Il modello di certificazione delle competenze
acquisite in contesti non formali ed informali
1. Le caratteristiche del modello
Il modello di certificazione delle competenze acquisite in contesti di apprendimento non formali e informali 1
offre, a ciascun cittadino che lo desideri, l’opportunità di attestare il possesso di competenze maturate
nell’arco della propria vita, a prescindere dal contesto in cui le abbia sviluppate.
Questo tipo di certificazione si differenzia dalla certificazione delle competenze acquisite attraverso
apprendimento formale, poiché l’apprendimento formale avviene, per definizione, “in un contesto
organizzato e strutturato, appositamente progettato come tale […]” 2. Inoltre l’apprendimento formale è
sempre intenzionale per il soggetto che apprende.
Il processo di certificazione delle competenze acquisite in contesti non formali e informali, dunque, valorizza
gli apprendimenti che avvengono nella propria vita quotidiana, spontaneamente, inevitabilmente e, nella
maggior parte dei casi, non intenzionalmente. Tale processo non è di formazione, in senso stretto; piuttosto,
esso aiuta a esplicitare e rendersi conto delle proprie competenze, così da raggiungere consapevolezza
rispetto a quanto si è capaci di fare, anche al di là del proprio ambito professionale o di studio.
In generale, la condizione necessaria per poter sviluppare un modello di certificazione delle competenze è
quello di avere un quadro di riferimento che, nel caso specifico, è rappresentato dal Quadro Regionale degli
Standard Professionali (QRSP).
La competenza è l’elemento minimo certificabile. Questo approccio, infatti garantisce una maggiore
adattabilità rispetto ai diversi possibili contesti di lavoro e ai mutamenti sempre più rapidi che interessano il
mondo del lavoro.
La certificazione delle competenze permette di conseguire la certificazione di un intero profilo, quando si
consegue la certificazione di tutte le competenze afferenti a quel profilo.
Il principio di fondo su cui poggia la certificazione delle competenze è quello secondo cui la competenza è
“certificabile” quando è riconoscibile attraverso “comportamenti osservabili”. La certificazione delle
competenze si basa, dunque, sul concetto di indicatore di competenza, che esplicita elementi distintivi e
accertabili che rendono il possesso della competenza certo, rispetto al contesto di applicazione; nel caso
specifico delle competenze acquisite in contesti non formali e informali, la certificazione si basa anche sul
concetto di evidenza, intesa come prova documentale del possesso della competenza da certificare.
Il modello di certificazione delle competenze acquisite in contesti non formali e informali è applicabile a
tutte le tipologie di competenza contenute nel QRSP, siano esse afferenti ad attività di tipo
manuale/operativo/artigianale, o di tipo organizzativo/gestionale/intellettuale.
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Apprendimento non formale: apprendimento prodotto nell'ambito di attività organizzate e pianificate non specificamente concepite
come apprendimento, in termini di obiettivi, di tempi o di sostegno all'apprendimento. L'apprendimento non formale è intenzionale
dal punto di vista del discente. I risultati dell'apprendimento non formale possono essere convalidati e certificati.
Apprendimento informale: apprendimento risultante dalle attività della vita quotidiana legate al lavoro, alla famiglia o al tempo
libero. Non è strutturato in termini di obiettivi di apprendimento, di tempi o di risorse dell'apprendimento. Nella maggior parte dei
casi l'apprendimento informale non è intenzionale dal punto di vista del discente, ma può essere messo in trasparenza ed entrare in un
percorso di convalida e successivamente di certificazione. (Glossario CEDEFOP)
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Apprendimento formale: apprendimento erogato in un contesto organizzato e strutturato, appositamente progettato come tale, in
termini di obiettivi di apprendimento e tempi o risorse per l'apprendimento. L'apprendimento formale è intenzionale dal punto di vista
del discente. Di norma si conclude in una convalida e in una certificazione. (Glossario CEDEFOP)
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2. Il processo di certificazione delle competenze
In base all’Accordo stipulato dalla Conferenza Stato Regioni il 19 Aprile 2012, ogni processo di
certificazione si realizza attraverso le seguenti fasi:
-
-
Identificazione, fase finalizzata a individuare e a mettere in trasparenza le competenze della persona
riconducibili a uno standard certificabile;
Accertamento/valutazione, fase relativa alla verifica del possesso delle competenze secondo criteri e
indicatori conformi a standard predefiniti, ad esempio attraverso la raccolta di evidenze e/o la
realizzazione di prove;
Attestazione, fase che conclude il processo di certificazione e consiste nel rilascio di documenti
standardizzati che attestano, sulla base di regole definite, le competenze accertate/valutate.
La Regione Lombardia declina il processo in 5 fasi operative:
1. Presentazione della domanda (Identificazione);
2. Analisi della domanda (Identificazione);
3. Costruzione e consegna del portfolio delle evidenze (Accertamento/Valutazione);
4. Assessment (Accertamento/Valutazione);
5. Rilascio della certificazione (Attestazione).
Fase 1. Presentazione della domanda
L’input del processo è rappresentato dalla presentazione di una formale richiesta di certificazione di una o
più competenze, presso un operatore accreditato ai Servizi per il Lavoro (di seguito SpL), da parte della
persona interessata. La/le competenza/e sono preliminarmente individuate dalla persona interessata, sulla
base del Quadro Regionale degli Standard Professionali (di seguito QRSP) pubblicato dalla Regione
Lombardia sul sito http://www.lavoro.regione.lombardia.it/, sezione “Formazione per il lavoro”.
La persona interessata può scegliere di richiedere la certificazione per un intero profilo professionale oppure
per singole competenze. Una volta individuato l’oggetto della certificazione, il primo passo consiste nella
produzione del CV formato EUROPASS (Modello 1) e di una scheda che descrive le proprie esperienze
(Modello 2). Nella scheda descrittiva vengono elencate in modo sintetico le esperienze professionali, e/o
personali, ritenute più rilevanti per la/le competenza/e per cui si fa richiesta di certificazione. Nel caso in cui
la/le competenza/e in oggetto non richiedano capacità di comunicazione scritta, il candidato può registrare
verbalmente le informazioni anziché compilare per iscritto i moduli di riferimento.
La documentazione viene quindi allegata alla formale richiesta di certificazione.
In questa fase, al fine di una corretta compilazione della documentazione e di una coerente individuazione
della competenza da certificare, il candidato può richiedere assistenza rivolgendosi al Servizio di Assistenza
(di seguito SA) dell’operatore accreditato prescelto
Output:
•
•
Domanda di certificazione;
Modelli 1 e 2 da allegare alla Domanda di certificazione: CV formato EUROPASS + Scheda
descrittiva sintetica.
Strumenti:
•
•
•
QRSP;
CV europeo formato EUROPASS ( Modello 1) + Scheda descrittiva sintetica (Modello 2);
Format domanda di certificazione.
Tutti i documenti saranno disponibili online sul sito web del SpL.
