SOCIETÀ PER AZIONI Sede legale: Cagliari - Viale Bonaria 33 Sede amministrativa e Direzione generale: Sassari - Viale Umberto 36 Capitale sociale Euro 155.247.762,00 i.v. Cod. fisc. e num. iscriz. al Registro delle Imprese di Cagliari n. 01564560900 Iscrizione all’Albo delle Banche: n. 1015.7 Gruppo bancario «Banca popolare dell’Emilia Romagna» n. 5387.6 Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ESERCIZIO 2007 Relazione e Bilancio d’Esercizio del Banco di Sardegna S.p.A. Organi del Banco di Sardegna S.p.A. al 31 dicembre 2007 (Informativa resa anche ai sensi della Comunicazione Consob N. dac/RM 97001574 del 20 febbraio 1997) Consiglio di Amministrazione Presidente Vice Presidente Amministratore » » » » » » » » » » » » Prof. Franco Farina (*) Comm. Ivano Spallanzani (*) Rag. Antonio Gregorio Capitta (*) Sig. Lucrezio Dalmasso Dott. Pier Paolo Falco Dott. Guido Leoni (*) Arch. Francesco Loi (*) (**) Dott. Franco Lugli Dott. Giommaria Pinna Dott. Giovanni Pinna Parpaglia Geom. Romolo Pisano (*) Prof. Gabriele Racugno Avv. Paolo Sestu Prof. Francesco Sitzia Dott. Claudio Calza (*) Collegio Sindacale Presidente Sindaco effettivo » » » Sindaco supplente » » Dott. Vittorio Pilloni Dott. Antonio Cherchi Dott. Giovanni Ghi Dott.ssa Delfina Pala Dott. Pier Paolo Profili Dott.ssa Raffaelina Denti Dott. Carlo Piras Rag. Nereo Vasconi Direzione Generale Direttore generale Vice Direttore generale Dott. Natalino Oggiano Avv. Lucio Domenico Panti Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Dott. Gianfranco Tanca (*) (**) Componenti il Comitato Esecutivo Sostituto, ai sensi dell'art. 19, comma 2, dello Statuto sociale, del Presidente e del V. Presidente in caso di assenza di entrambi Per quanto concerne il contenuto delle deleghe conferite ai singoli Amministratori, la relativa informativa è riportata nell'apposito Cap. 5 della presente Relazione. Il Consiglio di Amministrazione desidera porgere preliminarmente un ringraziamento a tutto il personale per l’assiduo impegno dimostrato, le elevate capacità professionali e il contributo fornito per la realizzazione degli obiettivi aziendali. La gratitudine va estesa anche a coloro che hanno cessato l’attività lavorativa mentre un pensiero affettuoso è rivolto ai dipendenti che sono deceduti in servizio. INDICE RELAZIONE E BILANCIO D’ESERCIZIO DEL BANCO DI SARDEGNA S.P.A. Relazione del Consiglio di Amministrazione 1. Il quadro generale di riferimento………………………………………………………… 2. Aspetti salienti della gestione …………………………………………………………… 3. Operatività e organizzazione della Banca 3.1 Servizi alla clientela …………………………………………………………………… 3.2 Rete territoriale………………………………………………………………………… 3.3 Personale……………………………………………………………………………….. 3.4 Interventi organizzativi e tecnologici………………………………………………….. 3.5 Attività promozionali, cultura e comunicazione………………………………………. 3.6 Nomina del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari……. 3.7 Applicazione della direttiva Mifid……………………………………………………… 3.8 Codice in materia di protezione dei dati personali……………………………………. 4. Andamento e risultati della gestione nell'esercizio 2007 4.1 Raccolta da clientela…………………………………………………………………… 4.2 Impieghi verso clientela………………………………………………………………... 4.3 Attività sui mercati finanziari………………………………………………………….. 4.4 Partecipazioni e rapporti infragruppo…………………………………………………. 4.5 Aspetti reddituali………………………………………………………………………. 4.6 Analisi della gestione dei diversi segmenti di attività…………………………………. 4.7 Azioni proprie in portafoglio…………………………………………………………… 4.8 Fatti significativi successivi alla chiusura dell’esercizio……….………..........……… 4.9 La prevedibile evoluzione dell’attività per l’esercizio in corso……………………..… 4.10 Proposta di ripartizione dell'utile dell'esercizio 2007……………………………….. 5. Informativa sulla composizione del Consiglio di Amministrazione e sulle facoltà del Presidente….……………………………………………………….….. Informazioni sull’adesione alle previsioni del Codice di autodisciplina..…………….... Relazione annuale sulla Corporate Governance.……………….....……....……………….. Relazione del Collegio Sindacale………..……………………….....……....……………….. Relazione della Società di Revisione…………….……………….....……....……………….. Dati di sintesi……………………………………………………….....……....……………….. Prospetti di bilancio Stato patrimoniale……………………………………………………………………………. Conto economico……………………………………………………………………………… Prospetto delle variazioni del patrimonio netto……………………………………………… Rendiconto finanziario………………………………………………………………………… Pag. Pag. 7 13 Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. 15 18 18 19 20 22 22 24 Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. 25 28 32 35 37 43 46 46 46 49 Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. 51 53 54 71 79 81 Pag. Pag. Pag. Pag. 84 86 87 89 Pag. 92 Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. 92 92 93 94 96 114 147 159 167 215 221 222 229 231 Attestazione del Bilancio d’esercizio ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni…......…. Pag. 257 Nota integrativa Parte A – Politiche Contabili………………………………………………………………. A.1 Parte Generale Sezione 1 – Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali…………. Sezione 2 – Principi generali di redazione………………………………………….….. Sezione 3 – Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio………………........ Sezione 4 – Altri aspetti………………………………………………………….……... A.2 Parte relativa ai principali aggregati di bilancio……………………………………….. Parte B – Informazioni sullo Stato patrimoniale…………………………………….….. Parte C – Informazioni sul Conto economico…………………………………………..… Parte D – Informativa di settore………………………………………………………..….. Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura…………….. Parte F – Informazioni sul patrimonio…………………………………………………….. Parte G – Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d’azienda……….. Parte H – Operazioni con parti correlate………………………………………………….. Parte I – Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali…………..... Allegati………………………………………………………………………………………..…. RELAZIONE E BILANCIO CONSOLIDATO Relazione del Consiglio di Amministrazione 1. Informativa preliminare……………………………………………………………...…….. 2. Relazione sull’andamento della gestione………………….…………………………….. 2.1. Premessa…………..……………………………………………….………………….. 2.2. Attività finanziarie……….…………………………………………………………….. 2.3. Crediti e debiti verso banche……..……………………………..…………………….. 2.4. Crediti verso la clientela…..……….………………………………………………….. 2.5. La provvista…………….………………………………………………..…………….. 2.6. Titoli in circolazione……………………………………………………..…………….. 2.7. Aspetti reddituali……….………………………………………………..…………….. 2.8. Le partecipazioni………………….……………………………………..…………….. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. 261 262 262 262 263 264 268 270 273 275 Relazione della Società di Revisione .………………….......................………………….. Pag. 283 Prospetti di bilancio Stato patrimoniale consolidato…………………………………………………………………. Pag. Conto economico consolidato………….……….……………………………………………… Pag. Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato……….………………………… Pag. Rendiconto finanziario consolidato….……….………………………………………………… Pag. Nota integrativa consolidata Parte A – Politiche Contabili…….………….………….……….……………………………. Pag. A.1 Parte Generale………………………………………..……………………….…….. Pag. A.2 Parte relativa ai principali aggregati di bilancio…..….…………………….…….. Pag. Parte B – Informazioni sullo Stato patrimoniale consolidato…….……….…………….. Pag. Parte C – Informazioni sul Conto economico consolidato……….………….…………… Pag. Parte D – Informativa di settore……………….……….……….………….……………….. Pag. Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura…….…….….. Pag. Parte F – Informazioni sul patrimonio consolidato…………………………………….….. Pag. Parte G – Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d’azienda…….….. Pag. Parte H – Operazioni con parti correlate…………………………………………….…….. Pag. Parte I – Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali….….….…... Pag. 294 294 300 319 352 367 370 415 420 421 425 Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni…......…. Pag. 427 286 288 289 291 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 1. Il quadro generale di riferimento Nella prima parte del 2007, l’economia mondiale ha registrato un robusto incremento del tasso di crescita, grazie all’espansione delle maggiori economie industrializzate e al Tasso di cambio dollaro/euro ritmo sostenuto di sviluppo dei paesi emergenti, soprattutto quelli dell’area asiatica. Gli attori principali di tale espan1,400 sione hanno continuato a essere la Cina 1,300 (cresciuta nell’anno dell’11,2 per cento) e l’India, dove la forte domanda interna e in 1,200 particolare gli investimenti hanno per1,100 messo una crescita tendenziale del 9,3 per cento. A partire dall’estate, la crisi 1,000 statunitense dei mutui immobiliari con classe di rating minimo ha generato forti 0,900 tensioni nei mercati finanziari, fino a ri0,800 chiedere ripetuti interventi delle banche 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 centrali americana ed europea per riportare alla normalità le condizioni di liquidità dei mercati. Le prospettive di crescita del primo semestre sono rapidamente mutate fino a caratterizzarsi per il ripiegamento delle attività, in un quadro economico influenzato dal forte rallentamento dell’economia americana. In particolare, per l’anno si stima una crescita del PIL mondiale del 5 per cento, in calo rispetto al 2006, e un aumento dei commerci mondiali del 6%, dopo che questi avevano raggiunto il 9,1% l’anno precedente. Negli Stati Uniti, il paese più colpito dalla fase negativa, la crescita in termini reali del PIL è stata del 2,2 per cento, una dinamica risultata la più fragile degli ultimi 5 anni. Il settore immobiliare - perno della crisi - ha visto crollare negli ultimi mesi dell’anno la spesa in progetti edili, mentre il settore bancario è stato interessato da una grave crisi di liquidità che si è trasmessa all’economia reale attraverso il razionamento del credito da parte degli istituti con perdite sui derivati dei mutui. La flessione del prezzo degli immobili, dopo l’aumento eccezionale dell’ultimo decennio che ne aveva triplicato il valore, ha poi determinato una riduzione dell’effetto ricchezza reale e un restringimento della propensione al consumo delle famiglie, associati a un incremento dei fenomeni di default dei mutui. Dopo aver raggiunto circa 50 dollari al barile nel primo mese del 2007, il prezzo del petrolio ha continuato ad aumentare fino a sfiorare un picco di 100 dollari a fine anno mettendo una seria ipoteca sullo scenario prospettico internazionale e sulla tenuta della stabilità monetaria. Le cause di tale aumento sono da ricondurre alla forte domanda mondiale, alla riduzione delle scorte statunitensi e alle continue crisi geopolitiche nei paesi produttori del Medio Oriente e dell’Africa. Nel corso dell’anno, l’euro ha continuato ad apprezzarsi rispetto alle principali valute, sfiorando quota 1,5 contro il dollaro a fine anno. 7 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione Anche l’economia europea ha mostrato un andamento dinamico nella prima metà dell’anno, per poi subire un sensibile rallentamento provocato dalla crisi dei mutui statunitensi e dalle tensioni nei prezzi dell’energia. Peraltro, la solidità dei fondamentali, la forte crescita associata al primo semestre e l’assenza di squilibri significativi hanno permesso comunque una crescita apprezzabile del Pil, risultata pari al 2,7% contro il 2,9 per cento del 2006, benché il contributo del quarto trimestre sia stato di solo 0,4%. Il rallentamento congiunturale del secondo semestre ha colpito soprattutto la Germania, caratterizzata dalla debolezza dei consumi, parzialmente compensata dai maggiori investimenti e dal contributo positivo delle esportazioni. Nel 2007, soprattutto nei mesi finali dell’anno, l’intera Area Euro ha risentito della situazione di leggera stagflazione trasmessa dalla decelerazione graduale ma visibile del Pil e da un’inflazione di fondo in progressivo aumento, che ha raggiunto il 3,1 per cento in dicembre per effetto dei rincari dei beni alimentari ed energetici e dell’aumento dei prezzi nel settore dei servizi. Il rialzo dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea si è interrotto a partire da giungo 2007 a seguito della crisi estiva dei mutui statunitensi e dei successivi interventi al ribasso della stessa Banca Centrale Usa sui tassi di riferimento. L’economia italiana ha mostrato una crescita modesta, sia rispetto alla forte accelerazione dell’ultimo trimestre del 2006, sia in confronto con la media dell’Area Euro: nel complesso del 2007, il PIL è cresciuto dell’1,5 per cento contro l’1,9% dell’anno precedente. Contributi positivi sono pervenuti dalla domanda interna al netto delle variazioni delle scorte (+1,4% la spesa delle famiglie residenti e +1,2% la spesa delle amministrazioni pubbliche) e dagli investimenti fissi lordi (+1,2%), la prima favorita dall’aumento del reddito disponibile e dalle politiche di incentivazione della spesa in beni durevoli, i secondi sostenuti dalla crescita degli investimenti in costruzioni (+2,2%) e dai maggiori acquisti di mezzi di trasporto (+0,8%) e di beni immateriali (+2,6%). La spesa per investimenti del settore delle costruzioni ha potuto giovarsi del supporto degli incentivi fiscali all’edilizia abitativa e degli stanziamenti a favore di opere pubbliche, mentre gli altri interventi sulla base produttiva hanno risposto alle esigenze di rafforzare la posizione competitiva in un contesto di profitti crescenti e di sgravi fiscali. Dal punto di vista della formazione del prodotto, a sostenere la dinamica in termini reali del Pil sono stati i settori dell’industria in senso stretto (0,8%), delle costruzioni (1,6%) e dei servizi (1,8%), mentre il valore aggiunto del settore dell’agricoltura ha fatto registrare una crescita nulla. Nonostante le esportazioni abbiano registrato un aumento complessivo del 5,0%, il contributo della domanda estera è risultato pressoché nullo (0,1%), appesantito dall’apprezzamento dell’euro e dal rallentamento economico nei principali mercati di sbocco delle nostre esportazioni, ma soprattutto dall’ampliamento delle importazioni. Benché in rallentamento, la fase comunque positiva ha alimentato l’espansione dell’occupazione in tutte le aree del Paese, riportando il tasso di disoccupazione sul 6,0% (dal 6,8% del 2006), un livello storicamente molto basso; l’aumento ha interessato in modo particolare la componente dei lavoratori stranieri. Dal punto di vista settoriale, si sono registrati aumenti di occupati nelle costruzioni (2,4 per cento), nei servizi (1,1%) e nell’industria in senso 8 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione stretto (0,9%), mentre si è ridotta nel settore agricolo. L’indice armonizzato dei prezzi al consumo si è posizionato al 2 per cento nella media 2007, pur avendo subito un netto rialzo a partire Tassi del mercato monetario dall’estate, arrivando a registrare il 2,8 4,90 per cento nel mese di dicembre, in corri4,60 spondenza delle tensioni sui mercati delle materie di base energetiche e dei prodotti 4,30 alimentari, compensate solo in parte dal 4,00 quadro di moderazione salariale. 3,70 3,40 Nonostante il rialzo dei tassi di interesse 3,10 Tasso di sconto a breve termine nei mesi finali dell’anno e 2,80 euribor 3 mesi la forte contrazione della liquidità negoovernight 2,50 rendistato 10 anni ziata dagli istituti creditizi, la dinamica 2,20 dei finanziamenti erogati dalle ban1,90 che italiane ha manifestato un ritmo in 2006 2007 assestamento sugli alti livelli raggiunti nel corso del 2006, dando ampia soddisfazione alla crescente domanda di capitale di debito da parte di imprese e famiglie a sostegno della crescita del primo semestre e della fase successiva di contenuto ma positivo andamento delle attività produttive. In particolare, l’ammontare degli impieghi complessivi del totale banche alla fine del 2007 è risultato pari a 1.455 miliardi di euro, con un tasso di crescita tendenziale del +9,9% che si raffronta al +11,2% di fine 2006; il flusso addizionale di impieghi è stato pari a 130 miliardi di euro rispetto a fine 2006, un valore in linea con quanto registratosi nel 2006 nei confronti del 2005. Variazioni percentuali Il ritmo ancora dinamico del credito bancario è stato alimentato dalla componente a più lunga scadenza (+12,1%), in particolare nella controparte settore privato (società non Andame nto di impie ghi e raccolta in Italia finanziarie, famiglie consumatrici, imprese 12,0 individuali) che ha manifestato un’espansione tendenziale dell’11,1%, in 11,0 linea con il tasso di crescita evidenziato a fine 2006 (+11,4%) ma nettamente supe10,0 riore alla crescita del Pil nominale e Raccolta diretta 9,0 all’andamento degli investimenti. Pur maImpieghi nifestando una dinamica positiva, l’altra 8,0 componente degli impieghi a breve termine ha continuato a decelerare (da aprile a 7,0 dicembre 2007 il trend è passato da +12% a +6,2%), fenomeno che conferma i se6,0 gnali di rallentamento dell’economia italia2006 2007 na. Il dettaglio degli impieghi per settori di attività economica mostra una marcata accelerazione del tasso di crescita a favore delle imprese non finanziarie, il quale si è posizionato sul +13,1% dal +12,4% di fine 2006, valore che si colloca ai massimi degli ultimi sei anni; lo sviluppo tendenziale degli impieghi alle 9 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione famiglie si è fermato all’11,1%. Tra le imprese non finanziarie, tassi di crescita oltre la media hanno caratterizzato i comparti dei prodotti energetici (+84,6%) e dei mezzi di trasporto (+14,8%), mentre una variazione negativa si è registrata nei servizi delle telecomunicazioni (21,2%). Alla fine di novembre 2007, le sofferenze al netto delle svalutazioni sono risultate pari a 17.586 milioni, 304 milioni in meno rispetto a novembre 2006, con una variazione tendenziale di 1,7%. La riduzione dei crediti inesigibili ha riportato il rapporto sofferenze nette/impieghi netti all’1,20%, dall’1,35% di un anno prima, a conferma dell’elevata qualità del credito, ravvisabile anche dal valore del rapporto sofferenze nette/patrimonio di Vigilanza, posizionatosi al 6,6% (7,4% a novembre 2006). L’attività di raccolta ha manifestato tassi di crescita positivi ma inferiori al ritmo degli impieghi, richiedendo alle banche un massiccio ricorso all’indebitamento nei confronti dell’estero. Peraltro, le componenti più dinamiche della raccolta sull’interno si sono mostrate le operazioni pronti contro termine e le obbligazioni emesse, a fronte di un rallentamento dei depositi da clientela. La domanda di strumenti finanziari ha così riflesso l’aumentato costo opportunità delle componenti più liquide e la maggiore convenienza a detenere attività con scadenze prolungate e quindi con maggiori rendimenti. In particolare, le famiglie hanno investito prevalentemente in strumenti finanziari caratterizzati da livelli di rischio contenuti, come gli investimenti in obbligazioni bancarie, e hanno ripreso ad acquistare titoli pubblici, riducendo nel contempo gli acquisti di azioni e di partecipazioni e cedendo quote di fondi comuni. L’innalzamento dei tassi ha determinato un ampliamento dei margini da interesse. A fronte di un mark-down che non si è discostato dal valore di fine 2006 (1,89 punti percentuali), il markup ha segnato invece un aumento di 17 punti, arrivando a 2,22 punti e un conseguente pari aumento dello spread: da 394 basis points di dicembre 2006 a 411 di dicembre 2007. Nella media del 2007, il differenziale fra tasso medio dell’attivo fruttifero denominato in euro di pertinenza di famiglie e società non finanziarie e il tasso medio sulla raccolta dalla stessa controparte è risultato pari a 3,06 punti percentuali, in aumento di 13 punti base rispetto all’anno precedente. In controtendenza con l’inversione del ciclo economico in Italia e nell’Area Euro, l’economia regionale ha mostrato segnali di crescita più elevati dell’anno precedente: le previsioni riportano una dinamica tendenziale del Pil del 2,2% per il 2007, contro un consuntivo dell’1,3% del 2006. Tra i principali settori produttivi, la produzione agricola si è accresciuta del 5,3%, ma dopo un biennio caratterizzato dalla flessione nelle colture cerealicole, del pomodoro da industria e della barbabietola da zucchero. E’ aumentata l’attività produttiva delle imprese industriali nella prima parte dell’anno, grazie al rafforzamento della domanda internazionale: il valore aggiunto dell’industria in senso stretto ha mantenuto la variazione in termini reali attorno allo 0,6% sul 2006. Dal canto suo, il settore delle costruzioni ha mostrato un nuovo progresso della congiuntura (+4,9%), connesso alla realizzazione di opere pubbliche e di nuove unità destinate a fini produttivi; ha continuato a crescere l’attività connessa al rinnovo di abitazioni, alimentata dalle agevolazioni fiscali previste per la ristrutturazione delle unità abitative di pertinenza delle famiglie. La crescita dei prezzi delle abitazioni – soprattutto la componente di nuova costruzione – ha continuato a rimanere sostenuta, stabilizzandosi sui livelli ormai raggiunti nella parte finale dell’anno, quando il rialzo dei tassi di interesse ha fatto sentire i suoi effetti sulla rata dei mutui e il rialzo dei prezzi dei beni di prima necessità sul reddito reale 10 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione disponibile delle famiglie. Nel settore terziario, la cui dinamica annuale si è consolidata sul 2,5%, sono cresciute le vendite al dettaglio degli esercizi commerciali, soprattutto nel comparto dei beni durevoli e nelle unità di vendita della grande distribuzione. La forte espansione del movimento passeggeri nei porti e aeroporti della Regione (+7,4%), in particolare nei voli internazionali, conferma il bilancio positivo della stagione turistica 2007. Le anticipazioni dell’Assessorato sull’andamento della clientela nelle strutture ricettive isolane riferiscono di una crescita sostenuta delle presenze (+16%) e ancor più degli arrivi (+18%), attribuita in gran parte alla diffusione dei voli low cost e a un monitoraggio più stringente dei volumi di attività espressi dal settore. La componente degli stranieri ha registrato un incremento sensibile e diffuso (+23,3% la crescita delle presenze), al pari degli italiani che hanno accresciuto la loro presenza nelle strutture di accoglienza del 12,7%, soprattutto nel nord dell’Isola. Tra le strutture ricettive, risultati positivi vengono segnalati per la categoria alberghi e villaggi, ma soprattutto per il sistema extralberghiero, compresi B&B e alloggi privati, che hanno intercettato il 25% in più di presenze turistiche. La fase positiva ha influenzato l’andamento del mercato del lavoro dove si conferma la crescita degli occupati e la diminuzione del tasso di disoccupazione. Per i primi nove mesi dell’anno, l’Istat rileva un numero degli occupati in aumento dell’1,7%, pari a 10 mila unità aggiuntive, una pari riduzione (10 mila unità) delle persone in cerca di occupazione (-13,3 per cento) e un tasso di disoccupazione sceso al 9,4%, dal 10,9% del 2006. L’incremento dell’occupazione si è concentrato nella componente dei lavoratori non alle dipendenze e nei settori servizi diversi dal commercio e nell’edilizia; in tutti i restanti settori il numero di lavoratori è rimasto pressoché uguale a quello registrato un anno prima. I volumi intermediati dal sistema creditizio regionale sono cresciuti a ritmi ancora elevati se paragonati al tasso di espansione a prezzi correnti del prodotto interno lordo e alle dinamiche espresse dal reddito disponibile delle famiglie e dal fatturato delle imprese. Nonostante il graduale rialzo dei tassi di interesse nella prima parte dell’anno, infatti, le condiAndamento degli impieghi netti zioni monetarie espansive in termini di variazioni % a fine periodo 15,0 quantità di moneta e la crescita del mercato immobiliare e del credito in Sardegna 13,0 anticipazione alle imprese hanno manItalia tenuto elevata la domanda di finanzia11,0 menti a più lunga scadenza, mentre il ciclo positivo dell’economia locale ha 9,0 riattivato la domanda di finanziamenti a breve termine da parte delle imprese. 7,0 E’ stata particolarmente intensa la raccolta bancaria nelle forme tecniche 5,0 meno rischiose, come le obbligazioni, nonché le componenti con durata pre3,0 stabilita come i pronti contro termine, 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 caratterizzati da maggiori rendimenti rispetto ai conti correnti. 11 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione In particolare, la variazione annua dei crediti netti a clientela residente è risultata del 9,2%, percentuale di poco inferiore a quella registrata nel 2006. L’accelerazione ha riguardato in particolare sia il credito a breve termine dei conti correnti (10,3 per cento), sia la componente a medio e a lungo termine dei mutui, che ha continuato a espandersi a ritmi sostenuti (11%) dopo un triennio di crescita elevata. Ancorché partendo da volumi di scarso rilievo, le operazioni di factoring e i contratti di leasing hanno evidenziato una rilevante crescita tendenziale, in relazione ai vantaggi fiscali introdotti su queste forme di finanziamento. Il ritmo dei prestiti alle controparti imprese è risultato in forte accelerazione per quanto riguarda le scadenze più lunghe (per le quali la crescita annua si è posizionata attorno al 20%) ed è risultato molto positivo anche nella componente a breve termine con +4% a fine anno ma con punte del 9,1% a settembre, quando verosimilmente la nuova fase positiva dell’attività economica aveva raggiunto il massimo livello. I finanziamenti sono cresciuti ben oltre la media nei comparti del commercio e delle attività alberghiere e pubblici esercizi per quanto riguarda il terziario; la dinamica del credito concesso alle imprese industriali si è intensificata in prevalenza nei settore minerali non metalliferi e macchine e mezzi di trasporto, mentre ha trovato conferma la forte espansione nelle costruzioni. L’ammontare complessivo delle sofferenze si è ampliato dello 0,5%, variazione nettamente inferiore alla dinamica degli impieghi che riporta l’indicatore Andamento della raccolta diretta sofferenze lorde/impieghi lordi al 6,2%, variazioni % a fine periodo dal 6,8% del 2006. La raccolta bancaria 12,0 da clientela residente in Sardegna è Sardegna cresciuta del 5,6% su base annua, in Italia 9,0 rallentamento rispetto al 6,5% di dicembre 2006. Un ritmo positivo ha interes6,0 sato le operazioni di pronti contro termine, la cui crescita annua si è posizio3,0 nata sul 90,2%, e la componente delle obbligazioni (+7,8 per cento, da 6,3% 0,0 del 2006), che ha mostrato una dinamica oltre la media per quanto riguarda la -3,0 quota di titoli collocati presso le famiglie consumatrici (+8,5% il tasso tendenzia-6,0 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 le). Le forme tecniche dei conti correnti e degli altri depositi hanno dato un apporto positivo ma in decelerazione e, tenuto conto della contrazione dei certificati di deposito, ne è risultato un rallentamento della crescita della raccolta diretta al 3,8%, contro 6,0% del 2006. Per quanto riguarda l’andamento della raccolta per settore della controparte, i depositi in conto corrente da famiglie consumatrici sono aumentati del 3,7 per cento, in sensibile calo rispetto al ritmo evidenziato nel 2006, al pari delle consistenze in deposito da società non finanziarie che hanno registrato una forte decelerazione nel corso dell’anno e valori negativi a fine dicembre, con punte elevate nei settori energetico, industrie alimentari e alberghi e pubblici esercizi; i depositi complessivi delle Amministrazioni pubbliche sono cresciuti con tassi tendenziali elevati. Nella raccolta indiretta il risparmio gestito delle Banche è rimasto sul terreno negativo con un calo del 10%, sia nelle gestioni patrimoniali che nella componente fondi comuni. 12 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione 2. Aspetti salienti della gestione Confermando ancora una consuetudine ormai consolidata, si procede ad esporre una sintetica presentazione degli elementi che hanno contraddistinto l’attività aziendale del 2007, vista come evoluzione dell’andamento dei precedenti anni, a premessa dell’esame degli eventi gestionali che hanno interessato il Banco nell’esercizio. L’esercizio 2006 era stato classificato per il Banco come l’anno della verifica dei livelli di ottimizzazione raggiunti per effetto delle rilevanti innovazioni introdotte nei precedenti esercizi (via via, razionalizzazione delle strutture, capitalizzazione, transizione alla nuova piattaforma informatica, introduzione degli IAS/IFRS etc.). Si procedeva in definitiva ad avviare il processo di consolidamento della lunga e paziente opera di innovazione tracciata dal Consiglio di Amministrazione e realizzata dall’intera struttura, sapientemente condotta dalla dinamica e prudente guida dell’Alta Direzione. Il 2007 può essere considerato l’anno della continuità in termini di ulteriore consolidamento degli interventi attuati negli anni passati e il momento di reale verifica e constatazione che il percorso progettato e in buona parte già realizzato è valido. Lo confermano gli andamenti patrimoniali ed economici espressi di seguito in sintesi. Prosegue con vivacità nel 2007 la crescita dei volumi intermediati già avviata nei precedenti esercizi: - le forme di raccolta tradizionale raggiungono gli 8.054 milioni, con una crescita del 2,7% dovuta all’ulteriore sviluppo delle obbligazioni (+4,7%) e dei conti correnti che da soli aumentano dell’8,6%. Se si comprendono nel dato anche le “altre forme di provvista” (che segnano una evoluzione del 44,9%), il totale complessivo della raccolta raggiunge gli 8.815,6 milioni (+4,6%); - nella raccolta indiretta si distingue l’andamento del risparmio gestito, che si sviluppa dell’8,3%; - gli impieghi in bonis a 6.716,3 milioni crescono del 14,3%. Integrando la voce con il valore netto dei crediti deteriorati, si perviene a 7.249,7 milioni, in crescita del 14,1%, risultato questo eccellente, che attesta anche che –all’interno della voce- i crediti deteriorati netti sono in flessione nel rapporto con gli impieghi in bonis; - i crediti deteriorati lordi ammontano a 1.102,8 milioni, mentre al netto delle rettifiche di valore (569,5 milioni) si attestano a 533,3 milioni, con un indice di copertura del 51,6%. Le sole sofferenze risultano presidiate da accantonamenti nella misura del 68,4%. Andamenti reddituali: - margine di interesse a 299,1 milioni, in ulteriore decisa crescita (+16,8% rispetto al +9,3% archiviato nell’anno passato come miglior risultato del quinquennio); - commissioni nette a 59,5 milioni, in calo del 2,8%, ma in ripresa sull’andamento del 2006 che registrava una flessione del 6,8%; - dividendi pari a 6 milioni (5,3 milioni nel 2006); - apporto riveniente dall’attività di negoziazione dei valori mobiliari per 6,3 milioni (5,5 milioni nel precedente esercizio); - proventi derivanti dalla cessione delle attività disponibili per la vendita (Banca CIS S.p.A., pari a 17,1 milioni). Nel 2006, 6,2 milioni dall’operazione SI Holding; - margine di intermediazione a 387,4 milioni con una crescita di 52,9 milioni (+15,8%); 13 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione - oneri netti per rettifiche e riprese di valore ai crediti 6,7 milioni (14,5 milioni nel 2006); spese amministrative per 254,3 milioni (+2,9%), di cui spese per il personale per 161,1 milioni (+2,8%) e altre spese amministrative per 161,1 milioni (+3,2%); altri proventi netti di gestione in positivo di 41,4 milioni (+12,5%); utile lordo della operatività corrente pari a 153,8 milioni (+38,9%). Dedotto l’accantonamento per le imposte di competenza dell’esercizio, che è risultato di ben 71,9 milioni, l’utile netto realizzato nell’esercizio perviene a 81,9 milioni, con una crescita del 17,6% rispetto al “netto” realizzato nel 2006. 14 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione 3. 3.1 Operatività e organizzazione della Banca Servizi alla clientela Nel 2007 è proseguita l'azione di rinnovamento e ampliamento del portafoglio prodotti, sono state avviate nuove iniziative commerciali ed è continuata l'azione di comunicazione sui prodotti e servizi. Rinnovamento e ampliamento del portafoglio prodotti Il rinnovamento dell'offerta dei servizi di conto corrente per i privati, e la connessa campagna pubblicitaria, completati alla fine del 2006, hanno prodotto i loro effetti più significativi nei primi mesi del 2007. Ha avuto particolare successo il Conto Zero99, conto low cost nato nell'ottobre del 2005. L'azione di rinnovamento dell'offerta dei servizi di Conto corrente si è concentrata nell’esercizio 2007, principalmente, sui professionisti e sulle imprese. Per quanto riguarda i primi, sono state attivate due nuove Convenzioni. L'offerta alle categorie professionali include ora un conto "all inclusive" a canone forfettario, abbinato a un Conto personale low cost. A gennaio è nato anche "Conto verde", convenzione riservata agli imprenditori agricoli, che sta riscuotendo un buon successo. Per quanto attiene ai servizi di conto corrente per le imprese, a settembre è stata rinnovata l'offerta, con il lancio della nuova linea Contimpresa, nelle tre versioni Leggero, Agile e Completo. Nel corso dell’anno si sono concluse importanti attività di restyling e di revisione delle politiche di prezzo nel comparto dei mutui. E' stata sottoscritta e attivata la convenzione con Genworth Financial Mortgage Insurance Ltd, che consente al Banco di finanziare l’acquisto di immobili con LTV superiore all’80% rispettando le caratteristiche di fondiarietà e finanziando sino al 100% del valore dell'immobile. Nel mese di giugno si è conclusa inoltre la riorganizzazione dell’offerta commerciale a privati e imprese, con un’importante riduzione dei tassi e degli spread, su tutte le durate. Vista l'importanza assunta dai canali alternativi, è stata rivisitata la convenzione con FIMA, e sono in corso di aggiornamento quelle con le altre principali associazioni delle agenzie immobiliari. Nel comparto dei prestiti personali è proseguita una politica, ormai costante, di forte competitività "sul prezzo", in applicazione della quale il tasso è rimasto costante per tutto l'anno, nonostante le manovre al rialzo della BCE e dei competitori. I clienti hanno la possibilità inoltre di abbinare al finanziamento una nuova copertura assicurativa CPI (Creditor Protection Insurance) offerta da Arca Vita S.p.A. Sul finire del mese di aprile sono state create due linee di finanziamento dedicate agli investimenti in impianti di produzione di energia pulita: - Finamico fotovoltaico: finanzia l'acquisto da parte dei privati di un prodotto chiavi in mano (sviluppato in collaborazione con Mitsubishi Electric Europe e con una società di servizi energetici), commercializzato dalla Banca presso i propri sportelli nell'ambito della linea Bancoshop. Il pacchetto include l'acquisto di un impianto fotovoltaico Mitsubishi di piccola dimensione (sino a 5 Kw), il sopralluogo di fattibilità, l'assistenza nella predisposizione di tutte le pratiche necessarie per l'attivazione delle agevolazioni statali, nonché l'assicurazione sull'impianto. 15 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione - Finamico Energia pulita: finanzia l'acquisto di un impianto di produzione di energia pulita (fotovoltaico di marca diversa da Mitsubishi, solare termico, ecc). Nel mese di dicembre è stata inoltre attivata l'offerta di finanziamenti dedicati alle imprese per la realizzazione di impianti fotovoltaici mediante il ricorso a mutui finalizzati, ipotecari e non, con periodo di rimborso sino a 20 anni. Con l’emissione della carta Multifunzione è stata completata la gamma di prodotto delle carte di pagamento. Per quanto riguarda le carte di debito, nei primi mesi del 2008 è attesa l'emissione della nuova Carta di Debito a marchio Vpay (Visa), destinata a diventare "la" carta di debito commercializzata dal Banco, e a sostituire quelle esistenti (Bancocard). Infatti sarà obbligatorio, a breve, emettere carte con il chip, il che garantirà maggiore sicurezza e implementazioni aggiuntive. Nel segmento delle Carte Prepagate è stato emesso il nuovo prodotto Pay Up Impresa, che viene proposto alle Società che intendono provvedere al pagamento degli emolumenti o anticipare le spese di trasferta ai propri collaboratori, facendo uso dello strumento elettronico di pagamento. E’ stato concluso un accordo con le Casse Edili di Sassari e Nuoro per l’emissione di circa 14.000 Carte Karica (Bancomat prepagato) necessarie per il pagamento degli emolumenti tramite web. Tale emissione agevola il lavoro della rete in quanto sostituisce l'attività di emissione di assegni circolari. Anche il prodotto Karica Società sta incontrando il favore di tale segmento di clientela, che le utilizza per il pagamento degli emolumenti ai propri collaboratori. Per quanto concerne lo sviluppo dei canali telematici (operazioni on-line, informativa, richiesta visure etc.) nel corso del 2007 sono state attivate numerosissime utenze che prevedono anche una assidua assistenza alla clientela. In particolare è stato sviluppato un nuovo servizio telematico per le imprese denominato VISURA, che consente di offrire ad aziende e professionisti clienti del Banco l’accesso a numerose banche dati (Camere di Commercio, Agenzie del territorio, PRA, ecc.). Ulteriore sviluppo informatico è stato dedicato alla funzione della “quietanza elettronica”, in luogo di quella cartacea e con stessa validità legale, per le deleghe F24 pagate tramite CBI. Iniziative commerciali Tra le campagne commerciali che hanno ad oggetto prodotti di monetica si evidenzia l’emissione della Carta Prepagata emessa in occasione del ventennale della manifestazione “Time in Jazz”, che si tiene a Berchidda annualmente, nel mese di agosto. La carta è stata ideata per celebrare uno degli eventi maggiormente rappresentativi del panorama musicale sardo, ed è stata prodotta in due distinte versioni: prepagata e usa e getta. Nella prima metà dell'anno è stata attivata l’iniziativa "La Banca che sarà". Si tratta del programma del Banco di Sardegna dedicato ai giovani (di età compresa tra i 18 e i 30 anni), che abbiano o acquistino un prodotto dell'Istituto. Il nome dell'iniziativa evoca la banca del futuro, costituita dai giovani, clienti di oggi e di domani. Chi aderisce al programma ha accesso a luoghi dedicati (sito Internet) e a una serie di vantaggi, sviluppati insieme a importanti partner regionali, nazionali e internazionali, operanti in molteplici settori merceologici, a partire da quelli di maggior interesse per i giovani. 16 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione A metà del mese di agosto è stato presentato alla stampa il progetto Ajoliday, circuito Fidelity per i turisti in arrivo all'Aeroporto di Alghero Fertilia promosso dalla Società di gestione SOGEAL. Ajoliday è un circuito di esercizi commerciali che concedono particolari sconti al turista, dietro presentazione di un codice di riconoscimento, che gli viene consegnato quando sbarca dall'aereo. Tale iniziativa e, più in generale, quelle relative allo sviluppo dal circuito Fidelity, offrono interessanti opportunità di ampliamento della rete dei POS Banco e di consolidamento dei rapporti con le imprese commerciali. Quanto alla comunicazione commerciale, dopo l'intensa attività condotta nell'anno precedente (su nuovi conti correnti e prestiti personali), a metà giugno è ripartita la campagna pubblicitaria sui mutui, imperniata sui temi della completezza e dell'economicità (anche a seguito dell'abbassamento dei tassi e degli spread), che si è protratta sino ai primi di novembre. E' stata programmata anche una campagna pubblicitaria sui servizi per le imprese, con lancio previsto per la prima metà del 2008, che si avvarrà, per la parte dedicata ai quotidiani, dell'impegno di otto imprenditori di successo, che hanno scelto di prestare la propria immagine in qualità di testimonial, a titolo gratuito, chiedendo al Banco di devolvere il cachet normalmente previsto per tali prestazioni all'Associazione Italiana per la lotta alla Sclerosi Multipla (AISM), per attività di ricerca da svolgere in Sardegna. Interventi tecnici sul patrimonio immobiliare Nell’Isola sono stati completati i lavori di allestimento in nuovi locali delle seguenti Filiali: Sestu (Filiale n. 1); Sassari (Filiale n. 9 e Agenzia n. 2); Olbia (V.le Aldo Moro ); Santa Maria La Palma; Gadoni e Laerru. Nell’ambito del programma di ampliamento della rete di sportelli sulla Penisola, sono state allestite, inoltre, le nuove Filiali di Capannori, Savona, Viareggio, Massa e Latina. Lavori di ristrutturazione globale, in taluni casi con trasferimento di locali, hanno interessato inoltre le dipendenze di Sassari, Macomer, Villasor, Sedilo, Ales e Baunei. Numerosi inoltre i progetti di ristrutturazione di Filiali (Santa Giusta, Olbia-Zona Industriale, Sorso, Sardara, Arbus, S. Antioco, Orani, Sassari- Li Punti, Carloforte e Sinnai). Mentre giungono ormai a definizione le attività collegate alla riqualificazione dell’edificio della Tholos S.p.A. a Sassari, presso Santa Maria di Betlem, in vista del graduale trasferimento di alcuni Servizi della Direzione Generale del Banco. Sono state assunte anche decisioni per l’avvio del progetto che riguarda l’archivio centralizzato del Banco. Nel quadro dell’attività di razionalizzazione degli immobili sono state perfezionate le alienazioni di 12 unità immobiliari e sono stati acquisiti 17 immobili delle cessate CCCA, già adibiti ad Agenzie del Banco. 17 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione 3.2 Rete territoriale Come precisato nel precedente paragrafo, hanno avuto seguito nell'esercizio le attività volte alla ristrutturazione e ove necessario di adeguamento alle norme di sicurezza degli stabili adibiti ad agenzie, filiali e sedi del Banco, che hanno interessato numerosissimi sportelli dell'isola. Rete territoriale Rete primaria (*) Uffici di Rappresentanza (**) Sportelli automatici e in circolarità (***) Terminali di punti vendita POS Sardegna Penisola Totale 361 1 249 6.855 30 30 657 391 1 279 7.512 (*) Comprende lo sportello staccato della Filiale di Cagliari presso il Comune di Cagliari (**) Ufficio coesistente presso la Sede Operativa di Cagliari (***) Non sono inclusi gli ATM inattivi (al 31 dicembre 2007) per atti vandalici 3.3 Personale L’attività dei primi mesi dell’anno è stata caratterizzata da un’intensa attività di relazioni sindacali che ha portato alla sottoscrizione, nel marzo 2007, dell’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale, successivamente approvato dal CdA e ratificato dalle Assemblee del personale. Il nuovo CIA, oltre ad identificare e regolamentare alcune nuove figure professionali operanti nell’organizzazione del Banco, ha previsto specifici interventi, nell’ambito delle posizioni di Rete, che mirano alla valorizzazione dei Direttori e Vice direttori di Filiale (indennità di preposizione, riconoscimento del coordinamento delle Agenzie collegate), ruoli strategici nella trasmissione e diffusione di valori, politiche e indirizzi aziendali. Particolarmente rilevante l’attività formativa, che nel periodo ha impegnato oltre 2.000 partecipanti in circa 17.500 giorni/uomo di formazione (circa 12.800 giorni in aula e 4.700 via web) e, in particolare, ha riguardato: - l’attivazione dei due progetti formativi denominati “gestione del credito avanzato” e “sviluppo manageriale direzione di filiale”, a valere sui cofinanziamenti ottenuti dal fondo interprofessionale FORTE (fondo pubblico intersettoriale a sostegno della riqualificazione professionale del personale delle aziende), che da qui al 2008 coinvolgeranno rispettivamente 100 collaboratori appartenenti alla famiglia professionale degli operatori nel credito e 371 tra Direttori e Vice direttori di Filiale; - l’erogazione (che ha coinvolto circa 1000 partecipanti) delle 4 giornate di formazione in aula previste dal Regolamento ISVAP per il personale della rete di vendita incaricato del collocamento di prodotti assicurativi. Il completamento della formazione obbligatoria è avvenuto con la fruizione di ulteriori 30 ore via web sulla piattaforma della società Arca; - gli interventi formativi per l'applicazione, dal 1° novembre 2007, della Direttiva MIFID, relativa ai mercati degli strumenti finanziari. Oltre a mettere a disposizione un WBT in autoistruzione, è stata coinvolta nella formazione tutta la Rete, a cominciare da una cinquantina di formatori interni che hanno diffuso in aula le conoscenze sulla normativa e sugli adempimenti collegati ad oltre 300 addetti commerciali della Rete. Questi ultimi hanno poi provveduto, entro il primo novembre, a trasmettere le conoscenze al personale della filiale di appartenenza; - la formazione del personale dei nuclei di Tesoreria Enti (responsabili e figure chiave di ciascun nucleo) nell’ambito degli interventi di qualificazione del comparto collegati alla 18 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione avvenuta certificazione ISO 9001 del processo di erogazione e gestione dei Servizi di Tesoreria e Cassa di cui si farà cenno in seguito. Nei primi mesi dell’anno è proseguita l’attività interna di formazione/aggiornamento sul mantenimento delle conoscenze per le tre iniziative che hanno ottenuto il bollino “Patti Chiari” (“F.A.R.O.”, “Obbligazioni strutturate e subordinate”, “Criteri di valutazione della capacità di credito”), alla quale è seguita, nel mese di maggio, l’attività di sorveglianza da parte della società DNV sulle iniziative già certificate. In ambito gestionale proseguono le azioni mirate al riequilibrio degli organici, conseguenti al progressivo ricambio “generazionale” collegato sia all’uscita per pensionamento di un consistente numero di addetti ai ruoli di responsabilità che all’inserimento di circa 100 neo-assunti, parte dei quali finalizzati alla copertura dell’organico delle nuove Filiali sulla penisola. Da segnalare il continuo impegno per assicurare le alternanze nei ruoli di Direzione di Filiali ed Aree, secondo il principio della valorizzazione e crescita delle risorse interne, oltre ad alcuni interventi di scambio tra Direzione Generale e Rete. Gli ultimi mesi dell’anno sono stati inoltre caratterizzati da un intenso impegno mirato a presidiare tutte le attività propedeutiche alla migrazione, attuata nel gennaio 2008, al nuovo sistema delle retribuzioni (Zucchetti), adottato nell’ambito del Gruppo Bper. Al 31 dicembre 2007 la consistenza numerica del personale risultava di 2.709 unità (2.710 a fine 2006). L’organico aziendale valutato in termini di “forza lavoro produttiva” (per gli effetti dei contratti a tempo parziale e del personale distaccato) si è di conseguenza attestato a 2.658 unità. 3.4 Interventi organizzativi e tecnologici I principali progetti organizzativi e tecnologici che hanno trovato attuazione, sviluppo e impulso nel corso dell’esercizio 2007 afferiscono a diverse aree di intervento già illustrate in precedenti esercizi sono: “Patti Chiari”, “Business continuity” ed il progetto “Disaster Recovery”. Progetto “Patti Chiari” Si è conclusa la pianificata attività di sorveglianza sulle iniziative “Patti Chiari” poste in essere dal Banco. Gli advisor della società DNV hanno verificato il rispetto dei protocolli utilizzati ed hanno rilasciato il rapporto ispettivo che ha confermato la certificazione su tutte le iniziative attivate (raggiungendo un punteggio finale di 100/100) e, conseguentemente, la facoltà di utilizzare i marchi previsti dal Consorzio “Patti Chiari”. Nella stessa occasione, si è svolta la prima verifica di mantenimento, sempre a cura della stessa società DNV, della certificazione ISO 9001 ottenuta dal Banco sul processo di erogazione e gestione dei Servizi di Tesoreria e Cassa per conto degli Enti. Con buon esito pertanto anche delle attività di formazione di cui si è fatto cenno nel precedente paragrafo. Progetto “Busines Continuity” Nella seduta del 23 febbraio 2007 il C.d.A. ha approvato il “Modello organizzativo e le regole per la gestione dell’emergenza”, che definisce ruoli e responsabilità, nonché criteri e regole per affrontare in modo coordinato gli eventi di natura disastrosa che potrebbero compromettere il regolare funzionamento delle risorse del Banco di Sardegna o del Gruppo, provvedendo nel contempo alla nomina dei membri della struttura preposta alla gestione della crisi (Responsa19 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione bile del Piano di Continuità Operativa o “Business Continuità Manager”, il Gestore della Crisi o “Crisis Manager”, il Comitato di Crisi, ecc.). Successivamente è stato completato il documento “Piano di Continuità Operativa – Parte II – Procedure operative per la continuità dei processi critici” (disciplinante le procedure da seguire negli scenari di crisi considerati) che integra la documentazione che definisce il Piano di Business Continuity del Banco. Come disposto dalla normativa emanata dall’Organo di Vigilanza e in conformità alla metodologia sviluppata dall’Associazione Bancaria Italiana sono state sottoposte a verifica le singole misure di continuità ed il Piano di Continuità Operativa nel suo complesso, in maniera da comprovarne la reale efficacia con adeguate fasi di test, sulla base di un piano biennale per il 2007/2008, armonizzato con l’analogo piano della Capogruppo. I risultati delle verifiche vengono documentanti per iscritto, portati all’attenzione dell’Alta Direzione e inviati, per le parti di competenza, alle unità operative coinvolte e alla funzione di controllo interno. Inoltre, per rispondere ad una prima necessità di conoscenza di base della continuità operativa, è stato messo a disposizione di tutti i dipendenti un supporto informativo (predisposto dall’Associazione Bancaria Italiana in formato opuscolo) fruibile dall’intranet aziendale. L’obiettivo dell’iniziativa è di diffondere, con uno strumento di immediata consultazione, i principi di massima della continuità operativa e favorire la collaborazione dell’intera struttura nelle attività che in futuro potranno richiedere un più ampio coinvolgimento del personale. Progetto di Disaster Recovery Per il progetto di Disaster Recovery delle applicazioni, dei relativi dati e dei sistemi dipartimentali ubicati a Sassari, orientato ad assicurare la continuità operativa in ottemperanza alle disposizioni emanate in materia dalla Banca d’Italia, è stata realizzata la connessione in fibra ottica tra il sito del Banco e quello di Numera e completata l’infrastruttura tecnologica (energia elettrica, cablaggi, apparati di elaborazione e di rete). I due siti sono funzionalmente interconnessi e risultano integrati nell’intera rete del Gruppo BPER. E’ in fase di completamento l’integrazione “in mirroring”, dei servizi applicativi (Banco e Numera) da erogare in continuità operativa. 3.5 Attività promozionali, cultura e comunicazione L’esercizio si è caratterizzato per l’intensità e frequenza degli eventi organizzati dal Banco nell’area della cultura e della promozione in genere. Le diverse iniziative si sono indirizzate, in particolare, al sistema della scuola e della Università, alla valorizzazione dei saperi locali e al mondo dei giovani, secondo le linee di indirizzo che tradizionalmente il Banco ha inteso sviluppare nel corso degli anni nei confronti delle comunità locali e della intera isola. Nell’aprile del 2007 si sono conclusi gli Incontri sulla Salute, promossi dal Banco in collaborazione con l’Università degli Studi di Sassari e con La Nuova Sardegna, focalizzati sulla ricerca medica e sui diversi effetti dei farmaci nell’uomo e nella donna. Nel palazzo del Banco a Sassari, la Sala Siglienti ha ospitato una serie di incontri aperti alla cittadinanza e dedicati alla presentazione di libri da parte di qualificati giornalisti e studiosi. 20 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione Inoltre, in concomitanza con il Maggio Sassarese, la Sala ha ospitato, nei mercoledì del mese, un programma di cinque concerti promosso dal Banco e dal Conservatorio di Sassari. Si è proposto, nell’occasione, un percorso di brani rappresentativi dei diversi generi musicali, un repertorio vocale solistico e corale e anche la rielaborazione in chiave jazz della musica pop. Agli inizi di giugno, ad Alghero, il Banco ha ospitato la Convention annuale del Gruppo BPER; l’incontro, cui hanno partecipato, come di consueto, i vertici delle banche e delle società finanziarie del Gruppo, si è caratterizzato per il rilievo delle sessioni di lavoro e nel contempo ha rappresentato l’occasione per apprezzare uno dei territori più suggestivi dell’Isola. E’ proseguita l’iniziativa dell’Associazione Bancaria Italiana Invito a Palazzo, giornata nazionale di apertura dei palazzi storici delle Banche, giunta nel 2007 alla VI edizione e a cui il Banco partecipa sin dal primo evento riscuotendo vivo apprezzamento da parte della cittadinanza. Il 6 ottobre sono stati aperti al pubblico il Palazzo di Viale Umberto a Sassari, Palazzo Spinola dei Marmi a Genova, e le Agenzie di Mores e di Santadi ubicate negli antichi edifici dei Monti frumentari. Significativo il proseguimento delle iniziative di formazione, nell’intento di valorizzare le risorse locali. A partire dal 2001 il Banco ha concesso annualmente due Borse di Studio destinate a giovani laureati in discipline economiche che volessero specializzarsi in altre Università o istituti di ricerca. Le Borse sino allo scorso anno accademico hanno riguardato argomenti relativi a Strategia aziendale, Credito e Finanza. Ora, oltre a questi temi, con l’obiettivo di diversificare e attualizzare le tematiche oggetto di specializzazione, il Consiglio ha deciso, a partire dall’anno accademico 2008-2009, di estendere i campi d’interesse al Diritto azionario e al Diritto dei Mercati finanziari. Il Concorso Il Banco di Sardegna per la scuola, è dedicato agli studenti dei Licei e degli Istituti Tecnici e Commerciali che si preparano a lasciare la scuola per affrontare il mondo del lavoro e delle attività commerciali. L’oggetto del concorso, giunto nel 2007 alla quarta edizione, è la progettazione e la realizzazione simulata di un’attività imprenditoriale innovativa ed originale. L’iniziativa è promossa con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale e con l’apporto dell’Associazione Amici del Banco. L’apposita commissione ha deciso di assegnare i primi tre premi agli studenti e ai docenti del Liceo Scientifico di Siniscola, dell’Istituto Tecnico Statale di Monserrato e dell’Istituto “G. Musinu” di Thiesi. Il Consiglio ha deliberato una nuova edizione del Concorso per l’anno scolastico 2007-2008. Per il particolare significato nei confronti della comunità aziendale, va ricordato che nell’aprile 2007 è stata consegnata – come è tradizione del Banco, nel corso di un’apposita cerimonia una medaglia ricordo ai Dipendenti dell’Istituto che negli ultimi tre anni avevano maturato una anzianità di servizio di 25 anni. L’analisi dei più significativi e promettenti settori dell’artigianato sardo – dall’elevato valore etnografico e culturale ed oggetto della presentazione milanese di aprile – è proseguita con il tradizionale volume strenna 2007 del Banco e della Fondazione Banco di Sardegna Ceramica. Storia, linguaggio e prospettive, che ricostruisce la lunga e complessa vicenda della ceramica in Sardegna dal periodo nuragico a oggi. La monografia, oltre a censire e mostrare manufatti d’uso quotidiano, testimonianze di sedimentazioni storiche, racconta anche di eccellenti tornianti, di bravissimi fornaciai, di un lavoro duro che va dall’estrazione delle argille, all’essicazione della materia prima fino ad arrivare alla fornace e al fuoco vivo della fiamma, in un processo simile alla panificazione. Per il Natale 2007 e come augurio per il 2008 è stato offerto a Sassari, nell’antica Chiesa di Santa Maria in Betlem, il tradizionale Concerto Voci di Sardegna. Il cantautore Piero Marras, considerato il precursore del nuovo corso della musica sarda e il giovane soprano Francesca Sassu (impegnata a gennaio 2008 al Teatro alla Scala, diretta da Riccardo Muti), accompagnata 21 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione al pianoforte da Andrea Certa, hanno saputo offrire, pur nella diversità di genere, momenti di autentica bellezza. 3.6 Nomina del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari L’art. 154-bis del TUF, recependo le disposizioni della Legge n. 262 del 28 dicembre 2005, ha istituito la figura del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari al quale sono stati assegnati specifici compiti, tra cui: - fornire una dichiarazione scritta di corrispondenza degli atti e delle comunicazioni diffusi al mercato e relativi all’informativa contabile, alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili; - predisporre adeguate procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio e, ove previsto, del bilancio consolidato nonché di ogni altra comunicazione di carattere finanziario; - fornire una relazione di attestazione allegata al bilancio di esercizio e, ove previsto, al bilancio consolidato nella quale si attesti l’adeguatezza e l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili nonché la corrispondenza del bilancio alle risultanze dei libri e delle scritture contabili. Si informa al riguardo che in data 26 ottobre 2007 l’Assemblea dei soci del Banco ha approvato la modifica statutaria che ha introdotto il nuovo articolo 18 bis relativo alla nomina del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, ed in pari data il Consiglio di Amministrazione ha provveduto all’attribuzione dell’incarico. 3.7 Applicazione della Direttiva Mifid La Direttiva MiFID (Market in Financial Instrument Directive) è la nuova Direttiva Europea sui Servizi di Investimento. Il decreto legislativo n.164 del 17 settembre 2007, approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri il 30 agosto 2007, ha recepito la Direttiva MiFID nell’ordinamento italiano. La Direttiva MiFID è entrata in vigore dal 1° novembre 2007 e mira a: − garantire un’adeguata protezione agli investitori e ai fruitori di servizi d’investimento in tutta Europa; − abolire l’obbligo di concentrazione degli scambi dei titoli quotati sui mercati regolamentati e obbligo di assicurare sempre al Cliente la “best execution”; − introdurre requisiti di trasparenza per i mercati azionari, estensibili a quelli obbligazionari, dall’esecuzione al regolamento delle operazioni; − stabilire requisiti di ampio respiro per il reporting delle transazioni; − ampliare la gamma di servizi e strumenti finanziari compresa nel “passaporto UE” (l’autorizzazione di uno Stato membro consente automaticamente a un’impresa di operare in tutti gli altri Stati membri); 22 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione − promuovere la concorrenza e assicurare parità di condizioni tra i sistemi di negoziazione esistenti in Europa con possibilità per gli operatori di istituire sistemi multilaterali di negoziazione (Multilateral Trading Facility, MTF) o di operare quali “internalizzatori sistematici” (System Internaliser, SI). L’entrata in vigore della Direttiva, con i numerosi correlati atti di normativa secondaria, rappresenta un momento epocale nell’ambito della regolamentazione degli “strumenti finanziari” anche con riferimento alla rifondazione della “protezione” dell’investitore con forti richiami al senso etico nell’operatività quotidiana, da improntare a canoni di onestà, equità, trasparenza e professionalità e basata sull’ ”attenzione informata” al Cliente. Uno degli obiettivi più importanti, se non il più importante, della Direttiva MiFID è quello di assicurare un elevato profilo di protezione agli investitori e comportamenti corretti da parte delle banche e delle imprese di investimento. La complessità degli adempimenti, unitamente ai correlati interventi organizzativi e operativi da porre in essere per l’applicazione della Direttiva MiFID, ha richiesto l’attivazione, a decorrere dal mese di maggio 2007, all’interno del Banco ed in collaborazione con la Capogruppo, di un complesso progetto articolato in due fasi: - la prima finalizzata ad effettuare un’analisi dei gap del modello operativo della Banca (processi, risorse, organizzazione, sistemi informativi, normativa interna) rispetto ai requisiti introdotti dalla Direttiva; la seconda finalizzata ad individuare ed attivare le soluzioni per rendere il modello operativo della Banca conforme alla Direttiva. L’attivazione delle soluzioni individuate e validate a livello di Gruppo, ha richiesto un significativo impegno sotto il profilo della formazione dei collaboratori di Direzione Generale e della rete. Nel mese di ottobre 2007 sono stati organizzati corsi di formazione, sia a livello centrale che periferico che hanno interessato oltre 50 collaboratori della Direzione Generale e oltre 320 collaboratori delle Filiali, questi ultimi con il compito di svolgere ulteriore formazione a beneficio di tutti i colleghi della rete. La clientela è stata sensibilizzata con apposita brochure al fine di fornire ampia informativa sul nuovo ambito operativo. Il Sistema Informativo di Gruppo è stato adeguato al fine di poter gestire le nuove disposizioni normative con particolare riferimento: - alle informazioni raccolte dal cliente in sede di colloquio - definizione del “profilo di rischio” con particolare riferimento ai nuovi test di appropriatezza e test di adeguatezza; - alle informazioni da fornire ai Clienti - classificazione attribuita dalla Banca in base alle informazioni in suo possesso, modalità di trasmissione degli ordini, modalità di esecuzione degli ordini raccolti dalla Banca, modalità di gestione dei conflitti di interesse. In questa prospettiva è stata ampiamente rivista tutta la contrattualistica, è stato predisposto un nuovo questionario da sottoporre alla clientela, una nuova documentazione precontrattuale, nuovi contratti di negoziazione, ricezione e trasmissione ordini, nuove policy di 23 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione “execution” e “transmission” degli ordini impartiti dalla clientela e nuova policy di “inducements” e “conflitti d’interesse”. Sono stati elaborati processi informatici per gestire i “tests” di “appropriatezza”, “adeguatezza” e di “Best Execution”. L’attività di acquisizione delle informazioni dal Cliente e l’aggiornamento del corredo documentale, costituiscono un impegno straordinario a carico della Banca e soprattutto a carico della rete, ancorché rappresentino un investimento teso alla creazione di una base dati molto importante. Queste attività si concluderanno entro il 30 giugno 2008 in conformità alle disposizioni normative. 3.8 Codice in materia di protezione dei dati personali Si segnala che, in materia di privacy e di sicurezza dei dati, con riferimento al D.Lgs 30 giugno 2003 n.196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, è stato predisposto l'aggiornamento del "Documento programmatico sulla sicurezza" già adottato in precedenza. 24 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione 4. 4.1 Andamento e risultati della gestione nell'esercizio 2007 Raccolta da clientela La raccolta da clientela, compresi i titoli in circolazione, registra nel secondo semestre dell’esercizio 2007 una nuova espansione sostenuta principalmente dalla positiva evoluzione fatta registrare dai conti correnti e dalle operazioni di pronti contro termine. Le preferenze dei risparmiatori, volte alla ricerca di forme di risparmio che insieme salvaguardino il capitale investito e che offrano rendimenti appetibili, si sono orientate prevalentemente verso le componenti più liquide non disdegnando però del tutto il comparto obbligazionario. Raccolta diretta (importi in migliaia di euro) 31-dic-07 Depositi e obbligazioni - Depositi a risparmio - Conti correnti - Certificati di deposito - Obbligazioni Totale 31-dic-06 Variazione assoluta % 1.083.025 4.810.055 477.457 1.683.424 8.053.961 1.289.637 4.428.651 518.281 1.607.851 7.844.420 (206.612) 381.404 (40.824) 75.573 209.541 (16,0) 8,6 (7,9) 4,7 2,7 - Obbligazioni subordinate Totale Altre forme di provvista: - Fondi di terzi in amministrazione - Altra provvista - Assegni in circolazione - Pronti contro termine Totale 8.053.961 58.766 7.903.186 (58.766) 150.775 1,9 31.663 168.356 63.064 498.531 761.614 43.101 152.850 82.104 247.402 525.457 (11.438) 15.506 (19.040) 251.129 236.157 (26,5) 10,1 (23,2) 101,5 44,9 Totale complessivo 8.815.575 8.428.643 386.932 4,6 Il totale dei depositi e obbligazioni, al netto delle obbligazioni subordinate, peraltro totalmente venute a scadenza nell’esercizio, segna un inComposizione della raccolta da clientela cremento del 2,7%, con un (€/mil) aumento di 209,5 milioni, PCT e altre 10.000 pervenendo a 8.054 milioni form e di 443 387 414 499 raccolta contro i 7.844,4 del dicem8.000 2.224 bre 2006. 2.267 2.189 2.441 Certificati di 6.000 Positiva la performance deposito, obbligazioni delle obbligazioni ordinarie 4.000 e altri titoli 5.893 5.718 5.646 5.158 che registra nei dodici mesi Conti 2.000 un incremento di 75,6 miliocorrenti e ni, passando da 1.607,9 del depositi 0 31-dic-04 31-dic-05 31-dic-06 31-dic-07 dicembre 2006 ai 1.683,4 del dicembre 2007 con una crescita del 4,7 %. 25 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione In particolare, l’aggregato dei conti correnti e depositi (66,8% del totale complessivo) si attesta a 5.893 milioni, in crescita del 3,1% rispetto ai 5.718,3 milioni del dato a raffronto, come conseguenza anche della politica commerciale della banca volta alla creazione di nuovi prodotti fortemente competitivi sul mercato che accomunano rendimenti elevati con costi di gestione molto contenuti. Effetto di tale politica si riscontra nella prosecuzione anche nel 2007 del processo di trasformazione di depositi a risparmio in conti correnti, fenomeno questo, diffuso ormai da tempo nell’intero sistema bancario. Prosegue ancora il calo del comparto certificati di deposito, sempre meno gradito agli investitori, che si riduce di 40,8 milioni (-7,9 %). L’azzeramento della voce obbligazioni subordinate deriva dall’avvenuta scadenza (1° luglio e 1° ottobre 2007) delle obbligazioni convertibili in azioni ordinarie e privilegiate di cui si fa cenno nel commento dedicato alle variazioni del patrimonio netto. Il segmento rappresentato dalle “altre forme di provvista“ passa da 525,4 milioni del dicembre 2006 ai 761,6 del dicembre 2007, con un incremento della voce “altra provvista” (+10,1 %), ma soprattutto delle operazioni di pronti contro termine con clientela ordinaria, che registra una crescita di oltre 250 milioni (+101,5 %). Si riduce ancora la voce Fondi di terzi in amministrazione (- 26,5 %). L’insieme della raccolta allargata si posiziona a 8.815,6 milioni rispetto agli 8.428,6 del dicembre 2006, con una crescita del 4,6 %, pari a 386,9 milioni in valore assoluto. I dati di fine esercizio mostrano un contenuto rallentamento nella dinamica della raccolta indiretta da clientela ordinaria (risparmio gestito, risparmio amministrato e Bancassicurazione ) che si attesta a 4.513 milioni, con un lieve calo (-1%) rispetto all’esercizio precedente. Raccolta indiretta (importi in migliaia di euro) 31-dic-07 Risparmio gestito: - Gestioni patrimoniali Risparmio amministrato: - Titoli di Stato e altri valori - Fondi comuni di investimento Bancassicurazione: - Prodotti assicurativi Totale 26 31-dic-06 Variazione Assoluta % 330.282 330.282 305.066 305.066 25.216 25.216 8,3 8,3 3.828.741 2.787.369 1.041.372 3.893.500 2.833.710 1.059.790 (64.759) (46.341) (18.418) (1,7) (1,6) (1,7) 353.895 353.895 361.461 361.461 (7.566) (7.566) (2,1) (2,1) 4.512.918 4.560.027 (47.109) (1,0) Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione Per converso il comparto che registra una buona performance, nonostante l’andamento altalenante dei mercati finanziari, è Composizione della raccolta indiretta quello delle gestioni patrimoniali che evidenzia una crescita Gestioni del 8,3 % attestandosi a 330,3 Prodotti patrimoniali assicurativi milioni, contro i 305 milioni 7,3% (ramo vita) del dicembre 2006. 7,8% L’andamento riflessivo ha investito il settore risparmio amministrato che si riduce nei Risparmio dodici mesi di circa 65 milioni amministrato (-1,7%) nei due comparti fondi 84,9% comuni di investimento (-1.7 % ) e titoli a custodia (-1,6%), componente quest’ultima che ha risentito anche della generalizzata flessione del mercato azionario. Più in dettaglio, il calo dei titoli a custodia è riconducibile alla scadenza di cospicui ammontari, affluiti, in parte, fra le operazioni di pronti contro termine e in parte rinnovati nel mese di gennaio 2008. Si segnala, tuttavia, che al calo dell’aggregato dei fondi comuni di investimento è estranea la componente dei fondi ARCA e SICAV Bper International, che nei dodici mesi registra anzi una crescita di quasi 30 milioni (+37,9%). I prodotti assicurativi del ramo vita si attestano a 353,9 milioni (- 2,1 %). Come evidenziato in sede di commento delle relazioni infrannuali, il motivo del mancato decollo dell’aggregato è attribuibile al rallentamento nel processo di sostituzione dei prodotti della specie, in conseguenza del mutamento della società di riferimento della banca. Nei dodici mesi dell’esercizio infatti sono giunti a scadenza 63 milioni di vecchi contratti, parzialmente compensati da quasi 55 milioni di premi assicurativi incassati per conto della società del gruppo Arca Assicurazioni, con oltre 10.000 nuove polizze stipulate. 27 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione 4.2 Impieghi verso clientela I crediti verso clientela ordinaria pervengono a fine esercizio ad un valore netto di 7.249,7 milioni e sono presidiati da rettifiche di valore specifiche e di portafoglio per 632,2 milioni che portano il rapporto di copertura complessivo all’ 8%. Il confronto con i volumi del precedente esercizio evidenzia una crescita in termini netti di 896,8 milioni, pari al 14,1%, confermandosi così il trend positivo già evidenziato nel corso dell’esercizio in sede di relazioni intermedie. Il sostanziale incremento è dovuto a diversi fattori, quali l’apertura di nuovi sportelli, la costante e incisiva attività commerciale della rete nonché, in termini di volumi, l’acquisizione di uno stock di crediti ceduti dalla Regione Sardegna. Evoluzione dei crediti netti verso clientela (importi in migliaia di euro) Variazione Assoluta % Crediti non deteriorati verso clientela 6.716.360 5.874.217 842.143 14,3 Crediti deteriorati (*) 533.337 478.675 54.662 11,4 Totale 7.249.697 6.352.892 896.805 14,1 (*) I crediti deteriorati includono posizioni della specie cedute, ma non interamente cancellate. 31-dic-07 31-dic-06 Per una sintetica analisi dell’evoluzione intervenuta nell’esercizio nell’area degli impieghi ci si può inizialmente soffermare sull’andamento del comparto dei mutui, che si porta a 3.593,5 milioni. E’ agevole rilevare come il settore abbia registrato una notevole crescita, pari a 533,4 milioni (+17,4% rispetto all’anno precedente). Il comparto, che rappresenta ora il 49,6% (ex 48,2%) del totale degli impieghi, è stato sostenuto dal Banco tramite un continuo adeguamento dei prodotti alle esigenze specifiche del mercato, con l’estensione dei periodi di ammortamento per contrastare l’andamento crescente dei tassi, l’offerta di prezzi competitivi e l’accelerazione dei tempi di concessione dei prestiti. Significativo anche lo Composizione merceologica dei crediti verso la sviluppo registrato dalla clientela C arte di componente dei conti cre dito, pre stiti correnti che si attesta a pe rsonali e Altre ce ssioni de l 1.539,2 milioni, con un ope raz ioni quinto 17,3% incremento di 173 milioAttività 4,5% de te riorate ni (+12,7%).La crescita è 7,4% attribuibile ad un articolato insieme di fattori concomitanti, quali l’offerta di denaro caldo, Conti corre nti l’efficacia delle campa21,2% Mutui gne promozionali, le 49,6% facilitazioni creditizie collegate ad alcune delle rinnovate tipologie di conti correnti offerte alla clientela privata. In termini strutturali, i conti correnti attivi rappresentano la seconda forma tecnica di impiego con un’incidenza del 21,2% (ex 21,5%). 28 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione Il settore del credito al consumo cresce nell’arco dell’anno di 36,9 milioni (+12,7%), mentre l’incidenza rispetto al monte crediti risulta sostanzialmente invariata (4,5% contro il 4,6% del precedente esercizio). Il Banco ha proseguito con l'offerta di finanziamenti a fronte di cessione del quinto dello stipendio e svolto innovative azioni promozionali mirate al recupero di quote nel mercato dei prestiti personali. Azioni tutte che stanno premiando con positivi e significativi riscontri. Le “altre operazioni” fra le quali sono da annoverare le anticipazioni non in conto corrente e le anticipazioni su effetti, sono in crescita (+98,9 milioni in valori assoluti e +8,6% in valori percentuali) e rappresentano il 17,3% del totale degli impieghi (ex 18,2%). Passando alla rappresentazione degli impieghi della clientela per principali categorie di debitori si apprezza la crescita dei finanziamenti concessi alle società non finanziarie. Questi ultimi si attestano a 4.000,7 milioni con un incremento del 15,6% nel confronto con dicembre 2006 e rappresentano il 55,2% del totale dei crediti (ex 54,5%). Si posizionano in crescita anche le società finanziarie attestandosi a 1.167,2 milioni (+ 11,5% rispetto a dicembre 2006), con un incidenza sull’intero portafoglio del 16,1 %. I finanziamenti a favore degli altri operatori pervengono a 1.828,4 milioni (+16,3%) con un incidenza percentuale del 25,2% (+24,7% dell’esercizio a raffronto). Infine è opportuno ricordare che l’insieme dei crediti verso la clientela comprende anche BOC emessi da un comune dell’Isola per 2,7 milioni. Crediti verso la clientela: valori lordi e netti (importi in migliaia di euro) Tipologie esposizioni/valori A. Esposizioni per cassa a) Sofferenze b) Incagli c) Esposizioni ristrutturate d) Esposizioni scadute e) Rischio Paese f) Altre attività Totale Esposizione lorda 738.822 237.985 27.772 98.255 6.779.095 7.881.929 Rettifiche specifiche 505.555 51.270 9.718 566.543 Rettifiche di portafoglio 2.954 62.735 65.689 Esposizione Netta 233.267 186.715 18.054 95.301 6.716.360 7.249.697 I crediti deteriorati ammontano a 1.102,8 milioni in termini lordi, mentre, al netto delle rettifiche di valore (569,5 milioni) si attestano a 533,3 milioni. L’indice di copertura complessivo perviene a 51,6% contro il 54,1% dell’esercizio precedente. La diminuzione dell’incidenza, come si preciserà nella disamina delle singole categorie di merito dei crediti deteriorati, è attribuibile alla presenza di due fattori concomitanti: l’aumento dell’esposizione lorda degli incagli e, per converso, l’attribuzione, sempre all’interno di tale comparto di un indice di rischio ridotto e di conseguenza una percentuale di rettifica di valore minore. Concorre, infine, alla predetta riduzione la diminuzione della riserva di attualizzazione dei crediti ristrutturati. 29 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione Crediti verso la clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate e soggette al "rischio paese" lorde (importi in migliaia di euro) Causali/Categorie Sofferenze Incagli Esposizioni Esposizioni Rischio ristrutturate scadute Paese Esposizione lorda iniziale - di cui: esposizioni cedute non cancellate B. Variazioni in aumento B.1 ingressi da crediti in bonis B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate B.3 altre variazioni in aumento C. Variazioni in diminuzione C.1 uscite verso crediti in bonis C.2 cancellazioni C.3 incassi C.4 realizzi per cessioni C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate C.6 altre variazioni in diminuzione D. Esposizione lorda finale - di cui: esposizioni cedute non cancellate 727.562 216.004 19.218 82.814 136.863 12.677 131.234 27.655 530 - 72.559 25.696 - - 44.125 26.012 5.629 71.554 114.882 833 55.649 24.802 550 44.954 14.558 - 530 413 413 - 25.696 - - 44.125 965 738.822 237.985 19.218 - 27.772 - 98.255 - - Crediti verso la clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive (importi in migliaia di euro) Causali/Categorie Sofferenze Incagli Esposizioni ristrutturate A. Rettifiche complessive iniziali - di cui: esposizioni cedute non cancellate B. Variazioni in aumento B.1 rettifiche di valore B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate B.3 altre variazioni in aumento C. Variazioni in diminuzione C.1 riprese di valore da valutazione C.2 riprese di valore da incasso C.3 cancellazioni C.4 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate C.5 altre variazioni in diminuzione D. Rettifiche complessive finali - di cui: esposizioni cedute non cancellate Esposizioni scadute Rischio Paese 499.465 53.092 10.372 2.177 - 18.393 74.392 59.114 22.824 22.824 181 181 777 777 - 11.264 4.014 68.302 21.066 22.434 24.802 24.646 11.628 1.204 550 835 660 175 - - - 505.555 11.264 51.270 9.718 2.954 - 18.356 - - - - I crediti in sofferenza pervengono (a valori netti) a 233,3 milioni, con un indice di copertura del 68,4%, in sostanziale stabilità rispetto al precedente esercizio (68,7%). Le sofferenze nette rappresentano il 3,2% del totale impieghi, in leggera flessione rispetto al 3,6% del trascorso esercizio 2006. Dalla dinamica delle esposizioni lorde si apprezza una diminuzione delle variazioni in aumento, che registrano trasferimenti da crediti in bonis per 12,7 milioni (ex 28,3) e 30 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione da incagli per 44,1 milioni (ex 59,3 milioni). Tra le variazioni in diminuzione emergono cancellazioni per 24,8 milioni (ex 50,5 milioni), di cui un rilevante contributo perviene dalla radiazione delle quote già svalutate di crediti in procedura concorsuale, e dagli incassi che risultano sostanzialmente invariati rispetto al dato di confronto (45 milioni contro 45,6 milioni). Le rettifiche di valore complessive al 31 dicembre 2007 pervengono a 505,6 milioni. Fra le variazioni in aumento sono stabili i presidi trasferiti dalla categoria degli incagli (11,3 milioni ex 11,9 milioni), mentre risulta in flessione l’ammontare delle nuove rettifiche (59,1 milioni ex 66,5 milioni). Tale effetto è dovuto, come accennato in precedenza, al minor afflusso di nuovi crediti e alla sostanziale conferma delle valutazioni sulle sofferenze già in essere. Il risultato è riconducibile anche agli accurati monitoraggi operati sul rischio creditizio e ai presidi costituiti sui crediti già nella categoria degli incagli precedente al passaggio delle pratiche a sofferenza. Le diminuzioni confermano riprese di valore per 43,5 milioni (ex 41,7 milioni) delle quali 22,4 milioni per incasso (ex 21, milioni) e 21,1 milioni da valutazione (ex 20,6 milioni) , queste ultime riconducibili soprattutto alle riduzioni della riserva da attualizzazione per 17 milioni (ex 18,4 milioni). I crediti incagliati si incrementano in termini netti in un anno di 23,8 milioni, mentre l’indice di copertura (rapporto fra rettifiche per 51,3 milioni e saldo lordo per 238 milioni) si riduce dal 24,6% al 21,5%. L’apparente minore protezione è agevolmente spiegabile ove si tenga conto che l’aumento dell’esposizione lorda incide nello specifico “stato” degli incagli per il quale è necessario un minor grado di copertura. Il settore degli incagli rappresenta il 2,6% del totale degli impieghi, con un’incidenza invariata rispetto al 2006. Dalla movimentazione dell’esposizione lorda risulta un incremento di ingressi dai crediti in bonis per 14,9 milioni (il 55,1% degli incagli complessivi), bilanciato solo parzialmente dalle uscite verso crediti in bonis, che passano da 51,5 milioni a 55,6 milioni, mentre risultano in calo sia gli incassi (14,6 milioni contro 18 milioni del 2006) che i trasferimenti verso le sofferenze ( 44,1 milioni ex 59,3 milioni). Nell’ambito della movimentazione delle rettifiche di valore (22,8 milioni contro i 23,6 milioni del 2006) si registra quanto evidenziato già in precedenza circa l’aumento degli ingressi dai crediti in “bonis”, che riguardano, tuttavia, crediti nello “stato” con percentuale di copertura piu’ bassa. Nelle variazioni in diminuzione le riprese di valore si attestano complessivamente in 12,8 milioni e sono composte da riprese da valutazione per 11,6 milioni (ex 15,4 milioni), diminuzione riconducibile alla sostanziale conferma delle previsioni per le pratiche già in essere, e da riprese di valore da incasso per soli 1,2 milioni (ex 5,8 milioni). Tale circostanza dimostra che i recuperi reali sono risultati pari alla quota che si prevedeva di incassare. I trasferimenti alla categoria delle sofferenze, risultano come esposto in precedenza sostanzialmente stabili (11,3 milioni contro 11,9 milioni del 2006). I crediti ristrutturati a valori lordi restano invariati esponendo un saldo attuale di 27,8 milioni (27,7 milioni al 31 dicembre 2006). Le rettifiche di valore incidono per 9,7 milioni e dunque in misura inferiore rispetto ai 10,4 milioni del dicembre 2006. In conseguenza di ciò il valore netto si attesta in 18,1 milioni (17,3 milioni al 31.12.2006). Il grado di copertura (35%) risulta in flessione del 2,5 punti percentuali rispetto al dato del 31.12.2006 per effetto del decremento della riserva di attualizzazione dovuta al decorso del tempo. 31 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione I crediti scaduti o sconfinanti da oltre 180 giorni si incrementano nell’esercizio di 24,9 milioni in termini netti , confermando una copertura del 3% e passando dai precedenti 70,4 milioni agli attuali 95,3 milioni . Infine, per quanto attiene ai crediti non deteriorati, le rettifiche di valore di portafoglio coprono l’1% del credito lordo. 4.3 Attività sui mercati finanziari L'attività sui mercati finanziari assolve, come nei trascorsi esercizi, il compito di gestire con approccio prudente la liquidità aziendale e il portafoglio titoli di proprietà, nonché di offrire prodotti e servizi adeguati alle esigenze della clientela nell’ambito di tutti i principali comparti operativi (business, privati ed enti). Per quanto riguarda la gestione della finanza del Banco nel corso del 2007 si segnala che: - l'operatività sul mercato dei Pronti Contro Termine MTS ha avuto l'obiettivo di raccogliere liquidità, lucrando margini rispetto ai tassi di pari durata sul MID, in funzione delle opportunità che si sono manifestate; - le operazioni poste in essere sul segmento BOT MTS hanno perseguito il fine di negoziare titoli di Stato a breve termine, limitando il costo dello spread denaro/lettera; - come sempre negli ultimi anni, il Banco risulta strutturalmente datore di fondi sull'interbancario. In proposito, nell'ambito delle politiche di gestione della tesoreria di Gruppo, la liquidità disponibile viene normalmente riversata sulla Capogruppo; - è stata sfruttata la "ripidità" della curva nel segmento vista -12 mesi, esplorando i margini di extrarendimento presenti su specifici segmenti di curva rispetto al posizionamento a vista. In particolare a fine anno le posizioni di "time deposit" che esprimono i posizionamenti sulla curva sono pari a circa 625 milioni di Euro, con una vita residua media di 76 giorni e un rendimento medio del 4,49%, rispetto a rendimenti o/n oscillanti attorno al 4%; sulla fascia “a vista” l’aggregato allocato è pari a circa 450 milioni; - a fine 2007 il portafoglio titoli evidenzia una consistenza di circa 1.100 milioni di Euro, in leggero calo rispetto al livello di circa 1.200 di fine 2006, in relazione alla preferenza accordata a impieghi di “time deposit” sull’interbancario rispetto all’acquisto di titoli a breve per poter beneficiare di extrarendimenti significativi e minore rischiosità complessiva; - la duration complessiva del portafoglio titoli è pari al 0,60, nel contempo la componente di portafoglio con duration superiore a due anni è marginale; - la posizione di rischio sui cambi è stata anche nel 2007 del tutto marginale comunque sempre inferiore ai 15 milioni. In relazione al servizio alla clientela sono da segnalare i seguenti aspetti: - è stato curato l’avvio dell’applicazione della Direttiva MIFID, di cui si è gia fatto cenno, e di tutti gli adempimenti previsti dalla correlata normativa. L’appuntamento è stato colto come opportunità per ridefinire l’esigenza di porgere ai clienti la cosiddetta “Assistenza Informata” che prevede la conoscenza del cliente e la conoscenza da parte di quest’ultimo di prodotti offerti; - è proseguita l’attività volta ad assicurare assistenza agli Enti locali; 32 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione - nell’ambito della clientela privata il focus è stato orientato sull’opportunità di diversificazione degli investimenti finanziari e sul frazionamento temporale dei momenti di ingresso nei singoli strumenti; è proseguita la specifica attività di promozione dei Fondi Pensione aperti, Arca Previdenza Aziendale, nella consapevolezza della rilevanza sociale assunta dalla Previdenza complementare; Rinnovata attenzione è stata riservata alla promozione dei prodotti e servizi “Estero”, rivolti alle imprese maggiormente attive nell’interscambio con l’estero e a quelle del comparto turistico. Per quanto attiene i saldi di bilancio relativi alla operatività “finanziaria” la seguente tabella ne espone la dinamica annuale. Attività finanziarie e rapporti intercreditizi netti (importi in migliaia di euro) 31.12.2007 Attività Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie valutate al fair value Attività finanziarie disponibili per la vendita Crediti verso banche Totale Passività Debiti verso banche Passività finanziarie di negoziazione Passività finanziarie valutate al fair value Totale Attività finanziarie e rapporti intercreditizi netti 31.12.2006 Variazione Assoluta % 970.613 102.014 89.311 1.783.999 2.945.937 1.136.606 110.260 120.744 1.791.298 3.158.908 (165.993) (8.246) (31.433) (7.299) (212.971) (14,6) (7,5) (26,0) (0,4) (6,7) 633.909 3.605 136.699 774.213 2.171.724 402.004 1.983 202.429 606.416 2.552.492 231.905 1.622 (65.730) 167.797 (380.768) 57,7 81,8 (32,5) 27,7 (14,9) In primo luogo, si può notare un andamento complessivo assai diverso da quello riscontrato alla fine dell’anno 2006, quando in un anno si era venuto a determinare un aumento dei volumi netti di 987,6 milioni pari al 63,1% del totale. Allora la variazione indicata era da attribuire in massima parte alla consistente diminuzione delle operazioni di PCT di raccolta con banche (- 835 milioni) a seguito dell’azzeramento delle analoghe operazioni di impiego con clientela. Al contrario, l’opportunità di sostenere la positiva evoluzione dei crediti verso clienti intervenuta nell’esercizio corrente ha indotto i disinvestimenti dal comparto finanziario che hanno portato alla contrazione di circa 380,8 milioni sopra indicata. Passando ad esaminare gli aspetti in maggior dettaglio, la diminuzione delle attività finanziarie detenute per la negoziazione ha riguardato in larga misura titoli di Stato per complessivi 144,8 milioni (di cui BOT -40,5 milioni, CCT -80 milioni e BTP -24,3 milioni) i quali, d’altro canto, continuano a costituire la grande maggioranza del portafoglio (87,1%). Le attività finanziarie disponibili per la vendita, sono costituite sostanzialmente da interessenze azionarie minoritarie, già classificate fra le partecipazioni nei bilanci redatti secondo i pre- 33 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione cedenti principi contabili nazionali. Nel corso dell’anno tramite la vendita delle azioni della Banca CIS S.p.A. è proseguita l’opera di dismissione e razionalizzazione del comparto, che nel 2006 aveva visto la cessione della SI Holding S.p.A. Le attività di valutazione al fair value di fine anno per i titoli qui classificati hanno fatto registrare maggior valori per complessivi 7,6 milioni la cui contropartita (al netto degli effetti fiscali) è stata portata ad incremento delle riserve di patrimonio netto da valutazione. Le principali variazioni sono dovute: - alla cessione totale dell’interessenza nella Banca CIS (-36,8 milioni); l’operazione ha determinato una plusvalenza di 17 milioni di cui 15,2 rivenienti dal rigiro a conto economico della riserva di pertinenza; - alla variazione positiva di fair value della EM.RO. Popolare (+6,6 milioni) e della Centro Factoring (+0,9 milioni); - alla variazione negativa di fair value della Optima SGR (-2,2 milioni). Le attività e passività valutate al Fair Value sono caratterizzate da una forte diminuzione nelle passività, per 65,7 milioni dovuta in parte a rimborsi (55,8 milioni) ed acquisti (5 milioni) di nostre obbligazioni. La seguente tabella mostra l’evoluzione dei rapporti intercreditizi. La riduzione della posizione netta non è legata solo a fenomeni di fine anno, ma rappresenta un andamento anche in termini di volumi medi, tendente a finanziare l’incremento degli impieghi verso la clientela. Bilancio dei rapporti intercreditizi (importi in migliaia di euro) 31.12.2007 31.12.2006 Variazione assoluta % Crediti verso banche Conti correnti depositi e finanziamenti Titoli di debito Altri Totale crediti verso Banche 1.453.596 28.722 301.681 1.783.999 1.581.523 22.019 187.756 1.791.298 (127.927) 6.703 113.925 (7.299) (8,1) 30,4 60,7 (0,4) Debiti verso banche Conti correnti depositi e finanziamenti Altri Totale debiti verso Banche 327.049 306.860 633.909 93.453 308.551 402.004 233.596 (1.691) 231.905 250,0 (0,5) 57,7 1.150.090 1.389.294 (239.204) (17,2) Posizione netta Le voci “altri” fra i crediti e i debiti sono sostanzialmente relative ad operazioni di pronti contro termine effettuate con banche al fine di cogliere opportunità reddituali offerte dal mercato. 34 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione 4.4 Partecipazioni e rapporti infragruppo Le partecipazioni La voce di bilancio comprende le partecipazioni detenute in società controllate e in società nelle quali il Banco esercita un’influenza notevole. Al 31 dicembre 2007 l’investimento in partecipazioni, riferibile quasi interamente alle quote di controllo, perviene a 240,4 milioni contro i 234,6 dell’anno precedente. La crescita di 5,8 milioni è da attribuire prevalentemente alla conversione della prima tranche, pari a un quinto, delle n. 9.928.094 obbligazioni subordinate convertibili emesse dalla Banca di Sassari. Al Banco l’operazione ha comportato, ferma restando la percentuale di interessenza in 79,73%, l’incremento del numero delle azioni possedute (+1.583.176), del valore nominale delle stesse (+1,6 milioni ) e del valore di carico della partecipazione (+6,1 milioni). Tra le altre variazioni, anche se poco significative, si segnala: - la variazione positiva di 0,2 milioni che ha interessato la Krenesiel a seguito della sottoscrizione - pro quota - di un aumento di capitale resosi necessario per il disposto degli artt. 2446-2447 c.c. e del versamento, a titolo di finanziamento soci finalizzato (senza obbligo di rimborso), della quota di pertinenza per la ricostituzione del patrimonio netto della partecipata. L’operazione sul capitale ha comportato anche il mutamento della forma giuridica della società da S.p.A. a S.r.l. e la variazione della percentuale di interessenza del Banco da 44,65% di fine 2006 al 47,03% attuale; - la variazione negativa di 0,4 milioni relativa alle rettifiche di valore, imputate a conto economico, sulle partecipate Sintesi (-0,2 milioni) e Krenesiel (-0,2 milioni). L’illustrazione sintetica dell’andamento gestionale delle società controllate viene riportata nella Relazione del Bilancio Consolidato, alla quale si fa rimando. I rapporti infragruppo I rapporti per cassa, intrattenuti con le società del Gruppo Bancario Banca popolare dell’Emilia Romagna e con le società sottoposte ad influenza notevole, rientrano nell’ordinaria attività della Banca e sono regolati alle condizioni di mercato. Nel caso specifico, se intrattenuti con le banche del gruppo, riguardano rapporti di corrispondenza per servizi resi, di deposito, di finanziamento e di sottoscrizione di titoli emessi dalle stesse banche, mentre sono riconducibili agli interventi destinati a finanziare le attività svolte nei settori di appartenenza e alla raccolta della loro liquidità, se intrattenuti con le altre imprese. Inoltre, ai fini di una migliore organizzazione delle risorse nell’ambito del gruppo, permane l’interscambio di risorse umane, di servizi informatici, l’accordo per il collocamento del leasing presso gli sportelli della controllante, la gestione di alcune attività in outsourcing, nonché il servizio di collocamento dei fondi comuni gestiti da OPTIMA SGR S.p.A. Si ricorda, inoltre, che dall’esercizio 2004 il Banco aderiva al nuovo sistema di tassazione ai fini IRES denominato “Consolidato Fiscale Nazionale”. Esaurito l’effetto dell’originaria opzione, esercitata unitamente alle controllate Banca di Sassari S.p.A., Sardaleasing S.p.A., Tholos S.p.A., Numera S.p.A., Sintesi S.r.l., nello scorso mese di maggio è stato deliberato di non rinnovare l’originaria opzione. Contestualmente si è deciso di 35 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione optare, unitamente alla capogruppo BPER e ad altre società del gruppo, per un nuovo consolidato fiscale con decorrenza dall’esercizio 2007. Nella tavola che segue si segnalano i rapporti per cassa e le garanzie rilasciate verso le imprese del gruppo e le società sottoposte ad influenza notevole, nonché le componenti economiche relative ai rapporti intrattenuti con dette società. Rapporti per cassa, garanzie rilasciate e componenti economiche relative ai rapporti infragruppo (importi in migliaia di euro) Attività Passività Totale al 31.12.2007 Garanzie Interessi Commissioni Altri rilasciate Attivi Passivi Attive Passive ricavi costi 22.987 90.978 1.465 8.410 861 12.168 12.760 - 50.289 987 245 1.851 9.344 22.987 39.899 424 2.841 187 9.093 3.416 790 54 5.324 674 1.224 - A. Imprese del gruppo 2.419.995 113.969 1.1. Controllante 1.391.927 103.423 1.2. Controllate dirette 1.002.596 9.642 1.3. Altre imprese del gruppo 25.472 904 B. Imprese sottoposte ad influenza notevole 787 1.176 5 59 2 112 Le componenti economiche dei rapporti per cassa sono comprese fra gli interessi e le commissioni. Tra i ricavi sono compresi i dividendi percepiti dalle società Banca di Sassari, Numera, Sardaleasing, Optima e EM.RO. Per una disamina più approfondita sull’argomento si rimanda alla Nota Integrativa, Parte H – Operazioni con parti correlate nonché a quanto illustrato con riferimento alle società controllate nel bilancio consolidato della sub-holding. 36 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione 4.5 Aspetti reddituali Il Banco chiude l’esercizio 2007 con un risultato economico netto di 81,9 milioni, più che soddisfacente anche in relazione ai 69,6 milioni realizzati in chiusura del precedente esercizio e allora considerati risultato eccellente . Il margine di interesse Come si è già avuto modo di accennare in precedenza, prosegue, ed in termini ancora più soddisfacenti, l’evoluzione virtuosa del margine d’interesse che alla fine del 2006, dopo un periodo di contenimento riscontrato negli esercizi precedenti, aveva mostrato un miglioramento del 9,3%. Il conto economico del bilancio in esame mostra, infatti, un margine di interesse di 299,1 milioni, in crescita di 16,8 punti percentuali rispetto ai 256,2 milioni conseguiti nel periodo a confronto. Tale positivo risultato è attribuibile in primo luogo ad una crescita (in termini di volumi medi rilevati dal controllo di gestione del Banco) delle attività redditizie (generatrici di interessi attivi) significativamente maggiore rispetto a quella rilevata nelle passività onerose ( generatrici di interessi passivi). A questa principale ulteriore fonte di redditività, sempre nell’ambito della medesima politica di riconversione degli attivi, si deve aggiungere l’effetto dello spostamento di volumi, prima collocati nel portafoglio titoli, verso i maggiormente remunerativi impieghi con la clientela. A conferma di questo aspetto si noti che questi ultimi hanno inciso per il 73,9% sul totale delle attività fruttifere, contro 69,7% del precedente esercizio. Composizione del margine d’interesse (migliaia di euro) 2007 Clientela - interessi attivi - interessi passivi (inclusi i titoli in circolazione) Banche - interessi attivi - interessi passivi Attività/passività finanziarie - interessi attivi - interessi passivi(su titoli valutati al fair value) Altri Margine d’interesse 2006 219.869 186.398 404.948 324.051 (185.079) (137.653) 39.682 30.028 57.775 41.904 (18.093) (11.876) 39.529 39.681 44.954 45.919 (5.425) (6.238) 21 71 299.101 256.178 Variazione Incidenza % 2007 assoluta % 33.471 18,0 73,5 80.897 25,0 47.426 34,5 9.654 32,1 13,3 15.871 37,9 6.217 52,3 (152) (0,4) 13,2 (965) (2,1) (813) (13,0) (50) (70,4) 42.923 16,8 100,0 Passando ad esaminare le diverse componenti del margine esposte nella precedente tabella, con riferimento agli interessi attivi netti attribuibili alla clientela (aumentati di circa 33,5 milioni +18%) si possono fare le seguenti sintetiche osservazioni: • la intervenuta crescita dei tassi (la forbice dei tassi applicati alla clientela è cresciuta di 8 basis points) non ha portato benefici in termini di proventi netti, in quanto l’effetto positivo generato dai maggiori tassi attivi (in media +0,65%) è stato ampiamente com- 37 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione • pensato dal corrispondente incremento di quelli passivi (+0,57%), in quanto questi ultimi risultano applicati su maggiori volumi; la dinamica positiva fatta riscontrare da questo comparto è quindi per intero da accreditare al considerevole sviluppo dei volumi medi degli impieghi (conseguente alle azioni descritte in precedenza) a fronte di una sostanziale stabilità della raccolta. Al contrario l’incremento di circa 9,7 milioni degli interessi attivi netti da banche è interamente dovuto alla crescita dei tassi. Infine, la migliore redditività fatta segnare dagli investimenti in attività finanziarie (in media +0,79%) ha consentito di contenere quasi integralmente la riduzione dei rendimenti dovuta al sopra menzionato calo dei volumi medi. Le commissioni nette realizzate nell’esercizio assommano a 59,5 milioni, con una riduzione del 2,8% rispetto al risultato del 2006. Il minore apporto della voce, pari a 1,7 milioni può attribuirsi per intero alla diminuzione registrata dai compensi sui fondi regionali (-2,7 milioni), solo in parte compensati dalla interessante crescita delle commissioni attive realizzata a fronte della distribuzione di servizi di terzi, in particolare di prodotti assicurativi. I “dividendi e proventi simili” pari a complessivi 6 milioni (5,3 milioni a fine 2006) sono dovuti in larga misura (4,6 milioni) a dividendi del 2006 distribuiti “per cassa” nel 2007 dalle società controllate dal Banco, (Banca di Sassari 3,3 milioni; Sardaleasing 1,1 milioni; Tholos 0,1 milioni e Numera 20 mila Euro). Sono anche inclusi nella voce i dividendi rivenienti da attività disponibili per la vendita per 1,4 milioni e da attività detenute per la negoziazione per 67 mila Euro. Il risultato netto dell’attività di negoziazione genera nell’esercizio un apporto netto pari a 6,3 milioni riconducibili principalmente ai proventi derivati dalle attività finanziarie di negoziazione che da sole apportano un netto di 6 milioni, composto da utili da negoziazione e rivalutazione per complessivi 8,5 milioni, ridotti da svalutazioni e perdite di negoziazione per 2,5 milioni. Positivo di 1,2 milioni risulta l’apporto dell’attività di cambio in valuta estera. Particolare attenzione merita l’esame dell’andamento dell’utile da cessione di attività e passività finanziarie disponibili per la vendita che perviene a fine anno a 17,7 milioni, rispetto ai 6,3 milioni realizzati nel 2006. Si precisa al riguardo che il significativo contributo del comparto al conto economico va attribuito per 17,1 milioni all’effetto della cessione della quota partecipativa del Banco nella Banca CIS, operata nel primo trimestre dell’esercizio. Nel rispetto degli attuali principi contabili, per effetto della cessione dell’attività affluisce al conto economico, unitamente alla plusvalenza realizzata in fase di cessione dell’attività, anche la quota di rivalutazione già registrata fra le riserve in occasione del passaggio ai nuovi principi contabili. Analoga iscrizione, anche se in misura inferiore (per 6,2 milioni) era stata effettuata nel 2006, per effetto della cessione della quota partecipativa nella SI-Holding. 38 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione Il risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value (voce 110) registra un onere sul conto economico di 1,3 milioni, determinato dal risultato negativo generato principalmente da “minus” su attività finanziarie e strumenti derivati (complessivamente 4,8 milioni), solo parzialmente recuperato (+3,6 milioni) tramite plusvalenze rilevate sulle passività finanziare. Nell’ordine di esposizione del conto economico scalare si perviene a questo punto alla quantificazione del margine di intermediazione che sintetizza in un risultato di 387,4 milioni, in crescita rispetto al 2006 di 52,9 milioni (+15,8%), l’apporto al conto economico del 2007 delle voci fin qui descritte. Il comparto del conto economico che rileva le rettifiche e riprese di valore evidenzia un onere complessivo di 6,7 milioni, da collegarsi per 6 milioni ai crediti e per 0,7 milioni alle altre operazioni finanziarie (crediti di firma). Dall’analisi delle rettifiche nette su crediti, pari come illustrato a 6,7 milioni (-53,8%), si rilevano rettifiche complessive per 67,3 milioni e riprese di valore per 60,6 milioni. Sulla dinamica di rettifiche e riprese di valore su ciascuna delle categorie di rischio dei crediti si è ampiamente riferito in precedenza, nel capitolo dedicato ai crediti mentre in questa sede, solo al fine di rendere la dovuta trasparenza all’analisi del conto economico, si deve sottolineare che l’elevata consistenza di rettifiche e riprese operate nell’anno confermano ancora la costante e puntuale attività di monitoraggio riservata ai crediti stessi. Il risultato della gestione finanziaria che perviene a 380,7 milioni (+60,7 milioni sul 2006), con uno sviluppo in misura percentuale di 19 punti. Le spese amministrative pari a 254,3 milioni comprendono 161,1 milioni di spese per il personale e 93,1 milioni di altre spese amministrative, rispettivamente in crescita del 2,8% e del 3,2%. Fra le spese per il personale si richiama l’attenzione sulla riduzione di 10,5 milioni determinata dal ricalcolo su base attuariale del TFR, fondo questo risultato eccedente e pertanto riallineato alle reali esigenze a seguito delle recenti modifiche normative in materia. La voce ha invece subito incrementi per 3,3 milioni a titolo di oneri pregressi derivati dal rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro di impiegati e dirigenti. La modesta crescita delle altre spese amministrative ha interessato in misura abbastanza uniforme la maggior parte delle voci di spesa legate alle attività aziendali. Si possono citare, solo a titolo di esempio, le imposte di bollo e simili (+2,2 milioni) gli affitti passivi (+0,2 milioni), le assicurazioni (+0,5 milioni), le locazioni di procedure e macchine (+0,4 milioni), consulenze legali (+0,4 milioni) etc. In calo invece le spese di pubblicità (-0,8 milioni) e le informazioni e visure (-0,5 milioni). Gli accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri, a 5,6 milioni si sono praticamente dimezzati in quanto per alcuni dei presidi che in precedenza venivano registrati nella voce si è reso possibile rilevare gli elementi di certezza dell’entità dei rispettivi impegni ed iscriverle pertanto 39 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione fra i debiti, in contropartita pertanto delle voci specifiche di spesa (vedasi quanto illustrato per le spese per il personale in relazione alle evidenze di “rinnovi” e “premi contrattuali”). Praticamente stabili le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali, pari a 8,2 milioni e 0,3 milioni (rispettivamente -1,9% e +0,3%). Gli altri oneri e proventi di gestione assommano a 41,4 milioni (+12,5%), e includono fra le voci in crescita i recuperi di spesa afferenti ad imposte di bollo (+2,2 milioni), recuperi per pagamenti e incassi in stanza di compensazione (+0,6 milioni) etc. In calo invece i recuperi per prestazioni rese a società del gruppo (-0,4 milioni). Complessivamente i costi operativi pervengono di conseguenza ad un netto di 226,9 milioni con un calo su base annua del 2,2%. L’utile della operatività corrente al lordo delle imposte raggiunge i 153,8 milioni, con uno sviluppo rispetto al 2006 di 43 milioni in termini puntuali e di 38,9 punti percentuali. L’accantonamento al fondo imposte sul reddito del periodo dell’operatività corrente, pari a 71,9 milioni, cresce di ben 30,8 milioni (+75%). Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente: composizione (migliaia di euro) 2007 Componenti/Valori Imposte correnti Variazione delle imposte anticipate Riduzione delle imposte differite Imposte di competenza dell'esercizio 43.193 25.433 3.310 71.936 2006 28.762 12.093 250 41.105 Variazione assoluta % 14.431 13.340 3.060 30.831 75% Il sensibile incremento del dato è influenzato dall’annullamento di crediti per imposte anticipate per 13,2 milioni, per effetto della riduzione dall’esercizio 2008 delle aliquote legali IRES ed IRAP e di ulteriori recenti modifiche della normativa fiscale, che hanno determinato la parziale perdita del diritto al beneficio fiscale relativamente a costi di cui la normativa prevedeva il rinvio della deduzione in precedenti esercizi. Dedotto tale accantonamento si perviene ad un Utile dell'esercizio risultato netto di 81,9 153,8 160 milioni, con una crescita 140 pertanto in valori assolu110,8 120 ti di 12,3 milioni e in 100 84,8 81,9 valori percentuali di 17,6 €/mil 69,6 80 65,3 punti, come già breve60 44,8 40,8 mente commentato in 40 apertura del presente 20 capitolo, a conferma 0 2004 2005 2006 2007 della costante evoluzione positiva che ha sempre Utile lordo Utile netto contraddistinto l’azienda negli ultimi anni. 40 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione Il rendiconto finanziario La seguente tabella espone i risultati delle tre categorie di attività nelle quali è ripartito lo schema del rendiconto finanziario. Sintesi del rendiconto finanziario (metodo indiretto) (importi in migliaia di euro) 31.12.2007 59.778 (4.852) (23.027) 31.899 Attività operativa Attività di investimento Attività di provvista Liquidità netta generata (assorbita) nell'esercizio 31.12.2006 19.388 (6.448) (22.044) (9.104) Variazione 40.390 1.596 (983) 41.003 L’attività operativa, costituita dal risultato netto della gestione (depurato degli effetti delle operazioni di natura non monetaria) e dai flussi attinenti alla intermediazione svolta nell’esercizio, ha prodotto nel corso del 2007 liquidità netta per 59,8 milioni, contro un flusso attivo netto del 2006 di 19,4 milioni. Nel dettaglio si osserva che il flusso relativo alla gestione è rimasto praticamente costante, su un valore positivo di circa 130 milioni, le attività finanziarie hanno assorbito liquidità per 653,8 milioni e le passività finanziarie sono state fonti di liquidità, apportando 583,3 milioni. Per meglio comprendere il confronto con il 2006 è utile notare come in quell’esercizio i flussi di liquidità assorbiti dalle attività e generati dalle passività erano stati significativamente influenzati dalla più volte ricordata chiusura di rilevanti operazioni di PCT presenti a fine 2005 (in particolare erano stati generati fondi dalla diminuzione di PCT di impiego per 973,4 milioni e impiegata liquidità per ripagare finanziamenti passivi della medesima specie per 821,8 milioni). Attività operativa (importi in migliaia di euro) 31.12.2007 130.205 1. Gestione 2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie attività finanziarie crediti verso banche crediti verso clientela altre attività 3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie: - debiti verso banche - debiti verso clientela - titoli in circolazione e altre passività finanziarie - altre passività Netto (653.800) 200.604 11.816 (924.907) 58.687 31.12.2006 130.816 Variazione (611) 694.728 (1.348.528) 867.059 (666.455) (861.063) 872.879 662.795 (1.587.702) 25.937 32.750 583.373 231.847 409.034 28.396 (85.904) (806.156) (942.167) 211.599 (8.218) (67.370) 1.389.529 1.174.014 197.435 36.614 (18.534) 59.778 19.388 40.390 Il fenomeno più rilevante è rappresentato dagli impieghi in crediti verso la clientela, su cui il Banco ha effettuato erogazioni nette per 924,9 milioni. Le principali fonti finanziarie per tali 41 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione investimenti sono state, oltre la gestione, la liquidità generata dal decremento di attività finanziarie, con un disinvestimento netto di 200,6 milioni, la diminuzione della posizione netta attiva con le banche, con un apporto di liquidità di 243,6 milioni, l’aumento della raccolta da clientela, con una crescita effettiva di 409 milioni. I titoli in circolazione, nel loro complesso hanno generato, tenendo conto dei rimborsi ed emissioni, acquisti e vendite, un flusso positivo per 28,4 milioni. Come nel recente passato i flussi finanziari connessi alle attività di investimento risultano di minore rilevanza. In particolare i nuovi investimenti ammontano complessivamente a 12,2 milioni e sono prevalentemente orientati alle attività materiali (fra i quali gli investimenti in immobili ammontano a 6,4 milioni e quelli in macchine elettroniche ammontano a 2,1 milioni). Le partecipazioni nel 2007 hanno prodotto contante per 4,6 milioni sotto forma di dividendi, mentre nel periodo a confronto il dato era arricchito dai proventi della cessione della partecipazione in Bipiesse Riscossioni S.p.A. (4,9 milioni). Attività di investimento (importi in migliaia di euro) 31.12.2007 1. Liquidità generata da: - vendite di partecipazioni - dividendi incassati su partecipazioni - vendite di attività materiali 2. Liquidità assorbita da: - acquisti di partecipazioni - acquisti di attività materiali - acquisti di attività immateriali Netto 31.12.2006 Variazione 7.341 4.577 2.764 10.784 4.900 3.792 2.092 (3.443) (4.900) 785 672 (12.193) (210) (11.863) (120) (17.232) (5.363) (11.120) (749) 5.039 5.153 (743) 629 (4.852) (6.448) 1.596 Nell’attività di provvista si segnala solo la distribuzione di 23 milioni di dividendi a favore degli azionisti (22 milioni nel 2006). 42 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione 4.6 Analisi della gestione dei diversi segmenti di attività Il Banco di Sardegna ha confermato nel corso del 2007 il suo ruolo di banca di riferimento nell’Isola. Sul territorio regionale, l’azienda bancaria ha infatti rafforzato le proprie quote di mercato, attuando una strategia di crescente fidelizzazione della clientela. Più di recente, si è accentuata l’espansione della rete commerciale anche fuori dall'Isola. Il target di clientela del Banco è risultato quello delle famiglie consumatrici, del retail e dello small business, una componente – quest’ultima – costituita da piccole imprese di servizi e attività legate all’artigianato, una tipologia di imprenditori estremamente diffusa e prevalente nel territorio di riferimento e nelle aree di nuovo insediamento. L’attività di supporto alle piccole e medie imprese ha interessato non soltanto la sfera fiscale o la gestione finanziaria, ma più di recente si è sviluppata nella direzione dell’ammodernamento degli strumenti interni alla Segmentazione dell'Utile lordo delle attività correnti 220,0 195,0 170,0 145,0 120,0 95,0 70,0 45,0 20,0 -5,0 Margine d'interesse Commissioni nette Margine d'intermediazione Utile lordo Retail 178,7 46,9 229,4 102,7 Corporate 71,2 12,5 84,1 22,5 Finanza -3,9 0,0 16,1 10,9 Corp center 53,0 0,0 57,6 17,6 banca in tema di valutazione del rischio e del merito creditizio. La segmentazione del conto economico del Banco per settori di business riflette peraltro il peso delle diverse componenti di clientela. Retail 2007 MARGINE DI INTERESSE COMMISSIONI NETTE MARGINE D'INTERMEDIAZIONE RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA COSTI OPERATIVI UTILE/PERDITA DELLA OPERATIVITA' CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE 2006 Variazioni Assolute % 178.727 46.961 229.472 234.648 (131.886) 141.975 49.394 196.475 203.059 (139.336) 36.752 (2.432) 32.997 31.589 (7.450) 25,9 (4,9) 16,8 15,6 (5,3) 102.761 63.723 39.038 61,3 Dal settore retail (costituito dai privati, ditte individuali, famiglie produttrici, piccole imprese con fatturato inferiore ad un milione di Euro e accordato inferiore a 75.000 Euro) è derivato un 43 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione utile lordo dalla operatività corrente per un valore di 102,7 milioni (comprese le imposte), livello nettamente superiore a quanto registrato nello stesso periodo del 2006 (63,7 milioni). L’ampliamento in valore assoluto ha riportato tale componente a rappresentare il 66,8% dell’utile complessivo. Corporate 2007 MARGINE DI INTERESSE COMMISSIONI NETTE MARGINE D'INTERMEDIAZIONE RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA COSTI OPERATIVI UTILE/PERDITA DELLA OPERATIVITA' CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE 2006 Variazioni assolute % 71.226 12.533 84.120 72.238 (49.713) 65.234 11.823 77.770 56.649 (45.414) 5.992 710 6.350 15.589 4.299 9,2 6,0 8,2 27,5 9,5 22.525 11.234 11.291 100,5 E’ stata pari a 22,5 milioni di euro (14,6% del totale) la contribuzione all’utile da parte del settore corporate, che comprende la Pubblica Amministrazione, le società finanziarie, le imprese con accordato superiore o uguale a 75.000 euro, le imprese con fatturato tra 1 milione e 50 milioni, il large corporate con fatturato superiore o uguale a 50 milioni. La contribuzione di questo segmento di clientela è risultata sostanzialmente raddoppiata rispetto allo stesso periodo del 2006. Finanza 2007 MARGINE DI INTERESSE COMMISSIONI NETTE MARGINE D'INTERMEDIAZIONE RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA COSTI OPERATIVI UTILE/PERDITA DELLA OPERATIVITA' CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE 2006 Variazioni assolute % (3.900) 16.150 16.142 (5.210) 2.357 8.899 8.899 (5.680) (6.257) 7.251 7.243 (470) 81.5 81.4 (8,3) 10.932 3.220 7.712 239,5 L’apporto alla gestione del segmento finanza è stato di 10,9 milioni, pari al 7,1% dell’utile lordo complessivo, risultato nettamente superiore a quello registrato l’anno precedente, che però è derivato dalle maggiori plusvalenze realizzate nel corso del primo trimestre del 2007. Corporate Center 2007 MARGINE DI INTERESSE COMMISSIONI NETTE MARGINE D'INTERMEDIAZIONE RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA COSTI OPERATIVI UTILE/PERDITA DELLA OPERATIVITA' CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE 44 2006 Variazioni assolute % 53.048 57.624 57.624 (40.080) 46.612 51.359 51.359 (41.607) 6.436 6.265 6.265 (1.527) 13,8 12,2 12,2 (3,7) 17.630 32.574 (14.944) (45,9) Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione Più contenuto rispetto allo scorso esercizio, viceversa, il peso del settore corporate center, che accoglie prevalentemente le componenti economiche residuali rispetto alle altre linee di business. In effetti il peso percentuale del settore, il cui risultato si posiziona a 17,6 milioni (45,9%) si colloca all’11,5% (29,4% nel 2006). Il risultato, di per se fisiologico, mostra un calo che è da porre in relazione al confronto con l’anno precedente che aveva beneficiato della ripresa di valore operata sulla partecipazione in Banca di Sassari. Composizione dell'Utile lordo delle attività correnti Retail Corporate Finanza 14,6% Corp center 7,1% 11,5% 66,8% 45 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione 4.7 Azioni proprie in portafoglio Con riferimento all’informativa richiesta dall’art. 2428 del C.C., in relazione ad eventuali acquisti e alienazioni di azioni proprie, si segnala che in assenza di specifiche facoltà deliberate dagli azionisti, il Banco, che già non deteneva azioni di propria emissione al 31 dicembre 2006, non ha effettuato nell’anno operazioni della specie né direttamente, né per il tramite di interposte persone o società fiduciarie. 4.8 Fatti significativi successivi alla chiusura dell’esercizio Si segnalano, fra gli eventi degni di nota verificatisi in data successiva alla chiusura dell’esercizio, alcuni elementi di novità relativi alla cessione effettuata nel luglio 2006 da parte del Banco dell’intero pacchetto azionario della propria controllata Bipiesse Riscossioni S.p.A. alla nuova società Riscossioni S.p.A. alla quale è stato affidato, come è noto, lo svolgimento delle attività connesse al servizio di riscossione nazionale dei tributi. In particolare si informa che: - in data 13 dicembre 2007 il Banco ha accettato la proposta di sottoscrivere quale corrispettivo della cessione gli strumenti finanziari di cui all’art. 3 comma 7-ter del D.L. 203/2005, in luogo delle azioni della stessa Equitalia S.p.A.; - in data 17 gennaio u.s. Equitalia S.p.A. ha effettuato in favore del Banco il versamento del residuo in numerario (pari a 42.540,00 euro) e degli interessi maturati al 31.12.2007 (pari a 179.123,09 euro), entrambi contabilizzati in sede di chiusura del bilancio al 31.12.2007 alle rispettive voci di pertinenza; - in data 21 gennaio 2008 è stato emesso a favore del Banco il titolo nominativo rappresentativo di n. 53 strumenti finanziari di Equitalia S.p.A. da Euro 50.000,00 ciascuno, per un valore complessivo di Euro 2.650.000,00. Con riferimento alla classificazione a fini bilancistici dei sopra richiamati strumenti finanziari, si informa che in conformità ai principi contabili internazionali i titoli sono stati inseriti nella categoria L & R (Finanziamenti e Crediti). 4.9 La prevedibile evoluzione dell’attività per l’esercizio in corso Prevedibile evoluzione dello scenario economico Sebbene l’attività economica globale continuerà a trarre vantaggio dalle solide condizioni economiche dei mercati emergenti, per il 2008 si profila un sensibile rallentamento del ciclo economico mondiale, riconducibile principalmente alla situazione statunitense e alle prospettive dell’Area euro, dove le tensioni sui mercati finanziari e la complessiva rivalutazione dei rischi eserciteranno impatti negativi sulle rispettive economie. Risulta difficile quantificare gli effetti questa turbolenza sull’economia mondiale, non essendo nota l’esposizione del settore bancario a livello globale e per area geografica, ma saranno determinanti per la definitiva risalita delle aspettative economiche complessive, la durata della turbolenza e la capacità di reazione dei sistemi finanziari, l’impatto sulla capacità di finanziamento dell’economia e, infine, gli effetti della crisi sulla fiducia delle imprese e dei consumatori. 46 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione La crescita attesa dell’Area Euro sarà inferiore di quasi un punto percentuale a quella del 2007 a seguito del deterioramento dell’economia americana e del peggioramento continuo degli indicatori di fiducia di famiglie e imprese. Ulteriori rischi al ribasso sono collegati ai rincari delle materie prime e del petrolio nonché al possibile peggioramento degli squilibri mondiali che potrebbero sfociare in nuove spinte protezionistiche, indebolendo ulteriormente il flusso delle esportazioni. La decelerazione sarà determinata anche dagli effetti dell’apprezzamento dell’euro sul dollaro e dal previsto rallentamento della domanda interna, che dovrà contrastare una crescita dei prezzi del 2,5% in media d’anno. Il ritmo atteso del Pil è dell’1,7%. La fase molto debole della congiuntura ha creato le condizioni per un rientro dei tassi monetari americani, previsti in ulteriore riduzione entro l’anno. Infatti, sembra ormai certa la possibilità di almeno due ulteriori tagli in corrispondenza del primo e del secondo semestre del 2008. Sarà invece meno accomodante la politica monetaria della Bce che dovrebbe mantenere invariato il tasso di riferimento al 4% nella prima parte dell’anno e intervenire con un sola riduzione di 25 punti in corrispondenza della discesa dei tassi americani. I risultati per l’economia italiana non si discosteranno da quelli previsti per l’Europa, sebbene il tasso di crescita interno risulterà nettamente inferiore. L’accelerazione del tasso di inflazione, i tassi medi comunque più elevati e la minore propensione all’indebitamento per finanziare gli acquisti saranno le cause dell’ulteriore indebolimento dei consumi delle famiglie. Il contributo delle esportazioni all’espansione del Pil sarà inferiore a quello del 2007, di riflesso al rallentamento del ciclo economico mondiale e in associazione alla debolezza del dollaro. Il ritmo di crescita del Pil sarà posizionato su livelli modesti. Per il sistema bancario italiano sono previste perdite marginali sui derivati dei titoli immobiliari americani. Le prospettive per la redditività complessiva sarà invece condizionata dal rallentamento degli attivi e dalla riduzione della struttura dei rendimenti nei mercati monetari e finanziari. Per i finanziamenti bancari è attesa una crescita ancora vivace (+8,0%), benché in rallentamento rispetto al consuntivo del 2007. Il comparto a più lunga scadenza continuerà a evidenziare la crescita più importante (+9,2%) benché in attenuazione per il graduale rientro della domanda di prestiti al consumo della controparte famiglie e per l’evoluzione più contenuta del mercato immobiliare. Dal lato della raccolta è attesa una minore domanda di depositi a fronte di un ritmo dinamico delle emissioni obbligazionarie e della raccolta sull’estero. Per l’economia regionale si ipotizza una correzione al ribasso dei risultati 2007, il linea con le previsioni formulate per l’economia italiana nel suo complesso: tutti i settori produttivi dovrebbero conseguire risultati positivi, ma nettamente inferiori ai consuntivi registrati nel 2007. La dinamica del Pil regionale è stimata in +1,3%. Il più colpito dalla fase debole congiunturale sarà il settore delle costruzioni, per il quale si prospetta una dinamica del valore aggiunto attorno al 2%, dal 5% dell’anno precedente. Le attese per il sistema bancario regionale sono collegate al profilo previsto per l’economia reale che dovrebbe assicurare una positiva domanda di credito ma in generale attenuazione. La crescita tendenziale degli impieghi bancari nell’Isola si manterrà su valori sostenuti (se confrontati con le dinamica dell’economia reale) ma in decelerazione rispetto ai tassi di crescita espressi nel 2007: il ritmo previsto è valutato attorno al 7,5%. Il ritmo della raccolta bancaria risulterà posizionato poco sotto il livello dell’anno passato, mantenendosi comunque più elevata del tasso di inflazione: dovrebbe realizzarsi un tasso di crescita attorno al 4%. 47 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione Dal lato dei rendimenti, lo scenario di previsione incorpora una discesa modesta dei tassi bancari, coerente con le indicazioni delle Autorità monetarie che dovrebbero intervenire almeno un’altra volta sui tassi di riferimento ufficiali. Per quanto riguarda i risultati economici delle banche locali, è atteso il consolidamento dei risultati conseguiti nel 2007 nel margine di interesse e nella gestione complessiva del conto economico. Evoluzione della gestione Tenuto conto del quadro economico complessivo, gli obiettivi del Banco di Sardegna per il 2008 sono esplicitati compiutamente nel “Piano triennale 2006-2008” approvato dal Consiglio di Amministrazione il 22/12/2005 e in corso di attuazione. Il Progetto pluriennale di rilancio dell’attività di intermediazione tiene conto della volontà dichiarata dal Banco di alimentare una stringente azione commerciale volta al miglioramento delle proprie quote di mercato nel sistema locale di riferimento e – nel contempo – di accrescere il numero di sportelli operanti nella Penisola e il livello di attività oltre Tirreno. Il Banco procederà anche nel nuovo esercizio ad ampliare la rete territoriale nella fascia tirrenica, proseguendo a sviluppare, in particolare, il target degli impieghi verso le piccole e medie imprese, senza tralasciare i prodotti e servizi da erogare alla clientela nel segmento dei privati. Ciò comporterà graduali e significativi recuperi della produttività. Per la Sardegna, il piano prosegue come da programma. Oltre all’apertura di nuove Filiali in comuni o nuove aree di comuni già presidiati, caratterizzati da un più elevato potenziale di crescita delle quantità intermediate, è in corso il progetto di ristrutturazione e potenziamento delle dipendenze attive, anche con il trasferimento delle unità operative in nuovi locali più idonei. Nel settore degli impieghi, sono previste diverse azioni commerciali tese a sviluppare maggiormente i prestiti personali, i mutui a privati e il credito al consumo, anche attraverso lo sviluppo delle carte di credito revolving. A tal proposito, è stato rivisto l’iter operativo per deliberare più celermente le pratiche di mutuo a privati per importi non superiori ai 150 mila euro; è attiva una serie di campagne informative per il rinnovo di prestiti personali in scadenza a tassi competitivi con abbinamento di polizze di protezione; sarà esteso alle imprese con spot e annunci il programma pubblicitario con ricorso a testimonial, in un primo tempo finalizzato allo sviluppo clientela retail. Nell’ambito della raccolta con la clientela ordinaria, rimarrà prioritaria la accensione di conti correnti ordinari, che potranno contare su un catalogo di prodotti collegati, con caratteristiche di innovazione, trasparenza, costi ridotti per la clientela e rendimenti appetibili. 48 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione 4.10 Proposta di ripartizione dell'utile dell'esercizio 2007 A norma di legge (1) e dell'art. 33 dello Statuto si propone di destinare come segue il risultato economico dell'esercizio: Riparto Utile di esercizio Dividendo unitario Incidenza % sul totale del risultato d'esercizio 81.912.284,41 100,00% Assegnazione ad una riserva indisponibile delle plusvalenze realizzate ex art. 6, co. 1, lett. a) del D.Lgs. 38/05 (1) 1.886.307,52 2,3% Assegnazione alle 6.600.000 azioni di risparmio di un dividendo del 5% del valore nominale dell'azione (Euro 3,00) 990.000,00 0,15 1,2% 261.999,60 0,30 0,3% 20.608,91 0,07 0,0% Assegnazione alle 873.332 azioni privilegiate, con godimento pieno, di un dividendo del 10% del valore nominale dell'azione (Euro 3,00) Assegnazione alle 294.413 azioni privilegiate emesse nel corso dell’esercizio di un dividendo del 10% del valore nominale dell'azione (Euro 3,00), con godimento 1/10/07 - 31/12/07 Assegnazione alla Riserva Statutaria (art 33 co.1 lett. d dello Statuto) del 20% dell'utile netto Assegnazione alle 6.600.000 azioni di risparmio di un dividendo ulteriore del 13,5% del valore nominale dell'azione (Euro 3,00) Assegnazione alle 873.332 azioni privilegiate, con godimento pieno, di un dividendo ulteriore del 7,5% del valore nominale dell'azione (Euro 3,00) Assegnazione alle 294.413 azioni privilegiate emesse nel corso dell’esercizio di un dividendo ulteriore del 7,5% del valore nominale dell'azione (Euro 3,00), con godimento 1/10/07 - 31/12/07 Assegnazione alle 41.666.693 azioni ordinarie, con godimento pieno, di un dividendo del 16,5% del valore nominale dell'azione (Euro 3,00) Assegnazione alle 2.314.816 nuove azioni ordinarie, emesse nel corso dell’esercizio, di un dividendo del 16,5% del valore nominale dell'azione (Euro 3,00) , con godimento 1/7/07 - 31/12/07 Assegnazione alla Riserva disponibile (art. 33 co.2 lett. a dello Statuto) dell'utile netto rimanente dalle precedenti assegnazioni 16.382.456,88 20,0% 2.706.000,00 0,41 3,3% 200.866,36 0,23 0,2% 17.664,78 0,06 0,0% 20.833.346,50 0,50 25,4% 578.704,00 0,25 0,7% 38.034.329,86 46,4% (1) L’articolo 6, co. 1, lett. a) del D.Lgs. n. 38 del 2005 "Esercizio delle opzioni previste dall'articolo 5 del regolamento (CE) n. 1606/2002 in materia di principi contabili internazionali" prevede che “le società che redigono il bilancio di esercizio secondo i principi contabili internazionali non possono distribuire utili d'esercizio in misura corrispondente alle plusvalenze iscritte nel conto economico, al netto del relativo onere fiscale e diverse da quelle riferibili agli strumenti finanziari di negoziazione e all'operatività in cambi e di copertura, che discendono dall'applicazione del criterio del valore equo (fair value) o del patrimonio netto”. Nel caso in cui la descritta proposta di riparto sia approvata saranno assegnati a riserve patrimoniali 56,3 milioni, dei quali 1,9 milioni con il vincolo di indisponibilità di cui all’art. 6, co. 1, lett. a) del D.Lgs. 38/05 e distribuiti dividendi per 25,6 milioni. In particolare, tenuto conto che nel corso dell’esercizio 2007 sono state emesse nuove azioni privilegiate e ordinarie come effetto della conversione di due prestiti obbligazionari convertibili scaduti nell’anno, si segnala che, se approvata dall’Assemblea dei soci, la proposta di riparto degli utili prevede che: alle azioni di risparmio sarà assegnato un dividendo unitario complessivo di 0,56 euro; alle azioni privilegiate con godimento pieno sarà assegnato un dividendo unitario complessivo di 0,53 euro; 49 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione - alle azioni privilegiate con godimento 1/10 - 31/12 sarà assegnato un dividendo unitario complessivo di 0,13 euro; alle azioni ordinarie con godimento pieno sarà assegnato un dividendo unitario di 0,50 euro; alle azioni ordinarie con godimento 1/7 – 31/12 sarà assegnato un dividendo unitario di 0,25 euro. Si precisa che i dividendi assegnati agli azionisti di risparmio sono esposti al lordo della destinazione al Fondo per le spese necessarie alla tutela dei comuni interessi degli stessi (v. art.29, co.1, lett.c dello Statuto del Banco e art146 co.1 lett.c del D.Lgs. 28 febbraio 1998 n. 58). Come risulta dal Verbale dell’assemblea speciale degli azionisti di risparmio del 25 gennaio 2008, l’ammontare del fondo è stato quantificato in euro 40.000, da alimentare con il residuo del fondo precedente (euro 881) e per la rimanenza – a norma dell’art. 146 del D.Lgs. 28 febbraio 1998 n. 58 – mediante prelievo dagli utili spettanti agli azionisti di risparmio. Per effetto della riforma fiscale entrata in vigore il 1° gennaio 2004, al dividendo non compete alcun credito d’imposta e, a seconda dei percettori, è soggetto a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta o concorre limitatamente alla formazione del reddito imponibile. 50 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione 5. Informativa sulla composizione del Consiglio di Amministrazione e sulle facoltà del presidente La composizione del Consiglio di Amministrazione è riportata in apertura della presente relazione. Facoltà del Presidente In attuazione delle funzioni previste all'art. 25 dello Statuto, il Presidente ha compiti di impulso e di coordinamento degli organi collegiali cui partecipa per l'attuazione degli indirizzi espressi dal Consiglio stesso in conformità alle politiche di gruppo. Oltre alle deliberazioni che può assumere in caso d’urgenza ai sensi dell’art. 25, comma 2°, dello Statuto, al Presidente vengono delegati i poteri e le attribuzioni in appresso indicati. Procure alle liti e procure generali E’ data facoltà al Presidente di rilasciare procure generali alle liti per rappresentare e difendere il Banco nei procedimenti giudiziari di ogni ordine e grado. Il Presidente può, altresì, rilasciare procure generali a dipendenti del Banco per rappresentare l’Azienda nelle controversie di lavoro e per rispondere all’interrogatorio libero di cui all’art. 420 c.p.c., con facoltà di conciliare o transigere. Facoltà in materia di contenzioso e tutela degli interessi del Banco Il Presidente può: 1) deliberare, limitatamente alla tutela e al recupero dei crediti della Banca, l’esperimento di qualsiasi azione giudiziaria e amministrativa in qualunque sede e grado, anche di revocazione e cassazione, resistere a qualunque azione, autorizzare istanze o desistenze da fallimenti, autorizzare i giudizi anche di opposizione a ciascuna di dette procedure in qualunque stato e grado, recedere dalle azioni promosse o subite, rinunciare a presentare dichiarazioni tardive di credito in procedure concorsuali nonché opposizioni a stati passivi; 2) rinunziare, fino a un massimo di € 516.500, nelle transazioni e adesioni a concordati preventivi, fallimentari e stragiudiziali e, per le quote di rinuncia superiori a € 258.200, fino al 25% del credito del Banco; 3) adottare provvedimenti di cancellazione, riduzione del pignoramento e restrizione ipotecaria sia quando il valore delle garanzie residue risulti sufficiente a presidiare il rischio del Banco sia quando, pur non essendo il valore delle garanzie residue sufficiente a presidiare il rischio del Banco, i beni oggetto di vincolo - in presenza di crediti insoluti - siano alienati a prezzo congruo e il ricavato venga destinato al rimborso dei crediti stessi; 4) autorizzare la riduzione ipotecaria nei limiti consentiti dall'avvenuto rientro delle esposizioni; 5) aderire alle procedure di Amministrazione Controllata per tutte le delibere che non rientrino nella competenza degli Organi Amministrativi; 51 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione 6) concedere a terzi creditori la parità di grado e/o l’estensione dei benefici ipotecari derivanti al Banco dall’iscrizione di ipoteche giudiziali nei confronti di nominativi assoggettabili a fallimento, allorché le esposizioni del Banco non superino l’importo di € 1.032.900. 7) autorizzare la proposizione di denunce e querele alle Autorità, la remissione delle querele proposte e l’accettazione della remissione di quelle eventualmente proposte da altri, la costituzione di parte civile, e la sua eventuale successiva revoca (anche con riferimento agli atti già posti in essere), nei procedimenti penali pendenti presso qualunque ufficio giudiziario, nominando all’uopo procuratori speciali. Facoltà di spesa e stipula di contratti Il Presidente, in conformità alle procedure vigenti, può: 1) autorizzare: - le spese obbligatorie senza limite di importo; - le spese ordinarie e straordinarie nel limite unitario di € 258.200; 2) acquistare e alienare, prendere e cedere in locazione beni mobili, macchinari, attrezzature e impianti nel limite unitario di € 258.200; 3) autorizzare i provvedimenti e le spese necessarie per la manutenzione degli immobili e dei mobili di proprietà del Banco o in uso allo stesso nel limite unitario di € 387.300; 4) autorizzare la stipulazione di contratti di assicurazione e di appalto nel limite unitario di € 258.200. Facoltà di spese di rappresentanza Il Presidente può autorizzare spese di Relazione, Rappresentanza e Sviluppo (comprese iniziative promozionali, pubblicitarie e sponsorizzazioni) nel limite annuale di € 51.600. Facoltà per contributi e oblazioni Il Presidente può concedere contributi e oblazioni a enti con fini sociali e di pubblico interesse, fino a un plafond globale annuo di € 51.600. Facoltà in materia di partecipazioni Il Presidente può, sentito il Direttore Generale, quando ritenga che non sussista particolare interesse all’intervento del Banco in assemblee di società ed enti dallo stesso partecipati, stabilire di non intervenire nelle assemblee medesime. 52 Bilancio d’Impresa – Relazione del Consiglio di Amministrazione Informativa ex art. 89 bis, comma 6, della delibera Consob 11971/98 Informazione sull’adesione alle previsioni del Codice di autodisciplina Il Consiglio di amministrazione del Banco di Sardegna ha deliberato di non aderire al Codice di autodisciplina nella edizione pubblicata nel marzo 2006. Ciò, in primo luogo, in considerazione della particolare struttura del capitale sociale che, per la parte ordinaria, è detenuto da due soli soci – la Banca popolare dell’Emilia Romagna e la Fondazione Banco di Sardegna – che hanno sottoscritto Patti parasociali ai quali è vincolato il 100% delle azioni ordinarie, non quotate e il 93,83 delle azioni privilegiate, parimenti non quotate; al mercato principale sono quotate le sole azioni di risparmio, prive di diritto di voto nelle Assemblee ordinarie e straordinarie. Inoltre, il settore di appartenenza – quello bancario – fa sì che il Banco sia già adeguatamente presidiato da norme e regolamenti in relazione a pressoché tutti gli aspetti di governance sui quali il Codice focalizza l’attenzione. Infine, data l’appartenenza a un Gruppo bancario, assetti organizzativi interni e regole operative del Banco ricadono in gran parte sotto l’attività di coordinamento della Capogruppo. 53 Bilancio d’Impresa – Relazione annuale sulla Corporate Governance BANCO DI SARDEGNA S.p.A.: RELAZIONE ANNUALE SULLA CORPORATE GOVERNANCE Istruzioni al regolamento della Borsa Italiana S.p.A. IA.2.6 Sezione I Il Banco di Sardegna S.p.A. e la sua organizzazione Il Banco di Sardegna S.p.A. è una società per azioni costituita con atto unilaterale ai sensi della legge n. 218/1990 e del decreto legislativo n. 356/1990, mediante conferimento dell’azienda bancaria da parte del Banco di Sardegna Istituto di credito di diritto pubblico. Il Banco ha per oggetto la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito nelle sue varie forme, ivi comprese tutte le attività che l’Ente conferente era abilitato a compiere in forza di leggi o di provvedimenti amministrativi. Può, con l’osservanza delle disposizioni vigenti, esercitare tutte le attività e compiere tutte le operazioni e i servizi finanziari consentiti, nonché ogni altra operazione strumentale o comunque connessa al raggiungimento dell'oggetto sociale. Il Banco fa parte del Gruppo “Banca popolare dell’Emilia Romagna”, nel cui ambito riveste la qualità di sub-holding, con compiti di coordinamento delle società direttamente controllate. Sono società controllate dal Banco: Banca di Sassari S.p.A., Sardaleasing S.p.A., Numera S.p.A. (Società di informatica), Tholos S.p.A. (società immobiliare strumentale), Sintesi S.r.l. (società immobiliare acquisita nell’ambito di un’operazione di recupero crediti). a) Composizione del capitale sociale Il capitale sociale (art. 5 dello Statuto) è pervenuto a euro 155.247.762 da euro 147.420.075 per effetto della conversione dei due prestiti obbligazionari convertibili in azioni ordinarie e in azioni privilegiate (“Banco di Sardegna S.p.A. 2001-2007 T.V. ord.” e “Banco di Sardegna S.p.A. 2001-2007 T.V. priv.”), giunti a scadenza rispettivamente il 30 giugno e il 30 settembre 2007. Il capitale, interamente versato, è rappresentato da n. 51.749.254 azioni del valore nominale di euro 3 ciascuna, di cui: - n. 43.981.509 azioni, per il valore nominale complessivo di euro 131.944.527, sono ordinarie. Le azioni ordinarie sono detenute per il 51% dalla Banca popolare dell’Emilia Romagna Società cooperativa e per il 49% dalla Fondazione Banco di Sardegna; - n. 6.600.000 azioni, per il valore nominale complessivo di euro 19.800.000, sono di risparmio. Le azioni di risparmio sono quotate. In sede di riparto degli utili netti, ad esse spetta per Statuto (art. 33) un dividendo privilegiato pari al 5% del valore nominale dell’azione. Quando in un esercizio sia stato assegnato alle azioni di risparmio un dividendo inferiore al 5%, la differenza è computata in aumento del dividendo privilegiato nei due esercizi successivi. In caso di attribuzione di dividendi anche alle azioni ordinarie, alle azioni di risparmio spetta un dividendo complessivo maggiorato – rispetto a quello delle azioni ordinarie – in misura pari al 2% del valore nominale dell’azione; - n. 1.167.745 azioni, per il valore nominale complessivo di euro 3.503.235 sono privilegiate. In sede di riparto degli utili netti, alle azioni privilegiate spetta per Statuto (art. 33) un dividendo pari al 10% del valore nominale, subordinato rispetto a quello riservato alle azioni di risparmio e prioritario rispetto a quello delle azioni ordinarie. In caso di attribuzione di divi54 Bilancio d’Impresa – Relazione annuale sulla Corporate Governance dendi anche alle azioni ordinarie, spetta alle azioni privilegiate un dividendo complessivo maggiorato – rispetto a quello delle azioni ordinarie – in misura pari all’1% del valore nominale dell’azione. Gli azionisti ordinari Banca popolare dell’Emilia Romagna Società cooperativa e Fondazione Banco di Sardegna che, come detto, detengono rispettivamente il 51% e il 49% del capitale sociale ordinario del Banco stesso, hanno stipulato patti parasociali ex art. 122 del d. lgs. n. 58/1998, pubblicati in data 30 marzo 2001. Il capitale sociale vincolato al patto è pari al 100% del capitale ordinario del Banco. Non avendo alcuna delle parti manifestato la volontà di recesso entro i termini previsti, i Patti stessi – così tacitamente rinnovati – sono stati ripubblicati secondo le modalità di legge in data 30 marzo 2004. Nel 2007, giunti a nuova scadenza, i Patti sono stati modificati per effetto del conferimento ai Patti stessi delle azioni privilegiate in possesso dei due soci. Le azioni conferite ai Patti sono attualmente le seguenti: ▪ azioni ordinarie: Banca popolare dell’Emilia Romagna n. 22.430.570 (51%); Fondazione Banco di Sardegna n. 21.550.939 (49%), pari complessivamente al 100% del capitale ordinario; ▪ azioni privilegiate: Banca popolare dell’Emilia Romagna n. 699.989 (61,90%); Fondazione Banco di Sardegna n. 430.850 (38,10%), pari complessivamente al 96,83% delle azioni privilegiate emesse dal Banco. b) Assetto organizzativo L’Assemblea degli azionisti L’Assemblea degli azionisti può essere ordinaria e straordinaria (art. 14 dello Statuto). Nell’Assemblea ordinaria hanno diritto di voto le sole azioni ordinarie. Essa deve essere convocata almeno una volta all'anno entro 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale. Oltre a deliberare sugli altri oggetti posti all'ordine del giorno, discute e approva il bilancio d'esercizio; nomina il Presidente, il Vice Presidente e gli altri componenti del Consiglio di amministrazione, il Presidente del Collegio sindacale e i Sindaci; delibera il conferimento dell’incarico di revisione contabile alla Società di revisione; determina il compenso spettante ai componenti del Consiglio di amministrazione, del Comitato esecutivo, del Collegio sindacale e alla Società incaricata della revisione contabile. Nell’Assemblea straordinaria hanno diritto di voto le azioni ordinarie e quelle privilegiate. Essa è convocata per le deliberazioni di sua competenza nei casi previsti dalla legge. Lo Statuto sociale contiene inoltre previsioni riguardanti l’Assemblea speciale degli azionisti di risparmio e dei titolari di altre categorie di azioni (artt. 29-31). Il Consiglio di amministrazione Il Banco di Sardegna è amministrato da un Consiglio di amministrazione nominato dall'Assemblea, composto da dieci a sedici membri compresi il Presidente e il Vice Presidente. Tutti gli Amministratori debbono possedere i requisiti previsti dalla legge per gli esponenti bancari (descritti più avanti, nella Sezione II). Il Presidente, il Vice Presidente e gli Amministratori durano in carica tre esercizi e sono rieleggibili (art. 17 dello Statuto). 55 Bilancio d’Impresa – Relazione annuale sulla Corporate Governance Il Comitato esecutivo Il Consiglio di amministrazione nomina, fra i suoi componenti, un Comitato esecutivo, composto da un minimo di cinque fino a sette membri. Di esso fanno parte di diritto il Presidente e il Vice Presidente del Consiglio di amministrazione (art. 22 dello Statuto). Il Collegio sindacale Il Collegio sindacale è composto da cinque Sindaci effettivi e da tre supplenti, che durano in carica tre esercizi e sono rieleggibili. La verifica del possesso dei requisiti in capo ai singoli Amministratori e Sindaci è effettuata, come previsto dalle norme vigenti per le banche, dal Consiglio di amministrazione sulla base della documentazione prodotta dagli interessati. L’esame delle posizioni è condotta partitamente, per ciascuno dei Consiglieri e dei Sindaci, con l’astensione del diretto interessato. Copia del verbale dei lavori è inviato alla Banca d’Italia che, nei casi in cui lo ritiene opportuno, chiede l’esibizione dei documenti. 56 Bilancio d’Impresa – Relazione annuale sulla Corporate Governance Sezione II 1. Informazione sull’adesione a codici di comportamento Il Consiglio di amministrazione del Banco di Sardegna ha deliberato di non aderire al Codice di autodisciplina per le società quotate redatto dalla Borsa Italiana S.p.A. nella edizione pubblicata nel marzo 2006. Ciò, in primo luogo, in considerazione della particolare struttura del capitale sociale che, per la parte ordinaria, è detenuto da due soli soci – la Banca popolare dell’Emilia Romagna e la Fondazione Banco di Sardegna – che, come detto, hanno sottoscritto Patti parasociali ai quali è vincolato il 100% delle azioni ordinarie, non quotate, e il 96,83% delle azioni privilegiate, parimenti non quotate; al mercato principale sono quotate le sole azioni di risparmio, prive di diritto di voto nelle Assemblee ordinarie e straordinarie. Inoltre, il settore di appartenenza – quello bancario – fa sì che il Banco sia già adeguatamente presidiato da norme e regolamenti in relazione a pressoché tutti gli aspetti di governance sui quali il Codice focalizza l’attenzione. Infine, data l’appartenenza a un Gruppo bancario, assetti organizzativi interni e regole operative del Banco ricadono in gran parte sotto l’attività di coordinamento della Capogruppo. Il Banco di Sardegna non aderisce, attualmente, ad alcun codice di comportamento. 2. Consiglio di amministrazione Il Consiglio di amministrazione, nominato per gli esercizi 2004-2006, il cui mandato è scaduto con l’approvazione del bilancio al 31.12.2006, era così composto: Antonio Sassu, Presidente (*)(§) Ivano Spallanzani, Vice Presidente (*) Gavino Bazzoni (§) Guido Bertolusso (§) Claudio Calza (*) Lucrezio Dalmasso Franco Farina (*) (§) Brunello Fiori (§) Guido Leoni (*) Francesco Loi Franco Lugli Serafino Pinna (*) (**) Romolo Pisano (*) (§) Gabriele Racugno Gabriele Satta (***) (§) (*) anche componente il Comitato Esecutivo. (**) designato dal Consiglio di amministrazione quale sostituto del Presidente e del Vice Presidente, in caso di assenza o impedimento di entrambi. (***) Consigliere incaricato del controllo e dell’aggiornamento del “Modello di organizzazione e di gestione per la prevenzione dei reati”, in riferimento alle previsioni del D. Lgs. N. 231/2001. (§) Designato dal socio di minoranza. 57 Bilancio d’Impresa – Relazione annuale sulla Corporate Governance L’Assemblea del 2 maggio 2007 ha provveduto al rinnovo delle cariche sociali per gli esercizi 2007-2009. L’attuale Consiglio di amministrazione, il cui mandato scadrà con l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2009, è così composto: Franco Farina, Presidente (*) (§) (1) Ivano Spallanzani, Vice Presidente (*) Claudio Calza (*) (2) Antonio Capitta (*) (§) Lucrezio Dalmasso Pier Paolo Falco (§) Guido Leoni (*) Francesco Loi (*) (**) Franco Lugli Giommaria Pinna (3) Giovanni Pinna Parpaglia (§) (***) Romolo Pisano (*) (§) Gabriele Racugno Paolo Sestu (§) Francesco Sitzia (§) (*) anche componente il Comitato Esecutivo. (**) designato dal Consiglio di amministrazione quale sostituto del Presidente e del Vice Presidente, in caso di assenza o impedimento di entrambi. (***) Consigliere incaricato del controllo e dell’aggiornamento del “Modello di organizzazione e di gestione per la prevenzione dei reati”, in riferimento alle previsioni del D. Lgs. N. 231/2001. (§) Designato dal socio di minoranza (1) Nominato dall Assemblea del 15 giugno 2007, poiché il Presidente nominato dall’Assemblea del 2 maggio 2007 non ha accettato la carica. (2) Dimessosi in data 4 febbraio 2008. (3) Cooptato dal Consiglio di amministrazione del 27 luglio 2007, a seguito del decesso del Consigliere Serafino Pinna, e successivamente nominato dall’Assemblea del 26 ottobre 2007. 58 Bilancio d’Impresa – Relazione annuale sulla Corporate Governance I componenti il Consiglio di amministrazione elencati nella tabella che segue ricoprono le cariche ivi indicate in altre società quotate, in società bancarie, finanziarie assicurative o di rilevanti dimensioni: Nome e Cognome Ivano Spallanzani Lucrezio Dalmasso Claudio Calza Guido Leoni Franco Lugli Gabriele Racugno Paolo Sestu Società Banca di Sassari S.p.A Banca popolare dell’Emilia Romagna Sarda Factoring S.p.A ABF Leasing Sardaleasing Banca pop. dell’Emilia Romagna Banca pop. Ravenna S.p.A. Banca pop. Materano S.p.A. Banca pop. Crotone S.p.A. ABF Factoring S.p.A. Arca SGR S.p.A Arca Assicurazioni S.p.A. Arca Vita S.p.A. Unione Fiduciaria S.p.A. Meliorbanca S.p.A. Unione Gestioni SIM S.p.A. Istituto Centrale Banche popolari italiane Fondo Interbancario di tutela dei depositi Dexia Crediop S.p.A. EM.RO. Popolare S.p.A. Optima SGR S.p.A. Tiscali S.p.A. Equitalia Sardegna S.p.A. Carica Presidente Consigliere Consigliere Presidente (1) Consigliere (1) Amm. Delegato Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Vice Presidente Vice Presidente Vice Presidente Vice Presidente Vice Presidente Vice Presidente Vice Presidente Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere (2) Vice Presidente (1) cessato per dimissioni nel febbraio 2008 (2) cessato per dimissioni nel febbraio 2008 2.1. Requisiti Il Presidente del Consiglio di amministrazione e i Consiglieri devono essere in possesso dei requisiti di onorabilità e di professionalità attualmente fissati dal Regolamento del Ministro del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica n. 161/1998. Il Regolamento prevede che i Consiglieri delle banche costituite in forma di società per azioni devono essere scelti secondo criteri di professionalità e competenza fra persone che abbiano maturato una esperienza complessiva di almeno un triennio – un quinquennio, per il Presidente - attraverso l’esercizio di: a) attività di amministrazione o di controllo ovvero compiti direttivi presso imprese; b) attività professionali in materia attinente al settore creditizio, finanziario, mobiliare, assicurativo o comunque funzionale all’attività bancaria; c) attività di insegnamento universitario in materie giuridiche o economiche; d) funzioni amministrative o dirigenziali presso enti pubblici o pubbliche amministrazioni aventi attinenza con il settore creditizio, finanziario, mobiliare o assicurativo ovvero presso enti pubblici o pubbliche amministrazioni che non hanno attinenza con i predetti settori purché le funzioni comportino la gestione di risorse economico-finanziarie. Dei 15 componenti il Consiglio di amministrazione del Banco 9 sono “indipendenti” alla luce delle previsioni dell’art. 147-ter, 4° comma, del TUF (che rinvia all’art. 148, 3° comma) in quan59 Bilancio d’Impresa – Relazione annuale sulla Corporate Governance to: a) non si trovano nelle condizioni previste dall’art. 2382 del codice civile (interdetti, inabilitati, falliti, o condannati a una pena che importa l’interdizione, anche temporanea, dai pubblici uffici o l’incapacità di esercitare uffici direttivi); b) non sono coniugi, parenti o affini entro il quarto grado di altri amministratori della società, né amministratori, coniugi parenti e affini entro il quarto grado degli amministratori delle società da questa controllate, delle società che la controllano e di quelle sottoposte a comune controllo; c) non sono legati alla società o alle società da questa controllate o alle società che la controllano od a quelle sottoposte a comune controllo ovvero agli amministratori della società e ai soggetti di cui alla lettera b) da rapporti di lavoro autonomo o subordinato ovvero da altri rapporti di natura patrimoniale o professionale che ne compromettano l’indipendenza. Non possono essere considerati indipendenti, alla luce dei requisiti previsti alla lett. b) di cui sopra: il Vice Presidente Ivano Spallanzani, in quanto consigliere della controllante Banca popolare dell’Emilia Romagna e Presidente della controllata Banca di Sassari S.p.A.; i Consiglieri: Guido Leoni, Amministratore Delegato della controllante Banca popolare dell’Emilia Romagna; Franco Lugli, Consigliere di Optima SGR, società del Gruppo BPER; per le lett. b) e c) Francesco Loi, Consigliere della controllata Tholos S.p.A. e che intrattiene con il Banco rapporti di natura patrimoniale; per la lett. c) di cui sopra, i Consiglieri Lucrezio Dalmasso e Giommaria Pinna, i quali intrattengono con il Banco rapporti di natura patrimoniale. Si fa presente che le cariche nelle società controllate sono stabilite dal Consiglio e le relazioni economiche di qualunque entità intrattenute, direttamente o indirettamente, dagli Amministratori con il Banco sono deliberate dal Consiglio, secondo le modalità previste dall’art. 136 del decreto legislativo n. 385/1993 (Testo Unico delle Leggi bancarie), ossia all’unanimità dei presenti (astenuto l’interessato) e con il voto favorevole di tutti i componenti il Collegio sindacale. Si tratta pertanto di situazioni che ricadono sotto il costante controllo del Consiglio medesimo. 2.2. Procedure per la nomina e determinazione dei compensi Il Presidente del Consiglio di amministrazione, il Vice Presidente e i Consiglieri sono nominati dall’Assemblea. Non è prevista presso il Banco alcuna norma riguardante le preventive proposte di nomina alla carica di amministratore. I due soci ordinari procedono direttamente in Assemblea alla proposta e alla nomina degli Amministratori, nel rispetto dei Patti parasociali, e ne stabiliscono il compenso. Sono altresì deliberati dall’Assemblea i compensi da corrispondere ai membri del Comitato esecutivo. La nomina degli Amministratori è effettuata nel rispetto dei requisiti di professionalità e di onorabilità stabiliti per gli esponenti bancari dalla normativa in vigore, che regola anche le procedure di verifica sulla sussistenza di tali requisiti. 2.3. Competenze e deleghe Il Consiglio di amministrazione è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria del Banco. L’art. 18 dello Statuto sociale assegna al Consiglio alcune competenze esclusive, così identificate: a) determinare gli indirizzi generali di gestione e di sviluppo organizzativo; 60 Bilancio d’Impresa – Relazione annuale sulla Corporate Governance b) stabilire i criteri relativi alla formazione e alla modificazione dei regolamenti interni; c) nominare il Direttore generale, nonché i Vice Direttori generali, i Direttori centrali e i dirigenti; d) assumere o cedere partecipazioni in Italia e all'estero, salvo quanto disposto dall’art. 14, comma 2, che demanda all’Assemblea ordinaria l’assunzione di partecipazioni in altre imprese comportante assunzione di responsabilità illimitata per le obbligazioni delle medesime; e) deliberare sull'apertura, chiusura e trasferimento di dipendenze e uffici della Società; f) deliberare sulle sanzioni disciplinari previste dai vigenti contratti per i dirigenti; g) deliberare sulla designazione e nomina di amministratori e sindaci di istituti, società, consorzi ed enti in genere cui la Società partecipi, nonché di altri enti alla nomina dei cui amministratori e/o sindaci essa sia chiamata a provvedere; h) deliberare in materia di acquisto e di vendita di immobili; i) deliberare sulla formazione dei contratti che regolano il rapporto di lavoro e il trattamento di quiescenza del personale della Società; l) deliberare i criteri per il coordinamento e la direzione delle società controllate, nel rispetto delle disposizioni emanate dalla Capogruppo; m) deliberare la fusione nei casi di incorporazione di società interamente possedute e di società possedute al novanta per cento; n) deliberare gli adeguamenti dello Statuto sociale alle disposizioni previste da norme imperative. L’art. 18 bis dello Statuto sociale attribuisce altresì alla competenza esclusiva del Consiglio di amministrazione la nomina del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili. Le “Disposizioni regolamentari per le società appartenenti al Gruppo bancario Banca popolare dell’Emilia Romagna” prevedono la richiesta di benestare della Capogruppo per delibere riguardanti: assunzione di posizioni di rischio rilevanti con la clientela (Grandi fidi ed obbligazioni degli esponenti di società del Gruppo) e posizioni di rischio quantitativamente definite dalla Capogruppo; assunzione e dismissioni di partecipazioni (compresi eventuali aumenti di capitale); acquisizione e cessione di immobili per valori significativi (quantitativamente definiti); formazione del bilancio, delle situazioni periodiche e delle proposte di riparto dell’utile; redazione dei budgets annuali di spesa; apertura, trasferimento e chiusura di sportelli; operazioni di aumento di capitale o di emissione di obbligazioni convertibili; nomina e revoca di dirigenti; trattamento contrattuale integrativo del personale dipendente; formazione di piani strategici e/o industriali. La Capogruppo, con apposita Direttiva, ha attribuito al Banco – quale sub-holding – compiti specifici per la traslazione degli adempimenti e il rispetto delle norme di gruppo da parte delle società direttamente controllate dal Banco stesso. Le procedure per lo svolgimento dell’attività di coordinamento e di controllo che ne discendono sono formalizzate nelle “Disposizioni della sub-holding” approvate dal Consiglio di amministrazione del Banco e fatte proprie dai Consigli di amministrazione delle controllate. Non è contemplata dallo Statuto la figura dell’Amministratore delegato né vi sono, nella Società, Amministratori esecutivi uti singuli e pertanto, in linea con le previsioni civilistiche, accolte nelle Disposizioni di Vigilanza in materia di organizzazione e governo societario delle banche, emanate dalla Banca d’Italia il 4 marzo 2008, sono Amministratori esecutivi i soli membri del Comitato esecutivo. Lo Statuto prevede deleghe di facoltà e di poteri, meglio precisate - per materie e limiti quantitativi per ciascuno definiti - nel “Regolamento della struttura organizza61 Bilancio d’Impresa – Relazione annuale sulla Corporate Governance tiva e dell’assetto funzionale del Banco di Sardegna S.p.A.”, approvato dal Consiglio di amministrazione. Tali deleghe sono sintetizzabili come segue: - al Comitato esecutivo, deleghe in materia di: credito; contenzioso e tutela legale; spesa e stipula di contratti; attività finanziaria; personale; - al Presidente, facoltà di rilasciare procure generali alle liti, per rappresentare e difendere il Banco nei procedimenti giudiziari di ogni ordine e grado; facoltà in materia di contenzioso, di spesa e stipula di contratti. Le facoltà attribuite al Presidente sono puntualmente riportate nella relazione del Consiglio sulla gestione; - al Direttore generale, deleghe in materia di: credito; contenzioso; spesa e stipula di contratti; operative e gestionali; attività finanziaria e finanza d’impresa; condizioni; personale. Il Regolamento aziendale prevede altresì deleghe di facoltà e poteri ai responsabili delle strutture centrali e delle dipendenze per la gestione ordinaria, sempre entro limiti definiti. Per taluni settori di attività (ad esempio, i crediti) contenuto ed estensione dei poteri delegati sono meglio precisati nei Regolamenti interni dei Servizi interessati. Le decisioni assunte dai delegati sono portate a conoscenza del Consiglio di amministrazione, secondo i tempi e le modalità fissate dallo Statuto e dal Regolamento, e precisamente: - le delibere adottate dal Comitato Esecutivo devono essere portate a conoscenza del Consiglio di amministrazione nella prima adunanza successiva. Dell’esercizio delle facoltà in materia creditizia deve essere data mensilmente un’informativa sintetica; - le decisioni assunte dagli altri delegati sono portate a conoscenza del Consiglio di amministrazione con cadenza trimestrale, fermi, per casi specificati nel Regolamento, obblighi di tempestiva informazione al Comitato esecutivo. Il Comitato esecutivo e, su proposta del Direttore generale, il Presidente (e, in caso di sua assenza o impedimento, il Vice Presidente) possono inoltre, in base alle previsioni statutarie (artt. 23 e 25), assumere deliberazioni in via d’urgenza su materie di competenza (purché non esclusiva) del Consiglio, con l’obbligo di informativa al Consiglio stesso in occasione della prima seduta successiva. 2.4. Funzionamento Il Consiglio di amministrazione del Banco si riunisce per Statuto (art. 19) con frequenza mensile ma, in relazione alle esigenze, le riunioni possono avere frequenza maggiore. Nel corso del 2007 le riunioni consiliari sono state n. 16. Salvo sporadiche e motivate assenze, tutti gli Amministratori partecipano regolarmente alle adunanze. Lo Statuto del Banco prevede (artt. 19 e 24) che spetta al Presidente convocare e presiedere le riunioni del Consiglio di amministrazione e del Comitato esecutivo, stabilendone l’ordine del giorno. Alle riunioni partecipa, con funzioni consultive (art. 27 dello Statuto), il Direttore generale. Nella prassi, il Direttore generale presenta e illustra le pratiche predisposte dalle Direzioni dei Servizi centrali, preliminarmente esaminate e approvate dal Direttore generale medesimo, il quale ne propone al Presidente l’inserimento nell’ordine del giorno. Il Direttore generale riferisce inoltre al Consiglio su problemi ed eventi di particolare rilievo, di iniziativa o su richiesta del Consiglio stesso. È nella prassi operativa del Banco che le pratiche sottoposte al Consiglio siano trasmesse quanto più tempestivamente possibile agli Amministratori affinché gli stessi siano adeguata62 Bilancio d’Impresa – Relazione annuale sulla Corporate Governance mente informati sulle materie da trattare. Il Presidente, nel definire l’ordine del giorno delle adunanze, tiene conto dell’esigenza di adeguata e tempestiva informazione agli Amministratori, rinviando ad altra riunione - quando non ostino particolari ragioni di urgenza - le pratiche per le quali non ritenga sufficientemente rispettata tale esigenza. Le operazioni aventi un significativo rilievo economico, nonché le attività atipiche o inusuali sono riservate all’approvazione del Consiglio di amministrazione. Quanto alle operazioni con parti correlate, il Consiglio di amministrazione ha approvato un’apposita procedura che riserva alla competenza deliberativa del Consiglio di amministrazione le operazioni rilevanti con parti correlate, intendendosi per operazioni rilevanti quelle che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione (anche in relazione alla gestione ordinaria), modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica di accadimento (prossimità di chiusura dell’esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell’informazione in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza. In ogni caso sono da considerarsi rilevanti tutte le Operazioni non a condizioni standard. Le Operazioni rilevanti, che per oggetto, corrispettivo, modalità o tempi di realizzazione possono avere effetti sulla salvaguardia del patrimonio aziendale o sulla completezza e correttezza delle informazioni, anche contabili, formano oggetto di informativa obbligatoria al mercato nei termini e con le modalità di cui all’art. 71-bis del regolamento CONSOB n. 11971/99. In ogni caso, se parte correlata è uno dei soggetti che svolge funzioni di direzione, amministrazione e controllo, troverà applicazione la procedura prevista dall’art. 136 del Testo Unico Bancario e le specifiche disposizioni adottate dal Banco e dalla Capogruppo (vedi infra). Le operazioni non rilevanti con parti correlate - ossia quelle tipiche, usuali o a condizioni standard, ivi incluse le operazioni infragruppo - possono essere deliberate dagli organi delegati (ovviamente nell’ambito delle deleghe conferite). I responsabili dell’attuazione dell’operazione raccolgono e conservano adeguate informazioni sulla natura della correlazione e sulle modalità esecutive dell’operazione. A livello di Gruppo è stato predisposto un archivio informatico delle parti correlate. Le operazioni che comportino obbligazioni a carico di coloro che svolgono funzioni di amministrazione, direzione e controllo presso il Banco e/o presso altra società del Gruppo bancario di appartenenza, sono deliberate nel pieno rispetto dell’art. 136 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385. La delibera è assunta dal Consiglio di amministrazione all’unanimità e con il voto favorevole di tutti i componenti il Collegio sindacale. Per prassi consolidata, l’esponente del Banco portatore di un interesse, anche potenziale o indiretto, nell’operazione oggetto di delibera si allontana dall’aula dell’adunanza per tutta la durata della presentazione e discussione della pratica, rientrandovi solo dopo che la delibera è stata assunta. Alla delibera così assunta non si dà esecuzione se non dopo l’acquisizione dell’assenso della Capogruppo. La procedura sopra descritta è applicata anche, all’atto dell’insediamento, per eventuali finanziamenti accordati dal Banco all’esponente bancario prima della nomina alla carica. 63 Bilancio d’Impresa – Relazione annuale sulla Corporate Governance Apposite procedure informatiche assicurano a tutte le banche del Gruppo la disponibilità dell’elenco aggiornato dei nominativi degli esponenti delle società del Gruppo stesso e dei nominativi (persone fisiche o società) ad essi collegati. La relazione degli Amministratori sulla gestione (alla quale si fa rinvio) fornisce all’Assemblea dei soci ampia e puntuale informazione sulle operazioni con parti correlate. Non sono state effettuate, nell’esercizio 2007, operazioni atipiche e/o inusuali. Il Consiglio di amministrazione riferisce al Collegio sindacale, con una relazione trimestrale, sull’attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dal Banco e dalle Società controllate; in particolare l’informativa è resa sulle operazioni in potenziale conflitto di interessi (art. 150 del TUF e art. 18, comma 6, dello Statuto sociale). Gli Uffici del Banco, ciascuno per quanto di competenza, provvedono ad informare il Consiglio sugli orientamenti giurisprudenziali e sulle novità legislative che possano assumere rilievo operativo o indurre modificazioni nei diversi comparti aziendali o ambiti gestionali. 2.5. Trattamento delle informazioni riservate Nel Banco si è instaurata, sin dalla quotazione dei titoli di risparmio dell’allora Istituto di credito di diritto pubblico (successivamente convertiti in azioni di risparmio parimenti quotate), una particolare attenzione al trattamento delle informazioni price sensitive. La Presidenza, autonomamente o su segnalazione della Direzione anche tramite la Segreteria generale, valuta le situazioni suscettibili di una eventuale comunicazione al mercato (obbligatoria o opportuna). Il testo dei comunicati è, di norma, portato all’approvazione del Consiglio. In ossequio alle norme di legge e alle disposizioni della Consob, il Banco ha impartito le necessarie istruzioni alle società controllate perché comunichino tempestivamente al Banco stesso le informazioni che possano fare insorgere l’obbligo di comunicazione ai sensi dell’art. 114 del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58. Il Consiglio di amministrazione del Banco ha formalizzato le procedure per la gestione interna e per la comunicazione all’esterno delle informazioni relative ad operazioni in strumenti finanziari emessi dal Banco di Sardegna S.p.A. compiute dalle persone che, a causa dell’incarico ricoperto, hanno accesso ad informazioni rilevanti (fino al 31 marzo 2006 fissate nel Codice di comportamento Internal Dealing). Tali procedure sono dirette a identificare i soggetti obbligati a effettuare le comunicazioni previste dalle norme in parola. Il Consiglio ha indicato nella Segreteria generale l’unità aziendale preposta al ricevimento delle informazioni dovute, nonché alla loro gestione e alla diffusione al mercato. Il Consiglio ha affidato alla Segreteria generale anche gli adempimenti informativi dovuti dai soggetti rilevanti nei confronti della Consob, ferme restando le responsabilità in capo ai soggetti rilevanti stessi riguardo ai termini e alle modalità di segnalazione. Il Consiglio ha altresì affidato alla Segreteria generale il compito di coordinare l’attività “istruttoria” per la individuazione delle persone da inserire nel Registro delle persone che hanno accesso a informazioni privilegiate (come richiesto dall’art. 115-bis del Testo Unico della Finanza). 64 Bilancio d’Impresa – Relazione annuale sulla Corporate Governance 3. Comitati 3.1 Comitato esecutivo Il Comitato esecutivo è composto da un minimo di cinque fino a sette membri, nominati dal Consiglio di amministrazione fra i propri componenti. Ne sono membri di diritto, attualmente, il Presidente e il Vice Presidente del Consiglio; sotto questo aspetto la composizione del Comitato esecutivo dovrà ora essere riesaminata alla luce delle Disposizioni di Vigilanza in materia di organizzazione e governo societario delle banche, emanate dalla Banca d’Italia il 4 marzo 2008. Il Comitato esecutivo è investito dei poteri e delle attribuzioni a esso delegati dal Consiglio di amministrazione e formalizzati nel Regolamento aziendale, di cui si è detto in precedenza. Il Presidente riferisce al Consiglio di amministrazione in ordine all’attività svolta dal Comitato. Nel corso del 2007 le riunioni del Comitato esecutivo sono state n. 7. Alle riunioni del Comitato esecutivo partecipa il Direttore generale, che vi svolge le stesse funzioni precedentemente illustrate con riferimento al Consiglio di amministrazione (par. 2.4.). Alle riunioni del Comitato esecutivo partecipano altresì i componenti del Collegio sindacale. 3.2. Comitato nomine Non esiste presso il Banco un Comitato per le nomine poiché, come detto, le azioni ordinarie della società sono al momento detenute da due soli soci, i quali procedono direttamente in Assemblea alla proposta e alla nomina degli Amministratori, tenuto conto dei requisiti previsti dalla normativa vigente e nel rispetto dei Patti parasociali. 3.3. Comitato per la remunerazione Non è stato costituito presso il Banco un Comitato per la remunerazione. I compensi per i componenti il Consiglio di amministrazione e il Comitato esecutivo sono stabiliti, per Statuto, dall’Assemblea. Con riferimento alla remunerazione degli alti dirigenti, essa è stabilita - al momento dell’assunzione o del conferimento della qualifica - dal Consiglio di amministrazione. Una parte di essa (sotto forma di premio annuale) è legata ai risultati economici conseguiti dalla società. Anche l’aspetto delle remunerazioni dovrà costituire oggetto di riesame alla luce delle Disposizioni di Vigilanza in materia di organizzazione e governo societario delle banche, emanate dalla Banca d’Italia il 4 marzo 2008. 65 Bilancio d’Impresa – Relazione annuale sulla Corporate Governance 3.4. Comitato per il controllo interno. Il Consiglio di amministrazione non ha mai provveduto a nominare i componenti il Comitato per il controllo interno. In considerazione della rilevanza degli eventi che si sono succeduti negli anni (passaggio del controllo della Società dalla Fondazione Banco di Sardegna alla Banca popolare dell’Emilia Romagna; inserimento nel perimetro del Gruppo bancario Banca popolare dell’Emilia Romagna; progressivo adeguamento o armonizzazione con la normativa e le procedure di Gruppo; predisposizione, avvio e attuazione di un importante piano di risanamento) il Consiglio ha infatti ritenuto opportuno mantenere in capo al Consiglio stesso, nella sua interezza, i compiti attribuiti al Comitato per il controllo interno. Le relative funzioni sono pertanto svolte dall’intero Consiglio di amministrazione e dal Collegio sindacale, con il supporto del Servizio Ispettorato e Controlli nonché dalla funzione auditing di Gruppo. In relazione alle radicali modifiche normative in atto, e alla luce del nuovo Codice di autodisciplina delle società quotate - al quale, come detto, il Banco ha ritenuto di non aderire -, il Consiglio di amministrazione potrà riesaminare l’opportunità del mantenimento della previsione del Comitato per il controllo interno, nell’ambito del quadro complessivo del sistema dei controlli che dovrà definirsi tenuto conto delle disposizioni in materia di compliance e, in particolare, dei compiti complessivamente demandati alla Capogruppo; ciò anche al fine di evitare onerose, quando non inefficienti, sovrapposizioni di funzioni di controllo. 4. Funzione di controllo Al Servizio Ispettorato e Controlli, che non dipende gerarchicamente da alcun responsabile di aree operative, è demandata la funzione di controllo interno del Banco di Sardegna S.p.A.. Esso svolge, inoltre, attività di supporto nei confronti della funzione auditing di Gruppo presso la Capogruppo nella valutazione del sistema dei controlli del Banco e delle sue controllate. Il Servizio Ispettorato e Controlli informa, con cadenza trimestrale, il Consiglio di amministrazione e il Collegio sindacale in merito all’attività svolta, indica gli interventi necessari per possibili miglioramenti e ne verifica la successiva attuazione. L’Alta Direzione della banca è informata di volta in volta sui risultati dei controlli effettuati. Le procedure seguite dal Servizio Ispettorato e Controlli sono formalizzate in apposito Regolamento. Le funzioni di controllo interno sulle attività di intermediazione finanziaria sono svolte da un’apposita struttura alla quale sono demandati compiti di vigilanza sul rispetto delle norme in materia di intermediazione mobiliare, nonché di controllo sull’idoneità dell’organizzazione e delle procedure interne. Il Controller SIM, pur essendo funzionalmente inserito nell’ambito del Servizio Ispettorato, ha quale referente gerarchico diretto il Direttore generale. Sono accentrate presso il Servizio Ispettorato e Controlli del Banco le funzioni di controllo interno della Banca di Sassari S.p.A. e della Sardaleasing S.p.A.. I contenuti dell’attività demandata al Servizio Ispettorato e Controlli, nonché le modalità di svolgimento dell’attività stessa, sono formalizzati in apposite convenzioni. I compensi previsti per il Banco (e i correlativi costi per le controllate) sono stabiliti a condizioni di mercato, sulla base del costo complessivo e del costo unitario medio che la prestazione del servizio comporta per il Banco. Il Responsabile della funzione di Controllo Interno affianca il Consigliere designato per il controllo e per l’eventuale aggiornamento del “Modello di organizzazione e di gestione per la pre66 Bilancio d’Impresa – Relazione annuale sulla Corporate Governance venzione dei reati” adottato dal Banco alla luce delle previsioni del decreto legislativo n. 231/2001 (Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica) ed è Referente del Servizio Auditing di Gruppo per le società comprese nel perimetro della sub-holding. Si sottolinea che il sistema dei controlli nel Banco, e nelle banche in genere, è particolarmente stringente in considerazione della natura dell’attività svolta. Nuovi assetti organizzativi e procedure (informatiche e non) sono stati via via adottati dal Banco per la corretta applicazione delle norme che regolano l’attività bancaria, la prestazione dei servizi di investimento, la gestione dei conflitti di interesse, la trasparenza delle condizioni contrattuali, le norme antiriciclaggio e antiusura, la prevenzione dei reati ex D. lgs. n. 231/2001 (solo a titolo esemplificativo). 5. La funzione di investor relations Il Banco, sin dal momento della quotazione dei titoli di risparmio, successivamente convertiti in azioni di risparmio, ha mirato a instaurare, tramite la Segreteria generale, un corretto rapporto con i soci e in particolare con gli azionisti di risparmio - ora anche con gli azionisti privilegiati - data la concentrazione delle azioni ordinarie in capo a due soli soci. A tale scopo il Banco ha provveduto ad istituire, all’interno della Segreteria generale, un apposito reparto “Investor relations” che cura principalmente la corretta gestione dell’informazione societaria nel suo complesso con particolare riferimento a quella di natura riservata e/o rilevante. Per favorire l’accesso alle informazioni relative alla Società è stata creata all’interno del sito “www.bancosardegna.it” una specifica sezione “Investor relations”. In essa sono pubblicati i bilanci, le Relazioni degli amministratori sulla gestione, le Relazioni semestrali e le Relazioni trimestrali (DATI FINANZIARI); i COMUNICATI; altri DOCUMENTI (es.: le relazioni concernenti l’informativa pre-assembleare). Numeri di telefono di riferimento: 079 227055 - 079 227002; fax: 079 226016 – 079 227053; e-mail: [email protected]. 67 Bilancio d’Impresa – Relazione annuale sulla Corporate Governance 6. Assemblee 6.1. Regolamento dell’assemblea dei soci In considerazione dell’esiguità della compagine sociale ordinaria e della composizione dell’azionariato privilegiato e di risparmio, non si è sino ad ora ravvisata l’esigenza di adottare un regolamento assembleare, restando affidato al Presidente dell’Assemblea il compito di accertarne la regolare costituzione, di verificare il diritto di intervento e di voto dei partecipanti, di dirigere la discussione, di stabilire le modalità per le singole votazioni e di proclamarne il risultato. 6.2. Organizzazione degli azionisti di risparmio Lo Statuto del Banco regola le competenze e il funzionamento dell’Assemblea degli azionisti di risparmio. L'Assemblea speciale dei possessori di azioni di risparmio delibera: a) sulla nomina e sulla revoca del Rappresentante comune e sull’azione di responsabilità nei suoi confronti; b) sull'approvazione delle deliberazioni dell’Assemblea della società che pregiudicano i diritti della categoria, con il voto favorevole di tante azioni che rappresentino almeno il venti per cento delle azioni di categoria; c) sulla costituzione di un fondo per le spese necessarie alla tutela dei comuni interessi e sul rendiconto relativo; il fondo è anticipato dalla società, che può rivalersi sugli utili spettanti agli azionisti di risparmio in eccedenza al minimo garantito; d) sulla transazione delle controversie con la società, con il voto favorevole di tante azioni che rappresentino almeno il venti per cento delle azioni di categoria; e) sugli altri oggetti di interesse comune. L’Assemblea speciale dei possessori di azioni di risparmio è convocata dal Rappresentante comune degli azionisti di risparmio, ovvero dagli amministratori della Società quando lo ritengano necessario o ne sia fatta richiesta da tanti possessori di azioni di risparmio che rappresentino almeno l’uno per cento delle azioni di risparmio della categoria. In caso di omissione o di ingiustificato ritardo da parte degli amministratori l’assemblea speciale è convocata dal collegio sindacale. In deroga all’articolo 2376, secondo comma, del codice civile (“Alle assemblee speciali si applicano le disposizioni relative alle assemblee straordinarie”) l’Assemblea, salvo i casi previsti alle lettere b) e d), delibera in prima e in seconda convocazione col voto favorevole di tante azioni che rappresentino rispettivamente almeno il venti e il dieci per cento delle azioni in circolazione; in terza convocazione l’Assemblea delibera a maggioranza dei presenti, qualunque sia la parte di capitale rappresentata dai soci intervenuti. Si applica l’articolo 2416 del codice civile riguardante l’impugnazione delle deliberazioni dell’assemblea degli obbligazionisti. Il Rappresentante comune degli azionisti di risparmio può essere scelto al di fuori degli azionisti di risparmio stessi. Al Rappresentante comune degli azionisti di risparmio si applica l’articolo 2417 del codice civile - “Rappresentante comune degli obbligazionisti” - intendendosi l’espressione “obbligazionisti” riferita ai possessori di azioni di risparmio. 68 Bilancio d’Impresa – Relazione annuale sulla Corporate Governance Possono essere nominate rappresentanti comuni anche le persone giuridiche autorizzate all’esercizio dei servizi d’investimento nonché le società fiduciarie. Il Rappresentante comune dura in carica per un periodo non superiore a un triennio e può essere rieletto. La nomina del Rappresentante comune è iscritta nel registro delle imprese. Al fine di assicurargli un’adeguata informazione sulle operazioni societarie che possono influenzare l’andamento delle quotazioni delle azioni della categoria, la Società invia al Rappresentante comune la documentazione messa a disposizione del pubblico in occasione di operazioni straordinarie, negli stessi tempi e con le medesime modalità con cui essa è messa a disposizione della società di gestione del mercato. Il rappresentante comune degli azionisti di risparmio assiste anche alle assemblee ordinarie e straordinarie. 6.3. Organizzazione dei titolari di altre categorie di azioni. Assemblee speciali Lo Statuto sociale (art. 31) prevede che le deliberazioni dell’Assemblea generale che pregiudichino i diritti incorporati in altre categorie di azioni debbono essere approvate anche dall’Assemblea speciale degli azionisti della categoria interessata. 7. Collegio sindacale 7.1 Composizione e requisiti Lo Statuto del Banco prevede attualmente che il Collegio sindacale sia composto da cinque membri effettivi e da tre membri supplenti I Sindaci devono possedere i requisiti di onorabilità e professionalità fissati dalla normativa vigente per le società quotate e dallo Statuto. In particolare, lo Statuto ora vigente prevede che il Presidente del Collegio sindacale deve essere scelto tra chi, oltre ad essere in possesso dei requisiti di legge, abbia maturato un’esperienza di almeno tre anni in attività di controllo di società del settore bancario, mobiliare o finanziario ovvero in società e/o enti pubblici, del settore economico, aventi dimensione adeguata e valenza nazionale, oppure tra soggetti che abbiano esercitato la funzione di revisore in enti di rilievo nazionale. La suddetta attività non deve essere cessata da oltre un triennio. 69 Bilancio d’Impresa – Relazione annuale sulla Corporate Governance Si riporta di seguito la composizione del Collegio sindacale, nominato per gli esercizi 20042006, il cui mandato è scaduto con l’approvazione del bilancio al 31.12.2006. Carica Presidente Sindaco effettivo Sindaco effettivo Sindaco effettivo Sindaco effettivo Sindaco supplente Sindaco supplente Sindaco supplente Componenti Pierpaolo Profili (1) Antonio Cherchi Giovanni Ghi * Delfina Pala * Vittorio Pilloni Raffaellina Denti * Alfio Poli (1) Nereo Vasconi * Altri incarichi in società quotate (1) Hanno presentato le dimissioni, per motivi personali, in data 23 marzo 2007. A Pierpaolo Profili è subentrato, nella carica di Presidente, Vittorio Pilloni; il Sindaco supplente Nereo Vasconi ha assunto la carica di Sindaco effettivo, carica che ha ricoperto sino all’Assemblea del 2 maggio 2007. * Designati dal socio di minoranza. L’Assemblea del 2 maggio 2007 ha provveduto alla nomina del Collegio sindacale per gli esercizi 2007-2009, il cui mandato scadrà con l’approvazione del bilancio al 31.12.2009. Si riporta di seguito l’attuale composizione del Collegio sindacale. Carica Presidente Sindaco effettivo Sindaco effettivo Sindaco effettivo Sindaco effettivo Sindaco supplente Sindaco supplente Sindaco supplente Componenti Vittorio Pilloni Antonio Cherchi Giovanni Ghi * Delfina Pala * Pierpaolo Profili (*) Raffaellina Denti * Carlo Piras Nereo Vasconi * Altri incarichi in società quotate * Designati dal socio di minoranza. 7.2. Attività Il Collegio sindacale, nel corso dell’esercizio 2006, si è riunito in n. 23 occasioni. Il Collegio partecipa a tutte le riunioni del Consiglio di amministrazione e del Comitato esecutivo ed è pertanto informato in via continuativa sull’attività svolta dal Banco. Peraltro, in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 150 D. Lgs. n. 58/1998 e dall’art. 18 comma 6 dello Statuto sociale e al fine di garantire al Collegio sindacale il possesso di tutti gli strumenti informativi necessari per un efficace esercizio delle proprie funzioni, gli Amministratori riferiscono, con cadenza trimestrale, al Collegio sull’attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, nonché sulle operazioni in potenziale conflitto di interessi, effettuate dal Banco o dalle sue controllate. 70 Bilancio d’Impresa – Relazione del Collegio Sindacale _____________________________________________________________________________ RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 71 Bilancio d’Impresa – Relazione del Collegio Sindacale RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEI SOCI, AI SENSI DELL'ARTICOLO 153 D. LGS. 58/98 E DELL'ARTICOLO 2429, 3° COMMA, CODICE CIVILE. Signori Azionisti, il progetto di Bilancio relativo all’esercizio 2007, che viene sottoposto al Vostro esame e alla Vostra approvazione, comprende lo stato patrimoniale, il conto economico, il prospetto delle variazioni del patrimonio netto, il rendiconto finanziario, la nota integrativa ed è accompagnato dalla relazione degli Amministratori. Esso è stato redatto dal Consiglio di Amministrazione in conformità ai principi contabili internazionali emanati dalla International Accounting Standards Board e alle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee, nella misura e nel testo omologato dalla Commissione Europea secondo il regolamento CE n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio. Il progetto di Bilancio, inoltre, è stato redatto in conformità alla normativa vigente della Consob e della Banca d’Italia, con particolare riguardo alle disposizioni contenute nella circolare della Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005. Il Collegio attesta che il progetto di bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 28 marzo 2008, unitamente alla relativa relazione sulla gestione, ed è stato messo a disposizione del Collegio nel rispetto dei termini previsti dalla vigente normativa. Il Collegio attesta: - la generale conformità alla legge della forma e del contenuto del bilancio, della relazione sulla gestione e l’adozione di corretti principi contabili; - la rispondenza del bilancio ai fatti ed alle informazioni di cui il Collegio è a conoscenza a seguito della partecipazione alle riunioni degli organi sociali, dell’esercizio dei suoi doveri di vigilanza e dei suoi poteri di ispezione e controllo. Per la formulazione della presente relazione il Collegio si è attenuto, fra l'altro, al Decreto Legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998 e successive integrazioni e modificazioni; alle istruzioni emanate dalla Consob con Comunicazione n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e successive integrazioni e modificazioni, da ultimo contenute nella Comunicazione n. DEM/6031329 del 7 aprile 2006; nonché, per quanto riguarda la nozione e la disciplina di “parte correlata” e di "operazioni con parti correlate" alle previsioni contenute nell'art. 2391-bis del Codice Civile, nelle Comunicazioni Consob su citate, nella Delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive integrazioni e modificazioni, nel principio contabile internazionale IAS 24. Operazioni di maggior rilievo Il Collegio ha verificato che le operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società fossero improntate a criteri di prudenza e poste in essere in conformità alla Legge e allo Statuto sociale, deliberate in assenza di potenziale conflitto di interessi e non in contrasto con le deliberazioni assunte dall’Assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale. Al Collegio Sindacale, inoltre, non risulta che siano state effettuate operazioni significative non ricorrenti. 72 Bilancio d’Impresa – Relazione del Collegio Sindacale Il Collegio segnala in particolare - la scadenza (1 luglio e 1 ottobre 2007) dei due prestiti obbligazionari convertibili in azioni ordinarie e privilegiate. Il capitale sociale, dopo la conversione dell'intero prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie e la parziale conversione in azioni privilegiate, ammonta ad euro 155.247.762,00; - la cessione pro soluto da parte della Regione Sardegna al Banco, in base alla L.R. 11.5.2006 n. 4, di uno stock di crediti derivanti da operazioni di finanziamento alle imprese effettuati con capitale regionale per il tramite del Banco stesso. L'operazione ammonta a complessivi euro 92,1 milioni. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre evidenziato che il Banco di Sardegna non detiene alcuna esposizione o impegno relativo a mutui subprime o a prodotti finanziari o prestazioni di garanzie aventi come attività sottostante mutui di tale specie. Operazioni atipiche e/o inusuali Non risulta che siano state effettuate operazioni atipiche e/o inusuali. Operazioni infragruppo e con parti correlate Si specifica che per operazioni infragruppo si intendono quelle effettuate con società il cui bilancio è consolidato in quello della Capogruppo, con il metodo line by line. Il Collegio ha riscontrato operazioni infragruppo e con parti correlate di natura ordinaria ed ha accertato che le stesse sono state regolate secondo condizioni in linea con quelle di mercato. Il Collegio ne ha altresì valutato la congruità e la rispondenza all’interesse sociale. Tali operazioni sono descritte sia nella Relazione degli Amministratori sulla gestione, sia nella Nota Integrativa, parte H, cui espressamente il Collegio rinvia. I rapporti per cassa, accesi con le società del Gruppo Bancario Banca Popolare dell'Emilia Romagna e con le società sottoposte ad influenza notevole, riguardano l'ordinaria attività della Banca e sono regolati alle condizioni di mercato. Le operazioni infragruppo e con parti correlate si concretizzano per lo più in rapporti di c/c, di deposito, di finanziamento e di sottoscrizione di titoli emessi da altre aziende bancarie del gruppo, di finanziamenti e di raccolta della loro liquidità e di negoziazione di valori mobiliari, nonché per servizi resi o ricevuti. 73 Bilancio d’Impresa – Relazione del Collegio Sindacale Si riepilogano di seguito gli effetti economici delle principali operazioni con le società del Gruppo e con le altre parti correlate, unitamente alle operazioni più significative ed alla descrizione del tipo di rapporto economico intercorso: Parte correlata BPER Banca di Sassari Sardaleasing Numera Tholos Optima Sintesi ABF Factoring ABF Leasing EmRo. Mutina. Krenesiel Fincoop FAP Fondazione Caratteristiche delle operazioni Finanziamenti Titoli Obbligazioni Derivati non di copertura Consulenze Rimborsi personale Recuperi personale Altri rapporti Titoli Finanziamenti Consulenze Altri rapporti Dividendi Rimborsi Recuperi Finanziamenti e mutui Commissioni Dividendi Altri rapporti Recuperi Rimborsi Finanziamenti Dividendi Altri Fitti passivi Recuperi Rimborsi Finanziamenti Commissioni Dividendi Recuperi Altri Finanziamenti Commissioni Commissioni passive Dividendi Recuperi Altri Finanziamenti Recuperi Altri Finanziamenti Commissioni Affitti Finanziamenti Commissioni Altri Dividendi Cartolarizzazione Finanziamenti Commissioni Altri Finanziamenti Altri Finanziamenti Commissioni Affitti Finanziamenti Obbligazioni subordinate 74 Ricavi contabilizzati (euro x 1000) 49837 452 233 16 1847 912 1753 1399 3279 3325 102 36560 1364 1132 495 231 20 2 177 674 1 100 230 52 5294 288 220 57 5 20 290 29 103 252 1 7 549 247 1 25 7 Costi contabilizzati (euro x 1000) 1.056 - 69 121 9223 294 199 176 14 4 69 439 2409 217 44 159 54 674 2 58 111 1 1 363 221 3814 943 Bilancio d’Impresa – Relazione del Collegio Sindacale Inoltre, nell’anno 2007 sono state poste in essere con società del Gruppo e con parti correlate operazioni relative alla fornitura di alcuni servizi in outsourcing, che hanno riguardato: - l'attività di ispettorato interno, l'assistenza e consulenza fiscale a favore della Sardaleasing S.p.A.; - l'attività di consulenza legale, di ispettorato interno, di controllo rischi di credito, di consulenza tributaria ed informatica, dei Servizi Esecutivi a favore della Banca di Sassari Spa; - la fornitura di prestazioni in regime di service con le controllate Sintesi S.r.l. e Tholos S.p.A. Le obbligazioni contratte dagli esponenti aziendali con il Banco e con le sue controllate sono state deliberate in conformità all’art. 136 del T.U.L.B. e risultano regolate alle condizioni normali di mercato. Non risultano in essere obbligazioni significative o effettuate al di fuori delle condizioni di mercato o di convenzioni di categoria contratte da dirigenti o loro familiari, aventi responsabilità strategiche nella pianificazione e direzione della società. Con riferimento a quanto disposto dall'art. 2391 bis cod. civ. la Società ha realizzato un censimento puntuale di tutte le parti correlate, come definite dallo IAS 24 e delle operazioni con le stesse effettuate. Valutazione sulle informazioni degli Amministratori Il Collegio Sindacale ritiene che nella Relazione degli Amministratori sulla gestione risultino adeguatamente fornite le informazioni sull’attività svolta, nonché sulle operazioni infragruppo e con parti correlate. Gli Amministratori, inoltre, hanno reso al Collegio Sindacale le periodiche comunicazioni trimestrali, previste dall’art. 150 del Decreto Legislativo 58/98 e dallo Statuto sociale. Le informazioni così raccolte hanno consentito al Collegio di riscontrare che il Consiglio di Amministrazione ha operato in conformità alla Legge e allo Statuto sociale. Relazione della Società di revisione La Società di Revisione ha comunicato al Collegio Sindacale che la Relazione non conterrà alcun rilievo, né richiami di informativa. Denunce Il Collegio rileva che nel corso dell’esercizio non sono pervenute denunce ex art. 2408 c. c.. Esposti Il Collegio rileva che nel corso dell’esercizio non è pervenuto alcun esposto. Conferimenti di ulteriori incarichi alla Società di Revisione Alla Deloitte & Touche S.p.A., alla quale è stato conferito l’incarico per la revisione del bilancio del Banco di Sardegna S.p.A. per il triennio 2007-2009, non sono stati conferiti altri incarichi, 75 Bilancio d’Impresa – Relazione del Collegio Sindacale se non quello relativo all'effettuazione del servizio di di consulenza di Agreed Upon Procedures, che hanno comportato il costo di 15.000 euro Conferimenti di incarichi a soggetti legati alla società di revisione Il Collegio Sindacale ha accertato che non sono stati conferiti incarichi a soggetti legati alla società di revisione, se non quelli conferiti alla Deloitte Consulting, che appartiene allo stesso network della Deloitte & Touche S.p.A, per servizi professionali relativi all'applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, che hanno comportato il costo di 3.000 euro, nonché quelli per il supporto metodologico per l'applicazione della Direttiva MiFid, che hanno comportato il costo di 60.000 euro . Pareri rilasciati ai sensi di legge Il Collegio Sindacale fa presente che nel corso dell’esercizio sono stati rilasciati pareri ai sensi dell'art. 136 del D. Lgs. 385/93 e dell'art. 154 bis del D. Lgs. 58/98 ed è stata formulata la proposta ai sensi dell'art. 159 del D. Lgs. 58/98. Riunioni degli Organi Amministrativi e del Collegio Sindacale Il Collegio ha partecipato a tutte le 16 riunioni del Consiglio di Amministrazione e a tutte le 7 riunioni del Comitato Esecutivo, constatando che le relative delibere fossero assunte nel rispetto della legge e dello Statuto, nonché delle norme della Banca d’Italia e della Consob. L’attività del Collegio Sindacale è stata inoltre espletata nelle n. 23 riunioni del Collegio medesimo e in n. 6 atti di ispezione e controllo; inoltre, ciascun Sindaco ha svolto attività di vigilanza anche individualmente, al fine di accertare la legittimità e correttezza degli atti, delle procedure e dell’attività sociale. Principi di corretta amministrazione Il Collegio, partecipando alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo, ed a seguito dei colloqui con gli stessi Amministratori, con il Direttore Generale, con i responsabili dei servizi di Direzione Generale e con i rappresentanti della Società di Revisione, ha potuto constatare il rispetto dei principi di corretta amministrazione, e quindi di prudenza, responsabilità e ragionevolezza. Adeguatezza della struttura organizzativa Il Collegio Sindacale ritiene che la struttura organizzativa sia sostanzialmente idonea a garantire la corretta gestione aziendale, anche nei settori di particolare delicatezza, quale quello dei servizi di investimento mobiliare, recentemente interessati dalla nuova normativa MIFID. 76 Bilancio d’Impresa – Relazione del Collegio Sindacale In particolare, il Collegio Sindacale constata che nel corso del 2007 è stato ridisegnato l'assetto organizzativo dei servizi centrali preposti alla gestione del credito, quali il Servizio Concessione Crediti, il Servizio Commerciale, l'Ufficio Finanza d'Impresa e Crediti Speciali e la Segreteria Crediti. Il Collegio Sindacale, inoltre, prende atto che le modifiche organizzative in corso di adozione da parte della Capogruppo sono coerenti con i suggerimenti formulati nella Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea dei Soci dello scorso anno e ne auspica pertanto il recepimento nel modello organizzativo del Banco di Sardegna S.p.A. nei tempi e nei modi più opportuni. Il sistema amministrativo-contabile Con riferimento al Bilancio di esercizio 2007 il Collegio Sindacale ha constatato l'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile a recepire e rappresentare correttamente i fatti di gestione e a tradurli in sistemi affidabili di dati per la realizzazione dell'informazione esterna. Nel corso del 2007 l'Assemblea ha nominato il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili, in conformità all'art. 154 bis del D. Lgs. 58/98. Il Collegio Sindacale ha inoltre constatato che sono state apportate ulteriori migliorie e assestamenti alle procedure informatiche e contabili per l'applicazione dei principi dell'Accordo Basilea 2 e dei Principi Contabili Internazionali. Sistema dei controlli interni Il Collegio, a seguito degli incontri avuti nel corso del 2007 con i Responsabili della struttura ed in particolare del Servizio Ispettorato e Controlli Interni, nonché dei Revisori della Deloitte & Touche S.p.A., ritiene di poter esprimere un giudizio complessivamente positivo sulla adeguatezza del sistema dei controlli interni, nel cui ambito deve essere annoverata anche l'attività dell'Organismo di Vigilanza di cui al D. Lgs 231/2001. Il Collegio sottolinea che è stata individuata la figura del Referente del Servizio Auditing di Gruppo che, in conformità al dettato delle Istruzioni di Vigilanza emanate dalla Banca d'Italia in materia di sistema di controlli interni, deve svolgere i compiti previsti nell'apposito "Mansionario del Referente del Servizio Auditing di Gruppo". Disposizioni alle Società controllate Relativamente alla vigilanza circa l’adeguatezza delle disposizioni impartite dalla società alle controllate, ai sensi dell’art. 114 del Decreto Legislativo 58/98, il Collegio ha verificato che l’Alta Direzione assolve in maniera adeguata tale compito. Riunioni con i revisori Il Collegio ritiene che nel corso degli incontri con la Società di Revisione non siano emersi elementi negativi degni di nota. 77 Bilancio d’Impresa – Relazione del Collegio Sindacale Adesione del Banco di Sardegna S.p.A. al Codice di Autodisciplina del Comitato per la Corporate Governance delle società quotate Il Banco ha deliberato di non aderire al Codice di Autodisciplina del Comitato per la Corporate Governance delle società quotate nella edizione pubblicata nel marzo 2006. Le motivazioni della detta scelta sono indicate nella Sezione II della Relazione annuale sulla Corporate Governance 2007 (di cui alle Istruzioni al Regolamento della Borsa Italiana S.p.A. IA.2.3.). Attività svolta dal Collegio Sindacale: valutazioni conclusive Questo Collegio Sindacale ha svolto, nel rispetto delle norme di legge ed in conformità ai doveri imposti dalle norme di vigilanza, i compiti ad esso attribuiti dal Decreto Legislativo 24.2.1998, n. 58, e dal Codice Civile, attenendosi anche alle disposizioni emanate dalla Banca d’Italia e dalla Consob, nonché ai Principi di comportamento del Collegio Sindacale raccomandati dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili nelle società di capitale quotate nei mercati regolamentati. Nel corso delle attività di vigilanza non sono emersi fatti significativi tali da essere menzionati nella presente relazione. **** Proposte da rappresentare all’Assemblea ai sensi dell’art. 153, comma 2, del Decreto Legislativo 58/98. Il Collegio Sindacale ritiene di non dover formulare alcuna proposta alla Assemblea dei Soci in merito al progetto di Bilancio presentato dal Consiglio di Amministrazione. Pertanto, alla luce di quanto sopra esposto, il Collegio Sindacale esprime parere favorevole all’approvazione del Bilancio di esercizio così come predisposto, unitamente alla proposta di destinazione dell’utile formulata dal Consiglio di Amministrazione. Il Collegio Sindacale ringrazia il Consiglio di Amministrazione, il Direttore Generale, il Vice Direttore Generale e la Struttura aziendale per la collaborazione prestata. Sassari, 11 aprile 2008 IL COLLEGIO SINDACALE Dott. Vittorio Pilloni Presidente Dott. Antonio Cherchi Sindaco Effettivo Dott. Giovanni Ghi Sindaco Effettivo Dott. ssa Delfina Pala Sindaco Effettivo Dott. Pier Paolo Profili Sindaco Effettivo 78 Bilancio d’Impresa – Relazione della Società di Revisione _____________________________________________________________________________ RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 79 Bilancio d’Impresa – Relazione della Società di Revisione 80 Bilancio d’Impresa – Dati di sintesi dell'azienda bancaria Dati di sintesi di bilancio Dati economici (milioni di euro) 2007 Margine d’interesse Margine di intermediazione Rettifiche di valore nette su crediti Risultato netto della gestione finanziaria Oneri operativi 1 Utile operativo al lordo delle imposte Utile d’esercizio 299,1 387,4 (6,0) 380,7 (262,7) 153,8 81,9 2006 256,2 334,5 (13,7) 320,0 (255,7) 110,8 69,6 Dati patrimoniali Crediti verso clientela Saldo interbancario netto 2 Attività finanziarie Totale dell’attivo Raccolta da clientela 3 Raccolta indiretta da clientela 4 Patrimonio netto 2 3 4 16,7% 15,8% -56,2% 19,0% 2,7% 38,8% 17,7% (milioni di euro 31-dic-2007 1 Variaz. % 31-dic-2006 Variaz. % 7.249,7 1.150,1 1.161,9 11.011,1 6.352,9 1.389,3 1.367,6 10.344,2 14,1% -17,2% -15,0% 6,4% 8.815,6 4.512,9 1.133,1 8.428,6 4.560,0 1.039,2 4,6% -1,0% 9,0% Gli oneri operativi sono composti dalle spese amministrative e dagli ammortamenti delle immobilizzazioni. L’indicatore è costituito dallo sbilancio delle voci 60 dell’attivo e 10 del passivo. L’aggregato comprende i debiti verso la clientela, i titoli in circolazione e le passività finanziarie valutate al fair value. La raccolta indiretta comprende, oltre alle gestioni patrimoniali e ai titoli di terzi in deposito, anche i premi assicurativi del ramo vita. 81 Bilancio d’Impresa – Prospetti di bilancio _____________________________________________________________________________ PROSPETTI DI BILANCIO 83 Bilancio d’Impresa – Prospetti di bilancio STATO PATRIMONIALE (importi in unità di euro) Voci dell'attivo 10. 20. 30. 40. 60. 70. 100. 110. 120. 130. 140. 150. 31.12.2007 Cassa e disponibilità liquide Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie valutate al fair value Attività finanziarie disponibili per la vendita Crediti verso banche Crediti verso clientela Partecipazioni Attività materiali Attività immateriali di cui: - avviamento Attività fiscali a) correnti b) anticipate Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione Altre attività Totale dell'attivo 84 31.12.2006 150.897.874 970.612.691 102.013.997 89.310.746 1.783.998.660 7.249.697.326 240.423.501 221.119.573 895.272 119.000.671 1.136.605.628 110.260.354 120.744.120 1.791.298.011 6.352.891.901 234.604.000 219.559.666 1.070.668 150.000 75.884.177 11.779.350 64.104.827 423.999 125.867.793 150.000 115.873.205 26.368.054 89.505.151 142.273.520 11.011.145.609 10.344.181.744 Bilancio d’Impresa – Prospetti di bilancio (importi in unità di euro) Voci del passivo e del patrimonio netto 10. 20. 30. 40. 50. 80. 100. 110. 120. 130. 150. 160. 170. 180. 200. 31.12.2007 Debiti verso banche Debiti verso clientela Titoli in circolazione Passività finanziarie di negoziazione Passività finanziarie valutate al fair value Passività fiscali a) correnti b) differite Altre passività Trattamento di fine rapporto del personale Fondi per rischi e oneri: a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi Riserve da valutazione Strumenti di capitale Riserve Sovrapprezzi di emissione Capitale Utile (perdita) d'esercizio (+/-) Totale del passivo e del patrimonio netto 85 31.12.2006 633.909.091 6.654.692.854 2.024.182.080 3.605.245 136.699.085 22.631.256 12.202.897 10.428.359 282.170.697 80.495.339 39.693.980 39.693.980 198.344.060 571.243.523 126.318.353 155.247.762 81.912.284 402.004.193 6.243.745.925 1.982.469.295 1.982.835 202.428.621 42.648.769 33.876.483 8.772.286 282.425.895 97.907.633 49.374.325 49.374.325 207.732.113 2.700.186 520.582.233 91.114.005 147.420.075 69.645.641 11.011.145.609 10.344.181.744 Bilancio d’Impresa – Prospetti di bilancio CONTO ECONOMICO (importi in unità di euro) Voci 10. 20. 30. 40. 50. 60. 70. 80. 100. 110. 120. 130. 140. 150. 160. 170. 180. 190. 200. 210. 240. 250. 260. 270. 290. 2007 Interessi attivi e proventi assimilati Interessi passivi e oneri assimilati Margine di interesse Commissioni attive Commissioni passive Commissioni nette Dividendi e proventi simili Risultato netto dell'attività di negoziazione Utile (perdita) da cessione o riacquisto di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) passività finanziarie Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value Margine di intermediazione Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) altre operazioni finanziarie Risultato netto della gestione finanziaria Spese amministrative: a) spese per il personale b) altre spese amministrative Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali Altri oneri/proventi di gestione Costi operativi Utili (perdite) delle partecipazioni Utili (perdite) da cessione di investimenti Utile (perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente Utile (perdita) della operatività corrente al netto delle imposte Utile (perdita) d'esercizio 86 2006 507.698.377 (208.597.349) 299.101.028 65.157.586 (5.663.453) 59.494.133 6.016.696 6.318.527 17.700.371 17.084.484 615.887 411.945.527 (155.767.224) 256.178.303 67.332.237 (6.115.263) 61.216.974 5.299.789 5.488.297 6.340.350 6.207.320 133.030 (1.264.623) 387.366.132 (6.714.481) (6.022.169) (7.328) (684.984) 380.651.651 (254.257.008) (161.147.408) (93.109.600) (5.556.192) (8.170.129) (295.836) 41.390.711 (226.888.454) (445.970) 531.057 153.848.284 (71.936.000) 81.912.284 81.912.284 (21.147) 334.502.566 (14.536.443) (13.741.066) (795.377) 319.966.123 (247.051.613) (156.817.630) (90.233.983) (13.139.942) (8.325.512) (295.326) 36.775.334 (232.037.059) 21.141.092 1.680.485 110.750.641 (41.105.000) 69.645.641 69.645.641 Bilancio d’Impresa – Prospetti di bilancio Prospetto delle variazioni del patrimonio netto nell’esercizio 2007 Capitale: a) azioni ordinarie b) azioni di risparmio c) azioni privilegiate Sovrapprezzi di emissione Riserve: a) di utili b) altre Riserve da valutazione: a) disponibili per la vendita c) rivalutazione LL. 413/91 e 408/90 d) rivalutazione immobilizzazioni materiali al deemed cost Strumenti di capitale Utile (perdita) dell’esercizio Patrimonio netto Allocazione risultato esercizio precedente Variazioni di esercizio Patrimonio netto al 31.12.07 Utile (perdita) dell’esercizio al 31.12.07 Stock options Derivati su proprie azioni Variazione strumenti di capitale Distribuzione straordinaria dividendi Acquisto azioni proprie Emissione nuove azioni Variazioni di riserve Dividendi e altre destinazioni Operazioni sul patrimonio Riserve Esistenze al 01.01.07 Modifica saldi di apertura Esistenze al 31.12.2006 (importi in migliaia di euro) 147.420.075 - 147.420.075 - - - 7.827.687 - - - - - - 155.247.762 125.000.079 - 125.000.079 - - - 6.944.448 - - - - - - 131.944.527 19.800.000 2.619.996 - 19.800.000 - - - - - - - - - - 19.800.000 - 2.619.996 - - - 883.239 - - - - - - 3.503.235 91.114.005 - 91.114.005 - - - 35.204.348 - - - - - - 126.318.353 520.582.233 - 520.582.233 46.619.029 - 4.042.261 - - - - - - - 571.243.523 435.719.449 - 435.719.449 46.619.029 - 4.042.261 - - - - - - - 486.380.739 84.862.784 - 84.862.784 - - - - - - - - - - 84.862.784 207.732.113 - 207.732.113 - - (9.388.053) - - - - - - - 198.344.060 58.213.761 - 58.213.761 - - (9.388.053) - - - - - - - 48.825.708 74.520.674 - 74.520.674 - - - - - - - - - - 74.520.674 74.997.678 - 74.997.678 - - - - - - - - - - 74.997.678 2.700.186 - 2.700.186 - - - - - - (2.700.186) - - - - 69.645.641 - 69.645.641 (46.619.029) (23.026.612) - - - - - - - 81.912.284 81.912.284 1.039.194.253 - (5.345.792) 43.032.035 - - (2.700.186) - - 81.912.284 1.133.065.982 1.039.194.253 - (23.026.612) 87 Bilancio d’Impresa – Prospetti di bilancio Prospetto delle variazioni del patrimonio netto nell’esercizio 2006 Capitale: a) azioni ordinarie b) azioni di risparmio c) azioni privilegiate Sovrapprezzi di emissione Riserve: a) di utili b) altre Riserve da valutazione: a) disponibili per la vendita c) rivalutazione LL. 413/91 e 408/90 d) rivalutazione immobilizzazioni materiali al deemed cost Strumenti di capitale Utile (perdita) dell’esercizio Patrimonio netto Allocazione risultato esercizio precedente Variazioni di esercizio Patrimonio netto al 31.12.06 Utile (perdita) dell’esercizio al 31.12.06 Stock options Derivati su proprie azioni Variazione strumenti di capitale Distribuzione straordinaria dividendi Acquisto azioni proprie Emissione nuove azioni Variazioni di riserve Dividendi e altre destinazioni Operazioni sul patrimonio Riserve Esistenze al 01.01.06 Modifica saldi di apertura Esistenze al 31.12.2005 (importi in migliaia di euro) 147.420.075 - 147.420.075 - - - - - - - - - - 147.420.075 125.000.079 - 125.000.079 - - - - - - - - - - 125.000.079 19.800.000 - 19.800.000 - - - - - - - - - - 19.800.000 2.619.996 - 2.619.996 - - - - - - - - - - 2.619.996 91.114.005 - 91.114.005 - - - - - - - - - - 91.114.005 493.888.607 - 493.888.607 22.731.017 - 3.962.609 - - - - - - - 520.582.233 409.025.823 - 409.025.823 22.731.017 - 3.962.609 - - - - - - - 435.719.449 84.862.784 - 84.862.784 - - - - - - - - - - 84.862.784 171.597.563 - 171.597.563 - - 36.134.550 - - - - - - - 207.732.113 22.079.211 - 22.079.211 - - 36.134.550 - - - - - - - 58.213.761 74.520.674 - 74.520.674 - - - - - - - - - - 74.520.674 74.997.678 - 74.997.678 - - - - - - - - - - 74.997.678 4.313.256 - 4.313.256 - - - - - - (1.613.070) - - - 2.700.186 44.774.828 - 44.774.828 (22.731.017) (22.043.811) - - - - - - - 69.645.641 69.645.641 953.108.334 - 40.097.159 - - - (1.613.070) - - 69.645.641 1.039.194.253 953.108.334 - (22.043.811) 88 Bilancio d’Impresa – Prospetti di bilancio Rendiconto finanziario (metodo indiretto) (importi in unità di euro) A. Attività operativa 2007 1. Gestione (+/-) - risultato d’esercizio - plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su attività/passività finanziarie valutate al fair value - plus/minusvalenze su attività di copertura - rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento - rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali - accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi - imposte e tasse non liquidate (+) - rettifiche/riprese di valore nette dei gruppi di in via di dismissione al netto dell’effetto fiscale - altri aggiustamenti 2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie (+/-) - attività finanziarie detenute per la negoziazione - attività finanziarie valutate al fair value - attività finanziarie disponibili per la vendita - crediti verso banche - crediti verso clientela - altre attività 3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie (+/-) - debiti verso banche - debiti verso clientela - titoli in circolazione - passività finanziarie di negoziazione - passività finanziarie valutate al fair value - altre passività Liquidità netta generata/assorbita dall’attività operativa 89 A (+/-) 2006 130.204.789 130.815.146 81.912.284 69.645.641 1.026.046 (526.868) - - 30.521.093 41.929.593 8.465.964 8.620.813 (165.471) 23.248.774 38.646.429 15.414.366 - - (30.201.556) (27.517.173) (653.800.428) 694.727.755 165.102.170 842.150.911 (1.260.501) 23.805.015 36.761.981 1.103.192 11.815.756 (861.062.923) (924.907.199) 662.795.009 58.687.365 25.936.551 583.372.250 (806.155.518) 231.846.730 (942.166.550) 409.033.782 211.598.905 87.890.496 (1.493.341) 1.622.410 (6.025.282) (61.117.185) (699.518) (85.903.983) (67.369.732) 59.776.611 19.387.383 Bilancio d’Impresa – Prospetti di bilancio B. Attività di investimento 2007 1. Liquidità generata da: - vendite di partecipazioni - dividendi incassati su partecipazioni - vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza - vendita di attività materiali - vendita di attività immateriali - vendita di rami di azienda 2. Liquidità assorbita da: - acquisto di partecipazioni - acquisto di attività finanziarie detenute sino alla scadenza - acquisto di attività materiali - acquisto di attività immateriali - acquisto di rami d’azienda Liquidità netta generata/assorbita dall’attività di investi- (+) 2006 7.340.190 - 10.783.882 4.900.000 4.576.674 3.791.602 - - 2.763.516 2.092.280 - - - - (12.192.986) (17.232.092) (209.823) (5.362.789) - - (11.862.723) (11.120.303) (120.440) (749.000) - - (4.852.796) (6.448.210) C. Attività di provvista - - - emissione/acquisti di azioni proprie - emissione/acquisti di strumenti di capitale - distribuzione dividendi e altre finalità Liquidità netta generata/assorbita dall’attività di provvista - - (23.026.612) (22.043.811) (23.026.612) 31.897.203 (22.043.811) (9.104.638) Liquidità netta generata/assorbita nell’esercizio Legenda: (+) generata (-) assorbita (-) B (+/-) C (+/-) D=A+/B+/-C RICONCILIAZIONE Voci di bilancio 2006 2007 Cassa e disponibilità liquide all’inizio dell’esercizio E 119.000.671 128.105.309 Liquidità totale netta generata/assorbita nell’esercizio D 31.897.203 (9.104.638) Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi F - - 150.897.874 119.000.671 G=E+/D+/-F Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell’esercizio 90 _______________________________________________________________________________ NOTA INTEGRATIVA 91 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte A Politiche contabili PARTE A – POLITICHE CONTABILI A.1 PARTE GENERALE Sezione 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali Il presente bilancio è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e alle relative interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC), nella misura e nel testo omologato dalla Commissione Europea conformemente al regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio1. I principi applicati sono quelli in vigore alla data di riferimento del bilancio. Il bilancio è stato predisposto in base alle disposizioni contenute nella circolare della Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 - Il bilancio bancario, schemi e regole di compilazione, le quali disciplinano gli schemi di bilancio, il contenuto della nota integrativa e le relative modalità di compilazione. L’informativa ancorché non prevista da detta normativa è stata integrata da quanto indicato nei principi contabili internazionali. Ove previsto ci si è attenuti, infine, in quanto emittenti di titoli quotati, alla normativa secondaria della Consob. La relativa informativa è riportata nella Relazione sulla gestione e nella nota integrativa. Al fine di meglio orientare l’applicazione dei criteri contabili IAS/IFRS si fa, inoltre, riferimento alle seguenti fonti interpretative: - Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements emanato dallo IASB; - Implementation Guidance, Basis for Conclusions ed altri documenti interpretativi degli IAS/IFRS emanati dallo IASB o dall’IFRIC (International Financial Reporting Interpretations Committee); - documenti predisposti dall’Organismo Italiano di Contabilità (O.I.C.) e dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI). Sezione 2 - Principi generali di redazione Il bilancio del Banco di Sardegna S.p.A. al 31 dicembre 2007 è costituito da: - lo stato patrimoniale; - il conto economico; - il prospetto delle variazioni del patrimonio netto; - il rendiconto finanziario; - la nota integrativa. 1 L’omologazione è avvenuta tramite il Regolamento della Commissione Europea: n.1725/2003 del 29/9/2003 e successive integrazioni e modifiche. 92 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte A Politiche contabili Il bilancio è redatto nella prospettiva della continuazione dell’attività aziendale e secondo il principio della contabilizzazione per competenza, salvo che per l'informativa sui flussi finanziari. I costi sono rilevati in conto economico in base alla diretta relazione tra il loro sostenimento e il conseguimento di specifici ricavi ad essi connessi (correlazione). Non sono state effettuate compensazioni di partite, sia a livello di stato patrimoniale che di conto economico, se non quando specificamente richiesto da un principio contabile di riferimento. In quanto alla continuità dei principi contabili adottati e alla confrontabilità nel tempo dei dati presentati sono state seguite le regole previste nello IAS 1 – Presentazione del bilancio e nella Circolare della Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005. Poiché il Banco di Sardegna, pur facendo parte del Gruppo Bancario Banca Popolare dell’Emilia Romagna, pubblica anche i conti consolidati (in quanto emittente di titoli quotati in mercati regolamentati), si è provveduto ad utilizzare per il presente bilancio individuale le disposizioni dello IAS n. 27 per la redazione del “bilancio separato”. Gli importi contenuti negli schemi contabili sono redatti in unità di euro, mentre quelli della nota integrativa sono esposti in migliaia di euro. Le voci e le tabelle che non presentano importi non sono state indicate. Sezione 3 - Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio Il presente bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del Banco di Sardegna in data 28 marzo 2008. In relazione a quanto richiesto dallo IAS 10, nel periodo compreso fra il 31 dicembre 2007 (data di riferimento del bilancio) e la data di approvazione, si segnalano alcuni elementi di novità - che non comportano rettifiche al bilancio - relativi alla cessione effettuata nel luglio 2006 da parte del Banco dell’intero pacchetto azionario della propria controllata Bipiesse Riscossioni S.p.A. alla nuova società Riscossioni S.p.A. (odierna Equitalia S.p.A.) alla quale è stato affidato, come è noto, lo svolgimento delle attività connesse al servizio di riscossione nazionale dei tributi. In particolare si informa che: - in data 13 dicembre 2007 il Banco ha accettato la proposta di sottoscrivere quale corrispettivo della cessione gli strumenti finanziari di cui all’art. 3 comma 7-ter del D.L. 203/2005, in luogo delle azioni della stessa Equitalia S.p.A.; - in data 17 gennaio u.s. Equitalia S.p.A. ha effettuato in favore del Banco il versamento del residuo in numerario (pari a 42.540,00 euro) e degli interessi maturati al 31.12.2007 (pari a 179.123,09 euro), entrambi contabilizzati in sede di chiusura del bilancio al 31.12.2007 alle rispettive voci di pertinenza; - in data 21 gennaio 2008 è stato emesso a favore del Banco il titolo nominativo rappresentativo di n. 53 strumenti finanziari di Equitalia S.p.A. da Euro 50.000,00 ciascuno, per un valore complessivo di Euro 2.650.000,00. 93 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte A Politiche contabili Con riferimento alla classificazione a fini di bilancio dei sopra richiamati strumenti finanziari, si informa che, in conformità ai principi contabili internazionali, i titoli sono stati inseriti nella categoria L & R (Finanziamenti e Crediti). Sezione 4 - Altri aspetti 4.1 Aumento del capitale sociale e nuovo Statuto del Banco di Sardegna S.p.A. In data 1 luglio e 1 ottobre 2007 sono scaduti due prestiti obbligazionari convertibili rispettivamente in azioni ordinarie e privilegiate. Il Consiglio di Amministrazione e l’Assemblea straordinaria dei soci del Banco in successive adunanze, hanno preso atto dell’avvenuta conversione, rispettivamente, dell’intero prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie e della parziale conversione in azioni privilegiate modificando conseguentemente l’art. 5 dello Statuto. Il capitale sociale complessivo sottoscritto e versato ammonta, a seguito delle descritte operazioni, ad Euro 155.247.762,00. 4.2 Dirigente preposto alla redazione dei documenti societari Nella adunanza del 26 ottobre 2007 l’Assemblea straordinaria dei soci ha introdotto, nello Statuto del Banco, il nuovo articolo 18 bis relativo alla nomina e alla revoca del “dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili” in adeguamento alle disposizioni della legge n. 262 del 28 dicembre 2005 e del decreto legislativo n. 303 del 29 dicembre 2006 (legge sul risparmio). 4.3 Eventi normativi attinenti il settore bancario L’anno 2000 era stato caratterizzato da alcuni eventi normativi particolarmente rilevanti per le istituzioni creditizie, in merito ai quali la CONSOB ha richiesto, con comunicazione DEM/1011405 del 15 febbraio 2001, l’inclusione nella nota integrativa di alcune specifiche informazioni atte ad illustrarne l’impatto sulla gestione dell’esercizio 2000. Allo stato la maggior parte degli eventi normativi indicati dalla CONSOB (Rinegoziazione dei mutui edilizi agevolati, adeguamento condizioni dei mutui non agevolati a tasso fisso) non presentano più impatti o rischi significativi. 4.4 Consolidato fiscale nazionale Il Banco, con decorrenza dall’esercizio 2004, ha aderito al sistema di tassazione IRES denominato “Consolidato Fiscale Nazionale”. Esaurito l’effetto dell’originaria opzione, esercitata unitamente alle controllate: Banca di Sassari S.p.A., Sardaleasing S.p.A., Tholos S.p.A, Numera S.p.A. e Sintesi S.r.l., è stato deliberato di non rinnovare l’originaria opzione. Contestualmente il Banco ha deciso di aderire, unitamente alla capogruppo e ad altre società del Gruppo BPER, ad un nuovo consolidato fiscale con decorrenza dall’esercizio 2007. 94 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte A Politiche contabili Si ricorda che il sistema di tassazione di gruppo, disciplinato dagli articoli 117 – 129 del TUIR, prevede la determinazione di un unico reddito complessivo di “Gruppo” corrispondente alla somma algebrica dei redditi complessivi netti delle singole società partecipanti. 4.5 Verifiche dell’Amministrazione Finanziaria Si ricorda che sono ancora pendenti nanti la Commissione tributaria Regionale gli appelli proposti dall’Agenzia delle Entrate avverso le sentenze rese dalla Commissione Tributaria provinciale in accoglimento dei ricorsi proposti dal Banco per l’annullamento degli avvisi di accertamento in rettifica delle annualità 1997 e 1998 notificati al Banco di Sardegna in data 24 dicembre 2003. A fronte di questi gravami il Banco ha proposto appelli incidentali per la riforma delle medesime sentenze limitatamente ad alcuni aspetti non significativi sui quali era risultato soccombente in primo grado. 4.6 Conti e rapporti “dormienti” ex art.1 L. n.266/05 e DPR n.116/07 Come previsto dall’art. 7 comma 1 del DPR n.116 del 17 agosto 2007, la banca ha provveduto, entro il 17 febbraio scorso, ad effettuare le previste comunicazioni ai titolari dei rapporti cosiddetti “dormienti”. Sono in particolare stati considerati tali, i rapporti (depositi e conti correnti) e i depositi di strumenti finanziari in custodia ed amministrazione, regolarmente in essere alla data del 17 agosto 2007, in relazione ai quali non sia stata effettuata alcuna operazione o movimentazione ad iniziativa del titolare del rapporto o di terzi da questi delegati, per un periodo di tempo di almeno 10 anni decorrenti dalla data di libera disponibilità delle somme e degli strumenti finanziari. In merito ai depositi a risparmio al portatore sono stati messi a disposizione della clientela, presso le dipendenze della banca, elenchi appositi pubblicati anche sul sito internet www.bancosardegna.it. 4.7 Revisione contabile Il bilancio è sottoposto alla revisione contabile della Società Deloitte & Touche S.p.A. 95 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte A Politiche contabili A.2 PARTE RELATIVA AI PRINCIPALI AGGREGATI DI BILANCIO 1 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione Criteri di classificazione Sono classificate in questa categoria le attività finanziarie detenute per la negoziazione (Held For Trading - HFT): - acquistate per scopi di negoziazione; - appartenenti a portafogli specifici gestiti unitariamente e destinati all’ottenimento di un profitto nel breve termine; - costituiti dal valore positivo di strumenti derivati non designati come strumenti di copertura. In questa categoria sono iscritti anche i valori positivi attribuibili a derivati impliciti in strumenti finanziari complessi, oggetto di rilevazione separata in relazione a caratteristiche economiche e profili di rischio non strettamente correlati a quelli dello strumento “ospite”. Questo indipendentemente dalla classificazione dello strumento “ospite” stesso. Gli strumenti di capitale sono qui classificati solo se quotati in mercati attivi. Criteri di iscrizione L’iscrizione iniziale avviene alla data di regolamento per i titoli di capitale e per quelli di debito e alla data di sottoscrizione per i derivati. Il valore di iscrizione iniziale corrisponde al fair value, che normalmente coincide con il costo, nel quale non sono compresi oneri o proventi di transazione ancorché direttamente attribuibili allo strumento stesso. Criteri di valutazione Successivamente alla valorizzazione iniziale, le attività appartenenti a questa categoria sono valutate al fair value che viene determinato secondo le modalità descritte nel seguito. Gli strumenti quotati su mercati attivi vengono valutati con riferimento alle quotazioni in base alle quali sarebbe potuta avvenire una cessione alla data del bilancio (prezzi bid/ask o, in loro assenza, prezzi medi). Uno strumento finanziario è considerato quotato in un mercato attivo se i prezzi quotati sono prontamente e regolarmente disponibili tramite una borsa, un mediatore, un intermediario, una associazione di categoria, una agenzia di quotazione o una autorità di regolamentazione e tali prezzi rappresentano operazioni di mercato effettive che avvengono regolarmente in normali contrattazioni. In assenza di quotazione su un mercato attivo vengono utilizzate tecniche di valutazione basate il più possibile su dati oggettivi provenienti dal mercato (tassi di interesse, quotazioni di strumenti simili ecc.) e che tengono conto di tutti i fattori di rischio che possono influenzare significativamente il valore dello strumento valutato. Tali tecniche comprendono calcoli di flussi di cassa scontati, apprezzamento di titoli simili quotati, valori rilevati in transazioni recenti comparabili, modelli generalmente utilizzati dagli operatori per determinare il valore delle opzioni e degli altri strumenti derivati. Criteri di cancellazione Le attività finanziarie vengono cancellate in tutto o in parte quando i diritti contrattuali sui flussi di cassa futuri sono venuti a cessare o sono stati trasferiti senza che questo comporti il mantenimento di rischi/benefici ad esso associati. 96 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte A Politiche contabili I titoli ricevuti nell’ambito di un’operazione che contrattualmente ne prevede la successiva vendita e i titoli consegnati nell’ambito di un’operazione che contrattualmente ne prevede il riacquisto, non vengono rispettivamente registrati o stornati dal bilancio. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Vengono classificati fra gli interessi, oltre agli interessi attivi attinenti alle attività finanziarie della specie, anche i differenziali o i margini (positivi o negativi) maturati relativamente a: - contratti derivati di negoziazione connessi gestionalmente ad attività o passività designate al fair value (fair value option); - contratti derivati connessi gestionalmente con attività o passività inserite nel portafoglio di negoziazione e che prevedono la liquidazione di differenziali o di margini a più scadenze (c.d. contratti pluriflusso). Il saldo di tutti i differenziali e dei margini maturati su operazioni derivate (incluse quelle dei derivati di copertura peraltro allo stato assenti) assimilati agli interessi va incluso, secondo il relativo segno algebrico, fra gli interessi attivi o fra quelli passivi. Le componenti reddituali positive o negative attinenti la vendita o la valutazione delle attività finanziarie detenute per la negoziazione, nonché i differenziali ed i margini attinenti a contratti derivati di negoziazione non ricompresi fra gli interessi, sono classificate nella voce 80 - Risultato netto dell’attività di negoziazione. Questo, ad eccezione dei profitti e delle perdite dei contratti derivati connessi gestionalmente ad attività o passività designate al fair value (fair value option) che sono inclusi nella voce 110- Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value. 2 - Attività finanziarie disponibili per la vendita Criteri di classificazione In questa categoria sono classificate tutte le attività finanziarie, non costituite da contratti derivati e non diversamente classificate nelle altre categorie previste per le attività finanziarie stesse (detenute per la negoziazione, detenute sino a scadenza, valutate al fair value con impatti al conto economico o fra i crediti). Nella posta sono classificati, fra l’altro, titoli rappresentativi di capitale (inclusi gli investimenti di private equity) non destinati alla negoziazione e non costituenti partecipazioni di controllo, di controllo congiunto o di collegamento. Criteri di iscrizione L’iscrizione iniziale avviene alla data di regolamento per i titoli di capitale e per quelli di debito, e alla data di erogazione per i crediti. L’importo rilevato corrisponde al fair value, che normalmente coincide con il costo, integrato degli oneri o dei proventi di transazione attribuibili specificamente all’operazione. Criteri di valutazione Nei periodi successivi le attività sono valutate al fair value: - per i titoli di debito e per gli altri strumenti (ad eccezione degli strumenti di capitale non quotati su mercati attivi), vengono utilizzate le modalità descritte per le attività detenute a fini di negoziazione; 97 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte A Politiche contabili - per gli strumenti di capitale non quotati, vengono utilizzati modelli generalmente seguiti per la valutazione di aziende, adattati alle circostanze specifiche e supportati da elementi oggettivi disponibili e verificabili quali i valori desunti da transazioni recenti o il valore della quota corrispondente di patrimonio netto. I titoli di capitale non quotati, per i quali non sia determinabile il fair value in maniera attendibile, sono mantenuti al costo. Il valore delle attività finanziarie disponibili per la vendita è oggetto di rettifica in caso di deterioramento (impairment), cioè in presenza di una obbiettiva evidenza che un evento occorso prima della fine dell’esercizio possa causare un impatto negativo sui flussi di cassa attesi. Criteri di cancellazione Le attività finanziarie vengono cancellate in tutto o in parte quando i diritti contrattuali su flussi di cassa futuri sono venuti a cessare o sono stati trasferiti senza che ciò comporti il mantenimento di rischi/benefici ad esso associati. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli interessi attivi sono determinati con il metodo dell’interesse effettivo e accreditati al conto economico per competenza temporale. Gli utili e le perdite attribuibili a variazioni del fair value per tutte le attività (compresi quindi i titoli di debito e titoli rappresentativi di capitale), sono attribuite in contropartita ad una specifica riserva di patrimonio netto non distribuibile ai sensi dell’art.6 comma 1 lettera b) del D.Lgs. 28 febbraio 2005 n. 38. Quando una diminuzione del fair value di un titolo classificato come disponibile per la vendita è stata contabilizzata in precedenza direttamente a patrimonio netto e vi è l'obiettiva certezza che l'attività abbia subito una perdita per deterioramento del merito creditizio, la diminuzione di valore che era stata rilevata direttamente a patrimonio netto deve essere rimossa dal patrimonio e contabilizzata nel conto economico anche se l'attività finanziaria non è stata eliminata dal bilancio. Qualora i motivi della rettifica di valore vengano rimossi si devono effettuare riprese di valore che devono essere imputate al conto economico se si tratta di titoli di debito e al patrimonio netto se si tratta di titoli di capitale. In caso di cancellazione (totale o parziale), per cessione o estinzione della attività finanziaria, viene contemporaneamente utilizzata la corrispondente quota di riserva speciale con contropartita al conto economico. 3 - Attività finanziarie detenute sino a scadenza (held to maturity - HTM) Allo stato attuale la banca non detiene attività della specie. Nella presente categoria sono classificabili i titoli di debito con pagamenti fissi o determinabili a scadenza fissa, che si ha intenzione e capacità di detenere sino alla scadenza. 4 – Crediti e garanzie rilasciate Criteri di classificazione I rapporti di credito con pagamenti fissi o determinabili, erogati direttamente o acquistati da terzi, che non siano quotati in un mercato attivo, sono classificati nella categoria prevista dallo 98 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte A Politiche contabili IAS 39 “Finanziamenti e crediti” (Loans and receivables - LR) che è stata suddivisa nello schema di stato patrimoniale fra le voci: - Voce 60 - crediti verso banche; - Voce 70 - crediti verso clientela. La categoria comprende anche le operazioni di pronti contro termine di impiego e i crediti rivenienti da operazioni di leasing finanziario, nonché i crediti commerciali. Possono essere anche inclusi altri tipi di attività finanziarie con pagamenti fissi o determinabili purché non siano: - quotate in un mercato attivo; - contratti derivati; - titoli classificati dall’emittente come rappresentativi di capitale (equity instruments); - stati acquistati o sottoscritti dall’emittente con l’intenzione di rivenderli nel breve termine; - relativi a contratti per i quali non sia garantito il rimborso del capitale per motivi diversi dal rischio di credito; - titoli che rappresentino fondi di investimento. Gli accantonamenti a fronte dei rischi di credito attribuibili analiticamente a garanzie rilasciate (crediti di firma) sono classificate nella voce 100 del passivo “altre passività”. Criteri di iscrizione La rilevazione iniziale avviene al momento nel quale l’entità che contabilizza diviene parte del contratto (il momento della erogazione nelle fattispecie attualmente presenti). L’importo rilevato corrisponde al fair value, che normalmente coincide con l’ammontare erogato, integrato dei costi di transazione e delle commissioni direttamente imputabili e più in generale di tutti i compensi pagati o ricevuti tra i contraenti, attribuibili specificamente all’operazione. Allo stato, sono stati individuati, come unici elementi aggiuntivi da includere algebricamente nel valore iniziale, le spese di istruttoria addebitate ai clienti (in diminuzione del credito). I contratti di riporto e le operazioni di pronti contro termine con obbligo di riacquisto o di rivendita a termine, sono iscritti in bilancio come operazioni di raccolta o impiego. In particolare, le operazioni di vendita a pronti e di riacquisto a termine sono rilevate in bilancio come debiti per l’importo percepito a pronti, mentre le operazioni di acquisto a pronti e di rivendita a termine sono rilevate come crediti per l’importo corrisposto a pronti. Criteri di valutazione Dopo la rilevazione iniziale i crediti sono contabilizzati con il criterio del “costo ammortizzato”, utilizzando il metodo dell’interesse effettivo. Secondo tale metodo il valore rilevato inizialmente viene ammortizzato al tasso di interesse effettivo, che è il tasso che attualizza il flusso dei pagamenti futuri, stimati sulla base delle sole clausole contrattuali, per la durata attesa del finanziamento. Ciò in modo da ottenere esattamente il valore iscritto all’atto della rilevazione iniziale stessa. Tale criterio consente di distribuire, secondo una logica finanziaria, i costi e i proventi attinenti alle operazioni di credito lungo la loro vita attesa. Il criterio del “costo ammortizzato” non viene utilizzato nel caso di crediti con scadenza a breve termine (entro i 12 mesi) o a revoca, in quanto non fornirebbe scostamenti significativi rispetto alla rilevazione al “costo storico”. 99 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte A Politiche contabili Il portafoglio crediti è periodicamente sottoposto a ricognizione al fine di individuare eventuali situazioni di deterioramento e di determinare le conseguenti rettifiche di valore. Rientrano fra i crediti che mostrano oggettive evidenze di possibile deterioramento, quelli classificati fra le sofferenze, gli incagli e i ristrutturati. I criteri di classificazione nelle diverse categorie di merito creditizio rispondono alla normativa prevista dalla Banca d’Italia e sono descritti, unitamente alle procedure e alle metodologie utilizzate, nella Parte E - Sezione 1 della nota integrativa. Detti crediti sono oggetto di valutazione analitica e la eventuale rettifica di valore deriva dal confronto fra il valore di libro al momento della valutazione e il minore valore attuale dei futuri flussi di cassa previsti, calcolato al tasso effettivo originario. In presenza di accordi di ristrutturazione che abbiano modificato le condizioni originarie del prestito, il flusso di cassa previsto viene attualizzato applicando il differenziale fra il tasso effettivo originario e il tasso di ristrutturazione. I flussi di cassa attinenti a recuperi previsti nel breve termine (dodici mesi) non sono attualizzati. Il presunto valore di realizzo utilizzato per la determinazione dei flussi di cassa è stimato tenuto conto di elementi quali: il valore attribuibile, in sede di recupero forzoso, a eventuali garanzie immobiliari sulla base di relazioni di stima interne o esterne o di altri elementi disponibili (detti valori di stima vengono ridotti sulla base di percentuali standard differenziate per tipologie di immobili e localizzazione territoriale), tenuto conto della presenza di altri creditori ipotecari di grado anteriore; la presenza di garanzie sussidiarie; il possibile esito di azioni esecutive; altri elementi disponibili in merito alla capacità di rispondenza del debitore principale e dei suoi eventuali garanti. Per i crediti scaduti o sconfinanti da oltre 180 giorni (past due) non sono stati identificati motivi di rettifica di valore analitica e pertanto sono sottoposti a valutazione collettiva. I crediti per i quali non sono state individuate singolarmente evidenze oggettive di impairment e cioè, i crediti in bonis e i crediti non garantiti nei confronti di soggetti residenti in “paesi a rischio” sono sottoposti a valutazione collettiva, per stimarne la componente di rischio implicito. Il processo di valutazione collettiva viene effettuato raggruppando i crediti per categorie omogenee, in termini di caratteristiche di esposizione al rischio. Per ogni controparte, viene calcolata la probabilità di passaggio in default e determinata la percentuale di perdita derivante dall’evoluzione negativa dei rapporti. La stima delle perdite (in termini di flussi di cassa ridotti rispetto a quelli contrattuali, determinabili con riferimento alla intera vita residua dei crediti componenti il portafoglio omogeneo) viene effettuata sulla base di serie storiche determinate con modelli di previsione di carattere statistico. La rettifica di valore viene calcolata in base al confronto fra il valore di carico e il valore attuale dei flussi di cassa futuri, rettificati delle per100 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte A Politiche contabili dite come sopra determinate. Il valore attuale viene ottenuto sulla base del tasso interno di rendimento originario del portafoglio medesimo. Ad ogni data di chiusura del bilancio e delle situazioni infrannuali, le eventuali rettifiche aggiuntive o riprese di valore vengono ricalcolate con riferimento all’intero portafoglio dei crediti in bonis alla medesima data. Il “rischio paese” è attualmente del tutto marginale. Criteri di cancellazione I crediti vengono cancellati in tutto o in parte quando i diritti contrattuali sui flussi di cassa futuri sono venuti a cessare o si è determinato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e i benefici connessi a detti crediti. Nell’eventualità in cui sia stata trasferita la titolarità giuridica dei crediti ma venga mantenuto il controllo sui flussi finanziari derivanti dagli stessi e i sostanziali rischi e benefici, i crediti non vengono cancellati dal bilancio, registrando una passività a fronte del corrispettivo ricevuto dall’acquirente. Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici i crediti vengono cancellati dal bilancio se non è stato mantenuto alcun tipo di controllo sugli stessi, altrimenti continuano ad essere rilevati nella misura del coinvolgimento residuo nell’attività finanziaria. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli interessi attivi vengono rilevati al conto economico pro rata temporis con il metodo dell’interesse effettivo. Le rettifiche di valore analitiche vengono addebitate al conto economico al momento della loro prima determinazione o a seguito di un ulteriore deterioramento del credito. Negli esercizi successivi, qualora vengano meno i motivi che hanno determinato la rettifica di valore, il credito viene ripristinato nei limiti del costo ammortizzato originario. La conseguente ripresa di valore viene accreditata al conto economico. Vengono, inoltre, accreditati al conto economico (fra le riprese di valore) gli interessi attivi maturati sul valore del credito rettificato e calcolati utilizzando il tasso effettivo originario. Le variazioni delle rettifiche di valore collettive accumulate (rettifiche aggiuntive o riprese di valore) vengono determinate con riferimento all’intero coacervo dei crediti non sottoposti a rettifica analitica. 5 - Attività finanziarie valutate al fair value Criteri di classificazione In questa categoria sono classificate le attività finanziarie che, indipendentemente dalla loro forma tecnica o prevista durata di impiego, sono designate esplicitamente sin dalla loro prima rilevazione ad essere valutate al fair value, con i risultati valutativi iscritti al conto economico. 101 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte A Politiche contabili Questa designazione può essere effettuata solo nel caso in cui sia presente almeno una delle seguenti circostanze: - si viene ad eliminare o a ridurre notevolmente una mancanza di uniformità nella valutazione o nella rilevazione (a volte descritta come «asimmetria contabile» o mismatching) che altrimenti risulterebbe dalla valutazione di attività o passività o dalla rilevazione dei relativi utili e perdite su basi diverse; - un gruppo di attività finanziarie, passività finanziarie o entrambi è gestito e il suo andamento viene valutato in base al fair value (valore equo) secondo una documentata gestione del rischio o strategia di investimento, e l’informativa sul gruppo è fornita internamente su tale base ai dirigenti con responsabilità strategiche; - siano presenti derivati impliciti. Criteri di iscrizione, valutazione e cancellazione I criteri seguiti per il trattamento contabile degli attivi classificati in questa categoria sono del tutto corrispondenti a quelli utilizzati per le attività finanziarie detenute per la negoziazione. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli interessi attivi sono accreditati al conto economico in funzione della loro competenza temporale. Le componenti reddituali positive o negative attinenti la vendita o la valutazione delle attività finanziarie valutate al fair value sono iscritti al conto economico nella voce 110- Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value. 6 - Operazioni di copertura Nel corso dei periodi di riferimento non sono presenti attività della specie. 7 - Partecipazioni Criteri di classificazione La voce comprende le partecipazioni in società controllate e in quelle sottoposte ad influenza notevole. La presenza di una situazione di controllo o di influenza notevole si viene a verificare tenuto conto della prevalenza della sostanza sulla forma di qualificazione giuridica. Una interessenza partecipativa viene considerata in ogni caso sottoposta a influenza notevole se si detiene una quota dei diritti di voto superiore od uguale al 20% o nel caso in cui la presenza di patti contrattuali comporti comunque la sussistenza della influenza notevole stessa. Allo stato non vi sono partecipazioni ricondotte, come consentito dagli standard di riferimento, fra le Attività finanziarie detenute per la negoziazione o le Attività finanziarie valutate al fair value. Criteri di iscrizione Poiché il Banco di Sardegna predispone e pubblica anche il bilancio consolidato, le partecipazioni sono iscritte e valutate secondo le regole previste (dallo IAS 27 - Bilancio consolidato e 102 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte A Politiche contabili separato e lo IAS 28 - Partecipazioni in società collegate) con riferimento al “bilancio separato”. Al momento della prima iscrizione le partecipazioni sono iscritte al costo. Criteri di valutazione Successivamente alla prima iscrizione, se esistono elementi che pongono in evidenza la possibilità di un deterioramento di valore permanente della partecipazione, si procede a rettificare il costo. La registrazione di una rettifica di valore trova contropartita al conto economico. Se vengono a cessare in tutto o in parte i motivi che hanno determinato una rettifica di valore la partecipazione viene rivalutata nei limiti del valore determinato con il metodo del costo con conseguente registrazione nel conto economico di una ripresa di valore. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali I dividendi vengono rilevati, nell’esercizio di liquidazione, nella voce del conto economico 70 Dividendi e proventi simili. Utili/perdite derivanti dalla cessione di partecipazioni e riprese/rettifiche derivanti da attività valutative vengono rilevati nella voce del conto economico 210 - Utili (Perdite) delle partecipazioni. 8 - Attività materiali Criteri di classificazione Le attività materiali comprendono i terreni, gli immobili strumentali, gli investimenti immobiliari, gli impianti tecnici, i mobili, gli arredi e le attrezzature di qualsiasi tipo. Sono anche compresi in questa voce i beni utilizzati in forza di contratti di leasing finanziario, ancorché la titolarità giuridica degli stessi rimanga alla società locatrice. Criteri di iscrizione La prima iscrizione avviene al costo, al momento in cui sussiste una sufficiente garanzia che la società riceverà i benefici economici riferibili al bene ed il costo può essere misurato in maniera attendibile. Il costo comprende oltre al prezzo di acquisto anche gli oneri accessori direttamente imputabili all’acquisto e alla messa in funzione del bene. Qualora il prezzo di acquisto di un terreno sia incorporato nel costo di un edificio, la separazione della quota attribuibile al terreno viene effettuata solo nel caso di un fabbricato posseduto “cielo-terra”, e viene determinata tramite perizie indipendenti. Le spese di manutenzione, riparazione e ammodernamento e trasformazione di carattere straordinario sono imputate a incremento del costo di acquisto dei beni cui si riferiscono. Criteri di valutazione Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate, a quote costanti, lungo il corso della presumibile vita utile ad eccezione dei terreni e delle opere d’arte. 103 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte A Politiche contabili Alle date di redazione delle segnalazioni periodiche e dei bilanci viene valutato se esistono indicazioni che segnalino una possibile perdita permanente di valore. Nel qual caso si procede al confronto fra il valore di carico e il maggiore fra il fair value (al netto dei costi di cessione) e il valore d’uso nonché alla contabilizzazione della eventuale conseguente rettifica di valore. Le rettifiche di valore non vengono mantenute nel caso in cui vengano a cadere i motivi che le hanno generate. Le corrispondenti riprese di valore non possono eccedere il valore che il bene avrebbe avuto, al netto degli ammortamenti che sarebbero stati effettuati in assenza di rettifiche di valore. In sede di prima applicazione degli standard internazionali è stato deciso di utilizzare, per quanto riguarda gli immobili, il valore corrente alla data di transizione come sostitutivo del costo (c.d. “deemed cost”). Detto importo costituisce il valore da ammortizzare negli esercizi successivi. I valori derivanti da detta impostazione sono ammortizzati in ogni esercizio a quote costanti in relazione alle loro residue possibilità di utilizzazione. La contropartita alle rivalutazioni originate dall’applicazione del “deemed cost” è stata attribuita, al netto del relativo effetto fiscale, ad una specifica riserva da valutazione non distribuibile (v. art. 7, co. 6 del D.Lgs n. 38/05). Criteri di cancellazione Le immobilizzazioni materiali vengono eliminate contabilmente al momento della dismissione o quando vengono ritirate in maniera permanente dall’uso e non si attende nessun beneficio dalla loro futura dismissione. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli ammortamenti calcolati in funzione del trascorrere del tempo e le rettifiche e riprese di valore per deterioramento vengono rilevate al conto economico nella voce “170 - Rettifiche di valore nette su attività materiali”. Il risultato economico delle cessioni viene rilevato nella voce 240 – Utili (perdite) da cessione di investimenti”. 9 - Attività immateriali Criteri di classificazione Le attività immateriali sono attività non monetarie prive di consistenza fisica, identificabili e in grado di generare benefici futuri controllabili. Esse includono, principalmente, i costi di ristrutturazione dei beni immobili di terzi condotti in locazione, il software e l’avviamento. Criteri di iscrizione La prima iscrizione, avviene al costo, che comprende, oltre al prezzo di acquisto, anche gli oneri accessori direttamente imputabili all’acquisto e alla predisposizione dell’utilizzo dell’attività. Criteri di valutazione Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate a quote costanti lungo il corso della presumibile vita utile. 104 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte A Politiche contabili Ad ogni data di riferimento (segnalazioni infrannuali o bilanci), in presenza di indicazioni che segnalino una possibile perdita permanente di valore della attività immateriale, si procede al confronto fra il valore di carico e la stima del valore di recupero e alla contabilizzazione della eventuale conseguente rettifica di valore. Le rettifiche di valore non vengono mantenute nel caso in cui non persistano i motivi che le hanno generate. Le corrispondenti riprese di valore non possono eccedere il valore che il bene avrebbe avuto al netto degli ammortamenti che sarebbero stati effettuati in assenza di rettifiche di valore. Criteri di cancellazione Le immobilizzazioni immateriali vengono cancellate al momento della dismissione oppure quando non si attende nessun beneficio economico futuro. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli ammortamenti calcolati in funzione del trascorrere del tempo e le rettifiche e riprese di valore per deterioramento vengono rilevate al conto economico nella voce “180 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali”. Il risultato economico delle cessioni viene rilevato nella voce “240 - Utili/perdite da cessione di investimenti”. 10 - Attività non correnti in via di dismissione e passività associate Criteri di classificazione Sono classificate in questa voce le singole attività e i gruppi di attività posseduti per la vendita immediata, e la cui vendita deve essere considerata altamente probabile, come stabilito dall’IFRS 5. Figurano in questo ambito singole attività non correnti, unità generatrici di flussi finanziari e gruppi in dismissione costituiti da attività (correnti e non correnti), nonché le passività loro associate. Queste ultime non sono compensate con le relative attività e sono indicate separatamente nello stato patrimoniale. Criteri di valutazione Le suddette attività e passività sono valutate al minore tra il valore di carico, determinato secondo i principi IAS/IFRS di riferimento, e il loro fair value al netto dei costi di vendita. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali I relativi proventi ed oneri sono rilevati al netto degli oneri fiscali nella voce “280 – Utile (perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte”. 11 - Fiscalità corrente e differita Criteri di classificazione Le attività e le passività fiscali vengono contabilizzate a livello patrimoniale a saldi aperti e senza compensazioni, includendo le prime nella voce "Attività fiscali" e le seconde nella voce "Passività fiscali". 105 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte A Politiche contabili Le attività e le passività fiscali correnti accolgono le posizioni fiscali maturate alla data di bilancio nei confronti della amministrazione fiscale. Le attività comprendono acconti e crediti di imposta, mentre nelle passività viene appostata una stima prudenziale dell’onere tributario dovuto per l’esercizio. Le attività e passività connesse all’applicazione dell’imposta sul reddito delle società sono contabilizzate tra le “altre attività” e le “altre passività”, rispettivamente tra i crediti ed i debiti per consolidato fiscale, per effetto dell’esercizio dell’opzione per il consolidato fiscale, in qualità di consolidata. La fiscalità differita viene determinata sulla base delle differenze temporanee - senza limiti temporali - tra il valore attribuito ad un'attività o ad una passività secondo i criteri civilistici ed i corrispondenti valori assunti ai fini fiscali. In particolare: - le attività per imposte anticipate accolgono imposte sul reddito che saranno recuperabili in esercizi futuri, quando matureranno i requisiti di deducibilità temporaneamente sospesi o saranno utilizzabili perdite fiscali a nuovo; - le passività per imposte differite si riferiscono ad imposte sul reddito che saranno pagabili in esercizi futuri a seguito della cessata sospensione del temporaneo differimento di elementi imponibili. Criteri di iscrizione e di valutazione delle imposte sul reddito Gli effetti relativi alle imposte correnti e anticipate sono determinati applicando le aliquote di imposta vigenti. Le attività per imposte anticipate vengono iscritte in bilancio nella misura in cui esiste la probabilità del loro recupero, valutata sulla base della capacità del Banco di Sardegna e, per effetto dell'esercizio dell'opzione relativa al "consolidato fiscale" della consolidante e delle altre società ad esso aderenti, di generare con continuità redditi imponibili positivi. Le passività per imposte differite vengono iscritte in bilancio, con le sole eccezioni dei maggiori valori dell'attivo rappresentati nelle riserve in sospensione d'imposta, in quanto la consistenza delle riserve disponibili già assoggettate a tassazione consente ragionevolmente di ritenere che non saranno effettuate d'iniziativa operazioni che ne comportino la tassazione. Le attività e le passività iscritte per imposte anticipate e differite vengono sistematicamente valutate per tenere conto di eventuali modifiche intervenute nelle norme o nelle aliquote. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico ad eccezione di quelle relative a voci addebitate o accreditate direttamente a patrimonio netto, le quali sono contabilizzate tenendo conto del relativo effetto fiscale. Gli effetti del cambiamento delle aliquote o delle imposte applicabili sono contabilizzate con contropartita al conto economico (o, se del caso, al patrimonio netto) nell’esercizio nel quale è intervenuto il mutamento normativo. 12 - Fondi per rischi ed oneri Criteri di classificazione e iscrizione I fondi per rischi ed oneri sono iscritti in relazione ad una obbligazione effettiva (legale od implicita) originata da un evento passato, per estinguere la quale sarà probabilmente necessario 106 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte A Politiche contabili impiegare risorse atte a produrre benefici economici, ed il cui ammontare possa essere stimato con sufficiente attendibilità. Il Banco non detiene fondi di previdenza complementare classificati come “fondi interni” ai sensi della vigente legislazione previdenziale, da includere nella sottovoce “Fondi di quiescenza ed obblighi simili”. Tra gli “Altri fondi”, viceversa, sono incluse le passività stimate a fronte di cause passive in essere, ivi comprese le cause di revocatoria. Inoltre sono qui classificate alcune passività stimate nei confronti del personale secondo i criteri descritti nel punto 17.1) Benefici per il personale. Criteri di valutazione e cancellazione I fondi sono contabilizzati solo nel caso in cui sia possibile effettuare una stima attendibile. L’importo rilevato come accantonamento rappresenta la “migliore stima” dell’onere richiesto per adempiere all’obbligazione alla data di riferimento. I fondi accantonati vengono riesaminati ad ogni data di riferimento del bilancio e, nel caso, rettificati per esprimere la migliore stima corrente. In presenza di un orizzonte temporale di rilievo, l’importo stimato è contabilizzato al suo valore attualizzato, determinato utilizzando tassi di interesse di mercato (curva dei tassi swap). Le passività per le quali non può essere effettuata una stima attendibile (passività potenziali) non danno origine ad accantonamenti, ma ne viene fornita adeguata informativa. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali La voce del conto economico 160 - Accantonamenti netti al fondo rischi ed oneri comprende gli “interessi passivi” conseguenti alla variazione del valore attuale dei fondi stessi dovuta al passaggio del tempo. 13 - Debiti e titoli in circolazione Criteri di classificazione I Debiti verso banche (voce 10 del passivo), Debiti verso clientela (voce 20 del passivo) e Titoli in circolazione (voce 30 del passivo) accolgono le varie forme di provvista interbancaria e con clientela. Esse comprendono anche le passività subordinate, le passività verso i locatori di attività concesse in leasing finanziario e le operazioni di pronti contro termine passive, mentre escludono le passività finanziarie valutate al fair value (v. al successivo punto 15). Nel caso di obbligazioni convertibili avviene lo scorporo dello strumento implicito significativo di capitale. Il valore di quest’ultimo viene classificato fra le componenti del patrimonio netto. Criteri di iscrizione La prima iscrizione viene effettuata al fair value, che generalmente coincide con l’ammontare incassato, inclusivo dei costi/proventi di transazione specificamente attribuibili all’operazione. Il valore dello strumento di capitale implicito nelle obbligazioni convertibili viene determinato in via residuale quale differenza fra il fair value del titolo per la sola componente di debito e il fair value complessivo al momento della prima iscrizione. 107 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte A Politiche contabili Criteri di valutazione Successivamente le passività vengono valutate al costo ammortizzato con il metodo del tasso effettivo. Tale criterio non viene adottato per le passività a breve termine (dodici mesi). Criteri di cancellazione Le passività finanziarie qui classificate sono cancellate dal bilancio a seguito della loro scadenza od estinzione. Inoltre, i titoli riacquistati dall’emittente (obbligazioni proprie) vengono elisi con attribuzione al conto economico delle eventuali differenze fra il prezzo di acquisto ed il valore di carico della quota acquistata. Il nuovo collocamento sul mercato dei predetti titoli elisi va considerato quale nuova emissione, con carico al nuovo prezzo di collocamento. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli interessi passivi sono contabilizzati per competenza al conto economico nella voce 20 Interessi passivi e oneri assimilati. La differenza fra il valore di acquisto di una passività e il suo valore di carico è contabilizzata nella voce del conto economico 100 - Utile (perdita) da cessione o riacquisto. 14 - Passività finanziarie di negoziazione Criteri di iscrizione e classificazione Comprendono il valore dei contratti derivati (ad esclusione di quelli di copertura ai quali è dedicata una posta ad hoc) quando presenta un segno negativo. Inoltre, sono qui classificate le passività finanziarie originate da scoperti tecnici generati dalla attività di negoziazione titoli. I Criteri di valutazione, cancellazione e rilevazione delle componenti reddituali corrispondono a quanto esposto con riferimento alle attività finanziarie detenute per la negoziazione. 15 - Passività finanziarie valutate al fair value Criteri di classificazione In questa categoria sono classificate le passività finanziaria che al momento della rilevazione iniziale (o nel corso del processo di prima applicazione degli IAS/IFRS) viene designata al fair value rilevato a conto economico. Questa designazione può essere effettuata solo nel caso in cui sia presente almeno una delle seguenti circostanze: - si viene ad eliminare o a ridurre notevolmente una mancanza di uniformità nella valutazione o nella rilevazione (a volte descritta come «asimmetria contabile» o mismatching) che altrimenti risulterebbe dalla valutazione di attività o passività o dalla rilevazione dei relativi utili e perdite su basi diverse; - un gruppo di attività finanziarie, passività finanziarie o entrambi è gestito e il suo andamento viene valutato in base al fair value secondo una documentata gestione del rischio o strategia di investimento, e l’informativa sul gruppo è fornita internamente su tale base ai dirigenti con responsabilità strategiche; - siano presenti derivati impliciti. 108 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte A Politiche contabili I contratti derivati a protezione del rischio di tasso di interesse incorporati nei titoli di debito, qui classificati, non sono scorporati e valutati separatamente dallo strumento ospite. Attualmente sono incluse, in questa categoria, obbligazioni emesse dal Banco a fronte delle quali sono presenti contratti derivati (impliciti o espliciti) a protezione del rischio di tasso di interesse. Criteri di iscrizione e di valutazione Le passività finanziarie della specie sono valutate al fair value. I metodi utilizzati per la determinazione del fair value sono del tutto paragonabili a quelli indicati per le attività finanziarie detenute per la negoziazione. Criteri di cancellazione Le passività finanziarie qui classificate sono cancellate dal bilancio a seguito della loro scadenza od estinzione. Inoltre, i titoli riacquistati dall’emittente (obbligazioni proprie) vengono elisi con attribuzione al conto economico delle eventuali differenze fra il prezzo di acquisto ed il valore di carico della quota acquistata. Il nuovo collocamento sul mercato dei predetti titoli elisi va considerato quale nuova emissione, con carico al nuovo prezzo di collocamento. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli interessi passivi sono determinati con il metodo dell’interesse effettivo. Le componenti reddituali positive o negative attinenti alla valutazione o cancellazione delle attività finanziarie valutate al fair value sono iscritte al conto economico nella voce 110 - Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value. 16 - Operazioni in valuta Criteri di iscrizione Al momento della rilevazione iniziale le operazioni denominate in valuta estera sono convertite in euro, applicando il tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione stessa. Criteri di valutazione Successivamente alla prima iscrizione le poste in valuta estera vengono valorizzate come segue: - le poste monetarie sono convertite al tasso di cambio alla data di chiusura; - le partite non monetarie valutate al costo storico sono convertite al tasso di cambio in essere alla data dell’operazione; - le partite non monetarie valutate al fair value sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di chiusura. Criteri di cancellazione Si applicano i criteri applicabili alle voci di bilancio di pertinenza. Il tasso di cambio utilizzato è quello alla data di estinzione. 109 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte A Politiche contabili Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Le differenze di cambio che derivano dal regolamento o dalla conversione di elementi monetari a tassi diversi da quelli utilizzati per la prima iscrizione (o per la conversione in occasione del bilancio precedente) sono rilevate nel conto economico del periodo in cui vengono determinate. Quando i principi contabili di riferimento richiedono che un utile o una perdita derivanti dalla valutazione di una attività o passività siano rilevati a patrimonio netto, anche la relativa differenza di cambio è appostata al patrimonio. Per contro, quando un utile o una perdita della specie sono rilevati a conto economico, è contabilizzata al conto economico anche la relativa differenza di cambio. 17 – Altre informazioni 17.1 - Benefici per i dipendenti Criteri di classificazione Sono presenti le seguenti tipologie di benefici ai dipendenti classificate secondo le categorie previste dallo IAS 19. - I benefici per i dipendenti a breve termine (Short term employee benefits), cioè pagabili al massimo entro dodici mesi dalla effettuazione delle relative prestazioni, i quali danno luogo, per la parte ancora non erogata alla fine dell’esercizio, alla contabilizzazione di poste classificate fra le altre passività. - Il Trattamento di fine rapporto, che a sua volta è definibile come un beneficio erogato successivamente al termine del rapporto di lavoro (Post employment benefits) secondo uno schema a benefici definiti (defined benefit2), viene classificato a voce propria (voce 110 Trattamento di fine rapporto del personale). - I benefici per i dipendenti connessi al raggiungimento di alcuni eventi futuri e classificabili come “altri benefici a lungo termine” (Other employee long term benefits), come ad esempio i premi di anzianità, sono inclusi nella voce del passivo 120 - Fondi per rischi ed oneri. - Un Fondo Aggiuntivo Pensioni (FAP), con personalità giuridica distinta ed autonoma, al quale il Banco versa contributi definiti (defined contribution) e non avrà un’obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi, qualora il fondo non disponga di attività sufficienti a pagare tutti i benefici per i dipendenti in relazione alle proprie prestazioni. Criteri di valutazione La passività per remunerazioni erogate in base a piani a benefici definiti (il TFR) e quelle relative agli altri benefici a lungo termine sono esposte in bilancio in base al loro valore attuariale determinato con il metodo della “Proiezione unitaria del credito” (Projected Unit Credit Method) determinato da un perito esterno. Secondo tale metodo si procede fra l’altro alla proiezione degli esborsi futuri sulla base di analisi statistiche/attuariali e alla attualizzazione di tali flussi sulla base di tassi di mercato. Criteri di rilevazione delle componenti economiche 2 Questa categoria viene definita dallo IAS 19 come quella in cui bisogna classificare tutti i piani per benefici successivi alla conclusione del rapporto di lavoro diversi da quelli a contribuzione definita. 110 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte A Politiche contabili Per quanto attiene le remunerazioni erogate in base a piani a benefici definiti (il TFR) e gli altri benefici a lungo termine, le variazioni del valore delle passività determinate con il metodo attuariale attribuibili al conto economico sono distinguibili fra: - costo per servizi correnti (current service cost): ammontare dei diritti maturati dal personale nel corso del periodo di riferimento; - interessi passivi (interest cost): “interessi” maturati sul valore attuale degli impegni del piano, che corrispondono alla rivalutazione della passività attribuibile al passaggio del tempo; - perdite e profitti attuariali (actuarial gains and losses): derivanti da variazioni di basi tecniche (riflettono gli effetti di cambiamenti nelle assunzioni attuariali e finanziarie precedentemente stimate). Tali variazioni sono classificate fra i costi del personale ad eccezione delle perdite e profitti attuariali i quali vengono iscritti, al netto degli effetti fiscali, in una specifica voce del patrimonio netto. Tutti gli altri benefici ai dipendenti vengono iscritti al conto economico secondo la competenza temporale delle prestazioni erogate. Questo anche con riferimento ai contributi al FAP, in quanto gli stessi contributi sono versati al fondo nel breve termine e non richiedono l’attualizzazione dei relativi flussi di cassa in uscita. Modifiche alla normativa del Trattamento di Fine Rapporto A seguito della riforma della previdenza complementare di cui al Decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, le quote di TFR maturate fino al 31.12.2006 sono assoggettate alla previgente normativa, mentre le quote di TFR maturande a partire dal 1° gennaio 2007 sono destinate a forme di previdenza complementare o in alternativa al fondo di tesoreria gestito dall’INPS. Premesso che il fondo TFR viene esposto in bilancio in base al valore attuariale determinato da un perito esterno (attuario) si è reso necessario, ai fini della redazione del bilancio dell’esercizio 2007, aggiornare la valutazione del fondo al 31 dicembre 2006 utilizzando le nuove stime attuariali. In effetti, in virtù della nuova normativa si mantiene - nella valutazione del fondo ai fini IAS/IFRS - la metodologia fino ad ora applicata per quanto attiene agli indici demografici relativi alle probabilità di "uscita" del personale per cessazione, mortalità ecc., ma vengono esclusi, viceversa, gli adeguamenti riferiti alle contribuzioni future e le relative ipotesi di incremento determinate dal passaggio alle categorie superiori per età e per anzianità. La differente valutazione del Fondo rilevata dall'attuario, per effetto delle novità intervenute, ha comportato una riduzione dell'entità del Fondo stesso rispetto a quanto già evidenziato in bilancio al 31 dicembre 2006. Tale riduzione, di natura non ricorrente, pari a 10,5 milioni di euro, è stata portata contabilmente a vantaggio del conto economico, come decurtazione delle spese amministrative afferenti al personale, secondo il parere espresso in sede ABI e in base alle valutazioni concordate con la capogruppo e fondate sull’interpretazione della normativa IAS/IFRS. 17.2 - Locazione finanziaria Sono presenti solo operazioni di locazione finanziaria passiva. Il valore del bene locato viene iscritto in bilancio fra le immobilizzazioni materiali e sistematicamente ammortizzato in relazione alla sua residua possibilità di utilizzazione, mentre il corri- 111 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte A Politiche contabili spondente debito di finanziamento viene ridotto in base a un piano di ammortamento definito in relazione al tasso implicito nel relativo contratto di leasing. La quota dei canoni maturati nel periodo, non attribuibile all'ammortamento del debito, è contabilizzata per competenza fra gli interessi passivi. 17.3 - Informazioni sul Fair Value dei debiti e crediti Le informazioni contenute nella nota integrativa circa il fair value dei crediti e dei debiti valutati con il metodo del costo ammortizzato sono determinate mediante tecniche di valutazione (mark to model) basate sulla attualizzazione dei flussi finanziari attesi, utilizzando tassi di interesse correnti sul mercato alla data di bilancio. Inoltre, nel caso di poste con scadenza (o rinegoziazione del tasso) a vista o a breve termine il fair value coincide con il valore di bilancio. 17.4 - Costi per migliorie e spese incrementative su beni di terzi I costi della specie sono allocati alla voce “Altre attività”, non ricorrendo i presupposti per essere iscritti tra le “Attività materiali”. I relativi ammortamenti vengono ricondotti alla voce “Altri oneri/proventi di gestione”. 17.5 - Cessione della partecipazione Bipiesse Riscossioni S.p.A. Com’è noto, il D.L. n. 203/205, convertito con modificazione nella Legge 248/2006, ha affidato ad una società per azioni denominata Equitalia S.p.A. lo svolgimento delle attività connesse al servizio di riscossione dei tributi. In questo ambito, nel luglio 2006 il Banco di Sardegna ha ceduto l’intero pacchetto azionario della Bipiesse Riscossioni alla stessa società. In connessione con la predetta operazione di cessione sono state rilasciate: a. una cauzione valida fino al 31 dicembre 2010 prestata alla Agenzia delle Entrate per 5,4 milioni emessa, secondo quanto disposto dal co. 11, art. 3 del D.L. n. 203/205, a fronte dell’obbligo di versamento delle somme da corrispondere allo Stato a qualunque titolo in conseguenza dell’attività di riscossione svolta sino alla data dell’acquisto dalla società ceduta, e della sanatoria alla quale la medesima società aveva a suo tempo aderito ai sensi della Legge 311/2004; b. delle garanzie contrattuali sulla consistenza patrimoniale della società ceduta, con particolare riguardo alle eventuali conseguenze negative ai contenziosi in atto o che comunque dovessero insorgere in futuri con riferimento a presupposti derivanti dalle attività della società sino alla data di cessione. In relazione a dette garanzie non sono emersi nuovi elementi tali da rendere necessaria l’effettuazione di accantonamenti al fondo rischi ed oneri. Nell’ambito del complesso contenzioso tributario sorto a seguito di un verifica svolta nel corso dell’anno 2002 dall’Ufficio di Sassari dell’Agenzia delle Entrate difatti è stata depositata la sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Sassari che accoglie il ricorso della società anche per l’esercizio 2000. 112 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte A Politiche contabili Per i restanti esercizi interessati dalla verifica (1996, 1997, 1999) è stata di recente depositata la sentenza della Commissione Tributaria Regionale della Sardegna che ha rigettato gli appelli proposti dall’Agenzia delle Entrate avverso le decisioni di primo grado tutte favorevoli alla società. Non risultano insorte nuove controversie civili o giuslavoristiche, mentre per quelle potenziali o in corso risultano stanziati appositi accantonamenti da parte della società ceduta. 17.6 - Acquisizione di crediti concessi con fondi propri dalla Regione Sardegna Nel corso dell’esercizio la Regione Sardegna, in base alla L.R. 11.05.2006, n. 4, articolo 27, comma 10, ha ceduto pro soluto al Banco uno stock di crediti derivanti da operazioni di finanziamento alle imprese effettuati con capitale interamente regionale per il tramite del Banco stesso, in forza di apposite convenzioni a valere su leggi regionali e nazionali istitutive di fondi di rotazione. L'ammontare complessivo dell'operazione, perfezionata nel mese di luglio del 2007, è di 92,1 milioni di Euro. 17.7 - Comunicazioni al pubblico, ai sensi dell’art. 114, comma 5, del D.Lgs n. 58/1998 In applicazione delle disposizioni emanate dalla Consob in data 30 agosto 2007, ai sensi dell’art. 114, comma 5 del D.Lgs n. 58/1998, con riferimento agli eventi che hanno determinato nei mesi di luglio e agosto del 2007 la crisi del comparto dei mutui cosiddetti “subprime”, si segnala che il Banco di Sardegna non detiene alcuna esposizione né impegni relativi a: - erogazione di mutui della specie; - investimenti in prodotti finanziari aventi come attività sottostante tali mutui o ad essi facenti riferimento; - la prestazione di garanzie connesse a tali prodotti. Non sussistono pertanto presso il Banco di Sardegna, presso le società che fanno capo al Banco e nei depositi per conto terzi neppure prodotti finanziari aventi come attività sottostante mutui della specie. 17.8 - Informativa societaria ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 Con riferimento alle richieste della Consob in tema di informativa societaria degli emittenti quotati, si segnala che non risultano “eventi e operazioni significative non ricorrenti” che non rientrino nella ordinaria attività bancaria e di cui non sia già stata data ampia informativa. Si segnala, inoltre, che non sono state poste in essere nell’esercizio posizioni o transizioni derivanti da “operazioni atipiche e/o inusuali”. 113 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale PARTE B – INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE ATTIVO Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide - Voce 10 1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione Totale 31-dic-07 a) b) Cassa Depositi liberi presso Banche Centrali 150.898 150.898 Totale Totale 31-dic-06 119.001 119.001 Sezione 2 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione - Voce 20 2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica Totale 31-dic-07 Quotati Non Quotati Voci/Valori A. 1. Attività per cassa Titoli di debito 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. Titoli di capitale 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti 4.1 Pronti contro termine attivi 4.2 Altri 5. Attività deteriorate 6. Attività cedute non cancellate Totale A B. Strumenti derivati 1. Derivati finanziari: 1.1 di negoziazione 1.2 connessi con la fair value option 1.3 altri 2. Derivati creditizi 1.1 di negoziazione 1.2 connessi con la fair value option 1.3 altri Totale B Totale (A + B) 114 Totale 31-dic-06 Quotati Non Quotati 103.465 4.409 99.056 6.134 791.988 901.587 55.780 2.974 52.806 25 8.607 64.412 517.713 6 517.707 2.604 548.172 1.068.489 63.412 25.639 37.773 63.412 12 12 12 901.599 4.602 4.064 538 4.602 69.014 12 12 12 1.068.501 4.693 1.719 2.974 4.693 68.105 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale 2.2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per debitori/emittenti Totale 31-dic-07 Voci/Valori A. 1. ATTIVITA' PER CASSA Titoli di debito a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri emittenti 2. Titoli di capitale a) Banche b) Altri emittenti: - imprese di assicurazione - società finanziarie - imprese non finanziarie - altri 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti 5. Attività deteriorate a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti 6. Attività cedute non cancellate a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri emittenti Totale A B. STRUMENTI DERIVATI a) Banche b) Clientela Totale B Totale (A + B) 115 Totale 31-dic-06 159.245 101.155 56.630 1.460 6.159 838 5.321 366 411 4.544 800.595 791.129 9.466 965.999 581.125 528.812 50.317 1.996 2.604 11 2.593 18 229 2.346 548.172 548.172 1.131.901 3.567 1.047 4.614 970.613 4.384 321 4.705 1.136.606 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale 2.3 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: strumenti derivati Tassi di interesse Tipologia derivati/attività sottostanti A) Derivati quotati 1) Derivati finanziari: Con scambio di capitale - opzioni acquistate - altri derivati Senza scambio di capitale - opzioni acquistate - altri derivati 2) Derivati creditizi: Con scambio di capitale Senza scambio di capitale Totale A B) Derivati non quotati 1) Derivati finanziari: Con scambio di capitale - opzioni acquistate - altri derivati Senza scambio di capitale - opzioni acquistate - altri derivati 2) Derivati creditizi: Con scambio di capitale Senza scambio di capitale Totale B Totale (A+B) Valute e oro Titoli di Crediti capitale Totale 31-dic-07 Altro Totale 31-dic-06 1 1 1 1 - 11 11 9 2 11 - - 12 12 9 3 12 12 12 11 1 12 2.967 2.967 6 2.961 2.967 2.968 1.635 1.635 1.635 1.635 1.635 11 - - 4.602 1.635 1.635 2.967 6 2.961 4.602 4.614 4.693 1.009 194 815 3.684 5 3.679 4.693 4.705 2.4 Attività finanziarie per cassa detenute per la negoziazione diverse da quelle cedute e non cancellate e da quelle deteriorate: variazioni annue Titoli di debito A. B. C. D. Esistenze iniziali Aumenti B1 Acquisti B2 Variazioni positive di fair value B3 Altre variazioni Diminuzioni C1 Vendite C2 Rimborsi C3 Variazioni negative di fair value C4 Altre variazioni Rimanenze finali 581.125 6.939.099 6.657.320 511 281.268 7.360.979 4.868.936 1.970.426 949 520.668 159.245 116 Titoli di capitale 2.604 15.639 15.106 111 422 12.084 11.514 534 36 6.159 Quote di O.I.C.R. 46 46 46 46 - Finanziamenti Totale - 583.729 6.954.784 6.672.472 622 281.690 7.373.109 4.880.496 1.970.426 1.483 520.704 165.404 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale Sezione 3 - Attività finanziarie valutate al fair value - Voce 30 3.1 Attività finanziarie valutate al fair value: composizione merceologica Totale 31-dic-07 Non Quotati Quotati Voci/Valori 1. Titoli di debito 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. 3. 4. Titoli di capitale Quote di O.I.C.R. Finanziamenti 4.1 Strutturati 4.2 Altri Attività deteriorate Attività cedute non cancellate 5. 6. Totale Costo Totale 31-dic-06 Non Quotati Quotati 263 263 31.672 31.672 - 265 265 37.353 30.270 7.083 5.373 64.706 70.342 74.685 31.672 30.772 9.337 63.305 72.907 71.248 37.353 39.257 3.2 Attività finanziarie valutate al fair value: composizione per debitori/emittenti Totale 31-dic-07 Voci/Valori 1. Titoli di debito a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri emittenti Titoli di capitale a) Banche b) Altri emittenti: - imprese di assicurazione - società finanziarie - imprese non finanziarie - altri Quote di O.I.C.R. Finanziamenti a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti Attività deteriorate a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti Attività cedute non cancellate a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti Totale 31-dic-06 31.935 37.618 263 265 26.926 30.270 4.746 7.083 2. 5.373 9.337 5.373 9.337 5.373 9.337 3. 64.706 63.305 4. 5. 6. Totale 102.014 110.260 La voce 3, Quote di O.I.C.R. è composta per il 87,9% (56,9 milioni) da portafoglio obbligazionario, per il 7,3% da azionario (4,7 milioni) e per il restante 4,8% (3,1 milioni) da monetario. 117 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale 3.3 Attività finanziarie valutate al fair value diverse da quelle cedute e non cancellate e da quelle deteriorate: variazioni annue Titoli di debito A. B. C. D. Esistenze iniziali Aumenti B1 Acquisti B2 Variazioni positive di fair value B3 Altre variazioni Diminuzioni C1 Vendite C2 Rimborsi C3 Variazioni negative di fair value C4 Altre variazioni Rimanenze finali 37.618 6.050 2.644 3.406 11.733 8.381 1.747 1.605 31.935 Titoli di capitale Quote di O.I.C.R. 9.337 3.964 3.964 5.373 63.305 86.065 84.913 369 783 84.664 83.913 745 6 64.706 Finanziamenti - Totale 110.260 92.115 84.913 3.013 4.189 100.361 83.913 8.381 6.456 1.611 102.014 Sezione 4 - Attività finanziarie disponibili per la vendita - Voce 40 4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica Totale 31-dic-07 Quotati Non Quotati Voci/Valori 1. Titoli di debito 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. Titoli di capitale 2.1 Valutati al fair value 2.2 Valutati al costo 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti 5. Attività deteriorate 6. Attività cedute non cancellate Totale - 89.311 89.203 108 89.311 Totale 31-dic-06 Quotati Non Quotati - 120.744 120.629 115 120.744 Gli investimenti azionari in attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutati al fair value. In alcuni casi, tuttavia, l’approssimazione migliore al fair value è stata identificata nel costo dell’investimento, senza comunque precludere l’utilizzo di diversa valutazione in presenza di una più precisa approssimazione. 118 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale 4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti Totale 31-dic-07 Voci/Valori 1. Titoli di debito a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri emittenti 2. Titoli di capitale a) Banche b) Altri emittenti: - imprese di assicurazione - società finanziarie - imprese non finanziarie - altri 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti 5. Attività deteriorate a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti 6. Attività cedute non cancellate a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti Totale 89.311 18.380 70.931 63.578 7.353 89.311 119 Totale 31-dic-06 120.744 55.203 65.541 58.260 7.281 120.744 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale 4.5 Attività finanziarie disponibili per la vendita diverse da quelle cedute e non cancellate e da quelle deteriorate: variazioni annue Titoli di debito A. B. C. D. Esistenze iniziali Aumenti B1 Acquisti B2 Variazioni positive di fair value B3 Riprese di valore - imputate al conto economico - imputate al patrimonio netto B4 Trasferimenti da altri portafogli B5 Altre variazioni Diminuzioni C1 Vendite C2 Rimborsi C3 Variazioni negative di fair value C4 Svalutazioni da deterioramento - imputate al conto economico - imputate al patrimonio netto C5 Trasferimenti ad altri portafogli C6 Altre variazioni Rimanenze finali Titoli di capitale - 120 120.744 9.547 69 7.551 X 1.927 40.980 38.750 2.223 7 7 89.311 Quote di O.I.C.R. Finanziamenti - - Totale 120.744 9.547 69 7.551 1.927 40.980 38.750 2.223 7 7 89.311 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale Sezione 6 - Crediti verso banche - Voce 60 6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica Totale 31-dic-07 Tipologia operazioni/Valori A. B. Crediti verso Banche Centrali 1. Depositi vincolati 2. Riserva obbligatoria 3. Pronti contro termine attivi 4. Altri Crediti verso banche 1. Conti correnti e depositi liberi 2. Depositi vincolati 3. Altri finanziamenti: 3.1 Pronti contro termine attivi 3.2 Locazione finanziaria 3.3 Altri 4. Titoli di debito 4.1 Titoli strutturati 4.2 Altri titoli di debito 5. Attività deteriorate 6. Attività cedute non cancellate Totale (valore di bilancio) Totale (fair value) 1.783.999 605.356 763.680 384.829 300.269 84.560 28.722 28.722 1.412 1.783.999 1.783.999 Totale 31-dic-06 1.791.298 728.444 632.019 400.734 179.674 221.060 22.019 22.019 8.082 1.791.298 1.791.298 Sezione 7 - Crediti verso clientela - Voce 70 7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica Totale 31-dic-07 Tipologia operazioni/Valori 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. Conti correnti Pronti contro termine attivi Mutui Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto Locazione finanziaria Factoring Altre operazioni Titoli di debito 8.1 Titoli strutturati 8.2 Altri titoli di debito Attività deteriorate Attività cedute non cancellate (1) Totale (valore di bilancio) Totale (fair value) (1) Le attività cedute non cancellate sono costituite da attività deteriorate 121 Totale 31-dic-06 1.539.232 3.593.489 327.308 1.253.627 2.704 2.704 532.475 1.366.272 3.060.057 290.366 1.154.727 2.795 2.795 477.850 862 7.249.697 7.439.303 825 6.352.892 6.487.282 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale 7.2 Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittenti Totale 31-dic-07 Tipologia operazioni/Valori 1. Titoli di debito a) Governi b) Altri enti pubblici c) Altri emittenti - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri 2. Finanziamenti verso: a) Governi b) Altri Enti pubblici c) Altri soggetti - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri 3. Attività deteriorate: a) Governi b) Altri Enti pubblici c) Altri soggetti - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri 4. Attività cedute non cancellate: a) Governi b) Altri Enti pubblici c) Altri soggetti - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri Totale 122 2.704 2.704 6.713.656 25.144 224.807 6.463.705 3.540.539 1.160.681 1.762.485 532.475 784 531.691 460.140 6.547 65.004 862 862 862 7.249.697 Totale 31-dic-06 2.795 2.795 5.871.422 50.050 217.696 5.603.676 3.056.875 1.037.869 1 1.508.931 477.850 857 476.993 405.375 9.076 62.542 825 825 825 6.352.892 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale Sezione 10 - Le partecipazioni - Voce 100 10.1 Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole: informazioni sui rapporti partecipativi Sede Quota di partecipazione % Denominazioni A. C. Disponibilità voti % Imprese controllate in via esclusiva 1. Banca di Sassari S.p.A. 2. Sardaleasing S.p.A. 4. Numera S.p.A. 5. Tholos S.p.A. 6. Sintesi S.r.l. Sassari Sassari Sassari Sassari Sassari 79,73 87,08 100,00 100,00 100,00 Imprese sottoposte ad influenza notevole 1. Krenesiel S.p.A. 2. Fincoop S.r.l. Sassari Cagliari 47,03 22,50 10.2 Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole: informazioni contabili Totale attivo Denominazioni A. C. Imprese controllate in via esclusiva 1. Banca di Sassari S.p.A. 2. Sardaleasing S.p.A. 4. Numera S.p.A. 5. Tholos S.p.A. 6. Sintesi S.r.l. Imprese sottoposte ad influenza notevole 1. Krenesiel S.p.A. 2. Fincoop S.r.l. Totale Ricavi totali Utile (perdita) Patrimonio netto Valore di bilancio Fair value 2.913.990 1.733.983 1.140.808 5.973 32.852 374 215.520 141.361 65.163 5.532 3.454 10 14.804 10.336 4.448 24 199 (203) 285.460 191.988 71.456 3.848 17.645 523 240.367 168.755 45.468 4.000 21.621 523 - 4.018 3.818 200 3.117 3.083 34 (521) (520) (1) 182 48 134 57 28 29 - 2.918.008 218.637 14.283 285.642 240.424 - X X X X X Le informazioni contabili riportate nella tabella che precede sono desunte dai bilanci delle singole società che, con l'eccezione della Banca di Sassari e della Sardaleasing, non hanno applicato i principi contabili internazionali. Il patrimonio netto include l'utile (perdita) dell'esercizio. 123 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale 10.3 Partecipazioni: variazioni annue Totale 31-dic-07 A. B. C. D. E. F. Esistenze iniziali Aumenti B.1 Acquisti B.2 Riprese di valore B.3 Rivalutazioni B.4 Altre variazioni Diminuzioni C.1 Vendite C.2 Rettifiche di valore C.3 Altre variazioni Rimanenze finali Rivalutazioni totali Rettifiche totali 234.604 6.265 6.265 445 445 240.424 4.088 Totale 31-dic-06 213.000 28.224 5.363 21.461 1.400 6.620 6.300 320 234.604 3.642 Sezione 11 - Attività materiali - Voce 110 11.1 Attività materiali: composizione delle attività valutate al costo Totale 31-dic-07 Attività/Valori A. Attività ad uso funzionale 1.1 di proprietà a) terreni b) fabbricati c) mobili d) impianti elettronici e) altre 1.2 acquisite in locazione finanziaria a) terreni b) fabbricati c) mobili d) impianti elettronici e) altre Totale A B. Attività detenute a scopo di investimento 2.1 di proprietà a) terreni b) fabbricati 2.2 acquisite in locazione finanziaria a) terreni b) fabbricati Totale B Totale (A+B) 124 193.313 64.752 112.869 7.786 5.210 2.696 351 351 193.664 27.456 10.173 17.283 27.456 221.120 Totale 31-dic-06 188.801 64.320 110.065 7.247 4.797 2.372 709 709 189.510 30.050 10.226 19.824 30.050 219.560 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale 11.3 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue Terreni Fabbricati Mobili Impianti elettronici Altre Totale A Esistenze iniziali lorde A.1 Riduzioni di valore totali nette A.2 Esistenze iniziali nette B Aumenti: B.1 Acquisti B.2 Spese per migliorie capitalizzate B.3 Riprese di valore B.4 Variazioni positive di fair value imputate a: a) patrimonio netto b) conto economico B.5 Differenze positive di cambio B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di investimento B.7 Altre variazioni C Diminuzioni: C.1 Vendite C.2 Ammortamenti C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a: a) patrimonio netto b) conto economico C.4 Variazioni negative di fair value imputate a: a) patrimonio netto b) conto economico C.5 Differenze negative di cambio C.6 Trasferimenti a a) attività materiali detenute a scopo di investimento b) attività in via di dismissione C.7 Altre variazioni D Rimanenze finali nette 64.320 64.320 432 432 - 171.449 61.385 110.064 7.214 2.294 3.241 - 38.662 31.415 7.247 2.463 1.453 - 42.785 37.280 5.505 4.486 2.166 - 17.428 15.054 2.374 1.945 1.809 - 334.644 145.134 189.510 16.540 8.154 3.241 - - 1.371 308 4.409 1.306 2.840 1.010 1.924 1.695 2.320 4.430 28 2.178 136 1.623 1.186 1.371 3.774 12.386 1.334 7.899 - 263 - - - 263 64.752 263 112.869 229 7.786 2.224 5.561 437 2.696 263 2.890 193.664 D.1 Riduzioni di valore totali nette D.2 Rimanenze finali lorde E Valutazione al costo (1) 64.752 63.703 176.572 33.106 40.892 38.660 44.221 16.087 18.783 151.556 345.220 (1) La voce “valutazione al costo” non è valorizzata in quanto la sua compilazione è prevista solo per le attività valutate al fair value, come da istruzioni della Banca D’Italia. 125 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale 11.4 Attività materiali detenute a scopo di investimento: variazioni annue Totale Terreni A. B. C. D. E. Esistenze iniziali Aumenti: B.1 Acquisti B.2 Spese per migliorie capitalizzate B.3 Variazioni positive di fair value B.4 Riprese di valore B.5 Differenze di cambio positive B.6 Trasferimenti da immobili ad uso funzionale B.7 Altre variazioni Diminuzioni: C.1 Vendite C.2 Ammortamenti C.3 Variazioni negative nette di fair value C.4 Rettifiche di valore da deterioramento C.5 Differenze di cambio negative C.6 Trasferimenti ad altri portafogli di attività a) immobili ad uso funzionale b) attività non correnti in via di dismissione C.7 Altre variazioni Rimanenze finali Valutazione al fair value Fabbricati 10.227 3 3 57 57 10.173 - 19.823 638 469 169 3.178 1.373 271 1.532 1.371 161 2 17.283 - Sezione 12 - Attività immateriali - Voce 120 12.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività Totale 31-dic-07 Durata Durata limitata illimitata Attività/Valori A.1 A.2 Avviamento Altre attività immateriali A.2.1 Attività valutate al costo: a) attività immateriali generate internamente b) altre attività A.2.2 Attività valutate al fair value: a) attività immateriali generate internamente b) altre attività X Totale 126 745 745 745 745 150 150 Totale 31-dic-06 Durata Durata limitata illimitata X 921 921 921 921 150 150 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale 12.2 Attività immateriali: variazioni annue Avviamento A. A.2 B. C. D. E. F. Esistenze iniziali A.1 Riduzioni di valore totali nette Esistenze iniziali nette Aumenti: B.1 Acquisti B.2 Incrementi di attività immateriali interne B.3 Riprese di valore B.4 Variazioni positive di fair value: - a patrimonio netto - a conto economico B.5 Differenze di cambio positive B.6 Altre variazioni Diminuzioni: C.1 Vendite C.2 Rettifiche di valore - ammortamenti - svalutazioni + patrimonio netto + conto economico C.3 Variazioni negative di fair value - a patrimonio netto - a conto economico C.4 Trasferimenti alle attività non correnti in via di dismissione C.5 Differenze di cambio negative C.6 Altre variazioni Rimanenze finali nette D.1 Rettifiche di valore totali nette Rimanenze finali lorde Valutazione al costo Altre attività immateriali: generate internamente Lim Illim 150 150 X X X X X X X X 150 150 150 Altre attività immateriali: altre Lim Illim Totale - - 23.679 22.758 921 120 120 - 23.829 22.758 1.071 120 120 - - 296 296 296 - - 296 296 296 - - - 745 23.054 23.799 745 - 895 23.054 23.949 895 Legenda: Lim: a durata limitata Illim: a durata illimitata Sezione 13 - Le attività fiscali e le passività fiscali - Voce 130 dell'attivo e Voce 80 del passivo 13.1 Attività per imposte anticipate: composizione Imposte anticipate IRES Rettifiche di valore su crediti verso la clientela Svalutazione di partecipazioni e di titoli Spese di rappresentanza Accantonamento a fondi per il personale Crediti di firma, revocatorie fallimentari e cause legali in corso Ammortamenti su immobilizzazioni materiali e immateriali Altre imposte anticipate 41.118 10.953 109 2.059 9.124 321 403 IRAP TOTALE 16 2 41.118 10.953 125 2.059 9.124 321 405 Totale 64.087 18 64.105 Le imposte anticipate comprendono euro 63.733 mila con contropartita al conto economico ed euro 372 mila con contropartita al patrimonio netto. 127 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale 13.2 Passività per imposte differite: composizione Imposte differite IRES Plusvalenze da cessione di immobilizzazioni finanziarie Plusvalenze da cessione di beni strumentali Plusvalenze da titoli azionari e fondi comuni di investimento Partecipazioni classificate "disponibili per la vendita" Ammortamenti su immobilizzazioni materiali e immateriali Costi ed accantonamenti relativi al personale Altre imposte differite Totale IRAP 676 431 711 2.280 3.668 158 7.924 70 2.097 336 1 2.504 TOTALE 746 431 2.808 2.616 3.668 159 10.428 Le imposte differite comprendono euro 7.483 mila con contropartita al conto economico ed euro 2.945 mila con contropartita al patrimonio netto. 13.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico) Totale 31-dic-07 1. 2. 3. 4. Importo iniziale Aumenti 2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) riprese di valore d) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti Diminuzioni 3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio a) rigiri b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità c) mutamento di criteri contabili 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni Importo finale 89.165 3.935 3.926 90 3.836 9 29.368 15.484 15.484 11.958 1.926 63.732 128 Totale 31-dic-06 101.258 10.927 10.912 10.912 15 23.020 19.507 19.507 31 3.482 89.165 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale 13.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico) Totale 31-dic-07 1. 2. 3. 4. Importo iniziale Aumenti 2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti Diminuzioni 3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio a) rigiri b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni Importo finale 4.173 5.019 4.998 519 4.479 21 1.709 1.231 1.231 469 9 7.483 Totale 31-dic-06 3.923 1.836 1.823 1.823 13 1.586 1.572 1.572 4 10 4.173 13.5 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto) Totale 31-dic-07 1. 2. 3. 4. Importo iniziale Aumenti 2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti Diminuzioni 3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio a) rigiri b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità c) dovute al mutamento di criteri contabili 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni Importo finale 340 90 89 89 1 57 57 373 129 Totale 31-dic-06 489 149 32 32 117 340 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale 13.6 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto) Totale 31-dic-07 1. 2. 3. 4. Importo iniziale Aumenti 2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti Diminuzioni 3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio a) rigiri b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni Importo finale 4.599 2.314 523 523 1.791 3.968 30 30 132 3.806 2.945 130 Totale 31-dic-06 1.079 3.717 3.717 3.717 197 12 12 185 4.599 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale Sezione 14 - Attività non correnti e gruppi di attività in via dismissione e passività associate – Voce 140 dell’attivo e Voce 90 del passivo 14.1 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione: composizione per tipologia di attività Totale 31-dic-07 A. A.1 A.2 A.3 A.4 Singole attività Partecipazioni Attività materiali Attività immateriali Altre attività non correnti B. B.1 B.2 B.3 B.4 B.5 B.6 B.7 B.8 B.9 B.10 Gruppi di attività (unità operative dismesse) Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie valutate al fair value Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Crediti verso banche Crediti verso clientela Partecipazioni Attività materiali Attività immateriali Altre attività C. C.1 C.2 C.3 Passività associate ad attività non correnti in via di dismissione Debiti Titoli Altre passività D. D.1 D.2 D.3 D.4 D.5 D.6 D.7 Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione Debiti verso banche Debiti verso clientela Titoli in circolazione Passività finanziarie di negoziazione Passività finanziarie valutate al fair value Fondi Altre passività Totale 31-dic-06 Totale A 424 424 - Totale B - - Totale C - - Totale D - - L’importo, compreso tra le attività materiali, si riferisce a tre unità immobiliari cedute nel corso del primo trimestre 2008. 131 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale Sezione 15 - Altre attività - Voce 150 15.1 Altre attività: composizione Totale 31-dic-07 Ritenute su interessi, ritenute e crediti d'imposta su dividendi, acconti di ritenute e addizionali Crediti verso l'Erario per maggiori imposte versate relative a precedenti esercizi e relativi interessi maturati Disposizioni per causali varie da addebitare alla clientela Competenze da addebitare a clientela o a banche Assegni di c/c in corso di addebito Assegni di c/c tratti su altri istituti Partite relative a operazioni in titoli Crediti per consolidato fiscale Migliorie e spese incrementative su beni di terzi Ratei e risconti attivi Altre partite per causali varie Totale 132 7.978 Totale 31-dic-06 10.572 2.262 2.450 41.654 211 1.980 32.066 696 22.136 4.898 8.834 3.152 125.867 62.452 470 14.496 36.944 1.379 3.517 6.528 3.465 142.273 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale PASSIVO Sezione 1 - Debiti verso banche - Voce 10 1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica Totale 31-dic-07 Tipologia operazioni/Valori 1. 2. Debiti verso banche centrali Debiti verso banche 2.1 Conti correnti e depositi liberi 2.2 Depositi vincolati 2.3 Finanziamenti 2.3.1 Locazione finanziaria 2.3.2 Altri 2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali 2.5 Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio 2.5.1 Pronti contro termine passivi 2.5.2 Altre 2.6 Altri debiti Totale 31-dic-06 Totale Fair value 633.909 140.588 6.189 180.272 180.272 304.338 304.338 2.522 633.909 633.909 402.004 36.553 51.110 5.790 5.790 308.444 308.444 107 402.004 402.004 Totale Fair value Totale 31-dic-07 5.839.557 53.523 31.663 370 370 498.531 498.531 231.049 6.654.693 6.654.693 Totale 31-dic-06 5.711.145 7.143 43.101 754 754 247.402 247.402 234.201 6.243.746 6.243.746 Sezione 2 - Debiti verso clientela - Voce 20 2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica Tipologia operazioni/Valori 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Conti correnti e depositi liberi Depositi vincolati Fondi di terzi in amministrazione Finanziamenti 4.1 Locazione finanziaria 4.2 Altri Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio 6.1 Pronti contro termine passivi 6.2 Altre Altri debiti 133 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale 2.5 Debiti per locazione finanziaria Totale 31-dic-07 Tipologia operazioni/Valori a) b) c) Con scadenza entro 1 anno Con scadenza da 1 a 5 anni Con scadenza oltre 5 anni Totale 31-dic-06 181 189 370 Totale 384 370 754 Sezione 3 - Titoli in circolazione - Voce 30 3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica Totale 31-dic-07 Valore Fair bilancio value Tipologia titoli/Valori A. B. Totale 31-dic-06 Valore Fair bilancio value Titoli quotati - - - 1. obbligazioni - - - - - 1.1. strutturate - - - - 1.2. altre - - - - 2. altri titoli - - - - 2.1. strutturati - - - - 2.2. altri - - - - 2.024.182 2.007.226 1.982.469 1.972.535 1.546.725 1.529.769 1.464.189 1.454.255 - - - - 1.2. altre 1.546.725 1.529.769 1.464.189 1.454.255 2. altri titoli 477.457 477.457 518.280 518.280 - - - - 477.457 477.457 518.280 518.280 2.024.182 2.007.226 1.982.469 1.972.535 Titoli non quotati 1. obbligazioni 1.1. strutturate 2.1. strutturati 2.2. altri Totale Rispetto al bilancio precedente sono state riclassificate fra le obbligazioni di cui al punto 1.2 le obbligazioni convertibili in azioni di propria emissione, precedentemente indicate tra le "strutturate" al punto 1.1. Ciò in quanto alla componente capitale (scorporata e inclusa nel patrimonio ai sensi dello IAS 32) non è applicabile lo IAS 39 (cfr. IAS 39 AG30f), requisito quest'ultimo previsto dalla circolare B.I. 262/05 per la qualifica di "strutturato". I titoli oggetto di diversa esposizione, peraltro presenti solo nel periodo a raffronto in quanto interamente pervenuti a scadenza nel corso dell’esercizio 2007, assommavano a 43,4 milioni in termini di valore di bilancio e 43,7 milioni quanto a valorizzazione al fair value. 134 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale Sezione 4 - Passività finanziarie di negoziazione - Voce 40 4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica Tipologia operazioni/Valori A. B. VN Passività per cassa 1. Debiti verso banche 2. Debiti verso clientela 3. Titoli di debito 3.1 Obbligazioni 3.1.1 Strutturate 3.1.2 Altre obbligazioni 3.2 Altri titoli 3.2.1 Strutturati 3.2.2 Altri Totale A Strumenti derivati 1. Derivati finanziari 1.1. Di negoziazione 1.2. Connessi con la fair value option 1.3. altri 2. Derivati creditizi 2.1. Di negoziazione 2.2. Connessi con la fair value option 2.3. altri Totale B Totale (A+B) Totale 31-dic-07 FV Q NQ - X X X X X X X X X 3 3 3 3 FV* 3.602 2.331 1.271 3.602 3.602 Totale 31-dic-06 FV Q NQ VN - - X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X - FV* - X X X X X 1 1 1 1 1.982 1.651 331 1.982 1.982 X X X X X X X X Legenda FV = fair value FV* = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell'emittente rispetto alla data di emissione VN = valore nominale o nozionale Q = quotati NQ = non quotati 135 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale 4.4 Passività finanziarie di negoziazione: strumenti derivati Tassi di interesse Tipologia derivati/attività sottostanti Derivati quotati 1. Derivati finanziari: Con scambio di capitale - opzioni emesse - altri derivati Senza scambio di capitale - opzioni emesse - altri derivati 2. Derivati creditizi: Con scambio di capitale Senza scambio di capitale Totale A B Derivati non quotati 1. Derivati finanziari: Con scambio di capitale - opzioni emesse - altri derivati Senza scambio di capitale - opzioni emesse - altri derivati 2. Derivati creditizi: Con scambio di capitale Senza scambio di capitale Totale B Valute e oro Titoli di capitale Crediti Totale 31-dic-07 Altro Totale 31-dic-06 A) Totale (A + B) - - 3 3 3 3 - - 3 3 3 3 1 1 1 1 1.982 1.982 6 1.976 1.982 1.982 1.620 1.620 1.620 1.620 1.620 3 - - 3.602 1.620 1.620 1.982 6 1.976 3.602 3.605 1.982 837 837 1.145 6 1.139 1.982 1.983 Sezione 5 - Passività finanziarie valutate al fair value - Voce 50 5.1 Passività finanziarie valutate al fair value: composizione merceologica Tipologia operazione/Valori Totale 31-dic-07 FV VN Q 1. 2. 3. Debiti verso banche 1.1 Strutturati 1.2 Altri Debiti verso clientela 2.1 Strutturati 2.2 Altri Titoli di debito 3.1 Strutturati 3.2 Altri 138.260 138.260 138.260 FV* VN NQ - 136.699 136.699 136.699 Totale 31-dic-06 FV Q X X X X 138.310 X X 138.310 199.467 199.467 199.467 FV* NQ - 202.429 202.429 202.429 X X X X 202.429 X X 202.429 Totale Legenda FV = fair value FV* = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell'emittente rispetto alla data di emissione VN = valore nominale o nozionale Q = quotati NQ = non quotati Nella voce sono presenti obbligazioni emesse dalla banca la cui valutazione al fair value, congiuntamente agli strumenti derivati ad esse correlate, permette di eliminare evidenti asimmetrie contabili (v. Parte A - Politiche Contabili). L’ammontare della variazione del fair value attribuibile alla variazione del rischio di credito (interamente intervenuta nel corso dell'esercizio) risulta pari a € 1.611 mila. 136 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale La differenza realizzata tra il prezzo di emissione e il fair value iniziale dello strumento, essendo determinato con valutazioni contenenti dati di mercato non oggettivamente osservabili, non è imputata a conto economico nell’esercizio di collocamento dello strumento ma ammortizzata per tutta la sua durata (come previsto dallo IAS 39 AG76/AG76A) attraverso una metodologia di “spread adjustment” del fair value. Si riporta, di seguito, la riconciliazione delle variazioni nel corso dell’esercizio del saldo di detta differenza. Passività finanziarie valutate al fair value: differenza fair value iniziale Debiti verso banche Differenza sospesa al 31 dicembre 2006 Aumenti per collocamenti effettuati nell’esercizio Diminuzioni Residuo al 31 dicembre 2007 Debiti verso clientela Titoli di debito - - Debiti verso clientela Titoli in circolazione 3.323 12 835 2.500 5.3 Passività finanziarie valutate al fair value: variazioni annue Debiti verso banche A. B. C. D. Esistenze iniziali Aumenti B.1 Emissioni B.2 Vendite B.3 Variazioni positive di fair value B.4 Altre variazioni Diminuzioni C.1 Acquisti C.2 Rimborsi C.3 Variazioni negative di fair value C.4 Altre variazioni Rimanenze finali - Sezione 8 - Passività fiscali - Voce 80 Vedi sezione 13 dell'attivo 137 - 202.429 6.851 1.543 5.308 72.581 6.807 55.843 3.467 6.464 136.699 Totale 202.429 6.851 1.543 5.308 72.581 6.807 55.843 3.467 6.464 136.699 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale Sezione 10 - Altre passività - Voce 100 10.1 Altre passività: composizione Totale 31-dic-07 Totale 31-dic-06 Somme da riconoscere a banche Somme da riconoscere a clientela Valore netto delle rettifiche per incasso di crediti per conto terzi Emolumenti di spettanza del personale e relativi contributi previdenziali Somme da riconoscere a terzi per cedole, titoli e dividendi all'incasso Somme da versare all'Erario per conto della clientela e del personale Bonifici da regolare stanza Debiti verso fornitori Accantonamenti su garanzie rilasciate Debiti verso controllante per consolidato fiscale Ratei e risconti passivi Altre partite di debito verso terzi (1) 219 329 128.341 115.723 8.638 8.854 16.449 13.041 10.896 56.080 7.566 11.222 35.756 41.872 5.332 6.219 2.725 2.040 32.321 881 972 33.048 26.075 Totale 282.172 282.427 (1) Le altre partite di debito verso terzi hanno sostanzialmente trovato sistemazione, nei primi mesi dell'esercizio 2008, senza effetti sul conto economico. Sezione 11 - Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 110 11.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue Totale 31-dic-07 A. B. C. D. Esistenze iniziali Aumenti B.1 Accantonamento dell'esercizio B.2 Altre variazioni in aumento Diminuzioni C.1 Liquidazioni effettuate C.2 Altre variazioni in diminuzione Rimanenze finali 97.908 4.087 3.576 511 21.500 10.214 11.286 80.495 138 Totale 31-dic-06 102.843 7.985 7.294 691 12.920 8.026 4.894 97.908 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale Sezione 12 - Fondi per rischi e oneri - Voce 120 12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione Totale 31-dic-07 Voci/Valori 1. 2. Fondi di quiescenza aziendali Altri fondi per rischi ed oneri 2.1 controversie legali 2.2 oneri per il personale 2.3 altri Totale 31-dic-06 Totale 39.694 29.661 7.346 2.687 39.694 Fondi di quiescenza Altri fondi 49.374 29.658 18.842 874 49.374 12.2 Fondi per rischi e oneri: variazioni annue A. B. C. D. Esistenze iniziali Aumenti B.1 Accantonamento dell'esercizio B.2 Variazioni dovute al passare del tempo B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto B.4 Altre variazioni in aumento Diminuzioni C.1 Utilizzo nell'esercizio C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto C.3 Altre variazioni in diminuzione Rimanenze finali - 49.374 10.295 8.690 1.289 316 19.975 16.724 3.251 39.694 Totale 49.374 10.295 8.690 1.289 316 19.975 16.724 3.251 39.694 12.4 Fondi per rischi e oneri - altri fondi Gli altri fondi per rischi ed oneri, per un importo complessivo di 39,7 milioni di euro, sono composti da: - accantonamenti per controversie legali per 29,7 milioni che comprendono 10,4 milioni riferibili a cause passive e 19,3 milioni per revocatorie fallimentari; - oneri per il personale (7,3 milioni); - altri (2,7 milioni). L'impegno delle risorse può essere ricondotto mediamente a tre anni. Le stime delle obbligazioni sono state fatte in modo che gli accantonamenti risultino ragionevolmente attendibili. In particolare, per quanto attiene alla tipologia delle controversie legali, che rappresentano il 74,7% del totale dei fondi in oggetto (39,7 milioni), la data di esborso è stata determinata in modo analitico, tenendo conto dei vari gradi di giudizio e dei tempi di conclusione dello stesso, mentre gli accantonamenti sono stati calcolati sulla base delle somme richieste, comprensive delle spese giudiziarie e dei vari gradi di giudizio. Non sussistono alla data di riferimento del bilancio passività potenziali significative così come definite dallo IAS 37. Ciò tenuto conto di quanto esposto sopra con riferimento alle verifiche dell’Amministrazione Finanziaria e alla cessione della partecipata Bipiesse Riscossioni S.p.A. (v. Parte A – Politiche contabili, par. 4.5 e 17.5). 139 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale Sezione 14 - Patrimonio dell'impresa - Voci 130, 150, 160, 170, 180, 190 e 200 14.1 Patrimonio dell'impresa: composizione Totale 31-dic-07 Voci/Valori 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Capitale Sovrapprezzi di emissione Riserve (Azioni proprie) Riserve da valutazione Strumenti di capitale Utile (perdita) d'esercizio Totale 155.248 126.318 571.244 198.344 81.912 1.133.066 Totale 31-dic-06 147.420 91.114 520.582 207.732 2.700 69.646 1.039.194 14.2 "Capitale" e "azioni proprie": composizione Totale 31-dic-07 Voci/Valori Totale 31-dic-06 1. 2. 3. Capitale: Azioni ordinarie Azioni di risparmio Azioni privilegiate 155.248 131.945 19.800 3.503 147.420 125.000 19.800 2.620 1. 2. 3. Azioni proprie: Azioni ordinarie Azioni di risparmio Azioni privilegiate 155.248 147.420 Totale 140 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale 14.3 Capitale - Numero azioni: variazioni annue Voci/Tipologie A. B.2 B. C. D. Ordinarie Azioni esistenti all'inizio dell'esercizio - interamente liberate - non interamente liberate A.1 Azioni proprie (-) Azioni in circolazione: esistenze iniziali Aumenti B.1 Nuove emissioni - a pagamento: - operazioni di aggregazione di imprese - conversione di obbligazioni - esercizio di warrant - altre - a titolo gratuito: - a favore dei dipendenti - a favore degli amministratori - altre B.2 Vendita di azioni proprie B.3 Altre variazioni Diminuzioni C.1 Annullamento C.2 Acquisto di azioni proprie C.3 Operazioni di cessione di imprese C.4 Altre variazioni Azioni in circolazione: rimanenze finali D.1 Azioni proprie (+) D.2 Azioni esistenti alla fine dell'esercizio - interamente liberate - non interamente liberate 41.666.693 41.666.693 41.666.693 2.314.816 2.314.816 2.314.816 2.314.816 43.981.509 43.981.509 43.981.509 - Di risparmio 6.600.000 6.600.000 6.600.000 6.600.000 6.600.000 6.600.000 - Privilegiate 873.332 873.332 873.332 294.413 294.413 294.413 294.413 1.167.745 1.167.745 1.167.745 - 14.4 Capitale: altre informazioni Il capitale sociale della banca, le cui azioni sono integralmente sottoscritte e versate, è composto da n. 43.981.509 azioni ordinarie, n. 6.600.000 azioni di risparmio e n. 1.167.745 azioni privilegiate di valore nominale unitario pari a € 3,00. Il capitale che complessivamente ammonta, al 31 dicembre 2007, a 155,2 milioni si è incrementato nel corso dell'esercizio per effetto della conversione in azioni ordinarie e privilegiate di due prestiti obbligazionari subordinati. Il Banco non detiene azioni proprie in portafoglio. 14.5 Riserve di utili: altre informazioni Si fornisce di seguito un’analisi delle riserve di utili della Voce 160. Si fa rimando, inoltre, alla Parte F - Informazioni sul patrimonio per il dettaglio delle riserve con indicazione della disponibilità, distribuibilità e utilizzazione nei precedenti esercizi. Il fondo di cui all'art.3 L.787/1978 è stato costituito nel 1980, in franchigia d'imposta, a fronte della partecipazione del Banco al Consorzio Bancario SIR in applicazione delle disposizioni di cui al 2° comma dell'art. 3 della legge 141 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale 787/1978. Inizialmente l'accantonamento è stato di 1.525 milioni di lire determinato, come consentito, nella misura del 25% dell'ammontare dei conferimenti . Nel 1981 è stato effettuato un ulteriore accantonamento, in sospensione d'imposta, di 1.525 milioni di lire. Nel 1982 è stato effettuato un terzo accantonamento, sempre in sospensione d'imposta, di 1.525 milioni di lire. Dal 1982 il totale della riserva ammonta agli attuali 4.575 milioni di lire (2.363 migliaia di euro). Il fondo dividendi capitalizzati accoglie le quote di utili delle ex sezioni speciali della banca fino alla trasformazione in S.p.A. del 1982. Gli utili/perdite portati a nuovo sono costituti dalle rettifiche, positive e negative, derivanti dall’applicazione degli IAS/IFRS in sede di F.T.A. (First Time Adoption). In particolare, le principali rettifiche riguardano: - differenze negative relative alla valutazione dei crediti deteriorati al costo ammortizzato per –53,9 milioni; - differenze negative relative alla valutazione dei crediti in bonis al costo ammortizzato per –3,8 milioni; - differenze negative relative alla valutazione delle obbligazioni di propria emissione al costo ammortizzato per – 6,4 milioni; - assegnazione a riserva del fondo rischi su crediti in essere al 1 gennaio 2004 (data di passaggio agli IAS/IFRS) per +3,1 milioni; - differenza positiva relativa alla valutazione attuariale del fondo trattamento di fine rapporto per +1,1 milioni; - perdite attuariali relative all’applicazione dello IAS 19 per –6 milioni, più ulteriori 5,5 milioni relativi alle perdite attuariali sorte nell’esercizio 2005; - differenze negative relative ad altri fondi del passivo per –1,5 milioni; - attribuzione a riserva dell’ammortamento pregresso sui terreni, non dovuto in base agli IAS/IFRS, per 13,6 milioni, incrementati di ulteriori 6,5 milioni dovuti al riallineamento fiscale eseguito ex lege n. 266/2005, art. 1 co. 469 (v. Parte A – Politiche contabili); - assegnazione a utili portati a nuovo del fondo per rischi bancari generali (per perdita dei requisiti previsti dallo IAS 37) in precedenza allocato a voce propria per 58,9 milioni. Le riserve da conversione di quote ordinarie e da concentrazione, sono state create nel 1992 in occasione della privatizzazione del Banco. La riserva contributi L.R. Emilia Romagna 45/1984 è stata costituita nel 1990 per evidenziare i contributi in conto capitale erogati dalla Regione Emilia Romagna a fronte dei danni arrecati dal terremoto del 1983 ad alcuni immobili di proprietà del Banco. Non sono state stanziate le imposte differite in quanto non si prevedeva l'utilizzo di tale riserva. La riserva, che ha subito una diminuzione nel 1994 a seguito della revoca di parte dei fondi a suo tempo stanziati dalla Regione Emilia Romagna (478,7 milioni lire, pari a 247,2 migliaia di euro) si attesta a euro 178.193. La riserva speciale ex L. 50/1968 si riferisce all'assegnazione di una somma, prevista dalla L.50/1968, per le tre banche pubbliche e per i tre istituti di credito speciale meridionali (Banco di Napoli, Banco di Sicilia, Banco di Sardegna e ISVEIMER, IRFIS e CIS). La quota assegnata al Banco, di 10 miliardi di lire, era stato posta a disposizione con tassativi vincoli di destinazione e di impiego: Lit. 4.290 milioni al fondo di dotazione e Lit. 5.710 milioni vincolati a costituzione di un fondo di riserva speciale a copertura dei rischi delle operazioni istituzionali. La riserva da avanzo di fusione deriva dalla fusione per incorporazione delle società immobiliari Cassogna S.p.A. e Alighieri S.r.l. effettuata nel corso del 1994. In particolare questa deriva dai riflessi contabili conseguenti all’annullamento delle partecipazioni detenute dall’incorporante nelle società incorporate. 142 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale 14.6 Strumenti di capitale: composizione e variazioni annue La voce, che attualmente non presenta saldo, accoglieva l'ammontare corrispondente allo scorporo dell'opzione di convertibilità implicita in due prestiti obbligazionari convertibili giunti a scadenza nel corso dell’esercizio. La somma, come si può anche osservare nel prospetto delle variazioni del patrimonio netto, è stata pertanto inclusa tra le riserve - voce 160. 14.7 Riserve da valutazione: composizione Totale 31-dic-07 Voci/Valori 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività materiali Attività immateriali Copertura di investimenti esteri Copertura dei flussi finanziari Differenze di cambio Attività non correnti in via di dismissione Leggi speciali di rivalutazione Totale 31-dic-06 48.825 149.519 198.344 Totale 58.213 149.519 207.732 14.8 Riserve da valutazione: variazioni annue Attività finanziarie disponibili per la vendita A. B. C. D. Esistenze iniziali Aumenti B.1 Incrementi di fair value B.2 Altre variazioni Diminuzioni C.1 Riduzioni di fair value C.2 Altre variazioni Rimanenze finali 58.213 8.352 7.551 801 17.740 2.223 15.517 48.825 Attività Attività Copertura Copertura dei flussi materiali immateriadi li investimenti finanziari esteri - - - Differenze di cambio Attività non correnti in via di dismissione Leggi speciali di rivalutazione - - 149.519 X X 149.519 - 14.9 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione Totale 31-dic-07 Riserva Riserva positiva negativa Attività /Valori 1. 2. 3. 3. Titoli di debito Titoli di capitale Quote di O.I.C.R. Finanziamenti Totale 143 48.881 48.881 56 56 Totale 31-dic-06 Riserva Riserva positiva negativa 58.238 58.238 25 25 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale 14.10 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue Titoli di debito 1. 2. 3. 4. Esistenze iniziali Variazioni positive 2.1 Incrementi di fair value 2.2 Rigiro a conto economico di riserve negative - da deterioramento - da realizzo 2.3 Altre variazioni Variazioni negative 3.1 Riduzioni di fair value 3.2 Rigiro a conto economico di riserve positive: da realizzo 3.3 Altre variazioni Rimanenze finali Titoli di capitale Quote di O.I.C.R. Finanziamenti - 58.213 8.460 7.551 909 17.848 2.223 - - - 15.157 468 48.825 - - Prospetto dei proventi ed oneri rilevati a patrimonio netto Totale 2007 Voci/Valori 1. 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita - utili (perdite) da valutazione - rigiri a conto economico dell'esercizio in corso - imposte correnti - imposte anticipate - imposte differite Utili (perdite) attuariali su piani pensionistici a prestazioni definite - utili (perdite) attuariali - imposte correnti - imposte anticipate - imposte differite Utile (perdita) dell'esercizio rilevato nel patrimonio netto Utile (perdita) dell'esercizio rilevato nel conto economico Utile (perdita) complessivo dell'esercizio 144 (9.389) 5.328 (15.157) 2 438 1.341 96 30 1.215 (8.048) 81.912 73.864 Totale 2006 36.135 44.509 (6.207) (2.167) 3.962 4.437 1.028 (149) (1.354) 40.097 69.646 109.743 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale Altre informazioni 1. Garanzie rilasciate e impegni Totale 31-dic-07 Operazioni 1) 2) 3) 4) 5) 6) Garanzie rilasciate di natura finanziaria a) Banche b) Clientela Garanzie rilasciate di natura commerciale a) Banche b) Clientela Impegni irrevocabili a erogare fondi a) Banche i) a utilizzo certo ii) a utilizzo incerto b) Clientela i) a utilizzo certo ii) a utilizzo incerto Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi Altri impegni Totale 426.735 426.735 294.558 26 294.532 450.551 74.344 57.431 16.913 376.207 2.503 373.704 700 1.172.544 Totale 31-dic-06 424.043 424.043 264.806 20 264.786 514.423 215.916 199.793 16.123 298.507 14.466 284.041 700 1.203.972 2. Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni Totale 31-dic-07 Portafogli 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie valutate al fair value Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Crediti verso banche Crediti verso clientela Attività materiali Totale 145 815.035 1.412 816.447 Totale 31-dic-06 562.161 8.083 570.244 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale 4. Gestione e intermediazione per conto terzi Tipologia servizi 1. 2. 3. 4. Importo Negoziazione di strumenti finanziari per conto di terzi a) Acquisti 1. regolati 2. non regolati b) Vendite 1. regolate 2. non regolate Gestioni patrimoniali a) individuali b) collettive Custodia e amministrazione di titoli a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca depositaria (escluse le gestioni patrimoniali) 1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio 2. altri titoli b) titoli di terzi in deposito (escluse le gestioni patrimoniali): altri 1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio 2. altri titoli c) titoli di terzi depositati presso terzi d) titoli di proprietà depositati presso terzi Altre operazioni 146 147.992 147.992 97.596 97.596 330.283 - 1.183.800 1.183.800 5.653.744 1.715.579 3.938.165 5.852.215 1.093.147 713.654 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte C Informazioni sul conto economico PARTE C – INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO Sezione 1 - Gli interessi - Voci 10 e 20 1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione Attività finanziarie deteriorate Attività finanziarie in bonis Voci/Forme tecniche Titoli di debito 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. 3. 4. Crediti verso banche 5. Crediti verso clientela 6. Attività finanziarie valutate al fair value 7. Derivati di copertura 8. Attività finanziarie cedute non cancellate 9. Altre attività Finanziamenti Altre Attività Totale 2007 Totale 2006 21.827 - - - 21.827 31.733 Attività finanziarie disponibili per la vendita - - - - - - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - - - - - 1.044 56.436 - - 57.480 40.417 120 379.132 25.696 - 404.948 323.910 3.342 - - - 3.342 3.382 - - - - - - 20.080 12.433 X 21 21 71 435.568 25.696 21 507.698 411.946 X X 20.080 X Totale X X 46.413 1.3 Interessi attivi e proventi assimilati: altre informazioni 1.3.1 Interessi attivi su attività finanziarie in valuta Totale 2007 Interessi attivi su attività finanziarie in valuta Totale 2006 2.855 4.550 1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione Voci/Forme tecniche Debiti 1. Debiti verso banche (4.565) 2. Debiti verso clientela 3. Titoli in circolazione 4. Passività finanziarie di negoziazione 5. 6. Passività finanziarie valutate al fair value Passività finanziarie associate ad attività cedute non cancellate 7. Altre passività X X 8. Derivati di copertura X X (102.228) Totale 2006 X - (4.565) (8.415) X - (102.228) (68.058) - (70.450) (60.746) - - (215) (215) - - (5.210) - (5.210) (6.238) - (25.929) (12.310) - - - - - - (215) (208.597) (155.767) (25.929) (132.722) 147 Totale 2007 (70.450) X Totale Altre passività Titoli - (75.660) Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte C Informazioni sul conto economico 1.6 Interessi passivi e oneri assimilati: altre informazioni 1.6.1 Interessi passivi su passività in valuta Totale 2007 Interessi passivi su passività in valuta Totale 2006 (3.788) (6.910) 1.6.2 Interessi passivi su passività per operazioni di locazione finanziaria Totale 2007 Interessi passivi su operazioni di locazione finanziaria Totale 2006 (39) (97) 1.6.3 Interessi passivi su fondi di terzi in amministrazione Totale 2007 Interessi passivi su fondi di terzi in amministrazione Totale 2006 (941) 148 (838) Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte C Informazioni sul conto economico Sezione 2 - Le commissioni - Voci 40 e 50 2.1 Commissioni attive: composizione Totale 2007 Tipologia servizi/Valori Totale 2006 a) Garanzie rilasciate 2.150 b) Derivati su crediti - - c) Servizi di gestione, intermediazione e consulenza: 18.481 17.006 1. Negoziazione di strumenti finanziari 2. Negoziazione di valute 3. Gestioni patrimoniali 3.1. individuali 3.2. collettive 1.822 41 49 920 861 1.501 1.418 1.501 1.418 - - 942 1.058 5. Banca depositaria 1.408 1.278 6. Collocamento di titoli 7.167 7.101 901 1.035 4. Custodia e amministrazione di titoli 7. Raccolta ordini 8. Attività di consulenza 9. Distribuzione di servizi di terzi: - - 5.601 4.206 9.1 gestioni patrimoniali: - - 9.1.1. individuali - - 9.1.2. collettive - - 9.2. prodotti assicurativi 3.296 2.060 9.3. altri prodotti 2.305 2.146 12.699 14.700 52 52 - - d) Servizi di incasso e pagamento e) Servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione f) Servizi per operazioni di factoring g) Esercizio di esattorie e ricevitorie h) Altri servizi Totale 149 - - 31.775 33.752 65.157 67.332 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte C Informazioni sul conto economico 2.2 Commissioni attive: canali distributivi dei prodotti e servizi Totale 2007 Canali/Valori a) b) presso propri sportelli: 14.269 12.725 1. gestioni patrimoniali 1.501 1.418 2. collocamento di titoli 7.167 7.101 3. servizi e prodotti di terzi 5.601 4.206 offerta fuori sede: 1. gestioni patrimoniali c) Totale 2006 - - - - 2. collocamento di titoli - - 3. servizi e prodotti di terzi - - - - altri canali distributivi: 1. gestioni patrimoniali - - 2. collocamento di titoli - - 3. servizi e prodotti di terzi - - 2.3 Commissioni passive: composizione Totale 2007 Servizi/Valori a) Garanzie ricevute b) Derivati su crediti c) Servizi di gestione e intermediazione: 1. Negoziazione di strumenti finanziari 2. Negoziazione di valute 3. Gestioni patrimoniali Totale 2006 (6) (3) - - (1.042) (1.209) (1) (1) - - (674) (669) 3.1 portafoglio proprio - - 3.2 portafoglio di terzi (674) (669) (367) (539) - - 4. Custodia e amministrazione di titoli 5. Collocamento di strumenti finanziari 6. Offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi d) Servizi di incasso e pagamento e) Altri servizi Totale 150 (737) (699) (3.878) (4.204) (5.663) (6.115) Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte C Informazioni sul conto economico Sezione 3 - Dividendi e proventi simili - Voce 70 3.1 Dividendi e proventi simili: composizione Totale 2007 Dividendi Proventi da quote di O.I.C.R. Voci/Proventi A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione B. Attività finanziarie disponibili per la vendita C. Attività finanziarie valutate al fair value D. Partecipazioni 68 - 47 - 1.372 - 1.461 - - - 4.577 Totale Totale 2006 Dividendi Proventi da quote di O.I.C.R. X 6.017 3.792 - 5.300 X - Sezione 4 - Il risultato netto dell'attività di negoziazione - Voce 80 4.1 Risultato netto dell'attività di negoziazione: composizione Plusvalenze Operazioni/Componenti reddituali 1. 2. 3. 4. Utili da negoziazione (B) (A) Attività finanziarie di negoziazione 1.1 Titoli di debito 1.2 Titoli di capitale 1.3 Quote di O.I.C.R. 1.4 Finanziamenti 1.5 Altre Passività finanziarie di negoziazione 2.1 Titoli di debito 2.2 Altre Attività e passività finanziarie: differenze di cambio Strumenti derivati 4.1 Derivati finanziari - Su titoli di debito e tassi di interesse - Su titoli di capitale e indici azionari - Su valute e oro - Altri 4.2 Derivati su crediti Totale 1.710 1.599 111 - 6.835 6.414 421 - X 1.733 1.733 1.731 2 X 3.443 X 3.609 3.609 3.609 X 10.444 151 Minusvalenze (C) (2.465) (1.943) (522) X (723) (723) (712) (11) X (3.188) Perdite da negoziazione (D) Risultato netto (A+B) - (C+D) (77) (43) (34) - 6.003 6.027 (24) - X (3.769) (3.769) (3.756) (13) X (3.846) 1.219 (903) (903) 872 (22) (1.753) 6.319 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte C Informazioni sul conto economico Sezione 6 - Utili/Perdite da cessione/riacquisto - Voce 100 6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione Totale 2007 Voci/Componenti reddituali Utili Totale 2006 Risultato netto Perdite Utili Risultato netto Perdite Attività finanziarie - - - - - - 1. Crediti verso banche - - - - - - 2. Crediti verso clientela - - - - - - 17.084 - 17.084 6.207 - 6.207 - - - - - - 17.084 - 17.084 6.207 - 6.207 3.3 Quote di O.I.C.R. - - - - - - 3.4 Finanziamenti - - - - - - 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3.1 Titoli di debito 3.2 Titoli di capitale 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - - - - - 17.084 - 17.084 6.207 - 6.207 1. Debiti verso banche - - - - - - 2. Debiti verso clientela - - - - - - Totale attività Passività finanziarie 3. Titoli in circolazione Totale passività 824 (208) 616 550 (417) 133 824 (208) 616 550 (417) 133 Sezione 7 - Il risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value Voce 110 7.1 Variazione netta di valore delle attività/passività finanziarie valutate al fair value: composizione Operazioni/Componenti reddituali Plusvalenze Utili da realizzo (B) (A) 1. 2. 3. 4. Attività finanziarie di negoziazione 1.1 Titoli di debito 1.2 Titoli di capitale 1.3 Quote di O.I.C.R. 1.4 Finanziamenti Passività finanziarie 2.1 Titoli in circolazione 2.2 Debiti verso banche 2.3 Debiti verso clientela Attività e passività finanziarie: differenze di cambio Strumenti derivati 4.1 Derivati finanziari 3.013 2.644 369 3.467 3.467 - - Su valute e oro - Altri 4.2 Derivati su crediti X X 6.480 96 1.340 152 Perdite da realizzo (D) (6.456) (1.747) (3.964) (745) X 96 96 - X Totale derivati Totale (C) 1.044 65 979 200 200 - X - Su titoli di debito e tassi di interesse - Su titoli di capitale e indici azionari Minusvalenze (2.524) (2.524) X (2.524) (8.980) Risultato netto (A+B) - (C+D) (6) (6) (99) (99) X (2.405) 962 (3.964) 597 3.568 3.568 - X (105) (2.428) (2.428) (2.428) (1.265) Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte C Informazioni sul conto economico Sezione 8 - Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento - Voce 130 8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione Operazioni/Componenti reddituali Rettifiche di valore (1) Specifiche Di portaCancelAltre foglio lazioni A Crediti verso banche B Crediti verso clientela C Totale - - Totale 2007 (1-2) Riprese di valore (2) Specifiche Di portafoglio A B A B - - - - Totale 2006 - - - (3.990) (53.523) (8.515) 17.880 39.287 2.521 318 (6.022) (13.741) (3.990) (53.523) (8.515) 17.880 39.287 2.521 318 (6.022) (13.741) Legenda A = Da interessi B = Altre riprese 8.2 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione Operazioni/Componenti reddituali A. Titoli di debito B. Titoli di capitale C. Quote OICR D. Finanziamenti a banche E. Finanziamenti a clientela F. Totale Rettifiche di valore specifiche Altre Cancellazioni (7) (7) Riprese di valore specifiche A B X X Totale 2007 (7) (7) X - - Totale 2006 - Legenda A = Da interessi B = Altre riprese 8.4 Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie: composizione Operazioni/Componenti reddituali Rettifiche di valore (1) Di Specifiche portafoCancellaAltre glio zioni Riprese di valore (2) Specifiche Di portafoglio A B A B Totale 2007 (1-2) Totale 2006 A. Garanzie rilasciate - (1.312) - - 627 - - (685) (795) B. Derivati su crediti - - - - - - - - - C. Impegni ad erogare fondi - - - - - - - - - D. Altre operazioni - - - - - - - - - E. Totale - (1.312) - - 627 - - (685) (795) Legenda A = Da interessi B = Altre riprese 153 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte C Informazioni sul conto economico Sezione 9 - Le spese amministrative - Voce 150 9.1 Spese per il personale: composizione Totale 2007 Tipologia di spese/Valori 1. Personale dipendente a) salari e stipendi b) oneri sociali c) indennità di fine rapporto d) spese previdenziali e) accantonamento al trattamento di fine rapporto f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e simili: - a contribuzione definita - a prestazione definita g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: - a contribuzione definita - a prestazione definita h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali i) altri benefici a favore dei dipendenti 2. Altro personale 3. Amministratori Totale Nella sottovoce "altro personale" figurano i contratti di lavoro atipico. Totale 2006 (160.107) (127.210) (29.127) (114) 6.931 (10.582) (10.582) (5) (203) (837) (161.147) (155.494) (111.852) (29.042) (89) (7.324) (4.812) (4.812) (2.375) (572) (752) (156.818) 9.2 Numero medio dei dipendenti per categoria Totale 2007 Personale dipendente a) dirigenti b) totale quadri direttivi - di cui: di 3° e 4° livello c) restante personale dipendente Altro personale Totale La sottovoce "altro personale" è costituita dai dipendenti con contratti di lavoro di tipo interinale. 154 Totale 2006 2.689 2.698 29 21 711 703 284 282 1.949 1.974 5 12 2.694 2.710 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte C Informazioni sul conto economico 9.5 Altre spese amministrative: composizione Totale 2007 A. Imposte indirette e tasse: - imposte di bollo (20.199) (18.010) (14.481) (13.296) - tasse sui contratti di borsa (292) (228) - imposta comunale sugli immobili (903) (1.026) - altre B. Totale 2006 Altre spese: (4.523) (3.460) (72.911) (72.224) - manutenzioni e riparazioni (7.872) (8.503) - postali, telefoniche e telegrafiche (5.494) (5.435) (10.735) (10.497) - affitti passivi - pubblicità (1.680) (2.433) - canoni di trasmissione dati (3.951) (4.057) - assicurazioni (3.039) (2.536) - pulizie locali (2.758) (2.769) - energia e combustibili (3.752) (3.898) - stampati e cancelleria (2.327) (2.251) - trasporti (3.990) (3.888) - informazioni e visure (1.374) (1.884) - spese per addestramento e rimborsi al personale (1.936) (1.792) - locazioni di procedure e macchine per elaborazione dati (9.104) (8.675) - consulenze legali e diverse (5.733) (5.291) (723) (696) - utilizzi di servizi esterni per cattura ed elaborazione dati - contributi associativi e simili - vigilanza - spese condominiali - diverse e varie Totale (641) (528) (3.150) (2.924) (230) (164) (4.422) (4.003) (93.110) (90.234) Sezione 10 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri - Voce 160 10.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione Totale 2007 A. Accantonamenti (7.027) 1. controversie legali 2. oneri per il personale 3. altri B. Totale 2006 Riprese 1. controversie legali 2. oneri per il personale 3. altri Totale 155 (15.423) (5.209) (5.284) - (10.000) (1.818) (139) 1.471 2.283 1.471 2.283 - - - - (5.556) (13.140) Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte C Informazioni sul conto economico Sezione 11 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali - Voce 170 11.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione Ammortamento Attività/Componente reddituale (a) A. Attività materiali A.1 Di proprietà - Ad uso funzionale - Per investimento A.2 Acquisite in locazione finanziaria - Ad uso funzionale - Per investimento Rettifiche di valore per deterioramento (b) (7.813) (7.542) (271) (357) (357) (8.170) Totale Riprese di valore Risultato netto (c) (a+b-c) - - (7.813) (7.542) (271) (357) (357) (8.170) Sezione 12 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - Voce 180 12.1 Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione Ammortamento Attività/Componente reddituale (a) A. Attività immateriali A.1 Di proprietà - Generate internamente dall'azienda - Altre A.1 Acquisite in locazione finanziaria Totale Rettifiche di valore per deterioramento (b) (296) (296) (296) Riprese di valore Risultato netto (c) (a+b-c) - - (296) (296) (296) Sezione 13 - Gli altri oneri e proventi di gestione - Voce 190 13.1 Altri oneri di gestione: composizione Totale 2007 a) b) c) Rimborsi interessi per incassi e pagamenti in stanza di compensazione Ammortamento immobilizzazioni immateriali Altri Totale 156 (1.561) (1.259) (4.036) (6.856) Totale 2006 (1.068) (956) (5.598) (7.622) Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte C Informazioni sul conto economico 13.2 Altri proventi di gestione: composizione Totale 2007 a) b) c) d) e) f) Provvigioni, diritti e recuperi spese tenuta conto Fitti attivi Recuperi di imposta Recuperi per prestazioni fornite a società del gruppo Recuperi interessi per incassi e pagamenti in stanza di compensazione Altri Totale Totale 2006 16.624 1.564 17.730 5.564 1.784 4.980 48.246 16.593 1.540 15.450 5.988 1.196 3.631 44.398 Sezione 14 - Utili (Perdite) delle partecipazioni - Voce 210 14.1 Utili (perdite) delle partecipazioni: composizione Totale 2007 Componente reddituale/Valori A. B. Totale 2006 Proventi - 21.461 1. Rivalutazioni - - 2. Utili da cessione - - 3. Riprese di valore - 21.461 4. Altre variazioni positive - - (446) (320) Oneri 1. Svalutazioni 2. Rettifiche di valore da deterioramento - - (446) (320) 3. Perdite da cessione - - 4. Altre variazioni negative - - (446) 21.141 Risultato netto Sezione 17 - Utili (Perdite) da cessione di investimenti - Voce 240 17.1 Utili (Perdite) da cessione di investimenti: composizione Totale 2007 Componente reddituale/Valori A. B. Totale 2006 Immobili 478 278 - Utili da cessione 480 280 - Perdite da cessione (2) (2) Altre attività 53 1.402 - Utili da cessione 53 1.405 - Perdite da cessione Risultato netto 157 - (3) 531 1.680 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte C Informazioni sul conto economico Sezione 18 - Le imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente - Voce 260 18.1 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente: composizione Totale 2007 Componente/Valori 1. Imposte correnti (-) 2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) 3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+) 4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) 5. Variazione delle imposte differite (+/-) 6. Imposte di competenza dell'esercizio (-) (-1+/-2+3+/-4+/-5) Totale 2006 (44.539) (33.920) 1.331 5.146 15 12 (25.433) (12.093) (3.310) (250) (71.936) (41.105) Le imposte sul reddito sono state determinate in 71,9 milioni, pari al 46,8% dell’utile lordo; nel precedente esercizio l’onere era risultato di 41,1 milioni, pari al 37,1% dell’utile lordo. Le imposte sul reddito 2007 sono gravate da oneri per 13,2 milioni per effetto delle modifiche alla disciplina IRES ed IRAP introdotte con la legge finanziaria 2008 che prevede, con decorrenza dallo stesso esercizio 2008, sia la riduzione delle aliquote legali IRES ed IRAP, sia la sostanziale modifica dei criteri per la determinazione della base imponibile ai fini dell’imposta regionale, con conseguente parziale perdita del diritto al recupero delle imposte anticipate in esercizi precedenti relative a costi di cui era stata rinviata la deduzione in conformità alla vigente norma fiscale. Nell’esercizio 2007 hanno concorso a formare l’imponibile IRES, plusvalenze per 17 milioni su azioni in società con i requisiti per l’applicazione dello speciale regime di esenzione denominato “participation exemption”. Nell’annualità 2006, i componenti della specie ammontavano a 28,4 milioni. 18.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio Componenti/Valori IRES Utile dell'operatività corrente al lordo delle imposte Proventi (oneri) rilevanti ai fini IRAP Totale Aliquota fiscale teorica Onere fiscale teorico Maggiore IRAP per differenza tra aliquota teorica ed aliquota regionale Minori imposte per proventi non tassati o tassati a titolo d'imposta Minori imposte per riduzione aliquote e riforma IRAP Maggiori imposte per oneri non deducibili Maggiori imposte per riduzione aliquote e riforma IRAP Variazioni di imposte correnti di esercizi precedenti Incrementi/decrementi di imposte differite Incrementi/decrementi di imposte anticipate Totale 158 IRAP 153.848 153.848 153.848 124.306 278.154 33,00% 50.770 (6.742) (1.320) 3.206 12.723 (920) 467 103 58.287 4,25% 11.822 478 (19) 1.712 (411) 67 13.649 Totale 62.592 478 (6.742) (1.339) 3.206 14.435 (1.331) 534 103 71.936 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte D Informativa di settore PARTE D – INFORMATIVA DI SETTORE La presente sezione della Nota Integrativa riporta i dati economici e patrimoniali dell’impresa suddivisi per settore di attività coerentemente con quanto previsto dal principio IAS 14. In particolare la banca ha scelto, di concerto con la capogruppo, la seguente modalità di rappresentazione dei risultati: Schema primario: dati economici e patrimoniali per settori di attività Schema secondario: dati economici e patrimoniali per aree geografiche Considerato che il Banco svolge la propria attività prevalentemente in un ambito regionale, l’informativa settoriale secondaria non è ritenuta significativa. A. Schema Primario Lo Schema primario suddivide i dati economici e patrimoniali nei seguenti settori di attività: Retail: attività commerciali rivolte ai segmenti di clientela Retail Corporate: attività commerciali rivolte ai segmenti di clientela Corporate Finanza: attività di tesoreria, di gestione dei portafogli di proprietà delle banche, di accesso ai mercati finanziari e di supporto operativo specialistico alla Rete commerciale Corporate Center: attività - rivolte al governo dell’azienda, alle scelte strategiche e alle relative linee di indirizzo (patrimonio netto, partecipazioni ecc.) - non collegabili direttamente agli altri tre business (banca depositaria, fitti attivi ecc.) 159 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte D Informativa di settore A.1 Distribuzione per settori di attività: dati economici In base ai requisiti definiti dal principio IAS 14, il prospetto di Conto Economico1 per i Settori di Attività del Gruppo BPER riporta le seguenti informazioni: Conto Economico per settori di attività (€/mgl) Voci di bilancio 30 – Margine d’interesse Retail Corporate Corporate Center Finanza 178.727 71.226 (3.900) 53.048 - Margine d’interesse esterno 37.826 177.471 83.788 16 - Margine d’interesse interno 140.901 (106.245) (87.688) 53.032 46.961 12.533 - - 229.472 84.120 16.510 57.624 140 - Risultato netto della gestione finanziaria 234.648 72.238 16.142 57.624 200 – Costi operativi 250 - Utile (Perdita) dell’operatività corrente al lordo delle imposte (131.886) (49.713) (5.210) (40.080) 102.761 22.525 10.932 17.630 60 – Commissioni nette 120 – Margine d’intermediazione Le suddette voci di bilancio, il cui commento è contenuto nella relazione sulla gestione, sono state allocate ai settori di attività in base alle informazioni presenti nei sistemi informativi gestionali. Le squadrature tra dati gestionali e dati contabili sono state allocate ai settori di attività in base alle percentuali di allocazione rilevate sui dati gestionali. Margine d’interesse In ottemperanza al requisito IAS 14 di cui al par. 512, il Margine d’Interesse è stato distinto in: - margine d’interesse esterno: somma algebrica degli Interessi reali derivanti da rapporti di Impiego e Raccolta con Clientela e Banche e da investimenti del portafoglio titoli; - margine d’interesse interno: somma algebrica degli Interessi figurativi derivanti da rapporti di Impiego e Raccolta con il “Pool di Tesoreria” interno alla Banca. Gli Interessi Reali e Figurativi sono stati allocati ai Settori di Attività Retail, Corporate, Finanza e Corporate Center. 1 Vedi IAS 14 par. 50,51,52,58,61,64,67,74,75 e 76 “L’impresa deve evidenziare i ricavi del settore per ciascun settore oggetto di informativa. I ricavi del settore da vendite a clienti esterni e i ricavi del settore da operazioni con altri settori devono essere riportati separatamente.” 2 160 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte D Informativa di settore Commissioni nette Le Commissioni nette (somma algebrica delle commissioni attive e passive) sono state allocate ai settori di attività Retail e Corporate in base alla natura delle singole voci di sottoconto relative alle commissioni attive e passive. Margine d’Intermediazione Il Margine d’Intermediazione di settore è dato dalla somma algebrica del Margine d’Interesse, delle Commissioni nette e delle seguenti voci di bilancio allocate al Settore di Attività Finanza e Corporate Center. Voci di bilancio Retail Corporate 70 Dividendi e proventi simili Dividendi e altri proventi su attività finanziarie detenute per la negoziazione Dividendi e altri proventi su attività finanziarie valutate al fair value Finanza Corporate Center X X X Dividendi e altri proventi su Partecipazioni 80 Risultato netto dell’attività di negoziazione Attività finanziarie di negoziazione X Derivati di negoziazione X X 90 Risultato netto dell’attività di copertura 100 Utile/perdita da cessione o riacquisto di: a) crediti X b) attività finanziarie disponibili per la vendita X X c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) passività finanziarie 110 Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al Fair Value X X X X X X 120 Margine d’Intermediazione X X X X Risultato netto della gestione finanziaria Il Risultato netto della gestione finanziaria è dato dalla somma algebrica del Margine d’Intermediazione e della voce di bilancio 130 - Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramenti allocata ai Settori di Attività Retail, Corporate, Finanza e Corporate Center. 161 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte D Informativa di settore Voci di bilancio Retail Corporate X X Finanza Corporate Center 130 Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di a) crediti X b) attività finanziarie disponibili per la vendita X d) altre attività finanziarie X La Voce 130 Rettifiche/riprese di valore per deterioramento di crediti è stata allocata ai settori Retail e Corporate in base alle informazioni contabili. Costi operativi I Costi Operativi sono dati dalla somma delle seguenti voci di bilancio. Retail Corporate Finanza Corporate Center 150 Spese amministrative: X X X X a) spese per il personale X X X X b) altre spese amministrative X X X X 160 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 170 Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali 180 Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali X X X X X X X X X X 190 Altri oneri/proventi di gestione X X X X 200 Costi Operativi X X X X Voci di bilancio Le voci di bilancio 150 Spese Amministrative, 170 Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali, 180 Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali e 190 Altri oneri/proventi di gestione sono allocate ai Settori di Attività Retail, Corporate, Finanza e Corporate Center in base al modello di Cost Allocation presente nella procedura gestionale SDI. La voce di bilancio 160 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri è allocata ai Settori di Attività Retail e Corporate. 162 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte D Informativa di settore Utile (Perdita) dell’operatività corrente al lordo delle imposte - Risultato di Settore Il Risultato di Settore è dato dalla somma algebrica del Risultato netto della gestione finanziaria, dei Costi operativi e delle seguenti voci di bilancio allocate al Settore di Attività Corporate Center. Voci di bilancio Retail Corporate Corporate Center Finanza 210 Utili (Perdite) delle partecipazioni X 240 Utili (perdite) da cessione di investimenti 250 Utile (Perdita) dell’operatività corrente al lordo delle imposte X X X X X A.2 Distribuzione per settori di attività: dati patrimoniali In base ai requisiti definiti dal principio IAS 14, il prospetto di Stato Patrimoniale3 per settore di attività riporta le seguenti informazioni: Stato Patrimoniale per settori di attività (€/mgl) Voci di bilancio Retail Corporate Corporate Center Finanza Attività finanziarie - - 1.161.937 - Crediti verso banche - - 1.783.999 - 2.571.560 4.678.137 - - 91.868 39.218 6.122 678.305 2.663.428 4.717.355 2.952.058 678.305 - - 633.909 - Debiti verso clientela 5.080.135 1.551.016 23.406 136 Titoli in circolazione 1.829.692 174.882 19.454 154 3.259 311 35 - 123.565 11.810 1.314 10 - - - 1.558.058 7.036.651 1.738.019 678.118 1.558.358 Crediti verso clientela Altre attività Totale Attività Debiti verso banche Passività finanziarie di negoziazione Passività finanziarie valutate al fair value Altre Passività e patrimonio netto Totale Passività e patrimonio netto I dati patrimoniali sono stati allocati ai Settori di Attività in base agli stessi criteri delle relative poste economiche. Peri il commento delle voci si rimanda alla relazione sulla gestione. 3 Vedi IAS 14 par. 50,55,56,66,67 e 81 163 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte D Informativa di settore Attività finanziarie Voci di bilancio Retail Corporate Finanza 20 Attività finanziarie detenute per la negoziazione X 30 Attività finanziarie valutate al fair value X 40 Attività finanziarie disponibili per la vendita X Corporate Center L’aggregato Attività finanziarie costituito dalle voci 20, 30 e 40 è stato allocato al Settore di Attività Finanza in base alla natura delle voci e alle percentuali di allocazione allo stesso Settore delle corrispondenti voci di Conto Economico. Crediti verso banche e clientela Voci di bilancio Retail Corporate Finanza Corporate Center X 60 Crediti verso banche X 70 Crediti verso clientela X La voce 60 Crediti verso banche è stata allocata al settore Finanza, mentre la voce 70 Crediti verso clientela è stata allocata ai Settori di Attività Retail e Corporate in base alle percentuali del saldo puntuale contabile di fine anno verso la clientela Retail e Corporate. Altre attività Voci di bilancio Retail Corporate Finanza Corporate Center 10 Cassa e disponibilità liquide X 100 Partecipazioni X 110 Attività materiali X X X X 120 Attività immateriali X X X X 130 Attività fiscali 140 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione X 150 Altre attività X X Le voci Attività materiali e immateriali sono state allocate ai settori di Attività Retail, Corporate, Finanza e Corporate Center in base alla percentuale di allocazione agli stessi settori delle corrispondenti voci di Conto Economico (Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali e immateriali). 164 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa – Parte D Informativa di settore Raccolta verso clientela e altri debiti Voci di bilancio Retail Corporate Finanza Corporate Center X 10 Debiti verso banche 20 Debiti verso clientela X X X 30 Titoli in circolazione X X X 40 Passività finanziarie di negoziazione X X X 50 Passività finanziarie valutate al fair value X X X X La voce 10 Debiti verso banche è stata allocata al settore finanza. Le voci Debiti verso clientela, Titoli in circolazione e Passività finanziarie (di negoziazione e valutate al fair value) sono state allocate ai settori di attività Retail e Corporate in base alla natura stessa degli aggregati che costituiscono l’area commerciale della banca. Altre Passività e patrimonio netto Voci di bilancio Retail Corporate Finanza Corporate Center 80 Passività fiscali X 100 Altre passività X 110 Trattamento di fine rapporto del personale X 120 Fondi per rischi e oneri: X 130 Riserve da valutazione X 150 Strumenti di capitale X 160 Riserve X 170 Sovrapprezzi di emissione X 180 Capitale X 200 Utile (Perdita) d'esercizio X B. Schema Secondario Il Banco come è noto esplica la sua attività prevalentemente in ambito regionale. L’informativa settoriale secondaria non è pertanto significativa. 165 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura PARTE E – INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA SEZIONE 1 – RISCHIO DI CREDITO Informazioni di natura qualitativa 1. Aspetti generali Conclusa la fase di riorganizzazione della struttura delegata alla concessione del credito, la politica creditizia del Banco di Sardegna ha inteso accentuare l'attenzione, sempre nel rispetto delle direttive della Capogruppo in tema di rigore nella valutazione del merito di credito e cura particolare nel rapporto con il cliente, al rilancio e sviluppo di settori tradizionali del substrato economico della Sardegna, quali quello delle piccole e medie imprese, con particolare riguardo al settore artigiano, e al sostegno di quei comparti i cui margini di sviluppo risultano di assoluto rilievo, come l'edilizia, il commercio, l'agro industria ed il settore turistico alberghiero. Nel contempo, è proseguita l'attuazione del programma di investimenti nella Penisola, particolarmente nella fascia tirrenica, con l'apertura di nuove Filiali e l'istituzione di due nuove Aree territoriali in Liguria e Toscana (con la Direzione di Area a Genova e Livorno), in aggiunta a quelle già da tempo operanti a Roma e nel Lazio, a Milano e alla Filiale di Parma. Nell'ambito più ampio della ridefinizione della struttura organizzativa della Banca si colloca la rivisitazione dell'assetto organizzativo dei servizi centrali preposti alla gestione del credito, quali il Servizio Concessione Crediti, il Servizio Commerciale, l'Ufficio Finanza d'Impresa e Crediti Speciali e la Segreteria Crediti. Per quanto riguarda il settore agrario, in un quadro di profondi cambiamenti determinati dalla globalizzazione dei mercati, dalle nuove norme comunitarie e dai mutamenti della domanda, l'erogazione del credito è stata attuata con la predisposizione di specifici piani di finanziamento, parte dei quali legati alla partecipazione a bandi regionali per contributi diretti all'acquisto di macchinari, alla realizzazione di progetti di trasformazione, all'esecuzione di opere di miglioramento. Inoltre, a riprova della tradizionale attenzione riservata dal Banco al comparto in parola, l'attività di erogazione del credito nel settore è stata incentivata, altresì, mediante la stipula di convenzioni con ditte fornitrici di attrezzature agricole e attraverso la predisposizione di specifici prodotti creditizi, come quelli finalizzati alla realizzazione di impianti fotovoltaici o quelli destinati a sostenere le aziende orticole sarde a seguito della situazione di disagio venutasi a determinare per l'avversità delle condizioni climatiche registratesi nell'annata 20062007. A supporto della Rete in materia di credito agrario, quale strumento di immediata e pratica consultazione per i finanziamenti destinati al comparto, è a disposizione un apposito prontuario, costantemente sottoposto ad attività di aggiornamento, contenente i principi generali, le norme operative e le schede prodotto. Vista la vocazione turistica del territorio sardo, una posizione di particolare interesse assume il settore alberghiero e dei servizi turistici in genere. Il Banco è uso prestare particolare attenzione al comparto ed è disponibile ad esaminare le richieste di finanziamento legate agli investimenti della specie mettendo a disposizione della clientela di riferimento una serie di prodotti 167 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura specifici, in forma di mutuo, caratterizzati da condizioni particolarmente appetibili e modalità di erogazione pressoché immediate. Nella seconda metà dell'anno 2007 si è registrata la ripresa degli interventi pubblici a sostegno delle imprese, con particolare riferimento ai settori dell'industria e del turismo, in attuazione delle Direttive sui "Pacchetti Integrati di Agevolazioni", e al settore artigiano, con la destinazione di risorse per la concessione di contributi ai sensi della L.R. 51/1993. In conseguenza di ciò, vista la tradizionale conoscenza del mercato e degli operatori, si aprono per il Banco importanti prospettive di sostegno allo sviluppo economico del territorio sardo, in qualità di soggetto finanziatore nell'ambito delle procedure previste dalle succitate disposizioni normative. Sul fronte dei finanziamenti destinati alla casa di abitazione notevole rilevanza viene attribuita all'esigenza, particolarmente sentita dalla clientela, volta ad ottenere risposte alle istanze presentate in tempi relativamente brevi. In tale contesto si collocano i prodotti della linea "Mutuo Facile", contraddistinti da un iter istruttorio segnatamente snello. Nel corso dell'anno 2007 la gamma dei prodotti citati è stata ampliata grazie alla prevista possibilità di accordare in forma fondiaria finanziamenti per l'acquisto della prima casa di abitazione fino ad un massimo del 100% del valore dell'immobile da finanziare, finanziamenti che si riducono al 95% dello stesso valore nell'ipotesi in cui siano destinati all'acquisto della seconda casa. Per i mutui in parola il rispetto del requisito della "fondiarietà" è soddisfatto mediante il ricorso a garanzie integrative di tipo fideiussorio rilasciate da una società di assicurazioni specializzata nel settore. Nella seconda metà del medesimo anno il catalogo degli stessi è stato sottoposto ad attività di riorganizzazione e razionalizzazione, che ha ridefinito gli aspetti dell'offerta diretta alla clientela, ora suddivisa in rapporto alla tipologia dei destinatari ed alle finalità proprie del finanziamento. Sempre in tema di mutui immobiliari, l'emanazione del Decreto Legge n. 7/2007 (c. d. Bersani bis, modificato e convertito nella Legge n.40/2007), con il quale sono stati introdotti i principi della nullità delle clausole per penali di estinzione anticipata per i mutui concessi a persone fisiche e della trasferibilità dei mutui ad istituti finanziari diversi da quello concedente, ha richiesto l'espletamento delle attività necessarie all'adeguamento di tutta la contrattualistica di riferimento e la predisposizione della relativa normativa. In materia di perizie immobiliari, al fine di garantire il rispetto degli standard di professionalità ed indipendenza richiamati nei documenti del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria, è stato attivato con la società "Crif Service S.p.A." un nuovo servizio di valutazione degli immobili, ultimati e destinati a civile abitazione, offerti a garanzia di mutui ipotecari accordati sia a privati che ad imprese. Tale servizio, dapprima circoscritto ai soli casi di mutuo di valore superiore a 150.000 euro, è stato esteso nella seconda metà dell'anno 2007 a tutti i mutui ipotecari con garanzia su immobili della specie sopra descritta. Nella necessità di soddisfare in maniera capillare la domanda della clientela, assecondando le tendenze evolutive del mercato e rendendo quanto più completa l'offerta creditizia, sono stati approntati nuovi prodotti finanziari destinati a finalità diverse, quali l'acquisto e l'installazione di impianti fotovoltaici da parte di privati e imprese, il soddisfacimento di bisogni aziendali di breve periodo, il sostegno economico ai giovani laureandi presso le Università di Sassari e Cagliari volto a favorire la conclusione degli studi e l'inserimento nel mondo del lavoro (c.d. prestito d'Onore), il supporto alle imprese a fronte dell'impatto finanziario determinato dalla riforma in materia di conferimento del T.F.R. e di liquidazioni. 168 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Le novità normative in tema di obbligazioni assunte dagli Esponenti Aziendali delle banche, previste dalla Legge 262/2005 prima e dal Decreto Legislativo 303/2006 poi, hanno implicato la prosecuzione di un’intensa attività volta alla realizzazione dei necessari adeguamenti di carattere procedurale, operativo e dispositivo, al fine di consentire l’esercizio dell’attività creditizia nel totale rispetto del dettato del nuovo art. 136 T.U.L.B. Sotto l'aspetto più prettamente commerciale, in una prospettiva di sviluppo e di programmazione di interventi diretti ad acquisire nuova clientela, è stata avviata la collaborazione con alcune società esterne fornitrici di "business information" finalizzata alla conduzione di indagini mirate su porzioni di territorio preventivamente definite, al fine di poter disporre delle necessarie informazioni da fornire alla Rete in ordine al substrato socio-economico delle aree considerate e poter intraprendere le attività di produzione più idonee. 2. Politiche di gestione del rischio di credito Allo scopo di assicurare un’armonica coesistenza fra il principio di ricerca del profitto nell’attività d’impresa ed una consapevole e ponderata assunzione dei rischi legati all’esercizio del credito si collocano i continui sforzi destinati al miglioramento dell’efficienza nella gestione, misurazione e controllo dei rischi predetti, mediante l’integrazione dei relativi sistemi interni con appropriati strumenti mutuati dalla Capogruppo, nel rispetto di quanto indicato negli accordi di Basilea 2. L'avvenuta riorganizzazione della Rete commerciale, l'ampliamento del mercato di riferimento conseguente alla attivazione di nuove strutture nella Penisola e l'introduzione nell'Ordinamento nazionale dei principi enunciati nei citati accordi di Basilea, hanno costituito l'occasione per accentuare i già notevoli e continui investimenti destinati alla formazione del personale della Rete in materia di gestione del credito e di valutazione dei relativi rischi. 2.1 Aspetti organizzativi La struttura organizzativa preposta alla gestione del rischio di credito si sviluppa secondo una disposizione piramidale, il cui vertice è costituito dal Consiglio di Amministrazione, al quale spetta, fra l’altro, anche la funzione di indirizzo in materia creditizia, nel rispetto dei criteri previsti dalla Capogruppo, per diramarsi, per il tramite dei Comitati, delle strutture di Direzione Generale e delle Aree territoriali, attraverso le Filiali e Agenzie disposte a presidio del territorio. Per garantire una gestione ottimale del rischio derivante dall’esplicazione dell’attività creditizia e per meglio supportare la Rete anche in prospettiva di sviluppo, nell’ambito del Servizio Concessione Crediti della Direzione Centrale Affari operano gli Uffici “Controllo Autonomie” e “ Analisi di Bilancio”. L’Ufficio Controllo Autonomie è preposto ad assicurare il controllo, sotto l’aspetto formale e del merito creditizio, sui fidi concessi in autonomia dai diversi Organi della Rete, con poteri d’intervento in caso di riscontro di anomalie e di carente tempistica nella revisione delle pratiche. All’Ufficio Analisi di Bilancio è demandato il compito di procedere al caricamento ed all’analisi dei bilanci riferiti alla principale clientela del Banco ed alla predisposizione dei bilanci aggregati per gruppi economici di particolare rilievo. Ricordiamo che a supporto di tali attività opera dalla fine dell'anno 2006 la nuova procedura Analisi di Bilancio denominata "CEBI Web" della società "Centrale Bilanci s.r.l.", la quale è fatta oggetto di continue 169 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura implementazioni e nuove funzionalità. La caratteristica principale della procedura in parola consiste nell'unicità della medesima e del data base di riferimento per tutte le banche partecipanti, con la possibilità, pertanto, di accesso ad un archivio informatico che, data la sua unicità, costituisce una fonte di informazioni di quantità e qualità di primaria importanza. Con l'obiettivo di dare maggior impulso alle attività nei settori del credito agrario e fondiario, nella prima metà dell'anno 2007 è stato istituito, in staff alla Direzione Centrale Affari, l'Ufficio "Consulenza Finanziamenti Agrari e Fondiari", con il compito di fornire, tanto alla struttura di Rete quanto a quella di Direzione Generale, supporto operativo e consulenza specialistica nella materia. In tema di limitazione alla concentrazione dei rischi, la Direttiva di Gruppo ha da tempo introdotto, in aggiunta alla figura di “Grande Rischio”, quella di “Grande Fido” (posizioni che, per linee di credito dirette proprie e/o dell’intero Gruppo Societario di appartenenza, presentano accordati e/o utilizzi pari o superiori ad un determinato limite), assimilandone la disciplina. Infatti, la concessione di affidamenti in favore di soggetti la cui posizione di rischio rientra nella categoria del “Grande Fido” fissata dalla Capogruppo o del “Grande Rischio” ai sensi della normativa di Vigilanza, è sottoposta alla preventiva autorizzazione della Capogruppo (c.d. “nulla osta”). Analogamente, nell’ambito dell’attività di Sub-Holding, la Direzione Centrale Affari provvede, per il tramite del Comitato Consultivo Interaziendale, all’esame preventivo delle domande concernenti l’assunzione di posizioni di rischio rilevanti con la clientela, quantitativamente definite dalla Sub-Holding stessa, richiedendo, quando necessario, il preventivo assenso alla Capogruppo. 2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo L’adozione della nuova Procedura Elettronica di Fido (PEF), seguita all’introduzione del Banco nella piattaforma informatica della Capogruppo, ha consentito l’acquisizione di strumenti di valutazione preventiva del rischio di credito, quali lo score mensile denominato FIVAL ed il RATING CONTROPARTE. Come ulteriore supporto è stato anche fornito nell’Intranet aziendale un modello per il “Pricing”. Quale risultato di una prima evoluzione del sistema di cui trattasi è stato introdotto nel corso dei primi mesi dell'anno 2007 il "Rating di prima accettazione", elaborato dall'Ufficio Analisi di Bilancio della Direzione Centrale Affari su richiesta delle Dipendenze e rivolto alle imprese della fascia "middle corporate" non clienti oppure clienti non affidate ed a quelle della fascia "large corporate". Inoltre, nelle more dell'adozione di nuovi modelli di utilizzo del "Rating controparte", ragioni di prudenza creditizia hanno indotto ad attuare una modifica, in favore degli organi centrali della Banca (Servizio Concessione Crediti), del percorso deliberativo delle pratiche di competenza della Rete che, a causa della probabilità di "default" della controparte (in base al "Rating"), necessitano di una valutazione più attenta dei rischi legati alla concessione ed al rinnovo dei crediti. I più volte menzionati accordi di Basilea 2, recepiti nell'ordinamento italiano con la Circolare della Banca d'Italia n. 263/2006, hanno costituito la premessa iniziale per l'avvio di un'intensa attività, svolta dal Banco in collaborazione con tutte le altre Banche del Gruppo Bper, diretta allo studio, adozione e sviluppo di sistemi di "Rating" per la misurazione dei rischi connessi all'erogazione del credito, in funzione del conseguimento di appropriati livelli di immobilizzazioni patrimoniali. Quale primo risultato di tale attività sono stati introdotti nuovi applicativi, 170 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura denominati "scheda privati" e "scheda immobili" che, unitamente alla "scheda imprese" di prossima attivazione, interagiscono con la PEF, fornendo tutte le informazioni necessarie alla corretta valutazione delle controparti. Il sistema di valutazione del rischi “Fival” è alla base della funzione di revisione semiautomatica dei fidi concessi nell’ambito di competenza delle Filiali, senza necessità di accedere alla PEF. Tale operatività è consentita purché detti affidamenti siano riferibili a posizioni che, indipendentemente dalla natura giuridica del richiedente, detengano punteggi medi Fival regolari negli ultimi sei mesi ed un bilancio caricato in procedura di data recente. L'iter di gestione delle pratiche di affidamento in "PEF" è stato ridefinito, nell'intento di razionalizzarlo, di renderlo maggiormente rispondente al fabbisogno di celerità dei riscontri e di consentire, da parte della Direzione Generale, un costante monitoraggio dei tempi di istruttoria, di concessione e di rinnovo degli affidamenti. Controlli più stretti sono stati introdotti in materia di acquisizione da parte degli organi di Rete e conseguente produzione alla Direzione Generale della documentazione relativa ai fidi deliberati ed in corso di perfezionamento, allo scopo di perseguire la massima efficienza nell'iter di concessione dei fidi ed evitare anomale segnalazioni per sconfinamenti. La procedura di "credit scoring" che assiste la concessione di prestiti personali e mutui è fornita dalla società CRIF. L'esigenza di soddisfare le tendenze evolutive del mercato creditizio e di disporre di strumenti di valutazione sempre più sofisticati e coerenti con le trasformazioni del tessuto economico-sociale è alla base delle recenti implementazioni che hanno interessato la summenzionata procedura di scoring, la quale può essere efficacemente rivolta anche a target particolari di clientela, come quella composta dai lavoratori immigrati. Nell'ambito dei principi enunciati da Basilea 2 ed in linea con le tendenze in atto da tempo al Banco di Sardegna, si colloca l'iniziativa volta ad una maggior sensibilizzazione degli organi di rete in tema di gestione dei rapporti caratterizzati da andamenti anomali e non regolari, con riferimento particolare a quelle posizioni che, presentando utilizzi eccedenti i limiti di accordato o, viceversa, con utilizzi molto contenuti rispetto all'entità dei relativi accordati, determinano immobilizzazioni patrimoniali non essenziali, costi accessori e mancati guadagni. 2.3 Tecniche di mitigazione del rischio di credito L’esigenza di mitigazione del rischio derivante dall’esercizio del credito è soddisfatta mediante il ricorso alle principali forme di garanzie reali e personali e l’adozione di fasi di controllo a diversi livelli, che intervengono dal momento dell’acquisizione a quello dell’estinzione della garanzia. Fra le tipologie di garanzie reali quelle maggiormente ricorrenti sono le garanzie ipotecarie, per ciò che concerne particolarmente i finanziamenti di medio/lungo termine e le garanzie pignoratizie. L’acquisizione di garanzie personali a tutela del rischio di credito presuppone, di regola, legami specifici fra il soggetto garantito ed il garante, quali legami parentali e, particolarmente nel caso di operatori economici, rapporti di tipo giuridico-economico. La Segreteria Crediti, allo scopo di assicurare la validità e la necessaria forza giuridica alle principali forme di garanzie ricevute, gestisce direttamente le attività concernenti la loro predisposizione, verifica, estinzione ed archiviazione. In particolare, spetta a detto Ufficio predisporre gli atti di pegno, cu- 171 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura rarne la custodia e provvedere ad autorizzare la restituzione degli oggetti dei pegni, accertare la regolarità delle garanzie fidejussorie, dei mandati di credito e lettere di patronage, sia sotto l’aspetto formale che della rispondenza dell’atto alle risultanze di delibera. L’attività di controllo sulle garanzie rilasciate dal Banco in favore della propria clientela (crediti di firma) è, invece, attribuita alla competenza delle Aree, con facoltà di adire la Segreteria Crediti nelle ipotesi in cui gli atti proposti esulino dagli standard accettati. Nell'intento di migliorare l'operatività e favorire l'attività di controllo in ordine al rilascio di Crediti di Firma è stato reso operativo nel mese di Aprile dell'anno 2007 il Visto Tecnico dell'Ufficio "Avalli e Fideiussioni", costituito presso i Nuclei Crediti delle Aree e presso le Filiali Autonome. La modulistica contrattuale attinente alle garanzie, come tutta la contrattualistica del Banco, è sottoposta a continue verifiche ed aggiornamenti, allo scopo di mantenere la corretta conformità alla normativa nazionale e comunitaria, nel rispetto delle finalità di massima efficacia e validità giuridica delle garanzie stesse. Attualmente l'intera materia delle garanzie che assistono l'attività creditizia è oggetto di studio e verifica da parte del Banco, in stretto raccordo con la capogruppo e le altre banche del gruppo, in funzione di una completa rivisitazione volta all'accoglimento dei principi enunciati dal Comitato di Basilea 2. 2.4 Attività finanziarie deteriorate Con riferimento alle attività finanziarie deteriorate, la prassi gestionale prevede l’utilizzo di una serie di classificazioni interne delle posizioni in funzione della qualità dei debitori e del rischio associato alle singole operazioni, così come previsto dalla normativa emessa dall’Organo di Vigilanza. L’attribuzione di una posizione ad una di tali classificazioni di anomalia viene effettuata sulla base di un regolamento interno che disciplina puntualmente il trasferimento ad un certo stato amministrativo di controllo al verificarsi di determinate anomalie nel rapporto: alcuni di tali passaggi sono automatici, altri, invece vengono effettuati sulla base di valutazioni soggettive effettuate nell’ambito dell’attività di monitoraggio andamentale delle posizioni stesse. Gli strumenti a disposizione consentono di rilevare tempestivamente lo stato di anomalia del rapporto potenzialmente produttivo del passaggio ad uno degli stati amministrativi di anomalia previsti. La coerenza dell’inserimento di una posizione in uno degli stati di anomalia rispetto a quanto previsto dal regolamento interno viene assicurata da una verifica periodica effettuata applicando in modo automatico il modello regolamentare interno all’intera popolazione e confrontando il risultato dello stesso con l’effettivo stato amministrativo di controllo utilizzato. Allo stesso modo viene effettuata la valutazione dell’adeguatezza delle rettifiche di valore effettuate rispetto a quanto previsto dallo stesso regolamento interno. Il venir meno dell’anomalia sul rapporto produce il passaggio verso stati interni meno gravi effettuato sempre con una valutazione soggettiva ed analitica ed, in ultima ipotesi, il ritorno “in bonis” della posizione. Analoghe analisi di monitoraggio vengono effettuate per le posizioni che presentano crediti scaduti oltre una determinata soglia temporale. Più in dettaglio i crediti anomali vengono classificati, secondo le istruzioni dell’Organo di Vigilanza, nelle seguenti categorie: sofferenze, incagli, ristrutturati e scaduti oltre 180 giorni (c.d. “past due”). 172 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura La categoria dei crediti in sofferenza afferisce alle posizioni che si trovano in uno stato di insolvenza; la valutazione viene effettuata sulla base di elementi quali azioni esecutive, emersione di segnali di gravi difficoltà finanziarie verso terzi e repentino indebolimento delle garanzie che assistono il credito. La categoria dei crediti incagliati si riferisce a controparti aventi una situazione giudicata di temporanea difficoltà, dal lato reddituale, di liquidità o patrimoniale, risolvibile in un congruo periodo di tempo (incagli soggettivi); mentre sono stati ricondotti nella categoria degli incagli oggettivi quelli che presentano le caratteristiche specifiche previste e definite dall’Organo di Vigilanza. La categoria dei crediti ristrutturati comprende quelle posizioni che sono oggetto di moratoria nel pagamento ovvero quelle per le quali è stato rinegoziato il rientro a tassi nettamente inferiori a quelli di mercato (sono escluse le imprese che abbiano cessato la propria attività). La categoria dei crediti scaduti si caratterizza per la presenza di sconfinamenti e/o ritardi di pagamento per un perdurante periodo di tempo. 173 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Informazioni di natura quantitativa A QUALITA’ DEL CREDITO A.1 Esposizioni deteriorate e in bonis: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione economica e territoriale A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio) Portafogli/qualità 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Attività finanziarie detenute Per la negoziazione Attività finanziarie disponibili Per la vendita Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Crediti verso banche Crediti verso clientela Attività finanziarie valutate al fair value Attività finanziarie in corso di dismissione Derivati di copertura Totale 31-dic-07 Totale 31-dic-06 Sofferenze Incagli Esposizioni ristrutturate Esposizioni scadute Rischio paese Altre attività Totale - - - - - 970.613 970.613 - - - - - 89.311 89.311 - - - - - - - 233.267 - 186.715 - 18.054 - 95.301 - - 1.783.999 6.716.360 102.014 1.783.999 7.249.697 102.014 - - - - - - - 233.267 228.097 186.715 162.912 18.054 17.283 95.301 70.382 - 9.662.297 9.033.126 10.195.634 9.511.800 A.1.2 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti) Portafogli/qualità 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Crediti verso banche Crediti verso clientela Attività finanziarie valutate al fair value Attività finanziarie In corso di dismissione Derivati di copertura Totale 31-dic-07 Totale 31-dic-06 Esposizione Lorda - Attività deteriorate Rettifiche Rettifiche specifiche di portafoglio - Esposizione lorda Altre attività Rettifiche di portafoglio - X X Esposizione netta Totale (Esposizione netta) Esposizione netta 970.613 970.613 - - - - 89.311 - 89.311 89.311 - - - - - - - - 1.102.834 - 566.543 - 2.954 - 533.337 - 1.783.999 6.779.095 X 62.735 X 1.783.999 6.716.360 102.014 1.783.999 7.249.697 102.014 - - - - - - - - 1.102.834 1.043.780 566.543 562.929 2.954 2.177 533.337 478.674 X 8.652.405 7.844.282 X 62.735 58.022 9.662.297 9.033.126 10.195.634 9.511.800 Tra i crediti verso la clientela sono comprese partite scadute per le quali non sono state evidenziate riduzioni durevoli di valore. Il loro importo risulta così distribuito: 136,9 milioni risultano insoluti da meno di tre mesi, 2,4 milioni da tre a sei mesi e 9,5 milioni da oltre sei mesi. Tali esposizioni risultano coperte da garanzie reali per 61 milioni e da garanzie personali per 8,3 milioni. 174 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura A.1.3 Esposizioni per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti Esposizione lorda Tipologie esposizioni/valori A. Esposizioni per cassa a) Sofferenze b) Incagli c) Esposizioni ristrutturate d) Esposizioni scadute e) Rischio Paese f) Altre attività - - - - - - - - - - - - X 1.896.238 X - Totale B Esposizione netta - 1.896.238 Esposizioni fuori bilancio a) Deteriorate b) Altre Rettifiche di portafoglio - - Totale A B. Rettifiche specifiche X - - - - - 1.896.238 - 1.896.238 - - 76.947 - - 76.947 76.947 - - 76.947 A.1.6 Esposizioni per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti Esposizione lorda Tipologie esposizioni/valori A. Esposizioni per cassa a) Sofferenze b) Incagli c) Esposizioni ristrutturate d) Esposizioni scadute e) Rischio Paese f) Altre attività 505.555 - 233.267 51.270 - 186.715 27.772 9.718 - 18.054 - 2.954 95.301 - X - - 7.824.179 X 62.735 7.761.444 65.689 8.294.781 566.543 22.522 1.077.096 Totale B 1.099.618 175 Esposizione netta 237.985 8.927.013 Esposizioni fuori bilancio a) Deteriorate b) Altre Rettifiche di portafoglio 738.822 98.255 Totale A B. Rettifiche specifiche 2.725 X 2.725 - 19.797 - 1.077.096 - 1.096.893 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura A.1.7 Esposizioni per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate e soggette al "rischio paese" lorde Causali/Categorie A. B. C. D. Esposizione lorda iniziale - di cui: esposizioni cedute non cancellate Variazioni in aumento B.1 ingressi da crediti in bonis B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate B.3 altre variazioni in aumento Variazioni in diminuzione C.1 uscite verso crediti in bonis C.2 cancellazioni C.3 incassi C.4 realizzi per cessioni C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate C.6 altre variazioni in diminuzione Esposizione lorda finale - di cui: esposizioni cedute non cancellate Sofferenze Incagli 727.562 Esposizioni ristrutturate 216.004 Esposizioni scadute 27.655 Rischio Paese 72.559 - 19.218 - - - 82.814 136.863 530 25.696 - 12.677 131.234 - - - 44.125 - - - - 26.012 5.629 530 25.696 - 71.554 114.882 413 - - 833 55.649 - - - 24.802 550 - - - 44.954 14.558 413 - - - - - - - - 44.125 - - - 965 - - - - 738.822 237.985 27.772 98.255 - 19.218 - - - - A.1.8 Esposizioni per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive Causali/Categorie A. B. C. D. Rettifiche complessive iniziali - di cui: esposizioni cedute non cancellate Variazioni in aumento B.1 rettifiche di valore B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate B.3 altre variazioni in aumento Variazioni in diminuzione C.1 riprese di valore da valutazione C.2 riprese di valore da incasso C.3 cancellazioni C.4 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate C.5 altre variazioni in diminuzione Rettifiche complessive finali - di cui: esposizioni cedute non cancellate Sofferenze Incagli Esposizioni ristrutturate Esposizioni scadute Rischio Paese 499.465 53.092 10.372 2.177 - 18.393 - - - - 74.392 22.824 181 777 - 59.114 22.824 181 777 - 11.264 - - - - 4.014 - - - 68.302 24.646 835 - - 21.066 11.628 660 - - 22.434 1.204 175 - - 24.802 550 - - - - 11.264 - - - - - - - 505.555 51.270 9.718 2.954 - 18.356 - - - - 176 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura A.3 Distribuzione delle esposizioni garantite per tipologia di garanzia A.3.1 Esposizioni per cassa verso banche e verso clientela garantite Valore esposizione Garanzie reali (1) Immobili 1. 2. Esposizioni verso banche garantite 1.1. totalmente garantite 1.2 parzialmente garantite Esposizioni verso clientela garantite 2.1. totalmente garantite 2.2 parzialmente garantite Titoli Altri beni Garanzie personali (2) Derivati su crediti Crediti di firma Altri Banche Altri Stati Altri enti Banche enti soggetpubblici pubbliti ci Stati Totale (1)+(2) Altri soggetti - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 4.745.237 3.331.085 160.821 11.684 - - - - - 2.795 18.213 1.423.140 4.947.738 4.478.630 3.327.512 143.464 8.894 - - - - - 2.795 63 1.305.593 4.788.321 266.607 3.573 17.357 2.790 - - - - - - 18.150 117.547 159.417 A.3.2 Esposizioni “fuori bilancio” verso banche e verso clientela garantite Valore esposizione 1. 2. Esposizioni verso banche garantite 1.1. totalmente garantite 1.2 parzialmente garantite Esposizioni verso clientela garantite 2.1. totalmente garantite 2.2 parzialmente garantite Garanzie reali (1) Immobili Titoli Garanzie personali (2) Altri beni Derivati su crediti Altri Banche Altri enti soggetpubbliti ci Stati Totale (1)+(2) Crediti di firma Altri enti Banche pubblici Stati Altri soggetti - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 177.703 2.254 23.697 2.889 - - - - - - - 153.157 181.997 144.260 2.254 20.682 2.102 - - - - - - - 140.090 165.128 33.443 - 3.015 787 - - - - - - - 13.067 16.869 177 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura A.3.3 Esposizioni per cassa deteriorate verso banche e verso clientela garantite Garanzie ( fair value ) Garanzie Personali Derivati su crediti GoSoImpreSocietà verni e Altri Altri cietà se Bandi BanEnti SogFinan non che Assicuche pubziarie finangetti razione Cenblici ziarie trali Garanzie reali Valore Esposizione Altri Beni Governi e Banche Centrali Ammontare Garantito Immobili Titoli Altri Enti Pubblici Crediti di firma SocieSocietà Bantà di che Finan- Assiziarie curazione Imprese non finanziarie Eccedenza fair value garanzie Totale Altri soggetti 1. Esposizioni verso banche garantite: - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 1.1. oltre i1 150% 1.2. tra il 100% e il 150% 1.3. tra il 50% e il 100% 1.4. entro il 50% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 2.Esposizioni verso clientela garantite: - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 217.842 41.800 9.768 10.880 233.464 60.723 9.099 3.134 208.182 1.884 127 - 129 1.173 527 621 411 209 43 55 - - - - - - - - 247 - - - - - 24.495 57.457 8.399 2.224 233.464 60.723 9.096 2.900 - Società Finanziarie Società di Assicurazione Imprese non finanziarie 2.1. oltre il 150% 2.2. tra il 100% e il 150% 2.3. tra il 50% e il 100% 2.4. entro il 50% A.3.4 Esposizioni “fuori bilancio” deteriorate verso banche e verso clientela garantite Valore Esposizione Ammontare Garantito Garanzie ( fair value ) Garanzie Personali Derivati su crediti SocieImpretà Altri Altri Governi e Società se Bandi Enti FinanSogBanche non che Assipubziarie getti Centrali financurablici ziarie zione Garanzie reali Immobili Titoli Altri Beni Governi e Banche Centrali Altri Enti Pubblici Crediti di firma Banche Eccedenza fair value garanzie Totale Altri soggetti 1. Esposizioni verso banche garantite: - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 1.1. oltre i1 150% 1.2. tra il 100% e il 150% 1.3. tra il 50% e il 100% 1.4. entro il 50% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 2.Esposizioni verso clientela garantite: - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 3.978 3.448 152 311 3.978 3.974 202 257 2.000 - 100 143 35 16 130 44 - - - - - - - - - - - - - - 1.748 3.787 167 189 3.978 3.974 202 205 - 2.1. oltre il 150% 2.2. tra il 100% e il 150% 2.3. tra il 50% e il 100% 2.4. entro il 50% 178 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura B DISTRIBUZIONE E CONCENTRAZIONE DEL CREDITO B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso clientela Governi e Banche Centrali Esposizione lorda Esposizioni/controparti A. Esposizioni per cassa A.1 Sofferenze A.2 Incagli A.3 Esposizioni ristrutturate A.4 Esposizioni scadute A.5 Altre operazioni B. Esposizioni “fuori bilancio” B.1 Sofferenze B.2 Incagli B.3 Altre attività deteriorate B.4 Altre esposizioni Rettifiche Rettifiche Esposiziovalore ne netta valore portafospecifiglio che Rettifiche Rettifiche valore valore specifiportafoche glio Esposizione netta Esposizio- Rettifiche Rettifiche Esposizione lorda valore valore ne netta specifiportafoche glio - - - - - - - 17.929 17.831 - 98 - - - - 826 41 - 785 27.171 21.285 - 5.886 - - - - - - - - 503 121 - 382 - - - - - - - - 187 - 6 181 140 917.691 229.228 1.718 227.510 1.291.699 2.322 1.289.377 917.831 - 140 917.691 230.054 41 1.718 228.295 1.337.489 39.237 2.328 1.295.924 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - X 1.092 Totale Esposizione lorda Società finanziarie - 917.831 Totale Altri enti pubblici X - - - - 1.092 12.314 1.092 12.314 X - - - - - 12.314 23.511 - - 12.314 23.511 X X - - - - 23.511 - - 23.511 X 1.092 - - Totale al 31-dic-2007 918.923 - 140 918.783 242.368 41 1.718 240.609 1.361.000 39.237 2.328 1.319.435 Totale al 31-dic-2006 1.128.919 - 85 1.128.834 235.887 45 1.551 234.291 1.279.010 40.970 8.590 1.229.450 179 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso clientela (SEGUE) Imprese di assicurazione Esposizione lorda Esposizioni/controparti A. Esposizioni per cassa A.1 Sofferenze A.2 Incagli A.3 Esposizioni ristrutturate A.4 Esposizioni scadute A.5 Altre operazioni Esposizioni “fuori bilancio” B.1 Sofferenze B.2 Incagli B.3 Altre attività deteriorate B.4 Altre esposizioni Esposizione netta Esposizione lorda Altri soggetti Rettifiche Rettifiche Esposiziovalore valore ne netta specifiportafoche glio Esposizione lorda Rettifiche Rettifiche Esposiziovalore valore ne netta specifiportafoche glio - - - - 626.008 416.500 - 209.508 94.885 71.224 - 23.661 - - - - 184.649 25.085 - 159.564 25.339 4.859 - 20.480 - - - - 27.269 9.597 - 17.672 - - - - - - - - 75.673 - 2.279 73.394 22.395 - 669 21.726 - 366 3.598.755 40.947 3.557.808 1.786.300 17.608 1.768.692 366 - - 366 4.512.354 451.182 43.226 4.017.946 1.928.919 76.083 18.277 1.834.559 - - - - 3.184 1.750 - 1.434 37 21 - 16 - - - - 10.973 884 - 10.089 704 70 - 634 - - - - 6.290 - - 6.290 1.334 - - 1.334 366 Totale B. Rettifiche Rettifiche valore valore specifiportafoche glio Imprese non finanziarie - X X X X - - 759.736 X - 759.736 280.443 - 280.443 Totale - - - - 780.183 2.634 - 777.549 282.518 91 - 282.427 Totale al 31-dic-2007 366 - - 366 5.292.537 453.816 43.226 4.795.495 2.211.437 76.174 18.277 2.116.986 Totale al 31-dic-2006 19 - - 19 4.607.924 446.023 43.582 4.118.319 1.939.020 77.931 6.390 1.854.699 180 X Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura B.2 Distribuzione dei finanziamenti verso imprese non finanziarie residenti Totale 31-dic-07 a) b) c) d) e) f) Edilizia e opere pubbliche Altri servizi destinabili alla vendita Servizi del commercio, recuperi e riparazioni Servizi degli alberghi e pubblici esercizi Prodotti dell'agricoltura, della silvicoltura e della pesca Altre branche Totale 803.810 683.059 655.569 488.244 298.329 1.071.265 4.000.276 B.3 Distribuzione territoriale delle esposizioni per cassa e "fuori bilancio" verso clientela Italia Esposizio- Esposizione ne lorda netta Esposizioni/Aree geografiche Altri Paesi europei Esposizione lorda America Esposizione netta Esposizione lorda Esposizione netta Asia Esposi- Esposizione zione lorda netta Resto del mondo EsposiEspozione sizione lorda netta A. Esposizioni per cassa A.1 Sofferenze 727.824 233.267 10.998 - - - - - - - A.2 Incagli 212.763 182.238 25.222 4.477 - - - - - - A.3 Esposizioni ristrutturate 27.772 18.054 - - - - - - - - A.4 Esposizioni scadute 98.181 95.229 74 72 - - - - - - A.5 Altre esposizioni Totale B. 7.813.396 7.750.683 8.865 8.849 1.858 1.853 37 36 23 23 8.879.936 8.279.471 45.159 13.398 1.858 1.853 37 36 23 23 3.221 1.450 - - - - - - - - 11.677 10.723 - - - - - - - - Esposizioni fuori bilancio B.1 Sofferenze B.2 Incagli B.3 Altre attività deteriorate B.4 Altre esposizioni 7.624 7.624 - - - - - - - - 1.076.580 1.076.580 512 512 4 4 - - - - Totale 1.099.102 1.096.377 512 512 4 4 - - - - Totale al 31-dic-07 9.979.038 9.375.848 45.671 13.910 1.862 1.857 37 36 23 23 Totale al 31-dic-06 9.136.349 8.544.296 53.029 19.915 1.382 1.382 - - 20 20 181 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura B.4 Distribuzione territoriale delle esposizioni per cassa e "fuori bilancio" verso banche Italia Esposizio- Esposizione ne lorda netta Esposizioni/Aree geografiche Altri Paesi europei Esposizione lorda America Esposizione netta Esposizione lorda Esposizione netta Asia EsposiEsposizione zione lorda netta Resto del mondo Esposi- Esposizione zione lorda netta A. Esposizioni per cassa A.1 Sofferenze - - - - - - - - - - Incagli - - - - - - - - - - A.3 Esposizioni ristrutturate - - - - - - - - - - A.4 Esposizioni scadute A.2 A.5 Altre esposizioni Totale - - - - - - - - - - 1.805.823 1.805.823 87.943 87.943 1.951 1.951 385 385 136 136 1.805.823 1.805.823 87.943 87.943 1.951 1.951 385 385 136 136 B. Esposizioni fuori bilancio B.1 Sofferenze - - - - - - - - - - Incagli - - - - - - - - - - B.3 Altre attività deteriorate - - - - - - - - - - B.4 Altre esposizioni 67.914 67.914 9.033 9.033 - - - - - - Totale 67.914 67.914 9.033 9.033 - - - - - - Totale al 31-dic-07 1.873.737 1.873.737 96.976 96.976 1.951 1.951 385 385 136 136 Totale al 31-dic-06 2.039.577 2.039.577 104.906 104.906 579 579 3.021 3.021 36 36 B.2 B.5 Grandi rischi Non sussistono posizioni di grande rischio né per l’anno in corso né per il precedente esercizio. 182 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura C. Operazioni di cartolarizzazione e di cessione delle attività C.1 Operazioni di cartolarizzazione Informazioni di natura qualitativa Nel corso dell’esercizio la banca non ha perfezionato operazioni della specie. L'unica operazione di securitization presente in bilancio, effettuata per conto proprio, è stata posta in essere nel 1997 con la collaborazione di Abn Amro Bank e risulta così articolata: 1) cessione a Abn Amro Bank: - di uno stock di crediti classificati a sofferenza, garantiti da ipoteca volontaria o giudiziale e con caratteristiche di omogeneità, ai sensi dell'art. 58 del T.U.L.B., per un valore di libro di 90,2 milioni, e un prezzo di cessione di 79,4 milioni; - di titoli di Stato per un valore nominale di 309,9 milioni, a prezzi correnti di mercato; 2) costituzione di un veicolo finanziario estero denominato "Sardegna N° 1 Limited" (SPV detenuto da un Trust con sede nel Jersey) nel quale Abn Amro trasferisce il pacchetto dei crediti e dei titoli; 3) emissione da parte del SPV delle tre seguenti tipologie di obbligazioni per un controvalore pari all'ammontare delle attività acquistate (389,3 milioni): - titoli "Senior" (tranche A scad. 2002). obbligazioni denominate in dollari, per un corrispondente valore in Euro di 233,6 milioni, sottoscritte da Abn Amro per essere poi collocate nel mercato internazionale; - titoli "Mezzanine" (Tranche B - scad. 2003) obbligazioni integralmente subordinate rispetto alla Tranche A, garantite dal Banco e collocate nel mercato domestico per un ammontare pari a 136,2 milioni; - titoli "Junior" (Tranche C - scad. 2008): obbligazioni interamente sottoscritte dal Banco (19,5 milioni) subordinate rispetto alle due precedenti tranche. La scadenza dell'operazione, inizialmente prevista al 30 dicembre 2004, è stata prorogata al 30 dicembre 2008. Il veicolo emittente, con riferimento alla garanzia ricevuta dal Banco sui titoli di classe B in scadenza alla data del 30 dicembre 2003, ha provveduto a: - escutere detta garanzia per un ammontare di 42,4 milioni, commisurato ad una corrispondente carenza di liquidità, al fine di poter procedere al rimborso dei titoli stessi; - confermare la surrogazione del Banco nei diritti già vantati dai portatori dei titoli nei propri confronti, nei limiti dell'importo escusso. Quanto agli aspetti contabili e valutativi applicati per detta operazione, si precisa che: - l'ammontare dei crediti ceduti è stato a suo tempo rimosso dal bilancio, in contropartita delle obbligazioni subordinate sottoscritte e dei valori numerari rilevati. Nello stesso tempo la differenza fra il valore di libro dei crediti ceduti e il corrispettivo della cessione (corrispondente a 10,8 milioni di euro) è stata imputata a carico del conto economico dell'esercizio 1997; - gli oneri sostenuti per l'allestimento dell'operazione di securitization (consulenze, rating, auditing, commissioni di organizzazione, ecc.), pari a circa 1 milione di euro sono stati in ossequio al principio di inerenza, parzialmente ripartiti lungo la durata originaria dell'operazione (7 anni) a quote costanti; 183 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura - nell'esercizio 2000, con riferimento ai rischi impliciti all'intera operazione, e accogliendo le raccomandazioni a suo tempo formulate dalla Banca d'Italia in sede ispettiva, il Consiglio di Amministrazione del Banco ritenne prudente costituire - fin dal bilancio di quell'anno – un accantonamento al fondo rischi e oneri corrispondente a 34,1 milioni di euro; - nel bilancio al 31 dicembre 2003 si è provveduto a: - iscrivere nella voce 40 dell'attivo "Crediti verso la clientela", il credito sorto verso il veicolo, a seguito della menzionata surrogazione, per un importo pari a 8,4 milioni al netto di prudenziali rettifiche di valore di 34,1 milioni, ritenute più che adeguate a fronteggiare i rischi di mancato recupero nonché l'onere di carattere finanziario connesso al tempo necessario al recupero stesso, attesa la mancata fruttuosità del credito in esame; - far riaffluire interamente, nel conto economico del Banco, l'accantonamento al Fondo rischi ed oneri di 34,1 milioni, con iscrizione alla voce 180 "proventi straordinari". Allo stato attuale l'importo del credito di cui sopra, peraltro non produttivo di interessi, a seguito degli incassi (di cui 3,1 milioni riferibili all'esercizio 2007) è pervenuto a 25,1 milioni al lordo delle rettifiche di valore (4,2 milioni a valori netti). Per gli aspetti attinenti la valutazione del bond subordinato di classe C (che al 31 dicembre 2007 presenta un valore teorico di circa 33,8 milioni, comprensivo degli interessi maturati alla data) si segnala che il titolo risulta integralmente svalutato e l'ammontare della svalutazione a carico dell'esercizio è pari a 1,7 milioni, corrispondente agli interessi maturati nell’esercizio. 184 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Informazioni di natura quantitativa C.1.1 Esposizioni derivanti da operazioni di cartolarizzazione distinte per qualità delle attività sottostanti Qualità attività sottostanti/Esposizioni A. B. Senior Esposi- Esposizione zione lorda netta Esposizione per cassa Mezzanine Junior Esposi- EspoEsposiEspozione siziozione siziolorda ne lorda ne Netta netta Garanzie rilasciate Senior Mezzanine Junior Esposi- Espo- Espo- Espo- Espo- Espozione sizio- sizio- sizio- sizio- siziolorda ne ne ne ne ne netta lorda netta lorda netta Senior Espo- Esposizio- sizione ne lorda netta Linee di credito Mezzanine Junior Espo- Espo- Espo- Esposizio- sizio- sizio- sizione ne ne ne lorda netta lorda netta Con attività sottostanti proprie: - - - - 33.815 - - - - - - - - - - - - - a. Deteriorate - - - - 33.815 - - - - - - - - - - - - - b. Altre - - - - - - - - - - - - - - - - - - Con attività sottostanti di terzi: 4.657 4.659 - - - - - - - - - - - - - - - - a. Deteriorate 4.657 4.659 - - - - - - - - - - - - - - - - b. Altre Le esposizioni lorde sono costituite dai valori iniziali di iscrizione dei titoli al netto dei rimborsi. Si ricorda, in merito all’operazione di cartolarizzazione Sardegna n° 1, il credito vantato dal Banco nei confronti del veicolo iscritto a seguito dell’escussione della garanzia, come più specificamente illustrato tra le informazioni di natura qualitativa. C.1.2 Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione "proprie" ripartite per tipologia di attività cartolarizzate e per tipologia di esposizioni Tipologia attività cartolarizzate/Esposizioni A. A.1 B. C. Oggetto di integrale cancellazione dal bilancio Sardegna N° 1 Limited (XS1008305455) Tipologia attività: crediti ipotecari Oggetto di parziale cancellazione dal bilancio Non cancellate dal bilancio Senior Valore Rett./ di Riprese bilancio di valore - - Esposizione per cassa Mezzanine Junior Valore Rett./ Valore Rett./ di Riprese di Riprese bilancio di bilan- di valore valore cio - - - (33.815) Garanzie rilasciate Linee di credito Senior Mezzanine Junior Senior Mezzanine Junior Valo- Rett./ Valore Rett./ Valore Rett./ Valore Rett./ Valore Rett./ Valore Rett./ di Riprere Ripredi Ripredi Ripredi Ripredi Riprebilanse di se bilanse bilanse bilanse bilanse cio di bilan di cio di cio di cio di cio di valore cio valore valore valore valore valore - - - - - La rettifica di valore riferita all’esercizio 2007 ammonta a 1.745 €/mgl. Come già detto in premessa, il titolo risulta integralmente svalutato. 185 - - - - - - - Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura C.1.3 Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione "di terzi" ripartite per tipologia delle attività cartolarizzate e per tipo di esposizione Esposizioni per cassa Mezzanine Junior Valore Rett./ Valore Rett./ di Riprese di Riprese bilandi valore bilancio di valore cio Senior ipologia attività sottostanti/EspoTsizioni A.1 Mutina S.r.l. (IT0003444320) Attività: mutui ipotecari e altri crediti Valore di bilancio 4.659 Rett./ Riprese di valore 3 - - - Senior Valore Rett./ di Riprese bilancio di valore - 186 - Garanzie rilasciate Mezzanine Valore Rett./ di Riprebilanse cio di valore - - - Junior Valore Rett./ di Riprebilanse cio di valore - - Senior Valore Rett./ di Riprebilanse cio di valore - - Linee di credito Mezzanine Valore Rett./ di Riprebilanse cio di valore - - Junior Valore Rett./ di Riprese bilan- di valore cio - - Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura C.1.4 Esposizioni verso le cartolarizzazioni ripartite per portafoglio e per tipologia Esposizione/portafoglio 1. 2. Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie fair value option Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Crediti Totale 31-dic07 Totale 31-dic06 Esposizioni per cassa - 4.659 - - - 4.659 7.397 "Senior" - 4.659 - - - 4.659 7.397 "Mezzanine" - - - - - - - "Junior" - - - - - - - Esposizioni fuori bilancio - - - - - - - "Senior" - - - - - - - "Mezzanine" - - - - - - - "Junior" - - - - - - - C.1.5 Ammontare complessivo delle attività cartolarizzate sottostanti ai titoli junior o ad altre forme di sostegno creditizio I titoli junior presenti nel portafoglio della banca si riferiscono unicamente a quelli rivenienti dall’operazione di cartolarizzazione propria Sardegna N° 1. I titoli risultano attualmente interamente svalutati. Ciò poiché i flussi di cassa delle attività sottostanti (crediti ipotecari “non performing”) non saranno sufficienti al rimborso degli stessi titoli alla scadenza, in quanto destinati al pagamento del credito concesso dal Banco per il rimborso dei titoli mezzanine. C.1.7 Attività di servicer - incassi dei crediti cartolarizzati e rimborsi dei titoli emessi dalla società veicolo Società veicolo Sardegna N° 1 Attività cartolarizzate (dato di fine periodo) DeterioIn bonis rate 19.030 Incassi crediti realizzati nell’anno DeterioIn rate bonis 3.732 Quota percentuale dei titoli rimborsati (dato di fine periodo) Senior Mezzanine Junior Attività Attività in Attività Attività Attività Attività deteriobonis detein detein rate riorate bonis riorate bonis - - 100% 56% 44% - - Il Banco svolge una attività di "servicer" destinata al recupero e alla gestione dei crediti ceduti alla società veicolo, Sardegna N° 1 Limited. Come risulta dal bilancio del veicolo il dato di fine periodo delle sofferenze cartolarizzate si attesta a 19 milioni di euro, mentre gli incassi realizzati nell'anno ammontano a 3,7 milioni di euro. Si precisa che i titoli senior e mezzanine sono stati interamente rimborsati rispettivamente nel 2002 e 2003. I titoli junior, interamente sottoscritti dal Banco, giungeranno a scadenza nel 2008 e, al 31 dicembre 2007 sono interamente svalutati, in quanto le attività sottostanti risultano incapienti per il rimborso degli stessi, perché destinate al pagamento del debito sorto nei confronti del Banco in quanto garante nel rimborso dei titoli mezzanine (v. quanto illustrato sopra tra le informazioni di natura qualitativa). Il contratto di service (mandato per l'incasso con obbligo di rendiconto) prevede un corrispettivo annuo forfetario di 51,6 migliaia di euro oltre al rimborso delle spese debitamente giustificate. 187 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura C.2 Operazioni di cessione C.2.1 Attività finanziarie cedute non cancellate Forme tecniche/ Portafoglio Attività finanziarie detenute per la negoziazione A A. Attività per cassa 1. Titoli di debito 2. Titoli di capitale 3. O.I.C.R. 4. Finanziamenti 5. Attività deteriorate B. Strumenti derivati TOTALE 31-dic-2007 TOTALE 31-dic-2006 800.595 800.595 800.595 548.172 B C - Attività finanziarie valutate al fair value A - B X - Attività finanziarie disponibili per la vendita C - X A - X - B - X - C - X - X - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza A B C X X X X - X - - A - X X - X - Crediti v/banche X - - 1.412 1.412 X X X 1.412 8.082 B Crediti v/clientela C - X X A - X X - X - X - 862 X X 862 X 862 825 B Totale C - X X X X X - X - 2007 2006 802.869 802.007 862 802.869 - 557.079 556.254 825 557.079 Legenda: A = attività finanziarie cedute rilevate per intero (valore di bilancio) B = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (valore di bilancio) C = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (intero valore) Gli ammontari inclusi tra le attività finanziarie detenute per la negoziazione e tra i crediti verso banche si riferiscono a titoli oggetto di operazioni di pronti contro termine. Le somme indicate nei crediti verso la clientela si riferiscono a contratti di cessione "pro soluto" di crediti a sofferenza, i quali prevedono che il prezzo di cessione, pari a 30,5 milioni, consti di due parti: 1) una parte fissa (10,8 milioni) da corrispondere alla data prestabilita indipendentemente dall'esito dei crediti sottostanti; 2) una parte variabile (19,7 milioni), di importo pari alla differenza tra il corrispettivo massimo pattuito nel contratto di cessione e l'importo fisso. Nel bilancio del Banco risulta, pertanto, rilevata fra i crediti in sofferenza solo la quota parte dei crediti ceduti corrispondente all'ammontare variabile. L'esposizione lorda di detti crediti risulta pari, al 31 dicembre 2007, a 19,2 milioni, mentre il valore di bilancio si attesta a 0,9 milioni di euro. 188 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura C.2.2 Passività finanziarie a fronte di attività finanziarie cedute non cancellate Passività/Portafoglio attività 1. Debiti verso clientela a) a fronte di attività rilevate per intero b) a fronte di attività rilevate parzialmente 2. Debiti verso banche a) a fronte di attività rilevate per intero b) a fronte di attività rilevate parzialmente Totale al 31-dic-2007 Totale al 31-dic-2006 Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie valutate al fair value 497.120 497.120 304.338 304.338 801.458 547.766 Attività Attività finanziarie finanziarie disponibili detenute sino per la vendi- alla scadenza ta - - - Crediti v/banche 1.411 1.411 1.411 8.080 Crediti v/clientela Totale - 498.531 498.531 304.338 304.338 802.869 555.846 Gli ammontari inclusi tra le attività finanziarie detenute per la negoziazione e i crediti verso banche si riferiscono a titoli oggetto di operazioni di pronti contro termine. 189 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura SEZIONE 2 – RISCHI DI MERCATO 2.1 Rischio di tasso di interesse - portafoglio di negoziazione di vigilanza Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali La Banca svolge in modo primario attività di portafoglio in proprio, intesa come gestione del proprio portafoglio titoli con criteri di economicità. Il portafoglio di proprietà non comprende, di norma, derivati complessi o innovativi. L’attività di arbitraggio e l’attività speculativa di breve periodo su strumenti derivati quotati assumono valenza assolutamente marginale rispetto all’attività in proprio. Il portafoglio di proprietà viene gestito in funzione della esposizione al rischio di tasso derivante dalla struttura di asset/liability complessiva. La strategia sottostante alla negoziazione in proprio si pone l’obiettivo di massimizzare il profilo di rischio/rendimento degli investimenti di portafoglio sia nella componente rischio di tasso che nella componente rischio di credito della controparte. La dimensione del portafoglio di proprietà è strettamente legata alla posizione di liquidità di tesoreria. B. Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse Il rischio di tasso viene misurato e gestito con il sistema di Value-at-Risk (VaR) per la misurazione del rischio di mercato, consentendo al Gruppo Bancario ed alla Banca di disporre di un sistema di controlli giornalieri in linea con gli standard di mercato e con le più avvertite esigenze di governo del rischio. Il VaR rappresenta la stima della massima perdita potenziale, ottenuta mediante metodologie di natura probabilistica, che l'aggregato di riferimento può subire in un determinato orizzonte temporale (funzionale al grado di liquidità del portafoglio) con un prefissato livello di probabilità (coerente con il grado di avversione al rischio dell'Azienda). La metodologia adottata per il calcolo del VaR appartiene alla classe dei modelli “varianzacovarianza” (che approssima bene il livello di rischiosità degli aggregati oggetto di analisi poiché le operazioni con pay-off non lineare sono una parte del portafoglio minimale rispetto al totale dello stesso) secondo i quali il rischio complessivo si determina sulla base della sensibilità di ogni singola posizione alla variazione dei fattori di mercato, delle volatilità dei rendimenti degli stessi, nonché sul loro grado di correlazione. A completare il novero delle metodologie atte a monitorare il rischio di mercato, si aggiungono analisi di sensitivity basate su spostamenti paralleli, quindi di natura deterministica, delle curve dei tassi di mercato. Attualmente le rilevazioni giornaliere di Value at Risk si riferiscono a due distinti orizzonti temporali, in modo da soddisfare sia esigenze di tipo normativo che di tipo gestionale. Viene infatti proposta un’analisi con un orizzonte temporale di 10 giorni e con un intervallo di confidenza pari al 99%, al fine di allineare il sistema alle richieste della Banca d’Italia (cfr. circolare n. 229 del 21 aprile 1999 e successivi aggiornamenti) laddove il modello venisse utilizzato per il calcolo 191 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura dei requisiti patrimoniali per il rischio di mercato. A questa si affianca un’ulteriore analisi con il medesimo intervallo di confidenza ma su un orizzonte temporale giornaliero al fine, sia di monitorare giornalmente le dinamiche del rischio di mercato del portafoglio di proprietà dell’Azienda, sia di fornire un dataset coerente con le rilevazioni di profit and loss del medesimo aggregato. Il modello viene utilizzato esclusivamente per fini gestionali interni e non concorre al calcolo dei requisiti patrimoniali sui rischi di mercato. Il processo di controllo del rischio è accentrato, per tutte le società controllate, presso la Capogruppo e gestito da un apposito Servizio di Risk Management che si interfaccia con le referenti funzioni allocate presso le singole banche. L’informativa periodica all’Alta Direzione, al Collegio Sindacale ed alle strutture funzionalmente interessate è garantita attraverso la distribuzione di uno specifico set di reportistica giornaliera e mensile. A questo si affianca, altresì, una reportistica gestionale proveniente dalle strutture operative mediante l’applicativo di front office. 192 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Informazioni di natura quantitativa Sono esposte, di seguito, le rilevazioni VaR riferite agli orizzonti temporali precedentemente indicati, compiute sul portafoglio di negoziazione di vigilanza per il rischio tasso, alla data puntuale del 31 dicembre 2007. 2. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività Dati descrittivi Present value Tipologie di operazioni Bot Btp Cct Altri titoli di Stato Obbligazioni Fondi comuni e Sicav Derivati/Operazioni da regolare Effetto diversificazione Totale complessivo 81.006 108.765 645.568 50.181 68.255 1.956 955.730 VaR Orizzonte temporale: 10 giorni Intervallo di confidenza: 99% VaR VaR present value 65 341 427 80 237 1.261 (334) 2.077 0,08% 0,31% 0,07% 0,16% 0,35% 64,48% 0,22% VaR Orizzonte temporale: 1 giorno Intervallo di confidenza: 99% VaR VaR present value 21 108 135 25 75 399 (106) 657 0,03% 0,10% 0,02% 0,05% 0,11% 20,39% 0,07% Si riportano di seguito i dati puntuali al 31 dicembre 2007 del valore del portafoglio di negoziazione a fronte di uno shift parallelo di +/- 100 b.p. (analisi di sensitività). (migliaia di euro) +100 bp -100 bp 31-dic-07 (8.042) 8.541 31-dic-06 (7.624) 7.826 193 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 2.2 Rischio di tasso di interesse – portafoglio bancario Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse Il rischio di tasso di interesse del portafoglio bancario trova spiegazione nell’attività principale di trasformazione delle scadenze, propria degli istituti creditizi e, nello specifico, si sostanzia nel mismatching tra le poste sensibili alle variazioni dei saggi di interesse dell’attivo e del passivo, in termini di importo, scadenza, durata finanziaria e tasso. Questa differente sensibilità della raccolta e degli impieghi determina due tipologie di rischi: la prima, di tipo “reddituale”, si riferisce alla volatilità dei cash flow futuri e, di conseguenza, incide sul margine di interesse atteso; la seconda, di tipo “patrimoniale”, si concentra sulla variazione del valore economico del patrimonio netto. La metodologia di misurazione utilizzata si basa su indicatori di sensibilità del margine di interesse e del valore economico del patrimonio netto a variazioni parallele ed uniformi dei tassi di interesse di mercato, su un orizzonte temporale pari a 12 mesi. Questa procedura viene applicata a ciascuno dei singoli gap mensili tra attivo e passivo creati all’interno del precitato arco temporale. Particolare importanza riveste la gestione delle poste a vista vischiose che non hanno contrattualmente una scadenza definita e presentano una reattività parziale e ritardata alla variazione dei tassi di mercato. Per queste poste il modello ipotizza un holding period pari a 5 anni a cui si affiancano specifici parametri statistici, derivati dall’analisi delle relative serie storiche (Beta, vischiosità, valore attuale, durata media finanziaria), necessari a descriverne la dinamica nei diversi scenari di mercato oggetto di analisi. Le rilevazioni del rischio di tasso di interesse per ogni società, prodotte in modo accentrato presso la Capogruppo, vengono messe a disposizione dell’Alta Direzione, del Collegio Sindacale e delle strutture funzionalmente interessate della sub-holding, con cadenza mensile. Attualmente l’analisi di Asset & Liability Management viene prodotta con un modello statico. E‘ in corso di completamento l’adozione di una nuova versione del sistema ALM che tiene in considerazione anche misure “dinamiche” dell’esposizione al rischio tasso di interesse, compatibile con le nuove e più evolute esigenze di monitoraggio. Il rischio di tasso di interesse sul portafoglio bancario, generato nell’ambito dell’attività tradizionale di raccolta e impiego svolta dalla banca, si origina come conseguenza dell’esistenza di differenze nelle scadenze, nei periodi di ridefinizione delle condizioni di tasso di interesse e nei pagamenti dei flussi di cassa delle attività e passività. Attualmente la Banca non pone in essere operazioni di copertura “contabile” né pone in essere operazioni di copertura “gestionale” da variazioni del fair value, mentre in taluni casi ha provveduto, su specifiche operazioni di raccolta obbligazionaria, a trasformare il Tasso d’interesse da fisso a variabile. 194 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura La rilevazione del rischio di tasso di interesse gravante sul portafoglio Bancario dell’Azienda rientra nelle competenze affidate alla funzione di Risk Management che riporta al Comitato Attivo e Passivo. La metodologia di misurazione consiste principalmente nell’analisi di sensitività, mediante la quale viene quantificato l’impatto di movimenti paralleli ed uniformi della curva dei tassi di mercato, sia sul margine di interesse che sul valore economico del patrimonio netto. La misurazione include la componente di rischio tasso di interesse generato dalle operazioni a vista con clientela la cui sensitività alle fluttuazioni dei tassi di mercato viene stimata anche mediante un’accurata analisi delle relative serie storiche al fine di ottenere una rappresentazione dei parametri statistici (Beta, vischiosità, valore attuale e durata finanziaria) necessari a descriverne il comportamento nei diversi scenari di mercato analizzati. Ad oggi le analisi effettuate sono di carattere statico escludendo, quindi, ipotesi sulle variazioni future della struttura dell’attivo e del passivo della Banca. Il citato progetto di rivisitazione delle metodologie di misurazione dei rischi finanziari prevede, tuttavia, l’implementazione di un modello dinamico utile alla valutazione dell’effetto congiunto, sul profilo di rischio dell’Azienda, delle variazioni dei parametri di mercato nonché della composizione relativa delle attività e delle passività iscritte in bilancio. B. Attività di copertura del fair value Come riportato precedentemente, la Banca non pone in essere operazioni di copertura gestionale da variazioni del fair value. C. Attività di copertura del cash flow La Banca non pone in essere operazioni di copertura di cash flow. 195 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Informazioni di natura quantitativa 2. Portafoglio bancario: modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività Si riportano di seguito i dati puntuali al 31 dicembre 2007 ed andamentali (minimo, medio, massimo) dell’anno, relativi al delta margine di interesse del banking book a fronte di uno shift parallelo di +/- 100 basis point. (migliaia di euro) +100 bp -100 bp 31-dic-07 12.544 (10.934) MAX 15.764 (13.926) MIN 11.019 (8.632) MEDIA 14.148 (12.001) 31-dic-06 15,673 (13,214) Si riportano, inoltre, i dati puntuali al 31 dicembre 2007 ed andamentali (minimo, massimo, medio) dell’anno relativi alla variazione di valore del banking book a fronte di uno shift parallelo di +/- 100 basis point (analisi di sensitività). (migliaia di euro) 31-dic-07 +100 bp -100 bp 62.040 (60.510) MAX 76.144 (76.581) MIN 59.494 (57.962) MEDIA 69.890 (69.113) 31-dic-06 81.970 (82.604) 196 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 2.3 Rischio di prezzo – Portafoglio di negoziazione di vigilanza Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali La Banca cura la gestione del Portafoglio Titoli secondo logiche di estrema prudenza. Le Strategie Operative sono tese ad assicurare margini di extra rendimento rispetto ai tassi del Mercato Interbancario pur nell’ambito di profili di rischio contenuti. B. Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di prezzo L’attività di monitoraggio e di controllo del rischio di prezzo del portafoglio di negoziazione di vigilanza viene effettuato giornalmente attraverso le analisi di Value-at-Risk (VaR) descritte nel dettaglio nella sezione “Rischio di tasso di interesse – portafoglio di negoziazione di vigilanza”. In particolare, per i titoli azionari la stima del rischio è effettuata riconducendo ciascuna posizione ad uno specifico indice azionario globale o settoriale di riferimento, mentre per i fondi tale stima si basa sulla riconduzione della posizione ad un set di fattori di rischio esplicativi della strategia di gestione. Il rischio complessivo è successivamente determinato sulla base delle volatilità e delle correlazioni tra i diversi fattori di rischio. Il Servizio di Risk Management rileva giornalmente, e sintetizza mensilmente, l’esposizione al rischio di prezzo dell’Azienda attraverso una specifica reportistica VaR. Il monitoraggio operativo del rischio di prezzo viene inoltre effettuato dalle strutture di front office con apposite rilevazioni gestionali provenienti dall’applicativo operazionale. 197 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Informazioni di natura quantitativa 1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: esposizioni per cassa in titoli di capitale e O.I.C.R. Valore di bilancio Quotati Non quotati Tipologia esposizione/valori A. B. Titoli di capitale A.1 Azioni A.2 Strumenti innovativi di capitale A.3 Altri titoli di capitale O.I.C.R. B.1 Di diritto italiano - armonizzati aperti - non armonizzati aperti - chiusi - riservati - speculativi B.2 Di altri Stati UE - armonizzati - non armonizzati aperti - non armonizzati chiusi B.3 Di Stati non UE - aperti - chiusi Totale 6.134 25 6.134 6.134 25 25 Sono esposte nel seguito le rilevazioni VaR riferite agli orizzonti temporali a dieci e ad un giorno, compiute sul portafoglio di negoziazione di vigilanza per il rischio di prezzo, alla data puntuale del 31 dicembre 2007. 3. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività Dati descrittivi Tipologie di operazioni Titoli di capitale Fondi comuni e Sicav Derivati/Operazioni da regolare Effetto diversificazione Totale complessivo Present value 6.232 6.232 198 VaR Orizzonte temporale: 10 giorni Intervallo di confidenza: 99% VaR VaR present value 673 673 10,80% 10,80% VaR Orizzonte temporale: 1 giorno Intervallo di confidenza: 99% VaR VaR present value 213 213 3,42% 3,42% Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 2.4 Rischio di prezzo – Portafoglio bancario Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di prezzo Il portafoglio bancario accoglie, per importi contenuti, particolari tipologie di investimenti in titoli di capitale, aventi la finalità di perseguire determinati obiettivi strategici di medio/lungo periodo. Tale portafoglio comprende, essenzialmente, l’operatività in titoli azionari classificati in bilancio come disponibili per la vendita, i fondi comuni di investimento e le SICAV. Il monitoraggio del suddetto portafoglio avviene attraverso la metodologia del Value-at-Risk presentata nel dettaglio nella sezione “Rischio di tasso di interesse – portafoglio di negoziazione di vigilanza” e con le specifiche sottolineate nella sezione “Rischio di prezzo – portafoglio di negoziazione di vigilanza”. Il Servizio di Risk Management rileva giornalmente, e sintetizza mensilmente, l’esposizione al rischio di prezzo dell’Azienda attraverso una specifica reportistica VaR. Il monitoraggio operativo del rischio di prezzo viene effettuato, attualmente, dalle strutture di front office mediante la produzione di apposita reportistica gestionale proveniente dall’applicativo di front office. B. Attività di copertura del rischio di prezzo Ad oggi, vista l’attuale operatività, non sono poste in essere operazioni di copertura del rischio di prezzo. 199 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Informazioni di natura quantitativa 1. Portafoglio bancario: esposizioni per cassa in titoli di capitale e O.I.C.R. Valore di bilancio Quotati Non quotati Tipologia esposizione/valori A. B. Titoli di capitale A.1 Azioni A.2 Strumenti innovativi di capitale A.3 Altri titoli di capitale O.I.C.R. B.1 Di diritto italiano - armonizzati aperti - non armonizzati aperti - chiusi - riservati - speculativi B.2 Di altri Stati UE - armonizzati - non armonizzati aperti - non armonizzati chiusi B.3 Di Stati non UE - aperti - chiusi Totale 5.373 5.373 64.706 58.057 57.012 1.045 6.649 6.649 70.079 89.311 89.311 89.311 Sono esposte nel seguito le rilevazioni VaR riferite agli orizzonti temporali a dieci e ad un giorno, compiute sul portafoglio bancario per il rischio di prezzo, alla data puntuale del 31 dicembre 2007. 2. Portafoglio bancario: modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività Dati descrittivi Tipologie di operazioni Titoli di capitale Fondi comuni e Sicav Derivati/Operazioni da regolare Effetto diversificazione Totale complessivo Present value 88.951 64.792 153.743 200 VaR Orizzonte temporale: 10 giorni Intervallo di confidenza: 99% VaR VaR present value 6.198 3.180 (17) 9.361 6,97% 4,91% 6,09% VaR Orizzonte temporale: 1 giorno Intervallo di confidenza: 99% VaR VaR present value 1.961 1.006 (5) 2.961 2,20% 1,55% 1,93% Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 2.5 Rischio di cambio Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio La Banca è esposta al rischio di cambio sia in seguito all’operatività tradizionale di raccolta e di impiego sia in seguito ad una specifica, seppur marginale, attività di negoziazione. Il Servizio di Risk Management rileva giornalmente, e sintetizza mensilmente, l’esposizione al rischio di cambio dell’Azienda attraverso una specifica reportistica VaR. Il monitoraggio operativo del rischio di cambio viene inoltre effettuato dalle strutture di front office con apposite rilevazioni gestionali provenienti dall’applicativo operazionale. Il Portafoglio titoli di proprietà della Banca non comprende di norma posizioni con rischio di cambio aperto. A fine esercizio la Banca nell’ambito del Portafoglio di Investimento deteneva limitatissime posizioni in valuta per un controvalore di circa 11 milioni di euro, con rischio di cambio aperto. Le restanti poste dell’attivo e del passivo non sono esposte al rischio di cambio. Gli indirizzi strategici della Banca, infatti, prevedono l’immunizzazione del Rischio di Cambio, salvo le limitatissime posizioni in valuta ricomprese nel portafoglio investimenti. Il monitoraggio operativo del rischio di cambio viene effettuato dalle strutture di front office mediante la produzione di apposita reportistica gestionale proveniente dall’applicativo di front office e tramite la strumentazione di Value at Risk. B. Attività di copertura del rischio di cambio La Banca, ove necessario, per supportare l’operatività della clientela pone in essere operazioni di copertura gestionale del rischio di cambio utilizzando strumenti plain vanilla. 201 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Informazioni di natura quantitativa 1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, delle passività e dei derivati Voci A. B. C. D. E. Attività finanziarie A.1 Titoli di debito A.2 Titoli di capitale A.3 Finanziamenti a banche A.4 Finanziamenti a clientela A.5 Altre attività finanziarie Altre attività Passività finanziarie C.1 Debiti verso banche C.2 Debiti verso clientela C.3 Titoli di debito Altre passività Derivati finanziari - Opzioni + posizioni lunghe + posizioni corte - Altri derivati + posizioni lunghe + posizioni corte Totale attività Totale passività Sbilancio (+/-) Dollari USA 21.899 1.334 171 2.535 17.859 431 24.494 4.216 20.278 157 54.702 54.702 29.922 24.780 52.252 49.431 2.821 Valute Yen Dollari canadesi 2.385 271 Sterline 888 8 879 1 387 1.130 1.130 9 15.308 15.308 9.859 5.449 11.134 6.588 4.546 619 1.766 16 45.651 45.651 80.186 80.186 62.378 17.808 64.779 63.459 1.320 251 20 22 207 207 4.651 4.651 2.298 2.353 2.591 2.560 31 Franchi svizzeri 1.660 1.311 349 556 141 4 137 1 1.315 1.315 106 1.209 2.322 1.351 971 Altre valute 4.427 2.788 32 1.605 2 155 3.879 2.111 1.768 1 5.496 5.496 3.088 2.408 7.670 6.288 1.382 Si riportano di seguito i dati puntuali al 31 dicembre 2007 (in migliaia di euro) inerenti il VaR del rischio di cambio gravante sulla banca per gli orizzonti temporali a dieci e ad un giorno. 2 Modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività VaR Orizzonte temporale: 10 giorni Intervallo di confidenza: 99% VaR Orizzonte temporale: 1 giorno Intervallo di confidenza: 99% 390 123 202 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 2.6 GLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI A. Derivati finanziari A.1 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali di fine periodo e medi Tipologia operazioni/Sottostanti 1. Forward rate agreement 2. Interest rate swap 3. Domestic currency swap 4. Currency interest rate swap 5. Basis swap 6. Scambi di indici azionari 7. Scambi di indici reali 8. Futures 9. Opzioni cap - Acquistate - Emesse 10. Opzioni floor - Acquistate - Emesse 11. Altre opzioni - Acquistate - Plain vanilla - Esotiche - Emesse - Plain vanilla - Esotiche 12. Contratti a termine - Acquisti - Vendite - Valute contro valute 13. Altri contratti derivati Totale Valori Medi Titoli di debito e tassi di interesse Non Quotati quotati 45.304 5.264 202 5.062 3.536 176 1.047 100 2.489 76 3.536 50.744 69.995 54.063 Titoli di capitale e indici azionari Non Quotati quotati 149 149 149 351 215 136 500 376 9 Tassi di cambio e oro Non Quotati quotati 116.718 62.712 53.832 174 116.718 124.635 203 Altri valori Totale 31.12.2007 Non quotati Quotati - Quotati - 149 149 149 3.887 1.262 2.625 4.036 70.371 Non quotati 45.304 5.264 202 5.062 116.894 62.812 53.908 174 167.462 178.707 Totale 31.12.2006 Quotati 29 29 29 1.385 1.347 38 1.414 21.428 Non quotati 5.328 234 5.094 9.800 9.800 9.800 105.614 60.087 45.527 120.742 109.533 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura A.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo e medi A.2.2 Altri derivati Tipologia derivati/Sottostanti 1. Forward rate agreement 2. Interest rate swap 3. Domestic currency swap 4. Currency interest rate swap 5. Basis swap 6. Scambi di indici azionari 7. Scambi di indici reali 8. Futures 9. Opzioni cap - Acquistate - Emesse 10. Opzioni floor - Acquistate - Emesse 11. Altre opzioni - Acquistate - Plain vanilla - Esotiche - Emesse - Plain vanilla - Esotiche 12. Contratti a termine - Acquisti - Vendite - Valute contro valute 13. Altri contratti derivati Totale Valori Medi Titoli di debito e tassi di interesse Non Quotati quotati 122.771 50.000 172.771 215.503 Titoli di capitale e indici azionari Non Quotati quotati 25.868 25.868 25.868 25.868 25.868 Tassi di cambio e oro Non Quotati quotati 44.764 44.764 44.764 30.481 204 Altri valori Non quotati Quotati - - Totale 31.12.2007 Non Quotati quotati 122.771 50.000 25.868 25.868 25.868 44.764 44.764 243.403 271.852 Totale 31.12.2006 Non Quotati quotati 237.165 50.000 25.868 25.868 25.868 4.011 4.011 317.044 376.175 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura A.3 Derivati finanziari: acquisto e vendita dei sottostanti Tipologia operazioni /Sottostanti A. 1. 2. B. B.1 1. 2. B.2 1. 2. PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE DI VIGILANZA: Operazioni con scambio di capitali - Acquisti - Vendite - Valute contro valute Operazioni senza scambio di capitali - Acquisti - Vendite - Valute contro valute Portafoglio bancario: Di copertura Operazioni con scambio di capitali - Acquisti - Vendite - Valute contro valute Operazioni senza scambio di capitali - Acquisti - Vendite - Valute contro valute Altri derivati Operazioni con scambio di capitali - Acquisti - Vendite - Valute contro valute Operazioni senza scambio di capitali - Acquisti - Vendite - Valute contro valute Titoli di debito e tassi di interesse Non Quotati quotati Titoli di capitale e indici azionari Non Quotati quotati Tassi di cambio e oro Non quotati Quotati Altri valori TOTALE 2007 Non quotati Quotati Quotati Non quotati TOTALE 2006 Quotati Non quotati 3.536 50.744 500 - - 116.718 - - 4.036 167.462 1.363 120.791 3.536 1.047 2.489 - 176 100 76 50.568 27.714 22.854 122.771 122.771 107.801 14.970 - 500 364 136 - 25.868 25.868 25.868 - - 116.718 62.712 53.832 174 44.764 44.764 44.764 - - - 4.036 1.411 2.625 - 116.894 62.812 53.908 174 50.568 27.714 22.854 193.403 70.632 44.764 25.868 122.771 107.801 14.970 - 29 29 1.334 1.334 - 113.152 59.191 53.961 7.639 6.002 1.637 267.044 29.879 4.011 25.868 237.165 163.801 73.364 - 205 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura A.4 Derivati finanziari: “over the counter”: fair value positivo – rischio di controparte Titoli di debito e tassi di interesse Controparti/Sottostanti A. A.1 A.2 A.3 A.4 A.5 A.6 A.7 B. B.1 B.2 B.3 B.4 B.5 B.6 B.7 PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE DI VIGILANZA Governi e Banche Centrali Enti pubblici Banche Società finanziarie Assicurazioni Imprese non finanziarie Altri soggetti TOTALE A 2007 TOTALE 2006 PORTAFOGLIO BANCARIO Governi e Banche Centrali Enti pubblici Banche Società finanziarie Assicurazioni Imprese non finanziarie Altri soggetti TOTALE B 2007 TOTALE 2006 Lordo non compensato Lordo compensato Esposizione futura Titoli di capitale e indici azionari EsposiLordo non Lordo zione compencomfutura sato pensato Tassi di cambio e oro Altri valori Sottostanti differenti Lordo non compensato Lordo compensato Esposizione futura Lordo non compensato Lordo compensato Esposizione futura Compensato Esposizione futura 899 899 205 - 293 293 2 - - - 599 155 614 2 1.370 810 - 253 94 180 1 528 392 - - - - - 2.069 2.069 3.679 - 303 303 1.074 - - - 265 265 - - - - - - - - 206 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura A.5 Derivati finanziari: “over the counter”: fair value negativo – rischio finanziario Titoli di debito e tassi di interesse Controparti/Sottostanti A. A.1 A.2 A.3 A.4 A.5 A.6 A.7 B. B.1 B.2 B.3 B.4 B.5 B.6 B.7 PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE DI VIGILANZA Governi e Banche Centrali Enti pubblici Banche Società finanziarie Assicurazioni Imprese non finanziarie Altri soggetti TOTALE A 2007 TOTALE 2006 PORTAFOGLIO BANCARIO Governi e Banche Centrali Enti pubblici Banche Società finanziarie Assicurazioni Imprese non finanziarie Altri soggetti TOTALE B 2007 TOTALE 2006 Lordo non compensato Lordo compensato Esposizione futura Titoli di capitale e indici azionari Lordo non compensato Lordo compensato Tassi di cambio e oro Altri valori Sottostanti differenti Esposizione futura Lordo non compensato Lordo compensato Esposizione futura Lordo non compensato Lordo compensato Esposizione futura Compensato Esposizione futura 711 711 9 - 292 292 - - - - 395 916 309 1.620 756 - 154 514 118 786 485 - - - - - 1.271 1.271 1.139 - 439 439 452 - - - 77 - 9 - - - - - 207 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura A.6 Vita residua dei derivati finanziari “over the counter”: valori nozionali Sottostanti/Vita residua A. A.1 A.2 A.3 A.4 B. B.1 B.2 B.3 B.4 OPERAZIONI DI NEGOZIAZIONE DI VIGILANZA Derivati finanziari su titoli di debito e tassi di interesse Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari Derivati finanziari su tassi di cambio e oro Derivati finanziari su altri valori PORTAFOGLIO BANCARIO Derivati finanziari su titoli di debito e tassi di interesse Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari Derivati finanziari su tassi di cambio e oro Derivati finanziari su altri valori TOTALE 2007 TOTALE 2006 Fino a 1 anno 114.177 1.208 112.969 71.002 370 25.868 44.764 185.179 225.285 208 oltre 1 e fino a 5 anni 17.060 13.310 3.750 159.439 159.439 176.499 121.178 oltre 5 anni 36.225 36.225 12.963 12.963 49.188 91.321 TOTALE 167.462 50.743 116.719 243.404 172.772 25.868 44.764 410.866 437.784 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura SEZIONE 3 - RISCHIO DI LIQUIDITÀ Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità Il controllo sul rischio di liquidità viene attualmente effettuato nell’orizzonte temporale del breve termine (entro i trenta giorni) dalle strutture di front office, mentre per le valutazioni di natura strutturale dalla Funzione di Risk Management attraverso la strumentazione di ALM’S. La periodicità di queste ultime valutazioni è mensile e talvolta con cadenza trimestrale, secondo le metodologie proposte dall’Autorità di Vigilanza mentre, sempre all’interno del citato progetto di revisione dei processi di controllo dei rischi finanziari, si provvederà a realizzare un’apposita rilevazione secondo metodologie conformi alle pratiche di mercato. Informazioni di natura quantitativa 1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie Valuta di denominazione: Euro Voci/Scaglioni temporali Attività per cassa A.1 Titoli di Stato A.2 Titoli di debito quotati A.3 Altri titoli di debito A.4 Quote OICR A.5 Finanziamenti - Banche - Clientela Passività per cassa B.1 Depositi - Banche - Clientela B.2 Titoli di debito B.3 Altre passività Operazioni “fuori bilancio” C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.3 Impegni irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte A vista Da oltre 1 giorno a 7 giorni 2.628.298 40.895 783 2.586.620 731.828 1.854.792 6.279.062 5.957.636 140.447 5.817.189 59.064 262.362 - 299.636 299.636 272.631 27.005 634.654 15.233 619.421 442.161 45.067 Da oltre 7 giorni a 15 giorni 159.508 23.525 135.983 48.253 87.730 64.404 18.348 46.056 15.385 15.385 Da oltre 15 giorni a 1 mese - 265 44.802 372.582 11.090 4.295 - 2.555 2.203 - 36.734 5.487 - 2.297 1.000 - - 186.291 186.291 24.512 - - 2.131 - 12.256 12.256 - - 2.131 - 582.904 40 582.864 115.255 467.609 106.826 300 300 47.472 59.054 4.758 4.758 209 Da oltre Da oltre Da oltre 1 mese 3 mesi fino 6 mesi fino a 6 mesi fino a 3 mesi a 1 anno 511.478 618.976 412.532 9.520 117.482 45.184 10.126 10.093 20.007 491.832 491.401 347.341 277.651 216.503 25.549 214.181 274.898 321.792 540.835 260.686 254.254 1.404 1.778 3.238 1.404 1.778 3.238 296.715 245.566 247.990 242.716 13.342 3.026 44.352 3.406 3.177 42.221 3.297 303 Da oltre 1 anno fino a 5 anni Oltre 5 anni 2.495.268 652.891 1.909 82.401 1.758.067 58.995 1.699.072 1.225.272 1.223.579 1.693 18.613 4.000 2.399.384 2.476 1.238 1.921 64.706 2.329.043 2.329.043 7.989 6.914 1.075 353.117 - 303 - 2.000 2.000 - - 109 2.874 14.613 353.117 109 - 2.874 - 14.613 - 353.117 - Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie Valuta di denominazione: Dollari USA A vista Da oltre 1 giorno a 7 giorni 2.549 2.549 2.535 14 18.784 18.784 138 18.646 1.306 - 15 15 15 4.160 4.160 4.078 82 577 577 Da oltre 7 giorni a 15 giorni 10.106 10.106 10.106 546 546 546 14.401 14.401 - 246 331 - 3.804 10.597 - 1.359 1.262 - 22.584 9.171 - 1.258 - 285 - 1.875 1.875 - - 1.306 - - - - - - - - 653 653 - - - - - - - - Voci/Scaglioni temporali Attività per cassa A.1 Titoli di Stato A.2 Titoli di debito quotati A.3 Altri titoli di debito A.4 Quote OICR A.5 Finanziamenti - Banche - Clientela Passività per cassa B.1 Depositi - Banche - Clientela B.2 Titoli di debito B.3 Altre passività Operazioni “fuori bilancio” C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.3 Impegni irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte 210 Da oltre 15 giorni a 1 mese 3.583 3.583 3.583 192 192 192 2.621 2.621 Da oltre Da oltre Da oltre 1 mese 3 mesi fino 6 mesi fino a 6 mesi fino a 3 mesi a 1 anno 3.526 1.951 1.334 3.526 617 3.526 617 777 26 9 777 26 9 777 26 9 31.755 1.258 285 31.755 1.258 285 Da oltre 1 anno fino a 5 anni 3.750 3.750 Oltre 5 anni - Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie Valuta di denominazione: Altre valute A vista Da oltre 1 giorno a 7 giorni 4.668 4.668 4.665 3 4.123 4.123 4 4.119 - 44.764 44.764 44.764 45.017 45.017 Da oltre 7 giorni a 15 giorni 334 23 311 311 119 119 119 - - 44.911 106 - - 808 1.209 - 30.954 26.855 - 1.055 1.055 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Voci/Scaglioni temporali A.1 A.2 A.3 A.4 A.5 B.1 B.2 B.3 C.1 C.2 C.3 Attività per cassa Titoli di Stato Titoli di debito quotati Altri titoli di debito Quote OICR Finanziamenti - Banche - Clientela Passività per cassa Depositi - Banche - Clientela Titoli di debito Altre passività Operazioni “fuori bilancio” Derivati finanziari con scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte Depositi e finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte Impegni irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte 211 Da oltre 15 giorni a 1 mese 480 480 480 1.991 1.991 1.991 2.017 2.017 Da oltre Da oltre Da oltre 1 mese 3 mesi fino 6 mesi fino a 6 mesi fino a 3 mesi a 1 anno 1.344 535 535 1.344 1.344 5 5 5 5 5 5 57.809 2.110 57.809 2.110 - Da oltre 1 anno fino a 5 anni 2.230 2.230 - Oltre 5 anni - Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 2. Distribuzione settoriale delle passività finanziarie Esposizioni/Controparti 1. 2. 3. 4. Debiti verso clientela Titoli in circolazione Passività finanziarie di negoziazione Passività finanziarie al fair value Totale al 31-dic-2007 Totale al 31-dic-2006 Governi e Banche Centrali 146.403 146.403 123.887 Altri enti pubblici 668.289 3.828 17 672.134 575.392 Società finanziarie 299.923 4.831 919 987 306.660 217.710 Imprese di Imprese non assicurafinanziarie zione 2.454 1.433.035 58.400 191.939 1.020 13.248 60.854 1.639.242 112.016 1.558.716 Altri soggetti 4.104.589 1.756.925 121.440 5.982.954 5.842.906 3. Distribuzione territoriale delle passività finanziarie Esposizioni/Controparti 1. 2. 3. 4. 5. Debiti verso clientela Debiti verso banche Titoli in circolazione Passività finanziarie di negoziazione Passività finanziarie al fair value Totale al 31-dic-2007 Totale al 31-dic-2006 ITALIA 6.647.922 411.467 2.003.314 2.219 136.394 9.201.316 8.627.006 212 ALTRI PAESI EUROPEI 6.116 222.442 20.743 1.386 235 250.922 204.741 AMERICA 359 125 70 554 620 ASIA 180 180 123 RESTO DEL MONDO 116 116 141 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura SEZIONE 4 - RISCHI OPERATIVI Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo Il Rischio Operativo è definito come il rischio di subire perdite derivanti dall’inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni. Rientrano in tale tipologia, tra l’altro, le perdite derivanti da frodi, errori umani, interruzioni dell’operatività, indisponibilità dei sistemi, inadempienze contrattuali, catastrofi naturali. Non rientrano in questo ambito i rischi strategici e di reputazione, mentre è compreso il rischio legale. Per valutare l’esposizione al rischio e gli effetti che adeguate misure di mitigazione hanno sullo stesso devono essere opportunamente combinate informazioni qualitative e quantitative. La componente qualitativa (“self risk assessment”) si può sintetizzare nella valutazione del profilo di rischio di ciascuna unità organizzativa, in termini di potenziali perdite future, di efficacia del sistema dei controlli e di adeguata gestione delle tecniche di mitigazione del rischio. La componente quantitativa si basa, invece, essenzialmente sull’analisi statistica dei dati storici di perdita. Poiché le informazioni di perdita di cui si può disporre, con riferimento ad alcune tipologie di eventi, non sono sempre rilevanti, si possono integrare i dati interni con i dati di sistema. Nel dare attuazione all’iniziativa DIPO dell’ABI (Osservatorio Data base Italiano delle Perdite Operative), il Banco di Sardegna, analogamente alle altre Banche del Gruppo Bper, ha approvato già nel 2003 il Regolamento Interno che disciplina la raccolta dei dati su tali perdite. In detto contesto normativo, nel corso di questi anni, sono state recepite le segnalazioni degli Uffici interessati, raccolte e verificate le informazioni, effettuate le segnalazioni semestrali al Sistema. Lo stato attuale dell’arte consente dunque di effettuare valutazioni utilizzando il metodo base, che dovrebbe evolversi sulla metodologia standardizzata di raccolta dei dati di perdita. Continuità operativa Le linee di intervento del progetto di “Business Continuity Management” nel 2007, gestito a livello di Capogruppo, sono state orientate a mantenere ad un livello opportuno l’ attenzione sulla continuità operativa e ad evitare che l’impianto organizzativo, sviluppato per la continuità dei processi critici aziendali, perda progressivamente di rilevanza. E’ stata implementata una soluzione informatica per la gestione del piano e del processo di aggiornamento, con lo scopo di sviluppare e mantenere le procedure e le soluzioni di continuità. Allo stesso tempo, coerentemente con le indicazioni di vigilanza e le raccomandazioni in ambito interbancario tese a ridurre costi e rischi, è stato avviato un piano di test e prove incrementali per sottoporre a verifica le misure di continuità ed il piano aziendale nel suo complesso. Infine, non di minore rilevanza, è stata attuata la progettazione e realizzazione di strumenti formativi volti a diffondere presso tutto il personale sia la sensibilità verso la tematica, sia la capacità di attuare le strategie in caso di emergenza. Informazioni di natura quantitativa La seguente tabella riporta un riepilogo degli eventi che sono stati oggetto di rilevazioni ai fini del DIPO. Gli ammontari sono esposti al lordo dei recuperi assicurativi. Gli eventi registrati 213 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura sono in larga misura ascrivibili alla tipologia delle rapine alle filiali, che seppur in riduzione in termini numerici registrano un ammontare complessivo in linea con l’esercizio precedente. Perdite operative rilevate nell’esercizio 2007 Tipologia evento Settore Rapine e frodi Retail banking Totale Nr. eventi 24 Ammontare €/mgl 881 24 881 Cinque rilevazioni per circa 106 mila euro sono relative ad eventi avvenuti in anni precedenti ma segnalate nel corso del 2007; tenuto conto di questo particolare è possibile apprezzare una riduzione del numero delle rapine rispetto agli ultimi anni grazie agli investimenti attivati per la ristrutturazione e ammodernamento delle protezioni passive delle dipendenze così da garantire maggiore sicurezza a dipendenti e clienti, e che in poco tempo stanno dimostrando la loro efficacia. In merito al presidio contro i rischi di revocatorie fallimentari e altre controversie legali si fa rimando a quanto illustrato nella tavola sui “fondi rischi e oneri”, alla Sezione 12 della Nota integrativa - Parte B del passivo. 214 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte F – Informazioni sul patrimonio PARTE F – INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO SEZIONE 1 – IL PATRIMONIO DELL’IMPRESA A. Informazioni di natura qualitativa Il patrimonio netto aziendale si compone del capitale sociale, delle riserve a qualunque titolo costituite, nonché dell’utile d’esercizio. Viene costantemente monitorata, dai competenti organismi, l’eccedenza patrimoniale netta soprattutto nella sua versione valida ai fini di vigilanza. La Banca d’Italia richiede all’Azienda, fin dal novembre 2000, il requisito minimo del 10% sul coefficiente di solvibilità individuale inteso come rapporto fra il patrimonio di vigilanza e il totale delle attività ponderate relative al rischio di credito. Ciò a fronte di un coefficiente minimo del 7% richiesto dalle disposizioni di Vigilanza per le banche appartenenti a gruppi. Il regolamento interno prevede un’informativa periodica al Consiglio di Amministrazione, da parte dei competenti organismi aziendali, sull’adeguatezza del patrimonio di vigilanza in relazione allo sviluppo dell’attività dell’istituto. B. Informazioni di natura quantitativa Composizione del patrimonio dell'impresa Totale 31-dic-07 Voci/Valori 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Capitale Sovrapprezzi di emissione Riserve (Azioni proprie) Riserve da valutazione Strumenti di capitale Utile (perdita) d'esercizio Totale 155.248 126.318 571.244 198.344 81.912 1.133.066 Totale 31-dic-06 147.420 91.114 520.582 207.732 2.700 69.646 1.039.194 Variazioni assoluta % 7.828 35.204 50.662 (9.388) (2.700) 12.266 93.872 5,3 38,6 9,7 (4,5) 17,6 9,0 La tabella che precede riporta la composizione del patrimonio netto e le sue variazioni nell’esercizio (v. anche il “Prospetto delle variazioni del patrimonio netto” e la Sezione 14 della Parte B - Passivo della Nota Integrativa). Relativamente alle variazioni, queste sono riconducibili: al riparto del risultato dell’esercizio 2006 (46,6 milioni sono stati allocati a riserve e oltre 23 milioni sono stati distribuiti come dividendi); alla contabilizzazione, tra le riserve, degli utili attuariali (al netto della fiscalità) riferiti al trattamento di fine rapporto e ai fondi previdenziali per 1,3 milioni, in applicazione dello IAS 19; 215 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte F – Informazioni sul patrimonio alla riduzione della riserva da valutazione (-9,4 milioni di euro) per il combinato effetto determinato dal rigiro al conto economico – a seguito della cessione della Banca CIS – della quota parte di riserva delle attività disponibili per la vendita e delle variazioni positive e negative di fair value su alcune interessenze partecipative di minoranza classificate tra le “attività finanziarie disponibili per la vendita”. Si riporta di seguito la composizione del patrimonio netto con specificazione dell'origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità delle singole voci, così come richiesto dall'art. 2427, n.7bis c.c. e dallo IAS 1, par. 76, lett. b). Le variazioni delle poste patrimoniali sono indicate nel relativo prospetto di bilancio. Per quanto concerne la natura delle riserve si fa riferimento alla Sezione 14 della parte B – passivo della nota integrativa. Schema di patrimonio netto ex art. 2427, n. 7 bis del C.C. (unità di euro) Importo Capitale sociale Sovrapprezzi di emissione Riserve: a) di utili - legale - statutaria - disponibile - fondo di cui all'art.3 L.787/1978 - fondo dividendi capitalizzati - riserva indisp.le ex D.Lgs. 38/05 art. 6, co. 1, lett. a (2) - riserva utili (perdite) attuariali - utili portati a nuovo per FTA (3) - perdite portate a nuovo per FTA (3) b) altre - Riserva da conversione quote ordinarie - Riserva speciale ex lege 50/1968 - Riserva contributi L.R. Emilia Romagna 45/1984 - Riserva da concentrazione - Avanzo di fusione 155.247.762 126.318.353 571.243.523 486.380.739 154.779.550 96.310.072 219.445.080 2.362.790 1.796.178 269.995 (6.231.211) 83.617.422 (65.969.137) 84.862.784 80.183.567 2.948.969 178.193 1.032.914 519.141 Quota in sospensione d’imposta 21.825.836 20.095.588 20.095.588 1.730.248 178.193 1.032.914 519.141 Disponibi- Utilizzazioni lità nei tre (1) esercizi precedenti A, B, C A A, B, C A, B, C A A, B, C B A, B, C A, B, C A A, B, C A, B, C A, B, C Riserve da valutazione: 198.344.060 149.518.352 a) attività finanziarie disponibili per la vendita (4) 48.825.708 A b) rivalutazione LL. 413/91 e 408/90 74.520.674 74.520.674 A, B, C c) rivalutazione immobilizzazioni materiali al deemed cost (5) 74.997.678 74.997.678 A, B, Strumenti di capitale Utile di esercizio (6) 81.912.284 Patrimonio netto 1.133.065.982 171.344.188 (1) A: per copertura di perdite, B: per aumenti di capitale, C: per distribuzione ai soci (2) La riserva, in conformità al disposto di cui all'art. 6, commi secondo e quinto, del D.Lgs 38/2005, evidenzia gli utili corrispondenti alle plusvalenze iscritte nel conto economico, al netto del relativo onere fiscale, derivanti dall'applicazione del criterio del valore equo (fair value) o del patrimonio netto e non riferibili a strumenti finanziari di negoziazione ed all'operatività in cambi o di copertura. La riserva può essere utilizzata per la copertura di perdite d'esercizio solo dopo avere utilizzato le riserve di utili disponibili e la riserva legale. La stessa si riduce in misura pari all'importo delle plusvalenze di esercizi precedenti realizzate nell'esercizio anche attraverso l'ammortamento, ovvero divenute insussistenti per effetto di svalutazione. 216 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte F – Informazioni sul patrimonio (3) Gli utili/perdite portati a nuovo sono costituiti dalle rettifiche, positive e negative, derivanti dall'applicazione degli IAS/IFRS in sede di prima applicazione (First Time Adoption). La loro disponibilità è disciplinata dall'art. 7 del D.Lgs. n. 38/2005. (4) La riserva, costituita per la prima volta in sede di prima applicazione dei principi contabili internazionali (IAS), in conformità alle vigente normativa (art. 7, comma secondo, D.Lgs 38/2005) ed alle disposizioni di vigilanza, accoglie le variazioni derivanti dalla valutazione al valore equo (fair value), in contropartita del patrimonio netto, degli strumenti finanziari disponibili per la vendita, al netto dell’effetto fiscale. La riserva non è distribuibile e non è disponibile ai fini dell'imputazione a capitale e degli utilizzi previsti dagli articoli 2350, terzo comma, 2357, primo comma, 2358, terzo comma, 2359 bis, primo comma, 2432, 2478 bis, quarto comma, del codice civile. (5) La riserva, costituita in sede di prima applicazione dei principi contabili internazionali (F.T.A.), in conformità alla normativa ordinaria (art. 7 comma 6, D.Lgs 38/2005) ed alle disposizioni di vigilanza, accoglie l'incremento patrimoniale dovuto all'iscrizione delle attività materiali al valore equo (fair value) quale criterio sostitutivo del costo. La riserva, ove non venga imputata a capitale, può essere ridotta soltanto con l'osservanza delle disposizioni di cui ai commi secondo e terzo dell'art. 2445 del codice civile. In caso di sua utilizzazione a copertura di perdite, non è consentita la distribuzione di utili fino a quando la riserva non è reintegrata o ridotta in misura corrispondente, con deliberazione dell'assemblea straordinaria dei soci. Non si applicano le disposizioni dei commi secondo e terzo dell'articolo 2445 del codice civile. La riserva è stata inoltre vincolata ai sensi dell'art. 1, comma 469, L. 269/05. (6) Si segnala che l'ammontare degli utili dell'esercizio 2007 soggetti al disposto di cui all'art. 6, commi secondo e quinto, del D.Lgs 38/2005, è pari a 1,9 milioni di euro. La banca non ha effettuato, nei tre precedenti esercizi, utilizzi delle riserve per aumenti di capitale, copertura di perdite o distribuzione ai soci. Le variazioni in diminuzione, oltre alle movimentazioni avvenute all’interno del patrimonio netto, hanno interessato unicamente quelle riserve che in base ai principi contabili IAS/IFRS movimentano per natura (la riserva indisponibile ex D.Lgs. 38/05 art. 6, la riserva di utili (perdite) attuariali, la riserva da valutazione degli strumenti finanziari disponibili per la vendita). La seguente tabella illustra le imposte latenti nelle riserve in sospensione. Dette imposte non sono state accantonate in quanto non si prevede la distribuzione delle riserve stesse; se ciò avvenisse, comunque, l'importo indicato verrebbe decurtato dal recupero delle relative imposte sostitutive. Riserve in sospensione d’imposta (unità di euro) Importo riserve Riserva di rivalutazione LL.413/91 e 408/90 Riserva di rivalutazione immobilizzazioni materiali (L.266/05) Quota di riserva di utili portati a nuovo per FTA (L.266/05) Riserva contributi L.R. Emilia Romagna 45/84 Riserva da concentrazione Avanzo di fusione TOTALE 74.520.674 74.997.679 20.095.588 178.193 1.032.914 519.141 171.344.189 Imposta latente lorda 24.396.649 23.346.792 6.272.815 49.003 284.052 142.764 54.492.077 L’imposta latente lorda è stata rideterminata per effetto della riduzione delle aliquote IRES/IRAP prevista dalla Legge Finanziaria 2008. 217 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte F – Informazioni sul patrimonio SEZIONE 2 – IL PATRIMONIO E I COEFFICIENTI DI VIGILANZA 2.1 – Patrimonio di vigilanza A. Informazioni di natura qualitativa Il patrimonio di vigilanza è determinato sulla base delle disposizioni contenute nella circolare della Banca d’Italia n. 155/91 e successivi aggiornamenti. In particolare, il 12° aggiornamento, nel recepire le direttive comunitarie in materia di adeguatezza patrimoniale, c.d. Basilea2, operate dalla circolare n. 263 del 27 dicembre 2006, introduce i nuovi schemi segnaletici che, per quanto riguarda il patrimonio, hanno decorrenza 31 dicembre 2007. Il patrimonio di vigilanza si compone di valori positivi e negativi, determinati con l’applicazione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS, in base alla loro qualità patrimoniale. Gli elementi positivi devono essere nella piena disponibilità della banca. Allo scopo di salvaguardare la qualità del patrimonio di vigilanza e di ridurne la potenziale volatilità, indotta dalla applicazione degli IAS/IFRS, la normativa prevede l’apporto di alcuni correttivi di vigilanza, attraverso l’utilizzo dei cosiddetti “filtri prudenziali”. 1. Patrimonio di base Il patrimonio di base (Tier 1) si compone del capitale (155,2 milioni), dei sovrapprezzi di emissione (126,3 milioni), delle riserve (571,2 milioni) e della parte di utile non distribuito (56,3 milioni), al netto degli elementi negativi quali l’avviamento e le altre immobilizzazioni immateriali. I filtri prudenziali risultano negativi per oltre 1 milione di euro. Gli elementi da dedurre, costituiti dal 50% delle interessenze azionarie, superiori al 10% del capitale partecipato, possedute in banche e società finanziarie, ammontano a 513,9 mila euro. 2. Patrimonio supplementare Il patrimonio supplementare (Tier 2) è composto da riserve di rivalutazione, dal 50% delle plusvalenze implicite sulle partecipazioni, al netto degli elementi negativi. Le passività subordinate, giunte a scadenza nell’esercizio, non costituiscono più aggregato del patrimonio supplementare. Il restante 50% delle partecipazioni dedotte dal patrimonio di base, rappresenta gli elementi da dedurre dal patrimonio supplementare. La somma del patrimonio di base e del patrimonio supplementare, al netto di eventuali partecipazioni in società di assicurazione (non presenti nel portafoglio del Banco di Sardegna), costituisce il Patrimonio di Vigilanza che, al 31 dicembre 2007, risulta di 1.070,1 milioni di euro. 3. Patrimonio di terzo livello Il patrimonio di terzo livello, introdotto con il già citato 12° aggiornamento e utilizzabile soltanto a parziale copertura dei requisiti patrimoniali sui rischi di mercato, è pari a zero. 218 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte F – Informazioni sul patrimonio B. Informazioni di natura quantitativa dic-07 dic-06 A. Patrimonio di base prima dell'applicazione dei filtri prudenziali B. Filtri prudenziali del patrimonio base: B.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+) B.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-) C. Patrimonio di base al lordo degli elementi da dedurre (A + B) D. Elementi da dedurre dal patrimonio di base E. Totale patrimonio di base (TIER 1) (C – D) F. Patrimonio supplementare prima dell'applicazione dei filtri prudenziali G. Filtri prudenziali del patrimonio supplementare: G.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+) G.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-) H. Patrimonio supplementare al lordo degli elementi da dedurre (F + G) J. Elementi da dedurre dal patrimonio supplementare L. Totale patrimonio supplementare (TIER 2) (H – I) M. Elementi da dedurre dal totale patrimonio di base e supplementare N. Patrimonio di vigilanza (E + L – M) O. Patrimonio di terzo livello (TIER 3) 908.217 (1.008) (1.008) 907.209 514 906.695 807.365 807.365 15.333 792.032 178.998 (15.049) (15.049) 163.949 514 163.435 1.070.130 - 227.881 (29.107) (29.107) 198.774 15.333 183.441 975.473 - P. Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3 (N+O) 1.070.130 975.473 In relazione alle modifiche normative, introdotte con il 12° aggiornamento della Circ. 155 del 12 febbraio 2008, i dati a raffronto sono stati riclassificati secondo il nuovo schema. 2.2 – Adeguatezza patrimoniale A. Informazioni di natura qualitativa Il coefficiente di solvibilità individuale è dato dal rapporto tra il patrimonio di vigilanza e le attività per cassa e fuori bilancio, ponderate in base al loro profilo di rischio creditizio. Il requisito minimo, richiesto dalla normativa alle banche appartenenti ad un gruppo, è del 7%, con facoltà della Banca d’Italia di innalzare individualmente tale limite. Al Banco è richiesta la misura del 10% sia a livello individuale che consolidato. Al 31 dicembre 2007 il coefficiente di solvibilità individuale risulta del 13,37%. Il “Tier 1 capital ratio” (rapporto tra il patrimonio di vigilanza di base e il totale delle attività di rischio ponderate) è del 7,83% e il “Total capital ratio” (rapporto tra il patrimonio di vigilanza totale e le stesse attività di rischio) è del 9,24%. 219 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte F – Informazioni sul patrimonio B. Informazioni di natura quantitativa Importi non ponderati Categorie/Valori dic-07 Importi ponderati/requisiti dic-06 dic-07 dic-06 A. ATTIVITA' DI RISCHIO A.1 RISCHIO DI CREDITO METODOLOGIA STANDARD ATTIVITA' PER CASSA 1.Esposizioni (diverse dai titoli di capitale e da altre attività subordinate) verso (o garantite da): 1.1 Governi e Banche Centrali 1.2 Enti pubblici 1.3 Banche 1.4 Altri soggetti (diverse dai crediti ipotecari su immobili residenziali e non residenziali) 2. Crediti ipotecari su immobili residenziali 3. Crediti ipotecari su immobili non residenziali 4. Azioni, partecipazioni e attività subordinate 5. Altre attività per cassa ATTIVITA' FUORI BILANCIO 1. Garanzie e impegni verso (o garantite da): 1.1 Governi e Banche Centrali 1.2 Enti pubblici 1.3 Banche 1.4 Altri soggetti 2. Contratti derivati verso (o garantiti da): 2.1 Governi e Banche Centrali 2.2 Enti pubblici 2.3 Banche 2.4 Altri soggetti B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA B.1 RISCHIO DI CREDITO B.2 RISCHI DI MERCATO 1. METODOLOGIA STANDARD di cui: + rischio di posizione su titoli di debito + rischio di posizione su titoli di capitale + rischio di cambio + altri rischi 2. MODELLI INTERNI di cui: + rischio di posizione su titoli di debito + rischio di posizione su titoli di capitale + rischio di cambio 9.766.915 8.990.942 7.087.791 6.249.259 7.434.389 264.458 389.334 1.416.496 6.910.737 329.465 403.763 1.556.983 5.718.006 77.867 277.037 5.005.635 80.753 305.534 5.364.101 1.347.936 437.859 546.731 966.191 963.381 24.265 13.244 10.796 915.076 2.810 2.810 - 4.620.526 1.192.792 397.279 490.134 848.677 843.473 25.144 19.123 10.082 789.124 5.204 5.204 - 5.363.102 673.968 437.889 257.928 916.991 916.429 2.649 4 913.776 562 562 - 4.619.348 596.396 397.342 249.886 792.943 791.902 3.825 14 788.063 1.041 1.041 - - - 492.954 5.096 5.096 X X 560.335 9.101 9.101 X X X X X X X X X X 3.435 810 4.856 - 4.610 416 70 - X X X X X X - - B.3 ALTRI REQUISITI PRUDENZIALI B.4 TOTALE REQUISITI PRUDENZIALI (B1+B2+B3) C. ATTIVITA' DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA X X X X X X 240.143 809.579 - 211.266 709.316 - C.1 Attività di rischio ponderate X X 11.576.980 10.143.219 C.2 Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio) C.3 Patrimonio di vigilanza/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio) X X 7,83% 7,81% X X 9,24% 9,62% Come indicato dalla Banca d’Italia le Attività di rischio ponderate sono calcolate moltiplicando il Totale dei requisiti prudenziali per il reciproco del coefficiente minimo obbligatorio per i rischi di credito, valore che corrisponde sempre a 14,3. 220 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte G – Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d’azienda PARTE G – OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D’AZIENDA Non si segnalano operazioni della specie realizzate durante o dopo la chiusura dell’esercizio. 221 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte H – Operazioni con parti correlate PARTE H – OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE L’informativa sulle parti correlate, già inclusa nei bilanci redatti secondo le precedenti disposizioni, ha reso necessaria, con il passaggio ai principi contabili internazionali, la ridefinizione della nozione stessa di parte correlata. Il Banco, di concerto con la Capogruppo, ha provveduto di conseguenza a delineare le linee guida atte a identificare le parti correlate nonché l’iter deliberativo, le modalità di rilevazione e i criteri di esposizione in bilancio delle operazioni poste in essere con le stesse. La procedura organizzativa adottata, prevede tra l’altro che dette operazioni debbano rispettare criteri di correttezza sostanziale e procedurale. Le operazioni aventi un significativo rilievo economico, nonché le attività atipiche, inusuali e con le parti correlate, sono riservate all’approvazione del Consiglio di amministrazione. L’informativa viene resa in conformità alle regole fissate dalla Consob e tenendo presente la Guida per l’informazione al mercato predisposta da Forum ref. sull’informativa societaria. In particolare, le operazioni nelle quali siano interessati coloro che svolgono funzioni di amministrazione, direzione e controllo presso il Banco e/o presso altra società del Gruppo bancario di appartenenza, sono deliberate nel pieno rispetto dell’art. 136 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385 e delle Istruzioni di Vigilanza per le Banche emanate dalla Banca d’Italia. La delibera è assunta dal Consiglio di Amministrazione all’unanimità e con il voto favorevole di tutti i componenti il Collegio sindacale. L’esponente del Banco interessato alla pratica si allontana dall’aula dell’adunanza per tutta la durata della presentazione e discussione della pratica stessa, rientrandovi solo dopo che la delibera è stata assunta. Alla delibera così assunta non si dà esecuzione se non dopo l’acquisizione dell’assenso della Capogruppo. La procedura sopra descritta è applicata anche, all’atto dell’insediamento, per eventuali finanziamenti accordati dal Banco all’esponente bancario prima della nomina alla carica. Apposite procedure informatiche assicurano a tutte le banche del Gruppo la disponibilità dell’elenco aggiornato dei nominativi degli esponenti delle società del Gruppo stesso e dei nominativi (persone fisiche o società) ad essi collegati. Il Consiglio di amministrazione riferisce al Collegio sindacale, con una relazione trimestrale, sull’attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dal Banco e dalle Società controllate; in particolare l’informativa è resa sulle operazioni in potenziale conflitto di interessi (art. 150 del TUF e art. 18, comma 6, dello Statuto sociale). Si fa rimando, ai fini di una disamina più approfondita dell’argomento, a quanto illustrato nella Relazione Annuale sulla Corporate Governance. 222 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte H – Operazioni con parti correlate 1. Informazioni sui compensi degli amministratori e dei dirigenti Nella presente voce vengono fornite le informazioni richieste dallo IAS 24, paragrafo 16. In base all’attuale assetto organizzativo, il Banco ha individuato negli Amministratori, nei Sindaci e nel Direttore Generale e Vice Direttore Generale, i “dirigenti con responsabilità strategiche “ ai sensi dello IAS 24. In ottemperanza al Regolamento di attuazione del D. Lgs 24 febbraio 1998, n. 58, concernente la disciplina degli emittenti (Deliberazione CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999), si riporta di seguito la tabella relativa ai compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, ai direttori generali e ai dirigenti con responsabilità strategiche a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma, anche da società controllate. 223 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte H – Operazioni con parti correlate Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, ai direttori generali e ai dirigenti con responsabilità strategiche. (importi in unità di euro) SOGGETTO DESCRIZIONE CARICA COMPENSI Periodo per cui è stata ricoperta la carica Scadenza della carica (C) Emolumenti per la carica nella società che redige il bilancio Benefici non monetari (D) 01/01 - 02/05 01/01 - 31/12 01/01 - 02/05 " 01/01 - 31/12 02/05 - 31/12 01/01 - 31/12 01/01 - 02/05 15/06 - 31/12 02/05 - 31/12 01/01 - 02/05 01/01 - 31/12 " " 02/05 - 31/12 30/07 - 31/12 01/01 - 19/07 01/01 - 31/12 " 01/01 - 02/05 02/05 - 31/12 02/05 - 31/12 - 2007 - 2010 - 2007 - 2007 - 2010 - 2010 - 2010 - 2007 - 2010 - 2010 - 2007 - 2010 - 2010 - 2010 - 2010 - 2010 - 2010 - 2010 - 2010 - 2007 - 2010 - 2010 - 67.764 75.458 9.320 10.819 46.267 31.917 35.618 15.200 108.319 25.375 11.194 47.017 43.410 34.868 28.875 15.291 19.433 46.642 34.493 13.736 24.500 24.125 444 1.338 444 444 1.338 894 1.338 444 894 894 444 1.338 1.338 1.338 894 568 770 1.338 1.338 444 894 894 86.000 3.389 13.812 4.167 8.133 10.000 53.064 - 27.905 6-9 23.010 7 1.372 6 Cognome e nome Carica ricoperta Antonio Sassu Ivano Spallanzani Gavino Bazzoni Guido Bertolusso Claudio Calza Antonio Gregorio Capitta Lucrezio Dalmasso Franco Antonio Farina Franco Antonio Farina Pier Paolo Falco Brunello Sandro Fiori Guido Leoni Francesco Loi Franco Lugli Giovanni Pinna Parpaglia Giommaria Pinna Serafino Pinna Romolo Pisano Gabriele Racugno Gabriele Satta Paolo Sestu Francesco Sitzia Presidente del C.d'A. Vice presidente del C.d'A. Amministratore Amministratore Amministratore Amministratore Amministratore Amministratore Presidente del C.d'A. Amministratore Amministratore Amministratore Amministratore Amministratore Amministratore Amministratore Amministratore Amministratore Amministratore Amministratore Amministratore Amministratore Vittorio Pilloni Antonio Cherchi Giovanni Ghi Delfina Pala Pier Paolo Profili Presidente del C.S. Sindaco effettivo Sindaco effettivo Sindaco effettivo Sindaco effettivo 01/01 - 31/12 " " " " - 2010 - 2010 - 2010 - 2010 - 2010 - 67.711 50.622 46.942 47.317 47.286 1.338 1.338 1.338 1.338 1.338 Raffaelina Denti Carlo Piras Alfio Poli Nereo Vasconi Sindaco supplente Sindaco supplente Sindaco supplente Sindaco supplente 01/01 - 31/12 02/05 - 31/12 01/01 - 23/03 01/01 - 31/12 - 2010 - 2010 - 2007 - 2010 - 309 210 71 5.131 - A A A A A A A A B A A B Bonus e altri incen tivi - Altri compensi 1 4 3 4 5 4 2 20.404 9 14.900 8 Natalino Oggiano Direttore Generale 01/01 - 31/12 6.164 - 633.482 10 Lucio Domenico Panti Vice Direttore Generale " 3.505 - 165.178 10 (A) Membro del Comitato Esecutivo, per il cui incarico è previsto un compenso annuo di 10.000 euro. (B) Consigliere delegato al controllo e all’aggiornamento del Modello di organizzazione e di gestione per la prevenzione dei reati, per il cui incarico è previsto un compenso annuo di 7.500 euro. (C) La scadenza della carica dei componenti del Consiglio d'Amministrazione e del Collegio Sindacale è fissata, per entrambi, alla data di approvazione del bilancio d'esercizio 2009. (D) I benefici non monetari si riferiscono ad una polizza di assicurazione contro gli infortuni. (1) Compenso quale Presidente del Consiglio d’Amministrazione della Banca di Sassari S.p.A. (2) Compenso quale Presidente del Consiglio d’Amministrazione della Sardaleasing S.p.A. (3) Compenso quale Amministratore della Sardaleasing S.p.A. (4) Compenso quale Amministratore della Tholos S.p.A. (5) Compenso quale Presidente del Consiglio d’Amministrazione della Tholos S.p.A. (6) Compenso quale Presidente del Collegio Sindacale della Numera S.p.A. (7) Compenso quale Presidente del Collegio Sindacale della Sardaleasing S.p.A. (8) Compenso quale membro del Collegio Sindacale della Sardaleasing S.p.A. (9) Compenso quale Presidente del Collegio Sindacale della Tholos S.p.A. (10) Retribuzione da lavoro dipendente. 224 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte H – Operazioni con parti correlate La tabella che segue riporta le informazioni relative ai principali benefici corrisposti ai “dirigenti con responsabilità strategiche” come sopra definiti, suddivisi in base alle diverse forme retributive individuate dallo IAS 24, al paragrafo 16. Compensi corrisposti ai “dirigenti con responsabilità strategiche” (in migliaia di euro) Importi 2007 1.870 86 298 2.254 Benefici a breve termine (1) Benefici successivi al rapporto di lavoro (2) Altri benefici a lungo termine Indennità per la cessazione del rapporto di lavoro Pagamenti in azioni Altri compensi (3) Totale (1) La voce include i compensi corrisposti agli amministratori e le retribuzioni (compresi gli oneri sociali) degli altri dirigenti con contratto di lavoro dipendente. (2) Contribuzione al fondo pensione aziendale e accantonamenti al TFR. (3) La voce comprende i compensi erogati ai componenti del Collegio Sindacale e gli altri benefici non monetari (fringe benefits e polizze assicurative) corrisposti ai dirigenti con responsabilità strategiche. 225 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte H – Operazioni con parti correlate 2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate Nella presente voce vengono fornite le informazioni richieste dallo IAS 24 e, in generale, eventuali ulteriori informazioni sui rapporti con parti correlate, così come identificate dagli IAS/IFRS. In ottemperanza alla normativa della Consob in materia di informativa societaria (comunicazione DEM/6064293 del 28 luglio 2006) si segnala che nel corso dell’esercizio non sono state poste in essere operazioni di particolare rilevanza con parti correlate né operazioni atipiche e /o inusuali. Tutti i rapporti intercorsi con le parti correlate, così come definite dallo IAS 24, rientrano nell’ambito dell’ordinaria operatività, sono state effettuate nel rispetto delle norme vigenti e sono regolate alle condizioni di mercato. Rapporti con parti correlate (importi in migliaia di euro) Controllante Società controllate Società sottoposte ad influenza notevole Amministratori, Sindaci e altri Dirigenti con responsabilità strategiche Altre parti correlate Totale Totale al 31.12.2007 Garanzie Ricavi Attività Passività rilasciate 1.391.927 103.423 52.385 1.002.596 9.642 22.987 51.833 787 1.176 5 2 97 67.478 2.462.885 1.279 156.513 272.033 296 2.680 25.968 18 3.237 107.475 Costi 10.331 4.027 171 29 5.469 20.027 Gli “altri Dirigenti con responsabilità strategiche” sono rappresentati dal Direttore Generale e dal Vice Direttore Generale. Le “altre parti correlate” sono rappresentate da entità soggette al controllo o all’influenza notevole degli Amministratori, dei Sindaci e degli altri “Dirigenti con responsabilità strategiche”, della banca e della controllante, nonché dai soggetti che possono avere influenza notevole sui medesimi. Sono ivi inclusi anche il Fondo Aggiuntivo Pensioni per i dipendenti del Banco di Sardegna, nonché la Fondazione Banco di Sardegna che detiene il 49% delle azioni della banca. Nella tavola che segue si riportano i rapporti per cassa e le garanzie rilasciate verso le imprese del gruppo e le società sottoposte ad influenza notevole, nonché le componenti economiche relative ai rapporti intrattenuti con dette società. 226 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte H – Operazioni con parti correlate Rapporti per cassa, garanzie rilasciate e componenti economiche relative ai rapporti infragruppo (importi in migliaia di euro) Attività A. Imprese del gruppo 1.1. Controllante 2.419.995 1.391.927 Banca Popolare dell'Emilia Romagna 1.391.927 1.2. Controllate dirette 1.002.596 Banca di Sassari 65.510 Sardaleasing 922.736 Numera 43 Tholos 14.307 Sintesi 1.3. Altre imprese del gruppo 25.472 Optima SGR 1.403 ABF Factoring 9.234 Banca Popolare di Ravenna ABF Leasing 10.089 EM.RO. Mutina 4.746 B. Imprese sottoposte ad influenza notevole 787 Krenesiel 787 Fincoop Passività Garanzie rilasciate 113.969 22.987 103.423 103.423 9.642 22.987 7.223 26 194 22.961 2.066 159 904 904 - Totale al 31.12.2007 Interessi Commissioni Attivi Passivi Attive Passive 90.978 1.465 8.410 861 50.289 987 245 50.289 987 245 39.899 424 2.841 187 2.665 295 1.475 187 36.560 14 1.364 69 674 44 2 2 790 54 5.324 674 54 5.294 674 290 29 - Altri ricavi costi 12.168 12.760 1.851 9.344 1.851 9.344 9.093 3.416 6.630 188 1.857 4 199 3.065 382 159 25 1.224 565 103 - - - 253 247 - 1 - - 7 549 - 1.176 1.096 80 5 5 - 59 58 1 2 1 1 - - 112 112 Le componenti economiche dei rapporti per cassa sono comprese fra gli interessi e le commissioni. Tra i ricavi sono compresi i dividendi percepiti dalle società Banca di Sassari, Numera, Sardaleasing, Optima e EM.RO. Con riguardo alle esposizioni più rilevanti, per quanto attiene ai rapporti con la capogruppo si segnalano, tra le attività, prevalentemente depositi liberi e vincolati per 1.382 milioni (tra cui il deposito ROB per 131 milioni) e ,tra le passività, conti correnti e altri finanziamenti per oltre 100 milioni. Di rilievo, tra le società controllate, i finanziamenti concessi alla Sardaleasing per quasi 624 milioni di euro e mutui per 298 milioni. Il Banco ha in essere, inoltre, contratti di locazione finanziaria regolati a condizioni di mercato. Permane anche l’accordo per il collocamento del leasing presso gli sportelli della banca, per la cui attività vengono percepite commissioni attive in linea con le condizioni di mercato. I rapporti con l’azionista rilevante, Fondazione Banco di Sardegna, che detiene il 49% delle azioni ordinarie del Banco, sono da inquadrare nella normale operatività della banca e sono regolati a condizioni di mercato. Al 31 dicembre 2007 detti rapporti sono rappresentati da debiti per complessivi 144 milioni, di cui conti correnti per 53,6 milioni e pronti contro termine per 90,6 milioni. Il conto economico è stato interessato dagli interessi sui pronti contro termine per 0,6 milioni e dagli interessi passivi sui conti correnti per 3,5 milioni. Nell’ambito dei rapporti con il Fondo Aggiuntivo Pensioni dei dipendenti della banca (avente propria personalità giuridica) si segnalano, principalmente, rapporti di conto corrente passivi per 3 milioni di euro. Per quanto attiene ai rapporti con gli esponenti aziendali, si ricorda che, in applicazione dello specifico regime previsto dall’art.136 del T.U.L.B., tutte le obbligazioni direttamente o indirettamente contratte con la banca dagli Amministratori, dai Sindaci e dal Direttore Generale devono essere autorizzate dal Consiglio di Amministrazione della società con il parere favorevole del collegio Sindacale. 227 Bilancio d’Impresa – Nota integrativa Parte H – Operazioni con parti correlate Le azioni della banca e delle sue controllate possedute dagli Amministratori, Sindaci, Direttore Generale e dagli altri soggetti indicati all’art. 79 della Delibera Consob n. 11971 del 19991, sono riportate nel prospetto seguente. Partecipazioni detenute dai soggetti di cui all’art. 79 della Delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 Cognome e nome Società partecipata Modalità di possesso Titolo di possesso Numero azioni possedute alla fine dell'esercizio precedente Numero azioni acquistate Numero azioni vendute Numero azioni possedute alla fine dell’esercizio in corso Cherchi Antonio Cherchi Antonio Sitzia Francesco Capitta Antonio Capitta Antonio Profili Pier Paolo Panti Lucio Domenico Banco di Sardegna (risp.) Banca di Sassari Banco di Sardegna (risp.) Banca di Sassari Banca di Sassari Banca di Sassari S.p.A. Banca di Sassari S.p.A. Diretto Diretto Diretto Diretto Indiretto Diretto Diretto Proprietà Proprietà Proprietà Proprietà Proprietà Proprietà Proprietà 500 273 236 213 16 1.000 1.500 - - 1.000 1.500 500 273 236 213 16 1 “Partecipazioni detenute, negli emittenti stessi e nelle società da questi controllate, dai componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali e dai dirigenti con responsabilità strategiche nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona, risultanti dal libro dei soci, dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni acquisite dagli stessi componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali e dirigenti con responsabilità strategiche”. 228 Bilancio d’Impresa – Parte I – Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali PARTE I - ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI La banca non ha effettuato nell’esercizio in corso, né negli esercizi precedenti, alcun accordo di pagamento basato su propri strumenti patrimoniali, così come definiti dall’IFRS 2. 229 Bilancio d’Impresa – Allegati _____________________________________________________________________________ ALLEGATI 231 Bilancio d’Impresa – Allegati Prospetto riepilogativo dei dati essenziali del bilancio della Capogruppo al 31.12.2006 Con riferimento all’articolo 2497-bis comma 4 del Codice Civile, come modificato dal D.Lgs. n.6 del 17 gennaio 2003 (riforma del diritto societario), forniamo un prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo bilancio approvato della Capogruppo. Situazione patrimoniale (in migliaia di euro) Voci dell’attivo 31.12.2006 Crediti verso banche e somme liquide.................................................................. Crediti verso clientela .......................................................................................... Attività finanziarie ................................................................................................ Partecipazioni, Attività materiali ed immateriali ................................................. Attività fiscali e diverse ........................................................................................ Totale ...................................................................................................... Voci del passivo e del patrimonio netto 3.644.352 13.574.471 2.864.991 2.563.392 499.090 23.146.296 31.12.2006 Debiti verso banche ............................................................................................. Debiti verso clientela............................................................................................ Titoli in circolazione e passività finanziarie .......................................................... Passività diverse e fondi....................................................................................... Patrimonio netto .................................................................................................. Totale ...................................................................................................... 5.371.607 8.586.467 5.810.276 845.047 2.532.899 23.146.296 Conto economico (in migliaia di euro) Voci 2006 Margine di interesse ............................................................................... Commissioni nette................................................................................................ Profitti (perdite) da operazioni finanziarie............................................................ Margine di intermediazione...................................................................... Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di crediti ed altre att. Finanziarie Risultato netto della gestione finanziaria................................................. Costi operativi ...................................................................................................... Utili (perdite) delle partecipazioni e da cessione di investimenti .......................... Utile lordo dell’operatività corrente ......................................................... Imposte sul reddito dell’esercizio 634.218 (308.948) 7.615 332.885 (112.408) Utile netto d’esercizio .............................................................................. 220.477 232 410.414 201.954 66.166 678.534 (44.316) Bilancio d’Impresa – Allegati PROSPETTO DEI CORRISPETTIVI DI REVISIONE CONTABILE E DEI SERVIZI DIVERSI DALLA REVISIONE Come previsto dall'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti (Delibera CONSOB 11971/99 e successive modifiche ed integrazioni) si riporta, di seguito, la tabella illustrativa dei compensi percepiti per l'esercizio 2007 dalla società Deloitte S.p.A., incaricata della revisione contabile per gli esercizi 2007, 2008 e 2009 con delibera dell'assemblea dei soci del 02/05/2007 e dalle società appartenenti alla rete della società di revisione. (in migliaia di euro) Tipologia di servizi Revisione contabile Servizi di attestazione Servizi di consulenza fiscale Altri servizi: - Agreed Upon Procedures - Supporto metodologico in applicazione Direttiva MiFid - Servizi professionali per applicazione IAS/IFRS Totale Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi Deloitte & Touche S.p.A. Banco di Sardegna S.p.A. Deloitte & Touche S.p.A. . Banco di Sardegna S.p.A. 109 78 15 Deloitte Consulting S.p.A. Banco di Sardegna S.p.A. 60 Deloitte Consulting S.p.A. Banco di Sardegna S.p.A. 3 187 Si riporta di seguito il prospetto con le informazioni sui compensi alle suddette società corrisposti dal Banco e dalle società controllate. (in migliaia di euro) Tipologia di servizi Revisione contabile Soggetto che ha erogato il servizio Deloitte & Touche S.p.A. Destinatario Banco di Sardegna S.p.A. Società controllate Servizi di attestazione Servizi di consulenza fiscale Altri servizi: - Agreed Upon Procedures Deloitte & Touche S.p.A. - Supporto metodologico in applicazione Direttiva MiFid Deloitte Consulting S.p.A. - Servizi professionali per applicazione IAS/IFRS Deloitte Consulting S.p.A. Totale 233 Banco di Sardegna S.p.A. Società controllate Banco di Sardegna S.p.A. Società controllate Banco di Sardegna S.p.A. Società controllate Compensi 109 58 101 15 16 60 7 3 268 Bilancio d’Impresa – Allegati PARTECIPAZIONI RILEVANTI IN SOCIETÀ NON QUOTATE Proprietà Azioni/quote Quota % Società partecipata Partecipante Banca di Sassari S.p.A. - Sassari C.I.F.R.A. Soc. Cons. a r.l. - Cagliari Banco di Sardegna Numera Krenesiel C.A.S.I.S.C. – Nuoro EM.RO. Popolare S.p.A. - Modena Fincoop Sarda S.r.l. – Cagliari Krenesiel S.r.l. – Sassari Libellula S.r.l. - Olbia (SS) Numera S.p.A.- Sassari Optima S.p.A. - S.G.R. – Milano Roma Vetus Finanziaria S.p.A. - Roma Sardafactoring S.p.A. – Cagliari Sardaleasing S.p.A. – Sassari Sintesi S.r.l. – Sassari Shar.D.N.A. S.p.A. – Cagliari Cons. S.I.S. a r.l. – Sassari Tholos S.p.A. – Sassari Banco di Sardegna Banco di Sardegna Banco di Sardegna Banco di Sardegna Banco di Sardegna Banco di Sardegna Banco di Sardegna Banco di Sardegna Banco di Sardegna Banco di Sardegna Banco di Sardegna Banco di Sardegna Banco di Sardegna 234 43.141.562 1 1 2 40 219.776 1 1 4.000 4.800.000 1.920.000 870.772 1 13.000 1 32.000 79,73 16,67 16,67 33,34 12,94 11,45 22,50 47,03 100,00 19,20 12,00 87,08 100,00 13,00 10,00 100,00 Pegno Azioni/Quote 1 6.381.372 - Quota % 100,00 66,31 - Bilancio d’Impresa – Allegati PROSPETTO DELLE RIVALUTAZIONI DEGLI IMMOBILI DI PROPRIETÀ Elenco di cui all’art. 10, legge 19 marzo 1983, n. 72 (importi in euro) UBICAZIONE CESPITI Alghero – Largo San Francesco, 19 Arzachena – Via Ten. Sanna, 31 Assemini – Via Cagliari, 372 Assemini – Via Roma Bitti - Via Deffenu, 2 Bono – Piazza Gramsci Bosa - Via Vittorio Emanuele Cagliari - Via Cadello, 12 (Agenzia n.4) Cagliari - Via della Pineta, 112 (Ag. n.3) Cagliari - Via Monti Cagliari - Via Tola Cagliari - Via Torino, 13 Cagliari - Via Veneto Cagliari – Viale Bonaria Carbonia – Via Gramsci, 83 Castelsardo - Via Roma, 49 Cuglieri - Via Umberto I, 122/124 Dolianova – Via Roma, 11 Ghilarza – Corso Umberto I (ex Vinci) Ghilarza – Corso Umberto I, 237/D Guspini - Via Matteotti, 105 Ierzu - Viale Umberto I, 74/76 Iglesias – Piazza Sella, 25 Isili - Corso Vittorio Emanuele, 17 La Maddalena - Via Amendola, 1 Lanusei - Via Roma, 24 Livorno – Piazza Cavour, 32 Livorno – Piazza della Vittoria Macomer – Corso Umberto (sala riunioni) Macomer – Corso Umberto, 251/253 Marrubiu - Piazza d'Italia, 13 Milano - Via Camperio Nulvi - Corso Vittorio Emanuele, 25 Nuoro - Corso Garibaldi, 90 Olbia - Area edificabile Olbia - Corso V.Emanuele - Corso Umberto Olbia - Via de Filippi, 11 Oristano - Corso Garibaldi – Via Mazzini Ozieri - Via Regina Margherita, 7 Pattada - Corso Vittorio Emanuele, 5 Porto Cervo - Piazzetta Hotel Cervo Porto Torres - Piazza XX Settembre Portoscuso - Via Giulio Cesare, 143 Pula - Via Lamarmora, 9 LEGGE 576/1975 516.457 - 235 RIVALUTAZIONI LEGGE LEGGE 72/1983 408/1990 335.697 183.626 582.908 671.394 258.228 154.937 174.463 506.128 154.937 154.937 516.457 306.478 284.051 222.076 1.471.902 516.457 2.582.285 49.326 712.711 1.011.223 154.937 170.431 - 78.510 78.421 222.874 79 68.286 32.996 157.367 5.897 5.509 47.715 38.193 256 9.383.174 863.868 28.291 21.180 2.049 16.264 100.027 196.337 416 4.682 196.288 3.522 92.446 1.769.978 4.511 45.102 184.276 906 185.641 48.910 1.206.718 37 14.062 259.071 344.419 8.263 66.157 11.979 82.309 82.380 42.217 LEGGE 413/1991 341.494 378.654 171.315 8.908 128.756 149.061 667.807 623.925 232.406 139.759 60.692 29.038 11.419.176 462.236 2.697 127.044 232.055 10.177 68.949 76.276 47.162 530.223 210.536 398.862 208.603 1.573.014 58.544 134.436 1.695.634 102.607 4.253.925 51.509 1.203.476 4.142 70.628 959.972 989.188 154.937 162.634 404.550 492.742 172.805 35.654 Bilancio d’Impresa – Allegati PROSPETTO DELLE RIVALUTAZIONI DEGLI IMMOBILI DI PROPRIETÀ (segue) UBICAZIONE CESPITI Quartu S.Elena - Viale Marconi, 203 Roma - Via Boncompagni, 6 Roma - Via dei Crociferi, 19 S. Antioco - Via Roma, 2 S. Teresa di Gallura - Via Nazionale, 18 Sanluri - Via Garibaldi, 1 Sarule - Via Brigata Sassari Sassari - Corso Vittorio Emanuele Sassari - Fosso della Noce (ex Gavini) Sassari - Fosso della Noce (ex Putzu) Sassari – Piazza Castello, 1 Sassari - Via Brigata Sassari (ex Simon) Sassari - Via Mameli, 84/88 Sassari - Via Marsiglia, 45 Sassari - Via Mazzini, 3 Sassari - Via Molescott, 12/14 Sassari - Via Molescott, 16 Sassari - Via Paoli Sassari - Via Principessa Jolanda Sassari - Via Sardegna, 45/A ang. Via Rolando Sassari - Via Umana, 9 Sassari - Viale Umberto Pal.Bosazza (magazzini) Sassari - Viale Umberto, 36 Senorbì - Piazza Mercato Sestu - Via Cagliari, 98 Simaxis - Via S.Simaco, 206 Siniscola - Piazza S.Giovanni, 6 Sinnai - Via Roma, 206 Sorso - Corso Vittorio Emanuele Tempio - Piazza Mazzini Tempio - Via Valentino Terralba - Viale Sardegna, 13/15 Thiesi - Via Umberto, 75 Tortolì - Corso Vittorio Emanuele, 21 Uras - Via Roma 17/19 TOTALE LEGGE 576/1975 RIVALUTAZIONI LEGGE LEGGE 72/1983 408/1990 LEGGE 413/1991 1.766.283 1.032.914 - 1.549.371 339.473 284.051 716.289 2.065.828 103.291 438.988 516.457 26.843 361.520 2.582.285 74.892 2.065.828 206.583 309.874 118.785 309.874 206.583 - 717.631 3.777.112 126.475 18.560 5.022 3.279 7.114 666.350 1.006.888 98.513 259.913 102.562 883 233.978 6.058 75.398 217 57.340 886.418 1.666 4.160 644 539 6.869 482 936 57.309 3.528 116 6.847 3.276 8.456 1.110.049 4.570.006 336.502 41.986 568.743 371.357 140.785 417.847 799.608 3.255.523 31.028 100.022 204.965 340.758 686.073 808.300 689.548 79.789 362.979 2.712.277 188.709 2.372.040 72.884 61.047 54.549 106.032 102.558 311.716 13.164 169.037 371.001 19.791 3.315.653 23.452.402 24.146.117 50.765.348 236 Bilancio d’Impresa – Allegati Inventario immobili di proprietà del Banco di Sardegna al 31 dicembre 2007 (importi in unità di euro) DESCRIZIONE IMMOBILI ALES: - Via Umberto 87 USO FUNZIONALE Valore di libro Fabbricati Terreni ALTRO USO Valore di libro Fabbricati Terreni FONDO AMMORTAM. Fabbricati VALORE DI BILANCIO Fabbricati Terreni 277.390 92.463 (7.091) 270.299 92.463 883.959 1.482.430 640.289 (259.766) (128.636) 624.194 1.353.794 640.289 - ALLAI - Via Parrocchia 22 69.594 6.633 (4.683) 64.911 6.633 ARBATAX - Via Porto Frailis 8 178.425 64.068 (37.571) 140.854 64.068 1.109.929 254.753 (371.615) 738.314 744.279 254.753 (336.097) (3.895) 408.034 71.087 - ALGHERO: - Largo San Francesco 19 - Via Don Minzoni ARZACHENA - Località Cannigione (Terreno+Area) - Via Tenente Sanna 31 ASSEMINI - Via Cagliari 372 - Via Roma-Via Cagliari 222 744.279 744.131 74.982 ASSOLO - Via Santa Lucia 1 136.262 46.212 (2.027) 134.235 46.212 BARATILI SAN PIETRO - Via Cesare Battisti angolo Via Ro 153.702 8.817 (15.724) 137.978 8.817 BARESSA - Piazza Municipio 3 147.305 7.821 (10.078) 137.227 7.821 67.643 22.548 (1.762) 65.881 22.548 - 288.484 73.681 (2.586) 285.898 73.681 1.008.619 57.073 (219.644) 788.975 57.073 92.925 23.744 (7.507) 85.418 23.744 BONO - Piazza Gramsci/P.zza S. Raimon 170.609 14.379 (76.162) 94.447 14.379 BONORVA - Via Guglielmo Marconi 12 320.394 13.067 (32.432) 287.962 13.067 BORTIGIADAS - Via Porrino 5 101.921 16.765 (11.082) 90.839 16.765 BOSA - Largo Vittorio Emanuele/Piazza 584.571 (267.648) 340.443 - (901.701) (934.777) (375.316) (202.438) (170.293) (5.656) (17.396.082) (174.095) 744.161 1.383.420 563.023 323.851 236.030 87.670 13.899.277 858.203 6.801.567 - BARRALI - Via Roma BARUMINI - Piazza Monte Granatico 1/Piazz BITTI - Via Deffenu 2 BONARCADO - Via Marconi 28 CAGLIARI - Via Cadello 16/18-Via Dei Falett - Via Della Pineta 112/114-Via de - Via Monti ang. Via Tiziano 50 - Via Tola 8 - Via Torino 20 - Via Veneto - Viale Bonaria 33 - Viale Trieste/Via Maddalena 26/ CALANGIANUS - Via G. M. Angioy 12 CARBONIA - Via Gramsci 83 CASTELSARDO - Via Roma 49 CUGLIERI - Via Umberto 122/124 - Via XX Settembre -box A 23.520 1.645.862 1.704.104 938.340 526.288 406.323 614.092 93.326 31.295.359 1.032.298 6.801.567 778.735 90.004 (342.327) 436.408 90.004 1.746.613 833.601 (672.718) 1.073.896 833.601 (109.942) 446.148 - (154.889) (86) 212.526 1.764 33.673 110 556.090 277.029 19.046 90.386 1.850 237 14.627 110 Bilancio d’Impresa – Allegati Inventario immobili di proprietà del Banco di Sardegna al 31 dicembre 2007 (segue) (importi in unità di euro) DESCRIZIONE IMMOBILI USO FUNZIONALE Valore di libro Fabbricati Terreni DECIMOPUTZU - Via Montegranatico 77 417.509 DOLIANOVA - Via Roma 11 799.718 FLUMINIMAGGIORE - Corso Amendola 100.519 FLUSSIO - Via Nazionale 56 GENOVA - Piazza Fontane Marose 6 - Vico Loggia degli Spinola - Via S. Sebastiano - Vico Parmigiani 2R ALTRO USO Valore di libro Fabbricati Terreni 104.377 FONDO AMMORTAM. Fabbricati VALORE DI BILANCIO Fabbricati Terreni (12.950) 404.560 104.377 (362.490) 505.972 - 25.130 (69) 100.450 25.130 40.917 10.229 (955) 39.962 10.229 6.371.648 46.856 1.292.430 20.160 (2.255.929) (26.939) (134.965) (7.691) 5.988.797 19.917 2.661.565 101.909 1.724.316 20.160 496.418 20.550 68.744 1.873.078 431.886 2.796.531 109.600 496.418 20.550 GESICO - Via Umberto I° 92.592 23.150 (687) 91.905 23.150 GESTURI - Via Fra Nicola 56 79.018 19.607 (919) 78.099 19.607 710.860 110.435 (93.608) (11.636) 617.252 194.567 110.435 68.734 GHILARZA - Corso Umberto 237/d - Traversa del Centro 206.203 68.734 GONNOSFANADIGA - Via Vittorio Emanuele 360.150 32.023 (20.623) 339.528 32.023 GUSPINI - Via Matteotti 105 379.681 93.445 (150.735) 228.946 93.445 IERZU - Viale Umberto 74/76 193.063 (75.820) 117.243 - (598.508) 1.006.534 742.536 (552.795) 950.224 - IGLESIAS - Piazza Sella 25 1.503.849 ISILI - Via Vittorio Emanuele 15/17 1.268.933 705.384 101.193 37.152 234.086 ITTIRI Via Marini 54 136.479 34.121 (69) 136.409 34.121 LA MADDALENA - Via Amendola 1 733.759 477.989 (288.691) 445.068 477.989 LANUSEI - Via Roma 24 644.756 154.855 (239.231) 405.525 154.855 3.190.805 1.225.609 (2.161.442) (11.417) 3.590.247 148.419 2.347.919 - 3.950.823 924.286 (2.046.080) 1.904.742 924.286 MARA - Via Dante 47 132.671 6.935 (12.506) 120.165 6.935 MARRUBIU - Piazza Italia 15 476.191 (231.831) 244.360 - LIVORNO - Piazza Cavour 32 Via Michon - Piazza Della Vittoria MACOMER - Corso Umberto 253 MILANO - Via Camperio ang. Via Giulini 2.560.884 159.836 1.122.310 9.491.737 10.609.760 (2.747.836) 6.743.901 10.609.760 MILIS - Via La Vega 10 114.350 28.453 (365) 113.985 28.453 MOGORO - Via Grazia Deledda 241.475 39.064 (59.526) 181.948 39.064 (66) 59.529 - MONTRESTA - Via Alghero 1 59.595 238 Bilancio d’Impresa – Allegati Inventario immobili di proprietà del Banco di Sardegna al 31 dicembre 2007 (segue) (importi in unità di euro) DESCRIZIONE IMMOBILI USO FUNZIONALE Valore di libro Fabbricati Terreni MORGONGIORI - Via Chiesa 33 71.729 MURAVERA - Via Roma 124 353.490 MUROS - Zona Industriale 606.065 86.439 NARBOLIA - Via Cairoli 5 NULVI - Corso Vittorio Emanuele 25 NUORO - Corso Garibaldi 90 - Via Martiri D' Ungheria - Via Sebastiano Satta 35 ALTRO USO Valore di libro Fabbricati Terreni 17.931 VALORE DI BILANCIO Fabbricati Terreni (202) 71.528 17.931 (39.446) 314.044 - 54.881 (53.558) 552.507 54.881 21.610 (740) 85.699 21.610 (96.832) 205.525 - (1.649.407) (9.228) (7.144) 2.750.052 96.239 - 2.147.484 10.890 (7.234) 67.394 - 302.356 4.399.459 105.468 7.144 FONDO AMMORTAM. Fabbricati 2.147.484 10.890 NURACHI - Via Trento 16 74.628 NURAGUS - Via s. Sebastiano 1 37.451 9.229 (139) 37.312 9.229 NURRI - Corso Italia 111 61.660 15.415 (404) 61.256 15.415 OLBIA - Via De Filippi 11 3.417.286 2.106.684 (1.259.974) 2.157.312 2.106.684 ORISTANO - Via Serneste 2.992.968 1.227.782 (989.880) 2.003.088 1.227.782 OZIERI - Via Regina Margherita 7 - Corso Umberto 1 - Via Abbeveratoio 1.132.415 37.266 207.002 3.291 (122.324) (232.294) (7.787) 165.033 900.121 29.479 63.506 207.002 3.291 PABILLONIS - Via Battisti 1 57.807 13.033 (3.180) 54.627 13.033 PALMAS ARBOREA - Via Grazia Deledda 58 38.965 7.283 (3.108) 35.857 7.283 496.016 44.766 (210.115) 453.012 62.041 29.003 (2.435) 26.569 - PIRRI - Via Sarriu 1.031.400 (113.208) 918.193 - PORTO CERVO - P.tta Hotel Porto Cervo 2.541.454 (557.815) 1.983.639 - 256.662 (4.513) 252.150 - PATTADA - Corso Vittorio Emanuele 5 PAU - Via S. Giorgio 20 PORTO ROTONDO - P.zza Rudargia PORTO TORRES - Piazza xx Settembre 287.357 167.111 63.506 17.275 1.169.250 346.699 (638.449) 530.801 346.699 PORTOSCUSO - Via Giulio Cesare 143 510.485 87.296 (296.435) 214.050 87.296 PULA - Via La Marmora 558.709 (157.370) 401.339 - (1.816.220) 1.577.975 1.135.162 (2.203.842) (623.404) (921.724) 8.149.715 2.369.724 2.960.848 12.077.203 3.847.777 QUARTU SANT'ELENA - Viale Marconi 203 3.394.196 1.135.162 ROMA - Via Boncompagni 6 - Via Dei Crociferi 19 - Via Lucullo 24 6.843.794 2.993.127 752.683 7.902.993 3.509.763 4.174.211 1.023.641 3.129.889 2.824.136 239 Bilancio d’Impresa – Allegati Inventario immobili di proprietà del Banco di Sardegna al 31 dicembre 2007 (segue) (importi in unità di euro) DESCRIZIONE IMMOBILI RUINAS - Via S. Giorgio 47 USO FUNZIONALE Valore di libro Fabbricati Terreni ALTRO USO Valore di libro Fabbricati Terreni FONDO AMMORTAM. Fabbricati VALORE DI BILANCIO Fabbricati Terreni 90.688 7.389 (8.968) 81.721 7.389 SAMASSI - Corso Repubblica 76 116.195 29.049 (3.841) 112.355 29.049 SAN GAVINO MONREALE - Via Trento 15/a 379.656 156.324 (14.928) 364.728 156.324 (863.240) 1.366.067 - SANLURI - Via Garibaldi 1 1.981.734 247.574 SAN BASILIO - Via Montegranatico 25.217 9.073 (255) 24.962 9.073 SAN NICOLO' GERREI - Via Duca degli Abruzzi 62.985 20.995 (812) 62.173 20.995 SAN PASQUALE - Largo Dante 94.467 37.147 (6.801) 87.666 37.147 SAN SPERATE - Via Cagliari 55 121.119 46.461 (13.025) 108.094 46.461 75.588 16.422 (762) 74.826 16.422 255.572 207.789 42.123 59.378 (94.003) (7.059) 161.569 200.730 42.123 59.378 115.902 28.975 (805) 115.097 28.975 1.788.939 424.689 (527.481) 1.261.457 424.689 (6.314) 135.007 - (3.317) 125.593 26.189 (21.806) 57.592 - (1.496.508) (2.287.676) (362.764) (278.549) (861.467) (236.976) (48.907) (419.753) (710.647) (562.476) (550.875) (589.369) (779.458) (59.051) (566.544) (2.983.030) (2.388.280) (193.605) (98.595) 2.422.033 7.023.297 634.629 649.546 1.790.419 2.194.210 142.512 1.080.485 1.709.174 676.765 770.973 1.126.982 1.351.704 232.848 1.117.534 6.037.533 3.144.707 266.893 1.205.072 1.629.217 3.700.210 458.258 798.867 2.105.690 1.405.712 777.755 890.869 1.295.715 3.779.176 3.994.458 - SAN VITO - Via Roma 2 SANT'ANTIOCO - Via Roma 3 - Via Roma SANTA GIUSTA - Via Giovanni XXIII 2 SANTA TERESA DI GALLURA - Via Nazionale 18 SARDARA - Via Vittorio Emanuele 8 141.321 SARROCH - Piazza Repubblica 4 128.910 SARULE - Via Brigata Sassari 25 SASSARI - Fosso della Noce - Piazza Castello 1 - Predda Niedda - Via Brigata Sassari - Via Carbonazzi 11 - Via Lussu - Via Mameli - Via Marsiglia 45 - Via Mazzini 1/3 - Via Molescot 16 - Via Molescott 12/14 - Via Pais/Piazza Mazzotti - Via Paoli 27 - Via Principessa Iolanda - Via Sardegna 1 - Via Umana 9 - Viale Umberto 36 - Viale Umberto 42 - Viale Umberto 86 26.189 79.399 3.918.541 9.310.973 997.394 928.095 2.651.886 2.431.186 143.958 1.629.217 3.700.210 458.258 2.419.821 1.239.241 1.321.848 721.639 2.131.161 212.532 1.684.078 9.020.563 5.532.987 460.499 1.405.712 777.755 890.869 798.867 2.105.690 47.461 1.500.238 994.712 1.295.715 79.367 3.779.176 3.994.458 1.303.667 SCANO DI MONTIFERRO - Via del Monte 26 51.751 16.941 (1.028) 50.723 16.941 SEGARIU - Via Roma 103 67.230 22.410 (1.435) 65.795 22.410 SENEGHE - Via Zoccheddu 11 (352) 96.115 23.983 96.467 23.983 SENORBI' - Piazza Mercato - Piazza S. Antonio 13 - Via Campioi 632.129 70.484 61.522 3.488 (109.946) (201.974) (20.090) 138.295 430.155 50.394 134.367 61.522 3.488 SESTU - Via Cagliari 98 - Mercato ortofrutticolo 689.637 669.700 182.207 - (267.655) (5.133) 421.982 664.566 182.207 - 248.241 240 134.367 Bilancio d’Impresa – Allegati Inventario immobili di proprietà del Banco di Sardegna al 31 dicembre 2007 (segue) (importi in unità di euro) DESCRIZIONE IMMOBILI USO FUNZIONALE Valore di libro Fabbricati Terreni ALTRO USO Valore di libro Fabbricati Terreni FONDO AMMORTAM. Fabbricati VALORE DI BILANCIO Fabbricati Terreni SILANUS - Corso Vittorio Emanuele 83.352 (2.956) 80.396 - SILIGO - Piazza Indipendenza 1 23.420 (2.098) 21.322 - SILIQUA - Corso Repubblica 177 238.210 59.600 (2.049) 236.161 59.600 SIMAXIS - Via S. Simaco 238 63.993 8.088 (21.663) 42.331 8.088 SINISCOLA - Piazza San Giovanni 6 917.580 280.569 (418.356) 499.224 280.569 SINNAI - Via Roma 206 444.152 132.000 (172.808) 271.344 132.000 SIURGUS DONIGALA - Via Meridiana 1 100.964 25.241 (430) 100.534 25.241 SOLARUSSA - Corso F.lli Cervi 104 71.486 17.968 (1.665) 69.821 17.968 305.471 39.230 (138.325) 221.107 54.897 69.720 22.960 (1.618) 68.102 22.960 1.045.791 1.441.545 381.088 (422.155) (112.978) (16.403) 623.636 1.328.567 303.463 381.088 - (384.970) 349.339 - (328.791) 352.405 40.138 (683.847) 899.831 - SORSO - Corso Vittorio Emanuele/P.zza S SUELLI - Piazza Municipio 1 TEMPIO - P.zza Mazzini/P.zza Don Minzon - Largo Alcide De Gasperi - Via Valentino 15.666 319.866 TERRALBA - Via Sardegna 734.309 THIESI - Via Umberto 75 626.127 TORTOLI' - Via Vittorio Emanuele 53.961 32.781 55.068 7.358 1.583.678 TURRI - Via Cabras 18 URAS - Via Roma 123.970 10.541 (47.285) 76.685 10.541 URI - Corso Vittorio Emanuele 3/5 171.534 24.266 (16.049) 155.486 24.266 USSANA - Via Roma 45 140.637 (4.347) 136.289 - UTA - Via Santa Giusta 44 99.788 32.963 (1.591) 98.196 32.963 VILLANOVAFRANCA - Piazza Martiri 18 54.630 17.970 (2.326) 52.304 17.970 (12.140) 273.660 - VILLAPUTZU - Via Azuni 3 285.800 VILLASALTO - Piazza Italia 7 28.249 9.176 (952) 27.297 9.176 VILLASIMIUS - P.zza Antonio Gramsci 87.775 133.746 (4.968) 82.808 133.746 138.641 66.136 (14.579) 124.062 66.136 (1) 176.572.766 TOTALI (1) Importi al netto degli acconti per lavori in corso. 64.752.057 (67.842.022) 129.683.329 74.924.642 VILLASOR - Via Roma 27 20.952.586 241 10.172.585 Bilancio d’Impresa – Allegati SOCIETÀ SOTTOPOSTE AD INFLUENZA NOTEVOLE PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEI DATI ESSENZIALI DELL’ULTIMO BILANCIO APPROVATO ATTIVITÀ Krenesiel S.p.A. Sassari Bilancio al 31.12.2007 (in migliaia di euro) Fincoop Sarda S.r.l. Cagliari Bilancio al 31.12.2007 Cassa e disponibilità presso banche Crediti Titoli e partecipazioni Immobilizzazioni Altri conti dell’attivo 1.095 2.142 1 128 452 80 14 52 54 - Totale 3.818 200 PASSIVITÀ E PATRIMONIO Krenesiel S.p.A. Sassari Bilancio al 31.12.2007 (in migliaia di euro) Fincoop Sarda S.r.l. Cagliari Bilancio al 31.12.2007 Debiti Fondi diversi Altri conti del passivo Fondi patrimoniali e riserve Utile (perdita) dell’esercizio 2.955 804 11 568 (520) 66 135 (1) Totale 3.818 200 242 Bilancio d’Impresa – Allegati _____________________________________________________________________________ BILANCI DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE 243 Bilancio d’Impresa – Allegati S.p.A. STATO PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2007 Voci dell'attivo 10. 20. 30. 40. 60. 70. 110. 120. 130. 150. 31.12.2007 Cassa e disponibilità liquide Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie valutate al fair value Attività finanziarie disponibili per la vendita Crediti verso banche Crediti verso clientela Attività materiali Attività immateriali di cui: - avviamento Attività fiscali a) correnti b) anticipate Altre attività Totale dell'attivo Voci del passivo e del patrimonio netto 10. 20. 30. 40. 50. 80. 100. 110. 120. 130. 150. 160. 170. 180. 190. 200. 31.12.2006 16.284.128 92.619.639 18.783.716 36.522 553.202.105 995.528.215 23.060.116 266.145 7.274.066 4.218.617 3.055.449 26.928.832 13.367.664 87.329.025 30.552.908 9.227.811 576.795.527 909.936.986 23.312.700 287.813 6.033.571 1.984.757 4.048.814 28.666.553 1.733.983.484 1.685.510.558 31.12.2007 31.12.2006 Debiti verso banche Debiti verso clientela Titoli in circolazione Passività finanziarie di negoziazione Passività finanziarie valutate al fair value Passività fiscali a) correnti b) differite Altre passività Trattamento di fine rapporto del personale Fondi per rischi e oneri: a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi Riserve da valutazione Strumenti di capitale Riserve Sovrapprezzi di emissione Capitale Azioni proprie (-) Utile (perdita) d'esercizio (+/-) 109.324.427 1.035.540.547 267.759.728 24.391 25.048.734 7.498.065 6.390.654 1.107.411 76.091.205 15.935.186 4.773.092 4.773.092 6.370.588 1.750.162 117.864.944 55.730.998 (64.752) 10.336.169 74.436.340 1.060.881.454 253.972.008 84.942 27.590.752 4.994.226 4.353.279 640.947 60.878.811 18.105.409 5.572.980 5.572.980 6.990.624 1.735.673 (4.643.954) 112.564.270 53.686.169 (64.752) 8.725.606 Totale del passivo e del patrimonio netto 1.733.983.484 1.685.510.558 244 Bilancio d’Impresa – Allegati S.p.A. CONTO ECONOMICO AL 31 DICEMBRE 2007 Voci 2007 10. Interessi attivi e proventi assimilati 20. Interessi passivi e oneri assimilati 30. Margine di interesse 40. Commissioni attive 50. Commissioni passive 60. Commissioni nette 70. Dividendi e proventi simili 80. Risultato netto dell'attività di negoziazione 100. Utile (perdita) da cessione o riacquisto di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) passività finanziarie Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair 110. value 120. Margine di intermediazione 130. Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) altre operazioni finanziarie 140. Risultato netto della gestione finanziaria 150. Spese amministrative: a) spese per il personale b) altre spese amministrative 160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 170. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali 180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali 190. Altri oneri/proventi di gestione 200. Costi operativi 240. Utili (perdite) da cessione di investimenti 250. Utile (perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 260. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente 270. Utile (perdita) della operatività corrente al netto delle imposte 290. Utile (perdita) d'esercizio 90.716.003 (34.331.325) 56.384.678 37.739.576 (14.170.194) 23.569.382 22 1.525.208 1.262.736 1.150.011 112.725 77.003.246 (25.114.439) 51.888.807 30.487.835 (8.693.320) 21.794.515 42.755 696.579 1.440.737 1.396.285 44.452 10.738 82.752.764 (7.498.222) (7.506.135) 7.913 75.254.542 (65.024.075) (34.747.025) (30.277.050) (1.288.050) (1.290.558) (75.209) 9.978.936 (57.698.956) 119.583 17.675.169 (7.339.000) 10.336.169 10.336.169 427.784 76.291.177 (11.104.526) (12.078.551) 974.025 65.186.651 (59.319.846) (33.889.004) (25.430.842) (2.262.701) (1.189.615) (55.764) 8.298.557 (54.529.369) 28.324 10.685.606 (1.960.000) 8.725.606 8.725.606 245 2006 Bilancio d’Impresa – Allegati S.p.A. STATO PATRIMONIALE Voci dell'attivo 10. Cassa e disponibilità liquide 60. 100. 110. 120. Crediti Attività materiali Attività immateriali Attività fiscali a) correnti b) anticipate Altre attività Totale attivo 140. 31.12.2007 6.135 1.060.352.921 152.653 2.544.050 7.069.481 4.127.556 2.941.925 70.682.710 1.140.807.950 Voci del passivo e del patrimonio netto 10. 70. 90. 100. 110. 120. 150. 160. 170. 180. 31.12.2007 Debiti Passività fiscali a) correnti b) differite Altre passività Trattamento di fine rapporto del personale Fondi per rischi e oneri: a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi Capitale Sovrapprezzi di emissione Riserve Riserve da valutazione Utile (perdita) d'esercizio (+/-) Totale passivo e patrimonio netto 1.022.432.511 5.626.901 4.669.927 956.974 37.793.372 1.689.187 1.809.670 1.809.670 51.650.000 3.157.000 12.171.348 30.347 4.447.614 1.140.807.950 246 31.12.2006 5.461 923.919.755 1.565.413 3.299.047 3.218.718 3.218.718 44.969.809 976.978.203 31.12.2006 862.706.617 2.020.745 769.409 1.251.336 40.301.309 2.012.117 1.643.387 1.643.387 51.650.000 3.157.000 9.452.409 30.347 4.004.272 976.978.203 Bilancio d’Impresa – Allegati S.p.A. CONTO ECONOMICO Voci 10. Interessi attivi e proventi assimilati 20. Interessi passivi e oneri assimilati Margine di interesse Commissioni attive Commissioni passive Commissioni nette Margine di intermediazione Rettifiche di valore nette per deterioramento di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) altre attività finanziarie Spese amministrative: a) spese per il personale b) altre spese amministrative Rettifiche di valore nette su attività materiali Rettifiche di valore nette su attività immateriali Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri Altri oneri di gestione Altri proventi di gestione Risultato della gestione operativa Utili (perdite) da cessione di investimenti Utile (perdita) dell'attività corrente al lordo delle imposte Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente Utile (perdita) dell'attività corrente al netto delle imposte Utile (perdita) d'esercizio 30. 40. 110. 120. 130. 140. 160. 170. 180. 200. 210. 247 2007 2006 59.756.860 (40.116.787) 19.640.073 593.334 (472.892) 120.442 19.760.515 (4.411.743) (4.411.743) (7.905.993) (4.554.326) (3.351.667) (66.400) (1.388.494) (171.000) (1.369.174) 4.216.916 8.664.627 596.261 9.260.888 (4.813.274) 4.447.614 4.447.614 44.389.297 (26.469.254) 17.920.043 580.277 (534.367) 45.910 17.965.953 (2.983.965) (2.983.965) (7.570.141) (4.482.116) (3.088.025) (87.507) (1.399.078) (125.000) (1.790.648) 3.684.790 7.694.404 616.343 8.310.747 (4.306.475) 4.004.272 4.004.272 Bilancio d’Impresa – Allegati SINTESI S.r.l. STATO PATRIMONIALE Voci dell'attivo 31-12-07 A Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti B Immobilizzazioni C Attivo circolante I) Rimanenze 4) Prodotti finiti e merci II) Crediti 5) Verso altri - esigibili entro l’esercizio IV) Disponibilità liquide 1) Depositi bancari e postali D Ratei e risconti Totale dell'attivo 527.349 340.000 340.000 28.326 28.326 28.326 159.023 159.023 - 745.080 526.373 526.373 22.420 22.420 22.420 196.287 196.287 - 527.349 745.080 31-12-07 Voci del passivo A Patrimonio netto I) Capitale IV) Riserva legale VII) Altre riserve: - Riserva disponibile XI) Utile (perdita) dell’esercizio B Fondi per rischi e oneri 2) Per imposte C Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato D Debiti 6) Debiti verso fornitori - esigibili entro l’esercizio E Ratei e risconti Totale del passivo 248 31-12-06 31-12-06 522.770 52.000 10.329 663.008 663.008 (202.567) 2.975 2.975 1.604 1.604 1.604 - 725.337 52.000 10.329 689.947 689.947 (26.939) 2.975 2.975 16.768 16.768 16.768 - 527.349 745.080 Bilancio d’Impresa – Allegati SINTESI S.r.l. CONTO ECONOMICO 2007 A Valore della produzione B Costi della produzione 7) Per servizi 11) Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 14) Oneri diversi di gestione Differenza tra valore e costo della produzione (A - B) C Proventi e oneri finanziari 16) Altri proventi finanziari d) proventi diversi dai precedenti di cui: - da controllanti D Rettifiche di valore di attività finanziaria E Proventi e oneri straordinari 20) Proventi di cui da plusvalenze da alienazioni 21) Oneri Risultato prima delle imposte 22) Imposte sul reddito dell'esercizio 26) Utile (perdita) dell'esercizio 249 2006 (213.037) (25.839) (28.144) (27.383) (186.373) (825) (213.037) 2.032 2.032 2.032 (761) (28.144) 2.291 2.291 2.291 2.032 8.438 8.438 (202.567) (202.567) 2.291 (1.086) 75 (1.161) (26.939) (26.939) Bilancio d’Impresa – Allegati S.p.A. STATO PATRIMONIALE Voci dell'attivo 31.12.2007 31.12.2006 B IMMOBILIZZAZIONI I Immobilizzazioni immateriali 4 Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Totale immobilizzazioni immateriali II Immobilizzazioni materiali 1 Terreni e fabbricati 2 Impianti e macchinario 3 Attrezzature industriali e commerciali 5 Immobilizzazioni in corso e acconti Totale immobilizzazioni materiali III Immobilizzazioni finanziarie 1 Partecipazioni in: d) Altre imprese 2 Crediti d) Verso altri Totale immobilizzazioni finanziarie TOTALE IMMOBILIZZAZIONI C ATTIVO CIRCOLANTE I Rimanenze 2 Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati Totale rimanenze II Crediti 1 Verso clienti a) Esigibili entro esercizio successivo b) Esigibili oltre esercizio successivo 4 Verso controllanti a) Esigibili entro esercizio successivo b) Esigibili oltre esercizio successivo 4-bis Crediti tributari a) Esigibili entro esercizio successivo b) Esigibili oltre esercizio successivo 5 Verso altri: a) Esigibili entro esercizio successivo b) Esigibili oltre esercizio successivo Totale crediti III Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 6 Altri titoli Totale attività finanziarie IV Disponibilità liquide 1 Depositi bancari e postali: 2 Assegni 3 Denaro e valori di cassa totale disponibilità liquide TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE D RATEI E RISCONTI 1 Risconti attivi TOTALE RATEI E RISCONTI ATTIVI TOTALE ATTIVITA' 250 202.172 202.172 164.043 164.043 466.330 1.553.569 8.526 64.355 2.092.780 504.140 1.318.830 9.928 109.402 1.942.300 6.074 6.074 6.074 2.301.026 10.329 10.329 14.368 14.368 24.697 2.131.040 - - 680.042 680.042 797.388 797.388 83.713 62.941 20.772 71.860 71.860 1.633.003 777.212 777.212 902.562 902.562 46.433 19.845 26.588 67.884 67.884 1.794.091 - - 1.976.145 5.750 479 1.982.374 3.615.377 2.599.396 400 351 2.600.147 4.394.238 56.839 56.839 5.973.242 14.361 14.361 6.539.639 Bilancio d’Impresa – Allegati S.p.A. STATO PATRIMONIALE Voci del passivo e del patrimonio netto A 31.12.2007 31.12.2006 PATRIMONIO NETTO I Capitale IV Riserva legale VII Altre riserve a) Riserva straordinaria c) Riserva di arrotondamento VIII Utili (perdite) portati a nuovo IX Utile (perdita) dell'esercizio TOTALE PATRIMONIO NETTO B FONDI PER RISCHI E ONERI 2 Per imposte 3 Altri TOTALE FONDI RISCHI E ONERI C TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO D DEBITI 3 Debiti verso banche a) Esigibili entro esercizio successivo b) Esigibili oltre esercizio successivo 7 Debiti verso fornitori a) Esigibili entro esercizio successivo 11 Debiti verso controllanti 12 Debiti tributari a) Esigibili entro esercizio successivo 13 Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 14 Altri debiti TOTALE DEBITI E RATEI E RISCONTI 1 Risconti passivi 2 Ratei passivi TOTALE RATEI E RISCONTI PASSIVI TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO 251 2.065.840 413.166 1.345.098 1.345.100 (2) 24.378 3.848.482 2.065.840 413.166 1.336.289 1.336.287 2 28.813 3.844.108 1.828 451.712 453.540 891.888 2.891 451.712 454.603 1.299.831 217.761 217.761 42.705 127.652 127.652 163.798 185.618 737.534 401.026 401.026 51.666 91.796 91.796 162.099 204.936 911.523 41.798 29.574 41.798 5.973.242 29.574 6.539.639 Bilancio d’Impresa – Allegati S.p.A. CONTO ECONOMICO Voci A 2007 2006 VALORE DELLA PRODUZIONE 1 Ricavi delle vendite e delle prestazioni 2 Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 5 Altri ricavi e proventi a) contributi in conto esercizio c) altri TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE B COSTI DELLA PRODUZIONE 6 Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 7 Per servizi 8 Per godimento di beni di terzi 9 Per il personale a) Salari e stipendi b) Oneri sociali c) Trattamento di fine rapporto d) Trattamento di quiescenza e simili e) Altri costi 10 Ammortamenti e svalutazioni a) Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali b) Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali d) Svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide 12 Accantonamenti per rischi 13 Altri accantonamenti 14 Oneri diversi di gestione TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE MARGINE PRODUTTIVO A - B C PROVENTI E ONERI FINANZIARI 16 Altri proventi finanziari a) Da crediti iscritti nelle immobilizzazioni b) Da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni c) Da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni d) Proventi diversi dai precedenti verso controllanti verso altri 17 Interessi e altri oneri finanziari Verso controllate e collegate Verso controllanti Verso altri TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI E PROVENTI E ONERI STARORDINARI 20 Proventi 21 Oneri TOTALE PROVENTI E ONERI STRAORDINARI RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 22 IMPOSTE SUL REDDITO D'ESERCIZIO 23 UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 252 5.121.604 5.176.701 336.079 330 335.749 5.457.683 775.470 1.319 774.151 5.952.171 22.683 1.367.835 24.080 2.556.131 1.855.690 546.461 153.980 1.122.806 168.493 953.285 49.395 1.402.607 23.877 3.009.642 2.213.529 621.172 174.941 1.042.387 130.384 910.858 1.028 269.124 5.362.659 95.024 1.145 40.248 282.162 5.850.318 101.853 73.951 - 59.072 222 - 2.853 73.951 68.399 5.552 1.531 593 938 72.420 55.997 49.291 6.706 1.484 630 854 57.588 167.444 (143.066) 24.378 159.441 (130.628) 28.813 Bilancio d’Impresa – Allegati STATO PATRIMONIALE Voci dell'attivo B 31.12.2007 31.12.2006 IMMOBILIZZAZIONI I Immobilizzazioni immateriali 7 Altre Totale immobilizzazioni immateriali II Immobilizzazioni materiali 1 Terreni e fabbricati 3 Attrezzature industriali e commerciali 5 Immobilizzazioni in corso e acconti Totale immobilizzazioni materiali III Immobilizzazioni finanziarie Totale immobilizzazioni finanziarie TOTALE IMMOBILIZZAZIONI C ATTIVO CIRCOLANTE I Rimanenze 2 Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 4 Prodotti finiti e merci Totale rimanenze II Crediti 1 Verso clienti a) Esigibili entro esercizio successivo b) Esigibili oltre esercizio successivo 4 Verso controllanti a) Esigibili entro esercizio successivo b) Esigibili oltre esercizio successivo 4-bis Crediti tributari a) Esigibili entro esercizio successivo b) Esigibili oltre esercizio successivo 5 Verso altri: a) Esigibili entro esercizio successivo b) Esigibili oltre esercizio successivo Totale crediti III Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 6 Altri titoli Totale attività finanziarie IV Disponibilità liquide 1 Depositi bancari e postali: 2 Assegni 3 Denaro e valori di cassa totale disponibilità liquide TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE D RATEI E RISCONTI 1 Risconti attivi 2 Ratei attivi TOTALE RATEI E RISCONTI ATTIVI TOTALE ATTIVITA' 253 507 507 769 769 24.565.699 62.630 1.608.908 26.237.237 25.591.443 71.726 25.663.169 26.237.744 25.663.938 1.638.380 513.216 2.151.596 1.575.204 343.545 1.918.749 1.454.298 1.454.298 970.568 924.806 45.762 2.424.866 2.164.528 2.164.528 344.593 344.593 2.228.402 2.182.331 46.071 4.737.523 1.980.274 1.980.274 2.987.364 2.987.364 50.206 421 50.627 6.607.363 213 213 9.643.849 7.168 7.168 32.852.275 7.168 7.168 35.314.955 Bilancio d’Impresa – Allegati STATO PATRIMONIALE Voci del passivo e del patrimonio netto 31.12.2007 A PATRIMONIO NETTO I Capitale IV Riserva legale VII Altre riserve a) Riserva straordinaria c) Riserva di arrotondamento VIII Utili (perdite) portati a nuovo IX Utile (perdita) dell'esercizio TOTALE PATRIMONIO NETTO B FONDI PER RISCHI E ONERI 2 Per imposte 3 Altri TOTALE FONDI RISCHI E ONERI C TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO D DEBITI 3 Debiti verso banche a) Esigibili entro esercizio successivo b) Esigibili oltre esercizio successivo 7 Debiti verso fornitori a) Esigibili entro esercizio successivo 11 Debiti verso controllanti 12 Debiti tributari a) Esigibili entro esercizio successivo 13 Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 14 Altri debiti TOTALE DEBITI E RATEI E RISCONTI 1 2 Risconti passivi Ratei passivi TOTALE RATEI E RISCONTI PASSIVI TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO 254 31.12.2006 16.526.400 919.010 199.167 17.644.577 16.526.400 768.490 250.520 17.545.410 7.396 53.119 60.515 - 7.395 53.119 60.514 - 14.268.494 127.891 14.140.603 104.536 104.536 228.632 228.632 2.160 369.097 14.972.919 15.550.063 659.178 14.890.885 77.364 77.364 193.638 94.151 94.151 4.050 1.619.439 17.538.705 174.264 170.326 174.264 32.852.275 170.326 35.314.955 Bilancio d’Impresa – Allegati CONTO ECONOMICO Voci 2007 VALORE DELLA PRODUZIONE Ricavi delle vendite e delle prestazioni Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 5 Altri ricavi e proventi a) contributi in conto esercizio c) altri TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE B COSTI DELLA PRODUZIONE 6 Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 7 Per servizi 8 Per godimento di beni di terzi 9 Per il personale a) Salari e stipendi b) Oneri sociali c) Trattamento di fine rapporto d) Trattamento di quiescenza e simili e) Altri costi 10 Ammortamenti e svalutazioni a) Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali b) Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali 11 Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 14 Oneri diversi di gestione TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE MARGINE PRODUTTIVO A - B C PROVENTI E ONERI FINANZIARI 16 Altri proventi finanziari c) Da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni d) Proventi diversi dai precedenti verso controllanti verso altri 17 Interessi e altri oneri finanziari Verso controllate e collegate Verso controllanti Verso altri TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI E PROVENTI E ONERI STARORDINARI 20 Proventi 21 Oneri TOTALE PROVENTI E ONERI STRAORDINARI RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 22 IMPOSTE SUL REDDITO D'ESERCIZIO 23 UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 2006 A 1 2 255 2.862.106 2.565.903 63.176 102.458 102.458 3.027.740 1.918.749 107.019 107.019 4.591.671 616.457 530.058 991.198 261 990.937 1.918.749 295.227 32.892 206.525 206.525 992.050 396 991.654 (169.672) 212.847 2.180.888 846.852 154.606 3.600.049 991.622 115.310 31.898 69.695 45.615 45.615 677.157 677.157 (561.847) 9.032 22.866 22.866 531.568 531.568 (499.670) 141.609 3.202 138.407 423.412 (224.245) 199.167 2.520 2.520 494.472 (243.952) 250.520 Attestazione del Bilancio d’esercizio ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni ¾ I sottoscritti -Franco Antonio Farina, in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione, -Gianfranco Tanca, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, del Banco di Sardegna S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58: • l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e • l’effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d’esercizio, nel corso del 2007. ¾ La valutazione dell’adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007 si è basata su di un modello definito dal Banco di Sardegna S.p.A., in linea con il gruppo di appartenenza, in coerenza con l’Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Tradeway Commission e il framework Cobit, per la componente dei sistemi IT, che rappresentano standard di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettati a livello internazionale. ¾ Si attesta, inoltre, che il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007: a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; b) redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D.Lgs. n.38/2005, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente. Sassari, 28 marzo 2008 Il Presidente Prof. Franco Antonio Farina Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Dott. Gianfranco Tanca 257 ESERCIZIO 2007 Relazione e Bilancio Consolidato 259 Banco di Sardegna S.p.A. Sede legale Cagliari Sede amministrativa Sassari 79,73% Banca di Sassari S.p.A. Sassari 87,08% 100% Sardaleasing S.p.A. Sassari Società di leasing Numera S.p.A. Sassari Società di informatica 100% Tholos S.p.A. Sassari Società immobiliare 100% 47,03% 22,50% Sintesi S.r.l. Sassari Società immobiliare Krenesiel S.r.l. Sassari Società di informatica Fincoop Sarda S.r.l. Cagliari Società finanziaria 260 Bilancio Consolidato – Relazione del Consiglio d’Amministrazione RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 1. Informativa Preliminare Il Banco di Sardegna (appartenente al Gruppo Banca popolare dell’Emilia Romagna) in quanto emittente di titoli quotati predispone, in qualità di sub-holding, il bilancio consolidato. L’area di consolidamento include il Banco di Sardegna S.p.A. e le società da questo controllate direttamente o indirettamente, ivi comprese le società che non svolgono un’attività omogenea (creditizia o finanziaria) o di carattere strumentale alle attività della sub-holding. Nel corso dell’esercizio l’unica variazione del perimetro di consolidamento , peraltro non significativa per l’esiguità degli effetti, è costituita dall’aumento dell’interessenza nella Krenesiel S.r.l., società consolidata con il metodo del patrimonio netto, la cui percentuale è passata dal 44,65% al 47,03% a seguito della mancata sottoscrizione dell’aumento di capitale da parte di due soci. Si completa l’informativa facendo un rimando a quanto già espresso nel bilancio individuale, sia per le considerazioni relative al quadro di riferimento, sia per ogni altra indicazione di carattere generale e organizzativa, considerata la sempre più intensa ricerca di sinergie operative intercorrenti fra le società che fanno capo al Banco, unitamente alla circostanza che le società facenti parte dell’area di consolidamento operano sostanzialmente nei medesimi ambiti geografici e di mercato della sub-holding. 261 Bilancio Consolidato – Relazione del Consiglio d’Amministrazione 2. Relazione sull'andamento della gestione 2.1 Premessa L'andamento della gestione dei vari comparti dello stato patrimoniale e del conto economico consolidato vengono descritti di seguito - nel medesimo ordine già ampiamente illustrato nella relazione e nella nota integrativa dell'Azienda Bancaria consolidante - secondo gli schemi predisposti dalla Banca d'Italia. Si segnala inoltre che, seguendo lo schema già sperimentato nel 2006, si procederà a fornire nella presente relazione una sintetica informativa sull'andamento gestionale delle principali società consolidate. 2.2 Attività e passività finanziarie La seguente tabella espone l’evoluzione dei saldi rilevati a fine esercizio sulle attività e sulle passività finanziarie, nonché sui rapporti intercreditizi. La maggior parte degli elementi qui classificati sono finalizzati a fornire supporto all’operatività svolta sui mercati finanziari con il duplice scopo di gestire al meglio le disponibilità aziendali e offrire prodotti e servizi alla clientela. Attività finanziarie e rapporti intercreditizi netti (importi in migliaia di euro) 31-dic-07 31-dic-06 Variazione assoluta % Attività Attività finanziarie detenute per la negoziazione 1.065.193 1.226.902 (161.709) (13,2) Attività finanziarie valutate al fair value 93.872 110.544 (16.672) (15,1) Attività finanziarie disponibili per la vendita 89.347 129.982 (40.635) (31,3) 2.265.526 2.289.308 (23.782) (1,0) 3.513.938 3.756.736 (242.798) (6,5) 736.225 458.189 278.036 60,7 3.630 2.068 1.562 75,5 161.748 230.019 (68.271) (29,7) 901.603 690.276 211.327 30,6 2.612.335 3.066.460 (454.125) (14,8) Crediti verso banche Totale Passività Debiti verso banche: Passività finanziarie di negoziazione Passività finanziarie valutate al fair value Totale Attività finanziarie e rapporti intercreditizi netti Come si è già avuto modo di esplicitare in occasione del commento ai valori espressi dal bilancio del Banco di Sardegna, anche a livello consolidato si può rilevare una contrazione dei volumi netti, destinata in massima parte a finanziare il favorevole sviluppo degli impieghi verso la clientela. In ogni caso, gli scostamenti sopra illustrati hanno assunto una dimensione assai meno evidente rispetto a quanto riscontrabile a fine 2006 quando oltre il 40% degli investimen- 262 Bilancio Consolidato – Relazione del Consiglio d’Amministrazione ti del portafoglio di negoziazione (843,8 milioni) era stato destinato ad incremento dei volumi collocati presso altre banche. In questo contesto le variazioni intervenute sulle singole voci registrano una riduzione generalizzata delle attività e una contestuale crescita delle passività , con l’unica eccezione delle passività finanziarie valutate al fair value, il cui calo è da ricondurre principalmente al rimborso per sopraggiunta scadenza di significative tranches di obbligazioni classificate all’interno del comparto . 2.3 Crediti e debiti verso banche Anche a conclusione dell’esercizio 2007 le società consolidate confermano la tradizionale significativa posizione “datrice” di fondi sull’interbancario, pur in presenza di una diminuzione di 301,8 milioni dovuta, come già ricordato in precedenza, all’esigenza di fornire un adeguato sostegno agli impieghi nel settore della clientela ordinaria. Bilancio dei rapporti intercreditizi (importi in migliaia di euro) 31-dic-07 31-dic-06 Variazione assoluta % Crediti verso banche Conti correnti e finanziamenti 1.940.108 2.099.539 (159.431) (7,6) 8.715 2.013 6.702 332,9 316.703 187.756 128.947 68,7 2.265.526 2.289.308 (23.782) (1,0) Conti correnti e finanziamenti 246.997 147.703 99.294 67,2 altri 489.228 310.486 178.742 57,6 736.225 458.189 278.036 60,7 1.529.301 1.831.119 (301.818) (16,5) Titoli di debito altri Totale crediti verso banche Debiti verso banche Totale debiti verso banche Posizione netta Per quanto attiene all’evoluzione delle singole poste si può osservare come non siano intervenute movimentazioni sostanzialmente difformi da quelle rilevate nel bilancio individuale del Banco di Sardegna. In particolare, la voce residuale “altri”, evidenzia variazioni sostanzialmente speculari sia dell’attivo che del passivo, dovute a partite collegate ad operazioni di PCT, effettuate per cogliere le occasioni di benefici reddituali offerte dal mercato. 263 Bilancio Consolidato – Relazione del Consiglio d’Amministrazione 2.4 Crediti verso la clientela Il portafoglio dei crediti verso la clientela perviene a fine 2007 ad un valore netto di 8.344,2 milioni, con una crescita rispetto ai valori di bilancio del precedente esercizio del 13,1% (7.380,9 milioni). A fronte dei crediti lordi risultano rettifiche di valore complessive per 718 milioni, che portano ad un indice di copertura del 7,9%. Come anticipato con riferimento alla consolidante nella relazione individuale, la crescita è dovuta oltre che alle diverse iniziative commerciali delle Aziende consolidate, alla razionalizzazione della rete di sportelli del Banco di Sardegna nel territorio insulare e alla sua estensione nella penisola, nonché all’acquisto di crediti a suo tempo erogati dalla Regione Sardegna con fondi propri. Nella tabella seguente, viene esposta la composizione dei crediti per forma tecnica, con indicazione della loro incidenza percentuale rispetto al monte crediti e con le relative variazioni rispetto al precedente esercizio. Crediti verso clientela per forme tecniche (importi in migliaia di euro) Tipologia operazioni/valori 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 31-dic-07 Importo Incid.% 1.127.572 13,5 3.716.141 44,5 526.615 6,3 1.014.749 12,2 1.303.045 15,6 14.924 0,2 640.249 7,7 862 8.344.157 100,00 Conti correnti Pronti contro termine attivi Mutui Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto Locazione finanziaria Factoring Altre operazioni Titoli di debito Attività deteriorate Attività cedute non cancellate Totale 31-dic-06 1.041.077 3.230.986 431.730 898.446 1.199.191 16.630 561.985 825 7.380.870 Variaz. % 8,3 15,0 22,0 12,9 8,7 (10,3) 13,9 4,5 13,1 La forma tecnica trainante è rappresentata dai mutui che si portano a 3.716,1 milioni e registrano un notevole incremento (485,2 milioni +15% rispetto all’anno precedente) confermandosi il primo settore con il 44,5% (ex 43,8%) di incidenza rispetto al totale dei crediti. Come illustrato nella relazione individuale della consolidante, il gruppo ha sviluppato una intensa politica commerciale, con l’ampliamento delle caratteristiche dei prodotti (durata, prezzi competitivi, mutui assistiti da polizze vita) e il miglioramento della qualità del servizio. I conti correnti si attestano a 1.127,6 milioni e registrano un aumento di 86,5 milioni (+8,3%). In termini strutturali, i conti correnti attivi rappresentano il 13,5% del totale dei crediti verso la clientela. In ascesa anche le locazioni finanziarie (+12,9%), che con 1.014,7 milioni costituiscono il 12,2% dei crediti complessivi. La voce “altre operazioni” - che include principalmente le forme tecniche altre sovvenzioni, anticipi su effetti e in generale il rischio di portafoglio - raggiunge i 1.303 milioni (+103,9 milioni in termini assoluti e +8,7 in termini percentuali) e seguita a rappresentare una componente con incidenza ampia (15,6%), seppure inferiore rispetto a quella di dicembre 2006 (16,2%). 264 Bilancio Consolidato – Relazione del Consiglio d’Amministrazione Nell’ambito del credito al consumo si apprezza una crescita nell’arco dell’anno di 94,9 milioni (+22%), mentre l’incidenza rispetto al monte crediti risulta in aumento di mezzo punto percentuale (6,3% contro 5,8% del 2006). Si segnalano in particolare le molteplici iniziative della Divisione Consumer della Banca di Sassari che hanno generato nell’anno significativi riscontri positivi. Distribuzione dei crediti verso clientela per principali categorie di debitori (importi in migliaia di euro) Stati Altri enti pubblici Società non finanziarie Società finanziarie Altri operatori Totale 31-dic-07 Importo Incidenza 25.748 0,3% 235.761 2,8% 5.436.894 65,2% 264.518 3,2% 2.381.236 28,5% 8.344.157 100,0% 31-dic-06 Importo Incidenza 50.924 0,7% 235.311 3,2% 4.745.660 64,3% 298.609 4,0% 2.050.366 27,8% 7.380.870 100,0% Variazione assol. % (25.176) (49,4) 450 0,2 691.234 14,6 (34.091) (11,4) 330.870 16,1 963.287 13,1 L’esame della rappresentazione degli impieghi della clientela per principali categorie di debitori consente di apprezzare la crescita dei finanziamenti concessi alle società non finanziarie che si attestano a 5.436,9 milioni (+14,6% nel confronto con dicembre 2006) e rappresentano il 65,2% (ex 64,3%) del totale dei crediti. Si posizionano invece, in flessione le società finanziarie attestandosi a 264,5 milioni (-11,4% rispetto a dicembre 2006), con una incidenza sull’intero portafoglio del 3,2%. I finanziamenti a favore degli altri operatori, si attestano a 2.381,2 milioni (+16,1%), con una incidenza percentuale attuale del 28,5% (27,8% il dato a confronto del 31 dicembre 2006). L’esame sulla qualità del credito viene facilitato tramite le seguenti tabelle che rappresentano la composizione del portafoglio suddiviso in base alle diverse categorie di rischio, come previsto dalla Banca d’Italia. Crediti verso clientela: valori lordi e rettifiche (importi in migliaia di euro) Sofferenze Incagli Esposizioni ristrutturate Esposizione scadute Rischio paese Altri crediti Totale Esposizione Rettifiche di Lorda valore 819.352 556.924 312.547 64.918 37.593 12.528 109.289 3.300 7.783.390 80.344 9.062.171 718.014 Esposizione Netta 262.428 247.629 25.065 105.989 7.703.046 8.344.157 Grado di Copertura 68,0% 20,8% 33,3% 3,0% 1,0% 7,9% Crediti verso clientela: valori netti (importi in migliaia di euro) Sofferenze Incagli Esposizioni ristrutturate Esposizioni scadute Totale crediti deteriorati Rischio paese Altri crediti Totale 31-dic-07 Esposizione Grado di Netta copertura 68,0% 262.428 247.629 20,8% 25.065 33,3% 105.989 3,0% 641.111 7.703.046 8.344.157 265 49,9% 1,0% 7,9% 31-dic-06 Esposizione Grado di Netta Copertura 251.957 68,7% 203.935 24,2% 24.560 35,7% 82.357 3,0% 562.809 6.818.061 7.380.870 53,0% 1,1% 8,8% Bilancio Consolidato – Relazione del Consiglio d’Amministrazione I crediti deteriorati passano in un anno da 562,8 milioni a 641,1 milioni, al netto delle rettifiche di valore (637,7 milioni contro 634,6 milioni del dicembre 2006). L’indice di copertura dei crediti deteriorati si posiziona al 49,9% contro il 53% dell’esercizio precedente, mentre la sua incidenza rispetto all’intero monte crediti netti è pari al 7,7%, sostanzialmente in linea rispetto al trascorso esercizio (7,6%). Si procede ora ad illustrare le dinamiche registrate nell’esercizio dalle esposizioni lorde e dalle rettifiche di valore delle diverse categorie dei crediti deteriorati. Crediti verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate e soggette al "rischio paese" lorde (importi in migliaia di euro) Sofferenze A. Esposizione lorda iniziale: - di cui: esposizioni cedute non cancellate B. Variazioni in aumenti 1. ingressi da crediti in bonis 2. trasferimenti da altre categorie di esposizione 3. altre variazioni in aumento C. Variazioni in diminuzione 1. uscite verso crediti in bonis 2. cancellazioni 3. incassi 4. realizzi per cessioni 5. trasferimenti ad altre categorie di esposizione 6. altre variazioni in diminuzione D. Esposizione lorda finale - di cui: esposizioni cedute non cancellate 805.327 19.218 106.280 18.231 54.516 33.533 92.255 933 38.052 49.668 1.026 316 2.260 819.352 19.218 Incagli 268.950 188.957 179.044 316 9.597 145.360 67.276 614 20.085 141 54.516 2.728 312.547 - Esposizioni Esposizioni ristrutturate scadute 38.188 84.907 1.078 25.696 25.696 1.078 1.673 1.314 1.393 1.314 280 37.593 109.289 - Rischio Paese - Esposizioni Esposizioni ristrutturate scadute 13.628 2.550 334 777 777 334 1.434 27 1.051 383 27 12.528 3.300 - Rischio Paese - Crediti verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive (importi in migliaia di euro) Sofferenze A. Rettifiche complessive iniziali: - di cui: esposizioni cedute non cancellate B. Variazioni in aumenti 1. rettifiche di valore 2. trasferimenti da altre categorie di esposizione 3. altre variazioni in aumento C. Variazioni in diminuzione 1. riprese di valore da valutazione 2. riprese di valore da incasso 3. cancellazioni 4. trasferimenti ad altre categorie di esposizione 5. altre variazioni in diminuzione D. Rettifiche complessive finali - di cui: esposizioni cedute non cancellate 553.370 18.393 91.281 72.728 14.260 4.293 87.727 24.567 25.026 38.052 72 10 556.924 18.356 Incagli 65.015 31.522 31.450 72 31.619 14.835 1.590 614 14.260 320 64.918 - Le sofferenze nette si attestano a fine anno a 262,4 milioni, con un incremento di 10,5 milioni (+4,2% rispetto al trascorso esercizio 2006). Il relativo indice di copertura si stabilizza al 68%, in linea con il dicembre 2006. Le sofferenze nette rappresentano il 3,1% del totale impieghi, e permangono sostanzialmente invariate rispetto al 3,4% del trascorso esercizio 2006. Dall’esame della movimentazione dell’esposizione lorda si rileva una diminuzione delle componenti che esprimono le variazioni in aumento, fra queste 18,2 milioni (ex 39,4 milioni) sono rappresentate dall’ingresso dei crediti in bonis e 54,5 milioni (ex 70,3 milioni) da trasferimenti dalla categoria degli incagli, mentre tra le variazioni in diminuzione si evidenziano cancellazioni 266 Bilancio Consolidato – Relazione del Consiglio d’Amministrazione per 38,1 milioni (ex 62,6 milioni) dovute principalmente alla radiazione delle quote svalutate dei crediti in procedura concorsuale operata dal Banco e alle operazioni di cessione di crediti realizzate da Banca di Sassari e Sardaleasing. Gli incassi risultano stabili in 49,7 milioni (ex 49,8 milioni). Le rettifiche di valore “specifiche” pervengono a 556,9 milioni (553,4 milioni al dicembre 2006). Le variazioni in aumento assommano a 91,3 milioni e quelle in diminuzione a 87,7 milioni. Nelle prime il dato delle rettifiche di valore risulta in flessione: 72,7 (ex 82,2 milioni) in quanto, come detto nella relazione dell’azienda bancaria, si è verificato un minor afflusso di nuovi crediti e contemporaneamente una conferma delle valutazioni sulle sofferenze già in essere. Sempre all’interno delle “rettifiche di valore”, sostanzialmente stabile l’incremento dovuto al trasferimento da altre categorie dei crediti deteriorati 14,3 milioni (ex 14,7 milioni). Nelle diminuzioni si evidenziano le già menzionate cancellazioni (38,1 milioni) e le riprese di valore per 49,6 milioni (ex 45,6 milioni), che comprendono le tipologie “da incasso” per 25 milioni (ex 22,8 milioni) e “da valutazione” per 24,6 milioni (ex 22,8 milioni) all’interno di questo ultimo dato assume rilievo il recupero delle riserve da attualizzazione. Gli incagli ammontano complessivamente a 247,6 milioni al netto delle relative rettifiche di valore (65 milioni) che confrontati con i dati del trascorso esercizio (203,9 milioni importo netto e 65 milioni rettifiche di valore) si incrementano di 43,7 milioni. Dalla movimentazione dell’esposizione lorda risultano in aumento gli ingressi dai crediti in bonis, per 38,3 milioni (179 milioni contro 140,7 milioni di dicembre 2006), ma allo stesso tempo aumentano le uscite verso crediti in bonis che passano da 63,6 milioni a 67,3 milioni. Sul fronte delle riduzioni calano sia gli incassi (20,1 milioni contro 21,9 milioni del 2006) che i trasferimenti verso le sofferenze (54,5 milioni ex 70,3 milioni). La tabella delle rettifiche di valore espone per gli incagli variazioni in aumento per 31,5 milioni (30,4 milioni nel 2006) rappresentate prevalentemente da nuove rettifiche sia per nuovi ingressi che per posizioni già in essere. Nelle variazioni in diminuzione le riprese di valore si attestano complessivamente a 16,4 milioni, distinte fra riprese da valutazione per 14,8 milioni (ex 17,6 milioni) e riprese di valore da incasso per 1,6 milioni (ex 5,9 milioni). I trasferimenti alla categoria delle sofferenze, risultano, come detto in precedenza, sostanzialmente stabili (14,3 milioni contro 14,7 milioni del 2006). I crediti ristrutturati in termini netti ammontano a 25,1 milioni (24,6 milioni al 31 dicembre 2006) e sono stati interessati da rettifiche di valore per 12,5 milioni contro 13,6 milioni del trascorso esercizio. I crediti scaduti o sconfinanti da oltre 180 giorni passano in un anno da un valore netto di 82,4 milioni all’attuale di 106 milioni, mantenendo una copertura del 3%. Le rettifiche di valore riferite ai crediti in bonis sono state rilevate tenendo conto del grado di copertura medio del bilancio annuale del precedente esercizio che risultava dell’1%. 