AVULSS DELEGAZIONE ZONALE SICILIA 7 Lavorare insieme per servire meglio Trovarsi insieme è un inizio, restare insieme un progresso, lavorare insieme un successo." (Henry Ford) TRACCIAMO INSIEME LA STRADA DELL’AVULSS Foto da Internet ASSOCIAZIONE AVULSS CONVENTION 2014 - Il contenuto dell’opuscolo e la sua finalità. Pag. 5 - Le delegazioni zonali e regionali nello Statuto Avulss. Pag. 7 - Introduzione alla Convention 2014 del 14/6 Pag.10 - Relazione del Presidente all’Assemblea della Federazione Avulss del 15/6/14. Pag.15 - Relazione del Responsabile Culturale della Federazione Avulss all’Assemblea del 15/6. Pag.19 3 4 IL CONTENUTO DELL’OPUSCOLO E LA SUA FINALITÀ Il presente opuscolo ha lo scopo di fornire a tutti i volontari un’informativa sulla struttura dell’Associazione e dei compiti svolti dalle Delegazioni Regionali e Zonali. Il ruolo di detti organi intermedi, che costituiscono l’anello di collegamento tra la Federazione e le Associazioni distribuite sul territorio, è stato il tema svolto durante la Convention 2014 tenutasi a Somma Lombardo il 14 giugno scorso. Poiché ad ogni Delegazione è collegato un gruppo di Associazioni che, insieme, progettano e perseguono obiettivi comuni in accordo con le disposizioni di Federazione, è necessario, per una migliore formazione, che ogni volontario conosca: - L’Organizzazione dell’Associazione alla quale ha scelto volontariamente di appartenere; le competenze e le finalità delle strutture che la compongono; i ruoli e i compiti dei Responsabili; la circolarità delle informazioni. E’ importante ricordare che ogni progetto nasce dall’esperienza, dalle difficoltà, e dai “piccoli passi” che, proprio ogni componente dell’Avulss, acquisisce e vive durante il servizio. L’Avulss, infatti, opera, vive e cresce attraverso la comunione vera di beni e di spiriti dei volontari che diventano così, per sé e per gli altri, “donatori di speranza”. Costantino Amato 5 Lavorare insieme significa vincere insieme. (anonimo) 6 STATUTO FEDERAZIONE AVULSS Art. 22 – 23 – 24 – 25 DELEGAZIONI REGIONALI E ZONALI ASSEMBLEE ZONALI Art. 22) Per meglio perseguire le proprie finalità, la Federazione opera a livello locale tramite Delegazioni Zonali e Regionali. Art 23) La Delegazione Zonale è composta dalle Associazioni Federate presenti nella zona rappresentate dai relativi Presidenti e Responsabili Culturali. Sono membri di diritto della Delegazione Zonale anche i Soci, Persone Fisiche appartenenti ad una Associazione Federata e i membri del Consiglio Centrale della zona o comunque residenti nella zona. La circoscrizione dell’ambito zonale e quindi delle Associazioni che compongono la Delegazione Zonale vengono definite in accordo con la Segreteria Generale. Ogni tre anni la Delegazione Zonale, riunita in Assemblea, elegge i propri Responsabili e i Rappresentanti all'Assemblea Generale dei Soci Associazioni AVULSS componenti la Delegazione. I Responsabili della Delegazione Zonale da eleggere sono il Delegato Zonale e il Responsabile Culturale Zonale che possono essere scelti anche al di fuori dei membri della Delegazione Zonale purché appartenenti ad una delle Associazioni AVULSS della zona. Essi hanno il compito di guidare e coordinare tutta l'attività della Delegazione. Il numero dei Rappresentanti delle Associazioni AVULSS all'Assemblea Generale da eleggere è dipendente dal numero delle Associazioni AVULSS presenti nella zona e dalla loro consistenza e le modalità per definire tale numero sono riportate nel Regolamento. Il Delegato Zonale con l'elezione a tale carica è di diritto il primo dei Rappresentanti delle Associazioni AVULSS all'Assemblea Generale. Qualunque sia il numero delle Associazioni AVULSS componenti una Delegazione Zonale queste hanno comunque il diritto di essere rappresentate nell'Assemblea Generale da almeno un membro Le assemblee costitutive e le assemblee elettive della Delegazione Zonale devono essere presiedute dal Segretario Generale o da persona da lui delegata per iscritto. La costituzione della Delegazione Zonale e l’elezione dei Responsabili diventano effettive solo dopo la delibera di costituzione e di nomina dei Responsabili da parte del Consiglio Centrale. Per ogni riunione di Delegazione deve essere redatto un verbale, copia del quale deve essere inviata alla Segreteria Generale. Art. 24) Quando in una Regione sono presenti due o più Delegazioni Zonali, si costituisce la Delegazione Regionale. La Delegazione Regionale è composta dai Delegati Zonali e dai Responsabili Culturali Zonali delle Delegazioni Zonali costituite nella Regione. Sono membri di diritto della Delegazione Regionale i Soci Persone Fisiche appartenenti ad Associazioni Federate con sede nella Regione e i Consiglieri nazionali residenti nella Regione. Ogni Delegazione Regionale elegge un Delegato Regionale e un Responsabile Culturale Regionale con il compito di guidare e coordinare l’attività della Delegazione Regionale. 7 La scelta dei Responsabili può essere fatta anche al di fuori dei componenti la Delegazione Regionale purché riguardi appartenenti ad Associazioni Federate della Regione. La costituzione della Delegazione Regionale e la nomina del Delegato e del Responsabile Culturale Regionale sono deliberate dal Consiglio Centrale. Se nella Regione è costituita una sola Delegazione Zonale, questa assumerà il titolo di Delegazione Regionale. Tutti i Delegati Regionali sono membri di diritto della Segreteria Generale. Art. 25) Le Delegazioni Zonali e le Delegazioni Regionali hanno il compito di promuovere nel proprio ambito - attività comuni per le Associazioni Federate; - iniziative culturali, formative e partecipative nonché di animare, sostenere e coordinare l’opera delle Associazioni Federate della Zona e della Regione; - favorire la costituzione di nuove Associazioni AVULSS Le attività e le relative competenze di ogni struttura decentrata (Delegazione Zonale e Delegazione Regionale) sono strettamente dipendenti dallo specifico ambito territoriale in cui operano. Attività, norme di comportamento e di gestione, rapporti interni e rapporti con la Federazione sono specificati nel regolamento 8 Se si vuole che il volontariato sia veramente il servizio che esprima condivisione di vita e sia forza di cambiamento, è indispensabile che i volontari si muovano in gruppo. Per operare in gruppo è necessaria “la condivisione”, cioè il sentirci tutti parte dello stesso corpo, legati alla stessa cordata. Don Giacomo Luzietti 9 INTRODUZIONE ALLA CONVETION Oggi abbiamo tutta una giornata da dedicare alla Convention e prima di passare ai lavori veri e propri, è utile fare alcune considerazioni sulla necessità che si ritrovino insieme Delegati, Responsabili culturali Regionali e Zonali. Infatti non ha precedenti che Delegati e Responsabili culturali zonali partecipino alla Convention, ma la loro presenza à stata voluta dopo aver fatto alcune considerazioni sulla nostra organizzazione e sulla circolazione di informazioni che spesso si ferma troppo in alto senza scendere a livello di associazioni. Abbiamo allora ritenuto utile e necessario che ai responsabili Regionali si affiancassero i Responsabili Zonali, vuoi per una migliore collaborazione, vuoi anche perché non in tutte le regioni è stato possibile trovare un delegato disponibile, e questo crea un vuoto che danneggia l’organizzazione: è come sedersi su una sedia alla quale manca una gamba. Prima o poi si cade. La partecipazione delle zone colma in parte questa lacuna, e non consente più ad alcuno di dire: ma io queste cose non le sapevo. Ecco, quindi, che la Delegazione assume un valore notevole in particolare di formazione e d’informazione. Consentitemi una considerazione. Ho letto e riletto quanto Giulia scrive e dice nei vari convegni e nelle Convention, in particolare su come organizzare i Corsi Base e su come portarli avanti; su come strutturare i temi; su come fare la formazione permanente e mi sono detto: - Dio come è ripetitiva, ma ormai tutti sapranno a memoria come fare un Corso Base, ormai i 60-70 Corsi Base saranno tutti uguali! E invece no, non è così, dopo 30 anni e più di esistenza dell’Avulss, ancora non è chiaro a molti come si organizzano e come si strutturano. Allora vi è forse un difetto di circolazione delle informazioni ed i Presidenti ed i Responsabili culturali, specie quando vi è il ricambio delle cariche, non sono al corrente dello Statuto che regola le Associazioni e delle regole che guidano la preparazione di un Corso. Non voglio infatti pensare che i Corsi vengano preparati appositamente male per prendere delle scorciatoie. Ma se allora vi è un difetto di circolazione delle informazioni perché non sfruttare le Convention per allargare alle zone, che sono poi a contatto con le Associazioni, le comunicazioni utili e necessarie per un corretto sviluppo dell’Associazione? Da qui è nata l’idea di invitare anche le zone alla Convention come elementi attivi e partecipativi. Come ben sapete l’idea di una struttura del genere, è scaturita dalla mente di Don Giacomo che, non riuscendo più a gestire le Associazioni che stavano nascendo, ha pensato di affidare la cura delle Associazioni a delle strutture intermedie. La Delegazione è lo strumento tramite il quale la Segreteria Generale è presente a livello locale e può svolgere efficacemente, come dice lo Statuto, i suoi compiti di “guidare, coordinare, animare e sostenere” l’attività delle Associazioni Avulss federate. Mi è capitato di visitare delle Associazioni Avulss e di sentirmi dire: la Federazione per noi non esiste, non si vede mai e non si sente mai. Poi si scopre che da parte dell’Associazione non vi è alcuna partecipazione a qualunque evento organizzato dalla Federazione e che, in caso di necessità, si guardano bene dal contattare la Segreteria. 10 Questo non deve più succedere, ed è compito dei Responsabili Zonali stare vicino a queste Associazioni e farle uscire dal loro guscio, farle partecipare. Quindi oggi usiamo tutto il tempo per un confronto, uno scambio di idee, un approfondimento delle problematiche che spesso ci assillano e quando torniamo facciamo una riunione zonale e partecipiamo le varie Associazioni di quanto ci è stato detto e spingiamo poi le Associazioni a far partecipi i loro volontari di quanto sono venuti a conoscenza. Solo così si completa la catena dell’informazione, ed io smetterò di dire di Giulia: mamma mia quanto sei ripetitiva! A onor del vero devo dire che Giulia mi fa tenerezza: è instancabile, sono anni che mette dei punti fermi per una corretta organizzazione culturale per la strutturazione di Corsi Base secondo quanto stabilito da Don Giacomo. Ha appena finito di mettere i puntini sulle i, che già arrivano in Segreteria richieste di procedere a fare Corsi Base del tutto impensabili. E Giulia riparte da capo. E’ come un bambino che vuole riempire con acqua un secchiello pieno di buchi. Ecco oggi noi vogliamo cominciare a chiudere quei buchi e vi assicuro che intendiamo riuscirci. Non voglio dilungarmi ulteriormente, perché penso che sia da parte mia, ma soprattutto da parte di tutto voi, durante i lavori, escano considerazioni utili ed appropriate per una migliore gestione delle Delegazioni. Paolo Spinaci 11 Durante i lavori della Convention, il Segretario Generale Antonio Todeschini, con il Presidente Paolo Spinaci, e qualche intervento del Vice Presidente dr. Franco Belluigi, ha trattato i temi relativi al “Regolamento” e le linee operative per le Delegazioni Regionali e Zonali, suggerendo anche qualche norma di comportamento e dando così lo spunto per avviare un sereno e proficuo dibattito con i partecipanti alla Convention, dalla quale sono emerse indicazioni utili per un miglior funzionamento delle Delegazioni. Costantino Amato 12 “ Se si vuole che il volontariato sia veramente il servizio che esprima condivisione di vita, e sia forza di cambiamento, è indispensabile che i volontari si muovano in gruppo. L’operare in gruppo, infatti, permette di assicurare la continuità del servizio vissuto nella condivisione. La condivisione suppone il sentirci tutti parte dello stesso corpo, legati alla stessa cordata.” (dal libro “Don Giacomo Luzietti) 13 14 RELAZIONE DEL PRESIDENTE ALL’ASSEMBLEA DELLA FEDERAZIONE AVULSS DEL 15/6/14 Come consuetudine l’Assemblea elettiva segna la fine di un mandato triennale di vita associativa ed il rinnovo delle cariche sociali. E’ questa, allora, l’occasione per ripercorrere insieme con un excursus veloce gli avvenimenti che hanno caratterizzato questo periodo. Il 26 giugno 2011 con il rinnovo delle cariche del Consiglio Centrale da parte dell’Assemblea Avulss, Franco Belluigi era stato eletto Presidente Nazionale. In realtà era sua intenzione non ripresentare la sua candidatura, ma di presentare la mia. Purtroppo io ero appena uscito da una faticosa convalescenza e non sapevo se avrei potuto assumere e gestire compiti così gravosi. Il 25 maggio 2012, constatato che i miei problemi erano superati, Franco Belluigi rassegnava le dimissioni e mi proponeva come successore. Il Consiglio approvava. Questo ultimo triennio si presenta, quindi, gestito da due diversi Presidenti i quali, però, hanno operato in sintonia, sulla stessa falsariga, perseguendo gli stessi obiettivi, operando in maniera coerente per il bene dell’Avulss. Questo potrei dire, è ovvio, perché alla base del nostro operato, pur nella diversità dei nostri caratteri, non si sono mai stati interessi personali, ma i principi della carta del volontario Avulss: amore, fraternità, capacità di dialogo e di ascolto, il desiderio di porci al servizio dell’Associazione per renderla migliore e più grande. La cultura dell’Avulss non si identifica con quella della politica: noi diamo, non prendiamo, noi ci sacrifichiamo e mettiamo a disposizione il nostro tempo gratuitamente, noi non prendiamo! E voi, amici del Direttivo e del Consiglio, che talvolta, faticosamente, partecipate alle riunioni anche rinunciando ad altri impegni, lo sapete bene ed a voi vada il mio sentito ringraziamento. In questi anni abbiamo discusso anche con toni accesi, non per far prevalere la nostra opinione, ma per trovare la strada migliore per fare grande l’Avulss e per risolvere le varie problematiche che via via si sono presentate. Le nostre decisioni non sono mai state personali, ma sono sempre scaturita da un corretto confronto, talvolta anche serrato, nel Direttivo e nel Consiglio, ma in accordo con le norme statutarie e gli insegnamenti di don Giacomo che ci fanno da guida. Veniamo ora ai principali avvenimenti che hanno caratterizzato questo triennio. Innanzitutto, su proposta di Franco Belluigi, approvata dal Consiglio, vi è stato subito un cambiamento nell’organizzazione dei convegni per una programmazione più calibrata ed efficiente. I vari impegni sono così stati programmati: 2011 2012 2013 2014 Convegno Nazionale Convention Convegni interregionali Convegni zonali Convegno OARI Convegno Giovani 15 Vediamo brevemente di fare qualche considerazione su ognuno di questi Convegni. Il Convegno Nazionale svoltosi ad Assisi sul tema “Il nostro essere volontari tra servizio e ricerca di senso” ha creato problemi organizzativi non indifferenti, sia per l’alta partecipazione dei volontari, sia per i costi notevoli coperti anche grazie al generoso contributo dell’Avulss di Saronno che ringrazio di cuore. Indubbiamente è stato un bel convegno sia per le relazioni, in particolare quella di don Mimmo che ha coinvolto ed emozionato tutti, sia per quella di don Fizzotti collegata ai comportamenti dei volontari, sia per i momenti aggregativi come la fiaccolata serale che, nella stupenda cornice di Assisi, è stato un momento forte vissuto da tutti con entusiasmo e grande intensità. Il forte apprezzamento espresso da tutti per l’organizzazione che è stata messa a dura prova dalle tante presenze, talvolta non preventivamente annunciate, hanno ripagato la fatica di quanti hanno operato perché il Convegno riuscisse bene (si è manifestato solo qualche piccolo dissenso che, però, è normale che ci sia, e non ha turbato lo svolgimento del Convegno. Ma già si pensava alla Convention del 26 Maggio. La Convention era attesa visto che è un avvenimento triennale e deve tracciare la strada per il triennio successivo. E’ stato infatti affrontato il tema della formazione e della funzionalità dell’Avulss e del suo viluppo. E’ stato un confronto utile e costruttivo su temi molti sentiti quale quello del ruolo svolto dalla Federazione, dalle Delegazioni e dalle Associazioni nella cultura e nella formazione. E’ stato esaminato il grado di coinvolgimento di tutti nella formazione, ed anche il ruolo dei Centri di Servizio. Sono state fatte da Giulia anche delle proposte, che, tra l’altro, inviterei ad andare a rileggere, direi per non dimenticare, ma soprattutto perché questi documenti costano fatica e tempo ed è un peccato che dopo l’entusiasmo del momento vengano messi in un cassetto e scordati. Ma la cosa più grave è che ci scordiamo anche degli insegnamenti e dei chiarimenti in essi contenuti e torniamo a dei comportamenti che erano stati giudicati non conformi: Quante meno telefonate a Brezzo se tutti ricordassimo quello che ci viene suggerito nei Convegni e nelle Convention. L’anno appena trascorso si è caratterizzato per ben 4 convegni regionali, tutti concentrati su un unico tema “Il conflitto” e che si sono svolti in tempi diversi in tutta Italia: a Triuggio per il nord, a Palermo per la Sicilia, a Gallipoli per il sud, ed a Loreto per il Centro. Di proposito ho voluto partecipare a tutti gli incontri per conoscere ed avvicinare le diverse realtà dell’Avulss italiane ed essere sempre più vicino alle loro problematiche. Sono tornato pieno di entusiasmo e di bei ricordi nel vedere quanta passione e quanta bravura era stata messa in atto nella preparazione dei Convegni, ma anche quale qualità avevano tutti gli oratori invitati, i quali pur nella diversità del linguaggio e delle argomentazioni, hanno affrontato il tema in modo coerente ed efficace. Non è facile trovare personaggi bravi, preparati, capaci di attrarre l’attenzione del pubblico e nello stesso tempo in grado di rimanere aderenti al tema da trattare. Devo dire che tutti ci sono riusciti dando un contributo notevole al buon esito dei Convegni. Anche la partecipazione dei volontari è stata buona, in complesso più di 1.000 persone hanno presenziato ai Convegni interregionali e molti di questi non avevano mai partecipato ad altri Convegni. Il che vuol dire che siamo riusciti nell’intento di far incontrare fra loro anche coloro che non hanno la possibilità di venire agli incontri Nazionali. 16 I gruppi di lavoro, creati con abilità da Giulia, hanno operato in maniera intelligente dando un ulteriore contributo positivo ai Convegni. Non mi dilungo più sui Convegni perché, poi, Giulia vi darà esaurienti informazioni. Mi basti ringraziare tutti coloro che si sono impegnati nell’organizzazione e congratularmi con loro: avete fatto proprio un bel lavoro. Bravi! Di questi incontri mi rimane un piacevole ricordo vuoi per le brillanti relazioni ascoltate, vuoi per la sentita partecipazione dei volontari. Un’unica nota dolorosa l’assenza a Palermo di Panebianco il quale, dopo una sofferta malattia, ci ha lasciato. A lui vada il nostro affettuoso ricorso ed un doveroso ringraziamento per tutto quello che ha fatto con impegno e competenza per l’Avulss e la Sicilia. Archiviati i Convegni Interregionali abbiamo subito messo in cantiere i Convegni Zonali, novità assoluta perché organizzati per la prima volta, grazie ad una felice intuizione di Franco Belluigi e del Direttivo. Consentiranno a tanti altri volontari di vivere un’esperienza nuova di capacità organizzativa e di contatti. Per la prima volta anche coloro che non riescono ad andare ai Convegni Nazionali o interregionali, hanno potuto confrontarsi con volontari di altre Associazioni, scambiarsi le esperienze vissute nel servizio e far tesoro anche delle esperienze delle altre Associazioni. Un’altra cosa importante si è concretizzata nel 2012 ed è la ristrutturazione, se così possiamo chiamarla, dell’OARI. L’OARI sta ritrovando forza e vigore e ribadisce il suo stretto rapporto con l’Avulss. Tutto il lavoro che sta facendo la dirigenza dell’OARI, ha avuto il suo culmine il 30 novembre – 1 DICEMBRE a Loreto con il Convegno su “L’anziano una risorsa per la società e per la chiesa” che, grazie anche alla partecipazione di don Carmine ARICE, direttore dell’ufficio Nazionale per la Pastorale della salute (CEI), si è confermato un nuovo punto fermo dell’OARI e non potrà che avere delle ricadute positive anche sull’Avulss. Ultimo appuntamento di questo triennio è stato il Convegno giovani a Como. Ben riuscito e ben organizzato con una buona partecipazione di giovani. Il tema “Dalla responsabilità al servizio” è stato ben sviluppato. Quindi si può fare una valutazione generale positiva anche perché ha alternato momenti di impegno culturale nell’ascolto e nella discussione delle tematiche, a momenti lucidi che sono serviti a rendere l’atmosfera più leggera ed allegra. Il prossimo Convegno giovani sarà organizzato nelle Marche, a Recanati o nei dintorni. Credo che quanto detto sia sufficiente per far comprendere quanto intensa sia stata l’attività della Federazione Avulss in questo triennio. Ognuno di questi appuntamenti ha richiesto mesi di lavoro per la sua preparazione. Se a questi impegni aggiungiamo quelli correnti tra cui, non ultimi, quelli dell’analisi delle situazioni, talora incresciose, che si creano in alcune Associazioni, vi rendete conto che la Federazione non sta con le mani in mano, ma è attiva ed impegnata. Ma ora veniamo all’Assemblea elettiva. Alcuni dei vecchi Consiglieri verranno riconfermati, altri sostituiti. A quelli uscenti io dico grazie, grazie di cuore per quanto hanno fatto per l’Avulss, a quelli che entreranno per la prima volta nel Consiglio dico: Ricordatevi che il vostro è un servizio e non una carica di potere. Servizio viene da servus e significa che ognuno di noi deve essere a disposizione degli altri. Il vostro compito non si esaurisce assumendo una carica, ma comincia allora. E’ vostro dovere informarvi e formarvi. 17 Voi sarete un punto di riferimento per chi vi ha delegato all’Assemblea e la vostra nomina vi deve servire per rappresentare gli altri volontari, i problemi delle vostre Associazioni Avulss e per contribuire con le vostre idee a migliorare l’Avulss. E, mi raccomando, fate tutto con entusiasmo, perché rappresentate una grande Associazione, rappresentate 11.000 volontari e dovete essere orgogliosi di questo. Un ultimo ringraziamento alla Segreteria di Brezzo di Bedero, a Todeschini, a Morando, a Giulia ed al Direttivo per tutto il lavoro svolto con passione. Molto ci sarebbe ancora da dire, ma termino qui e a tutti coloro che hanno speso tempi ed impegnato risorse per la crescita e lo sviluppo dell’Avulss, io dico grazie: continuate così perché volontariato è anche operare per il mantenimento ed il miglioramento di una struttura efficiente e funzionale. Paolo Spinaci 18 ASSEMBLEA GENERALE FEDERAZIONE 2014 Relazione del Responsabile Culturale della Federazione Ben trovati all’appuntamento annuale dei Delegati per rivedere i percorsi formativi promossi e realizzati dalla Federazione. Questa analisi, oltre che richiesta dai dettati dello Statuto, ritengo sia indispensabile per condividere il cammino compiuto, gli obiettivi raggiunti e gli aspetti critici incontrati, ascoltare suggerimenti e rivedere orientamenti, sempre con l’obiettivo di migliorare la qualità delle proposte formative da attuarsi in futuro. Come ogni anno esprimo il mio ringraziamento a tutti coloro che hanno voluto condividere i percorsi proposti, si sono impegnati per la loro realizzazione cogliendo in particolar modo l’obiettivo innovativo perseguito. E’ rimasto immutato il compito a contrasto delle semplificazioni che vengono continuamente richieste nel costruire programmi formativi…”veloci”. Il suggerimento è quello di evitare superficialità perché portatrici di pericolose derive e scollamenti. Mi auguro davvero di essere riuscita, con coloro che hanno avuto il desiderio di rapportarsi con me, a trasferire questi convincimenti che offrono “plus-valore”alle nostre azioni formative. Dopo questa premessa, nell’anno 2013 si sono tenuti in quasi tutte le Delegazioni i Convegni Zonali sul tema: “DALL’ASSISTENZA ALLA PROMOZIONE: PROMOTORI E DONATORI DI SPERANZA”. Come è noto, sono state predisposte le “Linee Guida”, inviate a tutti i delegati zonali e regionali. Il tema: dall’assistenza (aiuto, ausilio, sostegno) alla promozione (favorire, sostenere, dare impulso, è stato scelto in quanto legato al desiderio di favorire la partecipazione ed il coinvolgimento del maggior numero di volontari presenti nel territorio su una tematica che riguarda il servizio continuativo e quotidiano di ciascuno e il rapporto con gli Enti istituzionali del territorio stesso. L’obiettivo ambiva a favorire l’incontro e lo scambio fra volontari per far affrontare la promozione e/o la rivalutazione dei valori fondanti dell’Avulss, prendendo particolare spunto dalla “Carta del Volontario” e dallo “Statuto”. Senza tema di smentita ritengo abbiano avuto un buon successo formativo, informativo e di confronto. I punti di forza che ne hanno giustificato l’impegno sono stati: - la tematica scelta e le doti di competenza dei relatori coinvolti; la partecipazione di molti volontari che abitualmente non possono presenziare a eventi distanti dalle loro residenze; -l’organizzazione e l’accoglienza attuata dalle Delegazioni zonali ecc. - ;il metodo del “lavorare insieme” che per alcune Delegazioni ha rappresentato una novità ed il successivo piacere di voler continuare in quella direzione. Le criticità rilevate sono soltanto imputabili a letture superficiali che hanno prodotto mediocri difformità che sono sicuramente compensate dall’entusiasmo degli organizzatori. Un altro importante evento che ci ha coinvolto lo scorso anno, perché è stato un significativo percorso formativo, è il Convegno Nazionale Oari-Avulss a Loreto (Palazzo Il lirico) dal 30 novembre al 1 dicembre 2013 sul tema “L’ANZIANO UNA RISORSA PER LA SOCIETA’ E PER LA CHIESA”. 19 Credo che anche per quest’ultimo argomento si sono verificati significati punti di convergenza con i rappresentati della Pastorale della Salute della CEI ed ha permesso di meglio delineare i punti di forza spirituali e sociali delle due associazioni per creare sinergie indispensabili da destinare a sollievo delle persone svantaggiate che incontriamo nel nostro quotidiano. Le criticità rilevate sono legate alle testimonianze che malgrado abbiano occupato così tanti vigori nella preparazione, non sono riuscite a comunicare i risultati attesi. Mi permetterete di fare un grande plauso a Francesco Agresti per l’’organizzazione del recentissimo IX Convegno Nazionale Giovani “DALLA RESPONSABILITA’ AL SERVIZIO”. La scelta di giovani relatori che hanno delineato esemplari percorsi di vita senza vanagloria ma attraverso parole chiave come: occasioni, chiamata, politica, servizio, volontariato hanno con molta dinamicità aperto orizzonti di impegno a tutti i convenuti. Un plauso, oltre che alla Segreteria Generale, va espresso alla Delegazione Zonale di appartenenza (Presidente Nazionale compreso) per la calda accoglienza e impegno ed ai giovani che vi hanno partecipato con entusiasmo, esprimendo talenti vocali e teatrali significativi. Un punto di criticità è anche quello legato al problema dell’organizzazione del Corso Base, troppo lungo per gli organizzatori e troppo corto per i frequentatori motivati. A conclusione di questa relazione sul “servizio” svolto, nell’esprimere gratitudine per il cammino che mi è concesso di vivere in questa nostra, grande e bella compagine, devo chiedere scusa se non sempre sono stata all’altezza di questo compito in quanto il mio servizio, pur avendo una natura intangibile, nasce per offrire ascolto e possibili proposte alle aspettative dei richiedenti. Con alcuni di questi ho potuto camminare “a fianco” con una certa adeguatezza, per altri è mancata l’efficacia o la competenza, certamente non la buona volontà. Grazie a tutti per l’attenzione Lei è all’orizzonte. Mi avvicino di due passi, si allontana di due passi. Cammino dieci passi e l’orizzonte si sposta di dieci passi più in là. Per quanto io cammini, non lo raggiungerò mai. A che serve l’utopia? A questo serve: a camminare. E. Galeano Buon cammino Giulia Menchetti Cesarato Somma Lombardo 13-15 giugno 2014 20 Signore, donami la forza di uscire dal mio io, riempimi della capacità di godere del volto dei fratelli, stimola in me l’ansia di creare comunione con ogni creatura che tu mi fai incontrare. da “Preghiera del volontario Avulss” Fascicolo allegato alla pubblicazione interna Avulss “INSIEME” n. 19 Ottobre 2014