ANAAO TOSCANA Venerdì, 15 maggio 2015 ANAAO TOSCANA Venerdì, 15 maggio 2015 Anaao Toscana 15/05/2015 Corriere della Sera Pagina 2 A. Se. Sanità, 85 assunti ogni 100 pensionati 15/05/2015 Il Tirreno (ed. Cecina) Pagina 15 3 L' Asl ci ripensa, Pennati torna al pronto soccorso 15/05/2015 Il Tirreno (ed. Cecina) Pagina 15 5 La perizia di un cardiologo per la morte di Mario Pardo 15/05/2015 Il Tirreno (ed. Cecina) Pagina 19 6 Tumori legati all' amianto Franchi: «I dati sono critici» 15/05/2015 Il Tirreno (ed. Lucca) Pagina 19 8 Nelle parafarmacie arriva il Cup 15/05/2015 Il Tirreno (ed. Lucca) Pagina 25 9 Rsa e via Puccini, la maggioranza contro il dg Polimeni 15/05/2015 Il Tirreno (ed. MassaCarrara) Pagina 15 10 Troppi pazienti, caos al pronto soccorso 15/05/2015 Il Tirreno (ed. PiombinoElba) Pagina 22 12 «Nessun allarme per cardiologia» 15/05/2015 Il Tirreno (ed. Pisa) Pagina 16 13 Servizi Sanità: pagheremo tutti i dipendenti 15/05/2015 Il Tirreno (ed. Pisa) Pagina 17 14 Guerra all' ipertensione nelle farmacie 15/05/2015 Il Tirreno (ed. PistoiaMontecatini) Pagina 15 15 Movida, l' Asl chiede una "bonifica sonora" 15/05/2015 Il Tirreno (ed. Viareggio) Pagina 6 17 «Sono cinquemila le coppie che espatriano» 15/05/2015 Il Tirreno (ed. Viareggio) Pagina 6 19 Diagnosi preimpianto la Consulta dà l' ok 15/05/2015 Il Tirreno (ed. Viareggio) Pagina 16 20 Tagli all' ospedale, nuovo sos dei sanitari 15/05/2015 Il Tirreno (ed. Viareggio) Pagina 29 21 Micci squalificati, l' Asl: «Giusto così» 15/05/2015 La Nazione (ed. Arezzo) Pagina 3 SALVATORE MANNINO Macrì, il Gip decide oggiLa procura chiede anchela sospensione da... 15/05/2015 La Nazione (ed. Arezzo) Pagina 15 CORSI MARCO Sanità: a Terranuova il comitato avvia la raccolta firme per il... 15/05/2015 La Nazione (ed. Arezzo) Pagina 23 15/05/2015 La Nazione (ed. Empoli) Pagina 13 15/05/2015 La Nazione (ed. Grosseto) Pagina 15 27 CulicchiRossibotta e rispostasulla sanità 15/05/2015 La Nazione (ed. Livorno) Pagina 16 28 Paolo Pennati torna alla guida del pronto soccorso 15/05/2015 La Nazione (ed. Lucca) Pagina 4 29 All' Asl una sforbiciata da milioni di euroSi parla di 50 esuberi, ma... MAGISTRELLI DINO «No al trasferimento dei servizi essenziali» La commissione... 15/05/2015 La Nazione (ed. Massa Carrara) Pagina 2 15/05/2015 La Nazione (ed. Massa Carrara) Pagina 2 34 Sessanta ecografieal centro Lilt 15/05/2015 La Nazione (ed. Massa Carrara) Pagina 3 35 «Ex ospedale ai privati? No grazie»Comitato, appello alla... FRUZZETTI ANGELA MARIA E il super avvocato statunitense sceglie di farsi operare a Massa 15/05/2015 La Nazione (ed. PistoiaMontecatini) Pagina 10 15/05/2015 La Nazione (ed. Prato) Pagina 7 39 Dentisti, una settimana di visite gratis 15/05/2015 La Nazione (ed. Prato) Pagina 9 40 «Radioterapia, liste d' attesain crescita per le sedute» 15/05/2015 La Nazione (ed. Prato) Pagina 17 41 Via Redi, apre lunedì la nuova Asl 15/05/2015 La Repubblica (ed. Firenze) Pagina 13 Quanto costa una radiografia 37 38 «Liste di attesae tagli continuiGli esempidella sanità... Quale sarà il futuro dell' ospedale?Riorganizzazione tutta da... 31 33 Nasce la nuova casa della salute Via ai lavori in via Bassa Tambura 15/05/2015 La Nazione (ed. Viareggio) Pagina 5 24 26 A cena a Cerreto Guidi per aiutare il Centro Donna 15/05/2015 La Nazione (ed. Massa Carrara) Pagina 3 22 25 Cinque televisoriper la Rsa dell' ospedale 15/05/2015 La Nazione (ed. Lucca) Pagina 19 1 POMA GIANFRANCO 42 44 15 maggio 2015 Pagina 2 Corriere della Sera Anaao Toscana Sanità, 85 assunti ogni 100 pensionati La giunta Maroni taglia di 14 milioni di euro la spesa per il personale di Asl e ospedali Cambia il sistema di selezione. Premiato il Policlinico, risorse ridotte al Fatebenefratelli. Un taglio di 14 milioni di euro su un totale di 5,4 miliardi e un turnover dell' 85 per cento (per ogni cento pensionamenti ci saranno 85 nuovi ingressi). La Regione ha dato ieri il via libera al piano di assunzioni negli ospedali lombardi, stabilendo per ciascuna struttura sanitaria il budget relativo al personale. La tabella dice che per gli ospedali milanesi il bilancio del 2015 rispetto all' anno passato si chiuderà col segno più. Con la premessa che è improprio mettere a confronto le disponibilità finanziarie dei singoli ospedali non tenendo conto di altri, saltano comunque all' occhio i due milioni e mezzo in più messi a disposizione del Policlinico. In valori assoluti il Niguarda conferma il suo primato con un budget per il personale sanitario di oltre 224 milioni di euro. Solo due strutture riceveranno meno fondi rispetto all' anno passato: il Fatebenefratelli (meno 450 mila euro) e l' ortopedico Gaetano Pini (meno 100 mila). Il ragionamento che ha guidato le scelte di Palazzo Lombardia è che non bisogna penalizzare (o premiare) tutti allo stesso modo: all' interno di una logica di contenimento della spesa, chi produce di più va in ogni caso premiato. Secondo l' assessorato alla Sanità la delibera approvata ieri dalla giunta rappresenta comunque una piccola rivoluzione di metodo. Fino ad ora spiegano dalla Regione veniva definito da parte della giunta un piano generale di assunzioni elaborato a partire dalle richieste delle aziende e poi concretizzato nel corso dell' anno attraverso atti specifici da parte dell' assessorato. Le regole per il 2015, approvate lo scorso dicembre dalla giunta, hanno invece introdotto il progetto di determinazione dei fabbisogni del personale, basato sulla valutazione comparativa delle dotazioni di risorse umane in rapporto agli effettivi livelli di attività, con la definizione preventiva del livello di budget. Un terzo delle risorse dell' intero sistema, cinque miliardi di euro, saranno così governate con le nuove regole. Il piano di gestione delle risorse umane (Pgru) dovrà essere presentato dai singoli ospedali entro l' 8 giugno 2015. «Il percorso iniziato con la definizione delle regole 2015 sottolinea il vicepresidente della Regione e assessore alla Sanità Mario Mantovani (Forza Italia) è frutto di una scelta responsabile di trasparenza e condivisione, che guarda oltre la programmazione tradizionale e punta al miglioramento complessivo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 1 15 maggio 2015 Pagina 2 < Segue Corriere della Sera Anaao Toscana del sistema». «La nuova programmazione continua l' assessore Mantovani permetterà anche la riduzione delle assunzioni a tempo determinato, a favore di quelle a tempo indeterminato. Regione Lombardia continuerà così ad investire anche sul valore sociale del lavoro stabile». A. Se. A. Se. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 15 maggio 2015 Pagina 15 Il Tirreno (ed. Cecina) Anaao Toscana L' Asl ci ripensa, Pennati torna al pronto soccorso Cecina, il medico guiderà a tempo pieno la struttura di Cecina annunciato il rafforzamento di 5 unità tra infermieri e operatori OssSANITÀ»LA SFIDA ESTIVAInsufficienza renale viaggio in Nicaraguamissione. Una delegazione sanitaria dell' Azienda Usl 6 partirà il 16 maggio per il Nicaragua per supportare la battaglia contro l' insufficienza renale cronica. L' Azienda sanitaria è impegnata da anni, a partire dal protocollo d' intesa firmato nel 2001 dalla Provincia di Livorno e il Dipartimento di León, in attività di cooperazione sanitaria i n particolare con il municipio di Larreynaga. La missione prevede l' organizzazione della "Giornata del rene", durante la quale i nefrologi visiteranno circa 100 abitanti, e incontri per la costruzione di un centro per la dialisi peritoneale e per la realizzazione dello studio epidemiologico. CECINA Un ritorno a tempo pieno, più personale infermieristico e operatori socio sanitari. Nelle stanze del caos calmo del pronto soccorso di Cecina qualcosa si smuove. «Abbiamo deciso di riportare il dottor Paolo Pennati alla guida a tempo pieno della struttura del pronto soccorso di Cecina». È quanto comunica la direzione aziendale Usl 6 di Livorno in scia alle richieste di un rafforzamento del presidio di prima emergenza in vista del tour de force estivo. Una novità rispetto all' annuncio che l' azienda procederà alla sola rimodulazione degli orari degli otto professionisti medici abitualmente attivi, a turno, all' interno della struttura cecinese. E il ritorno in pianta stabile di Pennati fa il paio con il rafforzamento del personale infermieristico e socio sanitario. «Per quanto riguarda il resto del personale sanitario in servizio presso il pronto soccorso la dotazione organica di medici è congrua rispetto ai bisogni assistenziali espressi dal territorio». La valutazione della direzione Asl resta ferma, «anche tenendo conto dell' incremento di attività legato al periodo estivo». La porta, invece, si apre per il personale infermieristico e Oss. «Abbiamo previsto un rafforzamento di cinque unità rispetto alla dotazione di base in modo da rispondere ai picchi di attività attesi nel periodo estivo». Al dottor Pennati era stata affidata in maniera temporanea la direzione ad interim del pronto soccorso di Livorno, al momento del trasferimento a fine 2013 del dottor Mauro Pratesi. E così da primario a scavalco torna in pianta stabile a Cecina. «Nell' ottica di assicurare la continuità della funzione direzionale, e comunque, in considerazione della rilevanza e della complessità organizzativa del polo ospedaliero di Livorno affermano dall' Asl di Livorno è stato deciso di attivare le procedure Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 3 15 maggio 2015 Pagina 15 < Segue Il Tirreno (ed. Cecina) Anaao Toscana concorsuali per la copertura a tempo indeterminato della direzione del pronto soccorso di Livorno». Sul fronte dell' emergenza medica territoriale, invece, il potenziamento deciso dalla direzione aziendale è costituito dall' attivazione della guardia medica turistica a partire dal 15 giugno a Marina di Castagneto e a Marina di Bibbona, oltre all' attivazione di una postazione aggiuntiva di ambulanza medicalizzata a Donoratico, con servizio 24 ore su 24 a luglio e ad agosto, mentre dal 15 al 30 giugno la copertura sarà per dodici ore come nella prima quindicina di settembre. Il medico in servizio nella postazione aggiuntiva garantirà anche i trasferimenti assistiti dal pronto soccorso di Cecina all' ospedale di Livorno, nell' ottica do liberare da questo impegno i medici del pronto soccorso cecinese. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 15 maggio 2015 Pagina 15 Il Tirreno (ed. Cecina) Anaao Toscana l' inchiesta. La perizia di un cardiologo per la morte di Mario Pardo CECINA Servirà tempo per far luce sulle cause della morte dell' imprenditore Mario Paolo Pardo, morto il 4 maggio a distanza di due giorni dalle dimissioni dal pronto soccorso di Cecina. La Procura di Livorno, che è in attesa dei risultati completi dell' esame autoptico, eseguito il 6 maggio dal medico legale Luigi Papi, ha deciso di avvalersi anche della consulenza di un cardiologo. Dal pool di medici si attendono le conferme per dare una risposta al dolore e alle perplessità dei familiari. Si è trattato di malore o negligenza nel valutare i sintomi del malessere che dal Primo maggio aveva colpito il signor Pardo? I familiari voglio vederci chiaro e assistiti dall' avvocato Paolo Porciani il 5 maggio hanno presentato un esposto ai carabinieri a seguito del quale il sostituto procuratore della Repubblica Antonella Tenerani ha aperto un fascicolo con l' ipotesi di reato di omicidio colposo. L' inchiesta ha portato all' iscrizione del nome del medico che ha firmato le dimissioni dal pronto soccorso.