AUDIT CIVICO PIEMONTE 2009-2010 La valutazione finale delle attività dell’ASL TO 3 realizzata dai cittadini L’AUDIT CIVICO : I CITTADINI HANNO GIUDICATO I SERVIZI SANITARI NELL’ASL TO3 I RISULTATI DELLA VALUTAZIONE NELL’ASL TO 3 DI COLLEGNO-PINEROLO DA PARTE DI CITTADINANZATTIVA – TRIBUNALE DEI DIRITTI DEL MALATO : CON IL RISULTATO DI 82/100 BASATO SULLA VALUTAZIONE DEGLI INDICATORI IL GIUDIZIO SUI SERVIZI DELL’ASL TO 3 RISULTA FRA I PIÙ ELEVATI DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI IN PIEMONTE Cosa è l’Audit Civico La parola “Audit” deriva dal latino (dal verbo “audio”) e significa ascoltare ma anche interrogare / esaminare. L’Audit civico consiste in un’analisi critica e sistematica dell’azione delle aziende sanitarie promossa dalle organizzazioni civiche. L’Audit civico nasce nel 2000 per iniziativa di Cittadinanzattiva sulla base dell’esperienza del Tribunale per i diritti del malato. La fase sperimentale (2002 – 2003) ha collaudato e standardizzato lo strumento, che ha quindi potuto essere applicato alla totalità delle ASR. Ad oggi in Italia sono state coinvolte in iniziative di Audit Civico circa 140 ASR, ossia un terzo di tutte quelle presenti nel territorio nazionale. E’ un’ occasione di collaborazione tra servizi pubblici e cittadini, che ribalta il rapporto: i cittadini convocano e l’azienda partecipa, in un contesto di costruzione condivisa di nuove informazioni. Il totale delle aziende coinvolte, nel corso degli anni, nell’Audit civico è pari a 134, circa un terzo delle aziende sanitarie italiane. L’ASL TO 3 non appena prospettato il progetto ha immediatamente aderito sottoponendo le proprie strutture ed i propri servizi alla valutazione nominando altresì i propri referenti aziendali di supporto all’indagine. Gli obiettivi dell’Audit Civico La decisione di dotare le organizzazioni dei cittadini di un proprio strumento di valutazione dell’azione delle aziende sanitarie nasce come risposta a tre ordini di problemi sperimentati, spesso con durezza, dal Tribunale per diritti del malato. - 1 - Il primo ordine di problemi è originato dalla duplice esigenza di dare una forma concreta alla “centralità del punto di vista del cittadino” nell’organizzazione dei servizi sanitari e di promuovere forme efficaci di “partecipazione dei cittadini” alla gestione dei servizi sanitari pubblici. - 2 - Una seconda serie di questioni è connessa con l’esigenza di rendere trasparente e verificabile l’azione delle aziende sanitarie. Il confronto tra gruppi di cittadini e responsabili delle aziende sanitarie attraverso procedure strutturate come l’Audit civico, può assumere in questo contesto, il significato di un “rendere conto” alla comunità locale dei risultati avuti nella gestione dei servizi sanitari non solo in termini di bilancio economico, o di lotta alle malattie, ma secondo una prospettiva più ampia di “promozione della salute” e di dimensioni spesso dimenticate della qualità dei servizi sanitari, quali la dimensione dei rapporti interpersonali e del comfort. - 3 - La terza fondamentale ragione per sperimentare una procedura di valutazione fondata su criteri omogenei e comparabili sta nella necessità di creare un contrappeso tra la diversificazione dei diritti dei cittadini e degli standard dei servizi prodotto dalla maggiore autonomia dei governi regionali e locali, che rischia di produrre cittadini di serie A, con più diritti e con servizi con standard qualitativamente più alti, e cittadini di serie B, con meno diritti e servizi più scadenti. Il legame con il benchmarking, a questo proposito, non è soltanto una scelta metodologica ma acquista un valore strategico nel rendere comparabili le performance aziendali sulla base di elementari criteri legati ai diritti dei cittadini e a standard ormai condivisi nella società. I promotori del progetto Nel giugno 2009 Cittadinanzattiva Regione Piemonte sigla una convenzione con l’Agenzia Regionale per i servizi sanitari AReSS per effettuare l’Audit civico nella Regione Piemonte in tutte le Aziende sanitarie locali e Ospedaliere; nella Convenzione viene previsto di: - coordinare l’Audit civico con i sistemi regionali di valutazione, accreditamento e monitoraggio del sistema; - sviluppare, a livello dell’Assessorato Regionale alla Tutela della Salute e Sanità, delle aziende e delle organizzazioni civiche, competenze permanenti e utili per la progettazione e l’esecuzione di progetti di valutazione partecipata; - coinvolgere un elevato numero di cittadini nello svolgimento del programma - promuovere l’operatività delle Conferenze di partecipazione. Chi ha coinvolto operativamente Tutti i “cittadini comuni” che si sono presentati al bando di reclutamento, più i “cittadini esperti” cioè i volontari del Tribunale per i diritti del malato, che in molte realtà sono diventati i referenti civici del progetto. Tutti i “referenti aziendali” cioè il personale degli Urp, degli Uffici Qualità, nonchè i responsabili dei vari distretti territoriali, dei vari servizi sia territoriali che ospedalieri, e i Direttori Generali e i Direttori Sanitari sia di Azienda che dei presidi ospedalieri. Gli strumenti di indagine Per la raccolta dei dati nell’ASL TO 3, come nelle altre Aziende, sono stati utilizzati: - 5 questionari, per intervistare i vari Responsabili delle strutture coinvolte; - 6 griglie di osservazione, per l’osservazione diretta delle strutture. Direzione Generale Direzione Ospedale Direzione Distretto I 5 QUESTIONARI Direzione Generale e Direzione Sanitaria Aziendale (livello 1) Direzione Sanitaria Ospedaliera (livello 2) Direzione Sanitaria Distretto (livello 3, mod. A) Direzione Sanitaria Distretto (livello 3, mod. B) Direzione Sanitaria Distretto, Responsabili C.S.M. e S.E.R.T. (livello 3, mod. C) LE 6 GRIGLIE DI OSSERVAZIONE Azienda Ospedale Cure Primarie Distretto Liste d’attesa Ospedale (livello 2, mod. A) Unità Operativa di degenza (livello 2, mod. B) Distretto (livello 3, mod. A) Poliambulatorio (livello 3, mod. B) C.S.M. e SERT (livello 3, mod. C) I questionari e le griglie di osservazione sono strumenti ideati da Cittadinanzattiva – Tribunale per i diritti del malato a livello nazionale, quindi utilizzati su tutto il territorio per questa indagine. I questionari, rivolti ai responsabili aziendali, riguardano l’organizzazione del servizio, l’adempienza alla normativa vigente, aspetti come il comfort e l’accessibilità ai servizi. Le griglie di osservazione, date ai volontari da compilare durante i sopralluoghi nelle strutture dell’azienda, riguardano gli stessi argomenti, visti dal punto di vista del cittadino. Vengono presi in esame tre macro-argomenti: - L’orientamento ai cittadini delle aziende sanitarie - L’impegno della azienda sanitaria nel promuovere alcune “politiche” di particolare rilievo sociale e sanitario - Il coinvolgimento delle organizzazioni civiche nelle politiche aziendali Come si è sviluppata l’indagine Nell’ASL TO3, come per le altre aziende, è stato formato un gruppo di lavoro locale composto dai volontari con un “referente civico” e coadiuvato da personale dell’azienda coordinato da un “referente aziendale”. Il gruppo misto così costituito ha preparato un piano locale di lavoro, con il quale ha identificato tutte le strutture ed i servizi da monitorare, concordato il cronoprogramma dell’indagine e proceduto sia alle interviste tramite i questionari, sia alla ricognizione dei servizi tramite le griglie di osservazione. Il campione generale era già stato deciso in linea di principio tra le Aziende ed Aress, durante riunioni dedicate a cui hanno partecipato anche rappresentanti di Cittadinanzattiva. Si era deciso di monitorare tutte le strutture ospedaliere ed il 50% dei distretti di ogni azienda, estraendo a sorte in quali distretti effettuare la rilevazione. Le modalità di valutazione Il modello di valutazione dell’Audit Civico nell’ASL TO3 si è articolato su 3 livelli (Aziendale, Ospedaliero, Territoriale) ed è stato costituito da 3 componenti, 12 fattori e 390 indicatori, secondo il seguente schema: 3 COMPONENTI 12 FATTORI 1. Accesso alle prestazioni 2. Tutela diritti e miglioramento qualità 1. ORIENTAMENTO AL CITTADINO 3. Personalizzazione cure, tutela privacy ed assistenza ricoverati 4. Informazione e comunicazione 5. Comfort 6. Sicurezza pazienti 2. IMPEGNO DELL’AZIENDA ALLA 7. Sicurezza strutture ed impianti PROMOZIONE DI POLITICHE DI 8. Malattie croniche e oncologia RILIEVO SOCIALE E SANITARIO 9. Gestione del dolore 10. Prevenzione 3. COINVOLGIMENTO DELLE 11. Istituti di partecipazione degli utenti ORGANIZZAZIONI CIVICHE NELLE 12. Altre forme di partecipazione POLITICHE AZIENDALI interlocuzione e - I valori numerici degli indicatori (0 - 100) sono stati confrontati agli standard di riferimento, secondo la seguente scala di punteggi: - 100-81= ottimo 80-61= buono 60-41= discreto 40-21= scadente 20-0= pessimo I risultati finali dell’indagine : eccellenze e criticità Ed ecco la valutazione complessiva dell’ASL TO3 di Collegno-Pinerolo: La valutazione raggiunta dall’ASL TO3 a seguito dei risultati assegnati agli indicatori è stata quindi complessivamente di 82/100 ; in tal senso risulta essere il punteggio più elevato ricevuto da un’azienda sanitaria locale in Piemonte e fra i maggiori a livello nazionale. Naturalmente l’elevato punteggio non esclude che nel corso della valutazione, accanto ad eccellenze si siano riscontrate criticità che inducono la Direzione Aziendale ad intervenire con azioni migliorative. In tal senso la Direzione Generale dell’ASL TO3, sensibile al recepimento dei sistemi di ascolto ha già avviato un percorso di presa in carico di alcune criticità individuate nella valutazione dell’Audit Civico. ECCELLENZE – Come si evidenzia nelle tabelle che seguono l’elevato punteggio ottenuto complessivamente dall’ASL TO3 è essenzialmente dovuto alla positiva valutazione di numerosi indicatori di importanza strategica nell’erogazione dei servizi al cittadino. Nella componente n. 1 - Orientamento ai cittadini, risultano ottime la personalizzazione delle cure, il rispetto della privacy, l’informazione e comunicazione (informazioni scritte nei moduli per il consenso informato, cartellonistica di segnalazione interna e stradale, identità degli operatori, disponibilità opuscoli informativi). Nella componente n. 2 -Impegno dell’azienda nella promozione di politiche di particolare rilievo sanitario, risulta elevata la votazione ottenuta dalla sicurezza dei pazienti ( camere calde al pronto soccorso, cartellonistica di sicurezza ed evacuazione ecc) le procedure inerenti la gestione del dolore ( disponibilità parto indolore, puntuale applicazione linee guida e informazione sul controllo del dolore per i pazienti ). Nella componente n.3 - Coinvolgimento delle organizzazioni civiche nelle politiche aziendali la valutazione è stata estremamente positiva tanto da delinearne un’eccellenza per l’Azienda. In particolare gli indicatori sui quali l’azienda ha ottenuto il punteggio massimo hanno