PROVINCIA DI GORIZIA RASSEGNA STAMPA DOMENICA 25 SETTEMBRE 2011 Rassegna per ricerca personalizzata Testate/Edizioni in ricerca: Parole chiave in ricerca: Ordinamento generale: Affari&Finanza Espresso Il Friuli Il Gazzettino Nazionale Il Gazzettino Pordenone Il Gazzettino Udine Il Giornale Il Piccolo Nazionale Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Il Piccolo Trieste Il Popolo Il Quotidiano del Fvg Il Sole 24 Ore Il Sole 24 Ore NordEst Italia Oggi La Repubblica La Stampa La Vita Cattolica Messaggero Veneto Nazionale Messaggero Veneto Pordenone Messaggero Veneto Udine Panorama Primorski Dnevnik Voce Isontina Bianca della Pietra Donatella Gironcoli Enrico Gherghetta Federico Portelli Galleria Spazzapan Gennaro Falanga Mara Cernic Musei provinciali Palazzo Attems Polo Universita di Gorizia Provincia di Gorizia Sara Vito Condizione sulle parole: almeno una presente Data decrescente Testate/Edizioni Parole chiave N° Titolo Testata-Edizione 1 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 25-09-2011 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 25-09-2011 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 25-09-2011 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 25-09-2011 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 25-09-2011 Messaggero Veneto Nazionale 25-09-2011 Messaggero Veneto Pordenone 25-09-2011 Fogliano, rinasce come bed e breakfast Data Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - Sara Vito - 2 Staranzano, il Pd Nogherotto Gennaro Falanga - 3 Rifondazione: L'ex sanatorio e' in condizioni indecorose Provincia di Gorizia - 4 Altre esposizioni in Provincia Provincia di Gorizia - 5 Museo ambientale rilancera' il Carso Provincia di Gorizia - 6 Unicredit avverte Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - 7 Licenziati e senza prospettive Provincia di Gorizia - 25 SET 2011 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Provincia pagina 32 Quotidiano Fogliano, rinasce come bed&breakfast il vecchio essiccatoio ◗ FOGLIANO Ora il risultato è davanti agli occhi di tutti: recupero completato e una nuova “avventura” imprenditoriale iniziata. E’ stato inaugurata nei giorni scorsi, infatti, la nuova sede della società agricola “Le Giarine” di Fogliano Redipuglia, sede della produzione vinicola ed agricola, ma anche agriturismo e “bad & breackfast” che hanno trovato posto grazie alla ristrutturazione dell’ex essiccatoio tabacchi al di là del canale De Dottori e la cui estensione si sviluppa sino alle rive dell’Isonzo. A presentare l’iniziativa è stata la presidente della società, Gabriella Tofful, alla presenza, tra gli altri, del presidente della Provincia di Gorizia, Enrico Gherghetta, dell’assessore provinciale, Sara Vito e del sindaco di Fogliano Redipuglia, Antonio Calligaris. Nei loro interventi tutta la soddisfazione per aver visto non solo recuperare un pezzo di storia del paese, quello legato alla fa- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. miglia Cosolo, ma anche per aver assistito alla nascita di una nuova realtà che offre nuove chances economiche e di richiamo all’Isontino. La ristrutturazione dell’ex essiccatoio, costruito negli anni Venti dalla famiglia Cosolo e dismesso dopo la fine della seconda guerra mondiale, davvero colpisce l’occhio del visitatore, anche grazie al recupero di materiali e di strutture che facevano parte del patrimonio della vecchia proprietà. La nuova realtà foglianina, ormai pienamente operativa, si sviluppa in una cantina per produzione vitivinicola, l’agriturismo, con tanto di enoteca e sala degustazione ed è dotata di 9 camere per complessivi 24 posti letto. Curatissimi i particolari, sia delle sale da pranzo, sia delle camere da letto, che gli permettono ora di essere un fiore all’occhiello per un paese che non nasconde di puntare molto al turismo di nicchia, quello legato alla “Grande Guerra” ovviamente. (lu.pe.) 1/1 Spalla destra 25 SET 2011 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Provincia