267 Bilancio Consolidato – Relazione del Consiglio d’Amministrazione 2.5 La provvista L’insieme della raccolta diretta si attesta, a fine 2007, a 10.133,7 milioni rispetto ai 9.748,2 milioni del dicembre 2006, con una crescita del 4%, pari a 385,5 milioni in valore assoluto. La raccolta da clientela, compresi i titoli in circolazione, registra nel secondo semestre dell’esercizio 2007 una nuova espansione sostenuta principalmente dai pronti contro termine, ma anche dalla positiva evoluzione fatta registrare dalle obbligazioni e dai conti correnti. Le preferenze dei risparmiatori, volte alla ricerca di forme di risparmio che insieme salvaguardino il capitale investito e che offrano rendimenti appetibili, si sono orientate prevalentemente verso le componenti più liquide, non disdegnando però il comparto obbligazionario. Raccolta diretta (importi in migliaia di euro) 31-dic-07 Depositi e obbligazioni: - Depositi a risparmio - Conti correnti - Certificati di deposito - Obbligazioni Totale - Obbligazioni subordinate Totale (a) Altre forme di provvista: - Fondi di terzi in amministrazione - Altra provvista - Assegni in circolazione - Pronti contro termine Totale (b) Totale raccolta da clientela (a+b) 31-dic-06 Var. % 1.153.279 5.673.876 530.987 1.372.216 5.345.064 577.526 (16,0) 6,2 (8,1) 1.873.610 9.231.752 1.774.168 9.068.974 5,6 1,8 5.892 9.237.644 66.057 9.135.031 (91,1) 1,1 47.481 211.507 62.425 574.640 896.053 10.133.697 68.856 188.152 82.104 274.085 613.197 9.748.228 (31,0) 12,4 (24,0) 109,7 46,1 4,0 In particolare l’aggregato dei conti correnti e depositi (73,9% del totale) si attesta a 6.827 milioni di euro, in crescita del 1,6% rispetto ai 6.717,3 milioni del dato a raffronto. Prosegue anche nell’esercizio 2007 il processo di trasformazione dei depositi a risparmio in conti correnti, fenomeno che solo in modesta percentuale contribuisce all’aumento del 6,2% dei conti correnti. Ciò è frutto della politica commerciale delle banche della Subholding che perseguono l’obiettivo di crescita dei conti correnti con la creazione di nuovi prodotti fortemente competitivi sul mercato che accomunano rendimenti elevati a costi di gestione molto contenuti. Il totale dei depositi e obbligazioni, al netto delle obbligazioni subordinate, peraltro in larga parte venute a scadenza nell’esercizio, segna un incremento del 1,8%, con un aumento di 162,8 milioni, pervenendo a 9.231,8 milioni contro i 9.069 del dicembre 2006. Positiva la performance delle obbligazioni ordinarie che registra nei dodici mesi un incremento di 99,4 milioni, passando da 1.774,2 del dicembre 2006 ai 1.873,6 del dicembre 2007 con una crescita del 5,6 %. Prosegue il calo del comparto certificati di deposito, strumenti sempre meno graditi agli investitori, che si riduce di 46,5 milioni (-8,1 %). 268 Bilancio Consolidato – Relazione del Consiglio d’Amministrazione La riduzione della voce obbligazioni subordinate è attribuibile all’avvenuta scadenza delle obbligazioni convertibili in azioni ordinarie e privilegiate del Banco di Sardegna e alla scadenza di una prima trance delle obbligazioni convertibili in azioni ordinarie della Banca di Sassari. Il segmento rappresentato dalle “altre forme di provvista“ passa da 613,2 milioni del dicembre 2006 a 896,1 del dicembre 2007, con un incremento della voce altra provvista (+12,4 %), ma soprattutto delle operazioni di pronti contro termine con clientela ordinaria (prevalentemente con controparti finanziarie) che regista una crescita di oltre 300,6 milioni (+109,7 %). Si decrementa invece la voce fondi di terzi in amministrazione (-31%). La variazione degli assegni in circolazione è da ricondurre solo in parte alla fisiologica oscillazione delle esigenze di tesoreria della clientela, ma soprattutto alla progressiva sostituzione dello strumento di pagamento con le “carte”. I dati di fine esercizio mostrano un contenuto rallentamento nella dinamica della raccolta indiretta da clientela ordinaria (risparmio gestito, risparmio amministrato e bancassicurazione) che si attesta a 5.001 milioni, con un lieve calo (-1%) rispetto all’esercizio precedente. Raccolta indiretta consolidata al 31 dicembre 2007 (in migliaia di euro) 31-dic-07 Risparmio gestito: - Gestioni patrimoniali Risparmio amministrato: - Titoli di Stato e altri valori - Fondi comuni di investimento Bancassicurazione: - Prodotti assicurativi (solo ramo vita) Totale raccolta indiretta 31-dic-06 Var. ass. Var. % 332.660 332.660 308.333 308.333 24.327 24.327 7,9 7,9 4.285.638 3.107.965 1.177.673 4.356.690 3.152.933 1.203.757 (71.052) (44.968) (26.084) (1,6) (1,4) (2,2) 382.678 382.678 386.727 386.727 (4.049) (4.049) (1,0) (1,0) 5.000.976 5.051.750 (50.774) (1,0) Per converso il comparto che registra una buona performance, nonostante l’andamento altalenante dei mercati finanziari, è quello delle gestioni patrimoniali che evidenzia una crescita del 7,9 % attestandosi a 332,7 milioni, contro i 308,3 milioni del dicembre 2006. Un andamento riflessivo ha investito invece il settore del risparmio amministrato che si riduce nei dodici mesi di circa 71 milioni (-1,6%) nei due comparti fondi comuni di investimento (-2,2 % ) e titoli a custodia (-1,4%), componente quest’ultima che ha risentito anche della generalizzata flessione del mercato azionario. Più in dettaglio, il calo dei titoli a custodia è riconducibile, in estrema sintesi, a due fattori concomitanti: la trasformazione in raccolta diretta (segnatamente pronti contro termine) di circa 90 milioni di titoli in custodia riferiti ad un investitore istituzionale, nonché la fisiologica scadenza di alcune consistenti emissioni di Bot ed altri titoli di Stato, peraltro già rinnovati nel mese di gennaio 2008. Si segnala, tuttavia, che al calo dell’aggregato dei fondi comuni di investimento è estranea la componente dei fondi ARCA e SICAV Bper International. I prodotti assicurativi del ramo vita si attestano a 382,7 milioni. La riduzione di un punto percentuale su dodici mesi incide per 4 milioni. 269 Bilancio Consolidato – Relazione del Consiglio d’Amministrazione 2.6 Aspetti reddituali Il risultato economico netto commentato nella relazione della consolidante, pari a 81,9 milioni (+17,6%) migliora ancora a livello di consolidato, raggiungendo gli 89,5 milioni, con una crescita percentuale, rispetto al precedente esercizio, del 49,3%. Si confermano in definitiva le buone aspettative via via maturate nel corso delle chiusure periodiche del 2007. Il margine di interesse raggiunge i 376,1 milioni con uno sviluppo sul 2006 in valori assoluti di 50 milioni (+15,3%). Composizione del margine d’interesse (migliaia di euro) 2007 Clientela - interessi attivi - interessi passivi (inclusi i titoli in circolazione) Banche - interessi attivi - interessi passivi Attività/passività finanziarie - interessi attivi - interessi passivi(su titoli valutati al fair value) Altri Margine d’interesse 270.331 497.008 (226.677) 63.315 70.650 (7.335) 42.163 48.705 (6.542) 28 375.837 2006 239.546 400.707 (161.161) 41.984 52.381 (10.397) 44.315 51.843 (7.528) 99 325.944 Variazione assoluta % 30.785 96.301 (65.516) 21.331 18.269 3.062 (2.152) (3.138) 986 (71) 49.893 12,9 24,0 40,7 50,8 34,9 (29,5) (4,9) (6,1) (13,1) (71,7) 15,3 Incidenza % 2007 71,9 16,8 11,3 100,0 La precedente tabella mostra come la contribuzione al margine debba attribuirsi in primo luogo al settore della clientela, che incide nella misura del 71,9%, di seguito ai rapporti con banche, nella misura del 16,8% ed infine alle attività/passività finanziarie la cui quota di incidenza percentuale è dell’11,2%. In termini evolutivi può notarsi che a livello consolidato la componente clientela che offre un contributo netto al margine di 270,3 milioni, in crescita pertanto di 30,8 milioni, aumenta percentualmente del 12,9%, contro il 50,8 della componente banche che offre un apporto in valori assoluti di 63,3 milioni, con una crescita sul 2006 di 21,3 milioni. Come già segnalato per la controllante Banco di Sardegna, anche a livello consolidato si conferma che il miglioramento del margine clientela in termini netti è da attribuire allo sviluppo dei volumi medi di risorse impiegate nel settore, mentre la crescita degli interessi attivi netti provenienti dai rapporti con le banche va interamente attribuito all’andamento dei tassi. Il comparto delle attività e passività finanziarie, collocato dai dati di sintesi espressi in tabella come ultimo settore in termini di apporto economico al margine, ha generato utili per 42,2 milioni (-4,9%), per effetto della riallocazione a livello patrimoniale di parte delle risorse verso il settore della clientela che si è mostrato nell’esercizio più remunerativo. Le attività finanziarie che hanno peraltro registrato una migliore redditività negli investimenti, sono state penalizzate in termini di apporto complessivo dal calo subito per effetto dei minori volumi impiegati di cui si è riferito in precedenza. 270 Bilancio Consolidato – Relazione del Consiglio d’Amministrazione Le commissioni nette, in lievissima crescita mantengono il livello raggiunto nel trascorso esercizio (82 milioni) e provengono dal Banco di Sardegna per circa 59 milioni e dalla Banca di Sassari per 23 milioni. Fra le commissioni attive degne di evidenza, in crescita di circa 5,6 milioni i proventi rivenienti dalla “distribuzione dei servizi di terzi”, fra cui le commissioni sulla distribuzione dei prodotti assicurativi (+1,3 milioni). I dividendi e proventi simili, con 1,4 milioni, segnano un calo del 5,2% e riportano per intero il contenuto dell’analoga voce del Banco di Sardegna depurata ai fini del consolidamento dai dividendi distribuiti dalle società controllate. Il risultato netto dell’attività di negoziazione raggiunge a fine esercizio i 7,8 milioni e registra una crescita del 26,8%. L’apporto di competenza del Banco di Sardegna (6,3 milioni) e della Banca di Sassari (1,5 milioni), va attribuito ai proventi derivati dalle attività finanziarie di negoziazione (utili da negoziazione e rivalutazioni), solo in parte assorbite dalle svalutazioni e dalle perdite di negoziazione. L’utile da cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita, pari complessivamente a 18,2 milioni (7,6 milioni nel 2006), va ripartito fra il Banco di Sardegna (17,1 milioni) e la Banca di Sassari (1,1 milioni). Come già riferito per il Banco di Sardegna nell’illustrazione del conto economico individuale, si tratta della plusvalenza realizzata con la cessione delle quote partecipative del Banco e della Banca di Sassari nella Banca CIS, operate a inizio anno. La rilevante entità delle quote è dovuta, si ricorda, all’applicazione degli attuali principi contabili, che impongono il transito sui conti economici delle società, unitamente alle plusvalenze, delle quote di rivalutazione già registrate fra le riserve in fase di prima applicazione dei principi stessi. In netto calo (a -3,9 milioni) il risultato delle attività e passività finanziarie valutate al fair value, per effetto dell’andamento dei mercati. Il margine di intermediazione compendia in 482,1 milioni il risultato delle voci fin qui esaminate, esprimendo una crescita di 58,1 milioni (+13,7%). Le rettifiche di valore nette apportate ai crediti nell’anno sono pari a 18 milioni, da porsi a raffronto con i 23,4 milioni del 2006. Le rettifiche nette operate nell’esercizio vanno attribuite per 6 milioni al Banco di Sardegna, per 7,5 milioni alla Banca di Sassari e per 4,4 milioni alla Sardaleasing, con rapporti pertanto che prescindono dalla dimensione dei volumi delle singole aziende, pure in presenza di analoghe metodologie e criteri di valutazione. Ciò a riprova della corretta applicazione da parte delle società consolidate degli attuali principi contabili che non consentendo valutazioni di tipo forfetario spingono ad una continua ricerca e copertura di quella che è la reale rischiosità dei portafogli, a livello di singole pratiche. 271 Bilancio Consolidato – Relazione del Consiglio d’Amministrazione Per quanto concerne la composizione delle nuove rettifiche e riprese di valore per specifiche categorie di rischio dei relativi crediti, si rimanda a quanto in precedenza illustrato nell’apposito capitolo dei crediti. Il risultato della gestione finanziaria realizzato nell’anno raggiunge i 463,5 milioni, in netta crescita (+62,7 milioni) sul dato del dicembre 2006. Esaminiamo ora le voci di spesa espresse dai costi operativi netti che ammontano complessivamente a 288 milioni, in calo dell’1,3% rispetto agli oneri di analoga natura sostenuti nel 2006. Fra queste, all’interno delle spese amministrative pari a 322 milioni: - le spese per il personale giungono a 203 milioni e comprendono, si ricorda, oltre ai vantaggi dovuti ai minori impegni futuri del Fondo trattamento di fine rapporto, i maggiori oneri determinati dai rinnovi contrattuali che hanno interessato nell’anno tutte le categorie del personale; - le altre spese amministrative, pervenute a 119 milioni che si accrescono del 7,3% in modo generalizzato sulla maggior parte delle sottovoci, quali le imposte indirette e tasse (principalmente di bollo) +15,4%, i canoni di trasmissione dati +3,6%, le assicurazioni +18,9%, le consulenze legali +14,4%, le spese condominiali +30,9% etc. In calo invece gli oneri sostenuti a fronte di informazioni e visure (-18,9%) e pubblicità (24,1%). Gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri hanno richiesto nel 2007 minori risorse (7 milioni) rispetto all’anno 2006 (15,6 milioni) e si riferiscono a presidi effettuati per fronteggiare cause legali, fiscali e revocatorie fallimentari. In modesto calo le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali, complessivamente pari a 11,8 milioni. Gli altri oneri e proventi di gestione, con un positivo di 52,8 milioni, si confrontano con i 45 milioni del 2006 e comprendono principalmente provvigioni, diritti e recuperi spese di tenuta conto, recuperi di imposte e altri oneri e proventi straordinari per i quali non è prevista l’attribuzione a voce propria. Le rettifiche di valore dell’avviamento riguardano esclusivamente l’operazione di acquisizione da parte della Sardaleasing della Leasinvest ed assommano a 0,9 milioni. Gli utili da cessione di investimenti operate nell’anno, pari a 1,2 milioni sono riferiti principalmente a plusvalenze su cessioni di immobili. L’utile dell’operatività corrente dell’esercizio a livello consolidato perviene, per effetto dei costi e ricavi finora descritti a 175,5 milioni (+59,8) che decurtati dell’accantonamento per le imposte del 2007 (83,3 milioni) determinano un risultato netto dell’esercizio di 92,2 milioni, di cui 2,6 milioni sono di pertinenza di terzi e 89,5 milioni (+49,3%) della consolidante. Il prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e il risultato d’esercizio individuale e il patrimonio netto e il risultato d’esercizio consolidati è contenuto nella Sezione 22 della Parte C della Nota integrativa. 272 Bilancio Consolidato – Relazione del Consiglio d’Amministrazione 2.7 Il rendiconto finanziario La seguente tabella espone i risultati delle tre categorie di attività nelle quali è ripartito lo schema del rendiconto finanziario. Sintesi del rendiconto finanziario (metodo indiretto) (importi in migliaia di euro) 2007 2006 Variazione Attività di provvista 72.773 (13.913) (24.040) 17.680 (4.446) (22.449) 55.093 (9.467) (1.591) Liquidità netta generata (assorbita) nell'esercizio 34.820 (9.215) 44.035 Attività operativa Attività di investimento L’attività operativa, costituita dal risultato netto della gestione (depurato degli effetti delle operazioni di natura non monetaria) e dai flussi attinenti alla intermediazione svolta nell’esercizio, ha prodotto nel corso del 2007 liquidità netta per 72,8 milioni di euro, contro un flusso attivo netto del 2006 di 17,7 milioni di euro. Nel dettaglio si osserva che il flusso relativo alla gestione ha registrato un incremento del 20%, passando da 145,5 milioni a 174,5 milioni. Le attività finanziarie hanno assorbito liquidità per 734 milioni di euro, principalmente indirizzata sui crediti verso la clientela e le passività finanziarie sono state fonte di liquidità, con un apporto complessivo di 632,3 milioni di euro. Per meglio interpretare il confronto con il 2006 è utile notare come in quell’esercizio i flussi di liquidità assorbiti dalle attività e generati dalle passività erano stati significativamente influenzati dalla chiusura di rilevanti operazioni di PCT presenti a fine 2005. In particolare erano stati generati fondi dalla diminuzione di PCT di impiego per 1.140,7 milioni e impiegata liquidità per ripagare finanziamenti passivi della medesima specie per 819 milioni. 273 Bilancio Consolidato – Relazione del Consiglio d’Amministrazione Attività operativa (importi in migliaia di euro) 1. Gestione 2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie attività finanziarie crediti verso banche crediti verso clientela altre attività 3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie: - debiti verso banche - debiti verso clientela - titoli in circolazione e altre passività finanziarie - altre passività Netto 2007 2006 174.515 145.521 (734.045) 215.742 28.599 (1.006.678) 28.292 Variazione 28.994 596.576 (1.330.621) 922.334 (706.592) (904.228) 932.827 470.699 (1.477.377) 107.771 (79.479) 632.303 277.119 390.544 46.289 (81.649) (724.417) (918.794) 254.437 4.895 (64.955) 1.356.720 1.195.913 136.107 41.394 (16.694) 72.773 17.680 55.093 Il fenomeno più rilevante è rappresentato dagli impieghi in crediti verso la clientela, su cui la sub-holding ha effettuato erogazioni nette per 924,9 milioni di euro. Le principali fonti finanziarie per tali investimenti sono state, oltre che la gestione, la liquidità generata dal decremento di attività finanziarie, con un disinvestimento netto di 215,7 milioni di euro, la diminuzione della posizione netta attiva con le banche, con un apporto di liquidità di 305,7 milioni di euro, l’aumento della raccolta da clientela, con una crescita effettiva di 390,5 milioni. I titoli in circolazione nel loro complesso hanno portato, tra rimborsi ed emissioni, acquisti e vendite, un flusso positivo per 46,3 milioni di euro. Come nel recente passato i flussi finanziari connessi alle attività di investimento risultano di minore rilevanza. In particolare i nuovi investimenti ammontano complessivamente a 17 milioni di euro e sono prevalentemente orientati alle attività materiali (fra i quali gli investimenti in immobili ammontano a 8,4 milioni e quelli in impianti e macchine elettroniche ammontano a 3,9 milioni). La liquidità generata dall’attività di investimento nel 2007 è inferiore di 8 milioni rispetto all’esercizio precedente; quest’ultimo dato aveva beneficiato dei proventi della cessione della partecipazione in Bipiesse Riscossioni (8 milioni). 274 Bilancio Consolidato – Relazione del Consiglio d’Amministrazione Attività di investimento (importi in migliaia di euro) 2007 2006 Variazione 3.121 3.121 - 10.305 2.289 8.016 (7.184) 832 (8.016) Liquidità assorbita da: - acquisti di partecipazioni - acquisti di attività materiali - acquisti di attività immateriali (17.034) (210) (15.809) (1.015) (14.751) (198) (13.355) (1.198) (2.283) (12) (2.454) 183 Netto (13.913) (4.446) (9.467) 1. Liquidità generata da: - vendite di attività materiali - vendite di società controllate e di rami d'azienda 2. Nell’attività di provvista si segnala la distribuzione di 24 milioni di dividendi a favore degli azionisti (22,4 milioni nel 2006). 2.8 Le partecipazioni Nella voce vengono rilevate le sole partecipazioni nelle quali il Banco esercita un’influenza notevole e che vengono consolidate con il metodo del patrimonio netto. Tali investimenti, peraltro poco significativi (57,4 mila euro), sono rappresentati dalle interessenze detenute nei capitali della Krenesiel S.r.l. (47,03%) e della Fincoop S.r.l. ( 22,50%). Al 31 dicembre 2007 le partecipazioni hanno registrato una flessione di 35 mila euro, passando da 92 a 57 mila euro. La variazione negativa, da attribuire quasi esclusivamente alla Krenesiel è la risultante, per la quota di pertinenza, della sottoscrizione dell’aumento di capitale, del versamento a titolo di finanziamento soci finalizzato (senza obbligo di rimborso) e della perdita dell’esercizio. L’operazione sul capitale, come illustrato anche nella relazione al Bilancio d’impresa, alla quale si fa rimando, ha comportato, inoltre, il mutamento della forma giuridica della società da S.p.A. a S.r.l. e la variazione della percentuale di interessenza del Banco da 44,65% a 47,03%, con conseguente variazione del perimetro di consolidamento. Società controllate In relazione alle società controllate - Banca di Sassari, Sardaleasing, Numera, Tholos e Sintesi -consolidate tutte integralmente, si segnala che: - il perimetro di consolidamento non ha subito alcuna variazione; - operano tutte in prevalenza nella Regione Sardegna, rispettivamente nei settori: credito, leasing, informatica e immobiliare; - la Banca di Sassari e la Sardaleasing applicano nella redazione dei loro bilanci i principi IAS/IFRS, mentre Numera Tholos e Sintesi applicano i principi nazionali e provvedono, di seguito, alla rielaborazione dei dati in base alla normativa IAS/IFRS, allo scopo esclusivo di consentirne il recepimento nel consolidato da parte della sub-holding. 275 Bilancio Consolidato – Relazione del Consiglio d’Amministrazione Si completa l’informativa con l’illustrazione sintetica dell’andamento gestionale delle società controllate e con il riepilogo dei dati patrimoniali ed economici rielaborati con i principi internazionali (IAS/IFRS) dalle suddette società. Gli altri investimenti partecipativi con interessenze inferiori al 20% sono stati classificati fra le “attività finanziarie disponibili per la vendita – titoli di capitale.“ Al 31 dicembre 2007 registrano un saldo di 89,3 milioni di euro con una variazione di -40,6 milioni di euro su base annua. Tale variazione trova, principalmente, spiegazione: - nella cessione delle intere quote partecipative detenute nella Banca CIS dal Banco e dalla controllata Banca di Sassari (-46 milioni di euro); l’operazione ha consentito di iscrivere a conto economico una plusvalenza di 18 milioni di euro di cui 15,8 milioni relativi al rigiro della riserva di pertinenza; - negli incrementi (+7,6 milioni di euro) e nelle riduzioni (-2,2 milioni di euro) di fair value registrati in sede di valutazione. 276 Bilancio Consolidato – Relazione del Consiglio d’Amministrazione Banca di Sassari S.p.A. La società conferma le linee strategiche a sostegno dell’attività delle imprese locali e prosegue il rafforzamento e l’espansione dell’attività tipica della Divisione Consumer, indirizzata al presidio del “personal credit” e dei sistemi di pagamento. I crediti netti alla clientela ordinaria pervengono, a fine esercizio 2007, a 995,5 milioni di euro, con un incremento del 9,4% sul dato a raffronto (909,9 milioni). I crediti dubbi, a 123,6 milioni sono costituiti da sofferenze per 62,5 milioni, partite incagliate per 46,6 milioni, crediti ristrutturati per 3,4 milioni e crediti scaduti da oltre 180 giorni per 11,1 milioni di euro. Gli accantonamenti a presidio delle attività deteriorate coprono, rispettivamente, il 65,9% delle sofferenze, il 21,4% delle partite incagliate, il 54,6% dei crediti ristrutturati e il 3,1% dei crediti scaduti da oltre 180 giorni. I crediti verso banche si attestano a 553,2 milioni di euro contro i 576,8 milioni di fine dicembre 2006 (-4,1%). La liquidità, prevalentemente collocata presso la capogruppo, è costituita da depositi a vista e depositi vincolati. I debiti verso banche pervengono a 109,3 milioni di euro (74,4 al 31 dicembre 2006). La raccolta diretta da clientela ordinaria, includendo le operazioni di pronti contro termine, si attesta a 1.328,3 milioni di euro, segnando una flessione del 1,1% sullo stesso dato dell’esercizio precedente (1.342,4 milioni). In lieve flessione anche la raccolta indiretta (-1,5%) che ammonta a 459,3 milioni, contro i 466,5 milioni della chiusura dell’anno 2006. In crescita, viceversa, il settore Bancassicurazione che raggiunge i 29,7 milioni di euro, con un incremento del 14,7% sul dato a raffronto (25,9 milioni). L’analisi del conto economico evidenzia la crescita del margine di interesse del 8,7% (56,4 milioni contro i precedenti 51,9 milioni). Il margine di intermediazione, grazie anche all’apporto positivo delle commissioni nette (23,6 milioni, +8,1%), raggiunge gli 82,8 milioni (+8,5%). Il risultato della gestione finanziaria, che beneficia della riduzione delle rettifiche di valore nette per deterioramento dei crediti (-3,6 milioni), si attesta a 75,3 milioni di euro a raffronto con i 65,2 milioni dell’anno 2006 (+15,4%). I costi operativi assommano a 57,7 milioni, con un incremento del 5,8% sulla chiusura 2006, attribuibile alla crescita (+2,5%) delle spese del personale, a seguito degli incrementi contrattuali e, in misura maggiore, alle altre spese amministrative (da 25,4 milioni a 30,3 milioni). L’utile lordo delle attività correnti si posiziona di conseguenza a 17,7 milioni di euro contro 10,7 milioni del 2006. Le imposte del periodo risultano sensibilmente superiori (+5,4 milioni) a quelle a raffronto per effetto del venir meno delle residue perdite fiscali pregresse. L’esercizio 2007 chiude con un utile netto di 10,3 milioni di euro in crescita del 18,5% rispetto al dato a raffronto (8,7 milioni), rappresentando il miglior risultato finora conseguito dalla Banca e confermando la positiva tendenza in atto da quattro esercizi consecutivi. Il patrimonio di vigilanza, comprensivo della quota dell’utile d’esercizio non distribuita, è di 222,4 milioni di euro, con un incremento del 6,7% sul corrispondente dato 2006 (208,5 milioni). 277 Bilancio Consolidato – Relazione del Consiglio d’Amministrazione Il coefficiente di solvibilità, inteso come rapporto tra il patrimonio di vigilanza e il totale delle attività di rischio ponderate, al 21,9%, risulta ampiamente al di sopra del 15% minimo richiesto dalla Banca d’Italia. Sardaleasing S.p.A. Il 2007 vede la società tornare ai ritmi di crescita già registrati nei tre esercizi antecedenti l’anno 2006, con risultati nettamente superiori all’andamento del mercato nazionale del leasing. Lo stipulato perviene a 427,7 milioni di euro (+30,1% su base annua), con 2.393 contratti (125 in più dello scorso periodo). Il leasing immobiliare, pur segnando un trend in discesa, risulta ancora il prodotto principale in portafoglio, con il 44,3% sul totale dello stipulato nell’anno (47,3% nel 2006). Il leasing strumentale, con 109,8 milioni di volumi sviluppati, rappresenta il 25,7% del totale stipulato, seguito dal comparto automobilistico al 16%. Confermata la crescita del settore nautico con volumi per 26,7 milioni di euro contro i 14,2 precedenti (+88%). Lo stipulato, ripartito per canale di collocamento, conferma al primo posto il Banco di Sardegna con 216,4 milioni di euro ed una incidenza del 50,6%. Nell’ambito del progetto di potenziamento della rete di collocamento, nel corso dell’anno si è pressoché realizzato il programma di collegamento informatico e il processo di formazione degli addetti presso le banche del Gruppo (con la sola eccezione della Banca Popolare di Crotone che slitta al 2008), nonché la formalizzazione delle convenzioni di “secondo livello” che recepiscono la possibilità di caricamento automatico e delibera. Nel corso dell’esercizio la società ha posto in essere una cessione “pro soluto” di crediti a sofferenze per 10 milioni ed ha stipulato, con il Banco di Sardegna, un prestito subordinato di 25 milioni computabile nel patrimonio di vigilanza, in prospettiva di un ulteriore sviluppo delle attività, nel rispetto del coefficiente di solvibilità (10%). Il totale dei crediti verso la clientela risulta di 1.058,8 milioni di euro (921,4 milioni il dato a raffronto), con un portafoglio di contratti (crediti outstanding al netto delle sofferenze) di 1.017,6 milioni. Il dato è costituito per 930,9 milioni dal credito outstanding relativo a contratti “vivi” e da 96,8 milioni da beni in allestimento, al netto di svalutazioni prudenziali per 10,1 milioni di euro. Specularmente all’andamento degli impieghi si incrementa l’indebitamento verso banche che perviene a 986,5 milioni di euro, contro gli 830,4 milioni di fine esercizio 2006 (+18,8%). Per quanto attiene ai dati economici il margine di intermediazione perviene ai 19,8 milioni di euro, con un incremento (da mettere in relazione all’aumento degli impieghi) del 10% sull’analogo dato del 2006 (18 milioni). Il risultato della gestione operativa, considerate le rettifiche di valore (5,9 milioni), le spese amministrative (7,9 milioni), gli oneri (1,5 milioni) e gli altri proventi di gestione (4,2 milioni), perviene a 8,7 milioni di euro, da raffrontare ai 7,7 milioni di chiusura 2006. Al netto delle imposte, l’utile dell’esercizio 2007 perviene a 4,4 milioni. Il patrimonio netto, al lordo di eventuali dividendi da distribuire, si attesta ad euro 71,5 milioni. 278 Bilancio Consolidato – Relazione del Consiglio d’Amministrazione Numera S.p.A. La società opera nel campo dell’informatica e dei sistemi. Il bilancio dell’esercizio 2007 che – come segnalato in premessa – viene approvato dalla società secondo i principi nazionali, chiude con un utile di 24,4 mila euro che si raffronta con i 28,8 mila del precedente esercizio 2006, registrando un calo del 15,3%. Il valore della produzione (5.457,7 mila euro) risulta in flessione del 8,3% rispetto al dato del periodo precedente (5.952,2 mila), a causa della completa cessazione, nel corso dell’anno, del servizio di Remote Banking (TLQ), sostituito, solo in parte, in termini di fatturato riveniente dalla nuova offerta T-DOC TESO WEB. In diminuzione anche i costi della produzione (5.362,7 mila euro contro i 5.850,3 mila di fine dicembre 2006), principalmente per effetto della contrazione delle spese per il personale, che si è ridotto delle 11 unità passate alle dirette dipendenze del Banco di Sardegna. Il totale delle attività ammonta a 5.973,2 mila euro (6.539,6 il dato precedente) e, fra gli aggregati, si evidenzia un incremento del 8% delle immobilizzazioni ed una flessione della disponibilità liquida del 23,8%. Il patrimonio netto risulta pari a 3.848,5 mila euro. Si fornisce di seguito una sintesi dei dati di stato patrimoniale e conto economico della società rielaborati in conformità ai principi contabili internazionali (importi in migliaia di euro) Dati Patrimoniali Crediti verso la clientela Crediti verso banche Attività finanziarie Attività materiali e immateriali Altre attività Totale dell'attivo 31-dic-07 Raccolta diretta da clientela Debiti verso banche Passività finanziarie di negoziazione Altre passività Patrimonio netto Totale del passivo e del patrimonio netto 31-dic-06 1.976 4.352 1.702 8.030 2.599 10 4.167 1.824 8.600 4 2.375 5.651 8.030 12 3.160 5.428 8.600 (importi in migliaia di euro) Dati economici Margine d'interesse Margine di intermediazione Rettifiche/riprese di valore nette su crediti Risultato netto della gestione finanziaria Costi operativi Utile (perdita) dell'operatività corrente al lordo delle imposte Utile del periodo 2007 2006 73 66 66 422 485 418 58 57 57 168 223 91 Come può evincersi dallo schema di conto economico - come detto rielaborato - la società chiude l’esercizio, ai fini del consolidamento, con un utile di 418 mila euro. 279 Bilancio Consolidato – Relazione del Consiglio d’Amministrazione Tholos S.p.A. Nel corso dell’esercizio 2007 hanno avuto concreto avvio le attività delineate dai nuovi contesti operativi della società. Su mandato del Banco di Sardegna sono state avviate le attività volte alla realizzazione di due poli logistici di cui uno destinato ad accogliere alcuni uffici della direzione generale e un altro da adibire ad archivio-deposito. Alcuni immobili strumentali sono stati interessati da interventi di manutenzione straordinaria ed è proseguita l’attività relativa alla dismissione di altri immobili non strumentali. Il bilancio 2007 chiude con un totale dell’attivo di 32,9 milioni di euro contro i 35,3 milioni del precedente esercizio. Il valore netto delle immobilizzazioni è di 26,2 milioni di euro, in lieve aumento sul dato precedente (25,7 milioni), a causa dei citati interventi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria sugli immobili di proprietà. Il totale dei crediti perviene a 2,4 milioni, contro i 4,7 milioni di fine esercizio 2006, con un decremento del 48,8%, da ascriversi principalmente al mancato apporto delle voci inerenti l’attività nel comparto aste giudiziarie. I debiti verso banche, che rappresentano la voce più significativa del passivo, si riducono passando da 15,6 milioni a 14,3 milioni (-8,2%). In lieve crescita il patrimonio netto (+0,6%) che perviene a 17,6 milioni di euro per effetto dell’attribuzione a riserva della quota di utile destinata a riserve. Il valore della produzione si attesta a 3 milioni di euro. Al netto dei costi di produzione per 2,2 milioni di euro, si determina un margine operativo di 0,8 milioni di euro, contro un milione di fine esercizio 2006. Il risultato lordo perviene a 0,4 milioni che, al netto di imposte per 0,2 milioni, determina un utile netto di 0,2 milioni di euro. Anche per la Tholos S.p.A., che come segnalato in premessa, avendone facoltà, redige ed approva il bilancio di esercizio secondo i principi nazionali, senza tener conto delle innovazioni introdotte con gli IAS/IFRS, si riporta di seguito una sintesi dei dati di stato patrimoniale e di conto economico rielaborati ai fini di omogeneità nel consolidamento. (importi in migliaia di euro) Dati Patrimoniali Crediti verso la clientela Crediti verso banche Attività finanziarie Attività materiali e immateriali Altre attività Totale dell'attivo 31-dic-07 Raccolta diretta da clientela Debiti verso banche Passività finanziarie di negoziazione Altre passività Patrimonio netto Totale del passivo e del patrimonio netto 280 31-dic-06 50 1.980 37.004 4.584 43.618 2.987 35.907 6.664 45.558 14.268 4.295 25.055 43.618 15.550 5.974 24.034 45.558 Bilancio Consolidato – Relazione del Consiglio d’Amministrazione (importi in migliaia di euro) Dati economici Margine d'interesse Margine di intermediazione Rettifiche/riprese di valore nette su crediti Risultato netto della gestione finanziaria Costi operativi Utile (perdita) dell'operatività corrente al lordo delle imposte Utile del periodo 2007 (559) (562) (562) 1.508 946 1.121 2006 (497) (499) (499) 1.550 1.051 573 Dallo schema di conto economico rielaborato risulta che la società chiude l’esercizio, ai fini del consolidamento, con un utile netto di 1,1 milioni. Sintesi S.r.l. La società, operativa nel settore immobiliare, venne acquisita dal Banco di Sardegna alla fine dell’anno 1999, nell’ambito di una operazione di ristrutturazione di credito. Attualmente è proprietaria di un immobile sito in Cagliari. Nell’ottica di un più ampio progetto di razionalizzazione delle partecipazioni, il Consiglio di Amministrazione del Banco, nell’adunanza del 7 dicembre 2007, ha esaminato la proposta di fusione per incorporazione della Sintesi nella Tholos S.p.A. (società immobiliare anch’essa interamente posseduta dalla banca). Nella medesima adunanza ha dato mandato agli organi amministrativi delle società per la definizione del progetto di fusione subordinatamente all’approvazione della capogruppo. In sede di bilancio, approvato anche per la Sintesi S.r.l. secondo i principi contabili nazionali senza tenere conto delle innovazioni introdotte con gli IAS/IFRS, si è proceduto alla valutazione dell’immobile in rimanenza, con iscrizione, al conto economico, di rettifiche di valore per 186 mila euro. L’esercizio 2007 chiude con una perdita di 202,6 mila euro contro i 27 mila del 2006. Il patrimonio netto, comprensivo del risultato economico dell’esercizio 2007, perviene a 522,8 mila euro. Si forniscono di seguito i dati di sintesi rielaborati con l’applicazione dei principi internazionali IAS/IFRS che portano ad un risultato economico netto di -0,2 milioni, invariato pertanto rispetto a quello che deriva dal bilancio “ante applicazione IAS/IFRS”. (importi in migliaia di euro) Dati Patrimoniali Crediti verso la clientela Crediti verso banche Attività finanziarie Attività materiali e immateriali Altre attività Totale dell'attivo 31-dic-07 31-dic-06 159 196 368 549 527 745 Raccolta diretta da clientela Debiti verso banche Passività finanziarie di negoziazione Altre passività Patrimonio netto Totale del passivo e del patrimonio netto 5 522 527 281 20 725 745 Bilancio Consolidato – Relazione del Consiglio d’Amministrazione (importi in migliaia di euro) Dati economici Margine d'interesse Margine di intermediazione Rettifiche/riprese di valore nette su crediti Risultato netto della gestione finanziaria Costi operativi Utile (perdita) dell'operatività corrente al lordo delle imposte Utile del periodo 282 2007 2006 2 2 2 (205) (203) (203) 2 2 2 (29) (27) (27) Bilancio Consolidato – Relazione della Società di Revisione _____________________________________________________________________________ RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 283 Bilancio Consolidato – Relazione della Società di Revisione 284 Bilancio Consolidato – Prospetti di bilancio _____________________________________________________________________________ PROSPETTI DI BILANCIO 285 Bilancio Consolidato – Prospetti di bilancio STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO (importi in migliaia di euro) Voci dell'attivo 10. 20. 30. 40. 60. 70. 100. 120. 130. 140. 150. 160. 31.12.2007 Cassa e disponibilità liquide Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie valutate al fair value Attività finanziarie disponibili per la vendita Crediti verso banche Crediti verso clientela Partecipazioni Attività materiali Attività immateriali di cui: - avviamento Attività fiscali: a) correnti b) anticipate Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione Altre attività Totale dell'attivo 286 31.12.2006 167.195 1.065.193 93.872 89.347 2.265.526 8.344.157 57 285.339 8.661 132.375 1.226.902 110.544 129.982 2.289.308 7.380.870 92 284.105 9.576 5.973 91.309 20.394 70.915 424 228.644 6.920 125.211 28.437 96.774 216.472 12.639.724 11.905.437 Bilancio Consolidato – Prospetti di bilancio STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO (importi in migliaia di euro) Voci del passivo e del patrimonio netto 10. 20. 30. 40. 50. 80. 140. 160. 170. 180. 190. 200. 210. Debiti verso banche Debiti verso clientela Titoli in circolazione Passività finanziarie di negoziazione Passività finanziarie valutate al fair value Passività fiscali: a) correnti b) differite Altre passività Trattamento di fine rapporto del personale Fondi per rischi e oneri: a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi Riserve da valutazione Strumenti di capitale Riserve Sovrapprezzi di emissione Capitale Azioni proprie (-) Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-) 220. Utile (perdita) d’esercizio (+/-) 100. 110. 120. 31.12.2007 Totale del passivo e del patrimonio netto 287 31.12.2006 736.225 7.723.208 2.248.741 3.630 161.748 458.189 7.330.477 2.187.732 2.068 230.019 39.648 23.522 16.126 393.830 98.855 57.170 42.346 14.824 379.036 119.313 46.451 46.451 209.217 558.999 126.318 155.248 (52) 48.118 89.540 56.759 56.759 219.099 4.084 517.965 91.114 147.420 (52) 45.081 59.963 12.639.724 11.905.437 Bilancio Consolidato – Prospetti di bilancio CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO (importi in migliaia di euro) Voci 10. 20. 30. 40. 50. 60. 70. 80. 100. 110. 120. 130. 140. 180. 190. 200. 210. 220. 230. 240. 260. 270. 280. 290. 300. 320. 330. 340. Esercizio 2007 Interessi attivi e proventi assimilati Interessi passivi e oneri assimilati Margine di interesse Commissioni attive Commissioni passive Commissioni nette Dividendi e proventi simili Risultato netto dell’attività di negoziazione Utile (perdita) da cessione o riacquisto di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) passività finanziarie Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value Margine di intermediazione Rettifiche di valore nette per deterioramento di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) altre operazioni finanziarie Risultato netto della gestione finanziaria Spese amministrative: a) spese per il personale b) altre spese amministrative Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali Altri oneri/proventi di gestione Costi operativi Utili (perdite) delle partecipazioni Rettifiche di valore dell’avviamento Utili (perdite) da cessione di investimenti Utile (perdita) dell’operatività corrente al lordo delle imposte Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente Utile (perdita) dell’operatività corrente al netto delle imposte Utile (perdita) d’esercizio Utile (perdita) d’esercizio di pertinenza di terzi Utile (perdita) d’esercizio di pertinenza della capogruppo 288 Esercizio 2006 616.391 (240.554) 505.030 (179.086) 375.837 100.317 (18.291) 325.944 96.235 (14.265) 82.026 1.440 7.844 81.970 1.519 6.185 18.959 18.230 729 (3.960) 482.146 (18.670) (17.986) (7) (677) 7.781 7.604 177 656 424.055 (23.250) (23.429) 179 463.476 (322.001) (202.987) (119.014) (7.021) (10.822) (982) 52.807 400.805 (308.988) (198.018) (110.970) (15.570) (11.180) (927) 44.963 (288.019) (245) (948) 1.244 175.508 (83.304) 92.204 92.204 2.664 89.540 (291.702) (300) (954) 1.954 109.803 (47.566) 62.237 62.237 2.274 59.963 Bilancio Consolidato – Prospetti di bilancio Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione Riserve: a) di utili b) altre Riserve da valutazione: a) disponibili per la vendita b) copertura flussi finanziari c) rivalutazione LL. 413/91 e 408/90 d) rivalutazione immobilizzazioni materiali al deemed cost Strumenti di capitale Azioni proprie Utile (Perdita) di esercizio Patrimonio netto Patrimonio netto al 31 12 2007 di terzi Patrimonio netto al 31 12 2007 del gruppo Utile (Perdita) d’esercizio al 31 12 2007 di terzi Stock options Derivati su proprie azioni Variazione strumenti di capitale Distribuzione straordinaria dividendi Acquisto azioni proprie del gruppo Acquisto azioni proprie di terzi Emissione nuove azioni di terzi Emissione nuove azioni del gruppo Variazioni di riserve di terzi Variazioni di riserve del gruppo Dividendi e altre destinazioni Riserve di terzi Riserve del gruppo Esistenze al 1.1.2007 di terzi Esistenze al 1.1.2007 del gruppo Operazioni sul patrimonio netto Utile (Perdita) d’esercizio al 31 12 2007 del gruppo Variazioni dell'esercizio Allocazione risultato esercizio precedente Modifica saldi apertura Esistenze al 31.12.2006 di terzi Esistenze al 31.12.2006 del gruppo PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO NELL’ESERCIZIO 2007 147.420 17.555 - 147.420 17.555 - - - - - 7.828 415 - - - - - - - - 155.248 17.970 125.000 17.555 - 125.000 17.555 - - - - - 6.945 415 - - - - - - - - 131.945 17.970 22.420 - - 22.420 - - - - - - 883 - - - - - - - - - 23.303 - 91.114 23.225 - 91.114 23.225 - - - - - 35.204 1.074 - - - - - - - - 126.318 24.299 517.965 268 - 519.349 620 35.923 2.274 - 3.727 (991) - - - - - - - - - - 558.999 1.903 433.102 268 - 433.102 268 35.923 2.274 - 5.453 (917) - - - - - - - - - - 474.478 1.625 84.863 - 1.384 86.247 352 - - - (1.726) (74) - - - - - - - - - - 84.521 278 219.099 1.420 - 219.099 1.420 - - - (9.882) (125) - - - - - - - - - - 209.217 1.295 58.732 131 - 58.732 131 - - - (9.882) (125) - - - - - - - - - - 48.850 6 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 74.551 - - 74.551 - - - - - - - - - - - - - - - - 74.551 - 85.816 1.289 - 85.816 1.289 - - - - - - - - - - - - - - - 85.816 1.289 4.084 352 (1.384) 2.700 - - - - - - - - - - - (2.700) - - - - - - (52) (13) - (52) (13) - - - - - - - - - - - - - - - (52) (13) 59.963 2.274 - 59.963 2.274 (35.923) (2.274) (24.040) - - - - - - - - - - 89.540 2.664 89.540 2.664 1.039.593 45.081 - 1.039.593 45.081 - - (24.040) (6.155) (1.116) 43.032 1.489 - - - (2.700) - - 89.540 2.664 1.139.270 48.118 Approfondimenti effettuati sulle disposizioni di riferimento hanno evidenziato che la componente patrimoniale insita negli strumenti convertibili emessi, trova miglior collocazione, nello schema previsto dalla circolare 262/05 di Banca d’Italia, alla voce ‘160 Riserve’ anziché alla voce ‘150 Strumenti di capitale’. Si è provveduto ad aggiornarne conseguentemente l’esposizione, modificando i saldi di apertura dell’esercizio. 289 Bilancio Consolidato – Prospetti di bilancio Sovrapprezzi di emissione Riserve: a) di utili b) altre Riserve da valutazione: a) disponibili per la vendita b) copertura flussi finanziari c) rivalutazione LL. 413/91 e 408/90 d) rivalutazione immobilizzazioni materiali al deemed cost Strumenti di capitale Azioni proprie Utile (Perdita) di esercizio Patrimonio netto Patrimonio netto al 31 12 2006 di terzi Patrimonio netto al 31 12 2006 del gruppo Utile (Perdita) d’esercizio al 31 12 12 2006 di terzi Utile (Perdita) d’esercizio al 31 12 2006 del gruppo Esistenze al 1.1.2006 di terzi Esistenze al 1.1.2006 del gruppo Modifica saldi apertura - - - (21) - - - - - - - - - - 147.420 17.555 125.000 17.576 - 125.000 17.576 - - - - (21) - - - - - - - - - - 125.000 17.555 22.420 - - 22.420 - - - - - - - - - - - - - - - - 22.420 - 91.114 23.225 - 91.114 23.225 - - - - - - - - - - - - - - - 91.114 23.225 483.253 (3.217) - 483.253 (3.217) 31.826 1.743 - 2.886 1.742 - - - - - - - - - - 517.965 268 398.390 (3.217) - 398.390 (3.217) 31.826 1.743 - 2.886 1.742 - - - - - - - - - - 433.102 268 84.863 - - 84.863 - - - - - - - - - - - - - - - - 84.863 - 183.507 1.559 - 183.507 1.559 - - - 35.592 (139) - - - - - - - - - - 219.099 1.420 23.140 270 - 23.140 270 - - - 35.592 (139) - - - - - - - - - - 58.732 131 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 74.551 - - 74.551 - - - - - - - - - - - - - - - - 74.551 - 85.816 1.289 - 85.816 1.289 - - - - - - - - - - - - - - - 85.816 1.289 5.759 368 - 5.759 368 - - - - - - - - - - (1.691) - - - - 4.084 352 (52) (13) - (52) (13) - - - - - - - - - - - - - - - (52) (13) 54.276 1.743 - 54.276 1.743 (31.826) (1.743) (22.450) - - - - - - - - - - 59.963 2.274 59.963 2.274 965.277 41.241 - 965.277 41.241 - - (22.450) 38.478 1.582 - - - - - (1.691) - - 59.963 2.274 1.039.593 45.081 Derivati su proprie azioni Riserve di terzi Dividendi e altre destinazioni 290 Stock options - Variazione strumenti di capitale 17.576 Distribuzione straordinaria dividendi 147.420 Acquisto azioni proprie di terzi - Variazioni di riserve di terzi 17.576 Variazioni di riserve del gruppo 147.420 Riserve del gruppo Acquisto azioni proprie del gruppo b) altre azioni Operazioni sul patrimonio netto Emissione nuove azioni di terzi a) azioni ordinarie Variazioni dell'esercizio Allocazione risultato esercizio precedente Emissione nuove azioni del gruppo Capitale: Esistenze al 31.12.2005 di terzi Esistenze al 31.12.2005 del gruppo PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO NELL’ESERCIZIO 2006 Bilancio Consolidato – Prospetti di bilancio RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO – Metodo indiretto A. ATTIVITA' OPERATIVA 2007 1. Gestione - risultato d'esercizio (+/-) - plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su attivi- (+/-) tà/passività finanziarie valutate al fair value (-/+) 2. 3. B. 1. 2. C. - plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+) - rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/-) - rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) - accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) - imposte e tasse non liquidate (+) - rettifiche/riprese di valore nette dei gruppi di attività in via di dismissione al netto dell'effetto fiscale (+/-) - altri aggiustamenti (+/-) Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie - attività finanziarie detenute per la negoziazione - attività finanziarie valutate al fair value - attività finanziarie disponibili per la vendita - crediti verso banche - crediti verso clientela - altre attività Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie - debiti verso banche - debiti verso clientela - titoli in circolazione - passività finanziarie di negoziazione - passività finanziarie valutate al fair value - altre passività Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa ATTIVITA' DI INVESTIMENTO Liquidità generata da: - vendite di partecipazioni - dividendi incassati su partecipazioni - vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza - vendite di attività materiali - vendite di attività immateriali - vendite di rami d'azienda Liquidità assorbita da: - acquisti di partecipazioni - acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza - acquisti di attività materiali - acquisti di attività immateriali - acquisti di rami d'azienda Liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento ATTIVITA' DI PROVVISTA - emissioni/acquisti di azioni proprie - emissioni/acquisti di strumenti di capitale - distribuzione dividendi e altre finalità Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO (+/-) (+/-) 2006 174.515 145.521 89.540 59.963 3.780 45.669 (2.165) 52.735 12.752 (3.035) 45.704 13.061 19.099 18.642 (19.895) (15.814) (734.045) 596.576 160.246 10.192 45.304 28.599 (1.006.678) 28.292 842.184 34.890 45.260 (904.228) 470.699 107.771 632.303 (724.417) 277.119 390.544 108.197 1.562 (63.470) (81.649) (918.794) 254.437 19.019 (5.987) (8.137) (64.955) A (+/-) 72.773 17.680 (+) B (+/-) 3.121 3.121 (17.034) (210) (15.809) (1.015) (13.913) 10.305 2.289 8.016 (14.751) (198) (13.355) (1.198) (4.446) C (+/-) (24.040) (24.040) (22.449) (22.449) D=A+/-B+/-C 34.820 (9.215) (-) RICONCILIAZIONE Voci di bilancio Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio 291 2007 E D F G = E +/- D +/- F 132.375 34.820 167.195 2006 141.590 (9.215) 132.375 _______________________________________________________________________________ NOTA INTEGRATIVA 293 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte A – Politiche contabili PARTE A – POLITICHE CONTABILI Il presente bilancio consolidato viene predisposto, così come richiesto dallo IAS 27- Bilancio consolidato e separato, in quanto il Banco di Sardegna, che fa parte del Gruppo Bancario della Banca popolare dell’Emilia Romagna, è emittente di titoli quotati. A.1 PARTE GENERALE Sezione 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali Il presente bilancio consolidato è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e alle relative interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC), nella misura e nel testo omologato dalla Commissione Europea conformemente al regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio1. I principi applicati sono quelli in vigore alla data di riferimento del bilancio. Il bilancio è stato predisposto in base alle disposizioni contenute nella circolare della Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 - Il bilancio bancario, schemi e regole di compilazione, le quali disciplinano gli schemi di bilancio, il contenuto della nota integrativa e le relative modalità di compilazione. L’informativa ancorché non prevista da detta normativa è stata integrata da quanto indicato nei principi contabili internazionali. Ove previsto ci si è attenuti, infine, in quanto emittenti di titoli quotati, alla normativa secondaria della Consob. La relativa informativa è riportata nella Relazione sulla gestione e nella nota integrativa. Al fine di meglio orientare l’applicazione dei criteri contabili IAS/IFRS si fa, inoltre, riferimento alle seguenti fonti interpretative: - Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements emanato dallo IASB; - Implementation Guidance, Basis for Conclusions ed altri documenti interpretativi degli IAS/IFRS emanati dallo IASB o dall’IFRIC (International Financial Reporting Interpretations Committee); - documenti predisposti dall’Organismo Italiano di Contabilità (O.I.C.) e dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI). Sezione 2 - Principi generali di redazione Il bilancio consolidato del Banco di Sardegna S.p.A. al 31 dicembre 2007 è costituito da: - lo stato patrimoniale consolidato; - il conto economico consolidato; - il prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato; - il rendiconto finanziario consolidato; - la nota integrativa consolidata. 1 L’omologazione è avvenuta tramite il Regolamento della Commissione Europea n.1725/2003 del 29/9/2003 e successive integrazioni e modifiche. 294 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte A – Politiche contabili Il bilancio è redatto nella prospettiva della continuazione dell’attività aziendale e secondo il principio della contabilizzazione per competenza, salvo che per l'informativa sui flussi finanziari. I costi sono rilevati in conto economico in base alla diretta relazione tra il loro sostenimento e il conseguimento di specifici ricavi ad essi connessi (correlazione). Non sono state effettuate compensazioni di partite, sia a livello di stato patrimoniale che di conto economico, se non quando specificamente richiesto da un principio contabile di riferimento. In quanto alla continuità dei principi contabili adottati e alla confrontabilità nel tempo dei dati presentati sono state seguite le regole previste nello IAS 1 – Presentazione del bilancio e nella Circolare della Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005. Gli schemi contabili e le informazioni contenute nella nota integrativa sono esposti in migliaia di euro. Le voci e le tabelle che non presentano importi non sono state indicate. Sezione 3 - Area e metodi di consolidamento L’area di consolidamento include il Banco di Sardegna S.p.A. e le società da questo controllate direttamente o indirettamente ivi comprese le società che non svolgono un’attività omogenea (creditizia o finanziaria) o di carattere strumentale alle attività del gruppo della sub holding. Il consolidamento integrale Il consolidamento integrale consiste nella acquisizione voce per voce dei valori di stato patrimoniale e di conto economico riferibili alle società controllate. Dopo l’attribuzione ai terzi, in voce propria, delle quote di loro pertinenza del patrimonio e del risultato economico il valore della partecipazione viene annullato in contropartita al valore residuo del patrimonio della controllata. Le partite di debito e di credito e le operazioni economiche intercorse fra le società incluse nell'area di consolidamento, nonché gli utili infragruppo inclusi in valori patrimoniali, sono eliminati se rilevanti. Con riferimento ai valori utilizzati per il consolidamento viene utilizzato il così detto metodo dell’acquisto (purchase method) descritto nell’IFRS 3; in sintesi: • alla data di acquisizione del controllo di una società: a ciascuna attività, passività e passività potenziale identificabile individualmente viene attribuito il rispettivo fair value determinato alla medesima data; quindi, il differenziale fra il valore di costo della aggregazione e la quota netta di pertinenza del sottogruppo dei fair value sopra indicati: - se positivo, viene attribuito ad avviamento, classificato come tale e sottoposto ai criteri di valutazione previsti per l’avviamento descritti nel paragrafo 9 - attività immateriali della sezione A.2; - se negativo, viene attribuito al conto economico dell’esercizio dell’acquisizione; • successivamente alla data di acquisizione: ogni elemento dell’attivo e del passivo acquisito deve subire il trattamento contabile ad esso pertinente, considerando il fair value alla data di acquisizione come valore di prima registrazione e conseguentemente il conto economico consolidato deve riflettere gli effetti relativi a tali trattamenti contabili. 295 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte A – Politiche contabili Alcune società controllate presentano i propri bilanci individuali secondo principi contabili diversi da quelli utilizzati a livello di consolidato. In tali circostanze sono state effettuate le opportune rettifiche al fine di eliminare le diversità riscontrate. Partecipazioni in società controllate in via esclusiva2 Denominazione A. Sede Tipo di rapporto (1) Rapporto di Disponibilità partecipazione di voti % Impresa Quota % partecipante Imprese A.1 Consolidate integralmente 1. Banco di Sardegna S.p.A. Cap. Soc. € 155.247.762,00 in azioni da € 3,00 2. Numera S.p.A. Cap. Soc. € 2.065.840,00 in azioni da € 516,46 3. Tholos S.p.A. Cap. Soc. € 16.526.400,00 in azioni da € 516,45 4. Sardaleasing S.p.A. Cap. Soc. € 51.650.000,00 in azioni da € 51,65 5. Banca di Sassari S.p.A. Cap. Soc. € 55.730.998,00 in azioni da € 1,03 6. Sintesi S.r.l. Cap. Soc. € 52.000,00 Cagliari Sassari 1 A.1.1 100,00% Sassari 1 A.1.1 100,00% Sassari 1 A.1.1 87,08% Sassari 1 A.1.1 79,73% Sassari 1 A.1.1 100,00% Legenda: (1) Tipo di rapporto: 1 = maggioranza dei diritti di voto nell’assemblea ordinaria 2 = influenza dominante nell’assemblea ordinaria 3 = accordi con altri soci 4 = altre forme di controllo 5 = direzione unitaria ex art. 26, comma 1, del “decreto legislativo 87/92 6 = direzione unitaria ex art. 26, comma 2, del “decreto legislativo 87/92 7 = controllo congiunto Esclusione dall’area di consolidamento delle Società veicolo (SPV) Come descritto nella Nota Integrativa, nel corso dei periodi di riferimento risultano presenti due operazioni di cartolarizzazione di crediti dubbi, la prima, denominata “Sardegna n. 1” effettuata dal Banco di Sardegna nel 1997 mediante l’utilizzo di un veicolo (Sardegna No.1 Ltd) regolato dalla legge del Jersey, la seconda, denominata “Mutina” effettuata nel 2002 nell’ambito di una operazione multi originator effettuata dalla Banca di Sassari nei confronti di un veicolo regolato dalla legge nazionale. Posto che in talune circostanze la SIC 12 (documento interpretativo degli IAS/IFRS con la stessa valenza obbligatoria dei medesimi) richiede il consolidamento delle entità giuridiche costituite ai fini di uno scopo specifico (SPV - Special purpose vehicles) fra le quali possono qualificarsi i veicoli utilizzati per operazioni di cartolarizzazione, in sede di FTA è stato deciso di non includere le due società veicolo nell’area di consolidamento in base a considerazioni esposte in 2 Alla data di redazione della relazione non sussistono aziende controllate congiuntamente da consolidare con il metodo proporzionale. 296 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte A – Politiche contabili dettaglio nella nota integrativa al bilancio consolidato per l’esercizio 2005, e che qui si riepilogano brevemente. Mutina Il consolidamento del veicolo o del patrimonio costituito dai crediti conferiti è da escludere tenuto conto delle considerazioni svolte dall’Organismo Italiano di Contabilità con riferimento alle cartolarizzazioni effettuate antecedentemente al 1 gennaio 2004 in base alla legislazione nazionale3. Sardegna n.1 Titoli di classe C (interamente detenuti dal Banco di Sardegna): detti titoli non comportano l’attribuzione di rischi o di benefici connessi allo svolgimento delle attività di recupero dei crediti sottostanti in quanto, i prevedibili flussi di cassa derivanti dalle attività di recupero saranno del tutto insufficienti a recuperarne anche parzialmente il valore. Di conseguenza la sola titolarità del titolo di classe C non è stata giudicata motivo sufficiente per il consolidamento del veicolo. Credito verso il veicolo per escussione di garanzia: Il Banco di Sardegna ha in essere fra i crediti verso la clientela un importo di 4,2 milioni (già al netto di rettifiche di valore per 20,9 milioni) verso la società veicolo Sardegna n.1 Ltd con riferimento alla escussione da parte della medesima società di una garanzia e dei conseguenti diritti di surroga. La valutazione del credito è stata effettuata tramite un puntuale esame della reale capacità di recupero delle singole attività da parte del veicolo. La titolarità di tale credito attribuisce al Banco di Sardegna sostanzialmente tutti i rischi e i potenziali benefici derivanti dalle attività di recupero dei crediti sottostanti. Ciò premesso non si è comunque ritenuto opportuno consolidare il bilancio del veicolo a seguito delle seguenti considerazioni: 1. il consolidamento non porterebbe un significativo miglioramento alla qualità e alla sostanza delle informazioni disponibili al lettore del bilancio in quanto: a. le uniche attività e passività significative nei confronti di terzi nello stato patrimoniale del veicolo sono costituite da crediti, quindi il risultato del consolidamento a livello patrimoniale dopo l’eliminazione dei rapporti infragruppo risulterebbe nella sostituzione di un credito (verso il veicolo) con i crediti verso i clienti; b. le informazioni attinenti i contenuti dell'operazione sono comunque fornite nelle note esplicative; c. il profilo di rischio è più che adeguatamente rappresentato in quanto gli accantonamenti effettuati nel bilancio del Banco, e quindi nel bilancio consolidato, sono tali da non consentire la rilevazione di ulteriori futuri oneri; 2. se nell’effettuare il consolidamento si sottoponessero i crediti sottostanti agli stessi criteri prudenziali di valutazione seguiti nel bilancio individuale del Banco, non si originerebbe alcuna variazione nella definizione del conto economico e nel patrimonio netto consolidato; 3. la confrontabilità del bilancio con quelli delle altre società appartenenti al gruppo BPER sarebbe in qualche modo alterata in quanto operazioni sostanzialmente della medesima natura, effettuate secondo la legislazione italiana prima della data di transizione, non vengono consolidate in base alla citata indicazione dell’OIC. 3 Guida Operativa per la transizione ai principi contabili internazionali IAS/IFRS edita dall’OIC.. 297 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte A – Politiche contabili Sezione 4 - Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio Il presente bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del Banco di Sardegna in data 28 marzo 2008. In relazione a quanto richiesto dallo IAS 10, nel periodo compreso fra il 31 dicembre 2007 (data di riferimento del bilancio) e la data di approvazione si fa rimando a quanto indicato nella Sezione 3 della Parte A – Politiche contabili del bilancio individuale del Banco. Si segnala inoltre che nel mese di marzo 2008 è stata attivata la procedura di fusione per incorporazione della Sintesi S.r.l nella Tholos S.p.A., società immobiliari interamente possedute dal Banco di Sardegna. L’operazione proposta viene posta in essere avvalendosi della procedura semplificata di fusione per incorporazione di società interamente possedute di cui all’art. 2505 del codice civile. Con riferimento a quanto previsto dall’art. 2504 bis, terzo comma, le operazioni effettuate dalla società incorporata nel corso del 2008 saranno imputate al bilancio della Tholos S.p.A. a decorrere dal 1° gennaio 2008. Dalla stessa data decorreranno gli effetti fiscali in conformità a quanto previsto dall’art. 172, comma 9, del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917. L’operazione non comporta la necessità di rettifiche al bilancio. Sezione 5 - Altri aspetti 5.1 Aumento del capitale sociale e nuovo Statuto del Banco di Sardegna S.p.A. In data 1 luglio e 1 ottobre 2007 sono scaduti due prestiti obbligazionari convertibili rispettivamente in azioni ordinarie e privilegiate. Il Consiglio di Amministrazione e l’Assemblea straordinaria dei soci del Banco in successive adunanze, hanno preso atto dell’avvenuta conversione, rispettivamente, dell’intero prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie e della parziale conversione in azioni privilegiate modificando conseguentemente l’art. 5 dello Statuto. Il capitale sociale complessivo sottoscritto e versato ammonta, a seguito delle descritte operazioni, ad Euro 155.247.762,00. 5.2 Dirigente preposto alla redazione dei documenti societari Nella adunanza del 26 ottobre 2007 l’Assemblea straordinaria dei soci del Banco di Sardegna ha introdotto, nello Statuto della banca, il nuovo articolo 18 bis relativo alla nomina e alla revoca del “dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili” in adeguamento alle disposizioni della legge n. 262 del 28 dicembre 2005 e del decreto legislativo n. 303 del 29 dicembre 2006 (legge sul risparmio). 5.3 Eventi normativi attinenti il settore bancario L’anno 2000 era stato caratterizzato da alcuni eventi normativi particolarmente rilevanti per le istituzioni creditizie, in merito ai quali la CONSOB richiedeva, con comunicazione DEM/1011405 del 15 febbraio 2001, l’inclusione nella nota integrativa di alcune specifiche informazioni atte ad illustrarne l’impatto sulla gestione dell’esercizio 2000. Allo stato la maggior parte degli eventi normativi indicati dalla CONSOB (Rinegoziazione dei mutui edilizi agevolati, 298 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte A – Politiche contabili adeguamento condizioni dei mutui non agevolati a tasso fisso) non presentano più impatti o rischi significativi. 5.4 Consolidato fiscale nazionale Il Banco, con decorrenza dall’esercizio 2004, ha aderito al sistema di tassazione IRES denominato “Consolidato Fiscale Nazionale”. Esaurito l’effetto dell’originaria opzione, esercitata unitamente alle controllate: Banca di Sassari S.p.A., Sardaleasing S.p.A., Tholos S.p.A, Numera S.p.A. e Sintesi S.r.l., è stato deliberato di non rinnovare l’originaria opzione. Contestualmente il solo Banco ha deciso di aderire, unitamente alla capogruppo e ad altre società del Gruppo Bper, ad un nuovo consolidato fiscale con decorrenza dall’esercizio 2007. Si ricorda che il sistema di tassazione di gruppo, disciplinato dagli articoli 117 – 129 del TUIR, prevede la determinazione di un unico reddito complessivo di “Gruppo” corrispondente alla somma algebrica dei redditi complessivi netti delle singole società partecipanti. 5.5 Verifiche dell’Amministrazione Finanziaria Banco di Sardegna Si ricorda che sono ancora pendenti nanti la Commissione tributaria Regionale gli appelli proposti dall’Agenzia delle Entrate avverso le sentenze rese dalla Commissione Tributaria provinciale in accoglimento dei ricorsi proposti dal Banco per l’annullamento degli avvisi di accertamento in rettifica delle annualità 1997 e 1998 notificati al Banco di Sardegna in data 24 dicembre 2003. A fronte di questi gravami il Banco ha proposto appelli incidentali per la riforma delle medesime sentenze limitatamente ad alcuni aspetti non significativi sui quali era risultato soccombente in primo grado. 5.6 Conti e rapporti “dormienti” ex art.1 L. n.266/05 e DPR n.116/07 Come previsto dall’art. 7 comma 1 del DPR n. 116 del 17 agosto 2007, le banche della subholding hanno provveduto, entro il 17 febbraio scorso, ad effettuare le previste comunicazioni ai titolari dei rapporti cosiddetti “dormienti”. Sono in particolare stati considerati tali, i rapporti (depositi e conti correnti) e i depositi di strumenti finanziari in custodia ed amministrazione, regolarmente in essere alla data del 17 agosto 2007, in relazione ai quali non sia stata effettuata alcuna operazione o movimentazione ad iniziativa del titolare del rapporto o di terzi da questi delegati, per un periodo di tempo di almeno 10 anni decorrenti dalla data di libera disponibilità delle somme e degli strumenti finanziari. In merito ai depositi a risparmio al portatore sono stati messi a disposizione della clientela, presso le dipendenze delle banche, elenchi appositi pubblicati anche sui siti internet www.bancosardegna.it e www.bancasassari.it. 5.7 Revisione contabile Il bilancio è sottoposto alla revisione contabile della Società Deloitte & Touche S.p.A. 299 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte A – Politiche contabili A.2 PARTE RELATIVA AI PRINCIPALI AGGREGATI DI BILANCIO 1 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione Criteri di classificazione Sono classificate in questa categoria le attività finanziarie detenute per la negoziazione (Held For Trading - HFT): - acquistate per scopi di negoziazione; - appartenenti a portafogli specifici gestiti unitariamente e destinati all’ottenimento di un profitto nel breve termine; - costituiti dal valore positivo di strumenti derivati non designati come strumenti di copertura. In questa categoria sono iscritti anche i valori positivi attribuibili a derivati impliciti in strumenti finanziari complessi, oggetto di rilevazione separata in relazione a caratteristiche economiche e profili di rischio non strettamente correlati a quelli dello strumento “ospite”. Questo indipendentemente dalla classificazione dello strumento “ospite” stesso. Gli strumenti di capitale sono qui classificati solo se quotati in mercati attivi. Criteri di iscrizione L’iscrizione iniziale avviene alla data di regolamento per i titoli di capitale e per quelli di debito e alla data di sottoscrizione per i derivati. Il valore di iscrizione iniziale corrisponde al fair value, che normalmente coincide con il costo, nel quale non sono compresi oneri o proventi di transazione ancorché direttamente attribuibili allo strumento stesso. Criteri di valutazione Successivamente alla valorizzazione iniziale, le attività appartenenti a questa categoria sono valutate al fair value che viene determinato secondo le modalità descritte nel seguito. Gli strumenti quotati su mercati attivi vengono valutati con riferimento alle quotazioni in base alle quali sarebbe potuta avvenire una cessione alla data del bilancio (prezzi bid/ask o, in loro assenza, prezzi medi). Uno strumento finanziario è considerato quotato in un mercato attivo se i prezzi quotati sono prontamente e regolarmente disponibili tramite una borsa, un mediatore, un intermediario, una associazione di categoria, una agenzia di quotazione o una autorità di regolamentazione e tali prezzi rappresentano operazioni di mercato effettive che avvengono regolarmente in normali contrattazioni. In assenza di quotazione su un mercato attivo vengono utilizzate tecniche di valutazione basate il più possibile su dati oggettivi provenienti dal mercato (tassi di interesse, quotazioni di strumenti simili ecc.) e che tengono conto di tutti i fattori di rischio che possono influenzare significativamente il valore dello strumento valutato. Tali tecniche comprendono calcoli di flussi di cassa scontati, apprezzamento di titoli simili quotati, valori rilevati in transazioni recenti comparabili, modelli generalmente utilizzati dagli operatori per determinare il valore delle opzioni e degli altri strumenti derivati. Criteri di cancellazione Le attività finanziarie vengono cancellate in tutto o in parte quando i diritti contrattuali sui flussi di cassa futuri sono venuti a cessare o sono stati trasferiti senza che questo comporti il mantenimento di rischi/benefici ad esso associati. 300 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte A – Politiche contabili I titoli ricevuti nell’ambito di un’operazione che contrattualmente ne prevede la successiva vendita e i titoli consegnati nell’ambito di un’operazione che contrattualmente ne prevede il riacquisto, non vengono rispettivamente registrati o stornati dal bilancio. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Vengono classificati fra gli interessi, oltre agli interessi attivi attinenti alle attività finanziarie della specie, anche i differenziali o i margini (positivi o negativi) maturati relativamente a: - contratti derivati di negoziazione connessi gestionalmente ad attività o passività designate al fair value (fair value option); - contratti derivati connessi gestionalmente con attività o passività inserite nel portafoglio di negoziazione e che prevedono la liquidazione di differenziali o di margini a più scadenze (c.d. contratti pluriflusso). Il saldo di tutti i differenziali e dei margini maturati su operazioni derivate (incluse quelle dei derivati di copertura, peraltro allo stato assenti, assimilati agli interessi) va incluso, secondo il relativo segno algebrico, fra gli interessi attivi o fra quelli passivi. Le componenti reddituali positive o negative attinenti la vendita o la valutazione delle attività finanziarie detenute per la negoziazione, nonché i differenziali ed i margini attinenti a contratti derivati di negoziazione non ricompresi fra gli interessi, sono classificate nella voce 80 - Risultato netto dell’attività di negoziazione. Questo, ad eccezione dei profitti e delle perdite dei contratti derivati connessi gestionalmente ad attività o passività designate al fair value (fair value option) che sono inclusi nella voce 110- Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value. 2 - Attività finanziarie disponibili per la vendita Criteri di classificazione In questa categoria sono classificate tutte le attività finanziarie, non costituite da contratti derivati e non diversamente classificate nelle altre categorie previste per le attività finanziarie stesse (detenute per la negoziazione, detenute sino a scadenza, valutate al fair value con impatti al conto economico o fra i crediti). Nella posta sono classificati, fra l’altro, titoli rappresentativi di capitale (inclusi gli investimenti di private equity) non destinati alla negoziazione e non costituenti partecipazioni di controllo, di controllo congiunto o di collegamento. Criteri di iscrizione L’iscrizione iniziale avviene alla data di regolamento per i titoli di capitale e per quelli di debito, e alla data di erogazione per i crediti. L’importo rilevato corrisponde al fair value, che normalmente coincide con il costo, integrato degli oneri o dei proventi di transazione attribuibili specificamente all’operazione. Criteri di valutazione Nei periodi successivi le attività sono valutate al fair value: - per i titoli di debito e per gli altri strumenti (ad eccezione degli strumenti di capitale non quotati su mercati attivi), vengono utilizzate le modalità descritte per le attività detenute a fini di negoziazione; 301 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte A – Politiche contabili - per gli strumenti di capitale non quotati, vengono utilizzati modelli generalmente seguiti per la valutazione di aziende, adattati alle circostanze specifiche e supportati da elementi oggettivi disponibili e verificabili quali i valori desunti da transazioni recenti o il valore della quota corrispondente di patrimonio netto. I titoli di capitale non quotati, per i quali non sia determinabile il fair value in maniera attendibile, sono mantenuti al costo. Il valore delle attività finanziarie disponibili per la vendita è oggetto di rettifica in caso di deterioramento (impairment), cioè in presenza di una obbiettiva evidenza che un evento occorso prima della fine dell’esercizio possa causare un impatto negativo sui flussi di cassa attesi. Criteri di cancellazione Le attività finanziarie vengono cancellate in tutto o in parte quando i diritti contrattuali su flussi di cassa futuri sono venuti a cessare o sono stati trasferiti senza che ciò comporti il mantenimento di rischi/benefici ad esso associati. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli interessi attivi sono determinati con il metodo dell’interesse effettivo e accreditati al conto economico per competenza temporale. Gli utili e le perdite attribuibili a variazioni del fair value per tutte le attività (compresi quindi i titoli di debito e titoli rappresentativi di capitale), sono attribuite in contropartita ad una specifica riserva di patrimonio netto non distribuibile ai sensi dell’art.6 comma 1 lettera b) del D.Lgs. 28 febbraio 2005 n. 38. Quando una diminuzione del fair value di un titolo classificato come disponibile per la vendita è stata contabilizzata in precedenza direttamente a patrimonio netto e vi è l'obiettiva certezza che l'attività abbia subito una perdita per deterioramento del merito creditizio, la diminuzione di valore che era stata rilevata direttamente a patrimonio netto deve essere rimossa dal patrimonio e contabilizzata nel conto economico anche se l'attività finanziaria non è stata eliminata dal bilancio. Qualora i motivi della rettifica di valore vengano rimossi si devono effettuare riprese di valore che devono essere imputate al conto economico se si tratta di titoli di debito e al patrimonio netto se si tratta di titoli di capitale. In caso di cancellazione (totale o parziale), per cessione o estinzione della attività finanziaria, viene contemporaneamente utilizzata la corrispondente quota di riserva speciale con contropartita al conto economico. 3 - Attività finanziarie detenute sino a scadenza (held to maturity - HTM) Allo stato attuale la banca e le sue controllate non detengono attività della specie. Nella presente categoria sono classificabili i titoli di debito con pagamenti fissi o determinabili a scadenza fissa, che si ha intenzione e capacità di detenere sino alla scadenza. 4 – Crediti e garanzie rilasciate Criteri di classificazione I rapporti di credito con pagamenti fissi o determinabili, erogati direttamente o acquistati da terzi, che non siano quotati in un mercato attivo, sono classificati nella categoria prevista dallo 302 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte A – Politiche contabili IAS 39 “Finanziamenti e crediti” (Loans and receivables - LR) che è stata suddivisa nello schema di stato patrimoniale fra le voci: - Voce 60 - crediti verso banche; - Voce 70 - crediti verso clientela. La categoria comprende anche le operazioni di pronti contro termine di impiego e i crediti rivenienti da operazioni di leasing finanziario, nonché i crediti commerciali. Possono essere anche inclusi altri tipi di attività finanziarie con pagamenti fissi o determinabili purché non siano: - quotate in un mercato attivo; - contratti derivati; - titoli classificati dall’emittente come rappresentativi di capitale (equity instruments); - stati acquistati o sottoscritti dall’emittente con l’intenzione di rivenderli nel breve termine; - relativi a contratti per i quali non sia garantito il rimborso del capitale per motivi diversi dal rischio di credito; - titoli che rappresentino fondi di investimento. Gli accantonamenti a fronte dei rischi di credito attribuibili analiticamente a garanzie rilasciate (crediti di firma) sono classificate nella voce 100 del passivo “altre passività”. Criteri di iscrizione La rilevazione iniziale avviene al momento nel quale l’entità che contabilizza diviene parte del contratto (il momento della erogazione nelle fattispecie attualmente presenti). L’importo rilevato corrisponde al fair value, che normalmente coincide con l’ammontare erogato, integrato dei costi di transazione e delle commissioni direttamente imputabili e più in generale di tutti i compensi pagati o ricevuti tra i contraenti, attribuibili specificamente all’operazione. Allo stato, sono stati individuati, come unici elementi aggiuntivi da includere algebricamente nel valore iniziale, le spese di istruttoria addebitate ai clienti (in diminuzione del credito). I contratti di riporto e le operazioni di pronti contro termine con obbligo di riacquisto o di rivendita a termine, sono iscritti in bilancio come operazioni di raccolta o impiego. In particolare, le operazioni di vendita a pronti e di riacquisto a termine sono rilevate in bilancio come debiti per l’importo percepito a pronti, mentre le operazioni di acquisto a pronti e di rivendita a termine sono rilevate come crediti per l’importo corrisposto a pronti. Criteri di valutazione Dopo la rilevazione iniziale i crediti sono contabilizzati con il criterio del “costo ammortizzato”, utilizzando il metodo dell’interesse effettivo. Secondo tale metodo il valore rilevato inizialmente viene ammortizzato al tasso di interesse effettivo, che è il tasso che attualizza il flusso dei pagamenti futuri, stimati sulla base delle sole clausole contrattuali, per la durata attesa del finanziamento. Ciò in modo da ottenere esattamente il valore iscritto all’atto della rilevazione iniziale stessa. Tale criterio consente di distribuire, secondo una logica finanziaria, i costi e i proventi attinenti alle operazioni di credito lungo la loro vita attesa. Il criterio del “costo ammortizzato” non viene utilizzato nel caso di crediti con scadenza a breve termine (entro i 12 mesi) o a revoca, in quanto non fornirebbe scostamenti significativi rispetto alla rilevazione al “costo storico”. Il portafoglio crediti è periodicamente sottoposto a ricognizione al fine di individuare eventuali situazioni di deterioramento e di determinare le conseguenti rettifiche di valore. 303 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte A – Politiche contabili Rientrano fra i crediti che mostrano oggettive evidenze di possibile deterioramento, quelli classificati fra le sofferenze, gli incagli e i ristrutturati. I criteri di classificazione nelle diverse categorie di merito creditizio rispondono alla normativa prevista dalla Banca d’Italia e sono descritti, unitamente alle procedure e alle metodologie utilizzate, nella Parte E - Sezione 1 della nota integrativa. Detti crediti sono oggetto di valutazione analitica e la eventuale rettifica di valore deriva dal confronto fra il valore di libro al momento della valutazione e il minore valore attuale dei futuri flussi di cassa previsti, calcolato al tasso effettivo originario. In presenza di accordi di ristrutturazione che abbiano modificato le condizioni originarie del prestito, il flusso di cassa previsto viene attualizzato applicando il differenziale fra il tasso effettivo originario e il tasso di ristrutturazione. I flussi di cassa attinenti a recuperi previsti nel breve termine (dodici mesi) non sono attualizzati. Il presunto valore di realizzo utilizzato per la determinazione dei flussi di cassa è stimato tenuto conto di elementi quali: il valore attribuibile, in sede di recupero forzoso, a eventuali garanzie immobiliari sulla base di relazioni di stima interne o esterne o di altri elementi disponibili (detti valori di stima vengono ridotti sulla base di percentuali standard differenziate per tipologie di immobili e localizzazione territoriale), tenuto conto della presenza di altri creditori ipotecari di grado anteriore; la presenza di garanzie sussidiarie; il possibile esito di azioni esecutive; altri elementi disponibili in merito alla capacità di rispondenza del debitore principale e dei suoi eventuali garanti. Per i crediti scaduti o sconfinanti da oltre 180 giorni (past due) non sono stati identificati motivi di rettifica di valore analitica e pertanto sono sottoposti a valutazione collettiva. I crediti per i quali non sono state individuate singolarmente evidenze oggettive di impairment e cioè, i crediti in bonis e i crediti non garantiti nei confronti di soggetti residenti in “paesi a rischio” sono sottoposti a valutazione collettiva, per stimarne la componente di rischio implicito. Il processo di valutazione collettiva viene effettuato raggruppando i crediti per categorie omogenee, in termini di caratteristiche di esposizione al rischio. Per ogni controparte, viene calcolata la probabilità di passaggio in default e determinata la percentuale di perdita derivante dall’evoluzione negativa dei rapporti. La stima delle perdite (in termini di flussi di cassa ridotti rispetto a quelli contrattuali, determinabili con riferimento alla intera vita residua dei crediti componenti il portafoglio omogeneo) viene effettuata sulla base di serie storiche determinate con modelli di previsione di carattere statistico. La rettifica di valore viene calcolata in base al confronto fra il valore di carico e il valore attuale dei flussi di cassa futuri, rettificati delle perdite come sopra determinate. Il valore attuale viene ottenuto sulla base del tasso interno di rendimento originario del portafoglio medesimo. 304 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte A – Politiche contabili Ad ogni data di chiusura del bilancio e delle situazioni infrannuali, le eventuali rettifiche aggiuntive o riprese di valore vengono ricalcolate con riferimento all’intero portafoglio dei crediti in bonis alla medesima data. Il “rischio paese” è attualmente del tutto marginale. Criteri di cancellazione I crediti vengono cancellati in tutto o in parte quando i diritti contrattuali sui flussi di cassa futuri sono venuti a cessare o si è determinato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e i benefici connessi a detti crediti. Nell’eventualità in cui sia stata trasferita la titolarità giuridica dei crediti ma venga mantenuto il controllo sui flussi finanziari derivanti dagli stessi e i sostanziali rischi e benefici, i crediti non vengono cancellati dal bilancio, registrando una passività a fronte del corrispettivo ricevuto dall’acquirente. Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici i crediti vengono cancellati dal bilancio se non è stato mantenuto alcun tipo di controllo sugli stessi, altrimenti continuano ad essere rilevati nella misura del coinvolgimento residuo nell’attività finanziaria. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli interessi attivi vengono rilevati al conto economico pro rata temporis con il metodo dell’interesse effettivo. Le rettifiche di valore analitiche vengono addebitate al conto economico al momento della loro prima determinazione o a seguito di un ulteriore deterioramento del credito. Negli esercizi successivi, qualora vengano meno i motivi che hanno determinato la rettifica di valore, il credito viene ripristinato nei limiti del costo ammortizzato originario. La conseguente ripresa di valore viene accreditata al conto economico. Vengono, inoltre, accreditati al conto economico (fra le riprese di valore) gli interessi attivi maturati sul valore del credito rettificato e calcolati utilizzando il tasso effettivo originario. Le variazioni delle rettifiche di valore collettive accumulate (rettifiche aggiuntive o riprese di valore) vengono determinate con riferimento all’intero coacervo dei crediti non sottoposti a rettifica analitica. 5 - Attività finanziarie valutate al fair value Criteri di classificazione In questa categoria sono classificate le attività finanziarie che, indipendentemente dalla loro forma tecnica o prevista durata di impiego, sono designate esplicitamente sin dalla loro prima rilevazione ad essere valutate al fair value, con i risultati valutativi iscritti al conto economico. Questa designazione può essere effettuata solo nel caso in cui sia presente almeno una delle seguenti circostanze: 305 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte A – Politiche contabili - - - si viene ad eliminare o a ridurre notevolmente una mancanza di uniformità nella valutazione o nella rilevazione (a volte descritta come «asimmetria contabile» o mismatching) che altrimenti risulterebbe dalla valutazione di attività o passività o dalla rilevazione dei relativi utili e perdite su basi diverse; un gruppo di attività finanziarie, passività finanziarie o entrambi è gestito e il suo andamento viene valutato in base al fair value (valore equo) secondo una documentata gestione del rischio o strategia di investimento, e l’informativa sul gruppo è fornita internamente su tale base ai dirigenti con responsabilità strategiche; siano presenti derivati impliciti. Criteri di iscrizione, valutazione e cancellazione I criteri seguiti per il trattamento contabile degli attivi classificati in questa categoria sono del tutto corrispondenti a quelli utilizzati per le attività finanziarie detenute per la negoziazione. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli interessi attivi sono accreditati al conto economico in funzione della loro competenza temporale. Le componenti reddituali positive o negative attinenti la vendita o la valutazione delle attività finanziarie valutate al fair value sono iscritti al conto economico nella voce 110- Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value. 6 - Operazioni di copertura Nel corso dei periodi di riferimento non sono presenti attività della specie. 7 - Partecipazioni Criteri di classificazione La sola tipologia di partecipazioni, iscritte nello stato patrimoniale consolidato, presente nell’arco temporale esaminato, è quella delle società sottoposte ad influenza notevole. Una interessenza partecipativa viene considerata sottoposta ad influenza notevole se si detiene una quota dei diritti di voto superiore od uguale al 20% o nel caso in cui la presenza di patti contrattuali comporti comunque la sussistenza di influenza notevole. Criteri di iscrizione Al momento della prima iscrizione le partecipazioni sono iscritte al costo. Inoltre: - se la differenza fra il prezzo di acquisto e la quota di pertinenza dell’acquirente del fair value netto delle attività, delle passività (e delle passività potenziali) è attribuibile ad avviamento (il costo è superiore al fair value netto), l’avviamento stesso è considerato come parte del costo originario; tuttavia l’avviamento non può essere sottoposto ad ammortamento né ad impairment test specifico; - se si viene a determinare il caso contrario (fair value netto superiore al costo di acquisto), tale differenza è considerata come utile nella determinazione della quota di pertinenza del risultato economico della partecipazione nell’anno di acquisizione. 306 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte A – Politiche contabili Criteri di valutazione Successivamente alla prima iscrizione la partecipazione viene valutata con il metodo del patrimonio netto. Se esistono elementi che pongono in evidenza la possibilità di un deterioramento di valore permanente del valore della partecipazione si procede ad una valutazione del valore di recupero sulla base di elementi quali il valore attuale dei flussi di cassa futuri che la partecipazione potrà generare (incluso il valore di dismissione dell’investimento). Se tale valore risulta inferiore a quello di carico si procede ad una corrispondente rettifica di valore. La registrazione di una rettifica di valore trova contropartita al conto economico. Se vengono a cessare in tutto o in parte i motivi che hanno determinato una rettifica di valore la partecipazione viene rivalutata nei limiti del valore determinato con il metodo del patrimonio netto con conseguente registrazione nel conto economico di una ripresa di valore. 8 - Attività materiali Criteri di classificazione Le attività materiali comprendono i terreni, gli immobili strumentali, gli investimenti immobiliari, gli impianti tecnici, i mobili, gli arredi e le attrezzature di qualsiasi tipo. Sono anche compresi in questa voce i beni utilizzati in forza di contratti di leasing finanziario, ancorché la titolarità giuridica degli stessi rimanga alla società locatrice. Criteri di iscrizione La prima iscrizione, avviene al costo, al momento in cui sussiste una sufficiente garanzia che la società riceverà i benefici economici riferibili al bene ed il costo può essere misurato in maniera attendibile. Il costo comprende oltre al prezzo di acquisto anche gli oneri accessori direttamente imputabili all’acquisto e alla messa in funzione del bene. Qualora il prezzo di acquisto di un terreno sia incorporato nel costo di un edificio, la separazione della quota attribuibile al terreno viene effettuata solo nel caso di un fabbricato posseduto “cielo-terra”, e viene determinata tramite perizie indipendenti. Le spese di manutenzione, riparazione e ammodernamento e trasformazione di carattere straordinario sono imputate a incremento del costo di acquisto dei beni cui si riferiscono. Criteri di valutazione Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate, a quote costanti, lungo il corso della presumibile vita utile ad eccezione dei terreni e delle opere d’arte. Alle date di redazione delle segnalazioni periodiche e dei bilanci viene valutato se esistono indicazioni che segnalino una possibile perdita permanente di valore. Nel qual caso si procede al confronto fra il valore di carico e il maggiore fra il fair value (al netto dei costi di cessione) e il valore d’uso nonché alla contabilizzazione della eventuale conseguente rettifica di valore. Le rettifiche di valore non vengono mantenute nel caso in cui vengano a cadere i motivi che le hanno generate. Le corrispondenti riprese di valore non possono eccedere il valore che il bene avrebbe avuto, al netto degli ammortamenti che sarebbero stati effettuati in assenza di rettifiche di valore. 307 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte A – Politiche contabili In sede di prima applicazione degli standard internazionali è stato deciso di utilizzare, per quanto riguarda gli immobili, il valore corrente alla data di transizione come sostitutivo del costo (c.d. “deemed cost”). Detto importo costituisce il valore da ammortizzare negli esercizi successivi. I valori derivanti da detta impostazione sono ammortizzati in ogni esercizio a quote costanti in relazione alle loro residue possibilità di utilizzazione. La contropartita alle rivalutazioni originate dall’applicazione del “deemed cost” è stata attribuita, al netto del relativo effetto fiscale, ad una specifica riserva da valutazione non distribuibile (v. art. 7, co. 6 del D.Lgs n. 38/05). Criteri di cancellazione Le immobilizzazioni materiali vengono eliminate contabilmente al momento della dismissione o quando vengono ritirate in maniera permanente dall’uso e non si attende nessun beneficio dalla loro futura dismissione. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli ammortamenti calcolati in funzione del trascorrere del tempo e le rettifiche e riprese di valore per deterioramento vengono rilevate al conto economico nella voce “200 - Rettifiche di valore nette su attività materiali”. Il risultato economico delle cessioni viene rilevato nella voce “270 – Utili (perdite) da cessione di investimenti”. 9 - Attività immateriali Criteri di classificazione Le attività immateriali sono attività non monetarie prive di consistenza fisica, identificabili e in grado di generare benefici futuri controllabili. Esse includono, principalmente, i costi di ristrutturazione dei beni immobili di terzi condotti in locazione, il software e l’avviamento. Criteri di iscrizione La prima iscrizione, avviene al costo, che comprende, oltre al prezzo di acquisto, anche gli oneri accessori direttamente imputabili all’acquisto e alla predisposizione dell’utilizzo dell’attività. Criteri di valutazione A) attività immateriali non costituite da avviamento Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate a quote costanti lungo il corso della presumibile vita utile. Ad ogni data di riferimento (segnalazioni infrannuali o bilanci), in presenza di indicazioni che segnalino una possibile perdita permanente di valore della attività immateriale, si procede al confronto fra il valore di carico e la stima del valore di recupero e alla contabilizzazione della eventuale conseguente rettifica di valore. Le rettifiche di valore non vengono mantenute nel caso in cui non persistano i motivi che le hanno generate. Le corrispondenti riprese di valore non possono eccedere il valore che il bene avrebbe avuto al netto degli ammortamenti che sarebbero stati effettuati in assenza di rettifiche di valore. 308 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte A – Politiche contabili B) Avviamento Può essere rilevata una attività immateriale a titolo di avviamento solo quando il differenziale positivo fra il fair value delle attività e delle passività acquisite e il costo della partecipazione sia rappresentativo delle capacità reddituali delle unità organizzative generatrici di flussi finanziari alle quali viene associato l’avviamento stesso. In caso contrario detto differenziale viene portato al conto economico. Successivamente alla prima contabilizzazione, con periodicità annuale (o qualora emergano indizi di deterioramento), viene effettuato un "impairment test", confrontando il valore di iscrizione dell’avviamento con il valore di recupero (inteso come il maggiore fra il fair value - al netto dei costi di cessione - della unità organizzativa associata e il relativo valore d’uso). Criteri di cancellazione Le immobilizzazioni immateriali vengono cancellate al momento della dismissione oppure quando non si attende nessun beneficio economico futuro. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli ammortamenti calcolati in funzione del trascorrere del tempo e le rettifiche e riprese di valore per deterioramento vengono rilevate al conto economico nella voce “210. Rettifiche/riprese di valore su attività immateriali”. Il risultato economico delle cessioni viene rilevato nella voce “270 - Utili/perdite da cessione di investimenti”. 10 - Attività non correnti in via di dismissione e passività associate Criteri di classificazione Sono classificate in questa voce le singole attività e i gruppi di attività posseduti per la vendita immediata, e la cui vendita deve essere considerata altamente probabile, come stabilito dall’IFRS 5. Figurano in questo ambito singole attività non correnti, unità generatrici di flussi finanziari e gruppi in dismissione costituiti da attività (correnti e non correnti), nonché le passività loro associate. Queste ultime non sono compensate con le relative attività e sono indicate separatamente nello stato patrimoniale. Criteri di valutazione Le suddette attività e passività sono valutate al minore tra il valore di carico, determinato secondo i principi IAS/IFRS di riferimento, e il loro fair value al netto dei costi di vendita. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali I relativi proventi ed oneri sono rilevati al netto degli oneri fiscali nella voce “310 – Utile (perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte”. 11 - Fiscalità corrente e differita Criteri di classificazione Le attività e le passività fiscali vengono contabilizzate a livello patrimoniale a saldi aperti e senza compensazioni, includendo le prime nella voce "Attività fiscali" e le seconde nella voce "Passività fiscali". 309 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte A – Politiche contabili Le attività e le passività fiscali correnti accolgono le posizioni fiscali maturate alla data di bilancio nei confronti della amministrazione fiscale. Le attività comprendono acconti e crediti di imposta, mentre nelle passività viene appostata una stima prudenziale dell’onere tributario dovuto per l’esercizio. Le attività e passività fiscali correnti connesse all’applicazione dell’imposta sul reddito del Banco di Sardegna sono contabilizzate tra le “altre attività” e le “altre passività”, per effetto dell’opzione per il consolidato fiscale, in qualità di consolidata. La fiscalità differita viene determinata sulla base delle differenze temporanee - senza limiti temporali - tra il valore attribuito ad un'attività o ad una passività secondo i criteri civilistici ed i corrispondenti valori assunti ai fini fiscali. In particolare: - le attività per imposte anticipate accolgono imposte sul reddito che saranno recuperabili in esercizi futuri, quando matureranno i requisiti di deducibilità temporaneamente sospesi o saranno utilizzabili perdite fiscali a nuovo; - le passività per imposte differite si riferiscono ad imposte sul reddito che saranno pagabili in esercizi futuri a seguito della cessata sospensione del temporaneo differimento di elementi imponibili. Sono considerati anche gli aspetti fiscali che sorgono con riferimento alle scritture di consolidamento. Criteri di iscrizione e di valutazione delle imposte sul reddito Gli effetti relativi alle imposte correnti e anticipate sono determinati applicando le aliquote di imposta vigenti. Le attività per imposte anticipate vengono iscritte in bilancio nella misura in cui esiste la probabilità del loro recupero, valutata sulla base delle capacità delle società interessate di generare con continuità redditi imponibili positivi, tenendo conto, limitatamente alla sub holding, anche dell'effetto dell'adesione al sistema di determinazione del reddito denominato "consolidato fiscale". Le passività per imposte differite vengono iscritte in bilancio, con le sole eccezioni dei maggiori valori dell'attivo rappresentati nelle riserve in sospensione d'imposta, in quanto la consistenza delle riserve disponibili già assoggettate a tassazione consente ragionevolmente di ritenere che non saranno effettuate d'iniziativa operazioni che ne comportino la tassazione. Le attività e le passività iscritte per imposte anticipate e differite vengono sistematicamente valutate per tenere conto di eventuali modifiche intervenute nelle norme o nelle aliquote. Vengono, inoltre, considerate eventuali diverse situazioni soggettive afferenti le singole società consolidate. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico ad eccezione di quelle relative a voci addebitate o accreditate direttamente a patrimonio netto, le quali sono contabilizzate tenendo conto del relativo effetto fiscale. Gli effetti del cambiamento delle aliquote o delle imposte applicabili sono contabilizzate con contropartita al conto economico (o, se del caso, al patrimonio netto) nell’esercizio nel quale è intervenuto il mutamento normativo. 310 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte A – Politiche contabili 12 - Fondi per rischi ed oneri Criteri di classificazione e iscrizione I fondi per rischi ed oneri sono iscritti in relazione ad una obbligazione effettiva (legale od implicita) originata da un evento passato, per estinguere la quale sarà probabilmente necessario impiegare risorse atte a produrre benefici economici, ed il cui ammontare possa essere stimato con sufficiente attendibilità. Le società appartenenti all’area di consolidamento non detengono fondi di previdenza complementare classificati come “fondi interni” ai sensi della vigente legislazione previdenziale, da includere nella sottovoce “Fondi di quiescenza ed obblighi simili”. Tra gli “Altri fondi”, viceversa, sono incluse le passività stimate a fronte di cause passive in essere, ivi comprese le cause di revocatoria. Inoltre sono qui classificate alcune passività stimate nei confronti del personale secondo i criteri descritti nel punto 18.1) Benefici ai dipendenti. Criteri di valutazione e cancellazione I fondi sono contabilizzati solo nel caso in cui sia possibile effettuare una stima attendibile. L’importo rilevato come accantonamento rappresenta la “migliore stima” dell’onere richiesto per adempiere all’obbligazione alla data di riferimento. I fondi accantonati vengono riesaminati ad ogni data di riferimento del bilancio e, nel caso, rettificati per esprimere la migliore stima corrente. In presenza di un orizzonte temporale di rilievo, l’importo stimato è contabilizzato al suo valore attualizzato, determinato utilizzando tassi di interesse di mercato (curva dei tassi swap). Le passività per le quali non può essere effettuata una stima attendibile (passività potenziali) non danno origine ad accantonamenti, ma ne viene fornita adeguata informativa. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali La voce del conto economico 190 - Accantonamenti netti al fondo rischi ed oneri comprende gli “interessi passivi” conseguenti alla variazione del valore attuale dei fondi stessi dovuta al passaggio del tempo. 13 - Debiti e titoli in circolazione Criteri di classificazione I Debiti verso banche (voce 10 del passivo), Debiti verso clientela (voce 20 del passivo) e Titoli in circolazione (voce 30 del passivo) accolgono le varie forme di provvista interbancaria e con clientela. Esse comprendono anche le passività subordinate, le passività verso i locatori di attività concesse in leasing finanziario e le operazioni di pronti contro termine passive, mentre escludono le passività finanziarie valutate al fair value (v. al successivo punto 15). Nel caso di obbligazioni convertibili avviene lo scorporo dello strumento implicito significativo di capitale. Il valore di quest’ultimo viene classificato fra le componenti del patrimonio netto. 311 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte A – Politiche contabili Criteri di iscrizione La prima iscrizione viene effettuata al fair value, che generalmente coincide con l’ammontare incassato, inclusivo dei costi/proventi di transazione specificamente attribuibili all’operazione. Il valore dello strumento di capitale implicito nelle obbligazioni convertibili viene determinato in via residuale quale differenza fra il fair value del titolo per la sola componente di debito e il fair value complessivo al momento della prima iscrizione. Criteri di valutazione Successivamente le passività vengono valutate al costo ammortizzato con il metodo del tasso effettivo. Tale criterio non viene adottato per le passività a breve termine (dodici mesi). Criteri di cancellazione Le passività finanziarie qui classificate sono cancellate dal bilancio a seguito della loro scadenza od estinzione. Inoltre, i titoli riacquistati dall’emittente (obbligazioni proprie) vengono elisi con attribuzione al conto economico delle eventuali differenze fra il prezzo di acquisto ed il valore di carico della quota acquistata. Il nuovo collocamento sul mercato dei predetti titoli elisi va considerato quale nuova emissione, con carico al nuovo prezzo di collocamento. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli interessi passivi sono contabilizzati per competenza al conto economico nella voce 20 - Interessi passivi e oneri assimilati. La differenza fra il valore di acquisto di una passività e il suo valore di carico è contabilizzata nella voce del conto economico 100 - Utile (perdita) da cessione o riacquisto. 14 - Passività finanziarie di negoziazione Criteri di iscrizione e classificazione Comprendono il valore dei contratti derivati (ad esclusione di quelli di copertura ai quali è dedicata una posta ad hoc) quando presenta un segno negativo. Inoltre, sono qui classificate le passività finanziarie originate da scoperti tecnici generati dalla attività di negoziazione titoli. I criteri di valutazione, cancellazione e rilevazione delle componenti reddituali corrispondono a quanto esposto con riferimento alle attività finanziarie detenute per la negoziazione. 