Mensile a cura del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti N. 5 Supplemento a “il Salvagente” n. 26 del 27 giugno 2013 tuttoconsumatori Più informazione e maggiorI Nuove regole per i contratti a distanza e il ripensamento 2 tutele con la normativa Walther Andreaus: la garanzia legale? Due anni non bastano 3 comunitaria sui diritti dei Forum/Diritti e tutele del turista-consumatore 4/5 consumatori prossimamente recepita anche in Italia la direttiva europea Un Festival per i 40 anni di Altroconsumo 6 Le iniziative delle associazioni 7/8 Recesso: avremo più tempo www.tut toconsumatori.org sciplina” garantisce un livello di protezione dei consumatori più elevato. Quando si concluderà l’iter di recepimento, le novità normative di derivazione comunitaria verranno inserite nel Codice del Consumo. Nello specifico, verrà sostituita integralmente la parte del Codice del Consumo, dall’articolo 45 all’articolo 67, quella che disciplina i contratti negoziati fuori dai locali commerciali, i contratti a distanza, il regime sanzionatorio comune e la speciale disciplina del diritto di recesso. In concreto, quali sono le novità che riguardano i diritti e le tutele del consumatore? Innanzitutto vengono definiti specifici obblighi di informazione precontrattuale che il professionista, ad esempio un venditore, deve porre in essere nei confronti del consumatore prima che vengano conclusi contratti a distan- ▲ empi più lunghi per esercitare il diritto di recesso. Maggiori informazioni al consumatore prima della sottoscrizione del contratto e nuove regole che disciplinano la consegna del bene acquistato. Sono queste le principali novità della direttiva 2011/83/UE, del 25 ottobre 2011, sui Diritti dei consumatori, che verrà prossimamente recepita dal nostro paese: all’elaborazione del testo di recepimentostanno lavorando gli uffici competenti del Ministero dello Sviluppo economico, che hanno avviato un primo confronto in merito con il Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti. In particolare, per avere un quadro dell’impatto sulla normativa europea, si deve tener conto che la 2011/83/UE modifica le precedenti direttive 93/13/CEE e 1999/44/CE e abroga le direttive 85/577/CEE e 97/7/CE, in quanto la nuova “di- T tuttoconsumatori CONSIGLIO NAZIONALE DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI (art. 136 del Codice del Consumo) Componenti: Antonella TURCI Rappresentante delle Regioni designata dalla Conferenza unificata Gianni CAVINATO Acu - Associazione Consumatori Utenti Pietro GIORDANO Adiconsum Lamberto SANTINI Adoc Antonio TANZA Adusbef Luisa CRISIGIOVANNI Altroconsumo Maria Rubiana RUGGIRELLO Asso-consum Furio TRUZZI Assoutenti Giovanni FERRARI Casa del Consumatore Walther ANDREAUS Centro Tutela Consumatori Utenti Verbraucherzentral Sudtirol Antonio GAUDIOSO Cittadinanzattiva Marco Maria DONZELLI Codacons Ivano GIACOMELLI Codici - Centro Diritti del Cittadino Carmelo CALÌ Confconsumatori Rosario TREFILETTI Federconsumatori Pietro PRADERI Lega Consumatori Lorenzo MIOZZI Movimento Consumatori Antonio LONGO Movimento Difesa del Cittadino Massimiliano DONA Unione Nazionale Consumatori Segreteria CNCU, tel. 06/47055369 fax 06/47055394 E-mail: [email protected] www.tut toconsumatori.org pagina 2 LE NUOVE REGOLE per i contratti a distanza e per quelli negoziati fuori dai locali commerciali ▲ Presidente delegato del Cncu Gianfrancesco VECCHIO Direttore generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica - Ministero dello Sviluppo Economico 27 giugno 2013 za, o negoziati fuori dai locali commerciali, o altri ancora. Una novità che favorirà il consumatore riguarda la disciplina del diritto di ripensamento riconosciuto al consumatore nei due tipi di contratti (conclusi a distanza e quelli diversi e conclusi fuori dai locali commerciali). Nello specifico per il diritto di recesso viene introdotto un termine più ampio, dagli attuali 10 