N° Titolo
Testata-Edizione
Data
1
Saciletto 62 anni dopo
Il Friuli
09-03-2007
2
La Resistenza patrimonio dell'Europa
Il Nuovo Friuli
09-03-2007
3
Monfalcone citta' della poesia
Il Nuovo Friuli
09-03-2007
4
Studenti, 350 euro a famiglia
Il Piccolo Gorizia
09-03-2007
5
Del Bello al rione
Il Piccolo Monfalcone
09-03-2007
6
Si fara' il passaggio alivello
Il Piccolo Monfalcone
09-03-2007
7
Del Bello al rione: Uniti contro la terza corsia
Il Piccolo Monfalcone
09-03-2007
8
L'esperienza migratoria
Il Piccolo Monfalcone
09-03-2007
9
Mendicanti
Il Piccolo Monfalcone
09-03-2007
10 Staranzano ricorda la ribellione
Il Piccolo Monfalcone
09-03-2007
11 Il primo premio assegnato a Valentina Vrech
Il Piccolo Monfalcone
09-03-2007
12 Sagrado, piu' tutele alle donne
Il Piccolo Monfalcone
09-03-2007
13 Voci di donna, premiate le vincitrici
Messaggero Veneto Gorizia
09-03-2007
14 Centri di aggregazione: modulistica per i contributi
Messaggero Veneto Gorizia
09-03-2007
15 Contributi agli studenti
Messaggero Veneto Gorizia
09-03-2007
16 Conferenza del generale Mattei
Messaggero Veneto Gorizia
09-03-2007
17 Quegli antifascisti isontini perseguitati dal regime
Voce Isontina
09-03-2007
9 MAR 2007
Il Friuli Vademecum
pagina 24
provincia di gorizia,gherghetta
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Taglio alto
9 MAR 2007
Il Nuovo Friuli Speciali
pagina 19
provincia di gorizia, gherghetta
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Spalla destra
9 MAR 2007
Il Nuovo Friuli Speciali
pagina 20
provincia di gorizia
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Apertura
9 MAR 2007
Il Piccolo Gorizia Citta'
pagina 22
La Provincia ha presentato il bando relativo alla richiesta dei contributi
Studenti, 350 euro a famiglia
per le spese dei libri e del bus
Fissati al 2 e al 30 aprile
i termini entro cui
presentare la richiesta
di finanziamento.
L’anno scorso assegnati
quasi 500mila euro
Lunedì 2 e lunedì 30 aprile
prossimi scadranno i termini per la richiesta dei contributi regionali per il diritto allo studio. La prima delle due scadenza riguarda
gli assegni di studio per
l’iscrizione e la frequenza
di scuole elementari, medie
e superiori non statali, le
cosiddette parificate o paritarie; la scadenza del 30
aprile, invece, è relativa ai
contributi per le spese di
trasporto e per quelle di acquisto di libri scolastici che
possono essere richiesti solo, però, dalle famiglie con
studenti iscritti e frequentanti scuole secondarie superiori. L’erogazione di entrambi i contributi regionali è affidata alla Provincia
che, per quanto concerne lo
scorso anno scolastico, ha
versato alle famiglie dell’isontino più di 230 mila euro di assegni per l’iscrizione e la frequenza di scuole
non statali e circa 240 mila
euro in assegni per le spese
di trasporto scolastico e acquisto di libri di testo. «Siamo ormai entrati nella fase
operativa, quella più delicata, del recepimento delle domande – ha spiegato l’as-
Studenti goriziani
SALOMONI
Siamo entrati
nella fase
più delicata
della procedura.
È fondamentale
rispettare i tempi
sessore provinciale ai Servizi educativi, Maurizio Salomoni – ed è importante che
le famiglie presentino le richieste tassativamente entro le due date di scadenza». Contributi per i quali
vanno tenute presenti alcune novità. La più importante riguarda i redditi massimi delle famiglie che presenteranno le domande
che, a differenza degli scorsi anni, non saranno più individuati attraverso il tradizionale imponibile Irpef,
ma dall’indicatore della si-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
tuazione economica equivalente (Isee).
Indicatore che, per l’ottenimento del contributo all’iscrizione e alla frequenza
di istituti scolastici non statali, non dovrà essere superiore a 52 mila euro, mentre, per quanto riguarda
l’assegno per le spese di trasporto e l’acquisto di libri
di testo, il tetto è fissato in
37 mila euro. Per quest’ultima tipologia di contributo
la cifra stanziata per ogni
famiglia sarà di 350 euro,
che possono salire a 400 solo se la residenza dello studente dista più di 20 km
dalla sede scolastica.