(m.m.) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 15 maggio 2015 Pagina 19 Il Tirreno (ed. Cecina) Anaao Toscana Tumori legati all' amianto Franchi: «I dati sono critici» Il sindaco risponde al cardiologo Marabotti: massima attenzione sul problema Incontri con Asl, Arpat e Ispo per avere un esatto profilo di salute dei cittadiniL' assemblea del Pd sulle dimissioni del gruppo civatiano. ROSIGNANO. L' assemblea degli iscritti dell' Unione comunale del Pd ha ratificato le dimissioni del gruppo dei civatiani. Il segretario Francesco Bartalesi ha espresso rammarico per la decisione di Bianchi e degli altri dimissionari. «La riunione di mercoledì sera commenta Bartalesi è servita a "elaborare il lutto". Purtroppo le motivazioni aggiunge non sono condivisibili: il gruppo dei dimissionari contesta in toto la linea del partito, attaccando l' Italicum e definendo il Pd un partito ad personam. Noi crediamo che con la riforma elettorale invece si metta la lista del partito al centro, con un cambiamento importante, inoltre se si parla di culto della persona proprio Civati si esprime in questo senso». L' assemblea ha criticato anche la scelta di pubblicare un appello al voto per Fattori alla presidenza della Regione Toscana, «un modo per indebolire il Partito democratico». Ora, dopo il dibattito politico, si apre la fase pratica: l' assemblea dovrà infatti organizzare l' elezione per il rinnovo delle cariche dei circoli di Vada e Gabbro. ROSIGNANO A seguito delle riflessioni e delle richieste avanzate da Claudio Marabotti in merito ai dati dell' azienda Usl6 sulla mortalità e sull' incidenza delle malattie nella popolazione di Rosignano, il sindaco Alessandro Franchi ha voluto rispondere fornendo anche alcuni aggiornamenti relativi al percorso di approfondimento scientifico delle problematiche sollevate. "L' Amministrazione comunale di Rosignano ha seguito e sta seguendo con grande attenzione tutte le questioni che riguardano la salute della popolazione. L' importanza dell' argomento è tale, peraltro, che sarebbe del tutto fuori luogo non ricercare il massimo della scientificità e dell' attendibilità. Per questo come sindaco, essendo la massima autorità sanitaria del territorio ma non avendo gli strumenti necessari e le specifiche professionalità all' interno dell' ente, nei mesi scorsi mi sono rivolto agli enti istituzionalmente preposti, come l' azienda sanitaria, l' Arpat e l' Ispo, per avere un quadro puntuale della situazione e informazioni scientificamente attendibili, non basate su resoconti generici o conoscenze casuali. È per questo motivo che abbiamo già iniziato un percorso di approfondimento che ci ha portati ad invitare il direttore generale dell' Asl Eugenio Porfido alla Commissione consiliare del 23 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 6 15 maggio 2015 Pagina 19 < Segue Il Tirreno (ed. Cecina) Anaao Toscana gennaio scorso, nel corso della quale sono stati forniti i dati della Relazione sanitaria facilmente reperibile dal sito istituzionale della stessa Asl e che anche Claudio Marabotti ha richiamato. Ciò che è emerso da quell' incontro è ben noto: il direttore, nell' effettuare le sue valutazioni sui dati di mortalità, non ha portato elementi di sostanziale preoccupazione in termini generali. Diverso è stato il discorso per quanto riguarda le patologie asbestocorrelate, ed in particolare il mesotelioma, poiché in questo caso il dato dei decessi nella nostra zona rappresenta sicuramente in termini statistici un elemento di criticità. Gli aspetti da tenere in considerazione sono davvero molti, a partire dalla latenza della malattia, che spesso esplode con decenni di ritardo rispetto al momento dell' avvenuto contatto con l' amianto, ma anche dalle situazioni lavorative che in passato hanno portato diversi cittadini a contatto con questo materiale. E proprio perché gli elementi di cui tenere conto sono molti e complessi, stiamo continuando un percorso di approfondimento come suggerito dallo stesso dottor Claudio Marabotti con Ausl6, Arpat ed Ispo. L' ultimo incontro di questo percorso si è svolto agli inizi di marzo e stiamo attendendo uno studio ancora più puntuale che terrà conto non soltanto dei dati sanitari, ma anche di quelli ambientali e di qualunque altro elemento possa interessare, per addivenire ad un profilo di salute completo della nostra cittadinanza. Una volta che saremo in possesso di queste ulteriori informazioni, non esiteremo nel dare la massima diffusione e comunicazione ai cittadini, a partire dalla presentazione nella apposita commissione consiliare". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 15 maggio 2015 Pagina 19 Il Tirreno (ed. Lucca) Anaao Toscana Nelle parafarmacie arriva il Cup LUCCA Accordo tra l' Asl 2 e la Confesercenti Toscana nord Anpi per l' estensione alle parafarmnacie del servizio Cup per le prenotazioni di esami e visite. L' iniziativa è stata sollecitata da alcuni titolari di farmacie alla stessa Confesercenti che ha preso contatto con la direzione dell' Asl, arrivando così alla sottoscrizione di un protocollo che regola il servizio. »Le parafarmacie che si assoceranno alla Confesercenti dice Valentina Cesaretti, direttrice della sede lucchese potranno svolgere il servizio, avendo quindi una opportunità in più, e a differenza delle farmacie, non percepiranno alcun compenso per questo tipo di attività». Un' attività che può comunque rafforzare il legame tra le parafarmacie e la clientela. In base a quanto previsto dal protocollo, le parafarmacie potranno effettuare prenotazioni di primo e in via eccezionale di secondo livello, effettuare riscossioni e restituzioni delle quote previste (quindi il servizio cassa) per le prenotazioni e prestazioni comunque richieste. E saranno abilitate a riscuotere eventuali ticket per il pronto soccorso. L' aggiornamento del personale sarà fatto direttamente da personale dell' Asl. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 15 maggio 2015 Pagina 25 Il Tirreno (ed. Lucca) Anaao Toscana castelnuovo: il dibattito sulla sanità. Rsa e via Puccini, la maggioranza contro il dg Polimeni CASTELNUOVO No alla chiusura della Rsa della Villetta di San Romano ed al trasferimento delle attività territoriali. È la presa di posizione del gruppo di maggioranza in consiglio comunale a Castelnuovo, emersa al termine della riunione della commissione sanità. Secondo la maggioranza le criticità economiche dell' Asl non possono infatti andare a colpire le già precarie condizioni dei presidi ospedalieri della Valle. Più nel dettaglio la chiusura della Rsa della Villetta avrebbe gravissime ripercussioni nell' assistenza alle persone bisognose in quanto comporterebbe una riduzione dell' offerta di residenzialità nella Valle. «Questa operazione non trova inoltre nessuna giustificazione nemmeno da un punto di vista economico: a fronte dei 150.000 euro di risparmio prospettati dal direttore generale della Asl, si registrerebbe infatti una spesa di 250.000 euro necessaria per reinserire le 13 persone attualmente ospitate in strutture private convenzionate dicono i membri di maggioranza della commissione . Per quanto riguarda invece il trasferimento al Santa Croce delle attività territoriali attualmente collocate in Via Puccini, una simile operazione è inaccettabile perchè andrebbe a precludere la realizzazione delle nuove sale operatorie». Il gruppo di maggioranza respinge inoltre il piano di riorganizzazione e ristrutturazione delle strutture ospedaliere e territoriali presentato da Polimeni, perché gran parte delle azioni contenute in quel Piano sono pure enunciazioni non supportate da finanziamenti certi, e chiede al direttore di rendere note quali sono le fonti di finanziamento necessarie per realizzare il Piano. La maggioranza conferma infine la scelta dei sindaci che hanno individuato nella zona del Piano Pieve l' area più idonea per la realizzazione del nuovo ospedale unico. «Tuttavia, nell' attesa che il nuovo ospedale venga costruito, chiede a Polimeni di procedere alla razionalizzazione dell' attuale presidio articolato sui due stabilimenti di Barga e Castelnuovo». Luca Dini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 15 maggio 2015 Pagina 15 Il Tirreno (ed. Massa Carrara) Anaao Toscana Troppi pazienti, caos al pronto soccorso sanitÀAttese di ore e visite di controllo saltate. Il primario: flusso elevato, ma i dati confermano standard qualitativi in crescita. MASSA Sapeva che la sua salute non era a rischio: u n a p u n t u r a d i i n s e t t o , u n rigonfiamento, un po' di mal di testa. «Nulla di grave» ammette lei stessa. Premesso questo, quasi sette ore di attesa in pronto soccorso spiega la paziente sono tante, tantissime. Sette ore in cui, martedì scorso, diventa spettatrice di quello che definisce un disservizio: attese infinite, pazienti che si aggiungono a pazienti è il quadro tracciato anziani che aspettano negli ambulatori. E le visite che si interrompono assicura per tre ore: «In attesa scrive in una mail al giornale c' erano anche tanti bambini. Alcuni erano stati invitati a raggiungere il pronto soccorso dall' Opa, altri avevano bisogno di una prescrizione per sottoporsi ad una visita il giorno successivo». La sintesi della paziente sta in un termine: caos. «Ho aspettato dalle 16.30 alle 23.17 ricostruisce nei dettagli l' accaduto c' era il caos. Alla fine per me non è stato un problema attendere tutte quelle ore perché non stavo malissimo. Però non capisco e qui sta il senso delle sue osservazioni come sia possibile che si creino situazioni simili». Al pronto soccorso c' è anche un anziano: deve sottoporsi ad un controllo dopo una frattura, il conseguente ricovero e le dimissioni. Attende due ore e mezzo, poi quando pensa di esser visitato, scopre che il medico non c' è: controllo rimandato. Tanto che il figlio bussa alle porte dell' ambulatorio e chiede un certificato che attesti la sua presenza dalle 11 alle 13.30 in pronto soccorso. E lo ottiene. Insomma, una giornata "bollente" quella di martedì e lo conferma anche Alberto Conti che il pronto soccorso lo dirige. Il primario, però, non ci sta a veder screditare un servizio che garantisce sta facendo importanti passi avanti. E alla paziente con la puntura di insetto che chiede quale sia l' organico e quanti i dottori in servizio, assicura che i medici al lavoro martedì erano due. A cui, nella mattinata a conferma