ANAAO TOSCANA Venerdì, 20 febbraio 2015 ANAAO TOSCANA Venerdì, 20 febbraio 2015 Anaao Toscana 20/02/2015 Corriere Fiorentino Pagina 11 Aldo Tani Picco influenza: senza vaccini, nove morti 20/02/2015 Il Tirreno (ed. Cecina) Pagina 15 2 «Parto indolore a Cecina siamo partiti da zero» 20/02/2015 Il Tirreno (ed. Cecina) Pagina 15 3 Diagnostica, ora l' Asl ricorre ai privati 20/02/2015 Il Tirreno (ed. Cecina) Pagina 15 4 Un' altra promessa stagionale per i guai del pronto soccorso 20/02/2015 Il Tirreno (ed. Cecina) Pagina 19 5 Si rinnovano le Rsu dell' Asl 6 seggi aperti il 3 e 4 marzo 20/02/2015 Il Tirreno (ed. Cecina) Pagina 38 6 Dipendenti Asl alle urne 20/02/2015 Il Tirreno (ed. Cecina) Pagina 38 7 Il reparto di maternità torna a rischio 20/02/2015 Il Tirreno (ed. MassaCarrara) Pagina 17 9 Visite cardiologiche gratuite domani in piazza Aranci 20/02/2015 Il Tirreno (ed. PistoiaMontecatini) Pagina 17 10 Posti a rischio alla Fondazione Maic 20/02/2015 Il Tirreno (ed. Pontedera) Pagina 2 11 Un istituto d' eccellenza, otto sedi in Italia 20/02/2015 Il Tirreno (ed. Pontedera) Pagina 9 12 Punti nascita troppo piccoli, insicuro 1 su 3 20/02/2015 Il Tirreno (ed. Viareggio) Pagina 42 14 Al nuovo ospedale via libera anche all' antenna Telecom 20/02/2015 Il Tirreno (ed. Viareggio) Pagina 42 15 Convegno Uil sulle responsabilità degli operatori 20/02/2015 Il Tirreno (ed. Viareggio) Pagina 42 16 Delibere Asl all' esame della Corte dei Conti 20/02/2015 Il Tirreno (ed. Viareggio) Pagina 42 17 Incontro della Fials sul nuovo assetto della sanità 20/02/2015 La Nazione (ed. Arezzo) Pagina 21 MARTINI CLAUDIA Postazione dell' ambulanza,non si placa la polemicaL' Asl: un servizio... 20/02/2015 La Nazione (ed. Empoli) Pagina 2 20/02/2015 La Nazione (ed. Livorno) Pagina 6 20 Enti locali e sanità, l' assalto della Cgil 20/02/2015 La Nazione (ed. Lucca) Pagina 9 21 Delibere contestate, scoppia il caso Asl 20/02/2015 La Nazione (ed. Lucca) Pagina 19 22 La prevenzione si fafin dai primi anniLa parola ai pediatri 20/02/2015 La Nazione (ed. Massa Carrara) Pagina 6 23 L' elettrocardiogramma?Domani si fa in piazzaUna giornata dedicata ai test FRUZZETTI ANGELA MARIA «Meglio fare un centro polivalentenel polo di via Marina... 20/02/2015 La Nazione (ed. PistoiaMontecatini) Pagina 4 Influenza: è ancora emergenza negli ospedali 20/02/2015 La Nazione (ed. PistoiaMontecatini) Pagina 4 La fondazione Maic annuncia esuberi: «Colpa delle scelte compiute... 20/02/2015 La Nazione (ed. Prato) Pagina 6 Ospedale, presidio di Forza Italia 20/02/2015 La Nazione (ed. Prato) Pagina 6 Sanità e anzianiSe ne parlacon Marroni 20/02/2015 La Nazione (ed. Viareggio) Pagina 11 Ospedale Versilia: elezioni Rsu, la Cisl rilancia l' allarme del pronto... 24 25 Furti di ricettari e farmaci: i medici a colloquio con i Nas 20/02/2015 La Nazione (ed. PistoiaMontecatini) Pagina 4 18 19 Asl, Comuni e Istat 20/02/2015 La Nazione (ed. Massa Carrara) Pagina 7 1 MONTI MICHELA 26 27 28 29 30 20 febbraio 2015 Pagina 11 Corriere Fiorentino Anaao Toscana Picco influenza: senza vaccini, nove morti Più del doppio di malati di un anno fa, la Regione: colpa dello stop al Fluad. Cinque casi accertati e un paziente deceduto. Nelle ultime tre settimane all' ospedale «Le S c o t t e » d i S i e n a i medici hanno dovuto fronteggiare una seria offensiva del virus H1N1, conosciuto volgarmente come «influenza suina». Che nel caso della vittima, un ottantenne, non è stata comunque la sola causa della morte, perché l' uomo era già gravemente malato. Per quanto riguarda gli altri episodi, tre persone sono fuori pericolo (tanto che due sono già stati dimesse), mentre le altre due sono ricoverate in rianimazione in condizioni gravi. L' origine degli alti numeri di questo fenomeno virale, così come della normale influenza, è da correlarsi nella diminuzione delle vaccinazioni stagionali effettuate, fatto in parte dovuto ai sospetti (poi risultati infondati) su alcuni lotti di vaccino (il Fluad prodotto dalla Novartis negli stabilimenti senesi), che ha privato tante persone della tradizionale protezione: si è così impennato, ben oltre la media stagionale, il numero di soggetti colpiti (il picco è stato registrato la settimana passata con 10 casi su 1000 abitanti). Sebbene non siano ancora disponibili i dati sulle vaccinazioni, dalla Regione si spiega che «la vicenda Fluad ha inciso sulle mancate vaccinazioni, e questo picco influenzale ne è la diretta conseguenza». Sono invece disponibili i numeri relativi alle influenze gravi (con sindromi respiratorie e cardiovascolari). In Toscana nella stagione 2014/15 ci sono stati 48 casi. Una buona parte (ben 16) ha interessato persone sopra i 65 anni, quindi più inclini ad associare all' influenza altre patologie, e altre 20 hanno riguardato un' età compresa tra 45 e 64 anni. Nove sono stati gli episodi mortali, di cui 6 per la «suina», 2 per AH3N2 e 1 A. Nessuna delle persone decedute aveva meno di 45 anni, solo una era sotto i 65. La situazione adesso sta tornando verso la normalità e questa settimana la media registrata da Cirinet (il centro interuniversitario di ricerca sull' influenza) è di 8 casi ogni 1000 abitanti. Nella stagione 2013/14 il picco massimo raggiunto è stato di 4 casi ogni 1000 abitanti. Aldo Tani. Aldo Tani Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 20 febbraio 2015 Pagina 15 Il Tirreno (ed. Cecina) Anaao Toscana «Parto indolore a Cecina siamo partiti da zero» La partenza del parto indolore all' interno dell' ospedale dell' Elba prima che in quello di Cecina non è stata una volontà aziendale, ma una scelta forzata, dice Porfido. «Siamo partiti precisa Porfido in base alla formazione del personale. All' Elba, dove il primo parto indolore è stato effettuato la scorsa settimana, c' erano già professionisti formati». Invece a Cecina c' è da cominciare da zero. «Abbiamo preso un anestesista spiega il direttore e deve essere organizzato il servizio». Porfido ufficializza che il parto indolore, nell' ospedale cittadino, sarà avviato da marzo. Ma, a voler interpretare le parole del direttore, sembra più probabile che la prima "nascita indolore" possa essere prevista solo con l' inizio dell' estate. «Non è detto precisa infatti che il primo parto con questa modalità avvenga i primi giorni di marzo. Il personale deve fare i corsi di formazione e poi ci sarà da organizzare l' attività sulla base delle richieste delle mamme». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 20 febbraio 2015 Pagina 15 Il Tirreno (ed. Cecina) Anaao Toscana Diagnostica, ora l' Asl ricorre ai privati Intervista al dg Porfido: unica soluzione per ridurre le attese, perché il personale dell' ospedale ha rifiutato gli straordinariSANITÀ & SERVIZI»GLI SCENARI FUTURI. di Anna Cecchini wCECINA Tac e risonanze affidate tramite convenzione a strutture private accreditate. Questo il percorso stabilito dall' Asl 6 per ridurre le liste d' attesa nel settore della diagnostica pesante. Ad annunciare il progetto, che dovrebbe diventare operativo non oltre la fine dell' anno, è lo stesso direttore generale dell' Asl 6 , E u g e n i o Porfido, che spiega anche i motivi di questo significativo cambio di rotta. «Abbiamo posto il problema ai sindacati spiega Porfido : l' azienda ha fatto presente che mette a disposizione più risorse per pagare i professionisti, nel senso che diamo a tutti le cifre per il raggiungimento degli obiettivi». Una sorta di premio di produttività che l' azienda conferma, e in cambio del quale, in pratica, vorrebbe uno sforzo maggiore del personale sanitario della radiologia dell' intera Asl 6. Quale? «In pratica dice Porfido abbiamo chiesto almeno cento ore di straordinario annuo gratuito a ogni professionista. Non è granché, è l' equivalente di 15 minuti al giorno, quasi il tempo per un caffè. In questo modo, ossia con cento ore di straordinario annuo per ogni radiologo, avremmo prestazioni maggiorate come se avessimo 3,5 radiologi in più». Il fatto è che, almeno stando ai vertici aziendali, i sindacati di settore non hanno digerito la proposta. «Nel settore della diagnostica pesante spiega Porfido in media non esiste straordinario. Eppure noi riconosciamo anche a loro il premio per il raggiungimento degli obiettivi aziendali, come facciamo con i professionisti di altre branche che invece gli straordinari li fanno». L' Asl, evidentemente intenzionata a snellire in tutti i modi le liste per tac e risonanze magnetiche, ha discusso il problema in seno al Collegio di direzione (riunisce i vertici aziendali, i direttori degli ospedali, quelli dei distretti sanitari e dei vari dipartimenti), che alla fine ha dato il via libera alla proposta del direttore Porfido. «Ho spiegato che sottolinea il dg o si trova il modo di incrementare le prestazioni di diagnostica pesante all' interno dei presidi ospedalieri oppure, dato che ciò non sembra possibile, si apre ai privati. Il Collegio si è espresso favorevolmente». Così Porfido dice di aver già dato mandato agli uffici di preparare un bando per richiedere la disponibilità di convenzioni a strutture private accreditate. «Saranno convenzioni sui generis termina il direttore generale Non prevederemo un numero di esami predefinito, ma dovranno essere modulate, a seconda dei quantitativi effettivi di tac e risonanze che nei vari periodi avremo necessità di trasferire all' esterno». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 20 febbraio 2015 Pagina 15 Il Tirreno (ed. Cecina) Anaao Toscana il problema. Un' altra promessa stagionale per i guai del pronto soccorso CECINA Spiega che gli "ingorghi" al pronto soccorso non sono un problema locale, «ma un dato fisiologico di tutta l' Italia». Ciò non significa che l' Asl 6 non voglia rimodellare l' organizzazione per tentare di migliorare il servizio. «In pronto soccorso spiega il direttore dell' Asl 6 bisogna seguire le ondate orarie, stagionali e di abitudini dei pazienti. È evidente che si tratta di un' attività difficilmente programmabile. Certo, a livello aziendale, abbiamo acquistato una Tac per il pronto soccorso di Livorno, per rispondere alle emergenze non solo del presidio del capoluogo. Sempre a Livorno, ma utilizzabile da tutti gli ospedali aziendali, abbiamo istituito la guardia ortopedica e la reperibilità endoscopica, finora inesistenti. Tutti servizi che garantiscono un' assistenza maggiore nei casi di emergenza». Quanto al pronto soccorso cecinese, Porfido assicura una maggiorazione di professionisti per la stagione estiva, quando il servizio va spesso in tilt a causa dell' incremento degli accessi legati anche al turismo. «Partiamo dal concetto spiega il direttore generale del' Asl 6 che è molto difficile trovare medici disposti al lavoro stagionale, anche perché chi va in pronto soccorso deve avere specifici attestati di formazione del 118. Per questo ci siamo attivati già dall' inizio dell' anno per chiedere eventuali disponibilità per attività di pronto soccorso per la prossima estate». Data la difficoltà a reperire questo tipo di professionisti, il direttore spiega che «prima facciamo una verifica interna all' azienda, poi passiamo a chiedere disponibilità all' interno dell' Area vasta e solo dopo, come consentono le norme, potremo eventualmente rivolgerci all' esterno». Quel che sembra certo, al momento, è l' intenzione dell' Asl di potenziare il personale sanitario del pronto soccorso, almeno nei mesi estivi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 20 febbraio 2015 Pagina 19 Il Tirreno (ed. Cecina) Anaao Toscana sanità. Si rinnovano le Rsu dell' Asl 6 seggi aperti il 3 e 4 marzo ROSIGNANO Si svolgeranno nei giorni 3, 4 e 5 marzo le elezioni delle rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) dell' azienda Usl 6 di Livorno. I lavoratori potranno votare dalle 7 alle 18. Sul sito aziendale sono state caricate le liste dei candidati. Questo l' elenco dei seggi per quanto riguarda la zona Bassa val di Cecina. Sono 2 i seggi che verranno aperti. Dove si vota? Presso l' ospedale di Cecina di via Montanara (Sala riunioni ex biblioteca).Chi ha diritto al voto: il personale del presidio ospedaliero di Cecina, del Centro Direzionale, del Sert e della Centro della Salute di Donoratico. Si vota anche a Rosignano e più precisamente nel centro di via Aldo Moro (locale al 2° piano nella sala corso preparazione al parto). Ha diritto al voto il personale Rosignano. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 20 febbraio 2015 Pagina 38 Il Tirreno (ed. Cecina) Anaao Toscana Dipendenti Asl alle urne Si svolgeranno nei giorni 3, 4 e 5 marzo le elezioni delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) dell' Azienda Usl 6 di Livorno. I lavoratori potranno votare dalle 7 alle 18. Le lunghe liste dei candidati sono pubblicate sul sito internet dell' Asl6. In Val di Cornia saranno allestiti due seggi. Si potrà votare in ospedale a Villamarina (nella sala convegni davanti al bar interno). Lì potranno votare sia i lavoratori dell' ospedale, sia le strutture territoriali di Piombino. Si vota anche al Centro polifunzionale Campiglia (Sala Riunioni). A questo seggio potranno esprimere il proprio voto gli operatori della sede di Campiglia e dei Centri socio sanitari di San Vincenzo, Venturina, Sassetta, Monteverdi, Riotorto e Suvereto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 20 febbraio 2015 Pagina 38 Il Tirreno (ed. Cecina) Anaao Toscana Il reparto di maternità torna a rischio Il ministro Lorenzin annuncia il taglio dei puntinascita sotto i 500 parti, ma l' assessore regionale tranquillizza. di Valeria Parrini wPIOMBINO Barga, Portoferraio, Bibbiena. E Villamarina. Sono i quattro punti nascita toscani che nel 2014 non hanno raggiunto i 500 parti. Piombino tocca a fatica i 298. Il rischio ciclico della loro soppressione è tornato in cronaca e sull' agenda politica con le dichiarazioni del ministro Lorenzin seguite alla tragedia di Catania. «Stop alle deroghe. I reparti piccoli vanno chiusi perchè sono più insicuri», ha detto il ministro dopo la morte di Nicole. Spirata a poche ore dalla nascita per responsabilità da chiarire. «Le parole del ministro hanno una loro validità di fondo. Dobbiamo vedere come si traducono e in quali tempi. Ma non ci colgono