Per ulteriori informazioni contattare l’ufficio Istruzione della Provincia, o visitare il sito internet dell’ente, www.provincia.gorizia.
it. In Provincia, poi, così come in tutti gli istituti scolastici del territorio, è reperibile l’Informagenitori, un
opuscolo pensato per aiutare le famiglie ad orientarsi
fra le diverse tipologie di
contributi per il diritto allo
studio esistenti. All’interno
della pubblicazione, infatti,
sono evidenziati per ognuno dei 25 comuni dell’Isontino gli uffici ai quali potersi
rivolgere per ottenere tutte
le spiegazioni necessarie e
vengono anche sottolineate
le scadenze, i destinatari e
i requisiti relativi ai diversi
assegni erogati dagli enti
comunali. Da segnalare, infine, che informazioni sui
contributi per il diritto allo
studio si trovano anche sul
sito internet della regione
www.regione.fvg.it.
Nicola Comelli
Taglio medio
9 MAR 2007
Il Piccolo Monfalcone Citta'
pagina 1
Polemica su via Primo Maggio
Del Bello al rione:
«Uniti contro
la terza corsia»
«Accantonare l’ingombrante terza corsia
di via Primo Maggio». Questo quanto ribadito ieri dal consigliere provinciale e
comunale ds Fabio Del Bello, che nei
giorni scorsi era già intervenuto sulla vicenda dei lavori inerenti la realizzazione
del sottopasso del San Polo, con la proposta di un percorso alternativo per dribblare l’importante arteria. Proposta che
è stata ufficializzata con lettera inviata
agli amministratori competenti e allo
staff tecnico che coadiuva i cantieri. Del
Bello ha avanzato questa ipotesi per utilizzare «a costo zero» la viabilità secondaria provinciale e sgravare, in questo modo, il carico su via Primo Maggio. A completare il quadro, stando al consigliere,
si può aggiungere la deviazione sulla provinciale Fogliano-San Pier-Pieris (in connessione con la Sp 19 di San Canzian)
del traffico proveniente da Udine- Gorizia e diretto a Trieste. «La mia proposta
parte da una
sede politica
–
esordisce
Del Bello – e
necessita del
parere dei tecnici i quali diranno se è fattibile o meno.
Se dovessero
bocciarla, dovranno dare
una pubblica
spiegazione
in sede istituzionale e con
ogni probabilità mi riserverò di controbattere anche
perché posso
anticipare
che a livello Fabio Del Bello
informale ho
già raccolto opinioni favorevoli da fonte
tecnica autorevole. In qualità di consigliere ho altresì a disposizione i tradizionali strumenti ispettivi: interrogazioni e
interpellanze sia in Provincia che in Comune se le risposte tarderanno ad arrivare. Se qualche consigliere politico, come il consigliere Volpato, ritiene improponibili le mie ipotesi senza aggiungere
alcuna motivazione, resto in attesa di ulteriori delucidazioni, altrimenti al sua
scarna affermazione non ha alcun peso e
significato». Come si potrebbe trasmettere la proposta di viabilità secondaria?
«Consegnerò una lettera di spiegazioni
al Comitato di quartiere, proponendo di
stamparla e divulgarla a tutti i residenti
– replica Del Bello – tramite un porta a
porta e con migliaia di copie: dal cavalcavia all’Anconetta e nelle strade laterali
di via Primo Maggio. L’assessore Konate
ha precisato che la prospettata terza corsia sarebbe provvisoria e ha rassicurato
sul fatto che seguiranno incontri coi portatori di interessi collettivi per spegnere
le polemiche. Nel suo primo intervento,
nel quale si parlava di una terza corsia
tout court, qualsiasi lettore era portato a
ritenere che la stessa sarebbe rimasta
permanente». «Sono contrario alla terza
corsia – conclude – una soluzione da
adottare in sede viaria su superstrade
veloci. Qui invece parliamo di una via urbana e rionale che è il baricentro e il cuore del quartiere cittadino».
t. c.
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
Spalla destra
9 MAR 2007
Il Piccolo Monfalcone Citta'
pagina 1
L’attuale passaggio a livello di San Polo sulla statale 305 che sarà sostituito da un sottopasso (Foto Altran)
Sifaràilpassaggioalivello:evitata
la chiusura per un anno della «305»
Superato l’intoppo burocratico, Ferrovie ha avviato la progettazione
Il passaggio a livello provvisorio sulla statale 305 si farà.