giorni a 14 giorni, entro il quale il consumatore può esercitarlo. Qualora venga omessa l’informazione sul diritto di recesso, il periodo entro il quale potrà essere esercitato il ripensamento viene esteso dagli attuali 60 e 90 giorni - rispettivamente, dalla conclusione del contratto o dalla consegna del bene - a ben dodici mesi. In altre parole il consumatore che ha sottoscritto un contratto con cui non viene informato che può esercitare il diritto di ripensamento, nel caso in cui il bene acquistato non lo soddisfi o non possieda le caratteristiche richieste per recedere dal contratto ha tempo un anno intero, e i dodici mesi partono dal momento in cui ha apposto la firma oppure dalla data di consegna del bene acquistato. Le novità di derivazione comunitaria in materia di diritto di recesso prendono in considerazione anche la possibilità di poterlo esercitare quando il bene viene acquistato all’estero.Al fine di facilitare l’esercizio del recesso da parte del consumatore, di ridurre i costi per il professionista che vende a livello transfrontaliero e considerato che la differenza nel modo in cui viene esercitato il diritto di recesso negli Stati membri è fonte di costi economici, al testo di recepimento della direttiva verrà allegato un modello armonizzato di recesso che così potrà esser fatto valere nei paesi Ue. In caso di ripensamento, anche il consumatore ha degli obblighi da rispettare. Qualora eserciti il diritto di recesso, il consumatore sarà responsabile della “diminuzione del valore del bene custodito non con la dovuta diligenza”, una novità che si configura come una disposizione più favorevole rispetto alla normativa vigente che invece incide sulla stessa possibilità di esercitare il diritto di recesso. In altre parole, fino a quando non saranno recepite le nuove disposizioni comunitarie, se il consumatore non ha custodito con diligenza il bene acquistato, e magari lo ha danneggiato, questa situazione oggi può pregiudicare la possibilità stessa di esercitare il recesso. Alla luce della direttiva 2011/83/UE invece il consumatore, nel caso non abbia custodito il bene con diligenza e per questo ad esempio l’abbia danneggiato, sarà chiamato a rispondere della “diminuzione del valore del bene” ma potrà comunque esercitare il diritto al ripensamento. Infine, tra le novità contenute nella nuova direttiva che si applica a tutte le tipologie di contratti di vendita, c’è una nuova disciplina relativa alla consegna del bene e al conseguente momento entro il quale avviene il passaggio dal venditore al consumatore del rischio di perdita o danneggiamento del bene. tuttoconsumatori pagina 3 27 giugno 2013 “Per la garanzia legale due anni non bastano più” il direttore del ctcu, Walther andreaus, interviene nel dibattito sulla obsolescenza programmata Europa bisognerebbe favorire una qualità dei prodotti sostenibile, all’opposto quindi delle strategie ‘usa e getta’ di molte forme attuali di marketing”. Walther Andreaus, direttore del Ctcu, il Centro Tutela Consumatori Utenti, interviene così nel dibattito sulla cosiddetta obsolescenza programmata, ovvero quel sistema di produzione che, in virtù di processi produttivi meno controllati e caratterizzati dall’impiego di materiali di scarsa qualità, creerebbe debolezze strutturali nei prodotti, soprattutto elettrodomestici ed apparecchi e lettronici, per poi renderne necessario un nuo vo acquisto. “Capita così che a distanza magari di pochi anni “In dall’acquisto, di un computer, di un frigo o di una lavatrice, i prodotti evidenzino gravi difetti di funzionamento e diventino, di fatto, inutilizzabili”, prosegue Andreaus aggiungendo che “se il tutto può essere salutato anche con gioia da alcuni produttori, il disappunto dei consumatori è evidente e giustificato”. Che fare dunque? Andreaus non ha dubbi: “È necessario rivedere in tutta Europa la durata della garanzia legale che oggi è di due anni. La Svezia ha già