impreparati», commenta l' assessore regionale alla Sanità, Luigi Marroni. Per il quale, intanto, su quattro sole eccezioni si può ragionare. E soprattutto si può puntare al mantenimento perchè il livello di sicurezza è adeguato. In fase di potenziamento ulteriore. Marroni non sembra preccupato. «Parliamo di eccezioni ben motivate, di reparti in cui abbiamo introdotto protocolli che consentono l' allineamento agli standard espressi da strutture più grandi. Tutte misure concordate col ministero stesso», afferma ancora l' assessore. Tra gli elementi elencati a sostegno della tesi rientrano il monitoraggio dei parti a rischio, con lo spostamento in tempo utile delle donne nei centri specializzati, una rete di trasporti congrua e l' elicottero attrezzato per il trasferimento di neonati in difficoltà, attivo sette giorni su sette. Ad ogni ora. Anche la notte. «Una cosa è certa. Se ritenessimo i quattro punti nascita insicuri, li avremmo già chiusi», conclude Marroni. Un commento tranquillizzante, insomma. Che fa il paio con le parole del direttore sanitario, Irio Galli: «Non traiamo conclusioni affrettate dalle parole del ministro. La questione si è presentata altre volte. La specificità delle singole realtà, qualcosa vorrà dire». L' assessore alla Sanità di Piombino assicura che, al di là delle direttive ministeriali, insieme alla Regione e all' Asl, la giunta farà il possibile per non far chiudere il reparto. Per Margherita Di Giorgi la difesa passerebbe da un modello organizzativo in grado di ottenere i numeri necessari. E addirittura di raggiungere la quota dei mille parti annui, indicata anni fa dalla direttiva del ministro alla Salute, Renato Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 7 20 febbraio 2015 Pagina 38 < Segue Il Tirreno (ed. Cecina) Anaao Toscana Balduzzi. Un solo ospedale articolato nei tre presìdi decentrati di Cecina, Piombino, Portoferraio. L' assessore estende la formula a tutte le attività: «La definizione dei nuovi standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all' assistenza ospedaliera oggi più che mai suggeriscono la necessità di avere questo tipo di organizzazione. Che dovrebbe definire, a sua volta, le specificità delle singole strutture, gli organici del personale medico ed infermieristico, le responsabilità professionali ed organizzative, favorendo parallelamente la costituzione di dipartimenti con l' azienda ospedaliera universitaria pisana». Di Giorgi è convinta che con la mobilità degli staff medici e del personale si possano affrontare le attività programmate, riducendo le liste d' attesa. ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 20 febbraio 2015 Pagina 17 Il Tirreno (ed. Massa Carrara) Anaao Toscana L' iniziativa. Visite cardiologiche gratuite domani in piazza Aranci MASSA Anche quest' anno si svolgerà "Cardiologie Aperte", manifestazione di sensibilizzazione e prevenzione ormai diventata tradizionale nel panorama italiano. I Cardiologi Ospedalieri I t a l i a n i i s c r i t t i a l l ' ANMCO (Associazione Nazionale Medici C a r d i o l o g i Ospedalieri) a d e r i s c o n o a l l a Campagna "Cardiologie Aperte" organizzata dalla "Fondazione per il Tuo Cuore Onlus". I m e d i c i c a r d i o l o g i d e l l ' Asl a p u a n a d r . Giuseppe Arena e dr. Mario Accarino, invitano la cittadinanza a partecipare all' evento che si svolgerà domani dalle ore 10 alle 16 in Piazza Aranci. Durante la giornata, organizzata in collaborazione con la SVS Massa Pubblica Assistenza, verrà messo a disposizione un "Medical Truck" dotato di ambulatorio medico attrezzato con elettrocardiografico e monitor. Gli interessati potranno sottoporsi a screening cardiologico di base con ECG, misurazione della pressione arteriosa e misurazione della saturazione di O2. Inoltre verranno allestiti tre gazebi: sarà sensibilizzata la popolazione sulle patologie e la prevenzione delle malattie cardiovascolari e sull' utilità della ricerca cardiovascolare; e verranno svolte brevi lezioni di rianimazione cardiopolmonare mediante l' utilizzo di "manichino" e sull' utilizzo di defibrillatore automatico. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 20 febbraio 2015 Pagina 17 Il Tirreno (ed. Pistoia Montecatini) Anaao Toscana Posti a rischio alla Fondazione Maic PISTOIA Allarme rosso per gli oltre 120 tra dipendenti e collaboratori della Fondazione Maic, Maria Assunta in Cielo Onlus, il nuovo nome che ha assunto l' Aias pistoiese. La direzione della Fondazione, che si occupa di assistenza e riabilitazione ai disabili in convenzione con l' Asl e cura circa 2.000 pazienti, ha convocato per oggi le organizzazioni sindacali "per iniziare ad affrontare si legge in una nota questioni che riguardano un serio riassetto del personale". Cosa è successo? Che "le scelte fin qui operate dai dirigenti dell' Asl 3 , n o n s i s a quanto in linea con le direttive regionali, stanno penalizzando fortemente la continuità del lavoro della Fondazione, che fino ad oggi, pur muovendosi alla ricerca della massima economicità, ha perseguito la linea da sempre raccomandata dal presidente Rossi della totale presa in carico del paziente". In particolare, l' Asl 3 ha tagliato il compenso riconosciuto alla Fondazione. "A fronte del medesimo servizio richiesto su casi complessi si legge l' Asl applica una tariffa inferiore, che costringe ad un abbassamento di qualità e del numero e tipologia di professionisti impiegati sul singolo caso. Tutto questo ha finito per rendere non più dimensionata la struttura rispetto alle tariffe applicate dall' Asl, con un esubero di personale. Da giugno dello scorso anno si susseguono incontri con i dirigenti Asl, ma senza alcun esito. Ciò è tanto più grave se si considera che nei nostri servizi, sia per l' età adulta sia per l' infanzia, ci sono liste d' attesa in ingresso". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 20 febbraio 2015 Pagina 2 Il Tirreno (ed. Pontedera) Anaao Toscana Un istituto d' eccellenza, otto sedi in Italia La scheda/ l' ifc di pisa. L' Istituto di fisiologia clinica ( I f c ) è i l p i ù grande istituto biomedico di ricerca a indirizzo clinico del Cnr. Il focus della ricerca in Ifc è sulle cause, diagnosi e terapia delle malattie cardiopolmonari, con estensioni alle complesse dinamiche d' interazione con il sistema endocrinometabolico, la funzione renale e il sistema nervoso centrale. La missione dell' Istituto, rimasta immutata nel tempo, è quella di "Apportare al sistema di sanità pubblica i progressi della diagnosi e cura del malato derivati dalla ricerca scientifica, traendo dall' osservazione clinica i temi e gli obiettivi della ricerca", altrimenti tradotta con "Innovazione finalizzata alla cura". L' Ifc oltre che a Pisa ha sei sedi distaccate:Lecce, Massa, Milano, Reggio Calabria, Roma e Siena e una sede di lavoro a Messina. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 20 febbraio 2015 Pagina 9 Il Tirreno (ed. Pontedera) Anaao Toscana Punti nascita troppo piccoli, insicuro 1 su 3 save the children. Quasi un punto nascita su tre, esattamente il 29%, è fuori standard, è troppo piccolo e non supera i 500 parti l' anno; ed è proprio in questi che si verifica il maggior numero di problemi per la salute delle madri e dei bambini. All' indomani dell' annuncio del ministro della Salute Beatrice Lorenzin di non permette più deroghe alla chiusura di queste strutture, in seguito alla tragedia della morte della piccola Nicole poche ore dopo la nascita a Catania, arriva il rapporto di Save the Children che conferma l' esistenza di una maternità in «codice rosso» in alcune aree del Paese. In un quadro sostanzialmente positivo, con una mortalità fra le più basse in Europa, sono ancora troppi i cesarei: il 36,3%, con punte ancora più elevate in Campania (61,5%), Molise (47,3%), Puglia (44,6%), Sicilia (44,8%). Differenze territoriali si riscontrano a n c h e rispetto alla mortalità infantile che, pur tra le più basse al mondo, fa registrare un +30% nel Mezzogiorno, con picchi in Sicilia (4,8 bambini che perdono la vita entro il primo anno, su 1000 nati vivi), Campania (4,1), Lazio (3,9) e Liguria (3,8). Secondo il rapporto, l' 8% delle neomamme ha 40 anni e più, 280 le mamme over 50. L' 11% dei neonati ha una mamma sotto i 25 anni, e l' 8% ha 40 anni e più; 280 sono state le mamme over50. Tra l' 8% e il 12% delle neo madri, pari a un numero compreso tra le 45 e le 50 mila donne all' anno, soffre di depressione post partum; circa 400 neonati, ogni anno, non sono riconosciuti dalle madri e vengono lasciati in ospedale; per quanto riguarda i servizi territoriali per la salute maternoinfantile, i consultori si sono ridotti di numero negli anni e attualmente sono 1.911. di Rosa Maria Di Natale wCATANIA Andrea Di Pietro porta in braccio la sua Nicole, chiusa nella piccolissima bara bianca. Talmente piccola da sembrare uno scrigno. Accanto a lei c' è la giovane moglie Tania. Si avviano a piedi verso il cimitero, distante poche centinaia di metri dalla chiesa San Vito a Mascalucia, piccolo comune ai piedi dell' Etna. Il funerale è appena finito, non è ancora buio e dal sagrato parte il volo di centinaia di palloncini bianchi e rosa. È forse questa l' immagine più tenera e triste dell' addio a Nicole che rimarrà nella memoria dei suoi cari, ma anche dei tanti cittadini che hanno voluto sostenere sino alla fine la famiglia Di Pietro. Ieri è stata la volta dell' ultimo saluto alla neonata morta nella notte di mercoledì scorso, tre ore dopo il parto, a bordo di un' ambulanza privata e dopo che tre ospedali catanesi hanno rifiutato il ricovero per mancanza di culle intensive. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 12 20 febbraio 2015 Pagina 9 < Segue Il Tirreno (ed. Pontedera) Anaao Toscana La messa è stata officiata dall' arcivescovo di Catania, Salvatore Gristina. Anche per lui qualche lacrima di commozione: «Nicole non ha potuto ricevere tanti segni di affetto da parte vostra, ma ha detto a Gesù di starvi vicino». Ma la giornata di ieri è stata quella che ha messo in luce un dubbio da brivido: la piccola è davvero deceduta a bordo dell' ambulanza diretta all' ospedale "Paternò Arezzo" di Ragusa, città a 120 chilometri di distanza dalla clinica catanese privata "Gibiino", dove è nata la piccola? Nessun elemento darebbe sicurezza circa «lo stato della neonata successivo alla nascita, alla natura e al decorso degli interventi in sala parto, all' individuazione del momento in cui è avvenuto il decesso», dicono gli avvocati Michele Ragonese e Maria Chiaramonte, dopo aver sentito i quattro periti di parte civile che hanno assistito all' autopsia. Ad accendere nuovi quesiti è anche il neonatologo Guglielmo Catalioto, dirigente medico al Papardo Piemonte di Messina, ma soprattutto perito di parte dei genitori: «Dall' ispezione macroscopica sul corpo della bimba sembrerebbe che i polmoni non abbiano mai respirato dopo il parto dice all' Ansa ma in realtà soltanto l' esame istologico al microscopio potrà dirci con certezza se Nicole è nata viva o morta». Prosegue il medico: «Qualcuno ha avuto fretta di dire che la bimba era nata viva: in questa fase non abbiamo certezze». Sarà dunque lo specialista anatomopatologo, incaricato dei rilievi istologici, a stabilire se i polmoni della bimba abbiano o no preso aria dopo il parto. «Pensiamo a un palloncino: quando si gonfia e poi si sgonfia rimane l' impronta», spiega il neonatologo. «In questo momento sarebbe sbagliato esprimersi in un senso o nell' altro». Intanto la Procura di Catania e quella di Ragusa continuano le loro indagini; nove a Catania gli indagati. Si tratta dei medici e degli operatori che hanno gestito tutte le fasi delle brevissima vita di Nicole. ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 20 febbraio 2015 Pagina 42 Il Tirreno (ed. Viareggio) Anaao Toscana SAN FILIPPO. Al nuovo ospedale via libera anche all' antenna Telecom LUCCA Via libera all' antenna Telecom sul tetto del San Luca. Arriva dalla direzione generale dell' Asl, appurato che l' installazione di ripetitori telefonici nel presidio ospedaliero è necessaria al fine di permettere un efficace comunicazione sia degli operatori interni che degli utenti ricoverati ed ai loro parenti risulta un esigenza indispensabile più volte segnalata da richieste dell' utenza presso l' Urp aziendale e sottolineata anche da articoli di stamp. L' Asl evidenzia che la cifra offerta da Telecom è congrua e che il Comune di Lucca ha autorizzato l' impianto. Inoltre l' azienda evidenzia che una analogha delibera è già stata approvata per Vodafone. Quindi si accorda la concessione amministrativa alla Telecom Italia Spa di un' area posta sulla copertura del presidio ospedaliero " S a n L u c a " d i c i r c a 1 0 m e t r i quadrati per l' installazione e l' esercizio di un impianto per telecomunicazioni, comprensivo di strutture, antenne ed apparecchiature radio, il tutto per la diffusione di segnali di telefonia mobile all' interno del presidio ospedaliero; Telecom verserà all' azienda 3000 euro l' anno a titolo di concessione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 20 febbraio 2015 Pagina 42 Il Tirreno (ed. Viareggio) Anaao Toscana Al SAN LUCA. Convegno Uil sulle responsabilità degli operatori LUCCA La Uil Fpl insieme all' Opes Formazione organizza per domani dalle 9 alle 13,30 all' ospedale S. Luca aula Piera Sesti al 3 ° p i a n o u n i n c o n t r o s u : «Sanità: l e responsabilità professionali degli operatori del comparto». Parteciperanno in qualità di relatori: il segretario provinciale Uil Fpl a Pietro Casciani, moderatore Marco Bini. Poi il direttore generale. Joseph Polimeni, l' avvocato. Ivan Bechini responsabile ufficio legale Uil Toscana; l' avvocato Manuele Ciappi, presidente Camera Penale di Prato; Luciana Traballoni, direttore servizio infermieristico Aasl 2; Maria Cristina Orsi, presidente Collegio Ipasvi Lucca; Sonia Remafedi direttrice corsi Oss Azienda Ospedaliera P i s a n a ; D a n i e l a C i u f f i , coordinatore tecnico sanitario Uil Fpl Toscana, Mario Renzi segretario regionale Uil Fpl; Giovanni Torluccio, segretario generale Uil Fpl. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 15 20 febbraio 2015 Pagina 42 Il Tirreno (ed. Viareggio) Anaao Toscana Delibere Asl all' esame della Corte dei Conti LUCCA Diverse decine di delibere prodotte dalla Asl 2 per rinnovare o prorogare contratti di servizi sono oggi sul tavolo della Corte dei Conti a seguito di almeno tre segnalazioni inoltrate alla magistratura contabile da parte del Collegio dei Sindaci revisori che in esse rileva difformità rispetto al dettato normativo. Ne danno notizia i consiglieri regionali di Forza Italia Stefano Mugnai (Vicepresidente della Commissione sanità) e G i o v a n n i S a n t i n i (Capogruppo), che sono venuti in possesso di parte ma proprio quella parte lì del questionario che obbligatoriamente il Collegio deve redigere a conclusione dell' esame del bilancio consuntivo. Nel caso specifico, il questionario è stato compilato il 22 dicembre 2014 al termine della valutazione del bilancio consuntivo 2013 della Asl 2. Le segnalazioni sarebbero il frutto di un' istruttoria collegiale proseguita per oltre un anno e che ha passato al setaccio gli atti prodotti dalla Asl 2 nel triennio di durata il carica del Collegio sindacale. Ebbene: alla domanda «Il Collegio sindacale ha rilevato gravi irregolarità nell' ambito del controllo amministrativo degli atti?» La risposta è affermativa. Nel riquadro di dettaglio, poi, i revisori specificano: «Nel corso dell' esercizio 2014 il Collegio dei Revisori ha proceduto a segnalare alla Procura Regionale della Corte dei Conti per la Toscana e alla Corte dei Conti, sezione regionale di controllo un elenco di delibere che presentavano rinnovi o proroghe di contratti per servizi che, a parere del Collegio, non sono apparsi in linea con il dettato delle leggi e della giurisprudenza amministrativa. «Nel corso dello stesso anno il Collegio dei Revisori ha effettuato ulteriori segnalazioni, inerenti la stessa materia, di aggiornamento dell' elenco». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 20 febbraio 2015 Pagina 42 Il Tirreno (ed. Viareggio) Anaao Toscana AULA SESTI. Incontro della Fials sul nuovo assetto della sanità LUCCA Oggi alle 15 nell' aula Piera Sesti dell' ospedale San Luca a San Filippo (terzo piano), il sindacato Fials organizza una riunione alla presenza del segretario regionale, avvocato Massimo Ferrucci, e dei candidati all' elezione della nuova Rsu, la rappresentanza sindacale unitaria. Il tema al centro del confronto è di particolare attualità per tutti gli addetti ai servizi sanitari. Si discuterà infatti sulla proposta regionale sulla nuova organizzazione della sanità toscana e le ricadute sul personale e sul territorio lucchese. Fulcro della proposta è l' accorpamento delle Asl i n s o l o t r e g r a n d i a z i e n d e , c h e corrispondono alle attuali aree vaste, con un taglio soprattutto dei direttori. Tutti i dipendenti dell' azienda Asl sono invitati a partecipare. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17 20 febbraio 2015 Pagina 21 La Nazione (ed. Arezzo) Anaao Toscana Postazione dell' ambulanza,non si placa la polemicaL' Asl: un servizio garantito «Presto l' incontro coi sindaci per chiarire tutto» di CLAUDIA MARTINI I PRIMI ad alzare le barricate sono stati in sindaci di Subbiano, Capolona e Castiglion Fibocchi. Poi è seguita una partecipatissima assemblea pubblica. Ora, è arrivata anche la presa di posizione della Asl. Al centro della bagarre l' introduzione, nella postazione di Subbiano, dell' ambulanza infermierizzata, senza più, quindi, il medico a bordo. Un' evoluzione del servizio che da subito ha ricevuto un secco no da cittadini ed amministrazioni, ed anche da esponenti politici. Ma la Asl non ci sta. «Con i sindaci interessati è in programma una riunione tecnica, per valutare l' organizzazione del servizio 118 nella zona. Sarà quella la sede in cui saranno illustrate modalità organizzative, normative, valutazioni sulle esperienze già fatte, sia nella stessa area che in altre aree. E solo la conoscenza approfondita di questi aspetti consentirà, a parere della Asl, di valutare i progetti». UNA DICHIARAZIONE secca, con l' obbiettivo di placare il polverone sorto sulla questione: «Per esercitare la sua professione, l' infermiere oggi deve avere una laurea. Tutto questo determina competenze specifiche, responsabilità ed autonomia ha infatti sottolineato l' Asl aretina L' infermiere interviene nel soccorso iniziando dalla consolle telefonica in Centrale operativa 118, dove arrivano le richieste di soccorso, all' invio del mezzo adeguato, in auto medica affiancato al medico o in ambulanza assieme ad un equipaggio di soccorritori di livello avanzato. La Asl 8 ha iniziato ad introdurre l' infermiere in ambulanza senza medico dieci anni fa a Stia, dopo un importante percorso formativo. Forti delle capacità e padronanze dimostrate, si è trasportato il modello nella realtà di Arezzo, poi in Valdarno, ed infine a Monte San Savino nelle 24 ore, e a Subbiano nelle 12 ore notturne». Quindi, l' azienda sanitaria ha concluso: «Le competenze dimostrate dall' infermiere nell' ambito dell' emergenza vengono dettate e definite da un modello Standard orders protocol system', ovvero un modello caratterizzato dalla predisposizione di protocolli operativi decisi del medico/direttore della Centrale 118, ed essendo firmati ed autorizzati rappresentano quindi una prescrizione». MARTINI CLAUDIA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 20 febbraio 2015 Pagina 2 La Nazione (ed. Empoli) Anaao Toscana Asl, Comuni e Istat ECCO da dove provengono i dati raccolti per la nostra inchiesta. Le nascite nei singoli comuni sono stati estrapolati dal sito ufficiale dell' Istat dal 2010 al 2013, mentre per il 2014 ci sono stati forniti dai singoli comuni. Per quanto riguarda le nascite al «San Giuseppe» la fonte è l' Asl 11 di Empoli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 19 20 febbraio 2015 Pagina 6 La Nazione (ed. Livorno) Anaao Toscana EDILIZIA E PAESAGGIO PARTE UN' INTERPELLANZA FIRMATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI DEL PD. Enti locali e sanità, l' assalto della Cgil Dal 3 al 5 marzo ci sarà il rinnovo dei rappresentanti Rsu. LIVORNO DAL 3 AL 5 MARZO si vota per il rinnovo delle Rsu nelle funzioni centrali, nelle autonomie locali e nella sanità. I candidati Cgil scendono in campo compatti e si schierano in difesa dei lavoratori, in un momento così delicato come la riorganizzazione delle pubbliche amministrazioni e degli enti locali che hanno messo in fibrillazione molti lavoratori. «Questa consultazione è preceduta da anni di mancati rinnovi contrattuali spiega Mauro Scalabrini, il nuovo segretario Cgil delle autonomie locali anni in cui sono andate avanti politiche sbagliatissime. Oggi sono stati messi in discussione addirittura il lavoro pubblico, i servizi pubblici e, con l' introduzione della legge Fornero, andrà a diminuire anche il sistema de welfare. In un momento come questo, i candidati Cgil scelgono di metterci la faccia per rivendicare una diversità nel contrattare e nel rappresentare i lavoratori. Non difendiamo una categoria di lavoratori, noi siamo attenti a tutti». NELLA PROVINCIA di Livorno, la