Silvia Di Domizio – Dietista SSD Malattie del Metabolismo e Dietetica Clinica 2010 L’uso di internet nell’educazione terapeutica di pazienti obesi: effetti sulla accessibilità ai servizi, sulla compliance al trattamento, sul follow up e sul peso corporeo “Le persone con malattia cronica possono essere considerate come in un viaggio (Lapsley 2004): partono da sintomi iniziali che portano ad una diagnosi e continuano attraverso fasi che possono comprendere ricadute e periodi di remissione, mantenimento dei livelli di salute, miglioramento o deterioramento. Le persone con malattie croniche vogliono più e migliori informazioni sui loro problemi di salute e sulle varie opzioni di trattamento disponibili (Coulter 1999). L’esigenza di informazioni tende a cambiare durante il viaggio del paziente dentro la sua malattia, e diversi pazienti hanno esigenze diverse in vari momenti (Davison 2002). Alcune persone vogliono solo l’accesso a informazioni semplici, mentre altre vogliono essere ben informate per quanto possibile, e cercheranno informazioni dettagliate e approfondite (Stewart 2000). L’auto-gestione delle malattie croniche richiede una serie di abilità e competenze. Secondo Lorig (Lorig 2003), ci sono tre serie di compiti: • la prima serie comporta la gestione medica della condizione, (come prendere medicine, aderire ad una dieta, o utilizzare un inalatore); • la seconda serie di compiti comporta il mantenimento, la modifica e la creazione di nuovi significativi modelli di comportamento o stili di vita; • l’ultima serie di compiti è trattare con le sequele emotive dell’avere una condizione cronica. (tradotto da “Interactive Health Communication Applications for people with chronic disease” Cochrane Review) Introduzione L’obesità è riconosciuta essere una malattia cronica con importante impatto sulla salute psico fisica, e come un importante problema di sanità pubblica. Nelle ultime due decadi la prevalenza è cresciuta in modo allarmante sia negli adulti che nei bambini; in Italia il 9.8% della popolazione totale risulta obesa e il 34.2% soprappeso (Condizioni di salute, fattori di rischio e ricorso ai servizi sanitari Tavola 20 - Anno 2005 Istat http://www.istat.it/salastampa/comunicati/non_calendario/20070302_00/). La crescente prevalenza dell’obesità si accompagna con la crescente pressione a controllare il livello delle spese sanitarie, che impone alle organizzazioni sanitarie la ricerca di strategie e strumenti atti a modificare lo stile di vita in modo efficace allo scopo di ridurre le complicanze. La perdita di peso è tuttavia ostacolata da una moltitudine di fattori, compresa la portata limitata dei trattamenti attualmente disponibili, la mancanza di supporto sociale, la scarsa compliance al trattamento, l’evoluzione dei fattori ambientali come la disponibilità di alimenti ipercalorici a basso prezzo, l’aumentata densità degli alimenti e l’esistenza di dispositivi per il risparmio di lavoro e, per molti, l’insoddisfazione verso i trattamenti stessi. Molte strategie terapeutiche sono state usate nel trattamento dell'obesità, ma la terapia di tipo cognitivo-comportamentale appare essere il trattamento di scelta perché si è dimostrata capace di mantenere maggiormente la perdita di peso rispetto ad altre. I programmi strutturati di tipo cognitivo-comportamentale, finalizzati alla modifica dello stile di vita, si sono dimostrati capaci di L’uso di internet nell’educazione terapeutica di pazienti obesi: effetti sulla accessibilità ai servizi, sulla compliance al trattamento, sul follow up e sul peso corporeo. Dietista Silvia Di Domizio 1/38 produrre una perdita di peso pari a circa il 10%; tuttavia le evidenze mostrano una perdita rilevante di soggetti al follow up, mediamente del 15-20% in periodi brevi di 4-6 mesi (“Psychological intervention for overweight or obesity”- Cochrane Review). I trattamenti cognitivo-comportamentali generalmente includono una combinazione di diverse strategie (auto-monitoraggio dell'alimentazione, educazione alimentare, contrattazione degli obiettivi e rinforzo, ristrutturazione cognitiva, gestione dello stress e sostegno sociale, attività fisica, controllo degli stimoli, problem solving e prevenzione delle ricadute) e necessitano perciò di team multiprofessionali. In conseguenza di ciò la disponibilità è elevata nei centri specialistici e più ridotta sul territorio: questo procura oneri elevati per gli utenti in termini di costi economici per gli spostamenti, e di conseguenza una ridotta adesione ai programmi stessi. Questi programmi, inoltre, prevedono contatti a frequenza settimanale e nella loro formulazione tradizionale "faccia a faccia", comportano di conseguenza un impegno notevole in termini di tempo utilizzato e di assenze dal lavoro, che sommati al tempo necessario per gli spostamenti possono contribuire ad aumentare le perdite al follow up. La terapia viene somministrata individualmente o più spesso in gruppo. Mentre il trattamento individuale assicura la richiesta di anonimità di alcuni, il setting d gruppo fornisce agli utenti la possibilità di confrontare le loro esperienze, aumentare il supporto sociale, e in aggiunta è maggiormente costo-efficace, in quanto un solo terapista può trattare circa 15 utenti contemporaneamente. La frequenza dei contatti clinici e la durata del contatto ad ogni sessione, non è definita e varia in modo notevole nei diversi studi. Tuttavia quando la terapia comportamentale utilizza contatti clinici più frequenti, o una durata più prolungata nel tempo, l'efficacia è aumentata (“Psychological intervention for overweight or obesity”- Cochrane Review). In genere, 4 anni dopo il trattamento comportamentale per l’obesità, il peso si stabilizza circa al 4% al di sotto del peso di partenza. Poiché le evidenze suggeriscono che i pazienti raggiungono migliori risultati con il trattamento prolungato, si rende necessario mantenere i soggetti impegnati e coinvolti per un periodo di tempo lungo: tuttavia gli ostacoli (es. trasporti e lontananza dai centri specialistici, costo conseguente, dispendio di tempo, distacco dal lavoro) e le resistenze al trattamento (l’anonimato, ecc) mal si adattano al prolungamento dei trattamenti. E' dunque necessario ideare di nuovi approcci, fattibili, flessibili, prolungati e accettabili per gli utenti, per fornire la consulenza e il supporto necessari alla gestione del follow up. Negli ultimi anni si è assistito ad un'ampia diffusione dell'utilizzo di Internet: in Italia il 35% della popolazione è solita collegarsi al web (Indagine multiscopo sulle famiglie “I cittadini e il tempo libero” – Anno 2006 Istat http://www.istat.it/dati/catalogo/20080429_00/ Tavola 11.3 - Utilizzo di internet in persone di età>15 anni). Dati del Regno Unito del luglio 2003 stimano che il 47% delle famiglie ha avuto accesso a Internet da casa e nel 2005 questa cifra era salita al 55%. Il rapido aumento degli accessi ad Internet e il suo uso come risorsa per la salute rappresenta uno strumento possibile per interventi di educazione terapeutica delle malattie croniche e in particolare per l'obesità, perché è autosomministrato, è disponibile 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana, con poco tempo o spese di viaggio per l’individuo. Inoltre, il Web può offrire benefici che vanno oltre la sua capacità di raggiungere un ampio numero di persone in zone remote: può servire infatti come un veicolo per fornire feedback su misura, offrire forum agli iscritti e migliorare la rete di sostegno sociale che è una delle caratteristiche della terapia cognitivo-comportamentale di gruppo. Infine, l'anonimato di Internet, consente di ricevere supporto sociale anche ad individui che preferiscono non esporsi ad una terapia di gruppo residenziale. Esiste una vasta gamma di risorse disponibili su Internet, focalizzate sulla perdita di peso, ma la maggior parte di essi contengono informazioni di valore discutibile e molte di esse non sono basate su evidenze. L’uso di internet nell’educazione terapeutica di pazienti obesi: effetti sulla accessibilità ai servizi, sulla compliance al trattamento, sul follow up e sul peso corporeo. Dietista Silvia Di Domizio 2/38 Obiettivo della ricerca Partendo da queste riflessioni la ricerca si è posta l’obiettivo di individuare l’esistenza di evidenze scientifiche relative all'utilizzo di internet nel trattamento dell'obesità, e valutare l'efficacia in termini di accessibilità e compliance al trattamento, riduzione del drop out e perdita di peso. P = soggetti obesi I = trattamenti tramite internet C= O = riduzione del peso corporeo, riduzione dei pazienti persi al follow up, aumento della compliance Strategia della ricerca e criteri di selezione dei documenti La strategia è stata effettuata attraverso Internet, sulle pagine EBN del Centro Studi del Servizio Infermieristico del Policlinico S. Orsola Malpighi. La ricerca è iniziata dalle Revisioni Sistematiche; sulla banca dati Cochrane è stata reperita una revisione relativa all'uso delle applicazioni per la comunicazione interattiva sulla salute. Si tratta di un documento non specifico sull'obesità ma relativo alle malattie croniche in genere, che è stata presa in considerazione perché poneva importanti basi al lavoro. Essa prende in considerazione gli studi primari dal 1990 e fino al 2003 compreso. Successivamente la ricerca è proseguita su National Guideline Cleringhhouse, dove sono state ricercate Linee Guida più mirate alla patologia di interesse, relativamente al periodo 2004/2009. In seguito è stata consultata la banca dati di studi primari PubMed, per ricercare RCT sull’argomento di studio, relativamente al periodo 2004 /2009 e valutare le esperienze riportate negli studi primari sul quesito di ricerca. Limiti della ricerca e Key words utilizzate: sono esplicitati nella griglia di ricerca (Tabella A). Materiale reperito La ricerca ha dato il seguente esito: • 1 Revisione sistematica • 2 Linee Guida • 17 RCT. Reperimento full text Sono stati reperiti i full text tramite: • Catalogo delle riviste elettroniche della Biblioteca Centralizzata S.Orsola Malpighi, • MedLine. In Tabella B sono presenti gli studi primari esclusi, mentre in Tabella C è presente l'analisi degli studi primari selezionati. Conclusioni 1) Revisione sistematica Cochrane La revisione sistematica Cochrane ha adottato la definizione di IHCA1 data dallo SciPICH2 nel 1998 che qui viene per intero citata, comprese le riflessioni che il Panel ha fatto sui vantaggi e 1 IHCA: Interactive Health Communication Applications (Applicazioni per la Comunicazione Interattiva sulla Salute) L’uso di internet nell’educazione terapeutica di pazienti obesi: effetti sulla accessibilità ai servizi, sulla compliance al trattamento, sul follow up e sul peso corporeo. Dietista Silvia Di Domizio 3/38 svantaggi dell'utilizzo delle IHCA. E' interessante partire da queste riflessioni per comprendere bene le conclusioni della revisione. “Le IHCA sono i programmi operativi, i software o i moduli che si interfacciano con l’utente finale. Sono inclusi i siti web per l’informazione sanitaria, per il sostegno-supporto alle decisioni cliniche e i software per la valutazione dei rischi (che possono essere o non “on-line”), ma non includono le applicazioni che si focalizzano esclusivamente su questioni amministrative, finanziarie o sui dati clinici, come le banche dati elettroniche destinate ai sanitari, le applicazioni cliniche di telemedicina o sistemi per il supporto decisionale in ambito clinico per i sanitari. Le funzioni di IHCA sono: • fornire informazioni • consentire decisioni informate • promuovere comportamenti salutari • promuovere lo scambio di informazioni tra pari e il sostegno emotivo • promuovere l’auto-cura e • gestire la domanda di servizi sanitari. Pertanto l’importante funzione di un IHCA non è semplicemente fornire informazioni sulla salute, ma combinare l’informazione con almeno una e frequentemente più di una funzione aggiuntiva. Le modalità con cui vengono forniti i servizi non sono importanti nel definire le IHCA: il luogo di accesso non è determinante; pertanto le IHCA possono essere usate da individui nelle proprie case, o attraverso punti di accesso ad Internet, come ad esempio ambulatori medici, internet cafè, biblioteche o chioschi informativi. Le IHCA non comprendono i nuovi meccanismi di semplice comunicazione tra medico e paziente (per esempio l’e-mail tra un medico e il paziente). Alcune IHCA, tuttavia, comprendono la funzione e-mail, con cui gli utenti possono porre domande dedicate ad un professionista sanitario. Il sostegno tra pari è presente spesso sotto forma di chat on-line, risposte inviate alle FAQ3 o storie dei pazienti sulle loro malattie. I potenziali benefici e danni delle IHCA (secondo lo SciPICH) Le funzioni delle IHCA, possono essere sintetizzate come segue: 1. Fornire informazioni Le IHCA dovrebbero essere superiori ai tradizionali mezzi di trasmissione delle informazioni rivolti ai pazienti: le informazioni possono essere aggiornate centralmente secondo le prove di evidenza. Le informazioni possono essere adattate ai singoli individui, in base ai dati forniti dagli utenti, ad esempio, sulle loro abitudini alimentari o di esercizio fisico; possono essere presentate in formato accessibile, utilizzando video e audio clip, grafica semplice e storie personali; possono essere rivisitate al bisogno. L’informazione sanitaria da sola è insufficiente per il conseguimento di risultati positivi. La combinazione di informazioni con il sostegno reciproco, il sostegno al cambiamento del comportamento, il supporto alle decisioni può portare ad alcuni dei seguenti benefici attesi da un IHCA. 2. Attivare il processo di decisione informata L’aspettativa è che i pazienti ben informati sono maggiormente in grado di prendere decisioni informate rispetto ai pazienti che non hanno accesso alle informazioni. 