Istituto Comprensivo “E. Mestica” di Cingoli Scuola Secondaria di primo grado Casa di Riposo Comune di Cingoli Prof.ssa Patrizia Marchegiani Prof.ssa Sara Staffolani “L’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura dell’altro […] e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà” (Indicazioni per il Curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione) Perché questo progetto? Stando alle Indicazioni Ministeriali, obiettivo irrinunciabile dell’educazione alla cittadinanza è lo sviluppo di quella che, con il filosofo Emmanuel Lévinas, si definirebbe “responsabilità per altri”. Una maturazione che avviene, come le stesse Indicazioni suggeriscono, non solo attraverso momenti teorici di riflessione e di presa di coscienza, ma anche e soprattutto attraverso “momenti esperienziali”, vissuti concreti. Tale sensibilizzazione verso l’altro -fondamentale per il raggiungimento di una pienezza umana e relazionale-, ci pare tanto più importante in una società che, come la nostra, si manifesta sempre più improntata all’individualismo e alla competizione. Obiettivi del progetto Sviluppare comportamenti prosociali; sensibilizzare verso l’altro e i suoi bisogni. Sviluppare sentimenti di solidarietà nei confronti di persone svantaggiate in ragione delle particolari condizioni psico-fisiche, sociali o sanitarie. Comprendere e rispettare la dignità di ciascun essere umano, in qualsiasi situazione (di età, di salute, di condizione) si trovi. Sperimentare e successivamente consapevolizzare i vissuti che si generano nella dinamica psicologica del “prendersi cura” (dall’iniziale possibile rifiuto/resistenza, alla soddisfazione e gioia), per saperli gestire. Comprendere che l’altrui fragilità è sempre, in qualche modo, anche la propria fragilità e mai ci è del tutto estranea Intuire che aiutare gli altri, aiuta se stessi. Il progetto All’interno di un percorso di riflessione sulle relazioni e sul volontariato, ai ragazzi verranno proposte delle concrete esperienze di volontariato. Accompagnati dagli operatori volontari dell’AVULSS (oltre che, naturalmente, dalle insegnanti di Cittadinanza), le classi implicate nel progetto effettueranno attività di animazione-volontariato presso la Casa di Riposo di Cingoli. Fasi operative del progetto Organizzazione, a scuola, di alcuni incontri informativi e di sensibilizzazione con i rappresentanti delle maggiori organizzazioni di volontariato presenti nel Comune di Cingoli (AVULSS, Croce Rossa Italiana,…). Preparazione degli alunni ad attività di ascolto, sostegno e animazione nei confronti delle persone più vulnerabli. Attività pratiche di animazione presso la Casa di Riposo di Cingoli (drammatizzazione di brevi testi umoristici, recita di poesie, esecuzione di brani musicali con il flauto, ma anche momenti di semplice conoscenza reciproca e “ascolto” dei racconti degli anziani. Tali esperienze verranno preventivamente preparate e, successivamente, riflettute insieme in classe, con l’ausilio di semplici percorsi psicologici di consapevolizzazione, in modo da aiutare gli alunni a prendere coscienza di tutte le possibili emozioni e stati d’animo, nonché delle loro dinamiche, implicati nel volontariato (dall’iniziale possibile repulsione o paura, alla soddisfazione per l’aiuto reso). Ciò al fine di accompagnare i ragazzi a vivere l’esperienza del volontariato come positiva e realizzante, esperienza che non solo è di aiuto agli altri, ma che è parimenti d’aiuto anche a se stessi Incontro con i volontari Sig. Mario Lanari (Presidente AVULSS Cingoli) “Nella vita ho fatto sempre l’elettricista, ma poi, di fronte al bisogno delle persone e alla loro solitudine, mi sono ritrovato ad essere anche animatore e persino prestigiatore e illusionista! Sempre l’altro di fronte ti interpella e, col suo appello, ti aiuta a scoprire e a tirar fuori i migliori lati di te, aspetti che prima non conoscevi e che nemmeno ti sognavi di possedere...” (Mario Lanari) 05/12/ 2012 Incontro con i volontari Sr. Lorella Mattioli (Responsabile Volontari AVULSS Cingoli) “Vi interessa essere felici nella vita? Volete conoscere il segreto della felicità? Beh, sappiate che non saranno mai ‘le cose’ a darvi la felicità, ma ‘le relazioni’, gli affetti, le amicizie vere. Solo se riusciamo ad uscire dal nostro egoismo per andare incontro all’altro e al suo bisogno, saremo felici.” (sr. Lorella Mattioli) 05/12/ 2012 Incontro con i volontari Sig.ra Anna Maria Tittarelli (Volontaria Croce Rossa Italiana) “Era il giugno del 1859. Henry Dunant, un imprenditore svizzero, si stava recando per questioni d’affari in Lombardia e, suo malgrado, si trovò spettatore di uno degli episodi più tragici della storia dell’indipendenza italiana: la battaglia di Solferino. Rimase impressionato dai tanti morti e feriti abbandonati sul campo. Di fronte a quell’urgenza, si