Clinica delle Malattie Infettive e Tropicali Clinica Metabolica Direttore: Prof. Roberto Esposito Via del Pozzo, 71 - 41100 Modena L’esercizio fisico nel trattamento delle alterazioni morfologiche della lipodistrofia L’esercizio fisico nel trattamento delle alterazioni morfologiche della lipodistrofia. La lipodistrofia ha evidenti conseguenze sul vissuto dell’immagine corporea delle persone con infezione da HIV. Il trattamento delle alterazioni morfologiche della lipodistrofia non è un percorso finalizzato a un risultato estetico derivante da un capriccio narcisistico, ma un tentativo di ricostruire un’armonia con il proprio corpo, che comunque è stato “violato” in primo luogo da HIV e, successivamente, dai farmaci. In questa prospettiva, un risultato estetico talora anche minimo, può in realtà essere percepito con grande soddisfazione dai pazienti, se vengono attivamente coinvolti in questo trattamento. Bisogna scoraggiare chi si illude di risolvere i problemi legati alla lipodistrofia recandosi da un chirurgo plastico che trasformerà il corpo. Il presupposto del trattamento è che il paziente sia il vero attore del cambiamento, attraverso la propria costanza e il proprio impegno nella dieta, nell’esercizio fisico e, se necessario, attraverso interventi chirurgici, ma soprattutto attraverso un percorso psicologico che farà riprendere contatto con un corpo che comunque muta. Come misurare i cambiamenti Il trattamento delle alterazioni morfologiche di tipo lipoatrofico o di tipo lipoipertrofico presuppone che sia possibile misurare queste condizioni per valutarne la gravità e il loro cambiamento nel tempo. Le misurazioni antropometriche sono di difficile standardizzazione, vista l’elevata variabilità della distribuzione del tessuto adiposo interindividuale, tra razze, e intraindividuale, con il progredire dell’età. La lipodistrofia, inoltre, comporta un’alterata distribuzione del tessuto adiposo più che cambiamenti assoluti del rapporto tra massa magra e massa grassa nell’individuo. Per questi motivi gli strumenti antropometrici più comunemente utilizzati per la valutazione dei lipoaccumuli sono il rapporto tra il volume del tessuto adiposo intraviscerale VAT- visceral adipose tissue - e quello sottocutaneo SAT– subcutaneous adipose tissue - misurati con indagine TC o RNM in corrispondenza della 4° vertebra lombare, o la misurazione ecografica dei lipoaccomuli sottocutanei come la gobba di bufalo. Per la valutazione della lipoatrofia del volto o degli arti sono comunemente usate la misura alle guance degli spessori di derma e sottocute, rilevati con ecografia e la mineralometria ossea (DEXA) in corrispondenza della coscia per valutare il rapporto tra massa grassa e massa magra. Queste misurazioni sono finalizzate esclusivamente alla ricerca. Riteniamo, pertanto, utile proporre strumenti meno precisi, ma non meno utili, per aiutare la persona affetta da lipodistrofia a percepire i propri cambiamenti dell’immagine corporea. 1. Gli strumenti antropometrici basati sulla misurazione delle circonferenze sono sicuramente più grossolani, ma hanno il pregio di essere di facile esecuzione e possono essere eseguiti autonomamente dal paziente con un semplice metro da sarta. I più utilizzati sono la circonferenze della vita (misurata a livello ombelicale), la circonferenza dei fianchi (misurata a livello pubico), la circonferenza delle cosce (misurata in un punto a metà strada tra la radice della coscia e il ginocchio) e la circonferenza delle braccia (misurata in un punto a metà strada tra la spalla e il gomito). 2. Uno strumento qualitativo, ma di facile utilizzo è il confronto tra fotografie del paziente nel tempo. 3. Personalmente, però, riteniamo che la gravità delle alterazioni morfologiche debba essere valutata non tanto in base a una valutazione antropometrica, quanto, piuttosto, sul piano psicologico, in tutti quegli atteggiamenti di autolimitazione della vita sociale (“non vado più in piscina, non vado più in discoteca, non metto più le gonne”, ecc.) che denotano una vera sofferenza interiore e possono portare progressivamente all’isolamento. Nel nostro centro è in corso di validazione uno strumento autocompilativo finalizzato alla misurazione della gravità della lipodistrofia in funzione dello stress psicologico che essa determina nella vita delle persone affette (Questionario “Assessement of Body Change and Distress”, ABCD). Il trattamento delle alterazioni morfologiche prevede i seguenti interventi: 1. modifiche del regime terapeutico antiretrovirale 2. chirurgia plastica 3. dieta 4. attività fisica Rimandiamo ad altre trattazioni gli obiettivi e i metodi degli switching di terapia antiretrovirale, la terapia dietetica e il trattamento chirurgico delle alterazioni morfologiche. Ci si limita a ricordare che non esiste una correzione chirurgica della lipoatrofia agli arti, così come oggi è ancora difficilmente proponibile quella ai glutei. In tali