ABC Balbuzie ®
A cura delle Dott.sse Luisella COCCO - Monica ANISIO (Logopediste)
e della Dott.ssa Simona Bernardini (Psicologa\Psicoterapeuta CBT)
Specialiste nella Valutazione e Trattamento della Balbuzie
www.luisellacoccobalbuzie.com
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LA BALBUZIE RACCONTATA AGLI INSEGNANTI
La Balbuzie è un disturbo di comunicazione che interferisce con la capacità delle persone di
parlare fluentemente. Esso comporta la ripetizione, il prolungamento o il blocco dei suoni, delle
sillabe o delle parole.
Quando un bambino balbetta, il suo rendimento scolastico e la sua vita sociale possono essere
compromessi: egli può esitare ad alzare la mano in classe, a leggere ad alta voce, a parlare con
altri bambini della classe.
Questa brochure può dare concrete informazioni sulla balbuzie e può suggerire strategie che
possono aiutare a soddisfare le esigenze dei bambini della vostra classe.
Troverete:
1. Informazioni generali sulla balbuzie;
2. Una lista di controllo per effettuare un invio ad un logopedista se avete notato che un bambino
della classe balbetta;
3. Le risposte alle domande che potete avere sulla balbuzie;
4. Suggerimenti per quanto riguarda le informazioni utili da condividere con la logopedista.
Sede: Multicodex via Tirreno 247 Torino – Tel. 011-368573 – M.Anisio 3355725931 – L.Cocco 3472881859
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Informazioni generali sulla balbuzie
Cause
La balbuzie inizia di solito ad un’età compresa tra due e quattro anni (età media 33 mesi). Sulle
cause della balbuzie i ricercatori concordano sul fatto che sia il risultato di un'interazione di fattori
predisponenti (strutturali e neurofisiologici, genetica) e scatenanti tra cui lo sviluppo linguistico
del bambino, le dinamiche familiari.
I fatti sulla balbuzie
• Balbettano di più i maschi rispetto alle femmine. A due anni di età, il rapporto è di circa due
bambini per ogni bambina, ma in quinta elementare, aumenta il rapporto: circa quattro bambini
per
ogni bambina.
• Circa il 5% dei bambini passa attraverso un periodo di balbuzie, che può durare sei mesi o più.
Tre quarti di loro smetterà entro la fine dell’infanzia, mentre nell’1% circa la balbuzie persisterà.
• Se un bambino balbetta da più di tre anni, è molto probabile che persisterà nel problema. Poiché
la maggior parte dei bambini inizia a balbettare durante l'età prescolare, se un bambino balbetta
ancora nelle elementari, medie o superiori, è poco probabile che supererà il problema.
• Non esiste una cura nota per la balbuzie. La logopedia aiuta il bambino ad imparare a parlare in
maniera più facile, anche abbastanza fluentemente, e ad avere atteggiamenti e sentimenti sani nei
confronti del proprio modo di parlare.
• La balbuzie non è causata da differenze psicologiche. I bambini non iniziano a balbettare
perché sono più ansiosi, più timidi, o più depressi rispetto agli altri bambini.
• I bambini che balbettano non mostrano differenze di intelligenza rispetto a quelli che non
balbettano.
• La quantità di balbuzie che si rileva nell’eloquio del bambino può variare molto in base alle
situazioni e agli interlocutori. Ad esempio, un bambino potrebbe incepparsi poco quando parla con
gli amici ma balbettare molto quando deve leggere ad alta voce in classe.
• La balbuzie può essere ciclica, nel senso che va e viene. La frequenza e la gravità possono
peggiorare drammaticamente in un certo periodo e durare per diverse settimane o mesi.
• I bambini che balbettano sono di solito consapevoli della loro balbuzie e alcuni possono
scegliere di partecipare in classe il meno possibile.
• Molte persone famose e di successo balbettano.
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Come si può presentare la BALBUZIE: cosa si vede, cosa si sente…
La Balbuzie di solito si verifica sul suono iniziale delle parole o della frase. Ci sono tre tipi principali di
balbuzie.
Potrai sentire il bambino della tua classe balbettare in uno solo di questi modi, altri bambini potranno
mostrare una notevole varietà di modi di balbettare.
1. Ripetizioni di suoni e sillabe. Il bambino di solito ripete il suono o la sillaba tre volte o più.
P-p-p, posso andare in bagno?
So-so-so la risposta!
2.Prolungamenti di suono. Si sente il bambino che "trattiene" il suono mentre cerca di dirlo.
Llllllllllllla Scienza è interessante.
Aaaaaaaaanche se il libro era difficile da leggere, mi è piaciuto.
3. Blocchi. Quando un bambino si blocca su un suono, si può vedere il suo tentativo di dire la parola, ma
non si sente alcun suono che esce dalla sua bocca. Questo periodo di silenzio è spesso seguito da un
