PROVINCIA DI GORIZIA RASSEGNA STAMPA GIOVEDÌ 10 NOVEMBRE 2011 Rassegna per testata/edizione N° Titolo Testata-Edizione 1 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 10-11-2011 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 10-11-2011 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 10-11-2011 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 10-11-2011 Messaggero Veneto Gorizia 10-11-2011 Messaggero Veneto Gorizia 10-11-2011 E Roberto Antonaz (Prc) lancia la ciambella di salvataggio Data Provincia di Gorizia - 2 Costretto a convivere con l'amianto nel giardino di casa Provincia di Gorizia - 3 E' pronto il progetto anti-allagamenti Opere per 2,5 milioni Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - 4 Variante alla Sr56 ritardi inacettabili Provincia di Gorizia - 5 Cormons, nuova pista per i ciclisti in via Roma Provincia di Gorizia - 6 Marcia, trionfa la solidarieta' Sara Vito - 10 NOV 2011 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 25 Quotidiano E Roberto Antonaz (Prc) lancia la ciambella di salvataggio I consiglieri regionali hanno lanciato la ciambella di salvataggio: Roberto Antonaz (Prc) ha proposto una cordata trasversale, affinchè tutti i sei esponenti della Provincia di Gorizia seduti sugli scranni di piazza Oberdan a Trieste facciano quadrato per il Giudice di pace di Monfalcone, e l’eventuale distaccamento di impiegati regionali per coprire la Cancelleria (così la pensa anche il collega Franco Brussa); mentre Giorgio Marin ha proposto di inserire a bilancio specifici capitoli per coprire le spese delle aule con fondi regionali, investendo della questione anche la commissione paritetica. Ma un aiuto sostanziale potrebbe arrivare dall’Ordine degli avvocati, il presidente Silvano Gaggioli ha annunciato infatti che a livello nazionale l’organismo impugnerà a breve il provvedimento varato dal governo che decreta la sforbiciata dei tribunalini. Provvedimento contro il quale si è scagliato il sindaco di Staranzano, non esitando a definire miope la delega ministeriale a effettuare i tagli nei comuni non capoluoghi di provincia. Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Box 10 NOV 2011 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Provincia pagina 28 Quotidiano di Ciro Vitiello ◗ STARANZANO Costretto a vivere da diversi mesi con l’amianto ammucchiato nel girdino di casa nonostante le promesse di smaltimento fatte da Comune e Provincia e le decine di telefonate alla ditta incaricata di ritirare il pericoloso minerale. Prima con il caldo estivo e adesso con il maltempo, la fibra-killer comincia a far paura alla famiglia dello staranzanese Bruno Buffa, che abita proprio nel centro del paese e che comincia a temere per la sua salute. Preoccupati anche i vicini che chiedono risposte rassicuranti. Per questo motivo è infuriato, si sente abbandonato e imbrigliato nei meandri della burocrazia e fra i call center che lo rimandano da un numero all’altro. «Chi sa quanti si trovano nelle mie condizioni – afferma Buffa – poiché c’è una lentezza esagerata per il recupero dell’amianto. Poi ci si meraviglia se vengono trovate lastre di amianto abbandonate o nelle discariche. Non si trattano così cittadini onesti che prima vengono convinti a togliere queste lastre nocive per motivi di sicurezza e poi quando lo devono ritirare si comportano così». «Nel mio caso – afferma Buffa – sono costretto a vivere nel terrore con tutti i danni che può provocare l’amianto anche a distanza di anni”. L’amianto accatastato ricopriva una vecchia caldaia e si trova un sacco. Buffa sottolinea di avere tutte le carte in regola, di aver rispettato la procedura indicata da Comune e Provincia. Nei mesi scorsi l’ha contattato la ditta “Nestambiente” di Padova che dopo aver visionato il materiale gli aveva comunica- Bruno Buffa mostra i sacchi pieni dell’amianto che ricopriva una vecchia caldaia (Foto Bonaventura) Costretto a convivere con l’amianto nel giardino di casa Senza risposta le ripetute richieste di smaltimento inoltrate a Comune e Provincia da uno staranzanese to che la Provincia, su un importo totale di 739 euro, il richiedente