RESTITUZIONE
AULA 1 - GRUPPO 3
L’IPOTESI DI COSTRUZIONE DI UN MODELLO DI
CERTIFICAZIONE
24/06/2009
Milano – Aula n. 1
[
[
“Laboratorio, mini master per operatori delle
politiche del lavoro e della formazione”
IERI
Presentazione
PERCORSO
FORMATIVO (con
facoltativo
rifermento a POR
o Priorità
Regionali o
provinciali)
Ammissione
e/o
Finanziamento
Regione
Lombardia
Recruitment
utenti
EROGAZIONE
PERCORSO
FOMATIVO
(+ STAGE)
COMMISSIONE REGIONALE
(garante di standard di
apprendimento)
RILASCIO CERTIFICAZIONE/ATTESTAZIONE DI
FREQUENZA PERCORSO FORMATIVO da parte
di Regione Lombardia
REGIONE LOMBARDIA
A
T
T
E
S
T
A
Z
ENTE DI
ENTE DI
ENTE DI
I
O FORMAZIONE FORMAZIONE FORMAZIONE
N
E
UTENTI
A
T
T
E
S
T
A
Z
I
O
N
E
OGGI
Presentazione
OFFERTA
FORMATIVA CON
RIFERIMENTO A
QUADRO
REGIONALE
STANDARD
PROFESSIONALI
UTENTE non
inserito nei
percorsi formativi
Accoglienza
utenti con
dote
(o privati)
Raggiungimento
punto BREAK
EVEN
EROGAZIONE
PERCORSO
FOMATIVO
(+ STAGE)
RESPONSABILE
CERTIFICAZIONE DELLE
COMPETENZE
(SOGGETTO EROGATORE)
RILASCIO CERTIFICAZIONE delle competenze
ATTESTAZIONE DI FREQUENZA PERCORSO
FORMATIVO da parte di un ENTE di FORMAZIONE
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REGIONE LOMBARDIA
ENTE DI
FORMAZIONE
CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE
ENTE DI
FORMAZIONE
CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE
UTENTI
5
ENTE DI
FORMAZIONE
CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE
La certificazione
La certificazione rappresenta il procedimento attraverso il
quale si attesta pubblicamente l’avvenuta acquisizione di
competenze, rendendola “certa” attraverso la
formalizzazione in un documento.
Tale acquisizione può avvenire in ambiti diversi Si
distinguono due ambiti:
Formale
Non formale e Informale
Per
ambito non formale si intende un contesto di acquisizione di competenze che pur non essendo specificamente e/o
esclusivamente strutturato come contesto di apprendimento (in termini di obiettivi, tempi, supporti) , costituisce luogo di esercizio
di attività che producono la sviluppo di competenze; a tale contesto la persona partecipa comunque con la finalità prioritaria di
apprendere (non formal-learning)
Per
ambito informale si intende un contesto di acquisizione di competenze non predisposto a tale fine, ma che pure determina
nella persona che opera in esso lo sviluppo di competenze; tale sviluppo, quindi, generalmente non è frutto di un operazione
intenzionale della persona (informal learning)
6
RESPONSABILE CERTIFICAZIONE DELLE
COMPETENZE
Diventa fondamentale quindi la figura del responsabile
della certificazione che ha compiti quali:
individuazione degli standard professionali e formativi di riferimento e
dei processi di valutazione. (QRSP)

controllo dei processi e degli atti relativi alla registrazione e
documentazione della certificazioni

garantire l’affidabilità dell’attestazione a nome dell’Ente che si rivolge
al mercato del lavoro di