breve scoppio del suono nel momento in cui finalmente esce la parola.
E' anche comune sentire utilizzare "um", o "uh", mentre lotta per sciogliere la parola, o sentire una
variazione di volume mentre cerca di dire una parola che faticava ad uscire.
Oltre a sentire la balbuzie, la si può vedere:
il bambino mentre lotta con le parole, può, in quei momenti, chiudere gli occhi o contrarre le labbra, le
guance, la mascella, diventando molto teso. Alcuni bambini picchiettano con le dita o con i piedi, o
muovono il loro corpo in altri modi mentre cercano di dire una parola particolarmente difficile.
Questi comportamenti, chiamati comportamenti secondari o accessori, di solito si verificano perché il
bambino sta cercando di forzare la parola ad uscire.
Come i bambini possono sentirsi riguardo la loro balbuzie?
Alcuni bambini che balbettano non hanno sentimenti negativi associati al parlare, ma altri potrebbero
sentirsi frustrati, ansiosi, imbarazzati o anche vergognarsi. E' importante sapere che i sentimenti che
provano rispetto al loro modo di parlare non sono sempre legati a quanto balbettano effettivamente. Cioè,
un bambino che balbetta molto e spesso può non sentirsi affatto male se deve parlare in classe, mentre un
altro bambino la cui balbuzie sembra molto mite può sentirsi ansioso e impaurito. Se un bambino ha
sentimenti negativi parlando, può non essere disposto ad alzare la mano, può far finta di non sapere
una risposta quando viene invitato a rispondere, o ritrarsi da situazioni sociali, come ad esempio
sedersi con gli altri a pranzo o giocare con un gruppo di bambini al parco giochi.
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Domande ricorrenti degli Insegnanti riguardo la balbuzie
Cosa devo fare quando un bambino balbetta nella mia classe?
La cosa più importante da fare quando un bambino balbetta è di essere un buon comunicatore tu
stesso:
• Mantieni il contatto visivo e dai al bambino il tempo di finire di parlare.
• Cerca di non interrompere con parole o frasi.
• Fai vedere con il tuo modo di agire che stai ascoltando quello che dice, non come lo dice.
• Fornisci un buon modello di attesa, prendendo due secondi prima di rispondere a una domanda
e inserisci più pause nel tuo discorso per contribuire a ridurre la Pressione del dialogo.
Di questi suggerimenti potranno beneficiare tutti i bambini della tua classe.
Non fare commenti come "rallenta", "prendi un respiro profondo", "rilassati", o "pensa bene a
quello che vuoi dire". Spesso diciamo queste cose perché in effetti rallentare o organizzare bene il
discorso ci aiuta ad esporre meglio un discorso.
La balbuzie, però, è un disturbo del linguaggio molto particolare e questo tipo di consigli non è
affatto utile per il bambino che balbetta, anzi possono aumentare il suo senso di frustrazione,
inadeguatezza e impotenza di fronte alle sue difficoltà.
Devo ricordare al bambino di utilizzare anche in classe le tecniche imparate in terapia?
A meno che il bambino o la logopedista non lo chiedano specificatamente, è meglio di no.
Nella terapia, i bambini che balbettano imparano diverse tecniche per gestire la loro balbuzie.
Tuttavia, imparare ad usare questi strumenti in diverse situazioni (ad esempio, la classe) richiede
molto tempo e pratica. Molti bambini che balbettano non hanno la maturità per monitorare il loro
discorso in tutte le situazioni. Pertanto può non essere realistico aspettarsi che il bambino utilizzi i
suoi strumenti in classe.
Cosa devo fare se oggi il bambino balbetta molto?
E' sempre meglio discutere con il bambino su ciò che vorrebbe che tu facessi nei giorni in cui
parlare è più difficile.
I bambini che balbettano hanno tutte idee diverse su come vorrebbero che le loro insegnanti e i
loro coetanei li aiutassero quando stanno faticando più del solito a parlare. Un bambino può
preferire che il suo insegnante lo tratti allo stesso modo di sempre.
Mentre un altro bambino può preferire che il suo insegnante riduca temporaneamente le sue
richieste di partecipazione verbale, chiamandolo solo se lui stesso alza la mano o che gli consente
di saltare un passaggio durante attività di Lettura ad alta voce.
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Cosa devo fare quando il bambino che balbetta interrompe un altro bambino?
Comportati come faresti per un bambino che non balbetta.
I bambini che balbettano a volte interrompono gli altri perché hanno visto che è più facile per loro
parlare mentre altri stanno parlando. Probabilmente perché richiamano meno l'attenzione su di sé