doveva versarne 369. «Poi più nulla - afferma Buffa – spariti dalla circolazione. Non ho nessun problema a versare la somma». La Provincia dice che dalle sue carte risulta che lo sta- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. ranzanese avrebbe inoltrato la domanda in ritardo per cui sarebbe finito nelle richieste di contributo di settembre. Di conseguenza per l’asporto se ne parlerà il prossimo anno. «I pezzi di amianto sono spaccati – sostiene Buffa – ed è molto perico- 1/1 loso perché potrebbero liberare particelle nell’aria e provocare gravi conseguenze. Chiedo a questo punto sia al Comune che alla Provincia, di impegnarsi a prelevare l’amianto prima che sia troppo tardi». ©RIPRODUZIONERISERVATA Taglio alto 10 NOV 2011 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Provincia pagina 31 Quotidiano È pronto il progetto anti-allagamenti Opere per 2,5 milioni Entro il mese sarà presentato il piano di sistemazione delle canalette sotterranee delle vie Petrarca e Provveditori di Antonio Boemo Lo studio di fattibilità dei sottoservizi di via Petrarca e via dei Provveditori effettuato da Irisacqua ha stabilito che il quadro generale è alquanto complesso, tanto che si dovrà intervenire anche su tutte le vie limitrofe che confluiscono sulle due strade interessate al problema degli allagamenti. Le inondazioni, infatti, si verificano anche a seguito di precipitazioni non particolarmente intense. Il tutto considerando la scarsa capacità di scarico dell’impianto fognario per il quale non sono mancate numerose lamentele, tanto da rendere necessario il completo rifacimento. Il tratto più interessato al fenomeno che da via dei Provveditori arriva fino all’incrocio con via Tiepolo, probabilmente il punto più basso, viene spesso interdetto alla circolazione. Lungo questro tratto vi sono anche alcune struttu- il presidente gherghetta Intanto a gennaio partiranno i lavori di completamento del depuratore che si protrarranno per circa due anni re ricettive e il costruendo Museo del mare. L’intervento previsto per mettere in sicurezza le zone interessate è di 2 milioni e 500mila euro, interamente finanziato dall’Autorità di Ambito Territoriale che rappresenta tutti i 25 Comuni della provincia isontina. Lo studio realizzato sarà presentato pubblicamente alla popolazione gradese nel corso del mese di novembre. Si tratta di un incontro importante, poiché sarà l’occasione per indicare le probabili date di inizio dei lavori e la lo- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/2 ro durata. Le ipotesi prevedono tuttavia tempi piuttosto lunghi. La notizia è emersa a seguito di un incontro tra il presidente della Provincia, Enrico Gherghetta, e il consigliere comunale del Pd, Giorgio Marin, durante il quale sono stati esaminati anche altri temi che interessano l’Isola e che, come afferma Marin a ultimazione delle opere «renderanno Grado più ecologica riuscendo così ad allinearsi alla percentuale di differenziata dei Comuni più virtuosi». La prima notizia è relativa all’ecopiazzola realizzata dal Comune nell’area dei magazzini di valle Le Cove, vicino al camposanto, che gode di un contributo della Provincia e copre circa metà della spesa. Comune e Provincia hanno stabilito che l’inaugurazione dell’ecopiazzola avvenga sabato 3 dicembre. L’ecopiazzola, ha detto nell’occasione Gherghetta, farà aumentare la percentuale Apertura 10 NOV 2011 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Provincia pagina 31 Quotidiano Acqua alta in via dei Provveditori, all’incrocio con via Tiepolo (Foto Marocco) della raccolta differenziata abbattendo altresì i costi dello smaltimento dei rifiuti. Altro intervento è relativo al depuratore. I lavori per la realizzazione del terzo lotto inizieranno il prossimo gennaio e dureranno circa due anni con un investimento di oltre 2 milioni di euro. L’intervento con- sentirà di completare la funzionalità del depuratore. La Provincia sta lavorando, inoltre, per estendere a tutto il territorio provinciale, quindi anche Grado, la connessione gratuita a internet col sistema del wi-fi. L’incontro tra Gherghetta e Marin si è concluso parlando del Ponte di Boscat Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 2/2 (ponte sul fiume Tiel). È stato ricordato che la Provincia sta operando al fine di reperire le risorse finanziarie necessarie (dovrà pure accendere un mutuo) per circa 1 milione e 600mila euro che, per gran parte peraltro, arrivano dalla Regione. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Apertura 10 NOV 2011 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Segnalazioni pagina 33 Quotidiano L’INTERVENTO DI SERGIO MEDEOT* Variante alla Sr 56 ritardi inaccettabili Ho letto con particolare interesse la recente presa di posizione del consigliere regionale Giorgio Brandolin in merito ai ritardi della variante alla S.R. 56. La circonvallazione che dovrebbe collegare la zona industriale di Mossa a quella di Gorizia, ed alleviare il traffico che grava su Lucinico e Mossa. A Brandolin va riconosciuto un merito, quello di aver tolto il coperchio di una pentola che ormai bolliva da troppi anni. Sostanzialmente è andato a vedere per quale motivo, a distanza di cinque anni dal finanziamento di un’opera rilevante sotto il profilo sociale ed economico, il Comune di Gorizia è ancora in fase progettuale. Tra l’altro con una rotonda di collegamento, attuata dalla Provincia, già in funzione, la quale ovviamente, allo stato, non sta portando da nessuna parte. Senza voler entrare nel merito delle scelte fatte, mi permetto di porre sommessamente alcune domande a coloro che hanno una responsabilità nell’esecuzione di questa strada. È normale che un’opera pubblica (nel caso una carreggiata lunga 1,3 chilometri), attesa e promessa, finanziata fin dal 2006, possa vedere l’inizio lavori dopo sei-sette anni? Perché, nonostante i ripetuti e formali solleciti, non si è attuato un tavolo di concertazione tra gli È normale enti coinvolti (Comuni di Goche un’opera rizia e Mossa, Provincia e Regione) per dare una logica pubblica, esecutiva alla circonvallazioattesa e promessa, ne? Perché la Regione deve perfezionare la delegazione amministrativa intersoggettiva possa vedere l’inizio al Comune di Gorizia quando la stessa era già contemplata sia nel Decreto della sei-sette anni? Giunta Regionale n. 919/2006 che concedeva 1,8 milioni di euro, sia nel D.G.R. n. 1755/2009 che innalzava il contributo a 3.250.000 euro? Infine perché la cosiddetta 56 bis, che ha un suo specifico finanziamento, pur collegato alle questioni del Trattato di Osimo del 1978, deve attendere la fine del 1˚ e 2˚ lotto degli ingressi alla città, quando la variante in parola non ha alcun collegamento tecnico diretto con gli ingressi citati? Ciò detto, rimane la grande perplessità nel costatare che a quest’opera non è stata riservata una corsia preferenziale, come logica, auspici e necessità avrebbero voluto. In questo senso sovviene un riferimento: la S.R. 305 che circonvalla Mariano, molto più lunga e costosa della 56 bis, nata successivamente ed ora già in fase di completamento. Chissà se qualcuno è in grado di dare una spiegazione a tale differenza comportamentale? Brandolin con la sua iniziativa ha toccato un nervo scoperto nella prospettiva di sviluppo della destra Isonzo, perché la variante alla SR 56 è una struttura fondamentale per la crescita futura di quest’area. C’è da sperare veramente che ciò possa contribuire ad accelerare l’iter dei lavori, e ridare fiducia nelle istituzioni. *già capogruppo Lista Civica per Mossa ‘‘ Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Spalla sinistra 10 NOV 2011 Messaggero Veneto Gorizia Provincia pagina 26 Quotidiano Cormòns, nuova pista per i ciclisti in via Roma I lavori rientrano nell’ambito del progetto per valorizzare le località del Collio E prevista anche la tombatura del rio Bisinta ridotto a canale di scolo ◗ CORMONS Entro marzo via Roma sarà quasi completamente ciclabile. Partiranno infatti all’inizio della prossima settimana i lavori propedeutici alla realizzazione dell’atteso tratto di pista ciclabile inserito nell’ambito del progetto Marketing del Collio, varato dalla Provincia. L’ha annunciato l’assessore ai Lavori pubblici della giunta Patat, Paolo Nardin, che spiega come un primo