IL RUOLO DELMEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA PREVENZIONE DELL’ OBESITA’ PATOLOGICA Enza Bruscolini mmg M G e o b e s i t à L’obesità è una delle patologie più diffuse, al punto da essere considerata quasi un’epidemia tra i paesi industrializzati e in quelli in fase di evoluzione tecnologica. I tassi di incidenza sono infatti in rapida crescita e raggiungono anche il 70% della popolazione adulta. È riconosciuta come una malattia ad andamento cronico ed uno dei maggiori fattori determinanti in molte malattie non trasmissibili come il Diabete mellito non insulino-dipendente e Malattie coronariche. Incrementa il rischio di Disturbi biliari, di alcuni tipi di Cancro, di Disordini muscolo scheletrici e Respiratori. ECCO PERCHE’ SOPRA UN CERTO LIVELLO DI PESO, L’ECCESSO PONDERALE DEVE ESSERE CONSIDERATO UNA MALATTIA CRONICA Obesità, in Italia è boom di malati Il 42% della popolazione ha dei chili di troppo. I dati del 2008 descrivono infatti un paese dove 3 adulti su 10 (32%) sono sovrappeso, mentre 1 su 10 è obeso; in totale il 42% della popolazione nella fascia d'età 18-69 è in eccesso ponderale. Secondo recenti stime, l'obesità colpisce con prevalenza soggetti di sesso maschile,di fascia sociale media e con difficoltà economiche; inoltre, cresce con l'invecchiamento: tra gli over 50, il 50% dei soggetti pesa troppo. Gestione del paziente in sovrappeso e obeso in Medicina generale • Osservazione del paziente • Raccolta dei dati antropometrici (peso, altezza , circonferenza vita per BMI <35) Categoria peso BMI Sottopeso <18,5 normale 18,5-<25 sovrappeso 25-<30 Obesità: Classe 1 Classe 2 Classe 3 30-<35 35-<40 >=40 Circonferenza vita Maschi Femmine Livello di rischio <94 <80 nessuno 94-102 80-88 >102 >88 Moderatamente aumentato Notevolmente aumentato Raccolta anamnesi • Anamnesi generale • Anamnesi alimentare • Anamnesi dell’attività motoria Esame obiettivo generale • A tutti i paz. con BMI >= 25 va eseguito un accurato esame obiettivo generale che deve tenere conto che l’obesità spesso può essere secondaria ad altre patologie e ne determina o complica altre: • Malattie disendocrine • Diabete • Disturbi del comportamento alimentare (BES, NES) L’eziopatogenesi è multifattoriale e la causa principale nell’uomo è identificabile solo occasionalmente. Il vecchio adagio “l’obesità è un male di famiglia” riflette comunque molto bene il responso di molti lavori, i quali identificano proprio nella familiarità una delle concause principali: fino al 40% se uno dei due genitori è obeso, e fino al 70% se lo sono entrambi A disposizione del MMG • Dieta • Attività motoria • Terapia comportamentale • Invio a strutture accreditate di riabilitazione nutrizionale • Chirurgia bariatrica Come impostare una dieta Una dieta ipocalorica deve determinare un bilancio calorico negativo del 30 % circa rispetto al fabbisogno calorico stimato • • deve essere bilanciata fra i vari nutrienti •deve avere un apporto adeguato di vitamine minerali e•oligoelementi •deve essere appetitosa NB. è importante che sia frazionata per non superare le 4-5 ore tra un pasto e l’altro e quindi evitare l’iperincrezione insulinica e conseguente aumento dell’intake degli acidi grassi nel tessuto adiposo Suddivisione giornaliera della razione calorica • • • • • Colazione spuntino pranzo merenda cena 20% 10% 30% 10% 30% Bilanciamento della dieta • Proteine 10-15% • grassi 25-30% • glucidi 55-60% Obiettivi del mmg nel prescrivere l’esercizio fisico Modificare stile di vita Motivare il paziente a svolgere attività motoria quotidianamente Consumare almeno 300Kcal al dì con esercizio fisico strutturato Programmare l’esercizio fisico iniziando in modo graduale e modificando il tipo e l’intensità in base alle capacità individuali ed ai risultati nel tempo Dare informazioni sulle strutture praticabili ( palestre, piscine, parchi) Gli stadi del cambiamento Determinazione Contemplazione Azione Mantenimento Ricaduta Precontemplazione Uscita definitiva Accrescere la Disponibilità al cambiamento Fornire opportunità praticabili Aiutare a determinare l e scelte Comprendere l ’ambivalenza Esaminare i Pro e i Contro Sostenere i cambiam enti effettuati Determinazione Contemplazione Azione Mantenimento Uscita definitiva Ricaduta Precontemplazione Prevenire le ricadute Facilitare il rientro in terapia Mantenere il contatto Evocare la consapevolezza e i dubbi Fornire inform azioni TERAPIA COMPORTAMENTALE strategie • • • • • • • Automonitoraggio Gestione dello stress Controllo degli stimoli Problem solving Management delle contingenze Ristrutturazione cognitiva Supporto sociale automonitoraggio Automonitoraggio delle proprie abitudini alimentari ed automonitoraggio della propria attività motoria ( consigliare di tenere un diario) Gestione dello stress Counselling Tecniche di meditazione e rilassamento Controllo degli stimoli Insegnare a fare la spesa Consigliare di tenere in casa solo il cibo necessario Consigliare di limitare il tempo in cui mangiare Consigliare di evitare frequenti inviti e feste Consigliare di usare post-it da attaccare sul frigorifero e in dispensa Problem solving è un processo mentale volto a trovare un percorso che porta il cambiamento da una situazione iniziale ad una disposizione finale . Si riferisce all’autocorrezione delle aree problematiche legate alla nutrizione e all’attività fisica,cioè generare comportamenti alternativi Management delle contingenze Il comportamento può essere modificato usando delle ricompense per specifiche azioni. Le ricompense possono essere tangibili o verbali, generate dal soggetto stesso o da un team terapeutico Ristrutturazione cognitiva Incoraggiare risposte razionali finalizzate a rimpiazzare pensieri negativi di non riuscita Supporto sociale Aiutare a creare una rete nei familiari, amici o colleghi per esercitare un rinforzo positivo. E se non basta? Paz. con BMI>=25 con almeno una alterazione cronica di salute correlata all’eccesso di peso o con BMI >=35 con o senza alterazione cronica correlata all’eccesso di peso INVIO A CENTRO SPECIALISTICO Paz. con BMI>=40 con o senza alterazione cronica di salute correlata all’eccesso di peso o BMI>=35 con almeno una alterazione cronica di salute correlata all’eccesso di peso che presumibilmente può migliorare o guarire a seguito della perdita di peso ottenibile con l’intervento INVIO A CONSULENZA CHIRURGICA I pazienti eleggibili per la chirurgia bariatrica devono avere un’ età compresa fra 18 e 62 aa. Grazie per la vostra attenzione