Ferrovie assicura infatti che
la progettazione dell’opera è
già in corso, e al momento si
stanno valutando le diverse
opzioni per arrivare ad una soluzione che sia al massimo
pratica e che provochi il minimo disagio. La mancata formalizzazione della richiesta,
che aveva rischiato di far saltare l’intero progetto, è stata
quindi solo un «incidente di
percorso», che comunque non
ha causato danni irreparabili,
al contrario. Tanto è vero che
la progettazione dell’opera è
già partita. Il progetto della
Provincia per alleviare i problemi del traffico derivanti
dalla chiusura della statale
305 per i lavori necessari a realizzare il sottopasso era semplice: realizzare una viabilità
alternativa che consentisse comunque di assorbire parte del
traffico veicolare che sarà impossibilitato a riversarsi sulla
statale e che rischia di paralizzare via Primo Maggio.
Il collegamento, come precisato a suo tempo durante un
incontro con il rione Aris San
Polo dal presidente della Provincia, Enrico Gherghetta, dovrebbe essere provvisorio e a
doppio senso di circolazione.
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
La strada dovrebbe essere creata prolungando la via che andrà a servire la abitazioni sul
lato destro di via San Polo, in
direzione Ronchi, dopo il passaggio a livello. Nell’attuale
progetto quel nuovo tratto è
stato già previsto e arriva a ridosso della linea ferroviaria
Trieste-Venezia: per questo si
è pensato di estenderlo fino alla bretella che collegherà
l’ospedale cittadino e la statale 305. A questo punto, però,
si rende necessario collocare
su quel bypass un passaggio a
livello provvisorio. Tutto sembrava ormai fatto, quando improvvisa era arrivata la doc-
cia fredda: Ferrovie aveva precisato che la richiesta di realizzare il passaggio non era
«mai stata formalizzata in sede istituzionale» e che, pur ritenendo l’opera utile, «la realizzazione richiede tempi adeguati di progettazione che devono tener conto delle prestazioni
di
sicurezza
e
affidabilità» . Il passaggio a livello, secondo Ferrovie, avrebbe potuto eventualmente essere progettato solo dopo averne
stabilito la tipologia (di tipo
“automatico” o altro) che determina le modalità di chiusura, definendo così i tempi e costi di esecuzione. Immediata
era stata la reazione del presi-
Apertura
9 MAR 2007
Il Piccolo Monfalcone Citta'
pagina 1
La ricostruzione al pc del futuro sottopasso. A destra l’imbocco della viabilità alternativa
dente della Provincia Gherghetta, che si era detto disponibile ad aprire un immediato
dialogo con Ferrovie per risolvere la questione. E così infatti è stato: una volta chiariti
gli elementi burocratici, dalle
Ferrovie è arrivato l’ok. E non
solo: si è anche già partiti con
la progettazione.
Intanto il cantiere del sottopasso prosegue con la sua tempistica rigida da rispettare. Il
cronoprogramma fornito dalla
Provincia al Comune prevede
una prima fase di 4 mesi e
mezzo per la realizzazione delle opere accessorie, una seconda di 12 mesi, durante i quali
la statale 305 sarà chiusa per
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
la realizzazione del sottopasso e della bretella per l’ospedale, e una terza di 2 mesi e mezzo per la costruzione della rotatoria. Durante il periodo di
chiusura, il primo progetto
prevedeva di deviare il traffico una volta transitante lungo la statale 305 sulla statale
14, già percorsa mediamente
in alcuni tratti da 2 mila auto
l’ora. Solo che poi ci si è resi
conto che, con la mancata liberalizzazione dell’A4, questa
soluzione sarebbe stata insufficiente. Ecco perchè si è deciso per la viabilità alternativa
e per il passaggio a livello.
Che dunque si farà.