3. Promuovere comportamenti salutari Anche in questo caso, l’aspettativa è che persone ben informate sono più propense a seguire comportamenti sani rispetto a persone scarsamente informate. Tuttavia, questa ipotesi è 2 SciPICH: Science Panel on Interactive Communication and Health (Panel Scientifico sulla Scienza della Comunicazione Interattiva e Salute). 3 FAQ: Frequently Asked Questions, ovvero le domande frequenti degli utenti. L’uso di internet nell’educazione terapeutica di pazienti obesi: effetti sulla accessibilità ai servizi, sulla compliance al trattamento, sul follow up e sul peso corporeo. Dietista Silvia Di Domizio 4/38 probabilmente solo parzialmente corretta - se la conoscenza è tutto ciò che è necessario per promuovere comportamenti sani, il fumo, per esempio, non sarebbe così diffuso come lo è. 4. Promuovere lo scambio di informazioni tra pari e il supporto emotivo Il desiderio degli utenti di uno scambio di informazioni e di sostegno emotivo tra pari è stato ben documentato e costituisce il motivo del successo dei gruppi di auto-aiuto che esistono in tutto il mondo. Le IHCA consentiranno la formazione di comunità di supporto online e che queste saranno utili ai partecipanti. 5. Promuovere l’auto-cura È noto che i gruppi di auto-aiuto possono promuovere l’auto-cura e questo obiettivo può essere raggiunto attraverso i gruppi on-line. 6. Gestire la domanda di servizi sanitari I consumatori ben informati, attivamente impegnati nell’auto-cura (self-care), inducono una domanda inferiore di servizi per la salute di coloro che sono meno informati, tuttavia, è possibile anche il contrario e cioè che i consumatori ben informati possono riconoscere il valore di trattamenti specifici, aumentando così la domanda e quindi i costi. E' necessario fare ricerca per individuare conseguenze negative indesiderate, tra cui si ipotizza: 1. Equità Possono le IHCA aumentare o ridurre l’equità di accesso ai servizi, di qualità delle cure ed esiti sulla salute? Da un lato, l’ampio accesso a Internet può contribuire a promuovere l’equità, permettendo alle persone l’accesso alle informazioni che essi avrebbero trovato difficilmente utilizzando i media tradizionali. In alternativa, lo “spartiacque digitale” può aumentare le disparità, sia in termini di accesso alle informazioni, sia di persone che sono in grado di fare informazione. 2. Informazioni false o fuorvianti La possibilità delle IHCA di fornire informazioni false o fuorvianti, e gli effetti di tale disinformazione causano preoccupazione. 3. Privacy Per far si che un' IHCA fornisca informazioni personalizzate, l’utente deve inserire dettagli sulla sua salute. Sarà garantita la riservatezza di tali informazioni? 4. Malpractice Alcuni ricercatori hanno sollevato preoccupazioni circa la malpractice, in particolare relativamente ai gestori delle IHCA ed il coinvolgimento nella gestione delle stesse di soggetti con interessi commerciali. I gestori possono essere citati in giudizio, se un utente ha un inaspettato esito negativo in seguito dell’uso di IHCA? 5. Criteri di qualità L’accuratezza delle informazioni, la salvaguardia della privacy e le questioni sulla malpractice rappresentano alcune delle preoccupazioni sulla qualità delle IHCA. Quali sono i criteri per una “buona” IHCA? Dovrebbe esistere un organo responsabile per la concessione di licenze o per il monitoraggio delle IHCA e, se così, chi dovrebbero rappresentare in questo organo, e come dovrebbe funzionare? (Tradotto da Cochrane Rewiev-Interactive Health Communication Applications for people with chronic disease) Partendo da queste considerazioni la revisione Cochrane si è posta l'obiettivo di determinare gli effetti di questi trattamenti sui pazienti in termini di conoscenze, supporto sociale, auto-efficacia, esiti emozionali, esiti comportamentali, esiti clinici e di determinarne gli effetti sugli esiti economici, in termini di utilizzo delle risorse. Per far questo ha selezionato 24 studi: L’uso di internet nell’educazione terapeutica di pazienti obesi: effetti sulla accessibilità ai servizi, sulla compliance al trattamento, sul follow up e sul peso corporeo. Dietista Silvia Di Domizio 5/38 • con soggetti di tutte le età con una vasta gamma di malattie croniche (es: Parkinson, Alzheimer, obesità, diabete, artrite, asma, epilessia, tumori, disturbi alimentari, HIV, incontinenza urinaria, ecc), trattati in comunità, assistenza primaria, ambulatori ed ospedali. • in cui il trattamento sperimentale era costituito da pacchetti diversi di IHCA che richiedevano all’utente di interagire direttamente con il computer in qualsiasi forma, con contenuti e informazioni sulla salute e almeno una tra diverse metodologie quali il sostegno tra pari, il supporto alle decisioni o la modifica del comportamento. I pacchetti prevedevano una diversa intensità di esposizione al trattamento (da 20 minuti, a molte ore, sviluppate su sei, nove mesi). • i gruppi di controllo erano trattati in modo molto eterogeneo nei vari trial. Dalla revisione Cochrane sono stati esclusi invece gli studi in cui i sistemi di supporto decisionale erano finalizzati esclusivamente a professionisti, i semplici pacchetti di informazioni che non contenevano sostegno sociale, supporto alle decisioni o al cambiamento del comportamento, e gli interventi che contenevano solo il supporto sociale, il supporto alle decisioni o alla modifica del comportamento ma nessuna informazione sanitaria. Gli outcome considerati nella revisione erano molto eterogenei, ma a dispetto di queste limitazioni, alcune conclusioni sono emerse: 1. Conoscenze: le IHCA ha un significativo effetto positivo sulle conoscenze. È probabile che ci sia un certo numero di fattori che contribuiscono alla capacità degli IHCA di migliorare la conoscenza, compresa la natura interattiva delle informazioni, l’uso di audio, grafica e video per presentare le informazioni e la possibilità per gli utenti di rivisitare le informazioni più volte nel corso tempo. 2. Supporto sociale: le IHCA hanno un significativo effetto positivo sul supporto sociale. Le importanti funzioni del supporto sociale comprende la disponibilità del gruppo di discussione on-line 24 ore su 24 e la possibilità di condividere le esperienze con persone con la stessa malattia e simili problemi 3. Auto-efficacia: solo 3 studi hanno fornito dati sull'auto-efficacia. I risultati suggeriscono che è molto probabile che le IHCA abbiano un effetto positivo sulla auto-efficacia, ma sono necessari ulteriori dati relativi a questo outcome. 4. Esiti emozionali: non è possibile definire se le IHCA abbiano effetti su questi outcome. 5. Esiti comportamentali: le IHCA hanno un significativo effetto positivo sugli esiti comportamentali. 6. Esiti clinici: le IHCA hanno un significativo effetto positivo sulle misure continue degli esiti clinici. 7. Esiti economici: non è possibile trarre conclusioni sugli effetti delle IHCA per quanto riguarda i costi dell’intervento. In definitiva la revisione suggerisce che le IHCA hanno notevoli effetti positivi sulla conoscenza, il supporto sociale e comportamentale e sugli esiti clinici e molto probabilmente non hanno significativi effetti positivi sulla auto-efficacia. Questi risultati giustificano un cauto sostegno e continuo investimento sulle IHCA, associato ad un programma rigoroso di valutazione. Non vi è alcuna evidenza che le IHCA abbiano effetti sull’utilizzo dei servizi sanitari. Così le IHCA non devono essere usate come metodo di contenimento dei costi, in attesa di ulteriori ricerche. Non è stato possibile esaminare se formalmente le IHCA promuovano l’equità o provochino maggiore disparità tra popolazione avvantaggiata e svantaggiata. I dati disponibili suggeriscono che le IHCA possono arrecare benefici alle popolazioni poco servite sebbene nella pratica, ciò deve essere ancora verificato. La revisione si conclude dunque con la necessità di altri studi di alta qualità e con popolazioni più numerose, per confermare questi risultati preliminari. L’uso di internet nell’educazione terapeutica di pazienti obesi: effetti sulla accessibilità ai servizi, sulla compliance al trattamento, sul follow up e sul peso corporeo. Dietista Silvia Di Domizio 6/38 2) Linee Guida La ricerca è proseguita focalizzandosi sulle Linee Guida per verificare se l’uso di internet è indicato e suggerito nelle raccomandazioni finalizzate ai professionisti ed utenti. La ricerca della parola chiave “internet and obesity” ha evidenziato numerose Linee Guida ma dopo la lettura degli abstrat ne sono state selezionate solo 2 che pongono internet tra gli strumenti capaci di mantenere un contatto e migliorare la compliance del paziente nel tempo. In entrambe il grado di raccomandazione è elevato. In particolare vengono di seguito evidenziati i passaggi in cui internet è menzionato: • Le strategie di mantenimento dovrebbero includere il supporto continuo, per esempio, gruppi di auto aiuto tra pari, strategie di prevenzione delle ricadute e contatto continuo col terapeuta (sia con sessioni "faccia a faccia" sia sessioni di gruppo, telefono, mail, e/o Internet). …. Per gli individui incapaci o riluttanti a partecipare a un trattamento di perdita di peso con il contatto diretto, può essere considerato il contatto tramite telefono o basato su internet. [Grado raccomandazione: B] (Guideline: Clinical Practice Guideline For The Screening & Management of Overweight and Obesity) • Il management psichiatrico di base include il supporto attraverso la fornitura di materiale didattico, compresi i manuali di auto-aiuto, informazioni su community, risorse basate su internet e consulenza diretta ai pazienti e alle loro famiglie (se sono coinvolti) [Grado raccomandazione: 1]. Tuttavia vengono evidenziati rischi legati all'uso del web, dovuti alla carenza di sorveglianza professionale all’interno di queste risorse che può a volte portare a disinformazione degli utenti o creare dinamiche malsane tra di loro. • Si raccomanda ai medici di raccogliere informazioni sul paziente o sulla famiglia relative all’utilizzo di Internet e altri approcci alternativi e complementari e di essere pronti a discutere apertamente e con simpatia le informazioni e le idee raccolte da queste fonti [Grado raccomandazione: 1]…..E’ importante mettere in guardia i pazienti e le famiglie sui siti Internet che promuovono stili di vita tipici dei disordini alimentari (“Siti pro-ana”). Sebbene molti providers abbiano fatto tentativi di eliminare questi siti con l’intervento della polizia, questi continuano a comparire, preoccupando famiglie e professionisti. In alcuni setting, l’uso giudizioso di contatti e-mail con i pazienti viene utilizzato sempre più spesso. (Guideline: Practice guideline for the Treatment of Patients With Eating Disorders. Psychiatric management). 