situazioni cliniche è possibile posizionare protesi solide di silicone, ma, considerando la facilità di traumatismi in questa regione corporea, continuamente sollecitata in posizione seduta e le alterazioni distrofiche della cute dei soggetti con lipoatrofia, il rischio di mobilizzazione della protesi sarebbe elevato, pertanto l’intervento non è consigliabile. Il trattamento fondamentale di queste condizioni morbose è quindi la terapia fisica. L’attività fisica sia aerobica che di resistenza è ben tollerata dalle persone con infezione da HIV, bisogna infatti ricordare che nella lipodistrofia il tessuto muscolare è del tutto integro. L’attività fisica può “modellare” il volume e la massa muscolare. Nei casi di lipoatrofia agli arti l’obiettivo dell’attività fisica è di ricostruire con il tessuto muscolare la perdita di volume degli arti che deriva dalla scomparsa del tessuto adiposo. In queste circostanze il preparatore atletico può quindi dare indicazioni di attività motoria finalizzata a ricostruire i volumi di tessuto adiposo perso con il progredire della lipoatrofia (ad esempio ai glutei o agli arti) ipertrofizzando la muscolatura corrispondente. Parimenti, adeguati esercizi sui muscoli addominali permettono di “contenere” meglio il fenomeno di lipoaccumulo intra-addminale evitando l’aspetto globoso dell’addome. Nei casi di lipoipertrofia, l’esercizio fisico può essere finalizzato a diminuire l’accumulo adiposo. Inoltre, il potenziamento dei muscoli addominali può risultare in un miglior contenimento tessuto adiposo intraviscerale. Studi recenti mostrano che programmi standardizzati di esercizi fisici possono contribuire nel trattamento dei lipoaccumuli sottocutanei o intra-addominali. Nel soggetti con lipoatrofia il rischio di ulteriore deplezione del tessuto adiposo sottocutaneo legato all’attività fisica probabilmente non accelera in maniera significativa la lipoatrofia, fenomeno peraltro progressivo in queste condizioni cliniche. Il presente opuscolo si propone di fornire una guida generale alla persona con lipodistrofia che intenda contrastare la lipodistrofia attraverso l’esercizio fisico. Il manuale indica in dettaglio un programma di preparazione atletica che si articola in circa 14 settimane e prevede poi un programma di mantenimento. • Il protocollo 1 è propedeutico ad allenare il fisico all’attività fisica in palestra. Può essere omesso o abbreviato in persone che frequentino già abitualmente una palestra. • Il protocollo 2 in particolare offre molto spazio agli esercizi che permettano l’incremento delle masse muscolari (ipertrofia). Come regola generale viene data precedenza agli esercizi di forza finalizzati all’ipertrofia muscolare, piuttosto che agli esercizi aerobi che porterebbero ad un consumo del tessuto adiposo sottocutaneo. • Il protocollo 3 permette di mantenere i risultati raggiunti. Ogni programma necessita di una personalizzazione (ad esempio la valutazione del peso dei carichi) che deve essere eseguita direttamente in palestra dall’istruttore, in funzione dell’età, del peso e del livello di allenamento del soggetto. Le schede non contengono alcuna allusione all’infezione da HIV e possono essere mostrate all’istruttore di una palestra per chiedere aiuto nella loro interpretazione e nel verificare l’esattezza degli esercizi che si svolgono. Ad ogni programma è stato allegata una tabella di misurazione dei risultati raggiunti che può essere autocompilata. • Si suggerisce di eseguire le valutazioni antropometriche al termine di ogni settimana di allenamento. • All’inizio e al termine di ogni programma è utile eseguire il questionario ABCD e le valutazioni fotografiche. Protocollo 1 - Scheda di autovalutazione iniziale Valutazione iniziale • Ha mai notato modificazioni del corpo in una o più delle seguenti regioni da quando ha iniziato la terapia antivirale o comunque negli ultimi anni? La preghiamo di rispondere sì, oppure no e di indicare l’entità: “L” lieve, “M” moderato, “S” Severa; Se il questionario riguarda visite successive alla prima, indicare anche se c’e’ stato miglioramento rispetto alla visita precedente: ‘Si’ Miglioramento; ‘No’ Nessun miglioramento, ‘P’ Peggioramento. Modificazioni Corporee Entità Miglioramento rispetto visita precedente* 1 Collo Taurino Si No L M S Si No P 2 Gobba di Bufalo Si No L M S Si No P 3 Riduzione di Grasso delle Guance Si No L M S Si No P 4 Riduzione di Grasso delle Braccia Si No L M S Si No P 5 Riduzione di Grasso dei Glutei Si No L M S Si No P 6 Riduzione di Grasso delle Gambe Si No L M S Si No P 7 Accumulo di Grasso Addominale Si No L M S Si No P 8 Accumulo di Grasso al Seno Si No L M S Si No P 9 Accumulo di Grasso nella Regione Sacrale Si No L M S Si No P 10 Secchezza della pelle Si No L M S Si No P 11 Secchezza delle labbra 12 Accumulo circoscritto di grasso sottocute (Lipomi) Si No L M S Si No P Dilatazione delle vene superficiali delle braccia Si No L M S Si No P Dilatazione delle