Elena Orsi
Apertura
9 MAR 2007
Il Piccolo Monfalcone Cronaca
pagina 20
Polemica su via Primo Maggio
Del Bello al rione:
«Uniti contro
la terza corsia»
«Accantonare l’ingombrante terza corsia
di via Primo Maggio». Questo quanto ribadito ieri dal consigliere provinciale e
comunale ds Fabio Del Bello, che nei
giorni scorsi era già intervenuto sulla vicenda dei lavori inerenti la realizzazione
del sottopasso del San Polo, con la proposta di un percorso alternativo per dribblare l’importante arteria. Proposta che
è stata ufficializzata con lettera inviata
agli amministratori competenti e allo
staff tecnico che coadiuva i cantieri. Del
Bello ha avanzato questa ipotesi per utilizzare «a costo zero» la viabilità secondaria provinciale e sgravare, in questo modo, il carico su via Primo Maggio. A completare il quadro, stando al consigliere,
si può aggiungere la deviazione sulla provinciale Fogliano-San Pier-Pieris (in connessione con la Sp 19 di San Canzian)
del traffico proveniente da Udine- Gorizia e diretto a Trieste. «La mia proposta
parte da una
sede politica
–
esordisce
Del Bello – e
necessita del
parere dei tecnici i quali diranno se è fattibile o meno.
Se dovessero
bocciarla, dovranno dare
una pubblica
spiegazione
in sede istituzionale e con
ogni probabilità mi riserverò di controbattere anche
perché posso
anticipare
che a livello Fabio Del Bello
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
informale ho
già raccolto opinioni favorevoli da fonte
tecnica autorevole. In qualità di consigliere ho altresì a disposizione i tradizionali strumenti ispettivi: interrogazioni e
interpellanze sia in Provincia che in Comune se le risposte tarderanno ad arrivare. Se qualche consigliere politico, come il consigliere Volpato, ritiene improponibili le mie ipotesi senza aggiungere
alcuna motivazione, resto in attesa di ulteriori delucidazioni, altrimenti al sua
scarna affermazione non ha alcun peso e
significato». Come si potrebbe trasmettere la proposta di viabilità secondaria?
«Consegnerò una lettera di spiegazioni
al Comitato di quartiere, proponendo di
stamparla e divulgarla a tutti i residenti
– replica Del Bello – tramite un porta a
porta e con migliaia di copie: dal cavalcavia all’Anconetta e nelle strade laterali
di via Primo Maggio. L’assessore Konate
ha precisato che la prospettata terza corsia sarebbe provvisoria e ha rassicurato
sul fatto che seguiranno incontri coi portatori di interessi collettivi per spegnere
le polemiche. Nel suo primo intervento,
nel quale si parlava di una terza corsia
tout court, qualsiasi lettore era portato a
ritenere che la stessa sarebbe rimasta
permanente». «Sono contrario alla terza
corsia – conclude – una soluzione da
adottare in sede viaria su superstrade
veloci. Qui invece parliamo di una via urbana e rionale che è il baricentro e il cuore del quartiere cittadino».
t. c.
Spalla destra
9 MAR 2007
Il Piccolo Monfalcone Citta'
pagina 21
Organizzato dal Coordinamento femminile
L’esperienza migratoria
delle donne straniere,
incontro alle 10 in Provincia
Dal fenomeno migratorio, si parla di più degli uomini, lasciando nell’ombra la popolazione femminile con i sui faticosi percorsi di adattamento ed integrazione. Infatti, la
donna immigrata, per problemi di cultura, di religione e di
debolezza, non riesce ad integrarsi facilmente se non trova
una linea di guida nel paese di accoglienza. Il passaggio da
un sistema di vita a un altro conduce solitamente ad affrontare problemi che il Coordinamento delle donne (italiane ed immigrate) ha evidenziato in 5 punti: lingua, percorsi formativi e lavorativi, rapporto lavoro-famiglia, gestione
dei figli, religione. Oggi alle 10 in Provincia, in un incontro, si cercherà di disegnare i percorsi dell’esperienza migratoria della donna migrante, attraverso ricordi, esperienze possedute, competenze professionali acquisite, nonostante i problemi vissuti, soprattutto nel Monfalconese.
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
Box
9 MAR 2007
Il Piccolo Monfalcone Agenda e Taccuino
pagina 23
Mendicanti:
il sindaco non vede
Lieto di apprendere che il
sindaco di Monfalcone, Pizzolito, non vede come il suo predecessore Persi «l'isola che non
c'e'» (di Bennatiana memoria)
a riguardo del caso dei mendicanti agli incroci; del resto è
già da un paio di anni che questa situazione esiste. Capisco
il ragionamento di Milocchi,
le
leggi
permettono
la
mendicità, ma anche Al Capone ha chiuso la sua attività
criminosa partendo da una incriminazione per evasione fiscale, in questo caso si può
agire dal minimo e vedere poi
che cosa viene dopo. Se tutto
fosse a posto e le forze di polizia eccedenti, come dice Enrico Gherghetta, questa situazione non credo sarebbe arrivata fino a questo punto.