3) Studi primari La successiva fase della ricerca è proseguita sulle banche di studi primari, in particolare su Pub Med che ha permesso di reperire molti RCT, la cui analisi è riportata in Tabella C per gli studi selezionati, mentre in Tabella B sono indicati gli studi esclusi. Setting e popolazione: la maggior parte degli studi selezionati sono svolti in Usa o Regno Unito, e la maggior parte degli studi riguarda popolazione di razza bianca ad eccezione di uno studio su popolazione Coreana (Kim SI, 2007), ed uno in cui oggetto di studio sono adolescenti afro-americane (Williamson DA, 2006 e White, 2004). Uno studio interessante si è svolto nelle chiese Battiste- metodiste e non in ambito clinico (Winett RA, 2007). Negli studi era alta la presenza del sesso femminile, ad eccezione di uno svolto nell'ambiente delle forze armate USA (Hunter CM, 2008). Numerosità campioni: La maggior parte degli studi riguardano gruppi poco numerosi, ad eccezione di alcuni (Winett RA, 2007 con 1071 soggetti, Glasgow RE, 2007 con 2031, Rothert K, L’uso di internet nell’educazione terapeutica di pazienti obesi: effetti sulla accessibilità ai servizi, sulla compliance al trattamento, sul follow up e sul peso corporeo. Dietista Silvia Di Domizio 7/38 2006 con 2862, Svetkey LP, 2008 con 1032, Hunter CM, 2008 con 446 soggetti). Uno studio (Stevens VJ, 2008) non riporta il numero di soggetti nei due gruppi in studio, mentre un altro (Williamson DA, 2006) riporta il numero totale ma non la distribuzione nei due gruppi di studio. Trattamenti del gruppo sperimentale: sono stati somministrati attraverso internet, per lo più in modo interattivo. I tratti salienti, rintracciati per lo più in tutti gli studi, sono stati il supporto sociale, l'automonitoraggio a vari gradi dell'alimentazione, del peso corporeo e dell'attività fisica, l'educazione alimentare, il problem solving, la prevenzione ricadute più alcuni strumenti disponibili sul web come link per siti del settore, messaggi di rinforzo, mail e/o telefonate automatiche ai soggetti che interrompevano gli accessi; alcuni studi offrivano sessioni supplementari "faccia a faccia" (Micco N. 2007), o chat on line tra utenti. In due studi il trattamento avveniva tramite SMS ed MMS da cellulare (Patrick K, 2009 e Kim SI, 2009) ma non sono stati esclusi in quanto utilizzavano comunque una tecnologia interattiva per la comunicazione. In un'altro studio il trattamento prevedeva l'uso di podcast4 scaricati da internet e riascoltati con MP35 (TurnerMcGrievy GM, 2009). L'accesso al web era tracciato tramite l'utilizzo di password. Trattamento per gruppo di controllo: molto eterogenei. Sono presenti solo contatti “faccia a faccia” con counselor con frequenza variabile, visite ambulatoriali con sola consegna di materiale informativo, trattamento usuale non ben specificato, lista di attesa, solo materiale informativo, educazione passiva sul web, contatti telefonici; due studi hanno usato per il gruppo di controllo un programma commerciale disponibile sul web (Gold BC, 2007 e Womble LG, 2004). Cecità: per lo più non viene menzionata, o viene riferito che non era presente (Hunter CM, 2008). In uno studio è menzionata la cecità dei partecipanti (Rothert K, 2006), in un altro quella di chi rilevava I dati (Svetkey LP, 2008), o di chi li analizzava (Harvey-Berino J, 2004) Lunghezza del follow up: il periodo di follow up è molto breve da 3 a 12 mesi mediamente. Due ricerche sono progettate su due anni ma negli studi reperiti vengono forniti solo i dati a 4 mesi (White MA, 2004). Un solo studio presenta i dati a 30 mesi (Svetkey LP, 2008) e uno a 24 (Williamson, 2006). Questi periodi sono sicuramente brevi considerato il tipo di patologia cronica la cui evoluzione dovrebbe essere considerata in tempi maggiori: il recupero del peso perduto attraverso i trattamenti è infatti caratteristico, e le valutazioni di efficacia andrebbero fatte nel lungo periodo. Tuttavia gli studi reperiti sono stati selezionati poiché gran parte della ricerca sull'obesità è caratterizzata da questo limite. Misure rilevate: in 3 studi sono riferite dai soggetti e non rilevate da operatori (peso corporeo ed altezza riferite e registrate sul web) (Micco N, 2007 e Rother K, 2006 e Gold BC, 2007). Analisi dei dati: in alcuni studi è riportata solo quella sui completers (Mc Connon A, 2009 e Kim SI, 2007); in altri l'analisi è per intention to treat usando i dati Locf6 o Bocf7 per i soggetti persi al follow up. In uno studio si riferiscono solo i dati per il gruppo di intervento (Mc Connon A, 2009); in due non sono riferiti risultati se non il dato relativo ai soggetti ancora presenti al follow up (Stevens VJ, 2008 e Glasgow RE, 2007); in uno studio non si specifica se i dati si riferiscono all'analisi Locf o Bocf citate nel testo, ed inoltre i risultati sono solo citati nel testo e non tabellati (McConnon A, 2007). 4 Podcast: file, generalmente audio o video, posto su Internet e messo a disposizione di chiunque si abboni ad una trasmissione 5 MP3: per esteso Moving Picture Expert Group-1/2 Audio Layer 3, noto anche come MPEG-1 Audio Layer III o MPEG-2 Audio Layer III) è un algoritmo di compressione audio in grado di ridurre drasticamente la quantità di dati richiesti per memorizzare un suono, rimanendo comunque una riproduzione accettabilmente fedele del file originale non compresso (da Wikipedia). Locf: Last observation carried forward (analisi dei dati su tutti i soggetti randomizzati; per i soggetti persi durante il follow up si considera l'ultima misurazione disponibile) Bocf: Baseline observation carried forward (analisi dei dati su tutti i soggetti randomizzati; per i soggetti persi durante il follow up si considera il valore al baseline) periodica (da Wikipedia) 6 7 L’uso di internet nell’educazione terapeutica di pazienti obesi: effetti sulla accessibilità ai servizi, sulla compliance al trattamento, sul follow up e sul peso corporeo. Dietista Silvia Di Domizio 8/38 Outcomes: il dato rilevante è la percentuale di soggetti presenti al follow-up, superiore in molti casi al 20%; questo non è stato considerato un bias, con conseguente esclusione degli studi reperiti, ma è stato considerato un outcome. L'elevata perdita di soggetti al follow-up è infatti un altro dei dati rilevanti e comuni dei trial che interessano soggetti obesi. Inoltre per lo più i trattamenti erano finalizzati alla perdita di peso, o al mantenimento del peso perso in fasi precedenti, per cui per lo più in tutti gli studi selezionati, l'esito indagato è stato la variazione di peso corporeo o la variazione di BMI8 o quella del grasso corporeo. In uno studio l'outcome ricercato era la variazione dell'emoglobina glicosilata in una popolazione di soggetti obesi con diabete (Kim SI, 2007). Sono stati inoltre ricercati esiti comportamentali (abitudini alimentari, aumento delll'attività fisica, ecc), o indici di gradimento all'uso del web, o di miglioramento della qualità della vita, oppure della percezione del supporto sociale ricevuto. Si rimanda alla tabella C per il dettaglio dei risultati. 1. Soggetti persi al follow up: la perdita di soggetti al follow up è alta, soprattutto considerando che il periodo considerato è breve, mediamente di 6-12 mesi. Uno studio non riporta dati sul numero di pazienti presenti al follow up (Turner McGrievy GM, 2009); in 4 studi si arriva a 6 mesi con solo il 20% dei soggetti in follow up (Mc Connon A, 2009; Glasgow Re, 2007; Rother K, 2006; Hunter CM, 2008). Solo in 5 studi i soggetti presenti al follow up sono >80%, e di questi 2 avevano un periodo di studio di 6 mesi. Uno studio riporta come unico esito le perdite durante il follow up pari a 20% dei randomizzati (Stevens VJ, 2008). 2. Variazione del peso e/o di BMI: in 3 studi non viene riportato alcun dato sulla perdita di peso; negli altri studi si riportano dati maggiormente favorevoli per il gruppo sperimentale, con differenze statisticamente significative, ma la perdita di peso considerata è modesta e soprattutto è limitata al breve follow up. In uno studio (Rother, 2006) il peso perduto a 6 mesi è dello 0,9% del peso iniziale per il “gruppo web” vs 0,4% per gruppo solo “materiale informativo (p=0,001). In uno studio dove si metteva a confronto il trattamento strutturato sul web con un trattamento commerciale sempre sul web, la perdita di peso è stata significativamente maggiore per il gruppo strutturato (Womble, 2004). In 2 studi la perdita di peso è stata significativamente maggiore per i soggetti che erano trattati con web+ rinforzi sociali "faccia a faccia" e/o supporto individuale, rispetto a chi era trattato solo tramite web (Winnett, 2007; Micco, 2007). In un altro (Harry Berino, 2004) non ci sono differenze statisticamente significative nella perdita di peso raggiunta tra i 3 bracci di intervento (web, "faccia a faccia" minimi, "faccia a faccia" frequenti). In un altro studio (White MA, 2004) si riferisce che la perdita di peso non è correlata con l'uso del programma web-based, ma piuttosto al grado di soddisfazione del genitore per la vita e per la famiglia. In definitiva non è possibile confrontare gli esiti tra gli studi perchè esisteva una forte eterogeneità degli interventi somministrati sia al gruppo sperimentale sia ai controlli. Inoltre la considerazione che può essere fatta è che gli studi che hanno condotto l’analisi per intention to treat con dati Locf, hanno ipotizzato lo scenario migliore, e cioè che i pazienti persi al follow up avessero mantenuto il peso, mentre l’esperienza clinica insegna che i soggetti persi al follow up sono quelli che probabilmente recuperano il peso perduto. 3. Accesso al web: è stato monitorato il tempo di connessione, le pagine visitate, gli strumenti interattivi più utilizzati, perchè i soggetti accedevano al web tramite password. Alcuni studi evidenziano un tasso di accessi maggiore per i gruppi che avevano un trattamento interattivo tramite web o ricevevano un supporto addizionale "faccia a faccia", rispetto a chi lo usava 8 BMI: Body mass index o indice di massa corporea (Kg/m2) L’uso di internet nell’educazione terapeutica di pazienti obesi: effetti sulla accessibilità ai servizi, sulla compliance al trattamento, sul follow up e sul peso corporeo. Dietista Silvia Di Domizio 9/38 passivamente (Winnett, 2007, 80% vs %7% p<0,001; White, 2004: 624 accessi vs 186 p<0,001; Gold, 2007: maggiori accessi per gruppo web p<0,001; Williamson, 2006, p<0,05); in altri le differenze non sono significative (Micco, 2007). In uno studio si riporta la mancata correlazione tra n° accessi e peso perduto (Womble, 2004). Nonostante l'eterogeneità dei trattamenti si può evidenziare una riduzione del numero di accessi nel tempo (Mc Connon, 2009: accessi a 6 mesi 38% dei soggetti; a 12 mesi 31%). 4. Gradimento del trattamento sul web: in 4 studi viene riportato il gradimento percepito dagli utenti, (in alcuni casi non viene chiarito come è stato rilevato), in uno di essi il 74% del gruppo web raccomandava il programma ad altri (Rother, 2006). Maggiore gradimento viene espresso dai soggetti che hanno ricevuto contatti web con il counselor, o nei confronti di contatti telefonici motivazionali (Hunter, 2008). Le aree che hanno ricevuto punteggi più alti sono quelle relative all'automonitoraggio (Mc Connon, 2009). 5. Percezione soggettiva della capacità del web di modificare lo stile di vita: si evidenziano punteggi vicini allo 0 su scala Likert a 5 punti (da -2 per nulla a +2 molto), (Mc Connon, 2009). 6. Percezione del supporto sociale ricevuto: nessuna differenza di percezione tra gruppo “solo web” e gruppo “web+supporto "faccia a faccia" (Micco, 2007); in altro studio (Gold, 2007) si evidenziano differenze significative a favore del gruppo web strutturato vs programma commerciale su web. 7. Qualità della vita percepita: un solo studio indaga questo outcome e riferisce che è significativamente aumentata nel corso del trial, ma senza differenze tra i due bracci di intervento (Mc Connon, 2007). 8. Costi: solo uno studio analizza i costi legati all'intervento (Mc Connon, 2007) e ne risulta che il gruppo web presenta costi molto maggiori del controllo, dovuti ai costi fissi per la costruzione del sito; eliminati i costi fissi la terapia tramite internet risulta meno costosa della sola consegna di materiale informativo. 9. Accessibilità ai servizi sanitari destinati ai soggetti obesi: nessuno studio primario reperito ha studiato questo outcome. Riflessioni L’uso di internet può portare contenuti dentro casa dove i partecipanti possono rivedere le informazioni, scaricarle, archiviarle a piacere e comunicare a loro piacimento con altre utenti. Inoltre offre anche un vantaggio unico, in termini di monitoraggio dei dati (tempo trascorso, pagine visitate, n° accessi, ecc) che possono essere valutati sistematicamente. Gli interventi basati su internet possono offrire ai partecipanti la libertà di accesso al sito a loro piacimento e in base alle proprie necessità, superando i limiti legati alla lontananza e al tempo, ma dalla ricerca emerge che un equilibrio tra Internet e il contatto personale col terapeuta può fornire un approccio migliore per la gestione del peso ed aumentare la compliance e il successo. I programmi basati sul web infatti, nonostante i grossi limiti degli studi selezionati, hanno evidenziato una riduzione del peso corporeo, modesta ma significativa, soprattutto quando erano interattivi ed era previsto la supervisione del counselor on-line o "faccia a faccia". Il counselor ha la capacità di far emergere i bisogni e gli interessi specifici dell'utente e offrire feedback su misura in modo da fornire l’aiuto giusto al momento giusto e oltretutto agire allo scopo di rimuovere i L’uso di internet nell’educazione terapeutica di pazienti obesi: effetti sulla accessibilità ai servizi, sulla compliance al trattamento, sul follow up e sul peso corporeo. Dietista Silvia Di Domizio 10/38 contenuti estranei. Ma non bisogna dimenticare che il supporto sociale fornito dagli altri utenti è una grande potenzialità del web che riesce ad avvicinare utenti anche lontani. L’elevato drop out e la difficoltà a mantenere il peso nel tempo va inserito nel contesto dei trattamenti per l'obesità caratterizzati da forti perdite nel follow up e frequente recupero del peso nel tempo. Due elementi potrebbero essere ipotizzati come cause dell'alto drop out: • la scarsa perdita di peso dei partecipanti. E' noto infatti che le aspettative insoddisfatte possono provocare negli individui l’abbandono dei loro tentativi di continuare ad impegnarsi per la perdita di peso. • la mancanza di traffico sul sito. Gli studi mostrano infatti una riduzione degli accessi nel tempo che può ridurre il supporto sociale percepito e la propensione dei partecipanti ad impegnarsi. Sarebbe forse auspicabile creare gruppi on line numerosi, allo scopo di aumentare il traffico sul sito e di conseguenza, aumentare il supporto sociale dell’intervento. Purtroppo mantenere attivi siti web a lungo con la supervisione di un counselor può essere difficile tanto che si potrebbe ipotizzare che internet possa fungere da integrazione ad altre forme di somministrazione per esempio sessioni in aula o forum. La valutazione dei costi, non è possibile con il materiale reperito, ma rimane indubbiamente un aspetto rilevante della questione, e sarebbe auspicabile confrontare l'impatto in termini economici di una trattamento tramite web con uno residenziale, o con altre forme di minimo intervento come telefono o CD/DVD. Definire se l’uso di internet migliori l’accessibilità ai servizi per i soggetti obesi, non è possibile visto che nessuno studio ha considerato direttamente questo outcome. E’ da supporre che la disponibilità a distanza di un trattamento finalizzato alla riduzione del peso corporeo possa indurre una diminuzione dell’accesso diretto di tipo residenziale ai servizi, ed un ampliamento del numero di soggetti seguiti, ma questa rimane un’ipotesi da verificare. Infine, la scelta di un trattamento basato su internet o su contatti personali "faccia a faccia" dipende dalle preferenze del paziente: alcuni infatti potrebbero preferire il basso costo in termini economici e di tempo offerto da internet, altri potrebbero invece preferire il contatto "faccia a faccia" col terapista o col gruppo, anziché affrontare l'ansia del monitor. Strumenti per l’implementazione della ricerca La ricerca dopo aver reperito una revisione sistematica Cochrane, ha integrato le evidenze scaturite da essa con la ricerca di studi primari, allo scopo di conoscere con maggiore dettaglio le metodologie usate nei programmi con tecnologia interattiva. La loro lettura ha mostrato una forte diversità nel trattamento utilizzato, ma proprio per questo motivo ha fornito ampi spunti, da tenere in considerazione nella costruzione di uno strumento di educazione terapeutica su web. Nella tabella D sono raccolte le componenti caratteristiche dei siti web, utilizzati negli studi primari reperiti. Conclusioni E' indubbio che internet può ricoprire un ruolo importante nell'educazione terapeutica dei pazienti cronici e in particolare dei soggetti obesi. Tuttavia le evidenze mostrano che devono essere condotti ulteriori sperimentazioni per capire in quale forma esso può essere usato e in quale modo possa supportare la terapia tradizionale. In particolare la ricerca dovrà essere condotta sulla valutazione costo/efficacia e sull’impatto che l’utilizzo di internet può avere sull’accessibilità ai servizi sanitari destinati ai pazienti obesi. L’uso di internet nell’educazione terapeutica di pazienti obesi: effetti sulla accessibilità ai servizi, sulla compliance al trattamento, sul follow up e sul peso corporeo. Dietista Silvia Di Domizio 11/38 Bibliografia e sitografia 1. “Condizioni di salute, fattori di rischio e ricorso ai servizi sanitari” – Istat, Anno 2005. Tavola 20 in: http://www.istat.it/salastampa/comunicati/non_calendario/20070302_00/ 2. Psychological interventions for overweigth and obesity. Cochrane Review 3. Indagine multiscopo sulle famiglie “I cittadini e il tempo libero” – Istat, Anno 2006. Tavola 11.3Utilizzo di internet in persone di età>15 anni. In: http://www.istat.it/dati/catalogo/20080429_00/ 4. Interactive Health Communication Applications for people with chronic disease. Elizabeth Murray, Joanne Burns, Sharon See Tai, Rosalind Lai, Irwin Nazareth.Year: 2005 In Cochrane Database of Systematic Reviews 5. VA/DoD clinical practice guideline for screening and management of overweight and obesity. 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L’uso di internet nell’educazione terapeutica di pazienti obesi: effetti sulla accessibilità ai servizi, sulla compliance al trattamento, sul follow up e sul peso corporeo. Dietista Silvia Di Domizio 12/38 18. Svetkey LP, Stevens VJ, Brantley PJ, Appel LJ, Hollis JF, Loria CM, Vollmer WM, Gullion CM, Funk K, Smith P, Samuel-Hodge C, Myers V, Lien LF, Laferriere D, Kennedy B, Jerome GJ, Heinith F, Harsha DW, Evans P, Erlinger TP, Dalcin AT, Coughlin J, Charleston J, Champagne CM, Bauck A, Ard JD, Aicher K; Weight Loss Maintenance Collaborative Research Group. Comparison of strategies for sustaining weight loss: the weight loss maintenance randomized controlled trial. JAMA. 2008 Mar 12;299(10):113948. 19. Hunter CM, Peterson AL, Alvarez LM, Poston WC, Brundige AR, Haddock CK, Van Brunt DL, Foreyt JP. Weight management using the internet a randomized controlled trial. Am J Prev Med. 2008 Feb;34(2):119-26. 20. 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Dietista Silvia Di Domizio 15/38 Pub Med Pub Med ("01/01/2004"[P DAT] : "3000"[PDAT]) AND (("FollowUp Studies"[Mesh] AND "Obesity"[Mesh]) AND "Internet"[Mesh]) AND (hasabstract[text] AND "humans"[MeSH Terms] AND Randomized Controlled Trial[ptyp] AND English[lang]) ("01/01/2004"[P DAT] : "3000"[PDAT]) AND (("Patient Compliance"[Me sh] AND "Obesity"[Mesh]) AND "Internet"[Mesh] 5 5 3 3 an Internet-based weight loss program in a multi-site randomized controlled trial. J Med Internet Res. 2007 May 9;9(2):e11. 7. Micco N, Gold B, Buzzell P, Leonard H, Pintauro S, Harvey-Berino J. Minimal in-person support as an adjunct to internet obesity treatment. Ann Behav Med.2007 Feb;33(1):49-56. 8. White MA, Martin PD, Newton RL, Walden HM, York-Crowe EE, Gordon ST, Ryan DH,Williamson DA. Mediators of weight loss in a family-based intervention presented over the internet. Obes Res. 2004 Jul;12(7):1050-9. 1. 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Dietista Silvia Di Domizio 16/38 Pub Med AND (hasabstract[text] AND "humans"[MeSH Terms] AND Randomized Controlled Trial[ptyp] AND English[lang])) AND (hasabstract[text] AND "humans"[MeSH Terms] AND Randomized Controlled Trial[ptyp] AND English[lang]) ("2004/01/01"[P DAT] : "2009/07/30"[PD AT]) AND (("Internet"[Mesh ] AND "Weight Loss"[Mesh]) AND "Obesity"[Mesh]) AND (hasabstract[text] AND "humans"[MeSH Terms] AND Randomized Controlled Trial[ptyp] AND English[lang]) family-based intervention presented over the internet. Obes Res. 2004 Jul;12(7):1050-9. 18 14 1. McConnon A, Kirk SF, Ransley JK. Process evaluation of an internet-based resource for weight control: use and views of an obese sample. J Nutr Educ Behav.2009 Jul-Aug;41(4):261-7. 2. Patrick K, Raab F, Adams MA, Dillon L, Zabinski M, Rock CL, Griswold WG, Norman GJ. A text message-based intervention for weight loss: randomized controlled trial. J Med Internet Res. 2009 Jan11(1):e1. 3. 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Obes Res. 2004 Feb;12(2):320-9. 6.http://www.biomedcentral.com/1472 -6963/7/206 7.http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/ar ticles/PMC1874718/ 8. http://springerlink.metapress.com/co ntent/g6151275g136uv23/?p=da7c9 aa7b90d4ad19118f416deb53438&pi =5 9.http://www.nature.com/oby/journal/ v15/n1/full/oby2007520a.html 10. http://www.nature.com/oby/jou rnal/v14/n7/full/oby2006140a.html 11. http://www.nature.com/oby/jou rnal/v14/n2/full/oby200634a.html 12. http://www.nature.com/oby/jou rnal/v12/n7/full/oby2004132a.html 13. http://www.nature.com/oby/jou rnal/v12/n6/full/oby2004124a.html 14. http://www.nature.com/oby/jou rnal/v12/n2/full/oby200440a.html L’uso di internet nell’educazione terapeutica di pazienti obesi: effetti sulla accessibilità ai servizi, sulla compliance al trattamento, sul follow up e sul peso corporeo. Dietista Silvia Di Domizio 18/38 Tabella B- Studi esclusi 1 2 Autore Motivo esclusione Titolo e autori completi Hague AL, 2005 McVey G, 2009 Escluso perché popolazione di studenti con BMI <30 Reperito solo abstract Escluso perché si riferisce a studenti non pazienti Reperito solo abstract Escluso perché stesso studio di Williamson 2006 ma più vecchio Hague AL, White AA. Web-based intervention for changing attitudes of obesity among current and future teachers. J Nutr Educ Behav. 2005 Mar-Apr;37(2):58-66. McVey G, Gusella J, Tweed S, Ferrari M. A controlled evaluation of web-basedtraining for teachers and public health practitioners on the prevention of eating disorders. Eat Disord. 2009 Jan-Feb;17(1):126. Williamson DA, Martin PD, White MA, Newton R, Walden H, York-Crowe E, Alfonso , Gordon S, Ryan D. Efficacy of an internet-based behavioral weight loss program or overweight adolescent African-American girls. Eat Weight Disord. 2005 ep;10(3):193-203 Ueki K, Sakurai N, Tochikubo O. Weight loss and blood pressure reduction in obese subjects in response to nutritional guidance using information communication technology. Clin Exp Hypertens. 2009 May;31(3):231-40. Webber KH, Tate DF, Quintiliani LM. Motivational interviewing in internet groups: a pilot study for weight loss. J Am Diet Assoc. 2008 Jun;108(6):1029-32. Gorin AA, Marinilli Pinto A, Tate DF, Raynor HA, Fava JL, Wing RR. Failure to meet weight loss expectations does not impact maintenance in successful weight losers. Obesity (Silver Spring). 2007 Dec;15(12):3086-90. 3 Williamson DA, 2005 4 Ueki K, 2009 5 Webber KH 6 Gorin AA, 2007 Reperito solo abstract L'outcome è la sola motivazione Indaga l'impatto del mancato raggiungimento del peso desiderato, sul suo mantenimento successivo. I partecipanti usano vari metodi per perdere peso (tra cui anche internet) ma non sono costituiti gruppi secondo trattamento e non se ne confrontano gli esiti. L’uso di internet nell’educazione terapeutica di pazienti obesi: effetti sulla accessibilità ai servizi, sulla compliance al trattamento, sul follow up e sul peso corporeo. Dietista Silvia Di Domizio 19/38 Tabella C- Analisi della letteratura Autore Setti anno ng/c 1 Mc Connon A, 2009 onte sto/ dise gno RCT Popolazione Intervento I/C, Esposizione Bias e note Risultati UK. Reclutamento tramite medici di medicina generale BMI >30, età 18-65 anni, motivati a perdere peso e con possibilità di accedere ad internet. 221 soggetti Bianchi 96 % Donne 77 % Età media 45.7 SD=10 BMI mediana 34.5 (31.8-38.5) Randomizzazione in 2 gruppi: C (n=111) trattamento usuale I (n=110) trattamento tramite internet (informazione e supporto alla modifica dello stile di vita, contatti individuali tramite web con consulenze personalizzate, auto-monitoraggio del peso, e-mail automatiche a coloro che non avevano accessi da 2 settimane, articoli e ricette sul web ogni 2 settimane) Accesso con username e password. Per entrambi i gruppi visite individuali al baseline, 6 e 12 mesi. I non responders erano contattati con 3 e-mail, quindi telefono: questionario spedito anche a chi non desiderava continuare • Non viene riferito nulla sulla cecità di chi elabora dati • Periodo breve (1 anno) • I risultati si riferiscon o al solo braccio di intervent o e ai soli pz in follow-up a 6-12 mesi Pazienti in follow up (I): 6 mesi 53%, 12 mesi 29% Accessi a 6 mesi: il 38% (n=22) accede 1-3 volte al mese; il 27% (n=16) accede <1 volta al mese. Accessi a 12 mesi: il 31% (n=10) accede 1-3 volte al mese; il 47% (n=15) accede <1 volta al mese. Tempo di connessione a 6 mesi: media 21.1 min (SD 16.6) (range 1-75 min) Tempo di connessione a 12 mesi: media 13.6 min (SD 16.6 (range 1-30 min) N° accessi: media del trial 15.8 (range 1-77). Uso del web 1. a 6 mesi: 63% (n=39) facile o molto facile; 78% (n=49) chiaro o molto chiaro 2. a 12 mesi: 85% (n=28) facile o molto facile; 76% (n=25) chiaro o molto chiaro Valutazioni dei pazienti (su scala Likert a 5 punti da -2=per nulla a 2=molto): 1. Web satisfaction score (punteggi per aree): • Media su tutte le aree: 6 mesi 0.56 vs 12 mesi 0.43 p=0.26 • Area monitoraggio: 6 mesi 0.74 vs 12 mesi 0.51 p= 0.04 • Area assessment: 6 mesi 0.70 vs 12 mesi 0.51 p=0.01 • altre aree: p non significativi 2. Motivazione e supporto dal web: 6 mesi 0.57; 12 mesi L’uso di internet nell’educazione terapeutica di pazienti obesi: effetti sulla accessibilità ai servizi, sulla compliance al trattamento, sul follow up e sul peso corporeo. Dietista Silvia Di Domizio 20/38 2 Stevens VJ, 2008 RCT Studio randomizzato multicentrico (Weight Loss Manteinance Trial WLS) indaga l’efficacia di diversi trattamenti per il mantenimento del peso, strutturato i due fasi: Fase 1: obiettivo perdita di peso con meeting di gruppo (Cr. eleggibilità BMI 25-45, disponibilità di internet ed e-mail); Fase 2: randomizzazione dei soggetti che avevano perso peso (4 o più chili), nei diversi trattamenti finalizzati al Fase 2 mantenimento: • Studio I: tecnologia interattiva caratterizzato da descrittiv Supporto sociale, automonitoraggio, linee o del guida per nutrizione e attività fisica, link metodo per siti del settore, strumenti a supporto con cui è della modifica del comportamento, stato messaggi di rinforzo, problem solving, elaborato prevenzione ricadute, e-mail e telefonate il sito automatiche ai soggetti che interrompevano web gli accessi. • Unico C: contatti mensili col