Cgil presenta liste in tutti gli enti, anche in quelli attualmente oggetto di riordino istituzionale, come le Province e le camere di commercio. Enti molto grandi, come quello della sanità che conta oltre 3mila lavoratori o il Comune di Livorno che ha ne ha 1180, ma anche piccoli come il Comune di Rio nell' Elba che ne conta meno di venti. «Vogliamo il rilancio della contrattazione e un contratto integrativo che valorizzi le specificità dei singoli enti, per valorizzare l' apporto professionale dei lavoratori». «E POI continua il sindacato chiediamo di avviare il governo condiviso dei processi di cambiamento, evitando che questi colpiscano in qualsiasi modo gli interessi dei lavoratori». RIVENDICAZIONI anche da Angelina Ibellli. «La nostra lista sarà composta da due terzi di donne e un solo terzo di uomini. Il 50 per cento dei nominati, inoltre, saranno candidati nuovi. Rivendichiamo il rinnovo del contratto nazionale, tutti i diritti dei lavoratori, a partire dal diritto alle assunzioni, fino ad arrivare a salari giusti e alla stabilità». Insomma il sindacato Cgil scalda i motori e va a caccia di nuovi scenari dove poter fare battaglie per i diritti dei lavoratori. Nicolò Cecioni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 20 febbraio 2015 Pagina 9 La Nazione (ed. Lucca) Anaao Toscana REGIONE INTERROGAZIONE DEI CONSIGLIERI DI FORZA ITALIA. Delibere contestate, scoppia il caso Asl Ormai non passa giorno senza denunce. I CONSIGLIERI regionali di Forza Italia Stefano Mugnai (vicepresidente della commissione sanità) e G i o v a n n i S a n t i n i (capogruppo) hanno sollevato il caso delle «diverse decine di delibere prodotte dalla Asl di Lucca per rinnovare o prorogare contratti di servizi che sono oggi sul tavolo della Corte dei Conti a seguito di almeno tre segnalazioni inoltrate alla magistratura contabile da parte del Collegio dei Sindaci revisori che in esse rileva difformità rispetto al dettato normativo». Santini e Mugnai hanno deciso di andare a fondo presentando alla giunta regionale un' interrogazione in cui chiedono un monitoraggio dell' attività deliberativa sulla materia portata avanti da tutte le Asl toscane, onde stoppare le eventuali condotte giudicate come irregolari dai singoli collegi sindacali. «Non solo spiegano vogliamo anche avere un' idea circa la dimensione del fenomeno, perché è evidente la gravità dell' ipotesi di aziende sanitarie che espletano attività contrattuale, per incarichi professionali o servizi, al di fuori della normativa vigente. Ora, siccome è il secondo caso che rileviamo in pochi giorni intendiamo vederci chiaro». A partire da Lucca, sulla cui Asl Mugnai e Santini chiedono alla Regione di «intervenire con urgenza richiamandola, nell' ambito dell' attività deliberativa con particolare riguardo al conferimento e proroga dei contratti, al rispetto della normativa vigente e delle prescrizioni del collegio dei sindaci revisori». NEL CASO specifico, il questionario è stato compilato il 22 dicembre 2014 al termine della valutazione del bilancio consuntivo 2013 dell' Asl. Le segnalazioni sarebbero il frutto di un' istruttoria collegiale proseguita per oltre un anno e che ha passato al setaccio gli atti prodotti dall' Asl nel triennio di durata il carica del Collegio sindacale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21 20 febbraio 2015 Pagina 19 La Nazione (ed. Lucca) Anaao Toscana MEDICI ROTARY. La prevenzione si fafin dai primi anniLa parola ai pediatri PROSEGUE in San Micheletto, il ciclo d' incontri con i medici soci del Rotary Club. Domani alle 16.30, nella Sala De Servi dell' ex complesso conventuale, il dottor Raffaele D o m e n i c i e i l dottor Domenico Fortunato, entrambi specialisti pediatri, terranno un' interessante conferenza sui benefici della prevenzione. In particolare, i due medici parleranno di come «Guadagnare salute fin dalle primissime epoche di vita» e di «Prevenzione in età pediatrica: dalle prima vaccinazioni al...patentino». Gli incontri sulla prevenzione medica, promossi dal Rotary Club di Lucca con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, hanno cadenza mensile e sono a ingresso libero. Con questa iniziativa, il Rotary, attraverso i medici s o c i d e l C l u b e c o n i l coordinamento del dottor Maido Castiglioni, presidente della commissione interna «Progetti per la Comunità», intende offrire alla cittadinanza un servizio legato alla prevenzione. L' incontro con Domenici e Fortunato è il sesto della serie ed è stato preceduto da quelli del dottor Castiglioni, del dottor Alessandro Antonelli (nefrologo), del geriatra Corrado Guidi, dall' ortopedico Andrea Gallacci, e dagli odontoiatri Alessandro Caturegli e Domenico Impallomeni. Gli altri medici rotariani che hanno dato la loro adesione all' iniziativa sono Pierluigi Ghilardi (otorino), Giuliano Cavallacci (oculista), Novello Pinzi (urologo) e Gian Luca Bracco (ginecologo). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 22 20 febbraio 2015 Pagina 6 La Nazione (ed. Massa Carrara) Anaao Toscana L' elettrocardiogramma?Domani si fa in piazzaUna giornata dedicata ai test Arriva il mega ambulatorio mobile per lo screening. MASSA IN PIAZZA Aranci il cuore della prevenzione. Febbraio festeggia generalmente il cuore degli innamorati ma quest' anno l' azienda Usl d i M a s s a C a r r a r a , c o n l a collaborazione di Amco (Associazione medici cardiologi ospedalieri) e d e l l a S v s M a s s a pubblica assistenza sezione Croce Verde Marina di Massa, ha deciso di dedicare una giornata allo screening cardiologico gratuito, aperto alla popolazione. La giornata dedicata alla salute del cuore inizierà domani alle 10 e andrà avanti fino alle 16. A bordo del Medical Truck dell' associazione Svs Massa si terrà uno screening cardiologico con elettrocardiogrammi gratuiti. L' iniziativa rientra nelle attività di prevenzione della Asl 1 e la Giornata ha il patrocinio della Regione In campo, dunque, cardiologi e personale del presidio ospedaliero d e l l e Apuane Uo. CardiologiaUtic aziendale del direttore dottor Giuseppe Arena. Il Medical Truck della Svs è dotato di ambulatorio medico attrezzato con un Lp 15 Lifepak fornito da Phisiocontrol con trasmissione dati in rete attraverso il nuovo sistema di trasmissione Lifenet, di cui sia la cardiologia aziendale che il 118 si stanno dotando per eseguire screening cardiologici di base con Ecg, misurazione della pressione arteriosa e misurazione della saturazione di O2. In prossimità del Medical Truck, unico mezzo esistente in Italia di ben 14.5 metri autoarticolato per le grandi emergenze, saranno allestiti tre gazebi, due dei quali saranno destinati all' interazione con la popolazione allo scopo di sensibilizzarla sulle patologie e la prevenzione delle malattie cardiovascolari . Saranno distribuiti opuscoli informativi sulla prevenzione messi a disposizione dall' 'Anmco. Nel terzo gazebo saranno svolte brevi lezioni di rianimazione cardio polmonare mediante l' utilizzo di manichino (trainer) dedicato e illustrazione sull' utilizzo di defibrillatore automatico, ormai sempre più presente nei