allungato il periodo di garanzia legale a tre anni. In Scozia i venditori rispondono per cinque anni dall’acquisto, in Irlanda e in Inghilterra per sei. In Finlandia e nei Paesi Bassi la garanzia è addirittura illimitata. Non è più concepibile che per uno stesso prodotto valgano differenti periodi di garanzia, a seconda del pae se in cui lo stesso è stato venduto”. “A tal riguardo - conclude Andreaus - condividiamo e sosteniamo la petizio- ne lanciata su www.change.org da un singolo cittadino per chiedere ‘Una garanzia più duratura per gli elettrodomestici’ e che in breve tempo ha raccolto alcune migliaia di firme”. quello che si può fare oggi se il bene acquistato è difettoso La garanzia legale di conformità - introdotta in Italia dal decreto legislativo 24 del 2 febbraio 2002 in attuazione della direttiva 1999/44/CE - attualmente disciplinata dal Codice del Consumo (articoli 128 e seguenti) tutela il consumatore per 24 mesi in caso di acquisto di prodotti difettosi. Il consumatore può far valere i propri diritti rivolgendosi direttamente al venditore. In presenza di un vizio di conformità, il consumatore ha diritto, a sua scelta, alla riparazione o alla sostituzione del bene difettoso da parte del venditore, senza addebito di spese. Se la sostituzione o la riparazione non sono possibili il consumatore ha comunque diritto alla riduzione del prezzo o a riavere una somma commisurata al valore del bene, a fronte della restituzione al venditore del prodotto difettoso. La garanzia legale dura due anni dalla consegna del bene e deve essere fatta valere dal consumatore entro due mesi dalla scoperta del difetto. Il consiglio è quello di conservare sempre la prova di acquisto, magari facendo una fotocopia dello scontrino. tuttoconsumatori pagina 4 27 giugno 2013 rasparenza e correttezza nei confronti dell’acquirente di un pacchetto turistico sono un dovere per il tour operator. Ma non sempre le cose vanno come dovrebbero. In questi casi che si fa? Sui diritti e le tutele del turista fanno il punto Roberto Barbieri (Movimento Consumatori), Massimiliano Dona (Unc) e Carmelo Calì (Confconsumatori). T Vacanze “tutto compreso” Anche i diritti e le tutele pacchetti turistici “tutto compreso”, nonostante i periodi di crisi, continuano a essere una delle forme di vacanza più gettonate. Quando parliamo di pacchetti turistici ci riferiamo alle formule di vacanza “tutto compreso” organizzate da tour operator e vendute per lo più tramite agenzie di viaggio. A disciplinare il settore è il Codice del Turismo (decreto legislativo 79/2011) che ha riordinato complessivamente la materia. Perno della disciRoberto Barbieri plina è il dovere di correttezza e traResponsabile Turismo sparenza nei confronti dell’acquiMOVIMENTO rente: che si tratti di un catalogo, di CONSUMATORI un opuscolo informativo, di una paI reclami al gina internet, di un messaggio pubtour operator blicitario, la vacanza - il volo, il sogentro 10 giorni giorno, la sistemazione alberghiedal rientro ra e le attività turistiche connesse I “ ” - deve rispecchiare le caratteristiche con le quali è stata venduta. Con la stagione delle grandi partenze alle porte, abbiamo coinvolto Roberto Barbieri, responsabile nazionale Turismo del Movimento Consumatori, Massimiliano Dona, segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, e Carmelo Calì, responsabile nazionale Trasporti e Turismo di Confconsumatori, per fare il punto sui diritti e sulle tutele dei turisti-consumatori. Se l’hotel non presenta le caratteristiche indicate sul catalogo oppure è lontano dalla spiaggia, come ci si può tutelare? BARBIERI. Il tour operator è responsabile di qualsiasi inadempienza contrattuale. Nello specifico, il Codice del Turismo ha introdotto l’obbligo di indicare le distanze della struttura ricettiva dalla spiaggia e dalle principali attrazioni turistiche del luogo. Ci sono casi in cui le mancanze possono essere contestate al momento, ad