15 - Passività finanziarie valutate al fair value Criteri di classificazione In questa categoria sono classificate le passività finanziaria che al momento della rilevazione iniziale (o nel corso del processo di prima applicazione degli IAS/IFRS) viene designata al fair value rilevato a conto economico. Questa designazione può essere effettuata solo nel caso in cui sia presente almeno una delle seguenti circostanze: 312 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte A – Politiche contabili - si viene ad eliminare o a ridurre notevolmente una mancanza di uniformità nella valutazione o nella rilevazione (a volte descritta come «asimmetria contabile» o mismatching) che altrimenti risulterebbe dalla valutazione di attività o passività o dalla rilevazione dei relativi utili e perdite su basi diverse; - un gruppo di attività finanziarie, passività finanziarie o entrambi è gestito e il suo andamento viene valutato in base al fair value secondo una documentata gestione del rischio o strategia di investimento, e l’informativa sul gruppo è fornita internamente su tale base ai dirigenti con responsabilità strategiche; - siano presenti derivati impliciti. I contratti derivati a protezione del rischio di tasso di interesse incorporati nei titoli di debito, qui classificati, non sono scorporati e valutati separatamente dallo strumento ospite. Attualmente sono incluse, in questa categoria, obbligazioni a fronte delle quali sono presenti contratti derivati (impliciti o espliciti) a protezione del rischio di tasso di interesse. Criteri di iscrizione e di valutazione Le passività finanziarie della specie sono valutate al fair value. I metodi utilizzati per la determinazione del fair value sono del tutto paragonabili a quelli indicati per le attività finanziarie detenute per la negoziazione. Criteri di cancellazione Le passività finanziarie qui classificate sono cancellate dal bilancio a seguito della loro scadenza od estinzione. Inoltre, i titoli riacquistati dall’emittente (obbligazioni proprie) vengono elisi con attribuzione al conto economico delle eventuali differenze fra il prezzo di acquisto ed il valore di carico della quota acquistata. Il nuovo collocamento sul mercato dei predetti titoli elisi va considerato quale nuova emissione, con carico al nuovo prezzo di collocamento. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli interessi passivi sono determinati con il metodo dell’interesse effettivo. Le componenti reddituali positive o negative attinenti la valutazione o la cancellazione delle attività finanziarie valutate al fair value sono iscritte al conto economico nella voce 110 - Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value. 16 - Operazioni in valuta Criteri di iscrizione Al momento della rilevazione iniziale le operazioni denominate in valuta estera sono convertite in euro, applicando il tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione stessa. Criteri di valutazione Successivamente alla prima iscrizione le poste in valuta estera vengono valorizzate come segue: - le poste monetarie sono convertite al tasso di cambio alla data di chiusura; - le partite non monetarie valutate al costo storico sono convertite al tasso di cambio in essere alla data dell’operazione; 313 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte A – Politiche contabili - le partite non monetarie valutate al fair value sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di chiusura. Criteri di cancellazione Si applicano i criteri applicabili alle voci di bilancio di pertinenza. Il tasso di cambio utilizzato è quello alla data di estinzione. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Le differenze di cambio che derivano dal regolamento o dalla conversione di elementi monetari a tassi diversi da quelli utilizzati per la prima iscrizione (o per la conversione in occasione del bilancio precedente) sono rilevate nel conto economico del periodo in cui vengono determinate. Quando i principi contabili di riferimento richiedono che un utile o una perdita derivanti dalla valutazione di una attività o passività siano rilevati a patrimonio netto, anche la relativa differenza di cambio è appostata al patrimonio. Per contro, quando un utile o una perdita della specie sono rilevati a conto economico, è contabilizzata al conto economico anche la relativa differenza di cambio. 17 - Attività e passività assicurative Non sono state rilevate attività e passività assicurative. 18 – Altre informazioni 18.1 - Benefici ai dipendenti Criteri di classificazione Sono presenti le seguenti tipologie di benefici ai dipendenti classificate secondo le categorie previste dallo IAS 19. - I benefici per i dipendenti a breve termine (Short term employee benefits), cioè pagabili al massimo entro dodici mesi dalla effettuazione delle relative prestazioni, i quali danno luogo, per la parte ancora non erogata alla fine dell’esercizio, alla contabilizzazione di poste classificate fra le altre passività. - Il Trattamento di fine rapporto, che a sua volta è definibile come un beneficio erogato successivamente al termine del rapporto di lavoro (Post employment benefits) secondo uno schema a benefici definiti (defined benefit4), viene classificato a voce propria (voce 110 Trattamento di fine rapporto del personale). - I benefici per i dipendenti connessi al raggiungimento di alcuni eventi futuri e classificabili come “altri benefici a lungo termine” (Other employee long term benefits), come ad esempio i premi di anzianità, sono inclusi nella voce del passivo 120 - Fondi per rischi ed oneri. - Fondi Pensione, con personalità giuridica distinta ed autonoma, ai quali le aziende della subholding versano contributi definiti (defined contribution). Non si avranno pertanto obbligazioni legali o implicite a pagare ulteriori contributi, qualora i fondi non dovessero disporre di 4 Questa categoria viene definita dallo IAS 19 come quella in cui bisogna classificare tutti i piani per benefici successivi alla conclusione del rapporto di lavoro diversi da quelli a contribuzione definita. 314 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte A – Politiche contabili attività sufficienti a pagare tutti i benefici per i dipendenti in relazione alle proprie prestazioni. Criteri di valutazione La passività per remunerazioni erogate in base a piani a benefici definiti (il TFR) e quelle relative agli altri benefici a lungo termine sono esposte in bilancio in base al loro valore attuariale determinato con il metodo della “Proiezione unitaria del credito” (Projected Unit Credit Method) determinato da un perito esterno. Secondo tale metodo si procede fra l’altro alla proiezione degli esborsi futuri sulla base di analisi statistiche/attuariali e alla attualizzazione di tali flussi sulla base di tassi di mercato. Criteri di rilevazione delle componenti economiche Per quanto attiene le remunerazioni erogate in base a piani a benefici definiti (il TFR) e gli altri benefici a lungo termine, le variazioni del valore delle passività determinate con il metodo attuariale attribuibili al conto economico sono distinguibili fra: - costo per servizi correnti (current service cost): ammontare dei diritti maturati dal personale nel corso del periodo di riferimento; - interessi passivi (interest cost): “interessi” maturati sul valore attuale degli impegni del piano, che corrispondono alla rivalutazione della passività attribuibile al passaggio del tempo; - perdite e profitti attuariali (actuarial gains and losses): derivanti da variazioni di basi tecniche (riflettono gli effetti di cambiamenti nelle assunzioni attuariali e finanziarie precedentemente stimate). Tali variazioni sono classificate fra i costi del personale ad eccezione delle perdite e profitti attuariali i quali vengono iscritti, al netto degli effetti fiscali, in una specifica voce del patrimonio netto. Tutti gli altri benefici ai dipendenti vengono iscritti al conto economico secondo la competenza temporale delle prestazioni erogate. Questo anche con riferimento ai contributi ai Fondi Pensione, in quanto gli stessi contributi sono versati nel breve termine e non richiedono l’attualizzazione dei relativi flussi di cassa in uscita. Modifiche alla normativa del Trattamento di Fine Rapporto A seguito della riforma della previdenza complementare di cui al Decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, le quote di TFR maturate fino al 31.12.2006 sono assoggettate alla previgente normativa, mentre le quote di TFR maturande a partire dal 1° gennaio 2007 sono destinate a forme di previdenza complementare o in alternativa al fondo di tesoreria gestito dall’INPS. Premesso che il fondo TFR viene esposto in bilancio in base al valore attuariale determinato da un perito esterno (attuario) si è reso necessario, ai fini della redazione del bilancio dell’esercizio 2007, aggiornare la valutazione del fondo al 31 dicembre 2006 utilizzando le nuove stime attuariali. In effetti, in virtù della nuova normativa si mantiene - nella valutazione del fondo ai fini IAS/IFRS - la metodologia fino ad ora applicata per quanto attiene agli indici demografici relativi alle probabilità di "uscita" del personale per cessazione, mortalità ecc., ma vengono esclusi, viceversa, gli adeguamenti riferiti alle contribuzioni future e le relative ipotesi di incremento determinate dal passaggio alle categorie superiori per età e per anzianità. La differente valutazione del Fondo rilevata dall'attuario, per effetto delle novità intervenute, ha comportato una riduzione dell'entità del Fondo stesso rispetto a quanto già evidenziato in bi315 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte A – Politiche contabili lancio al 31 dicembre 2006. Tale riduzione, di natura non ricorrente, pari a 12,3 milioni di euro, è stata portata contabilmente a vantaggio del conto economico, come decurtazione delle spese amministrative afferenti al personale, secondo il parere espresso in sede ABI e in base alle valutazioni concordate con la capogruppo e fondate sull’interpretazione della normativa IAS/IFRS. 18.2 - Locazione finanziaria Le operazioni di locazione finanziaria sono contabilizzate applicando la metodologia finanziaria, secondo la quale: a) per le operazioni di impiego: il credito iniziale, corrispondente al valore del bene locato, viene ridotto in base a un piano di ammortamento definito in relazione al tasso implicito nel relativo contratto di leasing. La quota dei canoni maturati nel periodo non attribuibile all'ammortamento del credito è contabilizzata per competenza fra gli interessi attivi; b) per le operazioni di finanziamento passivo: Il valore del bene locato viene iscritto in bilancio fra le immobilizzazioni materiali e sistematicamente ammortizzato in relazione alla sua residua possibilità di utilizzazione, mentre il corrispondente debito di finanziamento viene ridotto in base a un piano di ammortamento definito in relazione al tasso implicito nel relativo contratto di leasing. La quota dei canoni maturati nel periodo non attribuibile all'ammortamento del debito è contabilizzata per competenza fra gli interessi passivi. 18.3 - Informazioni sul Fair Value dei debiti e crediti Le informazioni contenute nella nota integrativa circa il fair value dei crediti e dei debiti valutati con il metodo del costo ammortizzato sono determinate mediante tecniche di valutazione (mark to model) basate sulla attualizzazione dei flussi finanziari attesi, utilizzando tassi di interesse correnti sul mercato alla data di bilancio. Inoltre, nel caso di poste con scadenza (o rinegoziazione del tasso) a vista o a breve termine il fair value coincide con il valore di bilancio. 18.4 – Costi per migliorie e spese incrementative su beni di terzi I costi della specie sono allocati alla voce “Altre attività”, non ricorrendo i presupposti per essere iscritti tra le “Attività materiali”. I relativi ammortamenti vengono ricondotti alla voce “Altri oneri/proventi di gestione”. 18.5 - Cessione della partecipazione Bipiesse Riscossioni S.p.A. Com’è noto, il D.L. n. 203/205, convertito con modificazione nella Legge 248/2006, ha affidato ad una società per azioni denominata Equitalia S.p.A. lo svolgimento delle attività connesse al 316 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte A – Politiche contabili servizio di riscossione dei tributi. In quest’ambito, nel luglio 2006 il Banco di Sardegna ha ceduto l’intero pacchetto azionario della Bipiesse Riscossioni alla stessa società. In connessione con la predetta operazione di cessione sono state rilasciate: a. una cauzione valida fino al 31 dicembre 2010 prestata alla Agenzia delle Entrate per 5,4 milioni emessa, secondo quanto disposto dal co. 11, art. 3 del D.L. n. 203/205, a fronte dell’obbligo di versamento delle somme da corrispondere allo Stato a qualunque titolo in conseguenza dell’attività di riscossione svolta sino alla data dell’acquisto dalla società ceduta, e della sanatoria alla quale la medesima società aveva a suo tempo aderito ai sensi della Legge 311/2004; b. delle garanzie contrattuali sulla consistenza patrimoniale della società ceduta, con particolare riguardo alle eventuali conseguenze negative ai contenziosi in atto o che comunque dovessero insorgere in futuro con riferimento a presupposti derivanti dalle attività della società sino alla data di cessione. In relazione a dette garanzie non sono emersi nuovi elementi tali da rendere necessaria l’effettuazione di accantonamenti al fondo rischi ed oneri. Nell’ambito del complesso contenzioso tributario sorto a seguito di un verifica svolta nel corso dell’anno 2002 dall’Ufficio di Sassari dell’Agenzia delle Entrate difatti è stata depositata la sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Sassari che accoglie il ricorso della società anche per l’esercizio 2000. Per i restanti esercizi interessati dalla verifica (1996, 1997, 1999) è stata di recente depositata la sentenza della Commissione Tributaria Regionale della Sardegna che ha rigettato gli appelli proposti dall’Agenzia delle Entrate avverso le decisioni di primo grado tutte favorevoli alla società. Non risultano insorte nuove controversie civili o giuslavoristiche, mentre per quelle potenziali o in corso risultano stanziati appositi accantonamenti da parte della società ceduta. 18.6 - Acquisizione di crediti concessi con fondi propri dalla Regione Sardegna Nel corso dell’esercizio la Regione Sardegna, in base alla L.R. 11.05.2006, n. 4, articolo 27, comma 10, ha ceduto pro soluto alle banche del gruppo della sub-holding uno stock di crediti derivanti da operazioni di finanziamento alle imprese effettuati con capitale interamente regionale per il tramite delle banche stesse, in forza di apposite convenzioni a valere su leggi regionali e nazionali istitutive di fondi di rotazione. L’esborso complessivo dell'operazione, perfezionata nel mese di luglio del 2007, è stato di 104,7 milioni di euro. 18.7 - Comunicazioni al pubblico, ai sensi dell’art. 114, comma 5, del D.Lgs n. 58/1998 In applicazione delle disposizioni emanate dalla Consob in data 30 agosto 2007, ai sensi dell’art. 114, comma 5 del D.Lgs n. 58/1998, con riferimento agli eventi che hanno determinato nei mesi di luglio e agosto del 2007 la crisi del comparto dei mutui cosiddetti “subprime”, si 317 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte A – Politiche contabili segnala che il Banco e le sue società controllate non detengono alcuna esposizione né impegni relativi a: - erogazione di mutui della specie; - investimenti in prodotti finanziari aventi come attività sottostante tali mutui o ad essi facenti riferimento; - la prestazione di garanzie connesse a tali prodotti. Non sussistono pertanto presso il Banco di Sardegna, presso le società che fanno capo al Banco e nei depositi per conto terzi neppure prodotti finanziari aventi come attività sottostante mutui della specie. 18.8 – Informativa societaria ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 Con riferimento alle richieste della Consob in tema di informativa societaria degli emittenti quotati, si segnala che non risultano “eventi e operazioni significative non ricorrenti” che non rientrino nella ordinaria attività bancaria e di cui non sia già stata data ampia informativa. Si segnala, inoltre, che non sono state poste in essere nell’esercizio posizioni o transizioni derivanti da “operazioni atipiche e/o inusuali”. 318 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato PARTE B – INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO ATTIVO Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide - Voce 10 1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione Gruppo bancario a) b) Imprese assicurative - 167.195 167.195 Cassa Depositi liberi presso Banche Centrali Totale Totale 31-dic-07 Altre imprese - 167.195 167.195 Totale 31-dic-06 132.375 132.375 Sezione 2 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione - Voce 20 2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica Voci/Valori Gruppo bancario Quotati A. Altre imprese Quotati Non Quotati Totale 31-dic-07 Totale 31-dic-06 Attività per cassa 1. Titoli di debito: 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. Titoli di capitale 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti: 4.1 Pronti contro termine attivi 4.2 Altri 5. Attività deteriorate 6. Attività cedute non cancellate Totale A B. Non Quotati Imprese di assicurazione Quotati Non Quotati 119.051 4.414 114.637 6.135 868.235 57.230 4.423 52.807 25 8.607 - - - - 176.281 8.837 167.444 6.160 876.842 643.066 25.661 617.405 2.723 574.878 993.421 65.862 - - - - 1.059.283 1.220.667 12 12 12 5.898 4.105 1.793 5.898 - - - - 5.910 4.117 1.793 5.910 6.235 2.604 3.631 6.235 993.433 71.760 - - - - 1.065.193 1.226.902 Strumenti derivati 1. Derivati finanziari: 1.1 di negoziazione 1.2 connessi con la fair value option 1.3 altri 2. Derivati creditizi: 2.1 di negoziazione 2.2 connessi con la fair value option 2.3 altri Totale B Totale (A + B) 319 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato 2.2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per debitori/emittenti Voci/Valori Imprese di assicurazione Gruppo Bancario Totale 31-dic-07 Altre Imprese Totale 31-dic-06 A. ATTIVITA' PER CASSA: 1. Titoli di debito: 176.281 - - 176.281 643.066 a) Governi e Banche Centrali 116.733 - - 116.733 583.318 1 - - 1 1 58.086 - - 58.086 57.739 d) Altri emittenti 1.461 - - 1.461 2.008 Titoli di capitale: 6.160 - - 6.160 2.723 839 - - 839 11 2.712 b) Altri enti pubblici c) Banche 2. a) Banche b) Altri emittenti: 5.321 - - 5.321 - imprese di assicurazione 366 - - 366 18 - società finanziarie 411 - - 411 229 4.544 - - 4.544 2.465 - altri Quote di O.I.C.R. - - - - - imprese non finanziarie 3. 4. 5. 6. Finanziamenti: - - - - - a) Governi e Banche Centrali - - - - - b) Altri enti pubblici - - - - - c) Banche d) Altri soggetti - - - - Attività deteriorate: - - - - - a) Governi e Banche Centrali - - - - - b) Altri enti pubblici - - - - - c) Banche - - - - - d) Altri soggetti - - - - - Attività cedute non cancellate: 876.842 - - 876.842 574.878 a) Governi e Banche Centrali 867.376 - - 867.376 574.878 - - - - - 9.466 - - 9.466 - - - - - - b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri emittenti 1.059.283 - - 1.059.283 1.220.667 a) Banche 4.862 - - 4.862 5.912 b) Clientela 1.048 - - 1.048 323 5.910 - - 5.910 6.235 1.065.193 1.226.902 Totale A B. STRUMENTI DERIVATI: Totale B Totale (A + B) 1.065.193 320 - - Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato 2.3 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: strumenti derivati di negoziazione Tipologia derivati/attività sottostanti A) Valute e oro Titoli di capitale Crediti Totale Totale 31-dic-07 31-dic-06 Altro Derivati quotati 1) Derivati finanziari: 1 - 11 - - 12 12 Con scambio di capitale 1 - 11 - - 12 12 - opzioni acquistate - - 9 - - 9 11 - altri derivati 1 - 2 - - 3 1 Senza scambio di capitale - - - - - - - - opzioni acquistate - - - - - - - - altri derivati - - - - - - - - - - - - - - Con scambio di capitale - - - - - - - Senza scambio di capitale - - - - - - - 1 - 11 - - 12 12 2) Derivati creditizi: Totale A B) Tassi di interesse Derivati non quotati 1) Derivati finanziari: 4.263 1.635 - - - 5.898 6.223 Con scambio di capitale - 1.635 - - - 1.635 1.012 - opzioni acquistate - - - - - - 194 - altri derivati - 1.635 - - - 1.635 818 4.263 - - - - 4.263 5.211 - opzioni acquistate 6 - - - - 6 5 - altri derivati 2) Derivati creditizi: 4.257 - - - - - 4.257 - 5.206 - Con scambio di capitale - - - - - - - Senza scambio di capitale - - - - - - - 4.263 4.264 1.635 1.635 11 - - 5.898 5.910 6.223 6.235 Senza scambio di capitale Totale B Totale (A+B) 2.4 Attività finanziarie per cassa detenute per la negoziazione (diverse da quelle cedute e non cancellate e da quelle deteriorate): variazioni annue Variazioni/Attività sottostanti A. Esistenze iniziali B. Aumenti B1 Acquisti B2 Variazioni positive di fair value B3 Altre variazioni C. Diminuzioni Titoli di capitale Quote di O.I.C.R. Finanziamenti Totale 643.066 2.723 - - 645.789 7.676.978 18.686 46 - 7.695.710 7.373.323 18.112 46 - 7.391.481 514 111 - - 625 303.141 463 - - 303.604 8.143.763 15.249 46 - 8.159.058 C1 Vendite 5.582.232 14.679 46 - 5.596.957 C2 Rimborsi 1.971.375 - - - 1.971.375 968 534 - - 1.502 C4 Altre variazioni 589.188 36 - - 589.224 Rimanenze finali 176.281 6.160 - - 182.441 C3 Variazioni negative di fair value D. Titoli di debito 321 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato Sezione 3 - Attività finanziarie valutate al fair value - Voce 30 3.1 Attività finanziarie valutate al fair value: composizione merceologica Voci/Valori Quotati 1. 2. 3. 4. Titoli di debito 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito Titoli di capitale Quote di O.I.C.R. Finanziamenti 4.1 Strutturati 4.2 Altri Attività deteriorate 5. 6. Attività cedute non cancellate Totale Costo Imprese di assicurazione Quotati Non Quotati Gruppo bancario 19.047 19.047 5.373 64.706 89.126 93.506 Non Quotati 4.746 4.746 4.746 6.488 - - Altre imprese Quotati Totale 31-dic-07 Non Quotati - - 23.793 4.746 19.047 5.373 64.706 93.872 99.994 Totale 31-dic-06 32.333 24.985 7.348 9.337 68.874 110.544 110.901 3.2 Attività finanziarie valutate al fair value: composizione per debitori/emittenti Voci/Valori 1. Titoli di debito Totale 31-dic-07 Altre Imprese Totale 31-dic-06 23.793 - - 23.793 32.333 19.047 - - 19.047 25.250 b) Altri enti pubblici - - - - - c) Banche - - - - - d) Altri emittenti 4.746 - - 4.746 7.083 Titoli di capitale a) Banche 5.373 - - - 5.373 - b) Altri emittenti: 5.373 - - 5.373 9.337 9.337 - imprese di assicurazione - - - - - - società finanziarie - - - - - 5.373 - - 5.373 9.337 - - - - - a) Governi e Banche Centrali 2. Imprese di assicurazione Gruppo Bancario - imprese non finanziarie - altri 3. Quote di O.I.C.R. 64.706 - - 64.706 68.874 4. Finanziamenti - - - - - a) Governi e Banche Centrali - - - - - b) Altri enti pubblici - - - - - c) Banche - - - - - d) Altri soggetti - - - - - Attività deteriorate - - - - - a) Governi e Banche Centrali - - - - - b) Altri enti pubblici - - - - - c) Banche - - - - - 5. 6. Totale d) Altri soggetti - - - - - Attività cedute non cancellate - - - - - a) Governi e Banche Centrali - - - - - b) Altri enti pubblici - - - - - c) Banche - - - - - d) Altri soggetti - - - - - 93.872 110.544 93.872 322 - - Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato 3.3 Attività finanziarie valutate al fair value (diverse da quelle cedute e non cancellate e da quelle deteriorate): variazioni annue Titoli di debito A. Esistenze iniziali B. Aumenti Finanziamenti Totale 9.337 68.874 - 110.544 3.863 - 87.201 - 91.064 B1 Acquisti - - 85.994 - 85.994 B2 Variazioni positive di fair value 2 - 369 - 371 Diminuzioni C1 Vendite 3.861 - 838 - 4.699 12.403 3.964 91.369 - 107.736 102 - 90.618 - 90.720 C2 Rimborsi 8.381 - - - 8.381 C3 Variazioni negative di fair value 1.784 3.964 745 - 6.493 C4 Altre variazioni D. Quote di O.I.C.R. 32.333 B3 Altre variazioni C. Titoli di capitale Rimanenze finali 2.136 - 6 - 2.142 23.793 5.373 64.706 - 93.872 Sezione 4 - Attività finanziarie disponibili per la vendita - Voce 40 4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica Voci/Valori Gruppo bancario Quotati 1. 2. Titoli di debito: 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito Titoli di capitale: 2.1 valutati al fair value 2.2 valutati al costo Quote di O.I.C.R. Finanziamenti Attività deteriorate 3. 4. 5. 6. Attività cedute non cancellate Totale - Non Quotati 89.347 89.234 113 89.347 Imprese di assicurazione Quotati Non Quotati - Altre imprese Quotati - Non Quotati - Totale 31-dic-07 Quotati - Non Quotati 89.347 89.234 113 89.347 Totale 31-dic-06 Quotati - Non Quotati 129.982 129.854 128 129.982 Gli investimenti azionari in attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutati al fair value. In alcuni casi, tuttavia, l’approssimazione migliore al fair value è stata identificata nel costo dell’investimento, senza comunque precludere l’utilizzo di diversa valutazione in presenza di una più precisa approssimazione. 323 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato 4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti Voci/Valori 1. Titoli di debito a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri emittenti 2. Titoli di capitale a) Banche b) Altri emittenti: - imprese di assicurazione - società finanziarie - imprese non finanziarie - altri 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti 5. Attività deteriorate a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti 6. Attività cedute non cancellate a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti Totale Imprese di assicurazione Gruppo Bancario 89.347 18.380 70.967 63.605 7.362 89.347 Totale 31-dic-07 Altre Imprese - - 89.347 18.380 70.967 63.605 7.362 89.347 Totale 31-dic-06 129.982 64.410 65.572 58.274 7.288 10 129.982 4.5 Attività finanziarie disponibili per la vendita (diverse da quelle cedute e non cancellate e da quelle deteriorate): variazioni annue Titoli di debito A. B. C. D. Esistenze iniziali Aumenti B1 Acquisti B2 Variazioni positive di fair value B3 Riprese di valore: - imputate al conto economico - imputate al patrimonio netto B4 Trasferimenti da altri portafogli B5 Altre variazioni Diminuzioni C1 Vendite C2 Rimborsi C3 Variazioni negative di fair value C4 Svalutazioni da deterioramento: - imputate al conto economico - imputate al patrimonio netto C5 Trasferimenti ad altri portafogli C6 Altre variazioni Rimanenze finali - 324 Titoli di capitale 129.982 10.045 70 7.566 2.409 50.680 48.444 2.224 7 7 5 89.347 Quote di O.I.C.R. Finanziamenti - - Totale 129.982 10.045 70 7.566 2.409 50.680 48.444 2.224 7 7 5 89.347 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato Sezione 6 - Crediti verso banche - Voce 60 6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica Totale 31-dic-07 Tipologia operazioni/Valori A. Crediti verso Banche Centrali 1. Depositi vincolati 2. Riserva obbligatoria 3. Pronti contro termine attivi 4. Altri B. Crediti verso banche 1. Conti correnti e depositi liberi 2. Depositi vincolati 3. Altri finanziamenti: 3.1 Pronti contro termine attivi 3.2 Locazione finanziaria 3.3 Altri 4. Titoli di debito: 4.1 Titoli strutturati 4.2 Altri titoli di debito 5. Attività deteriorate 6. Attività cedute non cancellate Totale (valore di bilancio) Totale (fair value) Totale 31-dic-06 2.265.526 723.881 1.167.807 363.711 315.291 1.301 47.119 8.715 8.715 1.412 2.265.526 2.265.526 2.289.308 854.906 1.057.720 366.587 179.674 2.095 184.818 2.013 2.013 8.082 2.289.308 2.289.146 6.3 Crediti per locazione finanziaria: ripartizione temporale dei rientri Fino a 3 mesi Locazione finanziaria da 3 a 12 mesi 615 529 da 1 a 5 anni Oltre 5 anni TOTALE 157 - 1.301 Sezione 7 - Crediti verso clientela - Voce 70 7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica Totale 31-dic-07 Tipologia operazioni/Valori 1. Conti correnti 2. Pronti contro termine attivi 3. Mutui 4. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto 5. Locazione finanziaria 6. Factoring 7. Altre operazioni 8. Titoli di debito: 1.127.572 8.1 Titoli strutturati 8.2 Altri titoli di debito 9. 10. Totale 31-dic-06 Attività deteriorate Attività cedute non cancellate (1) 1.041.077 - - 3.716.141 3.230.986 526.615 431.730 1.014.749 898.446 - - 1.303.045 1.199.191 14.924 16.630 - - 14.924 16.630 640.249 561.985 862 825 Totale (valore di bilancio) 8.344.157 7.380.870 Totale (fair value) 8.563.236 7.432.759 (1) Le attività cedute non cancellate sono costituite da attività deteriorate 325 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato 7.2 Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittenti Totale 31-dic-07 Tipologia operazioni/Valori 1. Titoli di debito: a) Governi b) Altri enti pubblici c) Altri emittenti: - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri 2. Finanziamenti verso: a) Governi b) Altri Enti pubblici c) Altri soggetti: - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri 3. Attività deteriorate: a) Governi b) Altri Enti pubblici c) Altri soggetti: - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri 4. Attività cedute non cancellate: a) Governi b) Altri Enti pubblici c) Altri soggetti: - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri Totale 14.924 2.704 12.220 12.220 7.688.122 25.748 232.248 7.430.126 4.884.516 245.750 2.299.860 640.249 809 639.440 552.378 6.548 80.514 862 862 862 8.344.157 Totale 31-dic-06 16.630 2.795 13.835 13.835 6.801.430 50.924 231.636 6.518.870 4.267.302 275.686 1 1.975.881 561.985 880 561.105 478.357 9.088 73.660 825 825 825 7.380.870 7.4 Crediti per locazione finanziaria: ripartizione temporale dei rientri Fino a 3 mesi Locazione finanziaria 45.821 326 da 3 a 12 mesi 111.414 da 1 a 5 anni 426.363 Oltre 5 anni 431.151 TOTALE 1.014.749 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato Sezione 10 - Le partecipazioni - Voce 100 10.1 Partecipazioni in società controllate in modo congiunto (valutate al patrimonio netto) e in società sottoposte ad influenza notevole: informazioni sui rapporti partecipativi Denominazioni B. Sede Tipo di rapporto Disponibilità voti % Rapporto di partecipazione Impresa partecipante Quota % Imprese 1. Krenesiel S.p.A. Sassari 2 Banco di Sardegna S.p.A. 2. Fincoop Sarda S.r.l. Cagliari 2 Banco di Sardegna S.p.A. 47,03 22,50 47,03 22,50 10.2 Partecipazioni in società controllate in modo congiunto e in società e sottoposte ad influenza notevole: informazioni contabili Denominazioni Totale attivo Ricavi totali Utile (perdita) Patrimonio netto Valore di bilancio consolidato Fair value A. Imprese valutate al patrimonio netto - - - - - - A.1 sottoposte a controllo congiunto - - - - - X A.2 sottoposte a influenza notevole - - - - - - 3.860 200 - 2.143 33 - (520) (1) - 48 134 - 27 30 x x 1. Krenesiel S.p.A. 2. Fincoop Sarda S.r.l. B. Imprese consolidate proporzionalmente 10.3 Partecipazioni: variazioni annue Gruppo bancario A. Esistenze iniziali B. Aumenti B.1 Acquisti B.2 Riprese di valore B.3 Rivalutazioni B.4 Altre variazioni Diminuzioni C.1 Vendite C.2 Rettifiche di valore C.3 Altre variazioni Rimanenze finali Rivalutazioni totali Rettifiche totali C. D. E. F. Imprese di assicurazione 92 210 210 245 245 57 - 327 Totale 31-dic-07 Altre imprese - - 92 210 210 245 245 57 - Totale 31-dic-06 187 206 198 8 301 301 92 - Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato Sezione 12 - Attività materiali - Voce 120 12.1 Attività materiali: composizione delle attività valutate al costo Attività/Valori A. Totale 31-dic-07 Totale 31-dic-06 Imprese di assicurazione Altre imprese 239.148 - - 239.148 237.284 74.642 - - 74.642 74.518 Gruppo Bancario Attività ad uso funzionale 1.1 di proprietà a) terreni b) fabbricati 144.303 - - 144.303 143.780 c) mobili 8.329 - - 8.329 7.807 d) impianti elettronici 7.888 - - 7.888 7.010 e) altre 3.986 - - 3.986 4.169 233 - - - 233 - 549 - b) fabbricati - - - - - c) mobili - - - - - 233 - - 233 549 1.2 acquisite in locazione finanziaria a) terreni d) impianti elettronici e) altre Totale A B. Attività detenute a scopo di investimento 2.1 di proprietà a) terreni b) fabbricati 2.2 acquisite in locazione finanziaria - - - - - 239.381 - - 239.381 237.833 45.958 - - 45.958 46.272 15.463 - - 15.463 15.245 30.495 - - 30.495 31.027 - - - - - a) terreni - - - - - b) fabbricati - - - - - 45.958 - - 45.958 46.272 285.339 - - 285.339 284.105 Totale B Totale (A+B) 328 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato 12.3 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue Terreni A. B. C. D. E. Esistenze iniziali lorde A.1 Riduzioni di valore totali nette A.2 Esistenze iniziali nette Aumenti: B.1 Acquisti B.2 Spese per migliorie capitalizzate B.3 Riprese di valore B.4 Variazioni positive di fair value imputate a: a) patrimonio netto b) conto economico B.5 Differenze positive di cambio B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di investimento B.7 Altre variazioni Diminuzioni: C.1 Vendite C.2 Ammortamenti C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a: a) patrimonio netto b) conto economico C.4 Variazioni negative di fair value imputate a: a) patrimonio netto b) conto economico C.5 Differenze negative di cambio C.6 Trasferimenti a: a) attività materiali detenute a scopo di investimento b) attività in via di dismissione C.7 Altre variazioni Rimanenze finali nette D.1 Riduzioni di valore totali nette D.2 Rimanenze finali lorde Valutazione al costo (1) Fabbricati Mobili Impianti elettronici Altre Totale 74.517 74.517 431 431 - 214.472 70.691 143.781 7.622 2.295 3.549 - 45.242 37.435 7.807 2.547 1.535 - 63.490 55.931 7.559 6.235 3.914 - 27.502 23.333 4.169 2.219 2.007 - 425.223 187.390 237.833 19.054 10.182 3.549 - - - - - - - 307 36 - 1.371 407 7.099 1.600 3.486 1.012 2.025 1 1.795 2.321 5.673 29 3.360 212 2.402 25 1.753 1.371 3.952 17.506 1.691 10.394 - - - - - - 271 820 - - - 1.091 271 74.641 74.641 - 557 263 1.193 144.304 74.154 218.458 - 229 8.329 38.574 46.903 - 2.284 8.121 58.191 66.312 - 624 3.986 24.614 28.600 - 828 263 4.330 239.381 195.533 434.914 - (1) La voce “valutazione al costo” non è valorizzata in quanto la sua compilazione è prevista solo per le attività valutate al fair value, come da istruzioni della Banca D’Italia. 329 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato 12.4 Attività materiali detenute a scopo di investimento: variazioni annue Gruppo bancario Terreni A. A.1 A.2 B. B.1 B.2 B.3 B.4 B.5 B.6 B.7 C. C.1 C.2 C.3 C.4 C.5 C.6 C.7 D. D.1 D.2 E. Esistenze iniziali lorde Riduzioni di valore totali nette Esistenze iniziali nette Aumenti Acquisti Spese per migliorie capitalizzate Variazioni positive di fair value Riprese di valore Differenze di cambio positive Trasferimenti da immobili ad uso funzionale Altre variazioni Diminuzioni Vendite Ammortamenti Variazioni negative di fair value Rettifiche di valore da deterioramento Differenze di cambio negative Trasferimenti ad altri portafogli di attività: a) immobili ad uso funzionale b) attività non correnti in via di dismissione Altre variazioni Rimanenze finali nette Riduzioni di valore totali nette Rimanenze finali lorde Valutazione al fair value Fabbricati Imprese di assicuraAltre imprese Totale zione Terreni Fabbrica- Terreni Fabbrica- Terreni Fabbricati ti ti 15.246 36.105 5.079 15.246 31.026 274 2.804 2.078 - 15.246 15.246 274 - 36.105 5.079 31.026 2.804 2.078 - 271 3 57 57 - 557 169 3.335 1.373 428 - - - - - 271 3 57 57 - 557 169 3.335 1.373 428 - - 1.532 1.371 - - - - - 1.532 1.371 15.463 15.463 16.882 161 2 30.495 4.728 35.223 35.195 - - - - 15.463 15.463 16.882 161 2 30.495 4.728 35.223 35.195 330 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato 13 Attività immateriali - Voce 130 13.1 Attività immateriali composizione per tipologia di attività Attività/Valori A.1 A.1.1 A.1.2 A.2 A.2.1 A.2.2 Avviamento di pertinenza del gruppo di pertinenza dei terzi Altre attività immateriali attività valutate al costo: a) attività immateriali generate internamente b) altre attività attività valutate al fair value: a) attività immateriali generate internamente b) altre attività TOTALE Gruppo bancario Imprese di Totale Totale Altre imprese assicurazione 31-dic-07 31-dic-06 Durata Durata Durata Durata Durata Durata Durata Durata limitata illimitata limitata illimitata limitata illimitata limitata illimitata X x x 5.973 x 6.920 X X X 5.835 X 6.660 X X X 138 X 260 2.688 2.656 2.688 2.656 - Durata limitata x X X 2.688 2.688 Durata illimitata 5.973 5.835 138 - 2.688 - - - - - - 2.688 - - 2.656 - - 2.688 5.973 - - - - 2.688 5.973 2.656 6.920 13.2 Attività immateriali: variazioni annue Avviamento A. A.2 B. C. D. E. F. Esistenze iniziali A.1 Riduzioni di valore totali nette Esistenze iniziali nette Aumenti: B.1 Acquisti B.2 Incrementi di attività immateriali interne B.3 Riprese di valore B.4 Variazioni positive di fair value: - a patrimonio netto - a conto economico B.5 Differenze di cambio positive B.6 Altre variazioni Diminuzioni: C.1 Vendite C.2 Rettifiche di valore: - ammortamenti - svalutazioni + patrimonio netto + conto economico C.3 Variazioni negative di fair value: - a patrimonio netto - a conto economico C.4 Trasferimenti alle attività non correnti in via di dismissione C.5 Differenze di cambio negative C.6 Altre variazioni Rimanenze finali nette D.1 Rettifiche di valore totali nette Rimanenze finali lorde Valutazione al costo Altre attività immateriali: generate internamente Lim Illim 9.415 2.494 6.921 X X X X 948 948 X 948 X 948 Altre attività immateriali: altre Lim Illim Totale X X - - 35.226 32.571 2.655 1.015 1.015 982 982 982 - - 44.641 35.065 9.576 1.015 1.015 1.930 1.930 982 948 948 - 5.973 3.442 9.415 5.973 - - 2.688 33.553 36.241 2.688 - 8.661 36.995 45.656 8.661 Legenda: Lim: a durata limitata Illim: a durata illimitata 331 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato Sezione 14 - Le attività fiscali e le passività fiscali - Voci 140 dell'attivo e Voce 80 del passivo 14.1 Attività per imposte anticipate: composizione IRES IRAP 1 Rettifiche di valore su crediti verso la clientela 46.641 2 Svalutazione di partecipazioni e di titoli 3 Spese di rappresentanza 4 TOTALE - 46.641 10.953 - 10.953 128 19 147 Accantonamento a fondi per il personale 2.114 - 2.114 5 Crediti di firma, revocatorie fallimentari e cause legali in corso 9.171 - 9.171 6 Ammortamenti su immobilizzazioni materiali e immateriali 396 - 396 7 Altre imposte anticipate 1.389 104 1.493 70.792 123 70.915 Totale Le imposte anticipate comprendono euro 70.542 mila con contropartita al conto economico ed euro 373 mila con contropartita al patrimonio netto. 14.2 Passività per imposte differite: composizione IRES 1 Plusvalenze da cessione beni strumentali 2 Plusvalenze da cessione di ramo d'azienda 3 Plusvalenze da titoli azionari 4 Accantonamenti effettuati esclusivamente in ambito fiscale 5 Partecipazioni classificate "disponibili per la vendita" 6 Altre imposte differite 7 Costi relativi al personale Totale IRAP TOTALE 1.380 169 - - - 431 - 431 228 - 228 712 2.098 2.810 5.610 853 6.463 4.645 - 4.645 13.006 3.120 16.126 Le imposte differite comprendono euro 13.086 mila con contropartita al conto economico ed euro 3.040 mila con contropartita al patrimonio netto. 332 1.549 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato 14.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico) Gruppo Imprese di Altre Totale Totale bancario assicurazione imprese 31.12.2007 31.12.2006 96.434 - - 96.434 107.723 2.Aumenti 7.450 - - 7.450 14.120 2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio: 7.257 - - 7.257 14.105 1.528 - - 1.528 1.561 b) dovute al mutamento di criteri contabili - - - - - c) riprese di valore - - - - - 5.729 - - 5.729 12.544 - - - - - 1. importo iniziale a) relative a precedenti esercizi d) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti 3. Diminuzioni 3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio: a) rigiri 193 - - 193 15 33.342 - - 33.342 25.409 18.428 - - 18.428 20.404 20.066 18.428 - - 18.428 b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità - - - - - c) mutamento di criteri contabili - - - - 338 12.701 - - 12.701 31 2.213 - - 2.213 4.974 70.542 - - 70.542 96.434 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni 4. Importo finale 14.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico) Gruppo Imprese di bancario assicurazione Altre imprese Totale Totale 31.12.2007 31.12.2006 1. importo iniziale 9.997 - - 9.997 10.268 2. Aumenti 6.215 - - 6.215 3.735 2.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio: 6.118 - - 6.118 3.039 519 - - 519 - a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre - - - - - 5.599 - - 5.599 3.039 - - - - - 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti 97 - - 97 696 3. Diminuzioni 3.126 - - 3.126 4.006 3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio: 1.804 - - 1.804 2.869 1.804 - - 1.804 2.858 b) dovute al mutamento di criteri contabili - - - - - c) altre - - - - 11 1.313 - - 1.313 4 9 - - 9 1.133 13.086 - - 13.086 9.997 a) rigiri 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni 4. Importo finale 333 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato 14.5 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto) Gruppo Imprese di bancario assicurazione Altre imprese Totale Totale 31.12.2007 31.12.2006 340 - - 340 489 2. Aumenti 90 - - 90 - 2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio: 89 - - 89 - - - - - - 1. importo iniziale a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento dei criteri contabili c) altre - - - - - 89 - - 89 - 1 - - 1 - 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti 3. Diminuzioni - - - - - 57 - - 57 149 - - - - 32 3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio: a) rigiri - - - - 32 b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità - - - - - c) dovute al mutamento dei criteri contabili - - - - - 57 - - 57 - - - - - 117 373 - - 373 340 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni 4. Importo finale 14.6 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto) Gruppo Imprese di bancario assicurazione Altre imprese Totale Totale 31.12.2007 31.12.2006 1. importo iniziale 4.827 - - 4.827 2.819 2. Aumenti 2.423 - - 2.423 3.947 632 - - 632 3.940 - - - - - 2.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio: a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento dei criteri contabili - - - - - 632 - - 632 3.940 - - - - - 2.3 Altri aumenti 1.791 - - 1.791 7 3. Diminuzioni 4.210 - - 4.210 1.939 215 - - 215 1.071 30 - - 30 1.071 c) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio: a) rigiri b) dovute al mutamento dei criteri contabili - - - - - 185 - - 185 - 153 - - 153 - 3.3 Altre diminuzioni 3.842 - - 3.842 868 4. Importo finale 3.040 - - 3.040 4.827 c) altre 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 334 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato Sezione 15 - Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e passività associate - Voce 150 dell’attivo e Voce 90 del passivo 15.1 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione: composizione per tipologia di attività Imprese di assicurazione Gruppo bancario A. Singole attività A.1 Partecipazioni A.2 Attività materiali A.3 Attività immateriali A.4 Altre attività non correnti B. Gruppi di attività (unità operative dismesse) B.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione B.2 Attività finanziarie valutate al fair value B.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita B.4 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza B.5 Crediti verso banche B.6 Crediti verso clientela B.7 Partecipazioni B.8 Attività materiali B.9 Attività immateriali B.10 Altre attività C. Passività associate a singole attività in via di dismissione C.1 Debiti C.2 Titoli C.3 Altre passività Totale 31-dic-07 Altre imprese Totale 31-dic-06 Totale A 424 424 - - 424 424 - Totale B - - - - - - - - - - - - - - - Totale C D. Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione D.1 Debiti verso banche D.2 Debiti verso clientela D.3 Titoli in circolazione D.4 Passività finanziarie di negoziazione D.5 Passività finanziarie valutate al fair value D.6 Fondi D.7 Altre passività Totale D L’importo, compreso tra le attività materiali, si riferisce a tre unità immobiliari cedute dal Banco di Sardegna nel corso del primo trimestre 2008. 335 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato Sezione 16 - Altre attività - Voce 160 16.1 Altre attività: composizione Totale 31-dic-07 a) b) Ritenute su interessi, ritenute e crediti d'imposta su dividendi, acconti di ritenute e addizionali Crediti verso l'Erario per maggiori imposte versate relative a precedenti esercizi e relativi interessi maturati (no imposte sul reddito) Totale 31-dic-06 8.028 10.798 3.336 3.539 42.660 61.718 c) Disposizioni per causali varie da addebitare alla clientela d) Valore netto delle rettifiche per incasso di crediti per conto terzi e) Competenze da addebitare a clientela o a banche f) Cedole e titoli esigibili a vista - - g) Assegni di c/c in corso di addebito 6.537 15.690 h) Assegni di c/c tratti su altri istituti 42.815 52.957 i) Partite relative a operazioni in titoli 781 1.422 l) Partite viaggianti con filiali - - m) Credito per consolidato fiscale n) Migliorie e spese incrementative su beni di terzi o) Oro, argento e metalli preziosi p) Ratei e risconti attivi q) Altre partite su causali varie Totale 336 - - 271 531 22.136 - 5.847 4.459 - - 18.669 10.441 77.564 54.917 228.644 216.472 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato PASSIVO Sezione 1 - Debiti verso banche - Voce 10 1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica Tipologia operazioni/Componenti del gruppo 1. 2. Debiti verso banche centrali Debiti verso banche 2.1 Conti correnti e depositi liberi 2.2 Depositi vincolati 2.3 Finanziamenti 2.3.1 Locazione finanziaria 2.3.2 Altri 2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali 2.5 Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio 2.5.1 Pronti contro termine passivi 2.5.2 Altre 2.6 Altri debiti Totale Fair value Gruppo bancario Imprese assicurative Totale 31-dic-07 Altre imprese Totale 31-dic-06 736.225 209.717 6.189 211.287 211.287 - - - 736.225 209.717 6.189 211.287 211.287 - 458.189 60.634 51.111 35.958 35.958 - 304.338 - - 304.338 308.444 304.338 4.694 736.225 736.225 - - 304.338 4.694 736.225 736.225 308.444 2.042 458.189 458.189 Sezione 2 - Debiti verso clientela - Voce 20 2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica Tipologia operazioni/Componenti del gruppo 1. 2. 3. 4. 5. 6. Conti correnti e depositi liberi Depositi vincolati Fondi di terzi in amministrazione Finanziamenti 4.1 Locazione finanziaria 4.2 Altri Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio 6.1 Pronti contro termine passivi 6.2 Altre Altri debiti 7. Totale Fair value Gruppo bancario Imprese assicurative Totale 31-dic-07 Altre imprese Totale 31-dic-06 6.773.199 53.956 47.481 214 214 - - - 6.773.199 53.956 47.481 214 214 - 6.709.655 7.625 68.856 591 591 - 574.640 - - 574.640 274.085 574.640 273.718 7.723.208 7.723.208 - - 574.640 273.718 7.723.208 7.723.208 274.085 269.665 7.330.477 7.330.470 2.5 Debiti per locazione finanziaria Fino a 3 mesi Locazione finanziaria da 3 a 12 mesi - 337 214 da 1 a 5 anni Oltre 5 anni - TOTALE - 214 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato Sezione 3 - Titoli in circolazione - Voce 30 3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica Tipologia titoli / componenti del gruppo A. B. Titoli quotati 1. obbligazioni Gruppo bancario VB Imprese di assicurazione FV VB FV Totale 31-dic-07 Altre imprese VB FV VB Totale 31-dic-06 FV VB FV - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 1.1. strutturate - - - - - - - - - - 1.2. altre - - - - - - - - - - 2. altri titoli - - - - - - - - - - 2.1. strutturati - - - - - - - - - - 2.2. altri - - - - - - - - - - 2.248.741 2.229.662 - - - - 2.248.741 2.229.662 2.187.732 1.657.738 1.717.754 1.698.675 - - - - 1.717.754 1.698.675 1.610.206 1.598.492 - - - - - - - - - - 1.2. altre 1.717.754 1.698.675 - - - - 1.717.754 1.698.675 1.610.206 1.598.492 2. altri titoli 530.987 530.987 - - - - 530.987 530.987 577.526 59.246 - - - - - - - - - - 530.987 530.987 - - - - 530.987 530.987 577.526 59.246 2.248.741 2.229.662 - - - - 2.248.741 2.229.662 2.187.732 1.657.738 Titoli non quotati 1. obbligazioni 1.1. strutturate 2.1. strutturati 2.2. altri Totale Rispetto al bilancio precedente sono state riclassificate tra i titoli "altri" le obbligazioni convertibili in azioni di propria emissione, precedentemente indicate tra gli "strutturati". Ciò in quanto alla componente capitale (scorporata e inclusa nel patrimonio ai sensi dello IAS 32) non è applicabile lo IAS 39 (cfr. IAS 39 AG30f), requisito quest'ultimo previsto dalla circolare 262/05 per la qualifica di "strutturato". I titoli oggetto di diversa esposizione sommano 5.892 mila (50.721 mila a dicembre 2006) in termini di valore di bilancio e 5.818 mila (51.549 mila a dicembre 2006) quanto a valorizzazione al fair value. 3.2 Dettaglio della voce 30 "Titoli in circolazione": titoli subordinati Totale 31-dic-07 Prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie della Banca di Sassari di nominali € 36.733.948 (Cod. ISIN IT0003623342) Totale 338 5.892 5.892 Valuta Tasso d'interesse Euro Euribor 6 mesi + 0,85% Data di scadenza _01.04.2011 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato Sezione 4 - Passività finanziarie di negoziazione - Voce 40 4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica Tipologia titoli / Componenti del gruppo A. Passività per cassa 1. Debiti verso banche 2. Debiti verso clientela 3. Titoli di debito: 3.1 Obbligazioni: 3.1.1 Strutturate 3.1.2 Altre obbligazioni 3.2 Altri titoli: 3.2.1 Strutturati 3.2.2 Altri Imprese di assicurazione Gruppo Bancario FV VN Q FV* NQ FV VN - - - - - - X X X 3 3 3.627 2.333 X X X X - Q FV* NQ - - - - - X X X X X - - 1.294 - X X X X X X X X - X X FV VN - X Totale 31-dic-07 Altre imprese Q FV* NQ Totale 31-dic-06 FV VN Q FV* NQ FV VN - - - - - - X Q FV* NQ - - - - - - X X X - - - - - - X X X X X - - X X X X 3 3 3.627 2.333 X X X X 1 1 2.067 1.655 X X - X X X X X X X X - - X X X X X X X X - 1.294 - X X X X X X X X - 412 - X X X X X X X X X X X X X X Totale A B. Strumenti derivati 1. Derivati finanziari: 1.1. Di negoziazione 1.2. Connessi con la fair value option 1.3. altri 2. Derivati creditizi: 2.1. Di negoziazione 2.2. Connessi con la fair value option 2.3. altri Totale B X X - - X X X X - - X X X X - - X X X X - - X X X X - - X X X 3 3.627 X X - - X X - - X X 3 3.627 X X 1 2.067 X Totale (A+B) X 3 3.627 X X - - X X - - X X 3 3.627 X X 1 2.067 X Legenda FV = fair value FV* = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell'emittente rispetto alla data di emissione VN = valore nominale o nozionale Q = quotati NQ = non quotati 339 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato 4.4 Passività finanziarie di negoziazione: strumenti derivati Tipologie derivati/attività sottostanti Derivati quotati 1. Derivati finanziari: Con scambio di capitale: - opzioni emesse - altri derivati Senza scambio di capitale: - opzioni emesse - altri derivati 2. Derivati creditizi: Con scambio di capitale Senza scambio di capitale Totale A B) Derivati non quotati 1. Derivati finanziari: Con scambio di capitale: - opzioni emesse - altri derivati Senza scambio di capitale: - opzioni emesse - altri derivati 2. Derivati creditizi: Con scambio di capitale Senza scambio di capitale Totale B Totale (A + B) Tassi di interesse Valute e oro Titoli di capitale Crediti Altro Totale Totale 31-dic-07 31-dic-06 A) 1.992 1.992 6 1.986 1.992 1.992 1.621 1.621 1.621 1.621 1.621 340 3 3 3 3 3 - 14 14 14 14 14 3 3 3 3 3.627 1.621 1.621 2.006 6 2.000 3.627 3.630 1 1 1 1 2.067 839 839 1.228 6 1.222 2.067 2.068 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato Sezione 5 - Passività finanziarie valutate al fair value - Voce 50 5.1 Passività finanziarie valutate al fair value: composizione merceologica Tipologia operazione/valori Imprese di assicurazione Gruppo Bancario VN Q FV NQ FV* VN FV Q NQ Totale 31-dic-07 Altre imprese FV* VN Q FV NQ FV* VN Totale 31-dic-06 FV NQ Q FV* FV VN Q FV* NQ 1. Debiti verso banche 1.1 Strutturati 2.2 Altri 2. Debiti verso clientela 2.1 Strutturati 2.2 Altri 3. Titoli di debito 3.1 Strutturati 3.2 Altri Totale - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - X X - - - X X - - - X X - - - X X - - - X X - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - X X - - - X X - - - X X - - - X X - - - X X 163.810 - 161.748 163.441 - - - - - - - - 163.810 - 161.748 163.441 227.097 - 230.019 230.019 4.880 158.930 - 4.884 156.864 X X - - - X X - - - X X 4.880 158.930 - 4.884 156.864 X X 7.810 219.287 - 7.893 222.126 X X 163.810 - 161.748 163.441 - - - - - - - - 163.810 - 161.748 163.441 227.097 - 230.019 230.019 Legenda FV = fair value FV* = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell'emittente rispetto alla data di emissione VN = valore nominale o nozionale Q = quotati NQ = non quotati Nella voce sono presenti obbligazioni emesse dalla banca la cui valutazione al fair value, congiuntamente agli strumenti derivati ad esse correlate, permette di eliminare evidenti asimmetrie contabili (v. Parte A - Politiche Contabili). L’ammontare della variazione del fair value attribuibile alla variazione del rischio di credito (interamente intervenuta nel corso dell'esercizio) risulta pari a € 1.693 mila. La differenza realizzata tra il prezzo di emissione e il fair value iniziale dello strumento, essendo determinato con valutazioni contenenti dati di mercato non oggettivamente osservabili, non è imputata a conto economico nell’esercizio di collocamento dello strumento ma ammortizzata per tutta la sua durata (come previsto dallo IAS 39 AG76/AG76A) attraverso una metodologia di “spread adjustment” del fair value. Si riporta, di seguito, la riconciliazione delle variazioni nel corso dell’esercizio del saldo di detta differenza. Passività finanziarie valutate al fair value: differenza fair value iniziale Debiti verso banche Differenza sospesa al 31 dicembre 2006 Aumenti per collocamenti effettuati nell’esercizio Diminuzioni Residuo al 31 dicembre 2007 Debiti verso clientela - 341 Titoli di debito - 3.283 20 819 2.484 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato 5.3 Passività finanziarie valutate al fair value: variazioni annue A. B. C. D. Debiti verso banche - Esistenze iniziali Aumenti B.1 Emissioni B.2 Vendite B.3 Variazioni positive di fair value B.4 Altre variazioni Diminuzioni C.1 Acquisti C.2 Rimborsi C.3 Variazioni negative di fair value C.4 Altre variazioni Rimanenze finali Debiti verso clientela - Titoli in circolazione 230.019 9.856 3.323 69 6.464 78.127 7.371 59.479 3.745 7.532 161.748 Totale 230.019 9.856 3.323 69 6.464 78.127 7.371 59.479 3.745 7.532 161.748 Sezione 8 - Passività fiscali - Voce 80 Vedi sezione 14 dell'attivo Sezione 9 - Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione - Voce 90 Vedi sezione 15 dell'attivo Sezione 10 - Altre passività - Voce 100 10.1 Altre passività: composizione Totale 31-dic-07 Somme da riconoscere a banche Totale 31-dic-06 4.914 2.274 170.235 147.060 Valore netto delle rettifiche per incasso di crediti per conto terzi 10.206 11.348 Emolumenti di spettanza del personale e relativi contributi previdenziali 20.246 14.348 Somme da riconoscere a terzi per cedole, titoli e dividendi all'incasso 13.213 58.206 Somme da versare all'Erario per conto della clientela e del personale 10.972 14.102 Bonifici da regolare in stanza 42.091 50.334 Anticipi per acquisto di titoli 1.286 215 37.263 39.231 Somme da riconoscere a clientela Debiti verso fornitori Rimborso da effettuare all'I.N.P.S. 164 - Accantonamenti su garanzie rilasciate 3.051 2.374 Ratei e risconti passivi 2.774 1.873 Altre partite di debito verso terzi 45.094 37.671 Debito per consolidato fiscale 32.321 - 393.830 379.036 TOTALE 342 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato Sezione 11 - Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 110 11.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue Imprese di assicurazione Gruppo Bancario Totale 2007 Altre imprese A. Esistenze iniziali 119.313 - - 119.313 B. Aumenti 4.878 - - 4.878 B.1 Accantonamento dell'esercizio 4.323 - - 4.323 555 - - 555 25.336 - - 25.336 11.967 - - 11.967 13.369 - - 13.369 98.855 - - 98.855 B.2 Altre variazioni in aumento C. Diminuzioni C.1 Liquidazioni effettuate C.2 Altre variazioni in diminuzione D. Rimanenze finali Sezione 12 - Fondi per rischi e oneri - Voce 120 12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione 1. Fondi di quiescenza aziendali 2. Imprese di assicurazione Gruppo Bancario Voci/Componenti Totale 31-dic-07 Altre imprese Totale 31-dic-06 - - - - - Altri fondi per rischi ed oneri: 46.451 - - 46.451 56.759 2.1 controversie legali 34.030 - - 34.030 33.353 7.957 - - 7.957 21.053 4.464 - - 4.464 2.353 46.451 - - 46.451 56.759 2.2 oneri per il personale 2.3 altri Totale 12.2 Fondi per rischi e oneri: variazioni annue Gruppo bancario Voci/Componenti Fondi di quiescenza Imprese di assicurazione Fondi di Altri quiescenza fondi Altri fondi Altre imprese Fondi di quiescenza Totale Altri fondi Fondi di quiescenza Altri fondi A. Esistenze iniziali - 56.759 - - - - - 56.759 B. Aumenti - 12.656 - - - - - 12.656 B.1 Accantonamento dell'esercizio B.2 Variazioni dovute al passare del tempo B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - 10.920 - - - - - 10.920 - 1.379 - - - - - 1.379 - - - - - - - - B.4 Altre variazioni - 357 - - - - - 357 C. D. Diminuzioni - 22.964 - - - - - 22.964 C.1 Utilizzo nell'esercizio C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - 18.203 - - - - - 18.203 - - - - - - - - C.3 Altre variazioni - 4.761 - - - - - 4.761 Rimanenze finali - 46.451 - - - - - 46.451 343 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato 12.4 Fondi per rischi ed oneri - altri fondi Gli altri fondi per rischi ed oneri, per un importo complessivo di 46,5 milioni di euro, sono composti da: - controversie legali (34 milioni) con all'interno cause passive (12,8 milioni) e revocatorie fallimentari (21,2 milioni); - oneri per il personale (8 milioni); - altri (4,5 milioni). Le stime delle obbligazioni sono state fatte in modo che gli accantonamenti risultino sufficientemente attendibili. In particolare, per quanto attiene alla tipologia delle controversie legali, che rappresentano il 73,2% del totale dei fondi in oggetto (46,5 milioni), la data di esborso è stata determinata in modo analitico, tenendo conto dei vari gradi di giudizio e dei tempi di conclusione dello stesso, mentre gli accantonamenti sono stati calcolati sulla base delle somme richieste, comprensive delle spese giudiziarie e dei vari gradi di giudizio. Non sussistono alla data di riferimento del bilancio passività potenziali significative così come definite dallo IAS 37. Ciò tenuto conto di quanto esposto sopra con riferimento alle verifiche dell’Amministrazione Finanziaria e alla cessione della partecipata Bipiesse Riscossioni S.p.A. (v. Parte A – Politiche contabili, par. 4.5 e 17.5 del bilancio individuale del Banco). Sezione 15 - Patrimonio del gruppo - Voci 140, 160, 170, 180, 190, 200 e 220 15.1 Patrimonio del gruppo: composizione Totale 31-dic-07 Voci/Valori 1. Totale 31-dic-06 Capitale 155.248 2. Sovrapprezzi di emissione 126.318 91.114 3. Riserve 558.999 517.965 4. (Azioni proprie) (52) (52) a) capogruppo b) controllate 5. Riserve da valutazione 6. Strumenti di capitale 7. Utile (perdita) d'esercizio di pertinenza del gruppo Totale 147.420 - - (52) (52) 209.217 219.099 - 4.084 89.540 59.963 1.139.270 1.039.593 15.2 "Capitale" e "azioni proprie": composizione Totale 31-dic-07 Voci/Valori 1. 2. 3. 1. 2. 3. Capitale - Azioni ordinarie - Azioni risparmio - Azioni privilegiate Azioni proprie: - Azioni ordinarie - Azioni risparmio - Azioni privilegiate Totale Le azioni proprie si riferiscono alle azioni della controllata Banca di Sassari. 344 155.248 131.945 19.800 3.503 (52) (52) 155.196 Totale 31-dic-06 147.420 125.000 19.800 2.620 (52) (52) 147.368 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato 15.3 Capitale - Numero azioni della capogruppo: variazioni annue Voci/Tipologie A. Ordinarie Azioni esistenti all'inizio dell'esercizio - interamente liberate 7.473.332 41.666.693 7.473.332 - - A.1 Azioni proprie (-) - - 41.666.693 7.473.332 2.314.816 294.413 2.314.816 294.413 2.314.816 294.413 Azioni in circolazione: esistenze iniziali B. Aumenti B.1 Nuove emissioni - a pagamento: - operazioni di aggregazione di imprese - - 2.314.816 294.413 - esercizio di warrant - - - altre - - - - - a favore dei dipendenti - - - a favore degli amministratori - - - altre - - B.2 Vendita di azioni proprie - - B.3 Altre variazioni - - Diminuzioni - - C.1 Annullamento - - C.2 Acquisto di azioni proprie - - C.3 Operazioni di cessione di imprese - - C.4 Altre variazioni - - 43.981.509 7.767.745 - conversione di obbligazioni - a titolo gratuito: D. 41.666.693 - non interamente liberate A.2 C. Altre Azioni in circolazione: rimanenze finali D.1 Azioni proprie (+) D.2 Azioni esistenti alla fine dell'esercizio - interamente liberate - non interamente liberate - - 43.981.509 7.767.745 43.981.509 7.767.745 - - 15.4 Capitale: altre informazioni Il capitale sociale del Banco, le cui azioni sono integralmente sottoscritte e versate, è composto da n. 43.981.509 azioni ordinarie, n. 6.600.000 azioni di risparmio e n. 1.167.745 azioni privilegiate di valore nominale unitario pari a € 3,00. Il capitale che complessivamente ammonta, al 31 dicembre 2007, a 155,2 milioni si è incrementato nel corso dell’esercizio per effetto della conversione in azioni ordinarie e privilegiate di due prestiti obbligazionari subordinati. 15.5 Riserve di utili: altre informazioni In merito alle riserve di utili si rimanda a quanto illustrato nella nota integrativa del bilancio individuale dell’azienda bancaria 345 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato 15.6 Riserve da valutazione: composizione Gruppo bancario Voci/Componenti 1. Attività finanziarie disponibili per la vendita Impresa di assicurazione Totale 31-dic-07 Altre imprese Totale 31-dic-06 48.849 - - 48.849 58.731 2. Attività materiali (4) - - (4) - 3. Attività immateriali - - - - - 4. Copertura di investimenti esteri - - - - - 5. Copertura dei flussi finanziari - - - - - 6. Differenze di cambio - - - - - 7. Attività non correnti in via di dismissione - - - - - 8. Leggi speciali di rivalutazione 160.372 - - 160.372 160.368 209.217 - - 209.217 219.099 Totale 15.7 Riserve da valutazione: variazioni annue Attività finanziarie disponibili per la vendita A. B. C. D. Esistenze iniziali Aumenti B.1 Incrementi di fair value B.2 Altre variazioni Diminuzioni C.1 Riduzioni di fair value C.2 Altre variazioni Rimanenze finali 58.732 8.493 7.566 927 18.376 2.224 16.152 48.849 Attività materiali Attività immateriali (4) (4) (4) Copertura di investimenti esteri - 346 Copertura dei flussi finanziari - Differenze di cambio - Attività non correnti in via di dismissione - Leggi speciali di rivalutazione - 160.368 (4) (4) 160.372 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato 15.8 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione Attività /Valori 1. Gruppo bancario Riserva positiva Titoli di debito Imprese di assicurazione Riserva negativa Riserva positiva Totale 31-dic-07 Altre imprese Riserva negativa Riserva positiva Riserva negativa Riserva positiva Totale 31-dic-06 Riserva negativa Riserva positiva Riserva negativa - - - - - - - - - - 48.905 56 - - - - 48.905 56 58.756 25 2. Titoli di capitale 3. Quote di O.I.C.R. - - - - - - - - - - Finanziamenti - - - - - - - - - - 48.905 56 - - - - 48.905 56 58.756 25 4. Totale 15.9 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue Titoli di debito Titoli di capitale Quote di O.I.C.R. Finanziamenti 1. Esistenze iniziali - 58.731 - - 2. Variazioni positive: - 8.635 - - 2.1 Incrementi di fair value - 7.566 - - 2.2 Rigiro a conto economico di riserve negative: 3. 4. - 126 - - - da deterioramento - - - - - da realizzo - 126 - - 2.3 Altre variazioni - 943 - - Variazioni negative: - 18.517 - - 3.1 Riduzioni di fair value 3.2 Rettifiche da deterioramento - 2.224 - - - 3.3 Rigiro a conto economico di riserve positive: da realizzo - 15.825 - - 3.4 Altre variazioni - 468 - - Rimanenze finali - 48.849 - - 347 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato Prospetto dei proventi ed oneri rilevati a patrimonio netto Totale 2007 Voci/Valori 1. Attività finanziarie disponibili per la vendita - utili (perdite) da valutazione - rigiri a conto economico dell'esercizio in corso - imposte correnti - imposte anticipate - imposte differite Utili (perdite) attuariali su piani pensionistici a prestazioni definite - utili (perdite) attuariali - imposte correnti - imposte anticipate - imposte differite Utile (perdita) dell'esercizio rilevato nel patrimonio netto Utile (perdita) dell'esercizio rilevato nel conto economico Utile (perdita) complessivo dell'esercizio 2. Totale 2006 (9.883) 5.342 (15.700) 2 473 1.650 491 24 1.135 (8.233) 89.541 81.308 35.592 45.192 (8.453) (1.147) 5.178 5.846 1.028 (149) (1.547) 40.770 59.963 100.733 Sezione 16 - Patrimonio di pertinenza di terzi - Voce 210 16.1 Patrimonio di pertinenza di terzi: Composizione Voci/Valori 1. Gruppo bancario Imprese di assicurazione Totale 31-dic-07 Altre imprese Totale 31-dic-06 Capitale 17.970 - - 17.970 17.555 2.. Sovrapprezzi di emissione 24.299 - - 24.299 23.225 3. Riserve 1.903 - - 1.903 267 4. (Azioni proprie) (13) - - (13) (13) 5. Riserve di valutazione 1.295 - - 1.295 1.421 - - - - 352 2.664 - - 2.664 2.274 48.118 - - 48.118 45.081 6. 7. Strumenti di capitale Utile (Perdita) dell'esercizio di pertinenza di terzi Totale 16.2 Riserve da valutazione: Composizione Voci/componenti Gruppo bancario Imprese di assicurazione Altre imprese Totale 31-dic-07 Totale 31-dic-06 1. Attività finanziarie disponibili per la vendita 6 - - 6 132 2.. Attività materiali - - - - - 3. Attività immateriali - - - - - 4. Copertura di investimenti esteri - - - - - 5. Copertura di flussi finanziari - - - - - 6. Differenze di cambio - - - - - 7. Attività non correnti in via di dismissione - - - - - 8. Leggi speciali di rivalutazione 1.289 - - 1.289 1.289 1.295 - - 1.295 1.421 Totale 16.3 Strumenti di capitale: composizione e variazioni annue La modifica dei criteri di esposizione in bilancio della componente patrimoniale insita negli strumenti convertibili emessi, come già illustrato in commento al Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto, rende la presente voce priva di valore. 348 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato 16.4 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione Attività/Valori 1. Titoli di debito 2. Titoli di capitale 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti Totale Gruppo bancario Riserva Riserva positiva negativa 6 6 - Imprese di assicurazione Riserva Riserva positiva negativa - - Altre imprese Riserva Riserva positiva negativa - Totale Riserva positiva - Riserva negativa 6 6 - 16.5 Riserve da valutazione: variazioni annue A. B. C. D. Esistenze iniziali Aumenti B.1 Incrementi di fair value B.2 Altre variazioni Diminuzioni C.1 Riduzioni di fair value C.2 Altre variazioni Rimanenze finali Attività Attività finanziarie materiadisponibili li per la vendita 132 3 3 129 129 6 - Attività immateriali - 349 Copertura di investimenti esteri - Copertura dei flussi finanziari Differenze di cambio Attività non correnti in via di dismissione - - - Leggi speciali di rivalutazione 1.289 X X 1.289 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato Altre informazioni 1. Garanzie rilasciate e impegni Operazioni 1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria a) Banche 2) 432.326 - - Totale 31-dic-06 432.326 442.084 - - 21 21 - - 432.305 442.063 Garanzie rilasciate di natura commerciale 296.708 - - 296.708 292.447 - - - - 5.457 b) Clientela 296.708 - - 296.708 286.990 Impegni irrevocabili a erogare fondi 551.410 - - 551.410 561.169 79.912 - - 79.912 225.678 60.518 - - 60.518 207.194 ii) a utilizzo incerto b) Clientela i) a utilizzo certo 6) Totale 31-dic-07 21 i) a utilizzo certo 5) Altre imprese 432.305 a) Banche 4) Imprese di assicurazione b) Clientela a) Banche 3) Gruppo bancario ii) a utilizzo incerto Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi Altri impegni Totale 19.394 - - 19.394 18.484 471.498 - - 471.498 335.491 69.578 - - 69.578 51.450 401.920 - - 401.920 284.041 - - - - - 19.091 - - 19.091 25.218 112 - - 112 112 1.299.647 - - 1.299.647 1.321.030 2. Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni Totale 31-dic-07 Portafogli 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione Totale 31-dic-06 891.282 588.867 - 2. Attività finanziarie valutate al fair value - 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - 1.412 8.083 4. 5. Crediti verso banche 6. Crediti verso clientela - - Attività materiali - - 7. 350 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato 5. Gestione e intermediazione per conto terzi: gruppo bancario Tipologia servizi 1) 2) 3) 4) Importi Negoziazione di strumenti finanziari per conto di terzi a) Acquisti: 1. regolati 2. non regolati b) Vendite: 1. regolate 2. non regolate Gestioni patrimoniali a) individuali b) collettive Custodia e amministrazione di titoli a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca depositaria (escluse le gestioni patrimoniali) 1. titoli emessi dalle società incluse nel consolidamento 2. altri titoli b)altri titoli di terzi in deposito (escluse le gestioni patrimoniali): altri 1. titoli emessi dalle società incluse nel consolidamento 2. altri titoli c) titoli di terzi depositati presso terzi d) titoli di proprietà depositati presso terzi Altre operazioni 351 157.885 157.885 106.248 106.248 341.206 - 1.183.800 1.183.800 6.260.441 1.916.966 4.343.475 6.457.285 1.209.661 813.061 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte C – Informazioni sul conto economico consolidato PARTE C - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO Sezione 1 – Gli interessi - Voci 10 e 20 1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione Voci/Forme tecniche 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie valutate al fair value 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 5. Crediti verso banche 6. Crediti verso clientela 7. Derivati di copertura 8. Attività finanziarie cedute non cancellate 9. Altre attività Totale Attività finanziarie in bonis Titoli di debito 23.763 2.844 133 120 X 22.051 X 48.911 Finanziamenti Attività finanziarie deteriorate Altre attività Totale 2007 Totale 2006 33.869 3.122 1.539 52.381 400.707 13.313 99 505.030 70.517 463.451 33.437 47 - 23.810 2.844 70.650 497.008 X X 28 75 22.051 28 616.391 X 533.968 X 33.437 1.3 Interessi attivi e proventi assimilati: altre informazioni 1.3.1 Interessi attivi su attività finanziarie in valuta Totale 2007 Interessi attivi su attività finanziarie in valuta Totale 2006 2.946 4.638 1.3.2 Interessi attivi su operazioni di locazione finanziaria Totale 2007 Interessi attivi su operazioni di locazione finanziaria Totale 2006 58.543 43.302 1.3.3 Interessi attivi su crediti con fondi di terzi in amministrazione Totale 2007 Interessi attivi su crediti con fondi di terzi in amministrazione 352 Totale 2006 - - Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte C – Informazioni sul conto economico consolidato 1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione Debiti Voci/Forme tecniche 1. Debiti verso banche 2. Debiti verso clientela 3. Titoli in circolazione 4. Passività finanziarie di negoziazione 5. Passività finanziarie valutate al fair value 6. Passività finanziarie a fronte di attività cedute non cancellate 7. Altre passività 8. Derivati di copertura Totale (7.335) (121.304) X (27.891) X X (156.530) Titoli X X (77.482) (6.327) X X (83.809) Totale 2007 Altre passività (215) (215) (7.335) (121.304) (77.482) (215) (6.327) (27.891) (240.554) Totale 2006 (10.397) (81.421) (66.655) (7.528) (13.085) (179.086) 1.6 Interessi passivi e oneri assimilati: altre informazioni 1.6.1 Interessi passivi su passività in valuta Totale 2007 Interessi passivi su passività finanziarie in valuta Totale 2006 (3.802) (6.935) 1.6.2 Interessi passivi su passività per operazioni di locazione finanziaria Totale 2007 Interessi passivi su passività per operazioni di locazione finanziaria Totale 2006 (34) (61) 1.6.3 Interessi passivi su fondi di terzi in amministrazione Totale 2007 Interessi passivi su debiti con fondi di terzi in amministrazione 353 (1.544) Totale 2006 (1.271) Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte C – Informazioni sul conto economico consolidato Sezione 2 – Le commissioni - Voci 40 e 50 2.1 Commissioni attive: composizione Totale 2007 Tipologia servizi/Settori a) garanzie rilasciate b) derivati su crediti c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza: 1. negoziazione di strumenti finanziari 2. negoziazione di valute 3. gestioni patrimoniali: 3.1. individuali 3.2. collettive 4. custodia e amministrazione di titoli 5. banca depositaria 6. collocamento di titoli 7. raccolta ordini 8. attività di consulenza 9. distribuzione di servizi di terzi: 9.1. gestioni patrimoniali: 9.1.1. individuali 9.1.2. collettive 9.2. prodotti assicurativi 9.3. altri prodotti d) servizi di incasso e pagamento e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione f) servizi per operazioni di factoring g) esercizio di esattorie e ricevitorie h) altri servizi Totale Totale 2006 2.398 29.385 48 1.022 1.550 1.994 23.906 54 994 1.475 1.550 1.105 1.408 8.325 1.141 14.786 3.544 11.242 23.804 204 44.526 100.317 1.475 1.215 1.278 8.512 1.229 9.149 2.209 6.940 23.275 220 46.840 96.235 2.2 Commissioni attive: canali distributivi dei prodotti e servizi (normativa vigente): gruppo bancario Totale 2007 24.661 1.550 8.325 14.786 - Canali/Settori a) presso propri sportelli: 1. gestioni patrimoniali 2. collocamento di titoli 3. servizi e prodotti di terzi b) offerta fuori sede: 1. gestioni patrimoniali 2. collocamento di titoli 3. servizi e prodotti di terzi c) altri canali distributivi: 1. gestioni patrimoniali 2. collocamento di titoli 3. servizi e prodotti di terzi 354 Totale 2006 19.136 1.475 8.512 9.149 - Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte C – Informazioni sul conto economico consolidato 2.3 Commissioni passive: composizione Totale 2007 Servizi/Settori a) garanzie ricevute b) derivati su crediti c) servizi di gestione e intermediazione: 1. negoziazione di strumenti finanziari 2. negoziazione di valute 3. gestioni patrimoniali: 3.1 portafoglio proprio 3.2 portafoglio di terzi 4. custodia e amministrazione di titoli 5. collocamento di strumenti finanziari 6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi d) servizi di incasso e pagamento e) altri servizi Totale 355 (15) (1.345) (2) (1) (946) (946) (396) (1.108) (15.823) (18.291) Totale 2006 (5) (1.282) (1) (2) (686) (686) (593) (1.077) (11.901) (14.265) Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte C – Informazioni sul conto economico consolidato Sezione 3 – Dividendi e proventi simili - Voce 70 3.1 Dividendi e proventi simili: composizione Gruppo bancario Voci/Proventi Imprese di assicurazione Proventi da quote Dividendi Proventi da quote Dividendi di O.I.C.R. A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione B. Attività finanziarie disponibili per la vendita C. Attività finanziarie valutate al fair value Totale Totale 2007 Proventi da quote Dividendi di O.I.C.R. Totale 2006 Proventi da quote Dividendi di O.I.C.R. Proventi da quote Dividendi di O.I.C.R. di O.I.C.R. 68 - - - - - 68 - 58 - 1.372 - - - - - 1.372 - 1.461 - - - - - - - - - - - - D. Partecipazioni Altre imprese 1.440 - X - - - X - 356 - - X - 1.440 - X - 1.519 X - Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte C – Informazioni sul conto economico consolidato Sezione 4 – Il risultato netto dell'attività di negoziazione - Voce 80 4.1 Risultato netto dell’attività di negoziazione: composizione Utili da Operazioni/Componenti reddituali 1. Attività finanziarie di negoziazione Perdite da Plusvalenze negoziazione Minusvalenze negoziazione (A) (B) (C) (D) Risultato Netto Risultato netto Totale 2007 Totale 2006 1.733 8.047 (2.534) (78) 7.168 4.724 1.622 7.585 (2.012) (44) 7.151 4.668 111 462 (522) (34) 17 55 1.3 Quote di O.I.C.R. - - - - - 1 1.4 Finanziamenti - - - - - - 1.5 Altre - - - - - - - - - - - - 2.1 Titoli di debito - - - - - - 2.2 Debiti - - - - - - 2.3 Altre - - - - - - 1.1 Titoli di debito 1.2 Titoli di capitale 2. Passività finanziarie di negoziazione 3. Altre attività e passività finanziarie: differenze di cambio 4. Strumenti derivati 4.1 Derivati Finanziari: - Su titoli di debito e tassi di interesse X X X X 1.540 503 1.763 3.869 (724) (4.019) (864) 958 1.763 3.869 (724) (4.019) (864) 958 1.759 3.864 (713) (4.006) 904 290 - Su titoli di capitale e indici azionari 2 - (11) (13) (22) (12) - Su valute e oro X X X X (1.753) 688 - Altri 2 5 - - 7 (8) - - - - - - 3.496 11.916 (3.258) (4.097) 7.844 6.185 4.2 Derivati su crediti Totale 357 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte C – Informazioni sul conto economico consolidato Sezione 6 - Utili (Perdite) da cessione/riacquisto - Voce 100 6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione Gruppo bancario Imprese di Assicurazione Totale 2007 Altre imprese Voci/Componenti Reddituali Utili Perdite Risultato Utili Perdite Risultato netto Utili Perdite netto Risultato Perdite Utili netto Totale 2006 Risultato Utili Perdite netto Risultato netto Attività finanziarie 1. Crediti verso banche - - - - - - - - - - - - - - 2. Crediti verso clientela - - - - - - - - - - - - - - - 18.235 (5) 18.230 - - - - - - 18.235 (5) 18.230 7.604 - 7.604 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita: - - - - - - - - - - - - - 1.391 - 1.391 18.235 (5) 18.230 - - - - - - 18.235 (5) 18.230 6.213 - 6.213 3.3 Quote di O.I.C.R. - - - - - - - - - - - - - - - 3.4 Finanziamenti - - - - - - - - - - - - - - - 3.1 Titoli di debito 3.2 Titoli di capitale - - - - - - - - - - - - - - - 18.235 (5) 18.230 - - - - - - 18.235 (5) 18.230 7.604 - 7.604 1. Debiti verso banche - - - - - - - - - - - - - - - 2. Debiti verso clientela - - - - - - - - - - - - - - - 938 (209) 729 - - - - - - 938 (209) 729 596 (419) 177 938 (209) 729 - - - - - - 938 (209) 729 596 (419) 177 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Totale attività Passività finanziarie 3. Titoli in circolazione Totale passività 358 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte C – Informazioni sul conto economico consolidato Sezione 7 – Il risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value – Voce 110 7.1 Variazione netta di valore delle attività/passività finanziarie valutate al fair value: composizione Operazioni/Componenti reddituali 1. Attività finanziarie Plusvalenze Utili da realizzo Minusvalenze Perdite da realizzo Risultato Risultato netto netto (A) (B) (C) (D) 2007 2006 371 1.074 (6.493) (6) (5.054) 1.309 1.1 Titoli di debito 2 - (1.784) - (1.782) (1.656) 1.2 Titoli di capitale - - (3.964) - (3.964) 1.267 369 1.074 (745) (6) 692 1.698 - - - - - - 3.745 203 (69) (137) 3.742 6.506 2.1 Titoli in circolazione 3.745 203 (69) (137) 3.742 6.506 2.2 Debiti verso banche - - - - - - 2.3 Debiti verso clientela - - - - - - 1.3 Quote di O.I.C.R. 1.4 Finanziamenti 2. Passività finanziarie 3. Attività e passività finanziarie in valuta: differenze di cambio 4. Strumenti derivati 4.1 Derivati finanziari: X X X X - - 72 142 (2.862) - (2.648) (7.159) 72 142 (2.862) - (2.648) (7.159) - su titoli di debito e tassi d'interesse - 96 (2.862) - (2.766) (7.126) - su titoli di capitale e indici azionari - - - - - - - su valute e oro X X X X - - 72 46 - - 118 (33) - - - - - - Totale derivati 72 142 (2.862) - (2.648) (7.159) Totale 4.188 1.419 (9.424) (143) (3.960) 656 - altri 4.2 Derivati su crediti 359 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte C – Informazioni sul conto economico consolidato Sezione 8 – Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento - Voce 130 8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione Operazioni/Componenti reddituali Rettifiche di valore (1) Specifiche Cancellazioni A. Crediti verso banche B. Crediti verso clientela C. Totale Riprese di valore (2) Di portafoglio Altre A B - - - 2006 2007 Di portafoglio A B Specifiche Totale Totale (1)-(2) - - - - (5.036) (72.978) (10.890) 19.412 48.667 2.521 318 (17.986) (23.429) (5.036) (72.978) (10.890) 19.412 48.667 2.521 318 (17.986) (23.429) - - Legenda A = Da interessi B = Altre riprese 8.2 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione Operazioni/Componenti reddituali Rettifiche di valore (1) Riprese di valore (2) Totale Totale Specifiche Specifiche 2007 2006 Cancellazioni Altre A A. Titoli di debito - - B. Titoli di capitale - (7) x C. Quote OICR - - x D. Finanziamenti a banche - - E. Finanziamenti a clientela - F. Totale - B (1)-(2) - x - - (7) - - - - - - - - - - - - - (7) - - (7) - Legenda A = Da interessi B = Altre riprese 8.4 Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie: composizione Operazioni/Componenti reddituali Rettifiche di valore (1) Specifiche Cancellazioni Riprese di valore (2) Di portafoglio Altre A B A 2006 2007 Di portafoglio Specifiche Totale Totale (1)-(2) B A. Garanzie rilasciate - (1.312) - - 635 - - (677) 179 B. Derivati su crediti - - - - - - - - - C. Impegni ad erogare fondi - - - - - - - - - D. Altre operazioni - - - - - - - - - E. Totale - (1.312) - - 635 - - (677) 179 Legenda A = Da interessi B = Altre riprese 360 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte C – Informazioni sul conto economico consolidato Sezione 11 - Le spese amministrative - Voce 180 11.1 Spese per il personale: composizione Imprese assicurative Gruppo Bancario Tipologia di spesa/Settori Totale 2007 Altre imprese Totale 2006 1) Personale dipendente: (199.882) - - (199.882) (195.110) a) salari e stipendi (156.178) - - (156.178) (141.410) (36.709) - - (36.709) (36.231) (138) - - (138) (107) b) oneri sociali c) indennità di fine rapporto d) spese previdenziali - - - - - e) accantonamento al trattamento di fine rapporto 7.838 - - 7.838 (8.959) f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e simili: (104) - - (104) (3) (104) - - (104) - - - - - (3) (12.277) - - (12.277) (5.324) (12.277) - - (12.277) (5.324) - - - - - - a contribuzione definita - a prestazione definita g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: - a contribuzione definita - a prestazione definita h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali i) altri benefici a favore dei dipendenti 2) Altro personale 3) Amministratori Totale - - - - - (2.314) - - (2.314) (3.076) (1.863) - - (1.863) (1.607) (1.242) - - (1.242) (1.301) (202.987) - - (202.987) (198.018) 11.2 Numero medio dei dipendenti per categoria Totale 2007 Personale dipendente: a) dirigenti b) totale quadri direttivi - di 3° e 4° livello c) restante personale dipendente Altro personale 361 Totale 2006 3.371 37 911 371 2.423 3.393 28 899 365 2.466 33 33 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte C – Informazioni sul conto economico consolidato 11.5 Altre spese amministrative: composizione Gruppo Bancario 1 imposte indirette e tasse: 1 - imposta di bollo 2 - tassa sui contratti di borsa 3 - imposta comunale sugli immobili 4 - altre 2 manutenzioni e riparazioni 3 affitti passivi 4 postali, telefoniche e telegrafiche 5 canoni di trasmissione dati 6 pubblicità 7 consulenze legali e diverse 8 locazioni di procedure e macchine per elaborazione dati 9 assicurazioni 10 pulizia locali 11 stampati e cancelleria 12 energia e combustibile 13 trasporti 14 spese per addestramento e rimborsi al personale 15 informazioni e visure 16 vigilanza 17 utilizzi di servicing esterni per cattura ed elaborazione dati 18 contributi associativi e simili 19 spese condominiali 20 Interventi a favore Fondo Interbancario Tutela dei Depositi 21 diverse e varie TOTALE (26.562) (19.708) (351) (1.119) (5.384) (9.111) (10.438) (7.941) (4.828) (2.073) (7.958) (9.144) (3.727) (3.301) (3.533) (4.524) (4.881) (2.253) (2.033) (3.614) (4.513) (864) (288) (7.428) (119.014) Imprese assicurative Altre imprese - - Totale 2007 Totale 2006 (26.562) (19.708) (351) (1.119) (5.384) (9.111) (10.438) (7.941) (4.828) (2.073) (7.958) (9.144) (3.727) (3.301) (3.533) (4.524) (4.881) (2.253) (2.033) (3.614) (4.513) (864) (288) (7.428) (119.014) (23.018) (17.276) (271) (1.266) (4.205) (9.697) (10.090) (7.887) (4.660) (2.732) (6.958) (8.743) (3.135) (3.393) (3.039) (4.738) (4.816) (2.058) (2.508) (3.334) (3.549) (719) (220) (5.676) (110.970) Sezione 12 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri - Voce 190 12.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione Totale 2006 Totale 2007 A Accantonamenti (9.337) (18.057) 1. Per controversie legali (7.016) (6.708) 2. Altri (2.321) (11.349) B Riprese 2.316 2.487 1. Per controversie legali 2.309 2.484 2. Altri 7 3 (7.021) (15.570) TOTALE 362 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte C – Informazioni sul conto economico consolidato Sezione 13 – Rettifiche / riprese di valore nette su attività materiali – Voce 200 13.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione Attività/Componenti reddituali A. Attività materiali A.1 Di proprietà - Ad uso funzionale - Per investimento A.2 Acquisite in locazione finanziaria - Ad uso funzionale - Per investimento Totale Ammortamento (a) Rettifiche di valore per deterioramento (b) (10.511) (10.083) (428) (311) (311) (10.822) Riprese di valore (c) - Risultato netto (a + b –c) 2007 - (10.511) (10.083) (428) (311) (311) (10.822) Risultato netto (a + b –c) 2006 (10.542) (10.076) (466) (638) (638) (11.180) Sezione 14 – Rettifiche / riprese di valore nette su attività immateriali - Voce 210 14.1 Rettifiche di valore nette di attività immateriali: composizione Attività/Componenti reddituali Ammortamento (a) A. Attività immateriali A.1 Di proprietà - Generate internamente dall’azienda - Altre A.2 Acquisite in locazione finanziaria Totale Rettifiche di valore per deterioramento (b) (982) (982) (982) Risultato netto (a + b –c) 2007 Riprese di valore (c) - - Risultato netto (a + b –c) 2006 (982) (982) (982) (927) (927) (927) Sezione 15 – Gli altri oneri e proventi di gestione - Voce 220 15.1 Altri oneri di gestione: composizione Totale 2007 - 1 canoni passivi di locazione finanziaria 2 minusvalenze su alienazione immobilizzazioni date in locazione finanziaria 3 rimborso interessi per incassi e pagamenti in stanza di compensazione 4 spese manutenzione ordinaria immobili detenuti a scopo di investimento 5 ammortamento spese per migliorie su beni di terzi ricondotti ad altre attività 6 perdite su cessioni di immobilizzazioni immateriali 7 sopravvenienze passive e insussistenze 8 Totale 2006 - - - (1.901) (1.321) - - (1.593) (1.244) - - (643) (884) altri oneri (5.467) (7.342) TOTALE (9.604) (10.791) 363 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte C – Informazioni sul conto economico consolidato 15.2 Altri proventi di gestione: composizione Totale 2007 1 provvigioni, diritti e recuperi spesa tenuta conto 2 affitti attivi Totale 2006 20.272 20.185 2.710 2.958 23.277 19.675 2.083 1.411 - 3 recuperi di imposta 4 recupero interesse per incassi e pagamenti in stanza di compensazione 5 proventi riscossione tributi - plusvalenze da cessione immobilizzazioni date in locazione finanziaria - - 14.069 11.525 62.411 55.754 6 7 altri proventi TOTALE Sezione 16 – Utili (Perdite) delle partecipazioni - Voce 240 16.1 Utili (perdite) delle partecipazioni: composizione Componenti reddituali/Settori Gruppo Bancario Imprese assicurative Altre imprese Totale 2007 Totale 2006 1) Imprese a controllo congiunto - - - - - 1. Rivalutazioni - - - - - 2. Utili da cessione - - - - - 3. Riprese di valore - - - - - 4. Altre variazioni positive - - - - - - - - - - 1. Svalutazioni - - - - - 2. Rettifiche di valore da deterioramento - - - - - 3. Perdite da cessione - - - - - 4. Altre variazioni negative - - - - - - - - - - - - - - 1. Rivalutazioni - - - - - 2. Utili da cessione - - - - - 3. Riprese di valore - - - - - 4. Altre variazioni positive - - - - - (245) - - (245) (300) A. Proventi B. Oneri Risultato netto 2) Imprese sottoposte a influenza notevole A. Proventi B. Oneri - - - - (300) (245) - - (245) - - - - - - 1. Svalutazioni 2. Rettifiche di valore da deterioramento 3. Perdite da cessione - - - - - (245) (245) - - (245) (245) (300) (300) 4. Altre variazioni negative Risultato netto Totale 364 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte C – Informazioni sul conto economico consolidato Sezione 18 – Rettifiche di valore dell'avviamento - Voce 260 18.1 Rettifiche di valore dell'avviamento: composizione Totale 2007 Rettifiche di valore dell'avviamento Totale 2006 (948) (954) Sezione 19 – Utili (Perdite) da cessione di investimenti - Voce 270 19.1 Utili (perdite) da cessione di investimenti: composizione Componenti reddituali/Settori Gruppo Bancario A. Immobili - Utili da cessione - Perdite da cessione B. Altre attività - Utili da cessione - Perdite da cessione Risultato netto Imprese assicurative 1.118 1.306 (188) 126 531 (405) 1.244 Altre imprese - Totale 2007 - Totale 2006 1.118 1.306 (188) 126 531 (405) 1.244 1.385 1.387 (2) 569 1.222 (653) 1.954 Sezione 20 - Le imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente - Voce 290 20.1 Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente: composizione Gruppo Bancario Componenti reddituali / settori 1. Imposte correnti (-) 2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) 3. Riduzione delle imposte correnti dell’esercizio (+) 4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) 5. Variazione delle imposte differite (+/-) 6. Imposte di competenza dell’esercizio (-) (-1+/-2+3+/-4+/-5) Imprese assicurative Totale 2007 Altre imprese Totale 2006 (56.456) - - (56.456) (44.865) 1.631 - - 1.631 5.318 502 - - 502 2.315 (25.892) - - (25.892) (11.288) (3.089) - - (3.089) 954 (83.304) - - (83.304) (47.566) Le imposte sul reddito sono state determinate in 83,3 milioni, pari al 47,5% dell’utile lordo; nel precedente esercizio l’onere era risultato di 62,2 milioni, pari al 43,3% dell’utile lordo. Le imposte sul reddito 2007 risultano gravate da oneri per 11,4 milioni per effetto dell’adeguamento della fiscalità differita alla riduzione delle aliquote IRES ed alla nuova disciplina della base imponibile IRAP introdotta con la legge finanziaria 2008. 365 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte C – Informazioni sul conto economico consolidato 20.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio Componenti/Valori IRES Utile dell'operatività corrente al lordo delle imposte Proventi (oneri) rilevanti ai fini IRAP Totale Aliquota fiscale teorica Onere fiscale teorico Maggiore IRAP per differenza tra aliquota teorica ed aliquota regionale Minori imposte per proventi non tassati o tassati a titolo d'imposta Minori imposte per riduzione aliquote e riforma IRAP Maggiori imposte per oneri non deducibili Maggiori imposte per riduzione aliquote e riforma IRAP Variazioni di imposte correnti di esercizi precedenti Incrementi/decrementi di imposte differite Incrementi/decrementi di imposte anticipate Totale IRAP 175.508 175.508 33,00% 57.918 (7.560) (1.635) 7.389 13.634 (822) (2.225) 239 66.938 175.508 169.528 345.036 4,25% 14.664 492 (28) 285 1.836 (809) (102) 28 16.366 Totale 72.582 492 (7.560) (1.663) 7.674 15.470 (1.631) (2.327) 267 83.304 Sezione 22 – Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi - Voce 330 22.1 Dettaglio della voce 330 “utile d’esercizio di pertinenza di terzi” Totale 2007 Utile d’esercizio di pertinenza di terzi Totale 2006 2.664 2.274 Prospetto di raccordo fra il risultato dell’esercizio e il patrimonio netto consolidato con il risultato dell’esercizio e il patrimonio netto individuali Risultato dell’esercizio 81.912 Patrimonio netto 1.133.066 Risultati delle società controllate assunte nel bilancio consolidato al lordo delle quote delle minoranze azionarie Rettifiche di consolidamento: - per applicazione del metodo dell'integrazione globale - per valutazione delle società e degli enti collegati col metodo del patrimonio netto 16.120 (8.493) (8.695) 202 294.673 (288.469) (288.672) 203 Risultato dell’esercizio e patrimonio netto consolidato al 31.12.2007 89.540 1.139.270 Risultato del periodo e patrimonio netto individuale al 31.12.2007 366 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte D – Informativa di settore PARTE D – INFORMATIVA DI SETTORE La presente sezione della Nota Integrativa riporta i dati economici e patrimoniali della subholding suddivisi per settore di attività coerentemente con quanto previsto dal principio IAS 14. In particolare la sub-holding ha scelto, di concerto con la capogruppo, la seguente modalità di rappresentazione dei risultati: • Schema primario: dati economici e patrimoniali per settori di attività • Schema secondario: dati economici e patrimoniali per aree geografiche A. Schema Primario Lo Schema primario suddivide i dati economici e patrimoniali nei seguenti settori di attività: • Retail: attività commerciali rivolte a consumatori privati, ditte individuali, imprese con fatturato inferiore a un milione di euro e accordato inferiore a 75.000,00 euro; • Corporate: attività commerciali rivolte a imprese medie e grandi, alla pubblica amministrazione e alle società finanziarie; • Finanza: attività di tesoreria, di gestione dei portafogli di proprietà, di accesso ai mercati finanziari e di supporto operativo specialistico alla Rete commerciale • Corporate Center: attività rivolte al governo dell’azienda, alle scelte strategiche e alle relative linee di indirizzo (patrimonio netto, partecipazioni, ecc.) e non collegabili direttamente agli altri tre business (banca depositaria, fitti attivi, ecc.) • Altre attività: attività delle Società non bancarie e non finanziarie. Società del Gruppo della sub-holding e Settori di Attività Le Società del Gruppo sono state classificate in uno o più settori di attività in funzione delle attività svolte. Di seguito si riporta l’elenco delle Società del Gruppo della sub-holding incluse nel perimetro di consolidamento e i Settori di Attività di Appartenenza: Retail Corporate Finanza Banco di Sardegna X X X Corp. Center X Banca di Sassari X X X X Sardaleasing Altre attività X Sintesi X Numera X Tholos X Il margine di interesse è stato ottenuto dal consolidamento del: - margine d’interesse esterno: somma algebrica degli Interessi reali derivanti da rapporti di impiego e raccolta con clientela e banche e da investimenti del portafoglio titoli; 367 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte D – Informativa di settore - margine d’interesse interno: somma algebrica degli Interessi figurativi derivanti da rapporti di impiego e raccolta con il “Pool di Tesoreria” interno per le banche e le altre società consolidate. Le commissioni nette sono state allocate ai Settori di Attività in base alla natura delle singole voci di sottoconto relative alle commissioni attive e passive. Le rettifiche/riprese di valore per deterioramento sono state allocate in base alle informazioni contabili. I costi operativi sono ribaltati ai centri di costo e quindi ai Settori di Attività in base al modello di Cost Allocation presente nelle procedure gestionali. I dati patrimoniali sono stati allocati ai Settori di Attività in base agli stessi criteri delle relative poste economiche. A.1 Distribuzione per settori di attività: dati economici Importi in migliaia di euro Retail Corporate Corp. Center Finanza Voci di bilancio Margine di interesse 213.188 104.783 3.146 Altre attività 54.650 70 - esterno 59.754 220.236 94.995 782 70 - interno 153.434 (115.453) (91.849) 53.868 - 60.955 21.071 - - - 277.926 126.217 23.288 54.650 65 278.418 107.063 23.280 54.650 65 Costi operativi (170.206) (65.972) (8.939) (39.018) (3.884) Utile (perdita) dell'operatività corrente al lordo delle imposte 108.211 40.740 14.341 16.037 (3.821) Commissioni nette Margine di intermediazione Risultato netto della gestione finanziaria A.2 Distribuzione per settori di attività: dati patrimoniali Importi in milioni di euro VOCE PATRIMONIALE RETAIL - Attività finanziarie CORPORATE CENTER FINANZA ALTRE ATTIVITA' - 1.246 - 2 - - 1 2.265 - 3.193 5.151 - - - 107 124 9 497 45 3.300 5.276 3.520 497 47 Crediti verso banche Crediti Verso clientela Altre attività Totale Attivo CORPORATE - 44 692 - - Debiti verso clientela 5.944 1.755 23 - - Titoli in circolazione 2.051 178 19 - - 3 - - - - 148 12 1 - - - 118 - 1.611 38 8.147 2.108 736 1.611 38 Debiti verso banche Passività finanziarie di negoziazione Passività finanziarie valutate al fair value Altre passività e patrimonio netto Totale Passivo E Patrimonio Netto 368 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte D – Informativa di settore RETAIL 2007 MARGINE DI INTERESSE 2006 213.188 COMMISSIONI NETTE Variazioni assolute % 162.304 50.884 31,4 60.955 63.108 (2.153) (3,4) MARGINE D'INTERMEDIAZIONE 277.926 230.518 47.408 20,6 RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA 278.418 230.725 47.693 20,7 (170.206) (173.701) 3.495 (2,0) 108.211 57.024 51.187 89,8 COSTI OPERATIVI UTILE/PERDITA DELLA OPERATIVITA' CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE Dal settore retail è derivato un utile lordo dell’operatività corrente per un valore di 108,2 milioni, livello nettamente superiore a quanto registrato nel corso del 2006 (57 milioni). Nel 2007 il contributo sul risultato di settore (l’utile della operatività corrente lordo) è stato del 62%. Il miglioramento è attribuibile quasi interamente al margine di interesse. Gli impieghi del settore (38% del totale) sono cresciuti di 0,4 milioni euro rispetto al prededente esercizio, mentre la raccolta (75% del totale) è cresciuta di 0,4 milioni. CORPORATE 2007 MARGINE DI INTERESSE COMMISSIONI NETTE MARGINE D'INTERMEDIAZIONE RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA COSTI OPERATIVI UTILE/PERDITA DELLA OPERATIVITA' CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE 2006 Variazioni assolute % 104.783 90.671 14.112 15,6 21.071 18.861 2.210 11,7 126.217 110.245 15.972 14,5 107.063 86.788 20.275 23,4 (65.972) (62.466) (3.506) 5,6 40.740 23.983 16.757 69,9 Il settore corporate ha prodotto un utile lordo dell’operatività corrente pari a 40,7 milioni, che si confronta con un risultato di 24,0 milioni del dicembre 2006; il miglioramento è stato di 16,8 milioni. Il settore ha così contribuito nel 2007 per il 23% del risultato del medesimo comparto. Anche in questo caso ha inciso in modo determinante il miglioramento del margine di interesse (+14,1 milioni). Gli impieghi ( 62% del totale) sono cresciuti in dodici mesi di 0,6 milioni. La raccolta del settore rappresenta il 18% del totale. FINANZA 2007 MARGINE DI INTERESSE COMMISSIONI NETTE MARGINE D'INTERMEDIAZIONE 2006 Variazioni assolute % 3.146 123 3.023 2.455,5 - - - - 23.288 9.522 13.766 144,6 RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA 23.280 9.522 13.758 144,5 COSTI OPERATIVI UTILE/PERDITA DELLA OPERATIVITA' CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE (8.939) (6.515) (2.424) 37,2 14.341 3.007 11.334 376,9 Il risultato del 2007 migliora rispetto al precedente esercizio di 11,3 milioni e beneficia quest’anno dell’operazione di cessione della partecipazione nella Banca Cis che ha contribuito per 18,2 milioni; lo scorso anno la cessione della partecipazione in SI Holding aveva generato plusvalenze per 6,2 milioni. Il contributo del settore sul risultato si è attestato all’8%. B. Schema Secondario Il Gruppo della sub-holding esplica la sua attività prevalentemente in ambito regionale. 369 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura PARTE E – INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA SEZIONE 1 – RISCHI DEL GRUPPO BANCARIO 1.1 RISCHIO DI CREDITO Informazioni di natura qualitativa 1. Aspetti generali Nella politica creditizia si è accentuata l'attenzione, sempre nel rispetto delle direttive della Capogruppo in tema di rigore nella valutazione del merito di credito e cura particolare nel rapporto con il cliente, al rilancio e sviluppo di settori tradizionali del substrato economico della Sardegna, quali quello delle piccole e medie imprese, con particolare riguardo al settore artigiano, e al sostegno di quei comparti i cui margini di sviluppo risultano di assoluto rilievo, come l'edilizia, il commercio, l'agro industria ed il settore turistico alberghiero. Vista la vocazione turistica del territorio sardo, una posizione di particolare interesse assume il settore alberghiero, considerato altresì il crescente fabbisogno creditizio in cui versano gli operatori, particolarmente per ciò che concerne i nuovi investimenti, a causa della vigente sospensione delle agevolazioni pubbliche. In tale ultimo comparto si è utilizzato in modo rilevante lo strumento della locazione finanziaria, tramite la controllata Sardaleasing. Per quanto riguarda il settore agrario, in un quadro di profondi cambiamenti determinati dalla globalizzazione dei mercati, dalle nuove norme comunitarie e dai mutamenti della domanda, l'erogazione del credito è stata attuata con la predisposizione di specifici piani di finanziamento, parte dei quali legati alla partecipazione a bandi regionali per contributi diretti all'acquisto di macchinari, alla realizzazione di progetti di trasformazione, all'esecuzione di opere di miglioramento. Inoltre, a riprova della tradizionale attenzione riservata al comparto in parola, l'attività di erogazione del credito nel settore è stata incentivata, altresì, mediante la stipula di convenzioni con ditte fornitrici di attrezzature agricole e attraverso la predisposizione di specifici prodotti creditizi, come quelli finalizzati alla realizzazione di impianti fotovoltaici o quelli destinati a sostenere le aziende orticole sarde a seguito della situazione di disagio venutasi a determinare per l'avversità delle condizioni climatiche registratesi nell'annata 2006-2007. Nella seconda metà dell'anno 2007 si è registrata la ripresa degli interventi pubblici a sostegno delle imprese, con particolare riferimento ai settori dell'industria e del turismo, in attuazione delle Direttive sui "Pacchetti Integrati di Agevolazioni", e al settore artigiano, con la destinazione di risorse per la concessione di contributi ai sensi della L.R. 51/1993. In conseguenza di ciò, vista la tradizionale conoscenza del mercato e degli operatori, si aprono per il gruppo della sub-holding importanti prospettive di sostegno allo sviluppo economico del territorio sardo, in qualità di soggetto finanziatore nell'ambito delle procedure previste dalle succitate disposizioni normative. 370 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Sul fronte dei finanziamenti destinati alla casa di abitazione notevole rilevanza viene attribuita all'esigenza, particolarmente sentita dalla clientela, volta ad ottenere risposte alle istanze presentate in tempi relativamente brevi. Sempre in tema di mutui immobiliari, l'emanazione del Decreto Legge n. 7/2007 (c. d. Bersani bis, modificato e convertito nella Legge n.40/2007), con il quale sono stati introdotti i principi della nullità delle clausole per penali di estinzione anticipata per i mutui concessi a persone fisiche e della trasferibilità dei mutui ad istituti finanziari diversi da quello concedente, ha richiesto l'espletamento delle attività necessarie all'adeguamento di tutta la contrattualistica di riferimento e la predisposizione della relativa normativa. In materia di perizie immobiliari, al fine di garantire il rispetto degli standard di professionalità ed indipendenza richiamati nei documenti del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria, è stato attivato con la società "Crif Service S.p.A." un nuovo servizio di valutazione degli immobili, ultimati e destinati a civile abitazione, offerti a garanzia di mutui ipotecari accordati sia a privati che ad imprese. Tale servizio, dapprima circoscritto ai soli casi di mutuo di valore superiore a 150.000 euro, è stato esteso nella seconda metà dell'anno 2007 a tutti i mutui ipotecari con garanzia su immobili della specie sopra descritta. Nella necessità di soddisfare in maniera capillare la domanda della clientela, assecondando le tendenze evolutive del mercato e rendendo quanto più completa l'offerta creditizia, sono stati approntati nuovi prodotti finanziari destinati a finalità diverse, quali l'acquisto e l'installazione di impianti fotovoltaici da parte di privati e imprese, il soddisfacimento di bisogni aziendali di breve periodo, il sostegno economico ai giovani laureandi presso le Università di Sassari e Cagliari volto a favorire la conclusione degli studi e l'inserimento nel mondo del lavoro (c.d. prestito d'Onore), il supporto alle imprese a fronte dell'impatto finanziario determinato dalla riforma in materia di conferimento del T.F.R. e di liquidazioni. Le novità normative in tema di obbligazioni assunte dagli Esponenti Aziendali delle banche, previste dalla Legge 262/2005 prima e dal Decreto Legislativo 303/2006 poi, hanno implicato la prosecuzione di un’intensa attività volta alla realizzazione dei necessari adeguamenti di carattere procedurale, operativo e dispositivo, al fine di consentire l’esercizio dell’attività creditizia nel totale rispetto del dettato del nuovo art. 136 T.U.L.B. Sotto l'aspetto più prettamente commerciale, in una prospettiva di sviluppo e di programmazione di interventi diretti ad acquisire nuova clientela, è stata avviata la collaborazione con alcune società esterne fornitrici di "business information" finalizzata alla conduzione di indagini mirate su porzioni di territorio preventivamente definite, al fine di poter disporre delle necessarie informazioni da fornire alla Rete in ordine al substrato socio-economico delle aree considerate e poter intraprendere le attività di produzione più idonee. 2. Politiche di gestione del rischio di credito Allo scopo di assicurare un’armonica coesistenza fra il principio di ricerca del profitto nell’attività d’impresa ed una consapevole e ponderata assunzione dei rischi legati all’esercizio del credito si collocano i continui sforzi destinati al miglioramento dell’efficienza nella gestione, misurazione e controllo dei rischi predetti, mediante l’integrazione dei relativi sistemi interni con appropriati strumenti mutuati dalla Capogruppo, nel rispetto di quanto indicato negli ac371 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura cordi di Basilea 2. L'avvenuta riorganizzazione della Rete commerciale, l'ampliamento del mercato di riferimento conseguente alla attivazione di nuove strutture nella Penisola e l'introduzione nell'Ordinamento nazionale dei principi enunciati nei citati accordi di Basilea, hanno costituito l'occasione per accentuare i già notevoli e continui investimenti destinati alla formazione del personale della Rete in materia di gestione del credito e di valutazione dei relativi rischi. 2.1 Aspetti organizzativi La struttura organizzativa della sub-holding preposta alla gestione del rischio di credito si sviluppa secondo una disposizione piramidale, il cui vertice è costituito dal Consiglio di Amministrazione, al quale spetta, fra l’altro, anche la funzione di indirizzo in materia creditizia, nel rispetto dei criteri previsti dalla Capogruppo, per diramarsi, per il tramite dei Comitati, delle strutture di Direzione Generale e delle Aree territoriali, attraverso le Filiali e Agenzie disposte a presidio del territorio. Per garantire una gestione ottimale del rischio derivante dall’esplicazione dell’attività creditizia e per meglio supportare la Rete anche in prospettiva di sviluppo, nell’ambito del Servizio Concessione Crediti della Direzione Centrale Affari del Banco di Sardegna operano gli Uffici “Controllo Autonomie” e “ Analisi di Bilancio”. L’Ufficio Controllo Autonomie è preposto ad assicurare il controllo, sotto l’aspetto formale e del merito creditizio, sui fidi concessi in autonomia dai diversi Organi della Rete, con poteri d’intervento in caso di riscontro di anomalie e di carente tempistica nella revisione delle pratiche. All’Ufficio Analisi di Bilancio è demandato il compito di procedere al caricamento ed all’analisi dei bilanci riferiti alla principale clientela del Banco di Sardegna ed alla predisposizione dei bilanci aggregati per gruppi economici di particolare rilievo. Ricordiamo che a supporto di tali attività opera dalla fine dell'anno 2006 la nuova procedura Analisi di Bilancio denominata "CEBI Web" della società "Centrale Bilanci s.r.l.", la quale è fatta oggetto di continue implementazioni e nuove funzionalità. La caratteristica principale della procedura in parola consiste nell'unicità della medesima e del data base di riferimento per tutte le banche partecipanti, con la possibilità, pertanto, di accesso ad un archivio informatico che, data la sua unicità, costituisce una fonte di informazioni di quantità e qualità di primaria importanza. Con l'obiettivo di dare maggior impulso alle attività nei settori del credito agrario e fondiario, nella prima metà dell'anno 2007 è stato istituito, in staff alla Direzione Centrale Affari del Banco di Sardegna, l'Ufficio "Consulenza Finanziamenti Agrari e Fondiari", con il compito di fornire, tanto alla struttura di Rete quanto a quella di Direzione Generale, supporto operativo e consulenza specialistica nella materia. In tema di limitazione alla concentrazione dei rischi, la Direttiva di Gruppo ha da tempo introdotto, in aggiunta alla figura di “Grande Rischio”, quella di “Grande Fido” (posizioni che, per linee di credito dirette proprie e/o dell’intero Gruppo Societario di appartenenza, presentano accordati e/o utilizzi pari o superiori ad un determinato limite), assimilandone la disciplina. Infatti, la concessione di affidamenti in favore di soggetti la cui posizione di rischio rientra nella categoria del “Grande Fido” fissata dalla Capogruppo o del “Grande Rischio” ai sensi della normativa di Vigilanza, è sottoposta alla preventiva autorizzazione della Capogruppo (c.d. “nulla osta”). Analogamente, nell’ambito dell’attività di Sub-Holding, la Direzione Centrale Affari provvede, per il tramite del Comitato Consultivo Interaziendale, all’esame preventivo delle do372 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura mande concernenti l’assunzione di posizioni di rischio rilevanti con la clientela, quantitativamente definite dalla Sub-Holding stessa, richiedendo, quando necessario, il preventivo assenso alla Capogruppo. 