dirigenza scolastica, ossia quello di avere solo
cinque sezioni prime con classi da 27 studenti.
L' Amministrazione comunale e la dirigenza
scolastica dell' Istituto comprensivo "Foresti"
hanno accolto con "grande soddisfazione" la
notizia della concessione da parte del
Ministero dell' Istruzione ­ dell' apertura di sei
classi prime presso la scuola media, come
richieste e motivate dalla dirigente
Professoressa Maura Zini. "Siamo molto
soddisfatti che l' amministrazione scolastica
abbia deciso di formare classi con un numero
adeguato di alunni ­ è stato il commento del
sindaco Paola Pula ­ il lavoro che abbiamo
compiuto di concerto con la dirigente
scolastica, il consiglio di istituto e le famiglie ci
ha consentito di raggiungere questo risultato".
L' ipotesi iniziale prevedeva, come detto,
cinque prime classi di cui due a Lavezzola e
t r e a Conselice con una media per quest'
ultime di circa ventisette ragazzi ogni classe.
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Ubriaco al volante, ferisce due agenti
POLIZIA Operaio 43enne di Cotignola dà in escandescenza in Commissariato: arrestato
per resistenza e violenza.
Un operaio di 43 anni originario della provincia
di Varese ma residente a Cotignola ­ Erenio
Vistosu il suo nome ­ è stato arrestato dalla
polizia nella notte tra giovedì e ieri con le
accuse di resistenza e violenza a pubblico
ufficiale. Ed è stato denunciato a piede libero
per guida in stato di ebbrezza e
danneggiamenti. Tutto si è innescato quando
in zona Sant' Agata sul Santerno una Volante
del Commissariato di Lugo ha agganciato la
vettura del 43enne: una sospettosa andatura a
zig ­zag la sua ­ secondo quanto poi riferito
davanti al giudice ­ che ha spinto gli agenti ad
approfondire il controllo con eti lometro. Alla
prima prova dello strumento, il 43enne ha
restituito un tasso alcolemico di 1.90, che si è
alzato a 2.07 alla seconda prova. Ovvero circa
quattro volte il limite di 0.50 consentito dalla
legge per mettersi al volante. E ben oltre a
quello di 1.50 a partire dal quale scatta il
sequestro del mezzo, se di proprietà, in vista
di eventuale confisca.
A quel punto ­ sempre secondo la polizia ­ l'
uomo è stato accompagnato in commissariato
per tutte le formalità del caso: una volta negli
uffici, avrebbe però iniziato a insultare e
minacciare gli agenti innescando una
colluttazione nella quale sono rimasti feriti due
poliziotti (prognosi quantificata in otto giorni a testa) e sono rimaste danneggiate sia una porta che una
delle anelle che tengono ancorate le pistole di servizio alle fondine.
Ieri mattina davanti al giudice Milena Zavatti e al vpo Simona Bandini, l' uomo, finora incensurato e
difeso dall' avvocato Andrea Visani, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Dopo la convalida del
suo arresto, è tornato libero.
Per lui nel novembre 2013 c' era già stata una denuncia a piede libero per guida in stato di ebbrezza.
Era accaduto quando, tra Lugo e Cotignola in zona cavalcavia dell' A14bis, in occasione di un incidente
stradale i carabinieri si erano sistemati per la viabilità e i rilievi. L' auto del 43enne imboccando la strada
aveva sfiorato un militare che per evitarla si era lanciato in un fossato. E aveva infine sbattuto contro una
vettura che, causa deviazione traffico, aveva dovuto scartare dalla propria corsia infilandosi in quella
opposta.
L' etilometro aveva restituito un tasso alcolemico di 1.17. La patente gli era stata ritirata; era poi seguito
decreto penale di condanna convertito in 3.500 euro di ammenda (pena sospesa) con revoca della
licenza di guida. Ma l' avvocato difensore era prima riuscito a incassare dal giudice di Pace la
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restituzione della patente; quindi si era opposto al decreto penale (il processo è qui atteso per
novembre). Ora però il 43enne rischia di vedersi di nuovo togliere la patente dalla prefettura ma
soprattutto rischia la confisca dell' auto. Sul fronte penale, nel caso di risarcimento alla parti lese,
potrebbe sperare in una messa alla prova.
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La Voce di Romagna
La Voce di Romagna Ravenna
Bandiere a lutto nei musei per l'archeologo ucciso
dall'Isis
Bandiere a mezz'asta nei musei della Bassa
Romagna per onorare Khaled al Asaad,
l'archeologo che per 50 anni è stato il capo del
sito archeologico di Palmira e che è stato
ucciso dall'Isis. L'appello lanciato dal
presidente dell'Anci, l'Associazione nazionale
dei comuni italiani, Piero Fassino, seguito dal
Ministro della Cultura Dario Franceschini, è
stato accolto dai sindaci della Bassa
Romagna. Si tratta di una giusta iniziativa ­
commenta il vice presidente dell'Unione e
consigliere nazionale Anci Davide Ranalli ­ per
rendere omaggio alla figura di Khaled al
Asaad, custode di Palmira, e condannare,
ancora una volta e con forza, i crimini e la
barbarie dell'Isis. Il premier Matteo Renzi ha
reso noto che il Pd ricorderà in tutte le Feste
dell'Unità la figura di Khaled al Asaad. Non
rassegnarsi alla barbarie, mai, ha twittato il
Presidente del Consiglio.
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22 agosto 2015 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna