CONSUMER MEMORANDUM
Newsletter a cura di ASSOCIAZIONE CONSUMATORI PIEMONTE
Anno 2° - Numero 11 - Novembre 2011
SOMMARIO:
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Le news
Bandi e concorsi
LE NEWS
Osservatorio Alimentazione: Associazione Consumatori Piemonte invita tutti ad accomodarsi
"a tavola"!
Riuscire a comprendere quanto la salute del nostro organismo sia in stretta correlazione con i
cibi che assumiamo quotidianamente è davvero importante specie se si hanno dei bambini ai quali
voler trasmettere abitudini e informazioni utili a garantirgli una sana crescita e un perfetto sviluppo.
Non è del resto un caso se il tema della "sicurezza alimentare" è tra tutti quelli relativi la tutela dei
consumatori il più sentito e affrontato sia dalle associazioni che, come la nostra, si sforzano di
aiutare i cittadini ad accrescere e migliorare il livello delle proprie conoscenze sia da questi ultimi
sempre più interessati a parlare di tutto ciò che riguarda una corretta e genuina alimentazione.
Ed è proprio partendo dalla volontà di riuscire a dar voce a tutti coloro i quali desiderano
approfondire un tale argomento e sono pertanto alla ricerca di uno spazio sia fisico che virtuale in
cui poter scambiare opinioni, suggerire iniziative, confrontare storie e tradizioni legate alla
enogastronomia di una Paese che può a ben diritto considerarsi tra i primi al mondo tanto per la
qualità dei propri prodotti quanto per la genialità e le capacità dei propri cuochi, che Associazione
Consumatori Piemonte ha deciso di creare un proprio "Osservatorio Alimentazione" che
rappresenti un punto di raccolta e di smistamento, per così dire ulteriore e alternativo", a quelli già
esistenti presso le altre realtà associative... e non solo!
Tramite l'indirizzo di posta elettronica [email protected] i
consumatori potranno dunque, a partire da questo mese, rivolgere domande, segnalare criticità,
scambiare idee e opinioni.
Presso la struttura di Associazione Consumatori Serenissima, la sede ACP di Venezia, verranno
inoltre raccolti dossier, studi e ricerche (anche su segnalazione dei soci) allo scopo di creare una
biblioteca (cartacea e on line) a disposizione di chiunque ne faccia richiesta e trarre importanti
spunti per dar vita a momenti di incontro e di studio collettivi.
Insomma, se è vero che "siamo ciò che mangiamo" è altrettanto vero che la storia del nostro
territorio racchiude in sé profumi ed aromi unici al mondo che vale davvero la pena imparare a
conoscere, apprezzare ed amare se vogliamo che i nostri figli, così come hanno fatto i nostri
antenati, continuino a descrivere il proprio territorio partendo da un'antica ricetta o dalle pagine
ingiallite di un vecchio libro di cucina.
(per ulteriori informazioni sull'Osservatorio Alimentazione: Laura Ferraioli:
Tel. e Fax. 041.5044268 - [email protected])
Auto usate: la prudenza prima ancora che al volante deve partire all'acquisto!
“Ora finalmente potrò prendere la patente e guidare la macchina!”: se si riuscisse a leggere il
pensiero di un ragazzo davanti a una torta di compleanno con diciotto candeline, si scoprirebbe che
il desiderio di possedere un'automobile che non sia “in condominio” con il resto della famiglia è in
cima a qualsiasi lista di regali possibili.
Attratti da un mercato ormai in grado di offrire qualsiasi modello con qualunque tipo di garanzie,
opportunità e accessori, i neo patentati considerano spesso l'acquisto della macchina il primo passo
verso l'affermazione della propria libertà e indipendenza. Dopodiché, proprio perché agli inizi di un
“viaggio” assai lungo e tutt'altro che facile, essi scoprono ben presto di dover fare però i conti con
prezzi e offerte tutt'altro che economici e si rendono conto che, per superare il “primo ostacolo”,
non hanno altra scelta se non quella di rivolgere la propria attenzione al cosiddetto “mercato
dell'usato”, fermo restando che per evitare di inciampare su quello successivo dovranno ovviamente
ricordare che tanto più consistente sarà la cifra risparmiata tanto più alto dovrà essere il livello
d'attenzione indispensabile a evitare truffe e raggiri.
Non è del resto un caso se l'Arma dei Carabinieri ha dedicato ampio spazio ai consigli per chi
decide di “farsi un auto usata”, inserendo nella sezione del proprio sito internet www.carabinieri.it,
dedicata ai “consigli tematici”, un vademecum contenente una serie di suggerimenti.
Nello specifico, i rappresentanti dell'Arma invitano i cittadini a verificare che:
• le caratteristiche specifiche dell'auto siano corrispondenti a quelle indicate nel libretto di
circolazione (numero di telaio del motore, tipo di gomme, etc.);
• il mezzo non sia incidentato, oppure non sia un'auto-prova o che non sia stata utilizzata per
lezioni di scuola-guida: il rivenditore può confermare tutto questo per iscritto sul contratto;
• il motore non sia stato sostituito in tutto o in parte: fate in modo che questo compaia sul
contratto;
• il concessionario o il precedente proprietario abbiano eseguito con regolarità i controlli
periodici sulla vettura (i cd. tagliandi);
• le parti di carrozzeria, meccaniche, elettriche ed elettroniche del mezzo siano in buone
condizioni di funzionamento. Se possibile, fatevi accompagnare da una persona che sia in
grado di effettuare tali controlli con occhio esperto anche effettuando un giro di prova;
• il chilometraggio indicato dal contachilometri sia effettivamente corrispondente ai
chilometri che il mezzo dimostra di aver sostenuto;
• i numeri di riferimento delle norme antinquinamento, (98/69 oppure 98/77 rif. 98/69)
indicati sulla carta di circolazione siano adeguati al prezzo concordato. Gli standard
antinquinamento (Euro2, Euro3, Euro4) hanno una validità temporale e nel giro di pochi
anni potrebbero avere il divieto di circolazione, soprattutto nei centri, non solo storici, di
varie città;
• sia presente una dichiarazione o un certificato di garanzia attestante un "usato sicuro" (cd.
garanzia commerciale o di buon funzionamento). Se questa non è prevista, potete comunque
far valere la garanzia legale, cioè quella prevista dal Codice Civile (art. 1490 e segg.) che
copre da difetti occulti del prodotto [d]venduto per la durata di un anno. Non firmate
dichiarazioni liberatorie che tendono ad evitare qualsiasi responsabilità per l'eventuale
mancato funzionamento dell'automobile una volta acquistata;
• ci sia la procura a vendere con una copia del documento di identità del proprietario, nel
caso in cui il rivenditore non risulti essere contestualmente anche il proprietario del mezzo.
Infine, poiché purtroppo anche i più avveduti possono finire con l'incontrare “la persona sbagliata”,
sempre i Carabinieri ricordano che: “in caso di truffa o raggiro (es. vi è stata venduta una
macchina usata incidentata senza che ciò vi sia stato esplicitamente detto al momento
dell'acquisto), il contratto è annullabile e potete prendere anche in considerazione la possibilità di
una denuncia penale”.
(fonte: www.carabinieri.it)
Quando il venditore gioca la carta dello "scarica barile" al consumatore non resta che
rilanciare estraendo dal mazzo il "jolly" della "garanzia post vendita"
Non occorre essere dei consumatori particolarmente scaramantici per cedere alla tentazione
di incrociare le dita ogni qualvolta si è in attesa di ricevere dalle mani di un negoziante un pacchetto
contenente la merce appena acquistata.
Nulla è infatti più fastidioso per chi ha scelto un qualunque bene di cui aveva evidentemente
necessità del dover tornare sui propri passi lamentando un difetto di conformità di quanto pagato,
tanto più se per farlo si deve perdere un'intera mattinata nella "giungla" del traffico cittadino o si
devono prendere delle ore di permesso sul posto di lavoro. E ancora più irritante diventa il discorso
quando colui che ci ha consegnato la merce ci invita laconicamente a rivolgerci a un centro di
assistenza o alla casa produttrice.
Questi sono i momenti in cui si vorrebbe poter replicare con la dovuta veemenza al nostro
interlocutore ribadendogli l'elenco completo dei nostri diritti invece di soccombere dinnanzi a lui,
come spesso avviene, perché non si ha la più pallida idea di cosa poter vantare e cosa dover
pretendere.
Fortunatamente di strumenti per divenire sempre più "consumatori consapevoli" ve ne sono più di
uno e ciò che non si sa oggi lo si può sempre imparare domani, magari cominciando col leggere un
opuscolo realizzato da Unioncamere e Ministero dello Sviluppo Economico dal titolo:
"Vademecum del Consumatore – la garanzia post vendita è legge", redatto "con il duplice scopo
di illustrare il complesso di tutele sancite nel Codice di consumo e fornire indicazioni pratiche per
gestire al meglio la delicata ed importante fase successiva all’atto di acquisto".
Nel Vademecum, reperibile tra l'altro sul sito internet www.sicurezzaprodotti.unioncamere.it, ci
viene infatti spiegato a chi occorre rivolgersi se il bene acquistato ha un difetto di conformità.
In esso è chiaramente ribadito che:
"Il venditore è l’unico soggetto responsabile nei confronti del consumatore, a prescindere dal fatto
che il difetto dipenda da un altro soggetto della catena distributiva (ad esempio il produttore). È il
venditore a dover rispondere direttamente e personalmente alle richieste del consumatore,
facendosi carico di ogni eventuale onere. Il venditore potrà poi rivalersi a sua volta sul
responsabile del difetto
di conformità".
Ciò vuol dunque dire che "sono illegittime le richieste del venditore di rivolgersi direttamente al
centro di assistenza o alla casa produttrice del prodotto; sono illegittime le clausole contrattuali
che escludono o limitano i diritti del consumatore, anche qualora vi sia un espresso consenso di
quest’ultimo indicato nel contratto di vendita".