Giovanni Menon
Monfalcone
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
Breve
9 MAR 2007
Il Piccolo Monfalcone Provincia
pagina 24
RIEVOCAZIONE
Un fatto storico in un libro per i 110 anni del Credito cooperativo
Staranzano ricorda la ribellione
di 78 contadini contro l’Austria
Fu una punizione «esemplare» per tutta la
Bisiacaria. La ricostruzione risale a fine Ottocento
e segnò l’inizio della rinascita dell’economia locale
STARANZANO Si ribellano contro l’impero Austro-ungarico nel rivendicare i loro diritti con uno sfalcio d’erba
«dimostrativo», ma ben settantotto contadini subiscono condanne piuttosto pesanti dagli austriaci.
Una punizione «esemplare» per tutta la Bisiacaria,
inflitta in un momento di
fermento sociale nelle terre
di matrice italiana, per
scongiurare il ripetersi di
casi del genere.
È in sintesi la trama del
libro di storia bisiaca dal titolo «In nome di Sua Maestà Francesco Giuseppe I Una ciamada in iudizio pa’
l’erba taiada tal Palù de
Staranzan l’11 de magio
1885». Il volume è stato presentato mercoledì sera, nella sala «Alberto Delbianco», oltremodo gremita. Il libro è stato scritto in occasione della ricorrenza dei
110 anni di fondazione della Banca di credito cooperativo di Staranzano: gli autori sono Renato Duca e Renato Cosma, le immagini
sono di Alfio Scarpa.
Tra i relatori presenti
l’altra sera, c’erano anche
il presidente della Bcc, Carlo Antonio Feruglio, Marina Dorsi dell’«Associazione
culturale bisiaca», e Giulio
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
Melinato, docente di Storia
Economica all’Università
di Trieste. Numerosi anche
i rappresentanti delle istituzioni pubbliche: con il sindaco di Staranzano Lorenzo Presot, c’erano infatti il
vicesindaco Diego Moretti,
la vice presidente della Provincia di Gorizia, Rita De
Martin, e i consiglieri regionali Franco Brussa e Adriano Ritossa. Il libro di Renato Duca e Renato Cosma riporta un fatto risalente alla fine dell’Ottocento, legato alle precarie condizioni
di vita esistenti all’epoca, e
segna l’inizio della rinascita dell’economia locale.
Il professor Melinato ha
spiegato che l’episodio si
consuma fra la decadenza
dell’impero asburgico e la
modernizzazione.
Ciro Vitiello
Taglio medio
9 MAR 2007
Il Piccolo Monfalcone Provincia
pagina 26
CONCORSO VOCI DI DONNA
Il presidente Ghergetta: «La parità non si declama ma si realizza». L’assessore alle Pari opportunità Morsolin incoraggia le autrici over 30
Il primo premio assegnato a Valentina Vrech del Classico
GORIZIA «La parità si fa, questo è lo
slogan della Provincia di Gorizia. La
parità non si declama, ma si realizza. Anche con iniziative come ”Voci
di donna”».
Il presidente dell’amministrazione provinciale, Enrico Gherghetta,
ha accolto così ieri, nella sala del
Consiglio, concorrenti, giurate, pubblico e ospiti della cerimonia di premiazione del nono concorso di scrittura. L’iniziativa nasceva nove anni
fa «grazie a un’assessore che si era
inventata qualcosa di nuovo», sottolineava Gherghetta salutando Rosaria Di Dato, presente in sala.
La giuria, composta da Gabriella
Ziani, Patrizia Artico, Kenka Lecovich, Marija Mercina e Claudia Voncina ha svolto un lavoro impegnativo.
Un incoraggiamento alle autrici
over 30 è arrivato dall’assessore alle
Pari opportunità Licia Rita Morsolin: «Dopo i trent’anni, le donne hanno tante potenzialità. È un peccato
non riuscire a esprimerle di più».
Presenti anche il sindaco di Nova
Gorica Mirko Brulc e Vincenzo Sfiligoi per la Fondazione Carigo.