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Fase 2. Analisi della domanda
Una volta inoltrata la domanda al SpL, inizia la seconda fase del processo, in cui interviene la figura del
Responsabile della Certificazione (di seguito RC) che effettua l’analisi della domanda di certificazione in
termini di coerenza fra la documentazione prodotta e la competenza/e prescelta/e.
Il QRSP raccoglie gli indicatori per ciascuna competenza, ossia gli elementi capaci di segnalare la presenza
o il raggiungimento, ovvero di offrire informazioni utili a stabilire il possesso, di una data competenza a un
certo livello EQF. Gli indicatori costituiscono pertanto una guida già in questa fase, e saranno quindi
utilizzati dal RC come supporto all’analisi di coerenza. Nella fase transitoria, in carenza degli indicatori per
tutte le competenze richieste, si rimanda alle modalità previste nel Manuale Operativo.
L’esito di tale analisi di coerenza viene comunicata alla persona che ha fatto domanda di certificazione. In
caso di esito positivo, il candidato sarà convocato per un incontro di gruppo, finalizzato alla descrizione dei
successivi passi funzionali al raggiungimento della certificazione e dei metodi e degli strumenti da utilizzare
per la raccolta delle evidenze. In caso di esito sfavorevole, invece, è previsto un colloquio orientativo
affinché la persona possa individuare la/e competenza/e da certificare in modo più efficace e coerente con il
proprio background.
In questa fase il RC può essere coadiuvato dallo staff di segreteria e di SA.
Output:
•
Comunicazione dell’esito dell’analisi della domanda e convocazione per il colloquio, che sarà di
avviamento della fase di accertamento vero e proprio, in caso di esito positivo; oppure di riorientamento, in caso di esito negativo.
Strumenti:
•
•
QRSP;
Format di comunicazione dell’esito dell’analisi della domanda.
Tutti i documenti saranno disponibili online sul sito web del SpL.
Tutte le comunicazioni avverranno tramite sito web del SpL.
Fase 3. Costruzione e consegna del portfolio delle evidenze
A valle del colloquio informativo, in cui il candidato apprende le modalità operative del percorso di
accertamento, inizia la fase di costruzione del portfolio dell’evidenze, utilizzando la “Guida alla Costruzione
del Portfolio delle evidenze”, Modello 3. Con l’aiuto della Guida, e rispetto alla competenza oggetto della
certificazione, il candidato individua una o più esperienze nel cui ambito la competenza è stata esercitata e
sviluppata, e le descrive in modo analitico. In particolare, il candidato, rispondendo alle domande contenute
nella Guida, potrà raccontare come la competenza in esame sia stata esercitata, il contesto di esercizio, i
metodi e gli strumenti utilizzati, il ruolo svolto, ecc. Questa scheda analitica3 può essere elaborata in forma
scritta oppure registrata verbalmente. Alla scheda in questione il candidato dovrà poi allegare le principali
evidenze (almeno una) che sarà in grado di raccogliere (oppure di costruire), allo scopo di dimostrare
l’effettiva capacità ad esercitare la competenza descritta. Le evidenze si dividono in almeno tre categorie:
a) Documenti che riconoscono la competenza (es. lettere di supporto/presentazione, “reputation” dai
social network, altre certificazioni/diplomi, etc);
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La scheda descrittiva analitica differisce dalla scheda descrittiva sintetica, da consegnare all’atto della presentazione della domanda,
per struttura e finalità. La scheda sintetica ha lo scopo di fornire una prima descrizione generale delle esperienze più significative a
supporto della competenza che si richiede di certificare. La descrizione sintetica serve per l’analisi di coerenza da parte del SpL che
accetterà o meno la domanda; tale analisi è ancora basata su quanto la persona semplicemente dichiara. La scheda analitica ha lo
scopo di fornire una descrizione approfondita di almeno una esperienza significativa a supporto della competenza in valutazione. La
descrizione analitica, unitamente ad almeno una evidenza, è il primo passo della valutazione/accertamento di competenza da parte
dell’assessor.
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b) Prodotti o documentazione di prodotto (es. manufatti o report, verbali, etc.);
c) Filmati, foto, in generale registrazioni, che mostrano il candidato durante una o più azioni che
provano il possesso di una competenza.
Le evidenze e la scheda di descrizione analitica rappresentano il portfolio delle evidenze del candidato.
La scheda va compilata per ognuna delle competenze per cui si è fatta domanda di certificazione.
La fase di costruzione del portfolio delle evidenze si conclude con la consegna della documentazione al SpL,
preferibilmente in formato digitale, tramite il sito Web del SpL.
Gli indicatori contenuti nel QRSP sono un supporto per il candidato nella stesura della scheda analitica e
nella costruzione/raccolta delle evidenze. Non è necessario, comunque, che la/e evidenza/e raccolte/costruite
contengano tutti gli elementi esplicitati dagli indicatori di competenza di riferimento. Durante l’esame in
presenza, infatti, l’assessor completerà la valutazione.
In questa fase il candidato può avvalersi del SA per un supporto alla compilazione della scheda.
Accanto al SA, è facoltà del candidato richiedere l’intervento di un Tutor con funzione di accompagnamento
individuale lungo il percorso di narrazione dell’esperienza e raccolta e costruzione delle evidenze. Il Tutor
può essere individuato all’interno del SpL oppure esternamente, ma in nessun caso potrà coincidere con il
soggetto deputato all’assessment finale.
Il servizio di tutoring è da considerarsi a pagamento da parte del candidato che avrà diritto ad almeno tre
colloqui in totale, durante la fase di elaborazione della scheda analitica e raccolta delle prove.
Output:
•
Portfolio delle evidenze: prove + scheda descrittiva analitica (registrata verbalmente o in forma
scritta).
Strumenti:
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•
•
Scheda “Guida alla costruzione del portfolio delle evidenze” (Modello 3);
QRSP;
Atto di nomina del tutor, in caso di richiesta da parte del candidato.
Tutti i documenti saranno disponibili online sul sito web del SpL.
Fase 4. Assessment
La fase di assessment per accertare/valutare l’effettivo possesso della competenza dichiarata dal candidato
risponde alla duplice esigenza di certezza ed oggettività della verifica (riducendo il più possibile l’inevitabile
elemento di soggettività).
Una volta ricevuto dal candidato il Portfolio delle Evidenze, il SpL effettua una verifica preliminare di tipo
formale per valutare la conformità del portfolio ai requisiti di forma previsti per la raccolta delle evidenze (ad
es. documenti leggibili, registrazione chiara, ecc.).
Se la verifica di conformità preliminare dà esito negativo, si richiede al candidato, entro un termine fissato, la
revisione/integrazione degli aspetti ritenuti non conformi.
Se il portfolio risulta conforme, il SpL nomina l’assessor per la valutazione vera e propria, di merito,
finalizzata ad accertare il possesso, da parte del candidato, della competenza per cui ha richiesto la
certificazione.
