PARROCCHIE: Sacro Cuore di Gesù – Collegno Savonera
Santa Gianna Beretta Molla – Venaria
I GENITORI PRIMI EDUCATORI DELLA FEDE
SCHEDA 4
Nei percorsi di IC delle nostre comunità come sono coinvolte le famiglie? Con che ritmo?
-
quattro incontri annuali con i genitori, divisi per anno di catechesi (I anno – II e III anno – IV, V e VI
anno);
un ritiro nell’anno in cui vengono celebrati i Sacramenti (Riconciliazione, Eucarestia,
Confermazione);
inviti a celebrazioni particolari (es. domeniche d’Avvento, novena di Natale, imposizione delle
Ceneri, messe della Quaresima, domenica delle palme, triduo santo, messa di fine anno …).
Intorno a quali contenuti di fede e di vita? La partecipazione a tali incontri è libera?
I temi degli incontri sono proposti dal parroco e sono legati ai contenuti esposti ai bambini durante l’anno
oppure a tematiche sociali. La partecipazione è libera.
Chi sono i catechisti degli adulti e genitori? Come sono scelti e formati? Da chi?
-
il parroco si occupa della formazione dei genitori, coadiuvato dai catechisti di ciascun corso, con i
quali si riunisce per preparare l’incontro;
una catechista partecipa allo SFOP.
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Nelle nostre pratiche, che cosa si dovrebbe eliminare e/o potenziare e/o creare per sostenere i genitori nel
ruolo di primi educatori della fede?
ELIMINARE
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terminologia scolastica che equipara scuola e catechismo;
critiche e pregiudizi.
CREARE
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momenti di incontro e di dialogo;
incontri di condivisione e di svago (festicciole, pizza di fine anno…).
POTENZIARE
-il ruolo dei genitori nell’IC dei figli;
- conoscenza dei genitori e della famiglie da parte dei catechisti;
- proposta di strumenti semplici da utilizzare con bambini e genitori (opuscoli, libricini…).
IC E SACRAMENTI
PER DISEGNARE UNA MAPPA DELLE PRATICHE
SCHEDA 8
SINTESI DELLE RISPOSTE DEL LABORATORIO
2.a
Eucarestia: IV elementare
Confermazione: inizio III media
2.b
VANTAGGI
-
i tempi di preparazione un po’più lunghi consentono ai ragazzi di arrivare alla celebrazione dei
Sacramenti con più consapevolezza;
i bambini sono divisi in gruppi per età, quindi fanno il cammino con i loro coetanei e per la
catechista è più semplice seguirli;
coinvolgendo i bambini da piccoli, ci sono maggiori possibilità di coinvolgere la famiglia;
le tappe per i Sacramenti sono conosciute e consolidate.
LIMITI
-
nelle famiglie e nei ragazzi c’è l’idea di dover raggiungere un traguardo;
può capitare che alcuni bambini si fermino alla celebrazione dell’Eucarestia;
i Sacramenti diventano il fine ultimo del percorso e i ragazzi non vogliono proseguire nel loro
cammino di fede;
non c’è contatto tra liturgia, riti e catechismo;
le tappe conosciute e consolidate per la celebrazione dei Sacramenti possono diventare
“abitudinarie”.
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