Struttura Complessa
PEDIATRIA E NEONATOLOGIA
OSSERVAZIONE SEMINTENSIVA
NEONATALE
DIPARTIMENTO MEDICO
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Le stanze di degenza sono situate al
secondo piano della palazzina centrale
dell’Ospedale di Lavagna
Direttore:
Maurizio IVALDI
Coord. Infermieristica:
Lucia VOLPONE
L’ ASSISTENZA NEONATALE
IL NEONATO SANO
Il recupero della naturalità dell’evento nascita è l’obiettivo del nostro lavoro
ormai da alcuni anni e le scelte assistenziali compiute ne sono la diretta
conseguenza.
La presenza di neonatologo e infermiera pediatrica viene garantita a tutti i
parti, sia naturali che operativi, per assicurare la tempestività degli interventi
rianimatori se necessari, ma è discreta e non intrusiva e mira a favorire
l’immediato contatto pelle a pelle, lo “skin to skin” degli anglosassoni.
Se la mamma lo desidera i neonati vengono appoggiati sul ventre materno
pochi minuti dopo la nascita e per un periodo variabile, fino ad un massimo di
due ore. Dopo il primo bagno vengono vestiti, sistemati nelle culle e
accompagnati nelle stanze di degenza della mamma, con la quale possono
trascorre l’intera giornata (rooming in).
Tutto il personale ha ricevuto uno specifico
addestramento per il sostegno dell’allattamento al
seno, secondo le indicazioni dell’organizzazione
mondiale della sanità (OMS), recepite dalle direttive
del ministero della sanità; la stessa dedizione viene
profusa nel supporto alle mamme che non possono
o scelgono di non allattare.
Una assistenza capillare e mirata garantisce rapidi adattamenti alla vita
extrauterina, ridotte necessità di interventi medici, prolungati allattamenti al
seno dopo la dimissione, ma se la degenza si deve prolungare spesso sono le
mamme ad essere accolte nel reparto di pediatria con il loro bambino per non
spezzare il legame madre figlio che sta nascendo e si va consolidando.
IL NEONATO CON BISOGNI SPECIALI
Qualche volta i bimbi sono impazienti e decidono di nascere prima del tempo:
siamo in grado di accogliere quelli che nascono dopo la trentaduesima
settimana di gestazione o i neonati che per qualche motivo faticano ad
adattarsi alla vita extrauterina
o ancora che presentano problemi che
richiedono cure mediche specifiche.
Ad attenderli c’è una sezione speciale, la terapia
subintensiva neonatale, attrezzata per poter
controllare le loro funzioni vitali con specifici
monitor, con apparecchi in grado di sostenere il loro
respiro, con incubatrici e lettini riscaldati per
impedire la dispersione di calore ed altro ancora.
In rari casi (nella nostra struttura lo 0,7%) tutto questo non basta
ed è necessario trasferire il piccolo con un servizio di trasporto
dedicato al centro di terapia intensiva di riferimento
(Istituto G. Gaslini).
Queste evenienze sono causa di stress, di ansia, di preoccupazione per i
neogenitori che si trovano impreparati ad affrontare una evoluzione imprevista
della gravidanza ed è a loro che dedichiamo queste righe.
Cercheremo di esservi sempre vicini, vi renderemo partecipi dell’assistenza,
accogliendovi all’interno della struttura in ogni momento, favorendo il contatto
fisico, illustrando il decorso clinico e condividendo le scelte terapeutiche.
Se la mamma è obbligata a letto nelle prime ore dopo il parto, può comunicare
direttamente con le infermiere che assistono il figlio con una linea telefonica diretta
e dedicata, indipendente dalla rete interna.
