COMUNE DI PANICALE
Provincia di Perugia
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GUIDA ALLA LETTURA
DEL BILANCIO DEL COMUNE
DI PANICALE
PRESENTAZIONE
Questo opuscolo NON è rivolto ad amministratori MA, a quanti siano interessati alla lettura del
bilancio del Comune di Panicale . Il suo scopo è illustrare e guidare alla lettura circa le decisioni di
spesa dell’Amministrazione.
La semplice lettura dei dati contabili non è sempre sufficiente a rendere comprensibili le scelte
operate. Il bilancio non è soltanto un insieme di numeri o uno strumento riservato agli esperti: esso
influisce sul vivere quotidiano dei cittadini, dà l'impronta alla comunità e stabilisce le priorità in
tanti settori diversi: dagli aiuti sociali, alla scuola, alle opere pubbliche, alle opportunità economiche
e culturali ecc.
Da qui l’impegno dell’Amministrazione per informare i propri cittadini sugli obiettivi che intende
perseguire e con quali spese raggiungerli. Insieme a questa esigenza di trasparenza si accrescono le
preoccupazioni dei cittadini e degli organi di controllo. Ci si preoccupa che il denaro pubblico sia
speso bene, senza sprechi e in modo utile. Si avverte il bisogno che non solo gli organi deputati al
controllo possano valutare, ma anche i destinatari finali, i cosiddetti portatori di interesse
(stakeholders): associazioni, giovani, anziani, diversamente abili, sportivi, cittadini, stranieri ecc..
A partire dal 2015, verrà adottato un nuovo sistema contabile e nuovi schemi di bilancio
armonizzati in ambito europeo. Questa riforma, in fase di sperimentazione presso alcuni Enti,
modificherà profondamente i contenuti e le scelte dei bilanci comunali.
In attesa di questi cambiamenti, quest’opuscolo è la prima tappa di una serie di pubblicazioni che
cercheranno di accompagnare i prossimi bilanci del Comune di Panicale con dati ed informazioni
extra contabili, allo scopo di cercare di renderli comprensibili a tutti, per quei motivi di chiarezza,
trasparenza e comunicazione che questa l’Amministrazione ha individuato come funzione di
dialogo costante con i cittadini. N
Nel presente documento vengono rappresentate le scelte programmatiche e strategiche che si sono
intese esplicitare nel Bilancio di previsione 2014 del Comune di Panicale, comprensivo di tutti gli
allegati, con l’obiettivo di porre all’attenzione del Consiglio Comunale e dei Cittadini le scelte
operate in conseguenza agli indirizzi programmatici individuati dalla Giunta. Dopo un percorso
breve (due mesi dall’insediamento) ma complesso dovuto a continui cambiamenti degli scenari
legislativi in tema di fiscalità che il perdurare della crisi sembra confermare attraverso il percorso
articolato che stiamo vivendo e che andrà ad evolvere, certamente, verso nuovi equilibri,
l’Amministrazione si è imposta di affrontare scelte difficili e profondamente rinnovatrici con idee
chiare, coerenti e assolutamente necessarie secondo un quadro di efficacia, efficienza ma soprattutto
di economicità assoluta.
Il Bilancio 2014 si inserisce in questo quadro normativo complesso e non ancora definito dalla
“farraginosa” legislazione statale che, tuttavia, deve calarsi nella realtà economico-sociale del
nostro territorio che è divenuta particolarmente complessa. Il contesto normativo è ulteriormente
modificato dall’abolizione dell’IMU sulla prima casa e dall’introduzione della IUC che ha
comportato la nascita di nuove imposte: la TASI, la TARI e la cancellazione della TARES.
-TASI, per la copertura dei costi dei servizi indivisibili
-IMU, per seconde case ed immobili produttivi;
-TARI, per la copertura del costo dei rifiuti ( che va a sostituire la TARES introdotta solo per l'anno
2013 in sostituzione della TARSU).
L’impostazione generale di questa Amministrazione, in tema di bilancio già da questo anno, 2014,
nonostante la brevità di percorso, è quella di iniziare a ridurre la pressione fiscale sulle famiglie in
quanto consapevoli del grave peso che questa, insieme alla forte crisi occupazionale, ha creato
molteplici situazioni di significativa emergenza.
La priorità, perciò, è quella di garantire servizi di buona qualità che sostengano le famiglie
soprattutto negli ambiti sociali più deboli quali quelli dell’infanzia e della scuola, della
disabilità, degli anziani. Tutto ciò mantenendo vigile l’attenzione sui conti, rispettando cioè le
norme imposte dal Governo e i livelli di spesa possibili anche al fine di evitare sforamenti del
“Patto di Stabilità” che creerebbero, in prospettiva, significativi problemi economici a tutti i
cittadini.
Le spese sostenute dal Comune sotto ogni profilo, saranno monitorate con attenzione e
scrupolo ed in prospettiva, secondo termini di legge, si andrà a ricontrattare convenzioni e
servizi che si evincono inadeguati sotto profili diversi.
Lo sforzo che viene chiesto ai cittadini troverà, se pur non nell’immediato, risposte sempre
più adeguate; il percorso che abbiamo iniziato punta su tre obiettivi principali sui quali dal
momento dell’insediamento si è iniziato ad operare:
-tasse invariate o abbassate;
-contenimento della spesa;
-mantenimento dei servizi.
Al fine di dare una visione organica del bilancio 2014 vengono illustrate, in sintesi, le principali
attività progettuali che ogni assessorato ha previsto in questo ultimo arco temporale per poter
redigere il Bilancio di Previsione.
LAVORI PUBBLICI
Il bilancio corrente in quest’area si discosta di poco dall’assestato 2013, in quanto ha già subito
notevoli tagli che hanno portato la spesa per le manutenzioni ordinarie ad un livello già
difficilmente sostenibile, considerate le esigenze del territorio (strade, verde, pubblica
illuminazione, ecc…). Prioritario rimane il presidio sul territorio al fine di monitorare le situazioni
più critiche dal punto di vista della sicurezza. Per il verde si continuerà a far riferimento al
personale comunale.
Il piano d’investimenti 2014 è, in valore assoluto molto corposo in quanto figurano voci
significative relative ai progetti già finanziati per cui sono stati assegnati o sono in via di
assegnazione i relativi appalti. Fra tutti quello di maggior rilievo è il progetto PUC che coinvolge
tre comuni: Panicale, Piegaro, Paciano.
Significativi sono anche gli interventi che si realizzeranno per il ripristino del territorio colpito negli
ultimi anni da diversi eventi atmosferici alluvionali e per la riqualificazione energetica degli edifici
pubblici di proprietà comunale.
