La pastorale
dell’iniziazione
cristiana
nelle parrocchie
Non ricette,
ma una mappa di punti condivisi
che ispirano un progressivo
rinnovamento
1. La pastorale parrocchiale:
una casa da ristrutturare
- rimettere in risalto la tradizione
- rendere abitabile
la proposta della fede
2. A metà tra due mondi
Perché il modello attuale
di iniziazione cristiana non inizia più?
Da dove veniamo
- Il catechismo e le sue 5 caratteristiche
- L’iniziazione cristiana puerocentrica
in vista di ricevere bene i sacramenti
- La parrocchia della cura animarum
Tre grembi generatori della fede:
La famiglia, la scuola, il paese
… la sparizione dei 3 grembi generatori
3. L’implosione
del catechismo settimanale
- il sovraccarico
del compito iniziatico
sull’ora settimanale di catechismo
- la “missione impossibile”
4. Dalla logica dell’eredità
alla logica della proposta
- una fede trasmessa per tradizione
- una fede proposta per iniziazione
5. Tre modelli di rinnovamento,
un’unica ispirazione
- un modello direttamente catecumenale
- un modello più graduale (i 4 tempi)
- il modello tradizionale rinnovato
6. La questione strategica
dell’ordine dei sacramenti
- Dal punto di vista teologico e liturgico:
l’unità dei sacramenti e l’opportunità
della loro celebrazione unitaria
- Dal punto di vista pastorale: una pratica
che si è modificata nel tempo e che può
cambiare
- L’ordine e l’età dei sacramenti di IC: un
aspetto non decisivo ma importante
7. Ispirazione catecumenale:
come intenderla
- “per analogia”
- familiarizzazione
della fede per i ragazzi
- ricominciamento per i genitori
8. Dal circolo vizioso al circolo virtuoso:
i tre soggetti implicati
a) Gli adulti: effetto di riconciliazione,
rivisitazione delle rappresentazioni sulla fede,
rappacificazione con la Chiesa.
b) I ragazzi
- Familiarizzazione con la fede,
le sue parole e i suoi riti
come presupposto di possibili scelte future
- Una fede per adulti
c) La comunità cristiana
«Con l’iniziazione cristiana
la Chiesa madre genera i suoi figli
e rigenera se stessa»[1].
- Il circolo virtuoso
[1]
CEI, Il volto missionario delle parrocchie in un mondo che cambia, n. 7.
9. Verso una nuova ministerialità (preti,
catechisti, consiglio pastorale…)
a) La riconversione degli attuali operatori
pastorali
b) La promozione di nuove figure di laici:
«Occorre rendere disponibili
luoghi e tempi
in cui uomini e donne credenti
possano accogliere,
senza pregiudizi e asprezze,
coloro che ricercano
un nuovo senso cristiano
per la propria vita» (n. 52).
10. Alcune condizioni:
orientare, provare, pazientare
- Una progettualità diocesana
autorevolmente sostenuta
- Il coraggio di provare
- La pazienza di perseverare
Conclusione
«Il campo dell’iniziazione
è davvero un ingrediente essenziale
del compito di evangelizzare.
La “nuova evangelizzazione”
ha molto da dire su di esso:
occorre infatti che la Chiesa
continui in modo forte e determinato
quegli esercizi di discernimento già in atto,
e allo stesso tempo trovi energie
per rimotivare quei soggetti e quelle comunità
che mostrano segni di stanchezza e di rassegnazione.
Il volto futuro delle nostre comunità
dipende molto dalle energie investite
in questa azione pastorale
e dalle iniziative concrete proposte ed attuate
per un suo ripensamento e rilancio»[1].
[1]
Sinodo dei Vescovi, La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana,
Lineamenta, n.18.
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La pastorale dell`IC nelle parrocchie