Il consumatore come soggetto del marketing agroalimentare Il consumatore soggetto centrale del sistema agro-alimentare: l’attenzione delle strategie di marketing Tutte le trasformazioni del SAA ruotano e convergono verso il consumatore, soggetto attivo e centrale del sistema. Deve essere analizzato in profondità per capire chi è, quali sono le sue caratteristiche e i suoi comportamenti e per cercare di anticipare le sue scelte. Malassis: dalla natura e quantità degli alimenti consumati al modello di consumo alimentare Analisi delle unità socioeconomiche di consumo e dell’insieme di pratiche alimentari in esse svolte Modo con cui gli uomini si organizzano socialmente, nell’ambito di piccoli insiemi, per consumare Due implicazioni Il consumo deve essere interpretano non più come atto ma come processo costituito da più fasi (ricerca delle informazioni, scelta del luogo di acquisto, del prodotti, di utilizzazione) che devono essere analizzate sia nella loro specificità sia nelle relazioni che intercorrono tra esse Necessità di ampliare il ventaglio delle variabili esplicative da prendere in esame Variabili relative al consumantore A) Norme culturali e valori: -Nella società; -Nella famiglia o gruppo di riferimento. B) Situazione demografica e socioeconomica: -età; - formazione; professione; - residenza rurale/urbana; dimensione della famiglia; - tempo libero; - reddito. Variabili relative al prodotto - prezzo; - qualità; - disponibilità … Reddito Motivazioni della domanda alimentare - bisogno; - salute; gradimento; praticità; sicurezza; prestigio; rispeto delle norme del gruppo di riferimento; … Domanda alimentare Attitudine Percezione (sovente distorta) I QUADRANTI E GLI STILI Il quadrante 1: area della progettualità giovanile e funzionale Problematizzata L’alimentazione non è Oggetto di pensiero Stile giovanile: giovanissimi; Oggetto di dei teorizzazione l’alimentazione è ambito largamente dominato dalla pulsionalità Alimentazione e in cui si generano comportamenti disordinati, occasionali, Strumento di autogratificazione soggetta ad esplorativi sulla base delle (gusto, palatibilità) occasionalità L’alimentazione è suggestioni pubblicitarie e del gruppo dei coetanei Strumento di relazionalità (consumi in contesti sociali, interpersonali) Alludere ai significati sociali del consumo, creare tendenza o inscriversi nelle mode attuali cui si è sensibili Modi e contesti prevalgono sui contenuti Comunicazione Il quadrante 2: area della alimentazione evoluta: le due anime Elemento accomunante Stile Attento: Femminile, colto e attivo, che esprime un approccio attento e L’alimentazione, in quanto tale, controllato nei confronti dell’alimentazione, Ha unobasato spazio su di un rigoroso “progetto” complessivo Tende ad essere un E’ ambito difisica pensiero dedicatodi benessere fine in sè e forma elaborazione e di Stile Funzionale: Dei giovani adulti maschi di status elevato, innovazione con interessi professionali molto vivi ai quali fa riscontro, invece, Declinazioni Anima Attenta/Emulativa Anima Funzionale una sostanziale indifferenza per l’alimentazione – Professionalità nell’affrontare l’argomento è Professionalità nell’affrontare l’argomento è che è discontinua: ora ricca e curiosa, maggiore.ora essenziale – ridotta L’alimentazione tende ad essere inserita in e il rifiuto della preparazione dei cibi. una filosofia complessiva riferita alla persona Mix degli aspetti considerati è sbilanciata sui del consumatore, alla sua identità e ruolo temi della funzionalità, della strumentalità, del servizio, del time-saving e solo Stile emulativo: Segmenti mediosociale. bassi che aspirano a modelli secondariamente della qualità e del controllo è gestita attentamente di vita superiori, il controlloL’alimentazione alimentare rappresenta (attenzione a qualità e salubrità) e si è aperti undimodello di riferimento ideale, L’alimentazione è sia strumento ad innovatività pur di raggiungere quegli relazionalità sia fine in una possibilità disé. emancipazione culturale, un simbolo di status e di modernità. obiettivi. Il quadrante 3: area della progettualità adulta e anziana Problematizzata L’alimentazione non è Oggetto di pensiero Stile Sostanzioso: tradizionalista, che interpreta l’alimentazione come nutrimento, Oggettodidimezzo teorizzazione reintegrazione di energie, di sostentamento del fisico. E’ modello tipicamente di mire dietetiche e L’alimentazione è centratamaschile, sul puro privo bisogno di autogratificazione legato ad un’ideaadiscomparire abbondanza: quantità è meglio della qualità. e tende la la componente