LE CIFRE DI BASE
DELL’INDUSTRIA ALIMENTARE ITALIANA
BILANCIO E PREVISIONI
(variazioni % su anno precedente)
2010
2011
stime 2012
FATTURATO
(valore)
124 miliardi
di euro (+3,3%)
127 miliardi
di euro (+2,4%)
130 miliardi
di euro (+2,3%)
PRODUZIONE (quantità)
+2,0%
-1,7%
-1,6%
NUMERO IMPRESE INDUSTRIALI
6.450
6.300
6.250
(con oltre 9 addetti)
(con oltre 9 addetti)
(con oltre 9 addetti)
NUMERO ADDETTI
410.000
408.000 408.000
ESPORTAZIONI 21 miliardi di euro
(+10%)
23 miliardi di euro
(+10%)
25 miliardi di euro
(+7,8%)
IMPORTAZIONI 17 miliardi di euro
(+13,5%)
18,6 miliardi di euro 20 miliardi di euro
(+11%)
(+6,1%)
SALDO 4 miliardi di euro
(+2,1%)
4,4 miliardi di euro
(+10%)
5 miliardi di euro
(+13,6%)
TOTALE CONSUMI ALIMENTARI
204 miliardi di euro
208 miliardi di euro
210 miliardi di euro
(variaz. reale -1,0%)
(variaz. reale -2,0%)
(variaz. reale -1,5%)
POSIZIONE ALL’INTERNO
DELL’INDUSTRIA MANIFATTURIERA
ITALIANA
2° posto (13%) 2° posto (12%) 2° posto (13%)
dopo settore
dopo settore
dopo settore
metalmeccanico metalmeccanico metalmeccanico
Elaborazioni Centro Studi Federalimentare su dati ISTAT
II
INTRODUZIONE
Dal 17 al 26 novembre, nell’ambito dell’iniziativa di educazione alimentare ”Il Gusto fa
Scuola” realizzata da FEDERALIMENTARE in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, si tiene la quinta edizione di “Apertamente - L’Industria alimentare in Italia apre le porte al pubblico”. Una manifestazione con la quale
il nostro settore, attraverso il coinvolgimento delle Associazioni nazionali di categoria e
delle aziende aderenti, consente ai visitatori di “toccare con mano” come esso garantisca alimenti sani, buoni e sicuri, all’insegna della qualità e della responsabilità.
Obiettivo di questa edizione è la valorizzazione del contributo e dell’impegno dell’Industria alimentare italiana nel promuovere fra i consumatori un’alimentazione equilibrata
e stili di vita salutari.
Un contributo che si traduce in tre principali azioni: offrire cibi buoni, sani e sicuri, senza
compromessi, cercando ogni giorno di trovare una sintesi sempre più avanzata tra il gusto, la sicurezza e la qualità nutrizionale; aiutare il consumatore a compiere scelte consapevoli e salutari fornendo un’informazione adeguata sui prodotti; promuovere - anche
in collaborazione con le Istituzioni - campagne di educazione alimentare rivolte in primo
luogo ai più giovani e mirate a favorire l’adozione di modelli di consumo e stili di vita
salutari, nei quali deve sussistere un giusto equlibrio tra alimentazione e attività fisica.
Grazie ad “Apertamente 2012”, che quest’anno si inserisce nel contesto delle iniziative previste in occasione dell’XI Settimana della Cultura d’impresa indetta da Confindustria, molti consumatori, grandi e piccoli, hanno modo di conoscere da vicino ed
apprezzare gli obiettivi, gli sforzi e i risultati dell’impegno perseguito quotidianamente
dall’Industria alimentare in Italia. Un Paese che ha la fortuna di avere un patrimonio
alimentare straordinariamente ricco e differenziato, frutto di una tradizione che le nostre aziende si incaricano di portare avanti e di valorizzare a beneficio del Paese e dei
consumatori di tutto il mondo.
Filippo Ferrua Magliani
Presidente Federalimentare
1
PERCHé “APERTAMENTE - IL GUSTO
FA SCUOLA”
L
’edizione 2012 di “Apertamente” si concentra sui temi dell’educazione e dell’informazione alimentare, riassunti nell’efficace slogan “Il Gusto fa Scuola”.