pagina 33 Quotidiano SUBENTRA BOLLETTI Staranzano, il Pd Nogherotto lascia il Consiglio comunale ◗ STARANZANO Giorgio Nogherotto lascia l’incarico di consigliere comunale a Staranzano. L’ultimo della vecchia guardia dei politici di diverse bandiere che hanno fatto la storia del Comune, come Lorenzo Papais, Franco Brussa, Gennaro Falanga, il compianto Luciano Giorgi e l’allora più giovane sindaco d’Italia Michele Degrassi. Sindaco per 11 anni dal 1993 al 2004, ma in consiglio dal 1990 e negli ultimi sette anni consigliere. Nelle elezioni del 2009 per pochi voti non era stato rieletto, ma era diventato lo stesso consigliere dopo le dimissioni da questa carica degli attuali assessori del Pd. Al suo posto subentra Antonella Bolletti, prima dei non eletti nelle amministrative del 2009, oggi segretaria del Pd e già consigliere nel precedente mandato. Una decisione forse maturata già da tempo che ha spiazzato la stessa maggioranza, anche se qualche indiscrezione circolava già da diversi giorni. L’ufficialità delle dimissioni è venuta Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. fuori dopo la convocazione del consiglio in programma venerdì prossimo 30 settembre alle 19.30 nel municipio di piazza Dante. Nogherotto sarà presente all’assemblea, ma solo per i saluti, gli auguri di buon lavoro a tutti e per cedere il posto alla Bolletti. Vicepreside all’Istituto comprensivo di San Canzian d’Isonzo, Giorgio Nogherotto è sicuramente una figura carismatica che lascia una traccia del suo cammino nella storia di Staranzano per aver dedicato i migliori anni della sua vita alla politica e mettendosi al servizio del paese. Duro con le opposizioni, ha cercato spesso il dialogo con gli avversari su problemi importanti. «Lascio con serenità – afferma – perché dopo 21 anni tra assessore, sindaco e consigliere penso di aver già dato tanto. Largo ai giovani che sono più grintosi. Spesso conviene fare un passo indietro. Anche se gli esempi della politica nazionale non vanno in questo senso. C’è un gruppo in consiglio del Pd che viaggia molto bene». Ciro Vitiello 1/1 Spalla destra 25 SET 2011 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 27 Quotidiano Rifondazione: «L’ex sanatorio è in condizioni indecorose» «È sicuramente un fatto positivo che il vecchio ospedale di via Vittorio Veneto riprenda vita, dopo il trasferimento al San Giovanni di Dio: quest’ultimo è certamente una struttura bella e nuova, ma con spazi ridotti. Infatti non si è trovato posto neanche per la medicina nucleare; il problema è stato brillantemente risolto con l’eliminazione del servizio». Usa l’arma dell’ironia il direttivo del circolo di Gorizia del partito della Rifondazione comunista (Federazione della sinistra). Lo fa a pochi giorni dall’inaugurazione dell’Azienda sanitaria isontina delle due rinnovate palazzine laterali all’ospedale civile (ormai dismesso). «Però, a poche decine di metri dalle palazzine ristrutturate e recentemente inaugurate esiste però una struttura indecorosa - attacca Rifondazione comunista -. È l’ex sanatorio, dove ha sede il Centro di salute mentale Alto Isontino, in attesa di trasferimento in altra struttura da ristrutturare all’interno del Parco Basaglia. È in piedi un nuovo appalto, ma i tempi saranno sicuramente lunghi. Intanto i pazienti affetti da problematiche di salute mentale e gli operatori che li curano vivono in una struttura fatiscente e forse anche pericolosa, dove il problema di persone che pernottano negli spazi vuoti esiste ogni notte ed i controlli, con lo scarso personale, sono impossibili». Si chiede Rc: «Possono quegli utenti e quegli operatori vivere, curarsi e lavorare ancora per chissà quanto tempo in quella struttura vergognosa? Come mai le numerose autorità presenti, assessore regionale, vescovo, presidente di Provincia, sindaco, non sono state accompagnate in visita di quella realtà? Appare evidente che i vertici dell’azienda sanitaria goriziana non ne vadano propriamente fieri». Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Spalla destra 25 SET 2011 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 28 Quotidiano Altre esposizioni in Provincia con Evento palazzo Sempre nuovi appuntamenti si aggiungono al già ricco calendario previsto all'interno del contenitore «Evento Palazzo» in Provincia. Da venerdì scorso, oltre alle esposizioni permanenti già annunciate, sono state attivate: al secondo piano, l’apertura della mostra fotografica del circolo Skupina 75 di San Floriano; al pianoterra l’esposizione dei prodotti artigianali e artistici realizzati dall’Associazione Culturale “Noi...dell’arte”; sempre al terzo piano è stata presentata la pittura murale di “Aproxalam”. Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Box 25 SET 2011 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Provincia pagina 37 Quotidiano Museo ambientale rilancerà il Carso Se ne parlerà a Sagrado in un workshop di 4 giorni Progetti saranno presentati da studenti di Architettura di Luigi Murciano ◗ GRADISCA Il Carso goriziano può trasformarsi in un ecomuseo. Un luogo in grado di contribuire allo sviluppo di un turismo sostenibile e “leggero” garzie al paesaggio ambientale che offre ma anche ai richiami della storia, in primis la Grande guerra. Di tutto questo di parlerà in un workshop di progettazione del paesaggio promosso e organizzato dall’Associazione per la valorizzazione del territorio GOtoECO di Gorizia, nell’ambito della manifestazione “Naturalmentego 2011 - Verso un ecomuseo del Carso”, patrocinato dalla Provincia, dai Comuni di Sagrado e Gorizia, dal Forum Giovani della Provincia, con il contributo della Fondazione Carigo e la collaborazione della Pro Loco di Fogliano Redipuglia e della facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Trieste. Il seminario si svolgerà dall’11 al 16 di ottobre a Sagrado. L’iscrizione al workshop è gratuita e aperta a studenti e neolaureati delle università italiane ed europee. L'evento, culturale, artistico e ricreativo, è pensato come un primo step di azione sul territorio e si pone l'obiettivo di promuovere un sistema ecomuseale diffuso da costituirsi sul Carso goriziano. Le associazioni, gli enti, le aziende e i cittadini possono partecipare attivamente alla Sentieri lungo il parco tematico della Grande guerra realizzazione del programma dell'evento, proponendo un progetto che sia inerente al tema dell'ecomuseo del Carso, come ad esempio conferenze e interventi, laboratori didatti- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. ci, giochi, sit-in artistici, degustazioni di prodotti legati alla cucina del territorio, organizzazione di escursioni guidate, racconti e letture riguardanti le storie e leggende locali, pre- 1/1 sentazioni di libri, mostre fotografiche e artistiche, eventi musicali e teatrali e altro ancora. Le associazioni presenti sul territorio che già si occupano di laboratori didattici e artistici rivolti a bambini e ragazzi, avranno la possibilità di collaborare all’organizzazione di laboratori atti a dare gli strumenti necessari per conoscere gli elementi fondamentali del paesaggio carsico. Inoltre, in collaborazione con la facoltà di Architettura verrà attivato nelle quattro giornate un workshop dal titolo “Architettando l’ecomuseo del Carso”, in cui studenti delle facoltà di architettura italiane e non solo, assieme a cittadini e istituzioni, lavoreranno insieme per apportare idee e proposte progettuali finalizzate all’individuazione degli elementi caratteristici del territorio, oltre che all’individuazione di luoghi di interesse e interventi più strutturali. Verranno presentati, infine, gli esiti del concorso fotografico “mandaci una in.solita.cartolina dal Carso goriziano”, presentato dall'associazione GOtoECO nel gennaio 2011, con l'obiettivo di trasformare gli stessi cittadini in veri protagonisti di un itinerario raccontato: individuando luoghi e situazioni del Carso particolarmente interessanti, verrà ricreato composto un catalogo fotografico che comprende sguardi diversi e inaspettati. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Apertura Messaggero Veneto Nazionale Economia 25 SET 2011 pagina 11 Quotidiano Unicredit avverte: Capodistria in pole per il superporto Maresca: troppa litigiosità in Fvg, intervenga la Regione Riccardi: a ottobre il decreto legge sulla governance di Renato D’Argenio ◗ TRIESTE Il Paese è fermo: all’incapacità realizzare le riforme strutturali si aggiungono i tempi della politica sempre più distante dalla realtà. Tempi morti che mettono a rischio anche il superporto di Monfalcone-Trieste. L’allarme è stato suonato ieri dal vicepresidente di Unicredit Logistics, Maurizio Maresca, a margine del convegno «Mutamenti istituzionali, competitività e politiche industriali: il caso Nord-Est», promosso dalla rivista l’Industria e da Il Mulino. Convegno a cui era prevista la presenza del presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, (ieri a Madrid) e dell’ad di Generali, Giovanni Perissinotto (bloccato a Milano). «Per la piattaforma logistica prende corpo l’ipotesi Capodistria e sembra allontanarsi la soluzione Trieste-Monfalcone», ha detto Maurizio Maresca. «E non perchè là ci siano particola- ri facilità – ha continuato Maresca –, ma per una maggiore vivacità manageriale e imprenditoriale». Secondo Maresca, «Trieste rischia di soccombere se non ci sono interventi mirati da parte della Regione». E per interventi mirati Maresca intende una regia unica in mano alla Regione. «Gorizia (il presidente della Provincia Gherghetta, ndr) sembra sollevare problemi per Monfalcone, rivendicare posizioni – sottolinea Maresca –. Venezia pare avere altre prospettive, Capodistria è più disponibile. Ha più vivacità imprenditoriale, c’è meno conflittualità, ed il Governo di Lubiana sembra molto interessato a questo investimento. Ma se ci decidessimo – conclude Maresca – a dragare i fondali e ad attrezzare le infrastrutture ferroviarie e autostradali alle spalle della piattaforma logistica, la scelta potrebbe ancora ricadere sui porti di casa; molto dipende anche dalla Regione Fvg». Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/2 Regione che conferma di essere pronta: «In ottobre proporremo un disegno di legge che mira, appunto, a fare chiarezza e ordine sulla governance dei porti, affidando la regia alla stessa Regione – spiega l’assessore alle Infrastrutture e trasporti, Riccardo Riccardi –. Un intervento necessario a tutela degli investimenti privati e in considerazione delle assicurazioni sul passaggio del Corridoio Baltico in Fvg». «L’apporto del settore privato e dei grandi investitori istituzionali come quello che rappresento – ha detto Lorenzo Savorelli, responsabile ricerca e sviluppo del Gruppo Generali – non può che essere subordinato a criteri rigorosi di redditività economica e a condizioni di certezza degli impegni reciproci di Stato e mercato, di trasparenza, di semplificazione burocratica e amministrativa, e di garanzia non negoziabile sui termini di cooperazione. Oggi – ha aggiunto – occorre fare sistema coordinan- Apertura 25 SET 2011 Messaggero Veneto Nazionale Economia pagina 11 Quotidiano Il vicepresidente di Unicredit Logistics, Maurizio Maresca do gli sforzi dei vari player istituzionali e privati, operando in comunione di intenti per la crescita di tutta l’area del Nord-Est e dell’Alto Adriatico, e concentrando in un progetto comune e condiviso, minimizzando ogni controproducente forma di localismo e di concorrenza interna». Così, infine, il presidente dell’Autorità Portuale di Venezia, Paolo Costa: «La prossima settimana ci riuniremo assieme a tutti i porti del Napa, analizze- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. remo i progetti e il nostro impegno sarà quello di sostenerci a vicenda. Investire nel Mediterraneo significa evitare l’intasamento delle vie di collegamento europee con il traffico pesante», ma «la condizione