E' importante segnalare l'installazione presso il parco Regina Margherita di Panicale della scultura d
Beverly Pepper ai fini di valorizzazione culturale e turistica del territorio.
SOCIALE
Il bilancio 2014 vede una sostanziale tenuta delle risorse destinate ai servizi sociali nonostante alcu­
ne riduzioni di trasferimenti statali e regionali.
Il Comune di Panicale continua ad essere il perno centrale per la gestione dei servizi socio-assisten­
ziali della Zona Sociale n. 5 del Trasimeno.
In continuità con i percorsi già attivati negli anni precedenti sono stati mantenuti i percorsi ritenuti
essenziali e prioritari in linea con le indicazioni e la pianificazione di zona:

A sostegno della non autosufficienza;

A favore di famiglie disagiate con minori, disabili ed anziani;

A favore delle famiglie dei lavoratori colpiti dalla crisi;

Sono mantenuti gli interventi programmati rivolti a minori e disabili;

Continua ad essere garantito il sostegno alle famiglie mediante l'assistenza domiciliare rivol­
ta a minori, anziani e disabili

Servizi di supporto (trasporto sociale);

Sostegno alle famiglie colpite dalla crisi attraverso strumenti quali: esenzione o riduzione
delle rette dei servizi scolastici o sociali, erogazioni di contributi una tantum, assegni
civici/borse lavoro, ecc.;
Tali interventi sono da intendersi temporanei al fine di garantire alle famiglie, momentaneamente in
difficoltà, il superamento di tale momento. Per le famiglie in situazione di disagio, non strettamente
connesso al momento di crisi, gli strumenti di intervento economico sono legati ad un progetto so­
ciale concordato tra famiglia e assistente sociale. Gli interventi previsti mirano ad utilizzare le esi­
gue risorse nel modo più funzionale possibile.
Attenzione è rivolta anche alle problematiche dei cittadini migranti presenti in numero sempre cre­
scente anche nel nostro territorio.
E' stato attivato il progetto finanziato mediante il fondo nazionale per le politiche dell'asilo che con­
sentirà di ospitare nel nostro territorio minori rifugiati politici.
SCUOLA
L’istruzione e la formazione sono ambiti di particolare rilievo per il futuro personale dei nostri ra­
gazzi ma anche per lo sviluppo di tutta la collettività di conseguenza l’amministrazione li ritiene
ambiti prioritari e ha individuato quale obiettivo il sostegno alla scuola e alle famiglie consapevole
di bisogni educativi crescenti e condizioni economiche delle famiglie che, in molti casi, sono in
peggioramento. Vengono confermati tutti i servizi (mensa, trasporti) senza aumento di tariffe per
cittadini/utenti con le stesse modalità di esenzione previste per l’anno precedente; interventi a soste­
gno dell’integrazione scolastica di alunni e studenti con disabilità, sostegno al Piano dell’Offerta
Formativa con servizio di scuolabus gratuito per alcune uscite didattiche; attività di raccordo con
tutte le agenzie educative del territorio, sportive e culturali, al fine di costruire una rete di supporto
educativo e formativo nonché di tutela per particolari situazioni di disagio socio-economico. Ciò fi­
nalizzato a dare a tutti i cittadini, proprio perché minori stesse opportunità.
Prosegue il rapporto di collaborazione con la scuola materna privata che offre un servizio alle fami­
glie e ai bambini e che insieme ai servizi pubblici e al nido comunale garantiscono elevate percen­
tuali di risposta alle famiglie con bambini da 0 a 6 anni.
L’Ente locale si pone anche l’obiettivo, in raccordo con la Dirigenza Scolastica, le famiglie, USR,
Regione, Provincia, i ragazzi, ecc il ruolo di coordinamento relativamente all’istruzione superiore
ed alla formazione professionale ed il mondo del lavoro con l’obiettivo di contrastare la dispersione
scolastica e le problematiche connesse all’occupazione giovanile anche in relazione alla normativa
regionale circa il sistema di Istruzione e Formazione professionale.
A supporto di attività formative e conoscitive secondo un quadro normativo europeo ed internazio­
nale di conoscenza e formazione che vuole i giovani cittadini de’ Europa l’Ente ha organizzato la
riattivazione delle attività di gemellaggio con il comune di La Verriéreé ciò anche che registra pro­
prio investimento sempre più urgente e significativo all’interno di un quadro generale in previsione
di partecipazione a progetti strutturati ed organizzati quali i COMENIUS, ERASMUS ecc. Questo
perché si intende affermare appieno l’importanza dell’investimento a favore delle giovani genera­
zioni, investimento sempre più urgente e significativo all’interno di un quadro generale che registra
un continuo aumento della disoccupazione giovanile e, al tempo stesso, la necessità impellente per
tutto il Paese di investire maggiormente nella ricerca di energie e solide competenze in tutti i settori.
Nel campo del tempo libero, si cercherà di riconfermare l’attività estiva predisponendo per le fami­
glie proposte educative differenziate che prevedano il coinvolgimento dell’associazionismo non
solo sportivo anche attraverso convenzioni con tutti i gestori garantendo anche il supporto educativo
necessario ai bambini con disabilità.
ASSOCIAZIONISMO
I fondi disponibili a bilancio per le associazioni si confermano assai esigui ciò nonostante gli
obiettivi dell’Amministrazione per il 2014 saranno:
SPORT
-consulenza alle associazioni sportive dilettantistiche, di promozione sociale e di volontariato;
-informazioni circa l’accesso ai finanziamenti ed alle agevolazioni fiscali;
-sostegno organizzativo delle attività condivise con il Comune;
-raccolta dati ed informazioni sulle attività finalizzate alla ricerca sociale ed alla diffusione delle op­
portunità di impegno sociale offerte dalle organizzazioni senza fini di lucro locali.
CULTURA
Nonostante la crisi economica le iniziative in ambito culturale con attività di rilevante livello
attraverso spettacoli di prosa, danza, musica, mostre, concorsi letterari ecc. che rappresentano un
significativo parametro per la collettività in quanto misurano la qualità della vita della nostra
società. I tagli importanti apportati negli ultimi anni non hanno condizionato né la qualità né la
quantità dell’offerta fornendo un’opportunità di aggregazione e di input non solo per i residenti ma
soprattutto quale volano turistico nazionale e d internazionale quindi di forte interesse economico
per tutte le attività economiche del territorio sia di settore che oltre. Conseguentemente,
l’amministrazione si è posta l’ obiettivo di sostenere ed incentivare tutte le attività e le
manifestazioni culturali interesse turistico attraverso forme di sostegno logistico, organizzativo,
strumentale, operativo e di coordinamento.