L’attenzione a queste tematiche è fortemente aumentata negli ultimi anni,
soprattutto per l’aggravarsi del problema dell’obesità diffuso in crescenti
fasce della popolazione mondiale. È vero - come molti esponenti della comunità
scientifica confermano - che l’Italia rimane sinonimo di “mangiare bene”. Lo stile
italiano, diretto erede della dieta mediterranea, resta uno dei migliori modelli alimentari oggi esistenti ed è quindi anche una risposta molto efficace al diffondersi di
stili di vita poco salutari. Tuttavia negli ultimi anni stiamo assistendo, soprattutto in
alcune fasce di popolazione ed in alcune aree territoriali dell’Italia, ad un tendenziale
abbandono delle nostre abitudini alimentari e all’affermazione di modelli di consumo meno salutari. Occorre quindi agire in maniera concreta e coordinata affinché il
“patrimonio” nazionale non venga sprecato, valorizzando le specificità del modello
alimentare italiano.
L’Industria alimentare italiana fa da sempre la propria parte anche in materia di
promozione della salute e di corretti stili di vita, sia collaborando con le Istituzioni e
le Organizzazioni non governative attive su questi temi, sia assumendo volontariamente impegni concreti e stringenti riguardanti:
- la riformulazione e il riporzionamento dei prodotti alimentari;
- l’informazione nutrizionale in etichetta;
- la promozione di iniziative di informazione ed educazione alimentare, anche nelle
scuole;
2
- la diffusione e l’applicazione di codici di autodisciplina nel marketing e nella
commercializzazione degli alimenti;
- la realizzazione di campagne di sensibilizzazione per prevenire comportamenti a
rischio;
- la promozione dell’attività fisica.
L’Industria alimentare italiana - in accordo con le Istituzioni - ritiene che la via più efficace per combattere il sovrappeso e l’obesità sia quella della diffusione di una corretta
cultura dell’alimentazione e dello sport.
Anche a tale riguardo, il 25 luglio 2012 il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca Francesco Profumo e il Presidente di Federalimentare Filippo Ferrua Magliani
hanno firmato un nuovo Protocollo d’Intesa che amplia e rafforza la collaborazione tra
le due Istituzioni.
Nel nuovo Protocollo, che rinnova e sostituisce quello precedente dell’aprile 2011 e
ha durata triennale, viene ribadita la convinzione, condivisa da entrambe le parti, che
l’educazione alimentare, abbinata ad un’adeguata attività fisica, rappresenti l’unica via
per combattere il sovrappeso e l’obesità; vengono inoltre individuati gli strumenti formativi idonei a raggiungere tale obiettivo: a partire dai corsi di formazione per docenti, i
tool digitali e tecnologici a supporto della didattica, le convenzioni di alternanza scuolalavoro, l’impegno nella ricerca tecnologica in campo agroalimentare, fino ad arrivare
alle visite didattiche in azienda.
3
IL PROBLEMA DELL’OBESITÀ
e del sovrappeso
ESISTE ED È RILEVANTE
L
’obesità è oggi per i Paesi industrializzati una delle sfide più impegnative sul
fronte della salute pubblica.
Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) esistono oggi nel
mondo più di 1,5 miliardi di persone in sovrappeso (fra cui 20 milioni di bambini) e mezzo miliardo di persone obese. Si prevede che quest’ultimo numero sia destinato ad aumentare fino a 700 milioni entro il 2015 (su 2,5
miliardi di persone in sovrappeso).
Il problema investe in misura crescente l’Europa e l’Italia, soprattutto i giovani:
nel nostro Paese, secondo il Ministero della Salute (dati ISTAT e INRAN), 1 ragazzo su 4 fra i 6 e i 17 anni è in sovrappeso o obeso.
Le cause del fenomeno sono diverse e complesse: per la maggior parte degli
osservatori sono da ricondursi perlopiù all’affermazione di stili di vita non
salutari, fra i quali il diffondersi di nuove e scorrette abitudini alimentari e la
progressiva diminuzione dell’attività fisica. Basti pensare che, secondo l’ISTAT
(dati 2010), solo poco più della metà (57,7%) dei ragazzi fra 11 e 14 anni di età
dichiara di praticare sport in maniera continuativa, mentre 1 su 3 non lo pratica
affatto.
4
Per dirla con una sola frase, non esistono cibi buoni o cattivi, ma solo stili di
vita salutari o scorretti.