improntò infermiere e riuscì a coinvolgere nei soccorsi un gran numero di persone. A lui e a questo episodio si fa risalire la fondazione della Croce Rossa. Non occorre andare in Africa o chissà dove per aiutare gli altri: è nella vita quotidiana, è anche andando per i ‘propri affari’ e seguendo propri progetti che si incappa nel bisogno degli altri. E di fronte ad esso bisogna decidere se rispondere, come fece Dunant, o voltare le spalle e far finta di non vedere…” (Anna Maria Tittarelli) 05/12/ 2012 …e all’opera con le attività di volontariato Casa di Riposo Natale 2012 Talk ShoW Festa finale “Nonni e alunni Talk Show” maggio 2013 Festa finale “Nonni e alunni” Talk Show” Un bilancio finale Investire sulle migliori qualità umane dei ragazzi, paga molto. Paga, perché a fronte di una piccola semina, si riesce ad ottenere sempre un grosso raccolto. Paga perché, al di là di tante chiacchiere che possono essere fatte, i risultati, sebbene non misurabili, talora possono essere tangibili e concreti. E proprio per essere concrete, riportiamo alcuni episodi a nostro parere sintomatici ed esplicativi riguardo ai risultati conseguiti: Nei pomeriggi dell’anno scolastico (e dunque, a prescindere dalla scuola!) alcuni alunni, senza alcun sollecito da parte degli insegnanti, ma in maniera del tutto autonoma e spontanea, hanno deciso di recarsi in Casa di Riposo a far visita agli anziani conosciuti durante gli “incontri di volontariato” organizzati in seno al progetto. Ci pare questo un risultato più che soddisfacente relativamente alla maturazione delle competenze relazionali e prosociali che ci eravamo poste come finalità del progetto. Alcuni alunni hanno chiesto di poter entrare a far parte dell’AVULSS, evento del tutto inedito per l’associazione di volontariato cingolana, tanto da mettere in difficoltà il Presidente e i volontari che si trovano ora “piacevolmente costretti” ad ideare ed attivare un settore di volontariato AVULSS dedicato ai più giovani. Se, come raccomandano le Indicazioni ministeriali, tra le finalità dell’insegnamento di Cittadinanza, occorre sensibilizzare i ragazzi al volontariato, anche su questo punto, ci pare di aver ottenuto importanti risultati. Si sono, inoltre, riscontrati casi di adolescenti fortemente centrati su se stessi, talora in una sorta di vero e proprio ripiegamento egoico tipico dell’età quand’è vissuta con qualche problematicità in più, che, adeguatamente accompagnati dall’insegnante, sono riusciti ad “uscire da sé”, superando reticenze e difficoltà, facendo consapevolmente leva sul bisogno dell’altro di fronte. Ci pare questo un altro importante risultato raggiunto, pur non essendo stato un obiettivo da noi inizialmente preventivato. Riportiamo da ultimo le parole del presidente AVULSS Mario Lanari, pronunciate con entusiasmo durante l’incontro finale del progetto , che ci hanno rese orgogliose dei nostri alunni e del lavoro fatto insieme: “In tanti anni che sono volontario AVULSS ho visto tanti progetti, ma di belli, partecipati e sentiti dai ragazzi come questo non ne avevo visti mai!” Bibliografia di riferimento G. GALLI, Psicologia delle virtù sociali, CLUEB, Bologna 2003 G. GALLI (a cura di), Interpretazione e dedizione. Atti del XVIII Colloquio sulla Interpretazione (Macerata, 20-21 marzo 1997), Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali, Pisa-Roma 1998 G. GALLI (a cura di), Interpretazione e cura. Atti del 22. Colloquio sulla interpretazione (Macerata, 11-12 marzo 2002), Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali, Pisa-Roma 2003 G. GALLI, Psicologia della compassione, in G. GALEZZI -a cura di-, Ripensare la sofferenza, Città aperta, Troina (Enna) 2004. E. LÉVINAS, Entre nous. Essais sur le penser-à-l'autre, 1991, Tra noi. Saggi sul pensare l’altro, Jaca Book, Milano 1998 MARCHEGIANI P., Educare alla virtù, recensione al volume di G.GALLI, Virtù sociali, Elledici, Torino 2011, «Prospettiva Persona. Centro Ricerche Personaliste», anno XXII, n. 83-84, pp. 106-107 P. MARCCHEGIANI, Recensione al volume di G. GALLI, Psicologia delle virtù sociali, CLUEB, Bologna 20032, «Innovazione Scuola», anno XIII, n. 2, aprile-giugno 2004, p. 62 P. MARCHEGIANI P.- G. GALLI, Field -Theory in the studi of compassion. Phenomenology and dynamics , Poster al XV Convegno Scientifico della GTA (Associazione della Teoria della Gestalt ), organizzato con il Dipartimento di Scienze dell’Educazione e della Formazione dell’Università degli Studi di Macerata su Relazioni e Strutture. Sviluppi della teoria della Gestalt in psicologia e campi affini, Macerata, 24-27 maggio 2007 P. MARCHEGIANI, Una voz de la psicología ante el relativismo ético, «Glosas Silenses», año XVII, n. 1, enero-abril 2006, pp. 20-30 “Si dovrebbe pensare più a far bene che a stare bene: e così si finirebbe anche a star meglio” (Alessandro Manzoni)