GIOVANI
Particolare attenzione verrà rivolto a favore delle giovani generazioni, investimento sempre più
urgente e significativo all’interno di un quadro generale che registra un continuo aumento della
disoccupazione giovanile e, nello stesso tempo, la necessità impellente per il Paese di investire
maggiormente nella ricerca e nell’apporto di energie creative e di forte competenza in tutti i settori.
Perciò l’amministrazione intende impegnarsi nei seguenti temi:
-realizzazione di iniziative volte ad approfondire le tematiche legate al mondo del lavoro;
-informativa riguardante le recenti proposte di riforma circa le modalità di assunzione dei giovani;
-creare sinergie tra diversi soggetti del mondo del lavoro presenti nel territorio e la formazione
professionale;
-valorizzazione delle forme di cittadinanza attiva e di partecipazione dei giovani alla vita della
comunità,
-sostegno all’associazionismo giovanile;
-partecipazione a progettazioni sovracomunali rivolte alla formazione giovanile e alla tutela
socio-psico-culturale del mondo giovanile e delle sue problematiche;
-ecc
COMUNICAZIONE
Le attività di informazione e di comunicazione, tramite materiali e servizi informativi connessa al­
l’attività dell’amministrazione comunale è divenuta di fondamentale importanza al fine del coinvol­
gimento diretto di tutta la cittadinanza e per ridurre lo scarto fra ciò che l’Amministrazione è oggi in
grado di fare e ciò di cui gli utenti hanno effettivamente bisogno o si aspettano sia fatto, per questo
verrà ulteriormente strutturata ed implementata la comunicazione attraverso le modalità informati­
che e non comprese le più dirette assemblee pubbliche.
Il nostro lavoro è improntato al rispetto dell’impegno politico assunto in campagna elettorale, volto
a garantire la tenuta del sistema di servizi sociali, educativi, scolastici che compongono la nostra
struttura sociale, a sostenere il sistema culturale quale nuovo volano di sviluppo locale, a supportare
il tessuto produttivo del nostro territorio implementando attività e percorsi già in essere stimolando
le partnership già coinvolte, ridurre la pressione fiscale, supportando e possibilmente semplificando
gli articolati percorsi burocratici.
INDENNITA’ AMMINISTRATORI
Le indennità degli Amministratori, calcolate in base all'art. 1 del D.M. 119/2000 e a quanto previsto
dalla L. 266/05 (indennità ridotte del 10%), sono fissate nella seguente misura:
- SIG. CHERUBINI GIULIO - SINDACO (libero professionaista) –
€ 2.509,98 lorde;
- SIG. SORDI RICCARDO ASSESSORE - VICE SINDACO (lavoratore dipendente) –
€ 627,49 mensili lorde;
- SIG.RA BRUNI GISELDA MARINA – ASSESSORE (lavoratore dipendente) –
€ 564,74 mensili lorde;
- SIG. MELONI MARCO ANTONIO - ASSESSORE (libero professionista) –
€ 1.129,49 mensili lorde;
- SIG.RA PRELATI SILVIA - ASSESSORE (libero professionista) –
€ 1.129,49 mensili lorde;
- SIG.RA CIUCCETTI DILETTA – PRESIDENTE CONSIGLIO COMUNALE (libero professio­
nista) € 251,00 mensili lorde.
DOMANDE GUIDA
per una lettura facilitata del bilancio comunale
Che cos’è il bilancio del Comune?
Il bilancio è lo strumento con il quale l’Amministrazione programma le attività e i servizi dell’ente
per l’anno in corso. Al suo interno sono indicate le entrate e le uscite definite sulla base delle
necessità e delle priorità del Comune.
A quanto ammonta il bilancio del Comune?
Il bilancio è – per legge – in pareggio. Ciò significa che il totale delle spese che il Comune prevede
di realizzare deve essere uguale al totale delle entrate previste per l’anno. Il bilancio del Comune di
Panicale per l’anno 2014 è pari a 13.474.617,97 milioni di euro.
A quali tagli il Comune deve far fronte?
Una parte delle entrate del Comune è storicamente derivata da trasferimenti dello Stato. Dal 2011
questi trasferimenti sono stati quasi totalmente tagliati, a seguito delle manovre finanziarie
(cosiddette Spending Review) che sono state approvate negli anni dai vari Governi. Dal 2011 ad
oggi i trasferimenti dello Stato sono passati da € 1.174.142,38 ad € 452.415,93 (comprensivi dei
contributi non fiscalizzati e del fondo sviluppo investimenti). Nell’anno 2014 il Fondo di Solidarietà
(Ex Fondo di Riequilibrio) ammonta ad € 366.553,22. Il trasferimento effettivo di denaro che il
Comune di Panicale riceverà dal Ministero è di € 18.209,99 perché ben 348.343,23 euro che i
contribuenti verseranno a dicembre per l’ IMU saranno versati nelle casse dello Stato ed andranno
ad alimentare il nostro trasferimento di € 366.553,22 quindi si tratta di un quasi totale
autofinanziamento.
Occorre ricordare, inoltre, che lo Stato dall’anno 2013 trattiene tutta l’IMU pagata dai cittadini sui
fabbricati classificati nella categoria “D”, pari al 7,60 per mille, che nel nostro Comune ammonta a
circa € 286.000,00.
Come sono compensati i tagli? Sono previsti risparmi?
Per compensare i tagli senza tagliare servizi primari ai cittadini, la strada intrapresa è stata quella
del risparmio e delle nuove entrate.
Sono aumentate le imposte per i cittadini?
SI, purtroppo, per le motivazioni che abbiamo anticipato nei punti precedenti, per raggiungere il
pareggio di bilancio, nel 2014 c’è un aumento delle imposte per i cittadini rispetto agli anni scorsi.
Il Comune di Panicale ha dovuto applicare l’aliquota base maggiorata di 0,90 punti (1,90 per mille
totale) per la TASI relativamente alla prima casa; questo, per alcuni soggetti che con il
vecchio criterio dell’IMU non pagavano nulla per effetto delle detrazioni, oggi si traduce in un
esborso anche per la prima casa seppur di piccola entità.
Si è cercato di mantenere pressochè invariata la pressione fiscale (IMU+TASI) sia sui fabbricati
commerciali ed industriali (+0,10 per cento) che sulle aree fabbricabili (+0,30 per cento).
L’aumento più consistente si è avuto sulla seconda casa e sugli altri fabbricati per i quali è stata
fissata un’aliquota complessiva IMU + TASI del 10,30 per mille.
