La società post crescita • Crisi economica: appannarsi dell’American way of life • La drammaticità dei problemi non è più contrastata dalla funzione salvifica della scienza • Attualmente il 78,5% dei consumi mondiali avviene nel Primo Mondo (1 miliardo di persone), società affluente • 19/12/2015 1 Oltre la crescita • Come è possibile lottare contro la povertà riducendo del tutto i consumi? • Il tertium datur è l’individuo consumatore • Il consumo non è solo il complemento della produzione o funzione del reddito ma è investimento in conoscenza, senso della propria identità, relazione con gli altri • Una delle aree più significative di studio del sociale 19/12/2015 2 Oltre la crescita • Agire sociale dotato di senso • Il marketing ha isolato la funzione del consumo e dell’acquisto dai valori dell’individuo • Proprio dal versante del consumo appaiono i primi segnali di cambiamento • L’obesità non riguarda solo il cibo ma è una metafora del malessere della società occidentale 19/12/2015 3 Oltre la crescita • Problema della pubblicità per i bambini • Peraltro spesa per prodotti alimentari in costante decrescita: nel 1970 36% della spesa complessiva, nel 2009 è il 15,6%. • I prodotti alimentari venivano considerati prodotti di prima necessità • Oggi sono le spese per il cellulare (6%), l’automobile e le tecnologie 19/12/2015 4 Oltre la crescita • Agli agricoltori resta il 16% del ricavo finale • Un litro di benzina costa come un chilo di pasta • Un abbonamento a Sky è uguale alla spesa annua di una famiglia per la pasta • Tutto ciò corrisponde ai nuovi desideri 19/12/2015 5 Dai bisogni ai desideri • Il desiderio è un impulso autogenerato e autoperpetuato che non richiede alcuna scusante o giustificazione né in termini di fine né di causa • Dal desiderio al capriccio infantile: il principio di realtà è sconfitto e vince il principio di piacere • Il bisogno si placa, il desiderio mai 19/12/2015 6 Dai bisogni ai desideri • La rappresentazione del desiderio è allusiva ed equivoca, non è trascrivibile in parole o rappresentazioni • Il desiderio è centrato sulla domanda, il bisogno sulla risposta • Viene meno il concetto di sazietà • Nello stesso tempo però sta crescendo la consapevolezza della sindrome da eccesso 19/12/2015 7 Il consumo come azione politica • I consumi possono diventare una promettente frontiera di impegno politico • Il ruolo di cittadino consumatore • Il consumo equo e responsabile come fonte riflessiva di valenza politica • Il consumo è un arma più affilata del voto politico e si basa su una scelta definita • Arene sub-politiche 19/12/2015 8 Gli stili di vita • Sono scelti liberamente e sono privi di barriere rigide per il passaggio da uno stile all’altro • Lo stile di vita si definisce attraverso il consumo e il tempo libero (scelte alimentari, vestiti, abitazione e arredo, letture e consumi culturali, non il voto politico) • Stili di vita più selettivi, competenti, responsabili, che prendono le distanze dall’iperconsumo 19/12/2015 9 Problemi ambientali • • • • • • Effetto serra Buco nell’ozono Problema dei rifiuti e del packaging Disuguaglianze, povertà e ricchezza Ogm e terreni contaminati La Cina acquista terreni agricoli in Brasile, Argentina, Sudamerica e in Africa 19/12/2015 10 Economia e società • Divaricazione tra economia e società • Lo stato di benessere di un paese non si può misurare con il Pil • Va integrato e corretto con altri indicatori e depurato da quelli socialmente dannosi • Il Pil non misura la qualità dei prodotti, la loro compatibilità ambientale, la soddisfazione del consumatore, la qualità della vita 19/12/2015 11 Dal Pil al Bil • Eppure tutti si riferiscono al Pil, come una sorta di dato fondamentale e definitivo • Vari indicatori alternativi non sono stati ancora considerati dall’economia • Spese negative: inquinamento, criminalità, incidenti stradali • Aggiungere: lavoro domestico, volontariato, e tutto ciò che contribuisce al benessere della società 19/12/2015 12 La post crescita • E’ il nuovo corso dell’economia • Decisa opzione per le fonti energetiche naturali • Non decrescita, di cui si condivide la diagnosi, ma non la prognosi • Un mercato da rivisitare ma non da snaturare • Va fatto intervenire sul mercato il consumatore collettivo 19/12/2015 13 La post crescita • Decolonizzare l’immaginario • Prima la macchina deve fermarsi • Dilemma un po’ sterile tra consumare di più e consumare di meno, occorre consumare meglio • Il fine del capitalismo deve essere quello di condurre al benessere collettivo e all’emancipazione politica di tutti i cittadini La post crescita • Economia sociale di mercato • Equilibrio tra economia e ambiente (modernizzazione ecologica) • Mercato rivisitato ma non snaturato • Non vi sono modelli alternativi che funzionano nel rapporto tra produttore e consumatore Il consumatore collettivo • Il consumatore collettivo è la pubblica amministrazione che può sviluppare una domanda qualificata di beni e servizi • Domanda aggregata e non atomistica • Imporre alle imprese standard ambientali regolando il consumo energetico, la qualità e il prezzo Es. Mense per la refezione scolastica Nuovi trend dei consumatori • • • • • Lotta allo spreco Semplicità Contenuto relazionale Sobrietà Preoccupazione per la propria salute e per prodotti di maggiore qualità • Interesse lungimirante più che altruismo disinteressato La post crescita • Deficit strutturale di informazioni • Troppe furbizie tra le aziende • Non decrescita perché viene ignorata la dimensione semiotica del consumo • Lipovestky: importanza dei piaceri inutili, del gioco, della superficialità, delle apparenze Nuovi trend dei consumatori • • • • • Lotta allo spreco Semplicità Contenuto relazionale Sobrietà Preoccupazione per la propria salute e per prodotti di maggiore qualità • Interesse lungimirante più che altruismo disinteressato La post crescita: tre attori • No alla condanna del piacere • Protagonismo della politica economica dello stato • Ruolo attivo del consumatore • Responsabilità estesa del produttore • Partnership tra imprese e consumatori • Talvolta imprese più sensibili degli Stati perché più lungimiranti, non sempre è green washing La post crescita • Triple bottom line: bilancio economico, sociale, ambientale • Maggiore reputazione • Innovazioni di processo e di prodotto • Non va discusso il profitto ma la massimizzazione del profitto • Creazione di valore economico, sociale, ambientale La post crescita • Alcuni prodotti hanno subito una delegittimazione sociale: pellicce (poi ecologiche), Suv? • Il consumo ha portato alla modernizzazione del paese (elettrodomestici e qualità del lavoro casalingo delle donne) • Internet cambia tutte le regole del gioco • Web 2.0, blog, social network