di un afflusso importante si è aggiunto anche lo stesso primario. «Da dicembre (quando durante le festività si sono presentate alcune criticità ndr) ad oggi spiega Alberto Conti non ci sono state lamentele. Una giornata di maggior afflusso può capitare: è dimostrato aggiunge che dal 1° maggio, con l' arrivo dei turisti, le presenze aumentano anche al pronto soccorso». Ma i passi avanti assicura e sottolinea il primario ci sono stati: «Si registrano due trend paralleli, documentati e provati dai dati. Da un lato chiarisce l' afflusso al pronto soccorso aumenta, dall' altro diminuisce il tempo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 10 15 maggio 2015 Pagina 15 < Segue Il Tirreno (ed. Massa Carrara) Anaao Toscana medio d' attesa». Tradotto: si va sempre più spesso al pronto soccorso e sempre più frequentemente per patologie non gravi, ma si attende sempre meno. E chi si presenta al pronto soccorso per una patologia lieve contribuisce la deduzione è immediata ad aumentare il numero di pazienti da visitare e a dilatare le attese. Alberto Conti ci tiene a dire che la signora che ha aspettato ore lei stessa lo premette non aveva un' urgenza. E al paziente anziano chiede scusa per il disservizio, ma ricorda che le visite di controllo fanno parte di un «programma di implementazione per pazienti fragili o con prognosi prolungata». Introduzione recente che garantisce continuità tra ospedale e territorio. Tu sei dimesso, ma hai una corsia preferenziale per i controlli. Certo è che, con l' estate alle porte, si apre un periodo caldo anche per il pronto soccorso. Periodo che l' Asl si prepara ad affrontare con un "rafforzamento" dei turni: «Dalle 20 alle 24 i medici saranno due (ora uno solo è in servizio)». E l' Asl ha pubblicato un bando (con scadenza 5 giugno) per assumere, in regime di libera professione, un medico che ampli l' organico nei mesi estivi . E tutto in vista di un nuovo pronto soccorso all' ospedale delle Apuane, in viale Mattei. Chiara Sillicani ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 15 maggio 2015 Pagina 22 Il Tirreno (ed. Piombino Elba) Anaao Toscana «Nessun allarme per cardiologia» L' Asl replica al sindaco Ferrari che ha contestato i tempi di attesa troppo lunghi. PORTOFERRAIO Nessun allarme in merito all' assistenza per le malattie cardiovascolari. Lo afferma la direzione aziendale dell' Asl n.6 di Livorno in risposta alle rimostranze avanzate dal sindaco di Portoferraio, Mario Ferrari riguardo alla vicenda che ha visto protagonista il padre del vicesindaco di Marciana Marina Francesco Lupi, per gli esami cardiologici fissati dopo otto mesi dal momento della richiesta. «Il riferimento a recenti episodi di cronaca s c r i v e l a d i r e z i o n e Asl d i L i v o r n o è assolutamente improprio e fuorviante proprio per la specificità dei singoli casi e non può costituire un metro di giudizio per valutare la bontà di una organizzazione che ogni giorno lavora, dati alla mano, con risultati assolutamente positivi». Non solo, ma secondo sempre la direzione aziendale non ci sono elementi che possano richiamare responsabilità da parte dei medici che sono intervenuti nel percorso assistenziale. «La presentazione clinica continua la nota è stata quella tipica di un' angina pectoris da sforzo stabile, per la quale era stata correttamente programmata una coronarografia in elezione. Nelle settimane successive il quadro clinico non ha assunto quelle caratteristiche di instabilità per le quali sarebbe scattato il ricovero ed il trasferimento a Livorno in urgenza per eseguire la coronarografia». Infine, di fronte all' evento potenzialmente mortale quale l' arresto cardiaco, fortuitamente verificatosi all' interno della struttura ospedaliera di Portoferraio, la direzione aziendale così termina: «La catena del soccorso ha funzionato perfettamente ed ha permesso di salvare la vita del paziente senza che abbia riportato danni: ciò a testimonianza dell' ottimo livello di capacità assistenziale presente nell' ospedale di Portoferraio». ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 15 maggio 2015 Pagina 16 Il Tirreno (ed. Pisa) Anaao Toscana Servizi Sanità: pagheremo tutti i dipendenti L' azienda replica alla Filcams Cgil sostenendo di dover verificare i dati e concludere i conteggi. PISA «Salderemo quanto dovuto con una tempistica da concordare con i sindacati e nell' interesse dei lavoratori». Servizi Sanità srl, azienda attiva nel settore delle pulizie e del facchinaggio, fa luce sui mancati pagamenti denunciati dalla FilcamsCgil di almeno due stipendi arretrati, dei ratei maturati (ferie, permessi, tredicesima e quattordicesima) e del trattamento di fine rapporto a 16 dipendenti della società che gestisce una decina di appalti a Pisa. «Servizi Sanità si legge in una nota dell' azienda con sede legale a Roma e quella amministrativa a Bologna ha avuto affidamento dei cantieri dal Consorzio Gruppo Greco (società che nel 2012 ha rilevato l' ex cooperativa Alba Nuova), fino allo scorso 30 novembre. Al 31 agosto Servizi Sanità aveva maturato un credito non pagato dal Consorzio di oltre un milione di euro e per tale importo il Tribunale di Milano ha emesso a marzo un decreto ingiuntivo». I lavori eseguiti a settembre, ottobre e novembre dalla società romana per il Consorzio «non sono stati esattamente quantificati prosegue Servizi Sanità perché il Consorzio non ha mai inviato i dati in suo possesso, necessari per la quantificazione delle somme da fatturare (500.000 euro)». A novembre l' azienda esce dal Consorzio e 16 dipendenti, ancora in attesa di alcuni stipendi arretrati e del trattamento di fine rapporto, transitano in un' altra società del Gruppo Greco (altri 40 restano alle dipendenze dell' azienda romana). «A gennaio il Consorzio, che si occupava anche della gestione delle paghe dei nostri dipendenti, nonostante una comunicazione scritta inoltrata alla Cgil in cui annunciava i pagamenti, non ha provveduto a pagare i nostri dipendenti prosegue Servizi Sanità . A tutti sono stati comunque versati i contributi. Il Consorzio, nel momento dell' interruzione del rapporto, ha fornito inoltre dati frammentari e inesatti al nostro nuovo consulente paghe, comportando il ricalcolo di quanto maturato dai dipendenti. Non contestiamo i diritti dei lavoratori e non cerchiamo scuse, ma dobbiamo verificare i dati e concludere i conteggi. Al termine provvederemo a saldare quanto dovuto. Le situazioni già quantificate, sono state già saldate o rateizzate». Danilo Renzullo ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 15 maggio 2015 Pagina 17 Il Tirreno (ed. Pisa) Anaao Toscana Guerra all' ipertensione nelle farmacie Fino a domani sarà possibile misurare gratuitamente la pressione nei punti Farmondo. PISA Fino a domani, compreso, i cittadini si possono recare nelle farmacie Farmondo (presenti anche a Pisa) e fare gratuitamente la misurazione della pressione arteriosa. Questa iniziativa nasce da una stretta collaborazione tra Farmondo e l' Associazione italiana ipertensione arteriosa, con il patrocinio di Federfarma Pisa. Tutti i pazienti che presenteranno valori anomali della pressione potranno essere inviati presso il Centro Regionale per la Lotta all' Ipertensione Arteriosa di Pisa, dove, previo appuntamento preso attraverso il farmacista, saranno valutati gratuitamente da un medico del centro. La campagna si sta sviluppando in tutta la settimana che precede domenica 17 maggio, Giornata mondiale contro l' ipertensione. L' ipertensione arteriosa è la principale causa di malattie cardiovascolari (infarto del miocardio, ictus celebrale, scompenso cardiaco) che in Italia provocano circa 280.000 morti ogni anno, circa il 40% di tutte le cause di morte. Studi recenti dicono che circa il 30% della popolazione soffre di ipertensione arteriosa, pari a 16 milioni di persone. I farmacisti Farmondo, invece di limitarsi a distribuire materiale informativo, hanno deciso di fare di più mettendosi a disposizione del cittadino per effettuare una misurazione gratuita della pressione, allo scopo di fare prevenzione ed educazione alla salute. Lo scorso anno sono stati più di 1.200 i cittadini che si sono recati nelle farmacie Farmondo nella settimana di prevenzione per effettuare un controllo della pressione arteriosa. «Impara a conoscere la tua pressione arteriosa» è il messaggio della campagna 2015. I cittadini potranno trovare nelle farmacie Farmondo anche opuscoli informativi che illustrano cosa è l' ipertensione, quali malattie causa, i fattori di rischio, quando preoccuparsi, come conoscere e tenere sotto controllo i propri valori, che stile di vita tenere per prevenirla e come curarla, quali siano i rischi collegati alle cattive abitudini, come misurarla correttamente. «Ancora una volta si legge in una nota le farmacie Farmondo sono il punto di riferimento per la salute dei cittadini. L' educazione alla salute è un punto fondamentale, perché la prevenzione aiuta a risparmiare costi al sistema sanitario e migliora la qualità della vita delle persone». ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 15 maggio 2015 Pagina 15 Il Tirreno (ed. Pistoia Montecatini) Anaao Toscana Movida, l' Asl chiede una "bonifica sonora" Ancora troppo rumore in piazza della Sala e dintorni, autoregolamentazione applicata "solo in modestissima parte"LA CITTÁ DI TUTTI. di Fabio Calamati wPISTOIA Non è nell' area industriale di Sant' Agostino e neanche nel trafficatissimo viale Adua. No, il vero punto "caldo" di Pistoia dal punto di vista dell' inquinamento acustico rimane l' area della Sala e dintorni. Il tutto per via della "movida", cioè del viavai di clienti dentro e fuori dei numerosi locali della zona, tra musica nella prima parte della notte e chiacchiere in libertà fino a ora tarda, che impediscono a chi abita nella zona di dormire tranquilli. La questione viene riproposta dall' Unità di igiene pubblica dell' Asl, nel parere formulato alla variante generale del piano di classificazione acustica (vedi notizia a lato). Il piano approvato dalla giunta Bertinelli è sostanzialmente condiviso, ma c' è un punto su cui il parere, firmato dalla responsabile Paola Piccioli, è particolarmente netto. "Si evidenzia ancora una volta si legge nel documento Asl il mancato rispetto dei limiti assoluti nel centro storico cittadino pistoiese dovuti al fenomeno della 'Movida' e a tal proposito si significa che ad oggi questo ufficio non ha rilasciato alcun parere relativamente ad un piano organico di bonifica acustica, fatte salve alcune iniziative in autoregolamentazione, annunciate e solo in modestissima parte messe in atto dagli esercenti del centro cittadino". Insomma, l' Asl ricorda che le sue stesse ricerche datate 2013 avevano consentito di verificare scientificamente livelli di grave inquinamento acustico (superiore a 75 decibel) nelle case di piazza della Sala. Non erano quindi le lamentele eccessive degli abitanti insofferenti per la ritrovata vivacità del centro