Per quanto riguarda, invece, la TARI (rifiuti) tutto è rimasto invariato, salvo verifica a consuntivo.
La scelta dell’amministrazione è stata dettata dalla necessità di pareggiare il bilancio attraverso
l’unica forma possibile in quanto il numero di abitanti ed i ridotti insediamenti produttivi non
lasciano spazio ad altre alternative.
In un’ottica di riduzione della pressione fiscale sono già attivati i percorsi sopra indicati e la lotta
all’evasione fiscale.
Sono cambiate le tariffe dei servizi?
Non sono state aumentate le tariffe per i servizi, quali mense scolastiche, trasporto scolastico e asilo
nido. Sono stati invece diminuiti i canoni per le lampade votive.
Quanti investimenti sono stati previsti? E in che settori?
Le risorse che l’amministrazione intende investire nel 2014 sono 1.207.996,00 euro, destinati
principalmente alla realizzazione degli interventi del PUC 3 (€ 450.000,00), per la riqualificazione
energetica degli immobili comunali (€ 117.000,00) e per il ripristino dei danni causati da eventi
alluvionali (€ 221.000,00).
Come sono controllati i risultati?
Durante l’anno è costantemente monitorato l’equilibrio di bilancio tra entrate e spese. Un organo di
controllo vigila sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione, mentre
l’Amministrazione verifica costantemente le scelte di programmazione e i risultati ottenuti rispetto
agli obiettivi prefissati. I risultati della gestione saranno poi indicati nel rendiconto 2014 che dovrà
essere approvato dal Consiglio Comunale nella prossima primavera. L’illustrazione del rendiconto
2014 sarà pubblicata per consentirne a tutti la consultazione.
Quindi, Quale bilancio?
Acquisire familiarità con i numeri del bilancio comunale è il primo passo per entrare nell’analisi.
Ma quale bilancio?
Esistono diverse tipologie di bilancio, a livello comunale.
Si parla di bilancio preventivo (o di previsione) in contrapposizione a quello consuntivo (o
rendiconto di gestione, quanto realmente realizzato); o ancora del bilancio di cassa in
contrapposizione a quello di competenza, dove il primo (cassa) si riferisce a flussi monetari
effettivi – somme effettivamente entrate ed uscite dalla cassa – mentre un bilancio di competenza
evidenzia le spese programmate (impegnate ma non ancora spese)e le entrate attendibili (accertate
ma non ancora incassate).
Riferimenti legislativi principali
• Decreto legislativo n.267/2000 (cosiddetto “testo unico degli Enti Locali”) parte seconda.
• Lo Statuto comunale.
• Il Regolamento comunale di contabilità. Con lo statuto e il regolamento di contabilità ciascun ente
locale applica i principi contabili stabiliti dal “testo unico”, con regole organizzative corrispondenti
alle caratteristiche di ciascuna comunità.
Elementi legislativi di base
Il bilancio delle amministrazioni segue i principi che hanno ispirato le varie riforme della Pubblica
Amministrazione.
Essi consistono nella separazione dei compiti di direzione politica da quelli della direzione
amministrativa.
Gli organi di governo (la giunta comunale) esercitano le funzioni di indirizzo politico –
amministrativo, definendo gli obiettivi ed i programmi da attuare, e verificano la rispondenza dei
risultati dell’attività amministrativa e della gestione agli indirizzi impartiti.
Ai responsabili degli uffici sono attribuiti compiti di direzione, di gestione, di spesa, di
organizzazione e di controllo, e sono i responsabili dell’attività amministrativa, della gestione e dei
risultati.
Al consiglio comunale sono attribuiti compiti di controllo, in particolare all’opposizione sono
attribuite le facoltà di proporre ulteriori o diversi obiettivi e programmi da attuare (tramite le
proposte di emendamenti al bilancio).
Il bilancio di previsione
La legislazione dispone che annualmente sia deliberato da parte degli enti locali il bilancio di
previsione come competenza.
Il termine competenza significa che il bilancio è riferito alle entrate per le quali si prevede che
maturi il diritto alla riscossione ed alle uscite per le quali si prevede che sorga l’obbligo di pagare,
prescindendo dalle realizzazione delle fasi di cassa (incasso o pagamento).
Quindi attenzione, il bilancio di previsione riporta appunto previsioni, non quanto effettivamente
poi sarà realizzato, i dati certi si rilevano invece nel bilancio consuntivo.
Il bilancio di previsione è deliberato in pareggio finanziario complessivo. (significa che le entrate
devono essere uguali alle uscite).
Le fasi del bilancio di previsione
La fase di programmazione, che trova espressione nel bilancio di previsione che approda per la
discussione in consiglio comunale, si svolge in cinque momenti successivi:
- proposta, che consiste nella prima stesura delle proposte di bilancio. É prevista la partecipazione
attiva degli assessori e dei funzionari responsabili dei servizi.
- presentazione, Il bilancio di previsione annuale e pluriennale (l’anno in corso ed i due anni
successivi) viene presentato da parte della Giunta. Il bilancio presentato è il frutto della mediazione
fra obiettivi delle amministrazioni e le esigenze di rispetto dei limiti posti dalla politica economica e
di bilancio (pareggio, patto di stabilità ecc.).
Notare che in alcuni statuti è previsto l’obbligo di presentazione del bilancio ad Associazioni e
Organismi associativi locali e alla cittadinanza, in altri no (il che ovviamente non vuol dire divieto
di incontri o presentazioni). A Panicale la Giunta Comunale ha deciso di far partecipare la
cittadinanza attraverso la presentazione in un incontro pubblico sul bilancio che avrà luogo dopo
l'approvazione in Consiglio Comunale e attraverso la pubblicazione della presente guida finalizzata
a rendere comprensibile il linguaggio tecnico contenuto negli atti del bilancio stesso.
Fermo restando che il bilancio dovrebbe essere presentato con dati e informazioni chiare sulle scelte
praticate, queste scelte possono essere comprese da fonti a cui fare riferimento:
la relazione previsionale e programmatica, che accompagna il bilancio di previsione e la
relazione di accompagnamento al rendiconto che vengono predisposte dalla Giunta Comunale.
Accanto a questi documenti occorre porre attenzione anche alle relazioni dell’organo di Revisione
dei conti.
- approvazione, il bilancio di previsione viene discusso in Consiglio Comunale al fine di
raccogliere eventuali emendamenti, quindi è approvato.
- gestione, che è effettuata con riferimento alle previsioni del Bilancio approvato e aggiornato con
le variazioni di bilancio in seguito autorizzate, sia per quanto riguarda le entrate che le spese.