esempio se abbiamo prenotato una stanza con vista mare e sul posto ci accorgiamo di essere in altra collocazione. Altrimenti la strada da seguire è quella del reclamo che deve essere inoltrato al tour operator entro dieci giorni lavorativi dal rientro dalla vacanza. Se prima di partire l’organizzatore comunica una variazione rispetto al contratto siglato, che alternative ha il consumatore? DONA. Secondo il Codice del Turismo, il consumatore non è tenuto ad accettare la modifica delle condizioni contrattuali. Se non vuole più partire potrà quindi recedere dal contratto senza il pagamento di al- tuttoconsumatori pagina 5 27 giugno 2013 PIù fondi per il fondo di garanzia Sono stati stanziati ulteriori 1.536.000 euro, provenienti dai fondi delle multe antitrust e destinati a iniziative a vantaggio dei consumatori, che alimenteranno il Fondo nazionale di garanzia per i pacchetti turistici e serviranno anche a completare il risarcimento delle vittime del crac del tour operator Todomondo. Il fallimento del tour operator Todomondo, nell’estate del 2009, coinvolse oltre 5mila turisti che avevano acquistato una vacanza e rimasero a terra. La maggior parte di questi - circa 4.500 - all’indomani del crac avevano presentato domanda al Fondo di garanzia per un ammontare complessivo di 7,4 milioni di euro. Le nuove risorse messe a disposizione dal Mise si aggiungono ai precedenti 3.611.000 euro stanziati in due riprese dal dicastero per coprire le esigenze del Fondo. cuna penale, anzi pretendendo il risarcimento del danno. Quali sono le principali clausole vessatorie contenute nei contratti “all inclusive”? CALÌ. Le clausole più insidiose sono quelle che prevedono l’accettazione di determinati servizi che il consumatore potrebbe non volere. Mi riferisco, ad esempio, alle assicurazioni facoltative che talvolta le agenzie e i tour operator vendono come obbligatorie. Stesso discorso per alcuni servizi aggiuntivi attinenti al godimento della vacanza (ad esempio le escursioni) oppure ai servizi all’interno della struttura ricettiva (servizi televisivi in caMassimiliano Dona mera, piscina). A ogni Segretario generale modo, le clausole vesUNIONE NAZIONALE satorie in quanto tali soCONSUMATORI no nulle: se il consumaLa tutela deve tore se ne accorge all’atessere estesa to della sottoscrizione ai pacchetti del contratto può chiefai-da-te dere di escluderle. Do- “ ” po, invece, può chiedere la restituzione delle somme relative ai servizi previste in tali clausole. Quali garanzie si hanno in caso di fallimento dell’organizzatore? DONA. Esiste il Fondo nazionale di garanzia, che però ha a disposizione somme non sempre adeguate. In caso di insolvenza o di fallimento del tour operator, l’acquirente del pacchetto turistico può presentare l’istanza di rimborso e di risarcimento del danno al Fondo nazionale di garanzia del turista gestito dal dipartimento del Turismo presso la presidenza del Consiglio. Ha tempo tre mesi dal rientro per presentare la domanda. In ogni caso il tour operator è obbligato ad avere un’assicurazione per “coprire” gli eventuali danni alle cose e alla persona del turista. In vista di una revisione della direttiva europea, quali modifiche sono auspicabili? BARBIERI. Intanto andrebbe rivista la definizione di pacchetto turistico che dovrebbe comprendere anche le vacanze che i consumatori si “confezionano” su misura da soli su internet. In secondo luogo, andrebbe ri- vista e disciplinata maggiormente la risoluzione del contratto per cause di forza maggiore, magari indicando delle circostanze nelle quali può essere fatta valere. Non può essere trascurata neanche la disciplina dell’operativo dei voli: è auspicabile un maggiore sforzo da parte dei tour operator e delle compagnie aeree a indicare già al momento della conclusione del contratto gli estremi del volo di andata e ritorno e non lasciarli come ultima informazione da dare pochi giorni prima della