LA PIANIFICAZIONE DELLA
PREVENZIONE NEGLI AMBIENTI
DI LAVORO
POLITICHE REGIONALI
Dr.ssa Maria Lovison
Direzione Regionale per la Prevenzione
LA STRATEGIA
• La promozione della salute è un processo che
mette in grado gruppi e individui di aumentare il
controllo sui fattori determinanti della salute e di
migliorarla
(Carta di Ottawa per la promozione della salute dell'OMS, 1986).
• E’ la risultante di strategie di intervento della
comunità finalizzato al cambiamento di
comportamenti individuali, collettivi ed
organizzativi tramite interventi di vigilanza,
assistenza, informazione, educazione sanitaria e
formazione
LA PROMOZIONE DELLA SALUTE NEGLI
AMBIENTI DI LAVORO RICHIEDE ANCHE:
• Politiche regionali basate sull’integrazione degli
interventi nei campi della sanità, del sociale, del
lavoro, della formazione e dell’ambiente.
• Coinvolgimento attivo delle forze sociali e dei
partners istituzionali, professionali e scientifici.
• Promozione della responsabilità sociale
dell’impresa, della certificazione etica, del
benessere organizzativo sul lavoro e dei sistemi
aziendali di gestione della sicurezza
LO STRUMENTO
I Piani Regionali Triennali per la Prevenzione
e la Promozione negli Ambienti di lavoro:
• Piano 1999-2001 (DGR 5083/1998, DGR 2811/1999)
• Piano 2002-2004 ( DGR 3881/2001, DGR 2200/02)
• Piano 2005-2007 (DGR 3846/2004, DGR 935/2005)
FINALITA’ GENERALI DELLE POLITICHE DI
PREVENZIONE REGIONALI
• Sviluppare iniziative di promozione della salute
per la crescita della cultura della prevenzione nei
luoghi di lavoro e per la riduzione di infortuni e
malattie correlate al lavoro;
• Sviluppare il Sistema regionale pubblico della
prevenzione;
• Promuovere la rete di tutti i soggetti che a vario
titolo operano per la sicurezza e la salute sul
lavoro.
IL SISTEMA PUBBLICO DELLA
PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO
DIREZIONE REGIONALE
PER LA PREVENZIONE
Dirigenti medici
70
Dirigenti tecnici
21
Tecnici della prevenzione
142
ASV
48
Amministrativi
28
Altre figure
5
Totale personale SPISAL
314
21 SPISAL
DIPARTIMENTI DI PREVENZIONE
DELLE AULSS
OBIETTIVI SPECIFICI DELLA
PIANIFICAZIONE INTERNI AL SISTEMA
PUBBLICO DELLA PREVENZIONE
- omogeneizzare e qualificare l’attività di vigilanza della
rete regionale degli SPISAL attraverso programmi di
intervento definiti su obiettivi prioritari;
- riorientare le risorse abbandonando pratiche inefficaci,
definendo priorità di intervento sulla base dell’evidenza
epidemiologica e della verifica dell’efficacia con
indicatori quantitativamente misurabili e
qualitativamente valutabili;
- sperimentare e consolidare linee di lavoro innovative
dei Servizi sulle problematiche emergenti.
OBIETTIVI SPECIFICI DELLA
PIANIFICAZIONE ESTERNI AL SISTEMA
PUBBLICO DELLA PREVENZIONE
- sensibilizzare le aziende per l’applicazione “responsabile” delle
normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro anche sotto
l’aspetto etico;
- istituire e consolidare la rete regionale degli attori della sicurezza
attraverso azioni sistemiche e coordinate sul territorio;
- promuovere la diffusione delle migliori pratiche di prevenzione e
di promozione della salute;
- promuovere il coordinamento e la qualificazione delle azioni di
formazione in materia di sicurezza negli ambienti di lavoro anche
attraverso la definizione di percorsi certificabili.