L’assessor sarà una persona esterna all’ente, indipendente, nominata dal SpL in qualità di esperto di
contenuto, sulla base di una lista riconosciuta di assessor per quell’area di contenuto. La lista sarà
automaticamente generata dal sistema informativo della Regione Lombardia sulla base dei nominativi che i
SpL, previa selezione, avranno via, via, inserito nel sistema. La selezione consisterà nell’analisi e valutazione
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delle domande pervenute per svolgere la funzione di assessor. Le domande dovranno includere: il curriculum
attestante una comprovata esperienza nell’area di riferimento almeno decennale, una lettera di referenza da
parte di una associazione di categoria o una azienda del settore di riferimento. Gli assessor dovranno anche
conoscere il processo di certificazione della Regione Lombardia.
L’assessor effettuerà la valutazione di merito articolata in due passi:
1) Valutazione degli elementi documentati nel portfolio (evidenze + scheda descrittiva analitica);
2) Valutazione in presenza.
1) Valutazione del portfolio delle evidenze. Verrà svolta utilizzando la griglia di valutazione delle evidenze,
Modello 4., in cui devono essere elencati gli indicatori di competenza di riferimento, attraverso cui effettuare
la valutazione, e le evidenze esaminate. Dal risultato di questa valutazione, l’assessor deciderà se il
candidato potrà passare al passo successivo e, in caso positivo, quale tipo di valutazione in presenza sarà
effettuata. L’assessor comunicherà, quindi, le sue decisioni al SpL e consegnerà la griglia di valutazione del
portfolio (Modello 4). Il SpL informerà dell’esito, il candidato, via sito Web, e, in caso positivo, anche della
data in cui si svolgerà la verifica in presenza. Per questa valutazione non sarà necessario che tutti gli
indicatori ottengano un punteggio sufficiente (3 o 4). Tuttavia, se la maggior parte degli indicatori sarà
valutata in modo insufficiente (1 o 2), il candidato non potrà accedere alla valutazione in presenza. Il
candidato potrà ripetere la certificazione seguendo le modalità concordate in fase di colloquio con il SpL, a
seconda che i punteggi negativi abbiano valore 1 o 2.
2) Valutazione in presenza. Potrà essere strutturata in modalità differenti (ad esempio colloquio con il
candidato, prova pratica, prova scritta, test, ecc.). La scelta del tipo di verifica in presenza dipenderà dal tipo
di competenza/e da certificare, ma anche dall’esito della valutazione sul portfolio. Infatti, a fronte di possibili
lacune, l’assessor potrà decidere eventuali approfondimenti con prove ad hoc. La valutazione in presenza
verrà svolta utilizzando la griglia di valutazione in presenza, Modello 5, in cui devono essere elencati gli
indicatori di competenza di riferimento, attraverso cui effettuare la valutazione, e le tipologie di prove
effettuate in presenza. Per conseguire la certificazione di competenza, occorre che nella valutazione in
presenza tutti gli indicatori di competenza ottengano un punteggio almeno sufficiente, equivalente a 3/4. Al
termine dell’accertamento/valutazione in presenza, l’assessor comunicherà l’esito al RC e consegnerà il
report di valutazione realizzato sulla base delle due griglie di valutazione (Modelli 4-5).
Gli indicatori delle due griglie, ovviamente, saranno sempre gli stessi per ogni competenza da valutare.
Nel caso in cui la certificazione abbia ad oggetto un intero profilo, tutte le competenze ad esso collegate
devono risultare idonee.
Output:
•
•
Report di valutazione da parte dell’assessor (con le griglie di valutazione opportunamente
compilate);
Comunicazioni al candidato a valle del primo e del secondo passo, sull’esito della valutazione
parziale e finale.
Strumenti:
•
•
•
Check-list degli indicatori di competenza riportati nel QRSP;
Gli indicatori di livello EQF;
Format report di valutazione (All 4 e All 5).
Tutti i documenti saranno disponibili online sul sito web del SpL.
Tutte le comunicazioni avverranno tramite sito web del SpL.
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Fase 5. Rilascio della Certificazione
Nel caso di valutazione positiva del candidato, l’atto conclusivo del processo è rappresentato dal rilascio da
parte del SpL dell’attestato di competenza regionale, che sarà registrato nel libretto formativo del cittadino
quando disponibile.
Laddove l’esito della certificazione fosse negativo, eventualmente già a valle del primo passo di valutazione
del portfolio, il SpL inviterà il candidato a un colloquio per valutare l’opportunità di ricandidarsi
all’assessment finale o per un ri-orientamento di tipo formativo. La formazione potrà essere intesa come vero
e proprio corso o come periodo di esperienza sul campo.
Output:
•
Attestato di competenza regionale.
Strumenti
•
•
Format di attestato di certificazione;
Libretto formativo del cittadino.
Tutti i documenti saranno disponibili online sul sito web del SpL.
Tutte le comunicazioni avverranno tramite sito web del SpL.
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Gli strumenti a supporto del processo di certificazione
I principali strumenti che caratterizzano il modello di certificazione qui elaborato sono:
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•
•
•
•
•
Il QRSP, http://www.lavoro.regione.lombardia.it/, sezione “Formazione per il lavoro”;
Il curriculum vitae formato EUROPASS (Modello 1);
La scheda descrittiva sintetica (Modello 2), in forma scritta o registrata verbalmente;
La “Guida alla Costruzione del Portfolio delle evidenze” (Modello 3), in forma scritta o registrata
verbalmente;
La griglia di valutazione delle evidenze (Modello 4);
La griglia di valutazione in presenza (Modello 5).
3.1.1. Il Quadro Regionale degli Standard Professionali della Lombardia
Ogni certificazione delle competenze richiede un quadro o standard di riferimento delle competenze. In
Lombardia, il riferimento è il Quadro Regionale degli Standard Professionali – QRSP, pubblicato sul sito
regionale http://www.lavoro.regione.lombardia.it/, sezione “Formazione per il lavoro”.
L’accertamento/valutazione delle competenze di un candidato si basa sul confronto tra le competenze
dichiarate e dimostrate e quelle definite dallo standard. Se il confronto è positivo, quindi esiste una
conformità tra le competenze accertate e quelle di riferimento, allora il processo di certificazione va a buon
fine e il candidato può ottenere l’attestato di competenza. Nel caso in cui, invece, questa corrispondenza non
venga riscontrata, la competenza del candidato non può essere certificata.
Il Quadro, oltre ad essere indispensabile in fase di assessment finale, risulta necessario anche quando il
candidato fa domanda di certificazione al SpL. In questa fase preliminare, infatti, il candidato deve
individuare nel Quadro la competenza, le competenze o il profilo, inteso come aggregato di competenze, per
cui intende chiedere la certificazione. Il primo confronto si realizza dunque nel momento in cui il candidato
analizza il Quadro ed individua la/e competenza/e in cui si riconosce e su cui ritiene di poter indirizzare la
certificazione.
