Nutrire il mondo Sub-theme 6 Session 15 Dalla fattoria alla tavola: Una professione al centro della filiera agroalimentare Coretti Cosimo Damiano, CONAF (Coordinatore del Dipartimento Sicurezza Alimentare) Che cosa è la sicurezza alimentare? La sicurezza alimentare è il risultato positivo che scaturisce dalle attività svolte da tutti gli attori coinvolti nella complessa catena della produzione agricola, della lavorazione, del trasporto, della preparazione, della conservazione e del consumo. Sicurezza Alimentare = garantire la salubrità alimentare, le caratteristiche organolettiche e nutrizionali Politica europea sulla sicurezza alimentare “Libro Bianco” sulla Sicurezza Alimentare (EU, 2000) Che cosa è il “Libro Bianco”? E 'un documento politico che mira a garantire, come una priorità strategica fondamentale, un elevato livello di sicurezza alimentare. Nel cap. 2, punto 8 si legge: “ il principio ispiratore del Libro Bianco è che la politica della sicurezza alimentare debba basarsi su un approccio completo e integrato”, tale per cui esso deve riguardare l’intera catena alimentare nelle sue diverse fasi, i soggetti partecipanti e tutti i settori interessati. Principi fondamentali: • La creazione di un'Autorità europea per gli alimenti, autonoma; • Un miglioramento del quadro giuridico che copra tutti gli aspetti relativi ai prodotti alimentari "dai campi alla tavola"; Un sistema di controllo armonizzato a livello nazionale • • Un dialogo con i consumatori e le altre parti interessate, tra cui gli agricoltori Reg.CE 178/2002, Reg.CE 852/2004, Reg.CE 853/2004, Reg. CE 854/2004, Reg. CE 396/2005 e altri……) Reg. CE 882/2004 "Libro Verde" sulla qualità dei prodotti agricoli: norme di prodotto, requisiti di produzione e sistemi di qualità (EU, 2008) Questo nuovo approccio / logica ha posto gli agricoltori in una posizione di responsabilità diretta verso il consumatore Da qui lo slogan "dai campi alla tavola", in cui la sicurezza alimentare diviene una responsabilità condivisa dell’intera filiera produttiva I consumatori di oggi, oltre alla sicurezza alimentare, sono sempre più attenti al contributo dato dall’agricoltura alla : sostenibilità biodiversità sviluppo QUALITA’ Carenza idrica Cambiamenti climatici Disponibilità di cibo per tutti benessere degli animali QUALITA’ = soddisfare le aspettative dei consumatori Questo clima innovativo che ha investito il settore agricolo e che si è consolidato negli ultimi dieci anni, ha messo le aziende in una situazione di estrema incertezza per diversi motivi: assenza di politiche parallele di sostegno al fine di agevolare la riorganizzazione aziendale in linea con le nuove esigenze del mercato; maggiore consapevolezza da parte del consumatore nel richiedere e ottenere sicurezza e la qualità alimentare; lo sviluppo di standard di produzione volontari in risposta alle crescenti esigenze di vendita al dettaglio (catene di supermercati) Per dare risposte concrete a questo nuovo sistema innovativo, il settore agricolo necessita di: CONSULENZA TECNICA AD ELEVATA PROFESSIONALITA’ con COMPETENZE SPECIFICHE AMORE PER LA TERRA INTEGRITA’ MORALE DEONTOLOGIA PROFESSIONALE I Dottori Agronomi e Forestali per la loro formazione interdisciplinare in linea con le esigenze emergenti, possono svolgere un ruolo fondamentale nella: Qualificazione/ammodernamento del mondo rurale; Miglioramento della qualità della vita, garantendo una maggiore produzione di cibi sani e di buona qualità; Scelta / uso di mezzi e tecnologie moderne, razionali, "pulite", in linea con lo sviluppo sostenibile Quindi porre la nostra professione al centro di questo nuovo sistema agricolo, significa Porre le aziende agricole e il consumatore in una condizione di reciproca garanzia Uscire definitivamente da una condotta professionale generalizzata ed erratica Entrare in una logica d’intervento specifica e razionale in linea con le esigenze del consumatore Quindi, alla domanda "possiamo soddisfare le maggiori esigenze nutrizionali, pur mantenendo la qualità e sicurezza degli alimenti"? Noi dottori agronomi e dottori forestali rispondiamo di si, fermo restando il riconoscimento di figura centrale nell’intera filiera agroalimentare.