COME ATTRAVERSO IL BUON CONSUMO PUÒ CAMBIARE IL PAESE LA CRISI CI STA ABITUANDO A CONSUMARE MENO E/O A RIVEDERE I NOSTRI CONSUMI J.S. MILL E IL PRINCIPIO DELLA SOVRANITÀ DEL CONSUMATORE “Il consumatore è sovrano quando, disponendo liberamente del proprio potere d’acquisto, è in grado di orientare, secondo il suo sistema di valori, i soggetti di offerta per quel che concerne sia i modi di organizzare i processi produttivi sia la composizione dell’insieme dei beni da produrre” PASSAGGIO DALLA FIGURA DEL CONSUMATORECLIENTE A QUELLA DEL CONSUMATORE-CITTADINO VOTO COL PORTAFOGLIO (strumento che esprime la responsabilità sociale del consumatore) PIÙ CULTURA IMPLICA PIÙ CONOSCENZA E MINOR RICORSO AI BENI E PIÙ RICORSO AL MERO CONSUMO L’OFFERTA CULTURALE, AMBIENTALE, PAESAGGISTICA E DI ENERGIE ALTERNATIVE POSSONO CREARE NUOVE OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO COMPATIBILE E CON LA RISCOPERTA DI TERRE E COSTUMI DIMENTICATI L’OFFERTA E IL CONSUMO DI BENI CIVILI COME L’ACQUA E SIMILARI POSSONO SVILUPARE ULTERIORI ATTIVITÀ ECONOMICHE LIBERANDO RISORSE FAMILIARI E AZIENDALI POSSIBILITÀ DI NON EDIFICARE PIÙ SU TERRENI AGRICOLI, MA RIEDIFICANDO VECCHI CASEGGIATI – CON NUOVE MODALITÀ CHE TENGONO CONTO DEI MAGGIORI COSTI - POTRÀ OFFRIRE NUOVI VOLTI ALLE NOSTRE CITTÀ E AL NOSTRO VIVERE RIVEDERE LA MOBILITÀ SU GOMMA E IL POTENZIAMENTO DI QUELLA PUBBLICA, CON UN CAMBIAMENTO DI CONSUMI E ABITUDINI FERMARE IL CONSUMO DI ATTIVITÀ FINANZIARIE UTILIZZATE SOLO PER UN ARRICCHIMENTO E PER UNA RENDITA PERSONALISTICA: I RISPARMI DOVRANNO ESSERE INDIRIZZATI SOLO VERSO LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E CON UN’OTTICA SOCIALE MAGGIORE PARTECIPAZIONE CONGIUNTA ALLA SPESA FAMILIARE CON I GAS, BILANCI DI GIUSTIZIA, ECC…, RISCOPRENDO IL VALORE DELLA SOLIDARIETÀ E LA PRIMARIETÀ DEI RAPPORTI UMANI MENO CENTRI COMMERCIALI, SPESSO FINI A SE STESSI E SENZA CULTURA SE NON IL CINEMA, E PIÙ CITTÀ IN DEFINITIVA: MENO CONSUMI DI BENI, PIÙ CONSUMO DI CULTURA E DI SERVIZI, MA SEMPRE CON L’OTTICA DELLA COOPERAZIONE E DELLA MUTUALITÀ “ATTIVITÀ SOCIALE IN RETE”