vene superficiali delle gambe Si No L M S Si No P 13 14 * Da NON compilare a Visita 1 Questionario n°2 Valutazione dei cambiamenti corporei e del disagio nei soggetti con infezione da hiv ISTRUZIONI: Queste domande hanno lo scopo di farci capire meglio come ti senti da quando hai iniziato la terapia antiretrovirale. Ricorda che non esistono risposte esatte o sbagliate a queste domande. Molte persone con infezione da HIV hanno notato cambiamenti nel loro corpo. Hai mai notato alcuni dei seguenti cambiamenti da quando hai iniziato ad assumere i farmaci per l’infezione da HIV? SCEGLI TRA SI’ E NO 1. Aumento della circonferenza della vita o della cintura? Si No 2. Hai dovuto acquistare maglie, camice o reggiseni più grandi, perchè il tuo petto/seno è diventato più grosso? Si No 3. Le tue guance sono diventate più incavate (perdita di grasso al viso)? Si No 4. Hai perso il grasso dei glutei? Si No 5. Hai perso grasso alle braccia e/o alle gambe? Si No 6. Hai notato più grasso dietro il tuo collo? Si No Se hai risposto “No” a TUTTE le domande, il questionario è terminato. Se hai risposto “Sì” ad almeno una domanda, rispondi alla domanda n° 7 e poi vai alla pagina seguente. 7. Complessivamente, quanto sei soddisfatto/a dell’aspetto del tuo corpo in questo momento? Molto soddisfatto/a Soddisfatto/a Né si né no Insoddisfatto/a molto insoddisfatto/a 8. Nelle ultime 4 settimane, i cambiamenti del mio corpo mi hanno… (Scegli per ogni affermazione tra le seguenti possibilità) Sempre Spesso a. …fatto sentire frustrato/a perché I vestiti non mi vanno più bene. b. …fatto spendere più soldi di quanto non avrei voluto fare per comprare vestiti. c. …reso/a così sconvolto/a da non poter controllare il mio corpo. d. …reso/a meno fiducioso/a in me stesso/a. e. …reso/a indeciso/a su come mangiare correttamente. f. …reso/a indeciso/a su quanta attività fisica fare. g. …fatto provare sconforto o dolore. h. …fatto sentire imbarazzato/a per il mio aspetto. i. …fatto sentire preoccupato/a che la mia infezione da HIV stia peggiorando. l. …fatto sentire preoccupato/a che la gente possa pensare che sono malato/a. m. …fatto aver paura di morire. n. …fatto temere che gli altri possano scoprire che ho l’HIV. o. …fatto evitare di stare in mezzo alla gente. p. …fatto sentire meno attraente per gli altri. q. …fatto sentire solo/a e emarginato/a. r. …fatto sentire depresso/a. s. …fatto disprezzare il mio aspetto. t. …fatto evitare contatti intimi o sessuali. u. …fatto pensare di cambiare la mia terapia per l’HIV. v. …fatto pensare di non prendere la terapia per l’HIV. Ogni tanto Quasi mai Mai Protocollo 1 “Allenamento” Il programma di allenamento denominato protocollo 1 si rivolge a coloro che non hanno mai praticato attività fisica o l’hanno svolta in forma discontinua ed irregolare. La caratteristica di questo programma di lavoro è di abituare, con gradualità, la muscolatura dell’organismo all’esercizio attraverso i sovraccarichi, ponendo le basi per lo sviluppo delle abilità di base per accedere successivamente ai protocolli seguenti. L’obiettivo è di allenare in modo uniforme ed armonico tutta la muscolatura del corpo. Il metodo adottato è quello delle serie a ripetizioni costanti, ovvero mantenere il carico della stessa entità per tutta la durata delle serie. Con questo tipo di allenamento si inducono miglioramenti sia delle masse muscolari che della tonicità del muscolo. Gli esercizi elencati vanno svolti tutti durante la singola sessione di allenamento, mantenendo la progressione numerica indicata (esercizio 1, 2, 3...) ed attenendosi ai tempi di recupero indicati. La progressione dell’allenamento all’interno del protocollo 1 si articola in sei settimane e va organizzata come segue: 1° settimana = 3 sedute \ settimana (es. lunedì, mercoledì, venerdì) 2° settimana = 3 sedute \ settimana (es. lunedì, mercoledì, venerdì) 3° settimana = 3 sedute \ settimana (es. lunedì, mercoledì, venerdì) 4° settimana = 4 sedute \ settimana (es. lunedì, martedì, giovedì, venerdì) 5° settimana = 4 sedute \ settimana (es. lunedì, martedì, giovedì, venerdì) 6° settimana = 4 sedute \ settimana (es. lunedì, martedì, giovedì, venerdì) Si evidenzia come il piano d’allenamento si suddivida in due cicli: il primo di tre settimane in cui vengono svolte tre sedute settimanali, il secondo, anch’esso della durata di tre settimane, in cui le sedute passano a quattro e, dovendo mantenere una distribuzione settimanale uniforme, i giorni d’allenamento si modificano. La distribuzione dei giorni d’allenamento è un parametro da osservare scrupolosamente, in quanto solo in questo modo riusciamo a dare i giusti tempi di carico e recupero alla muscolatura e consentire ad essa di reagire positivamente agli stimoli dell’allenamento. Dunque un errore da evitare è, ad esempio, di concentrare le sedute d’allenamento tutte all’inizio o alla fine della settimana. In quest’ottica qualora si perdessero delle giornate d’allenamento, invece