L’Industria alimentare italiana condivide pienamente questa impostazione. E,
con essa, la consapevolezza che la promozione di una corretta cultura alimentare
deve essere un impegno di tutti: Istituzioni, organismi scientifici, media e, naturalmente, industria.
L’Industria alimentare italiana intende fare fino in fondo la propria parte per
contribuire alla soluzione del problema dell’obesità. Per questo, investe una cifra
pari a quasi 1 miliardo di euro all’anno in attività di educazione alimentare, riformulazione e porzionamento dei prodotti, promozione dell’attività fisica, etichettatura
nutrizionale, marketing e commercializzazione degli alimenti, prevenzione dei comportamenti a rischio.
5
GARANTIAMO CIBI
SEMPRE PIÙ SICURI
P
er l’Industria alimentare la sicurezza è una priorità assoluta, un prerequisito di ogni prodotto alimentare immesso al consumo. È una garanzia
per tutti i consumatori, che l’industria ha la responsabilità di assicurare.
Per questo:
- investe ogni anno oltre il 2% del fatturato - pari a circa 2,4 miliardi di
euro - per garantire la sicurezza alimentare e gli standard di qualità dei prodotti;
- impegna ogni giorno 80.000 persone in attività di analisi e controllo sicurezza e qualità;
- effettua 2,8 milioni di analisi di autocontrollo al giorno (nelle quasi
6.300 imprese del sistema Federalimentare), per un totale di oltre 1 miliardo di
analisi all’anno;
- collabora attivamente con le Autorità pubbliche competenti in materia
di controlli, in un sistema che pone il nostro Paese all’avanguardia in Europa:
ogni anno le Autorità competenti (NAS, ASL, Ispettorato per il Controllo della
Qualità, Istituto Superiore di Sanità, Guardia di Finanza, ecc.) compiono oltre
720 mila visite nelle aziende, oltre alle attività di verifica permanente da parte
di veterinari pubblici negli impianti delle filiere zootecniche.
Inoltre, consapevole del fatto che il consumatore ha un ruolo centrale in un
efficace funzionamento del sistema di sicurezza, l’Industria alimentare gli fornisce
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elementi utili a compiere azioni informate e consapevoli sia nella scelta dei
prodotti che acquista, sia sulle loro modalità di utilizzo e conservazione. Ad esempio:
- assicura un corredo informativo sempre più ricco relativo alle caratteristiche nutrizionali degli alimenti che produce (etichettatura nutrizionale);
- attiva canali di interazione diretta (attraverso i customer services ma
anche - e sempre più spesso - sul web) per presentare sia i profili di qualità,
gusto e sicurezza dei prodotti sia suggerimenti sulle più corrette modalità di
conservazione e consumo;
- promuove numerose campagne di informazione ed educazione alimentare, autonomamente e insieme con le Istituzioni.
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OFFRIAMO ALIMENTI
SEMPRE NUOVI E MIGLIORI
P
er l’Industria alimentare italiana offrire alimenti con un profilo nutrizionale
sempre più equilibrato è un obiettivo primario.
Negli anni il settore ha compiuto scelte precise e consapevoli mirate a
fornire cibi sempre più a misura di salute e di benessere, migliorando e diversificando l’offerta di alimenti per venire incontro alle esigenze del
consumatore.
Dal 2005 in poi, l’Industria alimentare ha immesso sul mercato:
- oltre 4.200 tra prodotti “riformulati”, nei quali sono stati progressivamente diminuiti o eliminati ingredienti il cui consumo eccessivo non è in linea
con una dieta alimentare salutare e bilanciata (ad es., sale, zuccheri, grassi),
e nuovi, in linea con gli attuali modelli nutrizionali (fra questi rientrano gli
alimenti funzionali, che uniscono al valore nutritivo un effetto benefico sull’organismo);
- oltre 3.600 prodotti riporzionati, riducendone la quantità unitaria e la densità energetica.
Nessun progresso compiuto dall’industria alimentare sarebbe possibile senza massicci investimenti in innovazione, ricerca e sviluppo. Un solo dato: il settore investe ogni anno oltre 2 miliardi di euro in ricerca e sviluppo di prodotti e
processi innovativi.