partenza.Allo stesso tempo occorrerebbe più informazione sulla natura non obbligatoria delle polizze assicurative e sulla loro reale portata. CALÌ. Anche se la stragrande maggioranza dei consumatori quando deve acquistare un pacchetto turistico si rivolge all’agenzia di viaggio, sta crescendo il numero di viaggiatori che preferiscono acquistarli on line. È per questo che andrebbe prevista una regolamentazione più specifica e Carmelo Calì analitica per i viaggi acquistati on Responsabile line che possono essere più pro- Trasporti e Turismo blematici a causa della spersona- CONFCONSUMATORI lizzazione del rapporto. Le clausole DONA. Innanzitutto, bisogna amvessatorie pliare il raggio di tutela estendenin quanto tali dola ai pacchetti fai-da-te! Poi saSono nulle rebbe utile prevedere sanzioni a carico del venditore in caso di violazione degli obblighi informativi, in modo tale da limitare la discrezionalità del giudice, attualmente in alcuni casi decide che il contratto è nullo, altre volte ne dispone la risoluzione, in altri casi riconosce indennizzi solo simbolici. È poi necessario valutare le problematiche legate alla vendita on line dei pacchetti turistici e quindi estendere la normativa anche a questa fetta rilevante di mercato. “ ” tuttoconsumatori pagina 6 27 giugno 2013 re giorni di convegni, eventi e appuntamenti per insegnare ai consumatori a far valere i propri diritti. La prima edizione del Festival di Altroconsumoche si è tenuta a Ferrara dal 7 al 9 giugno è stata un successo, come i primi quaranta anni che ha festeggia quest’anno l’associazione. Nata nel 1973, Altroconsumo rappresenta e difende i diritti di 350mila soci in tutta Italia. Il Festival, nato all’insegna dell’informazione e della trasparenza, ha registrato 15.000 presenze e sono state fornite 2.400 consulenze ai cittadini. Ma soprattutto c’è stato l’entusiasmo dei soci e delle 50 persone di Altroconsumo che hanno colorato di bianco e di rosso le piazze, il Castello e i chiostri di Ferrara. Il primo dei sedici incontri che hanno animato la tre giorni ferrarese, “Fai valere i tuoi diritti”, è stato l’occasione per presentare l’iniziativa abbassalabolletta.it, il primo gruppo di acquisto di luce e gas italiano, alla presenza di Andrea Venan- T Altroconsumo:con Abbassalabolletta la luce e il gas costeranno meno zetti, responsabile Tutela del consumatore dell’Antitrust, e del presidente dell’Autorità per l’energia e il gas, Guido Bortoni.“In Olanda, Belgio, Portogallo e Inghilterra c’è già stata una iniziativa simile e si è rivelata un ottimo modo per rispar- miare e incentivare la concorrenza”, ha spiegato Luisa Crisigiovanni, direttore di Altroconsumo. “L’adesione al gruppo d’acquistofino al 18 settembre è aperta a tutti, soci e non soci, è gratuita e non è vincolante. Speriamo di esse- la carta di identità dell’associazione Altroconsumo è un’associazione indipendente senza scopo di lucro nata a Milano 40 anni fa. Per vocazione europea lavora a stretto contatto con le associazioni di Belgio, Portogallo e Spagna. È membro di Consumer International e del Beuc, organizzazione europea che raggruppa oltre 39 associazioni di consumatori. Nel 2012 ha fornito più di 487 mila consulenze, la maggior parte delle quali (370.871) sono state giuridiche. Lo scorso anno ha presentato 36 ricorsi per pratiche commerciali scorrette (tra queste ricordiamo la denuncia sulla garanzia di conformità di Apple che ha comportato una sanzione di 900.000 euro) e ha diffidato 10 compagnie aeree perché i loro contratti contenevano 92 clausole vessatorie. Ha lanciato 5 class action raccogliendo 100.000 preadesioni. Significativo anche l’impegno sulla qualità e sicurezza dei prodotti: 2.958 sono stati i prodotti testati mentre sono stati segnalati per questioni di sicurezza 2 caschi per bici, 4 giocattoli, 1 maglia europei di calcio e 3 trapani. re tanti perché costituisce un modo concreto per farsi valere, l’unionein questo