intervento sarà realizzato da Irisacqua, nell’ambito delle operazioni di interramento delle tubazioni idriche con la realizzazione di un collettore parallelo al rio Bisinta. Operai al lavoro già da lunedì, dunque, sul viale alberato: i lavori, condizioni meteorologiche permettendo, dovrebbero durare approssimativamente una ventina di giorni, per un investimento complessivo stimato in circa 80mila euro. L’intervento di cui si farà carico l’ente gestore del servizio idrico nell’Isontino prevede anche la tombatura dello stesso rio Bisinta, da termo ridotto a canale di scolo per le acque nere: «Si risolve così un annoso problema – commenta Nardin -, più di ordine igienico-sanitario che pratico: da anni ormai, i residenti nell’area erano costretti a sopportare cattivi odori e la proliferazione di ratti, soprattutto nei mesi estivi. Così, nonostante le perplessità della Sovrintendenza, siamo riusciti ad arrivare all’attesa tombatura» Ma torniamo alla pista ciclabile: ultimata la fase di costruzione del collettore, verrà a crearsi a margine della carreggiata una sorta di terrapieno, sul quale sarà ricavato il percorso ciclabile fortemente voluto dalla Provincia nell’ambito dei progetti di valorizzazione turistica del Collio. Proprio nelle scorse ore Nardin e i tecnici del Comune di Cormons hanno incontrato i referenti dell’ente intermedio che stanno seguendo da vicino il masterplan del Marketing del Collio: entro dicembre la Provincia provvederà ad approvare il progetto definitivo per la realizzazione del tratto ciclabile che renderà dunque interamente percorribile in sicurezza viale Roma. A quel punto, sarà possibile congiungersi con il tratto di ciclabile già realizzato in via Colombar: i lavori potrebbero iniziare già nei primi mesi del prossimo anno, per concludersi entro la primavera. «Siamo molto soddisfatti - commenta Nardin - perché come giunta ci eravamo posti il preciso obiettivo all’inizio del mandato di mettere in sicurezza quanti più tratti ciclabili possibili». Ma non finisce qui, perché già nei giorni scorsi sono iniziati i lavori per la realizzazione della pista ciclabile che permetterà di raggiungere Borgnano: nei pressi della futura rotonda di Angoris, alla quale sta lavorando Fvg Strade, sarà ricavato un sottopasso ciclopedonale di collegamento con il tratto ciclabile, realizzato nell’ambito del progetto Microhabitat. Christian Seu Un gruppo di ciclisti a spasso per le strade del Collio ©RIPRODUZIONERISERVATA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Apertura Messaggero Veneto Gorizia Provincia 10 NOV 2011 pagina 26 Quotidiano romans Marcia, trionfa la solidarietà Alla “Mior a pit” raccolti fondi per gli alluvionati della Liguria ◗ ROMANS Grande successo, a Romans, per la 5ª marcia podistica “Mior a pit”, organizzata dall’associazione “La Miglioranza” e dal Gruppo Podistico Olimpia Terenzano e abbbinata, per il secondo anno di fila, alla “Family run”, una marcia rivolta ai bambini e alle famiglie. Il riscontro è stato ancora una volta ottimo con oltre 300 partecipanti: 160 atleti hanno preso parte alla gara e 150 alla “Family run”. Lodevole è stata anche l’iniziativa dei promotori della marcia di raccogliere durante la giornata fondi a favore delle persone alluvionate della Liguria. Alle premiazioni sono intervenuti il sindaco di Romans Davide Furlan, l’assessore allo sport provinciale Sara Vito , l’assessore Cosetta Minen, il rappresentante degli organiz- Un momento della cerimonia di premiazione zatori Paolo Bravo. Per la “Family run” sono stati premiati Cristiano Pupin e Alice Caporale (bambini più giovani), Luciana Passoni (più anziana), la famiglia Mazzolin (nucleo più numeroso con 6 componenti), Insport e Mangiastrada (gruppi più numerosi). Questi, invece, i vincitori delle gare: Alessio Mila- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 ni, Maurizio Sciucca, Maurizio Zamaro, Brunello Paganino (categorie maschili); Olga Simeon, Denise Sturm, Grazia Brachetti, Jolanda Corelli (categorie femminili); Giacomo Licen Porro e Valentina Bonanni (categorie assolute); Gm Gorizia, gruppo più numeroso con 19 concorrenti. (m.s.) Taglio medio