ad alimentare le polemiche sulla "movida", ma verifiche fatte dentro le case con strumenti specifici. Il sindaco Bertinelli ricevette il 12 settembre 2013 quel rapporto dell' Asl, in cui si ipotizzava come strumento di riduzione dell' inquinamento acustico lo stop alla musica a mezzanotte. Ma Comune, commercianti e persino gli stessi residenti, optarono allora per una "autoregolamentazione" dei locali, con l' impiego di steward che si preoccupassero di calmare gli avventori sguaiati e limiti autoimpoisti alla musica. Si era cercato così di salvare capra e cavoli, cioé di rendere la Sala più vivibile senza s o f f o c a r e l a v i t a l i t à d e l c e n t r o . M a o r a è l ' Asl stessa a sottolineare che le iniziative di autoregolamentazione sono rimaste per lo più sulla carta. E infatti la nota prosegue sottolineando "il perdurare di numerose segnalazioni di disturbo da parte dei residenti del centro storico" e tornando Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 15 15 maggio 2015 Pagina 15 < Segue Il Tirreno (ed. Pistoia Montecatini) Anaao Toscana quindi a chiedere all' amministrazione "l' attuazione di un piano di bonifica acustica coerente con l' obiettivo prefissato e soprattutto di concreta attuabilità". E per assicurarsi che la nota dell' Asl non passi inosservata, l' 11 maggio il presidente dell' Associazione residenti nel centro storico di Pistoia, Andrea Sabatini, ha scritto a tutti i consiglieri comunali delle commissioni 2 (urbanistica) e 3 (ambiente), sottolineando che dopo le verifiche tecniche dell' Asl "l' area del centro storico non è stata interessata da alcuna specifica azione di risanamento con provvedimenti immediati, come richiesto dagli uffici sanitari, né il consiglio comunale ha esaminato la questione". Del resto, lo nota lo stesso Sabatini, nello scorso febbraio i consiglieri comunali, durante una audizione dell' associazione, dimostrarono di non essere a conoscenza della ricerca dell' Asl. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 15 maggio 2015 Pagina 6 Il Tirreno (ed. Viareggio) Anaao Toscana «Sono cinquemila le coppie che espatriano» Intervista a Giulia Scaravelli, responsabile del registro Procreazione dell' Istituto superiore di Sanità. di Annalisa D' Aprile wROMA La Toscana si è attivata per prima sul fronte dell' eterologa. Il policlinico Careggi di Firenze acquisterà gameti da banche estere, «la professoressa Maria Elisabetta Coccia ha già fatto una convenzione, secondo i bandi di gara europei con le banche estere per l' approvvigionamento di gameti femminili». Bando di gara in uscita a fine maggio anche in Friuli Venezia Giulia: il centro per la Pma dell' ospedale di Pordenone si doterà di una banca di gameti, che poi rifornirà anche altri centri della Regione. Entrambe saranno pronte a partire per l' autunno. In Emilia Romagna, Veneto e Sicilia alcune strutture stanno promuovendo la strada dell' Egg sharing (donne alla ricerca di un figlio che sottoponendosi a i cicli di stimolazione ovarica potranno scegliere di donare gli ovociti "in eccesso", pratica che però ha il limite dell' età. Ferme, in attesa dei Lea (annunciate per giugno), tutte le altre Regioni che vogliono prima capire se l' eterologa sarà inserita nel Livelli essenziali di assistenza o se dovranno stabilire delle tariffe proprie. Questo in sintesi, il panorama che illustra Giulia Scaravelli, ricercatrice, responsabile del Registro procreazione medico assistita dell' Istituto superiore di Sanità. È passato un anno dalla sentenza della Corte costituzionale. Ma le Regioni vanno ancora a rilento, perché? «È una catena: se partono Toscana e Friuli Venezia Giulia le altre poi le seguiranno. Tutte hanno recepito il documento della Conferenza Stato Regioni, dal Piemonte alla Lombardia (che però non offrirà queste pratiche in forma convenzionata), ma bisogna pensare che quelle in piano di rientro, come ad esempio Campania e Lazio, aspettano le indicazioni dei Lea e non stabiliscono, quindi, tariffe regionali». Quante coppie sono in attesa per l' eterogola? «Il registro raccoglie i dati su tutte le procedure di Pma che avvengono in Italia, ma i primi dati veri non li avremo prima dell' anno prossimo, anche perché nel 2014 non credo siano stati fatti più di 1015 cicli di eterologa. Al Careggi ad esempio ci sono 300 coppie in attesa. Possiamo fare una stima sulle coppie che si recano all' estero per l' eterologa: dalle 3 alle 5mila l' anno. Alla fecondazione omologa ricorrono 70mila coppie l' anno, dunque è una piccola percentuale quella che ha bisogno dell' eterologa». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 17 15 maggio 2015 Pagina 6 < Segue Il Tirreno (ed. Viareggio) Anaao Toscana L' acquisto di gameti dall' estero serve a partire, ma non risolve un problema: l' assenza di donatori. «Bisogna promuovere la cultura del dono, come già fatto per la donazione di organi. Dal ministero della Salute partiranno a breve iniziative per sensibilizzare le donne, e anche gli uomini. Perché ora solo le coppie infertili sanno che si può donare la maggior parte della popolazione italiana semplicemente non è informata». ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 15 maggio 2015 Pagina 6 Il Tirreno (ed. Viareggio) Anaao Toscana Diagnosi preimpianto la Consulta dà l' ok ROMA Cade un' altro divieto della legge 40. La Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo il divieto di accesso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita per le coppie fertili portatrici di patologie genetiche e il divieto di accedere alla diagnosi pre impianto. Una decisione che dovrà essere ufficializzata dalla sentenza, ma che dà un nuovo scossone alla legge 40 sulla fecondazione, norma che a colpi di sentenze è stata via via svuotata e modificata per renderla aderente ai parametri costituzionali. Una delle più clamorose e recenti modifiche è stata quella sulla fecondazione eterologa, prima vietata in Italia e poi, circa un anno fa, ammessa grazie alla sentenza firmata Giuseppe Tesauro, allora presidente della Corte. Ma soprattutto una decisione attesa da tantissime coppie, con storie difficili e dolorose. Come quelle delle due giovani coppie da cui, grazie al Tribunale di Roma che si è appellato alla Consulta, la causa ha preso le mosse: per una il problema è una malattia che produce una malformazione incompatibile con la vita e per questo la donna ha subito 5 aborti di cui 4 spontanei. Per l' altra, la patologia è la distrofia di Becker e anche qui c' è stata un' interruzione di gravidanza. Ora «le istanze di quelle coppie che chiedono l' accesso ai trattamenti sanitari affinché siano rispettati diritto alla salute e principio di uguaglianza» troveranno risposta, afferma uno dei loro legali, Filomena Gallo, che è anche segretario dell' Associazione Luca Coscioni. Una «soddisfazione» quella espressa da Gallo, condivisa anche dagli altri legali, Gianni Baldini e Angelo Calandrini. «Oggi dicono è un giorno importante per tante famiglie. Questa era l' unica decisione che la Corte poteva prendere perché l' unica che equivale al rispetto di diritti fondamentali delle persone». Anche per Donata Lenzi ed Emilia De Biasi, Pd, quella di oggi «è una bellissima notizia». Una spia di come sarebbero potute andare le cose c' era stata in udienza, il 14 aprile, con la decisione dell' Avvocatura dello Stato di non costituirsi: come a dire che lo Stato non entrava nella contesa, aveva delle riserve nello schierarsi a difesa della legge. Ora è fondamentale conoscere i contenuti della decisione con le motivazioni della sentenza. Quella trapelata ieri è infatti un' indiscrezione che ora dovrà incrociarsi con l' atto che uscirà dalla Corte, non appena sarà depositato. L' ipotesi più fondata è che la Corte si appresti a redigere, attraverso il giudice Rosario Morelli, relatore della causa, una sentenza cosiddetta additiva, in cui cioè la Corte aggiunge un contenuto normativo assente, in questo caso prevedendo che il ricorso alla procreazione assistita sia consentito, come già previsto, nei casi di sterilità o di infertilità inspiegate, nonché di coppie fertili e questa sarebbe l' aggiunta portatrici di patologie genetiche documentate da atto medico. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 19 15 maggio 2015 Pagina 16 Il Tirreno (ed. Viareggio) Anaao Toscana Tagli all' ospedale, nuovo sos dei sanitari I sindacati: se ne vanno in ottanta, la Regione ci spieghi come faremo per non ridurre i servizi. VIAREGGIO Il confronto tra il presidente della Regione Enrico Rossi e il personale sanitario dell' ospedale Versilia lascia tutti i dubbi sul tavolo. In primis, il futuro dell' ospedale stesso. Per cui i sindacati lanciano un nuovo sos. Un' ottantina di persone spiegano i sindacati tra prepensionamenti e pensionamenti naturali cominceranno a lasciare il presidio di Lido dall' estate. «Non siamo certi che torneremo ad assumere dal 1º gennaio 2016, come ci è stato detto spiega Laura Del Freo della Cgil La nostra azienda ha già, comunque, ridotto o chiuso servizi in questi anni e il personale deve subire turni massacranti con la difficoltà di fare i recuperi, lavorando in molti reparti con i minimi essenziali». Rossi, in un lungo intervento in cui ha difeso la riforma sanitaria che prevede la creazione di tre maxiAsl ha sostanzialmente messo medici e infermieri di fronte al fatto compiuto. E cioè: con i tagli imposti dal Governo, contrariamente a quanto promesso inizialmente, la Regione non può far altro che ridurre i costi. «Senza ridurre quantità e qualità dei servizi», ribadisce Rossi. Una missione tutt' altro che semplice. Il governatore spiega che «la Versilia diventerà centro di alcune specialità, mentre altre dovranno integrarsi con le specialità delle Asl vicine». La scelta sarà affidata a Dipartimenti interaziendali, di cui faranno parte assicura tutte le componenti della sanità toscana. Ma è sui criteri con cui verranno fatte queste scelte che i medici, soprattutto i primari, hanno posto i dubbi maggiori. Dubbi che non sono stati fugati da Rossi. Infine, qualche parola interessante sul pronto soccorso. Il progetto da tre milioni di euro per la ristrutturazione del reparto di emergenza viene difeso dal governatore: prima di tutto perché si tratta di un investimento che va a riammodernare il pronto soccorso di un ospedale «progettato nel secolo scorso». E poi perché «la domanda di sanità dei cittadini, che sempre più si rivolgono a questo reparto dell' ospedale, deve essere soddisfatta, e non bollata come inappropriata. Che è il modo che si usa in sanità per evitare di risolvere il problema». L' esatto contrario di quanto affermato da anni da medici e direttori vari. Matteo Tuccini ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 15 maggio 2015 Pagina 29 Il Tirreno (ed. Viareggio) Anaao Toscana palio di querceta. Micci squalificati, l' Asl: «Giusto così» Dopo giorni di polemiche l' azienda interviene a difesa dei veterinari. QUERCETA L' azienda