- variazioni, ogni intervento successivo all’approvazione da parte del Consiglio Comunale deve
essere oggetto di una variazione di bilancio che deve essere sottoposta nuovamente alla
approvazione del Consiglio Il bilancio può subire variazioni nel corso dell'esercizio di competenza
sia nella parte prima, relativa alle entrate, che nella parte seconda, relativa alle spese.
Quindi attenzione: le variazioni di bilancio possono migliorare gli obiettivi in funzione di migliori
entrate ma potrebbero anche comportare la modifica di impegni presi o la modifica di opere
pubbliche inizialmente previsti.
Il parere dell’Organo di Revisione
Il parere dell’organo di revisione dei conti costituisce un allegato obbligatorio sia del bilancio di
previsione che del rendiconto. Esso è redatto sulla base delle regole della Corte dei Conti e dei
Dottori Commercialisti. E’ quindi la pagella dell’amministrazione, perché contiene i pareri sulla
proposta di bilancio di previsione e dei documenti allegati.
Nel parere è espresso un giudizio di coerenza e di attendibilità contabile delle previsioni di bilancio
e dei programmi. Nei pareri sono suggerite al consiglio comunale tutte le misure atte ad assicurare
l'attendibilità del bilancio. Il Consiglio Comunale è tenuto ad adottare i provvedimenti conseguenti
oppure a motivare adeguatamente la mancata adozione delle misure proposte dall'organo di
revisione.
Il patto di stabilità
Esiste per il Comune di Panicale, come per tutti i comuni con un numero di abitanti superiore a
3000, uno specifico obiettivo programmatico: il patto di stabilità interno da raggiungere con un
saldo positivo tra entrate finali e spese finali. Questo saldo viene calcolato soprattutto in termini di
pagamenti. Gli enti che con i dati finali non rispettano il patto di stabilità interno, vedranno
nell’anno successivo la riduzione delle entrate in misura pari alla differenza tra il risultato raggiunto
e l’obiettivo fissato, oltre che l’applicazione di sanzioni che riguardano sia le indennità degli
amministratori, che le spese per l’acquisto di beni e servizi, nonché il divieto di procedere ad
assunzioni di personale.
La “vita” del bilancio nell’anno
Il bilancio di previsione è approvato entro i tempi che sono indicati dalla legge e una volta
approvato può iniziare la gestione dell’anno.
La fase di gestione trova espressione in un adempimento: l’approvazione da parte della Giunta
Comunale del Piano Esecutivo di gestione (PEG). Dentro tale documento le risorse e gli interventi
individuati sono ulteriormente dettagliati su varie voci. Con la stesura del PEG l’Amministrazione
affida a ciascun responsabile gli obiettivi da conseguire, le risorse (economiche, umane e
strumentali) e le relative competenze.
La salvaguardia degli equilibri di bilancio.
Almeno una volta all’anno, al massimo entro il 30 settembre, o se diversamente stabilito dalla
Legge, il Consiglio Comunale delibera sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio controllando
anche lo stato d’avanzamento degli obiettivi da conseguire. Nel caso in cui il bilancio non fosse in
equilibrio, il Consiglio deve assumere i provvedimenti opportuni per ripianarlo (pareggio
obbligatorio).
L’assestamento del bilancio entro il 30 novembre dell’anno.
Questa fase ha lo scopo di assicurare il mantenimento del pareggio di bilancio con la verifica
generale di tutte le voci di entrata e di uscita, compreso il fondo di riserva. In sede di assestamento
potranno essere approvate le ultime eventuali variazioni al bilancio dell’anno.
Quindi attenzione: non è sufficiente conoscere il solo bilancio di previsione che in fondo è un
documento anche politico. Se ci si preoccupa che il denaro pubblico sia speso bene, senza sprechi e
in modo utile, bisogna tenersi informati anche su come stanno viaggiando gli equilibri e le
variazioni al bilancio nel corso dell’intero anno.
La fase di rendiconto finale, che si svolge dopo la rilevazione di entrate e spese dell’anno e trova
espressione nella presentazione, nei primi mesi dell’anno successivo, del bilancio consuntivo
(rendiconto) nel quale si prende tra l’altro atto dell’avanzo (utile) o del disavanzo (perdita)
LA LETTURA DEL BILANCIO
Nel bilancio comunale sia di previsione che consuntivo attualmente in vigore (ricordiamo che a
partire dal 2015, verrà adottato un nuovo sistema contabile e nuovi schemi di bilancio armonizzati
in ambito Europeo) entrate e spese sono distinte, rispettivamente, in sei e quattro grandi voci
('titoli').
VOCI di ENTRATA - TITOLI
1. Entrate tributarie
2. Entrate da trasferimenti
3. Entrate extratributarie
4. Entrate da alienazioni e trasferimenti di capitale
5. Entrate derivanti da accensioni di prestiti
6. Entrate da servizi per conto terzi
VOCI di SPESA - TITOLI
1. Spesa corrente
2. Spesa per investimenti
3. Spesa per rimborso prestiti
4. Spese per servizi per conto di terzi
LE ENTRATE
Le fonti di finanziamento iscritte in un bilancio comunale includono sei voci:
L’unità elementare del bilancio per l’entrata è la risorsa. La risorsa individua specificatamente
l’oggetto dell’entrata (esempio, l’ IMU+TASI) e riguarda le somme di cui l’Ente prevede di
disporre (bilancio di previsione), o di cui effettivamente dispone (bilancio consuntivo) tramite
questa entrata.
L’analisi delle entrate di un bilancio è importante non solo perché una corretta politica delle entrate
migliora la possibilità di raggiungere gli obiettivi che l’amministrazione si propone – qualunque
essi siano – ma anche perché imposizione fiscale e politica tariffaria hanno ricadute non neutre sul
benessere complessivo dei cittadini.