RISULTATI DELLA PIANIFICAZIONE
REGIONALE 1999 - 2004 (1)
• affermazione di una politica regionale di prevenzione
negli ambienti di lavoro e sviluppo del Sistema
regionale della prevenzione supportato da centri di
riferimento specifici (CRREO-COREO);
• omogeneizzazione delle pratiche di lavoro dei Servizi
Spisal e definizione di strumenti di lavoro condivisi;
• monitoraggio delle attività SPISAL mediante un
sistema di indicatori;
RISULTATI DELLA PIANIFICAZIONE
REGIONALE 1999 - 2004 (2)
• sviluppo di linee di lavoro orientate su
problematiche emergenti (ergonomia, la prevenzione
degli infortuni derivanti da traffico stradale, la
valutazione dell’organizzazione aziendale del
sistema interno di sicurezza, lo stress da lavoro, il
mobbing, ...);
• realizzazione di un sistema integrato e partecipato di
promozione della salute negli ambienti di lavoro;
RISULTATI DELLA PIANIFICAZIONE
REGIONALE 1999 - 2004 (3)
Partners
Aziende ULSS, Direzione del Lavoro del Ministero del
Lavoro, INAIL, INPS, ARPAV, Direzione Scolastica, Direzioni
Regionali del Lavoro e della Formazione, dell’Agricoltura e
dei Lavori Pubblici, dell’Ambiente e delle attività produttive,
Associazioni Datoriali, Organizzazioni Sindacali, Centro
INAIL-OPP,Centro di Riferimento Regionale per la
Prevenzione, Centro di Riferimento Regionale per la
Promozione della Salute, Servizio Epidemiologico Regionale,
Dipartimento di Medicina Ambientale e Sanità Pubblica –
Sede di Medicina del Lavoro dell’Università di Padova, Ordini
professionali.
LE PROSPETTIVE
DELLA PIANIFICAZIONE 2005 – 2007
• dal progetto alla linea di lavoro: capitalizzazione delle
esperienze sviluppate con i piani precedenti
• consolidamento del sistema pubblico della prevenzione e
potenziamento di strumenti e metodi di gestione e
condivisione, anche informatici
• dal comparto all’azienda: promuovere, sviluppare e
mantenere SGS, compresa la certificazione etica
• consolidamento della rete con le parti sociali e istituzionali,
anche potenziando la comunicazione interna ed esterna al
sistema
ARTICOLAZIONE OPERATIVA
DEL PIANO 2005 – 2007
Aree di sviluppo
• Vigilanza
• Formazione
• Promozione della
salute
• Attività sanitaria
• Progetti, ricerca e
sviluppo
Centri Regionali
• Centro Regionale
per l’Ergonomia
Occupazionale
(CRREO)
• Centro Regionale
per l’Epidemiologia
Occupazionale
(COREO)
PIANO SPISAL 2005 - 2007: Struttura organizzativa del
Sistema regionale della prevenzione
Servizio Regionale per la
Sicurezza sul Lavoro
(Ufficio del Piano)
Direttore
tecnico del
Piano
SPISAL
AULSS
Veneto
Responsabili di Area,
CRREO e COREO
Rappresentanti
Coordinamenti
provinciali SPISAL
Referenti tecnici di
linea/comparto/progetto
Comitato Guida
ASSESSORATO POLITICHE SANITARIE
SEGRETERIA SANITA’ E SOCIALE
DIREZIONE
LAVORI
PUBBLICI
DIREZIONE
AGRICOLTURA
DIREZIONE
LAVORO
DIREZIONE
FORMAZIONE
DIREZIONE
AMBIENTE
DIREZIONE
ATTIVITA’
PRODUTTIVE
DIREZIONE REGIONALE
PER LA PREVENZIONE
SERVIZIO
EPIDEMIOLOGIA E
SANITA’ PUBBLICA
SERVIZIO IGIENE
PUBBLICA
SERVIZIO PER LA
SALUTE E LA
SICUREZZA NEI
LUOGHI DI
LAVORO
COORDINAMENTO
DELLE REGIONI
-edilizia
-macchine
-flussi INAIL – ISPESL
- porti
NETWORK
ISTITUZIONALE
(ARPAV, INAIL Veneto,
ISPESL, Direz.
Lavoro,Direz.
Scolastica, VVF, SER,
CRP, Università)
PARTI
SOCIALI
DIREZIONE
SERVIZI SOCIALI
U.P. SANITA’
ANIMALE E IGIENE
ALIMENTARE
ORDINI
PROFESSIONALI
IL LOGO
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