counselor outcome riferito è la % di pazienti in follow up 0.42 (p=0.09) 3. Capacità del web di indurre modifiche nello stile di vita: vicini allo 0 e generalmente negativi, in particolare la percezione dell’aiuto ricevuto dal Web nella perdita di peso a 6 mesi -0.18, a 12 mesi -0.47 p=0.02 Abilità percepita nell’uso di internet (scala Likert a 7 punti (1= incapace, 7=molto abile): ▪ media a 6 mesi 3.1 ▪ media a 12 mesi 2.7 (riduzione significativa p= 0.02) Follow up a 12 mesi =80% (soggetti con web ancora attivo e accesso almeno 1 volta al mese) Non disponibili dati sul peso e sul BMI L’uso di internet nell’educazione terapeutica di pazienti obesi: effetti sulla accessibilità ai servizi, sulla compliance al trattamento, sul follow up e sul peso corporeo. Dietista Silvia Di Domizio 21/38 3 Winnett , 2007 RCT mantenimento). I dati relativi al peso non sono riferiti perché non disponibili. Il presente studio descrive esclusivamente il braccio che utilizza il web. Braccio WEB: 348 soggetti con accesso ad internet, età media 56 anni, 63% femmine, 38 afro americane (BMI all’inizio fase 1 di perdita di peso= 34, Media del peso perduto Kg 9) 1071 soggetti reclutati in 14 chiese dell'Unione Chiese Battistemetodiste della regione sud atlantica-USA, (33% maschi, 23% afro-americani, 57% con BMI >25, 60% sedentari (passi/die < 7500), età mediana 53 anni Randomizzazione delle chiese in 3 bracci: • Non Guide To Health solo (n° 5 chiese) riferito il (GTH): intervento tramite web, accesso numero con password; pre test al baseline di di valutazione della nutrizione ed attività soggetti fisica; focus su alimentazione e attività randomiz fisica (passi/die, con pedometro), con zati in strategie di autoregolazione per la modifica ciascun del comportamento; 12 moduli settimanali, braccio. ciascuno con voce guida del narratore; • Fornita obiettivi settimanali, ad obiettivo raggiunto solo feedback visuali e audio; feedback in indicazio meeting on line a 4, 8, 12 settimane. ne che al Guide To Health Plus (GTH PLUS) (n° 5 post test chiese): come GTH+ rinforzi sociali basati l'80% di Dati monitorati: 1. Pre test al baseline: altezza, peso, nutrizione con Block 98 Food Frequency Questionnaire (FFQ), supporto sociale e autoefficacia con Health Beliefs Questionnaire, attività fisica con Physical Activity Readiness Questionnaire, Specific Activity Questionnaire. 2. Post test a 12 settimane 3. Follow up a 6 mesi. • Nei risultati sono compresi anche gli ultimi dati osservati sui soggetti drop (Locf). • Erano forniti incentivi monetari per le chiese che completavano lo studio con almeno il 95% dei soggetti iniziali. Incentivi finanziari anche per i soggetti che completavano lo studio. Outcome 1. Follow up: tutte le chiese hanno terminato lo studio, e 11 L’uso di internet nell’educazione terapeutica di pazienti obesi: effetti sulla accessibilità ai servizi, sulla compliance al trattamento, sul follow up e sul peso corporeo. Dietista Silvia Di Domizio 22/38 su strategie del behavior tramite bollettini, direttamente dal pulpito, ed obiettivi della chiesa in termini di passi percorsi dai partecipanti. Controllo (n° 4 chiese): lista di attesa. 4 Glasgo w RE, 2007 RCT 2x2 Usa- Idaho e Washington Soggetti soprappeso (BMI >30 o >25 con malattie croniche) reclutati loro è in su 14 con >80% di soggetti follow up 2. Tasso di accessi (log on): GTH plus= 80%, GTH per 11 solo=57% (p< 0,001) chiese su 3. Introito di fibra: 14. • nel post test: aumento significativo per Gth (p=0,006) e per Gth plus (p=0,0135)vs C • nel follow up: aumento significativo per Gth (p=0,04) e per Gth plus (p=0,05)vs C 4. Introito di frutta e verdura: • nel post test: aumento delle porzioni per Gth (p=0,005) e Gth plus (p=0,007) vs C • nel follow up: aumento delle porzioni per Gth (p=0,0385) e Gth plus (p=0,014) vs C 5. Grassi alimentari %: • post test: nessuna diminuzione significativa • follow up: nessuna diminuzione significativa 6. Passi/die (media): al post test GTH plus +1500 passi, GTH + 1400, controlli +400: • post test: aumento per Gth plus (p=0,05) vs C • follow up: aumento per Gth plus (p=0,01) vs C 7. Peso corporeo: • post test: diminuzione solo per GTH plus vs C (p=0,03) • follow up: no diminuzioni significative 9. Autoregolazione nutrizione: • post test: incremento per Gth (p=0,003) e Gth plus (p=0,03) vs C • follow up: incremento per Gth (p=0,002)e Gth plus (p=0,01) vs C Questionario tramite e-mail, a 3,12,18 mesi dopo l’arruolamento 4 bracci (assegnazione randomizzata): • Follow (con incentivo finanziario). 1. Balance solo (n=572): programma per up breve Presentati i dati a soli 12 mesi. perdita di peso di 6 settimane, on line, (18 mesi) basato su valutazione iniziale (tentativi • Soggetti persi a 12 mesi: tot 1796 (drop out 52.4%) di perdita di peso, storia medica, motivazione, barriere percepite, • balance only: baseline 572 vs 12 mesi 269 L’uso di internet nell’educazione terapeutica di pazienti obesi: effetti sulla accessibilità ai servizi, sulla compliance al trattamento, sul follow up e sul peso corporeo. Dietista Silvia Di Domizio 23/38 con: 1. Lettere personalizz ate inviate a pazienti con diabete e malattie cardiache 2. Avvisi pubblicitari indirizzati alla popolazion e generale Cr.inclusione: soggetti soprappeso sani e con pat. Croniche; Bmi >30 o >25+pat. croniche Cr. esclusione: gravide, chi assumeva farmaci per perdere peso, chirurgia bariatrica pregressa, inabili all’attività fisica, DCA9, diagnosi di infarto. Soggetti reclutati 2311, di cui 909 con pat croniche (diabete o cardiache). 45% BMI >35, 54% 9 attitudini, supporto sociale, immagine corporea, abitudini alimentari e attività fisica) No dieta specifica 2. Balance plus (n=596): Balance + 8 settimane modulo nutrizione 3. Balance+ modulo obiettivi (n=584): 4. Balance+ modulo nutrizione+ modulo obiettivi (n=559) Ad un campione dei soggetti persi al follow up (n=913): inviato questionario con e-mail • balance + nutrizione: baseline 596 vs12 mesi 293 • balace +achieve: baseline 584 vs12 mesi 284 • balance+ nutrizione+achiev: baseline559 vs 12 mesi 255 Tot persi 1796, di cui 913 con invio questionario via e-mail, di questi ultimi ritornati 586 • Regressione multipla usata per predire l’adesione (retention) a 12 mesi: OR significativi per giovane età e alti livelli di auto-efficacia iniziali DCA: disturbo del comportamento alimentare L’uso di internet nell’educazione terapeutica di pazienti obesi: effetti sulla accessibilità ai servizi, sulla compliance al trattamento, sul follow up e sul peso corporeo. Dietista Silvia Di Domizio 24/38 5 Micco N. 2007 RCT eta>60, 46.7% maschi, non fumatori 94.3% Reclutamento tramite pubblicità e direttamente on line Cr. inclusione: età> 18 anni, BMI 2539.9, possesso Pc e connessione internet Cr esclusione: disturbi psichiatrici, farmaci con effetti sul peso, fumatori, gravide, inabili all’attività fisica. Arruolati 120 soggetti di cui femmine n=102 83%, età media 46.8anni, BMI 31.7, bianchi 99%, elevato livello educazione 74% (college degree) Randomizzazione in 2 bracci di trattamento senza controllo. I only (Internet only): (n=62) trattamento di tipo comportamentale per la perdita di peso solo tramite internet (VTrim)(incontri di gruppo on line 1v/sett per i primi 6 mesi; 2v/settimana per i successivi 6 mesi). I+ IPS (in person support): (n=61) stesso trattamento ma supplementato da incontri mensili "faccia a faccia" (1v/mese) al posto di quelli on line. Facilitatore on line diverso da quello "faccia a faccia". No gruppo di controllo. I gruppi di 15-20 soggetti, si incontravano settimanalmente on line, con compiti assegnati e revisionati da facilitatore. La progressione nelle sessioni era bloccata se non completati i compiti. Gruppi in chat discutevano i compiti assegnati. I soggetti contavano le calorie e l’obiettivo era 1000-1200 calorie in meno rispetto al baseline o calorie di mantenimento ad obiettivo peso raggiunto. I soggetti spendevano 250 cal/settimana in esercizio e progredivano fino a 1000 cal/sett. Tra i gruppi non esistevano differenze statisticamente significative se non per peso e BMI maggiori nel I+IPS (p=0,002 e 0,06). Frequenza alle sessioni, n° sessioni completate, automonitoraggio e obiettivi calorici (alimenti e esercizio) erano monitorati. • Follow up 12 mesi • Analisi per intention to treat (per i drop out considera to il baseline) e per complete rs • Dati rilevati al baseline, 6 e 12 mesi • Altezza riferita dai soggetti Dati raccolti al baseline, a 6 e 12 mesi: • Intake alimentare: Block 98 Food Frequency Questionnaire • Attività fisica: Paffenbarger Physical Activity Questionnaire Dati raccolti a 6 e 12 mesi: • Supporto sociale tra pari: Perceived Social Support Scale • Supporto sociale dal terapista: Working Alliance Inventory • peso • autovalutazione uso del web Perdite al follow up: 21%. Completers dei 2 gruppi non differenze statisticamente significative. Non completers con peso significativamente maggiore al baseline. Peso corporeo • Analisi per intention to treat: no differenze statisticamente significative a 6 e 12 mesi • Per completers: no differenze statisticamente significative a 6 e 12 mesi Aderenza al programma • No differenze statisticamente significative tra i 2 gruppi a 6 e 12 mesi. • No differenze statisticamente significative tra i 2 gruppi nell'automonitoraggio e nei compiti assegnati, nell’attività fisica e negli obietivi calorici. Misure di supporto sociale: • • a 6 e 12 mesi I-only percepiva maggior supporto dal gruppo rispetto a I+IPS p<0.001 non differenze statisticamente significative nella percezione del supporto ricevuto dal facilitatore p=0.56 Utilizzo del Web • n° accessi= non differenze statisticamente significative L’uso di internet nell’educazione terapeutica di pazienti obesi: effetti sulla accessibilità ai servizi, sulla compliance al trattamento, sul follow up e sul peso corporeo. Dietista Silvia Di Domizio 25/38 tra i 2 gruppi a 6 e 12 mesi 6 Rothert K, 2006 RCT USA- Georgia, Ohio, Mid-Atlantic states, Northwest 2862 soggetti reclutati da 4 regioni del Kaiser Permanent (sistema di assistenza sanitaria integrata USA). Soggetti informati dal curante, avvisi pubblicitari e lettere ai membri del registro diabetici e cardiovascol. Cr. inclusione: età > 18 anni, accesso ad internet e e-mail, BMI 27-40, disponibilità a completare i questionari al follow up. Cr. esclusione gravidanza e chirurgia bariatrica. • Follow up Questionario on line autosomministrato al baseline, 3 e 6 mesi. Inviate n° 21 e-mail in 3 settimane, prima di essere considerati non breve • Peso riferito responders. dai soggetti Due tipi di analisi 1. sui soggetti che hanno completato a 3 e 6 mesi • Alto tasso di 2. Locf: tutti i soggetti inclusi al baseline, con ultima drop out osservazione rilevata per i persi al follow up • Cecità Outcome: partecipanti Soggetti in follow up: • 3 mesi =30% (n=585) non differenze statisticamente significative tra i 2 gruppi • 6 mesi = 20% (n=494) non differenze statisticamente significative • Non differenze statisticamente significative tra responders e non responders per sesso e BMI; tasso di risposta per età >55anni (25%), 35-54 anni (20%), 18-34 anni (16%). Questionario telefonico per un campione di 70 non responders: • peso a 6 mesi: non differenze statisticamente significative tra responders e non responders % di peso perduto (peso riferito) completers: 3 mesi I: 2.7%, C: 1.2% p=0.0001 6 mesi I: 3%, C: 1.2% p=0.0004 % di peso perduto (peso riferito) Locf: 3 mesi I: 0.8%, C: 0.4% p=0.0005 Non differenze statisticamente 6 mesi I: 0.9%, C: 0.4% p=0.0001 significative tra i 2 gruppi (femmine 83%, Percezione soggettiva del programma on line: afro americani 36%) i soggetti TES hanno espresso valutazioni maggiormente positive su completezza dell’informazione, utilità percepita, facilità di comprensione, materiale personalmente rilevante, rispetto ai controlli e le differenze sono stati significative. Raccomanda il prgramma ad altri: il 74.9 TES vs 58.7% C (p=0.0001). Al baseline, questionario on line: dati demografici, storia familiare, pregressi tentativi di perdere peso, attività fisica, immagine corporea, alimentazione, motivazione, difficoltà percepita nella dieta ed att. Fisica, cibi consumati, aspettative del peso, supporto sociale percepito. Allocazione randomizzata in due bracci: I: (Tailored Expert System n° =1475), usa Balance, programma di autogestione del peso in 6 settimane con piano personalizzato basato sui dati del questionario on line (alimentazione, att.fisica, comportamento alimentare, ecc). Un “Buddies” (compagno automatico) spediva e-mail di incoraggiamento. Materiale di rinforzo alla dieta ed attività fisica; automonitoraggio. I partecipanti spedivano materiale ricevuto. C: (solo informazione n°= 1387): materiale informativo on line su peso, e strategie per la gestione del peso. L’uso di internet nell’educazione terapeutica di pazienti obesi: effetti sulla accessibilità ai servizi, sulla compliance al trattamento, sul follow up e sul peso corporeo. Dietista Silvia Di Domizio 26/38 7 White MA, 2004 RCT Diadi formate da: 57 adolescenti sovrappeso (BMI >85° percentile per età e sesso secondo NHANES10) e afro americane con un genitore biologico obeso (BMI>30) Reclutati tramite pubblicità Età media • adolescenti, 13,19 • genitori 43,19 BMI medio • adolescenti 36,34 • genitori 38,48 8 Patrick K, 2009 RCT California Cr.inclusione età 25-55, BMI 2539.9, non farmaci per perdere peso. 75 soggetti sovrappeso reclutati tramite avvisi pubblicitari e randomizzati nei 2 bracci, di cui solo 10 Diadi randomizzate in 2 bracci: • Durata I: (n° 28) HIPTeens program. Intervento studio 2 familiare interattivo su internet, strutturato anni, sul modello della terapia del presentati comportamento per la perdita di peso dati a 6 secondo il modello di Epstein e organizzato mesi in 25 sessioni settimanali (aree supplementari per raccolta ricette, link tematici, chat room, e-mail con counselor esperto in gestione del peso, automonitoraggio alimentare e feedback da dietista, grafico dell'attività fisica e del peso, obiettivi per attività fisica, quiz con feedback, focus group per adolescenti e genitori, problem solving, prevenzione ricadute). C: (n° 29) educazione passiva sul web, contatti con dietista, piramide alimentare e linee guida cattività fisica. Non differenze statisticamente significative tra i gruppi. Dati raccolti dopo 6 mesi: Drop out: 7 adolescenti [C= 2 (7%), I=5 (18%)] Aderenza (n° accessi al web a 6 mesi) • Adolescenti I: 624.9 (SD 444,1) vs C: 186.4 (SD137,6) p<0.001 • Genitori I: 557.3 (SD 500,4) vs C: 226.8 (161,8) p<0.001 Variazione BMI: • adolescenti I=-0.24 C=0.71 p<0.01 • genitori I= -0.90 C= -0.12 p<0.03 Variazione Grasso corporeo (BF): • adolescenti: I= -1,04 vs C=-0,38 p<0.02 • genitori: I= 0,51 vs C=0,13 p<0.09 Correlazione tra variazione del grasso corporeo e aderenza al programma, aderenza dei genitori, autoefficacia alimentare (misurata con CDSS Child Dietary Self Efficacy Scale e Eating Habits Confidence Questionnaire): negativa Correlazione tra variazione del grasso corporeo e soddisfazione del genitore per la famiglia e per la vita (misurata con Satisfaction Life Scale): positiva Correlazione tra intake di grasso alimentare e riduzione del BMI: positiva Randomizzazione semplice in 2 bracci Analisi dei dati: • Follow I: (n=33) i soggetti ricevevano SMS (di 1. sui completers a 4 mesi (n= 26 per gruppo intervento; 26 up breve testo) e MMS (piccole figure) , in orari e per controllo) 4 mesi frequenza variabile durante il giorno (a 2. Locf per i drop out (n= 32 per gruppo intervento; 33 per • Dati scelta degli utilizzatori). Data base di 3000 controllo) raccolti al SMS e 1500 MMS di rinforzo alle abitudini Variazione peso corporeo (Kg): baseline, alimentari, attività fisica, gestione eventi 1. solo completers: controlli - 0,47 vs intervento - 1.18 2e4 sociali, emozioni ecc: la metà di essi p=0.04 mesi richiedeva una risposta; il sistema 2. Locf : controlli -0,40 vs intervento - 1.09 Kg p=0.03 • Analisi permetteva la memorizzazione delle Gradimento (non chiaro il sistema di rilevamento): su risposte dei soggetti. Obiettivi settimanali, complete 92% dei completers raccomandavano il sistema dopo 4 mesi NHaNES: National Health and Nutrition Examination Survey. Programma di studio disegnato per valutare lo stato nutrizionale e la salute di adulti e bambini negli Stati Uniti. L’uso di internet nell’educazione terapeutica di pazienti obesi: effetti sulla accessibilità ai servizi, sulla compliance al trattamento, sul follow up e sul peso corporeo. Dietista Silvia Di Domizio 27/38 9 Svetkey LP, 2008 RCT 65 inclusi per presenza di consenso 1. età media 44.9 2. peso medio Kg 89 3. BMI medio 33.2 4. femmine 80% 5. bianchi 75%, afro americani 17% 6. differenze statisticamente significative per età (p=0.007) USA Reclutamento con messaggi pubblicitari. Fase 1 dello studio WLM (n=1685): intervento non randomizzato per perdita di peso, di tipo comportamentale, 20 sessioni di gruppo per 6 mesi, con obiettivi di attività fisica, riduzione introito calorico e perdita di peso. (Cr. inclusione: BMI automonitoraggio peso e invio dati con cellulare. Una telefonata al mese dal counselor per incoraggiare raccogliere commenti sul sistema C: (n=32) cura usuale: spedizione di materiale cartaceo 1 volta al mese per 4 mesi su nutrizione, attività fisica, ecc; nessun SMS, MMS né telefonate Non differenze statisticamente significative tra i due gruppi per BMI, peso, razza, sesso, eccetto età (gruppo I 5 anni in più) rs e Locf Fase 2: Cr. Inclusione: soggetti che in fase • Follow up 1 hanno perso almeno Kg. 4.(n=1032) di fase 2: randomizzazione stratificata per razza e 30 mesi, peso perduto in fase 1, in 3 bracci, per valutazioni comparare il mantenimento del peso. al baseline I 1: (n 348) tecnologia con sito web ed ogni 6 interattivo, [e-mail inviate se gli accessi mesi erano <1volta/settimana; telefonata • Cecità di automatica se 2 e-mail senza risposta; chi contatto operatore se nessun accesso di rilevava i risposta] nessun contatto personale dati I 2: (n=342) contatto telefonico personale 1 • Ampi volta al mese (5-15 min)+ contatto "faccia range del a faccia" al 4° mese (45-60 min). peso al I1 e I2 basati su rinforzo della motivazione, follow up supporto sociale, problem solving, prevenzione ricadute, automonitoraggio alimentazione e attività fisica, registrazione on line del peso, counseling nutrizionale. Follow up a 30 mesi: 1. C: 320 completers, 1 morto, 20 drop 2. I1: 323 completers, 1 morto, 24 drop 3. I2: 321 completers, 1 morto, 20 drop Risultati a 30 mesi su 1029 soggetti (esclusi i 3 decessi): Variazioni del Peso corporeo: tutti i gruppi hanno peso maggiore rispetto al peso ingresso in Fase 2, ma inferiore rispetto al peso di ingresso in Fase 1 (p<0.001). • C=+5.5 Kg (range -12/+ 26) • I1=+5.2 Kg (range -12/+ 24) • I2= + 4.0 Kg (range -17/+ 25) % peso perduto (tutti hanno riguadagnato peso): • Personal contact vs interactive: -1.5 p=0.003 • Interactive technology vs self directed -0.4 p=0.5 • Personal contact vs self directed -1.8 p=0.001 Soggetti che hanno: mantenuto almeno 4 chili di dimagrimento: 41,8% L’uso di internet nell’educazione terapeutica di pazienti obesi: effetti sulla accessibilità ai servizi, sulla compliance al trattamento, sul follow up e sul peso corporeo. Dietista Silvia Di Domizio 28/38 10 Hunter CM, 2008 Stud io pros petti co rand 25-45, accesso ad internet e telefono, tenere un diario alimentare. Cr. esclusione: eventi cardiovascolari recenti, diabete in ter. farmacologica, dist. psichiatrici, recente perdita di peso>9 kg, chirurgia bariatrica pregressa) • Peso perduto in fase 1: Kg.8.5 ( SD 4.2) • Età media (SD): 55.6 (8.7) • BMI 34.1 (4.8) • Kcal/die 1596.8 (461.1) • Attività fisica moderatavigorosa min /settim 163.3 (153.2) • Sesso femminile 63% • Afro americani 38% Centro militare per la ricerca sanitaria (U.S. Air Force). San Antonio, Texas. Soggetti reclutati C: (n 342) autogestione con minimi interventi; opuscoli su linee guida alimentari e per attività fisica, contatto "faccia a faccia" breve a 12 mesi per solo rilevamento dati. mantenuto il peso al di sotto del peso di ingresso in fase 2: 70,9% Introito alimentare (Block food frequency questionnaire): (Kcal/die) aumenta rispetto alla fase 1 per tutti i gruppi; le differenze tra i gruppi non sono statisticamente significative; CI delle differenze passano tutte per 0. Attività fisica (accelerometro triassiale per almeno 10 ore/die per minimo 4 giorni+ 1 week end): (min/settimana) diminuisce per tutti i tre gruppi rispetto alla fase 1; le differenze tra i gruppi non sono statisticamente significative; CI delle differenze passano tutte per 0. Randomizzazione con tabella numeri casuali in due gruppi e stratificazione per sesso. Simple size stimato n°=446. C (n°=222 ) Cura usuale (UC): visita annuale con valutazione dieta e peso. Ogni base militare è fornita di centro fitness, • Scarsa rappresen tatività dei campioni Follow up 6 mesi Al baseline: altezza, peso circonferenza vita, grasso corporeo. A 6 mesi: altezza, peso circonferenza vita, grasso corporeo, eating behavior (Brief fat, Fruit, vegetable and Fiber Screeners) e attività fisica ( (International Physical Questionnaire IPAQ), questionario di gradimento ed utilità L’uso di internet nell’educazione terapeutica di pazienti obesi: effetti sulla accessibilità ai servizi, sulla compliance al trattamento, sul follow up e sul peso corporeo. Dietista Silvia Di Domizio 29/38 omiz zato con grup po di cont rollo con e-mail che sollecitavano chi voleva perdere peso o prevenire aumenti di peso. Criteri eleggibilità: età 1865 anni, peso 5 o più pounds (1 pound= g. 453,60) oltre il massimo peso desiderabile per USAF United States Air Force (BMI=27.5 maschi e 25 femmine), disponibilità di PC ed internet, stabilità di sede per 1 anno. Criteri esclusione: peso perduto nei 3 mesi precedenti >10 pounds, uso di farmaci per la perdita di peso nei 6 mesi precedenti, limitazioni fisiche, infarto o tumore negli ultimi 5 anni, diabete, pat. tiroide, angina, problemi ortopedici, gravidanza, allattamento. cucina salutare, consulente nutrizione con • Non possibilità di valutazione e cecità dei raccomandazioni personalizzate; test partecipa annuale per peso, BMI, circonferenza vita e nti livello della fitness; pressione • Analisi motivazionale al mantenimento del BMI, e dei dati fitness necessari alla carriera. sui soli I (n°=224) BIT Behavior Internet Therapy. complete In aggiunta alla cura usuale, istruzioni per rs e Bocf calcolo calorie, diario elettronico del cibo • Tracciabi consumato e calorie spese con attività lità delle fisica, feedback personalizzato tramite registrazi internet con counsellor, obiettivi di calorie oni: e peso; sessioni settimanali di 20-30 min su timori di web (controllo stimoli, modifica del controllo comportamento, gestione dello stress); quiz da parte interattivi (l’accesso alla sessione dei successiva era subordinato ai quiz a al superiori completamento della precedente); tempi (militari) supplementari dovuti al monitoraggio, ogni partecipante aveva un counselor che spendeva 10-15 min a settimana per ciascun partecipante per i feedback. In più 2 telefonate motivazionali a 4 e 8 settimane (15 min) da parte dello stesso counselor. Non differenze significative tra i due gruppi. I gruppi non erano rappresentativi della popolazione femminile e delle minoranze presenti in USAF (Femmine: USAF 25%, vs IeC 50%; minoranze: USAF 34%, I e C 42%) • Drop out : BIT 21% vs UC 14% p<0.051 • Peso corporeo (Kg): BIT -1.3+4.1 vs UC + 0.6+3.4 p<0.001 • BMI: BIT -0.5 vs UC +0.2 p<0.001 • Grasso corporeo: BIT -0.4 % vs UC +0.6% p<0.001 • Circonferenza vita (cm): BIT -2.1 vs UC -0.4 p<0.001 • % calorie da grassi (∆): BIT -3.1+4.6 vs UC-2.2+4.0 • Apporto di fibra (∆ score): BIT 1.7+3.9 vs UC 0.4+4.0 • Relazione tra perdita di peso a 6 mesi e frequenza degli accessi settimanali p<0.001 • Questionario gradimento (Scala Likert 10 punti) : punteggi maggiori nell’utilità percepita del counselor; feedback positivi su telefonate motivazionali; tempi riferiti lunghi per l’automonitoraggio alimentare. L’uso di internet nell’educazione terapeutica di pazienti obesi: effetti sulla accessibilità ai servizi, sulla compliance al trattamento, sul follow up e sul peso corporeo. Dietista Silvia Di Domizio 30/38 11 McCon non A, 2007 11 Rct Regno Unito 220 volontari reclutati con materiale pubblicitario esposto nelle sale d'attesa dei medici di base (General practice). Cr. eleggibilità: BMI>=30, età 18/65 anni, accesso ad internet disponibile almeno 1/volta a settimana, lingua inglese. Richiesto consenso informato scritto e consenso. I pz arruolati potevano usare anche altre ulteriori risorse per perdere peso: esse venivano registrate (nessuna differenza di uso tra i due gruppi) Popolazione bianca (95%) e prevalentemente femminile (77 %), Allocazione secondo minimizzazione11 (per • Nessuna fasce di età e sesso) nei due bracci di cecità trattamento. • Analisi I (n=111) intervento tramite web: Locf e strumenti e informazioni fornite sul web, Bocf, per supportare la modifica del citate ma comportamento in termini di alimentazione non e attività fisica. Consigli personalizzati, ai specificat partecipanti basati sulle risposte on line a i nei questionari che riguardavano il peso risultati attuale, le abitudini alimentari e l'attività • Non fisica usuale. La motivazione veniva presenti stimolata dall'automonitoraggio dei tabelle progressi dei partecipanti, inoltre veniva dei conservato sul web l'andamento della risultati perdita di peso. E-mail automatiche se il pz ma solo non accedeva al web regolarmente. I pz citati nel randomizzati per il web ricevevano una testo; dimostrazione del servizio, accedevano tabellati tramite username e password e veniva solo i dati chiesto loro di accedere almeno 1 volta a al settimana per il periodo di studio baseline C (n=110): trattamento per la perdita di peso usato dai pz+ materiale informativo consegnato al Baseline Tutti i non responders erano contattati per posta e per telefono per la compilazione dei questionari. Al baseline rilevati peso rilevato in abiti leggeri, altezza senza scarpe, e