dette ». A prescindere da quello che il Maylender, Storia cit. I, p. 70, dice della Accademia, che è una raffazzonatura in peggio della narrazione del Minieri-Riccio, il quale deriva dal Capialbi, « Brievi notizie...», citate; vi sarebbero queste altre prove in appoggio alla tesi del Di Carlo. Il Capialbi, che è la fonte prima e migliore, in « Memorie . . . » , cit. p. L, ci fa sapere che Luigi di Francia «fu ascritto... fra gli Affatigati della patria sua col nome di Ansante de' quali nel 1817 divenne principe», non nel 1818 come afferma il Maylender. Nel 1818 « Pridie Kalendas Martias», il Capialbi indirizzava una « Epistola » « Viro Clarissimo Aloysio de Francia Allaborantium Principi», che poi ristampò nel 1836 nel Faro di Messina « adnotationibus aucta » . La lettera è in risposta ad un'altra, del Di Francia che il Capialbi aveva ricevuto, tramite il Galluppi, con la quale si annunziava che sarebbe stato eletto tra gli Affaticati col nome « i l Mite » ; e, nello stesso tempo, è una breve storia documentata della Accademia, Accademici e uomini illustri di Tropea, che il Capialbi ha steso per ringraziamento dell'onore ricevuto . In fine, il Capialbi in « Brievi notizie . . . » citate , a proposito della Accademia (e siamo nel 1841), dice: «in seguito... si fondò nella medesima città l'Accademia degli Affaticati..., che tuttavia perdura, comunque di rado aduna le sue tornate ». Dunque, l'Accademia in fondo è sempre in vita, se elegge il Principe e nomina i soci ; né è vero che non risorse più fino,al 1848, perché il 18 gennaio 1847 vi fu una tornata per onorare la memoria del Galluppi, come è riferito nel giornale « Il Pitagora » . 1 2 3 4 proclami e decreti preparati dal re « per lusingare i Napoletani », come dice il C O L L E T T A , Storia, voi. I I , p. 243, ed. P. Vallardi, 1905. A p. 70 e 71 della stessa opera vi sono due sonetti « Su la tomba del Signor D. Giuseppantonio Buffa » ; a p. 73 un altro « Per l'amico Signor D . P . G.... Autore della grand'opera : Saggio..,». « Il Faro », Messina, anno IV, tom. I I , fase. n. 8 - Agosto 1836 ; repistola fu ancora ristampata in «Opuscoli varii », tomo I, Napoli, Porcelli, 1840. Eccone l'inizio : « Litteras tuas, quibus me... inter Allaborantes Socios, nomine Mitis... cooptatum iri voluisti, a Clarissimo, et mei amantissimo Paschali Galluppio missas, lubenti hilarique animo accepi...». In nota: « Galluppii summa, quae par est merito, fama ita crevit, ut inter praestantissimos philosophos nostrae aetatis adnumeretur. Vivat diu vir egregius in Neapolitano Archigymnasiò Philosophiae Professor, scientiarum bono, et amicis ». Epistole... p. 214. « I l Pitagora». Scigliano. Gennaro 1847, anno I I , fase. I I I , . 1 2 3 4