La gestione del
rischio clinico
nei SerT
27-28 maggio 2009
Luisa Garofani
Il sistema Incident reporting
• Incentiva e struttura la segnalazione volontaria
•
•
di eventi significativi da parte degli operatori
Costruisce un sistema di monitoraggio per la
conoscenza degli eventi avversi
Raccoglie la storia dei fatti critici e trova
soluzioni attraverso procedure, comportamenti
adeguati per diminuire il numero e la pericolosità
degli eventi avversi.
Errori dovuti a prescrizioni
verbali e/o telefoniche
da parte del medico
agli infermieri o al paziente:
La prevenzione
L’ errata comunicazione o mal
interpretazione può essere ridotta
utilizzando il sistema informatico che
collega direttamente l’ambulatorio del
medico con il punto di erogazione dei
farmaci permettendo in tempo reale la
modifica della prescrizione.
Monitoraggio del percorso delle
prescrizioni ser.t C.T.
• Prescrizione della terapia tramite fax che è
equivalente alla ricetta con firma leggibile e
indicazioni chiare
• Ogni modifica della terapia può essere
effettuata solo se correttamente comunicata
attraverso fax e prima della somministrazione
• Questa procedura si adotta anche per i
trasferimenti tra Ser.T.
Episodi di
autolesionismo o suicidio
Gli episodi di autolesionismo sono
conseguenti prevalentemente all’uso
intenso e saltuario di sostanze
stupefacenti.
Il suicidio può essere un atto involontario a
causa di overdose oppure legato alla storia
del pz che utilizza la sostanza per
procurarsi la morte volontariamente.
• Il suicidio nel pz. tossicodipendente
avviene quasi sempre con l’utilizzo delle
sostanze d’abuso o attraverso incidenti
stradali, conseguenza dell’assunzione di
sostanze o alcol.
• Attenta analisi della storia clinica del pz e
ricostruzione in équipe di tutti gli elementi
che contribuiscono al riconoscimento
preventivo della criticità in relazione allo
stato depressivo e ai pensieri di morte.
Aggressività etero-diretta
• Tra l’utenza
• Rivolta agli operatori
Tra gli utenti
Occasionalmente si possono verificare litigi e
aggressioni nella sala d’attesa o nel cortile
immediatamente adiacente.
Fattori scatenanti:
• Caratteristiche dell’ambiente
• Caratteristiche personologiche dell’utenza
• Comportamenti sociopatici o delinquenziali
• Clima
Problemi logistici
• Sala d’attesa angusta, non accogliente,
•
•
•
•
•
inadeguata al flusso dell’utenza
Non regolazione dell’ accesso
Non rispetto degli orari
Mancato presidio del personale o
Insufficienti indicazioni per ristabilire le
normali condizioni con mezzi persuasivi
Eccesso di riserve per l’intervento delle forze
dell’ordine
Come prevenire:
• È fondamentale che le disposizioni e i
cambiamenti organizzativi siano discussi
condivisi e approvati da tutti gli operatori
• Riorganizzazione della sala d’attesa
• Interventi di animazione e di
coinvolgimento dell’utenza
• Chiarezza delle regole per evitare i
contenziosi
Aggressività rivolta agli operatori
Evento caratterizzato da minacce verbali, insulti o
atteggiamenti intimidatori fino all’agito fisico.
Riguarda i comportamenti di pz riconoscibili per le
loro modalità caratteriali:
• pz in DD per gravi disturbi della personalità con
atteggiamenti provocatori e aggressivi
• pz con scompenso psichico conseguente all’uso
di sostanze, solitamente alcol e cocaina con
discontrollo dell’impulsività
• condotte apertamente delinquenziali volte ad
ottenere vantaggi o controllo della terapia
Azioni per contrastare l’evento:
• Monitoraggio attento delle condizioni
cliniche dell’utenza potenzialmente
aggressiva
• Comunicazione in équipe da parte di tutti
gli operatori di atteggiamenti conosciuti
come predittivi
• Pianificazione dei comportamenti coerenti
e congruenti da tenere con l’utente
• Concordare in équipe le condizioni per
allertare le forze dell’ordine
• Segnalare alle forze dell’ordine le criticità
Discussione dell’evento in équipe:
elaborazione di tutte le circostanze
potenzialmente evitabili da parte
dell’operatore
• atteggiamento simmetrico
• Superficialità e atteggiamento evasivo
nella valutazione delle richieste
• isolamento dell’operatore con decisioni
non concordate
• burn out dell’operatore in relazione alla
difficoltà …
• Pazienti con diagnosi multipla
• Mancato coordinamento tra servizi
• Impossibilità di assegnare una diagnosi
che corrisponda ad un servizio (es: pz
con danno biologico comportamento
compulsivo, aggressivo, uso di
sostanze
• Problematiche famigliari sociali e
assistenziali
Costruire la rete
• Per proteggere il paziente
• Per proteggere gli operatori
• Per trovare soluzioni
• Per rispondere alla richiesta di cura
• Per non bloccare i servizi sulla competenza
• specifica
• Per aumentare la capacità di presa in
carico complessiva
Violazione della privacy
• Legata a disorganizzazione
• Noncuranza
• Lasciare in evidenza i dati sensibili dei pazienti :es
•
•
liste di pz siropositivi, liste per i controlli delle
urine ecc…
Parlare al telefono in presenza dell’utente
Commentare tra colleghi su vicende di utenti
facendo il nome nei corridoi o luoghi non protetti
La cartella socio-sanitaria
I referenti dipartimentali
• Medico Luisa Garofani
• Comparto Aldina Aguiari
I referenti distrettuali
Centro
Nord
Sud Est
Ovest
Dirigenza
Luisa
Garofani
Filomena
Catera
Paola
Giacometti
Comparto
Lorenzo
Zardi
Patrizia
Mazzocchi
Mariarosa
Fariselli
Elenco dei possibili errori
individuati ad oggi:
• Errori dovuti a prescrizioni verbali e/o
telefoniche
• Episodi tentato suicidio o suicidio
• Etero-aggressività
• Scorretta somministrazione/erogazione dei
farmaci stupefacenti e non
• Particolare attenzione agli effetti collaterali
dei neurolettici
• Malfunzionamento delle apparecchiature
• Cadute di pazienti all’interno del servizio
• …e tutti gli altri eventi significativi che gli
operatori intenderanno segnalare
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SERT - Garofani