sanitaria della Versilia difende i veterinari che, quasi due settimane fa, hanno deciso la squalifica di due micci dal Palio che si è disputato a Querceta. E lo fa perché, nonostante i chiarimenti della Pro Loco di Querceta sulle procedure, la polemica nel mondo del Palio per le clamorose esclusioni non si è placata. A intervenire sul tema è la responsabile del dipartimento di prevenzione dell' Asl, Ida Aragona. «È opportuno precisare spiega la dottoressa facendo riferimento alle norme in materia che la violazione di norme a tutela della salute e benessere degli animali costituisce reato penale». Poi entra nel merito delle decisioni sul Palio 2015. «Gli animali esclusi dal Palio, Centolire e Nieddra, sono stati visitati dai due veterinari in data 2 maggio 2015; entrambi gli asini presentavano evidenti lesioni sulla regione del sottosella riferibili a patologia micotica e quindi non sono stati ammessi alla gara in quanto le loro condizioni non erano compatibili con quanto prescritto in materia di salute e benessere. Le lesioni cutanee sono stata fotografate. Le due contrade avrebbero avuto la possibilità di utilizzare l' asino di riserva che era stato ritenuto idoneo dalla commissione». Qualche giorno fa, pero il fantino della Lucertola, Francesco Ferrari «nel riferire di aver fatto partecipare Centolire ad altra gara svoltasi in Campania in data 12 maggio, esprime valutazioni sulla competenza professionale dei veterinari della commissione continua Aragona Per quanto attiene "il medico dell' azienda di apicoltura" trattasi del dottor Scotti, veterinario Usl specializzato in sanità animale e con esperienza ventennale nel settore degli animali da reddito; per quanto attiene il dottor Ferrandello trattasi di professionista conosciuto alla Usl che da oltre 30 anni si occupa di animali da reddito, in particolare cavalli, ed ha, tra l' altro, la qualifica di veterinario Fise (Federazione italiana sport equestri). Le decisioni dei due veterinari non sono state messe in discussione dal Comitato Organizzatore che da anni ha un rapporto collaborativo con la Usl. Sgombrato quindi ogni dubbio sulla competenza dei suddetti professionisti, si ribadisce la necessità che nel caso di manifestazioni storiche come il Palio dei Micci, sia posta la massima attenzione da parte delle contrade e soprattutto da parte dei proprietari degli animali, a presentare animali in perfette condizioni di salute, in modo da evitare che possano verificarsi condizioni che ne compromettano il benessere durante e dopo la manifestazione». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21 15 maggio 2015 Pagina 3 La Nazione (ed. Arezzo) Anaao Toscana IL FALSO IN PERIZIA IMPUTATO ALL' EX ASSESSORE. Macrì, il Gip decide oggiLa procura chiede anchela sospensione da primario LE TRE SETTIMANE più lunghe della vita professionale di Pasquale Giuseppe Macrì, il più noto dei medici legali aretini nonchè l' ormai ex assessore alla cultura, finiranno probabilmente oggi. Col Gip Giampiero Borraccia che scioglie la riserva sulle sue due misure dalle quali dipende l' attività lavorativa futura del creatore di Icastica. In ballo, infatti, non c' è soltanto la revoca dell' interdizione temporanea dalle consulenze in tribunale chiesta dalla difesa (Luca Fanfani e Matteo Lucibello) a suggello dell' interrogatorio di garanzia di due lunedì fa, ma anche la sospensione dall' incarico di dirigente (volgarmente primario) del servizio di medicina legale della Usl che il procuratore capo Roberto Rossi ha sollecitato al giudice. La questione è sempre la solita, il falso in perizia che Rossi contesta a Macrì per una serie di pratiche medicolegali relative alla concessione delle indennità di invalidità. Il professore, accusa la procura, non ha svolto in tutto o in parte quanto è stato verbalizzato. No, ribatte lui, sono i pazienti che non hanno compreso il mio metodo di lavoro e dichiarano di non avermi visto perchè non hanno inteso come visite quelle che in realtà lo erano. Un tormentone che si trascina dal 27 aprile, il lunedì nel quale a Macrì fu notificata l' ordinanza con la quale Borraccia gli proibiva di assumere consulenze in tribunale. La conferma roboante di un' inchiesta aperta da un paio di mesi e portata avanti a tempo di record da Roberto Rossi e dalla sua squadra di polizia giudiziaria. In poche settimane, partendo dalla memoria depositata dall' avvocato dell' Inps a seguito di un procedimento civile, erano state passate al setaccio diciannove pratiche, per le quali si era ipotizzato che Macrì non fosse proprio stato presente o avesse effettuato solo il lavoro di rifinitura, lasciando al suo staff gran parte dell' attività istruttoria. Lo avevano detto appunto gli stessi protagonisti, cioè i pazienti sottoposti ai controlli, che avevano smentito quanto stava scritto nelle carte. UN CASO professionale ma anche un caso politico, perchè siamo di fronte non a un professionista qualsiasi ma a uno che della seconda giunta Fanfani era stato una delle star, per quanto da alcuni discussa. Perdipiù alla vigilia della definizione delle liste per le elezioni comunali. Di qui l' ira funesta di Macrì, che nell' immediato parlò addirittura di giustizia a orologeria, suscitando la reazione informale ma secca della procura. Poi il candidato sindaco del Pd, Matteo Bracciali, lo riportò a più miti consigli. Finì con il più classico dei compromessi, l' assessore che si dimetteva da un incarico ormai agli sgoccioli ma otteneva di essere ricandidato nella lista dei democrats. Ora le indiscrezioni dicono che, anche nel caso il centrosinistra si confermasse a Palazzo Cavallo, la strada di Macrì sulla via di un ritorno ad assessore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 22 15 maggio 2015 Pagina 3 < Segue La Nazione (ed. Arezzo) Anaao Toscana sarebbe tutta in salita. ANCHE PERCHÈ nella richiesta di interdizione del procuratore c' è una paginetta in cui si prefigura, per ora solo come ipotesi tutta da verificare, uno scenario ancor più pesante, che cioè i no della commissione di primo grado alle richieste di invalidità creassero il clima giusto per l' affido degli incarichi. E' quella la nuova frontiera delle indagini, ora affidate ai Nas di Firenze, che hanno sequestrato una raffica di pratiche presso la stessa commissione di invalidità e alcuni patronati. Inutile dire che la difesa si dice tranquilla su questo fronte: se non altro perchè, si dice, le consulenze andavano in maniera preponderate ad altri professionisti. Intanto, Rossi va avanti con le sue verifiche e ha indagato un secondo medico dello staff di Macrì, il dottor Tommaso Alberti, accusato anche lui di falso in perizia. Sarebbe stato l' alter ego, quello che svolgeva le consulenze materialmente, lasciando poi che le firmasse il suo capo. Nell' interrogatorio in procura, il giovane professionista, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Salvatore Mannino. SALVATORE MANNINO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23 15 maggio 2015 Pagina 15 La Nazione (ed. Arezzo) Anaao Toscana Sanità: a Terranuova il comitato avvia la raccolta firme per il referendum QUESTA MATTINA, in occasione del mercato settimanale, la lista civica «Terranuova in Comune» e il Comitato apposito promuoveranno la raccolta di firme per il referendum abrogativo della legge 28/2015 sul riordino del sistema sanitario regionale. Sono già 2.000 le sottoscrizioni raccolte in Toscana, ma ne serviranno altre 40.000. La preoccupazione della lista guidata da Simone Nocentini è legata in primo luogo all' accordo statoregioni. «Un accordo ha ricordato il movimento civico chiuso in un cassetto, e che proprio noi, nell' indifferenza generale delle istituzioni, abbiamo tirato fuori, ipotizzando le possibili conseguenze sulla riorganizzazione degli ospedali e dei servizi in base al bacino di utenza. Ci siamo adoperati per favorire la costituzione di un bacino omogeneo che racchiuda tutto il Valdarno. Ma ciò non sarà sufficiente senza ulteriori interventi». Nello specifico il timore è legato alla logica dei tagli lineari decisi dal Governo sulla sanità: 2,5 miliardi di euro, di cui 1,4 miliardi da applicare indistintamente a tutte le Regioni. Senza dimenticare la riorganizzazione del sistema regionale toscano suddiviso in tre megaAsl con tagli già annunciati al personale, alle aziende sanitarie e con la nomina politica di tre supermanager, muniti di portafoglio. «Ciò potrebbe portare all' allontanamento del cittadino dal territorio ha detto Terranuova in Comune attraverso un' operazione finalizzata al depauperamento dei servizi dietro la maschera della spendingreview. Occorre che il Valdarno recuperi forza, ma anche un' autonomia decisionale per non essere sempre la periferia della periferia dei grandi centri». Marco Corsi. CORSI MARCO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 24 15 maggio 2015 Pagina 23 La Nazione (ed. Arezzo) Anaao Toscana LA DONAZIONE. Cinque televisoriper la Rsa dell' ospedale CITTA' DI CASTELLO CINQUE televisori per i ricoverati. Un nuovo esempio di solidarietà contribuirà a migliorare la qualità delle giornate dei pazienti della Residenza Sanitaria Assistita, reparto al terzo piano dell' ospedale. Il contributo questa volta viene dall' associazione «Mo.Ma Aiuta» (Gruppo parrocchiale Monte Santa Maria Tiberina), nato nel 2006 per volontà di don Ferdinando Rosmini e ora presieduta da Moreno Mancini, che ha donato quattro televisori per le camere. A CIÒ si aggiunge anche la donazione della signora Nicoletta Panicucci: un altro televisore e un frigorifero per la sala comune della tisaneria. Il direttore generale della Usl Umbria 1 Giuseppe Legato e la direttrice del Distretto sanitario Daniela Felicioni hanno ringraziato personalmente i rappresentanti dell' associazione «Mo.Ma. Aiuta», Valeria Guerrieri e Silvia Mariotti. E con l' occasione hanno espresso i loro ringraziamenti anche alla signora Panicucci. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 25 15 maggio 2015 Pagina 13 La Nazione (ed. Empoli) Anaao Toscana A cena a Cerreto Guidi per aiutare il Centro Donna CERRETO GUIDI DOPO il grande successo registrato ieri sera, Per salute o per piacere? fa il bis. Il cooking show a cura dello chef Stefano Pinciaroli a sostegno del Centro Donna dell' Asl 11, che si è svolto nel PS ristorante di Pinciaroli, a Cerreto ha lasciato tutti a bocca aperta... e a pancia piena. In diretta sono stati preparati i piatti che i partecipanti hanno degustato in un menù ricco e di qualità. L' iniziativa sarà replicata il 4 giugno: questa volta il cooking show, in collaborazione con AIC (Associazione Italiana Celiachia) verterà su un menù senza glutine a base di crudité, pizza e sorbetti. Per partecipare, prenotare al numero 0571 559242. Ospite della serata la dottoressa Maria Giannotti, direttore dell' unità operativa complessa Igiene nutrizione alimenti dell' Asl 11. Il costo è di 30 euro, di cui una parte sarà devoluta al Centro Donna. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 26 15 maggio 2015 Pagina 15 La Nazione (ed. Grosseto) Anaao Toscana LA POLEMICA. CulicchiRossibotta e rispostasulla sanità VALENTINA Culicchi, capolista del Pd per le Regionali, ha incontrato le figure professionali del mondo della sanità. «Nella nostra realtà ci sono professionisti validi e personale formate, che hanno assolutamente il diritto di rappresentare la qualità verso cui anche Siena e Arezzo possono tendere. È compito primo della politica mettere gli operatori nelle condizioni di produrre eccellenza senza bisogno di trasferirsi. Valorizzare chi già c' è significa anche ridurre al minimo le consulenze esterne. Se verrò eletta non mi batterò unicamente per avere a Grosseto il direttore generale dell' area vasta. Mi impegnerò per garantire ai nostri cittadini i migliori servizi possibili». Le risponde Fabrizio Rossi, candidato alle Regionali per Fratelli d' Italia: «Il governatore Rossi e i suoi predecessori, hanno contribuito non poco a smantellare progressivamente la sanità in questa provincia e non mi pare che i loro predecessori abbiamo fatto battaglie in Regione per evitare che la nostra Maremma sia considerata soltanto un' area vasta e indefinita. Il presidio di Orbetello è in bilico da molto tempo e mi chiedo la sinistra cosa abbia fatto per salvarlo; la raccolta firme è solo un spot elettorale, uno specchietto per le allodole a cui gli orbetellani non crederanno di sicuro. Chissà perché si ricordano di un importante centro ospedaliero come quello di Orbetello, o della sanità in generale, solamente sotto campagna elettorale?». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 27 15 maggio 2015 Pagina 16 La Nazione (ed. Livorno) Anaao Toscana CECINA LO HA DECISO L' ASL 6 CHE ANNUNCIA UN RAFFORZAMENTO DEL PERSONALE INFERMIERISTICO. Paolo Pennati torna alla guida del pronto soccorso CECINA L' ASL 6 COMUNICA di aver deciso per il ritorno del dottor Paolo Pennati alla guida, a tempo pieno, del Pronto Soccorso di Cecina. «Al dottor Pennati, che la direzione aziendale ringrazia per il lavoro svolto, era stata affidata in maniera temporanea la direzione ad interim del Pronto Soccorso di Livorno al momento del trasferimento del dottor Mauro Pratesi, nell' ottica di assicurare la continuità della funzione direzionale; e comunque, in considerazione della rilevanza e della complessità organizzativa del P.O. di Livorno, la direzione aziendale ha deciso di attivare le procedure concorsuali per la copertura a tempo indeterminato della direzione del Pronto Soccorso dell' ospedale cittadino. Per quanto riguarda il resto del personale sanitario i n servizio nel Pronto Soccorso Cecina, l' azienda ritiene che la dotazione organica di medici sia congrua rispetto ai bisogni assistenziali espressi dal territorio, anche tenendo conto dell' incremento di attività legato al periodo estivo. Invece, per quanto riguarda il personale infermieristico e Oss, ha previsto un rafforzamento di cinque unità rispetto alla dotazione di base in modo da rispondere ai picchi di attività attesi nel periodo estivo». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 28 15 maggio 2015 Pagina 4 La Nazione (ed. Lucca) Anaao Toscana All' Asl una sforbiciata da milioni di euroSi parla di 50 esuberi, ma è tregua elettorale Mercoledì il prossimo incontro con i sindacati. Intanto si avvicina il cambio del 118. SUL FRONTE ASL la prossima tappa è in programma per mercoledì 20 maggio. La direzione aziendale incontrerà i rappresentanti sindacali per affrontare la spinosa questione degli esuberi. Un mese fa si parlava di ben 58 dipendenti da mandare via, forzosamente, entro la fine dell' anno. Una notizia che scoppiò nel momento caldo in cui si evidenziava che all' ospedale «San Luca» mancavano circa 100 posti letto più altri 100 mancavano sul territorio. Posti letto chiusi oppure non attivati per la mancanza di personale. «Risulta incomprensibile dissero alcuni sindacalisti la decisione di disfarsi di personale mentre bisognerebbe invece assumere per aprire letti e dare risposte ai cittadini perché attualmente l' assistenza post ricovero è garantita solo dalla famiglia». Sindacati che chiamarono in causa anche le istituzioni preposte alla tutela della salute dei cittadini, a cominciare dai sindaci. IL NUOVO INCONTRO in programma a metà delle prossima settimana è troppo vicino alla scadenza delle elezioni regionale perché possa venirne fuori una posizione di netta chiusura. L' impressione è che, nei fatti, tutto sia rinviato a dopo il voto. Nel frattempo ci sono sviluppi che lasciano capire quanto sia difficile questa fase. Il sindacato Anaao (dei medici) avrebbe già inviato una precisa lettera di diffida all' Asl dal procedere con gli esuberi nell' ambito dei medici. Nel frattempo Estar (Ente di supporto tecnicoamministrativo regionale) avrebbe contattato alcuni dipendenti amministrativi indicando come imminente un loro trasferimento a Viareggio o a Livoerno. Una sorta di comando che lascerebbe poco spazio alla trattativa. LA VICENDA della centrale del 118 intanto è emblematica. Ormai è necessario rinunciare a questo servizio a Lucca. Sarà trasferito a Viareggio, come era annun ciato da tempo, dove dovranno andare sei dipendenti, ma finora soltanto 2 o 3 hanno accettato volontariamento il trasferimento. Altri 1214 infermieri saranno ricollocati all' interno del dipartimento di emergenzaurgenza. FINO AD oggi l' Asl ha ammesso che in materia di esuberi, sia nel settore della dirigenza come nel comparto, ci sarà «un' analisi puntuale della questione, in funzione della sostenibilità dell' Azienda e in previsione del prossimo percorso di aggregazione dell' Azienda sanitaria lucchese nell' unica Usl del Tirreno. L' Azienda ha detto il direttore generale Polimeni ribadisce che verranno avviate le procedure di esubero solo dopo il confronto con le organizzazioni sindacali e in linea con quanto previsto dalla normativa. Gli esuberi che saranno programmati interesseranno comunque appena un terzo del totale degli esuberabili. La procedura riguarderà infine soltanto alcuni specifici settori e non avrà alcuna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 29 15 maggio 2015 Pagina 4 < Segue La Nazione (ed. Lucca) Anaao Toscana conseguenza sulla copertura dei livelli essenziali di assistenza sul territorio dell' Asl». SULLO SFONDO resta la scure dei tagli. Nel corso dell' anno, e ormai siamo quasi a metà, la spesa sanitaria a Lucca dovrà recuperare costi che incidono per circa 8,5 milioni di euro. Alcune operazioni sono state già avviate altre avverranno in giugno e luglio oppure nei mesi successivi. Insomma ora viviamo la «tregua elettorale» poi vedremo, anche perché la rivoluzione tocca la stessa direzione dell' Asl. P.Man. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 30 15 maggio 2015 Pagina 19 La Nazione (ed. Lucca) Anaao Toscana SANITA' DURA PRESA DI POSIZIONE E CONTRARIETA' ALLA CHIUSURA DELLA RSA A VILLETTA. «No al trasferimento dei servizi essenziali» La commissione respinge il piano dell' Asl NO ALLA CHIUSURA della Rsa (Casa per anziani) della Villetta a S.Romano e al trasferimento al Santa Croce delle attività territoriali». E' questa la netta presa di posizione del gruppo di maggioranza in Consiglio comunale a Castelnuovo, emersa al termine della riunione della Commissione sanità. «Netta contrarietà alla chiusura della Residenza della Villetta spiega la presidente della Commissione Simonetta Suffredini così come all' utilizzo dei locali della ex Ortopedia ed ex Cardiologia dell' Ospedale di Castelnuovo per le attività territoriali attualmente collocate nel Centro sociosanitario di via Puccini. Secondo noi le criticità economiche dell' Asl 2 n o n possono infatti andare a colpire le già precarie condizioni dei presidi ospedalieri della Valle». «Più nel dettaglio continua Simonetta Suffredini la chiusura della Rsa della Villetta, così come prospettato, avrebbe gravissime ripercussioni nell' assistenza alle persone bisognose in quanto comporterebbe una riduzione dell' offerta di tale servizio nella Valle». QUESTA operazione non trova inoltre giustificazione nemmeno da un punto di vista economico: a fronte dei 150mila euro di risparmio prospettati dal direttore generale di Asl 2, si registrerebbe una spesa di 250mila euro necessaria per reinserire le 13 persone attualmente ospitate nel Rsa di Villetta in strutture private convenzionate. Per quanto riguarda invece il trasferimento al Santa Croce delle attività territoriali attualmente collocate in via Puccini, una simile operazione è inaccettabile perché andrebbe a precludere la realizzazione delle nuove sale operatorie. Il gruppo di maggioranza respinge inoltre il Piano di riorganizzazione e ristrutturazione delle strutture ospedaliere e territoriali presentato dal direttore Polimeni, perché gran parte delle azioni contenute sono pure enunciazioni non supportate da finanziamenti certi, e chiede di rendere note quali sono le fonti di finanziamento. «La maggioranza aggiunge l' assessore alla sanità Patricia Tolaini conferma la scelta dei sindaci che hanno individuato nella zona del Piano Pieve l' area più idonea per la realizzazione del nuovo ospedale unico. Tuttavia, nell' attesa che il nuovo Ospedale venga costruito, chiede a Polimeni di procedere alla razionalizzazione dell' attuale presidio articolato sui due stabilimenti di Barga e Castelnuovo, diversificando quello per acuti (Castelnuovo) da quello destinato ad attività territoriali (Barga). Tutto ciò anche in considerazione della situazione geomorfologica del territorio e delle attività svolte nello stabilimento di Castelnuovo (pronto soccorso, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 31 15 maggio 2015 Pagina 19 < Segue La Nazione (ed. Lucca) Anaao Toscana blocco operatorio e diagnostica per immagini) che difficilmente possono essere chiuse per essere trasferite a Barga». Dino Magistrelli. MAGISTRELLI DINO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 32 15 maggio 2015 Pagina 2 La Nazione (ed. Massa Carrara) Anaao Toscana Nasce la nuova casa della salute Via ai lavori in via Bassa Tambura Un pool di medici riuniti in associazione. Investimento da 1,8 milioni. MASSA PARTONO finalmente i lavori per trasformare il distretto di via Bassa Tambura nella prima Casa della salute del comune di Massa. A dirlo è la stessa azienda sanitaria locale che conferma come le opere prenderanno il via lunedì: la prima parte dei lavori consentirà di garantire la presenza all' interno del distretto di via Bassa Tambura di un gruppo di medici di medicina g e n e r a l e c o n i l n o m e d i «Associazione medica centro storico. Come noto ai lavori di adeguamento del distretto saranno destinati 1,8 milioni di euro, quelli che nelle prime stesure dell' accordo di programma per la realizzazione del Noa erano invece finalizzati all' acquisto di un terreno vicino alla stazione dove andare poi in futuro a costruire dalle fondamenta un nuovo