questionario Dati raccolti a 6-12 mesi: Soggetti in follow up a 12 mesi: I=49% vs C=70% p=0,001). I responders a 12 mesi sono più vecchi (∆età=6,2 anni p< 0,001) rispetto ai non responders. ∆BMI medio a 12 mesi (non chiarito se analisi Locf o Bocf): BMI 0,3 (CI= da -0,5 a 1 e p=0,4 ipotesi nulla). Attività fisica (Baecke physical activity questionnaire): fornita solo la differenza media tra gli score del questionario tra baseline e 12 mesi: diff media 0,34 p <0,005. Non sono significative le differenze a 12 mesi tra i due gruppi. Qualità vita (EuroQol questionnaire): f ornito solo la notizia che è significativamente aumentata nel trial (p=0,03) ma che non ci sono differenze significative tra i gruppi a 12 mesi. Alimentazione e fiducia nelle proprie capacità: fornita solo la notizia che non ci sono cambiamenti significativi a 12 mesi. Costi totali (sterline): gruppo internet 992,41 vs 276,13 controllo (differenza +716,28). Costo totale esclusi i costi fissi per l'allestimento del sito (sterline): internet 221,09 vs controllo 276,13 (∆= -55,04) Uso di internet: accessi non frequenti pz che usano il web a 6 mesi= 53% Minimizzazione: Non esiste alcuna lista di randomizzazione: il primo paziente viene assegnato a caso e i successivi allocati in relazione alla distribuzione dei principali fattori prognostici con l’obiettivo di minimizzare lo sbilanciamento tra i due gruppi. Con il progredire dell’arruolamento, se i principali fattori prognostici risultano bilanciati, il paziente successivo viene assegnato a caso. La minimizzazione viene, a volte, utilizzata nei piccoli trial perchè mantiene i due gruppi omogenei durante tutto il periodo dell’arruolamento. Da: http://www.gimbenews.it/viewarticle.aspx?id_art=5 L’uso di internet nell’educazione terapeutica di pazienti obesi: effetti sulla accessibilità ai servizi, sulla compliance al trattamento, sul follow up e sul peso corporeo. Dietista Silvia Di Domizio 31/38 12 Gold BC, 2007 RCT età media 45,8 anni, peso medio 98,4 Kg, BMI mediano 34,4: non differenze statisticamente significative tra i due bracci. Burlington (USA) Reclutamento con avvisi su quotidiani. Cr. inclusione: età >18, BMI 25-39.9, accesso a PC recente, connessione internet, Cr. esclusione gravidanza, pat. Psichiatriche, fumo, ex fumatori da meno di 1 anno, farmaci per il peso corporeo, inabilità al movimento moderato, limitazioni a partecipare a sedute settimanali, altri programmi per il peso corporeo in atto. Arruolati:124 soggetti obesi e sovrappeso, età media 47+9 anni, BMI 32+3.0, 20 % pz che usano il web a 6 mesi= 47% nessuna correlazione tra n° accessi e peso perduto (p= 0,16) Follow up 12 mesi Incontro iniziale: istruzioni per spedire e ricevere testi in chat e nel diario elettronico. Randomizzati in: I (n°= 62) Vtrim (programma strutturato di tipo comportamentale guidato da terapista, on line). 6 mesi per perdere peso [meeting settimanali guidati da leader su temi relativi a modifica comportamento, registrazione on line del peso settimanale e dell’alimentazione, homework, e-mail settimanali per feedback dei compiti, riduzione di 1000 cal/die, database di alimenti, incremento attività fisica, interazione tra pari on line] + 6 mesi mantenimento [stesso trattamento ma frequenza bisettimanale dei meeting, feedback col terapista solo durante meeting]. C (n° 62) eDiets.com (programma commerciale on line, di auto aiuto). 12 mesi di accesso [restrizione di 1000 calorie e piano alimentare individuale, registrazione settimanale del peso con feedback automatici, diario dell’attività fisica svolta con traccia dei progressi. Assente la guida del terapista: il supporto era fornito da FAQ, meeting facilitati, • Analisi solo su complete rs e • Analisi su Bocf • (n°=88) • Altezza riferita al baseline Outcome: Perdite al follow up: • 6 mesi: VTrim 18% vs eDiet.com 19% p=0.817 • 12 mesi: VTrim 35% vs eDiet.com 23% p=0.176 • Non differenze statisticamente significative tra completers e drop out Variazione del peso corporeo BCF: • 6 mesi: VTrim 6.8+7.8 kg vs eDiet.com 3.3+5.8 kg p=0.005 • 12 mesi: VTrim 5.1+7.1 kg vs eDiet.com 2.6+5.3 kg p=0.034 Completers: • 6 mesi: VTrim 8.3+7.9 kg vs eDiet.com 4.1+6.2 kg p=0.004 • 12 mesi: VTrim 7.8+7.5 kg vs eDiet.com 3.4+5.8 kg p=0.002 Accessi al sito: 6. Accessi: n° maggiore per VTrim p<0.001 7. Registrazioni del peso: n° maggiore per VTrim solo fino a 6 mesi p<0.002 8. Partecipazione ai meeting: n° maggiore per VTrim p<0.001 Variazione del peso corporeo frequenza log in (aggiustamento per frequenza dei log in) • 6 mesi: VTrim 6.2+1.0 kg vs eDiet.com 6.2+1.0 kg p=0.996 (non differenze statisticamente significative) Variazioni in Dieta (Block Food Frequency Questionnaire) e Attività fisica (Paffenbarger activity questionnaire): Completers (n=88) valori medi per entrambi i gruppi: • 0-6 mesi: Dieta -457 Kcal; att. Fisica + 372 Kcal/die • 6-12 mesi: Dieta -420 Kcal; att. Fisica + 49 Kcal/die Diminuzioni stat sign nel tempo (dieta p<0.001; p=0.001att.fisica) Non differenze statisticamente significative tra i gruppi. L’uso di internet nell’educazione terapeutica di pazienti obesi: effetti sulla accessibilità ai servizi, sulla compliance al trattamento, sul follow up e sul peso corporeo. Dietista Silvia Di Domizio 32/38 maschi). Non differerenze statisticamente significative tra i gruppi. 13 William son DA, 2006 RCt USA-Louisiana 57 ragazze adolescenti afro americane obese e genitore obeso (diade). Cr. inclusione: femmine afro americane, 11-15 anni obese o sovrappeso (BMI >85° percentile di BMI per età e sesso basato su NHANES del 1999); con almeno 1 genitore biologico con BMI>30 o genitore designato con BMI >27 e desideroso di partecipare al programma; disponibilità a spendere 300 dollari per un computer a basso costo (accesso internet gratuito); disponibilità di menù di argomenti di discussione, chat 24h/die, il mentore trascelto dai partecipanti tra i membri + esperti ] Connessione con username e password per I e C. Visite "faccia a faccia": baseline, 6, 12 mesi. Randomizzazione stratificata per età e BMI percentile in: I: terapia comportamentale interattiva: programma comportamentale per la perdita di peso di tipo familiare (secondo Epstein) basato sull'utilizzo di Internet in modo interattivo [25 sessioni settimanali (aree supplementari per raccolta ricette, link tematici, chat room, e-mail con counselor esperto in gestione del peso, automonitoraggio alimentare e feedback da dietista, grafico dell'attività fisica e del peso, obiettivi per attività fisica, quiz con feedback, focus group per adolescenti e genitori, problem solving, prevenzione ricadute, 4 sessioni frontali a 1,3,6,12 settimane)]. Il materiale sul web era disponibile per tutti i 24 mesi del follow up. C: educazione sanitaria passiva: programma educativo basato sull'utilizzo passivo di internet, educazione nutrizionale e all'attività fisica tramite dietista (4 sessioni frontali a 1, 3, 6, 12 settimane) senza counseling per la modifica del comportamento, uso di internet solo per accesso a siti di nutrizione e stile di vita salutare tramite internet. Nessuno strumento interattivo per • Nessuna cecità • Follow up 2 anni • Non è riferito il numero di soggetti in ciascun gruppo • Analisi per intention to treat con valori Locf Percezione del Supporto sociale (Perceived Social Support Scale) • 6 mesi: VTrim 6.7+3.2 vs eDiet.com 3.5+2.9 p<0.001 • 12 mesi: VTrim 7.6+2.7 vs eDiet.com 2.8+2.9 p<0.001 Comportamento alimentare (Eating inventory) • baseline: VTrim 8.8+3.2 vs eDiet.com 9.8+3.8 p<0.137 • 6 mesi: VTrim 5.5+4.0 vs eDiet.com 3.2+3.8 p=0.005 • 12 mesi: VTrim 0.83+3.4 vs eDiet.com -1.4+3.8 p=0.005 Dati raccolti al baseline e a 6,12,18, 24 mesi (dati elaborati per intention to treat per dati Locf): Al baseline valutazione di DCA (Interview for diagnosis of eating disorder IV): nessun caso Pz. in follow up a 24 mesi: • totale in follow up a 24 mesi n=40 pari a 70% • soggetti persi: controllo 24% • soggetti persi: behavior 36% p= 0,34 Variazione del BMI a 24 mesi: • adolescenti: I= 0,73 vs C 1,2 • genitori: I= -0,55 vs C= 0,04 Variazione grasso corporeo (BF): • adolescenti: I= -0,08 vs C=0,84 • genitori: I= 0,36 vs C= 0,51 Variazioni abitudini alimentari (Weight Loss Behavior Scale) • miglioramenti significativi sia per I che per C per esercizio fisico e overeating p<0,05 Uso del web: • n° accessi a 12 mesi: significativamente maggiori per I sia adolescenti che genitori p<0,05 • accessi a 24 mesi: la differenza scompare L’uso di internet nell’educazione terapeutica di pazienti obesi: effetti sulla accessibilità ai servizi, sulla compliance al trattamento, sul follow up e sul peso corporeo. Dietista Silvia Di Domizio 33/38 14 Wombl e LG, 2004 RCT 15 Harvey- RCT elettricità e linea telefonica. Non casi di eating disorder nei soggetti selezionati. Pennsylvania 47 donne (età media 43.7+10.2, BMI 33.5+3.1) Reclutamento tramite avvisi pubblicitari, poi colloquio telefonico. Cr. inclusione: sesso femminile, età 18-65 anni, BMI 27-40, accesso ad internet Cr. esclusione: diabete, ipertensione, storia di malattie cardiovascolari, renali, epatiche, cerebrovascolari, uso di steroidi, gravidanza, allattamento, perdita di peso >5% e/o anoressizzanti nei 6 mesi precedenti. Simple size 18 soggetti USA-Vermont l'automonitoraggio, propri del gruppo sperimentale. Al baseline: incontro iniziale con psicologo per istruire al metodo, rilevamento peso, altezza, P.A. test psicometrici, storia del dieting. Randomizzazione I (n°=23) eDiet.com programma commerciale su internet [dieta prescrittiva 1200-1400 Cal + supporto sociale (materiale on line: meeting moderati da professionista, bollettini del gruppo, istruttore di fitness, reminder con e-mail, newsletter bisettimanali su dieta e attività fisica, “buddies” (compagno di programma reale, reperibile nel gruppo), raccomandazione al monitoraggio alimentare nelle prime 16 settimane] C (n°=24) manuale LEARN . Diario dell’alimentazione + conteggio autonomo delle calorie con obiettivo 1200-1500 calorie, attività fisica, controllo degli stimoli; dopo 16 settimane mantenimento del peso. I e C: Incontri con psicologo a 8, 16, 26, 52 settimane; a 16, 20, 26, 34, 42, 52 settimane: peso, PA; a 16, 52 settimane test psicometrici Follow up 1 anno. Analisi per completers a 52 settimane, per Locf, e per Bocf Outcome: Drop out: 34% sia a 16 sia a 52 settimane in entrambi i gruppi. I drop out non differiscono dai completer per età, peso, altezza, e BMI. Peso perduto (%) a 52 settimane: • Locf: eDiet 1.1+4% vs Learn 4.0+5.1% p<0.05 • Bocf (su 46 soggetti) p=0.08 • Completer (su 31 soggetti) 2.1+3.9% vs Learn 4.4+5.0% p<0.05 p=0.14 Depressione Beck depression Inventory: solo su completers a 52 settimane. Significativo miglioramento p<0.05 Qualità della vita a 52 settimane (Short Form 36 Health Survey) solo su completers: • Physical functioning (significativo miglioramento p=0.25) • Vitality (significativo miglioramento p=0.003) Comportamento alimentare a 52 settimane (Eating Inventory), solo su completer: • Restrizione aumenta in modo significativo in entrambi i gruppi, p<0.001 • Disinibizione e Fame diminuiscono in modo significativo in entrambi i gruppi p<0.001 non differenze stat significative nei due gruppi N° giorni di diari completi su 116 (giorni/16 settimane): • eDiet 18.3+21.7 giorni vs Learn 29.0+35.3 non significativo. Il numero dei diari fatti correla positivamente con il peso perso (r=0.65 p<0.001) N° accessi al sito web • Il numero di accessi fatti non è correlato con il peso perduto Fase 1: per tutti i soggetti trattamento di • Cecità Raccolta dati al baseline, 6 (randomizzazione),12,18 mesi L’uso di internet nell’educazione terapeutica di pazienti obesi: effetti sulla accessibilità ai servizi, sulla compliance al trattamento, sul follow up e sul peso corporeo. Dietista Silvia Di Domizio 34/38 Berino J, 2004 255 soggetti sani in sovrappeso o obesi Arruolati tramite pubblicità sui giornali in 10 diverse località dello stato Cr. inclusione: età >18 anni, BMI >2, disponibilità di computer, disponibili ad evitare altri tratt. per il sovrappeso Cr. esclusione: problemi psichiatrici, gravidanza in atto o programmata entro 18 mesi, inabilità fisica. tipo comportamentale per 6 mesi per il controllo del peso, con televisione interattiva. Automonitoraggio alimentazione con obiettivi calorici,automonitoraggio att. Fisica con calcolo dispendio calorico, facilitatore per revisione diari e controllo peso 1 v/settim. Dieci siti con televisione interattiva nello stato, di cui uno nelle sede Universitaria con gruppo di pz. dal vivo e 9 con partecipazione simultanea a distanza dei partecipanti. I completers erano randomizzati per la fase 2. BMI 31.8+4.1, Sesso: maschi 18%, Età 45.8+8.9 Fase 2 : 12 mesi di mantenimento in tre bracci (simple size n=60 soggetti per gruppo per avere ∆kg 2 tra i gruppi ) • (F-IPS) N=77 supporto frequente di persona basato sul metodo Perri (2 sessioni/settim per 52 settimane in gruppo, automonitoraggio dieta e peso e revisione diari, problem solving, telefonate se assenze, incontri tra pari); 3) (M-IPS) n=78 supporto minimo di persona: i soggetti continuavano ad incontrarsi attraverso la televisione interattiva, 1 volta/mese per 6 mesi (gruppo di supporto e monitoraggio peso, automonitoraggio dieta senza revisione), nessun contatto nei 6 mesi successivi. 