di cercare di recuperarle in maniera disordinata, è preferibile mantenere il normale schema, eventualmente recuperando le sessioni perse con una settimana aggiuntiva (una 7° settimana) d’allenamento. La durata di questo programma è valutata indicativamente in sei settimane, durante le quali devono essere svolti 21 allenamenti; nel caso in cui alla fine delle sei settimane il numero degli allenamenti sia inferiore allo 85% del totale (ovvero inferiore a 17) sarà opportuno inserire la 7° settimana integrativa che avrà la funzione di recupero delle sedute perse. Protocollo 1 - scheda: principianti Es. 1 - Cyclette Es. 2 - Pressa orizz. seduta Pedalata a resistenza variabile Estensione arti inferiori Serie 1 Rip. min 10 % Rec. Serie 3 Rip. 12 kg % Rec. Note: equilibrio respiratorio Es. 3 - Leg extension Es. 4 - Leg curl Estensione della gamba sulla coscia Flessione delle gamba sulle coscie Serie 3 Rip. 10 kg % Rec. 1 Serie 4 Rip. 12 kg % Rec. 1 Es. 5 - Abductor machine Es. 6 - Calf machine seduta Adduzione delle ginocchia piegate Sollevamento sugli avampiedi Serie 3 Rip. 12 kg % Rec. 1 Serie 3 Rip. 15 kg Es. 7 - Lat machine Es. 8 - Lat machine Trazioni avanti Trazioni dietro Serie 2 Rip. 12 kg % Rec. 1 Serie 3 Rip. 12 kg % Rec. 1 % Rec. 1 Es. 9 - Bilancere e panca orizz. (2) Es. 10 - Bilancere e panca orizz. Distensioni braccia su panca orizz. Distensione verticale braccia Serie 4 Rip. 12 kg % Rec. 1 Serie 3 Rip. 12 kg % Es. 11 - Corpo libero Es. 12 - Panca orizzontale Flessioni ginocchia contro il petto Crunch Serie 5 Rip. 20 kg % Rec. 1 Serie 5 Rip. 20 kg % Rec. 1 Rec. 1 Diario del Protocollo 1 Data Cfr vita Crf Fianchi Crf braccio Crf coscia Peso 1° settimana Lu Me Ve 2° settimana Lu Me Ve 3° settimana Lu Me Ve 4° settimana Lu Ma Gi Ve 5° settimana Lu Ma Gi Ve 6° settimana Lu Ma Gi Ve 7° settimana (recupero) Lu Ma Gi Ve • Si suggerisce di eseguire le valutazioni antropometriche al termine di ogni settimana di allenamento. • All’inizio e al termine del programma è utile eseguire il questionario ABCD e le valutazioni fotografiche. • Occorre chiedere al preparatore atletico della palestra di stabilire il carico di pesi delle varie macchine per rimanere in equilibrio respiratorio. Protocollo 1 Scheda di autovalutazione alla 6a settimana Valutazione iniziale • Ha mai notato modificazioni del corpo in una o più delle seguenti regioni da quando ha iniziato la terapia antivirale o comunque negli ultimi anni? La preghiamo di rispondere sì, oppure no e di indicare l’entità: “L” lieve, “M” moderato, “S” Severa; Se il questionario riguarda visite successive alla prima, indicare anche se c’e’ stato miglioramento rispetto alla visita precedente: ‘Si’ Miglioramento; ‘No’ Nessun miglioramento, ‘P’ Peggioramento. Modificazioni Corporee Entità Miglioramento rispetto visita precedente* 1 Collo Taurino Si No L M S Si No P 2 Gobba di Bufalo Si No L M S Si No P 3 Riduzione di Grasso delle Guance Si No L M S Si No P 4 Riduzione di Grasso delle Braccia Si No L M S Si No P 5 Riduzione di Grasso dei Glutei Si No L M S Si No P 6 Riduzione di Grasso delle Gambe Si No L M S Si No P 7 Accumulo di Grasso Addominale Si No L M S Si No P 8 Accumulo di Grasso al Seno Si No L M S Si No P 9 Accumulo di Grasso nella Regione Sacrale Si No L M S Si No P 10 Secchezza della pelle Si No L M S Si No P 11 Secchezza delle labbra 12 Accumulo circoscritto di grasso sottocute (Lipomi) Si No L M S Si No P Dilatazione delle vene superficiali delle braccia Si No L M S Si No P Dilatazione delle vene superficiali delle gambe Si No L M S Si No P 13 14 * Da NON compilare a Visita 1 Questionario n°2 Valutazione dei cambiamenti corporei e del disagio nei soggetti con infezione da hiv ISTRUZIONI: Queste domande hanno lo scopo di farci capire meglio come ti senti da quando hai iniziato la terapia antiretrovirale. Ricorda che non esistono risposte esatte o sbagliate a queste domande. Molte persone con infezione da HIV hanno notato cambiamenti nel loro corpo. Hai mai notato alcuni dei seguenti cambiamenti da quando hai iniziato ad assumere i farmaci per l’infezione da HIV? SCEGLI TRA SI’ E NO 1. Aumento della circonferenza della vita o della cintura? Si No 2. Hai dovuto acquistare maglie, camice o reggiseni più grandi, perchè il tuo petto/seno è diventato più grosso? Si No 3. Le tue guance sono diventate più incavate (perdita di grasso al viso)? Si No 4. Hai perso il grasso dei glutei? Si No 5. Hai perso grasso alle braccia e/o alle gambe? Si No 6. Hai notato più grasso dietro il tuo collo? Si No Se hai risposto “No” a TUTTE le domande, il questionario è terminato. Se hai risposto “Sì” ad almeno una domanda, rispondi alla domanda n° 7 e poi vai alla pagina seguente. 