Il QRSP di Regione Lombardia definisce e classifica, declinandoli in competenze (descritte in termini di
abilità e conoscenze), l’insieme dei profili professionali presenti nella realtà lavorativa lombarda, raggruppati
in 30 macroaree.
Il QRSP è costruito secondo regole coerenti con la definizione del quadro nazionale degli standard
professionali ed in linea con gli indirizzi e i criteri europei promossi dalla Commissione, in particolare dalla
Direzione Education and Culture.
Associato ad ogni competenza del QRSP, ci sono:
-
Gli indicatori di competenza, i quali esplicitano in modo esaustivo gli elementi distintivi e accertabili che
rendono il possesso della competenza certo, rispetto al contesto di applicazione;
Il livello EQF (Quadro Europeo delle Qualifiche), a sua volta identificato in base al livello di complessità
e dinamicità del contesto in cui la competenza si esercita normalmente, al livello di autonomia e
responsabilità personale che la competenza richiede nel suo esercizio, e al tipo di attività/azione che la
competenza esprime.
Nella fase transitoria del processo di certificazione, in carenza di questi elementi, si rimanda alle modalità
previste nel Manuale Operativo.
Gli indicatori e i livelli EQF di riferimento saranno riportati anche nelle griglie di valutazione utilizzate
dall’Assessor (Modelli 4 e 5). Saranno anche tenuti in considerazione dal RC al momento dell’analisi della
domanda del candidato (FASE 2 del processo di certificazione) per confrontare la coerenza tra la competenza
da certificare e le effettive esperienze maturate dal candidato.
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3.1.2. La domanda di certificazione: Identificazione delle competenze
I primi strumenti a supporto del processo di certificazione sono quelli che il candidato dovrà usare per
preparare, in modo scritto o verbale, la documentazione da allegare alla Domanda di certificazione:
1. Curriculum vitae EUROPASS (Modello 1);
2. Scheda descrittiva sintetica, in cui, per ogni competenza selezionata, devono essere riportate le
esperienze ritenute più significative dal candidato (Modello 2). Questa scheda può essere compilata
anche attraverso una registrazione verbale, nel caso in cui il candidato abbia difficoltà con la
scrittura e la comunicazione scritta non faccia parte delle capacità da dimostrare.
Questa scheda, scritta o registrata, insieme con il CV EUROPASS sarà esaminata dal RC per valutare la
coerenza tra la/e competenza/e identificate per la certificazione e le esperienze realmente maturate. Il RC si
avvarrà della lista degli indicatori di competenza di riferimento e del livello EQF attribuito alla competenza
in esame, così come descritti nel QRSP o, in carenza nella fase transitoria del processo di certificazione,
sulla base della loro formulazione come previsto nel Manuale Operativo.
I Formati sono disponibili sul sito del SpL.
3.1.3. La “Guida alla Costruzione del Portfolio delle evidenze” e il portfolio delle evidenze
Lo strumento a supporto per la raccolta delle evidenze è la “Guida alla Costruzione del Portfolio delle
evidenze”, Modello 3 insieme con il QRSP, in cui il candidato troverà l’insieme degli indicatori della/e
competenza/e da certificare.
Per ogni competenza da certificare, il candidato dovrà rispondere, in forma scritta o attraverso registrazione
verbale, alle domande che la Guida pone, così da descrivere la propria esperienza attraverso la narrazione e
produrre una scheda descrittiva analitica dell’esperienza in cui ha esercitato la competenza di riferimento.
Utilizzando questa pratica, ciascun candidato potrà ricostruire la propria biografia esperienziale ed
individuare, in maniera più consapevole, quale evidenza/e fornire a supporto, che soddisfino (almeno
parzialmente) l’insieme degli indicatori di competenza di riferimento.
In particolare, per ogni competenza descritta, il candidato dovrà fornire almeno una evidenza a
dimostrazione che la/e competenza/e è stata davvero esercitata; ciò in modo tale che gli elementi distintivi
esplicitati dagli indicatori associati alla competenza, in base ai quali fare l’accertamento, possano essere
verificati almeno parzialmente.
Le evidenze possono essere raggruppate in almeno tre categorie:
a) Documenti che riconoscono la competenza (es. lettere di supporto/presentazione, “reputation” dai
social network, altre certificazioni/diplomi, etc);
b) Prodotti o documentazione di prodotto (es. manufatti o report, verbali, etc.);
c) Filmati o foto che mostrano il candidato durante una o più azioni che provano il possesso di una
competenza.
La scheda di descrizione analitica della competenza (scritta o registrata verbalmente) + almeno una evidenza
formano il portfolio delle evidenze.
Anche la Guida Modello 3 sarà disponibile sul sito Web del SpL.
3.1.4. Gli strumenti di assessment
In fase di assessment finale l’assessor si avvarrà dei seguenti strumenti:
-
La griglia per la valutazione del portfolio delle evidenze del candidato, ossia la scheda analitica in
forma scritta/registrata e la/e evidenza/e prodotte dal candidato (Modello 4: “Griglia di valutazione
delle evidenze”);
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La griglia per l’accertamento/ valutazione in presenza (Modello 5 “Griglia di valutazione in
presenza“).
In entrambe le griglie occorre siano riportati gli indicatori di competenza (terza colonna delle Griglie
Modello 4, Modello 5) attraverso cui valutare il portfolio e la prova in presenza.
Più precisamente, le due griglie sono sostanzialmente identiche e includono 6 colonne: la prima colonna
riporta i dati del candidato; la seconda colonna, la competenza del QRSP da certificare; la terza colonna, gli
indicatori del QRSP associati alla competenza (da inserire, di volta in volta, per ogni competenza da
certificare); la quarta colonna, il punteggio da attribuire, da 1 a 4; la sesta colonna, il livello EQF, con i
relativi descrittori.
La quinta colonna, invece, riporta il tipo di oggetto da accertare/valutare. In particolare:
•
•
Per la valutazione del portfolio, la quinta colonna dovrà riportate la lista delle evidenze
presentate dal candidato (almeno una);
Per la verifica in presenza, la quinta colonna dovrà riportare il tipo di prova effettuata.
Inoltre, la griglia di valutazione del portfolio (Modello 4), riporterà sinteticamente anche il tipo di prova da
svolgere in presenza, e le motivazioni che hanno determinato la scelta, anche sulla base della valutazione
documentale. Infatti qui non è necessario che tutti gli indicatori di competenza siano soddisfatti o abbiano
conseguito un punteggio sufficiente.
La griglia di valutazione in presenza (Modello 5) dovrà riportare sinteticamente le motivazioni che hanno
determinato il punteggio finale. In questo caso sarà necessario che tutti gli indicatori abbiano raggiunto un
punteggio sufficiente.
