ASCOM INFORMA a cura di Xxxxxx Xxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxx CREDITO: a Varese cresce il risparmio Nei primi nove mesi del 2015 ha toccato quota 18 miliardi, il +4,8% rispetto all’anno prima. Tutti i dati disponibili su OsserVa, portale statistico della Camera di Commercio A ncora una volta per gli italiani la crisi fa rima con risparmio. E i varesini non fanno eccezione: siamo oltre quota 18 miliardi a fine settembre 2015, con un +4,8% rispetto all’anno precedente. Nello stesso periodo in Lombardia si registra un +5,9% e in Italia un +4,6%. L’analisi condotta dall’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio conferma come il protrarsi delle difficoltà congiunturali e il continuo rinvio del segno + sul prodotto interno lordo spinga i risparmiatori a mettere denaro da parte. Nel medio periodo, ossia dal III trimestre 2011 allo stesso periodo del 2015, i varesini hanno accantonato quasi 3 miliardi di euro: +17,5% in quattro anni. Intanto, dopo la lieve ripresa dei prestiti alle imprese di metà anno, scendono di nuovo gli impieghi alla fine del III trimestre (-0,6% rispetto a fine giugno 2015), tuttavia in miglioramento rispetto a un anno fa +1,2%. Da settembre 2011 a settembre 2015, i prestiti all’economia sono passati da 22 a 20,6 miliardi di euro perdendo il 6,5% e quasi 1 miliardo e mezzo in valore assoluto. Se allarghiamo però lo sguardo e osserviamo il fenomeno nel suo complesso si avvertono piccoli segnali di miglioramento del clima finanziario: l’andamento dei prestiti bancari, pur restando volatile, sembra aver cambiato direzione a partire da novembre 2014, imboccando un percorso di risalita; inoltre, a fine settembre 2015 lo stock degli impieghi ha toccato livello 20 miliardi e 614milioni di euro. Si tratta di quasi 300 milioni in più rispetto a un anno prima. Di questi 20 miliardi, circa 8 sono quelli destinati alle imprese private, dato in miglioramento rispetto al 2014. In leggera ripresa anche gli impieghi destinati alle famiglie. Infine, ancora negativo il quadro riferito alle sofferenze, risultate a giugno 2015 (ultimo dato disponibile), pari a quasi 2 miliardi con 16mila affidati, mentre il rapporto con gli impieghi è del 9,4% (8,8% un anno prima; 5,7% a metà 2011). Gli approfondimenti sul credito sono disponibili su OsserVa, portale statistico della Camera di Commercio varesina. #FAILASCELTAGIUSTA: quale scuola per quale lavoro Una pubblicazione destinata alle ragazze e ai ragazzi delle scuole medie varesine N ell’ambito della sua attività volta a far sempre meglio incontrare il mondo della formazione e quello dell’economia, la Camera di Commercio pubblica online la prima edizione di un’agile guida intitolata “#Failasceltagiusta: quale scuola per quale lavoro”. Grazie a una proficua sinergia con la Provincia di Varese, si sono così allineate le informazioni su economia e mercato del lavoro con quelle sugli indirizzi scolastici superiori descritti nella “Guida PerCorsi per la Formazione/Istruzione”. L’opuscolo “#Failasceltagiusta: quale scuola per quale lavoro”, edito dalla Camera di Commercio, garantisce allora una complementarietà d’informazione con quello dell’ente di Villa Recalcati: l’obiettivo è di permettere alle famiglie di avere un quadro preciso non solo degli istituti superiori presenti sul territorio con le caratteristiche dei piani di studio, ma anche delle opportunità che si aprono sul mercato del lavoro legate a ciascun indirizzo scolastico. In una logica attenta alle esigenze delle ragazze e dei ragazzi tra i 13 e i 14 anni, la guida della Camera di Commercio offre infatti gli strumenti per comprendere il mercato del lavoro sul nostro territorio e i fabbisogni professionali in alcuni tra i principali ambiti economici: dall’Abbigliamento e Moda alla Meccanica, il Turismo e la Ristorazione, il Commercio, i Trasporti e la Logistica, l’Edilizia, il mondo dell’Elettricità e dell’Elettronica, l’Informatica e le Telecomunicazioni oltre all’Amministrazione d’Ufficio. Un’analisi che permettere di cogliere quali, in ciascun ambito, siano i profili richiesti dalle imprese, le competenze necessarie e le prospettive di sviluppo.