1. ENTRATE TRIBUTARIE: fra i tributi principali ricordiamo IUC (IMU+TASI+TARI) e
addizionale IRPEF (imposta sul reddito), fra le tasse, che vengono corrisposte a fronte di servizi
erogati, ci limitiamo a ricordare quella sulla raccolta dei rifiuti (TARI);
2. ENTRATE DA TRASFERIMENTI: I trasferimenti provengono da altri enti o istituzioni,
principalmente dallo Stato, dalla Provincia e dalla Regione ( contributi fitti legge 431/98, contributi
acquisto libri scolastici e borse di studio, ecc.);
3. ENTRATE EXTRATRIBUTARIE: comprendono i proventi derivanti dai servizi pubblici a
domanda individuale (rette per mensa e trasporto scolastico, diritti di segreteria, ecc.), dall’esercizio
di alcune funzioni (imposizione di multe nell’ambito della funzione di polizia locale), dalla gestione
di alcune attività o dalla proprietà di immobili ed esercizi;
4. ALIENAZIONI E TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE: entrate legate alla vendita di
immobili o alle concessioni edilizie, nonché alla concessione di contributi dalla Regione, dalla
Provincia o da altri soggetti per la realizzazione di opere pubbliche;
5. ENTRATE PER ACCENSIONE DI PRESTITI, che servono per finanziare quella parte di
investimenti che non è possibile coprire con entrate proprie; in tale titolo viene allocata anche
l’anticipazione di cassa, che trova corrispondenza per lo stesso importo nella parte spesa;
6. ENTRATE DA SERVIZI PER CONTO TERZI, che hanno uguale corrispettivo dalla parte
della spesa, ovvero costituiscono una semplice partita di giro (tanto entra tanto esce).
ENTRATA
12%
27%
1 -TITOLO 1^ ENTRATE
TRIBUTARIE
2 - TITOLO 2^ ENTRATE
DERIVANTI DA CONTRIBUTI
STATO,REGIONE,ECC.
3 - TITOLO 3^ ENTRATE
EXTRATRIBUTARIE
4 - TITOLO 4^ ENTRATE DA
ALIENAZIONI, TRASFERIMENTI
CAPITALE
18%
5 - TITOLO 5^ ENTRATE DA
ACCENSIONE DI PRESTITI
9%
22%
12%
6 - TITOLO 6^ ENTRATE X
SERVIZI CONTO TERZI
1 -TITOLO 1^ ENTRATE TRIBUTARIE
2 - TITOLO 2^ ENTRATE DERIVANTI DA CONTRIBUTI
STATO,REGIONE,ECC.
3 - TITOLO 3^ ENTRATE EXTRATRIBUTARIE
4 - TITOLO 4^ ENTRATE DA ALIENAZIONI, TRASFERIMENTI CAPITALE
5 - TITOLO 5^ ENTRATE DA ACCENSIONE DI PRESTITI
6 - TITOLO 6^ ENTRATE X SERVIZI CONTO TERZI
AVANZO DI AMMINISTRAZIONE
TOTALE ENTRATE
€ 3.673.179,00
€ 2.916.645,00
€ 1.576.910,96
€ 1.253.000,00
€ 2.380.679,31
€ 1.606.500,00
€
67.703,70
€ 13.474.617,97
LE USCITE
L’analisi dal lato della spesa richiede, innanzitutto, che ci si familiarizzi con le diverse
classificazioni di bilancio. La spesa sorge quando si costituisce un impegno.
Il bilancio di previsione ha carattere autorizzatorio, fissando cioè il limite agli impegni di spesa. Ciò
significa che ogni volta che si verificano necessità diverse da quelle deliberate dal Consiglio
Comunale, occorre approvare in Consiglio Comunale una variazione di bilancio.
La classificazione economica individua innanzitutto quattro grosse voci (TITOLI)
1. LA SPESA CORRENTE destinata a finanziare la gestione ordinaria;
2. LA SPESA IN CONTO CAPITALE o di investimento destinata a finanziare opere
pubbliche e beni immobili che producono benefici ripetuti nel tempo;
3. LA SPESA PER RIMBORSO PRESTITI, destinata a restituire le quote capitali dei mutui
o prestiti, cioè le spese che il Comune deve sostenere per i mutui accesi e i prestiti
obbligazionari contratti negli anni precedenti. In questo titolo è allocato anche il rimborso per
anticipazioni di cassa;
4. LA SPESA PER SERVIZI PER CONTO TERZI, ossia la partita di giro che il Comune
paga per incassarla per lo stesso importo successivamente.
Le spese correnti sono di gran lunga le più importanti e soprattutto quelle su cui
l’Amministrazione ha pochi margini di scelta.
Il Comune ha il proprio personale, ricorre al credito e paga interessi passivi, acquista beni e
servizi per poter a propria volta erogare servizi - che spaziano dalla scuola all’illuminazione
pubblica - o trasferire somme come i contributi alle famiglie bisognose, i sussidi per l’acquisto
dei libri scolastici e così via.
Le spese per un investimento vengono impegnate quando sono finanziate. Il programma delle
opere pubbliche definisce gli investimenti che l’Amministrazione intende attivare nell’anno e
nei due anni successivi.
SPESA
12%
TITOLO 1^ SPESE
CORRENTI
TITOLO 2^ SPESE IN
CONTO CAPITALE
22%
57%
9%
TITOLO 1^ SPESE CORRENTI
TITOLO 2^ SPESE IN CONTO CAPITALE
TITOLO 3^ SPESE PER RIMBORSO DI PRESTITI
TITOLO 4^ SERVIZI VARI C/TERZI
TOTALE SPESA
TITOLO 3^ SPESE PER
RIMBORSO DI
PRESTITI
TITOLO 4^ SERVIZI VARI
C/TERZI
€ 7.689.246,02
€ 1.207.996,00
€ 2.970.875,95
€ 1.606.500,00
€ 13.474.617,97
Come sono classificate le spese
Ogni titolo è a sua volta ripartito per funzioni e servizi.
La funzione è la finalità, cioè lo scopo o il programma che deve essere raggiunto.
Le funzioni si dividono in macro aggregati come istruzione pubblica, politiche del sociale,
difesa territorio e dell’ambiente ecc..
