ANAAO TOSCANA Mercoledì, 18 novembre 2015 ANAAO TOSCANA Mercoledì, 18 novembre 2015 Anaao Toscana 18/11/2015 Il Tirreno Pagina 18 1 Ulcere da pressione, al via indagine Asl fra i pazienti 18/11/2015 Il Tirreno (ed. Cecina) Pagina 14 2 Sciopero del sindacato Usb ridotti i servizi sanitari 18/11/2015 Il Tirreno (ed. Lucca) Pagina 23 LUCA DINI «L' Asl faccia i lavori all' ospedale» 18/11/2015 Il Tirreno (ed. MassaCarrara) Pagina 14 4 Sala gessi piccola L' azienda sanitaria cerca soluzioni 18/11/2015 Il Tirreno (ed. PiombinoElba) Pagina 17 5 «I sindaci combattano per la salute dei cittadini» 18/11/2015 Il Tirreno (ed. PiombinoElba) Pagina 21 6 Sanità al bivio, a Piombino la conferenza provinciale 18/11/2015 Il Tirreno (ed. PistoiaMontecatini) Pagina 18 LUCA SIGNORINI Centro ricerca, Vanni si appella alla Regione 18/11/2015 Il Tirreno (ed. Pontedera) Pagina 18 CHIARA SILLICANI Soldi al Cral, nei guai ex dirigenti Asl 18/11/2015 La Nazione (ed. Arezzo) Pagina 8 Sanità, consiglio straordinario Appello dalla maggioranza 18/11/2015 La Nazione (ed. Arezzo) Pagina 19 Infermieri e medici imparano le lingue all' Università 18/11/2015 La Nazione (ed. Livorno) Pagina 8 «Ospedale, prima tirate fuori numeri e rendiconti» 18/11/2015 La Nazione (ed. Lucca) Pagina 9 Infermieri al contrattacco Scattano gli incontri per superare l' emergenza 18/11/2015 La Nazione (ed. Lucca) Pagina 9 Intervento chirurgico in clinica L' Asl replica: «E' nel... 18/11/2015 La Nazione (ed. Lucca) Pagina 15 «Ora i fondi per le sale operatorie del Santa Croce» L' Asl... 18/11/2015 La Nazione (ed. Massa Carrara) Pagina 10 «Non corsie, ma servizi completi» Ecco il nuovo monoblocco 18/11/2015 La Nazione (ed. Viareggio) Pagina 7 Servizi ospedalieri promossi Anche la Versilia è al top 18/11/2015 La Nazione (ed. Viareggio) Pagina 7 Indagine sulle «ulcere da pressione» 8 10 Un' iniziativa per salvare il presidio ospedaliero 18/11/2015 Il Tirreno (ed. Viareggio) Pagina 26 3 ENRICO ROSSI 11 13 14 15 16 17 18 19 21 23 18 novembre 2015 Pagina 18 Il Tirreno Anaao Toscana Ulcere da pressione, al via indagine Asl fra i pazienti LIVORNO L' Asl livornese, insieme alle altre aziende dell' Area Vasta, parteciperà domani alla giornata mondiale per la prevenzione delle ulcere da pressione. Sarà promossa un' indagine di prevalenza effettuata dagli operatori sanitari sia in ospedale che a livello territoriale. Da quella dello scorso anno spiega Lina Luciani, responsabile livornese del gruppo è emersa un' alta incidenza della patologia: colpito il 27 per cento dei pazienti esaminati ovvero quasi uno su tre. La rilevazione, svolta nel pieno rispetto delle volontà del paziente e della sua privacy, sarà gestita dai membri livornesi del gruppo di Area Vasta in collaborazione con il personale dell' ambulatorio Ferite Difficili. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 18 novembre 2015 Pagina 14 Il Tirreno (ed. Cecina) Anaao Toscana asl 6 Sciopero del sindacato Usb ridotti i servizi sanitari CECINA La Confederazione sindacale Usb (Unione sindacale di base) ha proclamato uno sciopero generale dei dipendenti pubblici per l' intera giornata di venerdì 20 novembre. L' a z i e n d a Usl 6 d i L i v o r n o s i s c u s a anticipatamente con i propri utenti per eventuali disagi nell' erogazione dei servizi sanitari (esami, ambulatori ecc) e amministrativi (prenotazione esami, Libera Professione ecc) che si dovessero manifestare. Come previsto dalla normativa vigente, saranno comunque garantiti tutti i servizi minimi essenziali, che comprendono: il pronto soccorso e servizi afferenti legati a problematiche nondifferibili della salute dei cittadini ricoverati (turni dei reparti) e non. Di conseguenza anche il personale tecnico per la preparazione dei pasti e degli altri servizi di base; servizi di assistenza domiciliare; attività di prevenzione urgente (alimenti, bevande, ecc..); vigilanza veterinaria; attività di protezione civile; attività connesse funzionalità centrali termoidrauliche e impianti tecnologici. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 18 novembre 2015 Pagina 23 Il Tirreno (ed. Lucca) Anaao Toscana «L' Asl faccia i lavori all' ospedale» Il consiglio comunale di Castelnuovo chiede all' Asl impegni sul Santa Croce CASTELNUOVO Vera integrazione tra gli ospedali di Castelnuovo e Barga. Mantenimento del punto nascita a Barga e lavori alle sale operatorie di Castelnuovo. Questi i punti chiave che il consiglio comunale di Castelnuovo richiede a gran voce all' Asl dopo il consiglio comunale che ha deliberato l' ordine del giorno che era stato concordato nell' ultima seduta straordinaria dedicata proprio al tema sanità. Le nuove considerazioni partono dall' incontro che i sindaci della Valle del Serchio hanno avuto con il nuovo assessore regionale, Saccardi, che ha praticamente chiuso le porte alla possibilità di costruire un nuovo ospedale unico per la zona. Senza quel plesso unificato, ecco che diviene necessario l' impegno della Regione a provvedere allo stanziamento dei fondi necessari alla costruzione delle sale operatorie dell' ospedale S. Croce di Castelnuovo. «L' ospedale deve essere messo in grado di operare in piena efficienza e sicurezza in tutte le aree funzionali (medica e chirurgica) costituite da medicina e cardiologica, chirurgia e ortopedia e servizi, laboratori, ambulatori, specialistici, attualmente esistenti servizi, aree che devono operare con adeguata dotazione di personale», si legge nell' ordine del giorno. Il consiglio chiede anche che Unione dei Comuni e lo stesso comune si attivino presso la direzione dell' Asl affinché provveda alla sostituzione sia del personale medico e paramedico ridotto perché posto in situazione di quiescenza e o a seguito di trasferimenti che dei macchinari non