caso fa davvero la forza negoziale”. Il gruppo di acquisto ha registrato, dal 27 maggio al 9 giugno, oltre 40mila adesioni. Quali saranno le prossime tappe? Tutti i fornitori di energia presenti in Italia verranno contattati al fine di partecipare all’asta, il 19 settembre prossimo. Ad aggiudicarsi l’asta, gestita attraverso la piattaforma del partner tecnico PrizeWize, sarà il fornitore (o i fornitori, in caso di più vincitori) che offrirà la tariffa economicamente più conveniente: in questo caso il fornitore sarà obbligato ad applicare questa tariffa a tutti i partecipanti al gruppo d’acquisto che ne faranno richiesta, indipendentemente dal loro numero. Le condizioni economiche dell’offerta non potranno subire variazioni per un periodo di 24 mesi. Agli aderenti al gruppo sarà comunicata la migliore offerta a partire dal 3 ottobre e solo allora sceglieranno se accettare. tuttoconsumatori pagina 7 27 giugno 2013 ■ acu È partita la Campagna nazionale 2013 per la sicurezza degli utenti deboli della strada, promossa dal Centro Antartide, dalla Regione Emilia-Romagna-assessorato Mobilità trasporti e dall’Osservatorio per l’educazione stradale e la sicurezza, alla quale hanno aderito decine di organizzazioni, tra cui Acu, media, radio e Tv. Si stima che, nel 2013, perderanno la vita circa 600 pedoni. Secondo l’Istituto superiore di sanità, dal 2001 al 2011 ne sono deceduti 8.626, il 14,3% del totale delle 60.361 morti per incidenti stradali. Obiettivo della Campagna: sensibilizzare l’intera popolazione per cercare di ridurre il numero dei morti, in particolare nei grandi centri urbani dove si registra oltre il 60% dei decessi. ■ aDOC Sono circa 1 milione gli italiani adulti giocatori patologici, più un 10% di minorenni dipendenti. Per questo l’Adoc ha attivato nelle Marche il primo sportello d’assistenza al pubblico. Il fenomeno va assolutamente contrastato, utilizzando anche parte delle rendite del gioco d’azzardo legale. L’Adoc è convinta che parte degli incassi lo Stato debba investirli sia nella cura e nella prevenzione della ludopatia, sia nell’assistenza sociale e nella lotta alla malavita. Ogni anno il gioco illegale fattura circa 20 miliardi di euro, senza contare il fenomeno del gioco illegale effettuato on line. ■ aDUSBEF Il governo Monti ha concluso il suo mandato a fine aprile 2013. La sua azione ha generato un aumento del debito di 128,904 miliardi da novembre 2011 (1.912,389 mld). L’incremento mensile medio è stato di 7,5 miliardi. Per un governo è il peggior risultato dal 1986: ultimo governo Berlusconi 6,230 mld/mese, ultimo Prodi 3,857 mld/mese. L’incremento del debito per 128,904 mld di euro generato dal governo Monti ha prodotto per i cittadini italiani (59,6 milioni) un aumento del carico pro capite pari a +2.163 euro. A oggi, il debito in capo a ogni italiano è pari a 34.250 euro. ■ aSSO-CONSUM Fra le varie attività di Asso-Consum, che riunisce oltre 30mila soci, vogliamo segnalare la causa patrocinata dall’avvocato Cozzari nei confronti della società Umbra Acque Spa.Al termine del contenzioso lo scorso 8 marzo è stata depositata presso la cancelleria del Tribunale civile di Perugia l’ordinanza del giudice Giglio che inibisce alla società di procedere all’adeguamento del deposito cauzionale a partire da maggio-giugno 2011. Quindi non è passato il principio secondo cui il gestore può modificare arbitrariamente il deposito cauzionale, cosa che al contrario avrebbe portato altri a imitare questo comportamento, anche più volte. Per questo abbiamo ritenuto urgente intervenire per scongiurare sul nascere comportamenti predatori soprattutto nei confronti degli utenti più indifesi. Per informazioni si può telefonare alla sede nazionale di Asso-Consum, allo 06/42009318. ■ aSSOUTENTI Nell’augurare buon lavoro al presidente Letta,Assoutenti ha inviato una lettera al premier e ai ministri, chiamati a lavorare insieme al Parlamento, unitamente a