luoghi di lavoro. I formatori della Svs Massa saranno presenti per insegnare le tecniche di rianimazione e uso del defibrillatore. Svs Massa spiega il responsabile Marco Pedroni è stata ed è a livello provinciale l' unica realtà che ha contribuito alla lotta contro la morte improvvisa attraverso un vero e proprio programma di sensibilizzazione all' uso del Dae a tutti i livelli, in collaborazione con il 118 e il dottor Ziviani, responsabile della formazione, addestrando oltre 650 persone all' uso del defibrillatore». Angela M. Fruzzetti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23 20 febbraio 2015 Pagina 7 La Nazione (ed. Massa Carrara) Anaao Toscana «Meglio fare un centro polivalentenel polo di via Marina Vecchia» La proposta del presidente della casa «Ascoli» Ernesto Manfredi. di ANGELA MARIA FRUZZETTI MASSA LE RESIDENZE sanitarie assistite sono troppe? Il presidente della Casa di riposo Ascoli, Ernesto Manfredi, ha avanzato una proposta per l' acquisizione funzionale e l' utilizzo della parte della struttura Fondazione Pelù di via Marina Vecchia, che era destinata a Rsa. «Sappiamo che nel piano dell' azienda Usl la Rsa in via Marina Vecchia non si farà più e che si farà invece a Fossone interviene Manfredi . A questo punto noi dell' Ascoli abbiamo un progetto mirato alla gestione di quella struttura non come Rsa ma formalizzando tre o quattro nuclei per andare a coprire i bisogni critici ancora scoperti in questo territorio». E AGGIUNGE che «c' è bisogno di ragionarne adesso, in previsione dell' imminente apertura dell' ospedale delle Apuane a fronte di un territorio inadeguato alle esigenze della popolazione, soprattutto anziana». La proposta del presidente Manfredi e del direttore Ermanno Biselli, vede nella struttura di via Marina vecchia una soluzione nuova e articolata, così suddivisa: un nucleo di dieci posti letto per un centro Alzhaimer 24 ore, necessario per dare sollievo alle famiglie considerando che oggi esiste solo il centro diurno. Un secondo nucleo per 10 posti letto dedicato alle cure intermedie, un terzo simile per la bassa criticità e resterebbero ancora spazi per un quarto nucleo da destinare a Rsa. «E' STATO RIBADITO questi giorni che venti soggetti di costa sono stati trasferiti nelle Rsa della Lunigiana per mancanza di posti letto incalza Manfredi . Riteniamo che risposte adeguate ed innovative alle domande di salute della popolazione, oltre che ospedaliera, debbano arrivare soprattutto dal percorso assistenziale territoriale. Percorso che deve essere potenziato e che consenta di far decollare le linee guida del percorso dimissioni difficili, comprensivo di cure intermedie, hospice, Adi, cure palliative e i servizi per la legge 66/08. La nostra è una provincia vecchia: a Carrara la percentuale di persone ultra sessantacinquenni è del 23%; a Montignoso del 28%; a Massa del 21% e in Lunigiana del 29,16%. Gli anziani non autosufficienti sono 2502 nella zona delle Apuane e 1312 in Lunigiana; mentre i casi di anziani con malattia cronico/demenze/Alzhaimer sono 4810 così suddivisi: 3184 in zona di costa e 1626 in Lunigiana. FRUZZETTI ANGELA MARIA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 24 20 febbraio 2015 Pagina 4 La Nazione (ed. Pistoia Montecatini) Anaao Toscana L' INCONTRO PROMOSSO DALL' ORDINE, PRESENTE IL COMANDANTE DEL NUCLEO FEDELE VERZOLA. Furti di ricettari e farmaci: i medici a colloquio con i Nas RICETTE MEDICHE, vaccinazioni, procedure telematiche ma anche come conservare i farmaci nel proprio ambulatorio. L' ordine dei medici di Pistoia a colloquio con i Nas di Firenze in un incontro voluto dallo stesso ordine per affrontare le problematiche e le possibili conseguenze giudiziarie dell' operato d e i medici d a v a n t i a d u n a n o r m a t i v a i n continua evoluzione. E' stato il comandante Fedele Verzola e il luogotenente Aldo Liberati a presenziare all' incontro davanti ad una nutrita rappresentanza di medici, dentisti e farmacisti. pistoiesi. Il capitano Verzola insieme al luogotenente Liberati hanno posto l' attenzione sul fraudolento utilizzo dei ricettari regionali dei medici d i medicina generale raccomandando l' adozione, da parte dei sanitari, di elementari norme di prudenza per la conservazione degli stessi, sia in ambulatorio che nelle proprie autovetture. Anche la consegna di campioni farmaceutici da parte dei collaboratori e la loro corretta conservazione presso gli ambulatori privati o delle strutture pubbliche ha portato ad un approfondito dibattito,s caturito in una proposta operativa sollecitata dai dagli stessi Nas e raccolta dall' ordine dei medici: quella di organizzare fra Asl e associazioni di volontari la raccolta, conservazione e cernita dei campioni di farmaci ricevuti dai medici da poter poi impiegare in strutture assistenziali territoriali nazionali o in paesi in cui le condizioni sanitarie trarrebbero notevole vantaggio. Dall' altra p a r t e i sanitari hanno spiegato ai militari le crescenti complicazioni burocratiche (certificazione telematica) o delle recenti modalità assistenziali del nuovo nosocomio San Jacopo. Il presidente dell' ordine Egisto Bagnoni ha infine chiesto la depenalizzazione dell' atto medico e l' adozione di norme di autocertificazione per brevi periodi di malattia (da 1 a 3 giorni). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 25 20 febbraio 2015 Pagina 4 La Nazione (ed. Pistoia Montecatini) Anaao Toscana SANITA' AL PRONTO SOCCORSO SI CONTANO CENTOSETTANTA ACCESSI AL GIORNO. Influenza: è ancora emergenza negli ospedali Personale sotto pressione e utenti arrabbiati ma il picco è in calo. CENTOSETTANTA accessi al giorno al pronto soccorso, almeno venti in più rispetto a novembre, di cui quasi la totalità (anziani con pluripatologie), esita in un ricovero. E' ancora emergenza influenza all' ospedale San Jacopo e di conseguenza anche negli altri presidi del territorio provinciale. I posti letti continuano ad essere esauriti. Nonostante il picco del virus, rispetto alla scorsa settimana, sia in calo, non cessano le modalità operative annunciate dall' azienda sanitaria solo qualche settimana fa. Continua lo stop agli interventi chirurgici ordinari. Le sale operatorie restano operative soltanto per le emergenze ed i casi oncologici. Una situazione che sta mettendo a dura prova non solo gli operatori sanitari interni, ma anche i medici di famiglia e i pediatri costretti a correre a casa dei propri pazienti. I SINDACATI di settore hanno parlato di un sistema che rischia di collassare e dall' altra parte gli utenti iniziano a protestare. In diversi hanno scritto alla nostra redazione denunciando ricoveri dei propri familiari fuori dalla provincia. «Mettono in seria difficoltà la gestione familiare scrive una donna che si occupa di assistere un uomo anziano . Hanno predisposto il ricovero a Lucca, io sono senza auto come posso assistere questa persona. Al pronto soccorso poi è davvero un caos continua la donna non me la prendo con gli infermieri e i medici ma con una gestione che secondo me in questo modo non può funzionare». DALL' ALTRA parte l' azienda spiegache