Recenti studi hanno infatti dimostrato che i piccoli con bisogni speciali
traggono giovamento dall’essere contenuti: ecco spiegato perché anche
all’interno dell’incubatore sono rannicchiati in una specie di “nido”. Inoltre
sviluppano più rapidamente le loro capacità se vengono accarezzati
dolcemente: quindi vi chiederemo di toccare precocemente il vostro bambino;
le vostre carezze aiutano voi e attenuano le sensazioni dolorose del piccolo; ci
sforzeremo insomma di limitare il dolore sia con tecniche di “care” che con
approccio farmacologico. Quando i parametri vitali saranno stabili, per favorire
il contatto pelle a pelle, attiveremo la marsupio-terapia: il neonato verrà messo
a contatto del seno materno e opportunamente contenuto per promuovere la
sua salute e al contempo favorire la produzione di latte materno, poiché questo
è l’alimento più completo, soddisfacente e specifico per quel bambino.
Favoriremo un precoce attacco al seno.
Il vantaggio che ne deriva è una più rapida soluzione delle problematiche
presenti, una più precoce autonomia del bimbo e in questa ottica, in prossimità
della dimissione, prevediamo di ospitare madre e figlio in una stessa stanza, nel
reparto di Pediatria, facilitando l’allattamento a richiesta.
Per questi bambini più fragili attiviamo un servizio ambulatoriale di follow-up,
per poterne seguire la crescita fisica e lo sviluppo neurologico, affiancando il
pediatra curante nella facilitazione all’ accesso a tutti gli interventi di
salvaguardia della salute e di riabilitazione che si rendessero necessari.
Possono essere visitati da parenti ed amici negli orari di accesso
previsti dalla struttura ospedaliera, con forte raccomandazione
di attenersi alle limitazioni stabilite per evitare affollamenti e
comunque compatibilmente con le attività di reparto.
ALTRE NOTIZIE UTILI
L’accesso dei genitori alla stanza di degenza di terapia subintensiva avviene
attraverso un ingresso riservato che prevede una zona filtro dove eseguire
alcune operazioni preliminari:
- Togliere orologi, bracciali, anelli
- Indossare camice e soprascarpe usa e getta
- Applicare una mascherina su naso e bocca secondo le indicazioni del
personale infermieristico
- Lavare accuratamente mani ed avambracci
Vista la grande importanza che riveste il latte materno per lo sviluppo e la
crescita del neonato pretermine, vengono attuate misure tese a favorirne una
sua precoce produzione: il personale fornirà un mastosuttore per la
stimolazione del seno e spiegherà le modalità di raccolta, conservazione e
consegna del latte tirato.
In caso di raccolta domiciliare raccomandiamo l’uso del mastosuttore ad
intervalli regolari (ogni tre ore e mezzo circa) e per dieci minuti per ogni
mammella, per favorire una adeguata stimolazione, una sufficiente raccolta ed
evitare un eccessivo traumatismo del capezzolo.
Tutta l’equipe medico-infermieristica sarà sempre disponibile a fornire
spiegazioni e supporto ai neogenitori in questo periodo delicato e speciale.
IL NOSTRO STAFF
Direttore
Dott. Maurizio Ivaldi
Coord. Infermieristica
AFD Lucia Volpone
Lo Staff Medico
Lo Staff Infermieristico
Dott. Stefania Babbini
Dott.ssa Carmen Buzzanca
Dott.ssa Laura Callegarini
Dott.ssa Paola Coroli
Dott.ssa Francesca Grisolia
Dott. Alberto Morchio
Dott.ssa Florise Pendola
Dott.ssa Laura Terenzani
Psicologa borsista
Dott.ssa Chiara Napoli
Angela Appiani
Nicoletta Arata
Maria Luisa Bancalari
Sabrina Bellagamba
Angela Bonaduce
Barbara Botta
Marta Calcagno
Orietta Castagnola
Angela Chiarello
Carmen Costa
Erika Garibaldi
Oriana Lagomarsino
Patrizia Lagomarsino
Susanna Lomartire
Marina Monterosso
Patrizia Muzio
Paola Oneto
Giovanna Perazzo
Danila Scarso
Loretta Velpini
Paola Zappettini
OSS
Caterina Balestra
Ornella Longinotti
Ausiliaria
Teresa Topa
Elaborazione grafica e stampa: S.S.D. Comunicazione e Informazione/Ufficio Stampa ASL 4 Chiavarese
Dati aggiornati al 27.11.2012/CGardella
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