preso in considerazione aspetti quali l’attuazione ed il funzionamento degli istituti di partecipazione (protocolli di intesa con le organizzazioni dei cittadini, Conferenza dei servizi, presentazioni pubbliche dei risultati , organizzazione della Conferenza dei servizi annuale), ed altre forme di partecipazione dei cittadini quali per esempio convocazione da parte dell’azienda di riunioni periodiche con le associazioni dei cittadini, redazione del bilancio sociale e sua presentazione pubblica, iniziative di informazione ai cittadini attraverso le Associazioni di tutela. COMPONENTE 1. Orientamento ai cittadini RISULTATO = 79 2. Impegno dell’ Azienda nel promuovere alcune politiche di particolare rilievo sociale e sanitario RISULTATO = 93 3. Coinvolgimento delle organizzazioni civiche nelle politiche aziendali RISULTATO = 100 FATTORE RISULTATO 79 1. Accesso alle prestazioni 2. Tutela dei diritti e miglioramento della qualità 3. Personalizzazione delle cure, privacy, assistenza ricoverati 4. Informazione e comunicazione 5. Comfort 6. Sicurezza dei pazienti 7. Sicurezza delle strutture e degli impianti 8. Malattie croniche e oncologia 9. Gestione del dolore 100 90 10. Prevenzione 93 11. Istituti di partecipazione degli utenti 100 12. Altre forme di partecipazione e interlocuzione 100 83 87 80 72 96 89 CRITICITA’ – Le principali criticità evidenziate sono le seguenti: Distretto: - Assenza di ambulatori di MMG e PLS collegati per via telematica ai CUP; Insufficiente numero di ambulatori di MMG e PLS con orario di apertura superiore a 20 ore /settimana; Insufficienti numero di mezzi pubblici di linea con fermata nelle sedi ASL; Assenza negli ultimi due anni di un'indagine sulla soddisfazione degli utenti circa i rapporti con i MMG; Presenza di barriere architettoniche, soprattutto nelle strutture più vetuste; Impossibilità di consegna a domicilio dei referti di esami diagnostici; Mancata trasmissione ai pazienti dei risultati delle analisi ambulatoriali tramite internet Insufficienza di informazioni sul diritto alla libera scelta da parte dei cittadini del luogo di cura/ medico curante, Mancanza di distributori automatici gratuiti di bevande e di alimenti nelle sale d’attesa; Mancanza di parcheggio taxi in prossimità di alcune sedi Mancanza di parcheggio interno per il pubblico Mancanza di bagni per disabili all’interno di alcune strutture (i bagni sono comunque presenti al piano). Ospedale: - Insufficiente orario di accesso ai visitatori del presidio durante i giorni feriali e festivi Mancanza della cartella clinica integrata /informatizzata Impossibilità di consegna a domicilio referti di esami diagnostici Assenza di bar interno e di punto vendita articoli di prima necessità in lacune sedi; Mancanza di distributori automatici gratuiti di bevande e di alimenti nelle presso alcuni ambulatori e pronto soccorso Mancanza sportelli Bancomat Mancanza di una sala da pranzo comune presso i reparti, dove i pazienti deambulanti possano consumare i pasti; Mancanza di parcheggio taxi in prossimità di alcuni ospedali Mancanza di parcheggio interno per il pubblico in alcuni ospedali Impossibilità ad effettuare il parto indolore A commento delle criticità occorre evidenziare che: - - - Tutti gli argomenti che riguardano i difficili collegamenti telematici con i cittadini, le altre strutture e i mmg e i pls, costituiscono un problema comune a tutte le aziende, che richiede una programmazione e coinvolgimento dell’Assessorato regionale in modo da poter ottimizzare le soluzioni. In alcune strutture ospedaliere ci sono problemi di barriere architettoniche o di stanze di degenza non confortevoli. Va tenuto presente