Per entrambe le griglie di valutazione, i giudizi si muoveranno su una scala da 1 a 4, dove 1 indica che gli
elementi dell’indicatore sono assenti; 4 indica che l’indicatore è stato pienamente soddisfatto. Il punteggio 2
è ancora insufficiente, mentre il punteggio 3 è sufficiente e segna la soglia per poter ottenere la certificazione
finale.
Per accedere alla valutazione in presenza, non sarà necessario ottenere un punteggio pienamente sufficiente
su tutti gli indicatori di competenza. Infatti alcune competenze, per loro stessa natura, potrebbero non essere
pienamente dimostrabili attraverso le prove documentali. In questi casi, sarà compito della valutazione in
presenza completare l’accertamento, con particolare attenzione proprio a quegli indicatori i cui elementi,
nella valutazione del portfolio delle evidenze, saranno risultati insufficienti o assenti. Nel caso in cui,
invece, già in fase di valutazione del portfolio delle evidenze, tutti gli indicatori ottengano un punteggio
sufficiente, la valutazione in presenza avrà il principale obiettivo di accertare che le prove documentali siano
effettivamente state prodotte dal candidato in esame. In questo caso, l’assessment in presenza potrà
consistere in un semplice colloquio.
D’altro canto, perché una competenza sia certificabile, tutti gli indicatori devono ottenere un punteggio
almeno sufficiente. Quindi la valutazione finale richiede un giudizio si/no.
Il motivo per cui, anche in fase di valutazione finale venga mantenuta una scala da 1 a 4 e si prevedano,
dunque, due valori sotto soglia (1, 2) e due valori soprasoglia (3, 4), risiede nel fatto che in questo modo è
più facile,
•
•
per il candidato che riceve il punteggio finale, capire in che misura la competenza in suo possesso si
discosta o si avvicina alla competenza di riferimento descritta nel QRSP;
per il SpL formulare raccomandazioni e suggerimenti in fase di un eventuale ri-orientamento del
candidato che non abbia ottenuto la certificazione.
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Il modello di calcolo:
Nella griglia di valutazione del portfolio delle evidenze, Modello 4, l’assessor dovrà indicare l’esito della
valutazione, barrando uno dei tre possibili risultati, secondo i criteri descritti nelle parentesi:
ESITO: POSITIVO (tutti gli indicatori hanno punteggio sufficiente) / CON RISERVA (% punteggio
indicatori insufficienti ≤ 50%) / NEGATIVO (% punteggio indicatori insufficienti >50%).
Nel caso di esito “con riserva”, dove alcuni indicatori avranno ottenuto punteggio insufficiente, il candidato
potrà accedere al passo successivo della valutazione in presenza, ma l’assessor dovrà scegliere una prova
approfondita, che vada ad accertare in particolare gli elementi degli indicatori con punteggio insufficiente.
Nel caso di esito “negativo”, il candidato sarà chiamato per un colloquio di ri-orientamento e non potrà
accedere al passo successivo della valutazione in presenza.
Nella griglia di valutazione in presenza, Modello 5, l’assessor dovrà indicare l’esito, barrando uno dei due
risultati, secondo i criteri descritti nella parentesi:
ESITO: CERTIFICABILE (tutti gli indicatori sufficienti) / NON CERTIFICABILE;
Perché una competenza sia certificabile, in questa seconda valutazione tutti gli indicatori dovranno ottenere
punteggio sufficiente.
Se gli indicatori insufficienti sono inferiori al 50%, attraverso un colloquio di orientamento si può valutare
una ricandidatura all’assessment in presenza.
Anche le Griglie Modello 4 e 5 saranno disponibili sul sito Web del SpL.
3. Glossario
QRSP = Quadro Regionale degli Standard Professionali
SpL = Servizio per il Lavoro
RC = Responsabile della Certificazione
SA = Sportello di Servizio Assistenza
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MODELLO 1
CURRICULUM VITAE EUROPASS
Impossibile visualizzare l'immagine.
Curriculum
Europass
Vitae
Inserire una fotografia (facoltativo, v. istruzioni)
Informazioni personali
Cognome(i/)/Nome(i)
Cognome/i Nome/i
Indirizzo(i)
Numero civico, via, codice postale, città, nazione
Telefono(i)
Facoltativo (v. istruzioni)
Fax
Facoltativo (v. istruzioni)
E-mail
Facoltativo (v. istruzioni)
Cittadinanza
Facoltativo (v. istruzioni)
Data di nascita
Facoltativo (v. istruzioni)
Sesso
Facoltativo (v. istruzioni)
Occupazione
desiderata/Settore
professionale
Facoltativo (v. istruzioni)
Mobile
Facoltativo (v. istruzioni)
Esperienza professionale
Date
Iniziare con le informazioni più recenti ed elencare separatamente ciascun
impiego pertinente ricoperto. Facoltativo (v. istruzioni)
Lavoro o posizione ricoperti
Principali
attività
responsabilità
e
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Nome e indirizzo del datore
di lavoro
Tipo di attività o settore
Istruzione e formazione
Date
Iniziare con le informazioni più recenti ed elencare separatamente ciascun
corso frequentato con successo. Facoltativo (v. istruzioni)
Titolo
della
rilasciata
qualifica
Principali
tematiche/competenza
professionali possedute
Nome
e
tipo
d'organizzazione erogatrice
dell'istruzione e formazione
Livello nella classificazione
nazionale o internazionale
Capacità
personali
e
Facoltativo (v. istruzioni)
competenze
Madrelingua
Precisare madrelingua/e
Altra(e) lingua(e)
Autovalutazione
Comprensione
Parlato
Livello europeo (*)
Ascolto
Interazione
orale
Lettura
Scritto
Produzione
orale
Lingua
Lingua
(*) Quadro comune europeo di riferimento per le lingue
Capacità
sociali
e
competenze
Descrivere tali competenze e indicare dove sono state acquisite.
(facoltativo, v. istruzioni)
12
Capacità e
organizzative
competenze
Descrivere tali competenze e indicare dove sono state acquisite.
(facoltativo, v. istruzioni)
Capacità
tecniche
e
competenze
Descrivere tali competenze e indicare dove sono state acquisite.
(facoltativo, v. istruzioni)
Capacità e
informatiche
competenze
Descrivere tali competenze e indicare dove sono state acquisite.
(facoltativo, v. istruzioni)
Capacità
artistiche
competenze
Descrivere tali competenze e indicare dove sono state acquisite.
(facoltativo, v. istruzioni)
e
Altre capacità e competenze
Descrivere tali competenze e indicare dove sono state acquisite.
(facoltativo, v. istruzioni)
Patente
Indicare la(e) patente(i) di cui siete titolari precisandone la categoria.
