costante ed inviolabile, cioè di esser utile perché niuno con maggior c o m o d o e più facile successo de' regolari p o t r e b b e applicarsi allo studio ed alla pratica della scienza coltivatrice ed economica. Migliore valutazione dà di altri ordini religiosi, come di quello dei Certosini, stabilitosi in Calabria nel celebre convento di Serra S. Bruno, che possedeva dei fondi più vasti di quelli di Soriano. D o p o aver notato che il gusto delle belle lettere si è stabilito in quell'amena e santa solitudine per mezzo di tanti dotti e letterati personaggi che vi si sono ritirati, il Grimaldi si augurava che anche colà sorgesse una scuola economica teoretica e pratica, m o n u m e n t o stabile e glorioso c h e i R R . P P Certosini p o t r e b b e r o erigere all'utile della Società e del Sovrano. M a quell'opera di diffusione della cultura che il Grimaldi attendeva dai vescovi, dagli ordini religiosi, dal baronaggio si mostrò pur troppo chimerica. E c c o che quindi il Grimaldi attribuisce invece ogni possibilità di miglioramento alla iniziativa statale. In opere e vari opuscoli egli difese le sue idee che gli stavano tanto a cuore. Così nel Saggio di economia campestre per la Calabria Ultra sottolinea il fatto che le tecniche sono rimaste a lungo primordiali: aratro elementare, scarse canalizzazioni, nessuna concimazione. In quest'opera il Grimaldi arriva a scrivere « c o n un procedimento logico per noi assurdo»: L a principal cagione della decadenza dell'agricoltura nella provincia bisogna investigarla nella stessa fecondità dei suoi terreni, e n e ' doni gratuiti che dalla benefica natura ha ricevuto: una nazione alletarghita ed oppressa, per tanti ostacoli morali e politici, quando n o n ha stimolo penetrante di una dura necessità, è pur troppo vero che diventa pigra ed incolta ( 4 5 ) . G i à con Grimaldi, e dunque con uno dei più alti approdi della scienza agronomica della Calabria e del Mezzogiorno, la questione calabrese si apriva con un equivoco di fondo sui caratteri originali di quella terra ( 4 6 ) . Nell'opera sono ricordati centri e paesi della Calabria con i loro tipici prodotti: Catanzaro, Crotone, «Ruccella», Taverna, Gerace, «Palma», «Polistina», Monteleone, Soriano, lo stesso paese del Grimaldi: «Siminara». ( 4 5 ) Storia. Le Regioni. Dall'Unità ad oggi. La Calabria, a cura di P. BEVI- LACQUA e A. PLACANICA, Torino 1 9 8 6 . ( 4 6 ) Ibidem. Nella Storia or ora citata si legge che il Grimaldi è stato un grande agronomo e studioso «lucido e disincantato» (p. 9 7 ) . Altri riferimenti a p. 1 0 1 , 1 0 4 .