relazionale (il target ha meno risorse complessive ed è meno attivo) Destrutturazione dei Modelli di consumo Adesione acritica dei consumiStile Conservatore: semplificati consumi alle proposte è femminile, molto tradizionale. L’approccio all’alimentazione è diretto e semplice, di preoccupazioni No esigenze di relazionalità Quantitativi e centrati sul gusto privo Si reiterano i comportamenti Salutistiche particolari; il cibo è nutrimento, la preparazione dei opasti senza innovare esplorare fa parte dei propri doveri, e si percorrono le strade sicure della tradizione Deve fornire riferimenti semplificati, noti e Comunicazione rassicuranti, centrati su contenuti di gusto Il quadrante 4: area del controllo-necessità Necessità di far fronte o prevenire i problemi di salute L’attenzione all’alimento si basa su Stile equilibrato: attenzione alla a prodotti Scarsità di salute, risorse affidamento che induce alla cauteladi qualità e piacere per il cibo rappresentano nell’acquisto le linee guida delle scelte di consumo. E’ in massima parte femminile, composto da benestanti, che investono molto nel loro ruolo di padrone di casa e amano esprimere la loro Le spinte alla innovatività ed Il consumatore misura reinterpretando la qualità in creatività in cucina, in chiave piùesploratività moderna lesono ricette ridotte relazione ai bisogni fisici oggettivi tradizionali Stile Povero: si approssima alla tradizione contadina, fatta di semplicità e di molti limiti, e che oggi sopravvive anche per obiettiva ristrettezzaComunicazione economica nelle fasce più anziane e più marginali della popolazione. Essenziale e referenziale, connotata da elementi di rassicurazione sui contenuti e/o sulla convenienza. Dove acquista il consumatore e come reagisce ai prezzi La preferenza per gli acquisti presso la grande distribuzione Prodotti alimentari e grado di elasticità degli acquisti al prezzo TRAINANTI CRITICI Nonostante l’incremento MATURI dei prezzi superiore alla media i volumi non si sono Il consumatore risponde a riduzioni ridotti. di prezzo contraendone l’acquisto. Scarsa elasticità al prezzo. Nonostante la riduzione del DISCENDENTI prezzo hanno subito una contrazione rispondono dei consumi I consumatori maggioredei della media. all’aumento prezzi penalizzando i consumi. La flessione dei prezzi non è Sono prodotti base nella Prodotti che il consumatore dieta del consumatore, dimostra di apprezzarema e in che una spesso certa misura “vanno di comprimibili se si moda” o sono oggetto di manifestano aumenti di una forte campagna listino.pubblicitaria. stata sufficiente ad arginare la riduzione degli acquisti. I criteri di scelta I criteri di scelta dei prodotti alimentari (punti tra 1 e 10) Punteggio medio Importanza alta (tra 8 e 10) (% intervistati) Marchi a tutela di garanzia 8,8 85,8 Prodotto naturale 8,2 75,1 Provenienza italiana del prodotto 8,2 73,8 Vicinanza italiana del prodotto 8,0 68,6 Prezzo e convenienza 7,4 56,4 Presenza di promozioni 6,7 45,9 Prodotto della regione di appartenenza 5,9 34,9 Marca famosa 5,4 19,2 Prodotti di qualità: fattori critici per la fiducia nell’acquisto (% intervistati) Garanzia filiera Prov. Naz. Mat. 1° Fiducia produttore Gusto/sapore Fiducia distribut. Inf. Nutriz e stat. Prov. Geograf. Biologico Marchio DOP/IGP Latte fr. Formaggi 62,2 57,6 57,9 53,1 41,2 34,6 39,3 50 36,4 38,3 22,7 21,6 17,3 18 12 11,2 11 15,6 Carne fr. SalumiOrtofrutta Pesce 69,5 62,3 48,2 60,1 63,3 49,9 52,1 51,4 18,5 34,4 27,4 20,9 36,6 52,5 49,8 47,5 44,5 43,4 42,1 53,3 16,9 14,9 15,4 16,6 22,8 18 32,8 36,1 10,8 6,5 25,6 7,7 17 18,2 6,7 6,5 Aspettative circa i prodotti a “garanzia di filiera” (% intervistati) Altro Maggiore uniformità Caratteristiche nutriz. superiori Miglior gusto e sapore Minore impatto ambientale Riduzione rischi salute Trasparenza di filiera Grado di adesione a concetti sui prodotti agroalimentari (% intevistati) 13 14 I prodotti bio sono + controllati I pr od. B io s o n o + c o n t r o lla t i I prodotti di origine sono + controllati I pr od. d i o r ig in e s o n o + c o n t r o lla t i P iù c o n t r . e r a g. e q u iv a le a + p r e z z o 23 Più controlli equivalgono a prezzi > 32 Alcune marche sono una garanzia A lc u n e m a r c h e s o n o u n a g a r a n z ia 38 Alcuni punti vendita sono una garanzia A lc u n i p u n t i v e n d it a s o n o u n a g a r a n z ia 76 Acquisto solo prodotti di qualità e garantiti A c q u is t o d i s o li p r o d . d i q u lit à e g a r . 0 20 40 60 80 Quanti leggono l’etichetta (% intervistati) A volte 31% Quasi mai 14% Quasi sempre 55%