Il primo premio nella sezione scuole superiori italiane è andato a Valentina Vrech, studentessa del Classico di Gorizia, per un «componimento che svetta per spirito assolutamente libero e creativo, di scrittura
brillante e che esprime il concetto
con taglio di personalissima fantasia». Il secondo premio è andato a
Elena Pisani dello Scientifico Buonarroti di Monfalcone: in rilievo la
sua «scrittura molto matura, un’inte-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
ressante capacità espressiva». Ad
Alessia Jarc (Itcs Einaudi di Staranzano) è stato assegnato il terzo premio, per «una risposta individuale
piena di valore e una scrittura viva
e pulita». Premio speciale della giuria ad Anna Alari, del Classico di Gorizia, capace di rappresentare «in
modo ideale ma profondo il contrasto intimo che il concetto stesso di libertà suscita in noi esseri umani».
Segnalate, infine, le opere di Danka
Kosic (Liceo Slataper), Francesca
Bressan e Federica Funaro (Liceo
classico Dante Alighieri). Tra le studentesse delle scuole superiori slovene, affermazione di Tjasa Crnigoj di
Aidussina, seguita da Hana Karim.
Terzo premio a Marjana Lapajne
del Ginnasio di Vipava. Segnalazioni a Mojca Bizjak, Beti Mikuz e Kri-
stina Bozic. Nella sezione over 30,
in lingua italiana, il primo premio è
stato vinto da Maria Cristina Gronelli (Monfalcone) che ha messo in
luce «doti narrative di grande maturità espressiva». Premio speciale della giuria al Laboratorio Teatro-Donna dell’Università della terza età
«Città di Grado» che in «una forma
assolutamente particolare riesce a
rappresentare una pluralità viva e
interessante di situazioni esistenziali». Segnalazione per Clara Flacco
(Staranzano) che ha affrontato «due
realtà messe sapientemente a confronto». Nella sezione slovena per le
over 30, primo premio a Ines Nanda
Drole e segnalazione per Veronika
Komac. La premiazione è stata accompagnata dal gruppo Zuf de Zur.
d.vod.
Taglio basso
9 MAR 2007
Il Piccolo Monfalcone Provincia
pagina 26
INCONTRO
Sagrado, più tutele alle donne
nel lavoro e nella politica
SAGRADO Mimose e consigli stina Carloni. Il consigliepratici per le donne di Sa- re regionale ha illustrato
grado che ieri mattina si la legge elettorale appena
sono ritrovate in piazza votata in Regione nella
per ricordare il senso dell’8 quale è stato stabilito che
marzo. Organizzato dalla le liste elettorali non possolista civica Orizzonti comu- no essere presentate se
ni, l’appuntamento è servi- non contengono almeno il
to anche per fare il punto 40 per cento di rappresensulla situazione in cui si tanti di ciascun sesso. Pritrovano le lavoratrici della ma di passare la parola alNuova Torcitura. Che a ri- l’assessore provinciale Saspondere all’inra Vito, la Carvito dell’ex sinloni ha poi ridaco Elisabetcordato la legta Pian siano
ge sugli asili
state soltanto
nido (che prein quattro è
vede un contristato letto cobuto di 90 euro
me un segnale
sulla retta) e
positivo. «Molquella sulle bate di loro - ha
danti.
detto la rappreCome ha risentante della
cordato Sara
lista sostenuta
Vito, la Provindal centrosinicia di Gorizia è
stra - mi hanstata segnalano chiamata
ta per le numeper scusarsi,
rose attività
ma non potevadedicate alle
no essere predonne
(ad
senti perché Elisabetta Pian
esempio il prodovevano lavogetto «Pari» derare. Credo che in situazio- dicato a quante sono state
ni simili non si può che es- licenziate e hanno bisogno
sere felici per essere rima- di nuova formazione per il
ste ”sole”».
reinserimento).
Chiara
Le donnne presenti si so- Lucchetto - sindacalista
no dimostrate comunque Finmek - ha poi posto pomolto attente e interessate sto l’accento sul fatto che
a quanto detto dalle relatri- per le donne, e per i giovaci. Dopo l’introduzione del- ni più in generale, il lavoro
l’ex primo cittadino, la pa- a tempo determinato è orrola è passata alla rappre- mai una sorta di chimera.
sentante dei Ds Maria Cris.b.
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Taglio alto
9 MAR 2007
Messaggero Veneto Gorizia Cronaca
pagina 2
Voci di donna, premiate le vincitrici
Fra mimose e primule gialle festosa cerimonia in Provincia
Il concorso letterario era imperniato sul tema “Mi sento libera. Anzi, no”
Libertàdallafamiglia,dallecostrizioni della società, dai condizionamenti dei media; libertà legata a un fatto anagrafico, alle
contingenze della vita individuale o alla condizione dell’essere
uomo.