4) (IS) n=77supporto tramite internet (contatti bisettimanali con terapista per 12 mesi via e-mail, automonitoraggio dieta ed esercizio fisico, revisione diari, problem solving via chat condotto da dello staff che rilevava e analizzav a i dati • Analisi per intention to treat e per complete rs • Risultati a 12 e 18 mesi solo citati nel testo e non tabellati Follow up a 18 mesi (n°completers) % • F-IPS =(61) 79% • IS =(52) 67% • M-IPS =(63) 80% • p= 0,12 • IS: i non completers avevano perso meno peso nella fase 1 (Kg 5.5+4.3 vs Kg. 9.4+6.3 p<0.05) Peso perso (Kg e %) nei 18 mesi (analisi solo per completers): • IS= 7,6+7,3 Kg • F-IPS= 5,1+6,5 Kg • M-IPS= 5,5+8,9 Kg • p=0.23 non differenze statisticamente significative tra i gruppi • IS vs F-IPS vs M-IPS= 8,2% vs 5,6% vs 6,0% p=0,22 non differenze statisticamente significative tra i gruppi Perdita di peso mantenuta in fase 2 (analisi per intention to treat): • IS= 4.7+6.9 Kg • F-IPS= 3.9+5.9 Kg • M-IPS= 4.2+7.9 Kg • p=0.77 non differenze statisticamente significative tra i gruppi Intake calorie (Block Food Frequency Questionnaire): decremento significativo dell’introito calorico sia per IS sia per FIPS Spesa energetica da attività fisica (Paffenbarger Physical Activity Questionnaire): aumento significativo della spesa sia per IS sia per F-IPS Partecipazione agli incontri di gruppo e chat (n° incontri) • IS= 10+5.1 • F-IPS = 7.7+5.3 • p=0.02 • correlazione positiva con perdita di peso (r= 0,26 p< 0,01) Aderenza all’automonitoraggio (n° settimane di diari fatti) • IS=18.6+13.2 • F-IPS =11.6+13.2 • p<0.01 L’uso di internet nell’educazione terapeutica di pazienti obesi: effetti sulla accessibilità ai servizi, sulla compliance al trattamento, sul follow up e sul peso corporeo. Dietista Silvia Di Domizio 35/38 terapista 2 volte/settimana, gruppi di discussione moderati in chat room) accesso con password. Non differenze statisticamente significative tra i 3 bracci. 16 17 TurnerMcGrie vy GM, 2009 RCT f North Carolina. Obesi arruolati con pubblicità su giornali da settembre 2007 fino a gennaio 2008. Cr. esclusione: salute instabile (es pat. cardiovascolari), disturbi dell’alimentazione, gravidanza, abuso di alcol e droghe, malattie renali. Cr. inclusione: 40<BMI > 25, possesso di MP3 e bilancia pesapersone. Randomizzazione, cecità dei partecipanti. I (n°48): podcast rafforzato basato sulle teorie socio-cognitive (obiettivi, aspettative, autoefficacia e automonitoraggio alimentazione peso e attività fisica, informazione su alimentazione attività fisica) C (n° 46): podcast usuale, basato su ristrutturazione cognitiva finalizzata ad evitare l’iperalimentazione (controllo stimoli, pensieri positivi verso immagine corporea) Entrambi ricevevano 2 podcast per settimana per 12 settimane, e un libro di calorie e grassi dei principali alimenti; un e- mail avvertiva se disponibile un nuovo podcast da scaricare. I partecipanti si collegavano al web per registrare quanti podcast avevano ascoltato ogni settimana e per descrivere gli argomenti; se mancato contatto e-mail o telefonata di incoraggiamento. • Follow Kim SI, 2007 Pre post test Corea del Sud Reclutamento in ambulatorio di endocrinologia. Cr. inclusione: BMI Randomizzazione con tabella numeri casuali, follow up 12 mesi I (n°=20): seduta di 30 min per insegnare come inserire sul web i dati dell’automonitoraggio (glicemie, dosaggio • Analisi up brevissim o (12 settimane ) • Analisi su tutti coloro che hanno ricevuto il trattamen to esclusi i randomiz zati che non lo hanno ricevuto solo sui complete rs • Dati • correlazione positiva con perdita di peso (r= 0,33 p< 0,01) Contatti tra pari (n° contatti) 4) IS=27.1+58.2 5) F-IPS =4.9+17.4 6) p<0.01 Supporto Sociale percepito: non riportati risultati Valutazione soggettiva della propria abilità e comfort nell'uso del computer: non riportati risultati Al baseline: rilevamento di peso corporeo, altezza, dati demografici, e valutazione iniziale su alimentazione, attività fisica, controllo sull’ambiente. (PrimeScreen Questionnaire, International Physical Activity Questionnaire short, ELM Elaboration Likehood Model). No differenze significative tra i partecipanti ai due gruppi, se non per livello scolastico (C: n° inferiore di graduate degree). No differenze significative tra completers e non. A 12 settimane: peso, stessi questionari del baseline con aggiunta di questionario con scala likert a 7 punti (non riportato) per valutare la percezione dell’intervento, facilità d’uso, efficacia percepita. Risultati dopo 12 settimane • Variazione peso corporeo (I: -2.9+3.5; C: -0.3+2.1 p<0.001) • Variazione BMI (I: -1.0+1.2; C: -0.1+0.7 p<0.001) • Variazione Consumo vegetali (I: +0.4+0.7; C: +0.01+0.4 p<0.05) • Variazione Consumo frutta (I: +0.2+0.7; C: -0.2+0.7 p<0.05 • Variazione Attività vigorosa (I: +0.8+0.9; C: -0.4+1.4 p<0.01) • Variazione in Attività moderata, consumo grassi, n° camminate settimanali, n° ore/giorno seduti, punteggio conoscenze: non significative Dati rilevati: emoglobina glicosilata (HbA1C), glicemia a digiuno (FPG) e 2 ore post prandiale (2HPPT) al baseline, e a 3-6-12 mesi Analisi solo sui completers (I=18, C=16), riportate cause del drop out. Non differenze statisticamente significative al baseline tra i L’uso di internet nell’educazione terapeutica di pazienti obesi: effetti sulla accessibilità ai servizi, sulla compliance al trattamento, sul follow up e sul peso corporeo. Dietista Silvia Di Domizio 36/38 >23, capacità di automonitorare la glicemia a domicilio e di somministrarsi insulina sottocute, possesso di cellulare ed accesso ad internet. Cr. esclusione: pregressa storia di insufficienza renale creatinina >1.5 mg/dl), uso di microinfusore. Simple size: 15 soggetti trasmessi insulina o antidiabetici orali); i dati erano : glicemia ricevuti dai ricercatori che inviavano e settimanalmente raccomandazioni generali farmaci, o mirate a ciascun paziente con SMS o non internet su dosaggio farmaci, dieta, attività indicata fisica. Se i dati dell’automonitoraggio l’invio di erano sospesi da più di 1 settimana, veniva dati su inviato messaggio di allarme al paziente; se attività da più di 4 settimane il paziente veniva fisica e escluso. In aggiunta incontri di gruppo con dieta. specialista 4-5 volte nei 12 mesi C (n°=20): visite ambulatoriali con • Non raccomandazioni su stile di vita, farmaci, riportati dosaggi, con eventuale incontro al bisogno risultati con infermiere e dietista. su BMI e peso completers (età I: 45.5+9.1; C: 48.5+8.0; BMI I: 25.6+2.4; C: 25.0+1.7; sesso maschile I: 9; C: 7; Pz con insulina I: 8; C: 3; HbA1C I: 8.1+1.9; C: 7.6+0.7) Risultati: HbA1C: [analisi gruppo per tempo= C: variazione non significativa a 3-6-9-12 mesi. I: 3mesi – 1.22; 6 mesi -1.09; 9 mesi -1.47; 12 mesi -1.49 (p<0.05)] FPG: non differenze significative tra gruppi, nei vari tempi del follow up, né nell’analisi gruppo per tempo. 2HPPT: non differenze significative tra gruppi, né nei vari tempi del follow up, [analisi gruppo per tempo= C: variazione non significativa a 3-6-9-12 mesi. I: (p<0.05)] BMI: non riportati dati. Tabella D – Componenti del sito web: risorse e caratteristiche dei siti web utilizzati negli studi primari reperiti su Medline (2004/2009) Caratteristiche del sito web Descrizione Accesso con username e password Per lo più presenti in tutti i siti web consente il rispetto della privacy, la formazione di classi chiuse, l’accesso selettivo di soggetti sul sito. E’ indispensabile per la tracciabilità dei dati raccolti. • Contatti con counselor/facilitatore Il counselor/facilitatore è per lo più una dietista o uno psicologo, formati nell’argomento di interesse. Il contatto • Commenti del facilitatore tramite journal on line o eavviene periodicamente tramite e-mail, SMS, telefono, meeting on line con la classe, o journal on line e la mail frequenza degli interventi è variabile. Il counselor/facilitatore fornisce feedback personalizzati sui compiti eseguiti • Problem solving guidato dal facilitatore per (automonitoraggio calorie introdotte, attività fisica eseguita, peso corporeo rilevato, eventuali glicemie monitorate, discussione sulle difficoltà incontrate ecc), fornisce supporto emotivo, controlla il sito e evita che compaiano interventi indesiderati. Il suo ruolo appare cruciale in quasi tutti gli studi. • Classi virtuali chiuse La classe chiusa, riportata in alcuni studi, consente la creazione di una interazione tra i componenti, simile a quella • Meeting di classi virtuali con facilitatore/counselor di classi reali. Sfrutta il sostegno emotivo che si instaura tra i componenti e amplifica i risultati. Può dare • Gruppi chat on line l'opportunità al counselor/facilitatore di avere riunita la classe in uno stesso momento, al pari di una classe reale. • Discussioni in chat focalizzati sulla lezione settimanale In alcuni studi veniva usato il collegamento video. Questionari validati compilati on line e dati archiviabili Vengono utilizzati ampiamente per la valutazione iniziale e durante il follow up. Per lo più si tratta di questionari relativi agli aspetti alimentari, comportamentali, psicologici. I dati raccolti sono archiviati in file accessibili solo L’uso di internet nell’educazione terapeutica di pazienti obesi: effetti sulla accessibilità ai servizi, sulla compliance al trattamento, sul follow up e sul peso corporeo. Dietista Silvia Di Domizio 37/38 • • Lezioni settimanali on line File audio e/o video scaricabili dal sito (podcast) E-mail remainder per i nuovi contenuti disponibili sul sito E-mail di allarme ai pazienti che non si collegano per tempi definiti Compiti assegnati dal counselor/facilitatore • Monitoraggio e registrazione on line di dati personali • Strumenti interattivi/calcolatori (BMI, ecc) • Database delle calorie alimenti e/o link per accesso data base esterni • Database attività fisica • Grafici dei progressi (peso corporeo, BMI, Calorie ingerite, calorie spese, ecc) • Guide per mangiare fuori casa • Guida alle porzioni e Pianificazione di menù • Database di ricette • Link a siti interessanti FAQ con esperti agli sperimentatori. Costituiscono la base di approccio ai soggetti in studio. La finalità è fornire adeguate informazioni e conoscenza sui temi in studio. I contenuti delle lezioni rimanevano per lo più a disposizione per tutto il follow up. In alcuni casi le lezioni settimanali erano scaricabili in formati diversi per rimanere a disposizione degli utenti e poter essere letti/ascoltati dovunque anche senza l’accesso ad internet. Venivano inviati messaggi e-mail di avviso quando sul sito erano disponibili nuovi contenuti. Lo scopo è stimolare l’attenzione e ridurre la fisiologica decadenza del numero di accessi nel follow up, che alcuni studi hanno mostrato. Venivano inviati messaggi e-mail di allarme quando un soggetto non si collegava al sito per un tempo definito. Per lo più si trattava di e-mail automatiche; in alcuni studi dopo 2 o 3 e-mail automatiche, seguiva telefonata del counselor/facilitatore, o invio di questionari. Lo scopo è ridurre il drop out e indagarne i motivi. Venivano eseguiti e/o registrati sul sito, e dunque trasmessi al counselor/facilitatore o in assenza di questo al sistema. Sono finalizzati all’educazione e allo sviluppo di abilità. Consentono un feedback coi partecipanti, un aggiustamento del materiale disponibile sul sito e una consulenza personalizzata ai soggetti. In assenza di counselor/facilitatore il sistema inviava feedback automatici. La finalità di questi strumenti era stimolare negli utenti la capacità di auto-cura. I dati registrati giornalmente erano per lo più relativi ai consumi alimentari e all’attività fisica svolta (diario alimentare e dell’esercizio on line); in uno studio venivano registrati sul sito le glicemie; inoltre gli utenti rilevavano e registravano sul sito il peso corporeo settimanale. I data base con le calorie degli alimenti e dell’attività fisica permettevano lo sviluppo di abilità specifiche. I diari con i conteggi erano supervisionati dal counselor che inviava feedback personalizzati agli utenti, in relazione all’andamento dei progressi. In caso di assenza del counselor/facilitatore, il sistema inviava messaggi automatici. I dati sono archiviati ai fini della valutazione di efficacia. Strumenti offerti per ampliare l’informazione e la conoscenza. In uno studio sono riportate le Faq, allo scopo di ridurre l’interazione col counselor/facilitatore in caso di semplici domande da parte degli utenti. I contatti tra pari vengono stimolati in varie forme per aumentare il supporto sociale ed emotivo. Vedi anche meeting on line e classi virtuali. • Contatti tra pari • “Buddy”: compagno di programma • Guida agli eventi locali L’uso di internet nell’educazione terapeutica di pazienti obesi: effetti sulla accessibilità ai servizi, sulla compliance al trattamento, sul follow up e sul peso corporeo. Dietista Silvia Di Domizio 38/38