2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo L’adozione della nuova Procedura Elettronica di Fido (PEF), seguita all’introduzione delle banche della sub-holding nella piattaforma informatica della Capogruppo, ha consentito l’acquisizione di strumenti di valutazione preventiva del rischio di credito, quali lo score mensile denominato FIVAL ed il RATING CONTROPARTE. Come ulteriore supporto è stato anche fornito nell’Intranet aziendale un modello per il “Pricing”. Quale risultato di una prima evoluzione del sistema di cui trattasi è stato introdotto nel corso dei primi mesi dell'anno 2007 il "Rating di prima accettazione", elaborato dall'Ufficio Analisi di Bilancio della Direzione Centrale Affari del Banco di Sardegna su richiesta delle Dipendenze e rivolto alle imprese della fascia "middle corporate" non clienti oppure clienti non affidate ed a quelle della fascia "large corporate". Inoltre, nelle more dell'adozione di nuovi modelli di utilizzo del "Rating controparte", ragioni di prudenza creditizia hanno indotto ad attuare una modifica, in favore degli organi centrali delle banche (Servizio Concessione Crediti), del percorso deliberativo delle pratiche di competenza della Rete che, a causa della probabilità di "default" della controparte (in base al "Rating"), necessitano di una valutazione più attenta dei rischi legati alla concessione ed al rinnovo dei crediti. I più volte menzionati accordi di Basilea 2, recepiti nell'ordinamento italiano con la Circolare della Banca d'Italia n. 263/2006, hanno costituito la premessa iniziale per l'avvio di un'intensa attività, svolta in collaborazione con tutte le altre banche del Gruppo Bper, diretta allo studio, adozione e sviluppo di sistemi di "Rating" per la misurazione dei rischi connessi all'erogazione del credito, in funzione del conseguimento di appropriati livelli di immobilizzazioni patrimoniali. Quale primo risultato di tale attività sono stati introdotti nuovi applicativi, denominati "scheda privati" e "scheda immobili" che, unitamente alla "scheda imprese" di prossima attivazione, interagiscono con la PEF, fornendo tutte le informazioni necessarie alla corretta valutazione delle controparti. Il sistema di valutazione del rischi “Fival” è alla base della funzione di revisione semiautomatica dei fidi concessi nell’ambito di competenza delle Filiali, senza necessità di accedere alla PEF. Tale operatività è consentita purché detti affidamenti siano riferibili a posizioni che, indipendentemente dalla natura giuridica del richiedente, detengano punteggi medi Fival regolari negli ultimi sei mesi ed un bilancio caricato in procedura di data recente. L'iter di gestione delle pratiche di affidamento in "PEF" è stato ridefinito, nell'intento di razionalizzarlo, di renderlo maggiormente rispondente al fabbisogno di celerità dei riscontri e di consentire, da parte delle Direzioni Generali, un costante monitoraggio dei tempi di istruttoria, di concessione e di rinnovo degli affidamenti. Controlli più stretti sono stati introdotti in materia di acquisizione da parte degli organi di Rete e conseguente produzione alle Direzioni Generali della documentazione relativa ai fidi deliberati ed in corso di perfezionamento, allo scopo di perseguire la massima efficienza nell'iter di concessione dei fidi ed evitare anomale segnalazioni per sconfinamenti. 373 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura La procedura di "credit scoring" che assiste la concessione di prestiti personali e mutui è fornita dalla società CRIF. L'esigenza di soddisfare le tendenze evolutive del mercato creditizio e di disporre di strumenti di valutazione sempre più sofisticati e coerenti con le trasformazioni del tessuto economico-sociale è alla base delle recenti implementazioni che hanno interessato la summenzionata procedura di scoring, la quale può essere efficacemente rivolta anche a target particolari di clientela, come quella composta dai lavoratori immigrati. Nell'ambito dei principi enunciati da Basilea 2 ed in linea con le tendenze in atto da tempo nella sub-holding, si colloca l'iniziativa volta ad una maggior sensibilizzazione degli organi di rete in tema di gestione dei rapporti caratterizzati da andamenti anomali e non regolari, con riferimento particolare a quelle posizioni che, presentando utilizzi eccedenti i limiti di accordato o, viceversa, con utilizzi molto contenuti rispetto all'entità dei relativi accordati, determinano immobilizzazioni patrimoniali non essenziali, costi accessori e mancati guadagni. 2.3 Tecniche di mitigazione del rischio di credito L’esigenza di mitigazione del rischio derivante dall’esercizio del credito è soddisfatta mediante il ricorso alle principali forme di garanzie reali e personali e l’adozione di fasi di controllo a diversi livelli, che intervengono dal momento dell’acquisizione a quello dell’estinzione della garanzia. Fra le tipologie di garanzie reali quelle maggiormente ricorrenti sono le garanzie ipotecarie, per ciò che concerne particolarmente i finanziamenti di medio/lungo termine e le garanzie pignoratizie. L’acquisizione di garanzie personali a tutela del rischio di credito presuppone, di regola, legami specifici fra il soggetto garantito ed il garante, quali legami parentali e, particolarmente nel caso di operatori economici, rapporti di tipo giuridico-economico. Gli uffici centrali, allo scopo di assicurare la validità e la necessaria forza giuridica alle principali forme di garanzie ricevute, gestisce direttamente le attività concernenti la loro predisposizione, verifica, estinzione ed archiviazione. In particolare, spetta a detti uffici predisporre gli atti di pegno, curarne la custodia e provvedere ad autorizzare la restituzione degli oggetti dei pegni, accertare la regolarità delle garanzie fidejussorie, dei mandati di credito e lettere di patronage, sia sotto l’aspetto formale che della rispondenza dell’atto alle risultanze di delibera. L’attività di controllo sulle garanzie rilasciate in favore della propria clientela (crediti di firma) è, invece, attribuita alla competenza delle Aree, con facoltà di adire gli uffici di Segreteria Crediti nelle ipotesi in cui gli atti proposti esulino dagli standard accettati. La modulistica contrattuale attinente alle garanzie è sottoposta a continue verifiche ed aggiornamenti, allo scopo di mantenere la corretta conformità alla normativa nazionale e comunitaria, nel rispetto delle finalità di massima efficacia e validità giuridica delle garanzie stesse. Attualmente l'intera materia delle garanzie che assistono l'attività creditizia è oggetto di studio e verifica, in stretto raccordo con la capogruppo e le altre banche del gruppo, in funzione di una completa rivisitazione volta all'accoglimento dei principi enunciati dal Comitato di Basilea 2. 2.4 Attività finanziarie deteriorate Con riferimento alle attività finanziarie deteriorate, la prassi gestionale prevede l’utilizzo di una serie di classificazioni interne delle posizioni in funzione della qualità dei debitori e del rischio associato alle singole operazioni, così come previsto dalla normativa emessa dall’Organo di Vi374 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura gilanza. L’attribuzione di una posizione ad una di tali classificazioni di anomalia viene effettuata sulla base di un regolamento interno che disciplina puntualmente il trasferimento ad un certo stato amministrativo di controllo al verificarsi di determinate anomalie nel rapporto: alcuni di tali passaggi sono automatici, altri, invece vengono effettuati sulla base di valutazioni soggettive effettuate nell’ambito dell’attività di monitoraggio andamentale delle posizioni stesse. Gli strumenti a disposizione consentono di rilevare tempestivamente lo stato di anomalia del rapporto potenzialmente produttivo del passaggio ad uno degli stati amministrativi di anomalia previsti. La coerenza dell’inserimento di una posizione in uno degli stati di anomalia rispetto a quanto previsto dal regolamento interno viene assicurata da una verifica periodica effettuata applicando in modo automatico il modello regolamentare interno all’intera popolazione e confrontando il risultato dello stesso con l’effettivo stato amministrativo di controllo utilizzato. Allo stesso modo viene effettuata la valutazione dell’adeguatezza delle rettifiche di valore effettuate rispetto a quanto previsto dallo stesso regolamento interno. Il venir meno dell’anomalia sul rapporto produce il passaggio verso stati interni meno gravi effettuato sempre con una valutazione soggettiva ed analitica ed, in ultima ipotesi, il ritorno “in bonis” della posizione. Analoghe analisi di monitoraggio vengono effettuate per le posizioni che presentano crediti scaduti oltre una determinata soglia temporale. Più in dettaglio i crediti anomali vengono classificati, secondo le istruzioni dell’Organo di Vigilanza, nelle seguenti categorie: sofferenze, incagli, ristrutturati e scaduti oltre 180 giorni (c.d. “past due”). La categoria dei crediti in sofferenza afferisce alle posizioni che si trovano in uno stato di insolvenza; la valutazione viene effettuata sulla base di elementi quali azioni esecutive, emersione di segnali di gravi difficoltà finanziarie verso terzi e repentino indebolimento delle garanzie che assistono il credito. La categoria dei crediti incagliati si riferisce a controparti aventi una situazione giudicata di temporanea difficoltà, dal lato reddituale, di liquidità o patrimoniale, risolvibile in un congruo periodo di tempo (incagli soggettivi); mentre sono stati ricondotti nella categoria degli incagli oggettivi quelli che presentano le caratteristiche specifiche previste e definite dall’Organo di Vigilanza. La categoria dei crediti ristrutturati comprende quelle posizioni che sono oggetto di moratoria nel pagamento ovvero quelle per le quali è stato rinegoziato il rientro a tassi nettamente inferiori a quelli di mercato (sono escluse le imprese che abbiano cessato la propria attività). La categoria dei crediti scaduti si caratterizza per la presenza di sconfinamenti e/o ritardi di pagamento per un perdurante periodo di tempo. 375 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA A. QUALITÀ DEL CREDITO A.1 ESPOSIZIONI DETERIORATE E IN BONIS: CONSISTENZE, RETTIFICHE DI VALORE, DINAMICA, DISTRIBUZIONE ECONOMICA E TERRITORIALE A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio) Gruppo bancario Portafogli/qualità Sofferenze 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Crediti verso banche 5. Crediti verso clientela 6. Attività finanziarie valutate al fair value 7. Attività finanziare in corso di dismissione 8. Derivati di copertura Totale 31.12.2007 Totale 31.12.2006 Incagli Altre imprese Esposizioni ristrutturate Esposizioni scadute Rischio Paese Altre attività Deteriorate Totale Altre - - - - - 1.065.193 - - 1.065.193 - - - - - 89.347 - - 89.347 - - - - - - - - - 262.428 262.428 247.629 247.629 25.065 25.065 105.989 105.989 - 2.265.526 7.703.046 93.872 11.216.984 - - 2.265.526 8.344.157 93.872 11.858.095 251.957 203.935 24.560 82.357 - 10.574.797 - - 11.137.606 A.1.2 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti) Attività deteriorate Portafogli/qualità A. Gruppo bancario 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Crediti verso banche 5. Crediti verso clientela 6. Attività finanziarie valutate al fair value 7. Attività finanziarie in corso di dismissione 8. Derivati di copertura Totale A B. Altre imprese incluse nel consolidamento 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Crediti verso banche 5. Crediti verso clientela 6. Attività finanziarie valutate al fair value 7. Attività finanziarie in corso di dismissione 8. Derivati di copertura Totale B Totale 31.12.2007 Totale 31.12.2006 Esposizione Lorda Rettifiche specifiche Altre attività Rettifiche di portafoglio Esposizione netta Esposizione lorda Rettifiche di portafoglio Esposizione netta Totale (Esposizione netta) 1.278.781 1.278.781 634.370 634.370 3.300 3.300 641.111 641.111 X 89.347 2.265.526 7.783.390 X X 10.138.263 X 80.344 X X 80.344 1.065.193 89.347 2.265.526 7.703.046 93.872 11.216.984 1.065.193 89.347 2.265.526 8.344.157 93.872 11.858.095 1.278.781 1.197.372 634.370 632.013 3.300 2.550 641.111 562.809 X X X 10.138.263 9.311.029 X X X 80.344 73.678 11.216.984 10.574.797 11.858.095 11.137.606 Tra i crediti verso la clientela sono comprese partite scadute per le quali non sono state evidenziate riduzioni durevoli di valore. Il loro importo risulta così distribuito: 150,3 milioni risultano insoluti da meno di tre mesi, 6,4 milioni da tre a sei mesi e 15,2 milioni da oltre sei mesi. Tali esposizioni risultano coperte da garanzie reali per 69,4 milioni e da garanzie personali per 9,5 milioni. 376 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura A.1.3 Esposizioni per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti Esposizione lorda Tipologie esposizioni/valori ESPOSIZIONI PER CASSA A.1 Gruppo bancario a) Sofferenze b) Incagli c) Esposizioni ristrutturate d) Esposizioni scadute e) Rischio Paese f) Altre attività TOTALE A.1 A.2 Altre imprese a) Deteriorate b) Altre TOTALE A.2 TOTALE A B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO B.1 Gruppo bancario a) Deteriorate b) Altre TOTALE B.1 B.2 Altre imprese a) Deteriorate b) Altre TOTALE B.2 TOTALE B Rettifiche di valore specifiche Rettifiche valore di portafoglio Esposizione Netta 2.352.297 2.352.297 - X X X - 2.352.297 2.352.297 - 2.352.297 - - 2.352.297 89.245 89.245 - - 89.245 89.245 89.245 X - - 89.245 A.1.6 Esposizioni per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti Esposizione lorda Tipologie esposizioni/valori ESPOSIZIONI PER CASSA A.1 Gruppo bancario a) Sofferenze b) Incagli c) Esposizioni ristrutturate d) Esposizioni scadute e) Rischio Paese f) Altre attività TOTALE A.1 A.2 Altre imprese a) Deteriorate b) Altre TOTALE A.2 819.352 312.547 37.593 109.289 8.939.121 10.217.902 TOTALE A B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO B.1 Gruppo bancario a) Deteriorate b) Altre TOTALE B.1 B.2 Altre imprese a) Deteriorate b) Altre TOTALE B.2 10.217.902 25.613 1.174.493 1.200.106 TOTALE B 377 1.200.106 Rettifiche di valore specifiche Rettifiche di valore di portafoglio Esposizione Netta 556.924 64.918 12.528 X X 634.370 3.300 80.344 83.644 262.428 247.629 25.065 105.989 8.858.777 9.499.888 - 83.644 9.499.888 - 22.562 1.174.493 1.197.055 - 1.197.055 X 634.370 3.051 X 3.051 X 3.051 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura A.1.7 Esposizioni per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate e soggette al “rischio paese” lorde Causali/Categorie A. Esposizione lorda iniziale -di cui: Esposizioni cedute non cancellate B. Variazioni in aumento B.1 ingressi da crediti in bonis B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate B.3 altre variazioni in aumento C. Variazioni in diminuzione C.1 uscite verso crediti in bonis C.2 cancellazioni C.3 incassi C.4 realizzi per cessioni C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate C.6 altre variazioni in diminuzione D. Esposizione lorda finale -di cui: esposizioni cedute non cancellate Sofferenze 805.327 19.218 106.280 18.231 54.516 33.533 92.255 933 38.052 49.668 1.026 316 2.260 819.352 19.218 Incagli 268.950 188.957 179.044 316 9.597 145.360 67.276 614 20.085 141 54.516 2.728 312.547 - Esposizioni ristrutturate 38.188 1.078 1.078 1.673 1.393 280 37.593 - Esposizioni scadute Rischio Paese 84.907 25.696 25.696 1.314 1.314 109.289 - - A.1.8 Esposizioni per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive Causali/Categorie A. Rettifiche complessive iniziali -di cui: Esposizioni cedute non cancellate B. Variazioni in aumento B.1 Rettifiche di valore B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate B.3 altre variazioni in aumento C. Variazioni in diminuzione C.1 Riprese di valore da valutazione C.2 Riprese di valore da incasso C.3 Cancellazioni C.4 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate C.5 altre variazioni in diminuzione D. Rettifiche complessive finali -di cui: esposizioni cedute non cancellate Sofferenze 553.370 18.393 91.281 72.728 14.260 4.293 87.727 24.567 25.026 38.052 72 10 556.924 18.356 378 Incagli 65.015 31.522 31.450 72 31.619 14.835 1.590 614 14.260 320 64.918 - Esposizioni ristrutturate 13.628 334 334 1.434 1.051 383 12.528 - Esposizioni scadute 2.550 777 777 27 27 3.300 - Rischio Paese - Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura A.3 DISTRIBUZIONE DELLE ESPOSIZIONI GARANTITE PER TIPOLOGIA DI GARANZIA A.3.1 Esposizioni per cassa verso banche e verso clientela garantite Garanzie Personali (2) Garanzie reali (1) Valore Esposizione 1. Esposizioni verso banche garantite: 1.1. Totalmente garantite 1.2. Parzialmente garantite 2. Esposizioni verso clientela garantite: 2.1. Totalmente garantite 2.2. Parzialmente garantite Immobili Altri Beni Titoli Derivati su crediti Altri Enti Banche Pubblici Stati Altri Soggetti Crediti di firma Altri Enti Banche pubblici Stati Totale (1)+(2) Altri soggetti - - - - - - - - - - - - - 6.517.456 3.808.790 172.714 12.184 - - - - - 2.795 200.667 2.186.466 6.383.616 5.149.450 1.368.006 3.762.936 45.854 153.217 19.497 9.212 2.972 - - - - - 2.795 - 96 200.571 1.568.789 617.677 5.497.045 886.571 A.3.2 Esposizioni “fuori bilancio” verso banche e verso clientela garantite Garanzie Personali (2) Garanzie reali (1) Valore Esposizione 1. Esposizioni verso banche garantite: 1.1. Totalmente garantite 1.2. Parzialmente garantite 2. Esposizioni verso clientela garantite: 2.1. Totalmente garantite 2.2. Parzialmente garantite Immobili Derivati su crediti Altri Beni Titoli Stati Altri Banche Enti Pubblici Crediti di firma Altri Soggetti Stati Altri Banche Enti pubblici Totale Altri (1)+(2) soggetti - - - - - - - - - - - - - 191.660 3.047 24.979 3.376 - - - - - - - 166.007 197.409 156.976 34.684 3.047 - 21.326 3.653 2.580 796 - - - - - - - 152.483 13.524 179.436 17.973 379 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura A.3.3 Esposizioni per cassa deteriorate verso banche e verso clientela garantite Garanzie ( fair value ) Garanzie reali Derivati su crediti Valore Esposizione 1. Esposizioni verso banche garantite: 1.1. oltre i1 150% 1.2. tra il 100% e il 150% 1.3. tra il 50% e il 100% 1.4. entro il 50% 2. Esposizioni verso clientela garantite: 2.1. oltre il 150% 2.2. tra il 100% e il 150% 2.3. tra il 50% e il 100% 2.4. entro il 50% Ammontare Garantito Immobili Titoli Eccedenza fair value Garanzie Personali Governi e Banche Centrali Altri Beni Banche Altri Società Finanziarie Enti Pubblici Crediti di firma Società Imprese di Assicurazione non finanziarie Altri Soggetti Governi e Banche Centrali Banche Altri Società Finanziarie Enti pubblici Totale Società Imprese di Assicurazione non finanziarie garanzie Altri soggetti - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 358.800 245.129 52.207 48.981 12.483 377.745 263.250 72.655 37.953 3.887 233.095 229.836 3.132 127 - 13.510 329 1.223 11.319 639 826 455 273 43 55 - - - - - - - - 247 247 - 5.821 33 5.788 - - - - 123.900 32.393 68.047 20.608 2.852 377.399 263.293 72.675 37.885 3.546 43 20 - A.3.4 Esposizioni “fuori bilancio” deteriorate verso banche e verso clientela garantite Garanzie ( fair value ) Garanzie Personali Garanzie reali Derivati su crediti Ammontare Valore Esposizione 1. Esposizioni verso banche garantite: 1.1. oltre i1 150% 1.2. tra il 100% e il 150% 1.3. tra il 50% e il 100% 1.4. entro il 50% 2. Esposizioni verso clientela garantite: 2.1. oltre il 150% 2.2. tra il 100% e il 150% 2.3. tra il 50% e il 100% 2.4. entro il 50% Immobili Altri Beni Titoli Garantito Governi e Altri Banche Centrali Enti Pubblici Banche Crediti di firma Società Società Imprese Finanziarie di Assicurazione non finanziarie Altri Soggetti Governi e Altri Banche Centrali Enti pubblici Banche Società Finanziarie Totale Società Imprese di Assicurazione non finanziarie Altri soggetti Eccedenza fair value garanzie - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 8.229 3.978 3.684 227 340 11.733 3.978 7.220 271 264 2.000 2.000 - 294 100 143 35 16 174 130 44 - - - - - - - - - - - - - - 6.213 1.748 4.034 235 196 8.681 3.978 4.221 270 212 - 380 Bilancio consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura B DISTRIBUZIONE E CONCENTRAZIONE DEL CREDITO B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso clientela - parte1 Governi e Banche Centrali Esposizioni/Controparti Esposizione lorda A. Esposizioni per cassa A.1 Sofferenze A.2 Incagli A.3 Esposizioni ristrutturate A.4 Esposizioni scadute A.5 Altre esposizioni TOTALE B. Esposizioni “fuori bilancio” B.1 Sofferenze B.2 Incagli B.3 Altre attività deteriorate B.4 Altre esposizioni TOTALE Rettifiche valore specifiche 1.029.051 1.029.051 Altri Enti Pubblici Rettifiche valore di portafoglio - Esposizione Esposizione netta lorda 147 147 1.028.904 1.028.904 826 26 236.709 237.561 1.092 1.092 12.402 12.402 - Rettifiche valore specifiche 41 41 Società finanziarie Rettifiche valore di portafoglio Esposizione Esposizione netta lorda Rettifiche valore specifiche 1 1.758 1.759 785 25 234.951 235.761 19.160 27.171 503 187 387.105 434.126 19.061 21.285 121 - 12.402 12.402 1.614 1.614 - - 40.467 Rettifiche valore di portafoglio Esposizione netta 6 2.363 2.369 99 5.886 382 181 384.742 391.290 - 1.614 1.614 1.092 1.092 - - - - Totale al 31-dic-2007 1.030.143 - 147 1.029.996 249.963 41 1.759 248.163 435.740 40.467 2.369 392.904 Totale al 31-dic-2006 1.236.028 - 89 1.235.939 249.978 45 1.590 248.343 538.505 42.168 8.616 487.721 B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso clientela - parte2 Imprese di assicurazione Esposizioni/Controparti A. Esposizioni per cassa A.1 Sofferenze A.2 Incagli A.3 Esposizioni ristrutturate A.4 Esposizioni scadute A.5 Altre esposizioni TOTALE B. Esposizioni “fuori bilancio” B.1 Sofferenze B.2 Incagli B.3 Altre attività deteriorate B.4 Altre esposizioni TOTALE Imprese non finanziarie Altri soggetti Esposizione lorda Rettifiche valore specifiche Rettifiche valore di portafoglio 232.956 213.043 24.683 81.705 4.901.783 5.454.170 111.262 34.361 24.823 2.332.019 2.502.465 81.889 6.446 88.335 745 23.988 24.733 29.373 27.915 24.078 2.308.031 2.389.397 - 1.490 11.643 7.383 867.499 888.015 37 728 1.391 291.886 294.042 21 89 110 - 16 639 1.391 291.886 293.932 Esposizione lorda Rettifiche valore specifiche Rettifiche valore di portafoglio 366 366 688.930 250.189 37.090 84.253 4.953.871 6.014.333 455.974 37.146 12.407 505.527 2.548 52.088 54.636 - - 3.246 12.828 7.383 867.499 890.956 1.756 1.185 2.941 Esposizione lorda Rettifiche valore specifiche Rettifiche valore di portafoglio 366 366 - - - - Esposizione netta Esposizione netta Esposizione netta Totale al 31-dic-2007 366 - - 366 6.905.289 508.468 54.636 6.342.185 2.796.507 88.445 24.733 2.683.329 Totale al 31-dic-2006 19 - - 19 6.047.448 499.010 56.007 5.492.431 2.453.710 93.164 9.926 2.350.620 381 Bilancio consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura B.2 Distribuzione dei finanziamenti verso imprese non finanziarie a) Servizi del commercio, recuperi e riparazioni b) Edilizia e opere pubbliche c) Altri servizi destinabili alla vendita d) Servizi degli alberghi e pubblici esercizi e) Prodotti dell'agricoltura, della silvicoltura e della pesca f) altre 1.048.413 995.557 932.506 735.441 335.315 1.389.257 B.3 Distribuzione territoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso clientela (valore di bilancio) ITALIA Esposizioni/Aree geografiche A. Esposizioni per cassa A.1 Sofferenze A.2 Incagli A.3 Esposizioni ristrutturate A.4 Esposizioni scadute A.5 Altre esposizioni TOTALE A B. Esposizioni “fuori bilancio” B.1 Sofferenze B.2 Incagli B.3 Altre attività deteriorate B.4 Altre esposizioni TOTALE B Esposizione Esposizione lorda netta ALTRI PAESI EUROPEI EsposiEsposizione zione lorda netta AMERICA RESTO DEL MONDO EsposiEsposizione zione lorda netta ASIA Esposizione lorda Esposizione netta Esposizione lorda Esposizione netta 808.354 287.325 37.593 109.215 8.927.932 10.170.419 262.428 243.152 25.065 105.917 8.847.618 9.484.180 10.998 25.222 74 9.233 45.527 4.477 72 9.209 13.758 1.893 1.893 1.888 1.888 37 37 36 36 26 26 26 26 3.283 13.556 8.774 1.173.957 1.199.570 1.506 12.282 8.774 1.173.957 1.196.519 532 532 532 532 4 4 4 4 - - - - Totale 31.12.2007 11.369.989 10.680.699 46.059 14.290 1.897 1.892 37 36 26 26 Totale 31.12.2006 10.471.027 9.793.528 53.256 20.140 1.385 1.385 - - 20 20 B.4 Distribuzione territoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso banche (valore di bilancio) ITALIA Esposizioni/Aree geografiche A. Esposizioni per cassa A.1 Sofferenze A.2 Incagli A.3 Esposizioni ristrutturate A.4 Esposizioni scadute A.5 Altre esposizioni TOTALE B. Esposizioni “fuori bilancio” B.1 Sofferenze B.2 Incagli B.3 Altre attività deteriorate B.4 Altre esposizioni TOTALE Esposizione Esposizione lorda netta ALTRI PAESI EUROPEI EsposiEsposizione zione lorda netta AMERICA RESTO DEL MONDO EsposiEsposizione zione lorda netta ASIA Esposizione lorda Esposizione netta Esposizione lorda Esposizione netta 2.259.337 2.259.337 2.259.337 2.259.337 89.395 89.395 89.395 89.395 3.044 3.044 3.044 3.044 385 385 385 385 136 136 136 136 80.212 80.212 80.212 80.212 9.033 9.033 9.033 9.033 - - - - - - Totale 31.12.2007 2.339.549 2.339.549 98.428 98.428 3.044 3.044 385 385 136 136 Totale 31.12.2006 2.540.161 2.540.161 104.907 104.907 1.077 1.077 3.021 3.021 36 36 B.5 Grandi rischi Non sussistono posizioni di grande rischio né per l’anno in corso né per il precedente esercizio. 382 Bilancio consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura C. Operazioni di cartolarizzazione e di cessione delle attività C.1 Operazioni di cartolarizzazione Informazioni di natura qualitativa Al 31 dicembre 2007 risultano in essere due operazioni di cartolarizzazione di crediti dubbi, denominate "Sardegna N°1" e "Mutina". La prima, regolata dalla legge del Jersey, è stata effettuata dal Banco di Sardegna nel 1997 con la collaborazione di Abn Amro Bank; mentre la seconda, effettuata dalla Banca di Sassari nel 2002 nell'ambito di una operazione multioriginator, è stata posta in essere ai sensi della legge 30 aprile 1999 n.130. Sardegna N°1 In dettaglio l’operazione è così articolata: 1) cessione a Abn Amro Bank: - di uno stock di crediti classificati a sofferenza, garantiti da ipoteca volontaria o giudiziale e con caratteristiche di omogeneità, ai sensi dell'art. 58 del T.U.L.B., per un valore di libro di 90,2 milioni, e un prezzo di cessione di 79,4 milioni; - di titoli di Stato per un valore nominale di 309,9 milioni, a prezzi correnti di mercato; 2) costituzione di un veicolo finanziario estero denominato "Sardegna N° 1 Limited" (SPV detenuto da un Trust con sede nel Jersey) nel quale Abn Amro trasferisce il pacchetto dei crediti e dei titoli; 3) emissione da parte del SPV delle tre seguenti tipologie di obbligazioni per un controvalore pari all'ammontare delle attività acquistate (389,3 milioni): - titoli "Senior" (tranche A scad. 2002). obbligazioni denominate in dollari, per un corrispondente valore in Euro di 233,6 milioni, sottoscritte da Abn Amro per essere poi collocate nel mercato internazionale; - titoli "Mezzanine" (Tranche B - scad. 2003) obbligazioni integralmente subordinate rispetto alla Tranche A, garantite dal Banco e collocate nel mercato domestico per un ammontare pari a 136,2 milioni; - titoli "Junior" (Tranche C - scad. 2008): obbligazioni interamente sottoscritte dal Banco (19,5 milioni) subordinate rispetto alle due precedenti tranche. La scadenza dell'operazione, inizialmente prevista al 30 dicembre 2004, è stata prorogata al 30 dicembre 2008. Il veicolo emittente, con riferimento alla garanzia ricevuta dal Banco sui titoli di classe B in scadenza alla data del 30 dicembre 2003, ha provveduto a: - escutere detta garanzia per un ammontare di 42,4 milioni, commisurato ad una corrispondente carenza di liquidità, al fine di poter procedere al rimborso dei titoli stessi; - confermare la surrogazione del Banco nei diritti già vantati dai portatori dei titoli nei propri confronti, nei limiti dell'importo escusso. Quanto agli aspetti contabili e valutativi applicati per detta operazione, si precisa che: - l'ammontare dei crediti ceduti è stato a suo tempo rimosso dal bilancio, in contropartita delle obbligazioni subordinate sottoscritte e dei valori numerari rilevati. Nello stesso tempo la differenza fra il valore di libro dei crediti ceduti e il corrispettivo della cessione (corrispondente a 10,8 milioni di euro) è stata imputata a carico del conto economico dell'esercizio 1997; 383 Bilancio consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura - gli oneri sostenuti per l'allestimento dell'operazione di securitization (consulenze, rating, auditing, commissioni di organizzazione, ecc.), pari a circa 1 milione di euro sono stati in ossequio al principio di inerenza, parzialmente ripartiti lungo la durata originaria dell'operazione (7 anni) a quote costanti; - nell'esercizio 2000, con riferimento ai rischi impliciti all'intera operazione, e accogliendo le raccomandazioni a suo tempo formulate dalla Banca d'Italia in sede ispettiva, il Consiglio di Amministrazione del Banco ritenne prudente costituire - fin dal bilancio di quell'anno – un accantonamento al fondo rischi e oneri corrispondente a 34,1 milioni di euro; - nel bilancio al 31 dicembre 2003 si è provveduto a: - iscrivere nella voce 40 dell'attivo "Crediti verso la clientela", il credito sorto verso il veicolo, a seguito della menzionata surrogazione, per un importo pari a 8,4 milioni al netto di prudenziali rettifiche di valore di 34,1 milioni, ritenute più che adeguate a fronteggiare i rischi di mancato recupero nonché l'onere di carattere finanziario connesso al tempo necessario al recupero stesso, attesa la mancata fruttuosità del credito in esame; - far riaffluire interamente, nel conto economico del Banco, l'accantonamento al Fondo rischi ed oneri di 34,1 milioni, con iscrizione alla voce 180 "proventi straordinari". Allo stato attuale l'importo del credito di cui sopra, peraltro non produttivo di interessi, a seguito degli incassi (di cui 3,1 milioni riferibili all'esercizio 2007) è pervenuto a 25,1 milioni al lordo delle rettifiche di valore (4,2 milioni a valori netti). Per gli aspetti attinenti la valutazione del bond subordinato di classe C (che al 31 dicembre 2007 presenta un valore teorico di circa 33,8 milioni, comprensivo degli interessi maturati alla data) si segnala che il titolo risulta integralmente svalutato e l'ammontare della svalutazione a carico dell'esercizio è pari a 1,7 milioni, corrispondente agli interessi maturati nell’esercizio. Mutina S.r.l. La Banca di Sassari ha partecipato ad una operazione di cartolarizzazione di gruppo, posta in essere ai sensi della legge 30 aprile 1999 n. 130, il cui perfezionamento è avvenuto nel marzo del 2003 mediante emissione di due classi di obbligazioni (senior e junior) da parte della Spv Mutina S.r.l. Tale operazione si configura come “multioriginator” avendo coinvolto, oltre alla Banca di Sassari, altre otto banche del gruppo Banca Popolare dell’Emilia Romagna ed è stata realizzata con l’assistenza, nel ruolo di “arrangers”, di Meliorbanca e Societé Génerale. Di seguito riportiamo le principali fasi dell'operazione: - 27 giugno 2002: stipula del contratto di cessione dei crediti col quale la banca ha ceduto pro soluto i crediti oggetto della cartolarizzazione alla società veicolo Mutina S.r.l., oltre ai connessi contratti di garanzia ed indennizzo, di master servicing e di sub servicing; - febbraio 2003: rilascio delle autorizzazioni da parte della Banca d’Italia; - fase conclusiva dell’operazione che, dopo la firma dei contratti definitivi avvenuta il 17 marzo, ha portato al ‘closing’ e quindi all’emissione, in data 20 marzo 2003, a fronte dell'intera operazione effettuata a livello di Gruppo, di: - una classe di “titoli senior” dell’importo di Euro 228.000.000, codice ISIN IT0003444327, fruttifera di un interesse pari all’EURIBOR maggiorato di uno spread di 22 b.p.; i titoli di questa classe prevedono il rimborso su base semestrale, utilizzando i ricavi provenienti 384 Bilancio consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura dall’attività di recupero dei crediti, ed hanno termine ultimo per il loro ammortamento fissato ad agosto 2009; - nove classi di “titoli junior” per complessivi Euro 184.509.000, sottoscritti pro-quota da parte delle singole Banche cedenti (quella di nostra competenza è pari a Euro 31.094.000 e corrisponde al codice IT0003444558); i titoli di tale classe hanno scadenza finale ad agosto 2013, fruttano un interesse pari allo 0,10% “senza memoria” ed il loro rimborso avrà luogo solo previo integrale soddisfacimento dei diritti dei portatori dei titoli senior. Per effetto di quanto precede, a fronte di crediti acquisiti per un ammontare pari a € 412.515 mila, Mutina S.r.l. ha emesso titoli per complessivi € 412.509 mila; la suddivisione tra titoli senior e titoli junior (“tranching”), è stata ottenuta sulla base delle previsioni di recupero sui singoli portafogli dei crediti oggetto di cessione, stimate dalle Banche originator. Ciascuno dei nove portafogli contribuirà al pagamento dei titoli senior per la parte di propria competenza, seguendo l’ordine di priorità dei pagamenti inserito nel documento di offerta dell’operazione. Qualora ad una determinata data di pagamento i proventi generati da ogni singolo portafoglio risultassero insufficienti a far fronte ai pagamenti dovuti, è previsto il ricorso, nell’ordine, ai seguenti strumenti di sostegno: 1. una “Liquidity Facility”, pari al 20% dell’importo dei titoli senior riferibili al portafoglio di ogni Originator, che lo stesso metterà a disposizione di Mutina: gli eventuali utilizzi di tale linea - nel caso della Banca di Sassari ammontante a € 8,5 milioni - formeranno oggetto di rimborso unicamente a condizione che alle singole date di pagamento sussistano proventi sufficienti, secondo l’ordine di priorità di cui sopra; 2. un “Collateral”, di ammontare complessivo pari al 120% dei titoli senior emessi, costituito da Titoli di Stato a tasso variabile, segnatamente CCT con scadenza secondo semestre 2009, che ogni Banca ha erogato a Mutina, per la parte di propria competenza, riferita al proprio portafoglio, sotto forma di Prestito a Ricorso Limitato di Titoli di Stato: tali titoli sono stati poi costituiti in pegno da Mutina a favore dei portatori dei titoli senior, a garanzia del puntuale adempimento delle proprie obbligazioni. I titoli oggetto di prestito e costituiti in pegno, che nel caso della Banca di Sassari ammontano a € 51 milioni, potranno formare oggetto di restituzione da parte di Mutina solo ove non si proceda al loro utilizzo, ovvero alla loro escussione. Compiuto l’integrale ammortamento dei titoli senior, i titoli junior di ciascuna banca saranno rimborsati alle singole date di pagamento successive previste, sempre coi proventi derivanti dai recuperi effettuati sullo specifico portafoglio. Sempre a partire dalla data di integrale rimborso dei titoli senior e unicamente in occasione di ciascuna data di pagamento, le singole banche cedenti avranno altresì opzione di richiedere il trasferimento in proprio favore del relativo portafoglio ancora esistente, ad estinzione dei titoli junior di proprietà, a condizione però che l’ammontare residuo di detto portafoglio sia uguale od inferiore al 10% del suo ammontare originario (“opzione di clean up call”). L’operazione di cartolarizzazione non modifica il profilo di rischio aziendale, ma ha come obiettivo primario l'efficientamento del processo di gestione e recupero dei crediti sottostanti. 385 Bilancio consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Informazioni di natura quantitativa C.1.1 Esposizioni derivanti da operazioni di cartolarizzazione distinte per qualità delle attività sottostanti Esposizione per cassa Qualità attività sottostanti/ Esposizioni Con attività sottostanti proprie: a. Deteriorate b. Altre Con attività sottostanti di terzi: a. Deteriorate b. Altre Senior Esposizione lorda 868 868 3.789 3.789 - Garanzie rilasciate Mezzanine Esposizione netta Esposizione lorda 868 868 3.791 3.791 - Junior Esposizione netta - - Senior Linee di credito Mezzanine Esposizione lorda Esposizione netta Esposizione lorda Esposizione netta 64.909 64.909 - 12.220 12.220 - 18.394 18.394 - 18.394 18.394 - Esposizione lorda Junior Esposizione netta - Esposizione lorda - Senior Esposizione netta - - Esposizione lorda Mezzanine Esposizione netta 3.065 3.065 - Esposizione lorda 3.065 3.065 - Junior Esposizione netta - Esposizione lorda - Esposizione netta - - Le esposizioni lorde sono costituite dai valori iniziali di iscrizione dei titoli al netto dei rimborsi. Si ricorda, in merito all’operazione di cartolarizzazione Sardegna n° 1, il credito vantato dal Banco di Sardegna nei confronti del veicolo iscritto a seguito dell’escussione della garanzia, come più specificamente illustrato tra le informazioni di natura qualitativa. C.1.2 Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione "proprie" ripartite per tipologia di attività cartolarizzate e per tipologia di esposizioni Esposizione per cassa Garanzie rilasciate Linee di credito Tipologia attività cartolarizzate/Esposizioni Senior Mezzanine Junior Rett./ Riprese di valore Valore di bilancio Rett./ Riprese di valore A. Oggetto di integrale cancellazione dal bilancio 868 - - - 12.220 (52.689) A.1 A.1 Mutina 868 - - - 12.220 A.2 A.2 Sardegna N° 1 Limited - - - - - A. Valore di bilancio Senior Valore di bilancio Rett./ Riprese di valore Mezzanine Junior Senior Rett./ Riprese di valore Valore di bilancio Rett./ Riprese di valore Valore di bilancio Rett./ Riprese di valore 18.394 - - - - - (18.874) 18.394 - - - - (33.815) - - - - - 386 Valore di bilancio Valore di bilancio Mezzanine Junior Rett./ Riprese di valore Valore di bilancio Rett./ Riprese di valore Valore di bilancio Rett./ Riprese di valore 3.065 - - - - - - 3.065 - - - - - - - - - - - - Bilancio consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura C.1.3 Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione "di terzi" ripartite per tipologia delle attività cartolarizzate e per tipo di esposizione Senior Tipologia attività sottostanti/ Esposizioni A.1 Mutina s.r.l. Crediti non performing Valore di bilancio Esposizioni per cassa Mezzanine Junior Valore di bilancio 3.791 Rett./ Riprese di valore 2 - - Senior Valore di bilancio - Rett./ Riprese di valore - Rett./ Riprese di valore - - - - - - 387 Valore di bilancio Garanzie rilasciate Mezzanine Junior Valore di bilancio - Rett./ Riprese di valore - Valore di bilancio - Rett./ Riprese di valore - - - - - Linee di credito Mezzanine Senior Valore di bilancio - Rett./ Riprese di valore - Valore di bilancio - Rett./ Riprese di valore - - - - - Junior Valore di bilancio - Rett./ Riprese di valore - - - - - Rett./ Riprese di valore - - Bilancio consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura C.1.4 Esposizioni verso le cartolarizzazioni ripartite per portafoglio di attività finanziarie e per tipologia Esposizione/portafoglio Attività finanziarie detenute per la negoziazione 1. Esposizioni per cassa Attività finanziarie fair value option Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Crediti Totale 31-dic-07 Totale 31-dic-06 - 4.659 - - 12.220 16.879 21.232 "Senior" - 4.659 - - - 4.659 7.397 "Mezzanine" - - - - - - - "Junior" - - - - 12.220 12.220 13.835 - - - - 21.459 21.459 28.604 - - - - 21.459 21.459 28.604 2. Esposizioni fuori bilancio "Senior" "Mezzanine" - - - - - - - "Junior" - - - - - - - C.1.5 Ammontare complessivo delle attività cartolarizzate sottostanti ai titoli junior o ad altre forme di sostegno creditizio Cartolarizzazioni tradizionali Attività/valori A. Attività sottostanti proprie: A.1 Oggetto di integrale cancellazione 1. Sofferenze 2. Incagli 3. Esposizioni ristrutturate 4. Esposizioni scadute 5. Altre attività A.2 Oggetto di parziale cancellazione 1. Sofferenze 2. Incagli 3. Esposizioni ristrutturate 4. Esposizioni scadute 5. Altre attività A.3 Non cancellate 1. Sofferenze 2. Incagli 3. Esposizioni ristrutturate 4. Esposizioni scadute 5. Altre attività B. 31.960 31.960 - Attività sottostanti di terzi: B.1 Sofferenze B.2 Incagli B.3 Esposizioni ristrutturate B.4 Esposizioni scadute B.5 Altre attività Cartolarizzazioni sintetiche X X X X X X X X X X - Tra i titoli junior in portafoglio sono compresi anche quelli rivenienti dall’operazione di cartolarizzazione propria Sardegna N° 1. I titoli risultano attualmente interamente svalutati. Ciò poiché i flussi di cassa delle attività sottostanti (crediti ipotecari “non performing”) non saranno sufficienti al rimborso degli stessi titoli alla scadenza, in quanto destinati al pagamento del credito concesso dal Banco per il rimborso dei titoli mezzanine. 388 - Bilancio consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura C.1.7 Attività di servicer - incassi dei crediti cartolarizzati e rimborsi dei titoli emessi dalla società veicolo Società veicolo Sardegna N° 1 Attività cartolarizzate (dato di fine periodo) Deterio- In bonis rate 19.030 Incassi crediti realizzati nell’anno Deterio- In borate nis 3.732 Quota percentuale dei titoli rimborsati (dato di fine periodo) Senior Mezzanine Junior Attività Attività in Attività Attività Attività Attività deteriobonis detein bodetein borate riorate nis riorate nis - - 100% 56% 44% - - Il Banco di Sardegna svolge una attività di "servicer" destinata al recupero e alla gestione dei crediti ceduti alla società veicolo, Sardegna N° 1 Limited.. Come risulta dal bilancio del veicolo il dato di fine periodo delle sofferenze cartolarizzate si attesta a 19 milioni di euro, mentre gli incassi realizzati nell'anno ammontano a 3,7 milioni di euro. Si precisa che i titoli senior e mezzanine sono stati interamente rimborsati rispettivamente nel 2002 e 2003. I titoli junior, interamente sottoscritti dal Banco, giungeranno a scadenza nel 2008 e, al 31 dicembre 2007 sono interamente svalutati in quanto le attività sottostanti risultano incapienti per il rimborso degli stessi, perché destinate al pagamento del debito sorto nei confronti del Banco in quanto garante nel rimborso dei titoli Mezzanine (v. quanto illustrato sopra tra le informazioni di natura qualitativa). Il contratto di service (mandato per l'incasso con obbligo di rendiconto) prevede un corrispettivo annuo forfetario di 51,6 migliaia di euro oltre al rimborso delle spese debitamente giustificate. 389 Bilancio consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura C.2 Operazioni di cessione C.2.1 Attività finanziarie cedute non cancellate Forme tecniche/Portafoglio Attività finanziarie detenute per la negoziazione A A. Attività per cassa 1. Titoli di debito 2. Titoli di capitale 3. O.I.C.R. 4. Finanziamenti 5. Attività deteriorate B.Strumenti derivati Totale al 31-dic-2007 Totale al 31-dic-2006 876.842 876.842 876.842 574.878 B C - Attività finanziarie valutate al fair value A - B - C - Attività finanziarie disponibili per la vendita A - B - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza C - A - B x X - Crediti v/banche C X X - A X X - 1.412 1.412 X X 1.412 8.082 B Crediti v/clientela C X X - A X X - B 862 X X 862 862 825 Totale 31-dic-07 Totale 31-dic-06 C X X - X X - 879.116 878.254 862 879.116 - 583.785 582.960 825 583.785 Legenda: A = attività finanziarie cedute rilevate per intero (valore di bilancio) B = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (valore di bilancio) C = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (intero valore) Gli ammontari inclusi tra le attività finanziarie detenute per la negoziazione e tra i crediti verso banche si riferiscono a titoli oggetto di operazioni di pronti contro termine. Le somme indicate nei crediti verso la clientela si riferiscono a contratti di cessione "pro soluto" di crediti a sofferenza stipulati dal Banco di Sardegna, i quali prevedono che il prezzo di cessione, pari a 30,5 milioni, consti di due parti: 1) una parte fissa (10,8 milioni) da corrispondere alla data prestabilita indipendentemente dall'esito dei crediti sottostanti; 2) una parte variabile (19,7 milioni), di importo pari alla differenza tra il corrispettivo massimo pattuito nel contratto di cessione e l'importo fisso. Nel bilancio del Banco di Sardegna risulta, pertanto, rilevata fra i crediti in sofferenza solo la quota parte dei crediti ceduti corrispondente all'ammontare variabile. L'esposizione lorda di detti crediti risulta pari, al 31 dicembre 2007, a 19,2 milioni, mentre il valore di bilancio si attesta a 0,9 milioni di euro. 390 Bilancio consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura C.2.2 Passività finanziarie a fronte di attività finanziarie cedute non cancellate Passività/Portafoglio attività 1. Debiti verso clientela a) a fronte di attività rilevate per intero b) a fronte di attività rilevate parzialmente 2. Debiti verso banche a) a fronte di attività rilevate per intero b) a fronte di attività rilevate parzialmente Totale al 31.dic.2007 Totale al 31.dic.2006 Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie valutate al fair value Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Crediti v/banche Crediti v/clientela Totale 573.229 573.229 304.338 304.338 877.567 - - - 1.411 1.411 1.411 - 574.640 574.640 304.338 304.338 878.978 574.449 - - - 8.080 - 582.529 Gli ammontari inclusi tra le attività finanziarie detenute per la negoziazione e i crediti verso banche si riferiscono a titoli oggetto di operazioni di pronti contro termine. 391 Bilancio consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 1.2 RISCHI DI MERCATO 1.2.1 RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE – PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE DI VIGILANZA Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali La Sub Holding svolge in modo primario attività di portafoglio in proprio, intesa come gestione del proprio portafoglio titoli con criteri di economicità. Il portafoglio di proprietà non comprende, di norma, derivati complessi o innovativi. L’attività di arbitraggio e l’attività speculativa di breve periodo su strumenti derivati quotati assumono valenza assolutamente marginale rispetto all’attività in proprio. Il portafoglio di proprietà viene gestito in funzione della esposizione al rischio di tasso derivante dalla struttura di asset/liability complessiva. La strategia sottostante alla negoziazione in proprio si pone l’obiettivo di massimizzare il profilo di rischio/rendimento degli investimenti di portafoglio sia nella componente rischio di tasso che nella componente rischio di credito della controparte. La dimensione del portafoglio di proprietà è strettamente legata alla posizione di liquidità di tesoreria. B. Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse Il rischio di tasso viene misurato e gestito con il sistema di Value-at-Risk (VaR) per la misurazione del rischio di mercato, consentendo al Gruppo Bancario ed alla Banca di disporre di un sistema di controlli giornalieri in linea con gli standard di mercato e con le più avvertite esigenze di governo del rischio. Il VaR rappresenta la stima della massima perdita potenziale, ottenuta mediante metodologie di natura probabilistica, che l'aggregato di riferimento può subire in un determinato orizzonte temporale (funzionale al grado di liquidità del portafoglio) con un prefissato livello di probabilità (coerente con il grado di avversione al rischio della singola Azienda). La metodologia adottata per il calcolo del VaR appartiene alla classe dei modelli “varianzacovarianza” (che approssima bene il livello di rischiosità degli aggregati oggetto di analisi poiché le operazioni con pay-off non lineare sono una parte del portafoglio minimale rispetto al totale dello stesso) secondo i quali il rischio complessivo si determina sulla base della sensibilità di ogni singola posizione alla variazione dei fattori di mercato, delle volatilità dei rendimenti degli stessi, nonché sul loro grado di correlazione. A completare il novero delle metodologie atte a monitorare il rischio di mercato, si aggiungono analisi di sensitivity basate su spostamenti paralleli, quindi di natura deterministica, delle curve dei tassi di mercato. Attualmente le rilevazioni giornaliere di Value at Risk si riferiscono a due distinti orizzonti temporali, in modo da soddisfare sia esigenze di tipo normativo che di tipo gestionale. Viene infatti proposta un’analisi con un orizzonte temporale di 10 giorni e con un intervallo di confidenza pari al 99%, al fine di allineare il sistema alle richieste della Banca d’Italia (cfr. circolare n. 229 del 21 aprile 1999 e successivi aggiornamenti) laddove il modello venisse utilizzato per il calcolo dei requisiti patrimoniali per il rischio di mercato. A questa si affianca un’ulteriore analisi con il medesimo intervallo di confidenza ma su un orizzonte temporale giornaliero al fine, sia 392 Bilancio consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura di monitorare giornalmente le dinamiche del rischio di mercato del portafoglio di proprietà dell’Azienda, sia di fornire un dataset coerente con le rilevazioni di profit and loss del medesimo aggregato. Il modello viene utilizzato esclusivamente per fini gestionali interni e non concorre al calcolo dei requisiti patrimoniali sui rischi di mercato. Il processo di controllo del rischio è accentrato, per tutte le società controllate, presso la Capogruppo e gestito da un apposito Servizio di Risk Management che si interfaccia con le referenti funzioni allocate presso le singole banche. L’informativa periodica all’Alta Direzione, al Collegio Sindacale ed alle strutture funzionalmente interessate è garantita attraverso la distribuzione di uno specifico set di reportistica giornaliera e mensile. A questo si affianca, altresì, una reportistica gestionale proveniente dalle strutture operative mediante l’applicativo di front office. 393 Bilancio consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Informazioni di natura quantitativa Sono esposte, di seguito, le rilevazioni VaR del Banco di Sardegna e della Banca di Sassari riferite agli orizzonti temporali precedentemente indicati, compiute sul portafoglio di negoziazione di vigilanza per il rischio tasso, alla data puntuale del 31 dicembre 2007. 2. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività Banco di Sardegna Dati descrittivi VaR Orizzonte temporale: 10 giorni Intervallo di confidenza: 99% VaR VaR present value Present value Tipologie di operazioni Bot Btp Cct Altri titoli di Stato Obbligazioni Fondi comuni e Sicav Derivati/Operazioni da regolare Effetto diversificazione Totale complessivo 81.006 108.765 645.568 50.181 68.255 1.956 955.730 65 341 427 80 237 1.261 (334) 2.077 0,08% 0,31% 0,07% 0,16% 0,35% 64,48% 0,22% VaR Orizzonte temporale: 1 giorno Intervallo di confidenza: 99% VaR VaR present value 21 108 135 25 75 399 (106) 657 0,03% 0,10% 0,02% 0,05% 0,11% 20,39% 0,07% Banca di Sassari Dati descrittivi VaR Orizzonte temporale: 10 giorni Intervallo di confidenza: 99% VaR VaR present value Present value Tipologie di operazioni VaR Orizzonte temporale: 1 giorno Intervallo di confidenza: 99% VaR VaR present value Bot 324 0 0,11% 0 0,03% Btp 3.847 3 0,07% 1 0,02% Cct 40.101 33 0,08% 10 0.03% Altri titoli di Stato 44.999 149 0,33% 47 0.10% 787 48 0614% 15 1,94% 2 3 (26) 185 186,05% 1 (8) 59 58,83% Obbligazioni Fondi comuni e Sicav Derivati/Operazioni da regolare Effetto diversificazione Totale complessivo 90.062 0,23 % 0,07 % Si riportano di seguito i dati puntuali al 31 dicembre 2007 del valore del portafoglio di negoziazione a fronte di uno shift parallelo di +/- 100 b.p. (analisi di sensitività). Banco di Sardegna (migliaia di euro) +100 bp -100 bp 31-dic-07 (8.042) 8.541 31-dic-06 (7.624) 7.826 +100 bp -100 bp Banca di Sassari (migliaia di euro) 31-dic-07 31-dic-06 (921) 947 (583) 608 394 Bilancio consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 1.2.2 Rischio di tasso di interesse – portafoglio bancario Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse Il rischio di tasso di interesse del portafoglio bancario trova spiegazione nell’attività principale di trasformazione delle scadenze, propria degli istituti creditizi e, nello specifico, si sostanzia nel mismatching tra le poste sensibili alle variazioni dei saggi di interesse dell’attivo e del passivo, in termini di importo, scadenza, durata finanziaria e tasso. Questa differente sensibilità della raccolta e degli impieghi determina due tipologie di rischi: la prima, di tipo “reddituale”, si riferisce alla volatilità dei cash flow futuri e, di conseguenza, incide sul margine di interesse atteso; la seconda, di tipo “patrimoniale”, si concentra sulla variazione del valore economico del patrimonio netto. La metodologia di misurazione utilizzata si basa su indicatori di sensibilità del margine di interesse e del valore economico del patrimonio netto a variazioni parallele ed uniformi dei tassi di interesse di mercato, su un orizzonte temporale pari a 12 mesi. Questa procedura viene applicata a ciascuno dei singoli gap mensili tra attivo e passivo creati all’interno del precitato arco temporale. Particolare importanza riveste la gestione delle poste a vista vischiose che non hanno contrattualmente una scadenza definita e presentano una reattività parziale e ritardata alla variazione dei tassi di mercato. Per queste poste il modello ipotizza un holding period pari a 5 anni a cui si affiancano specifici parametri statistici, derivati dall’analisi delle relative serie storiche (Beta, vischiosità, valore attuale, durata media finanziaria), necessari a descriverne la dinamica nei diversi scenari di mercato oggetto di analisi. Le rilevazioni del rischio di tasso di interesse per ogni società, prodotte in modo accentrato presso la Capogruppo, vengono messe a disposizione dell’Alta Direzione, del Collegio Sindacale e delle strutture funzionalmente interessate della sub-holding, con cadenza mensile. Attualmente l’analisi di Asset & Liability Management viene prodotta con un modello statico. E‘ in corso di completamento l’adozione di una nuova versione del sistema ALM che tiene in considerazione anche misure “dinamiche” dell’esposizione al rischio tasso di interesse, compatibile con le nuove e più evolute esigenze di monitoraggio. Il rischio di tasso di interesse sul portafoglio bancario, generato nell’ambito dell’attività tradizionale di raccolta e impiego svolta dalla banca, si origina come conseguenza dell’esistenza di differenze nelle scadenze, nei periodi di ridefinizione delle condizioni di tasso di interesse e nei pagamenti dei flussi di cassa delle attività e passività. Attualmente non si pongono in essere operazioni di copertura “contabile” né di copertura “gestionale” da variazioni del fair value, mentre in taluni casi si è provveduto, su specifiche operazioni di raccolta obbligazionaria, a trasformare il Tasso d’interesse da fisso a variabile. 395 Bilancio consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura La rilevazione del rischio di tasso di interesse gravante sul portafoglio Bancario rientra nelle competenze affidate alla funzione di Risk Management di ciascuna società che riporta al Comitato Attivo e Passivo. La metodologia di misurazione consiste principalmente nell’analisi di sensitività, mediante la quale viene quantificato l’impatto di movimenti paralleli ed uniformi della curva dei tassi di mercato, sia sul margine di interesse che sul valore economico del patrimonio netto. La misurazione include la componente di rischio tasso di interesse generato dalle operazioni a vista con clientela la cui sensitività alle fluttuazioni dei tassi di mercato viene stimata anche mediante un’accurata analisi delle relative serie storiche al fine di ottenere una rappresentazione dei parametri statistici (Beta, vischiosità, valore attuale e durata finanziaria) necessari a descriverne il comportamento nei diversi scenari di mercato analizzati. Ad oggi le analisi effettuate sono di carattere statico escludendo, quindi, ipotesi sulle variazioni future della struttura dell’attivo e del passivo. Il citato progetto di rivisitazione delle metodologie di misurazione dei rischi finanziari prevede, tuttavia, l’implementazione di un modello dinamico utile alla valutazione dell’effetto congiunto sul profilo di rischio delle variazioni dei parametri di mercato nonché della composizione relativa delle attività e delle passività iscritte in bilancio. B. Attività di copertura del fair value Come riportato precedentemente, le società consolidate dalla Sub-holding non pongono in essere operazioni di copertura gestionale da variazioni del fair value. C. Attività di copertura dei flussi finanziari Le società della Sub-holding non pongono in essere operazioni di copertura di cash flow. 396 Bilancio consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Informazioni di natura quantitativa Si riportano di seguito i dati puntuali al 31 dicembre 2007 ed andamentali (minimo, medio, massimo) dell’anno, relativi al delta margine di interesse del banking book a fronte di uno shift parallelo di +/- 100 basis point. Banco di Sardegna (milioni di euro) +100 bp 31-dic-07 -100 bp 12.544 (10.934) MAX 15.764 (13.926) MIN 11.019 (8.632) MEDIA 14.148 (12.001) 15,673 (13,214) 31-dic-06 Banca di Sassari (milioni di euro) +100 bp -100 bp 31-dic-07 4.594 (4.057) MAX 4.715 (4.057) MIN 3.456 (2.243) MEDIA 4.095 (2.983) 31-dic-06 3.948 (2.820) Si riportano, inoltre, i dati puntuali al 31 dicembre 2007 ed andamentali (minimo, massimo, medio) dell’anno relativi alla variazione di valore del banking book a fronte di uno shift parallelo di +/- 100 basis point (analisi di sensitività). Banco di Sardegna (milioni di euro) +100 bp 31-dic-07 62.040 -100 bp (60.510) MAX 76.144 (76.581) MIN 59.494 (57.962) MEDIA 69.890 (69.113) 81.970 (82.604) 31-dic-06 Banca di Sassari (milioni di euro) +100 bp -100 bp 31-dic-07 11.202 (11.024) MAX 13.591 (13.568) MIN 10.913 (10.733) MEDIA 12.487 (12.432) 31-dic-06 14.845 (14.941) 397 Bilancio consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 1.2.3 Rischio di prezzo – Portafoglio di negoziazione di vigilanza Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali Le società consolidate curano la gestione del Portafoglio Titoli secondo logiche di estrema prudenza. Le Strategie Operative sono tese ad assicurare margini di extra rendimento rispetto ai tassi del Mercato Interbancario pur nell’ambito di profili di rischio contenuti. B. Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di prezzo L’attività di monitoraggio e di controllo del rischio di prezzo del portafoglio di negoziazione di vigilanza viene effettuato giornalmente attraverso le analisi di Value-at-Risk (VaR) descritte nel dettaglio nella sezione “Rischio di tasso di interesse – portafoglio di negoziazione di vigilanza”. In particolare, per i titoli azionari la stima del rischio è effettuata riconducendo ciascuna posizione ad uno specifico indice azionario globale o settoriale di riferimento, mentre per i fondi tale stima si basa sulla riconduzione della posizione ad un set di fattori di rischio esplicativi della strategia di gestione. Il rischio complessivo è successivamente determinato sulla base delle volatilità e delle correlazioni tra i diversi fattori di rischio. Il Nucleo di Risk Monitoring rileva giornalmente, e sintetizza mensilmente, l’esposizione al rischio di prezzo degli Istituti attraverso una specifica reportistica VaR. Il monitoraggio operativo del rischio di prezzo viene inoltre effettuato dalle strutture di front office con apposite rilevazioni gestionali provenienti dall’applicativo operazionale. 398 Bilancio consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Informazioni di natura quantitativa 1. Portafoglio di negoziazione: esposizioni per cassa in titoli di capitale e O.I.C.R. Tipologia esposizione/Valori A. Titoli di capitale A.1 Azioni A.2 Strumenti innovativi di capitale A.3 Altri titoli di capitale B. O.I.C.R. B.1 Di diritto italiano - armonizzati aperti - non armonizzati aperti - chiusi - riservati - speculativi B.2 Di altri Stati UE - armonizzati - non armonizzati aperti - non armonizzati chiusi B.3 Di Stati non UE - aperti - chiusi Totale Valori di bilancio Quotati Non quotati 6.135 6.135 6.135 25 25 25 3. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività Sono esposte nel seguito le rilevazioni VaR riferite agli orizzonti temporali a dieci e ad un giorno, compiute sul portafoglio di negoziazione di vigilanza per il rischio di prezzo, alla data puntuale del 31 dicembre 2007. Banco di Sardegna Dati descrittivi Present value Tipologie di operazioni Titoli di capitale Fondi comuni e Sicav Derivati/Operazioni da regolare Effetto diversificazione Totale complessivo VaR Orizzonte temporale: 10 giorni Intervallo di confidenza: 99% VaR VaR present value 6.232 - 673 673 6.232 10,80% 10,80% VaR Orizzonte temporale: 1 giorno Intervallo di confidenza: 99% VaR VaR present value 213 213 3,42% 3,42% Banca di Sassari Dati descrittivi Tipologie di operazioni Titoli di capitale Fondi comuni e Sicav Derivati/Operazioni da regolare Effetto diversificazione Totale di portafoglio Present value - VaR Orizzonte temporale: 10 giorni Intervallo di confidenza: 99% VaR VaR present value - 399 12.98% 12,98% VaR Orizzonte temporale: 1 giorno Intervallo di confidenza: 99% VaR VaR present value - 4,11% 4,11% Bilancio consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 1.2.4 Rischio di prezzo – Portafoglio bancario Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di prezzo Il portafoglio bancario accoglie, per importi contenuti, particolari tipologie di investimenti in titoli di capitale, aventi la finalità di perseguire determinati obiettivi strategici di medio/lungo periodo. Tale portafoglio comprende, essenzialmente, l’operatività in titoli azionari classificati in bilancio come disponibili per la vendita, i fondi comuni di investimento e le SICAV. Il monitoraggio del suddetto portafoglio avviene attraverso la metodologia del Value-at-Risk presentata nel dettaglio nella sezione “Rischio di tasso di interesse – portafoglio di negoziazione di vigilanza” e con le specifiche sottolineate nella sezione “Rischio di prezzo – portafoglio di negoziazione di vigilanza”. Il Nucleo di Risk Monitoring rileva giornalmente, e sintetizza mensilmente, l’esposizione al rischio di prezzo degli Istituti attraverso una specifica reportistica VaR. Il monitoraggio operativo del rischio di prezzo viene effettuato, attualmente, dalle strutture di front office mediante la produzione di apposita reportistica gestionale proveniente dall’applicativo di front office. B. Attività di copertura del rischio di prezzo Ad oggi, vista l’attuale operatività, non sono poste in essere operazioni di copertura del rischio di prezzo. 400 Bilancio consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Informazioni di natura quantitativa 1. Portafoglio bancario: esposizioni per cassa in titoli di capitale e O.I.C.R. Valori di bilancio Quotati Non quotati 5.373 89.347 5.373 89.347 64.706 58.057 57.012 1.045 6.649 6.649 70.079 89.347 Voci A. Titoli di capitale A.1 Azioni A.2 Strumenti innovativi di capitale A.3 Altri titoli di capitale B. O.I.C.R. B.1 Di diritto italiano - armonizzati aperti - non armonizzati aperti - chiusi - riservati - speculativi B.2 Di altri Stati UE - armonizzati - non armonizzati aperti - non armonizzati chiusi B.3 Di Stati non UE - aperti - chiusi Totale Sono esposte nel seguito le rilevazioni VaR riferite agli orizzonti temporali a dieci ed ad un giorno, compiute sul portafoglio bancario per il rischio di prezzo, alla data puntuale del 31 dicembre 2007. 2. Portafoglio bancario: modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività Banco di Sardegna Dati descrittivi Tipologie di operazioni Titoli di capitale Fondi comuni e Sicav Derivati/Operazioni da regolare Effetto diversificazione Totale complessivo VaR Orizzonte temporale: 10 giorni Intervallo di confidenza: 99% VaR VaR present value Present value 88.951 64.792 - 6.198 3.180 (17) 9.361 153.743 VaR Orizzonte temporale: 1 giorno Intervallo di confidenza: 99% VaR 6,97% 4,91% - VaR present value 1.961 1.006 (5) 2.961 6,09% 2,20% 1,55% 1,93% Banca di Sassari Dati descrittivi Tipologie di operazioni VaR Orizzonte temporale: 10 giorni Intervallo di confidenza: 99% VaR VaR present value Present value Titoli di capitale Fondi comuni e Sicav Derivati/Operazioni da regolare VaR Orizzonte temporale: 1 giorno Intervallo di confidenza: 99% VaR VaR present value 9 1 6,51% 0 2,06% - - - - - - - - - - 9 1 Effetto diversificazione 0 Totale di portafoglio 401 0 6,51% 0 2,06% Bilancio consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 1.2.5 Rischio di cambio Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio Le Banche della Sub-holding sono esposte al rischio di cambio sia in seguito all’operatività tradizionale di raccolta e di impiego sia in seguito ad una specifica, seppur marginale, attività di negoziazione. Il Nucleo di Risk Monitoring rileva giornalmente, e sintetizza mensilmente, l’esposizione al rischio di prezzo degli Istituti attraverso una specifica reportistica VaR. Il monitoraggio operativo del rischio di prezzo viene inoltre effettuato dalle strutture di front office con apposite rilevazioni gestionali provenienti dall’applicativo operazionale. Il Portafoglio titoli di proprietà non comprende di norma posizioni con rischio di Cambio aperto. A fine esercizio le banche consolidate detenevano nell’ambito del Portafoglio di Investimento limitatissime posizioni in valuta con rischio di cambio aperto. Le restanti poste dell’attivo e del passivo non sono esposte al rischio di cambio. Gli indirizzi strategici delle entità consolidate, infatti, prevedono l’immunizzazione del Rischio di Cambio, salvo le limitatissime posizioni in valuta ricomprese nel portafoglio investimenti. Il monitoraggio operativo del rischio di cambio viene effettuato dalle strutture di front office mediante la produzione di apposita reportistica gestionale proveniente dall’applicativo di front office e tramite la strumentazione di Value at Risk. B. Attività di copertura del rischio di cambio Le Banche della Sub-holding, la dove necessario, per supportare l’operatività della clientela pongono in essere operazioni di copertura gestionale del rischio di cambio utilizzando strumenti plain vanilla. 402 Bilancio consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Informazioni di natura quantitativa 1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività e passività e dei derivati Valute Voci A. Attività finanziarie A.1 Titoli di debito A.2 Titoli di capitale A.3 Finanziamenti a banche A.4 Finanziamenti a clientela A.5 Altre attività finanziarie Altre attività Passività finanziarie C.1 Debiti verso banche C.2 Debiti verso clientela C.3 Titoli di debito C.4 Altre passività finanziarie D. Derivati finanziari - Opzioni + Posizioni lunghe + Posizioni corte - Altri + Posizioni lunghe + Posizioni corte Totale attività Totale passività Sbilancio (+/-) Dollari USA 21.927 1.334 199 2.535 17.859 431 24.651 4.216 20.278 157 54.702 54.702 29.922 24.780 52.280 49.431 2.849 Sterline Yen 888 8 879 1 387 1.139 1.130 9 15.308 15.308 9.859 5.449 11.134 6.588 4.546 2.385 619 1.766 16 45.651 45.651 80.186 80.186 62.378 17.808 64.779 63.459 1.320 Dollari canadesi 271 251 20 22 207 207 4.651 4.651 2.298 2.353 2.591 2.560 31 Franchi svizzeri 1.660 1.311 349 556 142 4 137 1 1.315 1.315 106 1.209 2.322 1.351 971 Altre valute 4.427 2.788 32 1.605 2 155 3.880 2.111 1.768 1 5.496 5.496 3.088 2.408 7.670 6.288 1.382 Si riportano di seguito i dati puntuali al 31 dicembre 2007 (in migliaia di euro) inerenti il VaR del rischio di cambio gravante sull’Istituto per gli orizzonti temporali a dieci e ad un giorno. 2 Modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività Banco di Sardegna VaR Orizzonte temporale: 10 giorni Intervallo di confidenza: 99% 390 VaR Orizzonte temporale: 1 giorno Intervallo di confidenza: 99% 123 Banca di Sassari VaR Orizzonte temporale: 10 giorni Intervallo di confidenza: 99% 500 VaR Orizzonte temporale: 1 giorno Intervallo di confidenza: 99% 159 403 Bilancio consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 1.2.6 GLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI A. Derivati finanziari A.1 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali di fine periodo e medi Tipologia operazioni/Sottostanti 1. Forward rate agreement 2. Interest rate swap 3. Domestic currency swap 4. Currency interest rate swap 5. Basis swap 6. Scambi di indici azionari 7. Scambi di indici reali 8. Futures 9. Opzioni cap - Acquistate - Emesse 10. Opzioni floor - Acquistate - Emesse 11. Altre opzioni - Acquistate - Plain vanilla - Esotiche - Emesse - Plain vanilla - Esotiche 12. Contratti a termine - Acquisti - Vendite - Valute contro valute 13. Altri contratti derivati Titoli di debito e tassi di interesse Quotati Non quotati 5.004 1.047 3.957 - 45.424 5.264 202 5.062 425 129 296 - Titoli di capitale e indici azionari Quotati Non quotati 149 149 149 351 215 136 - 120 120 120 - Tassi di cambio e oro Quotati Non quotati - 116.787 62.772 53.841 174 - Altri valori Quotati Totale 31-dic-07 Quotati Non quotati Non quotati - - 149 149 149 5.355 1.262 4.093 - 45.424 5.264 202 5.062 120 120 120 117.212 62.901 54.137 174 - Totale 31-dic-06 Quotati Non quotati 29 29 29 1.419 1.381 38 - 3.718 5.328 234 5.094 10.420 10.420 9.800 620 106.687 60.454 46.233 - Totale 5.004 51.113 500 120 - 116.787 - - 5.504 168.020 1.448 126.153 Valori Medi 75.537 55.900 434 467 - 125.080 - - 75.971 181.447 2.428 109.533 404 Bilancio consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura A.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo e medi A.2.2 Altri derivati Tipologia operazioni/Sottostanti 1. Forward rate agreement 2. Interest rate swap 3. Domestic currency swap 4. Currency interest rate swap 5. Basis swap 6. Scambi di indici azionari 7. Scambi di indici reali 8. Futures 9. Opzioni cap - Acquistate - Emesse 10. Opzioni floor - Acquistate - Emesse 11. Altre opzioni - Acquistate - Plain vanilla - Esotiche - Emesse - Plain vanilla - Esotiche 12. Contratti a termine - Acquisti - Vendite - Valute contro valute 13. Altri contratti derivati Titoli di debito e tassi di interesse Quotati Non quotati Titoli di capitale e indici azionari Quotati Non quotati Tassi di cambio e oro Quotati Non quotati Totale 31-dic-07 Quotati Non quotati Altri valori Quotati Non quotati Totale 31-dic-06 Quotati Non quotati - 164.127 50.000 - - 35.628 4.880 4.880 30.748 25.868 4.880 - - 44.764 44.764 - - - - 164.127 50.000 35.628 4.880 4.880 30.748 25.868 4.880 44.764 44.764 - - 264.710 50.000 43.058 9.380 9.380 33.678 25.868 7.810 4.011 4.011 - Totale - 214.127 - 35.628 - 44.764 - - - 294.519 - 361.779 Valori Medi - 248.143 - 41.694 - 30.481 - - - 320.318 - 376.175 405 Bilancio consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura A.3 Derivati finanziari: acquisto e vendita dei sottostanti Tipologia operazioni/Sottostanti A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: 1. Operazioni con scambio di capitali - Acquisti - Vendite - Valute contro valute 2. Operazioni senza scambio di capitali - Acquisti - Vendite - Valute contro valute B. Portafoglio bancario B.1 Di copertura 1. Operazioni con scambio di capitali - Acquisti - Vendite - Valute contro valute 2. Operazioni senza scambio di capitali - Acquisti - Vendite - Valute contro valute B.2 Altri derivati 1. Operazioni con scambio di capitali - Acquisti - Vendite - Valute contro valute 2. Operazioni senza scambio di capitali - Acquisti - Vendite - Valute contro valute Titoli di debito e tassi di interesse Quotati Non quotati 5.004 5.004 1.047 3.957 - 51.113 425 129 296 50.688 27.834 22.854 164.127 164.127 164.127 134.157 29.970 - Titoli di capitale e indici azionari Quotati Non quotati 500 500 364 136 - Tassi di cambio e oro Quotati Non quotati 120 120 120 35.628 35.628 25.868 25.868 9.760 4.880 4.880 - - 406 116.787 116.787 62.772 53.841 174 44.764 44.764 44.764 44.764 - Altri valori Quotati Totale 31-dic-07 Quotati Non quotati Non quotati - - 5.504 5.504 1.411 4.093 - 168.020 117.212 62.901 54.137 174 50.808 27.954 22.854 244.519 244.519 70.632 44.764 25.868 173.887 139.037 34.850 - Totale 31-dic-06 Quotati Non quotati 1.397 29 29 1.368 1.368 - 126.202 113.939 59.558 54.381 12.263 10.340 1.923 311.779 311.779 29.879 4.011 25.868 281.900 200.726 81.174 - Bilancio consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura A.4 Derivati finanziari “over the counter”: fair value positivo - rischio di controparte Controparti / Sottostanti A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza A.1 Governi e Banche Centrali A.2 enti pubblici A.3 banche A.4 società finanziarie A.5 assicurazioni A.6 imprese non finanziarie A.7 altri soggetti Totale 31.12.2007 Totale 31.12.2006 B. Portafoglio bancario B.1 Governi e Banche Centrali B.2 enti pubblici B.3 banche B.4 società finanziarie B.5 assicurazioni B.6 imprese non finanziarie B.7 altri soggetti Totale 31.12.2007 Totale 31.12.2006 Titoli di debito e tassi di interesse Lordo Lordo Esposizione non compensato Futura compensato Titoli di capitale e indici azionari Lordo Lordo Esposizione non compensato Futura compensato Tassi di cambio e oro Lordo Lordo Esposizione non compensato Futura compensato Altri valori Lordo compensato Lordo non compensato Sottostanti differenti Compensato Esposizione Futura Esposizione Futura 899 899 1.062 - 293 293 48 22 - 7 7 40 599 155 614 2 1.370 812 - 253 94 180 1 528 395 - - - - - 3.364 3.364 4.211 - 415 415 1.176 194 - 293 293 660 265 265 - - - - - - - - 407 Bilancio consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura A.5 Derivati finanziari “over the counter”: fair value negativo - rischio finanziario Titoli di debito e tassi di interesse Controparti / Sottostanti A. PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE DI VIGILANZA A.1 Governi e Banche Centrali A.2 enti pubblici A.3 banche A.4 società finanziarie A.5 assicurazioni A.6 imprese non finanziarie A.7 altri soggetti Totale 31.12.2007 Totale 31.12.2006 B. PORTAFOGLIO BANCARIO B.1 Governi e Banche Centrali B.2 enti pubblici B.3 banche B.4 società finanziarie B.5 assicurazioni B.6 imprese non finanziarie A.7 altri soggetti Totale 31.12.2007 Totale 31.12.2006 Titoli di capitale e indici azionari Tassi di cambio e oro Esposizione Lordo Lordo compensanon to Futura compensato Altri valori Lordo Esposizione Lordo Lordo Esposizione non compensato compensato Futura non compensato compensato Futura 711 711 19 - 292 292 1 - - - 395 916 309 1.620 758 - 154 514 118 786 486 - - - - - 1.295 1.295 1.290 - 439 439 476 161 - - 77 - 9 - - - - - non compensato Lordo compensato Sottostanti differenti Compensa- Esposizioto ne Lordo 408 Lordo Esposizione Futura Futura Bilancio consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura A.6 Vita residua dei derivati finanziari “over the counter”: valori nozionali Sottostanti/Vita residua A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza A.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d’interesse A.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari A.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro A.4 Derivati finanziari su altri valori B. Portafoglio bancario B.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d’interesse B.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari B.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro B.4 Derivati finanziari su altri valori Fino a 1 anno Oltre 1 anno e fino a 5 anni Oltre 5 anni Totale 114.735 1.577 120 113.038 108.642 28.250 35.628 44.764 - 17.060 13.310 3.750 168.439 168.439 - 36.225 36.225 17.439 17.439 - 168.020 51.112 120 116.788 294.520 214.128 35.628 44.764 - Totale 31.12.2007 223.377 185.499 53.664 462.540 Totale 31.12.2006 240.088 152.258 95.584 487.930 409 Bilancio consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 1.3 RISCHIO DI LIQUIDITÀ Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità Il controllo sul rischio di liquidità viene attualmente effettuato nell’orizzonte temporale del breve termine (entro i trenta giorni) dalle strutture di front office, mentre per le valutazioni di natura strutturale dalla Funzione di Risk Management attraverso la strumentazione di ALM’S. La periodicità di queste ultime valutazioni è mensile e talvolta con cadenza trimestrale, secondo le metodologie proposte dall’Autorità di Vigilanza mentre, sempre all’interno del citato progetto di revisione dei processi di controllo dei rischi finanziari, si provvederà a realizzare un’apposita rilevazione secondo metodologie conformi alle pratiche di mercato. Informazioni di natura quantitativa 1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie - Valuta di denominazione: EURO Voci/Scaglioni temporali Attività per cassa A.1 Titoli di Stato A.2 Titoli di debito quotati A.3 Altri titoli di debito A.4 Quote OICR A.5 Finanziamenti - Banche - Clientela Passività per cassa B.1 Depositi - Banche - Clientela B.2 Titoli di debito B.3 Altre passività Operazioni “fuori bilancio” C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.3 Impegni irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte Da oltre 1giorno a 7 giorni A vista Da oltre 7giorni a 15 giorni Da oltre 15giorni a 1 mese Da oltre 1mesi a 3 mesi Da oltre 3 mesi a 6 mesi Da oltre 6 mesi a 1 anno Da oltre 1anno a 5 anni Oltre 5 anni 2.534.217 40.895 13.003 2.480.319 869.447 1.610.872 7.288.524 6.964.448 212.447 6.752.001 61.714 262.362 - 348.489 348.489 303.393 45.096 636.310 16.889 619.421 442.161 45.067 252.264 23.525 228.739 138.653 90.086 66.728 103 103 20.569 46.056 15.385 15.385 766.415 49 766.366 251.029 515.337 118.200 6.906 1.280 5.626 52.240 59.054 4.758 4.758 663.030 15.420 10.127 637.483 358.286 279.197 647.959 88.592 11.610 76.982 316.651 242.716 44.352 42.221 720.815 119.278 10.094 591.443 277.774 313.669 293.645 1.832 1.832 278.471 13.342 3.406 3.297 496.828 46.698 1 1 450.128 17.704 432.424 352.510 71.633 16.955 54.678 277.851 3.026 3.177 303 3.021.595 754.279 1.910 56.920 2.208.486 30.438 2.178.048 1.379.418 433 433 1.377.292 1.693 18.613 4.000 2.963.423 2.478 1.243 1.924 64.706 2.893.072 2.893.072 9.887 8.812 1.075 353.117 - - 265 44.802 372.582 11.090 4.295 - 2.555 2.203 - 36.734 5.487 - 2.297 1.000 - 303 - 2.000 2.000 - - - 186.291 186.291 24.512 - - 2.131 109 2.874 14.613 353.117 - 12.256 12.256 - - 2.131 - 109 - 2.874 - 14.613 - 353.117 - 410 Bilancio consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie - Valuta di denominazione: DOLLARI USA Voci/Scaglioni temporali Attività per cassa A.1 Titoli di Stato A.2 Titoli di debito quotati A.3 Altri titoli di debito A.4 Quote OICR A.5 Finanziamenti - Banche - Clientela Passività per cassa B.1 Depositi - Banche - Clientela B.2 Titoli di debito B.3 Altre passività Operazioni “fuori bilancio” C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.3 Impegni irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte A vista Da oltre 1giorno a 7 giorni Da oltre 7giorni a 15 giorni Da oltre 15giorni a 1 mese Da oltre 1mese a 3 mesi Da oltre 3 mesi a 6 mesi Da oltre 6 mesi a 1 anno Da oltre 1anno a 5 anni Oltre 5 anni 3.750 3.750 3.734 16 19.959 19.959 138 19.821 1.306 - 15 15 15 4.160 4.160 4.078 82 577 577 10.133 10.133 10.133 546 546 546 14.401 14.401 3.695 3.695 3.695 192 192 192 2.621 2.621 3.946 3.946 3.946 777 777 777 31.755 31.755 1.951 1.334 617 617 26 26 26 1.258 1.258 9 9 9 285 285 3.750 3.750 - 1.306 653 653 246 331 - 3.804 10.597 - 1.359 1.262 - 22.584 9.171 - 1.258 - 285 - 1.875 1.875 - - 411 Bilancio consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie - Valuta di denominazione: ALTRE Voci/Scaglioni temporali Da oltre 1giorno a 7 giorni A vista Attività per cassa A.1 Titoli di Stato A.2 Titoli di debito quotati A.3 Altri titoli di debito A.4 Quote OICR A.5 Finanziamenti - Banche - Clientela Passività per cassa B.1 Depositi - Banche - Clientela B.2 Titoli di debito B.3 Altre passività Operazioni “fuori bilancio” C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.3 Impegni irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte Da oltre 7giorni a 15 giorni Da oltre 15giorni a 1 mese Da oltre 1mese a 3 mesi Da oltre 3 mese a 6 mesi Da oltre 6 mese a 1 anno Da oltre 1anno a 5 anni Oltre 5 anni 4.944 4.944 4.941 3 4.188 4.188 41 4.147 - 44.764 44.764 44.764 45.018 45.018 334 23 311 311 119 119 119 - 480 480 480 1.991 1.991 1.991 2.017 2.017 1.344 1.344 1.344 5 5 5 57.811 57.811 2.110 2.110 535 535 5 5 5 - 2.230 2.230 - - - 44.911 107 - - 808 1.209 - 30.955 26.856 - 1.055 1.055 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 2. Distribuzione settoriale delle passività finanziarie Governi e Banche Centrali Esposizioni/Controparti 1. Debiti verso clientela 2. Titoli in circolazione 3. Passività finanziarie di negoziazione 4. Passività finanziarie al fair value Altri enti pubblici Società finanziarie Imprese di assicurazione 150.542 - 765.596 3.828 17 353.466 5.999 943 4.236 Totale 31.12.2007 150.542 769.441 Totale 31.12.2006 128.589 716.435 Imprese non finanziarie Altri soggetti 3.253 59.150 - 1.810.994 219.818 1.020 16.973 4.639.357 1.951.687 139.515 364.644 62.403 2.048.805 6.730.559 224.956 113.068 2.001.303 6.565.945 3. Distribuzione territoriale delle passività finanziarie Esposizioni/Controparti ITALIA 1. Debiti verso clientela 2. Debiti verso banche 3. Titoli in circolazione 4. Passività finanziarie di negoziazione 5. Passività finanziarie al fair value ALTRI PAESI EUROPEI AMERICA RESTO DEL MONDO ASIA 7.714.996 513.783 2.227.610 2.244 161.443 7.143 222.442 21.006 1.386 235 Totale 31.12.2007 10.620.076 252.212 605 429 230 Totale 31.12.2006 10.001.276 206.039 656 210 304 412 410 125 70 429 - 230 - Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 1.4 RISCHI OPERATIVI Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo Il Rischio Operativo è definito come il rischio di subire perdite derivanti dall’inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni. Rientrano in tale tipologia, tra l’altro, le perdite derivanti da frodi, errori umani, interruzioni dell’operatività, indisponibilità dei sistemi, inadempienze contrattuali, catastrofi naturali. Non rientrano in questo ambito i rischi strategici e di reputazione, mentre è compreso il rischio legale. Per valutare l’esposizione al rischio e gli effetti che adeguate misure di mitigazione hanno sullo stesso, devono essere opportunamente combinate informazioni qualitative e quantitative. La componente qualitativa (“self risk assessment”) si può sintetizzare nella valutazione del profilo di rischio di ciascuna unità organizzativa, in termini di potenziali perdite future, di efficacia del sistema dei controlli e di adeguata gestione delle tecniche di mitigazione del rischio. La componente quantitativa si basa, invece, essenzialmente sull’analisi statistica dei dati storici di perdita. Poiché le informazioni di perdita di cui si può disporre, con riferimento ad alcune tipologie di eventi, non sono sempre rilevanti, si possono integrare i dati interni con i dati di sistema. Nel dare attuazione all’iniziativa DIPO dell’ABI (Osservatorio Data base Italiano delle Perdite Operative) è stato approvato già nel 2003 il Regolamento Interno che disciplina la raccolta dei dati su tali perdite. In detto contesto normativo, nel corso di questi anni, sono state recepite le segnalazioni degli Uffici interessati, raccolte e verificate le informazioni, effettuate le segnalazioni semestrali al Sistema. Lo stato attuale dell’arte consente dunque di effettuare valutazioni utilizzando il metodo base, che dovrebbe evolversi sulla metodologia standardizzata di raccolta dei dati di perdita. Continuità operativa Le linee di intervento del progetto di “Business Continuity Management” nel 2007, gestito a livello di Capogruppo, sono state orientate a mantenere ad un livello opportuno l’ attenzione sulla continuità operativa e ad evitare che l’impianto organizzativo, sviluppato per la continuità dei processi critici aziendali, perda progressivamente di rilevanza. E’ stata implementata una soluzione informatica per la gestione del piano e del processo di aggiornamento, con lo scopo di sviluppare e mantenere le procedure e le soluzioni di continuità. Allo stesso tempo, coerentemente con le indicazioni di vigilanza e le raccomandazioni in ambito interbancario tese a ridurre costi e rischi, è stato avviato un piano di test e prove incrementali per sottoporre a verifica le misure di continuità ed il piano aziendale nel suo complesso. Infine, non di minore rilevanza, la progettazione e realizzazione di strumenti formativi volti a diffondere presso tutto il personale sia la sensibilità verso la tematica, sia la capacità di attuare le strategie in caso di emergenza. Informazioni di natura quantitativa La seguente tabella riporta un riepilogo degli eventi che sono stati oggetto di rilevazioni ai fini del DIPO. Gli ammontari sono esposti al lordo dei recuperi assicurativi. Gli eventi registrati so- 413 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura no in larga misura ascrivibili alla tipologia delle rapine alle filiali, che seppur in riduzione in termini numerici registrano un ammontare complessivo in linea con l’esercizio precedente. Perdite operative rilevate nell’esercizio 2007 Tipologia evento Settore Rapine e frodi Retail banking Totale Nr. eventi 34 Ammontare €/mgl 1.463 34 1.463 Sette rilevazioni per circa 283 mila euro sono relative ad eventi avvenuti in anni precedenti ma segnalate nel corso del 2007; tenuto conto di questo particolare è possibile apprezzare una riduzione del numero delle rapine rispetto agli ultimi anni grazie agli investimenti attivati per la ristrutturazione e ammodernamento delle protezioni passive delle dipendenze così da garantire maggiore sicurezza a dipendenti e clienti, e che in poco tempo stanno dimostrando la loro efficacia. In merito al presidio contro i rischi di revocatorie fallimentari e altre controversie legali si fa rimando a quanto illustrato nella tavola sui “fondi rischi e oneri”, alla Sezione 12 della Nota integrativa - Parte B del passivo. 414 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte F – Informazioni sul patrimonio consolidato PARTE F – INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO CONSOLIDATO Sezione 1 – Il patrimonio consolidato A - Informazioni di natura qualitativa Il patrimonio netto consolidato di proprietà della sub-holding, costituito dal capitale sociale, dalle riserve a qualunque titolo costituite e dall’utile dell’esercizio, è pervenuto al 31 dicembre 2007 a 1.139,3 milioni, in crescita di 99,7 milioni di euro (+9,6%) rispetto al 31 dicembre 2006. Il totale dei mezzi patrimoniali, inteso come aggregato del patrimonio di proprietà come sopra definito, del patrimonio di terzi e delle passività subordinate, solo per la quota computabile nel patrimonio di vigilanza, si è attestato a 1.187,4 milioni, contro 1.105,4 milioni dell’esercizio precedente (+7,4%). La Banca d’Italia richiede ai gruppi bancari un requisito minimo di patrimonializzazione pari al 8%, requisito che è tenuto a calcolare anche il Gruppo Bancario BPER al quale la sub-holding Banco di Sardegna appartiene. Il rispetto di tale limite viene costantemente monitorato dai competenti organismi aziendali sia a livello di sub-holding sia a livello di Gruppo, al fine anche di mantenere il free capital consolidato adeguato alle strategie di sviluppo dell’intero Gruppo Bancario. In relazione al coefficiente minimo richiesto, la sub-holding continua a calcolare il requisito del 10% come richiesto dalla Banca d’Italia, con nota del 7 novembre 2000, all’ex gruppo Banco di Sardegna. B. Informazioni di natura quantitativa Nelle tavole seguenti è riportata la composizione del patrimonio netto consolidato e del patrimonio di pertinenza di terzi. Patrimonio netto consolidato Voci/Valori 31-dic-2007 1. Capitale 2. Sovrapprezzi di emissione 3. Riserve 4. Azioni proprie capogruppo controllate 5. Riserve da valutazione 6. Strumenti di capitale 7. Utile (perdita) d’esercizio di pertinenza del gruppo Totale 415 31-dic-2006 155.248 126.318 558.999 (52) (52) 209.217 147.420 91.114 517.965 (52) (52) 219.099 89.540 1.139.270 4.084 59.963 1.039.593 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte F – Informazioni sul patrimonio consolidato Patrimonio di pertinenza di terzi Voci/Valori 31-dic-2007 1. Capitale 2. Sovrapprezzi di emissione 3. Riserve 4. Azioni proprie 5. Riserve da valutazione 6. Strumenti di capitale 7. Utile (perdita) d’esercizio di pertinenza di terzi Totale 17.970 24.299 1.903 (13) 1.295 2.664 48.118 31-dic-2006 17.555 23.225 267 (13) 1.421 352 2.274 45.081 Sezione 2 – Il patrimonio e i coefficienti di vigilanza bancari 2.1 Ambito di applicazione della normativa Il patrimonio di vigilanza consolidato è costituito dalle componenti del patrimonio di vigilanza individuale e dalle poste caratteristiche che risultano dalle operazioni di consolidamento. In particolare, ciascuna voce del patrimonio di base e del patrimonio supplementare include sia la quota di pertinenza del gruppo bancario, sia la quota dei soci di minoranza (c.d. patrimonio di pertinenza di terzi). La struttura del patrimonio di vigilanza consolidato è analoga a quella del patrimonio di vigilanza individuale. A decorrere dal 31 dicembre 2007 vengono recepite le innovazioni introdotte con il 12° aggiornamento della circolare Banca d’Italia n. 155/91 in riferimento al nuovo schema segnaletico. Il coefficiente di solvibilità consolidato, pari all’8%, è dato dal rapporto il cui numeratore è costituito dall’ammontare del patrimonio di vigilanza consolidato e, il denominatore, dal totale delle attività di rischio per cassa e fuori bilancio, ponderate in base al loro profilo di rischio creditizio, escluse quelle comprese nel portafoglio di negoziazione di vigilanza, rientranti nel calcolo dei rischi di mercato. 2.2 Patrimonio di vigilanza bancario Informazioni di natura qualitativa Patrimonio di base Il patrimonio di base, costituito dagli elementi patrimoniali di qualità primaria come il capitale sociale, le riserve, il sovrapprezzo di emissione e la quota dell’ utile di esercizio non ripartita, per un totale di 950,1 milioni di euro, al netto degli elementi negativi (9,8 milioni) e degli elementi da dedurre secondo la nuova normativa (15,1 milioni), perviene a 925,2 milioni di euro. 416 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte F – Informazioni sul patrimonio consolidato Patrimonio supplementare Il patrimonio supplementare si attesta a 161,0 milioni di euro ed è composto da elementi positivi per 191,8 milioni rappresentati da riserve da valutazione, da elementi negativi (15,7 milioni), rappresentati quasi esclusivamente dai filtri prudenziali e da elementi da dedurre per 15,1 milioni. Patrimonio di terzo livello Non sono presenti elementi patrimoniali qualificabili di “terzo livello”. Per quanto riguarda l’area di consolidamento la differenza fra l’applicazione della normativa ai fini della redazione del bilancio consolidato e quella del patrimonio di vigilanza è data dalla società Sintesi S.r.l., controllata al 100%, dal Banco. La società è stata, infatti, consolidata integralmente nel bilancio consolidato e con il metodo del patrimonio netto per il calcolo del patrimonio di vigilanza. B. Informazioni di natura quantitativa 31-dic-2007 31-dic-2006 A. Patrimonio di base prima dell'applicazione dei filtri prudenziali B. Filtri prudenziali del patrimonio base: B.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+) B.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-) C. Patrimonio di base al lordo degli elementi da dedurre (A + B) D. Elementi da dedurre dal patrimonio di base E. Totale patrimonio di base (TIER 1) (C – D) F. Patrimonio supplementare prima dell'applicazione dei filtri prudenziali G. Filtri prudenziali del patrimonio supplementare: G.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+) G.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-) H. Patrimonio supplementare al lordo degli elementi da dedurre (F + G) I. Elementi da dedurre dal patrimonio supplementare L. Totale patrimonio supplementare (TIER 2) (H – I) M. Elementi da dedurre dal totale patrimonio di base e supplementare N. Patrimonio di vigilanza (E + L – M) O. Patrimonio di terzo livello (TIER 3) P. Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3 (N+O) 941.371 1.060 1.060 940.311 15.115 925.196 191.175 15.067 15.067 176.108 15.115 160.993 1.086.189 1.086.189 830.538 830.538 40.026 790.512 240.670 29.432 29.432 211.238 40.026 171.212 961.724 961.724 Nelle more dell’aggiornamento della circolare 262/05, viene adottato il nuovo schema segnaletico introdotto con il 12° aggiornamento della circolare 155/91. 417 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte F – Informazioni sul patrimonio consolidato 2.3 Adeguatezza patrimoniale A. Informazioni di natura qualitativa Il coefficiente di solvibilità consolidato della sub-holding si è attestato al 12,5%, con un buon margine sul 10% minimo richiesto dalla Banca d’Italia. Il rispetto dei limiti di adeguatezza patrimoniale, sia a livello di TIER1 che di dotazione complessiva, è costantemente monitorato dai competenti Organismi aziendali, nell’ambito del più ampio processo di Asset Liability Management. 418 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte F – Informazioni sul patrimonio consolidato B. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA Importi non ponderati Categorie/Valori Importi ponderati/requisiti dic-07 dic-06 dic-07 dic-06 12.365.941 11.371.018 8.674.849 7.607.343 11.301.578 10.409.626 7.663.584 6.722.787 8.260.353 352.257 424.138 1.923.865 7.396.627 413.713 429.449 2.075.479 6.016.067 79.466 377.718 4.970.873 85.890 408.490 5.560.093 1.613.142 515.410 73.945 838.728 1.064.363 1.059.853 12.657 36.968 2.552 1.007.676 4.510 4.510 - 4.477.986 1.436.820 521.833 20.623 1.033.723 961.392 954.674 29.175 19.349 13.357 892.793 6.718 6.718 - 5.558.883 806.571 257.705 73.975 509.266 1.011.265 1.010.363 2.682 5 1.007.676 902 902 - 4.476.494 718.410 260.917 20.623 751.965 884.556 883.212 3.870 562 878.781 1.344 1.344 - - - 608.587 5.562 5.562 A. ATTIVITA' DI RISCHIO A.1 RISCHIO DI CREDITO METODOLOGIA STANDARD ATTIVITA' PER CASSA 1.Esposizioni (diverse dai titoli di capitale e da altre attività subordinate) verso (o garantite da): 1.1 Governi e Banche Centrali 1.2 Enti pubblici 1.3 Banche 1.4 Altri soggetti (diverse dai crediti ipotecari su immobili residenziali e non residenziali) 2. Crediti ipotecari su immobili residenziali 3. Crediti ipotecari su immobili non residenziali 4. Azioni, partecipazioni e attività subordinate 5. Altre attività per cassa ATTIVITA' FUORI BILANCIO 1. Garanzie e impegni verso (o garantite da): 1.1 Governi e Banche Centrali 1.2 Enti pubblici 1.3 Banche 1.4 Altri soggetti 2. Contratti derivati verso (o garantiti da): 2.1 Governi e Banche Centrali 2.2 Enti pubblici 2.3 Banche 2.4 Altri soggetti X X 693.987 9.895 9.895 X X X X X X X X X X 3.990 810 5.095 - 5.041 435 86 - X X X X X X - - B.3 ALTRI REQUISITI PRUDENZIALI B.4 TOTALE REQUISITI PRUDENZIALI (B1+B2+B3) C. ATTIVITA' DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA X X X X X X 176.693 880.575 - 154.830 768.979 - C.1 Attività di rischio ponderate X X 11.007.188 9.612.238 C.2 Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio) X X 8,41% 8,22% C.3 Patrimonio di vigilanza/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio) X X 9,87% 10,01% B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA B.1 RISCHIO DI CREDITO B.2 RISCHI DI MERCATO 1. METODOLOGIA STANDARD di cui: + rischio di posizione su titoli di debito + rischio di posizione su titoli di capitale + rischio di cambio + altri rischi 2. MODELLI INTERNI di cui: + rischio di posizione su titoli di debito + rischio di posizione su titoli di capitale + rischio di cambio Come precisato dalla Banca d’Italia con nota tecnica, le attività di rischio ponderate sono calcolate moltiplicando il totale dei requisiti prudenziali per il reciproco del coefficiente minimo obbligatorio, valore che corrisponde a 12,5 per i gruppi bancari. 419 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte G – Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d’azienda PARTE G – OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D’AZIENDA Non si segnalano operazioni della specie realizzate durante o dopo la chiusura dell’esercizio. 420 Bilancio consolidato – Parte H – Operazioni con parti correlate PARTE H – OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE L’informativa sulle parti correlate, già inclusa nei bilanci redatti secondo le precedenti disposizioni, ha reso necessaria, con il passaggio ai principi contabili internazionali, la ridefinizione della nozione stessa di parte correlata. La sub-holding, di concerto con la capogruppo, ha provveduto di conseguenza a delineare le linee guida atte a identificare le parti correlate nonché l’iter deliberativo, le modalità di rilevazione e i criteri di esposizione in bilancio delle operazioni poste in essere con le stesse. La procedura organizzativa adottata, prevede tra l’altro che dette operazioni debbano rispettare criteri di correttezza sostanziale e procedurale. Le operazioni aventi un significativo rilievo economico, nonché le attività atipiche, inusuali e con le parti correlate, sono riservate all’approvazione dei Consigli di amministrazione. L’informativa viene resa in conformità alle regole fissate dalla Consob e tenendo presente la Guida per l’informazione al mercato predisposta da Forum ref. sull’informativa societaria. In particolare, le operazioni nelle quali siano interessati coloro che svolgono funzioni di amministrazione, direzione e controllo presso le aziende consolidate e/o presso altra società del Gruppo bancario di appartenenza, sono deliberate nel pieno rispetto dell’art. 136 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385 e delle Istruzioni di Vigilanza per le Banche emanate dalla Banca d’Italia. La delibera è assunta dai Consigli di Amministrazione all’unanimità e con il voto favorevole di tutti i componenti il Collegio sindacale. L’esponente aziendale interessato alla pratica si allontana dall’aula dell’adunanza per tutta la durata della presentazione e discussione della pratica stessa, rientrandovi solo dopo che la delibera è stata assunta. Alla delibera così assunta non si dà esecuzione se non dopo l’acquisizione dell’assenso della Capogruppo. La procedura sopra descritta è applicata anche, all’atto dell’insediamento, per eventuali finanziamenti accordati all’esponente prima della nomina alla carica. Apposite procedure informatiche assicurano a tutte le banche del Gruppo la disponibilità dell’elenco aggiornato dei nominativi degli esponenti delle società del Gruppo stesso e dei nominativi (persone fisiche o società) ad essi collegati. Il Consiglio di amministrazione riferisce al Collegio sindacale, con una relazione trimestrale, sull’attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dal Banco e dalle Società controllate; in particolare l’informativa è resa sulle operazioni in potenziale conflitto di interessi (art. 150 del TUF e art. 18, comma 6, dello Statuto sociale del Banco di Sardegna). Si fa rimando, ai fini di una disamina più approfondita dell’argomento, a quanto illustrato nel bilancio d’impresa per l’esercizio 2007 del Banco di Sardegna. 421 Bilancio consolidato – Parte H – Operazioni con parti correlate 1. Informazioni sui compensi degli amministratori e dei dirigenti Nella presente voce vengono fornite le informazioni richieste dallo IAS 24, paragrafo 16. In base all’attuale assetto organizzativo, il Banco e le altre società della sub-holding hanno individuato negli Amministratori, nei Sindaci e nel Direttore Generale e Vice Direttore Generale, i “dirigenti con responsabilità strategiche“. In ottemperanza al Regolamento di attuazione del D. Lgs 24 febbraio 1998, n. 58, concernente la disciplina degli emittenti (Deliberazione CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999), si riporta di seguito la tabella relativa ai compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, ai direttori generali e ai dirigenti con responsabilità strategiche a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma. Compensi corrisposti ai “dirigenti con responsabilità strategiche” (in migliaia di euro) Importi 2007 3.171 93 687 3.951 Benefici a breve termine (1) Benefici successivi al rapporto di lavoro (2) Altri benefici a lungo termine Indennità per la cessazione del rapporto di lavoro Pagamenti in azioni Altri compensi (3) Totale Nella tabella sono inclusi anche gli emolumenti corrisposti ai “dirigenti” del Banco per cariche ricoperte in società controllate. (1) La voce include i compensi corrisposti agli amministratori e le retribuzioni (compresi gli oneri sociali) degli altri dirigenti con contratto di lavoro dipendente. (2) Contribuzione al fondo pensione aziendale e accantonamenti al TFR. (3) La voce comprende i compensi erogati ai componenti del Collegio Sindacale e gli altri benefici non monetari (fringe benefits e polizze assicurative) corrisposti ai dirigenti con responsabilità strategiche. Il dettaglio analitico dei compensi corrisposti agli amministratori, sindaci e direttori generali previsto dal Regolamento di attuazione del D. Lgs 24 febbraio 1998, n. 58, concernente la disciplina degli emittenti (Deliberazione CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999), è riportato nella Parte H della nota integrativa del bilancio d’impresa 422 Bilancio consolidato – Parte H – Operazioni con parti correlate 2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate Nella presente voce vengono fornite le informazioni richieste dallo IAS 24 e, in generale, eventuali ulteriori informazioni sui rapporti con parti correlate, così come identificate dagli IAS/IFRS. In ottemperanza alla normativa della Consob in materia di informativa societaria (comunicazione DEM/6064293 del 28 luglio 2006) si segnala che nel corso dell’esercizio non sono state poste in essere operazioni di particolare rilevanza con parti correlate né operazioni atipiche e /o inusuali. Tutti i rapporti intercorsi con le parti correlate, così come definite dallo IAS 24, rientrano nell’ambito dell’ordinaria operatività, sono state effettuate nel rispetto delle norme vigenti e sono regolate alle condizioni di mercato. Rapporti con parti correlate (importi in migliaia di euro) Attività Controllante Altre imprese del gruppo Società sottoposte ad influenza notevole Amministratori, Sindaci e altri Dirigenti con responsabilità strategiche Altre parti correlate Totale 1.893.871 38.850 787 97 67.478 2.001.083 Totale al 31.12.2007 Garanzie Ricavi rilasciate 197.181 69.240 9.955 18.394 7.849 1.176 5 2 1.279 296 18 156.513 2.680 3.237 366.104 21.375 80.346 Passività Costi 18.749 4.663 171 29 5.469 29.081 Gli “altri Dirigenti con responsabilità strategiche” sono rappresentati dal Direttore Generale e dal Vice Direttore Generale. Le “altre parti correlate” sono rappresentate da entità soggette al controllo o all’influenza notevole degli Amministratori, dei Sindaci e degli altri “Dirigenti con responsabilità strategiche”, nonché dai soggetti che possono avere influenza notevole sui medesimi. Sono ivi inclusi anche il Fondo Aggiuntivo Pensioni per i dipendenti del Banco di Sardegna, nonché la Fondazione Banco di Sardegna che detiene il 49% delle azioni della banca. Nella tavola che segue si riportano i rapporti per cassa e le garanzie rilasciate verso le imprese del gruppo e le società sottoposte ad influenza notevole, nonché le componenti economiche relative ai rapporti intrattenuti con dette società. 423 Bilancio consolidato – Parte H – Operazioni con parti correlate Rapporti per cassa, garanzie rilasciate e componenti economiche relative ai rapporti infragruppo (importi in migliaia di euro) Attività A. IMPRESE DEL GRUPPO 1.1 Controllante Banca popolare dell'Emilia Romagna 1.2 Altre imprese del gruppo ABF Factoring ABF Leasing EM.RO. POPOLARE Optima SGR Banca della Campania Banca popolare di Aprilia Banca popolare di Crotone Banca popolare di Lanciano e Sulmona Banca popolare del Materano Banca popolare di Ravenna Cassa di Risparmio dell'Aquila Banca popolare di Vignola Eurobanca Privata del Trentino Presticinque Mutina B. IMPRESE SOTTOPOSTE AD INFLUENZA NOTEVOLE Fincoop Sarda Krenesiel Passività Totale al 31.12.2007 Interessi Commissioni Attivi Passivi Attive Passive Garanzie rilasciate Altri ricavi costi 1.893.871 1.893.871 38.850 9.267 10.089 1.409 464 721 652 678 1.408 479 659 714 36 54 12.220 197.181 197.181 9.955 908 2.183 652 788 1.057 1.493 594 1.303 791 33 153 - 18.394 18.394 65.983 65.983 625 320 253 13 2 6 10 4 2 7 8 - 3.777 3.777 434 54 76 27 27 44 70 15 95 24 1 1 - 956 956 5.818 32 1 5.321 106 37 53 60 64 29 60 50 3 2 - 2.344 2.344 4.228 687 739 199 251 287 229 272 221 399 10 934 - 2.301 2.301 1.406 103 7 549 565 30 2 3 2 4 13 1 127 - 12.628 12.628 1 1 - 787 787 1.176 80 1.096 5 5 - 59 1 58 2 1 1 - - 112 112 Le componenti economiche dei rapporti per cassa sono comprese fra gli interessi e le commissioni. Tra i ricavi sono compresi i dividendi percepiti dalle società Optima e EM.RO. Per ulteriori dettagli sui rapporti infragruppo si fa rimando al bilancio d’impresa. 424 Bilancio Consolidato – Nota integrativa Parte I – Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali PARTE I - ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI La banca non ha effettuato nell’esercizio in corso, né negli esercizi precedenti, alcun accordo di pagamento basato su propri strumenti patrimoniali, così come definiti dall’IFRS 2. 425 Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni ¾ I sottoscritti -Franco Antonio Farina, in qualità di Presidente del Consiglio di Amministraziomne, -Gianfranco Tanca, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, del Banco di Sardegna S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58: • l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e • l’effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato, nel corso dell’esercizio 2007. ¾ La valutazione dell’adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2007 si è basata su di un modello definito dal Banco di Sardegna S.p.A., in linea con il gruppo di appartenenza, in coerenza con l’Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Tradeway Commission e il framework Cobit, per la componente dei sistemi IT, che rappresentano standard di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettati a livello internazionale. ¾ Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2007: a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; b) è redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005 e, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento. Sassari, 28 marzo 2008 Il Presidente Prof. Franco Antonio Farina Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Dott. Gianfranco Tanca 427