TITOLO 1^ SPESE CORRENTI
0%
18%
3%
45%
7%
1%
1%
1%
7%
17%
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
FUNZIONE 1^ AMMINISTRAZIONE, GESTIONE E CONTROL­
LO
FUNZIONE 3^ POLIZIA LOCALE
FUNZIONE 4^ ISTRUZIONE PUBBLICA
FUNZIONE 5^ CULTURA E BENI CULTURALI
FUNZIONE 6^ SETTORE SPORTIVO E RICREATI­
VO
FUNZIONE 7^ SERVIZI TURISTICI
FUNZIONE 8^ VIABILITA' E TRASPORTI
FUNZIONE 9^ GESTIONE TERRITORIO E AMBIENTE
FUNZIONE 10^ SETTORE SOCIALE
FUNZIONE 11^ SVILUPPO ECONOMICO
TOTALE TITOLO 1^
€ 1.401.595,22
€ 199.755,30
€ 555.936,50
€
78.892,89
€
43.108,00
€
45.364,09
€ 541.996,53
€ 1.318.093,04
€ 3.500.104,45
€
4.400,00
€ 7.689.246,02
TITOLO 2^ SPESE IN CONTO CAPITALE
6%
8%
40%
30%
2%
4%
1
2
3
4
10%
0%
5
7
6
8
1 - FUNZIONE 1^ AMMINISTRAZIONE GENERALE
2 - FUNZIONE 4^ ISTRUZIONE PUBBLICA
3- FUNZIONE 5^ CULTURA E BENI CULTURALI
4 - FUNZIONE 6^ SETTORE SPORTIVO E RICREATIVO
5 - FUNZIONE 7^ TURISMO
5 - FUNZIONE 8^ VIABILITA' E TRASPORTI
5 - FUNZIONE 9^ GESTIONE TERRITORIO E AMBIENTE
6 - FUNZIONE 10^SETTORE SOCIALE
€
€
€
€
€
€
€
€
476.996,00
20.500,00
5.000,00
122.000,00
50.000,00
368.000,00
95.500,00
70.000,00
TOTALE TITOLO 2^ SPESE IN CONTO CAPITALE
€ 1.207.996,00
A loro volta le funzioni si dividono in servizi, Il servizio individua le responsabilità, in altre
parole il soggetto che decide come e quando impiegare le risorse assegnate (se vogliamo,
individua l’assessorato di riferimento);
Ad esempio la funzione di istruzione pubblica si divide in servizio di scuola materna, di
istruzione elementare, media, superiore. cioè i costi complessivi delle scuole materne,
elementari, medie. mense, trasporti e corsi di formazione
Ogni servizio è sua volta ripartito in interventi che forniscono i dettagli di dove si spendono i
soldi.
Gli interventi della spesa corrente sono ripartiti su 11 codici:
01 -personale
02 -acquisto di beni di consumo e/o di materie prime
03 -prestazioni di servizi
04 -utilizzo di beni di terzi
05 -trasferimenti
06 -interessi passivi e oneri finanziari diversi
07 -imposte e tasse
08 – oneri straordinari della gestione corrente
09 -ammortamenti di esercizio
10 – fondo svalutazione crediti
11 -fondo di riserva
TITOLO 1^ SPESE CORRENTI
RIPARTO SPESE PER INTERVENTI
1%
1%
0%
1%
0%
16%
5%
6%
1%
1%
68%
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
1- PERSONALE
2 - ACQUISTO DI BENI DI CONSUMO E MATERIE PRIME
3 - PRESTAZIONI DI SERVIZI
4 - UTILIZZO BENI DI TERZI
5 - TRASFERIMEN­
TI
6 - INTERESSI PASSIVI
7- IMPOSTE E TASSE
8 - ONERI STRAORDINARI DELLA GESTIONE
9 - AMMORTAMENTI DI ESERCIZIO
10 - FONDO SVALUTAZIONE CREDITI
11 - FONDO DI RISERVA
€ 1.252.637,05
€
88.509,80
€ 5.211.516,96
€
60.567,40
TOTALE TITOLO 1^
€ 7.689.246,02
€
€
€
€
€
€
€
488.671,91
350.677,09
75.000,00
71.206,00
67.703,70
22.756,11
RIPORTIAMO DI SEGUITO LA SUDDIVISIONE DELLA SPESA CORRENTE PER
FUNZIONE ED INTERVENTI (cioè quanto spendiamo e per che cosa per ogni funzione)
FUNZIONE 1^ AMMINISTRAZIONE GESTIONE E CONTROLLO –
5%
2%
5%
2%
5%
1%
54%
24%
2%
1
2
3
4
5
6
7
8
9
1-PERSONALE
2 -ACQUISTO DI BENI DI CONSUMO E MATERIE PRIME
3- PRESTAZIONI DI SERVIZI
4- TRASFERIMEN­
TI
5- INTERESSI PASSIVI
6 - IMPOSTE E TASSE
7 - ONERI STRAORDINARI DELLA GESTIONE
8 - FONDO SVALUTAZIONE CREDITI
9 -FONDO DI RISERVA
€
€
€
756.321,57
34.477,00
334.239,16
€
€
€
€
€
€
16.054,00
23.837,68
75.000,00
71.206,00
67.703,70
22.756,11
TOTALE FUNZIONE 1^
€ 1.401.595,22
FUNZIONE 3^ – POLIZIA LOCALE -
2%
3%
95%
1
2
3
1-PERSONALE
2 -ACQUISTO DI BENI DI CONSUMO E MATERIE PRIME
3- PRESTAZIONI DI SERVIZI
TOTALE FUNZIONE 3^
€
€
€
€
189.873,30
6.000,00
3.882,00
199.755,30
FUNZIONE 4^ - ISTRUZIONE PUBBLICA
7%
2%
7%
84%
1
2
3
4
1 -ACQUISTO DI BENI DI CONSUMO E MATERIE PRIME
2 - PRESTAZIONI DI SERVIZI
3 - TRASFERIMENTI
4 - INTERESSI PASSIVI
€
€
€
€
8.500,00
468.800,00
40.000,00
38.636,50
TOTALE FUNZIONE 4^
€
555.936,50
€
€
€
€
600,00
63.224,60
2.000,00
13.068,29
FUNZIONE 5^ - CULTURA E BENI CULTURALI
1%
17%
3%
79%
1
2
3
1 -ACQUISTO DI BENI DI CONSUMO E MATERIE PRIME
2 - PRESTAZIONI DI SERVIZI
3 - TRASFERIMENTI
4 - INTERESSI PASSIVI
4
TOTALE FUNZIONE 5^
€
78.892,89
FUNZIONE 6^ - SETTORE SPORTIVO E RICREATIVO
37%
63%
1
2
1 - PRESTAZIONI DI SERVIZI
2 - INTERESSI PASSIVI
€
€
27.000,00
16.108,00
TOTALE FUNZIONE 6^
€
43.108,00
€
€
€
35.000,00
3.516,00
6.848,09
FUNZIONE 7^ - TURISMO
15%
8%
77%
1
1 - PRESTAZIONI DI SERVIZI
2 - TRASFERIMENTI
3 - INTERESSI PASSIVI
2
3
TOTALE FUNZIONE 7^
€
45.364,09
FUNZIONE 8 –VIABILITA’ E TRASPORTI
20%
25%
3%
1%
41%
10%
1
2
3
4
5
6
1 - PERSONALE
2 - ACQUISTO BENI DI CONSUMO E MATERIE PRIME
3 - PRESTAZIONI DI SERVIZI
4 - UTILIZZO BENI DI TERZI
5 - TRASFERIMENTI
6 - INTERESSI PASSIVI
€
€
€
€
€
€
109.332,07
16.500,00
218.606,00
56.567,40
7.000,00
133.991,06
TOTALE FUNZIONE 8^
€
541.996,53
FUNZIONE 9 – GESTIONE TERRITORIO ED AMBIENTE
5%
0%
1%
94%
1
2
3
1 - ACQUISTO BENI DI CONSUMO E MATERIE PRIME
2 - PRESTAZIONI DI SERVIZI
4
€
500,00
€ 1.241.747,39
3 - TRASFERIMENTI
4 - INTERESSI PASSIVI
€
€
15.825,62
60.020,03
TOTALE FUNZIONE 9^
€ 1.318.093,04
FUNZIONE 10 – SETTORE SOCIALE
6%
11%
2%
1%
0%
80%
1
2
3
4
5
6
1 - PERSONALE
2 - ACQUISTO BENI DI CONSUMO E MATERIE PRIME
3 - PRESTAZIONI DI SERVIZI
4 - UTILIZZO BENI DI TERZI
5 - TRASFERIMENTI
6 - INTERESSI PASSIVI
€ 197.110,11
€
21.932,80
€ 2.816.617,81
€
4.000,00
€ 402.276,29
€
58.167,44
TOTALE FUNZIONE 10^
€ 3.500.104,45
I dati della Funzione 10^ Settore Sociale comprendono gli importi afferenti alla Gestione
Associata dei Servizi Socio-Assistenziali della Zona Sociale n. 5 del Trasimeno, di cui il Comune
di Panicale è Ente Capofila. Tali somme confluiscono nel nostro bilancio sia nella parte Entrata,
in particolare al Titolo II (per i trasferimenti da parte della Regione Umbria e dei Comuni della
Zona) e al Titolo III (dove vengono incassate le rette dei centri diurni anziani e disabili e delle
strutture residenziali per anziani e disabili), che nella parte Spesa al Titolo I.