(facoltativo, v. istruzioni)
Ulteriori informazioni
Inserire qui ogni altra informazione utile, ad esempio persone di
riferimento, referenze, ecc. (facoltativo, v. istruzioni)
Allegati
Enumerare gli allegati al CV. (facoltativo, v. istruzioni)
13
MODELLO 2
SCHEDA DESCRITTIVA SINTETICA
Candidato
Nome: __________________________ Cognome: ______________________
Esperienze
Hai svolto le
attività in
Hai incontrato
Area
Fai un esempio di
modo
problemi? Li hai
Competenze attività in cui hai
Dove hai Per quanto autonomo? risolti da solo o
di competenza
usato la
svolto questa tempo? Hai capito da
hai dovuto
competenza
attività ?
solo cosa ti chiedere ad altri?
serviva?
1)
2)
3)
4)
14
MODELLO 3
GUIDA ALLA COSTRUZIONE DEL PORTFOLIO EVIDENZE, per produrre la scheda descrittiva
analitica e almeno una evidenza. (Da usare per ogni competenza da certificare)
Candidato:
Nome: ______________ Cognome: ______________________
Certificazione della competenza:________________________________________
DIMMI COSA FAI E COME FAI
1. Immagina di dover trasmettere questa competenza ad una persona che la vuole
acquisire. Spiegagli in che cosa consiste questa competenza, tu come la eserciti?
2. Tu come l’hai acquisita? (corsi di formazione; autoformazione; esperienza sul
campo etc.)
3. Descrivi i contesti in cui l’hai esercitata (esperienza di lavoro, esperienza in
associazioni di volontariato, nel tempo libero; nello svolgimento di attività, ….)
indicando anche tempi e durata.
4. Descrivi brevemente l’esperienza più significativa
5. Nell’ambito dell’esperienza che hai descritto, spiega se hai esercitato la
competenza in attività individuali o di gruppo
6. Con quale ruolo, cioè, cosa facevi, che responsabilità avevi, …..
7. Nell’ambito dell’esperienza che hai descritto, spiega come hai organizzato le
attività legate all’esercizio della competenza (hai pianificato le attività da
realizzare; hai individuato una serie di priorità, etc.)
8. Quali strumenti hai utilizzato in questa esperienza?
9. Pensando ora all’esperienza che hai descritto,quali sono:
a. i rischi che bisogna considerare? (Fai degli esempi)
b. i problemi che si possono verificare e come si gestiscono? (Fai degli
esempi)
c. gli errori che si possono commettere? (Fai degli esempi)
d. gli accorgimenti per prevenirli? (Fai degli esempi)
10. Come si può correggere l’errore commesso? (Fai degli esempi)
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MODELLO 4
- LIVELLO EQF 1
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PORTFOLIO DELLE EVIDENZE
*1= assente 2= insufficiente 3= sufficiente 4= ottimo
Nome del
Candidato
COMPETENZA
INDICATORI DI
COMPETENZA
DAL QRSP
1…….
PUNTEGGIO*
LISTA DELLE EVIDENZE
DEL CANDIDATO
LIVELLO EQF 1
DAL QRSP
a)
b)
c)
1, 2, 3, 4
1, 2, 3, 4
1, 2, 3, 4
Il contesto di esperienza è
determinato e strutturato;
Capacità di risolvere
problemi semplici;
Capacità di svolgere compiti
operativi sotto diretta
supervisione.
ESITO: POSITIVO (tutti indicatori sufficienti) / CON RISERVA (% indicatori insufficienti ≤ 50%) / NEGATIVO (% indicatori insufficienti >50%)
EVENTUALI ELEMENTI DA INTEGRARE IN PRESENZA:
TIPOLOGIA DI VERIFICA IN PRESENZA:
MOTIVAZIONI:
MODELLO 5 – LIVELLO EQF 1
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA IN PRESENZA
*1= assente 2= insufficiente 3= sufficiente 4= ottimo
Nome del
Candidato
COMPETENZA
INDICATORI DI
COMPETENZA
DAL QRSP
1…….
PUNTEGGIO*
LISTA DELLE PROVE
EFFETTUATE
LIVELLO EQF 1
DAL QRSP
a)
b)
c)
1, 2, 3, 4
1, 2, 3, 4
1, 2, 3, 4
Il contesto di esperienza è
determinato e strutturato;
Capacità di risolvere problemi
semplici;
Capacità di svolgere compiti
operativi sotto diretta
supervisione
ESITO: CERTIFICABILE (tutti gli indicatori sufficienti) / NON CERTIFICABILE
MOTIVAZIONE DEI PUNTEGGI INSUFFICIENTI:
□ Se gli indicatori insufficienti sono inferiori al 50%, attraverso un colloquio di orientamento si può valutare una ricandidatura all’assessment in
presenza.
16
MODELLO 4
- LIVELLO EQF 2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PORTFOLIO DELLE EVIDENZE
*1= assente 2= insufficiente 3= sufficiente 4= ottimo
Nome del
Candidato
COMPETENZA
.INDICATORI DI
COMPETENZA
DAL QRSP
1…….
PUNTEGGIO*
DAL QRSP
d)
e)
f)
LISTA DELLE
EVIDENZE DEL
CANDIDATO
1, 2, 3, 4
1, 2, 3, 4
1, 2, 3, 4
LIVELLO EQF 2
Il contesto di esperienza è
determinato e strutturato
Capacità di risolvere problemi
ricorrenti che richiedono
applicazione di strumenti e
regole semplici;
Capacità di autonomia nello
svolgimento dei propri compiti
ma con supervisione
nell’operatività generale.
ESITO: POSITIVO (tutti indicatori sufficienti) / CON RISERVA (% indicatori insufficienti ≤ 50%) / NEGATIVO (% indicatori insufficienti >50%)
EVENTUALI ELEMENTI DA INTEGRARE IN PRESENZA:
TIPOLOGIA DI VERIFICA IN PRESENZA:
MOTIVAZIONI:
MODELLO 5 – LIVELLO EQF 2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA IN PRESENZA
*1= assente 2= insufficiente 3= sufficiente 4= ottimo
Nome del
Candidato
COMPETENZA
INDICATORI DI
COMPETENZA
DAL QRSP
1…….
PUNTEGGIO*
LISTA DELLE PROVE
EFFETTUATE
LIVELLO EQF 2
DAL QRSP
d)
e)
f)
1, 2, 3, 4
1, 2, 3, 4
1, 2, 3, 4
Il contesto di esperienza è
determinato e strutturato
Capacità di risolvere problemi
ricorrenti che richiedono
applicazione di strumenti e
regole semplici;
Capacità di autonomia nello
svolgimento dei propri compiti
ma con supervisione
nell’operatività generale..
ESITO: CERTIFICABILE (tutti indicatori sufficienti) / NON CERTIFICABILE
MOTIVAZIONE DEI PUNTEGGI INSUFFICIENTI:
□ Se gli indicatori insufficienti sono inferiori al 50%, attraverso un colloquio di orientamento si può valutare una ricandidatura all’assessment in
presenza.