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Ciò porta benefici anche in termini di nuova occupazione, in primo luogo per i
giovani. Non solo, infatti, il settore alimentare oggi dà lavoro a circa 410 mila
persone, ma - secondo una recente stima su dati Excelsior-Unioncamere - nel 70%
dei casi ha in programma di assumere almeno una nuova figura professionale
nel biennio 2013-2014.
Per i neo-laureati le discipline più richieste sono, nell’ordine: economico-commerciali, marketing e amministrative; scientifiche, tecnologiche alimentari e biochimiche; ingegneristiche, ambientali, logistiche, supply-chain; giuridiche.
Oltre a ciò, l’industria alimentare richiederà sempre più le conoscenze necessarie a supportare l’innovazione continua, di prodotto e di processo. E si
rivolgerà, per questo, agli studenti di oggi ed ai laureati di domani.
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AIUTIAMO A COMPIERE SCELTE
INFORMATE E CONSAPEVOLI
P
er l’Industria alimentare italiana offrire prodotti sempre migliori e rispondenti alle esigenze dei consumatori è condizione necessaria, anche se
non sufficiente, per promuovere scelte alimentari consapevoli. Il consumatore deve anche conoscere sempre più e meglio ciò che compra e che cosa significhi un’alimentazione corretta ed equilibrata nonché uno stile
di vita salutare.
Accanto alle Istituzioni, anche le aziende alimentari fanno la loro parte per promuovere una corretta educazione alimentare; per questo il settore ha assunto volontariamente impegni concreti relativi all’informazione nutrizionale in etichetta,
alla diffusione ed applicazione di codici di autoregolamentazione delle attività di
marketing e comunicazione, alla promozione di campagne ed iniziative di informazione alimentare.
Oggi l’etichetta nutrizionale è una realtà per la maggior parte dei prodotti
alimentari immessi sul mercato dall’Industria italiana. Ed anticipa per molti aspetti
le prescrizioni contenute nel nuovo regolamento comunitario sull’etichettatura dei
prodotti alimentari - regolamento (UE) N. 1169/2011 - in vigore dal 22 novembre
2011 e che dovrà essere applicato dai Paesi membri, per la parte relativa all’etichetta nutrizionale, solo a partire dal dicembre 2016.
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Pertanto, il consumatore che oggi acquisti un prodotto alimentare italiano può leggere in etichetta:
- almeno 4 elementi (valore energetico, proteine, grassi, carboidrati);
- i valori espressi per 100 grammi e/o per porzione consigliata o per pezzo.
Inoltre - in linea con quanto attuato dall’Industria alimentare europea - il sistema
associativo Federalimentare è impegnato a sollecitare l’adozione sulle confezioni
di informazioni aggiuntive: il contributo che una porzione di prodotto fornisce
all’assunzione giornaliera di energia consigliata. Tale contributo è espresso in valore assoluto (kcal) e/o in percentuale rispetto a una Quantità Giornaliera Indicativa
(GDA) per un adulto (fissata in 2 mila kcal).
L’industria alimentare italiana incoraggia l’adozione di pratiche responsabili di pubblicità onesta, corretta e veritiera. A tal fine promuove la diffusione ed applicazione di codici di autodisciplina pubblicitaria approvati a livello
nazionale e internazionale, volti a:
- migliorare la qualità dell’informazione pubblicitaria diretta ai consumatori;
- ridurre l’impatto della comunicazione commerciale sui consumatori più
vulnerabili, in particolare sui bambini, dotati di minore capacità critica;
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- fornire informazioni specifiche per i consumatori a rischio in quanto portatori di patologie;
- eliminare l’uso di espressioni che possano indurre in inganno i consumatori circa eventuali effetti benefici di alcuni alimenti per la salute.
L’industria alimentare italiana è al fianco delle Istituzioni per contrastare il diffondersi dell’obesità, del sovrappeso e di stili di vita sedentari nel
nostro Paese.
A partire dal 2007 Federalimentare partecipa alla “Piattaforma italiana sull’alimentazione, l’attività fisica e il tabagismo”, istituita dal Ministero della Salute in attuazione del Programma pluriennale “Guadagnare salute: rendere facili le scelte
salutari”, volto a far adottare alla popolazione italiana comportamenti in grado di
contrastare l’insorgenza di patologie croniche.