funzionanti o usurati nel tempo con altri adeguati alle necessità attuali. «Per noi dice il sindaco Andrea Tagliasacchi il tema della riorganizzazione dei servizi sui due plessi non è realistico se non parte la realizzazione concreta delle sale operatorie dell' ospedale di Castelnuovo. Abbiamo chiesto un impegno concreto all' assessore su questo e aspettiamo lo stanziamento, in tempi rapidi. «Dei passi in avanti, però, sono stati fatti perché oggi abbiamo finalmente un piano di fattibilità». Luca Dini ©RIPRODUZIONE RISERVATA. LUCA DINI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 18 novembre 2015 Pagina 14 Il Tirreno (ed. Massa Carrara) Anaao Toscana Sala gessi piccola L' azienda sanitaria cerca soluzioni La sala gessi, all' interno del pronto soccorso, è piccola e fa "da tappo" al lavoro, rallentando il percorso del paziente ortopedico traumatologico. Lo fa notare la Cgil, lo riconosce l' azienda sanitaria che ieri mattina riunisce primari, responsabili, dirigenti e fa il punto su ciò che non va. E al primo posto della lista c' è proprio la sala gessi: «È importante ribadire sottolinea Giuliano Biselli, direttore del presidio ospedaliero che quella sala è ad esclusivo servizio del pronto soccorso e dei pazienti post triage. In ogni caso abbiamo delineato percorsi che riducano al minimo i disagi e stiamo valutando se esistano spazi più ampi adatti ad ospitarla». Poi Biselli fa il punto: «L' ospedale ci è stato consegnato solo una ventina di giorni fa e ora ci sono circa 1300 persone alle prese con le nuove tecnologie. Come direzione di presidio stiamo creando una rete che faccia da tramite tra pazienti, Asl e gestore dei servizi, dal lavanolo, alla ristorazione. Una vera e propria squadra che ci permetta di monitorare tutti i settori e le criticità. Siamo agli inizi, c' è stato qualche inconveniente, ma la macchina funziona e la sanità è alle prese con un cambiamento storico». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 18 novembre 2015 Pagina 17 Il Tirreno (ed. Piombino Elba) Anaao Toscana parodi «I sindaci combattano per la salute dei cittadini» SUVERETO Oggi alle 11,30 i sindaci si trovano al Villamarina per parlare della sanità. Interviene Giuliano Parodi. «La discussione sulla riforma sanitaria in Toscana, con il focus in questi giorni sul futuro degli ospedali in Val di Cornia, Val di Cecina ed Elba, a mio avviso è orfana di una riflessione importante. Le battaglie come amministratori vanno fatte a monte e non a valle, quando ormai è solo un cercare di adattarsi alle situazioni contingenti. Il decreto Balduzzi, figlio della spending review del senatore Monti , contiene secondo me profili di incostituzionalità tali che, come sindaci e cittadini, dovremmo chiederne la revisione. Dividere la qualità dei servizi ospedalieri in base a fasce di popolazione crescente è qualcosa che cozza con l' articolo 3 e articolo 32 della nostra Costituzione». «Di fatto si afferma il principio che chi ha la sfortuna di nascere in un territorio a bassa densità di popolazione, non ha lo stesso diritto alla sanità dei cittadini che ricadano in aree più popolose. Un principio che tutti dovrebbero condannare pubblicamente. Sta tutto qui il contendere, e i salti mortali che il Pd sta facendo in questi mesi per soddisfare supinamente il decreto Balduzzi e le indicazioni del governatore Rossi, ed in qualche modo evitare di dimezzare i servizi per i cittadini dell' area val di Cornia / val di Cecina. Il concetto di ospedale in rete che taluni spacciano per soluzioni, è in realtà una bufala. S' è vero che unendo le aree interessate si può oscillare tra i 150 e 180 mila utente serviti, per garantirci un ospedale di primo livello (secondo parametri Balduzzi), nei fatti avremmo i vari reparti sparpagliati su tre ospedali divisi da oltre 50 km di asfalto e da un tratto di mare. Se perseguiamo questa strada senza opporsi al concetto di base il reparto maternità, volenti o nolenti sparirà da Villa marina e nasceremo tutti a Cecina (sempre che si riesca a fare in tempo) così come altre specializzazioni che saranno distribuite su una scacchiera tra i tre presidi con le difficoltà che possiamo immaginare». «La sanità non può essere trattata solo con numeri ed statistiche perché dietro ogni numero c' è un essere umano, una famiglia. Auspico che al Villamarina nasca un serio dibattito laico e senza pregiudizi, che affronti la reale situazione senza creare ne allarmismi ne false speranze. Mi auguro che i sindaci per una volta si spoglino della loro appartenenza politica (qualunque essa sia) e pensino al bene comune e ad intraprendere battaglie contro le imposizioni di uno Stato che guarda ai pareggi di bilancio e mette in pericolo la salute dei cittadini». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 18 novembre 2015 Pagina 21 Il Tirreno (ed. Piombino Elba) Anaao Toscana Sanità al bivio, a Piombino la conferenza provinciale I sindaci elbani si presentano al tavolo con i primi cittadini del continente Bulgaresi: «Vogliamo nella legge regionale un paragrafo dedicato all' isola» PORTOFERRAIO Un paragrafo dedicato all' Elba nella legge di riforma sanitaria della Toscana, approvata dalla giunta Rossi ma ancora aperta alle modifiche del consiglio regionale. E un distretto dell' Arcipelago toscano, in questo modo autonomo rispetto alle realtà sanitarie del continente (Cecina e Piombino), pur in un' ottica di collaborazione e condivisione. È questa la linea strategica che intendono portare avanti i sindaci, nonostante le recenti polemiche tra la Conferenza targata Bulgaresi e il sindaco di Portoferraio Mario Ferrari, nell' attesa Conferenza provinciale dei sindaci sul tema della sanità, in programma questa mattina a Piombino (la sede è stata scelta per favorire la partecipazione dei primi cittadini dell' isola d' Elba). L' appuntamento istituzionale è particolarmente importante e delicato, dal momento che i primi cittadini di tutta la Provincia di Livorno dovranno trovare necessariamente una sintesi e porre le basi alle osservazioni da presentare alla Regione, nell' ottica di una modifica dei contenuti della riforma sulla base delle necessità dei vari territori. «Ci presentiamo alla Conferenza con le idee chiare e forti delle delibere approvate dalle varie giunte elbane nelle quali sono stati inseriti i contenuti che riteniamo fondamentali per la nostra idea di sanità», ha spiegato il sindaco di Marciana Anna Bulgaresi. Ormai da mesi la Conferenza targata Bulgaresi chiede a gran voce una riorganizzazione dei servizi ospedalieri e territoriali che valorizzi le caratteristiche dell' insularità. L' espressione di tutto questo è il documento Elba firmato da tutti i primi cittadini dell' isola. Ma la chiave, ha ricordato Bulgaresi, sta in larga parte nella nuova articolazione dei distretti. Ed è proprio su questo che si misurano alcune differenze di impostazione tra l' Elba e le amministrazioni comunali del continente. Piombino e Cecina hanno già definito un accordo. E, di certo, fanno pressione affinché anche l' Elba aderisca in modo da poter contare su dei numeri ben più importanti (senza l' Elba, Cecina e Piombino restano sotto il tetto dei 150mila abitanti necessari per un ospedale di primo livello secondo il decreto Balduzzi). Al contrario i sindaci elbani pensano a un distretto dell' Arcipelago toscano e a un' organizzazione dei servizi sanitari calibrati rispetto alle esigenze insulari, sulla linea di quanto intrapreso dall' Asl con il progetto Oasi (rivolto all' Elba e a Capraia). Il vertice istituzionale di oggi servirà per capire in modo piuttosto chiaro quale sarà la tenuta della proposta dei sindaci elbani che, determinati anche in seguito al buon esito dell' incontro avuto solo pochi giorni fa con l' assessore regionale Stefania Saccardi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 6 18 novembre 2015 Pagina 21 < Segue Il Tirreno (ed. Piombino Elba) ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Anaao Toscana Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 18 novembre 2015 Pagina 18 Il Tirreno (ed. Pistoia Montecatini) Anaao Toscana Centro ricerca, Vanni si appella alla Regione Il presidente della Provincia: convenzione in scadenza, chi finanzia la prosecuzione delle attività? LARCIANO Già quest' anno il suo futuro era a rischio, poi un contributo una tantum della Regione (pari a 30.000 euro) lo aveva salvato dalla chiusura definitiva. Ora ci risiamo: torna l' incertezza sul Centro ricerca, documentazione e promozione del Padule di Fucecchio, con sede al centro visite di Castelmartini. La struttura, nel corso del 2014, ha visto l' uscita di alcuni Comuni soci (Larciano, Lamporecchio e Ponte Buggianese) con il subentro di altri (Monsummano, Pieve a Nievole e Montecatini), e il contemporaneo disimpegno della Provincia di Pistoia, che con una quota annua di 40.000 euro ne assicurava la sopravvivenza (e pagava gli stipendi dei due dipendenti). A meno di un mese e mezzo dal 31 dicembre, ultimo giorno di "vita" del Centro ricerca, il presidente della Provincia Rinaldo Vanni, che presiede il consiglio di amministrazione, ha inviato una lettera agli assessori all' Ambiente e all' Agricoltura della Regione, Federica F r a t o n i e Marco Remaschi, perché "sono emerse preoccupazioni in merito al futuro della riserva naturale del Padule di Fucecchio e della stessa associazione che rappresento, in relazione con la situazione di rapida evoluzione dei ruoli e delle competenze delle amministrazioni provinciali". Vanni, in sostanza, chiede agli assessori toscani "un incontro urgente per valutare insieme, considerando anche il passaggio alla Regione delle deleghe sull' ambiente, le prospettive e le azioni da intraprendere al fine di salvaguardare un' esperienza ventennale di tutela e valorizzazione della più grande palude interna italiana". È ciò che poi sostiene l' associazione Amici del Padule di Fucecchio, fondata nel giugno scorso e artefice di alcuni interventi di recupero all' osservatorio delle Morette e della distribuzione di depliant informativi sull' area umida alle strutture ricettive del territorio. "Con il 2015 scadranno i contratti che affidano al Centro ricerca la gestione, a titolo gratuito, della riserva naturale, del centro visite e dell' osservatorio faunistico delle Morette scrive l' associazione allo stato attuale non sappiamo con certezza che fine farà il centro visite di Castelmartini dove hanno sede tutte le iniziative e le attività didattiche che ruotano intorno alla riserva. Il futuro del Padule, abolita la Provincia che ne era uno degli enti promotori, è oggi affidato a un consorzio di Comuni che, unitamente alla Regione, dovrà effettuare delle scelte che noi auspichiamo vadano nella direzione di dare continuità a quanto fatto finora e favoriscano un incremento di risorse a disposizione del Padule. Speriamo inoltre che la Regione, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 8 18 novembre 2015 Pagina 18 < Segue Il Tirreno (ed. Pistoia Montecatini) Anaao Toscana destinata ad assumere le deleghe sulle aree protette, mostri un interesse reale nella salvaguardia di questa preziosa area naturale". Tra l' altro ci sarebbe anche un "accordo di collaborazione", firmato nel maggio scorso da una serie di enti (Firenze in testa), che aveva l' obiettivo di costituire un gruppo di lavoro per avviare "una gestione coordinata dell' area umida al fine di una ottimizzazione delle azioni e delle risorse per meglio tutelare e promuovere il territorio e le sue strutture". Un documento che evidentemente è rimasto