distretto. Progetto poi stralciato nell' ultima stesura dell' accordo di programma, sottoscritto dal sindaco Alessandro Volpi, all' interno della quale era stato appunto deciso di destinare le risorse all' adeguamento del distretto di via Bassa Tambura. A gennaio di quest' anno l' Asl ha quindi approvato il progetto preliminare di adeguamento del distretto. RESTANO ancora in sospeso invece le collocazioni degli altri due distretti di cui il territorio ha certamente bisogno. «L' impegno principale resta quello di verificare, insieme ad Asl1, la possibilità di utilizzare la ex scuola infermieri di proprietà dell' Ascoli, vicino al vecchio ospedale, in termini di sanità territoriale ha dichiarato il sindaco Alessandro Volpi . Al suo interno, oltre a medicina nucleare e a un' altra casa della salute, potrebbero trovare spazio anche servizi sociali e altre funzioni di utilità pubblica. L' altro distretto o casa della salute dovrà invece trovare sede a Marina e al momento si sta discutendo fra via Modena o via Serchio. Ma bisogna anche capire che cosa ne sarà del distretto di Villette». Il distretto di Villette al momento rappresenta un presidio imprescindibile per la sanità diffusa territoriale e sul punto il primo cittadino è chiaro: «Bisogna garantire il suo funzionamento fino a quando non saremo in grado di sostituirlo. Dobbiamo costruire una sanità policentrica, attorno al noa e al distretto di via Bassa Tambura, ma che sia compatibile con la capacità dell' Asl di sostenerlo economicamente». Francesco Scolaro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 33 15 maggio 2015 Pagina 2 La Nazione (ed. Massa Carrara) Anaao Toscana PREVENZIONE. Sessanta ecografieal centro Lilt MASSA PROSEGUE con successo l' attività della Lega italiana per la lotta contro i tumori di Massa Carrara, sezione Carla Calevro. Oltre una sessantina sono state le visite con ecografia eseguite al seno, abbattendo la lista d' attesa che si era creata in occasione della Campagna Nastro rosa dello scorso mese di ottobre. Buono il risultato della prima campagna «Giornate Apuane tiroidee» eseguita con la collaborazione del Centro TiroideoEndocrinologico della Asl 1. L' attività presso l' ambulatorio Lilt di viale Democrazia 19 B prosegue e oggi prenotando al numero 0585 46855, è possibile usufruire di una visita gratuita urologica con il dottor Paolo Milani. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 34 15 maggio 2015 Pagina 3 La Nazione (ed. Massa Carrara) Anaao Toscana «Ex ospedale ai privati? No grazie»Comitato, appello alla mobilitazione «I 150 appartamenti e i servizi commerciali non avranno mercato» MASSA «NO ALLA VARIANTE del vecchio ospedale». Il messaggio è del neo comitato che si è presentato alle stanze del teatro Guglielmi per illustrare le sue idee in ordine alla destinazione del complesso, una volta che sarà dismesso come nosocomio. «Siamo disposti ad accogliere le proposte e i suggerimenti dei cittadini hanno fatto sapere i rappresentanti del gruppo e qualunque sia la destinazione del monoblocco l' importante è che resti un bene pubblico». L' incontro si è aperto con l' intervento della portavoce del comitato, Annalisa Marchiori, che ha spiegato a grandi linee il progetto di nuova edilizia residenziale (150 appartamenti e servizi commerciali) previsto per l' ospedale Ss Giacomo e Cristoforo dopo la dismissione e il trasferimento in viale Mattei. «Dal momento che il mercato immobiliare ha subito una sensibile svalutazione e risultano invenduti numerosi appartamenti , perché non è stata presa in considerazione la possibilità di realizzare edifici ad uso edilizia popolare?». Altra proposta del comitato è quella di destinarlo alla realizzazione di un polo scolastico «che possa raccogliere tutti quegli istituti che versano in condizione di inagibilità, tipo Alberghiero e Toniolo». Proposta condivisa anche da un insegnante presente in sala. La portavoce ha fatto appello a ingegneri e architetti del territorio in modo da rafforzare il comitato e valutare le proposte in campo. E dal pubblico è emersa la prima adesione: quella dell' ingegner Carlo Milani: «Si vuole spendere soldi nel distretto di via Bassa Tambura ha detto e demolire il monoblocco che invece ha tutte le carte in regola per accogliere il distretto socio sanitario» «QUI C' È BISOGNO di una forte mobilitazione ha aggiunto . Ricordiamoci che Carrara ha salvato Monterosso grazie alla mobilitazione dei cittadini: i massesi che fanno?» La preoccupazione del consigliere grillino, Riccardo Ricciardi, è che la variante dell' ospedale vada a bloccare le volumetrie previste nell' Utoe del centro storico, privando i cittadini di sistemare o ampliare strutture abitative. «Il mercato a Massa non regge più case e l' Asl non venderà mai 150 appartamenti ha ribadito il consigliere che serviranno solo da finanza per il prossimo bilancio». Sul tema è intervenuta anche la dottoressa Franca Leonardi, ex assessore alla sanità nella giunta Pucci: «Dal 2005 sappiamo tutti che l' Asl vende almeno quattro proprietà per recuperare 14 milioni di euro necessari per l' ospedale delle Apuane. Dispiace che sia solo Massa a pagare per questa struttura, che non è massese ma è provinciale. Per buttare giù accordi di programma ci vuole una rivoluzione ha detto al rigurdo . Allora perché non decapitare la struttura al quarto piano e utilizzare il monoblocco per il distretto sanitario, la casa della salute, il consultorio, il Sert? La struttura è adatta per un polo sanitario: Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 35 15 maggio 2015 Pagina 3 < Segue La Nazione (ed. Massa Carrara) Anaao Toscana se dobbiamo fare una battaglia è questa la strada da seguire». L' incontro si è chiuso con un appello alla mobilitazione. Angela M. Fruzzetti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 36 15 maggio 2015 Pagina 3 La Nazione (ed. Massa Carrara) Anaao Toscana LA STORIA VITTIMA DI UN INFORTUNIO NEL CIRCUITO AUTOMOBILISTICO DI VARANO AVEVA RIPORTATO UNA LESIONE TENDINEA. E il super avvocato statunitense sceglie di farsi operare a Massa MASSA PER ROBERT Iannucci, infortunato, era pronta la clinica americana ma ha preferito affidarsi alle mani del dottor Bernardo Pavolini, direttore dell' Uo di Ortopedia e Traumatologia dell' Ospedale di Massa, Asl 1. Iannucci, noto avvocato italo americano, di New York, possiede una delle più fantastiche collezioni di moto da competizione al mondo, il Team Obsolete, motociclette che ancora vengono fatte correre in pista. Sabato scorso ha avuto un incidente mentre era al circuito per le moto storiche di Varano de Melegari, vicino a Parma, durante un raduno nazionale dell' A.S.I., club di moto storiche. Nell' occasione, Iannucci ha fatto correre su una MV Agusta di sua proprietà l' ex campione spezzino Roberto Gallina e mentre assisteva è scivolato provocandosi un trauma distorsivo. Grazie all' interessamento di Gallina, il celebre professionistastato portato all' ospedale di Massa. Visitato dai medici Lorenzo Bertellotti e Bernardo Pavolini, gli è stata diagnosticata la lesione del tendine di Achille ed è stato operato con una tecnica innovativa di «sutura percutanea del tendine» in anestesia locale. Questo ha consentito di dimettere il paziente nella stessa giornata e tra un mese potrà camminare liberamente. Iannucci ha scelto di essere operato da Pavolini nonostante avesse avuto la possibilità di rientrare in nottata a New York dove sarebbe stato operato immediatamente in una clinica americana. Robert Iannucci è noto per aver acquistato negli anni 80 tutto il materiale del reparto corse della MV Agusta, venduto con asta pubblica dopo il fallimento della ditta. Angela Maria Fruzzetti. FRUZZETTI ANGELA MARIA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 37 15 maggio 2015 Pagina 10 La Nazione (ed. Pistoia Montecatini) Anaao Toscana CINQUE STELLE. «Liste di attesae tagli continuiGli esempidella sanità Pd» «DOPO averci regalato un costosissimo (151 milioni di euro invece dei 101 preventivati) gommone a forma di ospedale, senza aver avuto la sensibilità di prendere accordi per destinare almeno una buona parte dei parcheggi a uso gratuito, ci concedono anche lo spettacolo di vedere una nuova struttura, senza neppure il parco promesso, ben coperta dalle nubi di polvere che si alzano dal non parcheggio' che i cittadini utilizzano per evitare di pagare le esorbitanti cifre imposte dal gestore privato». E' quanto denuncia il capolista del Movimento 5 stelle per il collegio pistoiese, Alessio Biagiotti che ricorda anche il problema delle infinite liste di attesa, i continui tagli al sistema sanitario pubblico e i carichi di lavoro sempre più gravi per il personale sempre più ridotto. «PISTOIA, dice il direttore Asl Abati, è un' isola felice. A me sembra piuttosto una città addormentata in una terra dalle mille colpe e dal cemento colato'. Dove i 400 milioni di euro spariti dall' Asl di Massa, su cui peraltro indaga la magistratura, dimostrano chiaramente la cialtroneria di chi conclude Biagiotti ha amministrato la sanità negli ultimi venti anni». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 38 15 maggio 2015 Pagina 7 La Nazione (ed. Prato) Anaao Toscana LA NOSTRA SALUTE. Dentisti, una settimana di visite gratis Quindici professionisti in campo per la prevenzione del tumore del cavo orale. AMBULANZE e mezzi di trasporto sociale delle associazioni di volontariato saranno esentati dal pagamento del pedaggio autostradale. L' accordo è stato raggiunto ieri mattina a Roma nel corso del tavolo di trattativa insediato al ministero dei trasporti e delle infrastrutture, alla presenza dei delegati di Anpas nazionale e Toscana, delle misericordie, del governo e della società Autostrade per l' Italia. Si risolve così quella che è stata ribattezzata la «questione telepass». Il tavolo infatti si è reso necessario dopo la circolare ministeriale dello scorso ottobre che ha aperto alla disdetta dello storico accordo che consentiva il transito gratuito alle ambulanze su tutta la rete autostradale. E così dal primo gennaio 2015 un' ambulanza in codice rosso o aveva installato a proprie spese un telepass oppure rischiava di dovere fare la fila al casello per farsi alzare la sbarra dal personale di Autostrade. Perdendo tra l' altro secondi o addirittura minuti preziosi per la salute del paziente trasportato. Per l' ufficializzazione della circolare ministeriale mancano soltanto le firme che arriveranno nei prossimi giorni. Poi i tecnici delle parti troveranno il sistema per garantire il transito gratuito ai mezzi delle associazioni di volontariato. L' esenzione riguarda sia le ambulanze con medico a bordo che quelle con solo personale volontario debitamente formato. E poi mezzi di trasporto organi, sangue, disabili e trasferimenti. La nuova circolare dovrebbe entrare in vigore a partire da giugno. Tutto però dipenderà dai tempi tecnici e da quando le parti saranno convocate per apporre le firme sull' accordo. In pratica con la nuova intesa si torna al passato. Al tavolo ha preso parte anche un esponente del mondo del volontariato pratese, la vicepresidente della Croce d' Oro, Annalisa Nocentini. «Siamo soddisfatti per l' accordo raggiunto commenta Sono stati lunghi mesi di trattative ma alla fine abbiamo trovato un punto d' intesa. Adesso non ci resta altro che aspettare la firma ufficiale per scrivere la parola fine su questa vicenda». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 39 15 maggio 2015 Pagina 9 La Nazione (ed. Prato) Anaao Toscana LA PROTESTA CENTRO DIRITTI DEL MALATO. «Radioterapia, liste d' attesain crescita per le sedute» NELLA DECIMA giornata del malato oncologico, il Centro diritti del malato punta il dito contro una carenza di non poco conto che si sta registrando da qualche tempo: le liste d' attesa in crescita per le sedute di radioterapia. E il presidente dell' associazione Fabio Baldi mette a conoscenza dei disagi che via via vegono lamentati dai pazienti direttamente a Rocco Donato Damone, direttore generale dell' Area vasta centro. «Desidero metterla a conoscenza che le sedute di radioterapia fornite agli utenti della nostra Asl si svolgono ancora a scartamento ridotto generando liste d' attesa e creando gravi disagi ai cittadini. In queste condizioni operative, niente può fare la buona volontà e l' impegno degli operatori scrive Baldi . Per fortuna abbiamo un reparto oncologico d' eccellenza. Dopo purtroppo, a causa dell' unico macchinario oramai obsoleto e insufficiente rispetto alle richieste, abbiamo un vero imbuto che rallenta tutto». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 40 15 maggio 2015 Pagina 17 La Nazione (ed. Prato) Anaao Toscana CARMIGNANO OGGI E DOMANI LE OPERAZIONI DI TRASLOCO. Via Redi, apre lunedì la nuova Asl ASL CHIUSA oggi a Carmignano per trasloco. Da lunedì prossimo il presidio Asl si trasferisce nei locali di via Redi 72 all' interno della Misericordia e questo lungo week end è dedicato alle operazioni di trasloco. Nella nuova sede che sarà aperta da lunedì a venerdì (dalle 7,30 alle 13) saranno effettuate attività sociali e sanitarie e sarà attivo anche lo sportello amministrativo. Nel dettaglio i nuovi uffici e ambulatori offriranno questi servizi: prelievi di sangue e consegna materiale biologico; prenotazioni visite specialistiche ed esami diagnostici (Cup); servizi sociali; scelta e revoca del medico di medicina generale e pediatra di libera scelta; rilascio libretti sanitari/tessere sanitarie; rilascio esenzioni ticket; ambulatorio infermieristico; visite specialistiche (ginecologica, ostetrica). Ci sarà anche il «punto insieme», un punto di accesso per problematiche e servizi alla persona anziana non autosufficiente, poi il servizio dedicato alle vaccinazioni obbligatorie pediatriche e vaccinazioni facoltative solo per i residenti, l' assistenza domiciliare programmata ed integrata, attività consultoriali/tampone vaginale, pap test e il rilascio delle certificazioni medicolegali. L' Asl occuperà una porzione del grande fabbricato della Misericordia: uffici e ambulatori sono climatizzati, insonorizzati e ci sono anche maggiori spazi per l' attesa dei pazienti. All' esterno un ampio parcheggio sia per i dipendenti Asl sia per i pazienti. La nuova Asl di Carmignano è totalmente accessibile ai disabili. M. Serena Quercioli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 41 15 maggio 2015 Pagina 5 La Nazione (ed. Viareggio) Anaao Toscana Quale sarà il futuro dell' ospedale?Riorganizzazione tutta da definire Il governatore illustra agli operatori dell' Asl la filosofia della legge 28. DOVEVA servire a diradare le nebbie sul futuro della sanità versiliese l' incontro fra il presidente della Regione e gli operatori dell' Asl 12, ma alla fine gli interrogativi sono rimasti pressochè tutti senza risposta. Rossi ha sì illustrato in maniera approfondita i contenuti e la filosofia della legge di riforma del sistema sanitario toscano (la n. 28 del 2015), ma non ha potuto dare certezze in quanto il percorso è ancora tutto in divenire. In particolare il governatore ha ribadito che gli assetti futuri saranno determinati con la partecipazione degli operatori, i quali avranno a disposizione il dipartimento interaziendale di programmazione per poter dare le proprie indicazioni: ma cosa accadrà dopo e chi prenderà le decisioni? Impossibile fare previsioni. «Può darsi che il Versilia diventi un centro di eccellenza in alcuni settori ha detto Rossi , come pure che perda qualcosa. L' importante è mantenere la qualità dei servizi». L' incontro, che si è svolto nell' auditorium, era stato preceduto da un presidio nell' atrio esterno dell' ospedale promosso da Il sindacato è un' altra cosa Opposizione Cgil, Usb e Medicina Democratica, che protestavano per vari motivi: il taglio di servizi e reparti; gli 80 esuberi di personale; il rischio che il Versilia diventi «un grosso poliambulatorio»; la sanità low cost e la privatizzazione dei servizi. IL PRESIDENTE è partito da lontano ricordando come, nonostante le sempre minori risorse, la sanità toscana è balzata dal sesto al primo posto in Italia. «E' peggiorata però la qualità percepita ha detto e l' allungamento delle liste d' attesa preoccupa i cittadini che non si sentono assistiti. Anche per questo ho sempre sostenuto la necessità di una programmazione di area vasta. Sulla costa, ad esempio, occorre puntare sulla specializzazione in modo da arrivare alla miglior qualità possibile dei servizi». Di fronte all' ultimo taglio dallo Stato di 250 milioni per il 2015, la Regione ha dovuto dare risposte: «Non si poteva fare una spending review lineare per non mettere a repentaglio la salute dei cittadini mentre si doveva arrivare per forza al pareggio per evitare il commissariamento e non si poteva innalzare le tasse già al massimo». E' nata così la riorganizzazione del sistema con tre aziende sanitarie: «Avrei voluto una sola grande Asl che comprendesse quella Ospedaliera ha proseguito Rossi ma l' Università si è opposta grazie alle legge 517 che adesso applicheremo rigidamente, togliendo le convenzioni se il servizio delle Aoup non sarà adeguato». Cardine della riforma sarà appunto la partecipazione: «Il direttore generale predisporrà le linee programmatiche sentendo gli operatori. Siete voi che conoscete da dentro il sistema a dire cosa non va e cosa va cambiato: la riforma vi chiama in causa soprattutto voi e siete chiamati a giocarvi una parte del vostro futuro. I dipartimenti saranno interaziendali e ne faranno Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 42 15 maggio 2015 Pagina 5 < Segue La Nazione (ed. Viareggio) Anaao Toscana parte rappresentanti del territorio e di tutte le tipologie di operatori della sanità. Dobbiamo tagliare i rami secchie i doppioni». La riforma entrerà in funzione dal 1° gennaio prossimo, e «servirà a mettere insieme servizi logistici e amministrativi producendo risparmi senza ridurre i posti di lavoro. Il territorio non rimarrà sguarnito: resteranno i sindaci e gli ospedali». Quanto alle liste d' attesa, per Rossi «bisognerà arrivare all' eliminazione del Cup, e sarà il medico di famiglia a fissare direttamente l' esame». MOLTI sono stati poi gli interventi del pubblico. Laura Del Freo della Cgil ha consegnato a Rossi un documento nel quale il sindacato ribadisce il «no ad una rioganizzazione che non ci fornisce chiarezza di intenti e garanzia di equità e appropriatezza»; ha inoltre rinnovato le critiche alla direzione dell' Asl 12 per alcune spese, fra cui quelle per la riorganizzazione del Pronto Soccorso e lamentato il mancato coinvolgimento nelle scelte. Filo conduttore degli interventi è stata la mancanza di chiarezza della legge 28: «La prospettiva è un buio totale», «Più che un riforma è una controriforma», «A volte ci vorrebbe meno creatività e che non fosse targata Firenze», sono state alcune delle osservazioni. Scetticismo è stato espresso dal direttore di Radiologia, Claudio Vignali: «Il problema sono i criteri che saranno utilizzati per le scelte. Siamo disposti a sederci ai tavoli ma la qualità dei servizi potrebbe non essere più la stessa». Gianfranco Poma. POMA GIANFRANCO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 43 15 maggio 2015 Pagina 13 La Repubblica (ed. Firenze) Anaao Toscana Quanto costa una radiografia Guido Sizzi Firenze Vorrei porvi un quesito: è tollerabile che per effettuare una radiografia del piede prenotata tramite CUP della ASL di Firenze si debba pagare un ticket d i e u r o 41,00 così suddiviso: 21 euro per il ticket, 10 euro per la digitalizzazione, 10 euro quota ricetta. Lo stesso esame eseguito privatamente costa le seguenti cifre: Misericordia di Sesto F.no euro 35, Humanitas Scandicci euro 36 i non associati, 26 euro i soci. Scusate lo sfogo ma dopo 52 anni che pago i contributi per l' assistenza sanitaria non mi sembra giusto. Amareggiato saluto cordialmente Fabrizio Dolfi Impruneta Caro Emanuele Vannucci, sono uno dei tanti "nonni privilegiati" andati in pensione con il retributivo. Tengo prima di tutto a precisare che molti di questi nonni stanno aiutando in maniera sostanziosa i propri "pargoli" (figli e nipoti) usando le proprie pensioni "d' oro" e tali aiuti sono molto di più che "elemosine" come Lei asserisce, tanto che il tessuto sociale ha, per ora, tenuto, anche grazie a tali aiuti. Quando poi Lei asserisce che il sistema pensionistico retributivo sia una delle principali cause delle attuali difficoltà, vorrei un suo parere in proposito sull' evasione fiscale che divora centinaia di miliardi l' anno, sul lavoro nero, e, non per ultimo, sulla corruzione e ruberie perpetrate da una classe politica a cui Lei stesso appartiene (anche se sono convinto che Lei sia una persona più che onesta). A differenza di questi signori noi siamo andati in pensione ottemperando ad un sistema previsto dalla legge e pertanto legale e corretto. Per ciò che concerne la rivalutazione delle pensioni La invito a prendersela con i giudici costituzionali, ma teniamo presente che i famosi 80 euro elargiti dal buon Renzi se li sono presi i lavoratori dipendenti e non i pensionati. Mi sarei aspettato da un esponente del partito a cui dò sempre il mio voto un maggior equilibrio e meno faziosità, ma si sa: la classe politica attuale è quella che è! Angelo Filistrucchi Firenze Il 6 maggio scorso avevo un appuntamento a Careggi. Prevedendo problemi di traffico nella zona di piazza Dalmazia alle 8,30 parto da Santo Spirito e alle ... 9,30 raggiungo il Ponte alla Vittoria dove l' ingorgo finalmente si scioglie (per me ma non per i disgraziati che vogliono entrare a Porta S.Frediano). Il tutto senza avere visto un vigile. Che simpatico un sindaco che trova il tempo per fare una dichiarazione di condanna dello sciopero della scuola e fare la comparsa nella produzione hollywoodiana, ma non si preoccupa di mandare qualche vigile a dirottare il traffico. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 44