7. Complessivamente, quanto sei soddisfatto/a dell’aspetto del tuo corpo in questo momento? Molto soddisfatto/a Soddisfatto/a Né si né no Insoddisfatto/a molto insoddisfatto/a 8. Nelle ultime 4 settimane, i cambiamenti del mio corpo mi hanno… (Scegli per ogni affermazione tra le seguenti possibilità) Sempre Spesso a. …fatto sentire frustrato/a perché I vestiti non mi vanno più bene. b. …fatto spendere più soldi di quanto non avrei voluto fare per comprare vestiti. c. …reso/a così sconvolto/a da non poter controllare il mio corpo. d. …reso/a meno fiducioso/a in me stesso/a. e. …reso/a indeciso/a su come mangiare correttamente. f. …reso/a indeciso/a su quanta attività fisica fare. g. …fatto provare sconforto o dolore. h. …fatto sentire imbarazzato/a per il mio aspetto. i. …fatto sentire preoccupato/a che la mia infezione da HIV stia peggiorando. l. …fatto sentire preoccupato/a che la gente possa pensare che sono malato/a. m. …fatto aver paura di morire. n. …fatto temere che gli altri possano scoprire che ho l’HIV. o. …fatto evitare di stare in mezzo alla gente. p. …fatto sentire meno attraente per gli altri. q. …fatto sentire solo/a e emarginato/a. r. …fatto sentire depresso/a. s. …fatto disprezzare il mio aspetto. t. …fatto evitare contatti intimi o sessuali. u. …fatto pensare di cambiare la mia terapia per l’HIV. v. …fatto pensare di non prendere la terapia per l’HIV. Ogni tanto Quasi mai Mai Protocollo 2 - Allenamento a “sistema piramidale” Terminata la prima fase d’allenamento, contraddistinta dagli esercizi del protocollo 1, siamo pronti per passare al protocollo 2, che, ovviamente, presenta un grado di difficoltà un poco superiore. In realtà, se la fase relativa al protocollo 1 è stata svolta con criterio e continuità, il passaggio si rivelerà dolce, ma non per questo privo di benefici per l’organismo in toto. Rispetto alla prima fase, le novità non riguardano tanto la struttura e la successione degli esercizi, quanto il metodo con cui devono essere affrontati. Ovviamente la differenza nella metodologia comporta un differente effetto finale, un diverso adattamento dell’organismo all’esercizio fisico. Infatti, rispetto al lavoro di carattere generale e di base del protocollo 1, l’obiettivo prioritario in questo caso è l’incremento delle misure muscolari (ipertrofia) grazie ad una metodica di allenamento denominata “sistema piramidale”. Questo sistema, previsto in alcuni esercizi denominati “fondamentali”, consiste nell’incrementare il carico sull’attrezzo ad ogni serie successiva (nota sul programma: carico incrementale), mentre in altri (esercizi denominati “complementari”) il carico rimane invariato (nota sul programma: carico costante). Se in un determinato esercizio trovo scritto 3x12-10-8, significa che su quell’attrezzo dovrò eseguire tre serie di cui la prima da 12 ripetizioni ad esempio con 20 kg, la seconda da 10 ripetizioni con 25 kg e l’ultima da 8 ripetizioni con 30 kg; naturalmente l’incremento del carico mi è permesso e facilitato dal fatto che devo eseguire meno ripetizioni (prima 12 poi 10 ed infine solo 8) Le regole relative alla successione degli esercizi elencati durante la singola sessione d’allenamento e al mantenimento della progressione numerica indicata (esercizio 1, 2, 3...) sono le stesse della fase precedente. La progressione dell’allenamento all’interno del protocollo 2 si articola in otto settimane, con due cicli di quattro settimane uniformi, e va organizzata come segue: primo ciclo Le sedute sono tre alla settimana per permettere all’organismo un adeguato adattamento al nuovo programma di lavoro un poco più intenso del precedente. 1° settimana = 3 sedute \ settimana (es. lunedì, mercoledì, venerdì) 2° settimana = 3 sedute \ settimana (es. lunedì, mercoledì, venerdì) 3° settimana = 3 sedute \ settimana (es. lunedì, mercoledì, venerdì) 4° settimana = 3 sedute \ settimana (es. lunedì, mercoledì, venerdì) secondo ciclo Gli allenamenti settimanali passano a quattro con una nuova distribuzione settimanale: Dopo le prime quattro settimane si presume terminato il periodo d’adattamento e si può cominciare ad intensificare il numero delle sedute. 5° settimana = 4 sedute \ settimana (es. lunedì, martedì, giovedì, venerdì) 6° settimana = 4 sedute \ settimana (es. lunedì, martedì, giovedì, venerdì) 7° settimana = 4 sedute \ settimana (es. lunedì, martedì, giovedì, venerdì) 8° settimana = 4 sedute \ settimana (es. lunedì, martedì, giovedì, venerdì) Osservazioni •Si suggerisce di eseguire le valutazioni antropometriche al termine di ogni settimana di allenamento. • All’inizio e al termine del programma è utile eseguire il questionario ABCD e le valutazioni fotografiche. • Occorre chiedere al preparatore atletico della palestra di stabilire il carico di pesi delle varie macchine per rimanere in equilibrio respiratorio. Protocollo 2 - scheda: rafforzamento Es. 1 - Cyclette Es. 2 - Leg extension Pedalata a resistenza variabile Estensione della gamba sulla coscia Serie 1 Rip. min 10 % Note: equilibrio respiratorio Rip. kg % 12 10 8 Note: carico incrementale Es. 3 - Pressa orizz. seduta Es. 4 - Abductor machine (1) Estensione arti inferiori Adduzione ginocchia piegate