nel cassetto. Luca Signorini ©RIPRODUZIONE RISERVATA. LUCA SIGNORINI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 18 novembre 2015 Pagina 18 Il Tirreno (ed. Pontedera) Anaao Toscana il 26 novembre Un' iniziativa per salvare il presidio ospedaliero VOLTERRA Salvaguardare il presidio ospedaliero di Volterra. Con questo obiettivo il sindaco Marco Buselli fa appello a tutti gli operatori sanitari di Volterra, di Auxilium, Inail ed Ospedale, nonché del Santa Chiara, affinchè facciano uso concreto della piattaforma "Sanità d i T u t t i " , i n v i a n d o l e proprie considerazioni. «Sono ancora in corso le consultazioni per arrivare alla revisione della legge di riforma della sanità regionale spiega il primo cittadino Dal momento che attraverso la piattaforma accessibile dal sito della Regione Toscana, è possibile per ciascuno dire la propria, affinchè, come si augura la Regione, il "confronto sia il più ampio possibile", e dal momento che l' assessore regionale alla Sanità intende, come si legge sulla piattaforma informatica, "condividere anche con gli operatori il processo di riorganizzazione del sistema sociosanitario in atto in Toscana", in un' iniziativa della Regione "che ha come obiettivo quello di coinvolgere un numero più ampio possibile di persone", rinnovo l' invito a fare uso concreto di questa possibilità». Per presentare meglio questa opportunità, e per verificare se c' è la possibilità di creare un gruppo di lavoro permanente, aperto a terapisti, infermieri, medici, tecnici di radiologia, Oss e a tutte le professioni che comunque ruotano nel campo della cura e dell' assistenza, il Comune ha organizzato per il 26 novembre un' iniziativa pubblica in Torre Toscano alle ore 21.15. «Da qui aggiunge il sindaco Buselli potrà partire anche una proposta più articolata, che non è alternativa al fatto che ciascuno possa produrre ed inviare una propria idea, ma sarebbe bello che ci fosse anche una proposta da parte di chi l' Ospedale di Volterra lo vive e lo porta avanti giorno dopo giorno. Se verrà fuori una sintesi efficace, accompagnerò personalmente una delegazione in assessorato, dal momento che l' assessore Saccardi ha sempre dato disponibilità ad ascoltare proposte, soprattutto se hanno contenuti operativi e concreti. L' iniziativa rientrerebbe nella linea più generale di ascolto che si è aperta col nostro territorio, già dall' audizione in Commissione Sanità, dove siamo stati il primo territorio a presentare le criticità e i punti di forza del proprio sistema sanitario locale». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 18 novembre 2015 Pagina 26 Il Tirreno (ed. Viareggio) Anaao Toscana Soldi al Cral, nei guai ex dirigenti Asl la sentenzaLa Corte dei conti condanna Del Vino, Giannetti e gli ex revisori a risarcire il danno alla casse dell' azienda sanitaria di Chiara Sillicani wCARRARA Secondo la Corte dei Conti sezione giurisdizionale della Toscana hanno causato un danno alle casse dell' azienda sanitaria. E lo hanno fatto contravvenendo alle legge 537 del 1993 che vieta ricorda la stessa Conte di erogare contributi ad associazioni sindacali o ricreative del personale. È proprio per quei contributi, a favore dei Cral ospedalieri di Massa, Carrara, Fivizzano e Pontremoli, che la Corte condanna l' ex direttore generale Antonio Delvino, l' ex direttore amministrativo Ermanno Giannetti (che non si è costituito in giudizio) e i componenti dell' allora collegio sindacale (Luigi Torre che del collegio era presidente, Franco Arrigucci, Vincenzo Minici e Andrea Mosca). Sono chiamati a pagare, in percentuali diverse, per il danno causato alle casse dell' azienda sanitaria. Tutto comincia per ricostruire la vicenda con alcuni distributori automatici: l' Asl concede infatti a soggetti terzi di installare le macchinette per la distribuzione di cibo e bevande. Non lo fa, chiaramente, senza averne un ritorno: la ditta, infatti, per la concessione paga un corrispettivo. La stessa cosa avviene per il bar, all' interno dell' ospedale di Carrara. Le somme così incassate vengono in parte devolute dall' azienda sanitaria parliamo degli anni 2007 e 2008 ai Cral (centri ricreativi aziendali dei lavoratori). Nel mirino della Corte sono finite, infatti, due delibere del direttore generale Delvino che attengono proprio a quelle devoluzioni: la prima (620 del dicembre 2007) prevede di destinare parte dei proventi legati alla gestione del bar all' ospedale di Carrara, pari a poco meno di 24.000 euro, al Cral che operava proprio all' interno di quel presidio. La seconda delibera, la numero 365 del luglio 2008, devolve invece ai 4 Cral aziendali il 60% delle somme incassate dall' azienda sanitaria per la concessione dei distributori, per un importo totale di circa 220.000 euro. Atti questi (poi revocati dalla successiva direzione), proposti dall' allora direttore amministrativo Ermanno Giannetti e su cui queste le motivazioni della Corte il collegio sindacale non rileva illegittimità. Illegittimità che, invece, la giustizia contabile riscontra eccome ribadendo che la legge non consente erogazioni «in denaro a favore di associazioni di lavoratori, eccezion fatta per associazioni con finalità previdenziali o assistenziali». Finalità che, secondo la Corte dei Conti, i Cral non hanno. Le controparti presentano le proprie controdeduzioni: i membri del collegio sindacale spiegano che il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 11 18 novembre 2015 Pagina 26 < Segue Il Tirreno (ed. Viareggio) Anaao Toscana loro compito attiene ai risultati forniti dalla contabilità economica. Non solo: sottolineano che le erogazioni ai Cral non erano contributi a fondo perduto, ma indennizzi per compensare i circoli dei mancati introiti e corrispettivi per le attività rese. Antonio