una Agenda dei consumatori (disponibile su www.assoutenti.it) messa a loro disposizione per aprire una nuova fase economica.Assoutenti vuole offrire il proprio punto di vista come contributo programmatico per migliorare i servizi pubblici in Italia, stimolare una crescita economica ecosostenibile e rispettosa della qualità della vita, rafforzare un ruolo attivo del consumatore all’interno delle istituzioni, del mercato e della società. ■ CASA DEL CONSUMATORE La Casa del Consumatore attraverso il suo Blog del Consumatore lancia “Caro-luce”, la classifica mensile delle principali e più diffuse offerte di energia elettrica sul mercato italiano. Solitamente le migliori offerte sono quelle che possiamo attivare da soli sul web o al telefono. Le differenze tra un’offerta e l’altra possono essere rilevanti e scegliere il fornitore giusto può far risparmiare anche centinaia di euro ogni anno. Ma è importante leggere sempre con attenzione le condizioni contrattuali per non avere brutte sorprese una volta attivato il contratto. Ricordiamo che, per assistenza e consulenza sull’energia e il gas, nell’ambito del progetto “Energia: Diritti a Viva voce” la Casa del Consumatore ha attivato tre sportelli a Roma, Genova e Milano. Per maggiori informazioni visitate il sito www.casadelconsumatore.it. ■ CITTADINANZATTIVA Dal nuovo saggio di Giuseppe Cotturri “La forza riformatrice della cittadinanza attiva” (Carocci editore, 2013), un ciclo di confronti promosso da Cittadinanzattiva. “Per trenta anni i partiti hanno ▲ ■ aDICONSUM In tempi di crisi la caccia agli sconti si fa più serrata, a fronte anche del vero e proprio bombardamento di offerte di supermercati e negozi. Ma come riconoscere gli sconti veri dai falsi? Fermo restando che alla base di un acquisto ci deve essere la conoscenza del prezzo reale del prodotto, ottenuta anche confrontando i prezzi praticati in altri punti vendita, Adiconsum ha stilato un breve Vademecum, consultabile su www.adiconsum.it, per orientarsi tra le tipologie di offerte, dai “3x2”, “tutto a 1 euro”, “bonus del 50% sull’acquisto successivo” agli sconti praticati se si acquista con carte fedeltà e alle promozioni sociali per le famiglie numerose. Una cosa va sempre tenuta presente: il vero sconto è quello praticato sulla spesa complessiva sia sotto forma di percentuale che di quota fissa. tuttoconsumatori pagina 8 27 giugno 2013 ▲ provato a cambiare la Costituzione, ma le sole riforme le hanno fatte i cittadini attivi che, da 25 anni a questa parte, stanno lavorando per trasformare la nostra democrazia pur agendo nel rispetto della Costituzione. Forze sociali diffuse ma poco organizzate e indicate come minori, quindi per definizione politicamente deboli, hanno conseguito un effettivo empowerment e alla lunga appaiono le sole portatrici di una riforma, avendo indotto una lenta ma significativa e non contrastabile trasformazione della nostra democrazia”. Di questo si discuterà nel ciclo di confronti promossi da Cittadinanzattiva a partire dal saggio di Cotturri, ordinario all’Università Aldo Moro di Bari, già presidente di Cittadinanzattiva e fra i promotori ed estensore dell’art. 118, comma 4 della Costituzione che con la riforma del 2001 ha introdotto il principio di sussidiarietà. Maggiori informazioni al link http://j.mp/1705oJN. ■ CODACONS Nuovi e importanti traguardi sono stati raggiunti dal Codacons. L’associazione è riuscita a far valere i diritti di centinaia di medici che hanno ritirato a Roma un risarcimento di milioni di euro per le remunerazioni non percepite negli anni di specializzazione. Nuovi risarcimenti anche in tema scuola, con un importo di 30.000 euro versato a due insegnanti assistiti dal Codacons per la loro condizione di precariato. Sul fronte bancario, il Tribunale di Genova ha condannato la Carige, accusata di investimenti azzardati, a risarcire tre risparmiatori genovesi con un importo pari a 350.000 euro. L’associazione