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MODELLO 4
- LIVELLO EQF 3
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PORTFOLIO DELLE EVIDENZE
*1= assente 2= insufficiente 3= sufficiente 4= ottimo
Nome del
Candidato
COMPETENZA
INDICATORI DI
COMPETENZA
DAL QRSP
1…….
PUNTEGGIO*
LISTA DELLE EVIDENZE
DEL CANDIDATO
LIVELLO EQF 3
DAL QRSP
g)
h)
i)
1, 2, 3, 4
1, 2, 3, 4
1, 2, 3, 4
Il contesto di esperienza è
determinato e strutturato;
Capacità di risolvere
problemi ricorrenti che
richiedono la scelta e
l’utilizzo di risorse di base, e
di adeguare il proprio
comportamento alle
circostanze;
Capacità di autonomia
operativa nel portare a
termine un compito.
ESITO: POSITIVO (tutti indicatori sufficienti) / CON RISERVA (% indicatori insufficienti ≤ 50%) / NEGATIVO (% indicatori insufficienti >50%)
EVENTUALI ELEMENTI DA INTEGRARE IN PRESENZA:
TIPOLOGIA DI VERIFICA IN PRESENZA:
MOTIVAZIONI:
MODELLO 5 – LIVELLO EQF 3
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA IN PRESENZA
*1= assente 2= insufficiente 3= sufficiente 4= ottimo
Nome del
Candidato
COMPETENZA
INDICATORI DI
COMPETENZA
DAL QRSP
1…….
PUNTEGGIO*
LISTA DELLE PROVE
EFFETTUATE
LIVELLO EQF 3
DAL QRSP
g)
h)
i)
1, 2, 3, 4
1, 2, 3, 4
1, 2, 3, 4
Il contesto di esperienza è
determinato e strutturato;
Capacità di risolvere problemi
ricorrenti che richiedono la
scelta e l’utilizzo di risorse di
base, e di adeguare il proprio
comportamento alle
circostanze;
Capacità di autonomia
operativa nel portare a termine
un compito.
ESITO: CERTIFICABILE (tutti indicatori sufficienti) / NON CERTIFICABILE
MOTIVAZIONE DEI PUNTEGGI INSUFFICIENTI:
□ Se gli indicatori insufficienti sono inferiori al 50%, attraverso un colloquio di orientamento si può valutare una ricandidatura all’assessment in
presenza.
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MODELLO 4
- LIVELLO EQF 4
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PORTFOLIO DELLE EVIDENZE
*1= assente 2= insufficiente 3= sufficiente 4= ottimo
Nome del
Candidato
COMPETENZA
INDICATORI DI
COMPETENZA
DAL QRSP
1…….
PUNTEGGIO*
LISTA DELLE EVIDENZE
DEL CANDIDATO
LIVELLO EQF 4
DAL QRSP
j)
k)
l)
1, 2, 3, 4
1, 2, 3, 4
1, 2, 3, 4
Il contesto di esperienza è
prevedibile, ma soggetto a
cambiamenti
Capacità di risolvere
problemi specializzati;
Gestione delle attività in
autonomia nell’ambito di
istruzioni date e
supervisione del lavoro di
routine di altri.
ESITO: POSITIVO (tutti indicatori sufficienti) / CON RISERVA (% indicatori insufficienti ≤ 50%) / NEGATIVO (% indicatori insufficienti >50%)
EVENTUALI ELEMENTI DA INTEGRARE IN PRESENZA:
TIPOLOGIA DI VERIFICA IN PRESENZA:
MOTIVAZIONI:
MODELLO 5 – LIVELLO EQF 4
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA IN PRESENZA
*1= assente 2= insufficiente 3= sufficiente 4= ottimo
Nome del
Candidato
COMPETENZA
INDICATORI DI
COMPETENZA
DAL QRSP
1…….
PUNTEGGIO*
LISTA DELLE PROVE
EFFETTUATE
LIVELLO EQF 4
DAL QRSP
j)
k)
l)
1, 2, 3, 4
1, 2, 3, 4
1, 2, 3, 4
Il contesto di esperienza è
prevedibile, ma soggetto a
cambiamenti
Capacità di risolvere
problemi specializzati;
Gestione delle attività in
autonomia nell’ambito di
istruzioni date e
supervisione del lavoro di
routine di altri.
ESITO: CERTIFICABILE (tutti indicatori sufficienti) / NON CERTIFICABILE
MOTIVAZIONE DEI PUNTEGGI INSUFFICIENTI:
□ Se gli indicatori insufficienti sono inferiori al 50%, attraverso un colloquio di orientamento si può valutare una ricandidatura all’assessment in
presenza.
19
MODELLO 4
- LIVELLO EQF 5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PORTFOLIO DELLE EVIDENZE
*1= assente 2= insufficiente 3= sufficiente 4= ottimo
Nome del
Candidato
COMPETENZA
INDICATORI DI
COMPETENZA
DAL QRSP
1…….
PUNTEGGIO*
LISTA DELLE EVIDENZE
DEL CANDIDATO
LIVELLO EQF 5
DAL QRSP
m)
n)
o)
1, 2, 3, 4
1, 2, 3, 4
1, 2, 3, 4
Il contesto di esperienza è
imprevedibile;
Capacità di risolvere
problemi non consueti e
non determinati, che
implicano soluzioni
creative;
Gestione e supervisione
delle attività non di routine
esposte a cambiamenti
imprevedibili; sviluppo
delle prestazioni proprie e
di altri.
ESITO: POSITIVO (tutti indicatori sufficienti) / CON RISERVA (% indicatori insufficienti ≤ 50%) / NEGATIVO (% indicatori insufficienti >50%)
EVENTUALI ELEMENTI DA INTEGRARE IN PRESENZA:
TIPOLOGIA DI VERIFICA IN PRESENZA:
MOTIVAZIONI:
MODELLO 5 – LIVELLO EQF 5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA IN PRESENZA
*1= assente 2= insufficiente 3= sufficiente 4= ottimo
Nome del
Candidato
COMPETENZA
INDICATORI DI
COMPETENZA
DAL QRSP
1…….
PUNTEGGIO*
LISTA DELLE PROVE
EFFETTUATE
LIVELLO EQF 5
DAL QRSP
m)
n)
o)
1, 2, 3, 4
1, 2, 3, 4
1, 2, 3, 4
Il contesto di esperienza è
imprevedibile;
Capacità di risolvere
problemi non consueti e non
determinati, che implicano
soluzioni creative;
Gestione e supervisione
delle attività non di routine
esposte a cambiamenti
imprevedibili; Sviluppo delle
prestazioni proprie e di altri.
ESITO: CERTIFICABILE (tutti indicatori sufficienti) / NON CERTIFICABILE
MOTIVAZIONE DEI PUNTEGGI INSUFFICIENTI:
□ Se gli indicatori insufficienti sono inferiori al 50%, attraverso un colloquio di orientamento si può valutare una ricandidatura all’assessment in
presenza.