Nell’ambito della Piattaforma, di durata triennale e rinnovata nel marzo 2010, l’Industria alimentare ha assunto una serie di impegni mirati sia ad adeguare i propri
prodotti alle esigenze di una sana alimentazione (attraverso la riformulazione di alcuni alimenti), sia a prestare una maggiore attenzione alla salute nella divulgazione
pubblicitaria.
Inoltre l’industria alimentare italiana partecipa, attraverso Federalimentare, al
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Gruppo di lavoro “Sicurezza nutrizionale” recentemente istituito presso il Ministero della Salute per “approfondire le problematiche legate all’alimentazione, al
fine di promuovere interventi mirati a garantire la sicurezza nutrizionale e alimentare, elaborando proposte di misure efficaci ad incentivare comportamenti alimentari corretti e contrastare quelli scorretti”.
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PROMUOVIAMO EDUCAZIONE
ALIMENTARE, A SCUOLA
E IN FAMIGLIA
L
’Industria alimentare italiana e le Istituzioni sono profondamente
convinte che la via più efficace per combattere il sovrappeso e l’obesità
risieda nell’educazione alimentare, abbinata ad un’adeguata attività fisica,
da realizzare attraverso la diffusione di una corretta cultura dell’alimentazione e dello sport.
Al riguardo Federalimentare ha intrapreso un’intensa attività di formazione in educazione alimentare organizzando - in collaborazione con il MIUR - dei corsi, tenuti da
centinaia di docenti, che hanno già coinvolto decine di migliaia di studenti. I docenti a
loro volta, erano stati formati attraverso corsi dedicati svolti da storici dell’alimentazione, dirigenti scolastici, dietologi, tecnologi, esperti di diritto alimentare. Un’attività
che ha portato maggiore consapevolezza nei giovani sulla necessità di adottare un
sano stile di vita, in cui alimentazione e movimento abbiano il giusto equilibrio.
Si tratta di un modello esemplare di collaborazione tra pubblico e privato, due mondi
che, nel portare l’educazione alimentare nelle scuole, danno vita a un confronto costante che aumenta le rispettive competenze a tutto vantaggio di una cittadinanza
più consapevole.
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Associazione delle Industrie del
Dolce e della Pasta Italiane - AIDEPI
Viale del Poggio Fiorito, 61
00144 Roma
Tel. 06 8091071 - Fax 06 8073186
[email protected]
www.aidepi.it
Associazione Italiana Industrie
Prodotti Alimentari - AIIPA
Corso di Porta Nuova, 34 - 20121 Milano
Tel. 02 654184 - Fax 02 654822
Viale Pasteur, 10 - 0144 Roma
Tel 06 5910591 - Fax 06 5910591
[email protected]
www.aiipa.it
Associazione Nazionale Conservieri
Ittici e delle tonnare - ANCIT
Corso di Porta Nuova, 34 - 20121 Milano
Tel. 02 654184 - Fax 02 654822
Viale Pasteur, 10 - 0144 Roma
Tel. 06 5910591 - Fax 06 5910591
[email protected]
Associazione Nazionale Industriali
Conserve Alimentari vegetali - ANICAV
CENTRO DIREZIONALE - VIALE DELLA COSTITUZIONE
Isola F/3 - 80143 Napoli
Tel. 081 7347020 - Fax 081 7347126
[email protected]
www.anicav.it
Associazione Nazionale tra
i Produttori di Alimenti zootecnici
ASSALZOO
Via Lovanio, 6 - 00198 Roma
Tel. 06 8541641 - Fax 06 8557270
[email protected]
www.assalzoo.it
Associazione Industriali delle Carni
e dei Salumi - ASSICA
Strada 4, Palazzo Q8
20089 Rozzano (MI), Milanofiori
Tel. 02 8925901 - Fax 02 57510607
[email protected]
www.assica.it
V.le Pasteur, 10 - 00144 Roma
Tel. 06 5915041 - Fax 06 5915044
[email protected]