Molteplici e tutti parimenti interessanti sono gli spunti che ha
postolanonaedizionedelconcorso letterario Voci di donna che
coniltema “Mi sentolibera. Anzi,
no”hatoccatounargomentosemprefecondodidiscussione.L’agone si è concluso ieri pomeriggio
con la cerimonia di premiazione
allietatadagliintermezzimusicali del gruppo Zuf de zur e svoltasi
in un’affollatissima sala consiliare della Provincia, gremita di mimose e primule gialle inneggianti al lato più festoso e disincantato dell’essere donna.
Ma si tratta soltanto di un versante dell’universo femminile,
ancora troppo spesso costretto a
fare i conti con pari opportunità
tanto decantate quanto eluse e a
difesa delle quali, come hanno
sottolineato il presidente Enrico
Gherghetta e l’assessore alle Pari opportunità Licia Rita Morsolin,siergel’amministrazioneprovinciale di Gorizia.
Cimentarsi per far valere le
proprie capacità è l’obiettivo che
dovrebbe sostituire la lotta per il
conseguimento degli obiettivi secondo Vincenzo Sfiligoi, rappresentante della Fondazione Carigo, storico sponsor del concorso
il cui titolo, per il sindaco di Nuova Gorizia Mirko Brulc, rammen-
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ta un’eco femminile che potrebbe favorire il superamento di
quei confini che ancora persistono.
Aintrodurrelemotivazioninella valutazione degli elaborati sono state le componenti la giuria,
formatadaGabriellaZiani,Patrizia Artico, Kenka Lekovich, Marija Mercina e Claudia Voncina.
Per la sezione italiana i premi sono andati a Valentina Vrech (liceoclassicoDanteAlighieri),Elena Pisani (liceo scientifico Buonarroti, Monfalcone) e Alessia
Jarc (Itc Einaudi, Staranzano).
Un premio speciale della giuria è andato ad Anna Alari del liceoclassicoDanteAlighierimentresonostatesegnalatelestudentesse Danka Josic, Federica Funaro e Francesca Bressan.
Per la sezione “over 30” Maria
Cristina Granelli ha ricevuto il
primo premio, una segnalazione
è andata a Clara Flacco e un premio speciale della giuria è stato
assegnatoall’Universitàdellaterzaetà Città diGrado, Laboratorio
teatro-donna. Nella sezione in
linguaslovenaipremisonoandati a Tjaša Crnigoj, Hana Karim
(entrambedellascuolaVenaPilonadiAidussina)eMarjanaLapajne (Škofijska gimnazija, Vipacco).
Menzioni speciali sono andate
a Mojca Bizjak, Beti Mikuž e Pristina Božic. Per la sezione “over
30”InesDrole Nanda haricevuto
ilprimopremiomentreunamenzione è andata a Veronica Komac.
Eliana Mogorovich
Taglio medio
9 MAR 2007
Messaggero Veneto Gorizia Cronaca
pagina 3
PROVINCIA
Centri di aggregazione:
modulistica per i contributi
ÈdisponibilesulsitoInternet della Provincia
(www.provincia.gorizia.it)
la documentazione necessaria per la richiesta dei
contributi per i centri di
aggregazione giovanile.
NellasezioneModulistica – a cui si accede dalla
pagina principale –, nella
cartella Richiesta contributi e sotto la voce Politiche giovanili si trova la modulistica relativa ai
“Contributi per il funzionamento dei centri di aggregazione giovanile”.
Questi contributi sono pensati per agevolare i
centri di aggregazione che prevedano la realizzazione di progetti per i giovani di età compresa tra i
15 e i 25 anni e che abbiano già svolto attività di
questo genere negli ultimi tre anni. Ulteriore requisito per beneficiare dei finanziamenti è l’apertura del centro per almeno sei ore la settimana.
Si ricorda che le domande vanno presentate entroil31marzo2007agliufficidelCentrocomunicazioni multimediali in corso Italia 55 (telefoni
0481-545150, 0481-545181; fax 0481-546719 o visitare il sito).
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Box
9 MAR 2007
Messaggero Veneto Gorizia Cronaca
pagina 4
SALOMONI
Contributi agli
studenti: opuscolo
diffuso dalla Provincia
nelle scuole
Staperscadere iltermine perlapresentazione della domanda di assegno studio
per l’anno scolastico 2006/2007, fissato entro il 30 aprile nel caso delle scuole secondarie pubbliche o paritarie e per il 2 aprile
nel caso delle scuole elementari, medie e
superiori parificate o paritarie non statali,
da consegnare alla Provincia.