20
MODELLO 4
- LIVELLO EQF 6
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PORTFOLIO DELLE EVIDENZE
*1= assente 2= insufficiente 3= sufficiente 4= ottimo
Nome del
Candidato
COMPETENZA
INDICATORI DI
COMPETENZA
DAL QRSP
1…….
PUNTEGGIO*
LISTA DELLE EVIDENZE
DEL CANDIDATO
LIVELLO EQF 6
DAL QRSP
p)
q)
r)
1, 2, 3, 4
1, 2, 3, 4
1, 2, 3, 4
Il contesto di esperienza è
imprevedibile e
complesso;
Capacità di risolvere
problemi complessi e
imprevedibili ma
specializzati;
Gestione dello sviluppo
professionale di persone e
gruppi.
ESITO: POSITIVO (tutti indicatori sufficienti) / CON RISERVA (% indicatori insufficienti ≤ 50%) / NEGATIVO (% indicatori insufficienti >50%)
EVENTUALI ELEMENTI DA INTEGRARE IN PRESENZA:
TIPOLOGIA DI VERIFICA IN PRESENZA:
MOTIVAZIONI:
MODELLO 5 – LIVELLO EQF 6
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA IN PRESENZA
*1= assente 2= insufficiente 3= sufficiente 4= ottimo
Nome del
Candidato
COMPETENZA
INDICATORI DI
COMPETENZA
DAL QRSP
1…….
PUNTEGGIO*
LISTA DELLE PROVE
EFFETTUATE
LIVELLO EQF 6
DAL QRSP
p)
q)
r)
1, 2, 3, 4
1, 2, 3, 4
1, 2, 3, 4
Il contesto di esperienza è
imprevedibile e
complesso;
Capacità di risolvere
problemi complessi e
imprevedibili ma
specializzati;
Gestione dello sviluppo
professionale di persone e
gruppi.
ESITO: CERTIFICABILE (tutti indicatori sufficienti) / NON CERTIFICABILE
MOTIVAZIONE DEI PUNTEGGI INSUFFICIENTI:
□ Se gli indicatori insufficienti sono inferiori al 50%, attraverso un colloquio di orientamento si può valutare una ricandidatura all’assessment in
presenza.
21
MODELLO 4
- LIVELLO EQF 7
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PORTFOLIO DELLE EVIDENZE
*1= assente 2= insufficiente 3= sufficiente 4= ottimo
Nome del
Candidato
COMPETENZA
INDICATORI DI
COMPETENZA
DAL QRSP
1…….
PUNTEGGIO*
LISTA DELLE EVIDENZE
DEL CANDIDATO
LIVELLO EQF 7
DAL QRSP
s)
t)
u)
1, 2, 3, 4
1, 2, 3, 4
1, 2, 3, 4
Il contesto di esperienza è
Imprevedibile, complesso,
relativo ad ambiti diversi
Capacità di risolvere
problemi complessi e
imprevedibili che integrano
conoscenze ottenute in
ambiti diversi
Gestione e trasformazione
del contesto, verifica delle
prestazioni dei gruppi di
lavoro.
ESITO: POSITIVO (tutti indicatori sufficienti) / CON RISERVA (% indicatori insufficienti ≤ 50%) / NEGATIVO (% indicatori insufficienti >50%)
EVENTUALI ELEMENTI DA INTEGRARE IN PRESENZA:
TIPOLOGIA DI VERIFICA IN PRESENZA:
MOTIVAZIONI:
MODELLO 5 – LIVELLO EQF 7
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA IN PRESENZA
*1= assente 2= insufficiente 3= sufficiente 4= ottimo
Nome del
Candidato
COMPETENZA
INDICATORI DI
COMPETENZA
DAL QRSP
1…….
PUNTEGGIO*
LISTA DELLE PROVE
EFFETTUATE
LIVELLO EQF 7
DAL QRSP
s)
t)
u)
1, 2, 3, 4
1, 2, 3, 4
1, 2, 3, 4
Il contesto di esperienza è
Imprevedibile, complesso,
relativo ad ambiti diversi
Capacità di risolvere
problemi complessi e
imprevedibili che integrano
conoscenze ottenute in
ambiti diversi
Gestione e trasformazione
del contesto, verifica delle
prestazioni dei gruppi di
lavoro.
ESITO: CERTIFICABILE (tutti indicatori sufficienti) / NON CERTIFICABILE
MOTIVAZIONE DEI PUNTEGGI INSUFFICIENTI:
□ Se gli indicatori insufficienti sono inferiori al 50%, attraverso un colloquio di orientamento si può valutare una ricandidatura all’assessment in
presenza.
22
MODELLO 4
- LIVELLO EQF 8
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PORTFOLIO DELLE EVIDENZE
*1= assente 2= insufficiente 3= sufficiente 4= ottimo
Nome del
Candidato
COMPETENZA
INDICATORI DI
COMPETENZA
DAL QRSP
1…….
PUNTEGGIO*
LISTA DELLE EVIDENZE
DEL CANDIDATO
LIVELLO EQF 8
DAL QRSP
v)
w)
x)
1, 2, 3, 4
1, 2, 3, 4
1, 2, 3, 4
Il contesto di esperienza è
esposto a innovazione
sistematica/continua e
relativo ad ambiti e settori
diversi;
Capacità di risolvere
problemi complessi di
ricerca e innovazione;
Sviluppo di nuove idee o di
processi all’avanguardia.
ESITO: POSITIVO (tutti indicatori sufficienti) / CON RISERVA (% indicatori insufficienti ≤ 50%) / NEGATIVO (% indicatori insufficienti >50%)
EVENTUALI ELEMENTI DA INTEGRARE IN PRESENZA:
TIPOLOGIA DI VERIFICA IN PRESENZA:
MOTIV AZIONI:
MODELLO 5 – LIVELLO EQF 8
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA IN PRESENZA
*1= assente 2= insufficiente 3= sufficiente 4= ottimo
Nome del
Candidato
COMPETENZA
INDICATORI DI
COMPETENZA
DAL QRSP
1…….
PUNTEGGIO*
LISTA DELLE PROVE
EFFETTUATE
LIVELLO EQF 8
DAL QRSP
v)
w)
x)
1, 2, 3, 4
1, 2, 3, 4
1, 2, 3, 4
Il contesto di esperienza è
esposto a innovazione
sistematica/continua e
relativo ad ambiti e settori
diversi;
Capacità di risolvere
problemi complessi di ricerca
e innovazione;
Sviluppo di nuove idee o di
processi all’avanguardia.
ESITO: CERTIFICABILE (tutti indicatori sufficienti) / NON CERTIFICABILE
MOTIVAZIONE DEI PUNTEGGI INSUFFICIENTI:
□ Se gli indicatori insufficienti sono inferiori al 50%, attraverso un colloquio di orientamento si può valutare una ricandidatura all’assessment in
presenza.
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Scarica

allegato decreto certificazione 2012