Avenue de la Joyeuse Entrée, 1
Bruxelles 1040
Tel. 00322.2861223 - Fax 00322.2306336
E-mail: [email protected]
Associazione Italiana
dell’Industria Olearia - ASSITOL
Piazza Campitelli, 3 - 00186 Roma (RM)
Tel. 06 69940058 - Fax 06 69940118
[email protected]
www.assitol.it
Associazione Italiana tra
gli Industriali delle Bevande
Analcooliche - ASSOBIBE
Via Flavio Domiziano, 10
00145 Roma Eur (RM)
Tel. 06 5918891 - Fax 06 5924751
[email protected]
www.assobibe.it
Associazione degli Industriali
della Birra e del Malto - ASSOBIRRA
Viale di Val Fiorita, 90 - 00144 Roma
Tel. 06 96044005 - Fax 06 96044010
[email protected]
www.assobirra.it
Associazione Nazionale Industria
e Commercio Carni e bestiame
ASSOCARNI
Piazza di Spagna, 35 - 00187 Roma
Tel. 06 69190640 - Fax 06 69925101
[email protected]
www.assocarni.it
Associazione Nazionale
Industriali Distillatori di Alcoli
e di Acquaviti - ASSODISTIL
Via Torino, 146 - 00184 ROMA
Tel. 06 95214501 - Fax 06 95214503
[email protected]
www.assodistil.it
Associazione Italiana
Lattiero-Casearia - ASSOLATTE
Via Adige, 20 - 20135 Milano
Tel. 02 72021817 - Fax 02 72021838
[email protected]
www.assolatte.it
15
Via Boncompagni 16 - 00187 Roma
tel. 06.42885648 - fax 06.42814790
Aderiscono inoltre a Federalimentare
in qualità di Soci Aggregati
Avenue de la Joyeuse Entrée 1
1040 Bruxelles
tel. 0032.22861248 - fax 0032.22306908
AGRICONSULTING SpA
Federazione Italiana Industriali
Produttori, Esportatori
e Importatori di Vini,Acquaviti,
Liquori, Sciroppi, Aceti ed Affini
FEDERVINI
Via Mentana, 2/B - 00185 Roma
Tel. 06 4941630 - 06 4469421
Fax 06 4941566
[email protected]
www.federvini.it
Associazione Industriali Mugnai
d’Italia - ITALMOPA
Via Lovanio, 6 - 00198 Roma
Tel. 06 6785409 - Fax 06 6783054
[email protected]
www.italmopa.com
Federazione Italiana delle
Industrie delle Acque Minerali
Naturali, delle Acque di Sorgente
e delle Bevande Analcooliche
MINERACQUA
Via Eleonora Duse, 5/H - 00197 Roma
Tel. 06 8079950 - Fax 068079946
[email protected]
www.mineracqua.it
Via Vitorchiano, 123 - 00189 Roma
Tel: 06 330881
Fax: 06 33088234
[email protected]
www.agriconsulting.it
FIERE DI PARMA SPA
Viale delle Esposizioni, 393A
43126 Parma
Tel: 05219961
Fax: 0521996274
[email protected]
www.fiereparma.it
FEDERPESCA
Viale Liegi, 41 - 00198 Roma
Tel: 06 852081
Fax: 06 85352992
[email protected]
www.federpesca.it
Associaz. Italiana Distribuzione
Automatica - CONFIDA
Via G. Marradi, 1 - 20123 Milano
Tel: 02 33106427
Fax: 02 33105705
[email protected]
www.confida.com
Unione Nazionale dell’Avicoltura
UNA
Per attività sindacale
Via Vibio Mariano, 58 - 00189 Roma
Tel. 06 3325841 - Fax 06 33252427
[email protected]
www.unionenazionaleavicoltura.it
Associazione Italiana Risicoltori
AIRI
Unione Nazionale fra
gli Industriali dello Zucchero
UNIONZUCCHERO
Via Torino, 146 - 00184 Roma
Tel. 06 95214502 - Fax 06 95214503
[email protected]
www.unionzucchero.it
Via Bernardino da Feltre, 6
27100 Pavia
Tel: 0382 720479 - Fax: 0382 717504
[email protected]
www.rice.it
17
in collaborazione con
Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca
e il patrocinio del
Ministero delle politiche agricole
alimentari e forestali
INIZIATIVA A CURA DI
FEDERALIMENTARE SERVIZI S.r.l.
Viale Pasteur, 10 - 00144 Roma
tel. +39 06 5903534-380 - fax +39 06 590334
[email protected] - www.federalimentare.it
Avenue de la Joyeuse Entrée 1
1040 Bruxelles Belgium
tel. +32 2 2861224 - fax +32 2 2302720
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