Serie 3 Rip. kg % 12 10 8 Note: carico incrementale Rec. Rec. 1 Serie 3 Serie 3 Rip. 15 kg % Rec. 1 Rec. 1 Note: carico costante Es. 5 - Abductor machine Es. 6 - Calf machine seduta Adduzione delle ginocchia piegate Sollevamento sugli avampiedi Serie 4 Rip. 10 kg % Rec. 1 Serie 3 Rip. 15 kg % Rec. 1 Rip. kg % 12 10 8 Note: carico incrementale Rec. 1 Note: carico costante Note: carico costante Es. 7 - Pulley machine Es. 8 - Lat machine Estensione tronco e flessione braccia Trazioni dietro Serie 3 Rip. kg % 12 10 8 Note: carico incrementale Rec. 1 Serie 3 Es. 9 - Bilancere e panca orizz. (2) Es. 10 - Lat machine Distensioni braccia su panca orizz. Trazioni dietro Serie 3 Rip. kg % 12 10 8 Note: carico incrementale Rec. 1 Serie 3 Rip. kg % 12 10 8 Note: carico incrementale Es. 11 - Corpo libero Es. 12 - Panca orizzontale Flessioni ginocchia contro il petto Crunch Serie 4 Rip. 20 kg % Rec. 1 Serie 5 Rip. 15 kg % Rec. 1 Rec. 1 Diario del Protocollo 2 Data Cfr vita Crf Fianchi Crf braccio Crf coscia Peso 1° ciclo 1° settimana Lu Me Ve 2° settimana Lu Me Ve 3° settimana Lu Me Ve 4° settimana Lu Ma Gi Ve 2° ciclo 5° settimana Lu Ma Gi Ve 6° settimana Lu Ma Gi Ve 7° settimana (recupero) Lu Ma Gi Ve 8° settimana Lu Ma Gi Ve • Si suggerisce di eseguire le valutazioni antropometriche al termine di ogni settimana di allenamento. • All’inizio e al termine del programma è utile eseguire il questionario ABCD e le valutazioni fotografiche. • Occorre chiedere al preparatore atletico della palestra di stabilire il carico di pesi delle varie macchine per rimanere in equilibrio respiratorio. Protocollo 2 Scheda di autovalutazione alla 8a settimana Valutazione iniziale • Ha mai notato modificazioni del corpo in una o più delle seguenti regioni da quando ha iniziato la terapia antivirale o comunque negli ultimi anni? La preghiamo di rispondere sì, oppure no e di indicare l’entità: “L” lieve, “M” moderato, “S” Severa; Se il questionario riguarda visite successive alla prima, indicare anche se c’e’ stato miglioramento rispetto alla visita precedente: ‘Si’ Miglioramento; ‘No’ Nessun miglioramento, ‘P’ Peggioramento. Modificazioni Corporee Entità Miglioramento rispetto visita precedente* 1 Collo Taurino Si No L M S Si No P 2 Gobba di Bufalo Si No L M S Si No P 3 Riduzione di Grasso delle Guance Si No L M S Si No P 4 Riduzione di Grasso delle Braccia Si No L M S Si No P 5 Riduzione di Grasso dei Glutei Si No L M S Si No P 6 Riduzione di Grasso delle Gambe Si No L M S Si No P 7 Accumulo di Grasso Addominale Si No L M S Si No P 8 Accumulo di Grasso al Seno Si No L M S Si No P 9 Accumulo di Grasso nella Regione Sacrale Si No L M S Si No P 10 Secchezza della pelle Si No L M S Si No P 11 Secchezza delle labbra 12 Accumulo circoscritto di grasso sottocute (Lipomi) Si No L M S Si No P Dilatazione delle vene superficiali delle braccia Si No L M S Si No P Dilatazione delle vene superficiali delle gambe Si No L M S Si No P 13 14 * Da NON compilare a Visita 1 Questionario n°2 Valutazione dei cambiamenti corporei e del disagio nei soggetti con infezione da hiv ISTRUZIONI: Queste domande hanno lo scopo di farci capire meglio come ti senti da quando hai iniziato la terapia antiretrovirale. Ricorda che non esistono risposte esatte o sbagliate a queste domande. Molte persone con infezione da HIV hanno notato cambiamenti nel loro corpo. Hai mai notato alcuni dei seguenti cambiamenti da quando hai iniziato ad assumere i farmaci per l’infezione da HIV? SCEGLI TRA SI’ E NO 1. Aumento della circonferenza della vita o della cintura? Si No 2. Hai dovuto acquistare maglie, camice o reggiseni più grandi, perchè il tuo petto/seno è diventato più grosso? Si No 3. Le tue guance sono diventate più incavate (perdita di grasso al viso)? Si No 4. Hai perso il grasso dei glutei? Si No 5. Hai perso grasso alle braccia e/o alle gambe? Si No 6. Hai notato più grasso dietro il tuo collo? Si No Se hai risposto “No” a TUTTE le domande, il questionario è terminato. Se hai risposto “Sì” ad almeno una domanda, rispondi alla domanda n° 7 e poi vai alla pagina seguente. 7. Complessivamente, quanto sei soddisfatto/a dell’aspetto del tuo corpo in questo momento? Molto soddisfatto/a Soddisfatto/a Né si né no Insoddisfatto/a molto insoddisfatto/a 8. Nelle ultime 4 settimane, i cambiamenti del mio corpo mi hanno… (Scegli per ogni affermazione tra le seguenti possibilità) Sempre Spesso a. …fatto sentire frustrato/a perché I vestiti non mi vanno più bene. b. …fatto spendere più soldi di quanto non avrei voluto fare per comprare vestiti. c. …reso/a così sconvolto/a da non poter controllare il mio corpo. d. …reso/a meno fiducioso/a in me stesso/a. e. …reso/a indeciso/a su come mangiare correttamente. f. …reso/a indeciso/a su quanta attività fisica fare. g. …fatto provare sconforto o dolore. h. …fatto sentire imbarazzato/a per il mio aspetto. i. …fatto sentire preoccupato/a che la mia infezione da HIV stia peggiorando. l. …fatto