all'inizio del proprio turno, quando la balbuzie è più probabile che si verifichi.
Anche se può essere più facile parlare parlare sugli altri, è importante che il bambino che balbetta
impari le regole per una buona comunicazione, proprio come tutti gli altri bambini della classe.
Come posso facilitare il bambino che balbetta durante le interrogazioni orali?
Ci sono molte cose che potete fare per contribuire a rendere le interrogazioni orali un esperienza
positiva per il bambino che balbetta. Insieme al bambino puoi sviluppare un piano, tenendo conto
di fattori quali:
• Ordine - se vuole essere uno dei primi a presentare, nel mezzo o uno degli ultimi;
• Prove - modi in cui può fare pratica di esposizione: a casa, con te, con un amico, o in logopedia;
• Dimensioni del pubblico – permettere di svolgere la relazione orale in privato se viene richiesto,
per poi provare in un piccolo gruppo ed infine davanti a tutta la classe;
• Altre questioni – per esempio se la prova deve essere a tempo, o se i criteri di classificazione
dovrebbero essere modificati a causa della balbuzie.
Dovrei parlare a tutta la classe della balbuzie?
Dovreste discutere di questa idea con il bambino e con la logopedista. Ad alcuni bambini non
importa se si parla con i loro coetanei della balbuzie. Altri, invece, pensano che la balbuzie è una
questione privata e che non deve essere discusse apertamente con gli altri bambini in classe.
Se il bambino che balbetta se la sente, in collaborazione con la logopedista potrebbe fare una
presentazione in classe sulla balbuzie. Questo gli permetterebbe di insegnare ai suoi coetanei dei
fatti sulla balbuzie, dare loro i nomi di personaggi famosi che balbettano, offrire suggerimenti su
come loro vorrebbero che i loro coetanei si comportassero quando balbetta e anche insegnare che
esistono diversi modi di balbettare.
Uno dei vantaggi che si hanno facendo delle azioni del genere è quello di ridurre le prese in giro.
Se gli altri bambini comprendono meglio il problema, sono meno propensi a ridicolizzare o
stuzzicare il bambino che balbetta.
Questa non è un'attività adeguata per tutti i bambini che balbettano, alcuni non sono pronti ad
affrontare la balbuzie in un modo così aperto. Fare una presentazione sulla balbuzie può essere
una componente della terapia, e può essere svolta con la collaborazione della logopedista.
Se un bambino vuole fare una presentazione sulla balbuzie, i logopedisti possono fornire
opuscoli, informazioni e manifesti da utilizzare in classe.
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Come devo gestire le prese in giro?
Dovete trattare la presa in giro del bambino che balbetta proprio come si farebbe con qualsiasi
altro bambino che viene preso in giro. Purtroppo la presa in giro è un'esperienza comune a molti
bambini.
Come accennato in precedenza, il parlare in classe della balbuzie, potrebbe essere un potente
strumento per ridurre le prese in giro, se il bambino che balbetta è pronto a farlo.
Altre volte le prese in giro saranno fermate solo con il vostro intervento.
Ecco alcuni suggerimenti:
1. Ascoltare il bambino e fornitegli supporto subito. Non respingete la presa in giro
con un'osservazione come "ma si…lo fanno tutti".
2. Discutete con il bambino la strategia migliore per gestire le prese in giro. Questo di solito è
parte integrante del percorso di logopedia, che spiega il funzionamento della presa in giro e le
strategie più efficaci da allenare e mettere in atto.
3. Educare gli altri. Più gli altri conoscono la balbuzie, meno probabilmente prenderanno in giro.
4. Parlate con la classe riguardo la presa in giro e il bullismo in generale. Il bambino che balbetta
non è probabilmente l'unica vittima.
5. Parlate con i genitori, il logopedista e gli altri insegnanti in modo tale che siate tutti aggiornati
sulle stesse cose.
Cosa posso fare per incoraggiare il bambino che balbetta a parlare in classe?
Il modo migliore per incoraggiare un bambino che balbetta a parlare in classe è quello di fargli
capire, attraverso le tue parole e le tue azioni che quello che dice è importante, non il modo in
cui lo dice.

Altri modi per incoraggiare il bambino sono:

Lodarlo quando riesce a condividere le sue idee

Fategli sapere che capite la fatica che fa a volte per parlare e la sua probabile
preoccupazione a farsi sentire dagli che balbetta (accogliete la preoccupazione e non
negategliela dicendo di non preoccuparsi...)

Dategli l'opportunità di parlare, ad esempio chiedendogli di dare una risposta o chiedendo la
sua opinione

Fategli sapere che per voi non è un problema se balbetta.
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