GLICOPEPTIDI
VANCOMICINA (VANCOCINA, VANCOTEX, ECC.)
Antibiotico naturale glicopeptidico.
Meccanismo d’azione: Inibizione della sintesi della parete batterica
(inibizione della formazione del peptidoglicano) èbattericida per batteri in
attiva moltiplicazione.
Spettro d’azione: E’ attivo principalmente contro Gram + in particolare
contro St. aureus ed epidermidis meticillino-resistenti; Strept. pyogenes,
pneumoniae; Enterococcus. Corynebacterium, Clostridium. I bacilli Gram –
e i Micobatteri sono resistenti.
Indicazioni:
• endocarditi da Strept. v. in caso di allergia alla penicillina;
• infezioni gravi causate da germi meticillino-resistenti (polmoniti,
empiema, osteomielite, meningiti);
• endocardite da enterococco in associazione agli aminoglicosidi in caso di
allergia alla penicillina;
• nella terapia della colite pseudomembranosa o coliti da Cl. Difficile per
via orale
Emivita:
6 h. – eliminazione renale
Dose: 30 mg/kg/die SOLO e.v. (NO i.m.) in 2 somm. infusione in almeno
1 ora per evitare reazioni vasomotorie.
Effetti collaterali:
• reazioni di ipersensibilità;
• flebiti, febbre, eruzioni cutanee, tachicardia e ipotensione per infusione
rapida;
• ototossicità e nefrotossicità: attenzione se si somministra insieme ad un
aminoglicoside
GLICOPEPTIDI
TEICOPLANINA (TARGOSID)
•
Simile alla Vancomicina per struttura, meccanismo d’azione, spettro e eliminazione,
ma emivita più lunga (fino a 100 ore).
•
E’ attiva solo nei confronti dei Gram + .
•
Può essere somministrata anche per via i.m. senza particolari controindicazioni.
•
Dose: 6-30 mg/kg/die anche in dose unica.
Effetti collaterali:
•
eruzione cutanea
•
reazioni da ipersensibilità (febbre da farmaco, neutrpenia)
•
ototossicità rara
MACROLIDI
Sono antibiotici batteriostatici che agiscono legandosi alla subunità
50S del ribosoma, stesso sito del CAF, pertanto NON devono essere
usati insieme.
Spettro: simile alle penicilline, comprende la maggior parte dei
Gram+, gli anaerobi Gram-, le Neisserie, H. influenzae, Bordetella
pertussis, ma non gli enterobatteri. Rispetto alle penicilline aggiunge:
Campylobacter, e i batteri intracellulari: Legionella spp,
Mycoplasmi, Clamydiae, Micobatteri, Rickettiae e Brucelle.
I meccanismi di resistenza:
attivazione di una pompa di efflusso che accelera l'uscita
dell'antibiotico dal batterio (es. Streptococchi);
produzione di enzimi che metilano il sito di attacco al ribosoma;
idrolisi del macrolide da parte di esterasi prodotte dalle
EnterobacterÌacee.
le resistenze sono crociate, cioè un batterio diventato resistente ad
un macrolide è resistente anche a tutti gli altri.
• ERITROMICINA (Eritromicina): biodisponibilità variabile; tende ad
accumularsi in fegato e milza. Metabolismo epatico ed escrezione
biliare, (15% per via renale immodificata).
Tossicità: dolori epigastrici, nausea e vomito; tromboflebiti per
somministrazioni e.v., epatite colestatica, disturbi transitori dell'udito,
rare le reazioni allergiche.
• IOSAMICINA (Iosalide): simile a eritromicina; assorbimento più
rapido e prevedibile; più attiva su anaerobi Gram- (B. fragilis,
Peptococcus, ecc.)
• ROXITROMICINA (ASSORAL, ecc.): assorbimento rapido, penetra
bene nei tessuti; a 12 ore ancora concentrazioni potenzialmente
efficaci in polmone, tonsilla e prostata.
Spettro uguale a eritromicina, ma più attiva su Str. Pneumoniae.
Oltre ai disturbi gastrointestinali sono possibili anche effetti
indesiderati centrali con cefalea,vertigini e astenia.
• SPlRAMICINA (ROVAMICINA): emivita più lunga 4-8 ore. La
concentrazione nei tessuti (polmone, fegato, reni, tonsille, prostata e
osso) è più elevata che nel plasma, ma non arriva al SNC. Gli
anaerobi Gram- sono in genere resistenti. E' usata per l'infezione da
toxoplasma in gravidanza e per la profilassi della mengite
meningococcica.