sentire preoccupato/a che la gente possa pensare che sono malato/a. m. …fatto aver paura di morire. n. …fatto temere che gli altri possano scoprire che ho l’HIV. o. …fatto evitare di stare in mezzo alla gente. p. …fatto sentire meno attraente per gli altri. q. …fatto sentire solo/a e emarginato/a. r. …fatto sentire depresso/a. s. …fatto disprezzare il mio aspetto. t. …fatto evitare contatti intimi o sessuali. u. …fatto pensare di cambiare la mia terapia per l’HIV. v. …fatto pensare di non prendere la terapia per l’HIV. Ogni tanto Quasi mai Mai Protocollo 3 - “mantenimento e cardiofitness” Si arriva così, mediamente dopo 14 settimane (3 mesi e mezzo circa) all’ultimo protocollo in cui agli esercizi con i pesi si affiancano con regolarità quelli denominati di “cardiofitness”, finalizzati a produrre miglioramenti a livello del sistema cardiorespiratorio e metabolico. Potremmo definire questo protocollo come quello definitivo, di mantenimento e stabilizzazione dei risultati precedentemente conseguiti. E’ a questo punto che possiamo dire che l’allenamento diventa veramente completo in quanto produce benefici sia sulla struttura muscolare (la carrozzeria della nostra ipotetica macchina) sia a livello cardiorespiratorio (il motore). Rispetto ai protocolli precedenti mutano sia la forma che la sostanza; l’allenamento si sviluppa in una continua alternanza tra esercizi aerobici e di forza e per questo viene denominato dal punto di vista tecnico”cross training”, cioè allenamento incrociato. L’obiettivo è quindi duplice: da una parte migliorare la salute dell’apparato cardiovascolare e respiratorio con evidenti vantaggi sulla sensazione di benessere fisico, e proseguire e confermare il miglioramento delle forme muscolari, in particolare di arti superiori ed inferiori. Per quello che riguarda lo sviluppo del programma, la progressione d’allenamento prevede la successione regolare di blocchi di quattro settimane, nelle quali le prime tre sono costituite da 3-4 sedute \ settimana e la quarta viene definita di recupero in quanto ospita solamente due sedute. Quindi ipotizzando un ciclo di dodici settimane lo si può riassumere in questo modo 1° settimana = 4 allenamenti 2° settimana = 4 allenamenti 3° settimana = 4 allenamenti 4° settimana = 2 allenamenti (settimana di recupero) 5° settimana = 4 allenamenti 6° settimana = 4 allenamenti 7° settimana = 4 allenamenti 8° settimana = 2 allenamenti (settimana di recupero) 9° settimana = 4 allenamenti 10° settimana = 4 allenamenti 11 settimana = 4 allenamenti 12 settimana = 2 allenamenti (settimana di recupero) ...... e così a proseguire Protocollo 3 - scheda: cross training Es. 1 - Cyclette Es. 2 - Pulley machine bassa Pedalata a resistenza variabile Flessioni delle braccia e arretramento del busto Serie Rip. kg % Rec. 3 8 1 Serie 1 Rip. min 10 % Rec. Es. 3 - Treadmill Es. 4 - Bilancere e panca orizz. Corsa su treadmill a resistenza variabile Serie Rip. min % Rec. 1 8 Distensioni braccia su panca orizz. Es. 5 - Stepper Es. 6 - Bilancere e panca orizz. Estensioni alternate arti inferiori a resistenza variabile Serie Rip. min % Rec. 1 10 Distensione lenta braccia Es. 7 - Vogatore Es. 8 - Lat machine Estensioni gambe e tronco, trazioni braccia a resistenza variabile Serie Rip. min % Rec. 1 5 Trazioni avanti Es. 9 - Treadmill Es. 10 - Lat machine Corsa su treadmill a resistenza variabile Serie Rip. min % Rec. 1 10 Crunch Es. 11 - Corpo libero Es. 12 - Corpo libero Sit up Flessioni ginocchia contro il petto Serie 3 Rip. 15 kg % Rec. 1 Serie 3 Serie 3 Serie 3 Serie 4 Serie 4 Rip. 8 Rip. 8 Rip. 8 Rip. 20 Rip. 20 kg kg kg kg kg % Rec. 1 % Rec. 1 % Rec. 1 % Rec. 1 % Rec. 1 Diario del Protocollo 3 Data Cfr vita Crf Fianchi Crf braccio Crf coscia Peso 1° settimana Lu Me Ve 2° settimana Lu Me Ve 3° settimana Lu Me Ve 4° settimana (recupero) Ma Gi 5° settimana Lu Ma Gi Ve 6° settimana Lu Ma Gi Ve 7° settimana Lu Ma Gi Ve 8° settimana (recupero) Ma Gi • Si suggerisce di eseguire le valutazioni antropometriche al termine di ogni settimana di allenamento. • All’inizio e al termine del programma è utile eseguire il questionario ABCD e le valutazioni fotografiche. • Occorre chiedere al preparatore atletico della palestra di stabilire il carico di pesi delle varie macchine per rimanere in equilibrio respiratorio. Protocollo 3 Scheda di autovalutazione alla 12a settimana Valutazione iniziale • Ha mai notato modificazioni del corpo in una o più delle seguenti regioni da quando ha iniziato la terapia antivirale o comunque negli ultimi anni? La preghiamo di rispondere sì, oppure no e di indicare l’entità: “L” lieve, “M” moderato, “S” Severa; Se il questionario riguarda visite successive alla prima, indicare anche se c’e’ stato miglioramento rispetto alla visita precedente: ‘Si’ Miglioramento; ‘No’ Nessun miglioramento, ‘P’ Peggioramento. Modificazioni Corporee Entità Miglioramento rispetto visita precedente* 1 Collo Taurino Si No L M S Si No