Nel dettaglio della Funzione 10 si specifica che:
- all’intervento 1 – Personale
- all’intervento 2 – Acquisto di materie prime e beni di consumo
- all’intervento 3 – Prestazioni di servizi
- all’intervento 5 – Trasferimenti
€ 137.987,41
€
11.932,80
€ 2.403.380,28
€ 377.076,29
Per un totale di € 2.930.376,78 sono imputabili alla Gestione Associata suddetta .
Gli interventi della spesa in conto capitale sono ripartiti su 10 codici:
01 –acquisizione di beni immobili
02 – espropri e servitù onerose
03 – acquisti di beni specifici per realizzazioni in economia
04 - utilizzo beni di terzi per realizzazioni in economia
05 – acquisizione di beni mobili, macchine e attrezzature tecnico-scientifiche
06 - incarichi professionali esterni
07 – trasferimenti di capitale
08 – psartecipazioni azionarie
09 – conferimenti di capitale
10 – concessioni di crediti e anticipazioni
TITOLO 2^ SPESE C/CAPITALE
RIPARTO SPESE PER INTERVENTI
0% 0%
3%
0%
0%
0%
0%
4%
0%
93%
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
1- ACQUISIZIONE DI BENI IMMOBILI
2 - ESPROPRI E SERVITU' ONEROSE
3 - ACQUISTO DI BENI PER REALIZZAZIONI IN ECONOMIA
4 - UTILIZZO BENI DI TERZI PER REALIZZ.IN ECONOMIA
5 - ACQUISIZIONE DI BENI MOBILI, MACCHINE E ATTREZZ.
6 - INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNI
7- TRASFERIMENTI DI CAPITALE
8 - PARTECIPAZIONI AZIONARIE
9 - CONFERIMENTI DI CAPITALE
10 - CONCESSIONE DI CREDITI ED ANTICIPAZIONI
€ 1.122.500,00
€
€
30.500,00
€
€
46.000,00
€
5.496,00
€
3.000,00
€
€
500,00
€
-
TOTALE TITOLO 2^
€ 1.207.996,00
Per soli scopi gestionali degli uffici è prevista un ulteriore divisione in capitoli (la singola voce di spesa,
tipo: contributi a associazione 1, associazione 2, ecc..), che costituiscono le unità elementari del bilancio
Cosa insegnano, dunque, le fredde cifre ufficiali di bilancio?
In positivo o in negativo ci dicono che il grado di libertà sulle politiche di spesa per questo
Comune è più limitato di quanto suggeriscano i totali delle entrate.
Tolte le spese per il personale, i servizi sociali, l’istruzione, la manutenzione e il rimborso di
prestiti (le cosiddette spese obbligatorie) che assorbono la quota più alta delle risorse di un
Comune e sono i settori per la valutazione degli interventi politico-sociali a livello comunale,
ben poche sono le risorse disponibili da gestire.
In un clima di continus riduzione delle risorse queste spese sono diventate progressivamente il
nucleo centrale dell’attenzione delle Amministrazioni locali perché si amplia sempre più la
domanda di servizi soprattutto per le fasce deboli della cittadinanza che sono in aumento..
Motivazioni per un bilancio
Perciò, se è facile intuire che non si può mai avere tutto e subito, i cittadini richiedono
sicuramente efficienza e trasparenza.
Ma come fare per ottenerle? Ci sono molti modi per un processo ideale e il più possibile
condiviso di decisioni di spesa.
Ogni ente di controllo o forza politica ne ha in mente uno.
Ma uno schema ormai considerato da tutti ragionevole presuppone che:
si individui un obiettivo,
si decida di cosa si ha bisogno per raggiungerlo,
si decida come fare per ottenere i prodotti migliori con la minima spesa.
Infine si dovrebbe vedere se gli obiettivi sono stati raggiunti, e dunque se le scelte erano
proprio quelle che ci volevano per lo scopo prefissato, e che una relazione venga portata di
fronte al pubblico che valuterà ed esprimerà i propri giudizi.
Questo è il percorso intrapreso da questa Amministrazione.
“Non dalla ricchezza nasce la virtù, ma che dalla virtù deriva,
piuttosto, ogni ricchezza e ogni bene, per l'individuo
come per gli stati”
(Socrate)
Grazie.
L’ASSESSORE AL BILANCIO
Prof.ssa BRUNI Giselda Marina
IL RESPONSABILE
DELL’AREA FINANZIARIA
MIPATRINI Monica
L’illustrazione del bilancio di previsione 2014 sarà pubblicata per consentirne a tutti la
consultazione prima degli incontri pubblici di confronto sulle scelte operate.
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GUIDA ALLA LETTURA DEL BILANCIO DEL COMUNE DI PANICALE