l’età mediamente alta di queste strutture e le relative difficoltà a adattarle alle nuove esigenze. Questo richiede un programma anche temporale per il medio termine. Tutti gli argomenti che riguardano l’accessibilità dei disabili alle strutture: andrebbe data priorità alla soluzione di questi problemi (bagni, barriere architettoniche, ecc.) - Tutte le attrezzature per il comfort come distributori di bevande, di acqua, gli opuscoli informativi e cartelloni dove mancano, possono essere probabilmente risolti in breve tempo ed a costi contenuti Le iniziative di miglioramento realizzate, in corso o future Al termine della valutazione, Cittadinanzattiva ha espresso il proprio sostanziale compiacimento per l’ottimo risultato ottenuto dall’ASL TO3 di Collegno-Pinerolo e la buona disponibilità a collaborare alla conduzione dell’Audit, che ha consentito a cittadini ed operatori sanitari di sperimentare che “valutare insieme” non solo è possibile ma è anche un’esperienza arricchente, grazie all’impegno ed alla collaborazione di tutti i partecipanti. La Direzione Generale e le Direzioni di Ospedale e di Distretto hanno deciso di prendere in considerazione con immediatezza i risultati della valutazione dell’Audit Civico e di predisporre laddove possibile interventi di miglioramento sia sulle carenze strutturali attraverso l’Ufficio Tecnico (barriere architettoniche, sportelli Bancomat, parcheggi interni e simili) sia sulle carenze organizzative - gestionali (rapporti con MMG e PLS, informative per i cittadini, ecc), programmando gli interventi necessari compatibilmente con le risorse disponibili. A titolo di mero esempio, è stata avviata una ricognizione in tutte le oltre 200 strutture dell’ASL per la verifica delle barriere architettoniche e proprio in questi giorni , anche su forte sollecito dell’ASL, è in corso la integrale sostituzione dei punti gialli per il pagamento dei ticket con i nuovissimi punti rossi frutto di tecnologia all’avanguardia . Sono stati altresì intrapresi piani per il riordino organizzativo ( es. Ospedale Pinerolo) e l’ampliamento strutturale ( es. Ospedale Rivoli) dei parcheggi in prossimità dei presidi. Inoltre è stata effettuata puntuale ricognizione in tutti i progetti edilizi di ristrutturazione dei Presidi attualmente in corso per verificare ulteriormente l’attenzione ai servizi e comfort alla persona ( bar, sale relax, distributori ecc.ecc.). La valutazione dei miglioramenti nel tempo e l’esportabilità I risultati dell’Audit civico non sono fini a se stessi. Si tratta di una “fotografia” dell’ASL TO3 fatta nei mesi da ottobre a dicembre 2009: Da questa fotografia si può partire per controllare cosa è cambiato dopo circa 7-8 mesi , si può lavorare all’interno della Conferenza di partecipazione scegliendo alcuni argomenti da migliorare (per esempio i moduli di consenso informato, oppure tutta la partita dell’informazionecomunicazione), si può allargare l’indagine all’intero territorio dell’azienda per esempio comprendendo tutti i distretti, oppure monitorando tutte le unità operative di tutte le strutture ospedaliere, ancora si possono prendere in esame tutti i problemi legati alle liste di attesa che in questa analisi non sono ancora compresi (ma forse questo argomento sarebbe bene prenderlo in esame almeno a livello di sovracup e non isolatamente). Naturalmente, mentre per il controllo si può procedere con il gruppo di lavoro preesistente (se i cittadini che lo componevano sono d’accordo) per l’allargamento del progetto occorre concordare gli strumenti con Cittadinanzattiva e ripartire con un nuovo bando per reperire altri volontari. Collegno-Pinerolo 17 giugno 2010.