Problemi e tecniche del testing online (parte III) Gianfranco Porcelli Pavia, 10 febbraio 2010 1 Quali sono i criteri per un’interfaccia efficace e intuitiva dei test online? • Analogia con i test carta-matita; • adozione di procedure del tutto consuete per chi usa il computer; • evidenza e chiarezza delle istruzioni (di norma, in L1). • [risponde anche alla domanda su Quali problemi rispetto al cartaceo?] 2 Un progetto di testing online deve essere gestito per singola lingua oppure ci sono tanti aspetti comuni che possono essere condivisi? • Dobbiamo partire da un modello dell’apprendente, degli stili di apprendimento e dei suoi bisogni comunicativi. Da ciò deriva un’ottica comune rispetto a: – dosaggio delle diverse abilità, competenze e aspetti della lingua (dal fonologico al pragmatico); – varietà dei tipi di quesiti impiegati; – ecc. (cfr. ALTE) 3 Che cosa pensa dei criteri di valutazione “can do” di ALTE? • Sono un interessante sforzo di definire meglio, in termini operativi, i descrittori del QCER 4 Si possono rendere oggettivi i quesiti con risposte aperte? • Non è impossibile ma ci sono notevoli difficoltà: • Per un computer, due risposte che noi accetteremmo come entrambe corrette, “mi amigo” e “Mi amigo.”, sono diverse in tre punti – maiuscola, spazi e punteggiatura. – è difficile prevedere e programmare tutto – è complicato e distraente costringere l’esaminato a badare anche a quegli aspetti. 5 10/10 non è una scala [di valutazione] valida. E 100/100? e 30/30? • Distinguiamo i voti scolastici dai punteggi dei test. • I voti derivano da consuetudini varie e spesso mischiano profitto e condotta (ora anche esperienze extrascolatiche). I 10 in pagella sono più rari dei 30 e, a volte, dei 110 (e lode). • I punteggi dei test possono essere in qualsiasi scala – a volte li si riporta a 100 ma solo per comodità di “lettura” e/o 6 comparazione. Confronto tra le varie certificazioni (TOEFL, Cambridge, ecc.) • Preferisco rinviare ai libri scritti in materia (il tema riguarda il solo inglese). • Un solo punto importante: la scadenza del TOEFL • In genere, si riscontra una tendenza all’omologazione (tutti tendono a includere i tipi di prove che la ricerca ha mostrato essere più efficaci). 7 Come “calibrare” correttamente la formulazione e i contenuti dei quesiti? • Problemi di – conoscenza del mondo – modelli culturali (p.es. nella lettura delle immagini) – rapporti tra intelligenza, “enciclopedia” e lingua • Quali sono gli utenti dei Centri Linguistici? • Le intelligenze multiple 8 Quante intelligenze? 9 Quanto tempo ci vuole per creare una banca di test online? • Anzitutto occorrono: • - un gruppo di coordinamento con esperti di lingue e di informatica; • - un numero adeguato di redattori di quesiti per ognuna delle lingue interessate • I tempi minimi sono dell’ordine dei mesi; una banca con test di diverso tipo (ingresso, attestazione di livello, ecc.) e argomento (p. es. “lingue speciali” per diverse Facoltà) può richiedere qualche anno, a meno di disporre di 10 operatori a tempo pieno. [item analysis] Per quali tipi di test è più utile il testing online? • Molti CLI / CLU / CLA se ne servono per un efficace smistamento iniziale nelle varie fasce di livello, senza altre prove. • Per le attestazioni con rilascio di crediti, spesso sono preliminari a un colloquio orale. • Possono essere di padronanza (attainment) o di livello (achievement); di lingua comune o di linguaggi specialistici… 11 Tipi di prove oggettive • Scelta multipla (singola o plurima) • Completamento • Abbinamento o “incastro” (orizzontale o verticale) • Riordino di frasi nel testo o di battute di un dialogo • Raggruppamento o “Wordpool” • Concordanze KWIC (?) 12 Tipi di prove oggettive / 2 • • • • Per tutti i tipi: non solo grammatica ma anche - lessico - usi pragmatici 13 Contatti • www.gporcelli.it • [email protected] 14