P 2 Gobba di Bufalo Si No L M S Si No P 3 Riduzione di Grasso delle Guance Si No L M S Si No P 4 Riduzione di Grasso delle Braccia Si No L M S Si No P 5 Riduzione di Grasso dei Glutei Si No L M S Si No P 6 Riduzione di Grasso delle Gambe Si No L M S Si No P 7 Accumulo di Grasso Addominale Si No L M S Si No P 8 Accumulo di Grasso al Seno Si No L M S Si No P 9 Accumulo di Grasso nella Regione Sacrale Si No L M S Si No P 10 Secchezza della pelle Si No L M S Si No P 11 Secchezza delle labbra 12 Accumulo circoscritto di grasso sottocute (Lipomi) Si No L M S Si No P Dilatazione delle vene superficiali delle braccia Si No L M S Si No P Dilatazione delle vene superficiali delle gambe Si No L M S Si No P 13 14 * Da NON compilare a Visita 1 Questionario n°2 Valutazione dei cambiamenti corporei e del disagio nei soggetti con infezione da hiv ISTRUZIONI: Queste domande hanno lo scopo di farci capire meglio come ti senti da quando hai iniziato la terapia antiretrovirale. Ricorda che non esistono risposte esatte o sbagliate a queste domande. Molte persone con infezione da HIV hanno notato cambiamenti nel loro corpo. Hai mai notato alcuni dei seguenti cambiamenti da quando hai iniziato ad assumere i farmaci per l’infezione da HIV? SCEGLI TRA SI’ E NO 1. Aumento della circonferenza della vita o della cintura? Si No 2. Hai dovuto acquistare maglie, camice o reggiseni più grandi, perchè il tuo petto/seno è diventato più grosso? Si No 3. Le tue guance sono diventate più incavate (perdita di grasso al viso)? Si No 4. Hai perso il grasso dei glutei? Si No 5. Hai perso grasso alle braccia e/o alle gambe? Si No 6. Hai notato più grasso dietro il tuo collo? Si No Se hai risposto “No” a TUTTE le domande, il questionario è terminato. Se hai risposto “Sì” ad almeno una domanda, rispondi alla domanda n° 7 e poi vai alla pagina seguente. 7. Complessivamente, quanto sei soddisfatto/a dell’aspetto del tuo corpo in questo momento? Molto soddisfatto/a Soddisfatto/a Né si né no Insoddisfatto/a molto insoddisfatto/a 8. Nelle ultime 4 settimane, i cambiamenti del mio corpo mi hanno… (Scegli per ogni affermazione tra le seguenti possibilità) Sempre Spesso a. …fatto sentire frustrato/a perché I vestiti non mi vanno più bene. b. …fatto spendere più soldi di quanto non avrei voluto fare per comprare vestiti. c. …reso/a così sconvolto/a da non poter controllare il mio corpo. d. …reso/a meno fiducioso/a in me stesso/a. e. …reso/a indeciso/a su come mangiare correttamente. f. …reso/a indeciso/a su quanta attività fisica fare. g. …fatto provare sconforto o dolore. h. …fatto sentire imbarazzato/a per il mio aspetto. i. …fatto sentire preoccupato/a che la mia infezione da HIV stia peggiorando. l. …fatto sentire preoccupato/a che la gente possa pensare che sono malato/a. m. …fatto aver paura di morire. n. …fatto temere che gli altri possano scoprire che ho l’HIV. o. …fatto evitare di stare in mezzo alla gente. p. …fatto sentire meno attraente per gli altri. q. …fatto sentire solo/a e emarginato/a. r. …fatto sentire depresso/a. s. …fatto disprezzare il mio aspetto. t. …fatto evitare contatti intimi o sessuali. u. …fatto pensare di cambiare la mia terapia per l’HIV. v. …fatto pensare di non prendere la terapia per l’HIV. Ogni tanto Quasi mai Mai Protocollo di stretching - I seguenti esercizi sono consigliati prima di ogni allenamento Es. 1 - Stazione eretta Es. 2 - Stazione eretta Stiramento deltoide posteriore Stiramento deltoide ant. e pettorales Serie 2 Rip. sec 30 % Rec. Serie 2 Rip. sec 30 % Es. 3 - Corpo libero Es. 4 - Stazione eretta Stiramento deltoide ant. e gran dorsale Stiramento gran dorsale Serie 2 Rip. sec 30 % Rec. Serie 2 Rip. sec 30 % Rec. Rec. Es. 5 - Corpo libero Es. 6 - Decubito supino Stiramento pettorali e gran dorsale Stiramento dorsali e paravertebrali Serie 2 Rip. sec 30 % Rec. Serie 2 Rip. sec 30 % Rec. Es. 7 - Stazione seduta Es. 8 - Decubito supino Torsioni del tronco Torsione tratto lombare della colonna simmetrico Serie Rip. sec % Rec. 2 30 Serie 2 Rip. sec 30 % Rec. Es. 9 - Decubito supino Es. 10 - Corpo libero Stiramento glutei e quadricipiti Stiramento adduttori del decubito supino Serie Rip. sec % Rec. 2 30 Serie 2 Rip. sec 30 % Rec. Es. 11 - Stazione seduta Es. 12 - Stazione eretta Stiramento glutei e bicipiti femorali Stiramento tricipite surale Serie 2 Rip. sec 30 % Rec. Serie 2 Rip. sec 30 % Rec. Il presente opuscolo è stato curato ad opera degli operatori della Clinica Metabolica dell’Azienda Policlinico di Modena. In particolare hanno collaborato: Dr. Giovanni Guaraldi (infettivologo) Dr.ssa Gabriella Orlando (medico specializzando) Dr.ssa Silvana Sartini (fisiatra) Prof. Costantino Bertucelli (Fisioterapista e Preparatore atletico) Un ringraziamento particolare viene dato al Prof. Costantino Bertucelli che ha sviluppato con grande competenza ed esperienza il programma di attività fisica che viene proposto in questo modello di trattamento. [email protected]