• CLARITROMICINA (KLACID, VECLAM, ecc.): stabile a pH acido,
biodisponibilità 55% per primo passaggio epatico, assorbimento non
influenzato dal cibo; emivita in parte dose-dipendente 3-5 ore,
metabolizzata a metabolita ancora attivo (emivita più lunga: circa 7
ore),; accumulo nei tessuti; maggiore eliminazione renale.
Più attiva di eritromicina sui Gram- e attiva su M. avium
intracellulare; E' usata nelle polmoniti da comunità e atipiche,
faringiti streptococciche, sinusiti, infezioni della cute e dei tessuti
molli e Helicobacter pylori.
E' ben tollerata; disturbi gastrointestinali modesti e alterazioni
transitorie della funzionalità epatica.
• AZITROMICINA (ZITROMAX, ecc.) biodisponibilità 37%, emivita
lunga ( 40-60 ore); si accumula molto nei tessuti dove raggiunge
livelli più elevati di quelli plasmatici.
A Causa della lunga emivita si somministra solo per 3 giorni.
E' meno potente di eritromicina sui Gram+, ma più potente sui
Gram-; più potente su Haemophilus, Neisseria gonorreae e
Campylobacter, ma soprattutto è attiva contro tutte le
Enterobacteriacee; inoltre Micobatteri, Legionella e Clamidiae.
E' usata nelle infezioni delle alte e basse vie respiratorie, cute,
tessuti molli, genitali da Clamidie.
E' ben tollerata con contenuti effetti gastrointestinali.
MACROLIDI USI TERAPEUTICI:
•
polmonite da Mycoplasma pneumoniae
•
polmonite da Legionella (azitromicina)
•
infezioni da Chlamydia (polmonite, infezioni uretrali, endocervicali, oftalmiche)
•
difterite
•
pertosse (Bordetella pertussis) anche per la profilassi
•
infezioni da streptococco (faringite, scarlatina, polmonite) in pazienti allergici alle
penicilline
•
infezioni da Campylobacter (gastroenterite)
•
per eradicare l’Helicobacter pylori nell’ulcera peptica (claritromicina + amoxicillina +
omeprazolo)
•
tetano in pazienti allergici alla penicillina (eritromicina)
•
Infezioni da micobatteri atipici (m. avium) (claritromicina, azitromicina)
•
Profilassi della febbre reumatica ricorrente, endocardite in pazienti allergici alle
penicilline
SULFAMIDICI
Sulfanilamide
Sulfadiazina
Fiale 250 mg/ml i.m. e.v.
Cps 500 mg
Sulfadimetoxina
Cps 500 mg
T1/2 10 ore
Sulfametoxazolo
PABA
Sulfamidici
Pteridina + PABA
Diidropteroato sintasi
X
Bloccato dai
sulfamidici
Ac. diidropteroico
Ac. diidrofolico
Diidrofolato reduttasi
X
Ac. tetraidrofolico
Bloccato dal
trimetoprim
CO-TRIMOXAZOLO
(Trimetoprim 160 mg + Sulfametoxazolo 800 mg)
(Bactrim e altri)
AZIONE SINERGICA
Trimetoprim
SPETTRO D’AZIONE:
• C. diphteriae;
• N. meningitidis;
• 50-95% dei ceppi di: S. aureus, S. epidermidis, S. pyogenes, E. coli,
Salmonella, Shigella, Proteus;
• alcune specie di Klebsiella, Brucella,
CO-TRIMOXAZOLO
Rapporto ottimale antibatterico 1:20
Formulazione 1:5
nell’organismo ~ 1:20
TRIMETOPRIM
SULFAMETOXAZOLO
Cmax 2 ore
Cmax 4 ore
T1/2 11 ore
T1/2 10 ore
L. proteine 40%
L. proteine 65%
Metabolizzazione
(~65%)
Metabolizzazione
El. renale
El. Renale
E.V. NO BOLO - Infusione diluire 1 ml di soluzione di Bactrim
perfusione per 25-30 min
CO-TRIMOXAZOLO
EFFETTI COLLATERALI:
• Nausea, vomito, stomatiti, glossiti, diarrea (rara)
• Ittero
• Disturbi emopoietici (leucopenia, trombocitopenia, megaloblastosi,
vari tipi di anemia, agranulocitosi, granulocitopenia, porpora)
• Reazioni allergiche (più frequenti in pazienti con AIDS
dermatite
esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson)
• Disturbi SNC (cefalea, depressione, allucinazioni)
USI TERAPEUTICI:
• Infezioni basse vie urinarie
• Prostatiti
• Infezioni alte vie respiratorie (bronchiti croniche, otiti, sinusiti)
• Infezioni gastrointestinali (shigellosi, tifo, diarrea da E. coli)
• Infezioni Pneumocystis carinii (in pazienti con AIDS)
• Profilassi per le infezioni P. carinii nei pazienti neutropenici
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Vanco teico Macrolidi