si è mobilitata anche sul fronte sanitario per prevenire nuovi casi di ludopatia. Dopo il convegno del Codacons incentrato sul gioco d’azzardo, infatti, la Confindustria Giochi si è impegnata a sperimentare sistemi per prevenire il gioco patologico. Sul fronte ambientale, il ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, dopo un incontro con il Codacons si è mostrato disponibile a collaborare per portare avanti le numerose battaglie ambientaliste proposte dall’associazione. ■ CODICI Dallo studio condotto da Codici, nell’ambito del progetto “Io la mia vita non me la gioco” (Programma Utenti e Consumatori 2011 Regione Lazio) è emerso che i minori sono soliti al gioco, che è ritenuto un comportamento socialmente accettato. L’80% dei ragazzi coinvolti ha dichiarato di aver giocato almeno una volta nella vita e tutti hanno detto di giocare per vincere. Di questi, l’80% sono maschi. Il 68% dei ragazzi ha dichiarato di preferire il gioco del fantacalcio e delle scommesse sportive, mentre le ragazze preferiscono il Gratta e Vinci (32%). In generale risulta che il 40% dei giovani coinvolti nello studio gioca con una certa regolarità. Concludendo, il fenomeno è preoccupante in quanto il gioco non è considerato un comportamento che può portare alla dipendenza. ■ FEDERCONSUMATORI Nel 2013 non si arresterà la crescita delle bollette: il Creef-Centro ricerche economiche educazione e formazione di Federconsumatori ha rilevato che, per energia elettrica, gas, acqua e rifiuti, la spesa complessiva nel 2013 sarà di 2.488 euro, +75% rispetto al 2000 e ben il doppio rispetto all’aumento del tasso di inflazione dal 2000 a oggi, pari al 32,6%. La spesa avrà un impatto determinante sul potere di acquisto, già in drastico calo, delle famiglie con gravi ripercussioni sull’intero sistema economico. A questo andamento hanno contribuito le ultime disposizioni del governo Monti sugli incentivi alle imprese energivore caricati sulle utenze domestiche, l’aumento dell’Iva previsto da luglio, il nuovo metodo tariffario transitorio nel servizio idrico (con aumenti che potrebbero superare il 10%) e l’istituzione della Tares. ■ LEGA CONSUMATORI Si è svolto a Milano il 14 giugno, con il sostegno della Regione Lombardia, il convegno “Europa: cosa propongono e cosa si attendono i cittadini consumatori e le loro famiglie” organizzato da Adoc, Federconsumatori e Lega Consumatori. I lavori sono stati introdotti da Roberto Lambicchi, direttore dell’ufficio Tutela del consumatore della Regione, la professores- FEDERCONSUMATORI sa Cristina Barettini ha presentato la problematica della normativa comunitaria, il professor Oreste Calliano ha tracciato il quadro della situazione dei diritti dei cittadini consumatori a livello europeo e Anna Bartolini ha portato un contributo molto apprezzato dalla platea. Il presidente nazionale di Lega Consumatori, Pietro Praderi, ha tratto le conclusioni di un convegno che ha visto la partecipazione di molti cittadini e operatori delle associazioni. ■ MDc Nasce a Roma il nuovo sportello del Movimento Difesa del Cittadino (Mdc) nella sede nazionale in via Quintino Sella 41.All’assistenza telefonica ai cittadini, quotidianamente fornita da Mdc, si aggiungerà l’assistenza diretta per orientare il consumatore, informarlo e dotarlo di strumenti di autotutela nel settore dei consumi e dei contratti in generale. Ogni mercoledì pomeriggio dalle 14,30 alle 18,30 un esperto di Mdc sarà a disposizione dei cittadini interessati a ottenere una consulenza immediata su problematiche relative a mutui, bollette, sovraindebitamento e tutti i disservizi per cui l’associazione da sempre offre tutela ai consumatori. Per informazioni è possibile scrivere a [email protected] o telefonare allo 06/4881891. Sul sito www.difesadelcittadino.it ci sono tutte le notizie sulle battaglie dell’associazione ed è possibile tenersi sempre aggiornati anche attraverso Facebook e Twitter.