Pertanto qualora il negoziante ci neghi i nostri diritti si possono mettere in pratica le seguenti
iniziative:
• DENUNCIA DEL DIFETTO DI CONFORMITÀ
Il consumatore deve denunciare al venditore il difetto di conformità il prima possibile e comunque
entro due mesi dalla scoperta. Il consumatore può formulare direttamente la denuncia,
formalizzandola sempre per iscritto mediante lettera raccomandata a.r o per email o via fax,
oppure può rivolgersi alla Camera di Commercio più vicina o ad un’associazione di consumatori
al fine di ricevere assistenza e consulenza nella elaborazione della denuncia.
• COMPOSIZIONE EXTRAGIUDIZIALE DELLE CONTROVERSIE
Qualora la denuncia fatta al venditore non abbia esito positivo, il consumatore può scegliere di
attivare procedure di composizione extragiudiziale delle controversie tramite le Camere di
Commercio o le Associazioni dei consumatori oppure presentare domanda di mediazione
ai sensi del d.lgs. n. 28/2010 presso un organismo di mediazione, pubblico o privato iscritto
nell’apposito Registro presso il Ministero della Giustizia.
• COMPOSIZIONE GIUDIZIALE DELLE CONTROVERSIE
Il consumatore, in caso di esito negativo della denuncia, ha in ogni caso diritto di agire
direttamente in giudizio nei confronti del venditore, ed in particolare nell’ipotesi di mancata
adesione del venditore alla mediazione o di richiesta di risoluzione del contratto.
• SEGNALAZIONE
Il consumatore può, inoltre, segnalare all’Autorità Garante per la concorrenza e il mercato - anche
tramite numero verde 800 166 661- i casi di pratiche commerciali scorrette, tra cui rientra la
violazione dei diritti riconosciuti in tema di garanzia post vendita.
(fonte: www.sicurezzaprodotti.unioncamere.it)
BANDI E CONCORSI
“Io museo, e tu?” Fondo Ambiente Italiano e Intesa Sanpaolo “sfidano” gli alunni della
primaria e secondaria di I grado a creare “il più grande museo diffuso d'Italia”!
L'anno scolastico è ormai cominciato tra lezioni di italiano, matematica, scienze, storia e
geografia. Materie importanti per gli studenti impegnati ad approfondirle con il dovuto impegno e la
massima attenzione, alle quali si affiancano tutta una serie di progetti da realizzare tutti insieme per
testare sul campo ciò che altrimenti si finirebbe col leggere solo sui libri. Iniziative volte a
sensibilizzare gli alunni su tematiche spesso importantissime come quelle relative la sicurezza
alimentare, il consumo consapevole o la protezione dell'ambiente.
Concorsi destinati a mettere in contatto tra loro i ragazzi appartenenti a scuole diverse per creare, ad
esempio, “il più grande museo diffuso d'Italia” proprio come previsto dal bando del “Fondo
Ambiente Italiano” (FAI) in collaborazione con “Intesa Sanpaolo”.
In scadenza il 26 marzo del 2012, “Io museo, e tu?” è un concorso nazionale rivolto agli iscritti
della scuola primaria e secondaria di I grado ed è “concepito come ideale sviluppo del Censimento
de “I Luoghi del Cuore” per “sensibilizzare i giovani alla bellezza e all’importanza dell’ambiente,
dell’arte e della natura, incentivando l’assunzione di responsabilità nei confronti del paesaggio
italiano”.
Come descritto nel bando reperibile sul sito internet www.fondoambiente.it, infatti, “scopo del
concorso è stimolare la conoscenza del proprio territorio attraverso lo studio di un aspetto da
presentare alla comunità attraverso l’allestimento di una piccola mostra locale. Le classi iscritte
sceglieranno un aspetto del proprio territorio all’interno di categorie prefissate dal FAI che
corrispondono alle diverse sezioni del museo virtuale: a. feste, musiche, danze, racconti, b. abitare,
lavorare, spostarsi, c. paesaggi e natura, d. fatto a mano, e. c’era una volta..., f. belli da vedere.
Ogni classe, dopo aver studiato il bene relativo alla categoria scelta, lo presenta alla cittadinanza
attraverso una mostra”.
Una volta ricevuti gli elaborati degli studenti, la segreteria del concorso li affiderà a una giuria
composta da personaggi del mondo della cultura e dell'educazione il cui compito sarà quindi quello
di valutarli e decidere a chi aggiudicare “1 primo premio, 2 secondi premi e 20 terzi premi”.
(Fonte: www.fondoambiente.it, per maggiori informazioni: www.faiscuola.it)
CONSUMATORI PIEMONTE
Torino (sede nazionale) Tel. 011 4319352 – (sede provinciale) Tel. 011 4544363
Associazione Consumatori Piemonte
è anche presente in
Liguria (sede regionale: Genova - Tel. 010 2464497)
Lombardia (sede regionale: Milano - Tel. 02 40076654)
Sardegna (sede regionale: Sassari - Tel. 079 2028053)
Veneto (sede regionale: Venezia Mestre - Tel. 041 5044268)
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