GORIZIA Gorizia sorge sull’Isonzo,tra le montagne dove si combatterono le più dure battaglie della Prima guerra mondiale. E’ toccata dal confine sloveno,che la divide dalla gemella Nova Gorica. A Gorizia nel 1° secolo a.C. sorgevano due centri abitati romani:Castrum Silicanum da cui ha origine il villaggio di Salcano il sobborgo di Nova Gorica e Pons Aesontii, attuale località di Manizza. Il castello è il più noto monumento della città,sorge sul punto più alto di un ripido colle. All’interno è ancora visibili le fondamenta di una torre che precedentemente nel 13° secolo fu abbattuta. Da qui si può accedere al Palazzo degli Stati Provinciali e il Palazzetto Veneto;c’è anche la Sala dei cavalieri che serve per feste e banchetti,la Cappella di San Bartolomeo che contiene una Madonna lignea e alcuni dipinti rinascimentali. Il Duomo è dedicato a Sant’Ilario di Aquileia e a San Taziano,esso è il principale edificio ecclesiatico di Gorizia.Deriva da una chiesetta che anche lei è intitolata ai due santi,eretta tra il 13° e 14° secolo. Il Duomo subì radicali modifiche e ampliamenti nel 1525, poi tra il 1688 e il 1720;nel 1924 fu completata la facciata e nel 1928 furono ultimati i lavori di restaurazione della facciata principale. Il Cotechino è un tipo di salciccia ripiena che viene consumato cotto. Il suo nome deriva dalla cotenna del maiale. La tradizione vuole che il piatto sia consumato il primo o l’ultimo giorno dell’anno accompagnato dalle lenticchie. Si prepara riempiendo il budello con: cotenna, carne e grasso. Questi ingredienti, infine, vengono impastati con sale e spezie . MAPPA DI GORIZIA