giornalmente, sulla base del movimento ricoveri e dimissioni viene definito il piano degli interventi chirurgici così detti programmabili o differibili. Si sottolinea, inoltre, che la rete ospedaliera aziendale ha consentito di rispondere alla quasi totalità delle necessità di ricovero anche se in alcuni casi si è dovuto ricorrere agli ospedali di Lucca e Prato. Tuttavia è anche accaduto il contrario: pazienti da fuori provincia rivcoverati al San Jacopo. «In questo particolare momento, commenta l' Asl 3 la collaborazione tra i vari ospedali della rete regionale ha consentito di garantire le dovute cure ospedaliere a chi ne aveva necessità. L' azienda auspica che il picco influenzale diminuisca e si possa tornare alla normale attività sia di ricovero che chirurgica». Michela Monti. MONTI MICHELA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 26 20 febbraio 2015 Pagina 4 La Nazione (ed. Pistoia Montecatini) Anaao Toscana La fondazione Maic annuncia esuberi: «Colpa delle scelte compiute dall' azienda sanitaria» LA FONDAZIONE Maic Maria Assunta in cielo Onlus che ha in carico oltre 2mila persone disabili e conta 120 dipendenti ha convocato per oggi, con urgenza, le organizzazioni sindacali per iniziare ad affrontare questioni che riguardano un serio riassetto del personale. «Le scelte fin qui operate dai dirigenti dell' azienda Usl 3 scrive l' ente non si sa quanto in linea con le direttive regionali stanno penalizzando fortemente la continuità del lavoro della fondazione, che fino ad oggi, pur muovendosi alla ricerca della massima economicità, ha perseguito la linea da sempre raccomandata dal presidente Rossi (fin daquando era assessore alla sanità), della totale presa in carico del paziente. «L' AZIENDA Asl 3 c o n t i n u a l a n o t a h a compiuto scelte che riteniamo improprie verso i nostri servizi, come il generalizzato passaggio dei trattamenti riabilitativi da complessi asemplici, soprattutto nell' infanzia ed adolescenza. In altri termini, a fronte del medesimo servizio richiesto su casi complessi, l' azienda applica una tariffa inferiore , che costringe ad un abbassamento di qualità e del numero e tipologia .Tutto questo ha finito per rendere non più dimensionata la struttura rispetto alle tariffe applicate dall' azienda, con un esubero di personale». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 27 20 febbraio 2015 Pagina 6 La Nazione (ed. Prato) Anaao Toscana LA DENUNCIA MOZIONE UNICA IN TUTTI I CONSIGLI. Ospedale, presidio di Forza Italia UNA MOZIONE e un presidio per discutere ed affrontare i troppi problemi che affliggono l' ospedale di Prato. A farsi promotore di queste due azioni è Forza Italia con il suo capogruppo in consiglio comunale Rita Pieri e il suo coordinatore provinciale Giorgio Silli. Il presidio di Forza Italia è fissato per il 24 febbraio alle 13 davanti al Santo Stefano con i rappresentanti di Forza Italia. Con la mozione, Forza Italia intende «impegnare il Comune, la Provincia e la Regione a muoversi per risolvere disservizi e carenze del nuovo ospedale si legge in una nota . Così si dà voce alle critiche mosse dai tanti cittadini, oltre che rappresentanti dei pazienti, dei volontari, dei donatori, dei medici e infermieri, delle famiglie dei degenti che ogni giorno si servono dell' ospedale». E siccome le criticità dell' ospedale interessano tutti i cittadini di Prato e della provincia, «abbiamo ritenuto giusto presentare la mozione in tutti i comuni Condivisa non solo dai consiglieri di Forza Italia, ma anche dai rappresentanti dei partiti di centro destra nei comuni della provincia. Con la speranza che la maggioranza di centrosinistra si faccia carico delle necessità dei cittadini, approvando l' atto in consiglio comunale». L' appuntamento è per il 24 febbraio alle 13 davanti al Santo Stefano: «Poichè le difficoltà di una scelta scellerata della sanità Toscana, mal governata da Rossi e dal suo assessore le stiamo subendo tutti, invitiamo a partecipare indipendentemente dalle appartenenze, uniti dal contenuto della mozione». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 28 20 febbraio 2015 Pagina 6 La Nazione (ed. Prato) Anaao Toscana CONVEGNO. Sanità e anzianiSe ne parlacon Marroni STAMANI alle 9.15 nel salone consiliare di Prato si parla della riorganizzazione del sistema sanitario toscano e in particolare di «Anziani e disabili al tempo della crisi, tra innovazione, bisogni crescenti e risorse limitate. Ospedale, cure intermedie e integrazione sociosanitaria a Prato». All' incontro partecipa l' assessore alla salute della Regione Luigi Marroni; a fare gli onori di casa il sindaco Matteo Biffoni, l' assessore alla salute Luigi Biancalani. L' organizzazione del convegno è a cura dell' Associazione Residenze Sanitarie Assistenziali (Arsa) col patrocinio del Comune. Un convegno che nasce dai numeri: Prato ha quasi 12.000 ultraottantenni con un 7,5% di invalidi civili. Quasi il 40% di loro è ricoverata in ospedale una volta all' anno o più, mentre sono meno di 600 (su quasi 800 posti disponibili) quelli assistiti in media nelle rsa del territorio. C' è poi la crisi, che ha avuto forti ripercussioni sulla Toscana. E' in questo scenario che i bisogni socioassistenziali crescono. Al centro della discussione anche il primo anno di attività dell' ospedale «per acuti». Uno scenario dove alle risposte limitate e in qualche caso quasi esternalizzate del servizio pubblico si inseriscono il privato accreditato, il volontariato, le Rsa private e quelle gestite dall' Asl. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 29 20 febbraio 2015 Pagina 11 La Nazione (ed. Viareggio) Anaao Toscana Ospedale Versilia: elezioni Rsu, la Cisl rilancia l' allarme del pronto soccorso oramai al collasso ANCHE l' allarme del pronto soccorso ospedaliero a rischio di collasso al Versilia entra nella campagna elettorale della Cisl per il rinnovo delle Rsu nel pubblico impiego al voto RSU: «Renzi parla di precari, ma non fa nulla per i 250 mila della pubblica amministrazione che potrebbe stabilizzare». Sblocco dei contratti nazionali, rimessa in discussione del blocco del turnover, meritocrazia, riorganizzazione amministrativa, innovazione, trasparenza e partecipazione dei lavoratori: sono i punti cardine del programma elettorale dei candidati Cisl della Toscana alle elezioni delle Rsu del pubblico impiego che si terranno il 3, 4 e 5 marzo prossimo. Marco Bucci, segretario generale Cisl Fp, scrive: «Nella nostra Regione, negli ultimi 10 anni sono uscite migliaia di unità, oltre 2.500 solo nella sanità: una situazione che peggiora costantemente e che lascia i reparti sguarniti rispetto alle esigenze di assistenza e di copertura dei turni. La questione dei posti letto deve essere affrontata con una capacità di pianificazione e programmazione degli organici che viceversa è sacrificata alle mere esigenze di tagli economici della Regione». Per Massimo Petrucci sono già stati persi 400 mila dipendenti e altri 70 mila spariranno nei prossimi 4 anni, ma il costo salari è sceso da 172 a 162 miliardi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 30