per farlo è garantire una capacità di lavoro. Non è un problema dove si farà la piattaforma logistica, è invece importante la collaborazione». In tal senso ha annunciato che già a dicembre Venezia presenterà il suo progetto al Cipe. ©RIPRODUZIONERISERVATA 2/2 Apertura Messaggero Veneto Pordenone Citta' 25 SET 2011 pagina 1 Quotidiano CRISI » ALLARME DEI SINDACI di Elena Del Giudice Il crollo arriva all'improvviso, la perdita del lavoro, il divorzio, una malattia. Cadono le certezze sulle quali si era cercato di costruire la propria vita e si finisce in un vortice dal quale può essere difficile uscire. Chi può bussa alla porta dei servizi sociali chiedendo aiuto, chi non ci riesce rischia di essere emarginato, di venire confinato ai limiti della società. Il Comune di Pordenone prima, e l'ambito urbano poi (e quindi Pordenone, Cordenons, Porcia, Roveredo e San Quirino) ha avviato un progetto, un servizio di avviamento al lavoro, che non è la duplicazione di quel che la Provincia già fa con il proprio servizio di collocamento, perché cerca di andare "oltre", scavando nelle vicende di queste persone, recuperando abilità e motivazioni, e reindirizzando verso un'attività lavorativa, laddove questo è possibile, o su percorsi di integrazione sociale. Un percorso che si snoda a metà tra il sociale e il lavorativo, e che ha raggiunto anche risultati importanti. Un vero e proprio «successo»,' come lo definisce l'assessore di Roveredo, Paolo Nadal, che è referente dell'ambito urbano, visto che su 120 casi esaminati, una ventina si sono risolti positivamente con un ricollocamento. L'esperienza di questi anni si è andata formando su numeri tutto sommato contenuti di utenza. Fino al 2006/2007 ad essere seguiti erano circa 40/60 utenti l'anno, di cui poco meno di una trentina avevano beneficiato della "borsa sociale", ovvero di un sussidio finalizzato ad accompagnare queste persone nel percorso di avvicinamento al lavoro. Nel 2009 ecco il "salto" con 66 borse per 51 persone. Ne1201Osi raddoppia con 137 unità, e ne12011 - ma l'anno non è ancora finito - siamo già a 115, con una stima di 140 entro dicembre. «IInumero di persone che finiscono in difficoltà è cresciuto ed è destinato a crescere ancora a causa di questa crisi - è stato sottolineato dall'assemblea dei sindaci di ambito -. Il numero dei disoccupati è decisamente aumentato e, insieme a questo, anche il numero delle persone svantaggiate», spesso tra le pri- La perdita del posto di lavoro rischia di aprire una fase lunga di disoccupazione per molti trentenni Licenziati e senza prospettive di lavoro Code nei municipi In 4 anni triplicate le richieste d'aiuto di giovani in mobilità L'ambito urbano: necessario investire sulla ricollocazione me a vedersi preclusa ogni possibilità di accesso ad un mercato del lavoro in contrazione. L'età media di coloro che accedono a questo progetto è bassa, 35 anni. Si tratta dunque di persone giovani che se non vengono reintegrate nel mondo del Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. lavoro, sono a rischio emarginazione. Dicevamo che non è un "ufficio di collocamento", quello attivato dal servizi sociali dell'ambito, perché non si occupa di coloro, e sono tanti, che hanno risorse sufficienti per af- 1/1 frontare e superare i momenti di difficoltà, anche impegnativi, come la perdita di un lavoro. Bensì di persone che hanno ne- • cessità di un canale preferenziale e di un accompagnamento particolare, per éercare di risolvere i problemi. Un approccio "sociale", per l'appunto. Forte dei risultati raggiunti, ma anche consapevole della necessità di avviare rapporti istituzionali con la Provincia, a cui compete il collocamento, l'ambito urbano chiede all'ente di area vasta di definire una convenzione attraverso la quale mettere a disposizione di questo progetto strumenti che oggi sono esclusi, come le work esperience, che potrebbero rappresentare una chance anche per queste persone. ClRIPRODUZIONE RISERVATA Apertura