Delvino, da parte sua, spiega che le responsabilità sono dei dirigenti con specifiche competenze amministrative e ribadisce che l' erogazione non aveva alcuna finalità illegittima. Ritiene, inoltre, che il danno erariale alle casse dell Asl non sussista: la nuova dirigenza spiega alla Corte ha revocato le delibere sulle erogazioni, ma si è contraddetta nel momento in cui non ha preteso la restituzione delle somme e soprattutto non ha annullato gli atti precedenti alle due delibere. E con quegli atti rincara Delvino l' azienda versava ai Cral gli interi incassi derivanti dalla gestione dei distributori. Insomma questa la carta difensiva Delvino, con le contestate due delibere, avrebbe piuttosto ridotto gli importi devoluti. Quantificato il danno, la Corte gli impone infatti di versare una somma pari al 25% (65.289). Il 50% tocca ad Ermanno Giannetti per complessivi 130.578 euro. Il restante 25% è ripartito tra i membri del collegio sindacale ciascuno dei quali deve versare 16.322 euro. CHIARA SILLICANI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 18 novembre 2015 Pagina 8 La Nazione (ed. Arezzo) Anaao Toscana RICHIESTA SULLA QUESTIONE REFERENDUM Sanità, consiglio straordinario Appello dalla maggioranza UN CONSIGLIO comunale straordinario e aperto per discutere della riforma sanitaria. Lo ha chiesto a gran voce il gruppo consiliare Ora Ghinelli, raccogliendo l' appello di Giuseppe Ricci, ex direttore generale della Asl e promotore del referendum abrogativo della legge sanitaria toscana. Un consiglio al quale sarà invitata anche l' assessore regionale Stefania Saccardi. «Chiediamo formalmente spiegano i consiglieri la convocazione di questa seduta: si tratta di un appuntamento di trasparenza e informazione dell' opinione pubblica, ancora più necessario visto che proprio in Regione sono intenzionati a cambiare le carte in tavola, da un punto di vista normativo, per rendere nulli gli effetti del referendum abrogativo. Lo chiediamo con forza, sia per il nostro impegno ai tavoli di raccolta firme, dove Arezzo si è distinta per il numero raggiunto in ambito regionale, sia come primo gruppo consiliare di maggioranza. Invitiamo tutte le forze politiche a sottoscrivere la richiesta, riconoscendo peraltro la sua primogenitura da parte del Movimento 5 Stelle. E la proposta raccoglie subito l' adesione da parte di altri gruppi consiliari. I componenti di Fratelli d' Italia spiegano: «Ci affianchiamo agli altri gruppi consiliari che hanno promosso e hanno aderito alla proposta. Forza Italia ha partecipato in maniera attiva alla raccolta delle firme contribuendo al raggiungimento del quorum necessario per l' indizione del referendum. Faremo di tutto per non farci portare via anche la Asl. Si tratta di una riforma ammazzasanità che anziché tagliare poltrone e burocrazie taglia personale sanitario, posti letto ospedalieri e servizi di assistenza. Aderisce anche Fratelli d' Italia che aggiunge: «Oltre ad auspicare la partecipazione dell' intera assise a questa richiesta e al conseguente dibattito, crediamo sia utile allargare il campo dei partecipanti ai sindaci del territorio interessati dalla riforma. Sia il primo cittadino di Arezzo, in qualità di presidente dell' assemblea dei sindaci della zona sociosanitaria aretina, a farsi interprete di questa nostra esigenza e a invitare i sindaci stessi, per fare uscire dall' ambiguità quelli del Pd che nonostante l' appartenenza al partito del presidente Enrico Rossi dovrebbero guardare agli interessi dei cittadini». ENRICO ROSSI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 18 novembre 2015 Pagina 19 La Nazione (ed. Arezzo) Anaao Toscana L' INIZIATIVA ACCORDO TRA ASL 8 E DIPARTIMENTO PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE Infermieri e medici imparano le lingue all' Università FORMAZIONE degli adulti e dei professionisti, al via i corsi richiesti dalla Asl 8 al dipartimento universitario di Arezzo per il personale sanitario, dagli infermieri ai medici, dai tecnici agli amministrativi. L' Università è impegnata da tempo in attività di formazione continua degli adulti e dei professionisti. Tra le iniziative recenti, ci sono anche alcuni corsi che l' Università organizzerà su richiesta della Asl 8 per il personale dell' azienda, sulla base di una convenzione tra i due enti che è stata presentata ieri al campus universitario del Pionta. «E' promettente l' accordo tra Università e Asl per lo sviluppo dei diversi gruppi professionali e attori organizzativi presenti all' interno dell' azienda sanitaria, ai quali vengono richieste sempre più spesso competenze trasversali, come ad esempio la capacità di comunicare, di risolvere problemi o la conoscenza delle lingue straniere», ha sottolineato la direttrice del dipartimento universitario Loretta Fabbri. I p r i m i c o r s i p e r i l p e r s o n a l e d e l l a Asl, organizzati dal centro linguistico di Ateneo, inizieranno a gennaio. «Il rapporto tra la Asl 8 e l' Università ha ricordato Enrico Desideri è fondamentale perché ci permette di sviluppare la ricerca, la didattica e l' innovazione in ambiente sanitario». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 18 novembre 2015 Pagina 8 La Nazione (ed. Livorno) Anaao Toscana CECINA GASPERINI RINFRESCA LA MEMORIA A LIPPI. OGGI LA CONFERENZA PROVINCIALE A PIOMBINO «Ospedale, prima tirate fuori numeri e rendiconti» CECINA «NON HANNO concesso il consiglio comunale, perlomeno il sindaco Lippi non dimentichi di sottolineare nella conferenza provinciale, che chiediamo, diverse ipotesi e non una sola di ospedale in rete e che vogliamo vedere i rendiconti economici del presidio di Cecina e l' andamento numerico del personale». La richiesta è arrivata da Lorenzo Gasperini, consigliere comunale di Cecina Insieme in vista della riunione di oggi tra tutti i sindaci della provincia in programma a Piombino. Anche Gasperini, come Pamela Tovani, avrebbe voluto un consiglio comunale urgente per discutere del tema sanità e d e l documento approvato in Bassa Val di Cecina e poterlo modificare ma la richiesta è stata bocciata dai capigruppo con i voti di Pd, dei fuoriusciti Gentili e Stefanini, e di Forza Italia (assente M5S). «E' STATO argomentato ha spiegato il consigliere di minoranza che sarebbe opportuno che Cecina, sede del presidio ospedaliero, fungesse da filtro di sintesi e integrazione per dare vita più avanti ad una proposta conclusiva, dopo che tutti gli altri consigli comunali avranno fatto le proprie discussioni e proposte, per salvare il nostro ospedale». Gasperini ha quindi fatto mettere a verbale che la capogruppo di Cecina ha intanto aderito agli emendamenti già approvati dai consigli comunali di Riparbella e Castellina. «Ho voluto quantomeno assicurarmi che il mancato consiglio comunale non fosse il pretesto affinchè Cecina portasse in conferenza provinciale il documento originale, senza le sottolineature necessarie che riguardano sostanzialmente la volontà di ricevere analisi comparate di più possibilità per il nostro presidio nel rapporto forzoso che si vorrebbe imporre con altri presidi 'grazie' al decreto Balduzzi, alla pessima riforma sanitaria toscana e allo sperpero di risorse pubbliche operato dalla sanità di Rossi in questi anni». Ricordiamo che a non aver portato il documento in consiglio sono anche i comuni di Bibbona, Castagneto, Montescudaio e Santa Luce. Il percorso indicato da Lippi prevede sedute aperte in tutto il territorio della Bassa Val di Cecina per chiudere proprio a Cecina, a febbraio, alla presenza dell' assessora regionale Saccardi. «Ci aspettiamo conclude Gasperini a nome anche delle liste Marina per Cecina e Uniti per Palazzi e Collemezzano che venga mantenuta la promessa e che ci sia la possibilità di sintetizzare una proposta definitiva per salvare il nostro ospedale messo a repentaglio dalla politica scellerata del Pd romano e fiorentino». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 15 18 novembre 2015 Pagina 9 La Nazione (ed. Lucca) Anaao Toscana SANITA' INIZIATIVA DEL COLLEGIO IPASVI Infermieri al contrattacco Scattano gli incontri per superare l' emergenza IL COLLEGIO Infermieri di Lucca, su sollecitazione dei propri iscritti, lancia una serie di incontri con le istituzioni, per affrontare i problemi della sanità locale di Lucca e della versilia. Tutto ruota attorno alla situazione piuttosto critica che stiamo vivendo. Il primo incontro si terrà con le rappresentanze sindacali, oggi alle ore 16 presso la sede del Collegio Ipasvi Lucca, in via Viaccia I 140 a Sant' Anna. Gli infermieri della provincia di Lucca, in relazione alla riforma sanitaria della Toscana, sono preoccupati per la creazione di aziende sanitarie d i d i m e n s i o n i e c c e s s i v e , c h e potrebbero avere seri problemi nel dare risposte adeguate ai bisogni dei cittadini. Le strutture territoriali sono il punto dolente del servizio sanitario e, gli infermieri stessi, ne denunciano la carenza e i disservizi. «I cittadini, nostri assistiti spiega la presidente del Collegio, Maria Cristina Orsi lamentano la scarsità di servizi territoriali a domicilio e in rsa, lungodegenze (assistenza residenziale), in centri diurni per anziani, insieme ai costi eccessivi per la degenza, che sono in buona parte a carico delle famiglie. L' altra criticità è rappresentata dalla rete emergenzaurgenza con il pronto soccorso e il 118. Il pronto soccorso di Lucca e Viareggio continuano ad essere sovraffollati, ed in particolare, su Lucca, il 14 per cento degli infermieri hanno un contratto di lavoro a termine. Il 118 è in via di riorganizzazione: la centrale operativa sarà a Viareggio e su Lucca rimarrà l' ambulanza infermieristica e l' automedica, non sappiamo con quali vantaggi». «NEI NOSTRI ospedali assistiamo a dimissioni premature dei pazienti, che vanno a casa, senza avere risposte assistenziali adeguate. Anche il dipartimento medico dell' ospedale S.Luca di Lucca, ha una quota non indifferente di infermieri con contratto a termine. Condividiamo quanto ci riferiscono i cittadini sulle lunghe liste d' attesa, per avere le prestazioni sanitarie. Il disagio più grave, che mette a rischio la sicurezza dei nostri pazienti, prosegue la prsiente Orsi è la carenza di infermieri. L' età media degli infermieri va da 45 a 48 anni e il blocco delle assunzioni, che dura da oltre cinque anni, non promette niente di buono per Lucca e Viareggio». Chi vuole segnalare problemi specifici può scrivere [email protected]. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 18 novembre 2015 Pagina 9 La Nazione (ed. Lucca) Anaao Toscana SANITA' LA RISPOSTA DEL DOTTOR COCCIOLI Intervento chirurgico in clinica L' Asl replica: «E' nel budget» INTERVENTO chirurgico proposto a una paziente in una struttura privata anziché all' ospedale di Castelnuovo Garfagnana. Dopo la denuncia del figlio, pubblicata nell' ezione di ieri, replica Sergio Coccioli, nuovo responsabile della macrostruttura ospedaliera dell' Asl. «La sirezione sanitaria ospedaliera precisa Coccioli ha spiegato al cittadino i termini della questione. Le sale chirurgiche dei nostri presidi ospedalieri funzionano regolarmente ma l' Azienda, soprattutto in certi periodi dell' anno, integra la propria offerta con prestazioni garantite dal privato accreditato, all' interno del budget già concordato con tali strutture, come previsto dalla normativa nazionale e regionale. Questo consente di ridurre i tempi d' attesa e di venire incontro ai cittadini già presenti nelle nostre liste operatorie, che possono aderire volontariamente alla proposta di essere operati in una struttura privata convenzionata, come risulta abbia fatto l' utente in questione. Grazie al supporto del privato accreditato riusciamo, quindi, ad incrementare la nostra attività senza alcun aumento di un budget comunque già definito e che quindi viene gestito in base alle reali esigenze dell' Azienda». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17 18 novembre 2015 Pagina 15 La Nazione (ed. Lucca) Anaao Toscana CASTELNUOVO IL MONITO DEL COMUNE «Ora i fondi per le sale operatorie del Santa Croce» L' Asl chiamata a integrare il personale ospedaliero TUTTI uniti, maggioranza e minoranza, e compatti in consiglio comunale a Castelnuovo per la difesa della sanità in Garfagnana. La seduta straordinaria del consiglio è scaturita dall' incontro dell' 8 ottobre scorso con l' assessore regionale Stefania Saccardi, durante il quale la stessa Saccardi aveva riferito che il progetto dell' ospedale unico della Valle del Serchio è momentaneamente accantonato. Pertanto, in relazione a tale affermazione, il consiglio comunale di Castelnuovo ritiene fondamentale che si proceda ad una vera integrazione tra i presidi ospedalieri di Castelnuovo e di Barga. Per rendere il percorso credibile, condizione necessaria e indispensabile è la concreta assicurazione da parte della Regione che si provveda allo stanziamento dei fondi necessari alla costruzione delle sale operatorie dell' Ospedale «Santa Croce». LA DELIBERA: «Alla luce della reale situazione della valle, sia dal punto di vista della sua ubicazione geografica, nonché dell' insufficienza delle infrastrutture viarie il consiglio chiede che il «Santa Croce» sia messo in grado di operare in piena efficienza e sicurezza in tutte le aree funzionali (medica e chirurgica). Inoltre chiede che l' Unione Comuni Garfagnana e il Comune si attivino presso la direzione dell' Asl 2 affinché provveda alla sostituzione del personale medico e paramedico ridotto perché posto in situazione di quiescenza e o a seguito di trasferimenti dei macchinari non funzionanti o usurati nel tempo con altri adeguati alle necessità attuali». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 18 novembre 2015 Pagina 10 La Nazione (ed. Massa Carrara) Anaao Toscana «Non corsie, ma servizi completi» Ecco il nuovo monoblocco Come saranno trasformati i sette piani dell' ospedale cittadino di CRISTINA LORENZI CENTINAIA di persone al lavoro, migliaia di pazienti e di cittadini interessati, innumerevoli servizi e, soprattutto, alta tecnologia. Anche se a Monterosso, con l' apertura del Nuovo ospedale delle Apuane, dalle 20 si spegneranno tutte le luci, nelle ore diurne il quartiere a monte si trasforma in una vera e propria cittadella della salute. Lo stop all' ospedale non ha significato lo stop ai servizi che, seppure mutati, saranno un centro gravitazionale importante per l' intera città. «Carrara non perde nulla, semmai acquista»: lo ha detto il presidente della commissione Sanità C a r l o B o n i e l o h a n n o r i p e t u t o i l commissario sanitario Maurizio Del Maso e il direttore del Noa Giuliano Biselli che ieri a palazzo civico hanno presentato il futuro di Monterosso e del Monoblocco. I dettagli di una rivoluzione servita e di come saranno trasformati i sette piani del glorioso monoblocco, ancora attuale con i suoi 39 anni, sono stati illustrati con tanto di slide dallo stesso Biselli che ha parlato non di ambulatori, ma di servizi, dove il paziente è assistito in un percorso studiato dalla prenotazione alla dimissione. Così in città resterà tutto ciò che non è degenza, che farà riferimento al Noa, dalla chirurgia ambulatoriale a tutta la diagnostica, alla prevenzione. Così dal piano terra del monoblocco dove rimarrà banca, il Cup e il bar (che dovrà far fronte agli 8mila pazienti di chirurgia ambulatoriale e relativi accompagnatori) si confida nei prossimi due mesi di trasformare piano per piano per destinarlo a nuovi servizi. Nel piano ammezzato, lasciato libero dal pronto soccorso, si trasferirà in blocco la breast unit: il centro senologico che adesso è il fiore all' occhiello del Civico, con professionisti che richiamano pazienti da tutta la Toscana e la vicina Liguria, che troveranno nuovi spazi con i vari servizi di mammografia ed ecografia trasferiti dal Civico. Nello stesso piano la centrale di sterilizzazione dei ferri chirurgici cui farà riferimento l' intera chirurgia ambulatoriale di Carrara e di Massa, gli ambulatori di cardiologia, urologia e la risonanza magnetica. Allo stesso piano il Sert provinciale. Al piano R farà riferimento la radiologia su pazienti esterni al Noa, la Tac, la diagnostica digitale, il Centro screening, uno dei più importanti della Toscana, che si trasferirà dal Civico. Ancora un ambulatorio di psicologia ospedaliera e l a dermatologia, che si trasferirà in blocco da Massa con i suoi 1800 interventi annui. Infine un' ala sarà riservata all' endocrinologia. «Sono in corso ha spiegato Biselli gli accreditamenti di ambulatori e sale operatorie che dovranno passare dagli standard della degenza a quelli dell' ambulatorio». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 19 18 novembre 2015 Pagina 10 < Segue La Nazione (ed. Massa Carrara) Anaao Toscana Al primo piano si tratterà di ristrutturare il blocco operatorio con le sale di chirurgia ambulatoriale dove confluiranno tutti gli interventi dai dermatologici alla ginecologia, all' ortopedia e l' area per l' accoglienza per adeguarlo alle nuove esigenze ambulatoriali. Inoltre uno spazio per il medico competente e gli spogliatoi. Al secondo piano saranno concentrate tutte le attività di oculistica dagli ambulatori al percorso chirurgico. Al terzo piano la reumatologia con ambulatori e day hospital, diabetologia e ginecologia. Al quarto piano resta il day hospital dell' oncologia con la sala ricreativa per i concerti che tanto successo ha avuto fra pazienti e familiari. L' ala fin' ora occupata dalle degenze sarà trasformata in ambulatori per i pazienti oncologici come cure palliative e sportello dello psicologo dedicato e altri servizi. Il quinto piano sarà invece destinato alla libere professioni che adesso sono sparse su tutto il territorio. Lì un altro sportello cup. «Gli utenti del Monoblocco ha spiegato Biselli saranno sostanzialmente destinati ad aumentare. Rimarranno in attesa di finanziamenti il sesto e il settimo piano». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 18 novembre 2015 Pagina 7 La Nazione (ed. Viareggio) Anaao Toscana BILANCI PRESENTATO IL «PROGRAMMA NAZIONALE ESITI» Servizi ospedalieri promossi Anche la Versilia è al top Le prestazioni dell' Asl 12 sono nella media regionale TOSCANA e Versilia al top per le prestazioni sanitarie. Lo dice il ministero della Salute: l' Asl 12 annuncia infatti con soddisfazione di aver offerto nel 2014 un servizio che si è mantenuto sugli standard della Toscana, regione incoronata come 'best performer' dall' edizione 2015 del «Programma nazionale esiti» (Pne) curato dall' Agenzia nazionale per i servizi sanitari (Agenas) per conto del ministero della Salute. Quest' ultimo ogni anno esprime valutazioni comparative di efficacia, sicurezza, efficienza e qualità delle cure fornite dal servizio sanitario, utilizzando una serie di indicatori (per questa edizione il numero di indicatori è salito a 146, mentre l' anno precedente erano 129). Il Programma nazionale esiti è stato illustrato proprio dal ministro Beatrice Lorenzin che ha evidenziato la situazione al top in Toscana. «Risultati è il commento del presidente Enrico Rossi che convalidano l' efficacia delle cure ospedaliere erogate nella nostra regione. Non posso che rallegrarmi, e di nuovo ringraziare tutti gli operatori del servizio sanitario della Toscana, per aver contribuito a questi ottimi esiti». «I punteggi relativi ai Livelli essenziali di assistenza (Lea) la settimana scorsa, e ora quelli del Pne sottolinea l' assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi arrivano proprio nel momento in cui siamo impegnati nella riforma del servizio sanitario regionale. L' obiettivo della riforma è proprio quello di mantenere, anzi, se possibile, migliorare ancora questi risultati, per dare ai cittadini toscani servizi sanitari sempre più di qualità». IN PARTICOLARE l' ottima performance di quasi tutte le strutture regionali si registra per quanto riguarda i parti con taglio cesareo primario: in Versilia addirittura nel 2015 la percentuale si attesta appena sopra il 10%, a fronte di una media italiana del 26%. Per quanto riguarda la chirurgia dell' apparato digerente la Toscana è tra le regioni che presentano il maggior numero di strutture al di sopra della media nazionale per quanto riguarda la proporzione di ricoveri con degenza post operatoria inferiore a tre giorni per colecistectomia laparoscopica. Per l' area cardiovascolare e cardiochirurgica il dato 2014 evidenzia una performance regionale molto buona sulla mortalità a 30 giorni per infarto miocardico acuto e per quanto riguarda la chirurgia ortopedica si evidenzia una performance complessivamente molto positiva. Quasi tutte le strutture, per esempio, presentano percentuali molto basse (tra lo 0 e il 2%) per quanto riguarda il reintervento di artroscopia Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 21 18 novembre 2015 Pagina 7 < Segue La Nazione (ed. Viareggio) Anaao Toscana al ginocchio entro 6 mesi. La mortalità a 30 giorni dopo la frattura del collo del femore nella maggior parte delle strutture è contenuta tra l' 1 e il 5%. Gli interventi per tumore maligno segnano buone performance, con significativi miglioramenti rispetto all' anno precedente. Un esempio: in tutte le strutture considerate, la mortalità a 30 giorni per tumore al colon si attesta tra il 2 e il 5%. Soddisfacente anche il trend dell' area cerebrovascolare dove, per la mortalità a 30 giorni per ictus ischemico, i dati toscani sono in linea con la media nazionale. La Toscana si conferma nuovamente tra i best performer anche per le ospedalizzazioni per amputazioni degli arti inferiori nei pazienti diabetici. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 22 18 novembre 2015 Pagina 7 La Nazione (ed. Viareggio) Anaao Toscana SCREENING L' OBIETTIVO E' MIGLIORARE L' ASSISTENZA Indagine sulle «ulcere da pressione» SCREENING sulle piaghe da decupito domani al Versilia nell' ambito della «Giornata della prevenzione delle ulcere da pressione» che si celebra in tutto il mondo. L' Asl12 di Viareggio vuol dare il proprio contributo dichiarando lo «Stop alle lesioni da pressione» e lo farà aderendo, come già l' anno scorso, ad un' indagine che mira a quantificare il problema delle lesioni da pressione nel nostro territorio con lo scopo di conoscere meglio la problematica, valutarne l' entità e implementare le necessarie azioni di miglioramento. Lo studio domani sarà condotto all' interno di tutte le aziende sanitarie (Massa, Lucca, Pisa, Livorno e Viareggio) per dare una fotografia reale della situazione sia in ospedale che sul territorio. Il personale infermieristico effettuerà la rilevazione al letto dei pazienti con l' impiego di strumenti di rilevazione condivisi. L' indagine di prevalenza verrà svolta nel pieno rispetto delle volontà del paziente e della sua privacy e valuterà sia l' utenza in carico ai servizi di assistenza infermieristica territoriale che quella in carico ai reparti di degenza alla data del 19 novembre, secondo criteri individuati con un progetto di Area Vasta NordOvest. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23