Nehaparlatol’assessoreprovincialeall’istruzione, Maurizio Salomoni nel corso
di una conferenza stampa che si è svolta
ieri nella sala consiliare della Provincia.
Laleggeregionale3/98eilrelativoRegolamento di attuazione disciplinano la concessione di contributi per le spese relative
al trasporto scolastico e all’acquisto dei libri di testo a favore delle famiglie con studenti che frequentano la scuola secondaria superiore e prevedono l’erogazione di
un importo
non superiore a 350 euro
per studente
le cui condizioni di reddito siano non
superiori a 37
mila euro secondo i criteri
della situazione economica
determinata
dall’Isee.
L’altro con- L’assessore Salomoni
tributoriguarda le scuole elementari, medie e superiori
istituite senza fini di lucro, regolamentato
dalla legge regionale 14 del ’91 – ora assorbitadalla “devolution”– cheprevedel’erogazione di un assegno per le famiglie il cui
valore Isee non superi i 52 mila euro, finalizzateallespesediiscrizioneefrequenza.
Alfinediinformareigenitori,laProvinciahadistribuitonellescuole unopuscolo
utile per prendere visione dei suddetti
contributi per ognuno dei 25 Comuni con
gli orari di apertura degli sportelli di interesse e per l’eventuale richiesta di informazioni riguardo alle date di scadenza e
al tipo di contributo erogato. Per maggiori
informazionièpossibilevisitareilsitodella Provincia all’indirizzo www.provincia.
gorizia.it.
Samantha Visentin
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Spalla destra
9 MAR 2007
Messaggero Veneto Gorizia Cronaca
pagina 4
UNUCI
Conferenza del generale Mattei
sul 1917, “l’anno della svolta”
«Unavalorizzazionedeinostriterritori che non deve trasformarsi in una
gara di enti e realtà, ma deve tenere
conto di ciò che storicamente è avvenuto in questi luoghi rendendolo fruibile per i più giovani. È proprio nel
riconoscerequestointentocheringrazio l’Unuci di essere qui oggi, offrendo l’opportunità di testimonianza su
fatti accaduti nel corso della prima
guerra mondiale». Con queste parole
l’assessore provinciale alla Cultura,
nonché vice-presidente della Provincia, Roberta Demartin, ha dato il benvenuto alla cospicua platea, tra cui è
doveroso annoverare le presenze del
senatoreEttoreRomoliedell’assessorecomunaleClaudioCressati,riunitasi martedì pomeriggio, nella sala del
consiglio provinciale di Gorizia, per
prendere parte alla conferenza “Prima guerra: 1917 l’anno della svolta”,
promossa e organizzata dalla sezione
Unuci di Gorizia.
Relatore di eccezione della serata
Ruggero Mattei, già generale di divisione dell’esercito italiano, comandante del 5º Corpo d’armata di Vittorio Veneto e oggi membro dell’AccademiadellescienzeedelleartidiUdine, che dopo la breve introduzione
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del presidente dell’Unuci, Giuseppe
Romeo, ha immediatamente trasportato l’uditorio sulla ricostruzione del
fronte bellico alla vigilia della disfatta di Caporetto. «In questa città, testimone di sanguinosissime battaglie
chenehannomarchiatoiterritori,dovreioggi parlarediguerra –haesordito il generale Mattei –, ma tenendo
conto dei tanti, numerosi conflitti che
ancora oggi hanno luogo mi ripugna
parlare di guerra e mi indirizzerò a
quello che io ho definito l’anno della
svolta,il 1917, unanno che dopoil lungoconflittoiniziatosinel1914,rappresentòpertantilapace,unapaceimposta dal più forte, ma pur sempre una
pace».
Un dettagliato excursus, dunque,
attraverso gli avvenimenti che si succedetteroinquel1917,dall’entratadegli Stati Uniti nel conflitto con la GermaniaallaRivoluzionerussa,dallasituazione degli eserciti italiano e austriaco alle battaglie più significative,
ha scandito l’analisi che il generale
Mattei ha offerto al proprio pubblico
nelcorso della serata fino allaconclusiva descrizione degli avvenimenti di
Caporetto, ascoltata con estrema attenzione dalla platea intervenuta.
Silvia D’Onofrio
Taglio medio
9 MAR 2007
Voce Isontina Provincia
pagina 19
demartin, provincia di gorizia
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