Ed anche definire in modo chiaro cosa si intende per
competenza, in questo contesto.
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Competenze e QRSP
Profilo
Competenza
professionale
1
Competenza
2
Competenza
Abilità1
Abilità
2
Abilità 3
3
Conoscenza
1
Conoscenza 2
Conoscenza 3
Conoscenza
1
Conoscenza 2
Conoscenza 3
Abilità1
Abilità
2
Abilità 3
Conoscenza
1
Conoscenza 2
Abilità1
Conoscenza 3
Abilità 2
Abilità 3
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IPOTESI
DI MODELLO
B
A
CERTIFICAZIONE DELLE
COMPETENZE DI UN
CITTADINO NON INSERITO
IN ALCUN PERCORSO
CERTIFICAZIONE
DELLE
COMPETENZE IN ESITO AD
UN PERCORSO DI
SPECIALIZZAZIONE
COMEPTENZE
ACQUISITE in
Ambito NON-Formale
Ed INFORMALE
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MODELLO A
Richiesta utente
1. Raccolta sintetica‘evidenze’ analisi ed elaborazione ‘Piano di Certificazione’ in
relazione a QRSP
2. Pianificazione colloqui ed assessment center in relazione a QRSP
3.Colloqui, prove e simulazioni
Certificazione delle Competenze o (competenza singola) o di un
profilo professionale
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1.
Raccolta sintetica‘evidenze’ analisi ed elaborazione ‘Piano di
Certificazione’ in relazione a QRSP
Si raccolgono le informazioni principali sull’utente e si valuta la
possibilità di poter effettivamente attivare il processo di
certificazione:
caratteristiche dell’utente (anche in relazione al know-how del
proprio ente)
finalità della certificazione delle competenze
Esperienze utente
ES:
Periodo
Azienda
Settore
Ruolo
Mansioni
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Attività
NOTE
14.9 GESTORE DI RETI INFORMATICHE
Principi e norme sulle reti
Comunicazioni IP
CONOSCENZE
Protocolli per reti senza fili
Apparati di rete e cablaggio strutturato
Protocolli di rete non-IP
PROVA SCRITTA
Modem e modulazione
Reti locali virtuali (VLAN) e segmentazione
Reti Ethernet
1. GESTIRE GLI
APPARATI E LE
CONNESSIONI
DI RETE
3.
Colloqui, prove e
simulazioni
Sistemi di instradamento di pacchetti di comunicazione
Utilizzare dispositivi di comunicazione in rete
Utilizzare apparati Ethernet
Applicare protocolli di comunicazione IP
ABILITA'
Applicare protocolli di comunicazione non-IP
Applicare procedure di qualità per reti cablate
Utilizzare dispositivi di modulazione/demodulazione
Utilizzare dispositivi di instradamento (router)
PROVA DI
SIMULAZIONE:
DISEGNO,
PROGETTAZIONE E
IMPLEMENTAZIONE
DI UNA RETE
Utilizzare dispositivi per reti locali virtuali (VLAN) o segmentate
Applicare standard di funzionamento delle reti senza fili
Sistemi operativi
CONOSCENZE
2. GESTIRE I
SERVIZI DI RETE
A LIVELLO
APPLICATIVO
World Wide Web
Principi di gestione della posta elettronica elettronica
PROVA SCRITTA
VoIP e qualità del servizio di comunicazione
Sistemi operativi per la condivisione di risorse in rete
Sistemi di sicurezza della rete
Utilizzare i servizi web
ABILITA'
Applicare procedure di configurazione della posta
Applicare procedure di configurazione di risorse condivise
Applicare procedure di sicurezza della rete
Utilizzare dispositivi di integrazione fonia/dati
PROVA DI
SIMULAZIONE:
CONFIGURARE,
IMPLEMENTARE
GLI APPLICATIVI dei
servizi
fondamentali di
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CRITICITA’
Per
il momento non esistono delle linee guida per gestire il processo
di certificazione
 Difficile garantire l’uniformità della validazione e della conseguente
attestazione per tutti gli enti
 Sostenibilità economica dei processi di certificazione
QRSP
PUNTI DI FORZA
UNIVOCITA’
INTEGRABILITA’
RIFEIRMENTO
CONDIVISO EPR PROGETTAZIONE E PROFILI.
Difficile garantire l’uniformità della validazione e della conseguente attestazione per
tutti gli enti
 Sostenibilità economicamente le certificazioni
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Fondamentale il concetto di RETE dove e ogni
ente specializzato in uno specifico settore non ha
bisogno ogni volta di andare a verificare gli
indicatori o le evidenze di profili professionali
completamente sconosciuti.
Ogni ente possiede un repertorio di prove che fa
riferimento ad abilità e conoscenze riferite alle
competenze fondanti i percorsi erogati.
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L`ipotesi di costruzione di un modello di certificazione